IDS-2. Manuale 1. Teoria interpretazione e caratteristiche psicometriche: estratto

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IDS-2

Teoria, interpretazione e caratteristiche psicometriche

Intelligence and Development Scales for Children and Adolescents

Alexander Grob Priska Hagmann-von Arx

Intelligence and Development Scales – 2

Manuale 1

Adattamento italiano di Rosa Ferri, Maria Casagrande e Monica Rea



IDS-2

Intelligence and Development Scales for Children and Adolescents Parte I. Teoria, interpretazione e proprietà psicometriche

Alexander Grob Priska Hagmann-von Arx Adattamento italiano di Rosa Ferri Monica Rea Maria Casagrande

Manuale


Titolo originale: IDS-2. Intelligenz- und Entwicklungsskalen für Kinder und Jugendliche. Manual zu Theorie, Interpretation und Gütekriterien, Alexander Grob, Priska Hagmann-von Arx

© 2018, Hogrefe AG, Berna © 2022, Hogrefe Editore Viale Antonio Gramsci 42, 50132 Firenze www.hogrefe.it

Coordinamento editoriale: Sara Zaccaria Redazione: Alessandra Galeotti Impaginazione: Alessandra Pini Copertina: foto: © Marco Bühl; grafica: Stefania Laudisa

Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’Editore.


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Indice

Gli Autori

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Prefazione

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Introduzione

9

1  Le IDS‑2 in sintesi

11

2  Basi teoriche delle IDS‑2

16 2.1

Concezione dello sviluppo

17

2.2

Aree funzionali

19

3  Interpretazione

48 3.1

Note sull’interpretazione delle aree funzionali

48

3.2

Ausili all’interpretazione

66

3.3

Casi di studio

72

4  Sviluppo e standardizzazione della versione originale

82

5  Proprietà psicometriche della versione originale

89

Bibliografia

5.1

Oggettività

89

5.2

Attendibilità

90

5.3

Validità

96 135



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Gli Autori

Alexander Grob, specializzatosi in Psicologia clinica dell’età evolutiva presso le Università di Friburgo e di Berna, in Svizzera, è professore associato di Psi­co­ logia dello sviluppo e dell’educazione presso l’Univer­ sità di Bonn e professore ordinario di Psicodia­gnostica e psicologia della personalità presso l’Università di Berna. Dal 2005 è professore e direttore della Divisione di Psicologia della personalità e dello sviluppo del­l’Università di Basilea, dove ha avviato e dirige il Master in Psicologia dell’infanzia e dell’adolescenza e il Corso post-universitario in Psicologia scola-

stica, counseling educativo e psicodiagnostica del­ l’età evolutiva. Priska Hagmann-von Arx, PhD presso l’Università di Basilea, è ricercatrice senior e responsabile della Scuola di Servizi Psicologici a Sursee, Svizzera. Le sue ricerche si sviluppano in due ambiti, lo sviluppo di test psicometrici da un lato e le connessioni tra abilità cognitive e il funzionamento psicofisiologico (sonno, stress, movimento) nei bambini con ADHD e autismo dall’altro, con particolare attenzione alla seconda infanzia.

Per l’edizione italiana Rosa Ferri, professore associato presso il Dipartimento di Psicologia Dinamica, Clinica e Salute della Sapienza, Università di Roma. È stata Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e Direttrice della Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute. È responsabile del Laboratorio di Valutazione del Linguaggio e Apprendimento nella stessa Università. È Presidente della Start-up Sapienza “Bisogni Educativi Speciali & Tecnology”. È componente di numerose società scientifiche. Svolge attività di ricerca e formazione nel campo della disabilità e dei disturbi di apprendimento, dell’intervento nei confronti di bambini/e con sviluppo atipico e con le loro famiglie. Monica Rea, psicologa, specialista in Psicologia della Salute, dottore di ricerca in Psicologia e Psicologia Dinamica e Clinica, è stata assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Psicologia Dinamica, Clinica e Salute della Sapienza, Università di Roma. Ha una convalidata esperienza nella valutazione psicodiagnostica in età evolutiva e negli interventi psicologici indivi-

