2/2018
N O T I Z I A R I O D E L L’ A M B I TO T E R R I TO R I A L E S O C I A L E D I C A M P O B A S S O
Un momento della conferenza sullo SPRAR
Sistema SPRAR: opportunità, sfide e buone prassi dell’accoglienza La conferenza dell’ATS si è svolta il 23 Giugno a Campobasso Il sistema SPRAR: opportunità, sfide e buone prassi dell’accoglienza. È stato questo il titolo dato al programma/ conferenza voluto dall’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, lo scorso mese di giugno, presso la sala Consiliare del Comune Capofila, per la celebrazione della Giornata mondiale del Rifugiato. Prima di entrare nel merito dell’evento, che ha ricevuto l’apprezzamento in campo regionale e non solo, è bene avere una seppur breve introduzione della maSegue a pag. 2
I NOSTRI SERVIZI
UFFICI DI CITTADINANZA
pag. 2 - 10
Area Disagio Economico
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Area Disabilità
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Area Minori
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Area Prevenzione
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APPROFONDIMENTI
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SERVIZIO CIVILE
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SOCIAL NEWS
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UFFICI DI CITTADINANZA
I sindaci dei comuni coinvolti dallo SPRAR
teria, in continua evoluzione e di forte impatto sociale, e di quanto fin ora realizzato. Il complesso sistema di accoglienza in Italia si articola su due livelli essenziali: un primo intervento che si esplica attraverso hotspot e i centri di prima accoglienza, mentre una seconda fase prevede la rete SPRAR che sta per Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati. Al fine di rendere operativa questa seconda fase, l’ATS Campobasso ha pubblicato un bando nel luglio del 2017 per individuare un soggetto attuatore per la co-progettazione, organizzazione e gestione dei servizi di accoglienza di richiedenti/titolari di protezione e titolari di permesso umanitario. A partire dal mese di gennaio 2018 è stato attivato il progetto “KARIBU”, inserito all’interno della rete nazionale SPRAR, di cui è titolare l’ATS Campobasso, in partenariato con i Comuni di Castellino del Biferno, Ferrazzano e Lucito, ed è gestito dalla Cooperativa Sociale Onlus ASSeL – Assistenza e Lavoro, in collaborazione con Promidea. Il progetto ha una durata triennale e prevede un’accoglienza integrata di nuclei familiari e uomini soli per un totale di 65 posti, nelle strutture di accoglienza così ripartite: 6 unità abitative nel Comune di Castellino del Biferno, destinate all’ospitalità di nuclei familiari; 4 appartamenti nel Comune di Campobasso per l’ospitalità di uomini singoli; 1 appartamento nel Comune di Ferrazzano per l’accoglienza di nuclei familiari e 1 appartamento nel Comune di Lucito per ospitare uomini singoli. Il 22 giugno 2018, lo
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SPRAR, KARIBU, ATS Campobasso e il Gruppo AWA, hanno organizzato il programma/conferenza, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, con moderatore il direttore dell’Ufficio di Piano ATS Campobasso, Vincenzo De Marco. Il dirigente ha introdotto l’argomento, per poi trattare l’aspetto più tecnico, esponendo l’architettura organizzativa, che distingue, per competenza ed efficacia, l’ATS Campobasso rispetto ad altre gestioni. Ad introdurre i lavori è stato il presidente del Gruppo AWA e Responsabile del Progetto Karibu, Raffaele D’Elia, il quale ha messo in evidenza la complessità dell’argomento e, per questo, quanto sia impegnativo e qualificato il lavoro da mettere in campo, “lo SPRAR
Il Questore e la D.ssa Avolio del Servizio Centrale
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è un pezzo del Welfare locale, dobbiamo entrare in questa dimensione per poter ben operare – ha premesso D’Elia nel suo intervento – un elemento del variegato puzzle di cui si compone l’assistenza sociale. La sfida del futuro è proprio questa - ha rimarcato il presidente del Gruppo AWA – integrare lo SPRAR nel vasto e articolato sistema del Sociale. Il progetto di accoglienza è di per sé ben articolato ma la differenza si può ottenere solo trovando la giusta sintesi con le altre azioni e misure messe in campo e questa convinzione viene avvalorata maggiormente se si tiene in considerazione di un dato di fatto e non di quello che può essere un semplice e personale parere: l’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso è uno degli Ambiti che funziona meglio nel Centro Sud Italia, con operatori qualificati, che lavorano con passione e questo è il valore aggiunto”. Sulla condivisione di idee e programmi ha centrato l’intervento il presidente del Comitato dei Sindaci ATS Campobasso, Antonio Battista, “anche in questa occasione, va messo in evidenza la collaborazione tra le diverse Amministrazioni dell’Ambito e le diverse Istituzioni – ha detto il sindaco Battista – e un ringraziamento particolare va anche alla struttura e alle professionalità che quotidianamente danno il massimo per ottenere i risultati attesi. Campobasso ha un’esperienza nella rete SPRAR avviata già nel 2014 e si è sviluppata negli anni seguendo un principio molto semplice e a cui teniamo particolarmente: dare il massimo dell’ospitalità”. L’assessore con delega alle Politiche Sociali del Comune Capofila, Alessandra Salvatore, ha rimarcato l’importanza del circuito dell’accoglienza attivato, indicandolo come unica strada praticabile e, infine, nell’apprezzare la disponibilità dei Comuni partner ha poi auspicato ad una più larga adesione delle altre realtà comunali, afferenti all’Ambito Sociale. Presenti all’evento anche i sindaci dei tre Comuni protagonisti, Castellino del Biferno, Lucito e Ferrazzano, ognuno dei quali ha espresso un giudizio sulle attività avviate. Sulla polemica politica in atto, in materia di accoglienza, ha accennato il primo cittadino di Ferrazzano Antonio Cerio, “il fenomeno sociale, come tutti i processi, va governato, deve avere pure un controllo, ma da qui a parlare di chiusura totale dell’accoglienza c’è una grande differenza. Anche perché se tutti chiu-
