L’applicazione terapeutica del calore è una pratica non invasiva. Favorisce il rilassamento muscolare, diminuisce la rigidità, aumenta localmente la circolazione sanguina, stimola il sistema immunitario... Permette di lottare efficacemente contro il dolore. Occupa un posto privilegiato nella Medicina Tradizionale Cinese, dove è denominata Moxibustione.
La moxibustione, une pratica millenaria Il termine moxibustione è indissociabile da quello dell’agopuntura, nell’ideogramma cinese. La recente scoperta di alcuni antichi manoscritti in una tomba cinese (Ma-Wang-Dui) fa pensare che la moxibustione sarebbe precedente e persino all’origine della definizione dei meridiani e dell’agopuntura! Utilizzata da millenni, la stimolazione mediante calore prodotto dalla combustione senza fiamma dell’artemisia è una pratica quotidiana, in Cina naturalmente, ma anche in Giappone. Attualmente è oggetto di importanti ricerche scientifiche e cliniche che mettono in evidenza i numerosi e diversi meccanismi fisiologici implicati. Per esempio, alcuni studi mostrano che la stimolazione di punti specifici – 6Milza / 67Vescica / 1Rene in posizione bilaterale- favorirebbe il ritorno in posizione cefalica del feto nelle settimane precedenti al parto.
Meno impressionante degli aghi I testi antichi raccomandano un utilizzo molto vasto della moxibustione, pari a quello dell’agopuntura. Presentano questa tecnica come più semplice, ma anche più lunga nella sua applicazione, anche se i risultati alla fine del trattamento soni spesso più rapidi e duraturi… L’apporto energetico è evidentemente indicato in tutti gli stati di vuoto (vuoto di Sangue, vuoto di Energia), di affezioni causate da energie negative, Vento, Freddo e Umidità, ma anche per la riduzione degli eccessi, nei casi di Calore Umido, per esempio.
Tutte le sindromi di deficienza sono associate ad un abbassamento del sistema di difesa. Quindi, è sempre utile rafforzare il sistema immunitario, nella prevenzione come anche nel trattamento. L’apporto di energia esterna è spesso più efficace dell’uso dell’energia dello stesso paziente, soprattutto se quest’ultima è limitata o insufficiente.
I ricercatori ne hanno identificati 9 come sensori termici, ciascuno attivato da una soglia di temperatura specifica. Questi canali ionici appartengono alla superfamiglia dei Transient Receptor Potential (TRP) e sono identificati come ThermoTRP (TRPV1, TRPV2, TRPV3, TRPV4, TRPM2, TRPM4, TRPM5, TRPM8 e TRPA1). Gli studi hanno dimostrato che questi termosensori sono già presenti negli antenati comuni dei pesci e dei tetrapodi. Alcuni sono stati persino ritrovati negli invertebrati. L’evoluzione dei vertebrati è avvenuta sulle stesse basi, adattate alle necessità specifiche delle specie e del loro ambiente. Nell’uomo, 15°C e 43°C rappresentano le soglie di sensazione sgradevole o dolorosa e sono stati identificati 6 ThermoTRP (di cui 2 ci riguardano più in particolare, il TRPV1 che si attiva al di sopra dei 43°C, e il TRPV2 al di sopra dei 52°C), che si ritrovano nei neuroni
Prevale la vostra esperienza
La moxibustione è yang
La realizzazione pratica della moxibustione è perfettamente descritta in tutte le opere che trattano di Medicina Tradizionale Cinese, e senza dubbio fa già parte della vostra esperienza.
In particolare, la moxibustione è di natura yang, ma può tonificare yin e yang, qi e sangue. Scalda dal freddo, scalda e rafforza lo yang, ma può anche tonificare lo yin, applicata sui
Ricordiamo semplicemente che le due principali controindicazioni mediche, nella Medicina Tradizionale Cinese, sono l’eccesso di calore e la vacuità dello Yin con calore o fuoco. Le altre controindicazioni sono relative e in funzione dello stato del paziente e dell’esperienza del medico.
Le ricerche scientifiche identificano la modalità d’azione della moxibustione Canali ionici termosensibili
meridiani yin, che trasportano anche il qi. Permette una mobilitazione rapida del Sangue e dell’Energia, sopprimendo la stasi.
afferenti (sensitivi) primari come anche in tutti i tessuti. Ogni nocicettore comporta vari recettori ionici: la sensibilità è molto fine e estremamente reattiva.
La via d’azione della moxibustione si affida quindi a recettori specifici Questi termorecettori non rispondono alla stimolazione meccanica :La via d’azione della moxibustione si affida quindi a recettori specifici. (Ricordiamo che i meccanocettori interessati nell’ambito dell’analgesia dell’agopuntura, usano le fibre A beta, fibre più spesse). Le informazioni mobilitano quindi le fibre sottili iA delta e le fibre C polimodali, come anche i neuroni centrali e le cellule della via spinotalamica. Gli interneuroni inibitori modulano la nocicezione, per mezzo dei DNIC (Diffuse Noxious Inhibitory Controls) che bloccheranno una parte delle informazioni nervose dirette al sistema nervoso centrale (SNC) e produrranno
un’analgesia locale, ma che sarà più lunga da stabilire e più moderata di quella indotta dalla puntura. A livello locale, la stimolazione dei termorecettori (e di altri recettori polimodali) scatenerà la liberazione di un certo numero di mediatori (sostanze P, somatostatina, …) che agiranno immediatamente provocando un’infiammazione: - una vasocostrizione iniziale, di brevissima durata, probabilmente riflessa della parete vascolare - una vasodilatazione e un aumento del flusso sanguigno, mediante la stimolazione antidromica dell’assone afferente - l’attivazione dei mastociti, e del sistema immunitario più in particolare (aumento della popolazione sanguigna e dell’attività dei globuli bianchi), durante un periodo abbastanza lungo (superiore a 2 settimane) A livello superiore, la sommazione degli stimoli e le modifiche locali saranno integrate e trattate dal SNC, causando una risposta neuroumorale coordinata, generale. È stata riscontrata una grande similitudine anatomica e fisiologica tra i punti d’agopuntura e i punti riflessi (trigger points), che suggerisce un funzionamento simile. L’applicazione di calore sui punti riflessi darà gli stessi effetti fisiologici.