DAILY LUXURY • n.3 marzo 2013

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Fondato da Luciano PARISINI

La bellezza è lusso quotidiano

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O ANN

N° MARZO

INCONTRANDO...

DENZEL FAMA E RISERVATEZZA SCOPRENDO...

ITALIANI DELL’ARTE ALLA “MAISON” CONSIDERANDO...

COSMOPROF �� LA MUTAZIONE




INNANZITUTTO L U C I A N O PA R I S I N I

Oh, Fahrenheit!

Q

UANDO FINALMENTE TORNO dall’apocalisse del

mio corpo martoriato da un isterismo del destino, siedo, testa tra le mani, senza un refolo di forze sul cordolo che circonda l’aiuola grande dell’aeroporto. Mi chiedono se non ce la faccio: alzo la mano lenta, pesante, del forzato, bugiardo diniego. Sto ancora male, ma devo resistere: qualcuno torna dalla presentazione di un profumo maschile di Dior: l’ho delegato, rinunciando inviperito di male e di rammarico.

Arriva, si dispera, rimprovera l’autista di una quasi ambulanza che mi avrebbe dovuto riportare a soffrire, casalinga, una drammatica convalescenza. Ho voluto aspettare, non mi fidavo, volevo sapere “com’era andata”, stupidamente invasato di presuntuosa supponenza. E nel calvario tra Milano e Bologna, raggomitolato sul sedile posteriore, avrei voluto conoscere almeno il nome di quel “maschile” che nasceva in tanta segretezza. Fahrenheith, sì Fahrenheit, percepii nello stordimento, scosso dall’inevitabile seppur lieve sobbalzare di quella quasi ambulanza. Fahrenheit, Fahrenheith! picchiava le sue poche vocali tra le dure consonanti roteando un vortice continuo nella mente dello stordimento. Poi... poi, l’incubo di quella notte del 1988 scivolò sulla china della memoria inceppandosi a ricordare. Fahrenheith, Fahrenheit! è qui, risuona i suoi rintocchi di gioiosa ironia e mi lascia sorridere davanti a quel lungo e basso striscione di Rosenquist, l’uomo che dipingendo un’affissione Pop

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di dieci per quattro, mi ha messo in testa per sempre Fahrenheit, che nel nome non ho mai saputo cosa significasse, semmai significasse, ma che è finito nel mio olfatto vestendomi di un’altra pelle, d’estate, d’inverno, senza considerazione di opportuna portabilità. Mi veste ogni mattina all’infilarmi della maglietta della salute: so che ha compiuto 25 anni essendo dell’88, come si dice di una classe militare. Posso esserne anagraficamente il nonno e me lo vedo di tanto in tanto, come un omino piccolo, lontano, che guarda un infinito rosso, di fuoco, di roccia e d’acqua: il suo tramonto sullo spazio della genialità. Fahrenheith, Fahrenheit! Anche i geni di Saint Gobain ci han messo del loro inventando, per fatale combinazione, quel rosso e nero che ora troneggia sul marmo bianco del mio rest room, aspettando che io compia la cerimonia d’ogni mattina, lasciandolo sprigionare un’anima che ancora mi sogghigna l’ironico dramma di quel � lontano vespro dell’88.





Queste pagine sono… ultime entrano

L E U LT I M E

infatti in rotativa quando le altre sono già stampate e raccolgono le notizie dell’ultima ora

I “capolavori” de L’Occitane

L’

ONU ha riconosciuto L’Occitane en Provence azienda esemplare per la sua azione in Burkina Faso (Africa Occidentale). Il burro di Karité, già trattato in sito dalle donne di quel paese povero nel cuore d’Africa (nessuno sbocco nel mare) è stato acquistato nel 2012 per ben 550 tonnellate da L’Occitane finalizzando così un impatto economico quanto mai significativo nell’ambito di un encomiabile programma di sviluppo ecosostenibile. Il riconoscimento dell’ONU avviene contemporaneamente ad un altro merito dell’Occitane: il lancio della Collection de Grasse, quattro capolavori di Karine Dubbreuil con elementi a due a due. Eccoli in foto: Thé Vert – Bigarade, Magnolia – Mure, Vanille – Narcisse, Jasmin – Bergamote.

Max Factor School

C’

è un invito di Rajan Tolomei per giovedì 21 marzo e venerdì 22, dalle 9 alle 16, al Gazebo Jungle dell’Hotel Diana Majestic di Milano. È invito ad una nuova Make-up School di Max Factor.

Vent’anni di “Classique”

F

u quel flacone icona davvero eccezionale per un concetto design quando meno sorprendente, a rendere infinito il capolavoro “Classique” di Jean Paul Gaultier. Infinito per una costante collana di declinazioni a design sempre in correlazione con la moda, flaconi davvero vestiti di estrema originalità. Ora “Classique” compie 20 anni, vent’anni di seduzione, di erotismo raffinato, di eterna femminilità come li ha definiti il genio Gaultier. Pubblichiamo a simbolo della collezione il flacone dell’Eau de Toilette “interprete” della silhouette di una donna dalle curve generose, strette nel mitico corsetto.

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Eccezionale Ethos Profumerie

E

thos Profumerie ancora protagonista al Festival di Sanremo. Ne ricordiamo il successo nei giorni della kermesse per l’accoglienza di artisti, giornalisti, opinion leaders nella Casa Sanremo Impero Couture head quarter di Radio Italia. Quest’anno oltre al rinnovato, fondamentale supporto di Shiseido con il suo maquillage P/E 2013 Perfect Rouge, la partecipazione è stata arricchita da interventi-intervista dell’inviata Francesca Senette che con la sua troupe ha aperto una esclusiva finestra Ethos Profumerie sul Festival, raccogliendo incontri-intervista con pubblico e Vip, commentando look e make-up dello spettacolo sanremese.

Davidoff rinnova...

C

oty Inc. ha rinnovato per il 2013 l’accordo di partership per il programma Pristine Seas tra National Geographic Society e Davidoff Cool Water.



L E U LT I M E

Bianca Balti per Light Blue

D

olce&Gabbana Light Blue apre un nuovo episodio (il terzo) della sua già affasciante, incisiva, straordinaria campagna pubblicitaria. E lo fa con l’immagine ancora mozzafiato di una femminilità stupenda: stavolta con quella di Bianca Balti, labbra carnose, occhi da gatta, corpo sinuoso, tipica bellezza italiana.

Shopping Clinique

C

linique e un nuovo straordinario concetto di shopping. Service As You Like It vuol garantire alla consumatrice un’esperienza e un servizio su misura. “Servizio completo, self-service guidato, self-service totale e Smile bracialets per facilitare - sostiene Clinique - la navigazione dei brands e fornire alla consumatrice la miglior esperienza d’acquisto possibile”.

Superlativo Serge Lutens

S

erge Lutens il geniale stilista, designer, regista, fotografo, autentica star dell’universo Shiseido, presenta il suo ultimo immaginifico libro: “Berlin à Paris”. Traiamo dalla stessa opera d’arte: “Attraverso queste fotografie che trascendono la semplice espressione artistica, entriamo in contatto con la visione di Serge Lutens. Ognuna di esse evidenzia un’ossessione per le accociature, il make-up, i costumi, i gioielli e gli scenari: un unico impulso percorre tutte le immagini. Come un chirurgo, Lutens penetra in profondità i suoi soggetti, incidendone la pelle sfacettandoli come diamanti...”.

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Marni, vetrine spettacolo

I

n occasione del lancio del profumo Marni (nostro speciale nel numero scorso di Daily Luxury) la Rinascente ha ospitato nelle sue vetrine affacciate su Piazza Duomo a Milano, creazioni di una spettacolarità eccezionale a racconto fantastico delle collezioni Marni e del profumo.

Revlon ai Brit Awards

N

el contesto dei Brit Awards 2013, uno dei premi musicali tra i più noti del Regno Unito, assegnati ogni anno dalla Brithish Phonographic Industry, Revlon UK Nail Artist ha seguito tutto il backstage, curando con il genio di Jenny Longworth il manicure della cantante Jessie J (foto). In contrasto del vestito nero di Versace ha usato un colore naturale molto chic il Nail Enamel in Gray Suede.



SOMMARIO

N°3 MARZO 2013

2

6

30

Le considerazioni

Le notizie

Denzel Washington

EDITORIALE

di Luciano Parisini

LE ULTIME

INCONTRO

giunte a rivista in macchina

grande “divo” riservato ma... appagato

36

46

50

Maison Goupil

Cosmoprof 2013

Armani

18

20

FOCUS ON

CULTURA

gli eventi, le novità il... futuro

il successo degli italiani a Parigi

16 RUBRICHE

STILE

DIEGO DALLA PALMA

DALLA FRANCIA

SILVIA MANZONI

SPECIALE

dal nero al rosso del make-up

DAGLI USA

CAROLE HALLAC

Mensile di HIGH PUBLISHER EDITORIALE • Direttore responsabile: Luciano Parisini • Direttore generale: Diana Baravelli Caporedattore: Marina Santin • Caposervizio coordinamento redazionale: Lucia Parisini • Redazione: Lucio Chiari, Giulia Zoni, Paola Cardona. Segreteria: Francesca Mingarelli • Progetto grafico: Denni Poletti • Fotografo: Graziano Ferrari Collaborano: Diego Dalla Palma (stile) Rebecca Belize (food) Lorena Poletti (design) • Supplementi: Lucia Parisini (DAILY Accessories) • Estero: Silvia Manzoni (FRANCIA), Carole Hallac (USA) • Autorizzazione del Tribunale Bologna n° 7396 in data 15/01/2004. Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA



SOMMARIO

N°3 MARZO 2013

60

104

Lancôme

Moda & Accessori

SPECIALE

118

LOOK

nuova generazione Rénergie

BELLEZZA

Le novità

di tendenza

136 DESIGN

144

147

Hotel Preidlhof

La forma del gusto

BENESSERE

Monstres de mode

mix fashion, arte e creatività

wellness globale tra Oriente e Occidente

22 RUBRICHE

dell’universo beauty

CARNET STILE

MARINA SANTIN

28

DALLA FRANCIA CINETIME

ANNAROSA SETTELLI

FOOD

cibo & design che coppia!

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Chic & Shock

STILE D I E G O DA L L A PA L M A

illustrazione: Nicoletta Montanari

Giulia Innocenzi ANTIPATIA CHIC Glacialmente e odiosamente chic!

Malika Ayane SANREMO SHOCK Volete la prova pratica di come un colore di capelli sbagliato possa invecchiare, banalizzare, indurire e imbruttire: lei ve l’ha fornita.

Serena Dandini

Simona Molinari

ANTIPATIA SHOCK

SANREMO CHIC

Di sinistra? Ma va là! F…a? Non direi proprio… Elegante? Suvvia… Sensuale? Ma per piacere… Memorabile? No. Lei è la somma dell’ovvio. A volte del niente.

Bella, moderna, elegante, interessante, disinvolta e brava. Un caso (per ora).

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DA L L A F R A N C I A S I LV I A M A N Z O N I

Nuovi sentieri profumati

N

UOVI ACCORDI OLFATTIVI e associazioni originali per

le fragranze che all’arrivo della primavera sedurranno le francesi percorrendo sentieri profumati ancora poco esplorati.

Atelier Cologne.

Ancora un profumo al patchouly? No, questa Colonia dall’elevata concentrazione (15%) ne propone un’interpretazione innovativa, lontana da tutti i cliché. Il patchouly è associato ad un accordo pompelmo-anice stellato che evoca il profumo del mare. “Volevo l’impressione dell’odore salmastro che si sente quando si arriva a Cassis, sulle rive del Mediterraneo, ma senza l’uso del calone, la molecola di sintesi solitamente utilizzata per evocare queste emozioni acquatiche”, spiega Sylvie Ganter, fondatrice, con Christophe Cervasel, della Maison. Nel jus, anche iris, incenso e geranio, benzoino e vetiver. www.ateliercologne.com

Olfactive Studio.

Ad ispirare la creatività di Céline Verleure, fondatrice della marca che allea arte fotografica e profumo, un’immagine sfuggente e pixellizzata che lascia intuire un volto di donna. Dietro l’obiettivo, Laurent Segretier, giovane fotografo che lavora tra Parigi e Hong Kong. Quest’evocazione femminile bloccata in un istante da cui il tempo sembra evaporato ha suggerito il nome: Flashback. Nel jus, creato da Olivier Cresp, il vetiver d’Haiti regna sovrano, ma rabarbaro (che evoca ricordi d’infanzia del creatore), mela verde e pepe rosa gli conferiscono una connotazione più “pulita” e l’eco boisée lo rende sensuale. www.olfactivestudio.com

Frédéric Malle. Il famoso “éditeur de parfums” lancia la collezione XXX par Frédéric Malle, con l’obiettivo “di tradurre in odore il mondo di persone o di marche che ammiro”. Primo capitolo e prima personalità ad avere la sua “impronta” olfattiva, lo stilista belga Dries Van Noten. Ci sono voluti 18 mesi per penetrare il suo universo affascinante, impregnato di reminiscenze pittoriche del nord Europa, ma alla fine il “naso” Bruno Jovanovic è riuscito a creare un bouquet che ne riflette bene l’estetica eclettica. Un “carattere” di legno di sandalo Mysore, caldo e classico, soffuso di vaniglia (ingrediente base della pasticceria fiamminga), assoluto

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di gelsomino e da un accordo muschiato, circondato da zafferano, patchouly, limone e bergamotto per renderlo espressivo e sobrio, avvolgente ed evocatore proprio come gli abiti ricamati dai colori struggenti e vividi di Van Noten. www.fredericmalle.com

By Kilian. Un racconto popolare cinese ha ispirato la

terza fragranza della collezione Asian Tales. È la storia di un pescatore che scopre per caso un giardino di peschi i cui frutti rendono l’anima immortale. Da qui il nome, Flower of Immortality, e l’ingrediente di base, la pesca, colta nel suo aroma più succoso e temperata dalla presenza di rose, osmanto e gelsomini. Alberto Morillas, naso della fragranza, è riuscito a darle uno spessore profondo pur restando su un registro di freschezza e trasparenza. Una composizione floreale e fruttata che trasporta in un mondo incantato, in un Eden che promette delizie. www.bykilian.com �



dag l i u sa C a ro l e H allac

Il “microfono” di Adam

I

l leader del gruppo musicale Maroon 5,

Adam Levine, è noto tanto per il suo sex appeal ed il suo stile, quanto per i suoi hit musicali. Era solo naturale il lancio di ben due fragranze a suo nome, una maschile ed una femminile, vista anche la sua popolarità con il “gentil sesso”. Il flacone, ovviamente, è a forma di microfono.

FIFI 2013 Indie Awards. Il profumo

vincitore del prestigioso riconoscimento è Amber Oud By Killian. Il premio è stato consegnato da Elizabeth Musmanno, nuovo presidente della Fragrance Foundation, nel corso della rassegna dedicata alle fragranze di nicchia Elements, svoltasi a New York. La Musmanno ha anche svelato uno scoop: i “FiFi”, i celebri “oscar” del profumo presto non si chiameranno così ma prenderanno il nome di “Fragrance Foundation Awards”. “È più elegante”, ha spiegato il nuovo presidente.

Nails “addiction”.

L’ossessione delle donne americane per lo smalto continua a crescere come dimostra una recente ricerca di WWD. Nel 2012, l’industria ha raggiunto $768 negli Stati Uniti, registrando un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Con un’economia ancora traballante, le donne si concedono di sperimentare nuovi look e divertirsi con il make-up scegliendo gli smalti, perchè è un modo non costoso di sentirsi belle e alla moda.

Mac Cosmetics.

Il prossimo di terreno di espansione della marca è l’Africa. I primi negozi sono già stati inaugurati in Zambia, Bostwana e Nigeria, e progressivamente, nei prossimi tre anni, ne nasceranno altri, in particolare a Lagos (Nigeria) dove si prevedono ben cinque punti vendita.

Maxim.

Dopo i personaggi dello spettacolo, è l’editoria a voler conquistare il mondo delle fragranze. La noto rivista maschile ha creato infatti una collezione di profumi che arriverà sul mercato in autunno.

il marketing e la distribuzione invece di delegarli ad Elizabeth Arden, che ha prodotto le sue fragranze precedenti. La creatrice segue le orme di Oscar de la Renta, che ha ripreso il controllo delle sue fragranze nel 2009 da L’Oréal.

Kate Spade.

Jason Wu. Lo stilista preferito di Michelle Oba-

La stilista americana è pronta al lancio del suo prossimo profumo: Live Colorfully, che debutterà in aprile. Questa volta però ha deciso di mantenere il controllo dell’intera realizzazione e di seguirne direttamente lo sviluppo,

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ma, sta collaborando con Lancôme per la creazione di una linea di make-up in edizione limitata che sarà disponibile al n pubblico a settembre.



Espressioni d’arte MARINA SANTIN

CATANIA:

Gioielli, ma anche calici, crocefissi, reliquari, calamai, presepi ed elementi di arredo raffinati e preziosissimi realizzati dalle botteghe artigiane dell’isola per “I grandi capolavori del corallo” che celebra le meraviglie di quest’arte antica. � FONDAZIONE PUGLISI COSENTINO, FINO AL 5 MAGGIO 2013. � INFO: TEL.095.7152228, www.

fondazionepuglisicosentino.it

MILANO:

Presenta opere mai più esposte da oltre 70 anni “Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter”, che ricostruisce il percorso di questi grandi maestri che vissero a Parigi agli inizi del ‘900 nel quartiere di Montparnasse. � PALAZZO REALE, FINO ALL’8 SETTEMBRE 2013 � INFO: TEL.02.54918,

www.mostramodigliani.it

F

OTOGRAFIA, ma anche meraviglie dell’Art Nouveau, capolavori in corallo, tarocchi antichi ed inediti accostamenti tra cinema e arte sono i protagonisti degli appuntamenti più esclusivi. In primo piano anche il teatro. FIRENZE: Indaga l’intenso scambio artistico tra i pittori e scultori spagnoli - a partire da Alfonso Berreguete - e i maestri fiorentini e italiani del Rinascimento inoltrato entro i codici espressivi della “prima maniera”, “Norma e Capriccio. Spagnoli in Italia agli esordi della maniera moderna”.

Applicate di Budapest, “Tiffany & Gallé e i maestri dell’Art Nouveau”.

� MUSEI CAPITOLINI, PALAZZO CAFFARELLI, FINO AL 28 APRILE 2013. � INFO: TEL.060608,

www.museiincomuneroma.it

CHIETI: “Vorrei che i miei quadri apparissero come se un essere umano fosse passato su di essi… lasciando una scia di umana presenza e tracce mnemoniche di eventi passati”. Così dichiarava il maestro il cui percorso creativo è raccontato da “Francis Bacon. La visione della condizione umana”. � PALAZZO DE’ MAYO, S.E.T. SPAZIO ESPOSIZIONI TEMPORANEE FONDAZIONE CARICHIETI, FINO AL 5 MAGGIO 2013. � INFO: TEL.0871.359801,

set@fondazionecarichieti.it www.fondazionecarichieti.i

ROMA: Celebra una delle

più straordinarie stagioni artistiche caratterizzata da forme “naturali” e raffinati cromatismi, con una selezione di oggetti decorativi in ceramica e vetro, gioielli e tessuti provenienti dal Museo di Arti

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BRESCIA: Permette di

ammirare lavori da oltre 40 anni inaccessibili al pubblico, “Novecento mai visto. Opere dalle collezioni bresciane. Da De Chirico a Cattelan e oltre”. La mostra delinea un percorso nell’arte italiana dai primi del ‘900 agli anni ’70 con testimonianze riferibili all’informale, al movimento futurista e quello spazialista, alle tendenze concettuali e dell’arte povera. In parallelo, la rassegna “Novecento mai visto. Capolavori della Damier Collection. From Albers to Warhol to (Now)”.

� SANTA GIULIA MUSEO DELLA CITTÀ, FINO AL 30 GIUGNO 2013 � INFO: TEL.030.2400640,

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� GALLERIA DEGLI UFFIZI, FINO AL 26 MAGGIO 2013 � INFO: TEL.055.2388651

www.polomuseale.firenze.it

VENEZIA: Una donna senza tempo, eterna, infinita, che rinasce e prende coscienza di sé, ritratta in scatti suggestivi e mai scontati capaci di raccontare la complessità e completezza dell’universo femminile per “Timeless Woman”, mostra fotografica di Stefano Lunardi. � SCUOLA GRANDE DI SAN GIOVANNI EVANGELISTA, FINO ALL’8 APRILE 2013 � INFO: TEL.041.718234

www.scuolaevangelista.it



Appuntamento a teatro

etti una sera a…teatro. In un susseguirsi di concerti, musical, danza, pièce M teatrali, al Teatro EuropAuditorium e al Teatro Duse di Bologna la stagione è davvero nel vivo e propone spettacoli di grande caratura e da non perdere assolutamente. Ecco il “carnet” di questo mese.

TEATRO DUSE 2 MARZO 2013

FERRARA: In occasione del centenario della nascita del grande regista, “Lo sguardo di Michelangelo. Antonioni e le arti”, ripercorre la sua parabola creativa accostando i suoi lavori ad opere di celebri artisti come De Chirico, Modigliani, Rothko, Pollock, Brun e Vedova offrendo un inedito e suggestivo dialogo tra film e pittura, letteratura e fotografia. � PALAZZO DEI

DIAMANTI, FINO AL 9 GIUGNO 2013. � INFO: TEL.0532.244949,

MILANO: Le 48 carte del mazzo di tarocchi braidense, detto Brambilla, realizzato nella metà del ‘400 per “Tesori nascosti di Brera: Tarocchi del VX secolo. I Bembo. Dal cuore del Ducato di Milano alle corti della valle del Po”, che propone, a corollario, anche una selezione di opere degli artisti cremonesi. � PINACOTECA DI BRERA, FINO AL 7 APRILE 2013 � INFO TEL.02.72263257, sbsae-mi.

brera@beniculturali.it www.brera.beniculturali.it

diamanti@comune.fe.it www.palazzodiamanti.it

PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI, FINO AL 21 LUGLIO 2013. � INFO: TEL.06.39967500

www.palazzoesposizioni.it

3 MARZO 2013

Uno dei più noti ed amati interpreti del musical italiano, MANUEL FRATTINI in “Sindrome da musical” in cui rivive come in un flashback coreografie e brani che richiamano i 10 spettacoli che lo hanno reso famoso. ALESSANDRO FULLIN e ANNA MEACCI in “Un delitto senza importanza: chi ha ucciso Oscar Wilde?” in cui viene sovvertita la verità storica sulla sua morte immaginando che sia stato assassinato durante un party al quale sono stati invitati i più famosi personaggi delle sue commedie. Il cast di giovani di talento di Società per Attori in “Romeo e Giulietta” di

REGGIO EMILIA:

Rende omaggio al talento del fotografo reggiano, sensibile ed attento ad ogni aspetto visivo ed emozionale che si nasconde dietro la realtà circostante, “Ivano Bolondi. Fotografie 1980/2012: Atmosfere sospese” che riunisce circa 180 immagini scattate nei suoi viaggi in tutto il mondo. � PALAZZO MAGNANI, FINO AL 21 APRILE 2013. � INFO: TEL.454437-444446

info@palazzomagnani.it www.palazzomagnani.it

Il BALLETTO DI ROMA in “Contemporary Tango”, che esplora una nuova contaminazione tra il linguaggio contemporaneo e il “minimalismo” dell’incontro tra corpi che si intrecciano tra loro, mostrando quanto forte sia l’abbraccio del tango, dentro il quale si colmano bisogni, aspettative, sogni, desideri e oblii.

22 MARZO 2013

In scena PAOLO MIGONE in “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”, tratto dal best seller dello psicologo americano John Gray. Lo spettacolo svela con ironia le relazioni tra uomo e donna spiegate dal “professor” Migone con la comicità disillusa che gli è più congeniale.

23 MARZO 2013

Cantautore israeliano diventato un vero fenomeno di culto per aver riletto in chiave acustica alcuni tra i più noti successi dance degli anni Novanta, SAGI REI presenta “Acoustic Dance Tour”, in cui torna a proporsi sul palco dal vivo con una band di otto musicisti.

TEATRO EUROPAUDITORIUM 1 MARZO 2013

I SONICS, compagnia di acrobati e danzatori, presentano “Duum”, una nuova avventura ispirata l mondo leggendario di Agharta, un regno mitico al centro della Terra.

2-3 MARZO 2013

In scena “Frankenstein Junior”, il nuovo musical di Mel Brooks. Nei panni del brillante dottor � INFO: TEATRO DUSE, TEL. 051.231836,

biglietteria@teatrodusebologna.it TEATRO EUROPAUDITORIUM, TEL. 051.372540-6375199,

24 | DAILYLUXURY | N°3 MARZO 2013

15 MARZO 2013

7 MARZO 2013

8-10 MARZO 2013

ROMA: Raccoglie le

immagini dei primi tre libri del grande fotografo, dai cui titoli deriva il nome della mostra, “Helmut Newton. White Woman, Spleepless Night, Big Nudes” che propone oltre 200 scatti che permetteranno al visitatori di scoprire come l’artista stesso voleva fosse rappresentata e narrata la sua storia. �

A nove anni dalla scomparsa del suo leader e fondatore Compay Segundo, compositore e cantante degli anni ’50, la più nota band della musica tradizionale cubana torna in Italia con un concerto che propone brani memorabili: GRUPO COMPAY SEGUNDO da “Buena Vista Social Club”.

Shakespeare che fa rivivere sul palcoscenico la storia dei celebri amanti in una versione solo apparentemente classica che vuole però parlare alle nuove generazioni.

info@teatroeuropa.it

Frederick Frankstein, il bravissimo GIAMPIERO INGRASSIA affiancato dagli artisti della Compagnia della Rancia.

26-27 MARZO 2013

Tratto dal celebre film diretto da Billy Wilder, sul palcoscenico arriva “Sugar, il musical – A qualcuno piace caldo”, che vede la sensualità della mitica Marilyn Monroe interpretata da JUSTINE MATTERA.





