ricordi
Adriana Malavolta
1961, ANNO DI TV POPOLARE: QUI CAMPANILE SERA
LA PIAZZA ESPLOSE PER LA VITTORIA DI CORREGGIO
La squadra del calcio in bicicletta e scopa
Giovedì 26 ottobre 1961, in diretta da Piazza San Quirino a Correggio, da Acerra e dagli studi RAI di Milano, si svolse la prima sfida che vedeva coinvolta la nostra cittadina. Sarà difficile per i lettori di oggi immedesimarsi in un periodo in cui i mass-media erano i giornali, la radio e una televisione ai suoi primi vagiti. Campanile Sera, in onda dal 5 novembre 1959 sulla RAI TV Nazionale, era un gioco condotto da Mike Bongiorno, Enzo Tortora, Renato Tagliani, sostituito poi da Enza Sampò, per la regia di Romolo Siena. Questa trasmissione si rivelerà antesignana di vari altri format che verranno più tardi, ad esempio Giochi senza frontiere. Campanile Sera fu il primo esempio di gioco televisivo “collettivo” che, grazie a un meccanismo molto semplice, coinvolgeva sia il pubblico in studio sia quello a casa e nelle piazze. Ogni settimana una località del Nord e una del Sud si sfidavano e si contendevano la vittoria. La RAI scoprì e fece scoprire a casa la provincia
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italiana, fatta di tante piccole città orgogliose del proprio campanile. Il programma, grazie all’enorme successo, venne trasmesso per 104 puntate fino al 30 novembre 1961. Dalla Gazzetta di Reggio del 26 ottobre, a titoli cubitali, un “Forza Correggio” e un benvenuto ad Enza Sampò, presentatrice della gara (primo esempio di donna conduttrice alla pari coi colleghi maschi e non puramente “decorativa”). La cittadina avversaria, Acerra, era reduce da ben tre vittorie, ma Correggio si era ben preparata. I correggesi di una certa età ricordano l’eccitazione che prese tutti, che fece fibrillare il paese per due settimane. Decine e decine di cittadini si misero a disposizione per montare i palchi, oppure come esperti in un campo specifico. Un grato ricordo al Prof. Giacinto Prosperi e alla moglie, Prof. Vanda Gherpelli: designato il primo a rispondere in cabina alle domande finali nello studio di Milano e la seconda come portavoce della città.
Un nutrito numero di esperti era asserragliato nel Palazzo dei Principi, suddivisi in 10 “pensatoi”. Tanti sarebbero i nomi da ricordare: bastino quelli del Prof. Ferdinando Manzotti per il pensatoio di Filosofia, del Rag. Arturo Lusuardi per Filatelia e Numismatica, del Sig. Erminio Corghi per l’Aeromodellismo e la Tecnica. In “prestito” da Carpi, il Prof. Lando Degoli, per la Musica Lirica, già campionissimo di “Lascia o raddoppia?”. Già si sapeva che quelle sarebbero state le ultime puntate delle trasmissione, quindi Correggio divenne l’ultima rappresentante dell’Emilia Romagna in gara. Carpi, che aveva partecipato tempo prima ed era stata sconfitta, aveva mandato a Correggio sostenitori ed esperti, mettendo da parte le antiche rivalità. La famiglia Lini di Canolo fu scelta per il gioco dei prezzi. Selezionati anche i cosiddetti “pulsantisti”: il giovane liceale Maurizio Rizzolo e il ragionier Antonio Melloni, che dovevano essere più veloci degli avversari nel premere il pulsante e saper rispondere alle domande. Alle 21.00, dagli studi di Milano, Mike Bongiorno dà il via e la Sampò, dopo aver ottenuto il silenzio della piazza, fa iniziare la prima prova dei pulsanti. Il Melloni non riesce a premere per primo il pulsante, ma risponde correttamente alle domande di Mike, imbeccando così l’avversario di Acerra; azzecca la quarta e la sesta domanda, ma Acerra si aggiudica il primo round: 1 a 0. Sono le 21.30. La Sampò risolleva lo spirito abbacchiato della piazza presentando all’Italia intera alcune caricature di compaesani, scolpite da Bruto Terrachini. Mike Bongiorno fa riprendere la gara informando che le domande di cultura verteranno sul teatro di prosa. Sul palco di San Quirino, una ventina di telefonisti e portavoce si mettono in
novembre 2021