Premiaty Novembre 2017

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n. 34 novembre 2017 CONTRIBUTO 1€ - IN ESCLUSIVA PER I POSSESSORI DI CARTA FEDELTÀ PRIMA COPIA OMAGGIO

_cucina _benessere _viaggi _lifestyle

BENESSERE

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dal 23 Ottobre 2017 al 14 Gennaio 2018

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LE

IA R O T I

ED mbre 2017 nove

Novembre in cucina N Novembre risveglia la voglia di stare in cucina. Si ricomincia ad accendere il forno, a preparare piatti più ricchi ed elaborati, e a preferire preparazioni calde. Non perdetevi, quindi, il menu speciale di questo numero, dedicato al comfort food, ovvero a quei cibi che riscaldano il corpo e l’anima. Si tratta di ricette “rassicuranti”, dai gusti classici e appetitosi: gnocchi, polpette e torta di mele vi faranno compagnia nelle fredde giornate che ci attendono. Le ricette di stagione sono dedicate, invece, ai radicchi, che con il loro gusto deciso e leggermente amarognolo danno sprint a tantissimi piatti. Scoprite insieme a noi le varietà che potete trovare al supermercato in questo periodo. E al radicchio è dedicato in qualche modo anche il nostro consiglio di viaggio. Questo mese vi portiamo alla scoperta della Marca Trevigiana, il luogo ideale dove trascorrere un fine settimana all’insegna della natura e della gastronomia. Volete combattere il freddo anche a tavola? Andate subito a leggere la sezione dedicata al benessere: vi proponiamo tante ricette e utili consigli che possono aiutarvi a difendervi dal clima rigido in arrivo. Buona lettura e buon novembre!


SOM

MAR

nove

I

e 20 O 17

mbr

14

4

agenda del mese 6

cucina

6

ricette di stagione variazioni di rosso

12

il prodotto di stagione il fiore del freddo 12

14

ricette per tutti i giorni sette x sette

20

14

i prodotti del mese farine

22

menu speciale

2

30

scuola di cucina salata

il cibo per l’anima

piacere al cucchiaio

28

34

semplicissimo

scuola di cucina dolce

fusilli con crema di sedano e noci

muffin e cupcake

34


3 SOMMARIO

benessere

38

cibo e salute ricette antifreddo

44

approfondimento ma che freddo fa... 46

viaggi

46

itinerario marca trevigiana, dove fiorisce l’autunno

lifestyle

55

22

mondo junior bambini che amano stare da soli

56

38

mondo donna le regole del sonno

59

mondo pet gatti predatori

60

oroscopo

63

indice

55

56


AAGENDA

_Idee e consigli

novembre Colosseo. Un’icona Fino al 7 gennaio - Colosseo, Roma

Merano WineFestival 10-14 novembre Merano, Alto Adige - Südtirol www.meranowinefestival.com Torna con la 26esima edizione il festival altoatesino dedicato ai vini. Cinque giornate ricche di appuntamenti nella splendida cittadina di Merano: ad attendere i visitatori vi saranno oltre 450 case vitivinicole, selezionate tra le migliori in Italia e nel mondo, quasi 200 artigiani del gusto e 15 chef di spicco, per assaggi e degustazioni. Un apposito spazio sarà inoltre dedicato ai vini biologici, biodinamici e naturali.

www.isromantique.it Il monumento più visitato al mondo, l’anfiteatro che ha accolto milioni di persone negli anni, per la prima volta si racconta in una grande mostra. Un percorso che ripercorre la storia del sito nei secoli, dalla vivace e poco nota attività commerciale e religiosa che lo caratterizzò nel Medioevo fino al ruolo di icona del cinema italiano nel dopoguerra, il tutto attraverso immagini, installazioni e oggetti in esposizione.

87esima Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Fino al 26 novembre - Alba (CN) www.fieradeltartufo.org Buongustai e curiosi non potranno mancare alla manifestazione piemontese dedicata al tartufo bianco che torna come ogni anno con un calendario ricco di eventi. Oltre un mese dedicato a percorsi degustativi e appuntamenti che coinvolgeranno non solo Alba ma anche i territori circostanti. Nel centro storico della cittadina, presso il Cortile della Maddalena, sarà inoltre allestito il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, per poter acquistare e apprezzare al meglio i tartufi provenienti dai boschi di Langhe, Roero e Monferrato.

Giro Giro Tondo. Design for children Fino al 18 febbraio - Triennale, Milano www.triennale.org Un percorso ludico e creativo dedicato ai bambini, ma anche ai genitori: la decima edizione del Triennale Design Museum guarda al mondo dell’infanzia e racconta con una straordinaria mostra oltre un secolo di design al servizio dei più piccoli. In esposizione troverete giochi dei primi del Novecento, arredi d’epoca e decine di articoli di cancelleria che oggi non si utilizzano più, come la scolorina o la polvere d’inchiostro.

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DI S

R TAGICET TE ION E

variazioni di rosso Versatile e facile da preparare, il radicchio in tutte le sue varietà è tra i grandi protagonisti della tavola autunnale, con il suo gusto amarognolo da abbinare a carne e verdure

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Le Prugne secche denocciolate Linea Omino, che trovate nella confezione da 250 g, sono ricchissime di fibre e ideali come integratori naturali. Provate ad abbinarle, in un’insalata o nella pasta, al radicchio, perché con il loro gusto dolce contrastano l’amaro della verdura.

Tagliata con radicchio e aceto balsamico X 4 persone - preparazione 10 MINUTI - cottura 6 MINUTI

2 piccoli cespi di Radicchio rosso di Treviso Igp 2 costate di bovino adulto Sigma da 400 g circa 100 g circa di Parmigiano Reggiano 30 mesi Linea Omino 1 arancia non trattata 2 rametti di rosmarino olio extra vergine di oliva Linea Omino Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop sale marino grosso Sigma sale e pepe 1. Grattugiate la scorza dell’arancia e ricavatene il succo. Condite in un piatto le costate con un filo d’olio, i rametti di rosmarino fresco e una spolverizzata di pepe da entrambi i lati e lasciate riposare per circa 20 minuti coprendo con un foglio di pellicola trasparente. 2. Mettete in un barattolino metà del succo dell’arancia, la scorza grattugiata, 4-5 cucchiai d’olio, sale fino, pepe macinato al momento e 2 cucchiai d’aceto balsamico. Chiudete ermeticamente con il tappo e agitate bene fino a ottenere un’emulsione. 3. Mondate il radicchio, eliminate le foglie più esterne, lavatelo e asciugatelo accuratamente. Tagliatelo a striscioline non troppo sottili e raccoglietelo in una ciotola. Scaldate bene una griglia per cuocere la carne. Eliminate il rosmarino e fate cuocere le costate circa 2 minuti e mezzo per lato (o 3 minuti se le preferite meno al sangue) fino a raggiungere il punto di cottura desiderato. 4. Toglietele da fuoco e lasciatele riposare per 1-2 minuti coperte da un foglio di alluminio. Nel frattempo condite il radicchio con l’emulsione ottenuta. Tagliate le costate a fettine sottili eliminando l’osso, se presente, e dividete la carne in 4 piatti. Conditela con un filo d’olio, il sale grosso pestato grossolanamente al mortaio, pepe e qualche goccia d’aceto balsamico. 5. Prima di servire, aggiungete al radicchio il parmigiano tagliato a scaglie sottili e servitelo come contorno alla tagliata.

X 4 persone - preparazione 10 MINUTI

1 cespo di Radicchio di Chioggia Igp piuttosto grande 18 prugne secche denocciolate Linea Omino 200 g di pecorino morbido (tipo Pienza o Pecorino Sardo Dop non troppo stagionato) 2 piccole pere Williams rosse olio extra vergine di olive taggiasche Linea Scelto Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop sale e pepe 1. Sfogliate il radicchio, lavatelo e asciugatelo bene. Eliminate la parte bianca e più coriacea dalle foglie esterne e più grandi, e tagliatele grossolanamente con le mani, lasciando intere quelle più piccole. 2. Lavate bene le pere e tagliatele a fettine sottili, eliminando la parte centrale con i semi e il picciolo. Unitele al radicchio insieme alle prugne secche, condite il tutto con olio, sale, pepe e qualche goccia d’aceto balsamico. 3. Eliminate la crosta dallo spicchio di formaggio e tagliatelo a fettine triangolari sottili. Dividete l’insalata nei piatti e distribuite il formaggio; completate con qualche altra goccia d’aceto, una spolverizzata di pepe e servite.

7 RICETTE DI STAGIONE

Prugne secche

Insalata di radicchio con pere, prugne secche e pecorino


Insalata tiepida di fagioli bianchi e radicchio (foto a p. 9) X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 5 MINUTI

1 cespo di Radicchio di Chioggia Igp 400 g di fagioli Spagna Linea Omino 4 coste di sedano con le foglie 1 finocchio piccolo 2 spicchi d’aglio 1 cipolla rossa di Tropea Calabria Igp 200 g di filetti di tonno Yellowfin in olio di oliva Linea Scelto olio extra vergine di oliva aceto di vino rosso Linea Omino sale e pepe 1. Scolate i fagioli dal loro liquido di conservazione, sciacquateli a lungo sotto un getto d’acqua corrente e scolateli per eliminare qualsiasi traccia di liquido. Schiacciate gli spicchi d’aglio con la buccia e fateli scaldare in una padella con 2 cucchiai d’olio; unite i fagioli e condite con sale e pepe. Fate cuocere per circa 5 minuti a fuoco dolce, poi spegnete e tenete da parte. 2. Nel frattempo mondate il radicchio, lavatelo, asciugatelo e spezzatelo grossolanamente in una ciotola. Pulite il sedano e lavate bene le foglie; asciugatele e unitele al radicchio insieme alle coste affettate sottilmente. 3. Mondate e affettate sottilmente anche il finocchio e la cipolla rossa. Condite il tutto con olio, sale, pepe e una

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spruzzata d’aceto e mescolate bene. Eliminate quindi l’aglio dai fagioli e dividete l’insalata in 4 piatti fondi. Unite in ognuno qualche cucchiaio di fagioli ancora tiepidi e i filetti di tonno, dopo averli sgocciolati e sbriciolati grossolanamente con una forchetta. Ultimate con una spolverizzata di pepe e servite.

Fagioli Spagna

I Fagioli Spagna Linea Omino, che trovate al supermercato nelle lattine da 400 g (il peso al netto è 240 g), sono pratici per ricette dell’ultimo momento perché già lessati e pronti per l’utilizzo. Provateli anche per preparare una variante dell’hummus frullandoli con olio d’oliva e spezie a piacere. Con la crema spalmabile ottenuta potrete servire un pinzimonio oppure farcire tartine o tramezzini.


l’alternativa Per la ricetta dell’insalata, in alternativa ai fagioli bianchi, provate circa 300 g di ceci già cotti. Dopo averli sciacquati dal loro liquido di conservazione potete rosolarli brevemente in una padella con olio d’oliva, rosmarino fresco e pepe bianco.

