DAILY LUXURY • n.3 marzo 2018

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Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Filiale di Milano - € 2,50 - ISSN 2499-1724 - Copia omaggio

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Fondato da LUCIANO PARISINI

La bellezza è lusso quotidiano ANNO

15 MARZO

3/2018

È GIÀ COSMOPROF Dal 15 al 19 marzo la grande rassegna di Bologna

REESE WITHERSPOON




INNANZITUTTO L U C I A N O PA R I S I N I

Tre umani e uno smart

H

O VISTO UN BAMBINO

che sta attraversando. Calpesta la pioggia sulle strisce bianche, ondulando a ubriachezza. Ho visto sua madre e credo il compagno di sua madre a seguito del bambino, telefonando e gesticolando. Anche il piccolo con il cellulare.

Una corriera, di quelle blu o verde impreciso, che fanno spola da fuori città, si ferma alle strisce. Dei tre “ballerini”, soli, a pioggia battente, nemmeno l’uomo con tanto di occhiali s’è accorto della corriera. Han continuato, le strisce sembravano attraversare la strada più larga che abbia mai visto. La corriera fa tromba e quasi anche la pioggia s’impaurisce. Loro cadono ad una lievissima pozzanghera ben visibile senza uso del telefono. Urla di lei, urla di lui, pianto del bambino. Disperato, certo, ma per il cellulare che ha fatto saponetta infilandosi sotto le ruote della corriera. Bambino inferocito, l’autista che impreca e suona quel clacson che chiama la folla. Una folla che non s’infastidisce della pioggia e urla al bambino di non farlo. Lui certo che vuole: il suo gioiello è lì sotto, e vuol prenderselo. Penso che non lo faccia e invece lo fa, si allunga madido di pioggia, strisciando come un campione da ghiaccio, e ce la fa. Lei, la mamma, non ha nemmeno avuto il tempo di gridare: ha raccolto lo smart e s’è sbattuta via la pioggia dai jeans già bucati dalla moda e slarga una scarpa che s’è sganciata. Lui pensa al berretto nero che s’infanga, il berretto con la N di New York. Il bambino? È già dall’altro lato della strada e sta telefonando. Parla con gli amici e, certo, dice loro che li ha fatti cadere e son finiti sotto il bus. Così: “tre umani e tre smartphone”: sembra il titolo di un film di “Aldo, Giovanni e Giacomo” e invece è verità. Che mi fa connettere: sono 36,6 milioni gli italiani che van di web e che due minuti su tre son trascorsi sulla cosiddetta rete mobile. E allora: ai tre umani delle strisce pedonali, poteva mai mancare il telefonino? ■

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SOMMARIO

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EDITORIALE

Le considerazioni di Luciano Parisini

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16 DOSSIER

29° Premio Internazionale Accademia del Profumo tutte le nominations

CULTURA

Emozioni d’arte e stati d’animo

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Arden

Cosmoprof 2018

March On per le donne

RUBRICHE

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EVENTO

COVER

FOCUS ON

Sisley Hair Rituel

news e protagonisti

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genialmente… capillare!

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STILE

DALLA FRANCIA

DIEGO DALLA PALMA

SILVIA MANZONI

CAROLE HALLAC

MARINA SANTIN

DAGLI USA

CARNET

DAILY LUXURY • Mensile di HIGH PUBLISHER EDITORIALE Direttore responsabile: Luciano Parisini • Direttore generale: Diana Baravelli • Caporedattore: Marina Santin Redazione: Lucio Chiari, Giulia Zoni, Paola Cardona • Progetto grafico: Denni Poletti • Fotografo: Graziano Ferrari Collaborano: Diego Dalla Palma (stile) • Rebecca Belize (food) • Lorena Poletti (design) • Lucia Parisini (accessori) Estero: Silvia Manzoni (FRANCIA) • Carole Hallac (USA) • Autorizzazione del Tribunale Bologna n° 7396 in data 15/01/2004.



SOMMARIO

56 RIBALTA

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Fashion

Le novità

LOOK

La Mer

Ways to Love…

BELLEZZA

i trend must have

dell’universo beauty

104 106 110 BENESSERE

Borgo Egnazia

Vair Spa, wellness pugliese VISITA IL NOSTRO SITO

FOOD

DESIGN

Maison et Objet tempo di.... show room ISCRIVITI SUBITO

Un panino d’autore

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STILE

Chic & Shock DIEGO DALLA PALMA

Camilla Parker Bowles

Si può essere regnanti e in materia di classe e stile assolutamente ignoranti? Sì: Camilla Parker Bowles, moglie di Carlo D’Inghilterra, non è di certo regina di look. Lo è di mamalook, ahimè!

MOGLIE CELEBRE SHOCK

Osservatela bene, perché sarà la prossima first lady americana Amal Alamuddin, moglie di George Clooney. È un concentrato davvero insolito di bellezza, eleganza, intelligenza e raffinatezza.

MOGLIE CELEBRE CHIC

Amal Alamuddin

Wanda Nara

MOGLIE CELEBRE SHOCK

Puoi essere la moglie di uno dei più celebri e pagati calciatori del mondo ma con i soldi non si compra la classe. Per Wanda Nara, moglie di Mauro Icardi, gli autogoal non si contano. E la partita della bellezza, è persa in partenza.

Victoria Beckham MOGLIE CELEBRE CHIC Se Algida avesse in laboratorio Victoria Adams, moglie di David Beckham, ne farebbe un gelato. Per quanto è gelida e inespressiva. Ma in fatto di eleganza e immagine, niente da dire.

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DA L L A F R A N C I A S I LV I A M A N Z O N I

Le “evasioni” di Ella K

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ETTE PROFUMI, SETTE EVASIONI OLFATTIVE INTORNO AL MONDO. E una boutique, nell’elegantissi-

mo perimetro del giardino di Palais Royal. È così che nasce la marca Ella K, fondata dalla creatrice Sonia Constant, famosa, tra l’altro, per aver dato forma alla saga dei profumi Narciso Rodriguez. Appassionata di viaggi, ha voluto catturare l’essenza di alcune località che ama particolarmente e ne dà una propria interpretazione olfattiva. Al centro di ogni fragranza, un ingrediente-faro: l’iris per Baiser de Florence; i fiori d’acqua per Pluie sur Ha Log; la rosa per Lettre de Pushkar; il vetiver per Epupa Mon Amour; lo spider lily per Brumes de Khao-Sok; lo zafferano di Mélodie d’Altai; lo yuzu per Poème de Sagano. Ogni creazione s’accompagna di qualche riga poetica, che traccia il momento in cui prende corpo l’ispirazione. Molto ricercate anche le confezioni, che traggono ispirazione dall’Art Déco, firmate dall’artista giapponese Senjiro Nakata, con incisioni di Stern, dal XIX secolo fornitore delle grandi case aristocratiche europee. Il negozio (65, galerie Monpensier), in legno chiaro e marmo, dalle linee pure ed essenziali, è stato decorato dal designer Patrick Norguet.

Olfactive Studio.

Fresco e speziato, Flash Back in New York, il nuovo profumo del brand, coglie il fascino e le emozioni della Grande Mela. La foto di Vivienne Gucwa che ispira la fragranza ritrae un’avenue sotto la neve, di notte, con sullo sfondo la silhouette del Chrysler. Un’immagine piena di contrasti che il jus (composto da Jérôme Epinette di Robertet) ricrea opponendo l’energia di cumino, zafferano e salvia alle note floreali della violetta e del gelsomino e al cuoio toscano. Nel finale la fragranza evolve in una nuvola boisée di papiro, vetiver e betulla.

Atelier Cologne. La collezione Chic Absolu,

che offre una nuova interpretazione delle materie prime classiche del profumo si amplia con Iris Rebelle. Protagonista, l’iris, che con i fiori d’arancio, il bergamotto, il pepe nero e il legno di Gaïac, diventa più trasgressivo e decisamente meno convenzionale. Il colore di riferimento del jus è un rosa cipria dagli accenti femminili, anche se tutte le Colognes Absolues del brand sono unisex.

Dominique Ropion.

Il grande parfumeur di IFF, ha raccolto i suoi pensieri e raccontato le proprie esperienze e incontri in un libro. Con “Aphorismes d’un Parfumeur” (éditions Le Contrepoint/Nez littérature), la cui prefazione è stata scritta da Frédéric Malle, Ropion ci ricorda che “esistono sempre un profumo o degli odori associati ad un avvenimento, un luogo o un incontro, come un filo conduttore per la memoria infallibile e fedele, una formula non obbligatoriamente riconosciuta ma ■ sempre disponibile, se ce ne fosse bisogno”.

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DAG L I U SA C A RO L E H A L L AC

Atmosfere Eighties

C

HE LE PASSERELLE DELLA MODA DETTINO TENDENZA È COSA NOTA. Non solo in tema fashion

ma anche beauty. E tra i trend proposti alla New York Fashion Week, non è passato inosservato quello spettacolare e dalle suggestioni Eighties proposto da Marc Jacobs. Make-up scenografico, creato dalla makeup artist Diane Kendal, rilettura del “cat-eye” con lunghe linee di ombretto e labbra “nude” per valorizzare gli outfit del designer, e chiome in technicolor ravvivate da accenti rubino, smeraldo, blu elettrico, opera dell’hairstylist Guido Palau e del colorist Josh Wood.

Ralph Lauren. Arriva Polo Ultra Blue, il nuo- Saks Fifth Avenue. Il nuovo reparto beau-

vo profumo della Polo Collection del designer, caratterizzato da note marine, perfette per accogliere la nuova stagione. Cedro, limone, verbena, basilico e bergamotto, sono accostati a nuances di legno, ambra e muschio, e aromi minerali per firmare una fragranza fresca e maschile.

Gucci Westman.

La makeup artist di celebrties del calibro di Jennifer Aniston e Cameron Diaz, ed exdirettore artistico di Lancôme e Revlon, ha creato Westman Atelier, una linea di prodotti “green”, con ingredienti naturali e ad effetto “no make up”. Disponibili da Barneys da aprile.

Proenza Schouler.

Il brand fashion ha lanciato durante la Fashion Week di New York la sua prima fragranza, Arizona, concepita mentre i due stilisti erano in viaggio nel Grand Canyon. La boccetta si ispira al deserto del Sonoma e racchiude una fragranza fiorita con note di fiori di cactus e iris (tutti i dettagli nel nostro speciale a pag. 76).

ty del grande magazzino, declinato su oltre 2850 metri quadri, sarà aperto al pubblico il 10 maggio. Lo spazio, che proporrà ben cento brand di cui cui un terzo completamente inediti, si avvale anche di quindici cabine per trattamenti Spa gratuiti con prodotti Chanel, Dior e La Mer, e del primo “corner” beauty di Gucci disegnato da Alessandro Michele.

Bottega Veneta. Ha inaugurato la sua più

grande boutique al mondo in Madison Avenue a New York. La “Maison”, disposta su quattro piani e con 1400 metri quadri di superficie, unisce tre storiche palazzine ottocentesche dell’Upper East Side e propone le collezioni complete uomo, donna, accessori, gioielli, e naturalmente, profumi.

Diana Ross. La Regina della Disco anni ’80 sve-

la la sua prima fragranza: Diamond Diana, che prende il nome dal titolo del suo recente album di successi . Un fresco mix di muschio, fiori d’arancio, gelsomino e rosa è racchiuso in una boccetta a forma di dia■ mante.




MMXVIII

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L’età Letà L’ età del

ProfumO

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29°PREMIO INTERNAZIONALE ACCADEMIA DEL PROFUMO

AL VOTO FINO AL 14 APRILE PER LA 29° EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE ACCADEMIA DEL PROFUMO. COME E DOVE.

E

desso a… votare! Ancora lo ripetiamo ad apertura di questo “dossier” che continuerà anche nel numero di aprile a chiusura delle urne. E adesso al voto! I fans, i consumatori, che alla ventinovesima “sessione”, quante sono le annate del Premio, possono scegliere fino al 14 aprile, o il minisito di Inter dedicato al concorso, o la pagina Facebook dell’Accademia del Profumo, o le profumerie d’Italia aderenti all’iniziativa con il volantino “Squilla e vinci”, o il Cosmoprof Bologna dal 15 al 19 marzo… Insomma un po’ dappertutto, e con dedizione, anche perché votando si partecipa subito all’”Instant Win”, il concorso che mette in palio cento profumi finalisti. Ma chi si vota per portare al trionfo della notte, come sempre favolosa, del 15 maggio al Pirelli Hangar Bicocca di Milano? Si votano i tredici finalisti femminili e i sette maschili, scelti in nomination per i Profumi dell’Anno, uno femminile, l’altro maschile. In questo folder, edizione speciale di Daily Luxury se ne parla in perfezionismo, mostrando il tutto di ciascuno dei venti nominati. Ma qui non rinunciamo subito a rilevare il… dragaggio dei colossi: LVMH con tre Dior ( J’Adore in Joy, Miss Dior Eau de Parfum e Dior Homme Sport) e un Guerlain (Mon Guerlain); eppoi L’Oréal con due Armani (Because it’s You Stronger With You entrambi di Emporio Armani) e tre Yves Saint Laurent (Y, Mon Paris Eau de Toilette e La Nuit de L’Homme Eau Electrique).

Il resto? Sempre restando in tema nomination Profumi dell’Anno, non molla mai Salvatore Ferragamo (con Signorina in Fiore e L’Uomo Casual Life) e nemmeno Bvlgari (con Goldea The Roman Night); eppoi, poteva sfuggire la regina di Chanel, Gabrielle? Mi fermo, altrimenti casco nell’ovvietà del tutti eccezionali, certamente degni di nomination: per ciascuno c’è il magico voto, la scelta di una totalità di chiamati alle “urne” con parere personale: far… ironico frate indovino non è mai stato del sottoscritto. C’è ancora dell’altro, certo: le sei categorie specialiste e cioè miglior creazione olfattiva, miglior profumo made in Italy, miglior packaging, miglior profumo collezione esclusiva grande marca, miglior profumo profumeria artistica, miglior comunicazione, miglior creazione olfattiva. Davvero e come sempre, una chiamata alle urne per un tot di giurati: quelli della Tecnica (ossia Commissione Direttiva Accademia), eppoi otto beauty editor/blogger, otto esponenti profumerie, e per la comunicazione, personaggi spettacolo, design, cultura, chef, sport. Impegno loro, fase di voto già predisposta. In queste pagine solo estrema evidenza per i “nominati” al Premio Profumo dell’Anno. ■

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29°PREMIO INTERNAZIONALE ACCADEMIA DEL PROFUMO PREMIO GIURIA CONSUMATORI MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO FEMMINILE

BVLGARI GOLDEA THE ROMAN NIGHT


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AND YOU, WHAT WOULD YOU DO FOR LOVE?

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Matilda Lutz & James Jagger

29°PREMIO INTERNAZIONALE ACCADEMIA DEL PROFUMO PREMIO GIURIA CONSUMATORI MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO FEMMINILE

TOGETHER WE TOUCH THE SKY

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29°PREMIO INTERNAZIONALE ACCADEMIA DEL PROFUMO PREMIO GIURIA CONSUMATORI MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO FEMMINILE

GUCCI BLOOM


29°PREMIO INTERNAZIONALE ACCADEMIA DEL PROFUMO PREMIO GIURIA CONSUMATORI MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO FEMMINILE

GUERLAIN MON GUERLAIN


29°PREMIO INTERNAZIONALE ACCADEMIA DEL PROFUMO PREMIO GIURIA CONSUMATORI MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO FEMMINILE

JEAN PAUL GAULTIER SCANDAL


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Matilda Lutz & James Jagger

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YVES SAINT LAURENT Y


Primavera d’arte MARINA SANTIN

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ANTI GLI APPUNTAMENTI da non perdere, protagonisti di un percorso tra pittura, scultura, fotografia e grafica con, in primo piano, l’arte giapponese e le “futuriste”. Roma: Presenta in anteprima mondiale una serie inedita di scatti fotografici con protagonisti il Colosseo e la Reggia di Caserta, “Liu Bolin” dedicata all’omonimo artista che ha fatto del camouflage il suo tratto distintivo di cui racconta l’iter creativo dalle prime opere del 2005. n coMPleSSo del

nuoRo: Rende omaggio

Vittoriano, fino al 1 luglio 2018. n info: www.ilvittoriano.com

al côté femminile del Futurismo “L’elica e la luce. Le futuriste. 1912-1944”, che celebra le opere di artiste e intellettuali protagoniste della ricerca estetica d’inizio secolo nell’ambito di un movimento artistico programmaticamente misogino da cui le donne dovevano rimanere obbligatoriamente escluse.

n MuSeo Man, fino al 10 giugno 2018. n info: tel. 0784.252110.

www.museoman.it info@museoman.it

mamiano Di TRaveRseTolo:

Il fascino e la magia dell’Oriente, raccontate attraverso le opere di uno degli interpreti più raffinati i cui dipinti sono “diari di viaggio” che ne rivelano la cultura, gli usi, i costumi e le atmosfere, per “Pasini e l’Oriente. Luci e colori di terre lontane”. n

fondazione Magnani-rocca, dal 17 marzo al 1 luglio 2018. n info: tel. 0521.848327

www.magnanirocca.it - info@magnanirocca.it

milano: Direttamente dal celebre

museo, una selezione di 50 opere realizzate dai più grandi maestri a cavallo tra l’800 e il ‘900 per “Impressionismo e Avanguardie. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art”.

n Palazzo reale, fino al 2 settembre 2018. n info: www.palazzorealemilano.it

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como: Ideata appositamente per la location, la mostra “Giovanni Frangi” che ripropone un percorso tematico che vede i lavori dell’artista, in cui la natura è assoluta protagonista, dialogare con la villa e il suo parco botanico. n Villa carlotta, dal 24 marzo al 17 giugno 2018. n info: tel. 0344.40405.

www.villacarlotta.it


Firenze: Si rivela un viaggio tra arte, società e politica

attraverso opere emblematiche del fermento culturale italiano tra gli Anni Cinquanta e la fine dei ’60, con la contestazione del ’68, “Nascita di una Nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano”. n Palazzo Strozzi, dal 16 marzo al 22 luglio 2018. n Info: Tel. 055.2645155. www.palazzostrozzi.org

Roma: Oltre 230 opere, silografie policrome e dipinti su rotolo divisi in sette percorsi tematici per “Hirosige. Visioni dal Giappone” rassegna monografica dedicata a uno tra i più influenti artisti giapponesi dell’800. n Scuderie del Quirinale, fino al 29 luglio 2018. n Info:

www.scuderiequirinale.it

Bologna: Racconta

tutta l’arte dell’800 giapponese, da Hirosige a Utamaro da Hokusai a Kuniyoshi, con una selezione di oltre 200 opere esposte in una raffinata riproduzione degli ambienti del periodo Edo, “Giappone. Storie d’amore e di guerra”. n Palazzo Albergati, dal 21 marzo al 29 luglio 2018. n Info: tel. 051.030141.

www.palazzoalbergati.com

Brescia: Ruota attorno al grande pittore veneto in ragione delle sue due fondamentali imprese bresciane (il Polittico realizzato per il vescovo Altobello Averoldi e le tre tele “Allegorie di Brescia”), la rassegna “Tiziano. E la pittura del Cinquecento tra Venezia e Brescia”, che indaga l’influenza che l’artista ebbe sulla pittura bresciana. n Museo di Santa Giulia, dal 21 marzo al 1 luglio 2018. n Info: www.bresciamusei. com, www.mostratizianobrescia.it.