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Cinema poi: marzo A N N A RO S A S E T T E L L I

Fantasy e fantascienza

D

avvero ricco ed animato da film di grande levatura, il calendario di appuntamenti al cinema di questo mese.

iL grande e Potente oZ n di SaM raiMi

O

scar Diggs, illusionista di un piccolo circo itinerante nel Midwest, si ritrova catapultato nel fantastico Regno di Oz. Coinvolto suo malgrado nei conflitti del Regno di Oz e dei suoi abitanti, Oscar deve capire chi è buono e chi è cattivo e decidere se aiutare il magico mondo a risolvere i conflitti che ne minacciano l’equilibrio. Con James Franco, Mila Kunis, Rachel Weisz, Michelle Williams.

g.i. Joe: La vendetta n di JoN M. chu

L

a squadra dei G.I. Joe torna per stupirci con nuove avventure ed effetti speciali. Con Channing Tatum, Bruce Willis, Dwayne Johnson.

SPring BreakerS

n di harMoNy koriNe

Q Per ridere e sorridere gLi amanti PaSSeggeri

n di Pedro alModovar

D

urante un viaggio aereo tra Madrid e Città del Messico, i passeggeri vivono dei reali momenti di panico, in seguito ad una improvvisa situazione di pericolo. Le loro reazioni sono le più imprevedibili. Con Penelope Cruz, Antonio Banderas, Paz Vega.

La cUoca deL PreSidente n di chriStiaN viNceNt

I

l Presidente della Repubblica Francese nomina Hortense Laborie, rinomata cuoca del Périgord, responsabile della sua cucina personale all’Eliseo. Nonostante le gelosie degli altri chef delle cucine del Palazzo, riesce ad imporsi grazie alla genuinità delle sue ricette e alla sua tempra. Ma quel che accade dietro le quinte, nelle stanze del potere, le creerà molti ostacoli. Con Catherine Frot, Jean d’Ormesson, Hippolyte Girardot.

uattro ragazze del college, al fine di finanziare le proprie vacanze per lo Spring Break, rapinano un ristorante e vengono arrestate. Uno spacciatore di droga gli paga la cauzione ma in cambio dovranno lavorare per lui per un po’. Con Jamers Franco, Vanessa Hudgens.

iL Lato PoSitivo n di david o. ruSSel

P

at Peoples, ex insegnante di storia delle superiori dimesso, dopo 8 mesi, da un istituto per malattie mentali, torna a vivere coi genitori, determinato a ricostruire la sua vita e riconquistare la moglie. Inaspettatamente una bella e problematica vicina di casa porta scompiglio nei suoi piani. Con Jennifer Lawrence, Bradley Cooper, Robert De Niro.


Festival di Cannes

dal 16 al 25 maggio

Jane Campion presiede la giuria dei “Corti” e della Cinefondazione. Steven Spielberg presidente della giuria del Festival.

Un giorno devi andare n di Giorgio Diritti

Nel dramma Hitchcock n di Sacha Gervasi

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a vita di Hitchcock durante le riprese del suo grande successo “Psycho”. Con Anthony Hopkins, Scarlett Johansson, Jessica Biel, Helen Mirren, Toni Collette.

La frode

n di Nicholas Jarecki

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obert Miller, magnate della finanza vive nel lusso a New York con moglie, famiglia e amante e cerca disperatamente di vendere la propria società finanziaria a una grande banca per coprire un buco da 400 milioni di dollari: a complicare la situazione, un fatto di sangue e un detective del NYPD alle calcagna. Con Richard Gere, Susan Sarandon, Tim Roth, Laetitia Casta.

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ugusta, giovane trentenne, va in Amazzonia per reagire a dolorose vicende familiari. Affianca una suora amica della madre nel lavoro con le comunità indigene dell’alto rio Andirà, ma poi se ne distacca alla ricerca di un’esperienza che risponda al suo bisogno di ritrovare un senso nella vita. Dal contatto con la natura selvaggia della Foresta Amazzonica e dall’incontro con le piccole comunità indios che vivono sulle rive del fiume, Augusta cercherà la riconciliazione con se stessa, con il mondo e con Dio. Con Jasmine Trinca, Anne Alvaro, Pia Engleberth.

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La madre

n di Andrés Muschietti

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toria di due sorelle ritrovate vive dopo 5 anni nella foresta. Con Jessica Chastain.

Sinister

n di Scott Derrickson

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ndagine sull’impiccagione di un’intera famiglia. Con Ethan Hawke.

E per chi ama l’horror The Host

n di Andrew Niccol

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acconto di un mondo che non è più il nostro. Con Diane Kruger.

Carrie

n di Kimberly Peirce

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a protagonista, dietro il suo bullismo, cela un segreto… Con Julienne Moore.

l 66° Festival del Cinema di Cannes che avrà luogo dal 16 al 25 maggio ha già nominato il presidente della giuria: Steven Spielberg. Il direttore della Giuria dei Cortometraggi il cui compito è guidare questa giuria e anche quella della Cinefondazione è stato assegnato a Jane Campion, la regista neozelandese, unica donna ad aver vinto la Palma d’Oro, nel 1993 per il miglior film con “Lezioni di Piano”, ma non solo poiché nel 1986 aveva vinto anche quella al miglior “Corto” con “Peel”. Altre due opere della Campion, “Sweetie” e “The Bright Star” sono entrate nella selezione ufficiale del Festival nel 1989 e nel 2009. Ricordiamo che la Cinefondation fa parte della Selezione Ufficiale, e la giuria premia tre vincitori scelti tra la selezione delle scuole di cinema partecipanti. La Palma d’Oro al miglior “Corto” verrà assegnata durante la cerimonia di chiusura del Festival stesso, il 26 maggio Hanno preceduto la Campion in questo incarico il produttore Jean-Pierre Dardenne, i registi Michel Gondry, Hou Hsiao Hsien, Martin Scorsese and John Boorman.

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INCONTRO

Denzel fama e riservatezza

Denzel Washigton non si smentisce. Celebre quanto riservato, anche se per un soffio non ha conquistato un altro Oscar,il terzo della sua carriera, per il suo ruolo di protagonista in “Flight”, dichiara: “Il tempo del narcisismo e dell’auto celebrazione è finito da un bel po’ se mai c’è stato… mi sento più che appagato, basta con le gare”. S I LV I A BIZIO

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VREBBE POTUTO ANCHE VINCERE IL SUO TERZO OSCAR PER “FLIGHT”, e se

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losarebbe meritato, se davanti a lui non ci fosse stato Daniel Day-Lewis (favorito per “Lincoln”). Ma Denzel Washington, divo e attore navigatissimo e ammirato, non è tipo da prendersela. “Non ho molta vanità a riguardo – dice - il tempo del narcisismo e dell’auto celebrazione è finito da un bel po’ se mai c’è stato. Nel mio personaggio in “Flight” mi spoglio di ogni gloria e degli ultimi residui di vanità. Dopo un ruolo così inglorioso e umiliante, e difficilissimo, è vero, come potrei anelare seriamente a un Oscar? È bello sentirsi oltre queste cose. È liberatorio”. Il successo che ha avuto da 25 anni a questa parte (da quando vinse il suo primo Oscar per “Glory”, nel 1988, anche se era già conosciuto grazie alla serie Tv “Dr. Elsewhere”), potrebbe permettergli tutto. Ma lui è uno che qualsiasi cosa faccia vi si dedica fino in fondo. Notoriamente intelligente quanto schivo, Washington, 58 anni, sposato con quattro figli, non frequenta, se non per lavoro, il jet-set di Hollywood. I suoi veri amici non hanno

nulla a che fare col mondo del cinema. “Quando non lavoro sono un padre di famiglia come chiunque altro”, spiega. “Mi alzo presto, vado in palestra, faccio telefonate, leggo copioni. Ora che i figli sono grandi e tutti fuori casa posso anche dire di avere del tempo libero. Allora mi occupo delle cause in cui credo, come aiutare i ragazzini bisognosi tramite l’associazione “Boys & Girls Clubs of America”, e mi dò da fare con la mia Chiesa Pentecostale. È la mia seconda famiglia e mio padre era un ministro”. Lavora instancabilmente al cinema però. Oltre ai recenti “Unstoppable” “Pelham 1, 2, 3” e “Safe House”, e, ovviamente, a “Flight”, in cui interpreta un pilota di linea alcolizzato e cocainomane - un vero precipitare esistenziale - di recente ha finito di girare il dramma gangster “2 Guns”, accanto a Mark Wahlberg, e sta per iniziare le riprese di “The Equalizer”, su un agente clandestino della CIA. Lo incontriamo a Los Angeles, dove vive con la moglie di sempre, Paulette, ora che i figli sono tutti all’Università e vivono per conto loro (il maggiore, ad esempio, John David, è un giocatore professionista di football con i Sacramento Mountains Lions e papà Denzel lo allenava da piccolo).


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INCONTRO � Mr. Washington, a proposito di “Flight”, lei ha

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Dopo l’Oscar per “Training Day” che ho dedicato al grande Sidney Poitier per aver aperto la strada a tutti noi attori di colore, mi sento più che appagato.

detto di aver smesso di bere molto tempo fa. Aveva un problema? “Non come Whip, il pilota di “Flight”. Mai! Però ricordo il giorno in cui giurai a me stesso di dare un taglio a qualsiasi cosa fosse dannosa per il mio corpo e la mia mente e mi impedisse di esprimermi al meglio. E le porte della fortuna si sono schiuse, dal punto di vista sia spirituale che finanziario. Ricordo che mentre giravo “Malcolm X”, ogni tanto la sera si beveva, a cena, e la mattina mi svegliavo col cerchio alla testa, ero un po’ più lento e non rendevo al massimo. Ho smesso allora”. � Del tutto? “D’accordo, bevo ancora ogni tanto, chi lo nega, a cena o a una festa. Diciamo che ho mezzo smesso. Ma non bevo durante la lavorazione di un film, che a volte può durare mesi. Per fortuna non ho mai sofferto di nessuna forma di dipendenza, come invece accade a Whip. Dev’essere orrendo essere schiavi di una sostanza”. � Lei ha 58 anni, ed è in una forma fisica strepitosa. Come si mantiene così atletico? “Oddio, per “Flight” ho messo su peso, ma dovevo apparire un po’ strafatto. Ad ogni modo è vero, sono atletico per natura e ho sempre fatto sport. Molti dei miei film hanno richiesto preparazioni specifiche, corsa, salto e buoni muscoli, fosse solo per ragioni estetiche, il dover maneggiare armi o lottare corpo a corpo era il minimo per risultare credibile sullo schermo. Un attore deve saper trattare bene il proprio corpo”. � “Flight”, al contrario di quello che si immagina guardando il poster o il trailer, non è un film d’azione. Lei come lo definisce? “Un dramma esistenziale, una parabola cautelativa ma non moralista. Whip è al tempo stesso un eroe - con la sua abilità ha sventato una sicura tragedia causata da un guasto meccanico - e un alcolizzato. È possibile coniugare i due aggettivi nella stessa persona? E soprattutto se si tratta di un pilota di linea? Ci si chiede: il gesto di Whip, che inverte la rotta dell’aereo per impedirne la caduta, è stato dettato dalla alterazione mentale o da un istinto geniale? Tuttavia il punto non è questo”. � Whip come metafora della cosidetta grazia sotto pressione? “Anche. Il concetto di grazia, religioso o meno, mi affascina. La grazia aleggia intorno alla parabola di Whip, anche se in maniera mascherata. La debolezza di Whip non impedisce la sua bravura. È un tossico funzionale. Che fai con uno


così? In questo senso il film affronta alcolismo e tossicodipendenze senza predicare. Odio le prediche al cinema, i film con un messaggio. “Flight” non è un “infomercial” per l’AA. � Che ricerche ha svolto per il film? “Ho seguito veri piloti in cabina di comando per studiarne la gestualità, i movimenti, la maniera di parlare tra loro e alla radio di bordo. Ho riascoltato varie volte la voce del comandante Sullenberg, colui che ha fatto atterrare lo USAir sul fiume Hudson a New York salvando tutti passeggeri, nel 2009, e quella sua calma quando pronunciò: “Preparatevi all’impatto.” � Lei è così famoso eppure così impenetrabile e riservato. Come fa? “Le mie cose me le tengo per me. Sono religioso, ma è un fatto mio privato. Ho idee politiche, ma non mi piace sbandierarle. Ovvio, ho votato di nuovo per Obama. Ma non dico altro. Non frequento persone famose: ho molti amici attori e registi, certo, ma nessuno famoso”. � È stato candidato come miglior attore all’Oscar per “Flight”. “Flight” Ci teneva a vincerlo? “Fa sempre piacere: spero che la candidatura possa aiutare questo film a decollare all’estero, come è successo qui in Usa, dove è andato piuttosto bene. Ma non avevo alcuna aspettativa a riguardo. Dopo l’Oscar per “Training Day”, che ho dedicato al grande Sidney Poitier per aver aperto la strada a tutti noi attori di colore, mi sento più che appagato. Come dicevo prima, basta con le gare”. �

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Italiani alla… Maison nella seconda metà dell’800 a Parigi molti artisti italiani lavorarono per la galleria Goupil, creando ed alimentando un nuovo gusto collezionistico i cui effetti proseguiranno oltre gli inizi dell’900. Una mostra, la prima del genere, riunisce questi capolavori per la maggior parte mai esposti al pubblico o non presentati da tempo.

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MarINa santin

Ell’OttOcENtO, a ParIGI, dicevi arte

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PALAZZO ROVERELLA, rovigo FINO AL  GIuGNO  info: Tel. 02.003 - info@palazzoroverella.com www.mostragoupil.com

prezzate da collezionisti, critici e mercanti, creando ed alimentando un gusto collezionistico di respiro europeo ed internazionale i cui effetti proseguiranno ben oltre gli inizi del ‘900. Negli anni Settanta ed Ottanta dell’800 Goupil cavalcò la nascita di questa attitude borghese per il collezionismo d’arte. I nuovi ceti si avvicinavano alla pittura ricercando opere di grande qualità ed effetto e gli italiani erano gli artisti che meglio rispondevano a queste esigenze con lavori di piccolo formato, di grande impatto, piacevoli e di facile comprensione che immediatamente divennero un modello da imitare e proprio per questo li accolse nella sua scuola, gli offrì spazi espositivi vendendo e acquistando le loro opere.

e subito pensavi alla galleria Goupil. Fondata nel 1829, la “Maison”, iniziò la sua attività trattando esclusivamente incisioni e litografie tratte da capolavori d’arte antica e da opere contemporanee selezionate al Salon parigino. Con il tempo, a partire dagli anni ’40 e con l’inaugurazione di nuove sedi in Europa e del mondo, iniziò a vendere anche opere originali diventando in breve il punto di riferimento per collezionisti e mercanti. Una delle particolarità della Maison era quella di annoverare tra le sue fila pittori di differente formazione e provenienza, francesi, italiani, spagnoli, ungheresi, una “scuola” di artisti che uniti da un comune progetto e sentimento, dipinsero scene di vita quotidiana e di genere, ambientate in eleganti interni o in ombrosi giardini, scene in costume pompeiano e settecentesco, vedute urbane e paesaggi animati che divennero immediatamente popolari e ap-

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“il successo italiano a parigi negli anni dell’impressionismo: la maison goupil”


giovanni boldini

femme a la turquoise (clio de merode) 1901

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n lungo, doveroso preambolo questo per dare il giusto, meritato risalto ad una mostra davvero unica ospitata a Rovigo nella sale di Palazzo Roverella: “Il successo italiano a Parigi negli anni dell’Impressionismo: la Maison Goupil” che propone opere che nessuno o solo i diretti proprietari hanno mai avuto modo di ammirare poiché mai esposte o recuperate in collezioni lontanissime dall’Italia. Iniziamo ora il nostro “tour” della mostra e scopriamone i molti altri “segreti”. Il percorso espositivo debutta con Giuseppe De Nittis che visita Parigi per la prima volta nel 1867 diventando immediatamente una figura di primo piano, caposcuola ed apripista per la qualità delle opere realizzate in Francia e per la capacità di creare e mantenere una fitta rete di rapporti relazioni e committenze che permetteranno a molti artisti italiani di arrivare nella capitale francese ed inserirsi nel suo contesto artistico e collezionistico. Da non perdere, alcuni suoi capolavori realizzati per Goupil che li acquistò a partire dal 1870 quali “La descente du Vésuve”, “La Route de Naples à Brindisi” e l’elegante e luminoso “Temple à Pompei”. Alla fine degli anni ’60 anche Alberto Pasini è nella Ville Lumière, lo testimonia una raccolta di opere in mostra esposte da Goupil al Salon del 1867 tra cui la monumentale tela “La carovana dello Shah di Persia” e la “Porta della moschea di Yeni Djami a Costantinopoli” per la quale realizzerà numerose scene di vita quotidiana di ambientazione orientale, in interni animati, davanti a ricchi palazzi o dentro lussureggianti giardini. Anche Giovanni Boldini è uno dei protagonisti della comunità artistica parigina e fin dal 1872 appare nei registri della galleria che annoverano alcuni suoi grandi capolavori ospitati in una sezione esclusiva della rassegna e mai esposti al pubblico tra cui “Indolence” (1873), “Confidences” (1875), la “Suonatrice di lira”, la “sStrada maestra à Combs la Ville” ed alcuni ritratti di grande formato, su tutti “Martha Regnier”

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giovanni boldini

antonio mancini

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vittorio corcos

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Promenade solitaire

Saltimbanchi. Suonatore di violino e suonatore di chitarra

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Ritratto di Martha Regnier

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Le istitutrici ai Campi Elisi

La couturiére

Adieu Paris! (The Customs)


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antonio mancini

Tète de fille

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proposto assieme alla fotoincisione che ne trasse Goupil. Sempre nel 1872, Francesco Paolo Michetti partecipa al Salon con due lavori e la sua produzione sarà sempre contesa tra la galleria e il mercante Reutlinger, suo acerrimo concorrente. Goupil si aggiudica però alcune sue opere e a Rovigo si potranno ammirare “l’Innocence” e “Retour du Potager”. Sempre dal 1872 anche Raffaello Sorbi è a contratto con la Maison e per lei realizzerà scene di interni pompeiani (presentata per la prima volta in questa mostra, ad esempio, la bellissima “Rhea”) così come molte scene in costume, apprezzate e richiestissime dal collezionismo americano, da cui sono state tratte pregevoli incisioni qui proposte accanto alle opere. All’interno dell’esposizione un’intera sezione è poi dedicata ad Antonio Mancini il cui legame con Goupil risale al 1875 e nei pochi anni che li vedranno accanto il maestro, che spesso invierà i quadri da Napoli, creerà alcuni dei suoi massimi lavori quali “Il piccolo scolaro” e la serie de “I saltimbanchi”, qui riuniti per la prima volta tutti assieme. Negli anni Settanta dell’800 in seguito al susseguirsi di importanti eventi storici, un nuovo contesto di relazioni politiche, economiche, sociali e culturali porterà alla nascita di un gusto collezionistico inedito caratterizzato da una differente interpretazione della scena di vita quotidiana e di genere, e da opere di piccolo formato, di grande effetto e di grande qualità pittorica, piacevoli e di facile comprensione, che divenne-

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domenico morelli

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A quiet afternoon in the Yali, Constantinople (Le Harem a la campagne sur le Bosphore)

Porta della Moschea di Yeni Djami a Costantinopoli


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4 edoardo tofano

Enfin… seuls!

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rubens santoro

Squero di San Trovaso (Gondole à Venise)

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ro immediatamente modello da seguire e da imitare. E gli artisti italiani, come abbiamo già detto, erano quelli che meglio rispondevano a queste esigenze. I pittori del nostro paese segnalati nei registri della Maison Goupil sono circa cento e molti sono presenti a questa mostra per illustrare al meglio il ruolo fondamentale che loro stessi e la galleria giocarono nel diffondere un modello di composizione di successo internazionale che influenzerà il gusto collezionistico di un’intera generazione, spesso con interventi diretti di Goupil che raccomandava agli artisti cosa fare o non fare per rendere i dipinti più appetibili per il pubblico. Sono maestri napoletani e meridionali che trovano suc7

6 domemico morelli

La figlia di Jairo

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Rovine di Pompei (I turisti)


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giuseppe de nittis

francesco Paolo Michetti

La strada da Napoli a Brindisi

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Eugenio De Blaas

pulcinella in convento

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giacomo di chirico

La sposa del prefetto

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La visita elettorale 1880

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La prima lezione di equitazione 1872 circa

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francesco Paolo Michetti

Guardiana di pecore con una bambina

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Caccia agli uccellini

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cesso a Parigi grazie anche a De Nittis, come Rubens Santoro e Alceste Campriani, oppure Domenico Morelli (da vedere “La figlia di Jairo” molto amato da Goupil e non più esposto dalla Biennale di Venezia del 1928), o Edoardo Tofano con la meraviglia “Enfin… seuls”, non più presentato dagli anni ’50, il dipinto italiano più famoso vera icona della Maison, o Giacomo de Chirico rappresentato dallo “Sposalizio in Basilicata” proposto oggi per la prima volta ai visitatori dal lontano 1877, ed ancora tele di Corcos, Patini e Simonetti. Oltre cento, dicevamo, gli autori del Belpaese all’attivo della galleria, a cui si affiancarono molti altri maestri che realizzarono più di 31.000 opere meticolosamente segnalate

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nei registri della Maison, 0dal 1846 al 1919. E sono stati proprio loro a contribuire al successo dalla Maison Goupil, frutto di un’accurata selezione degli artisti e delle opere, di contratti in esclusiva con i pittori più importanti, la fitta rete di relazioni personali e sociali, l’intervento diretto sugli autori per rendere più interessanti i lavori al pubblico, la politica di promozione e diffusione del gusto attraverso la partecipazione ai Salon parigini e la realizazione di incisioni, fotografie, fotoincisioni al fine di rendere le opere popolari e di diffondere uno stile con prodotti di qualità a basso costo. Racconterà tutto questo e molto altro ancora, a n mostra di Palazzo Roverella. Da non perdere.


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SPECIALE

COSMOPROF

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Oltre nove lustri della fiera più osannata (e ora più affaticata) della bellezza. Già un tempo in COSmesi e prOFumo d’alto lignaggio, adesso in fibrillazione per cambiare la sua “legge” così come si fa fatica d’altri lidi...

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E È VERO, COM’È VERO...

Ecco: anche questa nota - la nostra nota che dallo scorso anno segue il divenire del Cosmoprof numero 46 - potrebbe avere un preludio profondamente polemico a ribadire ciò che è, e non è, di una manifestazione che ha nel Dna e nel titolo l’esaltazione della bellezza. Certo se è vero, com’è vero che Cosmoprof ha il significato iniziale, protratto nel tempo e nell’universo, di condensato espositivo della cosmesi (cosm) e del profumo (prof ), lascia veramente interdetti, induce alla polemica, alla critica, alla delusione profonda - specie per chi scrive – veder scendere dal podio (bellezza) quella che per lunghi anni è stata l’autentico diapason del bello universale. Intercettare le cause, le colpe? Potremmo provarci: sempre se è vero, com’è vero, che chi scrive ha visto nascere il gioiello, financo a... lucidarlo con impegnato

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supporto e convinti elogi, davvero a toni superlativi anche per innegabili affinità locali. Cosmoprof insomma ha sempre significato Bologna e viceversa: e il suo declino non può far che male a chi appunto ne ha visto il trionfo da... concittadino. Ma... ma continuare nella polemica varrebbe un triste accostamento all’andazzo della politica e al vizio svilente della critica per la critica (distruttiva). E dunque non più “se” (almeno per ora): è piuttosto notizia, seppur malcelata, che gli altolocati dediti alla svolta che avrebbe dovuto far rifiorire il Cosmoprof, ci hanno provato con mezzi di convinzione considerevoli e chi il Cosmoprof avrebbe potuto far “rifiorire” (ah! il presagio di quella stupenda comunicazione della Leo Burnet!) ha fatto orecchie da mercanti. Ma da mercanti indifferenti perchè il tempio non era più degno di ospitarli o da mercanti sottosopra per un mercato in confusione? Ai posteri la davvero ardua sentenza: e, parafrasando il “bolognese” Carducci, chiniam la fronte al creator suo spirto (lo spirito del... dio della Fiera) per quanto non ha fatto non potendo fare. E mi rassegno, giocoforza, di quel che il convento ha passato. E cioè i... commoventi comunicati stampa dedicati ora all’uno, ora all’altro degli eventi. Eccone: n l’8 marzo, in apertura, Cosmoprof, le anticipazioni, studi e ricerche su mercato e industria cosmetica da parte del Centro Studi e Cultura d’Impresa di Unipro; n il simposio dedicato alla Medicina e Chirurgia Estetica con argomento la linea di confine e sinergia tra professionisti; n il Cosmoprof Nature col suo Green Forum e tante novità; n il Trend Forum con l’intento di guardare al futuro in diverse direzioni; n l’invito al cinema e cioè una speciale convenzione con le sale di Bologna per avere uno sconto di 5 euro presentando il pass d’ingresso al Cosmoprof nelle giornate del 9 e 10 marzo; n i valori degli Hair Forum a crescita di esperienze formative; n il beneficio di aver acquistato online l’ingresso in fiera; n l’annuncio dell’inserimento dello spot televisivo bellissimo - della Leo Burnett durante il Festival di Sanremo; n l’incontro della CACF, la più prestigiosa associazione di acconciatori sul tema “l’eccellenza del mestiere”;

mappa preliminare 2013 settori cosmopack

estetica

cosmoprof nature unghie

profumeria e cosmesi premium perfumery

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n il fastoso Nailworld; n il Teatro on Hair ubicato al padiglione 25, vera e

propria location per sfilate di moda; n la prima Giornata dell’Estetica.

Basta. Non mi resta che sottolineare ancora una volta n le ventiquattro collettive “espositive” dall’estero,

con new entry, Colombia, Pakistan, Indonesia, India, Giappone. E quindi n il Gran Gala degli Awards ai migliori profumi dell’anno, Premio Internazionale Accademia del Profumo; Nonchè n coinvolgente la città, sino a notte inoltrata, la “Beauty In Vogue Night Cosmprof”. Alla prossima, come si dice al termine di una critica teatrale. Ma chi, come, sul proscenio della Fiera, pardon, del Cosmoprof 47? n

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SPECIALE

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ARMANI: DALNERO AL ROSSO...

A colloquio con Marco Lazzaroni, direttore generale del Polo Profumi de L’Oréal Lusso. Approfondita disamina sulla “sublimazione” del genio Armani. Make-up in primis, ma anche profumo con un prestigioso femminile nel secondo semestre.

