Associazione Provinciale Allevatori di Parma

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Spedizione in A.P. - 70% - Direzione Commerciale Imprese Emilia-Romagna - Proprietario Editore: Associazione Provinciale Allevatori Parma, Str. Nuova 62, 43010 Fontevivo - Autorizzazione del Tribunale di PR N. 27/10 del 17/09/2001 - Indirizzo della Redazione: Str. Nuova 62, 43010 Fontevivo - Tel. 0521.6807 - Direttore Responsabile: Dr. Raffaele Manini - Nome e domicilio della litografia: Tipolito AMC - Via F.S. Nitti, 5/A - Parma

Periodico dell’Associazione Provinciale Allevatori di Parma

Anno 9 • N. 2 • Giugno 2010


Un benvenuto ai nuovi soci

Il nuovo presidente

Iscritti alla nostra associazione nel periodo marzo/giugno 2010

(Allevatori di Bovine da Latte)

AZ. AGR. CENTRO BISMANTOVA di OUCHATTOU AHMAD Selvanizza - Palanzano IRALI GIUSEPPE E GIOVANNI Selvanizza - Palanzano (Allevatori di Pecora Cornigliese)

IRALI ONORATO Palanzano PERDELLI GIOVANNA Monchio delle Corti (Allevatori di Cavalli)

BOSCHI GIANCARLO Gaione - Parma (Allevatori di Pony)

PICCININI MARIO Fidenza

Fabio Boldini è il nuovo presidente dell’APA. Sposato e padre di due figli succede a Franco Trombetti. Da nove anni fa parte del consiglio direttivo dell’APA e, negli ultimi tre, ha rivestito il ruolo di vicepresidente. Oltre ad essere presidente del Centro Tori Parma è consigliere del nuovo laboratorio di analisi CSA, consigliere nazionale dell’ANAFI e vicepresidente ARA.

A partire da venerdì 16 luglio l’ufficio anagrafe presso il macello di Parma, rimarrà chiuso. L’attività verrà garantita ogni lunedì dalle 9 alle 12, anche nel mese di Agosto.

I prossimi appuntamenti

LUGLIO Domenica 25 Esposizione bovina presso Fiera Agricola del Cornazzano (PR) AGOSTO Sabato 01 e Domenica 02 “35ª Mostra Nazionale del Cavallo Bardigiano” Bardi SETTEMBRE Domenica 05 “Mostra del giovane bestiame in occasione dell’Antica Sagra Contadina” Terenzo

I nuovi amministratori 2010/2012 Il 26 aprile all’Hotel Parma e Congressi l’Associazione ha celebrato la propria Assemblea nel corso della quale gli allevatori hanno scelto gli amministratori del triennio 2010/2012. Dal voto sono risultati eletti 19 consiglieri, che, secondo quanto prevede lo Statuto, insieme ai quattro Presidenti delle Sezioni di specie o di razza compongono il Comitato Direttivo dell’Associazione. Il nuovo Comitato, nato all’insegna del rinnovamento con 13 consiglieri di prima nomina, ha provveduto successivamente alla nomina del Presidente e della Giunta: Fabio Boldini è il nuovo Presidente, coadiuvato dai Vicepresidenti Nicola Bertinelli, Nelso Oppici e Michele Sani, completano la Giunta Giancarlo Bricoli, Maurizio Ceci e Roberto Gelfi. Di seguito riportiamo la composizione delle Sezioni e del Comitato Direttivo, indicando in corsivo i consiglieri di prima nomina. SEZIONE BRUNA

SEZIONE FRISONA

Gianni Pezzi Presidente Corrado Barella Paolo Bertoletti Vicepres. Daniele Mazzocchi Vicepres. Sara Botti Ugo Notari Roberto Piampiano Antonio Sangonelli Giovanni Serra

Claudio Traversi Presidente Luca Araldi Vicepres. Ennio Fontana Vicepres. Silvia Bozzetti Pietro Dotti Daniele Gaiani Sauro Ghini Tonoli Andreano Michele Viazzani Presidente Onorario Avv. Giandomenico Isi

COMITATO DIRETTIVO Fabio Boldini Presidente Dr. Nicola Bertinelli Vicepresidente Nelso Oppici Vicepresidente Michele Sani Vicepresidente Giancarlo Bricoli Membro di Giunta Dr. Maurizio Ceci Membro di Giunta Roberto Gelfi Membro di Giunta Luca Araldi Consigliere Dr. Simone Basili Consigliere Paolo Bertoletti Consigliere Vincenzo Galli Consigliere Davide Guareschi Consigliere

