3/2018
N O T I Z I A R I O D E L L’ A M B I TO T E R R I TO R I A L E S O C I A L E D I C A M P O B A S S O
Un momento del laboratorio Giocodanza
Un povero su due è un minore o un giovane
I NOSTRI SERVIZI
Il disagio economico, la maggiore minaccia Il disagio economico è tra le emergenze quella che, negli ultimi anni, ha maggiormente inciso sull’equilibrio e sulla stabilità sociale. I dati ufficiali Istat, e confermati da Caritas, parlano chiaro, i numeri sono quelli che hanno contraddistinto una crisi che definire in via di risoluzione è certamente troppo prematuro ed azzardato. In Italia, nel 2017 sono stati stimati in povertà assoluta 1 milione e 778 mila famiglie residenti, in cui vivono 5 milioni e 58 mila individui, un dato eclatante Segue a pag. 2
UFFICI DI CITTADINANZA
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Area Disagio Economico
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Area Disabilità
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Area Minori
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PROGETTI SPRAR
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SERVIZIO CIVILE
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SOCIAL NEWS
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UFFICI DI CITTADINANZA
ed in crescita rispetto all’anno precedente. Per mettere a fuoco quanto appena annunciato, basti pensare che il numero dei poveri assoluti, quelli per definizione che non sono in grado di avere uno standard di vita dignitoso è in costante aumento facendo registrare una sensibile crescita da 4 milioni e 700mila del 2016 a 5 milioni e 58mila del 2017. Infranto, dunque, il muro dei 5milioni di poveri e se valutiamo l’evoluzione del disagio, partendo dal 2007, il grafico disegnato dai dati traccia una “parete”: da 1 milione 789mila arriviamo ad un ampliamento del 182% di povertà assoluta nel decennio. Il sociale più che di cifre è fatto di persone, di volti che non senza imbarazzo si presentano allo sportello; è fatto di bisogni, di relazione e di diritti. Asserito ciò, un’analisi attenta e concreta non può non delineare il profilo socio-anagrafico del contesto. Partiamo dalle diseguaglianze prodotte da un sistema politico economico deleterio, dove il reddito totale dei benestanti è 6,3 volte quello dei poveri: tra gli italiani 1 famiglia su 20 è povera, 1 su 3 tra gli stranieri. Uno degli aspetti che maggiormente condiziona la situazione di svantaggio è il gap educativo: la correlazione tra livelli di istruzione e povertà economica e cronicità del disagio, intesa come trasmissione intergenerazionale della povertà, è messo in evidenza dal dato fornito dalla Caritas: oltre i due terzi delle persone che chiedono assistenza ha un titolo di studio basso, pari o inferiore alla licenza media, il 68,3%. Inoltre, aumentano le storie di solitudine, il deficit relazionale, non solo quello più strettamente coniugale, è in crescita. È questa una delle maggiori minacce per le nuove comunità e per la loro coesione sociale, diventate più vulnerabili e deboli nelle azioni di contrasto. I primi tre bisogni regi-
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strati sono la povertà economica (78,4%), lavoro (54%), casa (26,7%). Ma un dato rilevato ci preme mettere in evidenza e che trova ampio riscontro nella realtà regionale e, più specificatamente, in quella dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso. Un dato forse il più deprimente, che interdice aspirazioni, diritti e opportunità di crescita. È la questione giovanile, da circa 10 anni la povertà tende ad aumentare al diminuire dell’età: sono i giovani e i minori le categorie più soggette alle costrizioni dell’indigenza. Prima di questa fase critica, il trend andava nella direzione opposta.
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I minori dell’Ats Campobasso sono passati da 215 dei nuclei beneficiari del SIA, agli attuali 499 presenti nelle famiglie del ReI. Sono 48 i minori nel Patto Sociale.
Ritornando alle cifre, tra gli individui in povertà assoluta i minorenni sono 1 milione 208mila, il 12,1% del totale, il 10,4% tra 18 e 34 anni, 8,1% tra 35 e 64 anni, gli ultra65enni sono solo il 4,6%. Insomma, un povero su due è minore o giovane. Come anticipato, in Molise la situazione certamente non si può definire rosea, stando ai recenti dati forniti dall’Istat, l’incidenza della povertà relativa familiare è passata dal 18,2% del 2016, al 21% del 2017. Un balzo di oltre tre punti, che mette a nudo il forte disagio socio economico che attanaglia l’intera regione. Ma ora veniamo al numero dei minori interessati. Dall’analisi delle misure di contrasto alle
Io Sociale - Notiziario ATS Campobasso - n.3/2018 UFFICI DI CITTADINANZA
povertà, partendo dal SIA fino al ReI, il dato parla chiaro: i minori delle famiglie residenti nell’Ambito Sociale di Campobasso e riconosciute beneficiarie sono passati da 215 del Sia agli attuali 499 del ReI. Fatti i dovuti distinguo, in considerazione dei differenti requisiti di accesso richiesti dalle due azioni, e tenuto conto che il ReI è da considerarsi un ampliamento del SIA, rivolto ad una potenziale platea di circa 2,5 milioni di individui, la metà dei poveri assoluti in Italia, resta il dato oggettivo dei circa 500 minori coinvolti, alcuni dei quali ancora non intercettati dal servizio sociale comunale. Per fare un ulteriore raffronto, erano 179 i nuclei familiari con minori rientranti nel SIA, mentre a partire da gennaio 2018, i nuclei familiari con minori e assistiti per il tramite del ReI sono ad oggi 514. Per il 2017, nel Comune di Campobasso sono 15 i nuovi nati facenti parte dei nuclei familiari coinvolti nel ReI, mentre nei restanti comuni dell’Ambito Sociale ne sono stati 7. Per dare manforte a quanto approfondito, nel qual caso ce ne fosse stato bisogno, analizziamo i dati di una delle misure di contrasto alla Povertà, seconda di importanza solo al Rei e ad esso complementare, messa in atto dal solo Comune capofila d’Ambito, Campobasso: il Patto Sociale. Con il nuovo avviso pubblico, per il quale sono stati individuati 114 nuclei familiari aventi diritto al beneficio economico e al piano di assistenza, a partire dal mese di maggio 2018, i minori coinvolti sono ben 48. Sono questi i numeri eclatanti e che seguono il trend nazionale, numeri dietro i quali le professionalità predisposte sono deputate alla non facile analisi del disagio, che il più delle volte non può essere circoscritto al solo fattore economico, che esplode invadendo altre aree di criticità. Di fronte a tale emergenza, parlare di soluzio-
ni definitive e scadere nella saccenteria potrebbe equivalersi, ma da qualche parte occorre pur iniziare. E partiamo dalla necessità di maggiori risorse economiche, più investimenti, sui quali innestare idee e programmi, con reale capacità di penetrazione nel contesto. L’emancipazione da situazione di svantaggio parte, imprescindibilmente, da un welfare locale in grado di sostenere politiche di inclusione, che muovano su una rete di attori sociali, nessuno escluso, costruita su fondamenti di sinergia e partecipazione. Di questo parleremo più avanti, quando analizzeremo i tirocini e i corsi di formazione realizzati dalla ASSeL per l’ATS di Campobasso, con l’attuazione dei progetti personalizzati così come previsti dalla misura del ReI.