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ONO FRONTE LA SCRIVANIA DI MARCO LAZZARONI,

direttore generale del Polo Profumi e quindi nella… navata centrale della cattedrale del Lusso L’Oréal. Marco, in à plomb da intervistato, disquisisce; io, irriverente, sfoglio. E… “C’è una filosofia che lega tutti i prodotti Armani. È una filosofia profondamente personale e deriva dalla mia convinzione che l’eleganza sia la chiave della bellezza e della sensualità. Nella mia carriera ho sempre seguito una mia personale e originale visione estetica. La melodia può cambiare nel corso del tempo ma la musica resta la stessa. Credo nella semplicità, nella raffinatezza, nella qualità, nell’onestà e nei risultati”. Sfoglio e…. memorizzo questa prolusione di Giorgio Armani come apertura al nostro dialogo chiamato a indagare sul sempre nuovo del grande Giorgio. Sfoglio e mi faccio appunto della sua verità, la verità di un sommo, quella che Marco Lazzaroni sta per ribadirmi aggiungendo: “Mi piace contrapporre l’inatteso all’atteso: questa è un’altra delle verità che stai… sfogliando. Verità, sentenze di un uomo, di un genio che sa sempre proporti il diverso ma nella coerenza: eleganza e semplicità, maestria e precisione, mistero e sensualità… E ancora: “Eleganza non significa essere notati ma essere ricordati”. E potrei andare avanti. Mi fermo; anzi aggiungo: “La massima eleganza è essere se stessi”.

Svolta...

Nella pagina di sinistra, il fascino sottile di una seducente femminilità toccata dall’arte-maquillage “Maestro” di Giorgio Armani. Fianco al titolo, i “Lip Maestro” della “svolta” in rosso. Sotto: Marco Lazzaroni, direttore generale del Polo Profumi de L’Oréal Lusso.


SPECIALE

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asta così, amico Lazzaroni: lo so, potremmo andare all’infinito perché Armani è l’infinito dell’intelligenza, dello stile, del tutto che fa genialità; ma genialità consapevole, al punto da metterci la faccia… “Mettendola come “testimonianza” di quel suo primo profumo maschile oggi di nuovo “suo” a firma autografa, per essere, come hai scritto nel numero scorso di Daily, “Sublimazione di Armani”. Sublimazione di un genio, ma anche, soprattutto di un concetto. Degno, certo, di appartenere all’Olimpo della bellezza. Armani qualità, alta qualità nei tre assi: make-up, skincare, profumo”. � Anche col suo “nuovo” che avanza… “Appunto. Nel profumo: con i nuovi “Eau pour Homme” e “Eau de Nuit” già in profumeria (assieme a quel Crystal che iniziò l’epopea fragrante Armani a Parigi nel 1982, e che ora vale in una fantastica edizione, cento pezzi soltanto, 4350 euro!…). Nello skincare con il più recente “Perfection Eye Makeup Remover” anch’esso già in collezione e in vendita. E nel makeup, soprattutto, con quel Lip Maestro (anche straordinariamente mat e luminoso) che mi piace definire il successo Armani secondo perfezione, semplicità, confort, natural chic”.

� Elementi di autentica sublimazione, mi vien

spontaneo ribadire. Ma dove, in quanti punti vendita, si può intercettare tanta qualità e filosofia Armani? “Siamo a centocinquanta, selezionatissimi”. � Che ospiteranno quel nuovo… sublimante mobile? Lo indico dopo averlo notato mentre “sfogliavo”. E che ora Marco mi “spiega” alzandosi dalla poltrona e subito “brandendo” il sublime nuovo... contraddittorio: quel rosso del makeup che sembra improvvisamente scaturire dal nero-lusso di tradizione Armani. � La svolta, Marco? “Se per svolta intendi il geniale; geniale “verità Armani” che le sfilate rivelano magnificando lo stesso, esattamente lo stesso, che passa in profumeria. Facciamo “servizio” in 150 punti vendita arrivando, ad esempio, a far toccare con mano il piacere dell’organza che sfila in passerella, del tutto coerente a quell’organza che “formula” Maestro, sinonimo di perfezione-Armani”. “Marco: per chi tanta magnificenza magnificata? “Per una donna dai 35 ai 50 anni, sicura di non apparire, ma di piacere”. � Secondo manuale Armani: “Eleganza non significa essere notati ma essere ricordati”. “Esatto” � Dal nero al rosso dunque; e… Mi gira lo schermo del computer: nel fondo scuro sembra muoversi, lenta, la sagoma di un flacone. Riesco a percepire, come un flash bianco, la sagoma del tappo e niente più. Sarà femmina: parto ufficiale, secondo semestre. � E… “Smalti! Un’epopea di smalti!”. E la svolta “dal nero al rosso” torna in ballo. Finirò per farne titolo… �

Sublime...

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Due immagini di rilievo nella disamina della nostra intervista con Marco Lazzaroni. A sinistra il mobile sontuoso e di particolare praticità, a testimoniare in profumeria il prestigio-make-up di Giorgio Armani. A destra il gioiello da 4350 euro, opera geniale dei maestri della famosa vetreria Saint Louis. Che con una complicatissima formula e venti passaggi artigianali attraverso la somma competenza di 15 esperti, hanno realizzato, in soli 100 pezzi al mondo, il flacone della iconica riedizione di Crystal, il primo profumo femminile firmato Giorgio Armani nel 1982. Una sfera di cristallo ambrato (tecnica d’eccezione) inserita nel blocco di contenimento (altrettanto cristallo a lavorazione superlativa) contiene la fragranza. Davvero un’opera d’arte unica, rara, degna del sublime firmato Giorgio Armani.



SPECIALE

CERTAMENTE...

NOBILI

Le “Nobili” di Acqua di Parma sono tre autentiche fragranze che inneggiano al piacere del bello, della natura, dei fiori nobili: Iris, Magnolia, Gelsomino. Una sinfonia di eleganti, preziose tonalità.


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NOLTRARSI FURTIVI; spostare, con la mano a protezione, un frusciare di generosa, arborea, spontaneità; sorprendersi di lei, nuda di pietra verde nel controluce grondante di zampilli d’acqua: no, non è sognare, ma concupire d’improvviso la meraviglia di un gioco d’emozioni tra femminilità, luce, freschezza. Immaginazione? Gli effluvi di tre flaconi che dalla loro trasparenza sembran fare cascata, lo negano: è realtà, la poetica, eppur pratica realtà di Acqua di Parma che sempre coniuga il sogno con la seduzione. Facendoti concupire la bellezza di un giardino meraviglia come questo, e come altri che l’assillo del quotidiano ti nega, nascondendoti gioia, serenità, piacere della bellezza, dello spazio, della luce, dei silenzi. Mitologia del desiderio? No realtà di Acqua di Parma che sa declinarsi in fragranze della serenità, del sogno, del piacere, come pozioni di qualità nella poesia del lusso. Il lusso che sgorga dal cristallo di un flacone che muove scanalature cangianti di luce, quasi zampilli d’acqua protratti all’alto, al sublime, al prezioso, all’arte. Dentro, come in tre scrigni di trasparenza ammaliante, il viola dell’Iris, il bianco avorio della Magnolia, il verde pastello del Gelsomino, colorano tre “diversità uguali”: che non è contraddizio-

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ne ma unicità del buon gusto nello stile, nell’eleganza. Tre acque, una trilogia fastosa in Acqua di Parma: come un concerto del piacere. Silenzio: l’orchestra fragrante è nel parco di questo sogno-realtà; ora si va ad incominciare.,, Ecco l’IRIS che intona il preludio, con accordi di mandarino italiano, cedro italiano, pompelmo, neroli italiano, foglie di violetta, alzando al diapason un “cuore” di iris pallida e fiori d’arancio, sorretto in chiusura da note profonde di vaniglia e musk. Ecco la MAGNOLIA che s’apre al bergamotto italiano, al mandarino italiano, al limone italiano al neroli italiano; pulsando un “cuore” di battiti forti di gelsomino di Sambac, di accordo mughetto-fresia, magnolia, fiori d’arancio; per poi esaltarsi in fondo con patchouly, vaniglia, musk. Ecco il GELSOMINO che altro non può avere in ouverture che bergamotto italiano, limone italiano, mandarino italiano, pepe rosa; lasciando che il “cuore” batta di neroli italiano, petit grain italiano, gelsomino di Calabria; chiudendo in... crescendo musk. Ora nell’aria di un vespro che si spegne di dolce primavera c’è il sentore diffuso della trilogia: tre Acque-fragranze, eleganti, generose, coinvolgenti. Certamente nobili. �

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ESTREMAMENTE

BVLGARI


SPECIALE

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A ROMA DEI POTENTI, la Roma dell’architettura augu-

Non è una “declinazione” questo Bvlgari Man Extrême, ma un’autentica, fragranza di estremo carattere. Eccezionalmente, mirabilmente “costruita” dalla magia di Alberto Morillas, resa efficacemente “imperiale” dal volto di Eric Bana, fissato dall’obiettivo magico di Peter Lindbergh, tradotta nella più raffinata epopea romanica dalla cinepresa di Matteo Garrone.

stea di quel Cesare Augusto imperatore massimo che sentenziando “Ho trovato Roma di mattoni e l’ho lasciata di marmo” attesta la sua opera improntata a carisma, spettacolarità trionfale per una città eterna, ancor oggi eterna se gli spazi di quell’orgogliosa opulenza mostrano simboli di magnificenza. Una città estrema allora, estrema ancora: “Gli estremi sono rari e duraturi” sentenziava Platone. E rara fu quella Roma che attinse alla natura simboli di estrema imperiosità, il serpente, l’aquila, il leone, ora coinvolti nell’efficacissimo spot realizzato da una mente “estrema” come quella di Matteo Garrone, potenza espressiva nella regia di “Gomorra”. Roma, Roma: qui, nell’eterno, anche il cuore dei Bvlgari sempre palpitante di genialità e di imperiale bellezza; il loro carisma estremo proiettato nel cielo della sontuosità fragrante da un imperatore di mascolina, classica, romanica bellezza come Eric Bana, attore, uomo, quanto mai eroico, imperioso, in “Troy”; e in queste pagine per un’immagine che avvolge l’atmosfera estrema di Bvlgari Man Extrême. Un’immagine di un genio dell’obiettivo come Peter Lindbergh, sempre estremo, determinante, nella sua opera leggendaria. Insomma una vera epopea elegge straordinariamente estremo questo nuovo Bvlgari, che non è declinazione del primo Man ma un profumo di carattere per un uomo che esige nell’estremità, una vena di classe determinata e determinante. Rifiutando i compromessi, per andare oltre se se stesso, i propri confini, provando sentimenti straordinari. “Per un uomo - sostiene Platone - vincere se stesso è la prima e più nobile delle vittorie”. Ecco: un profumo può suscitare tutto questo, esigere un Eric Bana per significarlo, un Matteo Garrone per farlo interprete di estrema imperiosità, un Peter Lindbergh per fissarlo, altrettanto nobilmente, classicheggiante “estremo”, nella immagine che pubblichiamo, certo la più incisiva che Bvlgari potesse esigere. E in primis un maestro profumiere davvero mitico come Albero Morillas, per comporre una fragranza subito estrema, sin dalla “testa” della sua piramide olfattiva: bergamotto di Calabria, pompelmo rosa. Polpa di cactus, accordo di estrema eleganza e vivacità; così da far battere un “cuore” che vanta una estrema simbiosi di fresia, inedita per un “maschile”, poi energizzata dallo speziato cardamomo del Guatemala, sublimato dall’ambra; e però il “fondo” che sprigiona autentico estremismo per un cocktail potente, determinante di legno di balsa, di vetyver haïtiano, di benzoino del Laos. Capolavoro! � Capolavoro... estremamente.

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Emozione, suggestione, fascino, femminilità, dolcissima sensualità: ecco Valentina abbandonarsi su queste pagine sedotta dalla sua “Acqua Floreale”.

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UGGESTIONE, raffinatezza, fascino, romanticismo, malizia: potrei continuare all’infinito, sempre esaltando questa immagine di dolcissima femminilità che sovrasta le mie pagine, quasi impedendomi di graffiare tanta eleganza, ispirata alla moda di Maria Grazia Chiuri e di Pierpaolo Piccioli per la Maison Valentino, con le lettere di una sola, possibile, convinta, argomentazione: la grazia affascinante di Valentina esaltata da questo dolce abbandono su un etereo fondale a incantevole florealità. “Graffio” allora, ci provo: comunque esitando, quasi riverente ad un’immagine che sa mirabilmente sfoggiare suggestione. Sboccia dunque in questo contesto fascinoso, con naturalezza, una fragranza che non è solo ad impronta floreale ma ad autentica, briosa, energizzante, Eau de Toilette. Ed è con la sua vitalità che una sofisticata Valentina ama il risveglio, inebriandosi della luce di un giardino incantato e dal fresco sentore sulla pelle di quel che è il “suo” profumo. Profumo esclusivo perchè emanazione del mondo incantato che l’avvolge e soprattutto del suo modo di essere: romanticamente sensuale. “Acqua Floreale” è dunque una pozione di generosità: dove sboccia il genio di Olivier Cresp a contrapporre al frizzante bergamotto, il lieve effluvio del neroli, per poi avvolgerli di una sublime florealità: mimosa, gelsomino, fiore d’arancio, tuberosa; infine esaltando il tutto con l’impronta voluttuosa dell’ambra e del patchouly. Fantastico! E tanta purezza elegantemente raccolta nelle delicate trasparenze di un flacone che sfiora una leggera nuance di rosa, con curve di cristallo decorate dalla tridimensione di un fiore candido. E lassù, come una luce irradiante argento, il tappo, che s’adorna di una grossa perla nera. Certo: eleganza, preziosità. Per un’emozio� ne profondamente valentiniana.

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SPECIALE

DARÉNERGIE ARÉNERGIE… Nostra approfondita disamina di un autentico must cosmetico scientifico di Lancôme: Rénergie Multi-Lift Reviva-Plasma™. Ancora a rivitalizzazione, rinergizzazione della pelle, procedendo dal mitico Rénergie del 1991, al Rénergie Multi-Lift del 2012, sino a questa somma accentuazione di ricerca. E sotto lo sguardo e il viso “testimoni” di Kate Winslet.

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ELLA LOTTA COSTANTE, INFINITA,

contro il divenire dell’età, lotta costellata di approfondita ricerca scientifica, il concetto di rinergizzare quel che la pelle possiede, quale arma più immediata ed efficace, è da vent’anni impegno profondo di Lancôme. Risultati efficaci nel 1991 con Rénergie, subito firma d’eccellenza nel contesto anti-age, tale da perseguire un cammino costantemente all’avanguardia, mirabilmente confermato nello step del 2012 con Renérgie rafforzata in Multi-Lift. Ma poiché il desiderio femminile di mantenere una pelle sempre e ancor più compatta, soda, splendente e quindi profondamente rinergizzata si accentua rapidamente, ecco questo nuovo potente siero la cui promessa di risultati eccezionali è mantenuta da test quanto mai lusinghieri sia per efficacia che per immediatezza. Vediamo allora in dettaglio cos’è e il perché di questo nuovo Renérgie Multi-Lift Reviva-Plasma™, ispirato a doppia scienza: quella del lifting cosmetico, in associazione a quella della rivitalizzazione. Quest’ultima avvalendosi di procedimenti a stimolazione dei fibroblasti, come si sa cellule generatrici delle fibre di collagene e di elastina che favoriscono la microcircolazione aiutando lo scambio tra cellule cutanee e loro ambiente. Vediamole queste tecniche di stimolazione:

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SPECIALE � meccaniche: in pratica “ginnastica della pelle”, leggere trazioni, ad aumento della produzione di elastina e collagene; � per luce e laser: certi LED ravvivano la rigenerazione, la cicatrizzazione e la produzione di collagene. I laser stimolano il derma a reazioni biologiche anch’esse per rigenerazione cutanea; � elettriche: aumentano la permeabilità cutanea per una più facile penetrazione di attivi nella pelle; � biologiche: micropunture di cocktail di ingredienti nutrienti e rivitalizzanti; � iniezioni autologhe: reiniettazione nel paziente del suo stesso plasma, assai ricco di piastrine. Questo riassunto ricavato dallo studio approfondito di Lancôme, indica a quali tecniche - assieme ad altre più specificatamente migliorative della qualità e vitalità della pelle - si ispira

Rénergie Multi-Lift Reviva-Plasma™

evidente trattamento lifting cosmetico a rivitalizzazione intensa della pelle, che si avvale di una duplice tecnologia: la Multi-Tension, già basilare in Rénergie Multi-Lift e il complesso Multi-Vital “costruito intorno ad un abbinamento inedito” e cioè tra un biolipide e un dipeptide, così da aiutare il rafforzarsi della pelle. E quindi… mi avvalgo dei test di auto-valutazione (58 donne; e 111 dopo 8 settimane di applicazione) presentati da Lancôme per attestare che: � immediatamente la pelle appare più fresca, più morbida, idratata; � sin dalla prima settimana, pelle più soda, compatta, riposata, più elastica, liscia, levigata; � sin dal primo mese, rughe ridotte, pelle più giovane, più luminosa, più piena, tesa, liftata. In percentuali che mostrano una forbice dal 75 al 98%. A conclusione di tanta approfondita disamina, la constatazione di una texture doppiamente gelificata, cremosa, avvolgente e morbida all’applicazione, rapidamente trasformata in un gel fresco istantaneamente assorbito dalla pelle. Con l’ag-

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Rinergizzante... Qui sopra, Rénergie Multi-Lift ed il nuovissimo Rénergie Multi-Lift Reviva-Plasma™, trattamento lifting cosmetico che rivitalizza e rinergizza intensamente l’epidermide del volto avvalendosi di una duplice tecnologia: Multi-Tension e complesso Multi-Vital. Ulteriori plus, una texture piacevolissima lievemente profumata ed un pack high-tech.

giunta di microparticelle di elastomeri, ad attenuazione istantanea dei difetti cutanei, segni di fatica in specie. Profumo: delicato floreale boisé a “cuore” di rosa. Flacone: davvero uno scrigno high-tech, colore effetto specchio dal rosa al viola. Erogazione � a speciale gestualità.



SPECIALE

INTENSAMENTE

SEDUTTIVO Paco Rabanne firma la sublimazione di “1 Million”, il suo magico, prezioso, dorato, successo fragrante, ora declinato in “Intense” per essere irresistibile effluvio di dolce sensualità.

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CCENTUARE UNA SEDUZIONE davve-

ro irresistibile e già in atto da tempo: questa la “missione” stupenda, ammaliante di un lingotto d’oro fragrante che ha già impreziosito di qualità, di originalità, di elegante disinvoltura, il mondo dei sentori di rango. Si può, è possibile? Paco Rabanne ne risponde, aggiungendo alla “responsabilità” di un capolavoro, l’energia nuova di una declinazione ad maiora, al meglio del meglio. Perchè dal lingotto d’oro sprizza ora con intensità irrefrenabile un’alchimia generosa che subito mixa il dolce cardamomo al pepe nero, al mandarino. E non basta: zafferano, noce moscata, cumino, esplodono di sensualità, quasi ad annunciare prepotentemente un “cuore” estremamente incisivo di assoluta di rosa e cannella stemperate nel neroli. No, non basta ancora: la seduzione monta orgogliosa di un accordo di legni,

sublimati dal sandalo, dal pepe, da una nota cuoiata che si dissolve, ammaliante, al burro di iris. Ho voluto subito aprire con questa disamina, all’eccitazione di un mix fragrante, davvero da... “1 Million” in oro, per poi lasciarmi coinvolgere dal gioco seduttivo, sensuale, cui Dree Hemingway e Mat Gordon si abbandonano nella più effervescente storia in bianco e nero che il genio di Nathaniel Goldberg e Paul Gore abbia mai concepito così intensamente, quasi un brano alla Goldfinger, passione e azione, seduzione e sensualità, nel più immediato, coinvolgente degli spot e della campagna stampa, fotogramma, fermo immagine, ad esaltazione di un refolo intenso di dolce erotismo. Dree, il corpo nudo della sensualità, cinge Mat, in contrastante smoking, dell’abbraccio “fatale”: mentre da quel flacone-lingotto ancor più oro, con il vetro del retro opaco, che sembra “nascondere” l’intensità di Intense, sgorga un effluvio di con� turbante intensità.

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speciale

Celluli Eraser è il nuovo scientifico impegno di Biotherm nella lotta contro gli inestetismi della cellulite. E promette attestandolo sulla confezione del prodotto, significativi risultati anche per l’intelligente avvalersi di un eccezionale attivo di origine marina: l’estratto di alga corallina. Lo testimonia l’affascinante bellezza pura di Mini Anden.


BIOTHERM CANCELLA… lUciaNO PA R I S I N I

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ONTRASTARE GLI INESTETISMI della

cellulite con risultati soddisfacenti durante un mese e quindi alla fine dello stesso. Risultati visibili per una riduzione del 26%: questa la promessa determinata, determinante, di Biotherm con il primo trattamento anti-ricomparsa: Celluli Eraser, come a dire cellulite cancellata, meglio inestetismi della stessa visibilmente ridotti. Come? È l’interrogativo che più assilla la femminilità, l’interrogativo cui la scienza cosmetica cerca da tempo di rispondere con novità soddisfacenti. Ora... Biotherm risponde, avvalendosi di un attivo di origine marina: � l’estratto di alga corallina � unito alla caffeina pura � supportato da gingko biloba e escina per stimolare la microcircolazione; � col contributo di rutina per limitare l’accumulo di glucosio negli adipociti, così riducendo la formazione di trigliceridi; � avvalendosi dell’acido

salicilico per levigare la pelle

favorendo l’esfoliazione così da minimizzare gli inestetismi. Perchè l’estratto di alga corallina: � l’Alga Corallina officinalis è un’alga dell’Atlantico del Nord ma notevolmente diffusa anche in Australia, Giappone, Brasile, Cina, Italia. L’estratto contenuto in Celluli Eraser si ricava dalle acque della Bretagna in Francia, secondo un processo di lisciviazione delle alghe marine liofilizzate;

� l’Alga Corallina officianalis è fondamentale perchè

ispirandosi al suo ruolo nell’habitat naturale, e cioè di prevenzione alla colonizzazione di organismi nocivi sulla barriera corallina, ricca com’è di calcio, aiuta a prevenire l’accumulo delle cellule adipose inibendo la trasformazione dei preadipociti in adipociti ovverosia in cellule adipose; � l’estratto di Alga Corallina officinalis favorisce il processo di lipolisi e cioè il destoccaggio dei depositi adiposi esistenti. Risultato? � pelle più compatta, più tonica, più elastica dopo una settimana coin una forbice di percentuale d’efficacia dal 29 all’89 per cento. � visibilità: sulla parte frontale della confezione Celluli Eraser mostra in cifre i risultati della sua efficacia. Mini Anden: la stupenda trentaquattrenne che si erge bellezza pura, stupenda, su queste pagine avvolge anche il pack del prodotto. È la nuova testimonial delle linee di trattamento corpo di Biotherm a partire ovviamente da Celluli Eraser. Mini Anden ha iniziato la sua carriera di modella a 10 anni trasferendosi poi a Parigi all’età di 19, quindi giungendo a New York per Victora’s Secret. Poi volto inconfondibile di campagne pubblicitarie per Louis Vitton, Céline, Hugo Boss, Gucci e Giorgio Armani (Armani Code). Il suo impegno passa da modella ad attrice, film e serie televisive. Ha sposato l’attore Taber Shroeder, vivono a Los Angeles � con una splendida famiglia di cani.

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SPECIALE L U C I A N O PA R I S I N I

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ERO: non ci si sente gen-

tleman, se lo si è; e nemmeno se si è gentleman only, un ceppo di umanità in rapida estinzione. C’è tuttavia una innegabile prova dell’essere gentleman, al di là di una riservatezza, soffusa di elegante timidezza: vivere se stessi con inconsapevole naturalezza, nel fare, nel porsi. Non ci si accorge, e quindi non lo si sfoggia, il di dare passo a una signora, e non solo, all’appropinquarsi ad una porta; il favorire la salita di lei nell’auto aprendole la portiera, anticipando involontariamente un amico piacione che recita il gesto; e nemmeno ci si sente gentleman al lasciar posto in metro, a chi ha il pancione o i capelli candidi, umanità femminile di massimo encomio. Insomma gentleman è definizione Dna, non la si studia (diventerebbe pratica d’imbarazzo), non la si compra anche se parecchie Università dell’ipocrisia ne fanno Laurea, non la si veste con i tempi della moda, semmai con gli effetti della sobrietà, dell’eleganza spontanea, vera, disinvolta. Insomma nascere gentleman e farsene un divenire è davvero rarità, specie in quest’epoca di triste appiattimento dei sensi, dove porgere una margherita raccolta spontaneamente nel primo prato fiorito dopo un terribile inverno, desta, a una lei che ti accompagna nel tempo spesso ingrato della vita, sorpresa, incredulità, intrisa di sfumato fastidio, imbarazzo, e non gioia, emozione, intimidita commozione. Ed è in quel momento che si è gentleman,

sorridendo, sì sorridendo, di spontanea noncuranza. Esagero? Hubert de Givenchy che ho avuto il piacere di conoscere, mi capirebbe. Ancor oggi, a ottantasei anni appena compiuti, è la più esemplare testimonianza di Gentleman (G maiuscola prego...): a questo autentico “signore” della moda e della bellezza nel mondo, si deve addirittura Givenchy Gentleman, il profumo maschile del 1975 che invitò l’uomo ad uscire dall’alone tradizionale della colonia-lavanda, per entrare finalmente in una fragranza boisé aromatica, così da sfoggiarla davvero quale opera prima nell’universo dei gentleman. Ora, a distanza di trentotto anni, quella geniale “rivoluzione fragrante” cerca il gentleman del ventunesimo secolo e lo trova nel riservato, modesto, ancorchè prestigioso gentleman dello schermo, grande e piccolo: Simon Baker. Cui è affidata la testimonianza” davvero impegnativa di questo moderno “Gentleman Only”, quanto mai e giustamente pretenzioso in quell’”Only” che lo rende ancora unico, anche per un flacone di rara, elegante compostezza-design, entro il quale un boisé neo-aromatico sprigiona sin dall’effluvio d’apertura, la gentile determinazione di un cocktail di mandarino verde, pepe rosa, noce moscata e foglia di betulla; per poi accentuarsi di sensuale intensità con un “cuore” di legni nobilissimi: cedro, patchouly, vetyver; quindi incensati... d’incenso per la “durata” di una fragranza profumo fresca, � sensuale, degna di un autentico, only, gentleman.

Solo Givenchy, prima con “Gentleman” nel 1975 e oggi con “Gentleman Only”, ha dato continuità fragrante al concetto del più vero uomo: gentleman, sempre e comunque. Ora “arricchito” di una fragranza di gentile alchimia, testimoniata da un divo-gentleman come Simon Baker.

