X Inside Magazine NUMERO 2

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www.xinsidemagazine.com

Numero 02

MX Gp The Netherlands

Interview Alex Salvini Speciale Team Jolly Racing


Sommario FreeStyle 09 EMANUEL ANGIUS

Sommario MX 01 MXGP Valkenswaard 02 David Philippaerts

Sommario EN Special 08 ALEX SALVINI TEAM JOLLY RACING

03 VSEVOLOD BRYLYAKOV 05 Parole ai Gommisti 06 Love my training Sommario SM 07 Elia Sammartin

10 Un insolito allenamento 11 GIRL

Special AMA SX 04 HOUSTON SX

12 Vintage Photo


Intro Se state sfogliando il numero 2 vuol dire la prima uscita vi è piaciuta oppure anche no ma lo state leggendo lo stesso e questa è la cosa più importante. Pian piano il progetto sta prendendo forma e insieme allo staff di Off Road Pro Racing la collaborazione sta portando tante idee che potrete guardare o leggere nei prossimi numeri. In questo numero trattiamo il ritorno del Mondiale Mx in Europa su una pista mitica come quella di Valkenswaard con tante novità. La copertina l’abbiamo dedicata ad un personaggio che oltre ad essere un bravo ragazzo e molto simpatico ci da un grande gass: Alex Salvini il pilota del Jolly Racing nelle due trasferte in Sud America ha vinto tre giornate su 4!! Abbiamo voluto dedicare uan parte della rivista al free style con Emanuel Angius e la sua moto da trial. Tante interviste in questo numero 2 ma soprattutto tante foto!!! Ragazzi continuate a seguirci che ne vedrete delle belle!!!!

Davide Messora responsabile Xinsidemagazine

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Davide Messora responsabile Xinsidemagazine Adriano Dondi responsabile Xinsidemagazine Riccardo Tagliabue International director Elisa Domenici Giulia Gariboldi Iniziative speciali

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MXGP Valkenswaard

Siamo tornati nella vecchia e cara Europa per il terzo gran premio della stagione, dopo il caldo e l’umidità della Thailandia siamo tornati nel freddo invernale e anche la neve ha fatto la comparsa sulla sabbia Olandese. A Valkenswaard molto novità il senso di marcia è stato invertito e la partenza è stata riportato nella vecchia posizione e in più ha fatto la comparsa la nuova Sky box dietro al cancello di partenza una struttura a due piani con annesso il podio, Youthstream sta facendo passi da gigante per rendere sempre più bello e interessante il mondiale. Sulla nera sabbia olandese Jeffrey Herlings xi presenta da leader della Mx2 e tutti i suoi avversari devomo rassegnarsi che su questo tipo di terreno non si può sperare di vincere ma correre per gli altri due gradini del podio. Ma il motocross può essere imprevedibile, Herlings non parte bene nella manche di qaulifica e gli tocca buttarsi a testa

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bassa verso la parte alta della classifica, il giovane pilota Ktm per troppa sicurezza commette un grave errore arrivando lungo in una staccata e volando oltre la sponda e finendo rovinosamente a terra, Jeffrey viene aiutato dal pubblico a ripartire e questo gli è costata la squalifica. A giocarsi la vittoria nella manche Glen Coldenhoff, Romain Febvre ( il pilota francese è stato vittima di un infortunio dopo la gara olandese che non lo vedrà il via ad Arco di Trento) e Jake Nicholls con l’olandese Coldenhoff primo sul traguardo. Il campione in carica Herlings si è dovuto schierare in 40° posizione, di certo per nessun pilota è facile partire così indietro ma Jeffrey è il re della sabbia e per lui niente è impossibile. Al via prende il comando l’altro pilota ufficiale Jordi Tixier seguito da Max Anstrie e Jake Nichols. Herlings mette in scena una gara pazzesca, con un ritmo indiavolato ha



Jeffrey Herlings fa da sfondo al bellimo tramonto della pista del Qatar

passato uno dopo l’altro tutti i suoi avversari e all’undicesimo dei 18 giri previsti Herlings è passato in testa dimostrando ancora una volta che sulla sabbia nessun pilota può tenergli testa. Male i nostri ragazzi Lupino ha concluso al 20° posto e Monticelli e Bernardini hanno concluso nelle retrovie commettendo troppi errori. Anche nella seconda manche abbiamo assistito ad una prova mauiscoila di Herlings, il pilota di Stefan Everts però ha dovuto faticare un pò di più per portarsi al comando ed a tre giri dalla fine riesce a strappare la leadership al suo compagno di squadra Jordy Tixier, Herlings è ormai una macchina da guerra sia che il terreno sia sabbioso o duro non ce nè per nessuno e solo lui potrebbe perdere un campionato che sembra essere ormai avviato ad uno scontato epilogo. Sul podio ad occupare gii altri gradini del podio sono Tixier secondo e Nichols terzo, il livello


della Mx2 è molto alto e se togliamo il capo classifica ci sono diversi piloti che possono giocarsi il podio a fine anno. La Mx1 la classe regina quella dei grandi campioni dei piloti più famosi e dove il nostro Antonio Cairoli è il più grande protagonista dove negli ultimi anni ha sempre vinto ha dovuto metterci del suo per portarsi a casa la vittoria del terzo Gp stagionale di tre disputati. Antonio Cairoli ha vinto la manche di qualifica davanti al suo compagno De Dycker, Tony dopo una buona partenza non ha commesso errori e a portato a termine la sua gara senza richiare troppo, terzo posto per Kevin Strjbos, il pilota del team Suzuki è molto incostante in questa prima parte della stagione alterna buone prestazione a gare opache. La prima manche vede ancora una volta Cairoli partire in testa ma a metà gara quando sembrava ormai acquisito il primo posto Tony commette un piccolo errore e De Dycker gli



MXGP Valkenswaard

è addosso. Cairoli lo lascia passare per lasciarlo sfogare e così avviene, Ken commette un errore lasciando la vittoria ad Antonio ma perdendo anche il secondo posto ai danni di Bobryshev. Altra ottima manche per David Philippaerts che ha concluso in nona posizione, Guarneri è stato costretto al ritiro per un problema alla caviglia già infortunata durante lo starcross di Mantova. Manche due e grande partenza per Bobryshev e Philippaerts che scattano in testa alla prima curva, Cairoli parte male e al primo giro transita in quinta posizione. Davanti il primo posto di Bobby dura solo l’arco di un giro perchè è Ken De Decker a prende la testa, il pilota belga sembra intenzionato a non sbagliare e riesce subito a prendere il largo. Philippaerts è costretto al ritiro per il cedimento della frizione quando si trovava in quarta posizione. Da dietro Cairoli recupera ma

non riesce oppure non vuole troppo rischiare ed a sei giri dalla fine si porta in seconda posizione. Il sei volte campione del mondo negli ultimi giri ha cercato di alzare il ritmo ma non ci è sembrato voler affondare il colpo lasciando la vittoria di manche al suo compagno di squadra. Antonio però è salito sul gradino più alto del podio ancora una volta ed ora conduce la classifica mondiale con ben 26 punti di vantaggio su Desalle che è stato autore di una gara sottotono. Clement nella prima manche ha commesso un errore alla partenza è riuscito a recuperare fino all’ottava posizione e nella seconda gara ha chiuso in quinta, se vorrà dare fastdio al pilota italiano francamente deve cercare di fare di più. Ci è piaciuto molto Evgeny Bobrishev terzo sul gradino del podio, il russo grazie anche alla sua Honda compie delle grandissime partenze e se riuscirà a commettere meno er-