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Un milione di euro di benefici INPS agli utenti ATS da gennaio 2018
AREA DISAGIO ECONOMICO
Reddito di Inclusione, al via la fase progettuale Attivati tirocini di inclusione, corsi di formazione e laboratori di integrazione sociale
Reddito di Inclusione, al via la fase progettuale. Attivata nel mese di gennaio 2018, la misura nazionale di contrasto alle povertà dopo una prima fase della sola erogazione del contributo mensile ai richiedenti riconosciuti idonei, sono partiti ufficialmente i tirocini di inclusione e corsi di formazione, attivati dall’Ufficio ReI del soggetto gestore, ASSeL Assistenza e Lavoro, sito in Campobasso alla via L. D’Amato 5C. Il ReI, infatti, prevede due tipologie di intervento: la prima, è quella prettamente economica, che si sostanzia in un contributo mensile accreditato sulla social card del titolare e che oscilla fino a un valore massimo di 539,82 euro. Nel merito, il totale dei benefici economici trasferiti alle oltre cinquecento famiglie residenti nei comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, nel periodo che va da gennaio ad ottobre 2018, è pari a 918.304,28 euro.
46.049,61 €
37.197,76 €
6.117,00 €
4.464,94 €
9.270,35 €
3.834,68 €
6.153,52 €
18.729,19 €
990,48 €
11.549,08 €
9.020,10 €
8.939,91 €
4.839,47 €
24.082,46 €
9.780,00 €
8.384,05 €
22.820,86 €
29.842,27 €
5.113,11 €
7.161,66 €
5.999,49 €
6.167,41 €
12.977,61 €
11.589,97 €
26.099,40 €
581.129,90 €
ReI ATS CB- Trasferimento ai beneficiari gen/ott 2018
Importo in euro
La seconda tipologia d’intervento è il progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, volto al superamento della condizione di povertà. Il progetto viene predisposto dall’Ufficio ReI, dopo aver interessato l’intera rete dei servizi territoriali, quali Asrem, Scuola, Centri per l’Impiego, come anche i soggetti privati, con particolare riferimento agli enti no profit. Il progetto tiene conto di tutti i componenti del nucleo familiare beneficiario del contributo e parte dall’indagine sociale che approfondisce tutti gli aspetti del nucleo stesso, dal disagio economico fino agli obiettivi da raggiungere. Tra le fasi più importanti, infatti, rientrano la definizione degli strumenti a sostegno del nucleo e la determinazione degli impegni ai quali i componenti del nucleo familiare dovranno attenersi, una volta sottoscritto il piano: attivazione lavorativa, formazione e frequenza scolastica, pena la decadenza dal beneficio stesso. La Cooperativa ASSeL, componente del Gruppo AWA (ASSeL, WAC e AGORÀ), in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, ha provveduto in questa fase ad attivare le seguenti attività volte all’inclusione. Si tratta di 10 tirocini di inclusione sociale, svolti presso enti pubblici e privati, con un carico di lavoro di 20 ore settimanali, per la durata di sei mesi complessivi. Di questi, i primi cinque tirocini sono stati attivati nel mese di luglio 2018, i restanti nel mese di ottobre 2018. Per il futuro sono previsti ulteriori 10 tirocini che avranno inizio nel secondo bimestre del 2019. Oltre i tirocini, sono stati avviati anche diversi corsi di formazione, per i quali le iscrizioni sono al momento chiuse a causa del raggiungimento del numero massimo di iscritti (dieci ciascuno) e sono: il corso di formazione per la professione di “Pizzaiolo”, organizzato da ASSeL in collaborazione con l’Ente di formazione CSFO e attivato il 25 settembre 2018; il corso di “Informatica (Eipass)” organizzato in collaborazione con l’Ente di Formazione Athena e attivato il 17 settembre 2018. Le altre attività poste in programma sono
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Io Sociale - Notiziario ATS Campobasso - n.3/2018 AREA DISAGIO ECONOMICO
il laboratorio Giocodanza e i laboratori di integrazione sociale attraverso il movimento, organizzati da ASSeL in collaborazione con la scuola di danza AG Master Dance, sita in via Principe di Piemonte a Campobasso, con iscrizioni ancora aperte. Al momento sono coinvolti ben 20 minori e 5 adulti e le attività sono state distribuite in due sessioni mattutine a settimana, per il solo periodo estivo, con inizio il primo luglio 2018. Per il periodo invernale, le attività sono iniziate il primo ottobre 2018 e calendarizzate in questo modo: per Giocodanza gli incontri sono previsti il sabato, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, per i soli minori in età compresa tra i 3 ai 5 anni, mentre per la fascia di età 6-14 anni, l’appuntamento è di sabato pomeriggio, dalle ore 17.00 alle 19.00. Poi ancora, per l’integrazione sociale attraverso il movimento, rivolto prettamente agli adulti con pratiche di ginnastica posturale, rilassamento corporeo, aerobica, zumba e balli di gruppo, i giorni di attività previsti sono il martedì e il giovedì, dalle 18.00 alle 19.30. Infine, le attività di Doposcuola, che si svolgono direttamente presso la sede ASSeL in via L. D’Amato n. 5C a Campobasso, nei giorni di lunedì, mercoledì e giovedì, dalle ore 15.00 alle ore 17.00, per il gruppo Elementari, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, per il gruppo Medie. Anche per l’attività di Doposcuola le iscrizioni sono ancora aperte.