duali e di gruppo. Svolge da diversi anni attività di formazione ad operatori sanitari presso enti ed istituzioni accreditate. È autrice di numerosi articoli scientifici sulla valutazione di bambini con sviluppo tipico e atipico e sulla validazione di test. Maria Casagrande, professore associato presso il Dipartimento di Psicologia Dinamica, Clinica e Salute della Sapienza, Università di Roma. È stata coordinatrice del Dottorato di Ricerca Psicologia Cognitiva e Scienza Cognitiva ed è membro della Commissione Etica dell’Università di Roma Sapienza. È responsabile del Laboratorio di Psicofisiologia della Salute: valutazione cognitiva e psicofisiologica e collabora con numerosi centri di ricerca nazionali e internazionali. Svolge da molti anni ricerca sui processi cognitivi ed emozionali in popolazioni normotipiche e cliniche di bambini, adolescenti, adulti e anziani. È autrice di numerosi articoli scientifici sui processi cognitivi in persone con sviluppo tipico e atipico, sulla neuropsicologia del sonno e sulla psicologia della salute.



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Prefazione

La prima versione delle Intelligence and Development Scales (IDS) è stata pubblicata nell’autunno del 2009. Le IDS hanno consentito sia il calcolo di un quoziente di intelligenza, che la valutazione di aree funzionali rilevanti nei bambini dai 5 ai 10 anni di età nella versione originale e dai 5 agli 11 anni nell’adattamento italiano. Il punto di partenza per lo sviluppo delle IDS è stato l’interesse di un gruppo di psicologi scolastici che si proponevano di aggiornare il Kramer Intelligence Test (KIT; Kramer, 1972), con il fine di selezionare i bambini, sulla base del QI, prima dell’inserimento scolastico. Markus Hartmeier (capo dei servizi di psicologia scolastica della città di St. Gallen) è stato l’ispiratore del gruppo, che ha anche incluso Markus Bründler (ex capo dei servizi di psicologia scolastica del Cantone Obwalden), Stefan Meyer (docente presso l’Università Intercantonale di Bisogni Educativi Speciali) e Jörg Montalta (ex capo dei servizi di psicologia scolastica del Canton Zugo). Tale progetto è stato sostenuto dal­l’università di Berna e, in seguito, dall’università di Basilea, dove si stava sviluppando il progetto IDS. Nel 2003 si è deciso di ristrutturare il KIT e di progettare un nuovo test di intelligenza e di sviluppo. Tale progetto si è concluso con successo nel 2009 con la pubblicazione delle IDS. La rapida diffusione delle IDS in ambito pedagogico, psicologico, psichiatrico e pediatrico ha portato gli autori a proporre un’estensione delle IDS alla popolazione adolescente. Nel corso dell’adattamento della nuova versione del test nei vari paesi europei, sono sorte discussioni in merito alle fasce d’età da considerare, e si è infine deciso di considerare bambini dai 5 ai 10 anni e ragazzi dagli 11 ai 20 anni. Nel 2012 si è quindi stabilito di accorpare i due gruppi di età e di sviluppare un test per la fascia d’età dai 5 ai 20 anni. Dopo un’intensa fase di sviluppo, di studi pilota, standardizzazione e validazione, siamo estremamente lieti che le Intelligence and Develop­ment Scales for Children and Adolescents (IDS‑2) sia­no ora pubblicate per i paesi in lingua tedesca e in altre 11 nazioni: Brasile, Danimarca, Finlandia, Francia, Gran