Treviso: Illustra l’intero percorso creativo del “papà dei Baci Perugina”, la rassegna “Federico Seneca. Segno e forma nella pubblicità”, oltre quaranta opere dagli esordi Belle Epoque, agli sviluppi futuristi, alla teatralità di matrice Bauhaus. n Museo Nazionale Salce, dal 17 marzo al 2 settembre 2018. n Info: www.collezionesalce.

beniculturali.it

Milano: È una galleria

di lavori di pittori e scultori italiani “Novecento di carta”, che accoglie disegni, incisioni, stampe e libri per raccontare, avvalendosi dei capolavori della grafica, artisti e tendenze che hanno attraversato il “secolo breve”. n Castello

Sforzesco, dal 23 marzo al 1 luglio 2018. n Info:

www.milanocastello.it

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cultura

Emozioni d’arte

È un viaggio nei territori dello spirito che indaga la poetica dei sentimenti dell’animo nell’arte di fine ‘800 e la ricerca degli artisti di un “alfabeto delle emozioni”, “Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni”. Da non perdere al Palazzo dei Diamanti di Ferrara. m a r i na sa n t i n

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Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni

Ferrara, Palazzo dei Diamanti - Fino al 10 giugno 2018 Info: Tel. 0522.244949 - diamanti@comune.fe.it www.palazzodeidiamanti.it.

La melanconia: tra estetica e neurologia

Una delle immagini più ricorrenti nella cultura fin de siècle è la melanconia, stato d’animo che si carica di valenze simboliche fino a rappresentare la metafora della condizione precaria che caratterizza l’uomo moderno e una civiltà minacciata dalla tara della “degenerazione”. Tra gli artisti attivi in Europa che meglio hanno interpretato questo tema, Edvard Munch e, in territorio italiano Pellizza da Volpedo (Ritratto di Santina Negri).

s

sé un’emozione nuova all’infuori della convenzionale riproduzione delle forme e dei colori… con lui le forme cominciano a parlare come musica, i corpi aspirano a farsi atmosfera, spirito e il soggetto è già pronto a trasformarsi in stato d’animo”. Così, Umberto Boccioni, rende omaggio a Gaetano Previati nel maggio del 1911, mentre sta dipingendo la prima redazione del trittico “Stati d’animo”, un passaggio fondamentale nella messa a punto del linguaggio futurista e nella rielaborazione in chiave moderna dell’eredità della generazione appena passata. È infatti nel corso dei due decenni precedenti che la spinta al rinnovamento dei linguaggi espressivi era stata accompagnata da una riflessione attorno alla rappresentazione delle dinamiche psicologiche, in sintonia con il dibattito scientifico e culturale fin de siècle. Per gli artisti, come per gli scrittori, tra le poste in gioco c’era la possibilità di elaborare forme in grado di esprimere l’immaginario multiforme e inquieto di un mondo oscillante tra l’entusiasmo per le conquiste scientifiche e tecnologiche e l’instabilità che provocarono quei mutamenti epocali. Indaga questo periodo, in particolare l’arte italiana di fine ‘800, la mostra “Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni”, in scena a Ferrara al Palazzo dei Diamanti, una rassegna che ci conduce in un viaggio nei territori dello spirito seguendo i passi degli artisti nella ricerca di un “alfabeto delle emozioni”, un approccio visivo capace di portare gli stati d’animo nelle opere. Tra i pionieri e protagonisti di questa nuova scena artistica, i maestri del simbolismo e del divisionismo come Segantini, Previati, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli e Medardo Rosso, fino a quelli dell’avanguardia futurista, i più giovani Balla, Carrà e soprattutto Boccioni, che seppe raccogliere il testimone dalla generazione precedente e creare un linguaggio dirompente che pone “lo spettatore al centro del quadro”, per trascinarlo nella dinamica delle emozioni e nella polifonia della metropoli moderna. L’itinerario della mostra disegna un racconto tematico, le cui pagine si affermano con un susseguirsi di sezioni dedicate ai differenti stati d’animo. Dipinti, sculture, opere su carta e fotografie di autori italiani dialogheranno con alcuni capolavori del simbolismo europeo e con testimonianze della temperie scientifica e culturale degli anni a cavallo tra i due secoli, muovendo dal verismo psicologico per addentrarsi in un processo di rarefazione formale che approda alla sintesi astrattiva e dinamica della pittura futurista. Il percorso inizia con una selezione di ritratti e lavori emblematici che testimoniano la volontà degli artisti di sovvertire gli schemi abituali della rappresentazione avvalendosi di modalità inedite per catturare la vitalità dei soggetti e svelarne l’interiorità, con il preciso intento di avvicinare e coinvolgere l’osservatore. C’è chi ricorre all’uso di nuove materie (Medardo

Rosso, ad esempio, sceglie la cera che con la sua texture morbida e trasparente gli permette di riprodurre il carattere mutevole dell’esistenza (come nella Bambina ridente, 1889, dove la fisionomia infantile sembra prendere vita e accendersi in uno scoppio improvviso di risa). Chi soggiace alle influenze delle suggestioni letterarie e artistiche d’Oltralpe; chi come Gaetano Previati e Angelo Morbelli, ne traggono indicazioni fondamentali per rivoluzionare il quadro storico-contemporaneo e sperimentare punti di vista che mirano ad annullare la distanza tra l’opera e chi la guarda. E se nel ritratto l’ambizione è quella di cogliere la “forma viva”, l’autoritratto vuole mettere a nudo la dimensione più profonda e autentica dell’io (basti pensare a Segantini che nel 1882 si ritrae con un pugnale alla gola e uno sguardo allucinato che emerge dall’oscurità).

Luigi Russolo • Profumo, 1910

Gaetano Previati • Chiaro di luna, 1888-92

Fernand Khnopff • Acqua calma, 1894

“È

il primo che tenti di esprimere per mezzo della luce in

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All’isolamento malinconico si contrappone la possibilità di investire empaticamente la realtà circostante di una risonanza psicologica o spirituale. Dall’Ave Maria a trasbordo di Segantini (1886), prende l’avvio questa sezione sul tema panteistico della corrispondenza tra esseri umani e natura. Ad essa si accompagnano testimonianze visive di una poetica del “paesaggio stato d’animo” che in Italia è tra le prime espressioni del simbolismo (Vittore Grubicy, Mario de Maria, Giulio Aristide Sartorio, Guido Marussig o Angelo Morbelli).

Rêverie. Ascoltando la musica

L’analogia tra musica e pittura, è la chiave per una rarefazione formale delle immagini capace di dare corpo a temi sfuggenti e immateriali, come quello della rêverie, la fantasticheria come evasione nell’indefinito e nell’immaginazione (Chiaro di luna, 1888-92, di Previati), ma anche l’interpretazione degli artisti della teoria wagneriana dell’opera d’arte totale, diffusa in Europa dai simbolisti e dai secessionisti.

Comunione e armonia: l’“idea” di maternità

A partire dalla fine degli anni Ottanta, torna in voga il tema della maternità associato a quello dell’albero della vita in una accezione più o meno secolarizzata del mito cristiano. Il rinnovato interesse per questi soggetti è sollecitato sia dagli studi di psicologia e psicofisiologia sulla corrispondenza empatica, sia dalle correnti spiritualistiche fin de siècle alimentate dalla riscoperta di Schopenhauer. Ne sono espressione con esiti formali molto diversi la Maternità di Previati (1891) e l’Angelo della vita di Segantini (1894).

Paura e allucinazione

L’immagine tardo ottocentesca della paura ha in Edgar Allan Poe uno dei suoi interpreti incontrastati. Ai suoi racconti usciti in Italia, nel 1883-84 (editi da Sonzogno), Previati dedica alcune illustrazioni che evocano l’atmosfera allucinata delle storie del narratore americano attraverso contrasti luministici, effetti materici e inediti tagli compositivi. A Previati, si ispirano anche i visionari “neri” di Alberto Martini del 1906-’08.

Voluttà e istinti ferini

Gli studi di Charcot sull’isteria e la sua rivoluzionaria teoria sull’eros di Freud, artefici di una profonda crisi morale della borghesia europea, in ambito artistico si esprimono in una rappresentazione della donna spesso confinata negli opposti stereotipi di dea madre, o di peccaminosa e conturbante femme fatale (Cle-

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Gaetano Previati • Paolo e Francesca, c. 1887

cultura

Franz von Stuck • Il peccato, 1909

Contemplazione ed empatia: il paesaggio stato d’animo

opatra di Previati (1903), Peccato, del secessionista Von Stuck (1909). Un altro tema che stimola la fantasia degli artisti è la forza soverchiante degli istinti ferini. Se ne fa interprete Giorgio de Chirico nei suoi centauri.

Fusione ed estasi

Nell’Europa fin de siècle la fortuna dei fenomeni “magnetici” è dilagante. Sulla scia del successo dell’ipnosi e degli episodi di spiritismo, la pittura si candida a rendere visibile l’invisibile, conferendo una trasparenza aerea alle visioni del sogno e della fusione estatica delle anime. La fusione tra le figure e l’ambiente in chiave luminosa e dinamica proposta da Previati (Paolo e Francesca, 1909) è un ponte verso il futurismo colto in particolare Boccioni.

Solarità ed entusiasmo

I temi più ricorrenti nella pittura italiana sono comunque quelli che permettono di esprimere i sentimenti fideistici dell’entusiasmo e un impulso vitale che si oppone alla disgregazione. Anche in questo caso, la ricerca pittorica di Previati ha un valore paradigmatico per il suo peculiare divisionismo che veste le forme di una materia luminosa e iridescente e per l’adozione di impianti compositivi assiali e circolari. Nei Principi scientifici del divisionismo (1906) Previati fa propria la fondamentale nozione di Helmholtz secondo cui il colore è un prodotto della percezione, capace di sollecitare una risposta soggettiva nell’osservatore. A sua volta, Pellizza da Volpedo si interessa alla psichiatria e alla parapsicologia, oltre che all’estetica. Alla sua pittura si deve la pura trasposizione pittorica di un’emozione visiva e sensoriale.


Gaetano Previati • Il Sogno, 1912 Dante Gabriel Rossetti • Beata Beatrix, 1880

Gaetano Previati • Maternità, 1890-91

Edvard Munch • Melanconia III, 1902

Giuseppe Pellizza da Volpedo, Ricordo di un dolore (Ritratto di Santina Negri), 1889

A raccogliere e rilanciare la sfida del rinnovamento in una chiave decisamente moderna sono i futuristi, cui è dedicato l’epilogo della mostra, articolato su due sale. La prima è dedicata alla dimensione intima delle relazioni affettive con i trittico degli Affetti di Giacomo Balla posto a confronto con sculture in cera e bronzo e fotografie di Medardo Rosso. La seconda alle poetiche moderniste: la metropoli industriale è ora mito della modernità e nella sua dimensione collettiva si esprime una rinnovata istanza di coinvolgimento dell’osservatore, catturato nella dinamica emotiva della folla. Tra le opere, La stazione di Milano di Carlo Carrà che coinvolge e attrae l’osservatore verso il centro della composizione coerentemente con la dichiarazione del Manifesto tecnico della pittura futurista: “Porremo l’osservatore nel centro del quadro”. n

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cover


“MARCIANDO” CON reeSe… ARDEN: DA SEMPRE PER LE DONNE E CON LE DONNE. DALLE SUFFRAGETTE AI NOSTRI GIORNI, IL BRAND SCENDE IN CAMPO NELLA LOTTA PER LA PARITÀ DI GENERE E FIRMA, CON REESE WITHERSPOON E IL SUO ROSSETTO, LA CAMPAGNA MARCH ON A SOSTEGNO DI “UN WOMEN” PER PROMUOVERE L’EMPOWERMENT FEMMINILE.

O

M A R I NA SA N T I N

GGI COME ALLORA. Agli inizi del ‘900 furono le Suffragette a lottare per affermare i diritti delle donne che a quei tempi vivevano relegate tra le pareti domestiche. Oggi, sono associazioni e movimenti, guidati da celebrities e personaggi di spicco, a combattere per colmare il divario che ancora esiste tra l’universo maschile e quello femminile a livello sociale, culturale, professionale, politico. E oggi come allora, Elizabeth Arden scende il campo per le donne e con le donne. Nel 1912, fu la stessa Elizabeth Arden, che da poco aveva aperto il suo salone dall’iconica “Red Door” a New York, ad allearsi alle Suffragette. Femminista e pioniera rivoluzionaria, riconobbe fin da subito l’importanza della bellezza, e soprattutto del make-up (pochissime le donne che azzardavano truccarsi a quell’epoca), come strumento di liberazione e di affermazione della femminilità. Fu così che regalò alle “ribelli” che marciavano sulla Fifth Avenue, il suo rossetto Everyday Lipstick, ovviamente rosso fuoco, quale simbolo di indipendenza e di lotta per la parità di genere. Oggi, la Casa cosmetica, attinge a questo prezioso heritage storico e alla volontà della sua fondatrice di essere sempre vicina alle donne, realizzando la campagna March On. Il progetto, creato in collaborazione con Reese Witherspoon, storyteller-in-chief del brand e po-

werhouse femminista, nasce per celebrare i risultati e i successi delle donne, per incoraggiarle a sostenersi l’un l’altra e a donare fondi alle donne delle Nazioni Unite per supportare il loro lavoro e contribuire a far progredire le questioni femminili in tutto il mondo. Protagonista del programma, il rossetto March On, ovvero il lipstick Beautiful Colour nella tonalità Red Door Red (scelta personalmente da Reese Witherspoon), realizzato in edizione limitata e racchiuso per l’occasione in un pack rosso firmato dall’attrice. L’intero ricavato delle vendite del rouge (già in questi giorni disponibile a livello globale nelle profumerie concessionarie, nei grandi magazzini e su ElizabethArden.com) verrà devoluto a Un Women, l’Ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile che lavora per favorire il processo di crescita e sviluppo della condizione delle donne e della loro partecipazione pubblica. Numerosissime le iniziative a sostegno della campagna che vedono in primo piano video interpretati da Reese Witherspoon, advertising sia stampa che digitali su piattaforme social media ed e-commerce, eventi in store e online, materiale promozionale e il convolgimento di quotati influencers. Ma la “marcia” di Arden non finisce qui. Il progetto avrà seguito con altri impegni filantropici che verrano svelati nel corso di questo 2018 con, fil rouge, #TogetherMarchOn. ■

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EVENTO

È QUESTO IL

COSMO ’18 ECCO LA “FIERA” SECONDO UN PROGRAMMA DI INTELLIGENTE SPETTACOLARITÀ CHE ANCORA CHIAMA (PIÙ) SUCCESSO E BUSINESS. STAVOLTA PER IL COSMOPROF WORLDWIDE BOLOGNA, C’È LA GUIDA DI UN PROMETTENTE “TAILORMADE”. E C’È SENTORE DI PROFUMO E COSMESI, CON ACCADEMIA CHE FA… L’UNICA ALTA PARTE FRAGRANTE. E C’È IL GREEN CON IL MEGLIO DELLE IDEE. L U C I A N O PA R I S I N I