Ugo Notari Consigliere Sergio Onesti Consigliere Roberto Piampiano Consigliere Andrea Ravasini Consigliere Romeo Reverberi Consigliere Dr. Antonietta Serra Consigliere Marco Tarasconi Consigliere Dr. Luca Marcora Pres. Sez. Equini Gianni Pezzi Pres. Sez. Bruna Lorenzo Raffaini Pres. Sez. Suini Claudio Traversi Pres. Sez. Frisona

Visitate il sito www.apaparma.it Foto di copertina: Pecora di razza Cornigliese, originaria dell’Appennino parmense, nota fino dalla metà del 1700. Si ritiene che derivi da incroci praticati all’epoca del governo dei Borboni, fra popolazioni locali e arieti di razza Merina, importati dalla Spagna (foto Parco dei Cento Laghi).

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Parma Alleva

SEZIONE EQUINI Dr. Luca Marcora Presidente Gabriele Bardini Angelo Bernabò Antonio Carminati Bruno Franchini Enrica Fadini Livio Rossi Lucia Strinati Mattia Zazzali

SEZIONE SUINI Lorenzo Raffaini Presidente Andrea Andrei Michele Bonati Dr. Gianni Dall’Asta Dr. Antonietta Serra Pietro Silva Stefano Silvestri

Redazione Parmalleva Direttore Responsabile: Dr. Raffaele Manini Collaboratori APA: Alessandro Raffaini, Davide Pellegrini Hanno collaborato a questo numero: Fabrizia Delbono, Matteo Vasini


Linee programmatiche del nuovo Consiglio Direttivo Partendo dalla considerazione che l’Associazione Allevatori è il fondamentale punto di riferimento per il sistema allevatoriale della provincia, sia per lo sviluppo delle attività di selezione del bestiame, sia per le attività di servizio tecnici agli allevamenti, il nuovo Comitato Direttivo, nella sua prima seduta, ha individuato una serie di iniziative da avviare nel prossimo triennio per dare maggior slancio all’attività dell’Associazione stessa. Una prima serie di interventi a livello amministrativo possono essere sintetizzate nei punti seguenti: • Compatibilmente con l’avallo degli organi di controllo, procedere alle modifiche statutarie che consentono di rendere più fluidi i momenti decisionali dell’Associazione e diventare effettivamente la casa di tutti gli allevatori; • riportare l’anzianità dei crediti entro termini accettabili; • uniformare i sistemi informativi regionali, nazionali e delle Associazioni di razza; • ricercare collaborazioni operative con altre APA tese a migliorare i servizi ed a ridurre i costi. Altri adeguamenti riguarderanno l’attività di selezione, la cui banca dati dovrà essere la base per manuali della qualità e registri aziendali, nonché punto di riferimento consultabile, previo assenso degli interessati, dagli organismi di controllo pubblici e privati, ad evitare inutili complicazioni burocratiche e cartacee. Altro obiettivo è il perseguimento attraverso l’attività dei controlli funzionali, di certificazioni di processo e la fornitura dei servizi necessari per facilitare l’attività degli organismi certificatori Un altro aspetto dell’attività di selezione che dovrà essere migliorato ri-

guarda la scelta dei caratteri da selezionare in funzione della destinazione del latte, e l’APA di Parma dovrà essere forte parte propositiva nei confronti delle nazionali di razza. Per il settore del Parmigiano-Reggiano, ad esempio, si dovrà indirizzare l’attività di selezione verso l’utilizzo di riproduttori con caseina KBB, proporre al Consorzio maggiore spinta al pagamento del latte a qualità inserendo fra i parametri anche la stessa caseina; l’APA per parte sua si assumerà il ruolo di divulgazione e di convincimento verso gli allevatori in ordine a dette indicazioni. In previsione di una progressiva riduzione dei contributi pubblici, dovrà essere perseguito l’obiettivo dell’autofinanziamento, per cui diventerà sempre più indispensabile mettere in campo servizi utili, efficaci ed efficienti per dare risposte in ordine al management aziendale, alimentazione, sanità, benessere animale ecc. Per far questo il servizio di assistenza tecnica dovrà avvalersi di figure di alto profilo professionale. Ancora nel campo dell’assistenza tecnica dovranno essere ricercate e sviluppate tutte le importanti opportunità che offrono il recente conferimento del Laboratorio analisi nel C.S.A. Nell’ottica della riduzione dei costi sarà strategica la qualificazione e l’aggiornamento costante del personale, per trasformare il controllore in tecnico specializzato in grado di fornire consulenza ed informazione, ricercando anche la possibilità di svolgere a pagamento attività per altri organismi del mondo alimentare - zootecnico. Altre attività potranno e dovranno essere messe in campo attraverso le proprie partecipate, COPAL e APA SERVICE, evitando sovrapposizioni con altri Enti.