Bretagna, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Po­lonia, Svezia e Spagna. Sono molte le persone che hanno contribuito al successo delle IDS‑2. Vorremmo ringraziare la casa editrice Hogrefe per la fiducia riposta nella nostra capacità di portare a buon fine un progetto così ampio. Vorremmo anche esprimere il nostro apprezzamento alla Dott.ssa Ingrid Stucki e alla Dott.ssa Sara Wellenzohn per il loro sostegno editoriale e i molti anni di fruttuosa collaborazione. Siamo grati a Edith Biedermann per la realizzazione di materiali del test adeguati all’età e a Jan Westenfelder per la correzione del testo. Ringra­ ziamo inoltre Ilse Engwirda e Pamela Becker per il coordinamento degli adattamenti internazionali. Desideriamo esprimere la nostra riconoscenza alla Dott.ssa Florine Schweizer, che ci ha sostenuto attivamente nell’organizzazione, coordinazione e realizzazione degli studi di standardizzazione e validazione. Vogliamo anche ringraziare la Dott.ssa Anette Bünger per l’organizzazione e la conduzione dello studio di validazione sulle funzioni esecutive. Abbiamo inoltre beneficiato del supporto, profuso con grande impegno, di assistenti tutor, nello specifico, la Dott.ssa Silvia Meyer, la Dott.ssa Laura Müller, la Dott.ssa Salome Odermatt e la Dott.ssa Henriette Thole. Siamo grati alla Dott.ssa Laura Müller, allora studentessa di master, per la sua preziosa collaborazione nella preparazione dei dati elettronici e nell’archiviazione dei numerosi protocolli e questionari. Desideriamo inoltre ringraziare la Dott.ssa Jasmin Gygi, che, contemporaneamente agli studi di standardizzazione e validazione per l’adattamento in lingua tedesca delle Stanford Binet Intelligence Scales (SB5), si è fatta spesso carico di compiti inerenti alle IDS‑2. Nel corso della standardizzazione e validazione internazionale, la cerchia dei colleghi si è estesa alla Germania e al­l’Austria. A questo proposito, vorremmo in particolar modo citare il Prof. Georg Büttner e il Dott. Christian Müller


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IDS-2 – Intelligence and Development Scales for Children and Adolescents – Parte I

(Università Goethe di Francoforte), la Dott.ssa Nina Krüger (Università di Amburgo), il Prof. Wolfgang Sch­ ­neider e il Dott. Jan Lenhart (Università di Würz­burg), che ci hanno fornito ulteriore supporto con gli studi di validazione. La standardizzazione e la validazione hanno visto inoltre la partecipazione attiva di numerosi dipendenti di altri istituti. È inoltre doveroso far menzione della competenza che diverse persone hanno messo al servizio dello sviluppo del test. Un ringraziamento speciale va al Dott. Ste­ fan Meyer, che ha guidato lo sviluppo del sub­test di Ragionamento logico-matematico. Vorrem­mo rin­gra­ ziare anche la Dott.ssa Katharina Leemann, che ci ha fornito il suo sostegno nello sviluppo dei subtest di Competenze linguistiche, Lettura e Ortografia. Anche

la Dott.ssa Franziska Limacher, la Dott.ssa Michaela Mangold, la Dott.ssa Olivia Manicolo e la Dott.ssa AnnaLea Winzeler hanno offerto un contributo significativo allo sviluppo del test. Esprimiamo inoltre la nostra riconoscenza alla Dott.ssa Lieke Voncken, alla Prof.ssa Marieke Timmerman e al Prof. Casper Albers (Università di Groninga) per aver calcolato i dati standard attraverso la procedura di continuous norming. lnfine, vorremmo ringraziare tutti i dirigenti scolastici, gli insegnanti e, in particolare, i genitori, i bambini e gli adolescenti che hanno offerto il loro sostegno allo sviluppo delle IDS‑2. Alexander Grob e Priska Hagmann-von Arx Basilea, dicembre 2017


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Introduzione

Le Intelligence and Development Scales for Children and Adolescents (IDS‑2) sono state sviluppate sulla base della prima versione delle IDS. Le IDS‑2 consentono la valutazione distinta dello sviluppo dei bambini e degli adolescenti tra i 5 e i 20 anni di età, mediante la valutazione delle funzioni cognitive (Intelligenza, Fun­ zioni esecutive) e delle funzioni dello sviluppo generale (Abilità psicomotorie, Competenze socio-emozionali, Com­ petenze scolastiche e Propensione all’impegno). L’esaminatore1 può inoltre valutare la collaborazione del soggetto durante la somministrazione del test. Lo strumento è stato standardizzato tra il 2015 e il 2017 nella Svizzera tedesca, in Germania e in Austria su un campione di 1672 bambini e adolescenti. In Italia la standardizzazione è avvenuta tra il 2017 e il 2019 su un campione di 1281 bambini e adolescenti. A seconda delle necessità individuali, le IDS‑2 possono essere utilizzate anche in moduli. Il focus è sulle dinamiche di specifici punti di forza e di debolezza evolutivi di bambini e adolescenti, che possono essere messi in relazione allo sviluppo tipico di quell’età (valutazione interindividuale) o delineare lo sviluppo di un singolo bambino o ragazzo con valutazioni in tempi diversi (valutazione intraindividuale). Rispetto alle IDS, le IDS‑2 presentano alcune innovazioni: •• possono essere utilizzate per bambini e ragazzi da 5 anni e 0 mesi a 20 anni e 11 mesi; •• la valutazione dell’intelligenza può essere adattata ai singoli casi: −− screening del QI con due subtest −− QI generale con sette subtest (analogo alle IDS) −− QI approfondito con quattordici subtest e sette fattori (Elaborazione visiva, Velocità di elabora1 Ai fini di una migliore leggibilità, in questo manuale si è optato per la forma linguistica maschile. Naturalmente, le affermazioni corrispondenti si applicano a entrambi i generi.