“T

AILOR-MADE” è il nuovo concept del Cosmoprof che va in scena in area ancor più dedicata di Bologna Fiere, dal 15 al 19, Cosmopack compreso, di questo mese di marzo 2018. Ma che significa? “Significa precisa ufficialmente il vertice del Cosmo - rispondere alle esigenze di business specifiche per le aziende, i buyer, i distributori, i retailer e gli operatori professionali presenti in fiera con un evento fieristico “tailor-made”: questo l’obiettivo dell’edizione 2018”. In sostanza il format della manifestazione - aggiunge il Vertice - si evolve per ottimizzare i percorsi di visita prevedendo una diversificazione delle giornate di apertura dei singoli comparti. Un tocco efficace di miglior organizzazione di una “fiera” che avrà centoquarantamila metri quadrati di spazio espositivo coperto. Il “tailor-made” favorisce quindi una riorganizzazione degli spazi espositivi e delle attività di restyling, con aree ad iniziative ad hoc per i diversi settori favorendo ovviamente il networking nonché lo sviluppo di nuovi 48

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MARZO 2018 15 - 18

COSMOPACK COSMOPRIME PERFUMERY&COSMETICS GREEN&ORGANIC COUNTRY PAV. 14-16-16A-29B Organizzato da BolognaFiere Cosmoprof S.p.a. - Milano tel. +39.02.796.420 - fax +39.02.795.036 info@cosmoprof.it company of

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B O L O G N A QUARTIERE FIERISTICO W W W. C O S M O P R O F. C O M

con la partecipazione di

progetti di business. Come han reagito i compra Cosmoprof, gli espositori, i visitatori? Il Vertice Cosmo ha “detto” loro i primi dati: 2776 gli espositori, provenienti da settanta Paesi, come a dire il 3% in più rispetto al 2017. Ciò conferendo al Cosmo una crescita del 7,5%. Relativamente al Cosmopack i numeri dicono: 6% di crescita, 464 gli espositori da 31 paesi. E cresce pure il settore Perfumery & Cosmesi (5%) con notevole sviluppo del settore Green che conta 130 aziende. Ma come la suddivisione delle tematiche di questo Cosmo che sin dalla presentazione di Milano sembra un vero effluvio di ottimismo? Parola dei Capi massimi, anche e soprattutto di Fabio Rossello, Presidente di Cosmetica Italia, e di Luciano Bertinelli, Presidente di Accademia del Profumo, ancora in primo piano quest’ultima a beneficio dell’idea gran fragranza che sembra costantemente aleggiare in “fiera”. Con una mirabile esposizione dei profumi Accademia finalisti, ancora in fase di voto per la soluzione finale del 15 maggio. Esposizione “raccontata” da video-meraviglia, voluti dalle Case patrone. “Sarà l’anno dell’attenzione su questo importante canale, cui dedichiamo l’area d’onore all’ingresso del Cosmo”, sostiene Antonio Bruzzone DG Bologna Fiere. Si assicura quindi un palcoscenico ideale che appaghi l’infinita, giustificata, passione del Presidente Accademia del Profumo, Luciano Bertinelli. Poi a enfatizzazio-


ne molto più di quanto basterebbe (si vedrà…) due convegni di discorsi, opra di emerita stampa che riunirà due gran “gotha” della profumeria e cosmesi, a discussione e immaginazione. Ovviamente sublimi. Il profumo, certo, mi prende il tasto al computer ogni volta che aleggia l’idea e il vero del Cosmo. Ma non c’è solo profumo d’alto lignaggio (magari!...) in questo fulgore fieristico che si veste, anno per anno, dei suoi costumi “intelligenti”. Ecco allora in programma l’International Buyer, l’Educational Program, gli Awards Cosmoprof, la Boutique e naturalmente, finalmente, il Press Village. E quel che più accende la curiosità, il settore Cosmesi Green per il quale mi son lasciato prendere… la grafica, togliendo da queste pagine le pur solerti, ironiche e spennellate faccine del roboante genio di Oliviero Toscani, e imbastendo invece una immagine verde a simboleggiare il tanto, il tutto che quest’area mostrerà. Scienza e intelligenza creativa, filosofia e responsabilità, passione e realizzazione: riassumo sollecitando emozione, quasi personalmente compreso, rapito, da questo meglio ■ del Cosmo ’18.

Green! Un’immagine tra natura e scienza: quasi oggetti di laboratorio nel “Green”, uno dei capisaldi del Cosmoprof Worldwide Bologna. Dal 15 al 19 marzo, Cosmopack compreso.


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FOCUS ON

GENIALMENTE…

CAPILLARE CLAMOROSA GENIALITÀ A RESURREZIONE DEL CAPELLO! È OPRA DI SISLEY CHE DA ANNI DI PROFONDA ELABORAZIONE SCIENTIFICA, “ESTRAE” QUESTO HAIR RITUEL, RIGOROSO, COINVOLGENTE PROTOCOLLO A SUBLIMAZIONE DELLA CHIOMA.

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LU C I A N O PA R I S I N I

AIR RITUEL BY SISLEY:

… Sotto il cuoio capelluto cresce il bulbo che, a guisa della pelle, si irriga - dice Sisley - di una miriade di vasi sanguigni che nutrono crescita, protezione, brillantezza ed elasticità. Per i quali la ricerca Sisley ha elaborato: un complesso fortificante, basato, in specie, sull’arginina, prezioso aminoacido a funzione vitalità del capello; eppoi affidandosi a una somma di… proteine di riso, di un peptide vitaminizzato che ispessisce la fibra capillare, di semi di lino, di piccolo farro a protezione del colore naturale del capello, del lenitivo alfa bisabololo; poi concludendo con estratto di salvia. Il tutto - in sintesi, ovviamente - per rilanciare, sostiene Sisley, i meccanismi cellulari del bulbo capillare. Per un capello più forte e folto; nonchè splendente, pieno di vitalità, rigenerato. Cosicchè…

lo scrivo con la più sollecita delle curiosità, quasi non conosca Sisley, vergognandomi certo di quel ch’è il dubbio, meditazione più basso che possa correre sulla tastiera della professione, anche la più consumata. Ma perché - mi arrovello - proprio Sisley, la dignità, il rigore, nei valori della cosmesi, s’erge sapiente, sicura, determinata, in questo che chiama altezzosamente “il rituale”? Leggo allora da un dossier che mi propone orgoglioso l’amico Zinesi, guru di spontanea convinzione al vertice di Sisley Italia: “perché - dice il dossier - la composizione e il funzionamento delle cellule della pelle e del cuoio capelluto sono molto simili. E perché i fattori che compromettono la bellezza dei capelli (stress, stanchezza, inquinamento, invecchiamento genetico) sono gli stessi che aggrediscono la pelle”. Esatto, certo. È questione di cosmesi

quindi: il protocollo lo conferma chiamando sul podio due… parimerito della grande sfida, il cuoio capelluto e la fibra capillare. Vediamo…

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FOCUS ON

…c

osicchè la fibra capillare, immagine del capello esposta alle “malizie” dell’esterno, pur disponendo, come la pelle, della cheratina per mantenere resistenza ed elasticità, vuol esser ripristinata in profondità, sostiene Sisley, e quindi sostenuta da un complesso a principio attivo: Ceramides-like e proteine del cotone. Un complesso che si avvale di oli ammorbidenti, nutrienti, rivitalizzanti, idratanti, a levigare le cuticole, procurando luminosità e brillantezza. Tanto che la fibra capillare, nutrita e protetta, si ricostituisce, “rendendo la capigliatura - assicura Sisley - più elastica, morbida e brillante”. Ed è a questa conclusione vincente della sfida di cui sopra, svoltando e risvoltando nella impegnativa elaborazione scientifica di Sisley che la definizione “Haircare is the new skincare” assume il più veritiero dei significati. Hair Rituel ne è dunque l’interpretazione, proponendo l’elaborato giusto, scientificamente determinato a rigenerare, rafforzare il capello con la linea dei prodotti a trattamento essenziale che riassumo in queste pagine, non disdegnando qualche doveroso copia-incolla dall’ufficialità.

Una firma olfattiva unica

Fresca ed energizzante, onnipresente nei trattamenti della marca, associa note agrumate e legnose di verbena, limone, fiore di pesco e ambra. Più che un profumo: questo concentrato contiene un “cuore attivo” a base di ingredienti di origine naturale (oli essenziali di Hinoki, assoluto di mimosa e Bay Saint-Thomas), che promuove la vitalità capillare apportando le sostanze nutritive necessarie ai capelli. ■

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Soin Lavant Revitalisant Volumateur

a l’huile de Camélia

Con proprietà tonificanti. Per aumentare il volume, dalla radice alle punte. • Principi attivi: Pro-vitamina B5, vitamina B6, acetato di vitamina E, magnesio, zinco, rame, arginina, alfa bisabololo di origine naturale, profumo con “cuore attivo”, Ceramides-like, proteine di cotone, olio di Kkarité, olio di camelia, olio di nocciola.

Soin Lavant Revitalisant Disciplinant a l’huile de Macadamia

Con proprietà filmogene. Per domare i capelli ribelli. • Principi attivi: Pro-vitamina B5, vitamina B6, acetato di vitamina E, zinco, rame, arginina, alfa bisabololo di origine naturale, profumo con “cuore attivo”, Ceramideslike, proteine di cotone, olio di karité, olio di macadamia, olio di moringa.

Crème Démelante Restructurante

aux protéines de Coton

Per un’azione anti rottura: districando nodi, domando capelli arruffati. • Principi attivi: Pro-vitamina B5, profumo con “cuore attivo”, Ceramides-like, proteine di cotone, olio di karité, olio di nocciola.

Le Sérum Masque Soin Revitalisant Régénérant Fortifiant aux quatre huiles végétales pour le cuir chevelu

Per frenare la caduta dei capelli e rendere il capello più forte e più spesso. Infoltendo, rafforzando. Potente trattamento, il più tecnico della marca. Spettacolare efficacia sulle persone affette da perdita dei capelli. Test in collaborazione con il Centre Sabouraud, hanno dimostrato che il siero stabilizza la caduta dei capelli. • Principi attivi: Pro-vitamina B5, vitamina B6, acetato di vitamina E, magnesio, zinco, rame, arginina, alfa bisabololo di origine naturale, proteine di riso, estratto di piccolo farro, estratto di semi di lino, peptide vitaminizzato, estratto di salvia, profumo con “cuore attivo”, olio essenziale di timo rosso, olio essenziale di maggiorana.

Per una rigenerazione globale del cuoio capelluto e dei capelli nella loro lunghezza. Riparando, rigenerando, abbellendo. • Principi attivi: Pro-vitamina B5, vitamina B6, acetato di vitamina E, magnesio, zinco, rame, arginina, alfa bisabololo di origine naturale, proteine di riso, estratto di piccolo farro, estratto di semi di lino, profumo con “cuore attivo”, Ceramides-like, proteine di cotone, olio di karité, olio di camelia, olio di nocciola, olio di macadamia.

L’Huile Précieuse Cheveux Brillance & Nutrition

Per impreziosire i capelli. Trattamento profumato che dona nutrimento, splendore e morbidezza. Ristruttura i capelli nella loro lunghezza e crea una pellicola attorno alla fibra grazie a un cocktail di oli nutrienti e ammorbidenti. • Principi attivi: profumo con “cuore attivo”, olio di karité, olio di moringa, olio di semi di cotone, olio di frutto della passione.


R I B A L TA Quando notizie ed eventi accendono la luce... L U C I A N O PA R I S I N I

La Mer: Ways to Love… Anche questa nuova The Moisturizing Cool Gel Cream è un… modo (Ways) di amare (quanto mai) La Mer. Così inserita in un protocollo di idratazione… miracolo al pari del leggendario, oceanico, Miracle Broth.

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E C’È MODO E MODO, “Ways to Love”, di amare La Mer, incastonandola addirittura nell’osanna che Kate Hudson ha “girato”, abbracciando la suggestione, l’emozione dell’Oceano - padre favoloso di questo miracolo scienza-natura in virtù del Miracle Broth - allora The New Moisturizing Cool Gel Cream è occasione prestigiosa per amare sempre, e ancor più, l’impareggiabile efficienza della “vera” idratazione. È la formula in gel di questa “nuova” dal crogiolo La Mer, che risveglia la pelle con una vera ondata di freschezza, abbassandone il “calore” così creando il piacere, il benessere, lontano dai rossori, delicatamente proteggendo. E andando oltre l’idratazione per essere “energia d’idratazione” scaturendo dal Miracle Broth e dall’antiossidante Lime Tea Concentrate, due superlativi de La Mer.

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New, nuova, la Moisturizing Cool Gel Cream: ma perché? Cosa inserisce la scienza in questo massimo potere della idratazione? Inserisce la Micro Oil Gel Cream Capsule, milioni di micro goccioline Miracle Broth Oils e una costituzione di emollienti in crema, il tutto avvolto in una capsula di alga in gel: come a dire autentiche ondate di freschezza e idratazione profonda. E con il supporto di Kelp Gel, l’originale alga marina di La Mer. Quindi? Ulteriore prestigio e amore per La Mer, come vuole quel Ways to Love “girato” da Kate Hudson in questo Anno Cinquanta del “genio”. Che ora vanta una somma prestigiosa in idratazione: 1 Creme de La Mer; 2 The Moisturizing Soft Cream; 3 The Moisturizing Soft Lotion; 4 The Moisturizing Cool Gel Cream; 5 The Moisturizing Matte Lotion. Un vero protocollo di lusso, in sofficità, ■ leggerezza, idratazione superlativa.


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PER L’AVVENTO DI UN NUOVO SAUVAGE DECLINATO IN EAU DE PARFUM, DIOR HA… CAVALCATO L’INFINITO-NASCOSTO. FOTOGRAFANDO L’IRONIA DI UNA STRABILIANTE NATURA, DONANDO A UN PROFUMO D’ALCHIMIA, IL SENTORE APPASSIONANTE, VIBRANTE, AMMALIANTE, DI UN MONDO CHE NON PUÒ MORIRE.

QUELLA MAGIC AGIC ROAD… L U C I A N O PA R I S I N I

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STORY

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ON VOLEVO CHE QUESTO PROFUMO “URLASSE”… L’ho quindi ricreato passo

dopo passo, ripensando gli equilibri che lo compongono. Più che rafforzarlo ho voluto “aprirlo”, donargli maggiore profondità e nuove sfumature”. Come un sipario che si apre, questo prologo di François Demachy. Che s’apre verso un magico fondale a incredibile profondità, strabilianti, incontaminati mondi, veri e fantastici, giusti a uno Sauvage che in braccio a Johnny Depp emana forte, preponderante, identità, ma che nell’incanto di un viaggio infinito, surreale, sboc-

cia nuove emozioni. Ecco perché ho voluto subito incidere in meraviglia questa Dior Magic Road che ha geografia in una California da cavalcare, sperdendosi tra realtà e immaginazione nel dossier di dieci rifugi fuori dalla universale, traboccante, invasiva, prepotenza del divenire. Che, per questa immagine, tra le ultime, della Magic Road, mi ha suggestionato di una Cattedrale del Deserto che sembra chiamare Sauvage al suo impossibile-possibile. Sauvage infatti, non è soltanto la geniale alchimia del Parfumeur-Créateur Dior, François Demachy, e nemmeno la pur conturbante interpretazione di Johnny Depp fissata dall’obiettivo di Mondino, ma piuttosto il sopra essere su ogni, nel comprensibile-incomprensibile. Come la storia di questa Trona Pinnacles che nasce dalla perversa originalità della natura, affascinante, coinvolgen-

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te, che prosciuga un immenso lago, per accendervi il fuoco di un deserto immenso, ove partorirgli un’infinità di rocce, spuntandole dalla schiuma di un seducente divenire. Inventandosi quindi questa Cathedral che ora sembra rischiare, in beffarda erosione, di appiattirsi per il deserto di un tempo. E con questa Trona Pinnacle, altre ammalianti e astruse immagini, un volume che sovrasta, regalandoti quell’auto laggiù, il fotografo sopra la duna a centrare un “esterno” di Sauvage con tutt’intorno un bollore di creta, gioco immenso, vasta ironia della natura. Dimenticavo: la Magic Road mi ha fortemente preso. Dimenticavo cosa Demachy ha infuso nel flacone regale di Sauvage Eau de Parfum. Lo scrive la sua nota tecnica, dalla quale non distolgo una virgola. “Sauvage si annuncia senza sconcertare, con nuove note speziate che gli offrono un tocco piccante e un pizzico di rotondità. Il Pepe di Sichuan e il Pepe Rosa sono sempre presenti, note piccanti e riconoscibili. Ma l’intensità sale insensibilmente… L’Anice Stellato, molto espressivo, irrompe nel quadro. Lo stesso fa la Noce Moscata d’Indonesia, che offre nuove sfaccettature a queste calde spezie. Raffinata e

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leggermente animale, assume un portamento muschiato e sublime, accompagnando a lungo tutti gli altri ingredienti di questa composizione. Dal canto suo, la nota potente dell’Ambroxan® impone la sua forza ambrata. Senza di lui, Sauvage non esisterebbe! Dominante, accetta nondimeno di spartire le sue terre con la nota resinosa del Cisto Labdano, che ne blandisce la potenza animale, donandogli un lieve effetto Cuoio grazie alla sua raffinatezza vegetale. Nuova e sontuosa, un’Assoluta di Vaniglia di Papua dispiega la sua irresistibile attrazione golosa scandita da accenti fumé che la rendono più virile. Colta ancora verde e poi immersa nell’acqua bollente, questa Vaniglia eccezionale (una varietà originaria di Tahiti) è trattata con un metodo di estrazione al CO2 senza solventi che restituisce tutta la forza complessa dei suoi aromi, preservando inoltre l’ambiente. Su uno sfondo legnoso di Vetiver amplificato all’estremo, la Vaniglia diffonde il suo esotismo emblematico, offrendo a questo Sauvage accenti orientali sensuali”. ■


the new floral eau de parfum



SPECIALE

COSÌ LA

FEMMINILITÀ... COSÌ, COME L’HA VOLUTA GUERLAIN PER QUEL “MON”, ORA EAU DE PARFUM FLORALE, CHE È DI TUTTE, MA ANCOR PIÙ DELLA STRAORDINARIA FEMMINILITÀ DI ANGELINA JOLIE, CHE NON LA SFOGGIA MA NE ATTESTA I VALORI. DECLINATI NELL’ESSERE DONNA-DONNA, “VIVA” E AFFASCINANTE.