dessero le proprie frontiere i primi ad avere problemi saremmo forse noi, con i nostri tanti giovani in cerca di fortuna altrove”. Anche il sindaco Cerio ha condiviso quanto affermato da Battista e dalla Salvatore sulla gestione associata dei servizi, auspicando che “tra i Comuni maturi l’idea di collaborazione”. Il sindaco di Castellino del Biferno, Enrico Fratangelo, ha apprezzato il programma di accoglienza, nazionale e regionale, ed ha chiesto maggiori opportunità per le nuove generazioni, “ si va avanti con le idee dei giovani – ha affermato Fratangelo – non con i partiti, i quali, purtroppo, ci hanno portato dove siamo, sull’orlo del baratro”. Infine, il sindaco di Lucito, Fabiola De Marinis, ha parlato dell’accoglienza in termini di risorsa, “per la nostra piccola comunità, dove nel campo sportivo l’erba è alta considerato che non viene utilizzato, non ci sono più giovani che giocano, accogliere nuove famiglie è senza dubbio una risorsa. Con questa idea andiamo avanti affinché ci siano ricadute positive per tutti”.
La locandina della conferenza organizzata dall’ATS
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AREA DISAGIO ECONOMICO
Dal 1° giugno eliminati i parametri familiari Il Reddito di Inclusione diventa una misura a carattere universale
Il Reddito di Inclusione dal 1° giugno 2018 ha assunto carattere di universalità. La Legge di Bilancio per l’anno corrente ha stabilito l’eliminazione requisiti familiari, lasciando inalterati quelli economici e di residenza. Dunque, non è più necessaria la presenza di un minorenne, di un disabile, di una gravidanza accertata, o di un over 55 disoccupato. Il carattere di universalità, come prevedibile, ha comportato un aumento delle domande e, nel solo Comune di Campobasso, a partire dal 1° giugno ad oggi sono pervenute n. 221 domande su un totale dal mese di dicembre 2017 di n. 748 (circa il 30%). In tutto l’Ambito Sociale sono state acquisite oltre mille istanze, così distribuite per Comune: Baranello 35, Busso 23, Campobasso 748, Casalciprano 7, Castellino del Biferno 19, Castropignano 12, Ferrazzano 39, Fossalto 23, Limosano 16, Lucito 12, Molise 9, Montagano 18, Oratino 17, Petrella Tifernina 17, Pietracupa 3, Ripalimosani 29, Trivento 56 e Vinchiaturo 65. Per il mese di agosto 2018, gli utenti risultati beneficiari del ReI, in tutto l’ATS Campobasso, sono n. 479 con un contributo complessivo di circa 113mila euro (beneficio medio di 240 euro). Tornando al Comune di Campobasso (che indicativamente ha un peso dei servizi rappresentativo del 65% dell’intero Ambito Sociale) e al fine di dare un quadro più specifico sulle cause di esclusione delle domande, si riporta di seguito il grafico da dove si evince che è l’indice ISRE (Indicatore della Situazione asso Reddituale - Domande respinte Equivalente) la causa preponderante (l’andamento del rapporto tra ammesse e respinte si mantiene all’incirca sul rapporto 1/1: i Controllo esiti positivi sono 303, contro le 344 respinte). REI Comune di Campobasso - domande respinte
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Cosa prevede il Reddito di Inclusione Dal 1 Gennaio 2018 il Rei, Reddito Di Inclusione Sociale è la misura che va a sostituire il SIA (Sostegno per l’inclusione attiva) e l’ASDI (Assegno di disoccupazione). Si tratta, quindi, di uno strumento unico di contrasto alla povertà destinato alle famiglie più bisognose. Il Rei prevede un beneficio economico, erogato mensilmente tramite la Carta Rei (una carta di pagamento elettronica) in più anche un progetto personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa gestito dai servizi sociali del Comune. L’assegno mensile, che sarà erogato per 18 mesi, con la possibilità di rinnovarlo dopo sei mesi di interruzione, prevede un importo variabile, a seconda delle dimensioni del nucleo familiare, da 187,50 euro mensili fino a 539,82 euro. Il Progetto viene predisposto dai Servizi sociali del Comune, che operano in rete con i Centri per l’Impiego, i Servizi sanitari e le Scuole, nonché con soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà, con particolare riferimento agli Enti no profit. Tale progetto dovrà essere sottoscritto dalla famiglia entro 20 giorni dalla
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A lato pubblichiamo una sezione della brochure informativa contenente gli orari degli sportelli presenti nel Comune di Campobasso e l’organigramma delle figure professionali impegate nel REI. La brochure integrale è disponibile sul sito internet www.gruppoawa.it e su www.ambitosocialecb. it, fisicamente presso gli sportelli sociali dei Comuni aderenti all’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso.