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zione, Memoria fonologica a breve termine, Memoria visuo-spaziale a breve termine, Ragionamento concettuale, Ragionamento verbale e Memoria a lungo termine); la valutazione dell’intelligenza è basata sulla teoria di Cattell-Horn-Carroll (CHC); l’inclusione della nuova area funzionale delle funzioni esecutive consente la valutazione della flessibilità cognitiva, dell’inibizione e dell’abilità di pianificazione; i subtest di abilità fino-motorie e di abilità visuomotorie prevedono criteri distinti per la velocità e per la qualità; le fotografie e le immagini impiegate per valutare le competenze socio-emozionali includono bambini e ado­lescenti di diversa origine etnica; l’area delle competenze scolastiche comprende la valutazione della lettura e dell’ortografia per i bambini dai 7 anni in su; la nuova area funzionale della propensione all’im­ pe­g no consente la valutazione della coscienziosità e della mo­tivazione negli adolescenti dagli 11 anni in su.

Le istruzioni e le note relative alla somministrazione e alla valutazione delle IDS‑2 sono riportate nel Manuale. Parte II: Somministrazione e valutazione. La valutazione delle IDS‑2 avviene mediante l’Hogrefe Test­ system (HTS 5). Ulteriori spiegazioni vengono fornite nel manuale sullo Studio di validazione e standardizzazione italiana delle IDS-2. All’interno del presente manuale, il capitolo 1 offre una breve panoramica delle IDS‑2, il capitolo 2 for­ nisce una visione d’insieme dei processi di sviluppo e dei modelli teorici sottostanti alle singole aree funzionali, il capitolo 3 spiega come interpretare i risultati del test, il capitolo 4 riporta informazioni sulla progettazione e sulla standardizzazione delle IDS‑2, il capitolo 5 descrive le proprietà psicometriche della versione originale delle IDS‑2.



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1

Le IDS‑2 in sintesi

Campo di applicazione e utilizzi Le IDS‑2 consentono la valutazione sia delle funzioni cognitive che delle funzioni dello sviluppo generale in bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 anni e 0 mesi e i 20 anni e 11 mesi. Le IDS‑2 possono rilevare eventuali alterazioni dello sviluppo in uno stadio precoce e rappresentano un utile strumento per l’assistenza psicologica e neuro­ psichiatrica. Sono utili nelle diagnosi di disturbi dello sviluppo, disturbi dell’apprendimento, difficoltà socio-emozionali e problematiche nelle prestazioni cognitive. Inoltre, rappresentano degli utili strumenti nella ricerca scientifica e nelle applicazioni cliniche; possono essere utilizzate, ad esempio, per i seguenti scopi: •• per determinare l’abilità innata (ad es., disabilità intellettiva e plusdotazione); •• per determinare il tipo o il livello di istruzione (ad es., questioni inerenti all’iscrizione a scuola, alla transizione dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado e da quest’ultima alla scuola secondaria di secondo grado, alle necessità educative speciali); •• per stimare l’intelligenza e lo sviluppo nei casi di disturbi dello sviluppo circoscritti al linguaggio, alle abilità scolastiche (ad es., dislessia, discalculia) e delle funzioni motorie; •• per valutare il livello intellettivo e di sviluppo nel contesto dei disturbi globali dello sviluppo (ad es., disturbi dello spettro autistico); •• come base per il processo diagnostico e la pianificazione degli interventi per i disturbi comportamentali ed emotivi, quali i disturbi di iperattività e impulsività (ad es., ADHD), i disturbi del comportamento sociale e i disturbi emotivi. Possono essere utilizzate in counseling di carriera, psicologia dello sviluppo e scolastica, counseling educativo e familiare, psichiatria e psicologia clinica del­