Ufficio ReI, orari e prestazioni L’Ufficio ReI, sito in via L. D’Amato n. 5C a Campobasso, fornisce le seguenti prestazioni: Sportello Sociale, per la parte specialistica, con le assistenti sociali, il lunedì e il mercoledì dalle ore 11.00 alle 13.30, il martedì e il giovedì dalle 15.00 alle 18.00; per la parte amministrativa lo sportello è attivo presso la sede delle Politiche Sociali del Comune di Campobasso, il martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.00, il mercoledì mattina dalle 10.30 alle 13.00. Il servizio di consulenza psicologica individuale, di coppia e familiare è erogato presso la sede della ASSeL sita in via D’Amato n. 5 a Campobasso. Infine è attivo il servizio di supporto educativo, per gli interventi educativi individuali e di gruppo erogati a domicilio o presso le sedi convenzionate.
Corso di Informatica e Corso da PIzzaiolo attivati nell’ambito delle attività del ReI - PON Inclusione
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Riproposto il servizio trasporto con 14 utenti, 72 gli studenti seguiti nei comuni dell’ATS CB AREA DISABILITÀ
Assistenza specialistica scolastica scuole superiori, le competenze dalla Provincia all’Ambito Sociale
Assistenza specialistica scolastica scuole superiori, le competenze passano dalla Provincia all’Ambito Territoriale Sociale. Con delibera della Giunta Regionale, la n. 346 del 2 ottobre 2017, le competenze del servizio sono passate all’ATS Campobasso, mentre con Delibera di Giunta n. 217 del 17 aprile 2018, sono state assegnate anche le risorse economiche per l’attivazione del servizio in parola, in base al criterio del numero di studenti disabili presenti. L’assistenza specialistica scolastica è stata avviata con l’impiego di ben 11 operatori, a fronte dei 72 studenti residenti nei comuni dell’Ambito Sociale di Campobasso. Settimanalmente, vengono erogate 216 ore di servizio. L’assistenza specialistica è funzionale ai processi di apprendimento e alla socializzazione dell’alunno con disabilità, supportandolo nelle sue difficoltà e potenziandone le capacità in ambiti quali l’autonomia e la gestione. L’assistente per l’autonomia e la comunicazione è un operatore appositamente formato, in possesso di competenze professionali specifiche, che si inserisce nelle attività scolastiche secondo un progetto elaborato in base ai bisogni dell’alunno in situazione di handicap. Gli assistenti specialistici, seppure con diverse metodologie di lavoro, svolgono la medesima funzione, ovvero attivare un processo di integrazione per l’alunno e per la scuola. Hanno il compito di sostenere l’alunno nell’ambito dell’autonomia e della comunicazione, collaborando con il personale della scuola e gli insegnanti ai fini della effettiva partecipazione dell’alunno a tutte le attività scolastiche e, compatibilmente con l’organizzazione del proprio orario di lavoro, extra scolastiche; integra la propria attività a quella di altre figure (docenti curriculari, insegnanti di sostegno e personale Ata), non sovrapponendo compiti e funzioni ma valorizzando i diversi ambiti di competenza. Il servizio di assistenza specialistica trova realizzazione nel contesto
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scolastico e formativo, attraverso attività che vanno ad integrare funzioni e compiti che la stessa scuola persegue. Gli obiettivi degli interventi si definiscono e si differenziano sulla base delle peculiarità di ciascun caso e sono finalizzati alla promozione di una cultura dell’inclusione di tutta la scuola. Infine, rimanendo sempre in argomento disabilità e scuola, come lo scorso anno, viene garantito il trasporto scuole superiori con la collaborazione dell’Unitalsi. L’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, è un’associazione cattolica che nasce per dare servizio agli ammalati ed in particolare al loro trasporto in pellegrinaggio presso i santuari italiani ed internazionali. Gli utenti seguiti dal servizio sociale sono in totale 14, di questi 7 usufruiscono del pulmino mentre i restanti si agevolano di un contributo per le spese di trasporto. I destinatari del servizio sono studenti affetti da handicap fisici, psichici e/o sensoriali, in possesso della certificazione dello stato di disabilità (L. 104/’92) rilasciata dalla competente commissione Asrem, iscritti e frequentanti nell’anno scolastico 2018/2019 gli Istituti scolastici di secondo grado, statali o paritari, ovvero un percorso di istruzione e formazione professionale di secondo grado.