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Associazione Provinciale Allevatori Parma

Programma Genetico Programma genetico Millennium Breeders, come già dal 2002 anno di inizio, prosegue senza interruzioni la sua attività di sviluppo tramite embryo transfer sui migliori soggetti del programma stesso e di conseguenza impianto di embrioni nei numerosi allevamenti convenzionati della nostra provincia. Infatti nel primo semestre 2010 sono stati effettuati 18 embryo transfer con la produzione di 76 embrioni con 37 gravidanze già accertate e 34 embrioni impiantati ancora da diagnosticare. Come al solito dopo una breve pausa estiva di alcuni mesi, per le non favorevoli condizioni climatiche, l’attività riprenderà in autunno con già numerosi interventi programmati; per coloro quindi che volessero partecipare è sufficiente contattare il Centro Tori Parma (0521 982225). Questi sono due dei principali soggetti su cui si è sviluppata l’attività primaverile di cui sopra. Il primo è una Buckeye di seconda generazione del programma figlia della Mendal MB Coco’ a sua volta figlia della famosissima B. Baler Twine. La seconda è una Toystory di terza generazione nipote della Cusana MB Zelig, prima vacca eccellente del Millennium.

Dolcecolle MB Iris ET (Buckeye x Morty)

Az. Agr. Guareschi Franco e Davide (Traversetolo)

Qualatico MB Qaskay ET (Toystory x O-man)

Soc. Agr. Qualatico di Rodolfi Giuseppe (Collecchio)

PER INFORMAZIONI: CENTRO TORI DI PARMA Tel. 0521.982225 LE MOSCHE SONO UN PROBLEMA? Competitivi, rapidi ed efficaci anche per

Azienda certificata UNI EN ISO 9001:2008

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Parma Alleva


Elenco vacche eccellenti e più volte eccellenti ONESTI MORTY-200 (E 91) Morty x Sikkema Lead

Az. Agr. e Cas. La Primavera di Onesti Rodolfo Sergio e Giulio Noceto

NOME FELEGARA TALENT BELEN MENDAL MORTY RICCA FELEGARA TITANIC GISELE FLOWER FARM ALLEN GEY BALDI RUDOLPH BAITA

PUN.TOT. 92 90 90 95-2E 91-2E

n°Lat. 3 4 6 4 6

Data Val. 11-03-2010 2-03-2010 11-03-2010 20-04-2010 27-04-2010

Padre TALENT MORTY TITANIC ALLEN RUDOLPH

Allevatore GONZAGA CORRADO AZ.AGR.MENDAL SOC.SEMPLICE GONZAGA CORRADO AZ. AGR. NEW FLOWERS FARM S.S. AZ.AGR.BALDI DR.PIERFRANCESCO

Località FONTANELLATO NOCETO FONTANELLATO NOCETO POLESINE P.SE

Elenco aziende di razza frisona ordinate per kg formaggio in carriera Analisi fatta sulle vacche presenti - Dati Pga Anafi Pos Allevatore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