l’in­fanzia e dell’adolescenza, pediatria, educazione speciale e pedagogia. Struttura delle IDS‑2 Le funzioni cognitive delle IDS‑2 comprendono le aree funzionali dell’intelligenza e delle funzioni esecutive, mentre le funzioni dello sviluppo generale includono le aree funzionali delle abilità psicomotorie, delle competenze socio-emozionali, delle competenze scolastiche e della propensione all’impegno. L’esaminatore può inoltre valutare la collaborazione del bambino o del ragazzo durante la somministrazione del test. La figura 1.1 mostra una panoramica della struttura del test. Componenti del test •• Manuali: −− Parte I: Teoria, interpretazione e proprietà psico­ metriche −− Parte II: Somministrazione e valutazione −− Studio di validazione e standardizzazione italiana delle IDS-2; •• protocolli di registrazione: −− Intelligenza −− Intelligenza (QI Screening) −− Funzioni esecutive −− Sviluppo generale −− 5-6 anni −− 7-10 anni −− 11‑20 anni; •• kit di somministrazione; •• scoring online HTS 5. Standardizzazione Le IDS‑2 sono state standardizzate tra il 2015 e il 2017 su un campione di 1672 bambini e adolescenti provenienti dalla Svizzera tedesca, dalla Germania e dal­ l’Austria. Nell’adattamento italiano, le IDS‑2 sono state standardizzate tra il 2017 e il 2019 su un campione di 1281 bambini e adolescenti italiani (si veda il manuale Studio di validazione e standardizzazione italiana delle

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IDS-2 – Intelligence and Development Scales for Children and Adolescents – Parte I

Funzioni cognitive

Funzioni dello sviluppo generale Funzioni esecutive

Intelligenza

EV

LT

VE

BT

VS

RC

Abilità Competenze Competenze psicomotorie socio-emozionali scolastiche

Propensione all’impegno

RV

1 8 2 9 3 10 4 11 5 12 6 3 7 14 15 16 17 18

19 20 21

22 23 24

25 26 27 28

29 30

Figura 1.1 Struttura delle IDS‑2

1

Legenda. EV = Elaborazione visiva; LT = Memoria a lungo termine; VE = Velocità di elaborazione; BT = Memoria fonologica a breve termine; VS = Memoria visuo-spaziale a breve termine; RC = Ragionamento concettuale; RV = Ragionamento verbale. Nota. I subtest ombreggiati in grigio scuro non sono somministrabili per tutte le fasce d’età.

IDS-2). Le norme sono specifiche per età (da 5 anni e 0 mesi a 20 anni e 11 mesi). Aree funzionali, subtest e tempi di somministrazione Funzioni cognitive •• Intelligenza −− screening del QI (2 subtest, libro stimoli 1: 6 – Completare matrici, 7 – Nominare categorie; circa 10 minuti) −− QI generale (7 subtest, libro stimoli 1: 1 – Comporre figure, 2 – Raccontare una storia – Parte 1/2, 3 – Barrare due caratteristiche, 4 – Ripetere numeri e lettere, 5 – Riconoscere figure, 6 – Completare matrici, 7 – Nominare categorie, 2 – Raccontare una storia – Parte 2/2; circa 50 minuti) −− QI approfondito (14 subtest, libro stimoli 1 + libro stimoli 2: 8 – Disporre piastrine; 9 – Descrivere un’immagine – Parte 1/2; 10 – Barrare figure geometriche; 11 – Ripetere serie miste di numeri e lettere; 12 – Riconoscere figure ruotate; 13 – Riconoscere immagini discordanti; 14 – Nominare con­ trari; 9 – Descrivere un’immagine – Parte 2/2; circa 90 minuti) •• Funzioni esecutive (4 subtest, libro stimoli 3: 15 – Nominare parole, 16 – Attenzione divisa, 17 – Denominare i colori degli animali, 18 – Muoversi lungo un percorso; circa 30 minuti). Sviluppo generale (libro stimoli 4) •• Abilità psicomotorie (3 subtest: 19 – Abilità grossomo­torie, 20 – Abilità fino-motorie, 21 Abilità visuo-mo­ torie; circa 20 minuti)