Io Sociale - Notiziario ATS Campobasso - n.3/2018 Nel progetto a titolarità dell’ATS Campobasso ci sono 68 donne con 17 figli
I minori nei centri antiviolenza e casa rifugio
AREA MINORI
Previsti degli spazi di sostegno psicologico più strutturati
Sul territorio molisano, a partire dal mese di novembre 2016, sono attivi il Centro Antiviolenza (C.A.V.) e la casa Rifugio BeFree Molise a titolarità dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso e gestiti dalla Cooperativa Sociale BeFree. Il progetto iniziale, che vedeva il Centro Antiviolenza situato nel capoluogo di regione, è stato implementato nel giugno 2018 con la realizzazione di altri due nuovi Centri Antiviolenza collocati nelle città di Termoli ed Isernia. Tale collocazione è strategica alla realizzazione di interventi di livello regionale volti all’integrazione tra istituzioni territoriali e privato sociale, nell’obiettivo di prevenire e contrastare efficacemente la violenza di genere. I servizi sono rivolti a donne di tutte le età, italiane e straniere e ad i loro figli e figlie fino ai 17 anni d’età. In questi due primi anni di attività dei Servizi, le donne che si sono rivolte al C.A.V. e hanno intrapreso un percorso di fuoriuscita dalla violenza risultano essere 44. Le donne che, invece, sono state ospiti della Casa Rifugio risultano 24, mentre il totale dei minori accolti insieme alle madri è di 17. La metodologia d’accoglienza proposta dai servizi pone particolare attenzione ai figli e alle figlie delle donne accolte e/o ospitate creando degli spazi fisici e mentali pensati per loro. I laboratori ludico-espressivi proposti, senza alcuna finalità terapeutica e/o valutativa, sono volti a favorire l’espressione del mondo emotivo dei bambini e a offrire importanti momenti di condivisione attraverso l’implicazione nel gioco la libera espressione della creatività. Oltre a questi, sono offerti degli spazi di sostegno psicologico più strutturati, previa autorizzazione degli adulti responsabili per i minori implicati. Più in generale, i Centri Antiviolenza si propongono sul territorio come punto di riferimento per le donne vittime di violenza in cui accogliere richieste che spaziano dalla richiesta di informazioni, al bisogno di ascolto, di sostegno psicologico, di consulenza legale, di orientamento al lavoro o alla rete dei servizi territoriali di sostegno. Mentre, la Casa Rifugio è una struttura di accoglienza che offre ospitalità residenziale gratuita in autonomia alle donne che si trovano a forte rischio di incolumità psicofisica e per le quali è di primaria importanza la messa in sicurezza, oppure che sono in assenza di una rete sociale primaria di riferimento che possa sostenerle, o ancora che sono in condizioni di precarietà economica per mancanza di reddito. La metodologia di accoglienza dell’equipe del sistema dei servizi di contrasto alla violenza di genere, prevede un approccio multidisciplinare, transculturale e in ottica di genere in cui si integrano diverse professionalità quali operatrici, assistenti sociali, psicologhe, mediatrici culturali, avvocate e orientatrici al lavoro. L’obiettivo è la realizzazione di percorsi di fuoriuscita dalla violenza altamente personalizzati e fondati su un importante caposaldo metodologico incentrato sullo sviluppo dell’empowerment come pratica di libertà e assunzione di responsabilità. Attraverso colloqui individuali, gruppi di relazione tra donne, gruppi di sostegno alla genitorialità, le donne possono sperimentare relazioni positive attraverso la co-costruzione di rapporti di fiducia e rispetto con il servizio e con le altre donne che si ritrovano a vivere situazioni simili.
Come raggiungere il servizio
Per poter accedere ai servizi dei Centri Antiviolenza è sufficiente una semplice chiamata. I C.A.V. seguono i seguenti orari di apertura al pubblico: Campobasso – dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00, viale del Castello 68/72. Tel: 333.4820030; Isernia - dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00, piazza Marconi 1. Tel.: 389.4451838; Termoli – dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle ore 12:30, via Montecarlo 49. Tel.: 327.8296705. Ogni numero telefonico dei C.A.V. è attivo H24 per le emergenze.
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AREA PROGETTI
Prorogato al 30 giugno 2019 il progetto Home Care Premium Sono 115 gli utenti assistiti dell’Ambito con un trasferimento mensile di circa 47mila euro
Prorogato al 30 giugno 2019 il progetto Home Care Premium. Il progetto dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, in scadenza il 31 dicembre 2018 e gestito da ASSeL, componente del Gruppo AWA (ASSeL, WAC e AGORÀ), ha avuto inizio il 1 luglio 2017, con l’attuazione e l’implementazione dei servizi e delle attività previsti dal Regolamento di Adesione al Progetto dell’INPS – ex Gestione INPDAP. Durante il succitato periodo di proroga, come da comunicato ufficiale riportato sul sito Inps, non saranno ammesse nuove domande e non si darà luogo allo scorrimento mensile della graduatoria nazionale, come fin ora avvenuto. In questo periodo, l’Istituto di Previdenza Nazionale provvederà alla pubblicazione del nuovo bando Home Care Premium 2019. Gli utenti assistiti ad oggi, su tutto il territorio dell’Ambito Le Assistenti Sociali HCP V. Fratantuono e M. Pirozzi sociale, sono 115, per i quali le assistenti sociali case manger impegnate nell’attivazione, monitoraggio e nella verifica dei Piani Assistenziali Individuali redatti per ogni singolo utente, hanno provveduto ad erogare prestazioni integrative. Prestazioni che si sostanziano fondamentalmente in assistenza domiciliare, attraverso servizi a domicilio di Operatori Socio Sanitari (OSS), operatori di Sollievo ed Educatori Professionali. Attualmente, sono coinvolti ben 36 operatori, contrattualizzati dal Gruppo AWA, con una prestazione tradotta in ore pari a 1.071 ore di OSS, 400 ore di Sollievo, 19 ore di Educative. Da monitoraggio effettuato, l’indice di gradimento delle prestazioni, da parte dell’utenza e dei familiari, è davvero molto lusinghiero, e questo va in merito agli operatori e a tutti i professionisti che, quotidianamente, si spendono nelle varie attività messe in campo. In tutta Italia, sono ben 30mila i fruitori del servizio, previsto per i dipendenti e i pensionati pubblici, per i loro coniugi, parenti o affini di primo grado non autosufficienti. L’obiettivo principale del progetto HCP è quello di rafforzare il sistema del welfare integrando gli interventi pubblici destinati alle persone disabili. Due sono le prestazioni previste da parte dell’Istituto: una è quella citata, ossia il servizio di assistenza alla persona, la cosiddetta prestazione integrativa; la seconda prestazione prevede un contributo economico mensile, denominata prestazione prevalente, che il nuc,eo familiare pià utilizzare utilizzare quale rimborso delle spese sostenute per l’assunzione di un assistente familiare. Per i beneficiari residenti nell’Ambito Sociale di Campobasso, l’Inps trasferisce mensilmente un importo di circa 47mila euro, con una media pro capite di 455 euro, al fine di attivare le cosiddette prestazioni prevalenti. Per tutte le informazioni e assistenza in merito al Progetto, si può chiedere all’Ufficio preposto presso il Gruppo AWA di via L. D’Amato n. 5C, a Campobasso, dal lunedì al giovedì, dalle ore 9.30 alle 13.30, mentre nel pomeriggio il martedì e giovedì, dalle 15.00 alle 18.00. Telefono 0874.360045.