Vacche

DADATI ENRICO FRANCO - Neviano degli Arduini AZ.AGR.MONTE LUPO DI MAGGIALI,FERRARI E VENTURELLI - Neviano degli Arduini FRATI EVARISTO - Soragna PICCININI FERNANDO E ALBERTO - Torrile AZ.AGR. E CAS.LA PRIMAVERA-ONESTI RODOLFO, SERGIO E GIULIO - Noceto CUGINI GIAN PAOLO - Sorbolo EREDI MORBARIGAZZI GUGLIELMO - Parma SOC. COOP. AGRIZOO - Parma AZ. AGR. POGGIO DI ORI - Noceto AZ. AGR. ISI GIANDOMENICO - Parma VIAZZANI ANTONIO, GIUSEPPE E MICHELE S.S. - Busseto AZ. AGR. MONTI S.S. - Medesano AZIENDA AGRICOLA MONTA DI LAMBRI AURELIO E GINO - Fidenza SPAGNOLI EMILIO - Borgotaro SOCIETA’ AGRICOLA FRATELLI BOLDINI S.S. - Montechiarugolo SOCIETA’ AGRICOLA BERTONA S.S. - Busseto BEDODI ANDREA - Noceto AZ. AGR. RONCHINI LUIGI - Noceto CALESTANI ALESSANDRO - Torrile QUARANTELLI ROBERTO - Medesano

100 153 33 37 271 89 335 150 114 126 111 80 202 24 186 161 47 108 63 37

Latte Grasso Carriera Carriera 33463 1150 34232 1073 31446 1167 31808 1140 30558 1036 27064 1210 29607 984 28940 1023 28573 1093 27726 994 28885 1000 28670 984 27961 963 28637 1014 28421 948 27084 1025 27941 985 27723 952 27967 954 27527 959

Proteina Formaggio Carriera Carriera 1090 2402 1121 2390 1025 2319 1018 2295 1029 2223 906 2171 996 2139 963 2121 919 2116 955 2082 934 2070 922 2043 938 2041 898 2037 933 2028 896 2027 912 2025 911 1999 897 1986 897 1985

Latte/gg Mungitura 34.4 31.8 24.6 31.7 30.9 28.8 31.2 24.1 31.3 33.9 34.9 28.7 28.8 20.0 32.8 33.3 24.6 29.8 30.0 30.7

Numero Lattazioni 3.1 3.3 3.7 3.2 3.0 3.0 3.1 3.8 2.9 2.7 2.7 3.3 3.0 4.0 2.7 2.8 3.7 3.2 3.4 2.7

Elenco aziende di razza frisona per kg/latte gg vita Analisi fatta sulle vacche presenti - Dati Pga Anafi Pos 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

Allevatore DADATI ENRICO FRANCO - Neviano degli Arduini VIAZZANI ANTONIO,GIUSEPPE E MICHELE S.S. - Busseto AZ. AGR. MONTE LUPO DI MAGGIALI, FERRARI E VENTURELLI - Neviano degli Arduini AZ. AGR. PORCARI MICHELE E ANDREA S.S. - Fidenza AZ. AGR. E CAS.LA PRIMAVERA-ONESTI RODOLFO,SERGIO E GIULIO - Noceto GONZAGA CORRADO - Fontanellato CAGGIATI CESARE - Montechiarugolo SOCIETA’ AGRICOLA FRATELLI BOLDINI S.S. - Montechiarugolo BOLDINI MARIO E FIGLI S.S. - Montechiarugolo SOCIETA’ AGRICOLA BERTONA S.S. - Busseto PICCININI FERNANDO E ALBERTO - Torrile PRETI PIER LUIGI - Parma SOC. AGR. GALLI DI GALLI VINCENZO, FEDERICO, AUGUSTO S.S. - Parma SANI BRUNO, MICHELE E PASINI LISETTA - Noceto UGOLOTTI SILVIO, DAVIDE E MATTEO - Neviano degli Arduni SASSI GUALTIERO - Neviano degli Arduini QUARANTELLI ROBERTO - Medesano AZ. AGR. POGGIO DI ORI - Noceto AZ. AGR. ISI GIANDOMENICO - Parma SILVOTTI SOCIETA’ AGRICOLA - Busseto

Vacche 100 111 153 60 271 347 91 186 221 161 37 94 473 102 64 39 37 114 126 123

Latte Carriera 33463 28885 34232 25070 30558 24398 27125 28421 26559 27084 31808 25797 21874 23656 26583 26258 27527 28573 27726 22444

Grasso Carriera 1150 1000 1073 795 1036 806 824 948 862 1025 1140 915 781 814 900 870 959 1093 994 752

Proteina Carriera 1090 934 1121 811 1029 783 880 933 868 896 1018 855 739 791 902 860 897 919 955 716

Latte/gg Vita 17.4 16.1 16.0 15.8 15.8 15.8 15.7 15.6 15.4 15.4 15.2 15.0 15.0 14.9 14.8 14.8 14.8 14.8 14.7 14.7