Caserecce con radicchio, alici e cavolfiore X 4 persone - preparazione 10 MINUTI - cottura 20 MINUTI

400 g di caserecce 400 g di cimette di cavolfiore 1 cipolla rossa di Tropea Calabria Igp 2 spicchi d’aglio 6 filetti di alici distese in olio di oliva Linea Omino 1 limone non trattato 1 cespo di Radicchio di Chioggia Igp olio extra vergine di oliva Linea Omino Grana Padano 16 Mesi Linea Omino da grattugiare peperoncino frantumato Linea Omino sale e pepe 1. Spellate la cipolla e l’aglio e affettate il tutto molto finemente. In una padella ampia scaldate 3 cucchiai d’olio e fate soffriggere il trito con un pizzico di peperoncino finché si sarà appassito dolcemente (serviranno circa 5-6 minuti). Aggiungete nella padella i filetti di alici sgocciolati e proseguite finché si saranno completamente sciolti.

9 RICETTE DI STAGIONE

Quando le cipolle risulteranno ben cotte, trasferite il tutto in una ciotola e tenete da parte. 2. Mondate il cavolfiore e dividete le cimette più grandi in modo da avere dei pezzetti più o meno della stessa dimensione. Pulite la padella con carta da cucina e aggiungete altri 3 cucchiai d’olio. Unite il cavolfiore a pezzetti e fatelo rosolare, mescolando di tanto in tanto, finché sarà morbido e di un bel colore dorato (circa 8-10 minuti). Regolate di sale e pepe e aggiungete il succo e la scorza grattugiata del limone. 3. Lavate e asciugate il radicchio, eliminando dalle coste la parte centrale più dura. Spezzettatelo grossolanamente con le mani e unitelo al cavolfiore. Fate cuocere per 1-2 minuti e spegnete. 4. Cuocete la pasta al dente, scolatela direttamente nella padella con il condimento, aggiungete il soffritto di cipolla e alici tenuto da parte e bagnate con qualche mestolino di acqua di cottura della pasta. 5. Fate mantecare a fiamma vivace finché avrete terminato la cottura della pasta e il radicchio sarà completamente appassito (2 minuti circa). Completate con una spolverizzata di grana e altro peperoncino a piacere.


Canederli al radicchio e speck con burro

Scoprite il gusto intenso dell’affumicatura naturale dello Speck Alto Adige affettato Linea Omino, che trovate nelle confezioni salva freschezza pronto da gustare.

X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 20 MINUTI

1 radicchio non troppo grande 100 g di speck Alto Adige affettato Linea Omino 200 g di pancarré a fette Linea Omino 40 g di farina bianca “00” 3 cucchiai di Grana Padano grattugiato Linea Omino 3 uova 1 cipolla 30 g di burro latte fresco Alta Qualità Linea Omino sale e pepe per il condimento 100 g di burro 80 g di nocciole italiane pelate tostate Linea Omino Grana Padano grattugiato Linea Omino erba cipollina pepe 1. Spellate la cipolla e tritatela molto finemente. Fatela appassire con il burro in una padella finché risulterà trasparente. Lavate e affettate sottilmente il radicchio e unitelo alla cipolla; fate cuocere a fiamma bassa per circa 10 minuti mescolando spesso finché sarà ben cotto (se necessario, aggiungete poca acqua per non farlo asciugare troppo). Regolate di sale e pepe.

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2. Tagliate lo speck a striscioline e il pancarré a dadini. Riunite in una ciotola il pane, lo speck e il radicchio appassito e ormai freddo. Aggiungete la farina, il grana, le uova e poco latte, mescolando l’impasto con le mani fino a ottenere un composto omogeneo. Coprite con la pellicola trasparente e fate riposare in frigorifero per almeno 45 minuti. Con le mani umide formate delle palline di circa 6 cm di diametro e fatele cuocere in acqua bollente leggermente salata per 8-10 minuti. 3. Nel frattempo preparate il condimento: tritate grossolanamente le nocciole tostate e fatele cuocere con il burro in una padella finché quest’ultimo inizierà a spumeggiare diventando dorato. 4. Scolate i canederli con una schiumarola e divideteli nei piatti. Conditeli con il burro e le nocciole e ultimate il piatto con il grana grattugiato, l’erba cipollina fresca tritata e una spolverizzata di pepe.



IL PR DI S ODOT TAG TO I di Lu ONE cia C arlet

ti

il f iore

del freddo n Il clima si fa più rigido e sulle tavole compare il principe delle verdure autunnali. Il radicchio, con il suo gusto amaro, è ricco di vitamine e sali minerali, e le sue tante varietà, in piatti saporiti e salutari, non ci stancano mai

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on ci sono solo le verdi e croccanti insalate estive. Nei climi freddi a farci compagnia e a regalarci un gusto tutto nuovo in cucina ci sono le tante varietà di radicchio. Dal sapore intenso, tendenzialmente amarognolo che in base alle tipologie può essere delicato o molto intenso, e dal colore inconfondibile, i radicchi comprendono, infatti, tipologie diverse tra loro per forma e gusto. Sapientemente abbinate ad altri alimenti, possono aiutarci ad affrontare con varietà un periodo un po’ meno ricco di verdure.

Sfumature di rosso Nell’universo dei radicchi, tra i più amati ci sono quelli di campo. Di solito si raccolgono proprio in autunno e quando sono giovani e freschi si possono consumare anche semplicemente conditi con olio, sale e aceto. Particolarmente gustoso anche il radicchio variegato di Castelfranco Igp. Il suo bellissimo cespo ha forma e colori unici: le foglie, tondeggianti e dal bordo frastagliato, sono di colore bianco-crema e presentano


Vitamine e sali minerali a go go In generale, i radicchi contengono pochissime calorie e sono quindi indicati per chi vuole stare attento alla linea: pensate, infatti, che tutte le varietà hanno foglie che hanno in media circa l’80% di acqua. Completa il profilo nutrizionale di base un alto contenuto di fibre e sali minerali, come potassio, calcio e fosforo. Buoni anche

più gusto in cucina

Il sapore deciso e definito del radicchio permette di preparare piatti molto gustosi, e le tante tipologie assicurano varietà. Come l’insalata, può essere gustato anche crudo, abbinato ad altre verdure, formaggi, frutta secca, ma anche carne. Se amate il radicchio dovete provare a utilizzarlo per il risotto o per condire la pasta (in abbinamento al gorgonzola è favoloso). Per un piatto sfizioso vi consigliamo, invece, di aggiungerlo al ripieno delle crespelle (aggiungete anche qualche noce e il gusto sarà esplosivo). Provate poi a cucinare il radicchio alla griglia, saltato in padella o gratinato. Se volete conservare il suo sapore anche fuori stagione, potete cimentarvi nella preparazione di una composta. i livelli di vitamine, soprattutto la vitamina C, utile per il sistema immunitario. Il radicchio è depurativo, disintossicante e aiuta se si tende ad avere cattiva digestione. È inoltre indicato per chi soffre di insonnia, problemi dermatologici, artriti e reumatismi.

13 IL PRODOTTO DI STAGIONE

caratteristiche variegature che vanno dal rosa chiaro al rosso. Ha un sapore dolce e delicato, con una nota amarognola, che gli conferisce un carattere culinario particolarmente piacevole. E come non citare il radicchio rosso di Treviso precoce Igp? Una vera squisitezza che si riconosce per la nervatura principale bianca molto accentuata e per le foglie rosso intenso. Il cespo è allungato, voluminoso e ben chiuso. Se amate la croccantezza, è il radicchio che fa per voi. Esiste anche la versione tardiva, ma per questa dobbiamo aspettare ancora un po’, perché arriva sui banchi della verdura in inverno. Particolarmente croccanti sono anche il radicchio di Verona Igp e quello di Chioggia Igp, con foglie rosso scuro con nervature bianche. In autunno si trova la tipologia precoce.


R TUT ICET TE P TIGI E ORN R I

sette x sette Se siete a corto di idee per il menu della settimana vi proponiamo una ricetta - velocissima - al giorno per sbizzarrirvi ai fornelli. Siete pronti? 14


15 RICETTE PER TUTTIGIORNI

Broccoli saltati con gamberi alla soia e miele X 4 persone preparazione 15 MINUTI - cottura 10 MINUTI

1 kg di broccoli 20 gamberi 2 cipollotti 1 cucchiaino di salsa piccante 1 cucchiaino di zenzero grattugiato 1 cucchiaio di olio di sesamo 1 cucchiaio di miele millefiori Linea Bio Omino 2 cucchiai di aceto di riso 3 cucchiai di salsa di soia 2 cucchiai di semi di sesamo nero 2 cucchiai di mandorle a lamelle 1. Pulite i gamberi togliendo il carapace. Lavate i broccoli e tagliateli a cimette; tagliate 1 cipollotto a rondelle. Preparate la salsa mescolando il miele con la salsa piccante, lo zenzero, l’aceto di riso e la salsa di soia. 2. Fate soffriggere il cipollotto a rondelle in una padella con il cucchiaio d’olio di sesamo, aggiungete i broccoli e fate saltare per 4 minuti. Se necessario, aggiungete 1 cucchiaio d’acqua. Versate i gamberi in padella, cuocete per 1 minuto e sfumate con la salsa preparata. Proseguite la cottura per 2 minuti a fiamma alta mescolando. Servite con il restante cipollotto tritato, le mandorle e i semi di sesamo.

Quiche di zucca con gorgonzola piccante e cipolle X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 60 MINUTI

Noce moscata Provate la Noce moscata

macinata della Linea Omino,

che trovate nel pratico dosatore da 25 g di prodotto. Ricavata da un albero tropicale, con il suo aroma intenso, dolce ed esotico, è perfetta per aromatizzare budini, uova, verdure gratinate, stufati di carne, besciamella e purè di patate.

1 rotolo di pasta brisée 3 uova Linea Bio Omino 2 cipolle rosse 1/2 kg di polpa di zucca già pulita 300 ml di panna fresca 120 g di gorgonzola piccante 1 cucchiaino di zucchero 1 pizzico di noce moscata macinata Linea Omino timo fresco olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe 1. Spellate le cipolle, tagliatele a rondelle e fatele stufare in una padella con 1 cucchiaio d’olio, lo zucchero, sale e pepe per 10 minuti. Tagliate la zucca a cubetti e versatela nella padella con le cipolle, sale e pepe. Cuocete per altri 10 minuti aggiungendo poca acqua calda. 2. In una ciotola mescolate le uova con la panna, la noce moscata, sale, pepe e timo. Stendete la pasta brisée in una teglia, aggiungete la zucca, le cipolle e la crema a base di uova. Unite il gorgonzola sbriciolato, profumate con il timo e cuocete in forno a 180°C per circa 40 minuti.