MXGP Valkenswaard

rori durante la gara potrà diventare un cliente scomodo per tutti. Grandissimo Guarneri che con una caviglia malconcia ha chiuso in 13° posizione in gara 2. Adesso si torna il Italia sulla pista di Arco di Trento che si è preparata alla grande per ospitare questo gran premio mondiale e sicuramente assisteremo a grandi battaglie ed epici duelli. A valkenswaard di contorno si è svolto il Mondiale femminile che ha visto la nostra Chaira Fontanesi vincere il Gp e nella Mx3 ha vinto il pilota Estone Gert Krestinov in sella alla Kawasaki.


”Jordy Tixier sta dimostrando velocità e grande regolarità potrà essere l’avversario al titolo si Herlings?”


Gallery MXGP Valkenswaard



Gallery MXGP Valke


enswaard


Gallery MXGP Valkenswaard



Gallery MXGP Valkenswaard



David Philippaerts Il guerriero è tornato

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David Philippaerts Abbiamo incontro il grande David Philippaerts un sabato all’interno del suo bar a Borgo Sesia, come sempre David è stato disponibile a fare due chiacchere con noi e poi ci ha portato alla sua pista per due foto. Di seguito l’intervista: Ciao David intanto come stai e come vanno i polsi?

“Molto bene fisicamente ed i polsi vanno molto bene, l'anno scorso durante la gara di Valkenswaard avevo male invece quest'anno nessun problema, percui vuol dire che l'operazione è andata molto bene.” Ti sei allenato in maniera particolare sui polsi?

“Non particolarmente, il Prof. Boselli ha fatto un'ottima operazione che non ha comportato allenamento particolare, invece dopo la prima operazione ho dovuto fare tanta fisioterapia.”

Come sono andate queste prime tre gare di Mondiale?

"Sono andate bene e male, molto sfortunate come sempre, qualche manche l'ho fatta bene, peccato per la seconda manche di Valkenswaard che ho fatto una bellissima partenza ero insieme ai primi ma poi purtroppo un problema mi ha costretto al ritiro, stà andando non proprio come vorrei ma stiamo migliorando di gara in gara." La luce artificiale in Qatar ha creato dei problemi?

"Secondo me per essere il primo anno è stato un fatto un bel lavoro, pensavo peggio la luce e se continueranno a fare il gran premio sistemeranno l'illuminazione aggiungendone e magari aumentando la luce in alcune curve, è stata una bellissima esperienza anche perchè alla fine abbiamo corso bene e




fatto delle belle gare." In Thailandia con tanto caldo e umidità non ti ha creato problemi dopo gli allenamenti con il freddo?

"A me no sinceramente, certo prima di partire mi sono allenato sotto zero e passare a 1620 gradi del Qatar non è facile ma è cosi per tutti ma non ho avuto grosse difficoltà ad adattarmi al clima" Cosa ne pensi della nuova formula della super finale?

"Per me è una grande cavolata, per il pubblico è un casino perchè non si capisce le posizioni reali si capisce solo i primi tre piloti della Mx1, non è facile correre con due classi differenti, rendiamoci conto che non siamo al Nazioni dove ci sono i migliori tre piloti di ogni nazione, qua ci sono piloti della Mx2 che devono farsi vedere mettere in mostra e come possono farlo quando si trovano in mezzo alle 450, se-

condo me non è cosa positiva e sia i miei amici che i miei fans la pensano come me." La superfinale dovrebbe entrare in vigore nel 2014 cosa ne dici?

"Secondo me se la metteranno, tanti piloti e team cercheranno altri campionati, i team della Mx2 andranno a sparire, gli sponsor vogliono vedere i propri piloti davanti non vuole vedere la sua moto che è prima della Mx2 ma magari è decima."

Passare da un team ufficiale alla struttura di Giacomo Gariboldi, come ti trovi e quali differenze ci sono?

"Nel lavoro ho trovato molto più affiatamento e molto più decisive alcube scelte, i problemi si risolvono in modo più veloce, ho trovato molto armonia nel team Gariboldi e sicuramente la pressione è


David Philippaerts

minore che in un team ufficiale, i piloti non hanno 10 persone dietro ad ogni pilota, sono due ottimi team, uno è un team migliore perchè ha le moto ufficiali, Gariboldi è il miglior team come moto satellite e per me diventerà un team molto importante."

Tu puoi dare indicazioni a pro Circuit per lo sviluppo?

Come ti trovi con la nuova moto?

Hai avuto modo di provare anche il 250?

"Mi trovo molto bene già con la moto standard e poi con i primi pezzi speciali la moto è molto buona, ci stiamo lavorando ma comunque la moto è molto simile allo standard, se conti che usiamo sia le forcelle che il mono di serie la moto è già ad un ottimo livello."

"Gariboldi mi ha chiesto un parere sul 250 ed io l'ho provato ed ho trovato un'ottima moto che si giuda molto bene con un'eccelente motore, avendo provato anche la Yamaha 250 in passato la Honda mi è piaciuta molto."

Quali step di sviluppo ci saranno durante la stagione?

"Per ora ne abbiamo fatti solo 2, lo sviluppo arriva direttamente da Pro Circuit e sono loro a decidere quanti ce ne saranno durante l'anno."

"Per ora no perchè siamo all'inizio della collaborazione e per ora prendiamo quello che ci mandano, se poi ci sarà da dare dei consigli io sono pronto."

Il livello del mondiale 2013 è molto alto quali sono i tuoi obbiettivi?

"I miei obbiettivi sono sempre gli stessi finire nei primi cinque e cercare di stare più vicino alla vetta, in questo momento non sono a livello di poter competere per il mondiale

"Gariboldi mi ha chiesto un parere sul 250 ed io l'ho provato ed ho trovato un'ottima moto che si giuda molto bene con un'eccelente motore, avendo provato anche la Yamaha 250 in passato la Honda mi è piaciuta molto."




ma ce la stiamo mettendo tutta per tornare davanti." Quando David?

vedremo

il

vero

"Il vero Philippaerts c'è già deve andare via un po' di sfortuna e io devo capire ancora un po' la moto e lei capire me."


