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«Vivere bene – Saggi» LA BELLEZZA AUTENTICA


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Antonino Di Pietro

La bellezza autentica Contro ogni artificio, i consigli di un grande dermatologo per una pelle sana e giovane senza bisturi


Le informazioni contenute in questo libro non intendono sostituirsi al parere professionale del medico curante. L’utilizzo di qualsiasi informazione qui riportata è a discrezione del lettore. L’autore e l’editore si sottraggono a qualsiasi responsabilità diretta o indiretta derivante dall’uso o dall’applicazione di qualsivoglia indicazione riportata in queste pagine.

La foto di copertina è di Paolo Liaci. Si ringrazia Diego Dalla Palma per il prezioso aiuto offerto.

Fotocomposizione: Romano Bottini – Roma Stampa: Grafiche del Liri – Isola del Liri (Fr) Copyright L’Airone 2012 © New Books s.r.l. – Roma www.gremese.com

Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta, registrata o trasmessa, in qualsiasi modo o con qualsiasi mezzo, senza il preventivo consenso formale dell’Editore. ISBN 978-88-6442-112-4


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Docile veste quotidiana Non puoi conservare sempre O contraffare la tua giovent첫 PHILIP LARKIN


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Indice Ringraziamenti Introduzione

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l. Giovani per sempre... Perché si invecchia? Segni particolari

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2. Che cos’è la pelle? Te lo leggo in faccia Un libro voluminoso L’alfabeto della bellezza Il colore della pelle

17 17 19 21 25

3. Invecchiamento e inestetismi Quanti anni mi dai? L’odiatissima «buccia d’arancia» C’è macchia e macchia

27 27 35 43

4. I prodotti di bellezza Con un semplice tocco Scegliere la crema giusta Le creme antietà I dermocosmetici La cosmetica biocellulare Il «beauty program» ideale Farmacia, profumeria o supermercato? Bellezza ai sensi di legge

51 51 53 53 55 55 58 60 62

5. Miti da sfatare Belle di notte

67 67

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INDICE Pozioni magiche Specchio, specchio delle mie brame... Vero o falso?

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6. Trattamenti da evitare Filler non riassorbibili Fili chirurgici sottopelle Iniezioni di botulino

75 76 77 78

7. Le cure estetiche Scegliere con intelligenza Interventi superficiali Interventi profondi (l’acido ialuronico) Consigli utili

81 81 83 93 98

8.

La pelle ci parla Emozioni in vista Ormoni e psiche

101 101 102

9.

Le buone abitudini Mangiare bene Ricetta di bellezza

105 107 111

10. Domani Cellule della discordia Un Nobel per la giovinezza

119 120 121

11. Oggi Accettare le rughe

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Appendice Capelli & Co. Un pelo per capello Le spie del benessere

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Ringraziamenti

Desidero esprimere il mio ringraziamento: a Giuseppe, per le virtù che mi ha insegnato; a Raffaella, alla quale devo tutto quello che sono; alla dott.ssa Mariagrazia Boniardi, madre della “cosmetica biocellulare”, per i preziosi suggerimenti; a Raimonda Boriani, per il significativo contributo alla riedizione del testo, la professionalità della giornalista e la fiducia dell’amica; a Gianna Melis, per il prezioso aiuto che mi ha dato alla stesura della prima edizione di questo libro

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Introduzione

«Dottore vorrei dimostrare dieci anni in meno...». Quante volte, in vent’anni di professione, ho sentito questa frase. Quante volte mi è stato chiesto aiuto per avere un viso più fresco, un corpo più sodo, una chioma più folta. In queste richieste era quasi sempre sottinteso il desiderio di raggiungere risultati naturali, senza stravolgimento dei lineamenti, ma soprattutto senza l’utilizzo di metodiche chirurgiche o aggressive. «...Vorrei solo addolcire questa ruga profonda, attenuare questi piccoli segni...» oppure: «Cosa posso fare per avere un viso più luminoso, per cancellare queste brutte macchie?» e ancora: «Mi piacerebbe avere un tono migliore, non vedere più queste grinze e questi cedimenti...». Da dermatologo, mi sono sempre impegnato per trovare risposte concrete e lontane da false e pericolose promesse. Nel corso degli ultimi trent’anni, la ricerca scientifica ha fatto grandi passi e la dermatologia accademica ha cominciato a interessarsi assiduamente ai problemi dell’invecchiamento. Si sono approfonditi gli studi sull’efficacia dei peeling, dei filler, della biostimolazione, dei laser, dei dermocosmetici e degli integratori alimentari. Con l’utilizzo di questi strumenti oggi è possibile migliorare o pla-