Latte/gg Mungitura 34.4 34.9 31.8 35.1 30.9 37.4 36.4 32.8 34.4 33.3 31.7 33.8 33.7 33.0 31.9 33.0 30.7 31.3 33.9 33.1

Numero Lattazioni 3.1 2.7 3.3 2.6 3.0 2.3 2.6 2.7 2.5 2.8 3.2 2.6 2.3 2.4 2.7 2.9 2.7 2.9 2.7 2.1

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Azienda agricola Antonio Sangonelli & Gabriella Delbono Parmigiano Reggiano dop “solodibruna” L’azienda Di antica tradizione nell’allevamento della razza Bruna e nel miglioramento qualitativo del suo latte, l’azienda Sangonelli & Delbono è costituita totalmente da bovine di razza Bruna con l’obiettivo di produrre qualità. Da oltre vent’anni l’azienda è iscritta all’APA e da sempre crede nelle potenzialità della Bruna per l’equilibrio tra produzione e qualità casearia che caratterizza questa razza. L’allevamento da poco più di un anno trasferito in una confortevole struttura che oggi ospita 150 capi, di cui 80 vacche in lattazione; il latte è destinato in toto per la produzione del Parmigiano Reggiano dop “Solodibruna” matricola 2433. L’azienda è iscritta al Consorzio disolabruna come socio diretto dal 2006.

SCHEDA AZIENDALE Ubicazione: Str. cornetta - loc. Marano - Parma Superficie: Tot. 35 ha (affitto + proprietà) Rotazione: medicai/loietto/panico/cereali Tipo di conduzione: familia, i coniugi Antonio e Gabriella con l’aiuto del figlio Andrea Impianto mungitura: Spina di pesce 6+6 Metatron Vestfalia Destinazione latte: Cas. Torricella (casaro Bergianti) S. Maria del Piano Tori FA utilizzati (ultimo anno): Rivaldo, Jeans, Jagli, Uray, Pyoff, Joel +15% progenie Caseina media (ultimi mesi): 288 Media EVM: 89 Q.li Media cellule somatiche: 290

Foto ricordo con la famiglia Sangonelli

Andrea Sangonelli, esperto di razza, oltre all’attività di allevatore è impegnato come sire analyst per il centro Polar

L’interno della stalla a stabulazione libera per 80 vacche in mungitura ubicata in località Marano.

Il latte viene trasformato presso un piccolo caseificio privato I giovani partecipanti al concorso di conduzione

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Parma Alleva


Meeting provinciale della razza bruna: una bella serata nel segno della qualità Sempre nell’az. agr. Sangonelli e Delbono è svolto nella serata di venerdì 04 giugno la prima edizione del Meeting in notturna dedicato agli allevatori della razza Bruna. L’evento è stato organizzato dalla sezione di razza interna all’Associazione Provinciale Allevatori in collaborazione con la ditta Gima e numerosi sponsor locali. L’idea organizzativa è nata dalla volontà di sviluppare un appuntamento tecnico volto alla valorizzazione della razza bruna e delle produzioni di qualità. La nuova impostazione è stata motivata anche dalla possibilità offerta dal periodo di mettere in campo una bella serata in tutta tranquillità importante ai fini della socializzazione tra tecnici ed allevatori convenuti per l’occasione da molte provincie del nord Italia. All’iniziativa hanno presenziato, oltre a circa duecento persone, anche numerose autorità, tra le quali Pierluigi Ferrari vicepresidente della Provincia di Parma, Claudio Barilli assessore della comunità montana delle due Valli, Fabio Boldini presidente dell’APA e del Centro Tori di Parma, Vittorio Mutti presidente onorario dell’ ANARB e Agostino Maggiali consigliere provinciale. In apertura, dopo una breve presentazione dell’azienda i numerose partecipanti hanno potuto assistere alla gara di conduzione gestito dai giovani del Junior Dairy Club seguita dal

concorso di giudizio morfologico dedicato agli allevatori. Particolarmente apprezzato è risultato l’intervento del direttore A.N.A.R.B, Enrico Santus, in merito alle attuali tematiche riguardanti “ Il test kappa, la selezione genomica e l’attività del consorzio Disolabruna “. Nel concorso di giudizio morfologico sono stati premiati i seguenti allevatori: 1) GIUSEPPE CORSINI 2) LUCA PEGORARO 3) MATTEO BASSO 4) GIANNI PEZZI 5) PRIMO PLODARI Il marchio sul piatto Parmigiano-Reggiano “Solodibruna”

Il concorso di conduzione dedicato ai giovani ha visto la premiazione di Marco Donelli e Michele Mozzi. A corollario dell’evento, l’organizzazione di un ricco buffet ha contribuito a creare un clima piacevolmente festoso.