HOME CARE PREMIUM 2019 8
Io Sociale - Notiziario ATS Campobasso - n.3/2018 Due giornate di formazione per gli operatori dell’ATS Campobasso
Corresponsabilità del sistema welfare, verso servizi innovativi
AREA PROGETTI
Con relatrice Nicoletta Baracchini, esperto di legislazione sociale
Il 18 e 19 ottobre 2018 si sono svolte le due giornate di formazione, per gli operatori impegnati nei servizi erogati dall’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso nell’ambito del Progetto REI - PON Inclusione, attuato dalla Cooperativa ASSeL, componente del Gruppo AWA (ASSeL, WAC e AGORÀ), presso la sala convegni Gal Molise, incubatore. Ad organizzare le giornate è stata la dottoressa Raffaella Ferro, referente per l’Ambito Sociale del settore Disagio Economico e Immigrazione, mentre le relazioni sono state tenute dalla dottoressa Nicoletta Baracchini, giurista ed esperto di legislazione sociale e sanitaria, consulente Anci in materia di Isee, componente del gruppo ministeriale sull’attuazione dell’Isee. La Baracchini collabora anche con Regioni ed Enti locali per le normative in materia organizzazione, regolamentazione e valutazione di servizi pubblici. Le giornate di formazione sono state così suddivise: un primo seminario-corso sull’applicazione del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali da parte dei soggetti pubblici, con un focus sulle attività dei servizi sociali, educativi e di istruzione; un secondo seminario- corso sulle convenzioni fra amministrazioni pubbliche e i soggetti del Terzo settore per le attività o servizi sociali di interesse generale dopo il Codice 117/2017. Oltre alla parte prettamente teorica, la relatrice ha coinvolto direttamente i corsisti con attività pratiche di progettazione, distinte in amministrative e sociali. In merito alla Riforma del Terzo Settore e il nuovo Codice sugli Appalti, la dottoressa Baracchini ha tenuto a precisare che si è dato corso ad un nuovo approccio sistemico, a servizi innovativi. L’obiettivo sociale preminente è quello della corresponsabilità del sistema welfare, “la vera rivoluzione saranno i servizi innovativi, che avranno una radice dal basso, tesi al coinvolgimento di tutte gli attori sociali, già nella fase progettuale, con idee e programmi, e successivamente nella fase delle attività, con la messa a disposizione di prestazione d’opera” secondo il parere della relatrice. In materia di protezione dei dati personali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale europea il 4 maggio 2016, il Regolamento generale per la protezione dei dati personali n. 2016/679, è entrato in vigore il 24 maggio 2016, ma la sua attuazione è avvenuta a partire dal 25 maggio 2018. Il suo scopo è la definitiva armonizzazione della regolamentazione in materia di protezione dei dati personali all’interno dell’Unione europea. Questo perché col Trattato di Lisbona, la protezione dei dati personali è diventata diritto fondamentale dei cittadini, e quindi va garantito allo stesso modo in tutto il territorio dell’Unione. Aumentando la fiducia dei cittadini nella società digitale, grazie alla tutela più stringente, il regolamento è funzionale allo sviluppo digitale dell’Unione europea e tutela anche la libertà di circolazione dei dati personali. Col regolamento europeo si passa da una visione proprietaria del dato, in base alla quale non lo si può trattare senza consenso, ad una visione di controllo del dato, che favorisce la libera circolazione dello stesso rafforzando nel contempo i diritti dell’interessato, il quale deve poter sapere se i dati sono usati e come vengono usati per tutelare lui e l’intera collettività dai rischi insiti nel trattamento 9 dei dati stessi.
AREA PROGETTI
Presso strutture pubbliche e private con un percorso formativo di 5 mesi
Attivati 18 tirocini per persone detenute e in carico al Serd e Uepe
Sono 18 i tirocini dell’ATS Campobasso attivati nel mese di novembre 2018, destinati a persone detenute e in carico al Serd e Uepe. Il programma è stato finanziato attraverso l’azione 6.3.1. a valere sul Fondo Sociale Europeo della Regione Molise. L’azione persegue l’incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro, attraverso percorsi integrati e multidimensionali di inclusione attiva delle persone maggiormente vulnerabili e prevede la realizzazione di interventi che intercettino i bisogni delle componenti più fragili dal punto di vista sociale e occupazionale. L’azione prioritaria per favorire le opportunità di inserimento e/o reinserimento occupazionale è l’adozione di misure di supporto quali l’erogazione di finanziamenti per Progetti di inserimento lavorativo diretti a soggetti in situazione di particolare svantaggio sociale ed occupazionale. L’Azione è destinata a detenuti, a soggetti in misura alternativa alla detenzione o in misura di sicurezza, persone affette da dipendenze da alcool e/o droghe, ex alcolisti e/o ex tossicodipendenti, attraverso l’attivazione di tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone, alla riabilitazione, all’incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro. I 18 tirocinanti sono stati inseriti presso strutture pubbliche e private del territorio per un periodo di 5 mesi a percorso formativo.