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SPECIALE

QUESTO GIORNO ... D’HERMÈS!... I

Meraviglioso il concetto, meravigliosa la realizzazione di un profumo che viene dalla luce del giorno: un mazzo, un fascio di tutti i fiori, del giorno, della notte, per sceglierne il sentore preferito. Questo è “Jour d’Hermès”. L U C I A N O PA R I S I N I

L PROFUMO SECONDO HERMÈS:

un concetto a parte, come al di sopra del... resto. Basta quel riassunto qui a fianco, quel cammino sulla strada dell’eccezionale, per avere conferma dell’alto, del soprattutto di Hermès. Del resto, se al podio dei sogni che fanno mitologia fragrante c’è Jean-Claude Ellena, non ha senso stupirsi. Le sue magie sono realtà; e che per questo giorno, “Jour d’Hermès”, abbia addirittura attinto a una massima di Dumas, non c’è meraviglia, anzi semmai conferma della fantasia, del sogno, di cui Jean-Claude Ellena si nutre per ogni suo progetto. Dice Dumas, mito della letteratura, non solo francese: “La luce è la promessa dell’alba, una promessa di eterna rinascita”; e da questo concetto stupendo Je-

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an-Claude Ellena trae ispirazione per impostare il suo progetto, perchè “fonte di continua rinascita, la luce rivela ogni giorno la bellezza della donna nelle sue infinite espressioni: di questa luce Hermès ha catturato l’essenza creando il più essenziale dei profumi: Jour d’Hermès”. Così da mettere... in luce all’alba e durante ogni giorno, la femminilità, femminilità libera, femminilità luminosa, sensuale, gioiosa. Farla sbocciare come un fiore che s’apre ogni giorno, al giorno d’Hermès. E cosa s’inventa Jean-Claude Ellena? Un mazzo, un fascio di fiori che sbocciano nella luce d’ogni giorno emanando sentori e sentori; di fiori del mattino, di fiori del giorno, della sera, sentori conturbanti di sensualità, petali di carezze, balsami di gioiosità. Filosofia certo, sogno: ma anche realtà, la realtà di un profumo “Jour d’Hermès” che sboccia dall’alba


HERM

È S PA

RFUM

EUR L’a v Roud n it ve n tu r a in iz ia sk a n e l 19 51 con E a u Her mè s, . Dieci a n n i dop o, con la il P rofu d ’H e rm è na scit a d mo si a ff s, c r e a momen i Calèche er m a co to, tu tt e , pr im a fr ta d a E d m o n d m le e profu me u c n r o e ag ra n z a a d z ei m io n i r ia fem m in sia in ca m , che ha n no por ta so n o st a te f ir m e st ier i d ell a m a ison . Da ile to a po a r tig ia te a q d u a e i st p iù g r a n q uel o mest ie na le che re il loro d i nom a r tist ico i d e ll a contr ibu . Nel 2 0 0 to 4 d , Jea n- C i autor i u He r m è s laude E ll n ici, fi r m en a d ive ag li occh * a ndo tutte le fr n ta i” . a g ra n ze. c reatore -c Per quest Sen z a m o poeta, ompo sitore e sclu ai “ l’essen z sivo Je a n - Cla d im e n ti c a r e la ia le è in ud v u ln e r a v isibile b il it à d e scopre, li e E llen a cerc a q ll u ’i rag g iu ng e e e ce li re i “pae si a l d i là st a n te c h e v u o esplicit a le zio de nde perc ett ibil i m ll ’a r ia” c a r i a Je tr a sc r ive r e , po sa o a ne eccessiva che a n Gion ** ed ia nte a off usche tt eg g ia m o . Li reb lcu en composi zione li n to, può d iventa be il suo proposi n i si mboli for ti, sen z a to. Poich ea re può re mono Ciò che cela re d im é il m iste ton tratt iene ro, se è en sion i in o, mentre la se non è ciò d i d a re a m plic it à sosp ch e cce di u scoper to sso a u no spa zio v r inch iude, dett a ett ate, esten sibil i a ll ’i n fi n n a , delicata e li m it a, ibrati le, se m m ito... Non è fo g e a ciò che rse quest nte percepito ed reto, che non do è suscett m a la d if fe ib e Un ta le sp a ile n lo d a a lt ro ch rato... re mo d o d e d i essere i proced n z a tra l’ im m ag a n z iché in e re il lust ra e seg u ire a l meg li e l’ im m ag ina r io u n a mo r igorosa d a, ha p o il savo ? e person o ir -fa ir st o l’ a le Nella bib lioteca d a l centro della su a r ti g ia n ato, la si e d i u n a m a ison ei a r icerca c n g ola r it apre u n . à , u n a fa he, im m ag in profu m i Her mè s, og n i fr nta si a a r io. ag ra n z a I P RO è u n racc FUMI onto, og “ RO M n i profu A N mo ZO” R acconti r icch i d i il tempo im m ne C a lè ch e , ll a du rata. Essi a ag in i e d i eventi, i tt ingono Profu m i É q u ip a g e “Rom a n la Voyage d e p iù r e zo” ’Hermès c e n te m e loro ispir a z ione racconta n te E a u a l patr im d ispieg a no im m ag in no u n a st d e s M e rv on a r io dell o e a m a ison r ia e per il le s, Te rr io Her mès. mettono . I P RO d i cond iv e d ’H e rm è s e FUMI idere il m “NOV E L L A” ond o R acconti più i P rofu m i “Nove brev i, con u n nu ll a” – Ja mero più a ll ’ist a nte rd in s e li m it ato . Pa sseg g C olo g n d i perso iate olf a m a ison , e s – con nagg i e tt ive seg i Pa r fu m ce ntr a n u e s- Ja rd in nd o i p a a i te m i o il te m d eventi, s d iseg n ssi del cre celebr a ti p o intor a no ato og u n piace no re im me n i a n no d a Her u n a nuova g e og re - compositore della d iato, le mè s. E sp r a fi a sen ista nta ne sor ia le is C olog ne re ss ion i e olf att iv pir ata fi s s’ in ser e. iscono in g u r a tive e g en I P RO ero se d i u n reg is FUMI tro co st “POEM it u it o d a A” Sobr ie e in te in solita n se c o me g ep dell ’i ned r e z io sa , su bli m li haiku, queste fra a ta d a ll a ito. Mate r ie nom sc r it tu r a g ra n ze reinventa d ’i mpre inate in ssion i in no u n a n d i u n co mo d eff a atu m esclusiva mente a ll bil i: Hermessence o d iretto, a l ser v p o sito r e a ll a r ic ra iz e boutiq e rc a è io u n d a collez io i u e He r m ne olf att sen sa zion i tenu i, ès. * L e Petit iv a u n ica, d P rin ** est inata L e S er pen ce, A ntoine de S ai ntt d’ étoiles, Je

an Gion

E x upér y, © Éd it io o, © É d n s G al it ion s G ra sset, 19 li m ard , 194 6. 33.

al tramonto, affiorando, sfiorando... Ecco perchè - rivela JeanClaude Ellena - “volevo una profusione di fiori in modo che ciascuno potesse ritrovare quelli che preferisce e inebriarsi della fragranza che desidera”. Fragranza contenuta in un gioiello-design di Pierre Hardy: “curve delicate che diventano spalle sensuali”. E al centro, come una goccia sospesa nel vuoto, un pieno nel... vuoto � di ogni giorno.

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SPECIALE

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IL DESIDERIO SECONDO DOLCE &GABBANA “Desire”: un orientale floreale frutto di un’alchimia straordinaria; una pozione che davvero accentua il desiderio lasciandalo oltrepassare i confini dell’istinto. Interprete-seduzione, l’ammaliante Scarlett Johansson.

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ESIRE scritto in bella calligrafia

da Stefano Gabbana, Desire il nero e l’oro, Desire a completare la collezione The One, Desire, interprete Scarlett Johansson, Desire, il desiderio secondo Domenico Dolce e Stefano Gabbana: potrei mettere il tutto in un ipotetico frantoio e ne ricaverei, certo, un progetto olfattivo eccezionale. Come questo, enfatizzato da un’alchimia che non lascia dubbi sul concetto di desiderio, perfettamente espresso da Domenico Dolce e Stefano Gabbana: “Tutto ha inizio con il desiderio. Non ci sarebbe seduzione, sensualità, passione se non ci fosse il desiderio. Fondamentale lasciarsi andare a queste sensazioni, liberarsi dagli schemi e vivere le emozioni liberamente”. Desire in nome della femminilità e della seduzione allora: un universo intimo, personale da tener celato come il segreto più

segreto “da rivelare solo nei momenti in cui i confini dell’istinto si fanno rarefatti e indefiniti”. Estrapolo questa frase dal concetto di un profumo “dedicato - si legge - ad una donna che si lascia pervadere dal desiderio, se ne fa avvolgere voluttuosamente e lo vive in modo naturale e istintivo perchè nasce direttamente nell’intimità dell’anima”. Ma che c’è in quel flacone classicheggiante The One, nero e oro, con una gemma nera sfaccettata a tappo gioiello? Un condensato orientale floreale, una pozione che apre a mandarino, lychee, bergamotto, accarezzati dal mughetto; e che poi batte di un cuore di giglio candido, di tuberosa indiana, di gelsomino, intrecciati al nettare di susina; per poi concludersi in una straordinaria alchimia di caramello, vaniglia, sandalo, cistus labdanum, sfiorati da un refolo di muschio. Straordinario! Desiderio nel Desire. Per il � desiderio.

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SPECIALE

LEGGENDA

ROSA S

E L’UNIVERSO straordinariamente prezioso, prestigioso leggendario di Montblanc ha saputo costellarsi nel tempo di star ispiratrici dei suoi maestri artigiani, come Greta Garbo, Marlene Dietrich, Ingrid Bergman, Grace Kelly e non solo (finirei all’infinito del red carpet delle donne del mito…) letteralmente appassionate di preziosi, accessori in pelle, strumenti di scrittura con la stella a sei punte; e se uomini di altrettanta “mitologia” hanno avuto da Montblanc l’onore di partecipare a tanta leggenda per lasciare ai loro discendenti contemporanei (di buon gusto) il piacere di avvalersi di una… leggenda di profumo maschile come Montblanc Legend, perché le discendenti contemporanee di quella femminilità d’alto rango non potevano avere la loro… leggenda di profumo? Forse perché Montblanc ha tardato a realizzarlo, volendo la certezza di esprimere un altro gioiello come quello che pubblichiamo, accanto ad una testimonial che non è leggendaria ma che incarna la femminilità vera, affascinante sottilmente seducente di questo Montblanc Legend pour Femme. Basta soffermarsi sul suo sguardo penetrante per sentirne l’aroma: determinazione, nella semplicità e quindi la donna simbolo di un tempo insistentemente e giustamente dedicato al “rosa”. Rosa di cui s’adorna un flacone ad anelli sovrapposti come a rievocare la meravigliosa collezione Montblanc 4810 (l’altezza del Monte Bianco con il suo vertice sempre bianco, coperto di neve simboleggiato elegantemente dalla stella a sei punte). Un flacone che contiene un’alchimia di preziose note fragranti in un intelligente crogiolo olfattivo determinante un sentore deciso, elegante, sottilmente seducente, degno della splendida femminilità che lo testimonia. Neroli, succosa pera e bigarade aprono a un cuore di fiore d’arancia, mughetto e gelsomino d’India; che poi s’adagia su un fondo di sensualità, musk, vaniglia e legno biondo. Un’avvolgente alchimia, una seduzione, un altro gioiello Montblanc. Firmato dai “nez” Bernard Ellena e Nathalie Feishauer. �

L U C I A N O PA R I S I N I

Da Montblanc Legend maschile a Montblanc Legend femminile: un’alchimia di sottile seduzione ispirata allo sguardo penetrante di questa splendida donna Montblanc.

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A… nascondino conChloe’ Giocare con sottile seduzione, lasciando la scia di una fragranza, immaginaria corbeille di fiori: è l’apparire di questa giovane, gioiosa e giocosa Bette Franke, testimonial di SeeByChloé.


SPECIALE

L U C I A N O PA R I S I N I

Scrive

Carlo la parola d’ordine del Bianchini “ÈChloé mese di Marzo. Una maison

G

IOCARE A NASCONDINO

per farsi trovare lasciando una scia di profumo, è la più facile, la più gioiosa “performance” fragrante. seguire la scia è da sempre ovvia motivazione, frequente invito di un profumo: ma che per magia (di chloé) l’invito faccia definizione, titolo, logo di un jus, mi sembra straordinario e quanto mai accattivante. se poi la più frizzante delle alchimie olfattive è racchiusa in uno splendido flacone (quel vetro drappeggiato, quei tre deliziosi piedini!...) con un anello argentato al collo (logo a lettere rosa) da infilare al dito e giocare ruotando il flacone come un “ninnolo” di briosa seduzione, allora questa “invenzione” di chloé non può che suscitare, come ha subito suscitato, eccezionale curiosità. la stessa della collezione moda che chloé porta in passerella con quel nome, quasi un inno, un invito alla giovinezza. Un tutto che ispira l’immagine di seducente freschezza che domina queste pagine: l’immagine giovane della giovanissima Bette Franke, naturalezza istantanea, sguardo gentilmente ribelle, come uscita dal... nascondino. con in braccio, immagino, una corbeille di fiori, così da rendere ancor più tenera la più “improvvisa” e incisiva delle seduzioni. Perchè quella corbeille non è altro che una pozione olfattiva, capolavoro di Michel Almairac di Robertet, dove giocano, sì a... nascondino! il bergamotto, il fior di melo, il gelsomi� no e la sensuale vaniglia legnosa.

Amministratore Delegato e Direttore Generale Coty Prestige

che da sempre è sinonimo di eleganza e femminilità, negli ultimi anni brand di riferimento nell’universo della profumeria. Un successo nato con Chloé Signature e il suo roseto dalle mille sfaccettature, poi riaffermato con Love, Chloé e le sue sfumature sensuali, cipriate e fresche. Oggi Chloé apre un nuovo capitolo del suo vocabolario olfattivo con SeeByChloé e Coty è orgogliosa di esserne ambasciatrice. SeeByChloé si ispira all’omonima linea di moda, per giovani donne metropolitane dai 18 anni in su. La fragranza svela una seducente profumazione floreale, racchiusa in un flacone ricco di charme, giocoso e vivace come la donna che lo indossa. SeeByChloé animerà una capillare campagna vetrine, una ricca attività promozionale e un piano di comunicazione multicanale. Crediamo molto a questo progetto e siamo fermamente convinti che SeeByChloé sia destinato ad estendere e consolidare la quota di mercato del brand e a rivitalizzare il traffico in profumeria. Marzo celebra anche Bottega Veneta con una straordinaria interpretazione della fragranza originale: Bottega Veneta Eau Légère. Una firma delicata, dagli accordi freschi e frizzanti, designata a diventare l’Eau de Toilette per chi dell’eleganza ne ha fatto uno stile di vita. Nine D’Urso, con la sua dolcezza e spontaneità, è ancora il volto di questo esclusivo elixir. Ed è sulla scia dell’affermazione della prima fragranza della maison italiana che verrà costruito il nuovo progetto Bottega Veneta Eau Légère. Per concludere, aggiungo una curiosità: entrambe le fragranze protagoniste di questo anticipo di primavera sono state realizzate dal maestro profumiere Michel Almairac di Robertet, vera icona nel mondo della profumeria”.


SPECIALE

UNA GOUTTE DIPOESIA 78 | DAILYLUXURY | N°3 MARZO 2013


LUCIANO PA R I S I N I

Sboccia a preziosa goccia di rugiada l’Eau de Cartier in rosa: romantica, preziosa, incantata e incantevole come un’emozione, una poesia fragrante. Poi, per farsi in quattro, declinandosi in Eau de Cartier Originale, in Concentrée e in Essence de Bois.

S

ULLA MIA CONFUSA SCRIVANIA,

rovistata da novità fragranti, da proposte antiage, è sbocciata una goccia di rosa. Una goutte come la definisce Cartier, sempre stile, eleganza, intelligenza e mestiere nel porre in evidenza le sue creazioni. Questa goutte infatti sta invadendo la stanza con il suo inconfondibile aroma, piccola (seppur stemperata in quel flacone) graziosa mentre scende ai piedi dello schermo-computer, lacrima, rugiada di gioia; poi diamante pendente dalle sue “ali” d’acqua cristallina, con le quali avvolgere un flacone che non è solo un contenitore ma, per ovvia immagine-blasone Cartier, un vero gioiello, scrigno di cristallo sfiorato di rosa, il colore che riflette nella goutte, cangiante come per incantamento grafico, in un diamante vibrato di rosa. Poesia, poesia di un profumo: come solo Cartier sa declamare trasformando una Eau in una vera emozione olfattiva, anche per la semplicità e la purezza di cui s’adorna. Goutte de Rose per cominciare: perchè la fila, lo schieramento “impettito” di tanto prestigio, si allinea in Eau de Cartier Goutte de Rose, in Eau de Cartier Originale, in Eau de Cartier Concentrée (foglie di violetta) e in Eau de Cartier Essence de Bois (esaltata dal legno di Oud). �

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SPECIALE

CON N N… CARMEN… MONNA LISA “L “

A GRAZIA, LA SENSUALITÀ

e la bellezza naturale di Carmen incarLUCIANO nano lo spirito di for her l’eau. Una PA R I S I N I certa nonchalance nella sua espressione, una semplice eleganza che evoca perfettamente ciò che di speciale e intangibile c’è in questa fragranza”. Così Narciso Rodriguez a sottolineatura di quel volto stupendo che trionfa in queste pagine. Lei, Carmen Kass, interpreta, incarna davvero con la sua impronta iconica, mitica, l’universo Rodriguez, stavolta mutando espressione per il talentuoso obiettivo di Inez van Lamsweerde e Vinoodh Matadin, così da tratteggiare sorprendentemente una... Monna Lisa del nostro tempo, perchè decisa, ironica, spontanea nell’occhieggiare con affascinante supponenza. Lei, femminilità, bellezza, fascino, testimonia perfettamente una “eau” che va oltre il significato spesso aduso in profumeria, non essendo una “eau” di solito accento agrumato, ma la prosecuzione olfattiva di quel “for her” che nel 2003 fece rivoluzione modernizzando il “chypre” con refoli geniali di muschi bianchi. Ora la “rivoluzione” continua, ma tenue, seppur di carattere, come ogni opera di Narciso Rodriguez. Una cascata di fiori, meglio, un’esplosione floreale, tanto da unire gelsomino dei poeti al ciclamino, la peonia rosa al mughetto; energia nella delicatezza, quindi, con il tocco indispensabile, geniale di ogni composizione Rodriguez: il cuore di muschio, fuso con note ambrate e note legnose di patchouly. Un abbraccio floreale ma di carattere, come del resto traspare anche dal cristallo di un flacone che splende dell’architettura metropolitana - New York - cara a Rodriguez. Un flacone delicatamente sfiorato da un � pallido rosa, come un elegante, sofisticato paravento al “mistero” che cela la fragranza.

L’intrigante, misteriosa Carmen Kass, icona delle opere di Narciso Rodriguez per questo “for her l’eau” non una declinazione del mitico “for her”, il primo capolavoro, ma un’autentica pozione olfattiva, certo in abbraccio floreale.

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SPECIALE

AH! CHE AMORE JUSTIN! “I’Il never let you go”, non ti lascerei mai andar via; se fossi la mia ragazza non ti lascerei mai andar via! questo canta il “divino” Justin Bieber, promettendolo anche con il suo ultimo profumo: “Girlfriend”, una storia d’amore in... piramide olfattiva.

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LUCIANO PA R I S I N I

U

N AMARCORD, A NZ I T U T TO:

che mi induce a riassumere il curriculum di questo ragazzo che anch’io (inarrestabile curiosità professionale) ho osannato all’Arena di Verona assieme all’immenso popolo dei sui giovani (e non solo) fans. Sorvoliamo sull’età per non farci del male, e puntiamo al... successo. Che si esalta nella vendita, sino al momento in cui scrivo, di dieci milioni di album in ogni parte del mondo, segno di leggendaria popolarità attestata da 30 milioni mensili (!) di ricerche, di ansiose ricerche di lui, sul web, così da meritarsi anche nel 2012 la copertina di Forbes quale terza celebrity - in un consesso di cento - più potente al mondo (e nell’aggettivo potente metteteci tutto...). Time comunque non ha fatto di meno: Justin tra le cento persone più influenti al mondo. Eppoi tre gli Juno Awards vinti, nonchè i Nickelodeon Kids Cholce Awards in Usa, Argentina, Australia, Brasile e Messico; ricevendo anche quattro MTV European Music Awards e l’International Artist Award agli MTV Video Music Awards in Brasile. Fans? Cinquanta milioni su Facebook, 25 milioni di follower su Twitter, oltre 2,7 miliardi di visualizzazioni su YouTube! Da brividi. E perchè? Perchè quando canta “I’ll never let you go”, se fossi la mia ragazza,

“non ti lascerei mai andar via”, non c’è altro che amore, passione, isterismo, davvero uno tsunami di dedizione assoluta. Già tradotta in un’alchimia senza confini, un’alchimia che entra (e non poteva essere altrimenti!) anche nell’universo delle fragranze by celebrity, già “a declinazioni” addirittura, come questa che aggiunge alla prima, l’emozione, di un Justin che ama la sua ragazza, ciascuna ragazza che con “Girlfriend” può avere sentore di lui, affiancarsi a lui, provare l’ebbrezza di lui, come flirtasse con lui... Anche perchè la stessa composizione olfattiva di “Girlfriend” è un flirt. Sentite: subito il mandarino frizzante e la mora succosa s’incrociano, pera scintillante e fragola si abbracciano e il “cuore” batte di fresia rosa, di gelsomino stellato, di fiori d’arancio esaltandosi desideroso quando il nettare d’albicocca l’addolcisce; eppoi, eppoi, la conclusione al... bacio, il bacio d’ogni storia d’amore, questo in particolare effusione, tra vaniglia e muschio. Una storia d’amore fragrante, contenuta da un flacone cilindrico a forma di cuore, avvolto da anelli multicolore, spirali d’amore rosa shocking e viola che compresse si aprono e si chiudono tra le mani come battiti del cuore. Che sobbalza, certo, quando all’interno si legge la � promessa d’amore di Justin: “Never let you go”.

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SPECIALE

Attraverso la sua costante, profonda ricerca, la Casa svizzera porta a compimento un eccezionale trittico della sua Power Collection aggiungendo ai già eccezionali successi Cellular Power Infusion e Cellular Power Charge Night, la potente ricarica energetica Cellular Power Serum a contrasto quotidiano dell’invecchiamento.

LAPRAIRIE SIFAINTRE… L U C I A N O PA R I S I N I


C’

È SEMPRE UN ASSO IN PIÙ

nel... carnet de La Prairie. La Power Collection tra i successi più acclamati (giustamente, doverosamente) della Casa svizzera, al top della più scientifica cosmesi di autentica ricerca e quindi sempre al passo nella lotta contro il tempo a supporto della bellezza della pelle, ora si fa... in tre. A Cellular Power Infusion e a Cellular Power Charge Night si aggiunge Cellular Power Serum, ricarica di energia “quotidiana”, come una batteria di antiossidanti a sostegno delle cellule e quindi in efficace riparazione delle zone danneggiate. Come? Quattro le fasi ufficiali espresse dalla Casa e cioè: � rilevando lo stress ossidativo; � proteggendo dai radicali liberi prima che possano danneggiare; � riparando le molecole ossidate, proteine e DNA: � eliminando dalla pelle le molecole irreversibilmente danneggiate. In sintesi Cellular Power Serum con la sua carica di energia spinge le celllule a combattere lo stress ossidativo, agendo in simultanea sui tre livelli della pelle dove è più in atto il processo d’invecchiamento e cioè: � i centri di energia delle singole cellule, i mitocondri; � le cellule stesse e il tessuto cutaneo; � le cellule staminali dell’epidermide. Entrando nello specifico come, con quale innovativa formula questo siero contrasta i fattori causa dell’invecchiamento? Così ci risponde testualmente la Prairie: “Si è sempre fatto affidamento sugli antiossidanti ad uso topico per combattere i radicali liberi e, recentemente, anche l’invecchiamento. Gli scienziati di La Prairie hanno formulato un rivoluzionario Defense-Fortying Complex composto da: estratto Reynoutria gigante, microalga blu ed estratto di margherita (Globularia) con foglie a cuore che riattivano il sistema di difesa della pelle e la tengono in allerta per proteggersi dalle aggressioni dei radicali liberi. Questo straordinario complesso vegetale contiene ingredienti che stimolano l’azione degli antiossidanti naturali, tra cui la tioredoxina e il glutatione, conosciuti per essere gli agenti di protezione più innovativi mai creati. Il

Defense-Fortifying Complex, essenzialmente, riattiva il sistema interno dell’epidermide al fine di spingere la pelle a difendersi più strenuamente contro il rischio di danneggiamento. Questa formula innovativa entra in contatto con la naturale rete auto protettiva di antiossidanti della pelle stessa per attivare il suo sistema, sostenerlo e supportandolo, in modo che rimanga in un costante stato di allerta e funzioni in modo ottimale. Un altro punto di forza della formulazione di Cellular Power Serum è stato includere alcuni ingredienti chiave del suo noto predecessore, Cellular Power Infusion. Questi ingredienti, conosciuti nel loro insieme come Cellular Power Complex, sono: un peptide di rinnovamento ed estratto di fito cellule staminali, che favoriscono il mantenimento delle funzioni ottimali delle naturali cellule staminali dell’epidermide; alga delle nevi svizzere, che aumenta la naturale longevità delle cellule e neutralizza lo stress causato dai raggi Uv; infine, la matrice guida dei tessuti, che stimola il rinnovamento � dei tessuti cellulari”.

In tre...

I tre gioielli della Power Collection La Prairie. Da sinistra Cellular Power Charge Night, quindi Cellular Power Serum (già in primo piano nella pagina di sinistra quale protagonista di queste pagine) e il “capostipite“ Cellular Power Infusion.

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BLUMARINE ISTANTI D’AMORE


SPECIALE

Cattura la magia degli istanti dell’amore più romantico: un bacio, un abbraccio, l’attesa di un incontro, Blumarine Innamorata Lovely Rose, un’emozione olfattiva floreale e fruttata interpretata dal fascino radioso di Alyssa Miller.

MARINA SANTIN

“S

ORRIDO QUANDO SONO CON TE.