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AREA DISAGIO ECONOMICO
Contrasto alle povertà: il Patto Sociale del Comune di Campobasso Circa 300 le domande pervenute dopo la pubblicazione del nuovo bando
L’Istat, secondo un’indagine pubblicata in data 26 giugno 2018, ha rilevato che la povertà assoluta, rispetto agli anni precedenti, è aumentata notevolmente e le famiglie che versano in questa condizione sono pari ad 1.778.000,00. La povertà relativa è altrettanto accresciuta e vede coinvolte 3.171.000,00 famiglie e 9.368.000,00 persone. In termini percentuali, la povertà assoluta coinvolge il 6,9% delle famiglie, mentre la povertà relativa il 12,3%. Povertà assoluta e povertà relativa. Con la prima si intende la mancanza assoluta di beni primari necessari per la sopravvivenza (acqua, cibo, vestiario, etc.), con la seconda si fa riferimento agli standard di vita di una specifica comunità calcolando i bisogni che dipendono dal contesto sociale, culturale ed economico e che, quindi, vanno al di la della semplice sopravvivenza. La povertà è uno dei fenomeni complessi per eccellenza perché si compone di molteplici variabili. Per definizione lo “stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali offerti dal mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni e servizi di ordine sociale, politico e culturale”. In campo nazionale, una misura di contrasto alle povertà, a carattere universale, è il Reddito di Inclusione, in continuità e di potenziamento al SIA, mentre a livello locale e, nello specifico, per il solo Comune Capofila d’Ambito Sociale, Campobasso, da anni lo strumento messo in atto è il Patto Sociale. Quest’azione si sostanzia in contributo economico erogato dal Comune di Campobasso in favore di tutte le persone, singole o nuclei familiari, che versano in una condizione di disagio economico per qualsiasi causa, residenti da almeno un anno. Il Patto Sociale, quale misura volta a contrastare la povertà e sostenere la persona o il nucleo familiare,
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prevede anche interventi di coinvolgimento in attività di volontariato finalizzata all’inclusione sociale. Infatti, la persona per poter beneficiare del contributo deve sottoscrivere e seguire un progetto personalizzato redatto dall’Assistente Sociale competente che individuerà, dopo uno specifico colloquio, le risorse e i bisogni, al fine di sostenerla e seguirla nel suo percorso integrazione sociale. Il mancato rispetto del Progetto di Assistenza Individualizzato comporta la decadenza del beneficio stesso. Il parametro principale al quale fa riferimento il Patto Sociale è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), che non deve superare euro 3.000,00, ma non solo. Sono infatti richieste altre condizioni come quella di non usufruire di altri trattamenti economici concessi dallo Stato o da altre Pubbliche amministrazioni, per un importo superiore ad euro 600,00, nel mese precedente alla data di presentazione della domanda stessa (per i beneficiari del REI o SIA si concede solo l’eventuale differenza del contributo, laddove maturi rispetto al Patto). L’assistenza economica viene riconosciuta in tre forme:
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continuativa, temporanea e straordinaria. L’assistenza economica continuativa, che varia da un minimo di 120,00 euro ad un massimo di 500,00 euro, viene erogata per un anno a tutti i richiedenti ammessi con beneficio dopo aver risposto all’avviso pubblico; quella temporanea, della durata massima di tre mesi, viene concessa alle persone o nuclei familiari per i quali non è possibile attivare altre misure e risulti prevedibile il superamento a breve termine delle condizioni di difficoltà; infine, l’assistenza economica straordinaria si sostanzia in un contributo una tantum a coloro i quali si trovano nella impossibilità di far fronte a situazioni impreviste ed eccezionali. Nell’anno 2018 sono pervenute in totale 269 domande. Di queste, 137 sono risultate ammesse con beneficio (percepiscono il contributo continuativo); 58 sono le ammesse senza beneficio (in quanto si agevolano di altri aiuti, quali Reddito di Inclusione, oppure hanno svolto il Tirocinio Formativo); le domande escluse sono state 74, perché non rispondenti ai requisiti richiesti dal nuovo bando, riconsiderato dal Giunta comunale, agli inizi del corrente anno, alla luce delle nuove normative nazionali in materia. Dal mese di maggio 2018, quando è entrato in vigore il nuovo Patto Sociale, ben 83 utenti sono migrati al ReI, il 42% degli aventi diritto, e ciò ha comportato una economia di spesa crescente, fino a giungere a circa 12mila euro per il pagamento del mese di agosto.