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BELLEZZA AUTENTICA

smare la cute che invecchia, raggiungendo buoni risultati senza ricorrere al bisturi. Ma non è lontano il giorno in cui, per evitare i segni del tempo, si potrà ricorrere alle citochine e alle cellule staminali, di cui parleremo più avanti. Al giorno d’oggi, senza ricorrere alla chirurgia, si può scegliere uno dei numerosi trattamenti offerti dalla dermatologia plastica. I risultati che si raggiungono con le terapie dermoplastiche sono ottenuti con procedimenti leggeri, naturali e reversibili: se si cambia idea si può sempre tornare indietro. Questi trattamenti non sono invasivi, non richiedono alcuna degenza in clinica e permettono di non interrompere gli impegni della vita quotidiana. L’obiettivo non è «tirare e tagliare» ma «stimolare e aiutare» le cellule dei tessuti a funzionare meglio. La chirurgia plastica continua a giocare un ruolo importante, ma dovrebbe essere utilizzata per modificare deformità congenite, traumatiche o conseguenti a malattie. In questo libro descriverò l’affascinante tessuto che è la nostra pelle; i suoi meccanismi e le terapie dermoplastiche che, a oggi, ritengo efficaci. Sono procedimenti che adotto per i miei pazienti e che in gran parte ho ideato e messo a punto io stesso, come per esempio il rimage, il crosslinked, il picotage, la microterapia e la leci-lisi. Ma soprattutto, da dermatologo, ho voluto ribadire che la bellezza non è rappresentata da un viso liscio, riempito e tirato a qualsiasi costo, ma dalla freschezza e dalla luce che si riflette da una pelle sana e curata con saggezza. Una pelle che, come il nostro abito migliore, deve essere mantenuta fresca e in ordine e portata così, come dice il poeta Philip Larkin, «prima che la moda cambi».

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Giovani per sempre...

PERCHÉ S’INVECCHIA? Nel 2050 si prevede un boom di centenari. Grazie al benessere economico, ai progressi in campo medico e alle maggiori attenzioni che tutti dedichiamo al nostro corpo la vita si è allungata. Non solo si vive di più, ma un settantenne di oggi ha l’esuberanza fisica e intellettuale di un cinquantenne degli anni Sessanta. La scienza ha dichiarato guerra alla vecchiaia, mentre la ricerca medica cerca di contrastare il declino dell’organismo umano su più fronti: dagli studi genetici ai rimedi antietà, passando per i cibi della longevità fino al wellness. Senza arrivare al traguardo di una tartaruga marina, che riesce a vivere fino a duecento anni, secondo uno studio pubblicato su Science ci sono molte probabilità che i bambini di oggi possano arrivare, in buono stato fisico e mentale, fino ai centotrent’anni. *** Ma l’invecchiamento è pur sempre una realtà. Perché?

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BELLEZZA AUTENTICA

Il nostro corpo è dotato di un sistema che elimina automaticamente le cellule vecchie o malate sostituendole con altre nuove. Per esempio, lo strato superficiale della pelle, l’epidermide, si rinnova nell’arco di un mese: tutti i giorni nascono cellule nuove che salgono in superficie e sostituiscono quelle vecchie. Il cambiamento è impercettibile ma esiste, ed è riscontrabile a occhio nudo solo sulla lunga distanza: rivedendo una persona dopo un anno, ci accorgiamo che il suo «involucro» è in qualche modo diverso. L’apoptosi – si chiama così questo processo – funziona bene fino a una certa età, ma poi gli organi vanno incontro a un decadimento fisiologico che rende più lento il ricambio e più difficile la riparazione delle cellule; insomma, a un certo punto della nostra vita il rinnovamento è sempre meno veloce e completo. Noi allora incominciamo a invecchiare, ed è proprio sulla pelle che si rendono più evidenti i segni dell’età. La genetica impegna e stimola i ricercatori di tutto il mondo, ma per ora il DNA conserva ancora delle zone d’ombra difficili da svelare, anche servendosi degli strumenti più sofisticati. Si sa che la longevità dipende al 60 per cento dal patrimonio genetico, mentre per il 40 per cento è condizionata da fattori individuali e legati all’ambiente. Ecco perché incontriamo cinquantenni con un viso fresco e giovane, e trentenni con una pelle segnata e stanca.