•• Competenze socio-emozionali (3 subtest: 22 – Ricono­ scimento emotivo; 23 – Regolazione emotiva, 24 – Com­ petenze sociali; circa 15 minuti) •• Competenze scolastiche (4 subtest: 25 – Ragionamento logico-matematico; 26 – Competenze linguistiche, 27 – Lettura, 28 – Ortografia; in funzione del­l’età, circa 30‑60 minuti) •• Propensione all’impegno (2 subtest: 29 – Coscienziosità; 30 – Motivazione; circa 7 minuti). Il tempo di completamento dell’intero test può variare tra le 3 e le 4 ore, in base all’età e alla prestazione del bambino o del ragazzo esaminato e all’esperienza del­ l’esaminatore nell’uso di test. Si consiglia l’applicazione modulare delle aree funzionali, che può essere adattata allo specifico caso. Validazione Gli studi di validazione dell’edizione originale tedesca hanno riguardato: •• validità fattoriale per l’intelligenza; •• validità di costrutto mediante esame della correlazione con i test GERMAN 9‑10, IDS, M‑ABC‑2, R‑FIT 9‑10, RIAS, RWT, SON‑R 6‑40, Stroop, TEACH, TMT, WISC‑IV e vari strumenti di autovalutazione e valutazione esterna; •• validità di criterio per la prestazione scolastica; •• validità differenziale per il disturbo da deficit di attenzione/iperattività, disturbo dello spettro autistico, plusdotazione e disabilità intellettiva, disabilità motoria, disturbo della lettura e della scrittura, promozione del talento matematico.


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Per l’edizione italiana si è proceduto ai seguenti studi, riportati nello Studio di validazione e standardizzazione italiana delle IDS-2: •• validità fattoriale per l’intelligenza; •• validità di costrutto mediante esame della correlazione con i seguenti test: Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence – III (WPPSI‑III; Wechsler, 2008) adottata per bambini tra i 6 e i 7 anni; WISC‑IV (Wechsler, 2012) adottata per bambini e ragazzi tra gli 11 e i 16 anni; WAIS‑IV (Wechsler, 2013) adottata per i ragazzi tra i 16 e i 20 anni; ABAS‑II (Harrison e Oakland, 2014) adottata per bambini e ragazzi tra gli 8 e i 18 anni; BRIEF-P (Gioia, Espy e Isquith, 2014) adottato per bambini di 5‑6 anni; BRIEF2 (Gioia, Espy, Isquith e Ken­worthy, 2016) adottato per bambini e ragazzi tra gli 8 e i 18 anni; la versione computerizzata dello Stroop classico (Stroop, 1935) e dello Stroop emozionale (MacLeod, 1991); il Flanker Task (Eriksen e Eriksen, 1974) che valuta il controllo del conflitto attenzionale, al­l’interno di un test, l’Attention Network Test Interaction-Vigilance (ANTI-V) (Roca et al., 2011) che valuta contemporaneamente la vigilanza e l’attenzione selettiva; Twenty‑item Toronto Alexithymia Scale (TAS‑20; Bagby, Parker, Taylor, 1994; validazione italiana: Bressi et al., 1996) per valutare l’alessitimia, lo State-Trait Anxiety Inventory (STAIY; Spielberger, 1989) per valutare l’ansia di tratto; il Beck Depression Inventory‑II (BDI‑II; Beck, Steer e Brown, 2006) per valutare la depressione; il Reading the Mind in the Eyes (Baron-Cohen et al., 2001) che valuta la teoria della mente emozionale; il Read­ing the Mind in the Face (Baron-Cohen, 1996) che valuta il riconoscimento delle emozioni. Sono inol­tre state valutate le stesse caratteristiche socioanagrafiche (per es., presenza di fratelli, titolo di studio dei genitori, ecc.) e anamnestiche (disturbi del­l’ap­ pren­dimento, presenza di patologie, ecc.) della versione per bambini dell’IDS (Grob, Meyer e Hagmann-von Arx, 2015).