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SPLORARE UN NUOVO ASPETTO DELLA FEMMINILITÀ:

per questo Mon in versione Eau de Parfum Florale, Guerlain non poteva scegliere che la “sua”, favolosamente femminile, Angelina Jolie. I cui crismi della femminilità si declinano in madre, donna, libera, generosa, impegnata. Cosa di più per questo nuovo aspetto, seppur “profumato”, della femminilità, che Guerlain sta cercando? Se la donna è poliedrica a sfaccettature multiple, orgogliosa, emancipata, gentile e determinata, che non si arrende mai e che crede nei suoi sogni, ci voleva un profumo, sostiene Guerlain, che raccontasse la sua storia. Certo: un profumo. Ma storia di chi, se non questa di Angelina Jolie? Ecco allora attorno all’immagine mirabilmente sovrana della femminilità assoluta, un bouquet di fioritura delicata, quella con il gelsomino Sambac che pur sa schiudersi nell’emozione dell’alba, nella rugiada del mattino. Ma un gelsomino overdose, come sostengono decisi i profumieri Delphine Jelk e Thierry Wasser che l’hanno voluto. Un “Sambac” luminoso, sostengono, che esalti e valorizzi l’accordo lavanda- vaniglia di “Mon”. E dove tanta femminilità fragrante se non in un flacone altrettanto femminile, un’icona voluta nel 1908 da Gabriel Guerlain e realizzato splendidamente da Baccarat? Certo: uno scrigno della leggenda Guerlain, ma anche ispirazione per tutti, quale alambicco d’alchimia che porta una definizione tecnica come “quadrilobé” e sfoggia quel tappo (ricavo blocco unico) a forma quattro lobi. Così è la femminilità. E dunque Guerlain, con questo attestato di eleganza fragrante e di design iconico, sul fondale di una immagine a stupenda determinazione femminile, l’ha disegnata, interpretata, voluta. ■ Certo: una cascata di fiori bianchi esaltata dal gelsomino Sambac, gliene rende gentile grazia…

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ANCOR PIÙ CHE ABSOLU

C’È TANTA FILOSOFIA-NATURA IN QUESTO TERZO GIOIELLO DI ACQUA DI GIÒ; C’È TANTA ALCHIMIA ENFATIZZATA DI STRAORDINARIETÀ, ANCHE E SOPRATTUTTO PER IL TEMA FRAGRANTE DI ALBERTO MORILLAS, ESALTATO DA QUEL PATCHOULI ESCLUSIVO CHE VIENE DAL GUATEMALA.

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NIRE LA “SUA” ACQUA

a quel che ora è anche il “suo” legno: è connubio di naturalità che solo Armani poteva realizzare ispirandosi ai valori di quell’acqua, l’universalità dell’acqua. che il magico designer ha costantemente amato, facendo ora di Acqua di Giò addirittura una terza versione dopo il gioiello del’96 e quindi il Profumo, arrivando trionfalmente a questa Absolu che ha l’eccellenza del legno, così regalando all’uomo l’immagine e la sostanza del “vero” che solo dalla generosità della natura può derivare. E in questa affascinante filosofia fragrante, sempre perseguita da Armani, ecco Alberto Morillas accentuarla con la sostanza di una sua genialità. Da non sorprendersi: Morillas, che continuo a sostenere ben oltre lo scontato titolo di profumiere massimo, è anche e soprattutto uomo di straordinaria intelligenza, gran parte della quale dedicata a successi “veri” costruiti nella percezione del profumo non solo combinazione tecnica ma ispirazione romantica.

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E cosa c’è allora di tanto genio, in questo misurato fulgore creativo di Armani? La sottile, giusta, encomiabile idea di attribuire all’alchimia di Absolu un’idea di patchouli ancor oltre la sua magnificenza chimica. Una elaborazione di questo legno che ha forza, temperamento, eccellenza doni di una natura più che generosa, Morillas ha saputo ricavare uno status di equilibrio incredibile e nello stesso tempo quell’onda di mascolinità che Absolu stesso emana con l’impeto e la… moderazione dei grandi profumi. Ho detto di patchouli secondo Morillas e mi basta per avere gioia e ammirazione di un jus che ha meraviglia e sostanza anche nella sua veste in lusso-raffinatezza. Mi basta osservare, palpare, quel tappo in legno di frassino e lasciarmi abbagliare da un raggio di metallo che dal colletto “getta” il segno, il vigore dell’acqua. Poi si sente e si prova, davvero in Absolu, quella suggestione d’immagini, creata dall’obiettivo di Mattehw Brookes, secondo regia di Francois Rousseau, rinvigorendo di… le■ gno Jason Morgan.




SPECIALE

SOTTO L’ CCHIO LO OCCHIO DI KENZO

ORA È EAU DE TOILETTE IN DOLCE ROSA: MA QUELL’OCCHIO STRIZZA SEMPRE DI SOTTILE IRONIA, PUR… CONTENENDO UNA FRAGRANZA GIOIOSA, EFFERVESCENTE DI FRESCHEZZA. SEMPRE ECCITATA DALLA FRASTORNANTE “INTERPRETAZIONE” DI MARGARET QUALLEY.

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KENZO, ANZI KENZO WORLD:

e quindi gioia, stavolta sempre più in esplosione floreale. Una Eau de Toilette che rianima la matrice di una linea sempre inebriante di audacia, secondo interpretazione frastornante di Margaret Qualley, la vitalità, la gioiosità fatta persona, anche per la conduzione straordinaria di un regista, Spike Jonze, che l’ha plasmata secondo virtù da Oscar. L’occhio ipnotico voluto dagli stilisti Kenzo, Umberto Leon e Carol Lim, strizza ancora e sempre d’ironia, quasi un’icona che ispirata della vitalità di Margaret sembra additare ai giovani l’irriverenza, l’anticonformismo e quell’humour che induce a non prendersi sul serio. Più che un profumo, l’ho sempre sostenuto, questo… World è un messaggio tutt’altro che affogato in fragranza, ma vivo di attualità e malizioso di futuro.

Margaret Qualley non è fuori di testa come vuol far credere la sua recitazione e come Spike Jonze gliel’ha costruita anche a ispirazione dei creativi Kenzo, Leon e Lim. Margaret svolge certo anche il suo ruolo effervescente come vuole una composizione fragrante che si affida a una irresistibile nota di pera, alle sfaccettature luminose della peonia, alla vivacità e dolcezza solare del fiore di mandorlo, alla certa sensualità dell’assoluta di iris; ma Margaret cerca anche, ubriacandosi di scomposizione, un’idea, un moto di riflessione volto a nuova vita. Basta rabberciata filosofia, anche se Kenzo non disdegna certo. Il vero di questa nuova Eau de Toilette è il jus che “efferve” da un flacone, stavolta in rosa e pur sempre capolavoro. Con quell’occhio aperto non solo all’anticonformismo e allo humour; c’è di più se è Kenzo… Ma non prendiamoci troppo sul serio! ■

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SPECiAlE

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ICE ALESSANDRO MICHELE, MAGISTER DI GUCCI: “Ho immaginato una donna che

“ruba” il profumo del fidanzato e lo fa suo”. Io ribatto: non immagino un uomo che rubi il profumo della fidanzata e lo faccia suo. Ma forse sbaglio, perché questo Guilty è davvero “pour Femme”, seppur chiaro partner del “pour Homme”, soprattutto in quella confezione che ha la stessa allure di eleganza razionale, ma non la trasparenza che lascia uscire dal vetro un evidente colore di mora, lo stesso che pur lavandomi le mani rimaneva definitivo dopo una gioiosa scorpacciata di frutti alla siepe dell’orto. Mora, dunque, beata innocenza di frutto libero sinchè gli piove addosso la pioggia e la rugiada di mezza estate; poi, poco mitizzato tra le foglie, felice al sole che lo matura. Una storia delle tante che la natura regala senza chiedere nulla se non qualche graffio da spina di siepe. Poi… Poi l’uomo massimo di Gucci l’ha scoperta perché, sostiene, “…volevo una nota che facesse sognare dal primo istante, e questa fragranza esprimesse romanticismo, un’aura d’amore libero e puro”. E chi poteva profondamente soddisfare Alessandro Michele se non un altro uomo massimo, dell’idea, della genialità, della puntualità esecutiva a livello mondiale, come il master profumiere Alberto Morillas? Chiedendogli non il solito cipriato floreale ma un cipriato fruttato? Ecco: è così che alla mora, nota selvatica, va ad aggiungersi la rosa bulgara e il goldenwood, estratto naturale del cipresso di Nootka, nota legnosa che già esalta il Gucci Guilty Absolute pour Homme. E a mescolarli questi tre ingredienti base? Bergamotto, patchouli e ambra grigia, sceglie Morillas che spiega: “Alessandro vuole questo tipo di fragranze gradevoli e non artificiali, con note autentiche, semplici da comprendere e che diano una sensazione di assoluta libertà”. E così è il Guilty pour Femme: che l’attore più premiato Jared Leto, con le modelle Julia Hafstrom e Vera Van Erp, “testimoniano” posando all’obiettivo ■ di Glen Luchford, entro il romanticismo di un palazzo barocco.

l’Ha SCelTa aleSSaNdro mICHele, Il maGISTer dI GUCCI, Per Il SUo GUIlTY aBSolUTe PoUr Femme. e alBerTo morIllaS, maSTer ProFUmIere, l’aBBraCCIa dI roSa BUlGara e dI GoldeNWood. Per “UNa NoTa SemPlICe da ComPreNdere - Come VUole mICHele - CHe dIa SeNSaZIoNe dI aSSolUTa lIBerTÀ”. L U C I A N O PA R I S I N I

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SPECIALE

CON KEIRA OLTRE LA PORTA…


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ERO: BEN 17 ANNI FA NEL 2001, CHANEL FECE RIVOLUZIONE

IN QUESTO COCO MADEMOISELLE EAU DE PARFUM INTENSE, OLIVIER POLGE, LA MENTE FRAGRANTE DI CHANEL, HA VERSATO UN’ALCHIMIA DI SEDUZIONE AVVOLGENTE, INFINITAMENTE INEBRIANTE, DEDICANDOLA AD OGNI DONNA CHE NON S’ACCONTENTA… NON È POSSIBILE, CERTO, RIFIUTARE L’INVITO “SOTTILE” DI KEIRA KNIGHTLEY.

Ma quali note di testa? Ecco, come sostando di eccitazione, intuisco l’arancia di LUC I A NO PA R I SI N I Sicilia e il bergamotto di Calabria; ma basta con l’uso di un patchouli sensualmente rafpoco per dimenticarsene e tornare al patchouli d’Indonefinato che ha sempre definito un legno di sia lasciando intuire rosa e gelsomino. Ma è qui l’arcano: nuova era, pulito, frazionato, epurato. E fu Coco MademoiOlivier Polge che unisce una quantità superiore di foglie selle, come sostiene Chanel, un nuovo modo di sedurre. di patchouli ad un accordo assoluta di fava tonka e assoPoi, 2018, ora Coco Mademoiselle Eau de Parfum Intense luta di vaniglia del Madagascar. Così per aumentare disprigiona follia, quella delle donne di passione che san porpendenza dalla madre Coco Mademoiselle…. re un sorriso deciso ai loro eccessi; un profumo che inebria, Da non dimenticare, e scrivo letteralmente ciò che mi creato per la seduzione che non svanisce, per le donne che ricorda Chanel: davvero non s’accontentano. *Frazione di patchouli: vent’anni fa Chanel ebbe l’idea di In questo brano introduttivo, mentre osservo, anch’io ridistillare il patchouli per ricavarne una frazione che ha sedotto da Keira che t’invita a entrare nella sua passione, aperto la strada a nuove possibilità di utilizzo oggi ampiaoltre quella porta che si varca con Coco Mademoiselle Eau mente diffuse nel mondo della profumeria”. de Parfum, ripenso, ripeto, come rapito dai concetti ufficiali Patchouli in frazione, alchimia che rafforza seduzione, di Chanel, i tocchi ammalianti che portano alla bivalenza di passione, determinazione: tutto fantasticamente nuovo, viquesto profumo, che sa giocare tra freschezza d’agrumi e vo, vero, secondo le intuizioni di Oliver Polge. E fenomeno di potenza di un legno che brucia d’ardore. seduzione davvero sia questo Coco Mademoiselle Eau de L’ardore che mi spiega Olivier Polge, mente fragrante di Parfum Intense; e Keira, Keira Knightley che ancora mi Chanel: “Non volevo allontanarmi troppo dalla formula oriaspetta sulla porta della sua elegante, manifesta, irrinunciaginale, ma al contempo desideravo offrire una dimensione bile seduzione? Keira sta interpretando il volere di ogni nuova, aumentando le proporzioni della frazione di patchoudonna che non s’accontenta e allora, omino piccolo, vado li, portarla all’estremo, profondere tutta la sua potenza sulla anch’io portandomi certo un altro meraviglioso flacone di pelle senza snaturare la freschezza delle note di testa”. ■ Coco Mademoiselle Eau de Parfum Intense.

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SPECIALE

LUMIDOSE È… POTERE LA PRAIRIE AGGIUNGE AL SUO MIRACOLOSO RITUALE WHITE CAVIAR, IL… POTERE DI CRÈME EXTRAORDINAIRE CHE SI AFFIDA AL… POTERE DELLA LUCE ATTRAVERSO “LUMIDOSE”, PER RENDERE LA PELLE SENZA MACCHIE, AVVALENDOSI COSÌ DEL… POTERE INIBITORE, PIÙ EFFICACE, DELLA MELANINA.

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L POTERE DELLA LUCE LUCE: come cavalcando un raggio luminoso, lungimirante, della sua scientificità, La Prairie ha ricavato dalla luce beneficio Extraordinaire, come specifica questa White Caviar Crème, la più recente delle genialità cosmetiche di un brand costantemente “illuminante”. Potere… della luce, potere di animare, accrescere, donare bellezza, sostiene La Prairie. Che, seguendo i fasti del suo potere scientifico incluso lo screening di cinquantamila ingredienti in anni di ricerca, ha scoperto Lumidose, molecola ad assoluto brevetto, che ha… potere di ridurre gli effetti negativi della melanina, causa delle macchie cutanee. Nella sintesi stessa della melanina opera con maggior… potere l’enzima tirosinasi. Lumidose ha… potere di inibire del cinquanta per cento il


Eccellenza

Ancora un’eccellenza in chiave luce. potere della tirosinasi con capacità di Poteri della formula? Rari estratti di È un’immagine del film inibire la formazione di melanina, “Light Upon an Imaginary Space” Caviale Dorato, esclusivi nella White CaCharrière, sponsorizzato portando al risultato di una carnagio- dadiLaJulian viar Collection, arricchita dal Complesso Prairie che lo espone in esclusiva all’Art Basel di Hong Kong ne di straordinaria eccellenza, tale da Cellulare Esclusivo di La Prairie; cosicdal 29 al 31 marzo. indurre la scomparsa delle macchie chè White Caviar Crème Extraordinaire, scure, come annientate dal… potere di attenua tutte le ombre lasciando la pelle un raggio di luce. rassodata e uniforme. Basta insomma una semplice Il potere della luce: quanto a… potere non ho pressione per attivare il nuovo dispenser airless della certo fatto carenza di ripetitività quasi coinvolto, magnifica confezione argentata per avvalersi di una trascinato, dal valore in… potente efficacia di quedose giusta di White Caviar Crème Extraordinaire. E sta Lumidose che promette - mantenendo seconper avere… potere di straordinaria luminosità. do verità La Prairie - di risolvere uno dei massimi E intanto, altro… potere: la sponsorizzazione da problemi della pelle. Anche perché Lumidose parte de La Prairie del film, favoloso davvero, di Julian nell’alchimia di questa crema, si abbina a Smart Charrière, girato in mondi ghiacciati, creando così Crystal White, altra genialità de La Prairie che un’opera ispirata al… potere della luce: Light upon an ha… potere di interrompere la produzione di meImaginary Space. Un’esclusiva La Prairie esposta ad lanina. Art Basel a Hong Kong dal 29 al 31 marzo. n

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RE-NUTRIV? SEMPRE GENIALITÀ…

ANCORA DUE GIOIELLI, DI UNA RE-NUTRIV CHE CONTINUA IL SUO PERCORSO INFINITO, ORA PRESENTANDO LE CREME CHE “NUTRONO LA PELLE IN PROFONDITÀ, RINNOVANDONE LO SPLENDORE”. COME A DIRE: RE-NUTRIV ULTIMATE RENEWAL NOURISHING RADIANCE CREME E RE-NUTRIV ULTIMATE RENEWAL NOURISHING RADIANCE EYE CREME.