Cipolle rosse al forno X 4 persone - preparazione 35 MINUTI - cottura 60 MINUTI

4 cipolle rosse grandi 90 g di gorgonzola dolce 50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato Linea Omino 60 g di pane raffermo 40 g di burro 30 g di farina bianca “00” 100 ml di panna fresca 70 ml di vino bianco maggiorana fresca olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe 1. Spellate le cipolle e tagliatele a metà. Disponetele su una teglia con carta da forno o in una pirofila, irrorate con l’olio, salate, pepate e cuocete in forno a 180°C per circa 50 minuti. Sbriciolate il pane con il parmigiano. 2. Sciogliete il burro in una casseruola, aggiungete la farina e mescolate bene per circa 1 minuto. Unite il vino, la panna, sale, pepe, qualche foglia di maggiorana e cuocete per altri 5 minuti. 3. Versate la crema ottenuta sulle cipolle, aggiungete il gorgonzola a pezzetti, il pane mescolato con il parmigiano e cuocete in forno a 180°C in funzione grill per altri 5 minuti. Servite con la maggiorana fresca.

L'inimitabile metodo Artigianale di La patatina prodotta con il metodo Artigianale di Pata è veramente unica. Grazie ad un innovativo metodo di produzione e ad una doppia cottura, queste patatine hanno una croccantezza, un sapore ed una leggerezza inimitabile. E sono così contento del risultato che non solo le ho fatte, ma le ho anche firmate.

www.pata.it


17 RICETTE PER TUTTIGIORNI

Il Sale marino iodato fino della Linea Omino, che trovate nella confezione da 1 kg, è consigliato in sostituzione del sale comune se occorre integrare carenze di iodio.

Gratin di patate al latte di cocco e timo X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 35 MINUTI

1 kg di patate 180 ml di panna fresca 200 ml di latte intero 200 ml di latte di cocco 120 g di formaggio di malga grattugiato rosmarino timo sale marino iodato fino Linea Omino pepe 1. Spellate le patate, tagliatele a spicchi e cuocetele al vapore per circa 10 minuti. Mescolate il latte intero con il latte di cocco, la panna e il pepe. 2. Disponete le patate in una pirofila, aggiungete sale, pepe, timo e rosmarino. Coprite con i due tipi di latte mescolati alla panna e con il formaggio grattugiato. 3. Aggiungete un altro pizzico di pepe e cuocete in forno a 210°C per circa 25 minuti o fino a quando il tutto risulterà dorato. Servite con altro rosmarino e timo.

Pasta al forno con friarielli e salsiccia X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 25 MINUTI

320 g di mafalde 350 g di friarielli 250 g di salsiccia di suino 50 g di Pecorino Toscano Dop grattugiato 100 g di provola 1 cipolla 30 g di burro Linea Omino olio extra vergine di oliva 100% italiano Linea Bio Omino sale e pepe 1. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e scolatela al dente. Pulite i friarielli eliminando le coste più dure. Lavateli, spezzettateli grossolanamente e fateli appassire in una padella con la cipolla tagliata a rondelle e il burro. Aggiungete 2 cucchiai d’acqua bollente e continuate la cottura per altri 10 minuti aggiustando di sale e pepe. 2. In un’altra padella cuocete la salsiccia spezzettata per pochi minuti, unite i friarielli e fate insaporire per 2 minuti. Spegnete il fuoco e aggiungete le mafalde scolate. 3. Tagliate la provola a cubetti e versatela in una pirofila insieme alla pasta. Cospargete con il pecorino grattugiato, aggiungete un filo d’olio e fate gratinare in forno per circa 5 minuti o fino a quando la superficie risulterà dorata.


Stufato di carne con carote e porri X 4 persone preparazione 15 MINUTI - cottura 2 ORE

1 kg di carne di manzo 1 cucchiaio di farina bianca “00” Linea Omino 150 ml di vino rosso 300 ml di brodo di carne 1 porro 1 costa di sedano 3 carote 1 spicchio d’aglio timo fresco rosmarino fresco olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe

Crema di cavolfiore alla curcuma con ceci arrostiti ed erbette X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 20 MINUTI

1 cavolfiore (circa 1 kg) 1 scalogno 1 cucchiaio di curcuma 1 cucchiaino di paprica 400 ml di brodo vegetale 200 ml di latte di mandorla non zuccherato 300 g di ceci Linea Omino maggiorana fresca rosmarino fresco olio extra vergine di oliva 100% italiano Linea Bio Omino sale e pepe 1. Lavate il cavolfiore, tagliatelo a cimette e cuocetelo al vapore per circa 10 minuti dal bollore. Spellate lo scalogno, affettatelo e fatelo soffriggete in una padella con 1 cucchiaio d’olio. Aggiungete le cimette di cavolfiore, la curcuma, 60 g di ceci, sale, pepe e fate saltare per 2 minuti. Frullate il tutto aggiungendo il brodo e il latte. 2. Versate in una casseruola con 1 cucchiaio d’olio e cuocete per circa 3-4 minuti mescolando. In un’altra padella fate rosolare i ceci rimasti a fiamma viva con sale, pepe e la paprica per 2 minuti. Dividete la crema in quattro ciotole e aggiungete i ceci saltati. Servite con maggiorana, rosmarino, pepe e un filo d’olio.

Per questa ricetta provate i Ceci della Linea Omino, che trovate nelle lattine da 400 g. Prima di utilizzarli scolateli con cura dal liquido di conservazione e sciacquateli sotto acqua corrente.

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1. Spellate 1 carota e tritatela finemente insieme all’aglio e al sedano. Versate le verdure in una casseruola e fatele soffriggere con 2 cucchiai d’olio per 1 minuto. 2. Tagliate la carne a cubetti di uguali dimensioni e aggiungetela al trito di verdure facendo rosolare a fuoco alto. Rigirate in modo che si cuocia su ogni lato e sfumate con il vino rosso. Aggiungete sale, pepe, rosmarino, timo e portate a bollore. 3. Versate il brodo, coprite e fate cuocere per circa 1 ora. Spellate 2 carote e tagliatele a rondelle insieme al porro. Aggiungetele alla carne, mescolate bene, chiudete e cuocete per altri 50 minuti. Togliete il coperchio, aggiungete il cucchiaio di farina, mescolate e servite.


19 RICETTE PER TUTTIGIORNI

PRESENTA

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Farina tipo “0” Manitoba

Farina tipo “0” per pizza

La Farina Manitoba della Linea Omino è l’ideale per ottenere impasti lievitati morbidissimi. Provatela per preparare pane, pizze e focacce, utilizzandola da sola o, in alternativa, unita ad altre farine.

La Farina per pizza della Linea Omino è una farina di grano tenero tipo “0” particolarmente indicata per rendere gli impasti delle vostre focacce e pizze soffici e morbidi. Ideale anche per sfornare pane fragrante.

Farina tipo “0” di grano tenero

Farina tipo “00” di grano tenero

Farina tipo “0” per dolci

La Farina tipo “0” di grano tenero della Linea Omino, ottenuta da grano 100% italiano accuratamente selezionato, contiene una grande quantità di amido. Provatela per preparare pane e dolci.

La Farina tipo “00” di grano tenero della Linea Omino, ricavata da grano 100% italiano, si distingue per la consistenza particolarmente soffice. È molto versatile e può essere utilizzata per realizzare biscotti, torte, pane e dolcetti.

Per le preparazioni più golose scegliete la Farina per dolci della Linea Omino. Si tratta di una farina ricavata dal grano tenero tipo “00”, particolarmente suggerita per gli impasti di torte allo yogurt, crostate, muffin e plumcake.

I PRO DEL DOT TI MES E

Farina tipo “00” biologica La Farina tipo “00” di grano tenero biologico della Linea Bio Omino nasce da grano biologico accuratamente selezionato, raccolto e lavorato con metodi che contribuiscono alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela del benessere animale. Provatela per preparare gli impasti di torte, biscotti e pane. Ricordate che una lunga lievitazione contribuisce a una maggiore digeribilità.

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Magiche emozioni

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M SPEC ENU COM IALE FOR FOO T D

il cibo per l’anima Un menu che scalda per un pranzo in famiglia o tra amici grazie a ricette che riportano all’infanzia

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X 4 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 30 MINUTI

500 g di gnocchi di patate 200 g di stracchino Linea Omino 80 g di Parmigiano Reggiano grattugiato Linea Omino 300 g di funghi chiodini 300 g di salsiccia 1 cipolla gialla piccola burro olio extra vergine di oliva Linea Omino pangrattato rosmarino fresco sale e pepe 1. Tritate finemente la cipolla e fatela appassire in una casseruola con l’olio e una noce di burro. Quando sarà diventata trasparente unite la salsiccia privata del budello e sgranatela con un cucchiaio di legno. Fatela rosolare e aggiungete i funghi chiodini. Salate, pepate e portate a cottura completando con rosmarino fresco tritato a piacere. 2. Lessate gli gnocchi in acqua salata e scolateli appena saranno venuti a galla. Conditeli con il sugo preparato e trasferiteli in una pirofila ben imburrata formando un primo strato. Cospargete con un po’ di stracchino e parmigiano e proseguite in questo modo alternando gli strati e terminando con stracchino, un mix di pangrattato e parmigiano, rosmarino e burro. Fate gratinare a 200°C per 15 minuti.

Frittelle di patate alle erbe aromatiche X 4 persone preparazione 20 MINUTI - cottura 50 MINUTI

4 patate grandi 1 uovo Linea Bio Omino 30 g di Parmigiano Reggiano grattugiato Linea Omino 2 cucchiai di farina bianca “00” olio di semi per friggere rosmarino erba cipollina sale 1. Lessate le patate in acqua bollente salata, scolatele e privatele della pelle. Schiacciatele quando saranno ancora calde raccogliendo la purea in una ciotola. Fate raffreddare. Unite le erbe aromatiche tritate, l’uovo sbattuto, il parmigiano e la farina. 2. Con le mani prelevate delle piccole quantità di impasto e formate delle crocchette. Friggetele, poche per volta, in abbondante olio di semi bollente, scolatele con un mestolo forato e asciugatele su carta assorbente. Servitele ancora calde.

Lo Stracchino della Linea Omino è ideale per condire gli gnocchi creando una crema morbida e sfiziosa.

23 MENU SPECIALE COMFORT FOOD

Gnocchi gratinati ai formaggi con i funghi


Polpette di carne e ricotta X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 30 MINUTI

350 g di carne di vitello macinata 200 g di ricotta con latte 100% italiano Linea Omino ben asciutta 1 uovo Linea Bio Omino 2 cucchiai di pangrattato 2 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato Linea Omino basilico fresco prezzemolo noce moscata sale e pepe per il sugo di pomodoro 400 g di passata di pomodoro in bottiglia Linea Omino 1 spicchio d’aglio olio extra vergine di oliva Linea Omino basilico fresco sale e pepe 1. In una ciotola raccogliete la carne di vitello, la ricotta, il parmigiano, il pangrattato, le erbe aromatiche tritate e l’uovo sbattuto. Impastate il tutto con le mani, aggiustando di sale, pepe e noce moscata. Dovrete ottenere un composto morbido e omogeneo, che farete riposare in frigorifero per 15 minuti. Prelevate delle piccole porzioni di impasto e formate tante palline di circa 3 cm con le mani appena inumidite. 2. Fate insaporire l’olio in una casseruola con l’aglio tagliato a metà. Quando sarà diventato dorato, eliminatelo e unite la passata. Salate, pepate e unite il basilico. Portate a bollore e aggiungete le polpette. Lasciatele cuocere per circa 10 minuti a fiamma bassa con il coperchio, quindi giratele e proseguite la cottura finché saranno ben cotte.