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AREA DISABILITÀ
Fondo Nazionale per l’Autosufficienza
Chiuso il bando nazionale FNA 2017, 327 le istanze pervenute da tutti i comuni dell’ATS
Chiuso il bando FNA 2017, sono state 327 le istanze pervenute da tutti i paesi dell’Ambito Sociale. Nello specifico, riguardo alla Lettera A, sono in totale 291 domande,mentre per le Lettere B e C, hanno fatto seguito rispettivamente 32 e 4 domande. Per quanto concerne i casi di SLA, a partire dal corrente anno saranno gestiti direttamente dalla Regione Molise, la quale, previa documentazione, valuterà l’ammissione al programma e la relativa concessione del beneficio economico. Il Fondo Nazionale per la non Autosufficienza (FNA)istituito con Legge 296/2006, art. 1, co. 1264, nasce con l’intento di voler garantire un adeguato sostegno a persone con disabilità grave e ad anziani non autosufficienti, contribuendo in tal modo al miglioramento della qualità della vita del paziente e dei suoi familiari. Tra le finalità del programma, si evidenzia l’esigenza di voler rimediare alla piaga della frammentazione delle prestazioni che spesso si traduce in una cattiva integrazione tra prestazioni erogate dai Servizi Sociali e quella offerta dal Sistema Sanitario, settori questi di cui le persone non autosufficienti hanno particolarmente bisogno. Seguendo tale logica, la presa in carico del paziente si concretizza mediante la formulazione dei piani di assistenza personalizzati (PAI), redatti dal Servizio Sociale dell’Ambito Territoriale Sociale e dall’UVM distrettuale. I destinatari del programma FNA sono: A) Persone – adulte e anziane – in condizioni di dipendenza vitale che necessitano di assistenza continua, e per i quali è prevista la possibilità di scegliere – previa valutazione personale delle condizioni del paziente – interventi differenti che variano dalla corresponsione di un contributo spettante al Caregiver (pari a euro 400,00 mensili), alla possibilità di usufruire del Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD), avvalendosi del supporto di Cooperative o soggetti accreditati di servizi di cura e assistenza domiciliare. Requisiti fondamentale per rientrare in tale categoria è l’indennità di accompagnamento, di cui beneficiano i pazienti, e la certificazioni di una delle seguenti patologie: a) persone in condizione di coma, Stato Vegetativo oppure Stato di Minima Coscienza; b) persone dipendenti da ventilazione meccanica assistita o non invasiva continuativa (24/7); c) persone con grave stato di demenza, incluse quelle affette dal morbo di Alzheimer; d) persone con lesioni spinali di qualsiasi natura; e) persone con gravissima compromissione motoria da patologia neurologica o muscolare; f) persone con deprivazione sensoriale complessa, intendendo con questo la compresenza di minorazione visiva e uditiva grave; g) persone con gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico; h) persone con diagnosi di Ritardo Mentale Grave o Profondo; i) persone in condizioni di dipendenza vitale che necessitano di assistenza continuativa e monitoraggio nelle 24 ore, sette giorni su sette. B) Minori con disabilità grave – riconosciuta ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Legge 104/92 – già impegnati in percorsi di studio, e per i quali è previsto un sostegno economico idoneo ad implementare differenti progetti formativi, volti a favorire l’apprendimento di nuove competenze, oltre che l’autonomia comunicativa e relazionale. C) Centri Socio Educativi Diurni, i quali hanno la possibilità di implementare attività sperimentali rivolte a soggetti con disabilità grave che hanno terminato il percorso di studi e che frequentano la struttura.
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Io Sociale - Notiziario ATS Campobasso - n.2/2018
Nasce il nuovo centro educativo “Giorgio Pamieri e Peter Pan” Il taglio del nastro è avvenuto il 5 luglio nel quartiere CEP del capoluogo
Inaugurato il nuovo centro educativo sociale unificato “Giorgio Palmieri e Peter Pan”, nel quartiere Cep di Campobasso. Il 5 luglio 2018, al taglio del nastro il sindaco Antonio Battista e presidente del Comitato dei Sindaci ATS Campobasso, l’assessore alle Politiche sociali Alessandra Salvatore, il presidente della Cooperativa “Sirio”, Lino Iamele ed il parroco don Vittorio Perrella per la benedizione della struttura. La giornata è stata introdotta dal presidente Iamele, soddisfatto per la realizzazione del progetto tanto agognato e necessario a sostenere chi ha bisogno di uno spazio in grado di favorire l’inclusione e la socializzazione. Il presidente Battista con orgoglio ha precisato che tutto ciò è solo un primo tassello di un virtuoso progetto, mentre l’assessore Salvatore ha
AREA DISABILITÀ
messo in evidenza l’impegno, anche in termini economici, che ha evitato la chiusura del “Centro Palmieri”. Il nuovo centro educativo riqualifica anche una zona della città, secondo il parere del parroco Perrella. Come rappresentante della Regione, Alberta De Lisio ha invitato a vedere il centro non come un “ghetto” ma come una struttura innovativa qual’è, aperta a tutti. Al termine della cerimonia è stata illustrata nel dettaglio l’organizzazione degli spazi interni, con due ingressi distinti, una per il “Centro Palmieri” e l’altro per il “Centro Peter Pan”, con segreterie, uffici per attività individuali, sala accoglienza e diversi laboratori.