Sei arrivato, mi hai guardato, tutto è cambiato. All’improvviso mi sento viva. Non so più pensare a nient’altro che a te”. Una dichiarazione d’amore, intenso, sconfinato, totale… A concretizzarla, un’immagine suggestiva, emozionante (scattata dal mago dell’obiettivo Michelangelo di Battista) che ritrae un volto di donna felice, innamorata, dallo sguardo luminoso e raggiante (la bellissima top model Alyssa Miller) che stringe teneramente a sé il suo amore. E lui si abbandona al suo abbraccio, si inebria del suo profumo per conservare il ricordo di un magico istante. Si annuncia così Innamorata Lovely Rose, il nuovo profumo di Blumarine che, dedicato alle giovani donne romantiche che coltivano il desiderio di amare e vivere con dolcezza questo sentimento, trascrive in chiave olfattiva la magia di un bacio, l’emozione dell’attesa di un incontro, la sensazione di un abbraccio. Floreale e fruttato il bouquet, da centellinare a gocce preziose, che si schiude con guizzi juicy e briosi di lime, limone, bergamotto, lampone e mela verde, per poi affermarsi con un cuore romantico e malizioso che intreccia sapientemente rosa, fresia e gardenia, soffuso da una memoria seducente, vibrante e affascinante, alchimia irresistibile di legno di cedro, ambra e musk. A racchiuderlo, una stele cilindrica di cristallo rosa sfaccettato, personalizzata da dettagli dorati decorati di pizzo intrecciato a fiori leggiadri che si posano sul cap e sulla ghiera che lo cingono, femminilissimo e raffinato ricordo delle creazioni di Blumarine, firmate da Anna Molinari, la stilista della femminilità e del romanticismo. E per indossarne i sentori a fior di pelle, un’esclusiva collezione “bain”, declinata in due specialità le cui formule di avvalgono di acido ialuronico ed estratto di fiore della passione: My Bath Gel, mousse delicata che deterge l’epidermide rispettandone l’equilibrio idrolipidico, e My Body Lotion, emulsione velutata che idrata, nutre e dona sericità ed elasticità avvolgendo la silhouette in un profumato abbraccio. �

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SPECIALE

ILVALORE ELAPASSIONE Potrebbe essere il titolo di un film: è il racconto vita in carriera di Vito Pollina, Country Manager Italia di P&G Prestige. Mirabile ascesa di un “ragazzo” del Sud sulla scala... mobile del colosso americano.

L U C I A N O PA R I S I N I

C’ C

É SPESSO UN PASSO OBBLIGATO nell’ascesa

di una vita: vieni da una giovinezza che costruisce giorno per giorno i castelli in aria delle tue aspirazioni, dei tuoi sogni e come d’improvviso, quasi a segnare quella che si vuol sia il passo alla maturità, scatta il diktat: un meraviglioso, sicurissimo posto in banca, prendere e... non lasciare, papà se ne potrebbe offendere irrimediabilmente. E allora, ecco le... palle se le hai. Butto il più banale, ma anche il più veritiero dei preamboli, così per... stimolazione d’apertura di un dialogo che subito avverto di particolare spontaneità, e... “Banca? non ci penso nemmeno: ho una Laurea in Economia e Commercio conseguita a Palermo a pieni voti, lasciando le... tentazioni di Erice dove son nato ed ho sognato. Al diavolo il posto fisso, Roma mi chiama! E nel febbraio del 1999 (ah! quei tre nove del presagio!, n.d.r), n.d.r) a 23 anni, uno stage in P&G apre al mio destino dopo tre mesi di accanita caccia su Internet alla ricerca dell’alternativa al “posto sicuro”.


Comincia così senza i sussulti del romanzo, la sfida al posto fisso di quel ragazzo del Sud che ora, quattordici anni dopo, è al vertice dei suoi sogni: Vito Pollina, Country Manager Italia del mondo-Prestige - profumi e cosmesi di Procter & Gamble. n Davvero un sogno? Gli chiedo ammiccando, certo di una leggera flessione d’orgoglio in quegl’occhi della più effervescente animosità. Ma il mio è davvero un grosso errore di presunzione “analitica” e ne ho subito conferma: “La realtà non viene mai dal sogno. Ma dalla determinazione e in seguito dalla passione; sì, dalla passione di conseguire un risultato”. n Qualunque esso sia? “Cominciare in P&G non è risultato qualsiasi. Soprattutto se lo stage d’iniziazione ti favorisce subito un impegno che a quel tempo ha un buon refolo di popolarità: lavorare sul Pringles nei canali alternativi”. n Patatine... “Cinque mesi dedicati alla ricerca di adeguata distribuzione nei supermercati e negli altri canali; cinque mesi che a maggio del 2000 mi aprono le porte all’assunzione in CBD, Customer Business Development. Venditore in Campania e ovunque, di trenta marchi, da AZ a Pantene, Olaz, Topexan, Keramine...”. E da venditore a Capo Area, ad appena 25 anni; “gestendo” sei collaboratori, dai quali trarre anche gli insegnamenti più pratici e preziosi per un difficile impegno: è così che il dottor Pollina - ragazzo che ha sfidato il posto in banca del suo rinunciato destino, forte di “quella” determinazione e passione, ora ancor più coltivata - sale a Roma e percorre una strada operativa da Trade Marketing Manager. Che per quattro anni significa occuparsi di accessori per la pulizia della casa e di altro ancora, nel contesto commerciale di dieci grossi Gruppi della distribuzione in Italia. n Ma non è massacrante un crescendo simile? Butto il sasso: ma la reazione non è verbale. Quegli occhi penetranti del più espressivo silenzio mi sotto-

lineano un orgoglio, un ardore d’impegno raro a captarsi. In quel divenire sollecito d’orgoglio e passione, ma soprattutto di maturata professionalità elettiva, c’è davvero il ragazzo che sin qui ha governato una “trafila” che, a conti fatti, significa un gruzzolo di fatturato di 200 milioni di euro . n Poi, dottor Pollina?... “Poi il ruolo di Direttore Associato P&G, Team Leader Canale GD + Discount”. E questo a trentaquattro anni. Con la determinazione che gli è ormai congenita, come incisa nell’animo e brillantemente espressa da quello sguardo che non ammette dubbi, incertezze, esitazioni, quando nell’ottobre dello scorso anno assurge al ruolo di Country Manager Divisione Prestige P&G Italia. n Un prestigio che significa... “Dolce&Gabbana, Gucci, Boss, Biagiotti, Lacoste, Puma, Replay, Rochas, James Bond...” n Sempre con passione e professionalità inarrestabile... “Certo. C’è un “non” assoluto nel mio DNA: non potrò mai dire “se sbaglio non fa niente”. Dovrei alzarmi in piedi e riverire con inchino... n E quindi cosa non sbaglierai prossimamente? “Spero il lancio di Essenza di Roma, il nuovo maschile di Laura Biagiotti a 25 anni dalla nascita di una linea che...”. n ...avrà il tuo DNA di successo? Ora mi sorride ridendo. E io insisto: n Eppoi? “Progetti su Dolce&Gabbana, Gucci, e makeup Dolce&Gabbana, un gioiello. Per ora in 200 porte nel mondo di cui 150 in Italia”. E d’improvviso, come per chiudere, passo al fuori dialogo, al fuori onda: n E in famiglia? E la passione per la vela? Finalmente spiazzato! Mi sorride in timidezza. E capto l’altra, evidente passione: una splendida Lara, n sposata il 2 giugno scorso.

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SPECIALE

CON NICOLA E MASANORI

Faccia a faccia con Nicola Catelli, amministratore delegato di Beautimport, e Masanori Kobayashi, vice presidente di Kosé, il colosso giapponese che sta portando in Italia (Beautimport) la sua straordinaria eccellenza giapponese: Cosme Decorte con AQ Meliority e AQMW. 90 | DAILYLUXURY | N°3 MARZO 2013


LUCIANO PA R I S I N I

C

ONDIZIONAMENTO REVERENZIALE?

“Assimilate esperienze “locali” annuncio quindi a papà Catelli di andarmene per intraprendere quelle internazionali. E approdo in America. Quattro mesi di studio, personaggi indimenticabili, prodotti di grido come Bumble & Bumble, uno dei famosi plus di Estée Lauder, la spettacolare Excel for Dummies, autentica genialata di un ex parrucchiere...”. � E siamo al Duemila, se non vado errato... La mia insistenza, il mio stimolo sembrano sorprendere il signor Kobayashi che comunque concede ancora... precedenza. “Siamo al Duemila e torno da New York con un’idea ben diversa dall’à plomb che regna in Beautimport e che non condivido. Master, dunque, Executive Master, per strattonare un po’, anzi parecchio, e mirare per Beautimport fuori dai confini. Analisi del mercato cinese, di quello Usa, dove il nostro vecchio distributore tende all’obsoleto, così da rilevarne clientela per avere rapporto diretto con una Beautimport Usa. E continua il tour di rinnovamento internazionale: apriamo in Russia, in Libano, in Corea. Capisco nel contempo che il fiore all’occhiello di Beautimport, Terme di Saturnia. non è più fiore all’occhiello e... Basta: valorizziamo quel che c’è in casa di valido e guardandoci intorno...” � ... scopri il Giappone... “Appunto”. �

Forse esagero nella mia disinvolta interpretazione degli stati d’animo, ma questo signore così seriosamente, inappuntabilmente giapponese, incide davvero nella mia incallita esperienza di “mestierante” dell’intervista. Anche perchè, nell’istante dei convenevoli preposti da un padrone di casa come Nicola Catelli, rischiando di fare l’inchino di buona reverenza orientale, mi sovviene come un flash di lontana memoria che questo signor Masanori appartiene alla terza generazione dei Kobayashi, quella che con il signor Reijiro ebbe il prestigio di una Legion d’Onore francese, fortemente voluta da L’Oréal secondo proposta di Owen Jones capo supremo di mia vantata conoscenza. Ecco il perchè del condizionamento reverenziale, ecco perchè mi vien più spontaneo, più facile, più immediato, colloquiare con l’amico Nicola, erede dell’à plomb di papà Pier Sandro (mito della mitica Beautimport), ma à plomb di tempra moderna, da giovin amministratore delegato più delegato da se stesso che da... famiglia. Annuisce Nicola quando gli butto l’impertinenza e il signor Masanori ora sorride e se la fa tradurre, ammiccando (come solo sanno ammiccare gli orientali...) con papà Pier Sandro, presente al nostro incontro. Ovviamente incuriosito, Masanori Kobayashi cede la precedenza all’amarcord, ora curiosamente inevitabile, del giovane amministratore delegato, 42 anni di determinazione, alla ricerca del meglio per se stesso poi proiettato in professionalità aziendale. � Allora il meglio sembrò una Laurea in Agraria, pur uscito da un liceo classico, molto classico come il prestigioso “Galvani” di Bologna, gli chiedo a improvviso, incisivo stimolo. E Nicola Catelli apre così il suo curriculum che a pagina uno riporta la volontà di essere non più agronomo, ma “alpino”, scuola allievi ufficiali di Aosta. � Impegnativi Anni Novanta, insisto... “L’epoca dei cambiamenti di rotta: spenta l’idea della Laurea in “agraria”, archiviata la parentesi “alpina”, penso alla carriera di... carabiniere. E quindi: Scuola Ufficiali per il grado di sottotenente a Mestre. Successivamente in battaglione ad Agrigento e congedo con un grado in più, quello di tenente”. In gergo, il dire di Nicola si definirebbe come fiume in piena, la cui traduzione al signor Kobayashi diventa un tantino difficile, ma comunque esauriente, tanto da continuare a cedere voce all’amarcord dell’amministratore delegato.

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SPECIALE

E

il signor Kobayashi sembra aver capito che la... precedenza è finita e la scena s’illumina di Sol Levante. “Lei mi chiede di Kosé pur avendone già scritto con chiarezza. Le posso ribadire che il nostro DNA si esplica in ricerca, sviluppo, analisi, qualità”. � Ma come avviene che d’improvviso il vostro enorme successo, il vostro carisma cosmetico, dopo tanto continuato dominio in Giappone, approda in Beautimport? Sente davvero che la domanda è impertinente e... “L’Europa ha avuto in Kosé un partner strategico per il colosso L’Oréal sin dal 1963”. � Con quali credenziali? “Con la soluzione di un problema insoluto che coinvolgeva la bellezza della pelle. E cioè non prevenire la perdita di idratazione, ma far sì che la pelle stessa mantenesse la “sua” idratazione. E il 16 novembre del 1975 realizzammo Essence, primo prodotto di skincare al mondo. E l’anno dopo evitammo che sul viso fossero applicati fondotinta liquidi o in crema con intervento della cipria. Fu opera di Kosé unire in pratica tre fondamentali gesti della bellezza con il primo fondotinta in polvere al mondo. Realizzato in modo che fosse portatile”. � Eccellenza, background d’alta qualità, una griffe d’invidiabile successo: ma ancora proiettata in Oriente, dodici paesi, otto filiali, distributori esclusivi, aree di produzione... Ma totale dedizione alla bellezza della donna giapponese. Perchè solo ora in Italia e perchè l’Italia? perchè Beautimport? Sto sconvolgendo la situazione, me ne accorgo e chiedo scusa. Ma gli assistenti del signor Kobayashi continuano a farmi l’inchino, annunciandomi che le tre domande avranno certamente risposta. Eccole:

KOSÈ

I

n chiusura il 3 marzo allo Stadio del Ghiaccio Agorà di Milano dopo spettacolari giornate di esibizioni iniziatesi il 26 febbraio, il Campionato Mondiale Juniores di Pattinaggio di Figura, cui han preso parte 220 atleti provenienti da 40 Nazioni. Sponsor d’eccezione il Gruppo Kosé, ora presente in Italia (Beautimport) con la linea di prestigio internazionale Cosme Decorte che annovera le esclusività della ricerca scientifica giapponese AQ Meliority e AQMW.

sponsor d’eccezione

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“Abbiamo pensato alle donne europee e prim’ancora a quelle italiane con due linee di prodotti quanto mai consoni alle esigenze, anche e soprattutto, di un mercato così giustamente pretenzioso come quello italiano. AQ Meliority e AQMW hanno la qualità, l’immagine necessaria a ribadire il nostro impegno. Ecco quindi la volontà e i mezzi per soddisfare l’Italia e una Beautimport che un mito della vostra distribuzione come Mazzolari ci ha subito indicato per indiscutibile professionalità e per un background di rapporti fondamentali con l’eccellenza della beauté europea”. � In Italia c’è La Prairie, Kanebo, La Mer, Estée Lauder, Shiseido... “E la nostra concorrenza, il livello massimo su cui ci posizioniamo con AQ e AQMW”. � Doppi peptidi, Delayosome in AQ Meliority, il complesso Muchinisome in AQMW e, me lo conceda perchè tra i miei preferiti, il legno di sandalo... C’è davvero dell’eccellenza, oltretutto racchiusa in un pack di lusso, geniale realizzazione di un mito come Marcel Wanders: non le sembra uno... sbarco in Italia oltremodo pretenzioso? Se non avesse il solito sorriso di maniera stampato sul suo viso immobile, il signor Kobayashi mi avrebbe decisamente apostrofato, ma se la cava con l’eterna, incisiva calma nipponica: “È la nostra qualità, il prestigio, l’immagine che abbiamo scelto: il vostro intelligente mercato giudicherà. E intanto può continuare a farlo con il nuovo prodotto - Repair Cream - che siamo venuti a presentare e che completa una linea che ci inorgoglisce quanto mai”. Me la porge il signor Kobayashi con piglio più italico che da Sol Levante. Ancora un capolavoro di design di Marcel Wanders, naturalmente. Con dentro il candido flacone intarsiato, un’alchimia che promette di “incentivare la capacità dell’epidermide di rigenerarsi e trasformarsi”. sformarsi” C’è il Trealosio, fondamentale per conservare l’idratazione, c’è il Violet CPX somma di attivi; eppoi gli anfociani per una profonda azione antiossi“Gioiello” dante. Insomma c’è davvero, come da head Dopo il Cleansing line, “una rapida ed efficace carica d’enerMilk, Repair Lotion e l’Essential Balm (foto gia per la pelle del viso”. pagine precedenti), Adesso Nicola Catelli annuisce decisadebuttaun altro “gioiello” della linea di mente liberandosi da quel sottile atteggiatrattamento AQMW: mento di preoccupazione per le mie doRepair Cream, la cui formula si avvale di un esclusivo pool di attivi mande al signor Kobayashi... Finale in � specifico per gloria, quindi. Giustamente. incentivare la capacità dell’epidermide di rinnovarsi e rigenerarsi.



SPECIALE

PASSIONE RIC(C)ARDIANA A colloquio con Riccardo Ferrari, direttore generale di BPI Italia. Professionalità pragmatica, supportata da passione autentica di schietta origine emiliana: quasi un “modello ricardiano”. Oltre al… sopraggiungere di Azzedine Alaïa, cosa c’è di nuovo per Narciso Rodriguez, Jean Paul Gaultier, Issey Miyake, Elie Saab. Anzitutto una meraviglia: il Profumo a P maiuscola: “Pleats Please” di Miyake.

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L U C I A N O PA R I S I N I

N AEREOPORTO, forse a Francoforte. Sto osservando una signora (non male…) cui un gendarme ha chiesto di togliersi stivali (lucidi) ben sopra il ginocchio. E chi non si ferma a un’occasione cosi? Ma per i maschi curiosamente impenitenti c’è sempre il gentiluomo che non perdona. E questo, al caso, si chiama Eric Henry, nientemeno che il COO Chief Operating Office, di BPI Europa. E nemmeno una stretta, strettona di mano sonorizzata da un confuso “come stai?”, resetta il tuo à plomb. Racconto ora l’aneddoto a Riccardo Ferrari nel suo ufficio direzionale BPI Italia, quasi a comporre un incredibile trait d’union tra questo “ragazzo” di 39 anni che ho dinnanzi e il gran signore che fu a lungo emiliano, a Bologna, in Monarimport, ora Clarins Italia. “Emiliano”, quello, di lunga, efficace, simpatica adozione, da abbinare a questo emiliano doc, Reggiano, nato a Vetto d’Enza, paesello incastonato nell’Appennino, produttivo di serenità. Oso: quasi un modello ricardiano, questo Riccardo Ferrari! Che d’improvviso mi piace associare alla famosa teoria dei vantaggi comparati... “Vantaggi? Certo, serenità dal paesello; ma anche determinazione”, mi ribadisce. Determinazione, voglia (tanta!), di scendere al piano: quel che scolpisce gli uomini “in gamba”... “E prima di avere a mio riferimento professionale (e 94 | DAILYLUXURY | N°3 MARZO 2013


non solo) Eric Henry, e più specificatamente, Daniel Chastenet De Géry, responsabile business europeo BPI, mi piace ricordare i miei capi storici di autentica elezione nel tempio cosmoprofumato di Bresso; dove si cresceva ai bordi della Milano da bere, per poi salire altrui scale con in tasca una Laurea in Economia e Commercio. E, ripeto, con tanta determinazione”. � Determinazione maturata anche in Biotherm… “Sì, come responsabile commerciale. Determinazione e passione per un impegno “cosmo-profumo” che non considero solo professionale…”. � Certo stimolato da una BPI che ha così valide frecce ad un arco sempre in tiro; e che ora può scoccare oltre a Jean Paul Gaultier, Narciso Rodriguez, Issey Miyake, Elie Saab, un Alaïa di gran splendore moda… “Che arriverà. Ora è più immediato l’impegno per i marchi in carnet. Sono in carica da marzo 2011 e mi piace aggiungere alla mia dedizione per il buon divenire di BPI Italia, quella così intensa, continua, infaticabile del “mio” gruppo operativo. Davvero eccezionale”. � Chi tra i gioielli che hai in carnet, ha più bisogno di lustro? E in classifica chi è più avanti? “Classifiche no: ma certo la priorità di Narciso Rodriguez è evidente; poi viene Elie Saab, davvero eccezionale.

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ccenno nell’intervista con Riccardo Ferrari, al “reinventarsi del servizio formazione”. E chiedo del CODIR, il Corpo Direzionale di questa filiale che pesca davvero nel valore e nella passione i suoi componenti. Ne prendo atto rescrivendo...

IL SELL OUT

BPI crede da sempre che le addette alle vendite in profumeria siano un punto di contatto fondamentale con la consumatrice. E soprattutto nella vendita delle fragranze, dove l’olfatto risveglia le emozioni anche più nascoste, gioca un ruolo cruciale la capacità di saperle raccontare e trasmettere suggestioni. Per questo motivo, investiamo importanti risorse per la formazione alle vendeuses sui nostri prodotti con l’obiettivo di far conoscere i nostri brand, le nostre fragranze e le nostre novità. Ed oggi la missione della formazione va oltre: ci porremo come un vero consulente per incrementare le vendite dei profumi. Non vogliamo offrire solo tecniche di vendita, ma anche strumenti per misurarne

l’efficacia. Sceglieremo dei partner con cui costruire questo progetto che sarà tailor-made per tenere conto delle specificità di ciascuna tipologia distributiva. “Formiamo” per vendere.

IL CODIR

Riccardo, Valérie, Federica e Guido: un emiliano, una francesce, una milanese e un bresciano. Rispettivamente il direttore generale, il direttore finanziario, il direttore marketing e il direttore commerciale. Un gruppo eterogeneo, ma accomunato dalla passione per il proprio lavoro. La qualità, la coesione e l’entusiasmo sono le parole chiave che contraddistinguono questo team. Il tempo insieme è costruttivo per la condivisione e le tensioni sono rivolte al raggiungimento e/o superamento degli obiettivi. Siamo persone esperte nei nostri mestieri, abbiamo la visione che ci consente di anticipare i problemi e gestirli con pragmatismo e realismo. Ci piace sperimentare e andare oltre. L’unico limite che non superiamo è il rispetto delle persone che lavorano con noi.

Per non tralasciare il valore costante di Issey Miyake e il fulgore di Jean Paul Gaultier per un Le Male davvero tra i classici di maggior splendore. E, a proposito di classici, ecco, presto, il rilancio di Classique”. � Quanto a costante successo, le genialate di Rodriguez… “Certo, geniale; e la sua conferma si ravviverà anche in questo 2013 che pure ci vedrà impegnati per un notevole incremento pubblicitario su ogni brand. E soprattutto sul “tuo” Rodriguez”. � Issey Miyake? “Novità in contesto L’Eau d’Issey”. � E in arrivo la... rivoluzione - lasciamela annunciare per poi tornare ai particolari quando a maggio vedrà la luce in Italia, ufficialmente la... rivoluzione “Pleats Please”, un femminile che rieccheggia un must autentico di Miyake: il plissé secondo quella sua particolare, stupenda, concezione moda... “Così da passare dall’universale concetto di “eau”, filo conduttore di due autentiche icone come L’Eau d’Issey e L’Eau d’Issey pour Homme, a un “profumo” a stretto legame con il design-moda Miyake”. � Quel flacone è davvero un abito plissé... Ma siamo alla sorpresa di maggio: una più recente? “Reinventiamo il servizio formazione, quanto mai “base” di ogni progetto”. Sto scivolando, me ne accorgo, su un banale seppur importante “a domanda risponde”: è dunque il momento che mi vengano in soccorso le due meraviglie che fioriscono da una cornice sul tavolo. “Hai ragione: meraviglie, le mie meraviglie. Lei è Beatrice, sette anni, lui Gregorio, cinque”. Incantato: io più di lui. E allora scendo al “privato” di questo papà che ha davvero, nello sguardo e nel gesticolare, la coinvolgente verve emiliana: � Figli, ovvio. Sport? Anche qui ci vuol passione… “E vantaggi! Sport, certo, ma per… mangiare di più”. Allibisco. “Le cene con gli amici, l’amicizia, la gioia, la serenità della tavola: qui è davvero passione. Sport per questo, quindi. E io corro, corro sempre più per mangiare di più!...” Finisce con una risata “emiliana”, liberatoria, appassionata. Poi, quasi in recupero: “Arte, arte contemporanea. Mi piace”. � E alza un pollice di telematica conferma...

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À PARFUM

Davvero una “Magna Pars à parfum” questa monumentale, faraonica (eppur “familiare”) elaborazione in... hotel suite della storica fucina cosmetica dei Martone. Tra gli effluvi-suggestione di una Milano ancora da bere. 96 | DAILYLUXURY | N°3 MARZO 2013


SPECIALE LUCIANO PA R I S I N I

Magna Pars Suites Milano: “The Essence of Living”…

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I ARRENDO. Che posso dire di più? Leggo questa dichiarazio“The Essence of Living”… l’accoglienza costruita ne d’amore verso tanta, sulle fondamenta della nostra ex fabbrica di profumi ICR immensa, suggestiva, Nasce l’Hotel à Parfum, espressione dell’eccellenza italiana sorprendente, fantastica realizzazione e per vivere attraverso i sensi un’esperienza unica. non ho presunzione di andar oltre. Ne I suoi ingredienti olfattivi, i legni, i fiori, un giardino nascosto: faccio banale copia-incolla rendendola scoprirete un luogo magico nella riservata Via Forcella, in zona Tortona a Milano. marmorea come si addice al monumentale. Perchè, davvero, al salir e scender Il simbolo: un albero. L’albero della vita. L’albero che affonda le radici nella storia. queste scale, la sensazione, l’emozione è “The Essence of Living” stata di... monumentalità. Impressionando davvero una “lontana memoria” L’essenza di un’esperienza da vivere, per momenti indimenticabili, in ambienti unici. come il soprascritto che dell’epopea dei Martone ha visto sin dall’inizio, quando Essenza come Profumo, Giardino, Respiro, Vita. il grande avo d’ingegno cosmetico commerciava, da via Tortona, il “Marvin”: “Magna Pars: la grande parte che è in noi che ci guida nella vita e determina le scelte più importanti…” allora (1966) una “Nuitant Crema” da Oscar al merito della ricerca e pure (1966) una “Hydratissima Crema Fluida Sottocipria Superidratante”, oggi in suggestiva declinazione, nientemeno che “Amenities Aqua Adornationis”. Nasce il primo Hotel à Parfum distillato di eccellenza italiana

“Amenities” di questo monumento a suites mozzafiato (da 60 a 90 metri quadrati!) per una immediata, esaltante sensazione di faraonica familiarità; di questo bastimento galleggiante nella storicità di una Milano che qui torna “da bere”; di questo capolavoro dell’immaginazione, dove la fantasia, il sogno di giovani talenti diventa, di suite in suite, una impressionante galleria d’arte; dove l’italianità artigiana s’illumina ovunque connubiando serena, invitante, con la più futuristica tecnologia. Basta: potrei mai incorrere dopo una scioccante frequentazione, dopo un pranzo d’elezione, effluvio di toscanità e non solo, potrei mai cadere nella banalità della lista di quel che c’è? Mi arrendo. Appendo a queste pagine la “dichiarazione d’amore” e l’immagine esterna (monumentale) di una Pars davvero Magna e quanto mai “à parfum” (ad ogni suite il nome di un’essenza della natura: 19 nominate da deliziosi arbusti fioriti, 9 da legni pregiati e la “Presidential” dall’atmosfera di Oud, albero prestigioso dal Sud Est Asiatico); e invito ad entrare, � solo allora per poter sapere, gustare, vivere. Capire.