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La Passata di pomodoro in bottiglia della Linea Omino è perfetta per

cucinare sughi saporiti dalla consistenza cremosa.

Il Cannonau è il vitigno a bacca nera più diffuso in Sardegna. Presente in tutto il territorio sardo, la sua coltivazione è concentrata nelle zone più centrali dell’isola. Fino a poco tempo fa non se ne conosceva con certezza l’origine e la maggior parte degli esperti lo riteneva importato dalla penisola iberica nel ’400, associandolo al vitigno Garnacha o Grenache. Tuttavia, recenti ritrovamenti di vinaccioli - risalenti a 3.200 anni fa - hanno dimostrato la sua autonoma origine sarda e oggi viene considerato tra i più antichi vini del Mediterraneo. Se in Sardegna la presenza del Cannonau risale a tempi immemorabili, si trovano le prime tracce scritte tra fine ’500 ed inizio ’600, quando si scrive di vini Cañonates di particolare pregio. Nei secoli successivi si hanno ulteriori descrizioni e, a metà ’800, a darci un’idea della diffusione del Cannonau è il sacerdote Vittorio Angius che, comune per comune, fornisce notizie dettagliate sulla viticoltura del tempo, confermando che il Cannonau già all’epoca era il vitigno più coltivato. Il Cannonau di Sardegna, D.O.C. dal 1972, a dispetto di quel che spesso si pensa, può originare anche vini giovani, fruttati e di medio corpo, oltre alle versioni più ampie, alcoliche e strutturate. Va servito tra i 16 e i 18 gradi, salendo di temperatura con l’aumentare della struttura del vino. Il carattere fruttato e polposo di questo Cannonau è adatto per accompagnare al meglio il carattere verace delle polpette al sugo, dove la carne si unisce alla sapidità della ricotta e al sapore deciso del sugo.

MENU SPECIALE COMFORT FOOD

vino consigliato


Torta di mele e crema pasticcera X 8 persone preparazione 30 MINUTI - cottura 1 ORA

per la pasta frolla 200 g di farina bianca “00” Linea Omino 120 g di burro morbido 70 g di zucchero a velo per dolci Linea Omino 30 g di farina di mandorle 1/2 limone non trattato 1 uovo sale per la crema pasticcera 1/2 l di latte 4 tuorli 50 g di farina bianca “00” Linea Omino 100 g di zucchero semolato 1 limone non trattato per decorare 2-3 mele Renette 2 cucchiai di gelatina di albicocche per lucidare 1 cucchiaio d’acqua zucchero semolato 1. Mettete il burro all’interno del mixer con lo zucchero a velo. Aggiungete la farina di mandorle e un pizzico di sale. Mescolate il tutto velocemente azionando l’apparecchio a impulsi, unite l’uovo, la scorza del limone grattugiata e la farina. Impastate il tutto molto velocemente fino a ottenere un composto omogeneo. Avvolgetelo con la pellicola trasparente e fatelo riposare in frigorifero per almeno 1 ora. 2. Preparate nel frattempo la crema pasticcera: portate al limite del bollore il latte in un pentolino con la scorza del limone. In una seconda casseruola mescolate con una frusta i tuorli con lo zucchero, unite tutta in una volta la farina setacciata e amalgamate. Versate il latte caldo filtrato a filo continuando a girare. Ponete sul fuoco a fiamma dolce fino a quando la crema si sarà addensata, mescolando molto spesso. Trasferite all’interno di una ciotola, coprite con la pellicola a contatto e fate raffreddare. 3. Stendete la pasta frolla a 4 mm di spessore con il mattarello. Utilizzatela per foderare uno stampo da crostata a bordi bassi da 24 cm di diametro, dopo averlo imburrato. Bucherellate la pasta con i rebbi di una forchetta e versatevi all’interno la crema. 4. Sbucciate le mele, tagliatele a fettine e disponetele a raggiera sulla crema. Spolverizzate con zucchero semolato e infornate a 180°C per circa 40 minuti. 5. Sfornate e lucidate le mele ancora calde spennellandole con la gelatina di albicocche che avrete fatto scaldare in una piccola casseruola insieme all’acqua, mescolando per ottenere una glassa lucida e liscia. Fate raffreddare e servite.

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MENU SPECIALE COMFORT FOOD

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SEM CISS PLIIMO

La ricetta

facilissima Cucinare non è mai stato così facile! Grazie a questa rubrica imparerete a preparare piatti deliziosi in pochissimo tempo e con al massimo 6 ingredienti

Fusilli con crema di sedano e noci, cosa ti occorre?

320 g di fusilli

1 cuore di sedano (meglio bianco)

olio evo, sale e pepe 4 persone 15 minuti 15 minuti

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100 g di gherigli di noce

100 g di ricotta fresca

20 g di Parmigiano Reggiano Dop

menta fresca

1. Lavate il SEDANO, conservando le foglie, e tagliate le coste a tocchetti. Frullate le noci con 1/3 del sedano fino a ottenere un composto cremoso. Unite la RICOTTA, 4 cucchiai d’olio e il parmigiano grattugiato. Salate, pepate e frullate nuovamente per qualche secondo. 2. Cuocete i FUSILLI al dente e scolateli conservando un po’ di acqua di cottura. Metteteli in una terrina, unite la crema di noci, il sedano a tocchetti e le sue foglie e profumate con qualche fogliolina di menta. Mescolate accuratamente e servite.


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Piacere al cucchiaio ZUPPE, MINESTRE E CREME SONO LE VERE REGINE DELLA STAGIONE. PROVATELE PER RISCALDARE CON GUSTO PRANZI E CENE AUTUNNALI

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4 Crema di zucca con ceci croccanti X 4 persone - preparazione 25 MINUTI - cottura 20 MINUTI

800 g di zucca butternut 200 g di ceci già lessati brodo vegetale olio extra vergine di oliva Linea Omino rosmarino timo sale e pepe

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1. Tagliate la zucca separando la scorza dalla polpa aiutandovi con un coltello, poi eliminate i semi e i filamenti interni. Riducete la polpa a dadini di dimensioni uniformi. 2. Cuocete la zucca tagliata a dadini al vapore nell’apposita vaporiera finché sarà diventata morbida. Versatela in una pentola dai bordi alti e schiacciatela con una forchetta. 3. Diluite la purea con il brodo vegetale fino a raggiungere la consistenza desiderata e cuocete a fiamma dolce per alcuni minuti. 4. Lavate le erbe aromatiche, asciugatele con carta da cucina e separate gli aghi e le foglie dai rametti. Condite i ceci in una terrina con le erbe aromatiche, un filo di olio extra vergine di oliva e un pizzico di sale. Disponeteli su una teglia rivestita con carta da forno e arrostiteli per 15-20 minuti circa a 180°C, finché saranno croccanti. Servite la crema con i ceci spolverizzando con abbondante pepe.

Per un gusto ancora più intenso, completate il piatto con striscioline di prosciutto crudo abbrustolito.


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X 4 persone - preparazione 30 MINUTI - cottura 135 MINUTI

200 g di fagioli secchi 1/4 di cavolo cappuccio 1 mazzetto di cavolo nero 1/4 di cavolo verza 1/2 cipolla rossa 2 patate 1 carota 2 pomodori pelati Linea Omino pane toscano raffermo a fette olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe

1. Ammollate i fagioli per una notte, poi lessateli in abbondante acqua salata per 1 ora, aggiungendo a piacere 2 foglie d’alloro. Mondate i tre tipi di cavolo e tagliateli a strisce non troppo sottili. 2. Tritate la cipolla e fatela soffriggere con un filo d’olio. Quando sarà dorata, aggiungete la carota e le patate a cubetti. 3. Unite i tre tipi di cavolo e i pomodori precedentemente ridotti a pezzi. Coprite le verdure con l’acqua di cottura dei fagioli, aggiustate di sale e pepe e fate sobbollire per 45 minuti, aggiungendo acqua se necessario. 4. Passate 2/3 dei fagioli già cotti con il passaverdure o con il mixer. 5. Aggiungete la crema ottenuta alla minestra e fate cuocere per altri 30 minuti. 6. Unite i fagioli interi rimasti e aggiustate di sapore. Fate uno strato di pane raffermo in una zuppiera, versate poi la zuppa e coprite con altro pane. Servite il piatto caldo o tiepido con un filo d’olio.

Il cavolo nero cuoce più lentamente degli altri: quando, assaggiandolo, sarà tenero, significherà che tutte le verdure sono cotte.

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SCUOLA DI CUCINA SALATA

Ribollita


Zuppa di vongole

X 6 persone - preparazione 45 MINUTI - cottura 35 MINUTI

450 g di vongole 450 g di patate 250 g di cipolle 70 g di bacon 100 g di farina bianca “00” Linea Omino 100 ml di vino bianco 100 g di porri 200 g di burro Linea Bio Omino 200 g di sedano 1/2 l di panna da cucina 1 spicchio d’aglio salsa Worcester tabasco alloro timo 5 g di pepe nero in grani 5 g di pepe bianco in grani sale

1. In un tegame capiente versate 1/2 litro d’acqua, unite i grani di pepe e le erbe aromatiche e portate a ebollizione. In una pentola antiaderente preparate il roux: fate rosolare 100 g di burro e unite poi la farina. Aggiungete questo roux poco alla volta all’acqua aromatizzata filtrata, mescolando con una frusta per eliminare gli eventuali grumi; quindi fate sobbollire fino a ottenere una crema non troppo densa. 2. Rosolate lentamente il bacon tagliato a striscioline finché sarà ben dorato. Unite il rimanente burro, l’aglio, le cipolle e i porri affettati sottili; fate soffriggere per 25 minuti. Trasferite il tutto in un tegame più capiente. 3. Mondate e riducete a dadini il sedano e le patate. 4. Uniteli al bacon, quindi sfumate con il vino e fate ridurre. 5. Quando le patate saranno a metà cottura, aggiungete le vongole dopo averle fatte spurgare. Unite la panna e incorporate anche la crema precedentemente preparata. 6. Terminate con il tabasco e 1 cucchiaino di salsa Worcester. Salate, pepate e servite la zuppa ben calda, nelle ciotole.

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33 SCUOLA DI CUCINA SALATA

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Muffin ai mirtilli

X 6 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 15 MINUTI

320 g di farina bianca “00” Linea Omino 250 g di mirtilli 200 g di panna fresca 150 g di zucchero semolato Linea Omino 3 uova Linea Bio Omino 1 bustina di lievito per dolci 70 g di olio di semi di girasole 1 baccello di vaniglia

1. Rompete le uova e mettetele in una ciotola. Unitevi poi lo zucchero. 2. Mescolate rapidamente uova e zucchero aiutandovi con una forchetta. Versate l’olio di girasole poco alla volta, continuando a mescolare con la forchetta. Infine, aggiungete al composto di uova, zucchero e olio la panna fresca. Mescolate ancora. Miscelate la farina e il lievito in una ciotola. Uniteli quindi al composto di uova precedentemente preparato. 3. Aggiungete i semi estratti dal baccello di vaniglia e i mirtilli. 4. Trasferite il composto nei pirottini da muffin. Cuocete i muffin in forno a 220°C per 15 minuti.

