N ews from the Library Sommario
CENTRO DOCUMENTALE - ISTITUTO AGRONOMICO MEDITERRANEO DI BARI
News pag. 1 - 3 Recensioni “Organic Agriculture” pag. 4 - 8 Recensioni “Fisheries and Aquaculture” pag. 9 - 15 Recensioni “LIFE + CENT.OLI.MED. (LIFE07 NAT/IT/00450)” pag. 16
Centro Documentale dell’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (IAMB) Via Ceglie, 9 70010 Valenzano - Bari www.iamb.it Responsabile: Luigi Sisto A cura di: Giuseppe Inchingolo Wanda Occhialini Progetto grafico ed impaginazione: Fabio La Notte
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N° 1 - 2013 - gennaio/febbraio
Nella Rete la Conoscenza universale arriverà a tutti con un clic Luigi Sisto (Tratto da un articolo di Giuliano Aluffi in “Il Venerdi” di Repubblica - 21 Settembre 2012) Il sogno di Denis Diderot di realizzare una enciclopedia universale “open” sta per diventare realtà: lo scibile umano sarà presto accessibile con un clic a chiunque abbia accesso alla Rete. “Ma è necessario uno sforzo collettivo per far si che l'accesso sia gratuito, e per proteggere ogni singolo bit di informazione dal rischio di scivolare, per la rapida obsolescenza delle tecnologie, nell'oblio elettronico”. Così afferma Robert Darnton, autore di Il futuro del libro (Adelphi, 2011) e direttore della biblioteca dell'università di Harvard che, con i suoi 17 milioni Denis Diderot, 1767, ritratto di testi, è la più grande del mondo. da Louis-Michel van Loo Darnton è stato ospite, il 28 Settembre scorso, della prima edizione di Trieste Next, salone europeo dell'innovazione e della ricerca, dove ha parlato del'Open Access al sapere scientifico. In tale occasione ha anche annunciato che il Big bang dell'universo della conoscenza avverrà nell'Aprile 2013, quando si inaugurerà la Digital Public Library of America, che porterà gratis su internet i testi delle maggiori biblioteche universitarie d'America. “Gli ultimi ostacoli non sono tecnici ma legali. La prima legge americana sul copy-right (1790) imponeva un limite di 14 anni all'esclusiva dei ricavi commerciali. Oggi la durata è la vita dell'autore più i 70 anni successivi. Eppure la maggior parte dei libri smette di vendere dopo qualche mese. La Digital Public Library of America metterà a disposizione di tutti i libri Direttore Biblioteca Universitaria di oramai privi di valore commerciale ma ancora protetti da copy-right. Harvard Potremo farlo appoggiandoci al criterio dell'uso legittimo, già valido in ambiti come l'istruzione”. E' uno dei più grandi progetti di democrazia culturale mai visti. “A partire da quella, antica e famosa, di Alessandria, le biblioteche hanno sempre conservato testi a beneficio di pochi eletti” ricorda Darnton. “Questa idea elitaria è stata superata solo dall'Illuminismo, anche se la Biblioteca Reale francese aveva cominciato ad ammettere lettori già nel 1692, e con l'apertura al pubblico del British Museum nel 1759. Ora, oltre alla Digital Public Library, c'è il fatto nuovo che le università più prestigiose degli USA, ossia Harvard, il Mit, Stanford e Chicago, rendono accessibili gratis online un numero crescente di corsi”. Ma se l'informazione per gli studenti sembra entrare in un'età dell'oro, non è lo stesso per quella indirizzata a ricercatori e bibliotecari: “Il costo degli abbonamenti alle pubblicazioni scientifiche negli ultimi 40 anni è aumentato di oltre il 10mila per cento” precisa Darnton. “Tre megaeditori, Elsevier, Wiley-Blakwell e Springer, detengono il 42% degli articoli accademici, con un fatturato di diversi miliardi di euro. Questo sistema dissangua le biblioteche, e costringerà ad offrire servizi più mirati: non più abbonamenti a priori a tutte le riviste scientifiche, ma sovvenzioni per l'acquisto dei singoli articoli richiesti dai ricercatori”. Enciclopèdie ou Dictionnaire Raisonné des Sciences, des Art set Nasce, quindi, una grande sfida tra “spiriti animali” del mercato e des Métiers, par une Socièté de Gens de Lettres. aspiranti monopolisti secondo i neoilluministi digitali come Darnton.
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