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QUESTIONE DI “MESSAGGIO”. Estée Lauder ne invia a sostan-

za e cadenza eccezionali, come richiamo più efficace a bellezza autentica, suprema, della pelle. Ed è Re-Nutriv, da quando la Signora del genio cosmetico universale me l’offrì, che tiene banco con l’ancor più della scienza a declinazione intelligente. Ed eccomi ora, a distanza di parecchi lustri da quel gesto “sacro”, un’altra declinazione del “miracolo” custodito dalla sempre impareggiabile nobiltà di confezione. Siamo insomma a Re-Nutriv Ultimate Renewal Nourishing Radiance Creme, un cocktail di bio-oil a scelta impareggiabile con l’apporto del Raro Fiore delle Nevi

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(maiuscolo, prego: è Lauder!…) che altro non è se non Saussurea, efficacità a sublimazione della pelle, radiosità, sollievo, benessere, tanto che la stanchezza possa dissolversi nel segno di una incredibile luminosità. E dunque: pelle rafforzata, ridensificata, a splendore meraviglia. Perché? Per gli oli di cui s’è fatto cenno e in specie, l’olio di semi di kamiri hawaiano, varietà nientemeno che di quinoa, tale da ricostituire la barriera idrolipidica cutanea. Eppoi l’olio di semi di camelia coreana, anti-irritativo, lenitivo, rigenerante. Due eccellenze, insomma; ad estrazione meticolosa per preservarne l’efficacia, ancor prima della raffinazione e dell’ingresso in formula.


Perché? Per l’efficacia dell’estratto di Saussurea, il fiore da una secolare erba ritenuta quanto mai miracolosa. Vive ad altitudini massime e si avvale di auto protezione e di una spontanea rigenerazione. Saussurea è dunque rivitalizzante, a risveglio di una pelle che così assume autentica radiosità. Per il gioiello Saussurea davvero raro e ritenuto sacro, Estée Lauder si affida a cellule staminali derivate dalla stessa pianta avvalendosi di uno speciale sistema di estrazione brevettato che assicura la cattura dell’attività biologica del fiore Saussurea. Perché? Oltre agli oli e al fiore Saussurea per quel che si può definire un autentico trionfo di tecnologia ad azione levigante, ecco due peptidi e un estratto di alghe che aiutano la pelle a sostenere, anzi ad aumentare la propria produzione naturale di collagene ed elastina. Così sia la Crema Viso che quella Occhi contribuiscono, sostiene Estée Lauder, a rivelare un aspetto più liscio. Poi la tecnologia che attiva la funzione delle SIRT-1 favorisce la riparazione cellulare naturale, accentuando una straordinaria ricchezza di formulazione in cui si inseriscono l’oro fino 24k e le perle dei mari del sud aiutando, si afferma, ad esaltare all’istante una luminosità sbalorditiva. E allora? Niente di meno che Re-Nutriv Ultimate Renewal Nourishing Radiance Creme perché la pelle sia immersa in un piacevole benessere, assicura Estée Lauder, lasciandosi avvolgere da un alone di splendida luminosità. Eppoi Re-Nutriv Ultimate Renewal Nourishing Radiance Eye Creme, perché il contorno occhi sia ravvivato, volumizzato, morbido ed elastico in maniera tangibile e visibile. E la questione sensitiva? Dice Esté Lauder che ad ogni tocco il lieve profumo di queste creme, crea un momento… spirituale, grazie alle note di ribes nero, mughetto e Ggelsomino, con dolcezza di lampone per texture ad eleganza, sensualità e seduzione. Tradizio■ ne superlativa di Estée Lauder.

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Miracolo

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lo ProPoNE cliNiQUE coN aSSicUraZioNE D’EFFicacia. Ha UN lUNGo NoME: BEYoND PErFEcTiNG SUPEr coNcEalEr caMoUFlaGE +24HoUr WEar, E UNa PErForMaNcE DUraTUra. PEllE PErFETTa SENZa NEcESSiTÀ Di riTocco Da MaTTiNa all’alTra MaTTiNa. PEr Mai… accoNTENTarSi.

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oSÌ rACCoMAnDA CLiniQUe AL LAnCio DeL SUo nUoVo

Beyond Perfecting Super Concealer Camouflage + 24-hour Wear: mai accontentarsi! Ed è una raccomandazione quanto mai doverosa d’ascolto se questo… camouflage, profondamente camuffante (mi piace più mimetizzante...), produce una pelle perfetta non solo tutto il giorno, ma ancor più tutta la notte! Mai accontentarsi: durante il giorno ogni momento chiama alla perfezione, così nascondendo macchie, occhiaie, linee, rughe e quant’altro possa alterare una pelle che ha necessità di esser perfetta sino a sera. Se poi la si vuole sino a mattina, allora quel +24 è il tocco del miracolo. Il miracolo “Beyond giorno-notte”. Quindi? Beyond Perfecting Super Concealer Camouflage + 24-hour Wear, privo di oli, nonché waterproof, resistente a sudore e umidità, idratando la pelle, propone una copertura senza i soliti affannosi ritocchi. Perché da questo flacone, in tre declinazioni per ogni tipo di pelle secondo i tre volti che pubblichiamo, esce una… copertura totale a colore fedele, a facile sfumo, non inaridendo e senza inserimento tra le pieghe. Cosa di più? Nulla di più: perché l’azione di polimeri e siliconi che s’impegnano insieme, offre una copertura traspirante, davvero impeccabile per 24 ore. Usandolo Beyond Perfecting Super Concealer Camouflage +24-hour Wear, basta applicare un velo di strato modulandone la copertura: appena asciutto, ecco la pelle stupenda per tutto il tempo “sovrano” che Beyond Perfecting Super Concealer Camouflage +24-hour Wear, assicura. n

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SOGNANDO ARIZONA…

COSÌ JACK MCCOLLOUGH E LAZARO HERNANDEZ, I… FIGLI GENIALI DI PROENZA SCHOULER, FANTASTICANDO DI POESIA E NATURA CON L’INTELLIGENZA CHE VIENE DAL PASSATO, TRAVALICANDO IL PRESENTE, CHIAMANDO IL FUTURO. REALIZZANDO ARIZONA, IL PROFUMO STRAORDINARIO CHE VANTA ANCHE UN INEDITO FIORE BIANCO DEL CACTUS.

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SUBITO SUSSULTO A LEGGER DI PROENZA SCHOULER, due nomi che

van tenuti staccati con quello spazio in mezzo che… racconta del loro essere. Prestigioso quanto mai, un vero must nel mondo creativo della più osannata Couture d’Oltreoceano e non solo. Due nomi con spazio: perché Proenza e Schouler sono le madri di Jack McCollough e Lazaro Hernandez, la coppia di stilisti che già portato al diapason il coro di osanna per la loro griffe, che ora naviga il successo in abbinamento… materno. Che Proenza Schouler abbia dato grande impulso alla moda americana è constatazione che sboccia dalla diversità frastornante di ogni creazione a stupendo connubio tecnologia - natura. Terra, spiritualità, umanità e amore, invenzioni d’ispirazione passato ma anche e soprattutto d’idea futuro come filosofia a ridefinire il presente. Attraverso l’imperfezione della perfezione in grezza raffinatezza con addosso la contemporaneità culturale che sa sfidare la contrapposizione, il contrasto, la differenza. Con questa cultura tra modus giovanile e arte contemporanea, ecco l’idea impareggiabile certo, di creare un profumo, in collaborazione con L’Oréal Luxe, ben oltre l’attualità, eppur vicino alla realtà d’oggi. Quella dei media digitali, così adducendo alla filosofia del passato e del futuro per rigenerare il presente. Ecco allora Arizona, ispirato a una vastità di spazi contrastanti,

il bello nel grezzo, da scoprire, da carpire. Emozione allora, tra energia, bellezza, mistero, e imperversante natura. Ecco perché Arizona vuol avere il crisma dell’opera d’arte. Per gli influssi-natura che la governano: l’infinito del deserto di Sonara, i suoi promontori, le sue gole a far sì che in quel vetro s’incapsuli la contraddizione: natura - tecnologia (Verescence Sculpt’in) così da apparire come un minerale, una creazione inedita, ciò che si può definire il perfettamente incompiuto. E là, nell’oggetto capolavoro? Un floreale radioso e fiorito, lo si definisce. Con accordo di giglio fiorito e accordo di fiore bianco del cactus che avviene una sola volta l’anno e non avrebbe mai avuto esplorazione senza una riservata tecnologia, la Living, che la consente senza arrecare danno. E dal miracolo fiore di cactus, all’accordo di fiori d’arancio. Per poi “chiamare” l’accordo di giglio fiorentino e aggiungervi muschi e cashmeran, nonché un velo di legno cremoso e testurizzato che, sostiene Proenza Schouler, copre la pelle a scudo protettivo, creando fusione tra donna e fragranza. Due gli autentici maghi della fragranza: Carlos Benaim e l’asiatico-americano Loc Dong. La comunicazione rende affascinante protagonista, come sempre, Vittoria Ceretti. Con lei un viaggio d’emozione: natura, sole, avventura, fascino. Analogia tra femminilità e spazi Arizona. Per un profumo, concludono Jack McCollough e Lazaro ■ Hernandez, che è… uno stato d’animo.t



SPECIALE

LIFTING IN ALGA ROSSA

È DI BIOTHERM, ED È NATURALE. LO ASSICURANO BLUE THERAPY RED ALGAE UPLIFT CREAM E BLUE THERAPY RED ALGAE UPLIFT CURE. TRAENDO ELABORAZIONE DAL LIFE PLANKTON™, BASE DI OGNI INNOVAZIONE BIOTHERM, SCOPERTA DA UN MEDICO MILITARE, IN GUERRA SUI PIRENEI FRANCESI NEL 1952.

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E È VERO CHE solo il 20% dei segni che alterano la pelle, aprendo la strada dell’invecchiamento, è potere assoluto della vita; e che quindi si ha disposizione un 80% per il “tocco” progressivo, secondo intelligente, misurata scienza; è pure altrettanta verità che il tempo di “rivalutazione” non sopporta indifferenza, nutrendo invece la voglia, l’esigenza del fare, così evitando il rimedio… massimo della chirurgia. Mi sembra di aver esposto un dettato di vecchia istituzione: lo faccio però per ancora una volta sottolineare la corsa cosmetica al lifting, scoprendo senza sosta elementi di miracoloso impiego, offerti dalla natura se scoperti da una ricerca che sa e vuole. Lifting allora, alghe allora, Life Plankton™, da parte della scienza-natura di Biotherm, che a geniale scoperta del dottor Jos Jullien, nei Pirenei francesi, durante la guerra del 1952, diventò eccezionale attraverso una sapiente Fermogenesis . E con l’Alga Rossa?… Con l’Alga Rossa che cresce tra le rocce delle coste d’Atlantico, dall’Europa al Nord America, e che si sviluppa nell’avversità con una forza indescrivibile, distendendosi a

situazioni possibili, flettendosi in aggressione; eppur elastica e giorno dopo giorno, anno dopo anno, sempre più… giovanile. Biologia Biotherm, dunque: quest’Alga Rossa ha potere di distendere la pelle contribuendo a ridefinire i contorni del viso, levigando le rughe. Risultato? A questi livelli di straordinaria elaborazione scientifica che si avvale di una scoperta-natura, è più che mai appetibile. Ecco allora per quel… tocco d’efficacia che apre questa analisi, la Biotherm Blue Therapy Red Algae Uplift Cream, una crema anti età, dice Biotherm, “lievemente rosata, vellutata, ad effetto rassodante e liftante che avvolge la pelle di una morbidezza istantanea e le dona un aspetto sano e luminoso”. E in preziosa definizione, Blue Therapy Red Algae Uplift Cure: ventotto giorni di trattamento intensivo a rielaborazione dei contorni del viso, attraverso una texture davvero innovativa. E così, concludendo, per una routine di bellezza a lifting naturale, prima il Cure, poi l’eccezione di Blue Theraphy Accelerated Repairing Serum e infine la Cream. Questo trio di giorno, mentre di notte la Cream è ■ sostituita da Blue Theraphy Serum-in-Oil Night.

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Perché... nude L u c i a n o Pa r i s i n i

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Alaïa è l’intelligenza, quella che non c’è. E solo il suo essere così lontano dal tutto vicino, può creare un profumo… nude, che non accompagna a sensualità seduttiva, ma a piacere del ”sè”. Così come fanno i suoi abiti, già in tematica del nude. E se Alaïa dixit…


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L’

intelligenza, il rigore, il simbolismo, la concezione di

diversità, tutto rispecchia il senso e l’immagine della sua donna. Azzedine è così ed è inutile cercarne i connotati, ti troveresti a scoprire che la neve è bianca e quindi il sillogismo ti disorienterebbe; è così anche perché sa nutrire il fascino del genio non genio, perché la sua, infatti, non è superiorità d’intenti, ma concezione ragionata del fare. Stupisce forse che, dopo esser chiamato ad ossequi d’alta gamma per il nero e il bianco della sua creatività (in connessione alla moda, anche il profumo), riveli che ora il colore vero è il nudo?. Certo, non solo colore il nude, ma modus; semmai carnale, più che sensuale, senza toglierci dall’idea che certe immagini delle “sue” donne abbiano più il nudo della sua filosofia che della seduzione Ma tant’è e siamo al nude. A quel nudo che ha il leggero sfumare in rosa carnale senza però far di fascino, di coinvolgimento visivo. E per renderlo secondo sua simmetria più tecnica che filosofeggiante, ecco il perforato che accentua un sottile contrasto, quasi i segni dei ragazzi sull’asfalto che giocano a passo zoppo nel traffico, così come Azzadine gioca di protuberanze trasparenti sul vetro di un flacone che rivela il rosa nude del jus che contiene. Un jus che Maria Salamagne, la parfumeur, ha espresso in note “intoccabili” così per essere nude, così da reggere l’affusolata eleganza del vetro e della confezione esterna, abiti nuovi non di un nuovo Alaïa, ma di un Azzedine se stesso. Note legnose, vado al concreto anche soprattutto commerciale, note legnose come cedro e sandalo, eppoi fava tonka per il calore, e fiore d’arancio e cardamomo per la freschezza. Mi si dice che è tutto un profumo per la donna sé, come un sortilegio nudo, privatissimo. E il terzo colore, dopo il bianco e il nero, “È la partenza - dice Marie Salamagne - a riprodurre una delicata sensazione di pelle, una carezza sensuale e tenera, invitando a nuovi piaceri carnali”. Vero?... n

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look

“L

M A R I NA SA N T I N

ES GRANDS TRANS-PARENTS”.

L’ha scritto Man Ray nel 1938 su un suo specchio diventato un’icona assoluta del design. Una frase enigmatica dal significato ambiguo: “grands parents” sono i nonni, in francese, ma qui le due parole sono separate da “trans” che unito a “parents” crea “transparents”, trasparenti. Lo stesso artista non ha mai voluto spiegarne il significato, forse per lasciare che ciascuno di noi “leggesse” la sua opera in modo assolutamente personale. E così ha fatto l’universo fashion, o meglio i suoi designer, che, ipotizzando una primavera piovosa, rileggono i must anti-pioggia e reinterpretano il pvc trasparente in chiave super chic e couture. E se il meteo metterà sole e cieli tersi, non temete, il raincoat, l’impermeabile evergreen, resterà a casa, ma al suo posto si potranno sfoggiare borse, cinture, cappellini e cuissards ri■ gorosamente waterproof.

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ANTEPRIMA BELLEZZA

LA“GIRL” L” L” CHE NON TI ASPETTI

“HO VOLUTO RICREARE IN UNA FRAGRANZA UNA SENSAZIONE INTENSA E AMBIVALENTE DI UNA CARAMELLA ACIDA… RICREA ALLA PERFEZIONE IL FASCINO ESPRESSIVO DI QUELLE CARAMELLE CHE ESPLODONO IN BOCCA, PER POI CEDERE IL POSTO ALLA DOLCEZZA”. COSÌ IL NUOVO POISON GIRL UNEXPECTED DI DIOR, SEDUZIONE LIBERA E FOLGORANTE IN... PROFUMO PER DONNE TEMERARIE E RIBELLI.

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MMAGINIAMOLA COSÌ.