Per la buona riuscita dei muffin è importante che gli ingredienti siano lavorati in modo “grossolano”, senza mescolare troppo l’impasto.

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35 SCUOLA DI CUCINA DOLCE

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Cupcake con gocce di cioccolato X 6 persone - preparazione 25 MINUTI - cottura 25 MINUTI

210 g di farina bianca “00� Linea Omino 220 g di zucchero semolato 60 g di zucchero a velo per dolci Linea Omino 3 uova Linea Bio Omino 100 g di burro 100 g di latte 100 g di formaggio fresco spalmabile 35 g di cacao amaro in polvere 70 g di gocce di cioccolato fondente 2 cucchiaini di lievito per dolci fiorellini di zucchero sale

1. In una terrina sbattete le uova con lo zucchero semolato fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. 2. Fondete il burro a fuoco dolce e aggiungetevi poi il latte. Amalgamate il tutto al composto a base di uova e zucchero. 3. Mescolate la farina, il cacao, le gocce di cioccolato, il lievito e un pizzico di sale. Unite gli ingredienti in polvere a quelli liquidi e mescolate con cura. 4. Amalgamate bene fino a ottenere un composto omogeneo. 5. Suddividetelo in pirottini di carta sistemati in una teglia da muffin, riempiendoli per 2/3. Cuocete i dolcetti in forno a 180°C per 15-20 minuti, poi sfornateli e fateli raffreddare. 6. Nel frattempo sbattete con le fruste elettriche lo zucchero a velo con il formaggio spalmabile. Fate riposare in frigorifero per circa 30 minuti. Decorate infine i cupcake con il topping al formaggio e i fiorellini di zucchero.


Cupcake alle carote

X 6 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 13 MINUTI

140 g di carote 140 g di formaggio fresco spalmabile 120 g di olio di semi di mais 120 g di farina integrale 120 g di zucchero semolato 80 g di gherigli di noce 70 g di zucchero a velo 10 g di lievito per dolci 10 g di amido di mais 2 uova 5 g di bicarbonato di sodio 1 cucchiaino di miscela di 4 spezie (cannella, noce moscata, zenzero, chiodi di garofano tritati) sale

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1. Grattugiate finemente le carote con una grattugia a fori piccoli e tritate i gherigli di noce con un coltello o un mixer. 2. In una ciotola lavorate lo zucchero semolato e l’olio con le fruste elettriche. Aggiungete le uova una alla volta, mescolando bene dopo ogni aggiunta. In una ciotola a parte mescolate la farina setacciata, il lievito, il bicarbonato, il sale e le spezie. 3. Unite le polveri al composto di uova e amalgamate con un cucchiaio fino a ottenere un composto privo di grumi. 4. Aggiungete le carote e le noci e mescolate bene. 5. Distribuite l’impasto negli stampini da muffin e cuocete in forno a 160°C per circa 35 minuti. 6. Con le fruste elettriche lavorate il formaggio, lo zucchero a velo e l’amido di mais. Spalmate il composto sui cupcake con una spatola, ricavando piccole volute.

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BENE SS CIBOERE SAL E UTE

ricette antifreddo

Perfetti per le giornate piĂš rigide, vi proponiamo piatti salutari per combattere influenza e malanni di stagione

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X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 25 MINUTI

800 g di patate dolci 350 ml di latte di cocco 250 ml d’acqua 100 g circa di yogurt intero naturale Linea Omino 40 g di burro Linea Scelto 1 porro olio extra vergine di oliva Linea Omino 2 cucchiai di curcuma in polvere 1 cucchiaino di coriandolo in polvere peperoncino frantumato linea Omino sale e pepe

Tisana alla mela, zenzero, spezie, limone e miele (foto a p. 38) X 4 persone - preparazione 5 MINUTI - cottura 10 MINUTI

4 tazze d’acqua 1 pezzo di radice di zenzero di circa 3 cm 1 limone non trattato 1 mela rossa qualche stecca di cannella qualche bacca di anice stellato 2-3 cucchiai di miele millefiori Linea Bio Omino 1. Portate a bollore l’acqua con lo zenzero sbucciato a fettine, la cannella e l’anice stellato. Spegnete il fuoco e aggiungete il miele, il limone tagliato a fettine e la mela lavata e tagliata a fettine sottili. 2. Mescolate e lasciate in infusione per circa 8 minuti. Servite la tisana calda.

1. Sbucciate le patate e tagliatele a dadini. Mondate il porro, eliminate la parte verde e affettate finemente quella bianca. Sciacquatelo bene per eliminare eventuali residui terrosi. In un tegame, fate fondere il burro con 2 cucchiai d’olio e unite il porro affettato. 2. Fate cuocere a fiamma bassissima per circa 10 minuti facendo attenzione che il porro non prenda colore (nel caso aggiungete poca acqua). Unite al fondo di porro la curcuma e il coriandolo in polvere insieme a un pizzico di peperoncino. Mescolate e fate insaporire. Unite i cubetti di patata e mescolate ancora. 3. Regolate di sale e pepe e coprite con il latte di cocco e l’acqua. Portate a bollore a fiamma bassa con un coperchio semichiuso e fate cuocere per circa 20-25 minuti o finché le patate saranno ben morbide. Frullate la zuppa ancora calda con un mixer a immersione, regolandone la consistenza con l’aggiunta di altra acqua calda se la preferite meno densa. 4. Dividete la zuppa ben calda in 4 ciotoline. Aggiungete 1 cucchiaio circa di yogurt e mescolate appena. Unite un pizzico di peperoncino e di pepe e servite.

Yogurt intero

Lo Yogurt intero naturale della Linea Omino, che trovate nel banco frigo nella confezione con due vasetti da 125 g l’uno, è privo di additivi e dolcificanti artificiali, per far sì che mantenga il gusto in purezza. Può essere quindi abbinato ai dolci e alla frutta, ma anche ai sapori salati e alle verdure.

CIBO E SALUTE

Vellutata di patate dolci, latte di cocco e curcuma


Filetti di merluzzo al cartoccio con agrumi e patate novelle X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 30 MINUTI

4 filetti di merluzzo da circa 220 g l’uno già puliti (senza lische né pelle) 1/2 kg di patate novelle 1 lime 1 limone 1 arancia 40 g di burro Linea Scelto 12 rametti circa di timo limone fresco olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe 1. Spellate le patate novelle e fatele cuocere per circa 8-10 minuti in un cestello per la cottura al vapore. Raccoglietele in una ciotola e conditele con un filo d’olio, sale, pepe e le foglie di qualche rametto di timo limone. Lavate bene gli agrumi e tagliateli a fettine sottili. 2. Ungete con un filo d’olio i filetti di merluzzo e conditeli con un pizzico di sale e pepe. Coprite un lato con alcune fettine di agrumi misti e qualche rametto di timo, legandoli con un pezzetto di spago da cucina affinché restino fermi sul pesce durante la cottura. 3. Sovrapponete due grossi quadrati di carta da forno

e ungeteli con un filo d’olio. Sistemate al centro un filetto di pesce e disponete qualche patata novella intorno. Adagiate un pezzettino di burro sul pesce e chiudete bene il cartoccio in modo da formare un fagottino che chiuderete con un pezzetto di spago da cucina. Ripetete l’operazione con i restanti filetti di pesce. 4. Sistemate i cartocci su una teglia e passate in forno a 180°C per circa 12-15 minuti. Sfornate, fate riposare per 1 minuto e servite i pacchetti aperti con la carta direttamente nel piatto.

l’ingrediente Il merluzzo fresco è un pesce magro e altamente proteico, per questo molto consigliato nei regimi alimentari a basso contenuto di grassi. Le sue carni, oltre a essere ricche di proteine, contengono molti sali minerali e acidi grassi essenziali Omega 3. Quello che si trova generalmente sul mercato, conosciuto anche come merluzzo comune, proviene di solito dall’Oceano Atlantico. Molto versatile, il merluzzo si abbina nelle ricette più classiche alle erbe aromatiche, ai pomodori e alle olive. Per un gusto più originale, provatelo in questa versione con gli agrumi.

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LE FARINE MACINA A PIETRA La macinazione a pietra è una tradizione millenaria, consente di preservare al meglio i principi nutritivi dei cereali e produce una farina dalla granulometria irregolare.

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41 CIBO E SALUTE

r z o i o p n o n ic o hic m


Muesli con mela verde, mandorle e miele X 4 persone - preparazione 20 MINUTI

180 g di fiocchi d’avena 3 mele verdi (Granny Smith) piccole 600 ml di latte fresco Alta Qualità Linea Omino 200 g di yogurt cremoso bianco Linea Omino 40 g di scaglie di mandorle per servire 2 cucchiai di miele d’arancio Linea Scelto 1. Mettete in un contenitore i fiocchi d’avena, 2 mele ben lavate e grattugiate, il miele e il latte. Mescolate, coprite con la pellicola trasparente e riponete in frigorifero per almeno 2 ore (potete anche preparare il composto la sera per la colazione della mattina). 2. Al momento di servire dividete il composto in 4 fondine e decorate con la mela rimasta, ben lavata e grattugiata, 1 cucchiaiata abbondate di yogurt, le scaglie di mandorla e, a piacere, altro miele e semi di lino.

Il Miele d’arancio della Linea Scelto, di origine 100% italiana, ha un profumo floreale e un gusto delicato e aromatico. È ideale con lo yogurt e il tè.

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X 4 persone - preparazione 15 MINUTI

1 pompelmo rosa 3 arance 1 limone 2 lime 4 clementine o mandarini 1 ananas piccolo 1 pezzetto di radice di zenzero fresca (3-4 cm circa) 1. Pelate gli agrumi e tagliateli a pezzi grossi. Eliminate la scorza dell’ananas e il ciuffo e tagliate la polpa a pezzettoni. Sbucciate quindi lo zenzero. 2. Passate tutta la frutta e lo zenzero nell’estrattore, raccogliendone via via il succo in una brocca. Mescolate bene e conservatelo in frigorifero per qualche ora, oppure servitelo con qualche cubetto di ghiaccio guarnendo, a piacere, con qualche fetta di limone e lime.

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Estratto di agrumi, ananas e zenzero


BENE SSER CIBO E SAL E di Lu UTE cia C

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Ma che freddo fa... Le temperature si abbassano e il nostro corpo ha bisogno di proteggersi. Scopriamo cosa mangiare per difenderci dal clima piĂš rigido anche a tavola

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appotti e sciarpe ci aiutano a combattere il freddo, ma una mano contro i malanni di stagione può arrivare anche dalla tavola, grazie alla scelta di alimenti che possano attivare certe via metaboliche e rinforzare il sistema immunitario. In generale è bene puntare su pasti completi con alimenti che contengono vitamine e sali minerali. Da evitare, invece, le bevande alcoliche (subito sembra riscaldino, ma poi aumentano la sensazione di freddo) e i cibi troppo freddi. Scopriamo, quindi, cosa mettere nel carrello della spesa per una dieta antifreddo con i fiocchi.