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AREA MINORI
“Summer Camp....Ancora Tutti InSieme, 2018”
Bilancio positivo per un progetto che si consolida negli anni
Come da ormai tradizione consolidata, anche quest’anno si è svolto il Campus estivo, per bambini dai 5 ai 13 anni anche con disabilità, residenti nei Comuni dell’ATS Campobasso, denominato “Summer Camp: Ancora Tutti inSieme…2018”, con sede operativa in via Muricchio del Capoluogo. Le attività per i quasi 50 iscritti sono state molteplici. Quelle interne didattico educative e ricreative, sono partite dalla manipolazione della pasta di sale, ai collage, ai vari disegni a mano libera (per dare spazio all’espressione della manualità e comprendere gli stati d’animo dei bambini), all’utilizzo di tempere atossiche per dipingere e favorire la creatività. Da programma, sono state svolte anche attività esterne, quali: mini torneo di pallavolo, tornei di calcetto, percorsi ludico-motori con cerchi, birilli, coni e cinesini per lo sviluppo degli schemi motori, una caccia al tesoro molto partecipata. I ragazzi sono stati seguiti dai Volontari del Servizio civile e da un Operatore Socio Assistenziale, che hanno svolto il lavoro con passione, altruismo e voglia di mettersi in gioco. Molto interessante anche l’uscita didattica presso la Riserva Naturale di Montedimezzo – Vastogirardi, dove i bambini hanno potuto sperimentare il contatto diretto con la natura e con la fauna locale, un diretto apprendimento delle abitudini alimentari degli animali e del loro habitat. Caratteristica e di notevole rilevanza storica, è stata l’uscita didattica al borgo di Riccia, dove i bambini hanno appreso la storia di questa colonia romana e della sua famosa Torre. Non sono mancate anche le uscite in piscina, alcune delle quali di un’intera giornata, come quella al Villaggio Turistico Ciocca, dove tra giochi d’acqua, scivoli, spruzzi e risate, si è svolta una giornata in piacevole serenità e vivacità. Un bilancio più che positivo per questa stagione del Campus, sotto tutti i punti di vista, educativo, didattico, ludico, motorio. Con una frase ideata dai ragazzi del Servizio Civile, “Le risate di un bambino sono l’unico antirughe efficace e gratuito per il cuore”, si rimanda l’appuntamento all’anno prossimo! Il Sindaco del Comune di Campobasso, per il tramite dell’Assessorato alle Politiche per il sociale e giovanili, unitamente all’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, ha affidato il suddetto progetto all’Agenzia Agorà – Cooperativa Sociale Onlus – per la realizzazione dell’attività progettuale descritte, sotto la direzione ed il coordinamento della referente comunale dott.ssa Mariangela Polisena. 10
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Tour estivo servizio prevenzioni alle dipendenze Nuovo obiettivo: le ludopatie
AREA PREVENZIONE
Servizio di prevenzione alle dipendenze, si è tenuto anche quest’anno il tour estivo nei Comuni dell’Ambito Sociale. Il progetto denominato “Divertimento responsabile” ha fatto tappa nelle seguenti comunità: Busso, Montagano, Petrella Tifernina, Limosano e Sant’angelo Limosano. Gli operatori specializzati dell’ATS Campobasso, ad ogni evento organizzato, hanno predisposto una postazione con gazebo, dove viene fatta informazione e divulgazione sulle dipendenze da alcool e droghe. Inoltre, per chi vuole, viene eseguito l’alcol test e il “Percorso ebbrezza”che consiste in un tappeto dove è riportata una strada ad ostacoli, che l’utente deve seguire con l’utilizzo di occhiali specifici che danno la sensazione dell’ebbrezza o degli effetti dovuti all’assunzione di droghe. Un servizio, quella della prevenzione, attivo dal 2007 nei Comuni dell’ATS Campobasso. Rimanendo sempre in tema, un nuovo obiettivo della prevenzione è quello delle ludopatie. Il Molise, che ha purtroppo il primato nazionale, si è dotato di una legge ad hoc nel dicembre del 2016 e di un recente Piano. Stando ai dati forniti dal quotidiano economico- finanziario “Il Sole 24 Ore”, il gioco è una miniera d’oro per le casse dello Stato. Secondo gli ultimi dati disponibili, nel 2016 gli italiani hanno speso 96 miliardi di euro tra videolottery, bingo, scommesse virtuali, pronostici sportivi e altri giochi d’azzardo, con un’entrata per l’Erario pari a 10 miliardi. Di questi, oltre la metà arriva dalle tasse sulle slot machine, mentre 1,8 miliardi provengono dal Lotto e 1,3 dal Gratta e Vinci. Le vincite redistribuite sono state pari a 77 miliardi, quindi le perdite ammontano a ben 19 miliardi di euro ATS CAMPOBASSO - GIOCO D'AZZARDO - I SEMESTRE 2017 nel solo 2016. Sono circa 12mila COMUNE IMPORTO GIOCATO (€) MEDIA PER RESIDENTE gli individui in cura per ludopatia, CAMPOBASSO 38.638.834,52 783,43 presumibilmente solo una picco- BARANELLO 475.444,08 179,82 246.709,02 199,28 la parte dei giocatori compulsivi. In BUSSO CASALCIPRANO 3.900,00 7,1 67.513,33 227,32 ambito regionale, solo per rendere CASTELBOTTACCIO CASTELLINO DEL BIFERNO 56.802,48 102,9 l’idea e sempre nel 2016, nella Città CASTROPIGNANO 755.098,78 810,19 185.705,91 460,81 di Campobasso sono stati gioca- DURONIA FERRAZZANO 355.102,46 107,31 439.209,76 334,76 ti 59,23 milioni di euro; a Trivento FOSSALTO LIMOSANO 178.518,97 235,51 185.524,73 274,44 2 milioni 920 euro; a Vinchiaturo 2 LUCITO MIRABELLO SANNITICO 195.495,76 90,51 milioni e 800 euro; a Baranello 1 MOLISE 226.722,32 1.365,80 669.051,59 618,92 milione; a Ripalimosani 1 milione e MONTAGANO ORATINO 146.305,98 87,61 TIFRNINA 588.152,45 504,85 350mila euro. Sono cifre eclatanti e PETRELLA PIETRACUPA 0,00 0,00 1.091.827,36 349,94 sinonimo di emergenze sociali de- RIPALIMOSANI ROCCAVIVARA 133.004,59 164,81 vastanti. Nel seguente grafico, dove SALCITO 335.727,71 487,98 SAN BIASE 61.367,75 339,05 si riportano i dati aggiornati al primo SANT'ANGELO LIMOSANO 11.489,55 33,02 TORELLA DEL S. 234.216,94 303,39 semestre 2017, fa riflettere il piccolo TRIVENTO 1.633.136,04 348,14 1.771.416,17 529,89 Comune di Molise, con una uscita VINCHIATURO Totale 48.686.278,25 8.946,78 pro capite di quasi 1.400,00 euro.