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VSEVOLOD BRYLYAKOV

from Russia with Love


VSEVOLOD BRYLYAKOV Il Team Honda Gariboldi schiera nel mondiale motocross piloti tutti nuovi per la stagione 2013: in MX1 il Campione del Mondo 2008 David Philippaerts, in MX2 il finlandese Harri Kullas che già aveva corso con il Team nelle stagioni 2010 e 2011 e nel Campionato Europeo il giovane pilota russo Vsevolod Brylyakov, individuato tra i giovani del Campionato Europeo 2011 dal Team Manager Giacomo Gariboldi. Siamo qui oggi con il promettente giovane pilota russo. Ciao Vseva! Nella stagione 2012 hai corso con KTM, ora per questo 2013 ti troviamo in sella a una Honda. Come ti sei trovato a cambiare moto? Com’è il feeling con la “rossa”?

“Le differenze tra KTM e Honda sono moltissime. La Honda è un po’ più leggera e più facile da guidare, per esempio whippare con questa moto è molto meglio o

anche quando commetto un errore è più facile da gestire e maneggiare. Mi sento davvero a mio agio su Honda e sono felice di avere la possibilità di guidare una moto così ben preparata dal mio staff tecnico.” Su cosa hai lavorato maggiormente insieme al tuo meccanico Claudio Moriggi e al direttore tecnico Massimo Castelli?

“Prima del Portogallo (prima prova di Campionato Europeo Mx2) faremo ulteriori test in modo da arrivare pronti al 100% e adattare al meglio la moto al mio stile di guida.” Nel 2013 sei approdato in un team ufficiale con sede in Italia. Un grande cambiamento per te. Come ti trovi con il nuovo team?

“Nel team mi trovo a mio agio e l’ambiente è sereno, amichevole e cooperativo. Andiamo tutti molto d’accordo.




VSEVOLOD BRYLYAKOV Molto meglio rispetto a come mi sono trovato negli anni passati in altri team. Essere in un team ufficiale è bello: si ha a disposizione il miglior materiale possibile e tutto il team lavora insieme a te per ottenere i migliori risultati.” Ti piace vivere in Italia? Ti mancano la Russia e la tua famiglia?

“Mi piace vivere in Italia. Ci sono un sacco di belle piste, il tempo è bello e le persone sono molto amichevoli e divertenti. Certo, a volte mi manca la Russia, la mia famiglia e i miei amici ma sto cercando di non pensarci molto per concentrarmi solamente sui miei allenamenti e sui risultati in pista.” Sei soddisfatto della tua preparazione invernale? So che sei andato spesso a girare insieme al tuo compagno di team David Philippaerts questo inverno, pensi ti sia stato utile avere la possibilità di al-

lenarti con lui?

“Sono abbastanza soddisfatto della mia preparazione fisica di questo inverno. Giusto un po’ di sfortuna, ho avuto qualche problema con la spalla e perso gran parte dei miei allenamenti in pista e ora sto cercando di recuperare e prendere un buon ritmo e velocità. È bello andare a girare con David, è davvero un bravo ragazzo e mi aiuta molto condividendo la sua grande esperienza con me. È bello essere nel team con un Campione del Mondo mentre stai crescendo e cercando di diventare un pilota di motocross professionista.” Quali sono le tue aspettative per il Campionato Europeo MX2? Pensi di poter essere competitivo?

“Quest’anno miro a ottenere buoni risultati ed essere sul podio ad ogni gara.” Negli ultimi anni i piloti russi


VSEVOLOD BRYLYAKOV stanno tornando nelle posizioni di vertice? Cosa pensi dei tuoi connazionali?

“Sono davvero soddisfatto dei piloti russi che occupano al momento ottime posizioni. Sono felice che la Russia abbia un pilota forte come Evgeny Bobryshev.” Quest’anno oltre a partecipare a tutto il Campionato Europeo, prenderai parte anche a cinque Gran Premi in MX2. Infatti, a Valkenswaard hai corso il tuo primo GP. Una prima manche sfortunata che ti ha visto costretto al ritiro e una seconda manche tutta in rimonta in cui ha tagliato il traguardo in 19’ posizione, andando a raccogliere i tuoi primi 2 punti! Prime impressioni?

“È una grande possibilità per me poter partecipare a ben cinque GP quest’anno perché posso migliorare più velocemente. Ho preso i miei primi punti, che non è male! Prima del GP di Valkenswaard sono andato in moto solo sette volte dopo essere stato fermo per parecchio tempo (a causa di una leggera frattura alla spalla riportata a Malagrotta durante gli Internazionali d’Italia), quindi penso di aver ottenuto un buon risul-

tato!” Quali sono i tuoi obiettivi per il tuo futuro? Quando vincerai il titolo mondiale?

“Le mie aspettative sono quelle di passare in MX2 il prossimo anno e riuscire ad acquistare la giusta velocità e un buon livello per ottenere risultati soddisfacenti. Di sicuro farò del mio meglio. Non so ovviamente fare pronostici su una mia possibile vittoria del titolo perché il motocross è uno sport imprevedibile e ci sono moltissimi buoni piloti molto veloci. Di sicuro ci proverò sempre. Occorre essere intelligenti e dare il massimo…. E poi, vedremo!” Traduzione Giulia Gariboldi



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AMA SX HOUSTON ROUND 13 Il supercross riprende dopo la pausa pasquale con la tappa 13 da Houston Texas. La pista è nella media, caratteristiche peculiari la sezione di woops che in traiettoria esterna ne ha una di più, un salto obliquo in piena curva che spedisce qualcuno quasi in bocca ai meccanici in pit lane ed infine un tratto sabbioso insidioso il giusto per un americano. Novità di giornata nella lites il debutto del 3 volte campione arena cross Tyler Bowers, schierato nel team Kawasaki ufficiale di Mitch Payton Nella 1° heat è Hann a regolare Thompson e Friese. Nella 2° heat Bowers si comporta bene qualificandosi 2ndo dietro Marvin Musquin, ma a dare spettacolo e Wharton con i suoi scub in 3° posizione

La finale parte con un buon Musquin che in pochi giri viene raggiunto e passato da Wharton in stato di grazia.

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Hann in netto recupero seguito da un Bowers che un pò alla volta risale dopo una pessima partenza. Musquin pressato da Hann sbaglia e rimane sul podio per un pelo seguito dal debuttante Pro Circuit, che sostituisce l’infortunato Wilson. Nella sx l’unica emozione delle Heat arriva dalla prima con lo scontro Kniry, Nicoletti (che recupereranno nel LCQ) che coinvolge in Parte Milsaps, e per la classica partenza a razzo di Alessi che in poco si sgonfia Una và a Canard di ritorno dopo il contatto in volo con Barcia e l’altra a Villopoto che tiene a bada tutti anche dopo la seconda partenza occorsa per l’infortunio a Sipes Finale con ennesima partenza di Alessi che a meta del primo giro viene sverniciato da Villopoto che in breve “fuga”. Dietro ce lotta tra Barcia, Ca-