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I top 10 a tavola

1 Agrumi Sono la nostra riserva di vitamina C per l’inverno e quindi i migliori alleati contro sintomi influenzali e malanni di stagione vari. Via libera quindi a limoni, arance e pompelmi. 2 Kiwi Anche questo frutto contiene tanta vitamina C. Aiuta in particolare la pelle a difendersi dal freddo. 3 Verdure di stagione Broccoli, spinaci, patate, barbabietola e le altre verdure invernali contengono sali minerali e vitamine che aiutano ad affrontare gli squilibri legati alle temperature rigide.


10 Tè e tisane Contro il freddo, per riscaldarsi non c’è 45

la sensazione di freddo aumenta) e fibre, aiutano l’organismo ad eliminare le scorie e a “scaldarlo” in modo naturale. Ceci, fagioli e lenticchie sono quindi perfetti. Ricordate, poi, che gustati con i cereali integrali sono proprio il top, perché farete un pieno di fibre senza appesantirvi troppo. Via libera, quindi, a minestroni e zuppe. 5 Aglio Non tutti lo amano, ma è un alimento “riscaldante” e, se mangiato crudo, regala preziose proprietà antibatteriche. 6 Zenzero Questa radice ha effetti benefici davvero notevoli. Agisce fra l’altro sul sistema vascolare producendo calore. 7 Frutta secca Le noci, in particolare, contengono molto zinco, un micronutriente che aiuta nella prevenzione delle infezioni ed è importante per il sistema immunitario. Le mandorle, invece, sono ricche di vitamina E, preziosa per le difese immunitarie. 8 Carne, pesce e uova Apportano all’organismo proteine e grassi, fondamentali per la “produzione” di calore. 9 Yogurt I suoi fermenti lattici sono importanti per mantenere l’equilibrio intestinale e avere il sistema immunitario attivo.

niente di meglio che preparare e bere una tazza bollente di queste bevande. Potete arricchirle con succo di limone o latte.

Quando il freddo fuori è pungente preparate una calda tisana o un tè. Vi consigliamo in particolare il

Tè miscela classica della Linea Omino,

un tè nero in foglia ideale per la prima colazione o per una pausa pomeridiana. Preparare il tè è un’arte semplice ma precisa: utilizzate un filtro per ogni tazza, aggiungete acqua bollente senza versarla direttamente sul filtro per evitarne il rigonfiamento, lasciate in infusione per 3-5 minuti e aggiungete zucchero, latte o limone a piacere. La confezione contiene 25 filtri imbustati singolarmente.

CIBO E SALUTE

4 Legumi e cereali Ricchi di ferro (se ne siamo carenti


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Marca Trevigiana, dove f iorisce l’autunno La provincia veneta è il luogo ideale dove trascorrere un fine settimana anche nei mesi più freddi. Ad attenderci città d’acqua e d’arte, massicci dove convivono storia e natura, un mare di colline vitate ma, soprattutto, una gastronomia che proprio in questo periodo dà il meglio di sé


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’è un luogo magico, nel cuore del Veneto, dove il freddo, quando arriva, si presenta all’uscio di casa con un bouquet di magnifici fiori. Dai petali allungati, bianchi e striati di carminio. O nella forma di grandi rose carnose dalle tinte pastello. Un’immagine davvero suggestiva, ma mai quanto quella degli ottimi piatti che è possibile cucinare con questi fiori… quella sì che è pura poesia! Già, perché i “fiori d’inverno” che sbocciano nella Marca Trevigiana sono i suoi celebri radicchi. Quello Tardivo Trevigiano, il più pregiato, e il Variegato di Castelfranco. Da gustare, per esempio, in risotto inseme alla salamella locale, come lo si serve a Treviso, deliziosa città d’acqua segnata da canali che scorrono tra i palazzi. Da vedere Piazza dei Signori, il salotto buono della città. Ci si ferma qui a bere “un’ombra de vin” o uno spritz e poi si prosegue lungo il Calmaggiore che porta al Duomo; da notare una copia della Fontana delle Tette, che proprio lo scorso aprile, dopo secoli, è tornata a spillare vino come voleva la tradizione nelle giornate di

In apertura, un tratto di mura a Castelfranco Veneto e uno scorcio di piazza Flaminio a Vittorio Veneto. In questa pagina, il municipio di Vittorio Veneto e, a fianco, il castello di Conegliano

Chiamiamo le cose con il loro nome. bevanda gasata al gusto cola?

foglietto adesivo riposizio nabile?

crema spalmabile alla nocciola?

polvere di talco e acido borico?

Se dici “accendifuoco”, dici

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diavolina.eu


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Organizzare una visita con degustazione in una cantina dei colli di Conegliano Valdobbiadene

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Dedicarsi al cicloturismo tra i boschi del Montello e del Cansiglio

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Fare un salto nel tempo al Parco Archeologico Didattico del Livelet, dove vivere come uomini primitivi

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Scoprire la storia locale visitando il Museo Archeologico di Oderzo

5

Visitare le Ville Palladiane della provincia

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Lasciarsi incantare dal fascino della Gipsoteca del Museo Canova a Possagno

7

Prendersi qualche minuto di riflessione di fronte al Sacrario militare del Monte Grappa e al Monumento al Partigiano e alla Resistenza di Cima Grappa

8

Toccare con mano la storia del ’900 al Museo della Battaglia di Vittorio Veneto

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Fare un giro per malghe per una scorpacciata di prodotti tipici

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Bagnare i “cicheti” con la classica “ombre de vin” in una delle storiche osterie di Treviso

Una giornata in villa Pensando a un viaggio nell’entroterra veneto impossibile non ricordare le sue ville storiche, un patrimonio di circa 4000 strutture tra le quali si fanno notare per lustro e bellezza le Ville Palladiane, edificate dal celebre architetto nel XVI secolo. E in particolare quelle nominate Patrimonio dell’Umanità, come per esempio nella Marca Villa Emo di Fanzolo di Vedelago, forse la più celebre, non lontana da Castelfranco, ma anche Villa Barbaro di Maser, entrambe aperte alle visite.

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10 cose da fare in un weekend nella Marca Trevigiana


festa. Suggestiva la chiesa gotica di San Nicolò, mentre caratteristica è la visita nella mattina all’Isola della Pescheria, luogo del mercato del pesce. Sì perché, come dicevamo, Treviso è una città d’acqua che domina su una terra umida, quella del Parco Regionale del Sile, fiume legato a doppio filo alla coltura e alla lavorazione del radicchio, lungo il quale merita la sosta l’Oasi naturalistica del Mulino Cervara. Raggiungiamo quindi l’altra capitale del radicchio, Castelfranco, con la sua bella cinta muraria. Siamo nella città del Giorgione, che al pittore rinascimentale ha dedicato una casa-museo, da visitare magari prima di trovarsi di fronte alla Pala con Madonna in trono custodita nel Duomo. Fino al 4 marzo 2018, inoltre, la casa-museo è una delle sedi della mostra diffusa “Le trame di Giorgione” dedicata ai capolavori dell’arte e della produzione tessile tra XVI e XVIII secolo. Se vi trovate in zona 11 e 12 novembre, fate un salto a Paese, dove si tiene la manifestazione “San Martino tra i sapori d’autunno”, e poi allungatevi verso Volpago dove degustare i migliori vini del Montello e dei Colli Asolani in occasione della Mostra che si svolge dal 16 novembre al 3 dicembre.

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Per fare incetta di tipicità gastronomiche, l’indirizzo giusto è quello di Fermi in Via San Parisio a Treviso, dove trovare le eccellenze locali, ma anche prodotti insoliti come l’amaro e la grappa a base di radicchio, diverse torte e persino il pandoro al radicchio! www.fermi-treviso.com

Tempo di bollicine Saliamo di qualche chilometro e immergiamoci in un mare di colline vitate, quelle che caratterizzano la Strada del Prosecco, altra eccellenza della “gioiosa et amorosa” Marca. Un itinerario che si apre a Conegliano, perla di bellezza che stupisce con il suo Duomo affrescato e l’annessa Sala dei Battuti. Oltre a regalare panorami che fanno tremare il cuore, la Strada porta alla scoperta di tesori come la Pieve di San Pietro di Feletto, con i suoi affreschi tra i quali si fa notare un curioso “Cristo della Domenica”, o ancora il Molinetto della Croda a Refrontolo, incastonato in un angolo di natura da sogno. Si prosegue quindi per raggiungere la zona del rinomato Cartizze e magari fare sosta all’Osteria senz’Oste, dove servirsi da sé e godere di una tranquillità irreale. Conclude il tour Valdobbiadene. A questo punto gli amanti del rosso potrebbero trovare interessante deviare verso Borgo Malanotte, dove bere un buon Raboso del Piave visitando questo piccolo centro scolpito nel tempo. Da qui ci si allunga verso Oderzo, con le sue vestigia romane, e Portobuffolè, tra i Borghi più Belli d’Italia.

Nella pagina a fianco, la facciata del Duomo di Conegliano e piazza Marconi a Valdobbiadene. In questa pagina, il parco del Sile e, nella pagina seguente, una veduta delle colline del Cartizze, in Valdobbiadene.

Sempre più in alto Saliamo ancora per concludere il nostro tour tra le vette delle Prealpi Trevigiane, regno della natura – su tutto le Grotte di Caglieron –, dei buongustai – con le malghe, dove scoprire Bastardo e Morlacco del Grappa, per esempio –, ma soprattutto degli sportivi. Ad andare per la maggiore sono deltaplano e parapendio, con i quali si vola sui laghi di Revine o ci si lancia dal Monte Grappa, il cui nome però evoca anche la memoria di passate battaglie. Dall’imponente Sacrario parte infatti un ideale percorso nella memoria che porta dritti a Vittorio Ve-

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shopping


dove mangiare I ristoranti del radicchio

Alcuni locali del territorio si sono uniti in Consorzio allo scopo di promuovere la cultura del radicchio e propongono speciali menu nei quali il “fiore trevigiano” entra in ogni portata, dalle zuppe ai risotti, dalla carne al pesce, dai contorni al dessert. www.ristorantidelradicchio.it Al Botegon

Qui si viene per il classico aperitivo a base di “cicheti” e spritz, o i migliori vini della zona. Grandi classici: polpette, folpetti e crostini di baccalà. Prezzo medio: 15 euro Porta San Tomaso, Viale Burchiellati, 7 Treviso - Tel. 0422.548345 www.botegon.com Antica Torre

neto, dove lasciarsi incantare da Piazza Flaminio a Serravalle. Non troppo distanti anche l’Abbazia cistercense di Follina; Possagno, paese natale di Antonio Canova di cui si possono visitare la casa, il tempio e la splendida Gipsoteca che ne raccoglie bozzetti e gessi; e Asolo, la “città dai cento orizzonti” dove sedere ai tavoli dello storico Caffè Centrale amato da Carducci, D’Annunzio e Hemingway, e ordinare un magari un amaro al radicchio rosso di Treviso, perché il cerchio – così come il nostro viaggio – si chiuda, lasciandoci in bocca il gusto unico della Marca Trevigiana.