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sazione intensa e ambivalente di una caramella acida - racconta François Demachy, Parfumr-Créateur Dior - ho giocato con il contrasto di una nota fruttata che si fa sempre più intensa fino a diventare seducente e piccante. La nota di zenzero, leggermente accentuata da un tocco salato, è stata la vera rivelazione, poiché ricrea alla perfezione il fascino espressivo di quelle caramelle che esplodono in bocca, per poi cedere il posto alla dolcezza”. Ecco allora una doppia dose di zenzero amplificato da arancia amara, un cuore floreale di rosa di damasco, gelsomino e peonia, e un’eco che intreccia fava tonka, vaniglia e muschio. E per sorprendere ulteriormente, debutta, anch’esso davvero “unexpected”, un nuovo gesto del profumarsi, lo scrigno Roller Pearl, ideale da portare sempre con sè per applicare la fragranza in qualsiasi momento grazie alla “biglia” di cui è dotato che scivola sulla pelle vestendola di profumo. ■

M A R I NA SA N T I N

Come una caramella dei tempi d’infanzia che si scioglie sulla lingua e regala un piacere inaspettato: poi, acida e pungente, esplode in bocca, regala un vortice di sensazioni e ci lascia senza fiato. È Poison Girl Unexpected, nuova declinazione olfattiva dell’iconico Poison Girl di Dior, un jus fresco e frizzante che ripropone la sfrontatezza del suo predecessore ma ne reinterpreta gli elementi per concretizzare la personalità della donna ribelle che seduce con audace disinvoltura e che possiede la seducente nonchalance di chi vive la vita con temerarietà. Il suo bouquet, racchiuso nell’iconica boule ma vestita da un finish olografico nei toni del rosa e del blu, allea accordi classici e nobili e note inaspettate intrecciando la dolcezza della frutta, il gusto pungente delle spezie, fiori sensuali e vellutati e aromi aciduli ed esplosivi. “Ho voluto ricreare in una fragranza una sen-


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BELLEZZA

CLIENTE DIOR

CLIENTE

DIOR PRESTIGE LE CUSHION TEINT DE ROSE

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i avvale del potere perfezionante di 500 rose di Granville e allea il top di gamma in tema di fondotinta e soin, Dior Prestige Le Cushion Teint de Rose.La sua formula assicura una copertura perfetta e modulabile per tutto il giorno, garantisce una correzione personalizzata che minimizza imperfezioni e inestetismi e regala un make-up naturale, vellutato e radioso che si fonde con l’incarnato. Si avvale infatti di oli lussuosi e di un polimero dall’effetto “seconda pelle”; del complesso Rose Color Blend che combina una grande concentrazione di pigmenti differenti per imitare la ricchezza cromatica dei petali di rosa; di perle translucenti che riflettono la luce promuovendo la diffusione della luce rosata e bloccando le componenti cromatiche gialle e blu che “spengono” la carnagione; e, ovviamente, di Rose Infusion, concentrato perfezionante e rivitalizzante ricavato dai petali della rosa di Granville che, giorno dopo giorno, rinnova e rigenera l’epidermide assicurandole giovinezza e comfort. Esclusivo anche l’applicatore studiato per creare una sinergia ottimale con la texture cremosa.

CLIENTE

SENSAI

MAKE-UP

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ensai guarda alla perfezione del volto e firma due novità che regalano un incarnato serico, vellutato, privo di imperfezioni e luminoso. Highlighthing Concealer, è una formula multi-tasking che non solo nasconde e minimizza imperfezioni, discromie e piccoli inestetismi ma esalta e sottolinea i volumi naturali del viso (contorno occhi, naso, zigomi, arco di Cupido). Disponibile in quattro nuances, si avvale infatti di Silky Botanical Ex, mix di Koishimaru Silk Ex, l’ingrediente esclusivo Sensai, e di tre oli botanici per assicurare l’idratazione ottimale; di Skin Aura Pigment, per garantire la massima coprenza; e di Silky Lustrous Powders, che aggiungono un tocco di luce per un look fresco, luminoso e giovane. Accanto, Total Finish, fondotinta compatto composto da polveri rivestite da uno strato sottile di aminoacidi (Amino-Coated EX Powder) e da Silky Frost Powders. Dalla texture vellutata e morbida, si fonde con l’epidermide assicurandole un make-up uniforme, satinato e dalla radiosità naturale offrendo idratazione e comfort per tutto il giorno e minimizzando le imperfezioni e i piccoli inestetismi cutanei.

CLIENTE

D-POLLUTION ESSENTIEL

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nquinamento, polveri, smog e altre particelle dannose. Questi i nemici della pelle in città, capaci, aggredendola quotidianamente, di modificarne la grana, rendere l’incarnato opaco e spento e soprattutto di innescare processi di stress ossidativo responsabili dell’invecchiamento precoce e della comparsa di discromie cutanee. In soccorso arriva Chanel con D-Pollution Essentiel, un soin anti-inquinamento globale che offre un sistema di difesa in tre dimensioni che tutela l’epidermide dalle aggressioni urbane insegnandole a proteggersi. Brume leggera e impalpabile, si avvale di una formula innovativa che allea cinque attivi d’origine naturale per assicurare tre azioni complementari. Per disinquinare, accoglie una maglia di polisaccaridi (gomme naturali ricavate da un’alga rossa e da una fava del Sudamerica) che forma un velo protettivo invisibile capace d isolare la cute dalle particelle che cercano di attaccarla. Per destressare, allea due “star” della Maison: l’estratto di tè bianco Silver Needle, che protegge dai radicali liberi, e l’estratto di Blue Ginger PFA**, che agisce contro lo stress ossidativo e stimola il sistema di autodifesa cellulare. Per difendere, infine, l’estratto di lievito, ricavato da una specie di cactus che sopravvive in condizioni estreme, che stimola le difese naturali della pelle, ne rinforza la funzione barriera e disattiva i recettori dello stress contrastando la comparsa di segni del tempo e macchie scure.

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CLIENTE

ESTÉE LAUDER

GIVENCHY CLIENTE

PURE COLOR LIQUID ENVY

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ste le labbra di colore intenso e vibrante, le scolpisce e dona loro morbidezza lasciandole a lungo fresche e vellutate, Pure Color Liquid Envy di Estée Lauder, rossetto liquido dalle performance hi-tech e dal risultato ad alto impatto. La sua formula si avvale di acido ialuronico incapsulato a rilascio graduale per offrire comfort, idratazione e labbra piene e sinuose, e di pigmenti liquidi concentrati che garantiscono un make-up deciso, profondo ma naturale. Due i finish disponibili: Mat, dalla copertura totale e satinata, impeccabile per 8 ore, e Metallic, con particelle perlacee per un look ad effetto metallo cromato che riflette la luce da ogni angolazione.

CLIENTE

GENTLEMAN GIVENCHY

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l “Gentleman” di Givenchy, rivela una nuova sfaccettatura di sé. Carismatico e seduttore, unico e distintivo, affascina e conquista al primo istante, rileggendo il suo jus per renderlo magnetico e misterioso come la notte. Dopo l’Eau de Toilette debutta Givenchy Gentleman Eau de Parfum, un’essenza edonista che racchiude la firma olfattiva distintiva del suo predecessore rivelandosi al tempo stesso differente. A caratterizzarlo, un sovradosaggio di iris pallido, la sensualità dell’essenza di patchouli, il calore del pepe nero e la soavità dei balsami e della vaniglia. Assolutamente cool lo scrigno che, immutato nel design, si veste di nero opaco laccato illuminato solo dal bagliore del fondo, unico dettaglio trasparente, che fa sembrare il jus in sospensione nel cristallo.

CLIENTE MON PARIS COUTURE

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on Paris, il bouquet di Yves Saint Laurent che trascrive in chiave olfattiva una storia d’amore parigina, si riafferma come protagonista intepretando un nuovo capitolo del suo racconto. Annunciato dallo scrigno “di sempre” e impreziosito dall’iconico fiacco lavalière ma ora punteggiato di pois argento, debutta Mon Paris Couture, una vibrante Eau de Parfum, espressione dell’Amour Fou, l’amore folle, ardente e senza limiti. Il suo jus riprende le note dell’essenza originaria ma le rilegge con una nuova intensità sensuale e accattivante, firma distintiva di un chypre fiorito di raro fascino. Al debutto, bergamotto, pompelmo e lampone intrecciati con la freschezza morbida delle note di lychee e mandarino. Nel cuore, i sentori inconfondibili della datura, della peonia bianca e del fiore d’arancia, ma ravvivati da un infusione di rose che gli dona una luminosità scintillante. E nel sillage, un tripudio di nuances boisées e seducenti, alchimia di patchouli, ambrox e muschio bianco, valorizzati da cashmeran e da un accordo unico di crema.

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BELLEZZA

ORCHIDÉE IMPÉRIALE

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uerlain amplia la collezione Orchidée Impériale con un nuovo soin dedicato a occhi e labbra. Debutta Eye & Lip Contour Cream, formula 24h che si avvale dell’esclusivo complesso ChronoResponse™, un pool di ingredienti crono-attivi per agire in modo continuo sui segni del tempo. Di giorno, idrata, protegge dalle aggressioni esterne, leviga e perfeziona; durante la notte, promuove la rigenerazione, detossina, contrasta occhiaie, segni d’espressione e di stanchezza e regala al mattino un aspetto più fresco e riposato (estratti di gelsomino, acido ialuronico, centella asiatica). Ma non è tutto. Perché l’efficacia sia assoluta, la Maison ha messo a punto due differenti gestualità d’applicazione specifiche.

GUERLAIN

DIOR

DIOR HOMME SPORT

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ior offre al suo uomo un nuovo modo di indossare il profumo e rivisita il jus di Dior Homme Sport per firmare l’innovativo Very Cool Spray, un’Eau de Toilette fresca e nomade, da portare sempre con sé. A racchiuderla, un flacone spray infrangibile che usa esclusivamente aria come propulsore ecologico, generando ad ogni vaporizzazione una nube di micro-gocce più ampia e potente di un “vapo” tradizionale. Questo nuovo gesto, più generoso ha un effetto fisico sullla fragranza che ha portato François Demachy, Parfumeur-Créateur Dior, a ripensare l’essenza senza mutarne la freschezza speziata. Così, ha ridotto la nota di cedro al debutto per lasciare spazio all’arancia rossa, mantenendo i guizzi di pera, noce moscata e pepe rosa. Immutate anche le nuances aromatiche e alleviata la presenza del muschio che rivela un sentore di vaniglia e invariato il sillage virile di sandalo e vetiver di Haiti.

ACQUA DI PARMA

COLONIA E COLONIA PURA

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cqua di Parma amplia la sua collezione Colonia Pura con nuovi gesti dedicati al benessere e alla cura di sé per offrire all’uomo che ha scelto la fragranza di ritrovarla quotidianamente e di viverla in altre dimensioni olfattive. Il suo bouquet, che si annuncia con guizzi agrumati per poi rivelare un carattere di assoluta di gelsomino sambac e assoluta di narciso punteggiate di coriandolo e un sillage vibrante e boisé di patchouli, legno di cedro e muschio, firma anche due istanti di… freschezza. Debuttano il Deodorante Stick e Spray, privo di alcool il primo, perfetto per le epidermidi delicate, con alcool ma rispettoso dell’equilibrio cutaneo il secondo, le cui formule, contrastano le conseguenze della traspirazione e assicurano comfort. Dedicato agli addicted del jus di Colonia, invece, il Nomade Set, ideale da portare sempre con sé in viaggio, nella sacca del week end o in quella della palestra, che racchiude in formati da 75 ml il Balsamo Dopo Barba, il Gel Bagno e Doccia e il Deodorante Spray.

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BLACK OPIUM GLOWING

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a donna Black Opium? Vive il momento, è impulsiva, è sempre alla ricerca dell’inaspettato e ama vivere nuove esperienze condividendole con gli amici. A lei, Yves Saint Laurent dedica una nuova declinazione olfattiva della sua fragranza, vibrante, femminile ma dal tocco lieve e frizzante. Racchiusa nell’iconico scrigno quadrato illuminato da bagliori rosa e neri, debutta Black Opium Glowing Eau de Toilette che elettrizza l’accordo di caffè nero con note dalla freschezza frizzante e rafforza l’energia dell’accordo di pera con tocchi agrumati e aciduli.

PERFECTIONIST PRO

ESTÉE LAUDER

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i ispira all’approccio olistico e multi-mirato dei trattamenti professionali dell’universo della cosmesi e della dermatologia, Perfectionist Pro Rapid Firm + Lift Treatment di Estée Lauder. Frutto di 10 anni di ricerche, rassoda e tonifica l’epidermide del viso comprese le zone critiche (guance, sottomento e pieghe nasolabiali) con un’azione a 360° rapida e visibile che regala freschezza, compattezza e definizione fin dal primo giorno. Alla base delle sue performance, l’esclusivo Acetyl Hexapeptide-8, uno degli attivi più efficaci nel promuovere la produzione di collagene-I, una proteina presente in oltre l’85% della pelle responsabile di volume, densità e giovinezza. Accanto, un pool di attivi mirati. Per ridensificare, accoglie acidi alfa-idrossilici e n-acetilglucosamina, che favoriscono l’esfoliazione e il ricambio delle cellule epidermiche. Per ri-costituire, allea all’Acetyl Hexapeptide-8, proteine del siero del latte ed estratto di alghe, che stimolano la sintesi del collagene-I, dell’elastina e della fibronectina, indispensabili fibre di sostegno dei tessuti. E per rimpolpare, regalando un aspetto più fresco e giovane e offrire luminosità e sericità, racchiude acido ialuronico, estratto di riso, estratto di semi di dattero e filaggrina.

GUERLAIN

LA PETITE ROBE NOIRE MISS THE SUN

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rriva la primavera e La Petite Robe Noire, l’inconfondibile “parigina” di Guerlain, elegante e alla moda, vede la vita a colori. Indossa così il suo nuovo make-up Miss the Sun e parte alla volta deserto della California per portarvi il suo charme francese. Chi sono i nuovi alleati del suo fascino? Primo fra tutti Lip Colou’Ink Liquid Lipstick, rossetto liquido dell’effetto “no texture” e dal finish modulabile da naturale e intenso. Quindici nuances, più due transformer che danno un tocco unico al sorriso: Adventurous, blu, da applicare prima del rossetto lo rende più intenso; Lip & Shine, è un 2 in 1 da usare come base idratante o come top coat per un éclat scintillante. Complici di seduzione, Roll’Ink Liner, eyeliner con applicatore a forma di ruota dalla formula ultra-black, no transfer e waterproof, e Brow Duo, connubio di un mascara per sopracciglia e di un evidenziatore in crema. Al debutto anche quattro nuove cromie di rossetti e due smalti.

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BELLEZZA

BATH COLLECTION

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iffany & Co. amplia l’universo olfattivo della sua fragranza femminile con una collezione bain esclusiva che permette di indossare il bouquet a fior di pelle e di trasformare la mise en beauté quotidiana in un rituale di bellezza e benessere. Soffusa dalle stesse note del bouquet, un’essenza musk fiorita che intreccia mandarino verde, fiore d’iris, patchouly e muschio, si declina in tre “gioielli”: Shower Gel, Body Cream e Body Lotion.

TIFFANY & CO.

ESSENTIAL ENERGY

TOM FORD EAU DE SOLEIL BLANC

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attura il riflesso lucente del sole che si specchia sull’acqua cristallina nel cuore dell’estate. È l’Eau de Soleil Blanc di Tom Ford, nuova essenza della collezione Private Blend del designer, un bouquet fresco e tonificante che allea guizzi agrumati, accenti floreali e sentori ambrati. Annunciato dall’iconico scrigno che veste tutte le fragranze della gamma, ma in cristallo bianco ghiaccio, si schiude con guizzi di scorza d’arancio amaro, bergamotto verde e petitgrain intrecciati con semi di cumino, pepe rosa e cardamomo che regalano un côtè speziato alla nota del pistacchio. Boccioli di fiore d’arancio, gelsomino, tuberosa e ylang ylang ne definiscono il carattere sfumando in un’eco calda e vibrante che allea un accordo di cocco di mare, ambra e vaniglia.

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hiseido allea per la prima volta dermatologia e neuroscienza nel suo skincare e lancia la linea Essential Energy, specifica per apportare l’energia necessaria per riconnettere la cute a sistema nervoso ristabilendo l’ottimale connessione pellecervello così da attivare le risposte più efficaci per mantenerne il benessere e la giovinezza. Alla base delle formule la ReNeura Technology, che abbina Ashitaba α, una pianta giapponese in grado di proteggere i mitocondri delle cellule, la loro riserva di energia, dalle aggressioni esterne così da preservarne la vitalità e ottimizzare la trasmissione dei segnali e la comunicazione attivando i processi biologici di difesa e rigenerazione cutanea, e Active Response Powder, microsfere elastiche invisibili che a contatto con la pelle stimolano i recettori sensoriali ripristinando la capacità di rilevare e trasmettere le informazioni al sistema nervoso. Accanto, a boostarne l’efficacia, Super Hyluronic Acid e Cistrus Unshiu, che reidratano e rimpolpano; Tè Assam, estratto di perla, radice di scutellaria ed estratto di Lempuyang, per un plus di radiosità e un incarnato radioso. Tre i prodotti, racchiusi in pot ispirati alla ceramica Raku (8 tappi e 8 vasetti diversi per un totale di 64 possibilità che rendono ogni acquisto una sorpresa) e dalla profumazione aromacologica: Day Cream Spf 20, per pelli normali-secche, Moisturizing Cream, per quelle normali, e Moisturizing Gel Cream, per quelle normali-grasse.