Photo Garth Milan/Red Bull Content Pool

GUARDA IL VIDEO CON IL COMMENTO IN ITALIANO


nard, Stewart e Dungey ma il numero 7 abbandona dopo l’ennesima scivolata degli ultimi 3 anni a causa dell’anteriore che perde aderenza. Prova a ripartire, una volta liberatosi della moto che gli si ribalta sulla schiena, ma dopo un paio di giri rinuncia. Villopoto vince davanti a Dungey e Canard che ritorna a podio Classifica di campionato: Guida Villo con oramai 100 punti su Millsaps. Quest’ultimo alterna giornate buone a opache prestazioni, del Davi di inzio stagione, che sicuramente era in anticipo di forma rispetto alla concorrenza, non ce traccia. Dungey terzo in crescita e Reed quarto nonostante una gara in meno. Se tutto andrà bene “skippy” tornerà la settimana prossima dopo la “revisione” del ginocchio rotto lo scorso anno. Stewart naviga al sesto posto senza alcuna speranza se non quella di rifarsi nel natio-

nal, preceduto da un Barcia che sembrava un fenomeno ma in realtà con il passare delle gare pare un pò ridimensionato e ancora poco pronto alla potente 450, anche se la Honda è di sicuro la più commestibile per un debuttante. Canard settimo, soffre di uno strano fenomeno è troppo veloce per il suo ritmo naturale. E’ da sempre considerato il pilota con la potenzialità di miglior giro secco (un pò alla Stewart) ma non riesce a tenere il ritmo delle sue performance, e ciò gli fa tirare capate pesanti in terra. Urge una calmata se vuol far durare la sua carriera, anche perché i risultati concreti latitano. Short NC. Passato da un team con propostiti seri, ad una gestione privata, ad un ingaggio su una kappa di seconda serie (che ricordavamo non aver gradito in versione ufficiale 350) produce prestazioni a corrente alternata, mai nei primi 5. TESTIO FRANCESCO PELLEGRINI


Photo Garth Milan/Red Bull Content Pool


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Parola ai gommisti Pirelli Goldentyre Dunlop


Giovanni Gatti gomme da motocross? Quanto vale in termini commerciali l'impiego di una Casa come Pirelli nel cross?

“L'impiego in termini commerciali per quanto riguarda l'unità sportiva è praticamente necessario per poter sviluppare i prodotti che in seguito vengono immessi sul mercato sia per chi fa cross per divertimento o per attività sportiva minore.” Quanto è stata l'evoluzione delle gomme in questi anni?

“Negli ultimi anni abbiamo lavorato molto sui materiali perchè praticamente la gamma in termini di disegno l'avevamo già sistemata negli anni passati. Abbiamo lavorato in modo particolare anche sulle misure per quel che riguarda l'evoluzione delle moto 4T perchè abbiamo visto che anche nelle moto piccole veniva utilizzata una misura che era la misura della moto più grande. In questi ultimi anni abbiamo sviluppato una misura adatta alla MX2.” Esistono

le

mescole

nelle

“Esistono le mescole ma esistono anche i materiali nel senso che esistono materiali che riguardano la costruzione della gomma, tipo le carcasse, e poi esistono le mescole che vengono usate per il disegno del battistrada.”

Cosa ne pensi della Superfinale introdotta ai GP del Qatar e della Thailandia e che quest'anno vedremo anche in Brasile e Messico?

“Il mio parere personale è che per quel che riguarda la Superfinale se parliamo di spettacolo lo è sicuramente per chi guarda la gara. Infatti in un unico evento possiamo vedere insieme i migliori piloti delle due classi. Però credo si debba rivedere il metodo dello schieramento al cancello perchè prima si schierano le MX2 poi i piloti della MX1 e forse sarebbe meglio premiare il risultato ottenuto.”

Testo Adriano Dondi




Gigi Mazzoni

Quanto vale in termini commerciali l'impiego di una Casa come Goldentyre nel cross?

“Ma per me tantissimo perchè bene o male è sempre uno sviluppo che nasce e cresce dal settore sportivo perchè tutte le problematiche ed i miglioramenti ottenuti vengono fuori dalle gare e solo correndo riesci a migliorare il prodotto.” Quanto è stata l'evoluzione delle gomme Goldentyre in questi anni nel cross?

“Tanta. Pensa che 15 anni fa si utilizzava la ruota posteriore di 18 ed ora si ne usa una di 19, poi si è passati alla mousse che prima non c'erano e quindi è sempre una ricerca continua per arrivare ad avere un prodotto sempre più performante per tutti.”

prodotto che non sia né troppo morbido né troppo duro. Il nostro obiettivo è quello di fornire all'utente di tutti i giorni un prodotto di ottima qualità ad un costo accettabile.” Cosa ne pensi della Superfinale introdotta ai GP del Qatar e della Thailandia e che quest'anno vedremo anche in Brasile e Messico?

“Personalmente nei primi giri ho fatto fatica a comprendere l'andamento della gara. Credo che bisognerebbe rivedere la formula perchè la MX2 viene un po' penalizzata però è anche vero che i tempi della televisione hanno una grossa importanza però si dovrebbe trovare una formula dove ogni categoria gareggi per conto suo."

Esistono le mescole nelle gomme da motocross?

“In questo momento noi si sta lavorando sulla leggerezza, su un prodotto che sempre di più assomigli alla gomma da gara. Vogliamo arrivare ad un

Testo Adriano Dondi


Eddy Seel Quanto vale in termini commerciali l'impiego di una Casa come Dunlop nel cross?

“Al giorno d'oggi ci vogliono almeno due anni per sviluppare un prodotto “racing” ed in seguito trasferirlo alla produzione. Quest'anno noi stiamo utilizzando delle gomme che il prossimo anno saranno sul mercato.”

Quanto è stata l'evoluzione delle gomme Dunlop in questi anni nel cross?

“Noi di Dunlop abbiamo un nostro metodo. Prima si fanno test con i piloti ufficiali dopo si passa alla produzione dove c'è un controllo qualità elevato. A questo punto si riprova tutto e se non insorgono problemi si passa alla produzione vera e propria.” Esistono le mescole nelle gomme da motocross?

“Beh si può giocare con le mescole. Per esempio il pilota ha a disposizione diversi tipi di

gomme e nelle prove sceglie quella che ritiene più adatta alla terreno. Certo non è una situazione esasperata come nella Moto GP però noi vogliamo fornire i nostri Team un prodotto altamente competitivo.”

Cosa ne pensi della Superfinale introdotta ai GP del Qatar e della Thailandia e che quest'anno vedremo anche in Brasile e Messico?

“Penso che per il pubblico sia una bella cosa perchè vedere 40 piloti dietro al cancello è sempre un bel spettacolo. Però mettere le 250 4T e le 450 4T insieme non facile da comprendere perchè la velocità è molto differente. Forse bisognerebbe trovare una soluzione che soddisfi i Team e i tempi della televisione.”