Un elegante locale storico, in pieno centro. Ottimi piatti della tradizione. Prezzo medio: 50 euro Via Inferiore, 55 - Treviso - Tel. 0422.583694 www.mtn-group.it/antica-torre

dove dormire Alice relais nelle vigne

Immersa nelle vigne, fattoria del XIX secolo con eleganti camere, uno splendido panorama e Prosecco di produzione propria. Doppia da 150 euro Via Gaetano Giardino, 94, Loc. Carpesica Vittorio Veneto - Tel. 0438.561173 www.alice-relais.com Locanda Sandi

Radicchio in festa Per chi voglia saperne di più sul radicchio, la sua storia e le aziende che lo producono, un viaggio nella Marca non può esulare dal seguire almeno uno dei tre itinerari lungo i quali si sviluppa la Strada del Radicchio. Ma non solo. Dal 4 novembre fino al 5 marzo del prossimo anno, infatti, tutto il territorio è coinvolto in una serie di sagre, feste e mostre, spesso storiche, che vedono proprio i “fiori d’inverno” protagonisti. A inaugurare la rassegna la Festa del Radicchio di Rio San Martino a Scorzè (in provincia di Venezia), mentre tra le tappe più significative ricordiamo quella di Treviso dell’8-10 dicembre. Per informazioni: www.fioridinverno.tv

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Atmosfera di un tempo; solo sei camere immerse nella natura. Ottimo il ristorante; si degustano i vini di Villa Sandi. Doppia: 90 euro Via Tessere, 1 - Valdobbiadene, Loc. Zecchei Tel. 0423.976239 www.locandasandi.it Maison Matilda

Small luxury boutique hotel, raffinato negli arredi e nell’accoglienza. Doppia da 160 euro Via Jacopo Riccati, 44 - Treviso Tel. 0422.582212 - www.maisonmatilda.com


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Risotto al radicchio X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 25 MINUTI

320 g di riso 1 cespo di radicchio rosso 2 scalogni 1 bicchiere di vino bianco 1 l di brodo vegetale 50 g di burro Linea Bio Omino 150 g di Parmigiano Reggiano grattugiato Linea Omino olio extra vergine di oliva

maggiorana

sale e pepe

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1. Spellate gli scalogni, tritateli e fateli soffriggere in una casseruola con un filo d’olio e 30 g di burro. Aggiungete il riso e fate tostare per 1 minuto mescolando in modo che non si attacchi. Sfumate con il vino bianco e aggiungete 1 mestolo di brodo bollente. 2. Continuate la cottura mescolando e aggiungendo brodo quando necessario. 3. Nel frattempo tagliate il radicchio a listarelle e saltatelo in una padella per 2 minuti con olio, sale e pepe. Quando il riso sarà a metà cottura, aggiungete 100 g di parmigiano grattugiato, maggiorana e il radicchio spadellato. A fine cottura mantecate con il restante burro e parmigiano. Servite con maggiorana fresca e pepe macinato.

www.milmil.it


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Bambini che amano

stare da soli

DO N O M IOR lli, JUNnzo Bertointeerapeuta re ic di Loologo-ps c i s p

Capiamo come analizzare il comportamento dei bambini che tendono a preferire la solitudine

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’idea che la socialità sia una condizione normale nei bambini è da sempre insita nelle aspettative degli adulti nei confronti dei loro figli. Quando i piccoli non sembrano troppo interessati ai giochi con i loro pari, spesso i genitori si preoccupano o temono di dover affrontare un problema di ansia sociale o di eccessiva timidezza. Anche se è realistico pensare che la paura di relazionarsi con gli altri possa a volte essere la spia di un effettivo problema di ansia, sia essa sociale o di separazione dall’adulto, è importante non giungere a conclusione affrettate, e cercare di osservare il bambino, sia da un punto di vista comportamentale sia emotivo. “Stare soli” non è necessariamente un indicatore di rischio: esperienze di solitudine temporanea, se scelte dai bambini, non denunciano un’incapacità sul piano sociale e relazionale o una condizione di sofferenza, ma possono, al contrario, favorire lo sviluppo di determinate competenze e, soprattutto, agevolare l’acquisizione di una propria identità interiore.

L’importanza della solitudine Come sosteneva il pediatra e psicoanalista Winnicott, la capacità di stare da soli è un tassello necessario per la costruzione dell’identità. Si impara a stare da soli grazie alle figure primarie, che agevolano tale facoltà costruendo un buon equilibrio tra vicinanza e lontananza con il bambino. Secondo Bowlby, madri evitanti o ambivalenti (che passano dall’essere distanti fisicamente ed emotivamente all’essere eccessivamente soffocanti) difficilmente aiuteranno il figlio a sviluppare la capacità di stare da solo: nel primo caso il piccolo inibirà i suoi bisogni, nel secondo li amplificherà. Nonostante siano due condizioni differenti, il risultato è l’incapacità di maturare la solitudine come un momento di esplorazione di sé e del mondo esterno, un momento nel quale poter identificare sé stesso e riconoscere le proprie emozioni. In tal senso, la capacità di rimanere da soli, e di giocare da soli, può essere uno strumento importante per la costruzione delle future competenze sociali, che si basano primariamente sulla consapevolezza di sé stessi e sulla capacità di autoregolazione emotiva. Le competenze sociali vengono definite come le capacità di relazionarsi con gli altri in senso più profondo, ovvero sperimentarne i vissuti, i pensieri, fino a comprenderne i bisogni. In tal senso, l’empatia è lo strumento più importante per poter costruire un’adeguata competenza sociale.

molti o pochi amici? Non sempre chi afferma di avere numerosi amici è dotato di reali competenze sociali. Gli individui con una personalità narcisista, per esempio, possono avere molte amicizie, essere apprezzati da una moltitudine di persone, ma sperimentare un basso, a volte inesistente, livello di empatia. I soggetti con rapporti sociali “selezionati”, intimi e duraturi, d’altra parte, possiedono solitamente buone competenze sociali. Sono persone che apprezzano la solitudine e la preferiscono quando il loro benessere psicologico è messo potenzialmente a repentaglio. Individui dotati di tali risorse abbandonano i legami disfunzionali e non si affannano a cercare l’approvazione degli altri, proprio perché sono in grado di stare da soli.


MON DON DO di Je NA ssica Mon tana

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Le regole L del sonno Si dice che l’autunno sia la stagione in cui si riposa meglio. Scopriamo quali sono i consigli da tenere a mente per un sonno efficace e prolungato

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uante volte ci capita di svegliarci avvolti da un senso di torpore, poco riposati e con le gambe affaticate? Sono molte le strategie che si possono mettere a punto per far fronte alla difficoltà a riposare bene o all’insonnia, e riuscire quindi a essere ritemprati al risveglio e vigili per tutta la giornata.

Dove e come dormire Innanzitutto, è bene ricordare che ci sono numerosi fattori esterni come luci e rumori che possono condizionare il nostro sistema nervoso e stimolarlo impedendoci di dormire. È importante quindi che la camera da letto favorisca il relax, a partire proprio dal materasso su cui ci stendiamo. Un materasso confortevole e comodo per il nostro corpo sarà il primo passo per riuscire a distenderci con serenità: provatene diversi prima di scegliere e cercate di preferirne uno che riesca a sostenere uniformemente il vostro peso, senza fare pressione su alcune zone piuttosto che su altre.

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L’ambiente dovrà essere poi rilassante, silenzioso e al riparo da fastidiosi suoni: se la vostra camera da letto affaccia, per esempio, su una strada poco silenziosa, potete ovviare al problema con pratici tappi. Un altro alleato del dolce dormire è il buio: evitate quindi qualsiasi tipo di luce e chiudete bene persiane e tapparelle.

Cose da fare… Il nostro organismo è regolato da un orologio biologico che può condizionare molto il nostro riposo, poiché determina l’alternanza del periodo sonno/veglia: se vi abituerete a coricarvi e alzarvi ogni giorno alla stessa ora, man mano questa alternanza verrà “memorizzata” dal vostro corpo. La regolarità, quindi, è la prima alleata di un organismo riposato. Per aiutarvi ulteriormente poi, ricordate che la diminuzione della temperatura favorisce il sonno, quindi evitate di tenere il riscaldamento troppo alto.

… e da non fare Per evitare di ritrovarvi completamente svegli nel cuore della notte, cercate di non dormire nel tardo pomeriggio o dopo cena, in modo da arrivare stanchi al momento di coricarvi; evitate di bere bevande che contengono caffeina, di assumere alcolici o nicotina,


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che, essendo un eccitante del sistema nervoso centrale, potrebbe favorire la comparsa di disturbi del sonno. Inoltre, cercate di non assumere grandi quantità di cibo per cena o nelle ore serali che precedono il riposo, per non sovraccaricare l’apparato digerente e non sottoporlo a un lavoro eccessivo.

I trucchi salva sonno Prima di dormire, cercate di rilassarvi per facilitare il sonno; invece di riflettere su pensieri o problemi a letto, per esempio, provate a ritagliarvi una finestra temporale durante l’arco della giornata da dedicare alle vostre preoccupazioni. Abituatevi, poi, a una routine rilassante: leggete un libro, fate un bagno caldo, mettetevi la crema o preparatevi una tisana o una camomilla, provando a distendere la mente e il corpo. Per minimizzare gli effetti del jet lag prima di un viaggio, iniziate a spostare l’orologio qualche giorno prima regolandolo sul fuso della vostra destinazione. Se volate verso est anticipate la sveglia, se volate verso ovest posticipatela. Se vi svegliate di notte e non riuscite più a riaddormentarvi, cercate di evitare il più possibile le attività stimolanti e le luci, come quella del computer; preferite invece la lettura.

ricapitolando 1 Dormite al buio e possibilmente lontano

dai rumori esterni. 2 Abituate il vostro corpo a orari regolari. 3 Rendete la camera un luogo rilassante e silenzioso. 4 Dopo cena e durante il giorno evitate alcolici, nicotina e caffeina. 5 Evitate i sonnellini pomeridiani o dopo cena.

È tempo di ... Castagne Fatte bene per far bene

Ricetta Castagnaccio INGREDIENTI: 400 g di Farina di Castagne Le Farine Magiche, 3 uova, 7 cucchiai di zucchero, 150 g di burro, 400 g di latte, 1 pizzico di sale, 1 bustina di lievito istantaneo Decorì, 50 g di cacao amaro, un pizzico di vanillina, un bicchierino di rhum e un po’ di aroma di arancia, uva sultanina e pinoli a piacere. PREPARAZIONE: unisci tutti gli ingredienti in una ciotola, miscela bene il tutto con l’aiuto di uno sbattitore elettrico e versa in una teglia imburrata rotonda da almeno 25 cm Ø (in modo che il dolce venga basso). Cuoci a 160° per 40 minuti senza aprire il forno. Spolvera con zucchero a velo (a piacere puoi guarnire con panna).