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SPECIALE

Fitness “à la française”

I francesi scoprono lo sport. Non come tifosi o appassionati ma come… veri atleti. Grazie a nuove discipline che allenano il corpo e regalano relax e benessere alla mente ed allo spirito, le sale dei fitness club si riempiono in un susseguirsi di corsi innovativi: dallo Jukari al Kalari, dal Krump al Kanga Style fino alla Bailoterapia. S I LV I A MANZONI

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A ZUMBA? Ha i giorni contati.

Anche se continua a furoreggiare nelle varianti Acqua Zumba, in acqua, e Zumba dans le Noir, “notturna”, in Francia entrano in scena nuovi sport. La maggior parte, come indicano i loro nomi “esotici”, arrivano freschi freschi dagli States, altri rivelano l’influenza diretta da discipline asiatiche e sudamericane. Le palestre più trendy della capitale li hanno già adottati e le francesi, sempre desiderose di provare nuove esperienze, fanno già la coda per iscriversi ai corsi, spesso a numero chiuso. In effetti, questi originali programmi di fitness vanno di pari passo con un upgrading delle sale sportive, che, sull’esempio de L’Usine o del Klay, diventano ormai dei veri luoghi esclusivi, con “buttafuori” piazzato davanti all’ingresso, tariffe stellari e selezione dei soci per preservare gli spazi ed evitare il sovraffollamento degli spogliatoi nelle ore di punta. Anche il più popolare Club Med Gym, ha intuito in che direzione si muove il mercato e ha appena lanciato un club per Vip, battezzato Pure, nel quartiere della Bastiglia, decorato come una galleria d’arte d’avanguardia. Le nuove attività sportive hanno in comune l’associazione di movimenti provenienti da discipline diverse per un impatto ottimale su tutto il corpo, ma soprattutto il coinvolgere non soltanto i muscoli, ma anche altri organi per un’esperienza totale ed una vera evasione.

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SPECIALE

Jump fit

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l primo obiettivo è quello di allentare le tensioni legate al lavoro o al quotidiano, quindi impegnare il fisico in un’attività a tutto campo che costituisce un’oasi benefica antistress”, spiega infatti, Marie-Catherine Zeigg, coach sportiva che impartisce corsi nelle grandi sale parigine e a domicilio. Ecco dunque il Zone Cycling, sponsorizzato da Adidas e praticato in due palestre francesi (una a Parigi e l’altra a Belfort): ci si allena in gruppo su biciclette ad un ritmo che cresce progressivamente. Fin qui, niente di originale. Ma ecco la particolarità: gli allenamenti avvengono in una sala avvolta nell’oscurità che viene progressivamente rotta da luci colorate mano a mano che l’intensità degli esercizi aumenta. Tuttavia, le discipline che fanno soffrire senza una compensazione “emozionale” non sono attualmente le più richieste. “Oggi si cerca soprattutto a far lavorare i muscoli profondi, la precisione del movimento è preferita al cardio training ad oltranza, il tutto divertendosi e sudando con il sorriso sulle labbra”, spiega l’allenatrice francese. In ascesa quindi le discipline che prendono in prestito movimenti dalla danza. Come il Body Ballet, introdotto in Francia dalla danzatrice bielorussa Tatiana Gerassimato e che utilizza l’allenamento delle ballerine classiche semplificato con l’aiuto della sbarra e numerosi esercizi al suolo. Oppure lo Jukari, alla cui creazione ha contribuito il Cirque du Soleil e che propone esercizi di fitness effettuati con un trapezio. L’impressione è quella di volare e gli sforzi passano quasi inosservati (salvo il giorno dopo, quando ci si

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Zone Cycling rende conto che i muscoli hanno ben lavorato!). Dal trapezio al... trampolino elastico, attrezzo-base del Kanga Style. Sono 45 minuti di capriole e salti coreografici su una piattaforma rotonda per un dispendio energetico che può toccare le 800 calorie e che incide positivamente anche sulla circolazione linfatica. Più regressivo, il Jump Fit , dove l’attrezzo di base è la corda da saltare della nostra infanzia. Copiato dai kids dei ghetti della West Coast americana, il Krump mescola streetdance e balli tribali e il corso termina solitamente con una sorta di lotta improvvisata, ma armoniosa. Indicata contro lo stress, questa disciplina permette di bruciare tra le 500 e le 700 calorie e di tonificare tutto il corpo. Da Los Angeles al Venezuela, dove è nata la Bailoterapia, le cui lezioni vengono praticate a ritmo di mambo e sono perfette per tutti, vista la facilità di eseguire i movimenti. Questi nuovi sport hanno il merito di aver attirato nuove fasce di popolazione verso il fitness. In effetti, secondo un’inchiesta Ipsos realizzata nel 2012, il 59% dei francesi afferma di praticare un’attività sportiva, e l’88% almeno una volta a settimana. Ma il dato che più colpisce è l’aumento della frequentazione delle palestre per i cinquantenni e più (56% contro il 48% nel 2005) e delle donne, che mostrano dunque un’inclinazione verso queste discipline più edoniste. E se l’80% dice di allenarsi per avere risultati sulla salute, il 71% cita il piacere come una delle ragioni che lo spinge a frequentare una palestra. Per toccare questo pubblico femminile, il Club Med Gym ha introdotto il Sensual Move, disciplina


Jukari Krump

Kanga style

Kalari

inventata da un artista coreografo di grandi spettacoli, Choukri Labidi, che permette, pare, di vincere la timidezza e dare libero corso alla propria femminilità. Dai movimenti sensuali a quelli più battaglieri. Una delle attività più inedite di questa rentrée sportiva è il Kalari, che riprende un’arte marziale ancestrale indiana che imita i comportamenti degli animali. “Secondo la leggenda - spiega Jérôme Froment, che insegna il Kalari nella chicchissima palestra L’Usine - sarebbe la più antica arte marziale del mondo”. A forza di imitare il mondo faunistico (serpenti, elefanti, pavoni, felini...), spiega “ciascuno, dopo un certo numero di sedute, scopre qual è il proprio animale prediletto” e quindi potrà trarne benefici anche dal punto di vista psicologico. L’impatto sulla mente del Kalari è rivendicato anche dalla similitudine con lo yoga e grazie ad alcune posture che impegnano il corpo quanto la mente dopo una seduta ci si sente più rilassati. Il Fit Punch, invece, associa i principi della boxe, in versione soft, con quelli del kick boxing. Indicato per chi vuole lavorare sulla coordinazione e sui riflessi. Eppoi, per chi non sa decidersi e cerca l’originalità, restano i corsi di Can-Can al Paradiso Latino. Una lezione dura un’ora e mezza e costa 95€. Un po’ cara? Probabilmente, ma questo è il prezzo per accedere, come dice la pubblicità, a � quell’élite di donne che aspira “ad esperienze insolite”.

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Pamp… the beauty

SPECIALE

CA RO L E H A L L AC

Tutto l’universo della bellezza, a portata di clic: dai prodotti ai consigli degli esperti, dai look make-up ai video tutorial, fino alla wish list personale e alla possibilità di connettersi con gli amici e condividere immagini. È quanto propone Pampadour, social network dedicato agli addicted del beauty che sta conquistando gli Usa e non solo… 102 | DAILYLUXURY | N°3 MARZO 2013


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LI AMANTI DEL BEAUTY

ormai da tempo hanno scelto Internet per comprare prodotti online, scambiarsi consigli, condividere idee e guardare lezioni di make-up su YouTube. Era solo naturale che nascesse un social network completamente dedicato al mondo della bellezza. Si chiama Pampadour, ed è stato creato da un’originale coppia newyorkese formata da Jennifer Hakimian, una contessa fanatica della bellezza, e da suo cognato Roy Hakimian, imprenditore nel mondo del lusso. “Non sono una make-up artist professionista - racconta Jennifer - ma le mie amiche mi chiedevano continuamente consigli sui prodotti da acquistare. Ho realizzato che molte di loro non avevano la pazienza o l’abilità di scegliere tra un’infinità di prodotti e che doveva esistere un modo per scambiarsi consigli liberamente online”. Pampadour associa alle caratteristiche dei social network tra i più noti ed utilizzati quali Facebook e Pinterest, come quelle di connettersi con amici e di pubblicare immagini, altre prettamente studiate per gli entusiasti della bellezza. Una delle più rilevanti è la possibilità di catalogare tutti i prodotti preferiti nel proprio profilo e organizzarli in collezioni personali. Basta cercarli nel database del sito o “clipparli” da un altro sito e aggiungerli al proprio profilo. Pampadour permette anche di caricare foto e di “taggarle” con prodotti. Prendiamo

per esempio l’immagine di una modella in un servizio fotografico. Chi ha eseguito il make-up può caricare la sua foto su Pampadour e taggare i cosmetici che ha utilizzato. Gli utenti potranno scoprire, passando con il mouse sugli occhi, il colore di ombretto usato, passando sulle labbra il rossetto, e cosi via. Gli utenti possono poi caricare video da YouTube, che gioca un ruolo importante nel mondo del beauty poiché propone seguitissimi tutorial di trucco. Il sito è soprattutto un posto dove scambiare (il nome deriva da infatti da “to pamp”) prodotti e look, creare discussioni con amici e con la comunità, e scoprire novità e proposte navigando con il “Feed”. Tutti i prodotti presenti sul sito hanno una pagina dettagliata con note e descrizioni, più un link ad un sito esterno per acquistarli. La funzione del “Like” di Facebook è qui chiamata “Adour”, un cuoricino su ogni post che si illumina con un solo clic e ogni “post” può essere immediatamente condiviso sui maggiori social network. Oltre agli utenti personali, Pampadour permette anche a case cosmetiche e professionisti di aprire una loro pagina, così da potersi connettere con i loro fans. Infine, nel blog del sito curato dal team, The Daily Pamp, personaggi di background diversi raccontano le loro avventure nel mondo della bellezza. Se siete curiosi di scoprire questo nuovo “universo”, clitta� te subito su: www.pampadour.com

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LOUIS VUITTON

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Black& White LOOK

MARINA SANTIN

C’

È IL BIANCO E NERO

di Balenciaga degli Anni Trenta, il black and white degli Anni Sessanta, la Op Art e la celebre collezione di Courrèges del 1965.

E ci sono anche effetti damier, cubi squadrati, cheks, giochi ottici, stripes, onde e geometrie astratte rigorosamente bicolori… Non manca davvero nulla per decretare l’avvento di un irresistibile stile Neo Sixties ma assolutamente contemporaneo che tra contrasti di positivo e negativo e origami grafici conquista abitini mini, tailleurs, cabanes, mises bon ton e spolverini ladylike affermandosi come autentico � must have di stagione.

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CHANEL MARC JACOBS

ISSEY MIYAKE


LOOK Black & White

JOHN RICHMOND

MOSCHINO


LOOK Black & White

DOLCE & GABBANA

MOSCHINO


MARC JACOBS

MICHAEL KORS AGANOVICH


LOOK Black & White

DOLCE & GABBANA

ETRO


JIL SANDER

HERVE LEGER

COSTUME NATIONAL


LOOK Black & White

LOUI S VUITTON

BYBLOS


JENNY PACKHAM

DIANE VON FURSTENBERG

BALMAIN


LOOK Black & White

GABRIELE COLANGELO

VERONIQUE BRANQUINHO


CRISTIANO BURANI

KARL LAGERFELD MARNI


Colors

CAFÈ NOIR

L U C I A PA R I S I N I

Fucsia

AC C E S S O R I

GIRL BLU

ZAG LIAN I

Bianco & Nero

SWAROVSKI

BLOCH

RIZIERI

ROCCO P

FURLA

COCCINELLE

Blu

STUART WEITZMAN

PAUL & BETTY

ASTORIA

Lilla

BORSALINO

TOM FORD

BLOCH

BLUGIRL


BLUGIRL

Giallo

LUCIANO PADOVAN

BORSALINO

DIESEL

CAFÈ NOIR

BECATÒ

Azzurro

FIORUCCI

CAFÈ NOIR

GALLIANO

Verde

BENEDETTA BRUZZICHES

FABI

BURBERRY

FURLA

CAFÈ NOIR

Arancio

TOM FORD

ASTORIA


ANTEPRIMA BELLEZZA

SEMPRE PIU’

L’universo di Miss Dior si reinventa ed offre una nuova sfaccettatura olfattiva che suggella l’eleganza e la giovane freschezza della sua eroina. Debutta in versione Eau de Toilette e collezione bain, da scoprire cedendo al fascino di una splendida Natalie Portman. M a r i n a S A N T I N

MISS...

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el 1947 Christian Dior

volle creare una fragranza che si ispirasse ai suoi abiti, dedicata alla giovane donna elegante, appassionata, femminile e, soprattutto, innamorata. Nacque così Miss Dior, un bouquet Couture, un chypre inedito, esempio unico di raffinatezza, forza di carattere, allure e preziosità olfattiva che, da allora fino ad oggi, non ha mai cessato di rinnovarsi e reinventarsi all’infinito per tratteggiare un ritratto contemporaneo ed attuale che interpretasse i mille volti della sua eroina, non più esattamente la stessa delle origini ma nemmeno un’altra, un’opera aperta che si nutre del passato ma è rivolta al futuro. Dopo averne declinato il jus in molteplici interpretazioni, oggi François Demachy, parfumeur créateur della Maison, firma l’Eau de Toilette, un chypre floreale e luminoso, vivace e seducente, che si impone con carattere. A siglarne il debutto guizzi d’arancia sanguigna, anfitrioni di un cuore vibrante che intreccia fiori esclusivi selezionati per la loro freschezza, la loro complessità aromatica e la loro luminosità: essenza di neroli di Tunisia e rosa turca e bulgara, suggellati da un’eco di patchouly d’Indonesia. Complice della sua seduzione, anch’essa

inedita, la collezione Bain, un autentico rituale di glamour e sensualità declinato in quattro “gioielli” olfattivi: Savon, Gel Douche Satiné, Lait Fondant pour le Corps e un freschissimo Déodorant Parfumé. A suggellare l’intero universo Miss Dior, la sua “musa” di oggi, Natalie Portman, interprete dell’adverstising, opera di Tim Walker, e dello spot pubblicitario, n realizzato da Sofia Coppola.

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BELLEZZA

DIOR

SHISEIDO

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audace semplicità hristian Dior amava profumarsi con acque fresche, eleganti nella loro semplicità. Oggi, François Demachy, Parfumeur Créateur della Maison, si appropria di questo mito e rivisita il virile jus di Dior Homme per crearne una versione Cologne, audace nella sua essenzialità e purezza. Un profumo complice che si armonizza con l’identità di ognuno, luminoso, dal fascino immediato, estremamente sottile e seducente, “una sferzata di freschezza pura rivestita di note ovattate”, come la descrive il suo artefice. Cotonato olfattivo, il suo bouquet si annuncia infatti con guizzi di bergamotto di Calabria ed agrumi luminosi per poi rivelare un cuore dominato dall’inconfondibile nota del fiore di pompelmo d’Italia e sfumare in un sillage tenace e vibrante di muschi bianchi. Unico anche il suo look, uno scrigno slanciato dai fianchi velati di brina misteriosa, prezioso custode di un’essenza bianca dall’opalescenza inedita.

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corpo “ridisegnato”

GUERLAIN

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nuova seduzione

opo in primo incontro, ritorna la Mademoiselle parigina di Guerlain. Indossa sempre La Petite Robe Noire, ma è diversa, più leggera e sbarazzina. È sempre lei, ma si è reinventata per sedurci ancora una volta e rivelarsi assolutamente unica. Per il suo primo anniversario si è regalata un nuovo volto, rivelando una sfaccettatura più fresca, allegra e spensierata del suo bouquet, trasformandosi da Eau de Parfum in Eau de Toilette. Fresca e romantica, intrisa di joie de vivre, debutta con una corbeille di fiori freschi, rose, gelsomini e fiori d’arancio, punteggiati di guizzi fruttati che intrecciano i sentori golosi della ciliegia, della mela e del ribes nero valorizzati da accordi verdi e frizzanti. Prezioso sillage, un accordo raffinato e seducente d’ambra bianca velato di nuances muschiate e setose. Immutato lo scrigno, caratterizzato dalla stessa curva femminile delle spalle e dal cap a cuore rovesciato, ma in cristallo rosa cipria con impresso il décor di un abito bustier ornato da una cintura rosa.

ombatte gli accumuli di grasso localizzati, contrasta gli inestetismi della cellulite e contribuisce a ridisegnare i profili del corpo, Super Slimming Reducer, nuova specialità che completa la linea Advanced Body Creator di Shiseido. Alla base delle sue performance tre “atout”. Innanzitutto la fragranza aromacologica potenziata, ovvero la SLM (Spicy Lemony Mixture) Fragrance, che favorisce la sintesi di noradrenalina che a sua volta stimola l’espressione della proteina brucia-grassi UPC3, associata al kuroho, un aroma ad effetto rilassante. Poi, la formula, basata su tre attivi: Caffeine Complex, che scompone i grassi neutri in acidi grassi liberi favorendone il consumo; l’estratto di Poria Pocos, un fungo asiatico antigonfiore, diuretico ed antiinfiammatorio, che agisce in sinergia con la SLM Fragrance per bruciare i grassi attivando la produzione delle proteine UCP1 e UCP3; e l’olio di pompelmo abbinato all’estratto di biancospino per inibire l’accumulo dei grassi negli adipociti. Ulteriore plus, è stata raddoppiata la concentrazione di estratto di Fagus sylvatica, per stimolare la formazione di collagene e garantire tono e compattezza ai tessuti, e riveduta la texture, fresca e leggera ma capace di regalare una sensazione di idratazione profonda e un effetto velluto. Infine, Shiseido ha messo a punto una speciale tecnica di massaggio ispirata alla tradizione orientale che attiva le energie naturali, migliora la microcircolazione ed ottimizza l’efficacia del prodotto.


SISLEY

occhi stanchi, bye bye

C

CHANEL

sguardo protagonista

L

a Maison sublima il fascino dello sguardo e crea il nuovo mascara Le Volume de Chanel che assicura spessore ed intensità alle ciglia, le rende istantaneamente più folte e lunghe e le incurva alla perfezione. Alla base delle sue performances, l’applicatore “snowflakes”, brevettato ed in esclusiva per la Casa, che garantisce un maquillage dal volume estremo. Grazie al processo bi-injection associa infatti setole lunghe e rigide che assicurano una distribuzione ottimale della formula con un effetto serbatoio per avvolgere e modellare ogni fibra ciliare dalla radice alla punta, e setole corte e morbide per moltiplicarle e separarle. Ulteriore plus, la formulazione, arricchita da un mix di cere naturali che offrono spessore e consistenza, un colore intenso e una texture sempre fluida, e da gomma naturale di acacia, ad asciugatura rapida, per un’aderenza perfetta ed un look volumizzante immediato. Coordinata al mascara, la collezione Jeux de Regards, declinata in due armonie cromatiche: nelle nuances dell’indaco (Les 4 Ombres Fascination, Illusion d’Ombre Apparition e Stylo Yeux Waterproof Noir Intense, Gris, Black Shimmer o Bleu Exquis), e nelle sfumature del marrone (Les 4 Ombres Séduction, Illusion d’Ombre Coinvoitise, Stylo Yeux Waterproof Santal, Taupe, Espresso o Grenat).

ancella i segni della stanchezza e regala subito uno sguardo fresco e riposato con una duplice azione anti-occhiaie ed anti-borse, Phyto Cernes Eclat di Sisley. La sua formula, connubio di soin e make-up, da utilizzare quotidianamente e da portare sempre con sé grazie al praticissimo formato “pocket”, assicura tre azioni. Contrasta l’insufficienza circolatoria e linfatica che causa le occhiaie poiché i pigmenti scuri si accumulano nel tessuto connettivo e creano ombre scure avvalendosi di estratto di vite rossa, estratto di fiore d’arnica e gingko biloba; previene il rilassamento dei tessuti e favorisce la riduzione degli accumuli adiposi che originano gonfiori e appesantimento associando caffeina, estratto peptidico di soia ed estratto di equiseto; ed idrata, ammorbidisce e migliora l’aspetto cutaneo offrendo éclat e freschezza allo sguardo grazie a estratto di carota, alfa-bisabololo naturale e glicerina vegetale. Ma non è tutto. Garantisce anche un effetto camouflage immediato per merito di una texture coprente a lunga tenuta (8 ore), racchiudendo pigmenti ultra puri con doppio rivestimento di acidi amminici e microsfere di nylon che attenuano le imperfezioni grazie ad un’attività soft focus. Ulteriore plus, l’applicatore in metallo high-tech per massaggiare e drenare il contorno occhi ed il pennello applicatore per un risultato “su misura”.

GIVENCHY

L

cinque in una

a linea Hydra Sparkling di Givenchy si arricchisce con una nuova specialità, connubio di trattamento e make-up. Debutta Nude Look BB Cream, la cui formula assicura ben cinque azioni con un gesto soltanto. Si avvale infatti dello Sparking Water Complex alla base di tutta la gamma che idrata l’epidermide in profondità, le dona éclat e le assicura freschezza e vitalità, cui si affianca un pool di attivi dalle esclusive performances: pigmenti minerali per attenuare imperfezioni, macchie, arrossamenti o inestetismi; pigmenti soft focus per minimizzare l’aspetto dei pori e rendere perfetta la grana cutanea; elementi equilibranti per contrastare l’aspetto lucido; e filtri solari Spf 30 Pa++ per proteggere da raggi Uva ed Uvb. Dalla tonalità universale per un effetto “camaleonte” che si armonizza con ogni tipo di carnagione, la sua texture si fonde con la pelle e le assicura un finish “nudo” dalla luminosità trasparente, amplificando il potere riflettente della carnagione e assicurando idratazione in tutti gli strati cutanei.

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BELLEZZA

CLINIQUE

DIOR

C

I

a prova d’acqua…

ciglia “overcurl”

linique pensa al fascino dello sguardo e gli regala un maquillage a prova di acqua, umidità ed… emozioni. Per ciglia lunghe, folte e perfettamente modellate declina innanzitutto il suo best seller High Impact Mascara in versione waterproof. La sua formula si avvale di polimeri flessibili e lubrificanti per donare volume all’istante senza irrigidire ed avvolgere le ciglia ad una ad una con un colore intenso e vibrante dall’effetto assolutamente naturale, associato ad un film idrorepellente che le isola dall’umidità e rende il maquillage resistente all’acqua, Disponibile nella sola nuance Black si rivela l’ideale da indossare con le nuove sfumature della matita Quickliner for Eyes Intense, tre cromie (Intense Plum, Intense Midnight ed Intense Ebony) che completano la gamma. Perfette per assicurare un effetto khol o per delineare in modo impeccabile i profili delle palpebre accolgono un’elevata percentuale di pigmenti per un tratto deciso e duraturo e siliconi volatili per un risultato impeccabile per tutto il giorno.

LAUDER

P

colore intenso

erformance estrema, colore intenso e texture inedita per Pure Color Stay-On Shadow Paints, la collezione di ombretti di Estée Lauder che inaugura un nuovo capitolo del maquillage dello sguardo. La sua formula si avvale infatti della Tecnologia True Vision, che avvolge i pigmenti concentrati in una lamella cristallina per creare un look multidimensionale e offrire una finitura metallica splendente. Accanto, perle prismatiche che riflettono la luce e assicurano effetti scintillanti che spaziano dalla lucentezza raffinata allo splendore vivido. Esclusiva anche la texture in crema e simile ad una mousse, facile da sfumare e applicare per un assoluto comfort, una tenuta duratura per ben 12 ore ed un risultato uniforme, modulabile. Quattro le nuances disponibili: Pink Zinc, Sinister, Cosmic e Steel.

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spirata ai segreti del maquillage dei backstage delle sfilate Couture, la collezione DiorShow si arricchisce con Iconic Overcurl, un mascara super incurvante e volumizzante che assicura uno sguardo glamour grazie alla sinergia tra formula e applicatore. Lo spazzolino incurvato si ispira agli accessori per arricciare i capelli e le ciglia e riproduce con precisione i lashstyling dei make-up artist. Le sue fibre aderiscono alla frangia delle ciglia e le avvolgono ad una ad una, dalle più corte alle più sottili e dalla radice alla punta, modellandole e curvandole grazie alla struttura a zig zag. La formula “polimeri-K”, invece, riproduce le proprietà avvolgenti e modellanti dell’elastan avvalendosi di polimeri tensori che ispessiscono, fissano e rivestono le ciglia associati ad un trio di cere ed oli dal potere volumizzante. Le cere idrofile auto emulsionanti poi garantiscono una tenuta impeccabile ed un démaquillage facile anche con sola acqua, mentre un pool di attivi offre un’azione trattante: un complesso di olio di Abissinia e pseudo-ceramide riproduce la struttura lipidica dello stelo apportando resistenza e morbidezza; il Nettare Vegetale stimola la sintesi di cheratina; ed un estratto di proteine di soia rivitalizza e rigenera. Tre le nuance disponibili: Over Black, Over Brown ed Over Blue. A complemento della gamma, gli ombretti monocolore, l’eyeliner Art Pen e lo stylo Retouche Flash Corrector.


KENZO

farfalle viola…

I

l volo di farfalle, è rimasto immutato, ora però danzano a cerchio, non più libere e spensierate. Così come è rimasto identico lo scrigno, ispirato ad una spirale, ma rinnovato nel colore, non più fucsia ma viola vibrante, emblema assoluto dell’impertinenza, della follia e della donna libera di essere se stessa. Madly Kenzo, invita nuovamente a sognare e reinterpreta il suo jus in una nuova dimensione più intensa e decisa, perfetta per chi non vuole rinunciare ad una sensualità dichiarata e ad una seduzione irresistibile. Da Eau de Toilette diventa così Eau de Parfum, un bouquet più audace e persistente, dalla personalità decisa che avvolge la silhouette con le inconfondibili note del jus, un floreale orientale caratterizzato da nuances di fiore di eliotropio, fiore d’arancio e cedro.