Testo Adriano Dondi



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Lovemytraining inaugura la stagione 2013 con Davide Guarneri Con la prima tappa europea del Mondiale Motocross la presentazione del progetto

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Aprile 2013: Stocktoc.it e Lovemytraining uniscono le forze per affiancare Davide Guarneri durante il corso della stagione 2013. Come ogni anno, a partire dalla scorsa stagione, il progetto Lovemytraining si mette a disposizione dei professionisti del settore per affiancare il loro percorso offrendo assistenza e appoggio per affrontare un pezzo di strada insieme. Per tutto il 2013, appena inaugurato con i mondiali di Thailandia e Qatar, Davide Guarneri e Lovemytraining hanno finalizzato una collaborazione con l’obbiettivo comune di conoscersi e condividere gioie e dolori, passione e esperienza. Affiancato dal suo allenatore personale Yuri Naldini, Lovemytraining seguirà le evoluzioni e i progressi di Davide tappa per tappa aggiornando i suoi fan tramite un nuovo sito personale ufficiale (davideguarneri.com), i diversi social network e un sito presto online dedicato interamente al progetto (lovemytraining.com). Se nella passata stagione il progetto si proponeva di far crescere un giovane pilota durante il suo debutto nel mondiale, con Davide, Lovemytraining, si propone di affiancare il suo cammino avendo l’occasione di osservarne i passi da vicino appor-

tando un valido aiuto per la sua già proclamata carriera motoristica e fornendo un modello per i piloti che nello stesso anno verranno selezionati per la borsa di studio nelle altre categorie. Insieme a Yuri avremo occasione di conoscere alcuni piccoli segreti di allenamento e lentamente ci avvicineremo a tutti coloro che negli anni sono stati accanto a “Pota” nelle diverse fasi della sua crescita fino ad oggi. Con il 2013 entra inoltre in campo Stocktoc.it, già sponsor del Gran Premio 2012-2013 che attraverso il suo sito mette a disposizione le migliori offerte di Stock su prodotti elettronici delle migliori marche. Sponsor del progetto, Stocktoc.it si inserisce nel mondo del motocross insieme a Palestre Torino per passione, nella possibilità di veder crescere e ampliarsi i confini dei suoi protagonisti come dei più fedeli appassionati. Lovemytraining seguirà passo passo le evoluzioni di Davide Guarneri durante l’anno sul sito lovemytraining.com. Un video documenterà il lavoro e il progetto 2013 e un aggiornamento costante dei suoi risultati sarà a disposizione di tutti i fan e gli appassionati. STOCKTOC: Stocktock.it nasce dall’esperienza di un gruppo di professionisti che hanno deciso di mettere la propria esperienza professionale a ser-

vizio del consumatore finale. Avendo accesso diretto ai migliori stock di prodotto Stocktoc è in grado di proporre un’offerta di prodotti originali sul mercato a prezzi SHOCK.


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Supermoto




ELIA SAMMARTIN

In una primaverile giornata di Aprile a Ottobiano abbiamo trovato Elia Sammartin che provava le nuove GoldenTyre

stiamo facendo un bel lavoro, stiamo testando queste nuove gomme che useremo in gara nel 2013.” La nuova moto com'è rispetto al Suzuki?

Nuovo team, nuova moto. Come ti trovi con questa Honda?

“Con la nuovo moto mi sto trovando particolarmente bene. Ho dei bei tecnici che mi stanno supportando come quelli di Otto motorshop: Giacomo , Riccardo Trevigian mi stanno dando una gran mano oltre al mio meccanico Alex Mazuchelli. Anche con il team mi sto trovando bene, insieme a GoldenTyre

“La moto è più facile da guidare, faccio molmeno fatica. Forse per ora stiamo pagando leggermente di motore ma non è il settaggio definitivo, prima della prima prova di Viterbo dovremmo provare un altro step di motore. Comunque l’ho trovata decisamente migliore ovunque, dappertutto!” Quali sono i tuoi obiettivi di questa stagione?

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ELIA SAMMARTIN

“Migliorare l’anno precedente e riuscire a fare nei tre dell’italiano.. speriamo sia l’anno buono! E migliorare il nono nel mondiale, magari riuscire a stare più spesso nei cinque.”

Carlo Amedeo Team Manager Red Foxes Nuovo team, nuova stagione. Progetti?

“Almeno mantenere il livello che abbiamo avuto l’anno scorso sia nell’italiano sia nel mondiale. Elia Sammartin nuovo pilota. Come ti sembra? Cosa punti su di lui? Le aspettative sono molto grandi ma il team

ha ancora qualche difficoltà a metterlo alla pari degli altri team e degli altri piloti. Speriamo di recuperare presto questo gap in maniera tale che possa combattere alla pari. In fondo noi crediamo che alla pari possa combattere con tutti!” Con Golden Tyre c’è una partnership molto stretta quest’anno. Sarete parte integrante dello sviluppo delle gomme?

“Per quanto ci riguarda, noi facciamo la nostra parte nello sviluppo, ma solo relativamente al nostro team e al nostro pilota.”



ENDURO 2013



Alex Salvini Nel quartier generale del Team Jolly Racing abbiamo passato un pomeriggio con Alex Salvini e Simone Albergoni tra due chiacchere e due derapate. Ciao Alex per prima cosa come stai?

“Bene direi molto bene, durante la stagione passata ho avuto dei piccoli problemi fisici che non tutti sapevano e a dicembre in accordo con la dottoressa Sangiorgi mi sono sottoposto ad una piccola operazione al ginocchio anche perchè quando in allenamento spingevo mi faceva male, è stata un'operazione poco invasiva, avevo un menisco rotto e delle cartilagini lesionate, questo problema al ginocchio mi ha fatto venire mal di schiena e camminavo male, adesso mi dà ancora un po' fastidio e non posso correre a piedi, quest'inverno ho fatto un buon lavoro concentrandoni sull'agilità ho un preparatore che mi segue ed è

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molto competente, mi sono messo a dieta ed ho perso 5 Kg., la storia della dieta è una scommessa con Pozzato e Melandri perchè mi davano del ciccione e alla fine tutto è servito per allenarmi al meglio.” Le due trasferte americane sono state pesanti dal punto di vista fisico?

“Le gare sono state impegnative, gestite e curate meglio dello scorso anno, gare complete con p.s. molto belle, a livello fisico sono state come tutte le altre , fortunatamente abbiamo avuto la possibilità di partire una settimana prima per acclimatarci e allenarci con le condizioni che avremmo trovato in gara, io mi sono sempre allenato in condizione pessime al limite del praticabile, quindi quando sono arrivato là è stato un po' uno schok la prima mezz'ora mi sentivo un debuttante! Ci racconti come sono andate




Alex Salvini le prime due gare?