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APPROFONDIMENTI E PROGETTI
Progetto “Job Learning”, l’ATS di Campobasso tra i primi 14 progetti finanziati in Italia Per i minori stranieri non accompagnati presenti presso strutture di seconda accoglienza
Il progetto “Job Learning” è stato ammesso a finanziamento: l’ATS di Campobasso rientrato tra i primi 14 progetti finanziati a livello nazionale. Il finanziamento complessivo è pari ad euro 172.500,00 a valere su fondo Fami “Percorsi di inclusione in favore di minori stranieri non accompagnati presenti presso strutture di seconda accoglienza” - Obiettivo Specifico 1 - Obiettivo Nazionale 1. Saranno attivati n. 80 percorsi di orientamento professionale e work experience presso attività commerciali della regione per Msna. Capofila del Progetto è l’ATS Campobasso, partner Regione Molise e Ares. Nell’ottica della cittadinanza attiva e della valorizzazione delle capacità personali dei Msna presenti in Molise e già individuati, il progetto punta al potenziamento della loro autodeterminazione offrendo strumenti e conoscenze utili a far emergere dalla propria condizione di disagio psicosociale, le loro motivazioni e qualità. L’idea è quella di consolidare ed ampliare una Rete di soggetti (pubblici/privati, strutture ospitanti i Msna) oltre a quelli già aderenti al progetto, capace di offrire ai Msna interventi personalizzati (di orientamento, bilancio di competenze, percorsi motivazionali, corsi di formazione professionalizzanti, tirocini per l’inserimento lavorativo e occasioni di inclusione sociale) in base alle loro specifiche esigenze e caratteristiche. I benefici che ne derivano, anche in termini di impatto, saranno connessi al riconoscimento dei Msna quali persone con diritti e doveri e come risorse su cui poter investire. Inoltre, si intende rafforzare i servizi di politica attiva del lavoro e l’inclusione sia sul piano educativo/lavorativo che su quello sociale, favorendo 12
la decompressione di fenomeni negativi, la promozione delle pari opportunità e il miglioramento dell’occupabilità dei Msna. Il progetto sarà l’esempio della gestione di una dimensione del fenomeno migratorio basata sull’incremento della stima di sé, dell’autoefficacia e dell’autodeterminazione e non un mero intervento assistenzialista nei confronti dei Msna intesi come portatori esclusivamente di bisogni. Il progetto, in linea con l’analisi del contesto e dei fabbisogni territoriali, mira al potenziamento dell’autodeterminazione dei Msna nell’ottica della cittadinanza attiva e della valorizzazione delle capacità personali per l’inclusione sociale. Gli obiettivi specifici per il miglioramento della realtà e per l’acquisizione dei relativi benefici per i Msna sono i seguenti: dare ascolto e risposte alle richieste dei Msna all’interno delle strutture di accoglienza e favorire la decompressione di fenomeni
Io Sociale - Notiziario ATS Campobasso - n.2/2018 APPROFONDIMENTI E PROGETTI
negativi dovuti alla tensione e conflittualità identitaria; offrire strumenti e conoscenze utili mediante esperienze formative e professionali per far emergere dalla propria condizione di disagio psico-sociale, le motivazioni, le aspirazioni e le aspettative del minore; creare spazi di orientamento per i Msna che abbiano un valore intrinseco o durevole sul piano sociale, educativo e lavorativo favorendone l’innalzamento della propria autostima e del senso di utilità sociale; facilitare l’autonomia nel passaggio alla maggiore età con il coinvolgimento degli attori dei territori regionali; creazione di momenti relazionali in cui minori stranieri e autoctoni (quali datori di lavoro, formatori, cittadini dei paesi di attuazione del progetto ecc.) si confrontino e si arricchiscano reciprocamente; rafforzamento del network e della cooperazione tra attori istituzionali e della società civile a livello locale in termini di valorizzazione delle capacità dei Msna. relative a servizi, progetti, attività formali ed informali, anche al fine di rendere fruibili ad altre famiglie monoparentali del territorio Molisano i risultati della progettazione nel tempo. Nello specifico saranno attivate delle azioni di sostegno alla genitorialità e supporto alla formazione dei figli, dei laboratori creativi e artistici per famiglie e figli, azioni trasversali di promozione e potenziamento del servizio educativo domiciliare. Il target specifico del progetto è costituito dai nuclei familiari monoparentali, in quanto famiglie particolarmente fragili. Dai dati Istat, risultano essere principalmente formati da donne sole con figli minori, che necessitano sia di supporti nella gestione e nella crescita sana dei propri figli, sia di supporti che favoriscano spazi e tempi per la cura del sé, dell’essere persone e non solo genitori. Dal report Istat “Matrimoni, separazioni e divorzi” del 14 novembre 2016, si evince un aumento, su tutto il territorio nazionale delle separazioni e dei divorzi con consequenziale aumento delle famiglie monoparentali. Inoltre, dai dati dell’ultimo censimento Istat sulla popolazione emerge che in Italia i nuclei familiari sono 16.648.813 di cui 2.651.827 sono nuclei monoparentali. In Molise i nuclei familiari sono 85.918 e quelli monoparentali sono 12.652. L’iniziativa vede coinvolti nel partenariato anche: Be Free Cooperativa Sociale; ASSeL Cooperativa Sociale Onlus; Associazione Culturale Incas.