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Io Sociale - Notiziario ATS Campobasso - n.3/2018
Pedalando tra le Culture
Da Bojano a Santa Maria del Molise lungo le Vie dell’Acqua luogo simbolo del Movimento dei Popoli
SPRAR
Pedalare da Bojano a Santa Maria del Molise? La scoperta del territorio si fa in bicicletta, senza fretta, godendo pienamente dei colori, della luce e delle tonalità dell’autunno. Si tratta di Pedalando tra le Culture, un evento che mette insieme le varie realtà componenti il Gruppo AWA (ASSeL, WAC e AGORÀ), come i volontari del Servizio Civile Nazionale impegnati nei progetti Turchese e Argento, attuati dall’Agenzia AGORÀ, i migranti ospitati dai progetti SPRAR “Karibu” e “Integra(mo)ndo”, attuati dalla RTI ASSeL - Promidea, e ancora ragazzi, ragazze e semplici cittadini che hanno voluto immergersi nella natura molisana per trascorrere ua giornata all’insegna dell’attività fisica e dello stare insieme. L’evento si è svolto sabato 20 ottobre 2018, con Raduno in Piazza Giovanni Paolo II, a Bojano, davanti alla sede del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani, e partenza alle 9.30, dopo un breve tragitto in treno, con tanto di bicicletta al seguito, da Campobasso a Bojano grazie al supporto logistico della Direzione Regionale Trenitalia. Una Randonnée lungo le Vie dell’Acqua sul Tratturo Pescasseroli-Candela, nei luoghi storici della Transumanza, simbolo del Movimento dei Popoli, con un percorso dalla difficoltà medio-bassa e quindi accessibile a tutti, costeggiando il torrente Rio dietro la linea ferroviaria, stazione San Massimo, bivio Cantalupo, laghetto di Santa Maria del Molise, con un’auto di supporto logistico e di ritrovo a S. Maria e il messaggio di saluto del Sindaco, Costantino Kniahynicki. Al ritorno, dopo il pranzo al sacco, ancora in bicicletta attraverso il Tratturo fino a Bojano. Una giornata calda e assolata, entusiasmo alle stelle, molto apprezzata la guida culturale che, nei punti di sosta - “soste culturali”, come le hanno ribattezzate - ha illustrato i caratteri salienti delle località attraversate, da un punto di vista ambientale, storico, socio-culturale. La giornata è stata organizzata dalla RTI ASSeL - Promidea, in collaborazione con le cooperative del Gruppo AWA (ASSeL, WAC e AGORÀ) e grazie al prezioso supporto di: Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, Matese Mountain Bike, Promidea, Servizio Civile Nazionale, Agenzia Agorà, Ippocrates, Centro Studi Agorà, Via Micaelica Molisana Antiqua Itinera, Un Mondo d’Italiani, Molise Noblesse, Via e Ciclovia Molisana, Amministrazione comunale di S. Maria del Molise, Associazione Malatesta di Campobasso. “L’idea di “Pedalando tra le Culture” – spiega il presidente del Gruppo AWA, Dott. Raffaele D’Elia - è nata con l’obiettivo di favorire il coinvolgimento dei ragazzi migranti dello Sprar Karibu e IntegraMondo, nella consapevolezza che il confronto, l’esercizio fisico di gruppo, ma anche i momenti di riflessione in solitaria mentre si affronta il tracciato, costituiscono il terreno privilegiato per quella integrazione concreta che è l’obiettivo prioritario di qualsiasi azione di accoglienza”. Una iniziativa di animazione socio-culturale, dunque, che è servita a conoscere il territorio, mettere
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insieme giovani e meno giovani del posto, soci delle associazioni, ospiti stranieri, calati in una situazione di forte condivisione, per favorire lo scambio, l’amicizia, soprattutto la conoscenza di una terra incredibile, dal punto di vista naturalistico, della fascia matesina e del Molise in generale, una vera e propria Giornata Ecologica per conoscere la flora e la fauna dei territori attraversati dal tratturo, tra rovi di more, trigni (Prunus spinosa), rosa canina, piante palustri, incantevoli aree verdi dove il carpino nero, il cerro, l’orniello, l’acero, il maggiociondolo e il corniolo la fanno da padroni, nella speranza di veder sbucare una volpe, un gatto selvatico, un tasso, uno scoiattolo. La conoscenza del territorio stimola l’amore per la terra che ci ospita, ed è questo il senso di un evento che è molto più di una “passeggiata”, rivolto a chi nel Molise ci è arrivato da lontano, affinché impari a tutelarlo, ma anche ai tanti molisani che non hanno consapevolezza del valore del territorio degli antichi sanniti, nel segno del Movimento per la Grande Bellezza di una piccola regione. Il valore aggiunto è il tracciato lungo
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Io Sociale - Notiziario ATS Campobasso - n.3/2018 SPRAR
l’antico tratturo Pescasseroli-Candela, scelto come simbolo per eccellenza del Movimento dei Popoli.