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Il ricordo di Pietro Tre mesi fa una crudele quanto improvvisa malattia ha strappato alla famiglia ed agli amici Pietro Demaldè. Quarantadue anni, sposato, due figli in tenera età, responsabile dell’allevamento Gonzaga di Fontanellato, membro di Giunta dell’Associazione nell’ultimo triennio. Poco più di una decina di anni fa, alle prime apparizioni in APA, chi non lo conosceva ancora chiedeva chi fosse quel giovane consigliere della sezione, spigliato e dai modi gentili che conosceva così bene Interbull: “E’ il fattore di Gonzaga” la risposta. Pietro Demaldè è entrato in APA in sordina come consigliere della sezione Frisona e dopo due mandati è entrato in Comitato e in Giunta APA, e allora tutti abbiamo avuto modo di conoscerlo: un vulcano di idee supportate da una vivace intelligenza, grande conoscenza del settore e da innata passione. L’azienda di cui era responsabile, l’Az. Gonzaga Corrado con affisso la Felegara, ha raggiunto livelli invidiabili per produzione, morfologia e genetica. Negli ultimi dieci anni l’allevamento è sempre stato ai vertici delle graduatoria di merito, così come nelle graduatoria delle migliori lattifere, inoltre si è aggiudicato il Master Breeder 2005 e l’Allevatore dell’anno 2009. Pietro si è fatto apprezzare anche come amministratore dell’Associazione: il suo apporto in Giunta è sempre stato importante su ogni argomento, dal tecnico al sindacale, dall’economico al commerciale, lasciando un’impronta incancellabile, così come altrettanto incancellabile è il segno lasciato nella CO.P.AL, della cui crescita straordinaria degli ultimi anni è stato protagonista. Uguale impegno ha profuso per il rilancio della sezione UOFAA di Parma di cui era vicepresidente. Ma, al di là dei meriti professionali, a noi piace ricordare Pietro per la sua simpatia, il suo amore per la famiglia, per il suo lavoro, la passione per la Juve, la voglia di stare in compagnia: difficilmente le riunioni serali non avevano una simpatica coda, un’allegra “happy hour” notturna fra amici, dove, fra una barzelletta e una scaglia di parmigiano, si ritornava sempre ad un unico argomento, le stalle. Dal 21 aprile non siamo più scesi nella sala del dopo riunioni, di certo prima o poi ci ritorneremo, ma di certo sentiremo un gran vuoto.

Dalla mostra delle terre verdiane La manifestazione zootecnica che negli anni ha acquisito notevole valore fra gli allevatori ed operatori del settore è l’unica nella Bassa ad essere organizzata dall’APA in collaborazione con Proloco Soragna e ditta Zoocenter e ad unire l’aspetto tecnico con quello folcloristico. Infatti, vive intorno all’esposizione la grande partecipazione popolare della ricerca di tradizioni e di radici che si fondano nella vocazione contadina. Durante la manifestazione gli amministratori di COPAL, visibilmente commossi, hanno dedicato un premio speciale alla memoria dell’amico Pietro Demalde’. Il riconoscimento, consegnato alla presenza dei famigliari, è La presentazione delle vacche stato assegnato alla bovina Bertona Duplex Mesland dell’azienda Bertona di Dotti per la maggior produzione di latte giorno/vita.