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SERVIZIO CIVILE
Saranno 430 i volontari dell’Agenzia Agorà nel Centro Sud Italia
Pubblicato l’avviso per la selezione dei Volontari del Servizio Civile Il 39% in Molise, di questi 93 ragazzi nei Comuni dell’ATS Campobasso
Pubblicato l’avviso per la selezione dei Volontari del Servizio Civile. Il presidente dell’Agenzia Agora’ – Cooperativa sociale onlus (di seguito Agora’), Raffaele D’Elia, rende noto che in esecuzione del Bando per la selezione di n. 28.967 volontari da impiegare in progetti di servizio civile universale, ai sensi delle leggi n. 64/2001 e n. 106/2016 e del D.Lgs 40/2017, è indetta una selezione di 406 volontari per n. 15 progetti di servizio civile ordinari e n. 24 volontari per n. 2 progetti di servizio civile universale sperimentale. Per l’ammissione alla selezione è richiesto il possesso dei requisiti di ammissione riportati all’art. 3 del bando nazionale. La domanda di partecipazione dovrà essere indirizzata, esclusivamente, alla sede operativa dell’Agorà di Avellino, sita alla via Pasquale Greco n. 6 oppure inviata al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: agenzia.agora@pec.gruppoawa.it. Si precisa che le modalità di presentazione della candidatura sono le seguenti: con Posta Elettronica Certificata (PEC) – art. 16-bis, comma 5 della legge 28 gennaio 2009, n. 2 – di cui è titolare l’interessato, avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf; a mezzo “raccomandata A/R”; consegna a mano. Sul plico o nell’oggetto della PEC devono essere apposti i dati del mittente, il nome del progetto prescelto e la dicitura: “Domanda di partecipazione alla selezione di volontari in servizio civile”. Non saranno prese in considerazione domande di partecipazione pervenute in sedi diverse da quella di Avellino e ad indirizzi diversi da quelli indicati. Si precisa che la consegna a mano delle domande di partecipazione potrà avvenire esclusivamente nei seguenti giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 presso l’Ufficio per il Servizio Civile dell’Agorà sito in Avellino alla via Pasquale Greco, n. 6 al Piano -1. Il 28 settembre 2018 l’Ufficio sarà aperto a partire dalle ore 10.00 e fino alle ore 18.00. Si precisa, inoltre, che le domande di partecipazione consegnate a mano in giorni ed in ore differenti da quelle sopra riportate non saranno accettate e non sarà rilasciata ricevuta. Il termine per l’invio delle domande via PEC o a mezzo raccomandata A/R è fissato al 28 settembre
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2018. In caso di consegna della domanda a mano il termine è fissato alle ore 18.00 del 28 settembre 2018; l’Agorà appone sulla domanda un timbro recante data e orario di acquisizione. Le domande trasmesse con modalità diverse da quelle sopra indicate e pervenute oltre i termini innanzi stabiliti non saranno prese in considerazione. La domanda, firmata dal richiedente, deve essere: redatta secondo il modello riportato nell’Allegato 3 al presente bando, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni riportate in calce al modello stesso e avendo cura di indicare la sede per la quale si intende concorrere; accompagnata da fotocopia di valido documento di identità personale; corredata dall’Allegato 4 relativo all’autocertificazione dei titoli posseduti; tale allegato può essere sostituito da un curriculum vitae reso sotto forma di autocertificazione ai sensi del DPR n. 445/2000, debitamente firmato; corredata dall’Allegato 5 debitamente firmato relativo all’informativa “Privacy”, redatta ai sensi del Regolamento U.E. 679/2016; I modelli di cui agli Allegati 3, 4 e 5 possono essere scaricati dal sito internet del Dipartimento www. serviziocivile.gov.it – sezione modulistica e/o dal sitowww.gruppoawa.it È causa di esclusione dalla selezione la mancata sottoscrizione della domanda e/o la presentazione fuori termine. Si rimanda all’art. 5 del bando nazionale per tutte le altre informazioni relative alla presentazione delle domande. Per ulteriori e più specifiche informazioni si rimanda alla consultazione dei sito www. gruppoawa.it – www.serviziocivile.gov.it
Io Sociale - Notiziario ATS Campobasso - n.2/2018 SERVIZIO CIVILE
AGORA' - SERVIZIO CIVILE IN MOLISE PROGETTO
SEDE TERRITORIALE DI ATTUAZIONE
N. VOLONTARI
BARANELLO CAMPOBASSO CERCEMAGGIORE GAMBATESA PETRELLA TIFERNINA SANT'ELIA A PIANISI
3 24 2 2 2 5
SPINETE
2
ARANCIO CAMPOBASSO
CAMPOBASSO PETRELLA TIFERNINA RIPALIMOSANI SANT'ANGELO LIMOSANO TRIVENTO
39 2 4 3 2
MONDI CONNESSI
CAMPOBASSO CASTELLINO DEL BIFERNO
6 8
AVION ISERNIA
ACQUAVIVA D'ISERNIA AGNONE BELMONTE DEL SANNIO CERRO AL VOLTURNO COLLI AL VOLTURNO PIZZONE POGGIO SANNITA VASTOGIRARDI