Le IDS-2 in sintesi

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Quando vengono portate a termine entrambe le parti 1 e 2 per ricavare il QI approfondito, è inoltre possibile calcolare 7 fattori di intelligenza, ognuno costitui­to da due subtest, uno presentato nella parte 1 e l’altro nella parte 2 della valutazione dell’intelligenza: •• Elaborazione visiva (Comporre figure, Disporre piastrine) •• Memoria a lungo termine (Raccontare una storia, Descrivere un’immagine) •• Velocità di elaborazione (Barrare due caratteristiche, Barrare figure geometriche) •• Memoria fonologica a breve termine (Ripetere numeri e lettere, Ripetere serie miste di numeri e lettere) •• Memoria visuo-spaziale a breve termine (Riconoscere figure, Riconoscere figure ruotate) •• Ragionamento concettuale (Completare matrici, Riconoscere immagini discordanti) •• Ragionamento verbale (Nominare categorie, Nominare contrari). Le funzioni cognitive includono inoltre l’area funzionale funzioni esecutive, che comprende 4 sub­test (Nominare parole, Attenzione divisa, Denominare i colori degli animali, Muoversi lungo un percorso). Le funzioni dello sviluppo generale comprendono le aree funzionali abilità psicomotorie, competenze socio-emozionali, competenze scolastiche e propensione all’impegno. L’area abilità psicomotorie include i subtest Abilità grosso-motorie (per bambini di 5-10 anni), Abilità finomotorie e Abilità visuo-motorie. Le competenze socio-emozionali includono i subtest Riconoscimento emotivo (per bambini di 5-10 anni), Regolazione emotiva e Competenze sociali. Le competenze scolastiche includono i sub­ test Ragionamento logico-matematico, Competenze linguistiche (per bambini di 5-10 anni), Lettura (per bam­ bini e ragazzi di 7‑20 anni) e Ortografia (per bambini e ragazzi di 7‑20 anni). La propensione all’impegno include i subtest Coscienziosità (per bambini e ragazzi di 11‑20 anni) e Motivazione (per bambini e ragazzi di 11‑20 anni).

Caratteristiche valutate Le funzioni cognitive includono l’area funzionale intelligenza. In funzione del caso specifico, vi è la possibilità di effettuare tre differenti valutazioni dell’intelligenza:

Inoltre, il somministratore può in ogni caso monitorare la collaborazione del soggetto durante la somministrazione del test in base all’esecuzione dei compiti delle aree funzionali intelligenza e funzioni esecutive e al­l’area di sviluppo generale.

•• screening del QI (2 subtest della parte 1) •• QI generale (parte 1: 7 subtest) •• QI approfondito (parti 1 + 2: 14 subtest).

La tabella 1.1 offre una visione d’insieme delle singole aree funzionali, dei subtest e dei corrispondenti compiti.

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IDS-2 – Intelligence and Development Scales for Children and Adolescents – Parte I

Tabella 1.1 Visione d’insieme delle aree funzionali delle IDS‑2

Funzioni cognitive Aree funzionali

Fattore

Subtest

Compito

Elaborazione visiva

Comporre figure

1

Riprodurre figure geometriche usando rettangoli e triangoli.

Disporre piastrine

8

Disporre dei magneti in modo da riprodurre un modello.

Memoria a lungo termine

Raccontare una storia

2

Ascoltare una storia semanticamente significativa e rievo‑ carla dopo almeno 20 minuti, liberamente e con degli aiuti.

Descrivere un’immagine

9

Osservare un’immagine e descriverla dopo almeno 20 mi‑ nuti, liberamente e con degli aiuti.

Barrare due caratteristiche

3

Barrare correttamente i pappagalli con due caratteristiche di colore arancione che guardano a sinistra tra file di pap‑ pagalli differenti, il più velocemente possibile.

Barrare figure geometriche

10

Barrare correttamente gruppi di tre o quattro cubi tra file di gruppi di dimensioni differenti, il più velocemente possibile.