Alla Scoperta di luoghi magici: la guida culturale alla randonnè
“Innanzitutto, luoghi d’ACQUA! Il territorio matesino è caratterizzato da una sovrabbondante presenza di acque. E così, non vi è percorso nella zona che non si snodi da sorgenti d’acqua o non segua in tutto o in parte fiumi e corsi d’acqua. Tanto più che siamo partiti da Bojano - dove nasce il Biferno, con il suo ricco bacino idrografico – e risalendo lungo il fiume Rio, che nel Biferno si immette (attraverso il Callora), abbiamo raggiunto i pendii collinari di Santa Maria del Molise da cui sgorgano, a vista d’occhio, le copiose sorgenti da cui origina. Non tutti sanno, però, - spiega la guida, Mariantonietta Romano - che l’area delimitata dal massiccio del Matese, e in modo specifico la sua depressione di fondovalle rappresentata dalla Piana di Bojano, è stata storicamente attraversata da una grande viabilità che senza interruzioni si è mantenuta in ogni epoca: preromana, romana, medievale, moderna. Una viabilità significativa per la storia delle civiltà, ma praticamente sconosciuta ai più. Camminando e pedalando (lentamente e senza fretta!) si riesce a godere pienamente delle bellezze della natura e guardandosi intorno, con l’aiuto di qualche informazione, si riescono a scorgere i segni che la storia e la vita quotidiana dei nostri antenati hanno impresso direttamente sui territori. I segni anche di tutte le genti che quei territori hanno attraversato, nei secoli, in andata o in ritorno: migranti, soldati, frati, mercanti, pellegrini … che con i loro passaggi hanno movimentato la storia trasferendo linfa vitale alla civiltà umana. A valle: sepolcreti e stazioni di posta lungo le strade, gualchiere e corti di campagna in prossimità dei corsi d’acqua. In altura o a mezzacosta: antiche fortificazioni, tempietti ... poi chiese!” E la guida culturale, con Giulio de Camillis e Mina Cappussi, ha illustrato ai “ciclisti” la storia dei luoghi attraversati, della necropoli tardoimperiale di Fontanelle a Tavone (IV-VI sec.), con oltre 40 tombe, della località Pitti collegata alla famiglia Pitti di Firenze, della Stazione di Posta di Centomani; Santa Maria del Molise e Sant’Angelo in Grotte, con il Santuario di San Michele Arcangelo e la Grotta di San Michele, tra le più belle chiese rupestri del Molise e uno dei più interessanti santuari d’Europa legati al culto micaelico; la taberna di Cantalupo nel Sannio, Bojano e il Tratturo Pescasseroli-Candela. Una giornata entusiasmante, che ha riscosso l’interesse di tutti. Ci è sembrato questo, la conoscenza attiva e approfondita del territorio, della sua storia, della bellezza del Molise, il modo migliore per far innamorare della regione anche chi è arrivato qui “per caso”, giungendo da molto lontano. A giudicare dal grado di soddisfazione e dalle richieste pervenute da
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SERVIZIO CIVILE
Servizio civile, 167 volontari dell’Agenzia Agorà in arrivo in Molise Sono 93 per l’Ambito Sociale di Campobasso con i colori dell’arcobaleno
167 giovani nel Molise, 93 per l’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso e 74 nei comuni extra ambito. Sono questi i numeri del Servizio Civile dell’Agenzia Agorà, già parte del Gruppo AWA (ASSeL, WAC e AGORÀ) che ha svolto i colloqui relativi alle oltre 800 domande pervenute. Un via vai fresco e colorato ha animato la sede di via L. D’Amato 5C, con ragazze e ragazzi che sono giunti da ogni angolo del Molise, pronti a mettersi in gioco, offrendo un anno della propria vita per svolgere un’esperienza di lavoro, di condivisione, di cooperazione e di comprensione del territorio e della collettività in cui sono inseriti, nel solco della Legge 64 del 2001, per l’attuazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale, promozione della solidarietà e cooperazione - con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, servizi alla persona ed educazione alla pace fra i popoli - nonché alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani stessi. I progetti di Servizio Civile di Agenzia Agorà (Agenzia di Promozione e Sviluppo Sociale no-profit, iscritta alla prima classe dell’Albo Nazionale degli enti di Servizio Civile) per l’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso portano i nomi dell’arcobaleno, perché hanno i colori dell’allegria, dell’esuberanza, dell’entusiasmo e della passione delle nuove generazioni: Arancio, Turchese, Avion, Azzurro, Argento, per una serie di azioni che da anni rappresentano un valido supporto per le amministrazioni comunali coinvolte, per le scuole e le associazioni che operano nel sociale. ARANCIO CAMPOBASSO E’ un progetto che si muove su due linee parallele: da un lato sostiene lo sviluppo di servizi assistenziali per la promozione del benessere degli utenti disabili nel contesto quotidiano familiare e dall’altro offre una effettiva possibilità di crescita e socializzazione del disabile nel contesto territoriale in cui vive. Comprende 50 ragazze e ragazzi (2 per Trivento, 2 a Petrella Tifernina, 4 a Ripalimosani, 3 a Sant’Angelo Limosano e 39 a Campobasso, che si occuperanno di erogare interventi rivolti a persone con disabilità in età compresa tra i 3 e i <65 anni attivando percorsi di socializzazione e di sollievo capaci di migliorare la condizione e la qualità di vita del soggetto interessato e della sua famiglia. Inoltre, mediante attività di socializzazione, di animazione sociale e di assistenza scolastica a carattere socio-educativo sarà attivato un percorso culturale volto al superamento di pregiudizi e stereotipi legati alla condizione della disabilità.