1 4 2 3 2 2 2 2
AVION FORNELLI
FORNELLI
8
TURCHESE MOLISE
BOJANO
28
AZZURRO MOLISE
GILDONE JELSI
5 4
ARGENTO CAMPOBASSO
Totale in Molise
167
Volontari dell'ATS - Campobasso
93
Volontari extra ATS - Campobasso
74
Sono 430 i volontari Agorà nel Centro Sud Italia, il 39% in Molise
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SOCIAL NEWS Assistenza a persone con disabilità grave, prive del necessario supporto familiare: “Dopo di Noi” Pubblicato l’avviso sempre aperto
Avviso pubblico sempre aperto per l’ammissione a contributo per l’assistenza a persone con disabilità grave prive del necessario supporto familiare “Dopo di Noi”. L’avviso è rivolto alle persone con disabilità, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, residenti in Molise almeno da 12 mesi prima della pubblicazione dell’Avviso sul Burm (avvenuta il 16 Luglio 2018), in possesso della certificazione di disabilità grave, riconosciuta ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/92 o di invalidità con il beneficio dell’indennità di accompagnamento, di cui alla legge 11 febbraio 1980, n. 18, di un’età compresa tra 18 e 64 anni (è possibile sostenere la continuità degli interventi, anche in deroga al limite massimo di età, tenuto conto che i beneficiari sono persone con disabilità grave non dovuta al naturale invecchiamento o a patologie connesse all’età). I beneficiari, a prescindere dal livello di autosufficienza, devono presentare accertate potenzialità di autonomia e manifestare in maniera autonoma, diretta e non sostituibile dalla espressione di altri componenti il nucleo familiare la volontà di realizzare un personale progetto di vita indipendente orientato al percorso dell’abitare in autonomia e di emancipazione dal nucleo familiare di origine. Per le persone con disabilità intellettiva e del neuro sviluppo deve essere garantito il sostegno necessario mediante strategie utili alla comprensione delle misure proposte per l’assunzione della decisione di realizzare un progetto di vita autonoma e con il sostegno dei genitori ovvero familiari o di chi ne tutela gli interessi. L’istanza a firma del richiedente il contributo economico va presentata all’ATS Campobasso, nella quale si attesta il possesso dei requisiti soggettivi di ammissibilità (Allegato A dell’Avviso, recante lo schema di domanda). L’istanza deve essere presentata esclusivamente on-line all’indirizzo di posta certificata: comune.campobasso.ambitosociale@pec.it. Per l’invio fa fede la data e l’ora di trasmissione dell’istanza. Per ulteriori informazioni si rinvia alla consultazione del sito: www.ambitosocialecb.it
Avviso pubblico di selezione Servizio Civile Universale Pubblicato l’avviso, aperto fino al 28 Settembre 2018
Pubblicato l’avviso per la selezione dei Volontari del Servizio Civile. Il presidente dell’Agenzia Agora’ – Cooperativa sociale onlus (di seguito Agora’), Raffaele D’Elia, rende noto che in esecuzione del Bando per la selezione di n. 28.967 volontari da impiegare in progetti di servizio civile universale, ai sensi delle leggi n. 64/2001 e n. 106/2016 e del D.Lgs 40/2017, è indetta una selezione di 406 volontari per n. 15 progetti di servizio civile ordinari e n. 24 volontari per n. 2 progetti di servizio civile universale sperimentale. Per l’ammissione alla selezione è richiesto il possesso dei requisiti di ammissione riportati all’art. 3 del bando nazionale. La domanda di partecipazione dovrà essere indirizzata, esclusivamente, alla sede operativa dell’Agorà di Avellino, sita alla via Pasquale Greco n. 6 oppure inviata al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: agenzia.agora@pec.gruppoawa.it. Il termine per l’invio delle domande via PEC o a mezzo raccomandata A/R è fissato al 28 settembre 2018. In caso di consegna della domanda a mano il termine è fissato alle ore 18.00 del 28 settembre 2018. Per ulteriori e più specifiche informazioni, per il modulo di domanda e progetti, si rimanda alla consultazione dei sito www.gruppoawa.it – www.serviziocivile.gov.it
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Campobasso Baranello Busso Casalciprano Castelbottaccio Castellino del Biferno Castropignano Duronia Ferrazzano Fossalto Limosano Lucito Mirabello Sannitico
Molise Montagano Oratino Petrella Tifernina Pietracupa Ripalimosani Roccavivara Salcito San Biase Sant’Angelo Limosano Torella del Sannio Trivento Vinchiaturo
NOTIZIARIO A CURA DI:
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Raffaele D’Elia, Presidente Gruppo AWA Vittorio Scarano, Referente Comunicazione ATS Gabriella Laurelli, Giuseppe P. Fazio
PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: Giacomo Gattozzi
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