BOTTEGA VENETA

acqua “leggera”

“D

esideravo qualcosa di completamente nuovo, una composizione che combinasse la sensualità della fragranza originale con la trasparenza e la freschezza dell’acqua”. Così Tomas Maier, direttore creativo della Maison, descrive Bottega Veneta Eau Légère, inedita declinazione olfattiva dell’essenza della griffe. E prosegue “esprime un mood dolce e positivo, momenti nei quali una donna si sente piena di vita e si apre alle possibilità del mondo intorno a lei”. Espressione del côté radioso e fresco del primo bouquet si rivela al debutto un chypre fiorito effetto cuoio dall’inedita luminosità, anfitrione di un cuore vibrante connubio di nuances floreali impreziosite dal guizzo della gardenia delicata e soffuso da un mélange di muschi e muschio di quercia. A racchiuderlo uno scrigno che riprende la silhouette di quello dell’Eau de Parfum dalle linee essenziali e pure ma caratterizzato da una sfumatura più lieve e trasparente.

GUERLAIN light & eye

D

a Guerlain, due nuovi sieri “star” che si affiancano al suo best seller Super Aqua Sérum. Alla base della formula, ancora l’Aquacomplex, un mix di attivi vegetali e biotecnologici idratante ed antirughe. Rigenera infatti, la pelle con acqua cellulare pura e attiva stimolando la sintesi di Clusterina, una glicoproteina che libera gli spazi intercellulari dall’accumulo dei micro-frammenti depositati dall’acqua inquinata, causa di disidratazione e rughe; rafforza la coesione e l’impermeabilità della cute ottimizzando la produzione delle Occludine, proteine costitutive delle giunzioni impermeabili corneo-epidermiche; incrementa le riserve idriche dei tessuti e la loro disponibilità amplificando la produzione di Gag, di elastina e di fibulina-5, incrementa il tasso dei recettori dell’acido ialuronico e stimola la produzione di acquaporine per favorire il trasporto e la circolazione dell’acqua. In più, l’acetato di tocoferolo neutralizza i radicali liberi e l’estratto di centella asiatica migliora la produzione di collageni I e III per attenuare linee e segni del tempo e rimpolpare i tessuti. Dedicato allo sguardo, Super Aqua-Eye Sérum, specifico per contrastare occhiaie, borse e gonfiori regalando freschezza al contorno occhi grazie ad un’azione drenante e ravvivante che agisce sulla microcircolazione assicurata da un estratto di lievito, protettore dei vasi sanguigni, e da estratto di rusco, anti-infiammatorio e vaso-costrittore. Pensato per il volto, in particolare per le epidermidi normali e miste e per i climi caldi, Super Aqua-Sérum Light, che mantiene immutata l’efficacia del siero originale ma si avvale di una texture leggera, fresca e mat.

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BELLEZZA

ACQUA DI PARMA

CARITA

sguardo giorno e notte

R

“bouquet” di gelsomini

S

empre più ricco l’universo olfattivo di Gelsomino Nobile di Acqua di Parma. Debutta innanzitutto il Leather Purse Spray, elegante e raffinato “vapo” da borsetta ideale da portare sempre con sé per non rinunciare al jus preferito in ogni istante della giornata. Autentico oggetto di design, ricoperto in pelle di vitello verde pastello, impreziosito dallo scudetto regio impresso a secco e da dettagli in metallo sottoposti ad un bagno galvanico con oro zecchino, cela 20 ml di essenza. Accanto, per il benessere e la bellezza del corpo, tre specialità dedicate alle toilette, soffuse dall’inconfondibile bouquet che, dopo un avvio di mandarino, pepe rosa e tuberosa, rivela un cuore di gelsomino di Calabria e di fiori d’arancio ed un’eco boisée di legno di cedro e muschi: Gel Radioso per il Bagno, con detergenti naturali dermocompatibili, estratto di gelsomino, provitamina B5 e proteine del riso; Crema Radiosa per il Corpo, che idrata, nutre, dona elasticità, protegge e cinge in un profumato abbraccio grazie a olio di mandorle dolci, cera d’api, proteine del riso e vitamina E; e Deodorante Profumato, che assicura freschezza e comfort duraturi.

GIVENCHY

La Dalhia rifiorisce…

A

rriva la primavera e i boccioli dei fiori più belli rifioriscono. Anche nel giardino “fragrante” di Givenchy, il fiore immaginario di Dahlia Noir, espressione di una femminilità seducente e misteriosa, schiude i suoi petali rivelandosi in una “dimensione” inedita per un piacere olfattivo davvero “à porter”. Debutta l’Eau de Toilette in versione da 30 ml, perfetta da far scivolare in borsetta, nella sacca del tempo libero, nel beauty o nella 24 ore del lavoro per poter rinnovare ovunque ed in ogni momento il glamour dell’essenza preferita. Immutato il bouquet che si annuncia con guizzi di mandarino, limone, pesca per poi affermarsi con un carattere floreale vivacizzato dal pepe rosa e soffuso da nuances di vaniglia, sandalo, ambra e cedro. Haute Couture lo scrigno, dalla silhouette verticale, essenziale e pura.

egala freschezza, éclat e giovinezza allo sguardo assecondando il bioritmo della pelle ed avvalendosi delle ultime acquisizioni della gemmocosmesi, Diamant de Beauté Programme Yeux Précieux AntiÂge, kit esclusivo che associa due formule, giorno e notte. Entrambe rassodano, levigano, migliorano la densità cutanea, idratano e drenano, ma l’emulsione Jour favorisce il metabolismo cellulare, illumina e attenua le occhiaie; il concentrato Nuit, stimola la riparazione delle cellule, distende la cute, elimina i gonfiori e nutre. Vediamo gli attivi, comuni e non. Tutti due accolgono Quintessenza vegetale (cellule native di loto blu e estratto di sequoia) per proteggere le fibre di sostegno dal deterioramento e dalla glicazione e per incrementare la compattezza dermica. Differenti in base al soin, invece la Quintessenza Minerale, il diamante, dall’effetto luminosità, viene abbinato di giorno alla tormalina, che favorisce la microcicolazione per un look radioso, e di notte allo zaffiro, che favorisce il recupero e la rigenerazione durante il sonno; così come la Quintessenza Biotecnologica che allea all’orchidea nera e al Vital Chrono, idratanti e rivitalizzanti, nel primo caso il complesso Actiglow, anti-occhiaie ed antiborse grazie anche a pigmenti soft focus, e poi al Complesso Actidrain, contro i gonfiori legati all’accumulo dell’acqua e rinforzante delle fibre di sostegno.



BELLEZZA

CLINIQUE

notte idratante

D

COLLISTAR in tre per lui…

L

a linea Collistar Uomo si completa con tre nuovi gesti per il benessere quotidiano di lui. Riservato al “rito” maschile per eccellenza, Pre-Barba Rasatura Perfetta, emulsione che prepara la pelle al passaggio del rasoio, ammorbidisce il pelo, lenisce, idrata, protegge e dona comfort avvalendosi di SymSitive™ e SymCalmin™, che abbassano la soglia dell’irritazione, minimizzano rossori e pizzicore e diminuiscono la reattività cutanea, cui si affiancano vitamina B5, acido ialuronico, cera di oliva, olio di macadamia, burro di karitè, bisabololo e allantoina. Dedicati alla toilette, invece, Idratante Tonificante Corpo, crema-gel ad assorbimento immediato che assicura un plus di morbidezza, vitalità e benessere grazie a quattro complessi (vitaminico, nutriente, idratante e minerale) associati ad attivi ad effetto “cool ice” per un’immediata sensazione di energia e freschezza, e Deo Freschezza Protezione Attiva, privo di profumo, coloranti, parabeni e allergeni per rispettare anche le pelli più sensibili, con estrato di lino ed aloe per un’azione umettante e protettiva.

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urante la notte la pelle è maggiormente vulnerabile alla perdita d’acqua ed alla compromissione della funzionalità della barriera cutanea. Per questo Clinique ha creato Moisture Surge Overnight Mask, una maschera da applicare la sera e da lasciare agire fino al mattino successivo, specifica per assicurare un’idratazione immediata e per regalare al risveglio un volto più fresco, levigato e luminoso. La sua formula umetta e mantiene l’equilibrio idrolipidico ottimale (acqua attivata, acqua di foglie di aloe bardensis, trealosio, sorbitolo, ialuronato di sodio); ripara e rinforza la barriera protettiva, ripristina i lipidi della cute, idrata e svolge un’azione emolliente (burro di semi di murumuru, estratto di olive, burro di karitè, burro di mango, estratto di crusca di frumento, steroli di melograno); e garantisce un effetto calmante e lenitivo che minimizza le irritazioni causate dalle aggressioni esterne del giorno (estratti di alghe, caffeina, saccarosio, estratto di mozuku, bisabololo, antiossidanti).

LAUDER

“tocco” di perfezione

D

opo il Siero Lifting Antirughe Rassodante, Estée Lauder lancia Perfectionist (CP+R) Line Smoother, trattamento touch-on mirato, specifico per le linee sottili e le rughe più profonde del viso e del contorno occhi. La sua formula associa un’ottica fotonica innovativa (mix di ottiche soft-focus e di finissime perle fotoniche) che neutralizzano le zone scure e le pieghe creando un immediato effetto di ritocco virtuale che minimizza e leviga i segni del tempo e d’espressione; della Tecnologia CPR-75, già alla base dell’antesignano della gamma, un complesso di aminoacidi e proteine che crea un “campo di forza” virtuale contro le rughe che ricarica e ripristina il potere naturale della pelle di autocorreggersi contribuendo a rafforzare la struttura del tessuto connettivo contrastando la perdita di elasticità e compattetta; e di Wrinkle Lift Restructuring Peptides™, un pool di peptidi, proteine e aminoacidi che incrementa la produzione di collagene ed elastina. Da utilizzare prima del soin abituale grazie al suo inedito “pack” - è racchiuso in un pratico applicatore a punta flessibile - si rivela ideale da portare sempre con sé per un ritocco “sos” anche sopra il make-up.



BELLEZZA

CLINIQUE

sguardo “riparato”

D

MALONE

irresistibili e golosi

A

llea i sentori gourmand ed irresistibili dei dolci e dei frutti e gli effluvi pungenti delle spezie, la collezione Sugar & Spice di Jo Malone, cinque fragranze proposte in edizione limitata create per regalare momenti olfattivi di piacere conquistando i sensi con inediti ed originali mix. Lemon Tart, rievoca una golosa torta al limone con frutti agrumati, verbena ed effluvi di meringa, timo e limone; Redcurrant & Cream, è un pudding estivo che allea succhi di ribes rosso, fragole, lamponi e muschio cremoso; Elderflower & Gooseberry, mixa chicchi verdi d’uva spina, litchi e fiore di sambuco; Ginger Biscuit, si afferma come un biscotto appena sformato, speziato di zenzero, noce moscata e cannella, friabile come il burro con nocciole tostate e soffuso dalla fava tonka e dalla vaniglia; mentre Bitter Orange & Chocolate, ricrea la sensazione di addentare un’arancia amara ricoperta di cioccolato nero alleando alla buccia d’arancio, cacao, cocco cremoso e cumarina.

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opo il siero antirughe riparatore Wrinkle & Uv Damage Corrector, la cui efficacia è pari al 63% di quella di un trattamento laser dermatologico contro i segni del tempo, la linea Repairwear Laser Focus di Clinique si amplia con Wrinkle Correcting Eye Cream, soin specifico per il contorno occhi. La sua formula si avvale della stessa tecnologia brevettata dell’antesignano della gamma e assicura un approccio multi-mirato. Ripara i danni fotoindotti causati dai raggi Uv e difende dalle aggressioni ambientali neutralizzando i radicali liberi (lisato di micrococco incapsulato, vitamine C ed E); attenua linee d’espressione, rughe e segni d’invecchiamento, stimola la produzione di collagene ed elastina e migliora la texture e la compattezza dell’epidermide (proteine del siero del latte purificate, fermento di tè nero Xylinum, clorella, Palmitoil oligopeptide, estratto di siegesbeckia orientalis); e rafforza la barriera idrolipidica cutanea, idrata e ottimizza la sintesi del collagene (estratto di foglie di rosmarino, cetriolo, girasole e orzo, trealosio).

L’ORÉAL PARIS

D

illumina e nutre

a L’Oréal Paris, Nutrilift Gold, innovativo fondotinta connubio di soin e maquillage che assicura un’azione anti-età, nutriente ed illuminante ed un risultato estetico impeccabile che rende il volto serico, vellutato e radioso. La sua formula, disponibile in sei differenti sfumature per soddisfare ogni esigenza, si avvale infatti di sei attivi che contrastano rughe, linee d’espressione, perdita di tono ed elasticità e segni d’invecchiamento: Pro-retinolo, ProLastyl, Pro-Xylane, acido ialuronico, vitamina Cg e Melanin Block. A essi si affiancano oli preziosi dall’effetto emolliente, nutriente ed idratante, presenti in una percentuale del 30%; microparticelle d’oro per offrire luminosità ed éclat all’incarnato; e pigmenti micronizzati per un make-up coprente ma trasparente e naturale che minimizza discromie, imperfezioni e piccoli inestetismi.


SHISEIDO

in the city

L

a vita in città per l’epidermide non è certo facile. Stress, sole, inquinamento, sbalzi di temperatura, umidità sono infatti responsabili di colorito spento, perdita di compattezza, disidratazione e invecchiamento precoce. Per offrire al volto il soin ottimale assicurandogli luminosità e comfort per tutto il giorno, da Shiseido, Urban Environment UV Protection Cream, barriera invisibile e perfetta come base per il make-up, contro tutte le aggressioni esterne. La sua formula, con Spf 30 e 50 Plus, assicura una triplice azione: anti-raggi Uv, avvalendosi di estratto di Scutellaria Baicalensis che protegge i fibroblasti, responsabili della produzione del collagene e dell’elastina, dai danni causati dai raggi ultravioletti; anti-ossidante, per merito dell’estratto di foglia di Rose Apple, che tutela il Dna cellulare limitando le conseguenze delle aggressioni di sole e inquinamento; e anti-aridità ed anti-rossori, grazie all’Hydro-Restoring Complex che protegge dagli sbalzi di temperatura ed umidità e garantisce un’idratazione duratura.

LANCASTER look rinnovato

C

onsapevole che l’idratazione è fondamentale per assicurare bellezza e benessere all’epidermide e che rappresenta il primo gesto per contrastare l’invecchiamento precoce, Lancaster, oltre 10 anni fa creava la linea Aquamilk, specifica per idratare in profondità, nutrire e donare luminosità ed éclat. Da allora fino ad oggi non ha mai cessato di attualizzarla per migliorarne le performances, ottimizzarne l’efficacia, incrementarne il piacere sensoriale. Ecco perché ora, in perfetta sintonia con i ritmi di vita sempre più veloci e con le esigenze di praticità delle donne che l’utilizzano, ne rinnova il packaging per permettere loro di portare le sue formule sempre con sé, in viaggio, sul lavoro, nei momenti di relax. Presenta infatti i cinque soin in tubi essenziali e funzionali dal formato “intelligente” da 50 ml per i prodotti viso (Day Cream, Rich Day Cream, Day Fluid, Matyfing Fluid), da 75 ml per quello dedicato alle mani (Comforting Hand & Nail Cream). Immutata la formula che si avvale di miele, riso e latte di cocco per mantenere l’idratazione ottimale frenando l’evaporazione dell’acqua e proteggere dai fattori di disidratazione, rafforzare la matrice intracellulare assicurando tono e compattezza ai tessuti e fissare l’acqua negli strati superficiali della pelle.

LA PERLA

E

divina intensità

ssenza dalla seduzione delicata, naturale e sofisticata, perfetto interprete dell’universo creativo della griffe, La Perla Divina, scopre una nuova dimensione olfattiva per rivelare un lato più intrigante e glamour della personalità della donna che lo indossa. Dopo essere stato Eau de Toilette, diventa Eau de Parfum, un bouquet più sensuale ed intenso dalla femminilità irresistibile ed intrigante perfetto per ammaliare con un aura di desiderio e voluttà. A caratterizzarlo, un debutto solare con guizzi esperidati punteggiati dalla nota inedita e liquorosa del kir royal; un cuore vibrante floreale e cipriato che conquista con nuances di eliotropio e fiori d’arancio; ed un sillage avvolgente che indugia a lungo a fior di pelle mix di orchidea selvatica, vaniglia e legno di sandalo. Fedele a quello originale anche lo scrigno, un’ampolla raffinata e chic il cui cristallo si tinge però di rosa intenso illuminato dal logo dorato.

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BELLEZZA

BY TERRY

CLARINS

D

L

volto di… rosa

a By Terry, Cellularose Brightening Sérum, innovativo siero botanico concentrato che sublima la luminosità e la perfezione dell’epidermide attenuando discromie e imperfezioni. Frutto degli studi dei ricercatori della Casa sulle Cellule Native di rosa bianca deve le sue performance alla tecnologia schiarente WT+1 che corregge le macchie scure, incrementa la luminosità globale e perfeziona progressivamente l’incarnato agendo sul metabolismo pigmentario e su tutte le cause del colorito irregolare e dell’opacità cutanea grazie ad un pool di attivi. Accoglie Cellule Native di Rosa Bianca, dalle virtù schiarenti, detossinanti ed antiossidanti; estratto di Bellis Perennis, che agisce sui meccanismi della melanogenesi uniformando la carnagione e attenuando le macchie pigmentarie visibili; e acidi di fiori, una nuova generazione di alfa idrossiacidi estratti dall’Hisiscus Sabdariffa che assicura una micro-esfoliazione delicata della pelle agendo come un peeling levigante che accelera il turnover cellulare e rimuove cellule morte e impurità. Triplice quindi la sua azione poiché inibisce la tirosinasi, il fattore responsabile della produzione di melanina, abbassandone di conseguenza il livello; riduce l’ossidazione cellulare neutralizzando i radicali liberi, anch’essi all’origine di irregolarità dell’incarnato; e ottimizza il metabolismo e l’ossigenazione cellulare favorendo i processi di scambio e l’eliminazione delle tossine. Esclusiva anche la texture, un gel in acqua lieve ed idratante dal profumo di rose fresche.

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BB tre in uno

ETRO

“L

magia orientale

a promessa di un’altra estate racchiusa in corolle gialle, vellutate come il talco e dolci come il miele…. Cui fanno da sfondo le città dei Marajà, colorate come pietre preziose, eterne come il respiro della terra e l’energia del deserto…”. Così è Rajastan di Etro, un’essenza passionale ed elegante, espressione di una femminilità nomade e struggente, intensa e sensuale. Racchiusa nell’inconfondibile scrigno di cristallo della Maison, decorato dalle foglie sinuose del motivo paisley in colori luminosi e vibranti che rievocano la grazia dei sari di un tempo che si muovono sullo sfondo delle moderne metropoli della Shining India di oggi, il suo bouquet si schiude con guizzi freschi di limone primo fiore intrisi di rosa damascena e mimosa per poi rivelare un carattere d’ambra e muschio bianco punteggiati di pepe rosa ed un sillage prezioso e avvolgente, connubio di labdano ed acacia farnesiana.

a linea Eclat Minute di Clarins si completa con BB Skin Perfecting Cream, crema-fondotinta connubio di soin e make-up, che in un solo gesto uniforma, rivitalizza e protegge l’incarnato assicurando un finish impeccabile con una copertura zero difetti in tutta trasparenza e naturalezza. Triplice quindi l’azione della sua formula, frutto dell’expertise della Casa. Grazie al pigmento “Eclat 3D”, per illusione ottica, illumina, sublima l’epidermide, leviga ed uniforma la carnagione sfumando imperfezioni, rossori ed inestetismi lasciando respirare la pelle e senza dare la sensazione di essere truccate; avvalendosi di katafray, che rilancia i meccanismi naturali dell’idratazione e rinforza la barriera cutanea, e all’estratto di kiwi bio, antifatica ed antiossidante, restituisce vitalità ed energia ai tessuti, ridinamizza le cellule e offre un colorito fresco e radioso; e protegge da inquinamento, radicali liberi, raggi Uv ed aggressioni ambientali per merito del Complesso Antinquinamento Esclusivo Clarins e di un filtro 100% minerale Spf 25/PA+++. Tre le nuances disponibili per ogni esigenza di maquillage: Light, Medium e Dark.



BELLEZZA

COLLISTAR

puri e concentrati

C

ollistar segna un nuovo traguardo nella ricerca dermocosmetica e presenta Attivi Puri®, prodotti che racchiudono le stesse sostanze funzionali utilizzate in medicina cosmetica nella loro forma più pura e nella concentrazione ottimale per permettere a tutte le donne di realizzare a casa un trattamento professionale. Tre le formule che, da utilizzare da sole o in sinergia con il soin abituale, prive di profumi, coloranti e alcool, apportano all’epidermide le sostanze indispensabili per la sua bellezza ed il suo benessere, ovvero vitamine e “molecole della giovinezza”. Acido Ialuronico, accoglie questa sostanza in tre diversi pesi molecolari (alto, medio e basso) per un’azione idratante e liftante sulla superficie cutanea; idratante e antirughe a livello della giunzione dermoepidermica; e idratante profonda che stimola anche il metabolismo cellulare. Il volto acquista così fin dalle prime applicazioni un aspetto più fresco e levigato, i tessuti appaiono più tonici e le linee di disidratazione e d’espressione minimizzati. Collagene, combatte l’invecchiamento ridensificando e compattando la pelle; contrastando la perdita di tono ed elasticità dei tessuti; e prevenendo e riducendo rughe e segni del tempo. Vitamine A+C+E, agisce come “ricostituente” cutaneo neutralizzando i radicali liberi, favorendo il turn-over e la rigenerazione cellulare, rinforzando e rivitalizzando l’epidermide, attenuando e prevenendo linee, segni d’invecchiamento e discromie e donando éclat e luminosità.

PUPA

make-up… “infinito”

L

’universo del maquillage di Pupa si arrichisce con Pupart, una palette di nove ombretti altamente pigmentati, coordinabili tra loro e dalla resa cromatica esclusiva che permette di realizzare una gamma di make-up praticamente infinita. Si potranno infatti ottenere look basic, chic, smoky o glamour perché grazie a cromie tono su tono e a differenti finish regalano effetti iridescenti, perlati, satinati o mat. Ma non è tutto. La loro formula si avvale di componenti siliconici per una texture ricca e cremosa ed un’applicazione facile; di un polimero sintetico per una tenuta duratura; e di vitamina C, E e lecitina per un’azione trattante ed anti-radicali liberi. Quattro le versioni disponibili, per un universo cromatico che spazia dai toni bruni ai grigi, dai blu ai viola, dai nude fino ai verdi.

REVLON

labbra… suede!

L

abbra morbide e setose, vestite di tonalità intense e vibranti con ColorStay Ultimate Suede™ Lipstick di Revlon, rossetto della nuova generazione che regala un maquillage impeccabile dal risultato duraturo e dalla copertura cremosa che non cola e non vira di colore con il passare delle ore, offrendo al tempo stesso un finish vellutato e confortevole. La sua formula infatti, si avvale di un complesso a base di burro di karitè, vitamina E ed aloe per un’idratazione immediata e un effetto emolliente ed addolcente, cui si affianca la tecnologia ColorStay™ che assicura la tenuta del colore per tutto il giorno e un’azione umettante a lunga durata. Disponibile in dieci differenti nuances dai rosa all’amarena, dal arancio al nude, fino al pesca ed al bronzo, è racchiuso in un pack elegante e raffinato dal cap trasparente per permettere di individuare immediatamente la sfumatura ed è caratterizzato da uno stick con punta sagomata per un’applicazione precisa e semplicissima.


REVLON

INNOXA

P

D

24 ore “perfette”

artner ideale dell’omonimo fondotinta per sfoggiare un incarnato perfetto e radioso, da Revlon, ColorStay® Concealer, correttore fluido dalla duplice azione coprente ed uniformante che nasconde occhiaie, discromie, ombre, segni, rossori ed imperfezioni in modo assolutamente naturale assicurando un finish impeccabile per ben 24 ore. Alla base delle sue performances, la tecnologia ColorStay™ e la tecnologia “comfort” che garantiscono piacere d’uso ed un effetto anti-traccia ed a lunga tenuta ed un make-up che corregge senza spessore che non si accumula nei segni o nelle rughe, non ostruisce i pori e non irrita. La sua formula associa pigmenti coprenti a diffusori di luce ad effetto ottico che minimizzano immediatamente irregolarità ed inestetismi, cui si affianca un pool di attivi trattanti (estratti di malva, giglio, orchidea, seta, sodio ialuronato e vitamina E) per un’azione anti-età ed anti-ossidante che contrasta i segni d’invecchiamento ed ottimizza l’attività dei prodotti di soin abituale. Tre le tonalità disponibili ad adattarsi ad ogni carnagione: Light, Light Medium e Medium.

duplice news ue novità, giorno e notte, arricchiscono la Linea al Collagene di Innoxa. In primis, Collastine Siero, primer privo di siliconi che assicura un’azione ridensificante e modellante ed un effetto lifting immediato. La sua formula accoglie vitamine, aminoacidi ed un pool di attivi energizzanti ed anti-age specifici per idratare, stimolare la produzione di collagene ed elastina, incrementare la rigenerazione cellulare e donare luminosità al volto allenuando i segni d’invecchiamento, cui si affinca la Phytodermina, un tensore biotecnologico vegetale che colma gli spazi intercellulari, ricompatta i tessuti e distende i tratti attenuando rughe e linee d’espressione. Da utilizzare durante il sonno, quando i processi di rigenerazione e riparazione cutanea sono al massimo del loro potenziale, invece, Collastine Notte, crema dalla texture ricca e fondente che grazie ad attivi restitutivi e sostanze lipoliche nutre, idrata e riossigena i tessuti, neutralizza i danni causati dalle aggressioni del giorno, attenua i segni di stanchezza regalando al risveglio un volto più fresco e riposato, stimola la produzione di collagene ed agisce anche sulle macchie e sulle discromie attenuandone la visibilità e prevenendone l’insorgere per merito del Melawhite che inibisce la tirosinasi.