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ARGENTO CAMPOBASSO Obiettivo di questo progetto è il miglioramento delle condizioni di vita delle persone anziane, attraverso servizi domiciliari rivolti a facilitare l’accesso delle persone anziane in condizioni di fragilità e con difficoltà motorie, servizio di cure termali, azioni di integrazione sociale, valorizzazione del ruolo attivo della persona anziana, rendendo maggiormente agevole e flessibile l’accesso al sistema di informazione e orientamento all’offerta pubblica (azione di Segretariato Sociale), garantendo un servizio di trasporto sociale per l’accesso ai servizi del territorio e per la partecipazione alla vita sociale, con l’intento di ridurre il disagio delle persone che vivono sole. Il progetto mette in campo 24 giovani a Campobasso, 3 a Baranello, 5 a Sant’Elia a Pianisi, 2 a Spinete, 2 a Cercemaggiore, 2 a Gambatesa, 2 a Petrella Tifernina che assicureranno la presa in carico della totalità delle persone anziane laddove la limitatezza e progressiva riduzione delle risorse economiche non consentono alle amministrazioni pubbliche di operare adeguatamente sul versante socio assistenziale e su quello dell’integrazione sociale. Questo, come sappiamo, incide negativamente anche sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei parenti delle persone anziane tenuti all’assistenza, con ovvie ripercussioni sull’organizzazione della vita quotidiana. MONDI CONNESSI Quest’anno la novità riguarda i servizi di supporto Il progetto “Mondi Connessi”, che prende le mosse dalle esigenze emerse dal territorio, inserendosi, in un’ottica di sinergia e cooperazione, a supporto e a integrazione dei servizi offerti in favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale e umanitaria presenti sul territorio dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, con l’obiettivo di offrire ai giovani coinvolti la possibilità di sperimentare un percorso capace di stimolare la loro empatia nell’esercizio di forme di cittadinanza attiva, in collaborazione con l’associazione “Bimbo Nonno”, radicata sul territorio di Campobasso e dedita a progetti di accoglienza per migranti. 6 i giovani che faranno questa esperienza a Campobasso, e 8 a Castellino sul Biferno. Gli altri progetti riguardano AVION ISERNIA, con un volontario ad Acquaviva d’Isernia, 4 su Agnone, 2 a Belmonte Del Sannio, 3 a Cerro Al Volturno, 2 a Colli al Volturno, 2 a Pizzone, 2 a Poggio Sannita e 2 a Vastogirardi. 8 sono i giovani coinvolti nelle azioni del progetto AVION FORNELLI, ben 28 a Bojano con TURCHESE MOLISE e infine 9 per AZZURRO MOLISE
Io Sociale - Notiziario ATS Campobasso - n.3/2018
SOCIAL NEWS Ai cittadini affetti da patologie rare
Rimborso per l’acquisto dei farmaci di fascia C Presso gli Uffici comunali, e nello specifico presso gli uffici di Cittadinanza sociale, in ottemperanza alla Deliberazione di Giunta regionale 220/18, si acquisiscono le domande relative al rimborso dell’acquisto dei farmaci di fascia C per i cittadini residenti nei Comuni dell’ATS Campobasso, affetti da patologie rare. Per accedere a predetto contributo, i cittadini interessati, dovranno presentare apposita istanza corredata da: Copia del documento d’identità; Certificato medico attestante la patologia rara; Copia della prescrizione medica; Scontrini fiscali; Autodichiarazione attestante la spesa.
Arriva il bonus per la fornitura idrica
Con gli stessi requisiti per accedere al bonus elettrico e gas Arriva il bonus per la fornitura idrica. Qualora si posseggano i requisiti per accedere al bonus elettrico e/o gas, un Isee fino a 8.107,50 euro o a 20.000,00 se con più di tre figli a carico, si potrà richiedere anche il bonus per la fornitura idrica. Tale bonus consiste in uno sconto sulla tariffa relativa al servizio acquedotto per gli utenti domestici residenti in condizioni di disagio economico. Il bonus idrico, in particolare, garantisce la fornitura gratuita di 18.25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/ abitante al giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica. Tale quantità è stata individuata come quella minima necessaria per il soddisfacimento dei bisogni minimi fondamentali. Il bonus garantirà, ad esempio, ad una famiglia tipo di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi ad anno di acqua. Hanno diritto al bonus anche gli utenti che non hanno un contratto di fornitura diretto perché vivono in un condominio e il titolare del contratto di fornitura è il condominio stesso. Se si riceverà la comunicazione di ammissione al bonus elettrico e/o gas per il quale si è presentata la domanda, si potrà tornare presso il Comune/Caf per richiedere anche il bonus idrico, completando le informazioni già fornite con il nome del Gestore che fornisce l’acqua ed il numero utente, presente in bolletta.
Ancora aperte le domande per il Reddito di inclusione Ancora aperte le domande per il Reddito di inclusione. I residenti nei Comuni dell’Ambito Sociale di Campobasso, in condizione di disagio economico, possono fare domanda del ReI presso l’Ufficio di Cittadinanza Sociale del Comune (per il solo Comune di Campobasso, presso gli sportelli di via Cavour n. 5). Il ReI prevede un beneficio economico, erogato mensilmente tramite la Carta Rei (una carta di pagamento elettronica) in più un progetto personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa gestito dai servizi sociali preposti. L’assegno mensile viene erogato per 18 mesi, con la possibilità di rinnovo e prevede un importo variabile a seconda del nucleo familiare, in base a eventuali trattamenti assistenziali già percepiti (esclusi quelli non sottoposti alla prova dei mezzi) e in base a eventuali redditi percepiti durante la fruizione del beneficio, fino a un massimo di 539,82 euro. I beneficiari del Rei sono i nuclei familiari con specifici requisiti di residenza ed economici. Per quanto riguarda i requisiti economici, hanno accesso le famiglie con: valore Isee in corso di validità non superiore a 6.000 euro (è valido anche l’Isee corrente); indicatore Isre ai fini ReI non superiore a 3.000 euro, patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro, e un patrimonio mobiliare non superiore a 10.000 euro (la soglia si riduce a 6.000 euro per i nuclei familiari composti da una sola persona, e 8.000 euro per i nuclei composti da due persone). Per i requisiti di residenza e soggiorno, il richiedente può essere cittadino dell’Unione o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, residente in Italia, tutti in via continuativa da almeno due anni al momento della presentazione della domanda. Per informazioni contattare l’Ufficio ReI ai seguenti numeri: 0874.360045 (Ufficio REI presso ASSeL - Assistenza e Lavoro Coop. Soc. via L. D’Amato 5C); 0874.405862 (Sportello Via Cavour n.5).
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Campobasso Baranello Busso Casalciprano Castelbottaccio Castellino del Biferno Castropignano Duronia Ferrazzano Fossalto Limosano Lucito Mirabello Sannitico
Molise Montagano Oratino Petrella Tifernina Pietracupa Ripalimosani Roccavivara Salcito San Biase Sant’Angelo Limosano Torella del Sannio Trivento Vinchiaturo
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Raffaele D’Elia, Presidente Gruppo AWA Vittorio Scarano, Referente Comunicazione ATS Giuseppe P. Fazio
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CONTATTI ATS
Ufficio di Piano Via Cavour, 5 – 86100 Campobasso Tel. 0874.405862 | Fax 0874.405864 Email: atsufficiodipiano@comune.campobasso.it Sito: www.ambitosocialecb.it
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GRUPPO AWA (ASSeL, WAC e AGORA’)
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