SHISEIDO


VOLUPTÉ LIQUID COLOUR BALM

ESTÉE LAUDER

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DAYWEAR

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a linea di skincare Daywear di Estée Lauder si amplia con un nuovo soin dedicato allo sguardo: Eye Cooling Anti-Oxydant Moisture Gel Creme. La sua formula, che si avvale del Complesso Super Anti-Ossidante esclusivo della gamma (mix di 5 antiossidanti tra cui spiccano vitamina C ed E, EGT ed Eukarion per neutralizzare i danni causati da fattori ambientali e inquinamento) e di estratto di cetriolo, assicura l’idratazione ottimale per 24 ore attenuando le linee sottili causate dalla disidratazione e minimizzando rughe e segni d’espressione; rafforza la barriera idrolipidica apportando sericità e comfort; regala un aspetto più fresco e riposato; e contrasta borse, occhiaie e gonfiori donando nuovo éclat e luminosità alla zona del contorno occhi.

TRUSSARDI

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kiss of tint and care”. Un bacio di colore e trattamento. Così Yves Saint Laurent definisce Volupté Liquid Colour Balm, il suo primo balsamo colorato e trattante ad effetto “bagnato” per vestire le labbra con un finish dall’éclat lucente. La sua formula abbina un’elevata concentrazione di pigmenti e un pool di attivi a garanzia di comfort e sensualità. Si avvale di una fase acquosa attiva al 35% per un soin duraturo (labbra idratate fino a 4 giorni dopo l’applicazione); di olio di cocco, idratante e nutriente, associato a estratto di melograno, antiossidante; e di Liquid Light Complex, con madreperle ultrabrillanti per un make-up luminoso e vibrante. Declinata in dodici nuances la collezione accoglie anche l’inedita Volupté Night Rehab Lip Mask, maschera liquida incolore dedicata al sorriso che agisce durante la notte assicurando al mattino labbra rivitalizzate, rimpolpate e piene.

RIFLESSO AFTER SHAVE LOTION

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russardi Riflesso, il più recente maschile del brand “che rappresenta un percorso di scoperta della contemporaneità attraverso l’heritage”, amplia il suo universo olfattivo per accompagnare il suo uomo anche nei momenti dedicati alla routine beauty quotidiana. In particolare pensa al gesto più virile di sempre: la rasatura. Debutta infatti l’After Shave Lotion, perfetta da applicare dopo la barba per placare eventuali irritazioni e rossori, regalare freschezza e vitalità all’epidermide, lenire, idratare e offrire comfort e benessere. Il tutto, lasciando la scia profumata inconfondibile del jus, boisé e orientale. Bergamotto, pompelmo rosa e mela verde, al debutto; geranio, foglie di violetta e fiori di lavanda, nel cuore; pelle italiana, essenza di vetiver e fava tonka, nel sillage.

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BELLEZZA

MUGLER

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AURA

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ura è istinto”. Così Thierry Mugler definisce il suo nuovo profumo, dedicato alla donna che segue il suo intuito, ama la vita, esplora i suoi desideri lontano da dogmi e pregiudizi, e va alla ricerca della propria autenticità e unicità. Orientale, vegetale e passionale, il bouquet, che intreccia cinque materie prime, tre cuori e due overdose per creare una sola emozione intensa e vitale. Ecco allora il cuore pulsante dell’istinto, dai sentori di liana selvatica, selvaggia, misteriosa e sensuale, che palpita in sinergia con un cuore vegetale (foglia di rabarbaro, fiore d’arancio) dalla freschezza botanica intensa e vibrante; e con un cuore animale (vaniglia bourbon e Wolfwood), per una sensualità felina, calda come la pelle. Due, le overdose, liana selvatica e foglia di rabarbaro, una animale e una vegetale attorno alle quali è costruita l’essenza per concretizzare l’istinto e l’aura femminile. A racchiuderlo, un vero oggetto d’arte: un cuore di cristallo verde smeraldo incastonato in una “M” di metallo, simbolo del cuore di ogni donna. Accanto all’Eau de Parfum, ricaricabile per la vocazione del brand di rispettare la natura e l’ambiente, la collezione “bain” (Gel de Douche, Lait Corps).

DALLA PALMA

MAKE-UP

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L’HOMME COLOGNE BLEUE

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ves Saint Laurent offre una nuova interpretazione olfattiva del suo iconico jus L’Homme e ne rivela il côté fresco, tonificante e con un magnetismo da brivido. Debutta L’Homme Cologne Bleue, declinazione acquatica della fragranza che cattura la sensazione di libertà dell’Oceano, la sferzata d’energia di un tuffo in acque gelide e la virilità sensuale e intrigante dell’uomo protagonista del proprio tempo. Racchiuso nell’inconfondibile scrigno dal cap esagonale firmato dal logo del brand, il bouquet si annuncia con un mix di note esperidate (arancia rossa, pompelmo, mandarino e bergamotto) che duettano, in un inedito contrasto olfattivo, con un primo accordo marino e con pepe nero e cardamomo. Si rivela poi un carattere vibrante che intreccia mela, geranio, timo e lavanda, anfitrione di un sillage che conquista i sensi con la freschezza acquatica dell’Oceanol, sorretto da essenza di legno di cedro, sandalo e patchouli.

iego Dalla Palma amplia l’universo cromatico del suo make-up riservato alle labbra per offrire una gamma ancora più completa e per essere in perfetta sintonia con i trend di stagione. Sei sfumature inedite quindi per Ink Lip Stain, il cui finish assicura la luminosità di un gloss, la copertura di un rossetto e la tenuta di un inchiostro con un risultato impeccabile ed un effetto tattoo per ben 8 ore. Cinque, invece, le nuances al debutto della Matita Labbra, che grazie alla sua texture morbida e pigmentata, permette di disegnare profili impeccabili e precisi rivelandosi anche ideale da sfumare sulle labbra per protrarre la tenuta del lipstick.

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BY TERRY LASH EXPERT TWIST BRUSH

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uovo complice di seduzione per il maquillage by Terry. Frutto dell’expertise di Terry de Gunzburg, debutta Lash Expert Twist Brush, mascara della nuova generazione che assicura un duplice risultato: lunghezza estrema e volume modulabile. Il tutto con un semplice “twist” che permette un look personalizzato. Il suo segreto? L’applicatore che si avvale di una tecnologia telescopica. Grazie a un meccanismo esclusivo lo scovolino si allunga o si ritrae permettendo due effetti. Ulteriore plus, è realizzato con fibre elastiche fornite di piccoli “sensori” che catturano tutte le ciglia ad una ad una. Utilizzato nella posizione 1, con l’estremità allungata, separa le ciglia, doma quelle ribelli e dona loro una lunghezza XXL; nella posizione 2, ovvero retratto con le fibre intrecciate, avvolge lo stelo in un film uniforme che sublima il volume senza appesantire. E per un make-up tridimensionale che regala uno sguardo panoramico basterà utilizzarlo in entrambe le posizioni. Esclusiva anche la formula che allea soin e colore. Racchiude infatti oli vegetali di oliva, avocado e jojoba per nutrire; cera di riso, carnauba e candelilla, per scolpire; cheratina, per rinforzare e ristrutturare; più polimeri waterproof e pigmenti nero profondo per intensificare e valorizzare le ciglia.

AHAVA

KORS

EXTREME SPEED

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ichael Kors guarda all’uomo che vive la vita con stile ed energia esplosiva e a lui dedica la sua nuova fragranza: Extreme Speed. Espressione della moderna virilità, il jus debutta con accenti di cardamomo, cipresso e salvia aromatica che si tuffano in un cuore vibrante che intreccia violetta e cannella, soffuso da un’eco profonda ed enigmatica connubio di patchouli, balsamo del Tolù, e di un trio di legno di cedro. A racchiuderlo, un packaging blu turchese scuro, che rievoca il brivido della velocità e la freschezza tonificante dell’acqua, per concretizzare visivamente il dinamismo intrigante dell’Eau de Toilette.

MINERAL MUD

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a Ahava, Mineral Mud, due maschere che alleano ai preziosi benefici del fango naturale del Mar Morto, il più ricco di minerali sulla terra, un pool di attivi trattanti che ne boostano le performance assicurando un soin che offre risultati immediati in soli 10 minuti. Clarifying Facial Treatment Mask, con granuli di jojoba ed estratto di corteccia di magnolia, elimina le imperfezioni, deterge in profondità, detossina, nutre, rinfresca e regala un incarnato più luminoso. Brightening & Hydrating Facial Mud Mask, grazie ad un sistema avanzato di attivi umettanti, illumina, idrata in profondità, apporta nutrienti e minerali essenziali per il benessere dell’epidermide e dona radiosità ed éclat al viso.

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PIAUBERT RÉGÉNATIVE

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e cellule possiedono un codice che ne determina la giovinezza. Con il passare del tempo, la sua espressione si altera e la rigenerazione cellulare rallenta determinando l’invecchiamento cutaneo. Consapevole di questo, Méthode Jeanne Piaubert ha creato Régénative, una nuova linea di soin anti-age che agisce sul “flash-back” cellulare ripristinando il codice per rigenerare e ristrutturare l’epidermide contrastando rughe, segni d’espressione e rilassamento. Due le formule: Crème Confort Restructurante Jour e Crème Confort Restructurante Regard. Alla base delle loro performance, Colla-gain, che promuove la rigenerazione cellulare e assicura un’azione ristrutturante, e un complesso di aminoacidi specifico per attenuare macchie e discromie e donare tono ed elasticità a tessuti. Accanto, nella formula dedicata allo sguardo, Eyeguard, che agisce sulla zona del contorno occhi stimolando la contrazione dei fibroblasti per attenuare linee, segni d’invecchiamento e borse.

POLICE

TO BE TATTOOART

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olice arricchisce la sua collezione di “skull” profumati To Be con due nuove fragranze per lui e lei. Debuttano To Be Tattooart, espressione olfattiva che concretizza il desiderio dei giovani d’oggi di esibire i tatuaggi come espressione della propria identità. Annunciati dall’iconico teschio decorato da un susseguirsi di rose, To Be Tattooart for Man, rivela un jus legnoso e aromatico; To Be Tattooart for Woman, un bouquet fiorito poudré, gourmand, boisé e fruttato.

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KIEHL’S

CLEARLY CORRECTIVE

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iehl’s amplia la sua linea Cleary Corrective, specifica per schiarire e donare luminosità al volto contrastandone opacità e discromie, con due nuove formule, artefici di un programma “mirato” che agisce su tutte le cause alla base della perdita di radiosità dell’incarnato. Brigthening & Exfolianting Daily Cleanser, è un detergente esfoliante che elimina impurità, tracce d’inquinamento e cellule cheratinizzate con un’immediata azione levigante e illuminante (Perlite, estratto di betulla bianca, estratto di peonia). Brigthening & Soothing Water, invece, è un’acqua cosmetica che idrata e rinfresca contrastando l’opacità cutanea (radice di liquirizia, vitamina C, estratto di betulla bianca) e offre un immediato éclat avvalendosi di minerali illuminanti che rendono iridata la texture e catturano la luce.


RESCULPTING BODY GEL CELLULITE

THE ORGANIC PHARMACY

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a The Organic Pharmacy, specifico per contrastare gli inestetismi della cellulite, pelle a buccia d’arancia e accumuli adiposi localizzati, Resculpting Body Gel Cellulite, un gel ad effetto lifting e modellante che ridisegna i profili della silhouette e migliora la circolazione. Alla base della sua formula, il caffè verde che, ricco di caffeina, stimola la lipolisi riducendo la dimensione delle cellule adipose; ippocastano, che migliora la circolazione e favorisce l’eliminazione delle tossine, peperoncino che, dall’effetto termogenico, favorisce la penetrazione degli attivi e stimola la circolazione limitando lo sviluppo delle cellule adipose; kigelia, antinfiammatoria e antiossidante, e melograno, che nutre e contrasta i radicali liberi assicurando morbidezza e comfort all’epidermide.

NATURA BISSÈ

DIAMOND COLLECTION

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atura Bissé pensa alle mani e amplia la Diamond Collection, il suo iconico trattamento anti-aging e rigenerante con Diamond Extreme Hand Cream. La sua formula contrasta l’invecchiamento rinforzando la barriera cutanea e le difese naturali della pelle, stimola la produzione di collagene e il rinnovamento cellullare, e svolge un’azione antiossidante e rimpolpante (Epidermal Renewal Complex, olio di amaranto, burro di semi di chia, karitè, betaglucani, allantoina, collagene idrolizzato, stella alpina, acido punico, estratti di curcuma); illumina e minimizza macchie scure e discromie prevenendone la comparsa e correggendo l’iperpigmentazione (niacinamide); e idrata e protegge dalle aggressioni esterne prendendosi cura anche di unghie e cuticole (Epidermal Renewal Complex, Aquaxyl).

EYEBROWS

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e sopracciglia? Cornice ideale capace di valorizzare lo sguardo e dettaglio fondamentale per assicurare armonia e proporzione al volto. Ben lo sa Pupa che amplia la sua collezione “eyebrows” con due nuove formule. Fissa e modella per tutto il giorno con un risultato trasparente e assolutamente naturale che disciplina senza appesantire o risultare appiccicoso, Eyebrow Fixing Gel, con acqua e agenti filmanti per una tenuta impeccabile e un’applicazione fresca, leggera e piacevole. Offre la possibilità di disegnare le sopracciglia colorandole, intensificandole e riempiendone i vuoti con un make-up modulabile dal tratto sottile e leggero o extra bold, Eyebrow Intense Powder, polvere impalpabile pigmentata (in quattro nuances) che aderisce perfettamente grazie al connubio di polveri minerali per un finish opaco, e di un mix di oli e cere, per una texture vellutata e morbida.

PUPA

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BELLEZZA

BIOPOINT

ARTDECO

INSTANT BEAUTY

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orte della sua expertise Biopoint rinnova un gesto “classico” del beauty dei capelli trasformandolo in un programma cosmetico completo. Firma Instant Beauty, declinato in due formule che assicurano chiome fresche, luminose e morbide. Accoglie infatti lo Shampoo Secco, che si avvale di Purifying Powder, un agente purificante e sebo-assorbente, associato a estratto di avena e di ginger, vitamine e cheratina, per purificare la capigliatura e donarle volume e leggerezza senza l’utilizzo di acqua; e il Balsamo Secco, che si occupa del soin delle lunghezza eliminando l’effetto crespo, proteggendo, nutrendo, reidratando e offrendo éclat e morbidezza grazie all’Ultra Shine Factor, a estratto di ginseng, vitamine e cheratina.

MÖLLER

CURL ACTIVATING SPRAY

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tudiata per offrire elasticità, definizione e morbidezza ai capelli ricci e mossi, la linea Perfect Curl di Marlies Möller si amplia con una nuova formula. Debutta Curl Activating Spray, un “attivatore” di riccioli e onde che dona nuova vitalità e movimento alla chioma senza appesantirla. Alla base delle sue performance l’esclusivo complesso Hair & Root Beauty, mix di estratto di cellule staminali di mela, olio e proteine di amaranto e proteine di cheratina vegetale idrolizzate, che rinforza i capelli e ne previene l’invecchiamento, fragilità e assottigliamento; protegge, idrata, contrasta l’effetto crespo e migliora la pettinabilità; ristruttura la fibra cheratinica dall’interno e la avvolge in un film protettivo che ne migliora anche lucentezza ed éclat.

CURLING MASCARA

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ssicura ciglia volumizzate e perfettamente modellate e incurvate verso l’alto, Curling Mascara di Artdeco, che apre lo sguardo e assicura un make-up impeccabile dalla tenuta long lasting. Alla base delle sue performance, la perfetta sinergia di una formula dalla texture cremosa che si avvale di cere diverse per assicurare idratazione e un soin ottimale alle ciglia, e di un applicatore affusolato e curvo che raggiunge anche quelle più corte e sottili, le separa e le avvolge con un film uniforme e omogeneo.

AUTENTICA 28

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inverno a messo a dura prova l’epidermide del volto ed è tempo di offrirle un soin intensivo che le restituisca energia, éclat e vitalità contrastando l’invecchiamento. Da Innoxa Autentica 28, concentrato innovativo che in soli 28 giorni assicura un rinnovamento cutaneo ottimale, contrasta i segni del tempo minimizzando rughe e segni d’espressione e offre idratazione, nutrimento, elasticità e compattezza avvalendosi di un esclusivo pool di attivi (bioregolatore fisiologico, regolatore dell’idratazione, complesso di aminoacidi essenziali, tripeptide ispirato al veleno dei serpenti).