La consegna del Memorial Pietro Demaldè

Per molti anni abbiamo condiviso con Pietro momenti significativi della nostra vita. Ora come amici ci siamo sentiti in dovere di essere vicini a Viola e Alessandro istituendo un fondo (per la loro crescita) affinché possano trovare in tutti noi un supporto e una testimonianza d’affetto. Gli Amici Per VIOLA e ALESSANDRO: Fedeli Giuliana IBAN IT31W0103065671000001196829

Desagrivet di Desantis Angelo Via S. Giuseppe, 50 - 70029 Santeramo in Colle (BA) - Tel. 080.2472113 - Cell. 392.0463921 E-mail: info@desagrivet.it

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Parma Alleva


A tutte queste domande una sola risposta

ATTIVITA’ APA

Il programma di gestione aziendale “CINCINNATO”

“REGISTRO INFORMATIZZATO”

E Quante vacche sono gravide o da ingravidare? E Quanto latte producono e quali titoli hanno le mie bovine? E E le cellule? Dove sono i problemi sulle primipare oppure sulle vacche adulte? E Quanti vitelli per vacca all’anno nascono? E Quanti giorni medi di parto concepimento ho nella mia mandria? E Sto involontariamente eliminando una vacca trattata con un farmaco? E Quali sono le cause di eliminazione più frequenti nella mia stalla? E Quante mastiti si sono verificate quest’anno oppure l’anno scorso? E Sono migliorato o sono peggiorato? Ho fatto le scelte giuste? L’Associazione Provinciale Allevatori propone uno strumento ben collaudato, adottato a livello nazionale che ci aiuta a rispondere a tutte le nostre domande . Il programma SIALL-ALLEVATORE più noto con il nome di “Cincinnato” si contraddistingue proprio per la sua semplicità e praticità nell’utilizzo, non necessita di computer particolarmente potenti: sono questi gli aspetti che lo hanno fatto diffondere, e diventare quasi uno standard. L’APA effettua l’installazione presso l’azienda e garantisce l’assistenza: telefonica, via mail, via chat e con Skype (collaudati con successo e gradimento da diversi allevatori), in più è possibile usufruire dell’assistenza in controllo remoto nei casi di estrema necessità (ove presente un collegamento internet con ADSL), mediante il quale un nostro tecnico su autorizzazione dell’assistito, mediante appositi software a costo zero, muove il Cincinnato dell’allevatore, ovunque esso sia, in modo da semplificare anche l’apprendimento durante le prime fasi di training. I tecnici informatici dell’Associazione sono a disposizione per eventuali chiarimenti, contattateli pure, saranno lieti di rispondere alle vostre domande tel. 0521 680706 - 680707.

UN APPREZZATO SERVIZIO CHE SEMPLIFICA L’ANAGRAFE BOVINA L’adesione a questo servizio autorizzato dall’ASL permette all’allevatore di fare a meno del Registro cartaceo di carico scarico bovini. Attualmente, l’allevatore ha l’obbligo di aggiornare il Registro Cartaceo entro 3 giorni dall’evento, correndo il rischio di incorrere in sanzioni legate alla tempistica (l’errata compilazione può comportare una sanzione da parte di Asl di 1000 euro vedi art. 3 comma 7 decreto 51 del marzo 2004). Passando al Registro Informatizzato, l’Allevatore avrà l’obbligo di far avere ad APA entro 24 ore sia i modelli 4 di entrata e uscita che i certificati di morte (anche via fax al 0521 680716), l’ufficio Apa aggiornerà la Bdn entro 3 giorni dall’evento (come da leggi vigenti) e che farà fede sarà solo la Banca Dati. Sarà impegno dell’APA fornire all’allevatore stampe dei presenti e delle uscite ogni qualvolta viene richiesto dal socio. Ma soprattutto Apa si impegna, dietro richiesta degli Organi di controllo competenti, a fornire entro 2 ore stampe dei presenti e degli usciti (stampe che faremo solo al momento del controllo in modo che siano il più aggiornate possibile). Tali stampe sono da intendersi su carta libera come da accordi presi con Asl.

Per ulteriori chiarimenti e costi del servizio contattare la signora Fabrizia Delbono UFFICIO ANAGRAFE APA PR tel. 334 6577358 fax 0521 611420

Laboratorio CSA

Tel. 0521.481209

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In arrivo fondi per migliorare il benessere degli animali Quasi 2.5 milioni di euro (2.491) per migliorare il benessere degli animali in allevamento. Sono le risorse messe a disposizione dalla Provincia con un bando approvato nei giorni scorsi dalla giunta di piazzale della Pace nell’ambito del Prip (Programma rurale integrato provinciale). La misura può essere applicata nei ricoveri, destinati all’allevamento bovino, suino, ovino e avicolo, che si trovano in provincia di Parma. In particolare, i contributi concessi sono rivolti ad azioni di miglioramento del management aziendale e del personale, dei sistemi di allevamento e stabulazione, delle condizioni ambientali di allevamento, dell’alimentazione e dell’acqua di bevanda, dell’igiene e della sanità degli animali.