“Sono andate oltre alle aspettative, io mi sentivo in grado di giocarmela sapevo di avere la velocità giusta e con la moto abbiamo fatto un ottimo lavoro e i nostri parametri ci facevano ben sperare ma tu non sai quanto hanno lavorato gli altri che step in avanti hanno fatto sono tutti campioni, Cevantes tornato in Ktm, Knight con la mia stessa moto, Aubert in grande forma, prima della gara la settimana prima ti vengono mille dubbi, la prima speciale ho sbagliato tutto quello che potevo sbagliare ho commesso un errore e sono finito fuori strada e lì ho pensato “ecco ho già buttato via la gara” ero convinto di aver perso un sacco di secondi e quando sono uscito mi hanno detto che avevo preso solo 20 secondi e allora mi sono detto “posso giocarmela” ma dopo ho fatto un altro errore nel cross test, poi ho fatto un ottimo giro e con un'estrema esagerata ho fatto

podio, ho perso un sacco di secondi e avevo perso la gara per soli 25 secondi percui sapevo di aver la velocità per vincere e in fatti il secondo giorno sono stato più calmo ed ho vinto e fatto anche l'assoluta. In Argentina il primo giorno giorno con Renet è stata davvero dura siamo stati vicini per tutta la gara ed ho vinto, il secondo giorno ho fatto un primo giro esagerato e negli altri giri ho tirato ma cercando di non commettere errori. Potevo fare meglio il primo giorno in Cile ma un terzo e tre primi e tre assolute è oltre a quello che mi apsettavo, questo comunque non vuol dire che non dobbiamo più lavorare anzi dobbiamo andare avanti.” Come ti sei trovato a passare dal team Husqvarna al Jolly Racing?

“In Husqy ho passato 4 anni e con Azzalin ho sempre avuto un ottimo feeling e a livello


Alex Salvini

umano mi sono trovato benissimo, ma con la moto ho faticato un po', io ho sempre prediletto le moto grosse e Husqvarna non avendola ho corso con il 310, questo non vuol dire che la moto non sia buona infatti ha vinto tanto, mi sono trovato subito bene con il nuovo team i ragazzi sono molto bravi con Tony il mio meccanico mi sono trovato subito bene con Pellegrinelli ci da una grande mano per le sospensioni e le mappature e per noi è facile lavorare con una persona competente e capace che fa una prima scrematura del materiale, con Franco e Sandro non ci sono problemi, forse qui le cose sono più veloci perchè non hai la lentezza delle scelte di una casa ufficiale alla spalle.”

Come ti trovi con la nuova moto?

“Benissimo!!!!Abbiamo lavorato tantissimo durante l'inverno, il team è dovuto partire

da zero perchè la moto è completamente diversa dallo scorso anno io ho rotto un po' le “balle” per provare però il team è stato sempre disponibile ed i risultati si sono visti, la moto ha un grandissimo potenziale e con il nuovo telaio è molto maneggevole, abbiamo fatto un gran lavoro sulle forcelle ad aria.” Hai trovata una grossa differenza tra le forcelle ad aria e quelle tradizionali?

“Mi piace molto il feeling che ti da la forcella ad aria, certo abbiamo dovuto lavorare sulle pressioni per trovare il giusto setting anche perchè funziona in modo diverso rispetto alla tradizionale ma una volta trovata la strada giusta la forcella funziona alla grande, sai nelle forcelle tradizionali si era arrivato al limite dello sviluppo si era provato di tutto, con queste invece siamo solo all'inizio dello sviluppo.” Non si ha la paura che con le

forcelle ad aria ti lascino a piedi da un momento all'altro?

Interviene Sandro Tramelli “Queste cose si vedranno con il tempo, abbiamo fatto tantissime prove anche in condizioni estreme, sicuramente ci sono ancora cose da scoprire ma tutti i test fatti ci hanno convinto ad usare questo nuovo sistema.” “All'inizio si era un po' perplessi e abbiamo parlato molto su questa scelta, io ho portato la forcella in condizioni estreme e mi ha dato la sicurezza, certo la moto va controllata sempre prima di un'uscita, mi è capitato in Sardegna quest'inverno di trovare un amatore che mi ha detto che la sua forcella perdeva 0,5 bar e alla domanda quando l'aveva controllata l'ultima volta mi ha risposto 20 giorni prima, è normale che una forcella sfiata se la si tiene in pressione per 20 giorni! Intervine Tramelli” Prima dovevi far sfiatare la forcella ora la devi controllare prima di


a ?

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partire!” “Io mi ero fatto un po' condizionare dalle cose ci si dicevano in giro,ma poi ho iniziato a provare mi sono reso conto che funzionavano alla grande! Cambiare 0,1 di bar è come cambiare 0,1 di molla e io la differenza minima si sente, e questo aiuta molto nei test perchè prima provi l'idraulica e poi le varie pressione e questo ha aiutato molto nei test, per me il pacchetto moto e sospensioni è validissimo.”

Correrai solo il mondiale e gli assoluti o anche altre gare?

“Quello che ho fatto gli anni scorsi non voglio più ripeterlo e ho fatto troppe volte il jolly e quest'anno il mio obbiettivo è il mondiale e gli assoluti e la sei giorni, l'indoor mi piacerebbe farlo ma secondo me è gestito male, si corre tra le due stagioni e ti spezza la preparazione quindi fatto così è più dannoso che utile, Genova e

Milano mi piacerebbe molto farle perchè si corre dove c'è tanto pubblico e la tv e poi si è a casa e questo mi piacerebbe molto.”

Ultima gara degli assoluti cosa è successo?

“Bene e male, bene perchè ho vinto entrambe le giornate, male perchè ho fatto delgi errori da principiante e questo mi ha dato fastidio, ho analizzato e ho capito il perchè, io parto sempre per vincere ma alle volte non va come deve andare ma alle volte ci sono delle giornate che non vanno, agli Assoluti mi sono successe tante sfortune, sicuramente bisogna evitare questi errori. Quando hai deciso di venire al Jolly Racing non avevi un po' di pressione dove aveva corso Mika Ahola? Continua su WWW.XINSIDEMAGAZINE.COM



Simone Albergoni Prima cosa come stai “Fisicamente l'ultimo periodo non è stato dei più felici sto anallizando quanto sta succende, sto aspettando degli esami clinici, dal Cile è iniziato un periodo di dissenteria e ora sono un paio di giorni che va meglio, nei prossimi giorni avrò una visita da un gastroenterologo per capire il motivo di questo problema,solo gli ultimi 15 giorni non sono riuscito ad allenamrmi come volevo ma in inverno sono riuscito a prepararmi al meglio.” Ci racconti come sono andate le prime due gare? “Male perchè nonostante gli sforzi del team per farci girare la settimana precedente alla gara non sono riuscito ad ingranare e trovare il giusto feeling con i terreni della prima gara, ho raccolto poco rispetto all'anno scorso, l'unico lato positivo è che sono andato in crescendo e nell'ultima giornato ho ridotto il

distacco dai primi riuscendo a chiudere al quarto posto vicino ai primi.” Hai capito come mai di questa tua performance? “Facevo veramente fatica e ogni volta che provavo a spingere commettevo degli errori banali,comunque tre/quattro errori a prova sono determinanti per il livello degli avversari della mia classe che è molto alto.” La moto 2013 è diversa da quella dello scorso anno? “Sto facendo un po' fatica a trovare il giusto seeting delle sospensioni ma quello è colpa mia nel senso che quando arranchi cerchi di lavorare sull'aspetto tecnico quando invece dovrei lavorare su aspetti che mi riguardano.” La prima degli assoluti? “Malino ma qui è intervenuti i problemi fisici, sabato potevo