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#lefarinemagiche


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Gatti predatori

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di Pa

Il gatto, in natura, cattura le prede per soddisfare le proprie necessità alimentari. Ecco come scoraggiare in casa gli istinti aggressivi dei nostri amici pelosi

i

l nostro felino domestico è rimasto per natura un predatore solitario. In casa manifesta questa attitudine diventando più attivo al mattino presto o nel tardo pomeriggio e, nonostante all’interno la vita sia ovviamente più monotona e priva di stimoli, a volte l’istinto da “cacciatore di topi” riemerge. In generale il gatto impara la sequenza dei moduli d’azione dalla madre (ricerca, inseguimento, immobilizzazione, uccisione e ingestione della preda). La corretta successione, però, può essere appresa anche da altri felini adulti esperti, non necessariamente imparentati.

Come impara Solitamente la madre porta una preda morta davanti ai cuccioli e la mangia in loro presenza. In un secondo momento offre loro la preda perché ci “giochino”. Il passo successivo è quello di portare la preda viva, stordita e di indurre i cuccioli ad attaccarla, ucciderla e cibarsene. Tutto questo avviene per gradi, sotto la guida materna. La mamma gatta non si limita a osservare ma, se necessario, corregge e guida i gattini. Se questi insegnamenti mancano per un qualche motivo, difficilmente il gatto sarà un buon cacciatore. I gattini allontanati prematuramente dalla madre non diventeranno mai abili cacciatori, proprio perché non hanno assistito a quegli esempi. Può anche capitare che un gatto giovane e inesperto sperimenti da autodidatta e in maniera del tutto casuale e imprevedibile. Si tratta, però, di un evento eccezionale.

Gli agguati in casa Gli agguati sono comportamenti relativamente frequenti nei soggetti allontanati troppo presto dalla madre. Purtroppo i gattini che non hanno giocato con i fratelli in presenza di una mamma premurosa, non imparano ad arrestarsi e mordono. La gatta blocca questi comportamenti aggressivi, intervenendo con dei colpetti con il muso o con le zampe e insegnando loro a giocare senza farsi del male.

consigli utili Ecco alcuni consigli per scoraggiare gli agguati in gatti che passano rapidamente da uno stato di rilassamento a tentativi di fuga e di aggressione. • Non fate troppe coccole e fermatevi quando il gatto inizia a dare segni di irritazione (come abbassare le orecchie indietro e sbattere ritmicamente la coda). • Evitare i giochi con le mani e con i piedi (usate piuttosto cordini con palline di carta, tappi di sughero o simili). • Stimolate il comportamento esplorativo con scatole dove il gatto possa entrare e uscire, nascondete dei croccantini e invogliate l’animale a cercarli. • Sfruttate gli spazi verticali (ai gatti piace stare in alto, quindi sì a mensole e mobili facilmente accessibili). • Se il gatto è ancora cucciolo, o comunque giovane, se possibile prendetene un altro, così potranno giocare insieme.

Bocconcini

I Bocconcini in salsa della Linea Omino, che trovate nelle bustine da 100 g l’una, costituiscono un elemento ricco e completo per i gatti. Provateli nei gusti pollo e tacchino, con pesce bianco dell’oceano, con manzo e verdure e con salmone e tonno, per una dieta varia e bilanciata.

MONDO PET

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O NOV ROSCO EMB Aless andr RE 2 PO a De 017 Vizzi , astr ologa

ariete

Mercurio favorevole fino al 5 vi aiuta a superare un colloquio di lavoro. Marte movimenta fin troppo le vostre giornate: sia in famiglia sia in ufficio, riflettete bene prima di esprimervi con veemenza. Giorni favorevoli: l’11 per una romantica gita, il 28 per risolvere una questione professionale.

cancro

Se da un lato Marte vi complica la vita in famiglia, soprattutto se avete figli in una fase di ribellione, dall’altro Giove e Venere vi regalano un mese memorabile per l’amore e il lavoro. Giorni favorevoli: il 2 per ufficializzare un legame, il 25 per risolvere con un aiuto insperato un problema.

bilancia

Mercurio amico, Marte nel segno: investimenti, aumenti e possibili eredità vi consentono guadagni per tutto il mese. Venere non offre novità in amore, ma a volte la routine può essere piacevole. Giorni favorevoli: il 23 per un incontro romantico, il 15 per un riconoscimento professionale.

capricorno

Marte si diverte a mettervi contro colleghi e superiori, rallentando la vostra ascesa professionale, ma voi non vi arrendete. Sole, Mercurio e Venere si alleano per donarvi incontri e storie d’amore. Giorni favorevoli: il 26 per una romantica fuga, il 29 per ottime notizie in merito a un affare.

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Il segno del mese: Scorpione Buon compleanno, SCORPIONE! Sei un segno d’Acqua affascinante, amante del mistero, poco portato a perdonare e molto attratto dal potere. Sul lavoro sei disponibile, sai motivare i colleghi, che non esiti ad aiutare, ma tratti con distacco e fastidio chi hai l’impressione non si impegni a sufficienza. In amore hai mille attenzioni per il partner, puoi contare su una carica erotica straordinaria, sei possessivo e geloso, ma vuoi mantenere la tua indipendenza.

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Mercurio vi rende creativi e brillanti sul lavoro a partire dal 5. Dal 7 in poi grazie a Venere cresce la vostra gelosia: per le storie già traballanti il rischio di una rottura è notevole. Giorni favorevoli: l’8 per trascorrere ore di passione con il partner, il 20 per avviare collaborazioni professionali.

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In ufficio preparatevi a rivalità e discussioni: la pace torna solo dal 22. Attenzione a multe e oneri da pagare. Le tentazioni in amore abbondano per tutto il mese. Giorni favorevoli: il 19 per decidere come comportarsi con un ex, il 21 per svelare le losche manovre di un collega poco sincero.

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Il mese inizia con Sole e Giove nel segno, subito raggiunti da Venere: per i giovani abbondano le occasioni, per chi ha già un lavoro arrivano gratificazioni. L’incertezza in amore lascia spazio a sentimenti decisi. Giorni favorevoli: il 7 per recuperare un rapporto, il 16 per avviare un’attività.

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Momento complicato sul lavoro per via di Giove ostile, ma grazie a Mercurio potete contare su un amico. Marte vi garantisce la grinta necessaria per sbaragliare la concorrenza in amore. Giorni favorevoli: il 20 per dare una possibilità a un ex, il 13 per trovare soci affidabili e avviare un’impresa.

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Giove e Venere vi forniscono ottime occasioni in campo professionale. Tenete però a bada la voglia di litigare: Mercurio è dispettoso, ma voi dovrete capire quando tacere. Giorni favorevoli: il 3 per una trasgressione d’amore, il 24 per dare il via a un progetto destinato al successo.

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Mercurio dispettoso vi riempie la testa con mille idee geniali ma al momento irrealizzabili: meglio restare con i piedi per terra. Favoriti i viaggi di lavoro. Venere fa brillare l’amore. Giorni favorevoli: l’8 per ravvivare l’intesa con il partner, il 27 per un’iniezione di grinta sul lavoro.

sagittario

Con Mercurio nel segno potete realizzare qualsiasi progetto. Gli amori che hanno resistito alla spinta di Saturno hanno dimostrato di essere invincibili; in questo mese anche i single possono rivivere emozioni. Giorni favorevoli: il 2 per una prova d’amore, il 28 per una redditizia compravendita.

pesci

Mercurio vi aiuta a farvi notare dai superiori: avete la possibilità di fare carriera, ma dovete lavorare sodo. L’amore è favorito da Venere e persino chi non spera più di trovare l’anima gemella sta per cambiare vita. Giorni favorevoli: l’11 per una conquista, il 26 per risolvere un problema burocratico.



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ICE ICET TE D N I ER L L E D Antipasti

Frittelle di patate alle erbe aromatiche, 23 Insalata di radicchio con pere, prugne secche e pecorino, 7 Insalata tiepida di fagioli bianchi e radicchio, 8 Quiche di zucca con gorgonzola piccante e cipolle, 15

Primi

Canederli al radicchio e speck con burro, 10 Caserecce con radicchio, alici e cavolfiore, 9 Crema di cavolfiore alla curcuma con ceci arrostiti ed erbette, 18 Crema di zucca con ceci croccanti, 30 Fusilli con crema di sedano e noci, 28 Gnocchi gratinati ai formaggi con i funghi, 23 Pasta al forno con friarielli e salsiccia, 17 Ribollita, 31 Risotto al radicchio, 53 Vellutata di patate dolci, latte di cocco e curcuma, 39 Zuppa di vongole, 32

Secondi

Broccoli saltati con gamberi alla soia e miele, 15 Cipolle rosse al forno, 16 Filetto di merluzzo al cartoccio con agrumi e patate novelle, 40 Gratin di patate al latte di cocco e timo, 17 Polpette di carne e ricotta, 24 Stufato di carne con carote e porri, 18 Tagliata con radicchio e aceto balsamico, 7

Dolci e bevande

Cupcake alle carote, 36 Cupcake con gocce di cioccolato, 35 Estratto di agrumi, ananas e zenzero, 43 Muesli con mela verde, mandorle e miele, 42 Muffin ai mirtilli, 34 Tisana alla mela, zenzero, spezie, limone e miele, 39 Torta di mele e crema pasticcera, 26


REDAZIONE Direttore responsabile Paolo Dalcò Coordinamento di redazione Francesca Badi Consulente di redazione Lucia Carletti Progetto grafico Cristiana Mistrali In redazione Giulia Malerba, Armando Minuz Hanno collaborato a questo numero Vittorio Barbieri, Lorenzo Bertinelli, Giorgia Bressan (illustrazioni pag. 28), Gilda Ciaruffoli, Alessandra De Vizzi, Paola Faccini, Jessica Montanari, Antonella Zamboni Ricette Lorenza Alcantara, Licia Cagnoni, Silvia Censi, Sara Querzola, Barbara Toselli, Rossella Venezia Fotografie Alessio Berna (p. 52), Piermichele Borraccia, Silvia Censi, Pietro Chiodero (p. 50 in basso), Barbara Toselli, Mario Vidor (pp. 47, 49 in basso), Rossella Venezia Editore Food S.r.l., Via Mazzini n. 6 - 43121 Parma Tel. 0521 388511 - fax 0521 388517 mail: info@foodeditore.it - www.foodeditore.it Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione al n. 2273. Registrazione Tribunale di Parma n. 2 del 23.02.2012.

N. 34 novembre 2017 Stampa effettuata presso Coptip Via Gran Bretagna, 50 41122 Modena Tutti i diritti di produzione, riproduzione o traduzione sono riservati. Testi e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. In conformità al D.Lgs. n. 196/2003 sulla tutela dei dati personali, informiamo che i dati raccolti saranno trattati con la massima riservatezza e verranno utilizzati per scopi inerenti la nostra attività. In ogni momento, a norma dell’art. 7 del D.Legs. n. 196/2003, si potrà chiedere l’accesso, la modifica, la cancellazione o opporsi al trattamento dei dati scrivendo a Food Srl - via Mazzini, 6 - 43121 Parma CONTRIBUTO 1€ - IN ESCLUSIVA PER I POSSESSORI DI CARTA FEDELTÀ PRIMA COPIA OMAGGIO Per inviare i tuoi consigli, suggerimenti o richiedere informazioni scrivi a: premiaty@supersigma.com



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