Velocità di elaborazione

1 Memoria fonologica a breve termine

Ripetere numeri e lettere

4

Ripetere serie di numeri e lettere in avanti e all’indietro ad alta voce.

Ripetere serie miste di numeri e lettere

11

Ripetere serie miste di numeri e lettere in avanti e all’in‑ dietro ad alta voce.

Memoria visuo-spaziale a breve termine

Riconoscere figure

5

Memorizzare delle figure e riconoscere forme e posizioni tra una gamma di figure presentate.

Riconoscere figure ruotate

12

Memorizzare delle figure e riconoscere forme e posizioni tra una gamma di figure ruotate presentate.

Ragionamento concettuale

Completare matrici

6

Riconoscere il modo in cui cambia una sequenza di figure e applicare tale logica di cambiamento per trovare un’altra figura che completa la matrice.

Riconoscere imma­gini discordanti

13

Stabilire, tra un gruppo di immagini, quale sia quella non compatibile con le altre.

Nominare categorie

7

Nominare la corretta categoria di appartenenza di un gruppo di immagini o parole.

Nominare contrari

14

Intelligenza

Ragionamento verbale

Aree funzionali

Subtest

Indicare i contrari di specifiche parole.

Compito

Nominare parole

15

Elencare parole per categoria o lettera iniziale.

Attenzione divisa

16

Barrare correttamente i pappagalli che presentano due ca‑ ratteristiche di colore arancione e guardano a sinistra tra una gamma di pappagalli differenti, il più velocemente pos‑ sibile, mentre si enunciano nomi di animali.

Denominare i colori degli animali

17

Denominare il colore di animali il più velocemente possibile.

Muoversi lungo un percorso

18

Muoversi con la penna lungo percorsi predefiniti il più ve‑ locemente possibile.

Funzioni esecutive

segue


1

Le IDS-2 in sintesi

15

continua

Funzioni dello sviluppo generale Aree funzionali

Abilità psicomotorie

Competenze socio-emozionali

Subtest

Compito

Abilità grosso-motorie1

19

Tenersi in equilibrio su una corda (con gli occhi aperti e chiusi), prendere e lanciare una palla e saltare lateralmente una corda.

Abilità fino-motorie

20

Svitare e avvitare rapidamente dei dadi con delle viti di dif­ ferenti misure e infilare velocemente delle perline di diver­sa grandezza in un cordoncino.

Abilità visuo-motorie

21

Tracciare linee senza toccare i bordi, copiare figure e dise‑ gnare figure speculari.

Riconoscimento emotivo1

22

Riconoscere e nominare le emozioni facciali espresse nelle fotografie di alcuni bambini.

Regolazione emotiva

23

Specificare strategie per regolare le emozioni di rabbia, paura e tristezza.

Competenze sociali

24

Indicare il comportamento socialmente adeguato a speci‑ fiche situazioni sociali.

Ragionamento logico-matematico

25

Risolvere compiti di comprensione logico-matematica.

Competenze linguistiche

26

Analisi fonemica (sillabare battendo le mani, riconoscere le rime, isolare i suoni iniziali e finali, vocalizzare parole), cor‑ rispondenza fonema-grafema (abbinare fonemi e grafemi, riconoscere vocali brevi e lunghe), linguaggio espressivo (formare frasi partendo da diverse parole) e linguaggio re‑ cettivo (eseguire delle istruzioni).

27

Leggere parole e non parole e leggere e comprendere testi.

28

Scrivere parole sotto dettatura.

29

Valutare affermazioni circa la propria coscienziosità.

30

Valutare affermazioni circa la propria motivazione alla riuscita.

1

Competenze scolastiche

Lettura2 Ortografia2 Propensione all’impegno

Coscienziosità

3

Motivazione3

Collaborazione del soggetto durante il test Sezioni Intelligenza Funzioni esecutive Funzioni dello sviluppo generale Standardizzato per soggetti di 5-10 anni. Standardizzato per soggetti di 7‑20 anni. 3 Standardizzato per soggetti di 11‑20 anni. 1 2

Compito Una volta completato il test, effettuare la valutazione della colla‑ borazione del soggetto durante il test utilizzando un questionario. Le domande riguardano la motivazione al risultato.

1


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