Simone Albergoni vincere ma ho commesso troppi errori, domenica sono partito già fiacco non ho brillato in nessuna prova.” I tuoi obbiettivi della stagione? “I miei obbiettivi sono rimasti gli stessi anche dopo le prime due gare, cercare il podio nel mondiale, e gli assoluti vincere la mia classe e perchè no l'assoluta, mancano ancora 5 giornata e tutto può succedere.” Quali sono i tuoi avversari diretti nel mondiale? “Abbiamo visto un Seistola molto competitivo e anche Salminen molto determinato, certo Meo è su un altro pianeta ma gli altri sono alla mia portata.” Due anni fa sei passato da Husqvarna al team Jolly Racing come ti sei trovato? “Diciamo che in Husqvarna devono sopperire ad una

moto standard che non è a livello dell'Honda qui la base di partenza è buona e tutta la squadra lavora molto per cercare di migliorare la moto, i meccanici sono bravi e competenti e dal 2006 che avevo già corso con loro ho trovato un ambiente più professionale e preparati, se ho una richiesta devo venire al team e parlare con Sandro e Franco e cercano di accontentarmi.” Che rapporto hai con il tuo compagno di squadra? “bello molto bello, abbiamo condiviso la camera tra Cile e Argentina e mi sono trovato molto bene, ha un carattere diverso dal mio ma è un bravo ragazzo,purtroppo ci siamo allenati poco insieme ma visto i risultati che sta facendo dovrò seguirlo di più!” Vi scambiate informazioni? “Certo abbiamo camminato insieme le speciali e abbiamo parlato molto, adesso riusciamo a stare di più insieme e



Simone Albergoni lo sto conoscendo meglio ed è una bella persona.” Quanto è importante capire come affrontare una speciale? “Abbiamo fatto 60 km a piedi prima della gara per vedere le speciali questo fa capire quanto bisogna essere preparati anche fisicamente, certo non ha le stesse sensazioni di quando vai in moto, certi piloti memorizzano centimetro per centimetro io invece cerco di memorizzare i punti salienti.” Come affronti la prima prova speciale? “Cerco si stare più accorto il primo giro e tenerti un certo margine, mi piace molto quando le speciali sono vergini riesco ad interpretarli meglio e quando si segna è più difficile inventarsi cose nuove.

Per l'estrema fai qualche allenamento speciale?

“Ormai quasi tutti i piloti hanno un campetto specifico e tutti abbiamo un'estrema dove fare allenamento, poi in Val Seriana è un buon ambiente dove si riesce a replicare le prove del mondiale.”



Sandro Tramelli Quali sono gli obbiettivi del team nel 2013? “come ha detto Alex siamo partiti con una nuova moto e un nuovo progetto, siamo partiti molto bene ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra, con Alex ci stiamo conoscendo e abbiamo trovato un pilota che lavora duro, lui ha sempre seguito la sua linea insieme a Tony e Tullio, negli assoluti sono andate storte alcune cose ma rimaniamo concentrai sui nostri obbiettivi, abbiamo valutato in Alex un potenziale vincitore, con Albergoni si continua il lavoro dello scorso anno perchè noi crediamo in lui, deve risolvere alcuni suoi problemi come era successo nel 2012 dopo una brutta gara in Svezia siamo andati in Finlandia e abbiamo vinto è sempre stato altalenante e noi vogliamo aiutarlo ad arrivare ad un risultato che si merita, Simone lavora sempre duro e siamo sicuri che ci potrà arrivare.”

Nuova moto la 450 avete dovuto lavorarci oppure è molto simile allo standard? “La moto è assolutamente identica e da sempre usiamo le moto come ci arrivano da Honda senza usare parti speciali tranne per le piastre e altre piccolissime cose, siamo fortunati perchè la moto ci permette di fare così ed è un affinamento tra mezzo e piloti e cercare di mettere nelle migliori condizioni del pilota, la moto 2013 è molto differente dal modello precedente e abbiamo fatto un grosso balzo in avanti.” Come mai vi è venuto in mente il progetto rally? “E' stato un insieme di cose noi abbiamo iniziato a lavorare sulla 450X e già Mika aveva provato la moto trovandola molto semplice e per i clienti è una moto molto buona, oggi la cosa è molto più seria rispetto al 2011, la sinergia con Alcarons ci ha portato dei

vantaggi ed ora stiamo correndo ad Abu Dabi con Salvatierra e stà facendo delle ottime prestazione ed è in testa alla classifica delle oltre 450.” Il programma è solo di Jolly Racing o c'è di mezzo anche Honda? “Siamo partiti insieme a Boano, dove ci ha aiutato moltissimo, adesso con la collaborazione con Alcarons e con il fatto che Honda è tornata in forma ufficiale speriamo che in futuro ci sia la possibilità di collaborare, cosa che è già in essere per l'Enduro dove abbiamo il contratto con Honda Europa.” Continua su WWW.XINSIDEMAGAZINE.COM



Emanuel ANGIUS testo D.Messora foto R.Tagliabue

Due parole con Emanuel Angius uno dei pochi freestyler a chiudere il back flip con la moto da Trial!!! Prima di tutto vorremmo sapere come ti sei avvicinato alle moto?

“Da piccolo ero attirato dalle moto e sognavo un giorno di poter diventare un pilota professionista . dire che all’inizio non sapevo con che specialità mi sarebbe piaciuto correre ma poi crescendo ho scoperto le moto da trial,queste fantastiche moto che si arrampicavano dappertutto . ogni volta che ne vedevo una passare oppure in qualche videocassetta con i miei idoli ne rimanevo affascinato perché facevano delle cose impossibili…e da quel momento ho detto devo farlo anch’io devo imparare , voglio la moto da trial!” Che cosa ti ha spinto a diventare un free styler con la moto

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da trial?

“Con la moto da cross sarei stato uno dei tantissimi rider che son già presenti . con la moto da trial siamo forse una dozzina al mondo a fare freestyle e di questa dozzina direi che sono nella top 5 e poi perché mi sono formato fin da piccolo con la moto da trial e volevo fare un’evoluzione del mio sport.” Come ti è venuta in mente di creare la pirate troop?

“Dopo che ho smesso di fare le gare di trial e mi son dedicato a tempo pieno nel freestyle insieme ad altri miei amici ,l’idea di creare un gruppo di riders matti come me mi sembrava giusta in quel momento per identificarci rispetto ad altri gruppi già presenti e più conoscuti. e quindi nel 2006 sono partito direi subito alla grande comprando un camion dove ho fatto costruire un’atterraggio x fare gli show di freestyle , un



Emanuel ANGIUS

altro mio amico e socio costruì delle strutture mobili x gli spettacoli in bici…e oggi a distanza di anni direi che siamo uno dei gruppi di freestyle ben affermati in italia e riusciamo ad offrire non solo spettacoli di moto ma anche bici,quad,stunt…. e siamo supportati da una ventina sponsor molto importanti e la maggior parte dei riders di pirate troop fa questo lavoro a livello professionistico.” Come nasce l'idea di una nuova figura?