INNOXA



BENESSERE

SPA “ALCHEMICA”

Varcare la soglia di Borgo Egnazia, ispirato alle tipiche architetture di un paese pugliese, e scoprire la sua Vair Spa, un’oasi di wellness e relax che propone inediti percorsi dedicati al benessere di corpo e mente. Assolutamente da provare quelli pensati per la prossima Pasqua. M A R I NA SA N T I N

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ESTE D’INVERNO DIMENTICATE;

vacanze estive ancora lontane; tanta voglia di ricaricare le energie, di cancellare stress e tensioni e di ritrovare il perfetto equilibrio di corpo e mente. Se l’imminente arrivo della Pasqua ci offre l’occasione per ritagliarci una pausa, la soluzione ottimale che mixa wellness, benessere, salute e relax arriva dal cuore della Puglia, da Savelletri di Fasano. Artefice, Borgo Egnazia, un luogo ispirato a un tipico paese pugliese, con architetture in tufo e paesaggi mozzafiato, espressione di un’ospitalità d’altissimo livello (San Domenico Hotels Group), e custode dell’esclusiva Vair Spa. Una Spa “alchemica” e innovativa (premiata da Condè Nast come “Most Life Changing Experience” nel 2017), il cui nome, “Vero” in dialetto pugliese, ci svela già che ogni dettaglio, ogni trattamento, ogni percorso attinge alle tradizioni, alla cultura e alla storia della regione. Aperta tutto l’anno, si declina su oltre 2.000 mq proponendo terme romane con tepidarium, calidarium e frigidarium, vasca salina di galleggiamento, sauna, bagno turco, cabine per massaggi, soin beauty e trattamenti per viso e corpo, area manicure

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e pedicure, hair e make-up salon, sala fitness e Yoga Iyengar, spazio relax con tisaneria, Spa suite con corte privata, Spa cinema, nonchè spiagge private, piscine indoor e outdoor, campi da tennis, golf 18 buche e tanto altro ancora. Fiore all’occhiello però, frutto dell’expertise di terapisti, esperti di naturopatia psicosomatica, aromaterapia, idroterapia Kneipp, i suoi “percorsi” che superano il wellness, per coccolare il corpo e gratificare dei sensi. Un lungo preambolo per arrivare alla “Pasqua” della Vair Spa, che propone tre originali “Uova di Puglia”: L’uovo dei sapori, un soggiorno alla scoperta della cultura enogastromonica pugliese; L’uovo delle tradizioni, dedicato a chi vuole partecipare alle più autentiche e suggestive tradizioni pasquali del luogo; e L’uovo del benessere “Addur”, la nostra “soluzione” di biên-etre, un’esperienza di aromaterapia introspettiva alla scoperta dei propri potenziali nascosti, da scoprire ■ nel box di queste pagine. BORGO EGNAZIA – VAIR SPA

Benessere con… sorpresa

Savelletri da Fasano – Fasano (Br) Info: Tel. 080.2255000 www.borgoegnazia.com - info@borgoegnazia.com www.vairspa.com - vair@borgoegnazia.com

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ddur, “annusare” in dialetto pugliese. Non poteva che chiamarsi così questo viaggio di 4 giorni alla scoperta del potere dei profumi, Curato dal dott. Luca Fortuna in sinergia con i terapisti-artisti della Spa prevede tre momenti ispirati alla piramide olfattiva delle fragranze. Si parte da un’esperienza psicoaromaterapia, dove corpo e mente iniziano a fluttuare su fragranze rivelatrici di talenti ed emozioni passate per liberare la naturale espressione della personalità. Successivamente in base a questa introspezione verrà definito un profilo completo di benessere con i trattamenti più adatti all’emotività di ognuno. E infine, chef e nutrizionista, in una singolare esperienza di degustazione abbinata ai profumi delle pietanze, riveleranno come il gusto venga esaltato dai ricordi personali registrati nella memoria di ognuno. A corollario, 4 esperienze Vair selezionate dal ricco carnet della Spa scelte dopo una consulenza con un terapista, l’uso delle strutture della Spa e un’esperienza a sorpresa. Dal 29 marzo al 2 aprile.

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dESIGN

SHOW ROOM


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M A R I NA SA N T I N

ELL’ETÀ dIGITALE I SoCIAL RIVENdICANo I SETToRI dEL “dESIdERABILE”.

Super-attento e arguto, il cyberconsumatore diventa il direttore artistico e lo scenografo degli interni allestendo “nature morte” che, pronte da “instagrammare”, teatralizzano l’intimità domestica riportando il meraviglioso nel quotidiano. Così, si mette un like e si condivide”. Il design e l’home décor si aprono ai social. È questo il nuovo trend decretato da Maison & Objet, salone parigino dell’art de vivre a 360° che l’ha voluto quale tema della sua ultima edizione, scegliendo di sintetizzare questo “mettersi in vetrina” con un titolo estremamente significativo “Show Room”. A indagare il mood, il Forum d’Inspirations, grazie a l’Espace Inspirations, lo spazio esclusivo allestito, a turno, da uno dei tre esperti dei “bureaux de style” dell’Observatoire Maison & Objet, la cui scenografia è stata realizzata da Vincent Grégoire (Agence Nelly Rody). Ed è a lui che ci siamo rivolti per saperne di più su questo trend, ad iniziare dal perché di questa scelta. “La crisi e la “rivoluzione” digitale hanno stravolto le

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abitudini. il consumatore dall’essere passivo, ovvero dall’acquistare i profood dotti senza porsi domande, oggi è diventato attivo. Grazie al digitale non solo ha accesso a tutte le informazioni e può comparare i prezzi, ma può dare consigli, suggerimenti e opinioni. Iper-connesso e super-informato, prende il controllo e diventa un partner privilegiato dei brand su cui si può davvero contare. Con l’avvento di Instagram poi, è diventato un consulente e un influencer: posta i suoi preferiti, si espone, si mette in mostra, si impegna e prende posizione. È questa la nuova tendenza alla “showroomizzazione”, non è più il prodotto a fare il consumatore ma il consumatore a fare il prodotto”. Diventa quindi direttore artistico, designer, architetto, editore, comunicatore e addirittura commerciante. E soprattutto si afferma come “fonte d’ispirazione ulteriormente valorizzata dal suo ego”, afferma Vincent Grégoire. “Postare sui social è un nuovo modo di dimostrare che esistiamo, celebrato a colpi di like e followers. La tendenza “Show Room” gli permette di mostrare la sua vita, la sua intimità, il suo universo, così come il décor e il suo rovescio della medaglia. E questo cambia le regole del gioco: si passa da Storytelling allo Storyliving”. Finiti i tempi in cui si raccontavano storie, oggi si vogliono vivere delle esperienze e saloni e spazi di vendita diventano luoghi di spettacolo. Ma la “showroomizzazione” in qualcuno provoca anche l’effetto contrario, ovvero “il rifiuto della digitalizzazione, della bulimia di immagini, dell’“uberizzazione” e il desiderio di ritornare all’anonimato e al segreto, quasi una sorta di “detox” dalla tecnologia”. Tutto come si traduce in termini di design, décor e arredo? Quali sono i pezzi iconici ed emblematici che si fanno interpreti di questo mood? “Il décor punta sugli arredi tipici degli show room (stender, vetrine, scaffali) e sull’arte del dressing: si espongono gli abiti, si allestiscono le tavole, si lasciano in bella mostra i piccoli elettrodomestici. È così che, come un curatore museale e un collezionista, il consumatore mette in scena gli oggetti, ne cura lo styling secondo dei regole dei social, un dettaglio essenziale per farsi notare e per segnare il proprio “territorio”. Stiamo entrando appieno nella cultura dell’ego. Lo dimostrano oltre agli specchi, ormai onnipresenti, i numerosi brand che utilizzano immagini di volti, silhouettes e maschere su piatti, tappeti e lampade, in un perfetto mood Facebook”. A sintetizzare il tutto, l’Espace d’Inspirations che Vincent Grégoire ha allestito con una scenografia che attinge agli spazi di vendita ma, soprattutto, ha concepito come luogo interattivo riflesso dei modi e dei ritmi dei social. Ha infatti immaginato un esperienza “live” invitando i visitatori a scegliere degli oggetti e a esporli su scaffali vuoti spiegando il perché della loro selezione e il

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principio che li ha guidati. Il messaggio? “L’Espace Inspirations - spiega il nostro esperto - invita a sovvertire i codici, a schierarsi per evitare la noia. Bisogna presentare le cose secondo nuove modalità, prendere posizione, adorare o detestare, proprio come sui social. E necessario rinnovare il “retail”. Il negozio non è più un luogo dove ci si può accontentare di esporre. A causa (o grazie) al digitale, deve essere uno spazio vivo, come lo è la casa, dove si vivono delle esperienze e dove si dichiara il proprio giudizio. Non si tratta più di piacere al mondo, ma piuttosto di piacere al proprio gruppo”. Inoltre, puntualizza: “Molte cose sono cambiate nella nostra vita, si fanno convivere il buono e il cattivo gusto, si mixano senza complessi le grandi marche e quelle più economiche, si privilegia la fantasia, si raccontano storie per far vivere delle storie. Emozione e passione devono ritornare a essere parte del business per far vivere ai consumatori momenti diversi, sorprenderli ed emozionarli. Viviamo in un’epoca incredibile e di grandi cambiamenti. Bisogna solo esserne consapevoli”. n

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UN PANINO

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Si fa presto a dire “panino”. Da quando è stato inventato nel ‘700 dal conte Sandwich, ha fatto molta strada passando da “un pezzo di carne tra due fette di pane” a vera delizia gourmet. Giorgio Borrelli, pluripremiato “artista” del panino ne racconta segreti (e ricette) in un libro. M A R I NA SA N T I N

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RA BELLO STARE INSIEME E BASTAVA.

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Comprai un paio di panini, patatine e da bere, e mangiammo in riva al mare, poi dormimmo abbracciati per un’oretta”. (Charles Bukowski). “Adoro mangiare, il massimo del godimento è un panino con salame e subito dopo uno con la Nutella”. (Monica Bellucci) “Adoro il fatto che tu abbia freddo quando fuori ci sono 25 gradi. Adoro il fatto che ci metti un’ora e mezzo per ordinare un panino”. (Woody Allen, nel film Harry ti presento Sally) “Immaginate di avere una macchinetta dove metti un euro ed esce un panino e una macchinetta identica dove metti sempre un euro ed escono un milione di panini. Voi che scegliereste? Un milione, è chiaro. Ecco questo è il vantaggio dell’energia nucleare per il genere umano”. (Antonino Zichichi) Star, registi, scrittori, scienziati… il panino è davvero sulla bocca di tutti. Ed è il compagno di vita di tutti: dalle merende d’infanzia alle pause pranzo veloci degli adulti. Un panino (e con lui piadine, focacce, croissant, tacos, tramezzini) è il partner di chi è costretto a mangiare fuori casa, al bar o addirittura senza nemmeno spostarsi dall’ufficio.

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Spesso accusato di essere nemico della dieta, poco salutare al pari dei junk food, addirittura “diseducativo” perché non permette di rendersi conto della calorie che racchiude (complici salse caloriche con grassi e zuccheri, pani industriali e farciture decisamente poco light), è stato sdoganato da nutrizionisti ed esperti rivelandosi una scelta salutare ed equilibrata purchè lo si scelga con pane artigianale, meglio se integrale, farcito con verdure fresche e proteine e salumi magri o formaggi non stagionati. E non solo, è sempre più una delizia da vero gourmet. Certo è che ne ha fatta di strada da quando John Montagu IV conte di Sandwich, lo inventò negli anni ’60 del Settecento. Per non perdere tempo era solito pranzare al tavolo di lavoro e fu lui stesso a suggerire al suo maggiordomo di servirgli della carne in mezzo a due pezzi di pane. Era nato ufficialmente il “sandwick”, amato e apprezzato in tutto il mondo e a tutte le età, capace di reinventarsi di continuo e di declinarsi in infinite versioni, tanto che, oggi, ce n’è davvero uno per tutti i gusti. E se non ne fossimo del tutto convinti, a toglierci ogni dubbio arriva chi di panini & Co. se ne intende: Giorgio Borrelli, barista sardo e imprenditore carismatico, vincitore di molteplici premi e riconoscimenti. Debutta in questi giorni il suo primo libro “Un panino per tutti i gusti”, che, edito da Gribaudo, svela segreti, FOOD

ricette e tante idee golose. Cagliaritano DOC (così si dichiara nonostante sia nato a Napoli che lascia da bambino), da sempre appassionato di cucina (e di panini…) inizia il suo iter professionale in tutt’altro settore, quello dei genitori, il tessile, ma come lui stesso dichiara nell’introduzione del volume “mi ha dato l’opportunità di viaggiare molto, ma ovunque andassi, c’era qualcosa da assaggiare”, coltivando inconsapevolmente la sua vera passione. È il 1998 quando le coincidenze della vita la guidano fino a un bar, “un piccolo bar di quartiere - leggiamo ancora - con le vetrate sull’angolo

croissant

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di una strada. Ma non avrei mai potuto cogliere quella sfida senza mia moglie. Perché se è vero che io ci metto la faccia, il cuore lo abbiamo sempre messo in due. Così, quel bar porta il suo nome, e nasce Caffè Valentina”. Gli anni passano e la loro intraprendenza - i bar a Cagliari erano soliti chiudere per la pausa pranzo e loro, controcorrente, tengono aperto e servono panini e piatti composti in una zona di uffici - si rivela la chiave del loro successo e il loro futuro: la ricerca (e bravura) nell’ambito del sandwich. Nel 2008 vincono il Campionato Italiano con il Panino Gennargentu, che gli vale anche il quinto posto ai Campionati Mondiali; nel 2016 conquistano il podio al concorso “Artista del Panino” con “Tu si che Vale”… Ed è proprio questa “delizia” da mordere, un croissant farcito con fettine di guanciale, zucchine, ricotta affumicata e tanto altro ancora, che racconta, affiancandosi a tante altre proposte, non solo il risultato di tanti anni duro lavoro, ma anche la passione per il cibo e la condivisione dell’autore, e, soprattutto, una storia d’amore: “Una storia che senza Valentina non sarebbe stata la stessa. Con lei che preparo ogni piatto, che confeziono ogni panino. Lei, il nostro primogenito - oggi chef in Svizzera - e le nostre due bellissime gemelle sono la mia famiglia, la mia ispirazione. Questo raccontano le mie ricette. Perché in fondo in nostro lavoro non è altro che una storia d’amore”. Il libro si declina in sei capitoli ricchi di immagini che fanno davvero venire l’acquolina in bocca. Si inizia dalle… basi, ovvero dalle ricette per preparare da sé pane, focacce, pizze e croissant da farcire e le irrinunciabili salse. Vengono poi i capitoli tematici dedicati

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Tu sì che vale INGREDIENTI 1 croissant salato ai cereali 4 fette sottilissime di guanciale di Oliena 4 fette sottili di ricotta mustia affumicata 1 zucchina 1 pomodoro secco 100 g di fave fresche 1 patata 1 cipolla miele di corbezzolo amaro olio extravergine di oliva sale, pepe

PROCEDIMENTO Tagliate la zucchina a fette verticali con un tagliaverdure e aggiungete olio, pepe e sale per una rapida marinatura. Per il pâté di fave: fate bollire le fave in poca acqua salata con una patata e una cipolla. Con un frullatore a immersione frullate il tutto, in modo da ottenere un composto cremoso e unite sale, olio e pepe. COMPOSIZIONE Tagliate il croissant delicatamente (fate attenzione, perchè è molto friabile), spalmate il pâté alla base, disponete 4 fette di zucchina, le fettine di ricotta, aggiungete un filo d’olio e un pizzico di pepe, aggiungete inoltre 2-3 pezzetti di pomodoro secco, le fette di guanciale (un consiglio: se non disponete di una affettatrice, munitevi di buoni coltelli per tagliare i salumi), infine spalmate una piccola quantità di miele di corbezzolo nella parte superiore del croissant. Chiudete.


ai differenti tipi di panini. Prime protagoniste, le baguette: con bresaola, caprino e melanzane; prosciutto di Praga, patate e maionese al tonno; pachino e mozzarelle di bufala al basilico; carpaccio di pesce spada…. Così giusto per fare qualche esempio. Arriva poi il “team” dei croissant, e anche qui c’è l’imbarazzo della scelta, ben dieci: da quello con uovo, spinaci e mandorle, a quello con lardo, mela e semi di papavero, passando per quello con salmone e radicchio. A seguire le “miniature”, tantissime idee in “taglia” XS per il piacere di gustare più golosità: minihamburger con bacon e patate, pizzetta con salsiccia sarda e pecorino, minipanino con mustela sarda, fichi e mostarda di cipolla, minicroissant con verdure ed erbe aromatiche. E ancora le “ciabatte”, da provare la farcitura di alici marinate, bresaola e mozzarella di bufala; girello di vitello e cipolla caramellata; mortadella, burrata e granella di pistacchi, e guanciale, gorgonzola, mela e finocchio. Ultimo “step”, le “focacce”. Non è il caso di dire “dulcis in fundo” ma… quasi. C’è di che sbizzarrirsi: stracchino con pesto e fiori di zucca; pomodoro, ricci di mare, rucola e melanzane; hamburger e salsa tonnata; pere e Asiago; bresaola, champignon e formaggio erborinato; insalata di mare e finocchietto. Provare per credere… buon panino a tutti. ■ FOOD

focacce

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Panino Gennargentu INGREDIENTI 1 baguette al sesamo 6 fette di prosciutto di cinghiale stagionato 4 zucchine medie 2 g di zafferano di san gavino monreale 1 cucchiaio di crema di pecorino di nurri 1 bicchiere di brodo vegetale 1 spicchio di aglio olio extravergine di oliva sale

PROCEDIMENTO In un tegame trifolate le zucchine tagliate a cubetti piccoli con due cucchiai di olio, lo spicchio di aglio sminuzzato e il brodo vegetale (preparate il brodo precedentemente facendo bollire in abbondante acqua verdure di stagione con sale e spezie; in alternativa, in commercio si trovano degli ottimi condimenti vegetali “no dado”). A fine cottura aggiungete lo zafferano e la crema di pecorino. Se non la acquistate già pronta, preparate la crema di pecorino facendo cuocere a bagnomaria una fetta di pecorino di circa 100 g con mezzo bicchiere di latte. Il composto deve essere cremoso. COMPOSIZIONE Tagliate la baguette. Spalmate su entrambi i lati la crema “gennargentu”. Farcite il panino con il prosciutto di cinghiale. Chiudete.


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