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GIOVANI PER SEMPRE...

SEGNI PARTICOLARI Ma le manifestazioni esteriori degli anni che passano non sono sempre negative. C’è personalità anche nelle rughe. Alcuni segni del tempo sono «gioiosi» come le zampe di gallina, tipiche di chi regala generosamente sorrisi, altri sono «seriosi» come i solchi che si manifestano orizzontalmente sulla fronte di chi si cruccia per tutto. Ci sono caratteristiche come le occhiaie, ritenute una condanna da molti, che invece possono diventare il tratto saliente di una persona. Fanno parte della storia del cinema le occhiaie che segnavano il viso di Anna Magnani, così come le rughe che oggi esibisce con orgoglio Claudia Cardinale. Se ciascun segno sulla pelle svela qualcosa di noi, le rughe raccontano la nostra parte più profonda. E se proprio non riusciamo a esibirle con disinvoltura? Si possono mitigare, addolcire ma è assurdo ricorrere a metodi drastici e irreversibili. Fino a pochi anni fa si poteva intervenire sui segni del tempo solo con la chirurgia plastica. «Plastica», in medicina, significa «che plasma», che migliora un corpo. Oggi, grazie a molti nuovi trattamenti non invasivi come i peeling, i filler, i laser, gli integratori e i dermocosmetici, il dermatologo, senza bisturi, può rinfrescare e migliorare l’aspetto della pelle. La chirurgia continuerà a mantenere la sua fondamentale importanza nella correzione di inestetismi profondi o di malformazioni che solo un intervento drastico può risolvere, ma la dermatologia plastica darà una rispo-

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sta sempre più soddisfacente a coloro che non vogliono cambiar faccia, ma desiderano vedere i propri lineamenti semplicemente più tonici e distesi, come dopo una bella vacanza. I trattamenti di dermatologia plastica ringiovaniscono senza cambiare il volto di chi ne usufruisce e inoltre stimolano l’organismo a produrre le sostanze che con gli anni tendono a diminuire. La durata dei risultati è però limitata e, per mantenerne gli effetti, le cure vanno ripetute periodicamente. Questo, tuttavia, può essere in realtà un pregio: la transitorietà dei risultati permette, infatti, di apportare piccole correzioni in armonia con i diversi momenti della vita. Se a distanza di qualche mese o anche di qualche anno dal trattamento il viso cambia, le correzioni si adatteranno alla nuova situazione. Ma ancora più importante è la possibilità di poter tornare indietro: in qualsiasi momento si può decidere di non voler più correggere i segni dell’invecchiamento e nel giro di qualche mese si ritorna nelle condizioni iniziali senza essere costretti a mantenere nel corpo impianti permanenti. L’armonia delle correzioni e la reversibilità sono sicuramente la grande forza della dermatologia plastica.

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Che cos’è la pelle?

TE LO LEGGO IN FACCIA La pelle è l’organo più esteso del corpo umano, in ogni centimetro quadrato sono presenti 1 m di canali vascolari, 4 m di fibre nervose e 3 milioni di cellule. A questo bisogna aggiungere 100 ghiandole sudoripare, 15 sebacee e da 100 fino a 500 recettori sensoriali. L’insieme forma una rete di trasmissione tra l’ambiente esterno e il cervello che modula le nostre emozioni e i rapporti con gli altri. Per questo, dall’aspetto dell’epidermide si possono capire il nostro regime alimentare, qualche problema caratteriale, eccessi e cattive abitudini. E come fa la nostra pelle a comportarsi come uno specchio indiscreto? Per capirlo bisogna andare molto indietro, proprio all’origine della vita. Dopo l’incontro tra ovulo e spermatozoo si formano tre foglietti embrionali, fondamentali per costruire il feto: l’endoderma darà origine ai visceri, il mesoderma provvederà all’apparato scheletrico e muscolare, l’ectoderma formerà il sistema nervoso e quello di rivestimento, cioè la pelle e le mucose. Questi tre foglietti poi si «accartocciano» e pian piano si accre-

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