COLLISTAR unghie in 3D

D

a sempre all’avanguardia ed attenta ai nuovi trend del make-up, Collistar guarda all’universo “nails” e crea una nuova linea dedicata a chi ama sfoggiare unghie perfettamente laccate, in nuances inedite, glamour e assolutamente fashion ed a chi ama giocare con i colori impreziosendole con decori ed effetti a contrasto. Firma infatti gli smalti Gloss Effetto Gel, una collezione di 37 mini-vernis dalle sfumature sature e vibranti e dalle performances hi-tech. La loro formula assicura una brillantezza estrema e long lasting ed un doppio effetto plumping e tridimensionale grazie ad una tecnologia esclusiva che offre una texture fluida e scorrevole, per un’applicazione facile e veloce; esalta pienezza e luminosità cromatica intervenendo sui pigmenti, stabilizzandoli e mantenendoli in sospensione; leviga l’unghia fin dal primo passaggio con un film di colore omogeneo, volumizzato e flessibile che resiste a sfaldamenti e sbeccature, non si altera non tempo e si asciuga ad una velocità record; e regala una lucentezza del tutto simile a quella degli smalti semi-permanenti. Ad ottimizzarne le qualità, il pennello, che garantisce il prelievo ed il rilascio ottimali del prodotto avvalendosi di una concentrazione unica di setole (ben 350) e di una punta arrotondata e corta. Ricchissima la gamma di tonalità, declinata in cinque armonie: I Vivaci, dal glicine al geranio fino al viola; I Passionali, dal giallo, all’arancio fino al corallo; I Sensuali ed i Golosi, dal rosa al fucsia, dal grigio al blu fino all’ametista e all’inchiostro; I Naturali e gli Eleganti, dal bianco al rosa, all’azzurro fino al navy o all’iris; e Gli Effetti Speciali e i Trendy, dall’oro fino al viola e blu camaleonte.

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BELLEZZA

L’ORÉAL PARIS come ali di farfalla

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a L’Oréal Paris, Mascara Ciglia Finte Farfalla che amplifica e sublima lo sguardo vestendolo con autentiche “ali”. Si avvale infatti di una formula arricchita di fibre “cocoon” di 1,2 mm che avvolgono ogni singola ciglia dalla radice alla punta con un bozzolo che ne incrementa lo spessore, il volume e la consistenza, e di un applicatore brevettato che ne ottimizza le performances. Totalmente inedito, non è pieno come gli scovolini tradizionali ma composto da due file di archi che più alti alla base permettono di truccare le ciglia dell’angolo esterno mente la punta assottigliata cattura quelle più corte alla radice. Diventano così delle riserve di materia che trattengono la texture, offrono dolcezza alla stesura e consentono di esercitare un pressione meccanica che incrementa la curvatura della rima ciliare e la modella allungandole e dispiegandole proprio come ali di farfalla. Unica la nuances in cui è disponibile, nero assoluto, vibrante ed intenso.

MONOTHEME profumo d’Oriente

T

utta la suggestione e la magia dell’Oriente, le sue atmosfere, i suoi profumi inebrianti che conquistano i sensi e fanno sognare, racchiusi in quattro essenze unisex, celate in preziosi scrigni personalizzati da guizzi d’oro e di nero assoluto. Così è la collezione Monotheme Black Label, vibranti Eau de Parfum ricche di oli essenziali naturali, perfette per sottolineare il carattere e la personalità di chi le indossa. Rose Oud, si afferma con un cuore di rosa e geranio soffusi di patchouly ed ambra; Leather, intreccia spezie, fiori e legno di cedro intrisi di nuances boisées, resine, vaniglia e cuoio; Amber Wood, rivela note calde e smoked di cyperus, betulla e labdano velate di patchouly, pelle e styrax; Black Oud, affascina con accenti di geranio, eliotropio, cisto e chiodi di garofano, dominati da oud, ambra e sfumature boisées.

AQUOLINA

toilette di… moda

L’

universo colorato e gourmand di Aquolina si arricchisce con una nuova, irresistibile collezione che trasformerà la mise en beauté e la toilette quotidiana in un momento di… moda. Debutta la linea Fashion, otto bagnidoccia dalla texture cremosa ed idratante che detergono l’epidermide in tutta delicatezza nel rispetto del naturale equilibrio idrolipidico, il cui profumo trascrive in essenza lo spirito della più raffinata ed elegante Couture. Vestiti da un pack che rievoca i tessuti e le materie degli abiti (dal militare al pois, dall’animalier al pied-de-poule), tutti da scoprire, Petite Cherry, romantico e delicato dal cuore di liquirizia, rosa ed iris bianco; Miss Sweet, glamour e chic, vibrante di caramello, rosa, gelsomino e violetta; Fresh Joy, vitale e brioso di gelsomino, pepe rosa e peonia; Classic Cashmere, morbido e avvolgente grazie a opoponax, gelsomino e violetta; Vanilla Stars, inebriante e seducente con vaniglia, miele, albicocca, ribes nero ed orchidea; Trendy Pink, frizzante e vivace connubio di ambra, muschi bianchi e gelsomino; Precious Lady, affascinante e sensuale per merito di fiori d’arancio, gardenia e gelsomino; e Mysteious Heart, orientale e magico, tripudio di miele, rosa, mughetto e tuberosa.


I N N O X A Il fondotinta che ama la pelle. Beauty Perfect Fondotinta Multivitaminico Coprente, compatto e setoso, svolge un’intensa attività idratante ed antirughe. Beauty Lift Fondotinta Superidratante Vellutato, impalpabile e leggero, rende la pelle omogenea svolgendo un’azione anti-age.


Alexis Themistocleous

‘Out of this World’ collection 2010

Demetris Vattis

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DESIGN

MARINA sANTiN

“Mostri” di moda

Da non perdere, a Parigi, “Arrrgh! Monstres de mode”, un’esposizione inedita in cui artisti e creatori di moda propongono abiti e installazioni ispirate al character design, creature grottesche ed audaci che indagano le possibilità del corpo umano, ridefiniscono la sua relazione con l’abito e mettono in discussione il concetto tradizionale di bellezza.

C

OME REAGIRESTE SE, ALL’IMPROVVISO, I “MOSTRI” CONQUISTASSERO LE CITTÀ?

GAÏTÉ LYRIQUE -  Bis, rue PAPin,  PAris FINO AL  APrILE  info: www.gaite-lyrique.net

i

“ArrrGh! moNsTres De moDe”

Sicuramente avreste un sussulto e vi lascereste sfuggire un grido di sorpresa, stupore, paura e inquietudine. E se i mostri fossero di… moda, l’emozione sarebbe ancor più forte. “Arrrgh! Monstres de Mode” esclamereste!

© STYLE ET CHARACTER DESIGN: CRAIG GREEN PHOTO: DANIEL LILLIE

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DESIGN

AtOPOs cOnteMPOrArY VisuAl culture, eXhiBitiOn ‘ArrrGh! MOnsters in fAshiOn’ At the BenAKi MuseuM, Athens PANos KoKKiNiAs

I

mANoN KÜNDiG

‘BOWerBird’, MA cOllectiOn AntWerP fAshiOn dePArtMent 2012

michAËl smiTs

n francese perché, preparatevi, a Parigi sono già sbarcati. Dove? Al Gaïté Lyrique, centro culturale consacrato alle arti digitali che ospita mostre, concerti e spettacoli. Sono infatti, i protagonisti della prima esposizione internazionale dedicata alle creature mostruose, grottesche e audaci ispirate al fenomeno del “character design”, un’espressione inglese che significa progettazione dei personaggi e che in animazione e nei fumetti consiste nello studio grafico e nella caratterizzazione, in parte anche psicologica, dei protagonisti della storia creati dall’autore. Da Alexander McQueen ad Andrea Crews, da Issey Miyake a Maison Martin Margiela, passando per Craig Green, Charlie Le Mindu o Walter Van Beirendonck, solo per citarne alcuni, la rassegna presenta una selezione di 58 artisti e creatori di moda contemporanei che utilizzano figure e espressioni mostruose nei loro abiti e nelle loro opere ispirate al design, all’animazione e al disegno. Oltre 80 i lavori proposti che abbandonano vetrine e passerelle per interagire con i visitatori annullando le distanze, ponendo interrogativi su quanto siano realmente differenti dall’uomo e se si sentano più


WAlTer VAN BeireNDoNcK

‘clOud#’ cOllectiOn, s/s 2012

PierreANToiNe VeTTorello

‘BOnnie MAGnuM Vs sAMAnthA BerettA’ MA cOllectiOn AntWerP fAshiOn dePArtMent 200

roNAlD sTooPs

hiDeKi seo

o meno a proprio agio di noi nel loro corpo e facendoci mettere in discussione il concetto abituale di bellezza ed identità. Qui non c’è spazio per la “bellezza naturale” perché quello che è bello e attraente ai giorni nostri poteva essere considerato orribile in un’altra epoca e perché la definizione di bellezza o bruttezza sta veramente negli occhi di chi guarda. Vanno in scena tutte le rappresentazioni del corpo umano, mai nudo, indagato tramite l’emergenza di un linguaggio creato dagli abiti che trasformano le silhouettes e superando il ruolo di protezione corporea rivelano i codici di un’epoca e mostrano l’evoluzione dei costumi e delle tendenze. Nell’universo della moda contemporanea, il corpo umano si è perennemente trasformato, metamorfizzato in essere irriconoscibile o strano, caratterizzato dall’ibridazione, dal superamento dei limiti, dalla parodia, dall’hu�

‘sWiMMinG in the GArMent’, MA cOllectiOn AntWerP fAshiOn dePArtMent

DAN leccA, WAlTer VAN BeireNDoNcK

200

eTieNNe TorDoir

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DESIGN

mor e dal détournement. I designers sperimentano, modellano i tessuti in forme atipiche e creano volumi estremi, coprono e mascherano i volti, vestono il corpo facendo nascere forme ibride e stravaganti dai colori eclatanti e di una sorprendente astrazione, combinando così la moda con l’arte e la performance. Le opere di Walter Van Beirendonck, Jean-Paul Lespagnard, Cassette Playa, Hideki Seo o ancora Pierre-Antoine Vettorello ne sono il perfetto esempio. La rassegna inoltre non considera la moda solo come un’arte applicata o un mezzo di comunicazione ma si concentra anche sul fashion come forma d’arte visiva il cui obiettivo è esprimere la personalità e le relazioni dell’individuo con il mondo che lo circonda. Come nelle creazioni di Henri Vibskov e di Charlie Le Mindu che portano lo spettatore al centro stesso del loro universo. Anche il volto, elemento vitale della comunicazione e specchio dell’anima viene spesso cancellato al punto che viene spontaneo chiedersi se un corpo senza viso è ancora umano. Ma se non è umano, cos’è allora? È l’extraterreste d’Alexis Themistocleus, i personaggi dei fumetti di Piers Atkinson o di Chi He, o ancora una delle forme scultoree tratteggiate da Rejina Pyo? � JeAN-PAul lesPAGNArD

the BelieVers 2010

JAVier BArcAlA / lA ForTuNA sTuDio

clAire michel

‘lOs nAhuAles’, BA cOllectiOn, rOYAl AcAdeMY Of fine Arts, AntWerP, fAshiOn dePArtMent 2012

eTieNNe TorDoir cATWAlKPicTures

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Kim TrAeGer

‘run-OVer rABBit’, BA cOllectiOn centrAl sAint MArtins cOlleGe Of Art And desiGn fAshiOn & teXtiles dePArtMent 2011

NiAll mciNerNeY

TrAcY WiDDess

‘PretA’ 2012

TrAcY WiDDess


DESIGN

BAs KosTers

MOnster dress, ‘freedOM’ WOMensWeAr cOllectiOn

cAsseTTe PlAYA

‘l.s.i.’ cOllectiOn, S/S 200

GArY cArD, courTesY oF FAshioN eAsT mAN AND cAsseTTe PlAYA, sPoNsoreD BY ToPmAN

ricK oWeNs

200

f/W 

mArc Deurloo

ricK oWeNs

Cosa raccontano queste creature? Sono maschere da considerare non come un semplice modo di nascondere il viso e la propria identità ma nella loro funzione principale che le vede in primo piano nella storia e nelle differenti culture quella di rivelare piuttosto che dissimulare, di trasformare una persona in un’altra, in uno spirito, in un demone o in un animale, come illustrano le opere dell’artista tedesco Boris Hoppek e dei due greci di Thebrainstormdesign. Non mancano poi le creazioni degli stilisti ispirate ai super-eroi dell’infanzia e dei giochi video o ai personaggi dei cartoni animati a cui attingono per realizzare i modelli delle loro collezioni e sfilate. A perfetto corollario, non mancano le installazioni, dalle sculture mostruose dell’artista americano Paul Graves, alle creazioni vi-

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chi he

‘Oh! MY dOG’, BA cOllectiOn centrAl sAint MArtins cOlleGe Of Art And desiGn fAshiOn & teXtiles dePArtMent

Knitted BAlAclAVA With POMPOMs, ‘All the WOrld’s A stAGe’ cOllectiOn

BuZZ cheN

leiGh KeilY

2011

Piers ATKiNsoN

S/S 200

deo dell’olandese Bart Hess fino alle opere sonore del francese Freeka Tet e quelle digitali realizzate al computer del greco Sotiris Bakagiannis. A questo punto è davvero difficile resistere alla tentazione di scoprire il lato “mostruoso” della moda, un’estremizzazione, certo, ma che si fa portavoce della nuova tendenza del fashion: la messa in scena di sé, la mitizzazione della propria identità a contrappunto dell’omologazione perché la creazione non si ferma più all’immagine progettata ma si interessa all’effetto sul corpo e sullo spirito di chi la indossa. �

isseY miYAKe AND DAi FuJiWArA

BArT hess x heYheYheY

FOR strP.nl

ZOOMOnKeY, ‘A-POc’ 2001

mArcus TomliNsoN


Wellness alpino

Natura, relax, sport, e soprattutto, tanto benessere. Questi gli atouts di una vacanza all’Hotel Preidlhof di Naturno, in Alto Adige, resort esclusivo dove regalarsi una remise en forme totale con programmi e percorsi personalizzati ispirati alla scienza occidentale, alla tradizione ayurvedica, alla medicina tradizionale cinese e non solo…


BeNeSSere MArInA SaNtiN

A

PoCHI CHILoMeTrI Da MeraNo, ai piedi del

Parco Naturale Gruppo di Tessa sul versante del Monte Sole, c’è un angolo di Paradiso: Naturno. Immerso nella quiete e nel silenzio delle montagne, è un’oasi di tranquillità e relax in cui dimenticarsi del rumore e della frenesia della vita quotidiana. Qui il sole splende per più di 300 giorni l’anno, il clima è mite e mediterraneo tanto che nel fondovalle prosperano vigneti e frutteti ed i parchi e giardini sono punteggiati di palme e fiori, colorato contrappunto ai verdi alpeggi ed alle malghe a 1200 metri ed ai ghiacciai perenni a quota 3000 delle vette del Gruppo dell’Ortles. Aria pura delle montagne altoatesine, sole, escursioni, sport en plein air e, per un’ospitalità d’eccezione… l’Hotel Preidlhof della famiglia Ladurner, non manca davvero nulla per concedersi una vacanza all’insegna del benessere e del “dolce far niente”. Il resort dispone infatti di un’area beauty e wellness d’eccezione con la Spa Preidlhof, il centro estetico Jungbrünnl, “angoli” per coccole esclusive e tanto altro ancora per una remise en forme a 360°: dalle quattro piscine (giardino tropicale, panoramica, estiva e vasca relax in cristallo di roccia), all’oasi del relax in vetro con lettini ad acqua, dal giardino mediterraneo e per la meditazione al gazebo dei massaggi.

Benessere a 360° Incastonato nel verde di Naturno, l’Hotel Preidlhof si avvale di un’area wellness e beauty d’eccezione che permette di regalarsi una vacanza all’insegna della “remise en forme”, del relax e della bellezza con trattamenti e percorsi personalizzati che alleano scienza occidentale e tradizioni orientali.


benessere

Dolce vita Hotel Preidlhof

i

Via S. Zeno 13 - 39025 Naturno – Merano Info: Tel. 0473.666251 - Fax 0473.666105 info@preidlhof.it - www.preidlhof.it - www.kuschelresort.it

I

niziamo il “tour” dall’Oasi delle Saune, ben sette: la sauna delle pietre, a 90°, il Tepidarium, rigenerativo e rilassante, la sauna ad infrarossi, il Laconicum, sauna romana a 60°, il bagno turco aromatico, il bagno di vapore aromatico alle mele della Val Venosta, il Calidarium ai fiori, la sauna Schwarzbrenner ispirata ad una vecchia distilleria contadina, ed il Paradiso delle acque, un sentiero sensoriale nell’acqua che accoglie la pioggia tropicale tiepida al profumo di mango, la doccia nebulizzata con getto d’acqua fredda, la pioggia calda ed intensa al profumo di limone e getti massaggianti, idromassaggio, percorso Kneipp. D’obbligo per un programma personalizzato una “sosta” alla Medical Spa, dove potersi avvalere di trattamenti wellness completi basati sulle conoscenze

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della Medicina Tradizionale Cinese e mirano ad individuare e sciogliere i blocchi energetici con terapie mirate, agopuntura, massaggi rebalancing, tuina, test delle intolleranze alimentari e prodotti omeopatici specifici per riattivare il potere di autoguarigione del corpo. Da non lasciarsi sfuggire poi le sedute di osteopatia, chiropratica, fisioterapia, pressoterapia, coppettazione, moxa e l’infinito carnet di massaggi della tradizione occidentale e di quella orientale compresi shiatsu, riflessologia, thai-yoga, lomi lomi, hot stone ed il nuovissimo massaggio al bambù. A corollario i “soin” energetici con pranoterapia, massaggio sonoro con le campane tibetane, eliminazione dello stress emotivo ed il “programma” ayurveda. Un posto di primo piano poi è riservato anche alla bellezza con trattamenti specifici per l’armonia, l’equilibrio e la giovinezza del viso e del corpo e a speciali “pacchetti” per il benessere e le future mamme. Dulcis in fundo, al Preidlhof non ci si dimentica del lato romantico delle vacanze. A disposizione di tutte le coppie infatti, una Spa Suite Privata, per magici momenti n da vivere in due.


FOOD

Food in… “forma”

L’universo del food incontra quello del design; la creatività e l’innovazione modulano forme, contenuti e funzioni del cibo; gli oggetti alludono agli alimenti e viceversa. Da non perdere, al Mart Rovereto la mostra “Progetto cibo. La forma del gusto”.

L

A STORIA DEL RAPPORTO DELL’UOMO CON IL CIBO

ha origini antichissime. Dalla scoperta del fuoco che, citando Levi Strauss, “ha reso umani gli umani”, allo svilupparsi delle identità culinarie nazionali, che incarnano la saggezza alimentare delle rispettive culture, è infatti a ogni latitudine il testimone e protagonista di un’evoluzione continua. Inoltre, presenta infinite implicazioni sociali e culturali e coinvolge sempre più universi apparentemente distanti: dall’arte, alla moda fino al design e all’architettura. E tra i tanti mondi, proprio quello della creazione, anticipatore di tendenze estetiche, socioeconomiche e antropologiche, da sempre dedica grande attenzione all’alimentazione mostrando creatività inventiva, curiosità e capacità innovativa. Testimonianza ne sia “Progetto cibo. La forma del gusto”, una mostra inedita con cui il Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, indaga l’arte della progettazione industriale e del design sperimentale applicata al food. �

ULI WESTPHAL

MUTATOES, 2006-2012

M A R I NA SA N T I N

“PROGETTO CIBO. LA FORMA DEL GUSTO”

i

FINO AL 2 GIUGNO 2013 MART ROVERETO 38068 ROVERETO (TN) Info: Tel. 0464.438887 info@mart.trento.it www.mart.trento.it

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FOOD GIULIO IACCHETTI

LINGOTTO 2006

STUDENTI ECAL

PROGETTI PER PANE , WORKSHOP CON ALEXIS GEORGACOPOULOS PER LA BIENNALE INTERNAZIONALE DI SAINT-ETIENNE 2000

P

rotagonisti, designer e architetti (Enrico Azzimonti, Bompas & Parr, Achille Castiglioni, Stephan Bureaux, Lorenzo Damiani, Florence Doleac, FormaFantasma, Giorgetto Giugiaro, Marije Vogelzang, Marti Guixé, Giulio Iachetti, Marcel Wanders, Enzo Mari, Alessandro Mendini, Katja Grujters, Konstantin Grcic, Gaetano Pesce, Diego Ramos, Philippe Starck) e chef di fama internazionale (Gualtiero Marchesi, Bruno Barbieri, Massimo Bottura, Antonio Cannavacciuolo, Carlo Cracco, Daniel Facen, Davide Oldani, Davide Scabin) che danno vita ad un percorso emozionante e suggestivo articolato in aree tematiche. Ad siglarne l’avvio un omaggio al libretto “Good Design” pubblicato da Bruno Munari cinquant’anni fa nel quale insegnava a leggere i prodotti della natura - l’arancia,

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GIORGETTO GIUGIARO

PASTA MARILLE,PASTIFICIO VOIELLO

1983

PUT PUT

POPSICLES

2012

BOMPAS&PARR

ST. PAUL’S JELLY

2009


PAOLO ULIAN

CIOCCOLATO GOLOSIMETRO 2002

ANTONIO COS

SCARPETTA

2009

MARTÌ GUIXÉ

I-CAKES

2001

STUDIO FLUDD

SLOW WOOD 2010

GAETANO PESCE

2006-2012

CESTA TUTTI I FRUTTI I, COLLEZIONE FISH DESIGN, CORSI DESIGN FACTORY

ad esempio - come se fossero oggetti di design sottolineandone le caratteristiche “funzionali e prestazionali”. A corollario verranno raccontati con specifiche interpretazioni grafiche alcuni “cibi anonimi”, per mostrarne le forme originali nella loro complessa costruzione architettonica. Dietro a piatti molto connotati quali il sushi o lo strüdel, ma anche la lasagna, l’arancino o l’oliva ascolana si nascondono forme progettuali frutto di un compromesso tra immagine, gusto e produzione. Anche il pane, elemento base e onnipresente dell’alimentazione verrà proposto in una teoria di formati differenti, esposti come vere sculture per enfatizzarne e sottolinearne la “bontà” estetica. A illustrare come la creatività dei designer converga con le esigenze della produzione industriale, uno dei temi chiave della mostra che ha rivoluzionato il rapporto tra forma e contenuto del cibo, varie tipologie di pasta progettati da autori del calibro di Giorgetto Giugiaro, Mauro Olivieri e Chri-

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FOOD �

stian Ragot, interpreti di un concetto che è alla base del successo di prodotti commerciali quali i cioccolatini Bacio Perugina e Ferrero Rocher, il biscotto Krumiro e la patatina Saratoga Chips. Le trasformazioni attuate dall’industria alimentare sono in costante evoluzione e alleano le tematiche più varie, dall’etica all’ecologia compreso il rapporto tra creatività e standardizzazione, considerando che oggi i food designer hanno una libertà infinita di modulare forma e funzione. È da qui che prendono vita oggetti come la “Penna edibile” di Martì Guixè, il “Golosimetro” di cioccolato di Paolo Ulian e lo “Sugar Spoon” di Marije Vogelzang. Spesso poi è la forma stessa di un prodotto ad essere pensata e sviluppata come elemento decorativo, come le gelatine di Bompas & Parr che riproducono la Cattedrale di St Paul a Londra, la “Bread Palette” (fetta biscottata a forma di tavolozza) di Ryohei Yoshiyuki e lo “Speculoos” di Delphine Huguet, biscotto che si DIANE BISSON

MISCHER’TRAXLER STUDIO

REVERSED VOLUMES

FOOD NEST, THE EDIBLE PROJECT, 2011

2010

MARIO TRIMARCHI

IL TEMPO DELLA FESTA

2012

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ALKESH PARMAR

A PEEL

2011

ARANTZA VILAS PINAKI STUDIOS

CHOCOLAT EDIBLE SURFACES 2012

CIOCCOLATINI SWEET PLAY

ELSA LAMBINET

adatta alla tazzina da caffè. Oggetti in cui si coglie un’ironia sottintesa, che diventa distacco divertito nelle creazioni di Matteo Ragni, Diego Ramos e Enrico Azzimonti, raccolte nella sezione intitolata “Ironia, metafora e paradosso”. A fare da contrappunto, oggetti di design realizzati con materiali alimentari come i gioielli di cioccolato di Barbara Uderzo, i servizi da tavola di pane di FormaFantasma o il “Decafè” di Raúl Laurí Pla, e altri che alludono, invece, al cibo come La “Cioccolator” di Alessandro Mendini, una calcolatrice a forma di tavoletta di cioccolato, o i “Popsicles” di Putput, spugne sagomate come ghiaccioli. Una sezione della mostra propone particolari ricette, create da chi per mestiere elabora cibi raffinati come alcuni grandi chef nazionali e internazionali, ma anche da chi normalmente applica la propria sensibilità e creatività in altri ambiti, come un significativo gruppo di ATSUHIRO HAYASHI, designer invitati a esprimersi presentando una POLAR ICE 2011 vera e propria ricetta di cucina.

2012

AVRIL DE PASTRE

YOLALAHIHO 2010

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FOOD

1 2

2

3 �

Il percorso della rassegna si conclu1 de con l’analisi sul futuro del cibo inENRICO AZZIMONTI E terpretata da personalità brillanti e JORDI PIGEM IVRE spesso giovanissime che per la prima LE BATEAU 2007-2013 volta nelle sale di un museo, presenta2 no creazioni non solo sperimentali e DELPHINE HUGUET sofisticate, ma anche profondamente SPECULOOS 2007 segnate da una tensione etica e sociale. 3 A rendere questa mostra ancor più DOMINIC esclusiva, un progetto site-specific reaWILCOX GENETICALLY lizzato per il Mart da Martì Guixé, MODIFIED EGG 2009 quello che, tra i nuovi maestri del design maggiormente ha applicato il pro4 FLORENCE prio talento al mondo del cibo ed un DOLÉAC ricco carnet di eventi declinato in sera- COUVERCLE EN BISCUIT te di show-cooking nelle sale espositive 2009 curate da chef di livello internazionale (ai fornelli Gualtiero Marchesi, Daniel Facen, Davide Scabin, Claudio Sadler, Roberto Valbuzzi, Bruno Barbieri, Moreno Cedroni, Felice Lo Basso, Luigi Taglienti) e workshop di designer spiegheranno ai visitatori come creare gioielli e sculture a � partire dai prodotti del territorio.

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