“Di solito guardando i riders con le bmx!” Quanto allenamento c'è nel free style?

“All’inizio cè molto allenamento perché bisogna prendere confidenza con la rampa , con la moto e i suoi comportamenti in aria e soprattutto gli atterraggi perché saltare penso possa farlo chiunque ma poi atterrare

senza cadere o prendere colpi bruschi no! bisogna esser capaci. poi bisogna prendere confidenza e coraggio quando le distanze iniziano a diventare grosse e quindi dare il gas giusto e atterrare sempre nel giusto punto della discesa … e poi ovviamente ci sono le figure da eseguire e qua inizia secondo mè il difficile perché bisogna coordinare il gas x affrontare la rampa,il salto, la posizione corretta della moto in aria,il corpo che deve fare un certo movimento per eseguire un certo trick, e l’atterraggio corretto. una volta che si riesce a sincronizzare tutte queste cose e ci si allena molto si inizia ad imparare le basi del freestyle.” Che tipo di allenamento fai durante la settimana?

“Non mi alleno quasi mai! Nell’arco di un mese magari vado in rampa 4 volte e poi faccio direttamente gli show . quando inizia la stagione




Emanuel ANGIUS cerco di limitare i rischi farmi male .”

di

Prima di portare una nuova figura in uno spettacolo quanto tempo passa?

“Dipende da quanto sei in forma sia a livello fisico che di testa è capitato a volte di provare trick direttamente negli show perché il contesto o il pubblico che ti gasa a volte ti riesce a far fare delle cose incredibili. questa cosa l’ho riscontrata anche nei miei compagni di show”. Il back flip quanto è stato difficile chiuderlo e presentarlo la prima volta?

“Secondo mè non cè limite ! ogni anno cè qualcuno che si inventa qualche pazzia!” Quali possono essere i prossimi “numeri” che vedremo? “C'e' paris rozen che stà provando il doppio frot flip, cè kile loza che stà provando il bike flip, e cè tom pages che x mè è il mioglior pilota di freestyle al mondo forse a livello di pastrana se nn di più che ne stà facendo di ogni!! quindi non so proprio fino a dove si spingerà il freestyle . io personalmente con la moto da trial sono il primo al mondo a chiudere su terra il back flip alla distanza di 18 metri ma vorrei essere anche il primo a chiudere il doppio back flip sempre con la moto da trial ma al momento riesco a fare un giro e mezzo perché dovrei costruire una rampa con le inclinazioni adatte , però son sicuro che prima o poi lo farò.”

“No, direi che non è un trick difficile anzi è molto facile se lo paragoni ad una whip o ad altri numeri, il punto è che facendo una rotazione del genere con una moto quando sei sotto sopra se ti viene paura fai un disastro. il segreto è essere concentrati se si è capaci di farlo.”

“Battuta finale quante ragazze hai conosciuto grazie al freestyle?

Fine a che punto ci si può ancora spingere nel free style?

“Ahah le monster girls sono le migliori…!!”


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Un insolito allenamento! by ELIA SAMMARTIN


L'inverno vero è arrivato troppo in ritardo in un periodo dove i piloti e i team incominciano la preparazione in vista della stagione agonistica, la neve ha ricoperto tutti gli impianti d'Italia con il risultato di moto in garage e piloti rintanati a far allenamento in palestra. Una mattina guardando fuori ho pensato ma perchè non andare a fare delle foto in mezzo alla neve? Come prima cosa bisognava trovare la location per il servizio fotografico ed è stata scelta la pista di Ottobiano in provincia di Pavia dove nella parte di fuori strada presentava un manto di 40 cm di neve, secondo trovare il pilota che si sarebbe prestato alla mia malsana idea, non è stato difficile trovare la cavia per le foto: Elia Sammartin. Dopo una rapida telefonata Elia mi ha risposto “dimmi solo a che ora e dove io intanto cerco le gomme chiodate, preparo subito il mio Suzuki 250 2T” L'appuntamento è stato fissato per un sabato mattina di gennaio non dei più freddi ma comunque il termometro segnava diversi gradi sotto lo zero. Arrivati ad Ottobiano primo sopraluogo alla nostra pista ( una distesa bianca a perdita d'occhio) si riconoscevano solo i paletti arancioni spuntare dalla neve. Finalmente verso mezzogiorno arriva Elia e subito ci prende di contropiede aprendo un vassoio di paste alla crema, si inizia subito alla grande la giornata!!! Elia non si fa pregare più di tanto e incomincia subito a cambiarsi vestendosi a strati per cercare un piccolo tepore in una giornata molto rigida, si scarica la moto il 2T Suzuki è sempre una moto piena di fascino, due pedalate e la moto parte senza problemi. Scelto l'abbigliamento e il casco di colore molto vivace per cercare di dare contrasto con il bianco della neve si parte per il nostro photoshooting. Elia dopo aver infilato il casco mi si avvicina e mi chiede che cosa deve fare e la mia prima risposta è divertiti!!! I primi minuti sono serviti a Sammartin a prendere contatto con la “pista” per non trovare delle sorprese e soprattutto il terreno troppo ghiacciato ma fortunatamente il fondo sabbioso non è incappato in gelate; Elia parte a manetta e si capisce subito che il pilota del team Pergetti si sta divertendo anche perchè non sembra intenzionato a fermarsi in tempi brevi. Ad un certo punto la moto si ammutolisce e subito si teme il peggio aver tirato il collo alla moto, ma fortunatamente è solo finita la benzina. Si ritorna al furgone si rifà il pieno alla moto ci si scalda un attimo le mani e si riparte subito alla grande. Elia Sammartin sembra averci preso gusto e non c'è modo di fermarlo. Dopo 2 ore riusciamo a farlo smettere, il materiale raccolto sia fotografico che video ci soddisfa, percui rimandiamo Elia a cambiarsi e caricare tutto sul furgone. Ci rintaniamo nel bar a cercare il caldo e soprattutto a sgelare le mani la parte del corpo che sembra aver patito di più il freddo pungente di questa mattina invernale, riguardiamo velocemente le foto e subito si capisce cha abbiamo fatto un discreto lavoro. Sammartin ci saluta e decide di ripartire subito verso casa, io e Fabio (mio collaboratore che ha curato la parte video) rimaniamo ancora qualche minuti a guardare la pista e dopo poco decidiamo di rientrare anche noi anche perchè la pista da enduro di Ottobiano è stata letteralmente arata da Sammartin e la sua Suzuki 250!!!!



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PH. Riccardo Tagliabue


Vintage Photo

Jeremy McGrath 12

AMA SUPERCROSS


1998 PH. Riccardo Tagliabue






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