I contributi, di durata quinquennale e decrescenti, sono concessi a fronte dei maggiori costi iniziali che l’allevatore deve sostenere per adeguare le strutture, le attrezzature e i sistemi di gestione al miglioramento del benessere animale. Le domande devono essere presentate entro il 26 luglio 2010, utilizzando l’apposita modulistica scaricabile dal sito di Agrea www.agrea.regione.emilia-romagna.it rivolgendosi preferibilmente ad un Centro di assistenza agricola autorizzato (Caa). Per eventuali chiarimenti si può contattare direttamente il Servizio Agricoltura e Risorse naturali della Provincia (tel. 0521 931565, m.tambini@provincia.parma.it) oppure si può consultare il sito www.provincia.parma.it o www.agriparma.it alla voce Bandi

Servizi APA Consulenza aziendale per la compilazione della Scheda IBA L’IBA (Indice di Benessere dell’Allevamento) è un sistema di valutazione a indice aziendale che stima la potenzialità dei metodi d’allevamento e delle strutture a fornire un certo livello di benessere. La metodologia IBA è basata su una checklist che permette l’attribuzione di punteggi di merito relativi al benessere, partendo da un certo numero di parametri oggettivi e facilmente misurabili durante il sopralluogo aziendale. La consulenza IBA è finalizzata alla valutazione e alla classificazione del livello potenziale di benessere degli animali allevati, all’individuazione degli eventuali punti critici e alla proposta

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delle possibili soluzioni. Questo strumento ha attinenza con le misure del PSR intese a ristrutturare e sviluppare il capitale fisico e a promuovere l’innovazione e, in particolare, con le seguenti misure: - MISURA 121 - Ammodernamento delle aziende agricole; - MISURA 123 - Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali. Inoltre, tale strumento ha una forte attinenza con la MISURA 215 - Pagamenti per il benessere degli animali. (Per informazioni rivolgersi in APA tel. 0521/6807)

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La CASINI & MARANI è un’azienda dinamica che ha la capacità di soddisfare in tempi rapidi i bisogni degli allevatori. Gli alimenti prodotti per le bovine da latte trovano la loro maggiore diffusione nel comprensorio del Parmigiano Reggiano. L’obiettivo aziendale, importante e raggiungibile è di diventare una delle aziende di riferimento nel settore della nutrizione delle bovine in cui il latte è destinato alla produzione di Parmigiano Reggiano. A richiesta produciamo mangimi NO O.G.M. AGENTE PER LA ZONA DI PARMA: NUTRIZIONISTI: GALLINELLA ANGELO Cell. 348.7101553 PRAMPOLINI Dr. MAURO - Cell. 338.2053755

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Parma Alleva


La soddisfazione dei nostri clienti Filippo e Federica Fanfoni (Az. Agr. Fanfoni Giuseppe, Filippo e Stecconi Marina 140 vacche, Loc. Diolo - Soragna) «Abbiamo trovato nella Cooperativa tanta serietà e trasparenza, un sistema di contrattazione che tutela il socio e lo rende protagonista… una vera garanzia per le nostre aziende»

Commercializzazione bestiame La CO.P.AL. (Cooperativa Parmense Allevatori) fondata nel 1982, è una cooperativa tra i soci APA nata con lo scopo di promuovere la compravendita di soggetti selezionati e successivamente allargata al settore vacche da macello e vitelli baliotti cercando di garantire un ritorno economico soddisfacente per gli allevatori associati. ‹ Il servizio copre tutto il territorio provinciale ‹ Le urgenze vengono gestite con la massima tempestività

‹ I vitelli vengono raccolti due giorni alla settimana ‹ Le vacche da macello vengono raccolte quotidianamente

Ci occupiamo anche di: stime per bilanci aziendali, perizie bancarie e vendite totali REFERENTE PER COMPRAVENDITA: 334 6577362

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28ª Mostra Regionale Uno show all’inseg

La campionessa assoluta Flower Farm Allen Gey

Per quattro giorni consecutivi la 28° edizione della Mostra Regionale del zootecnico nel polo fieristico di Reggio Emilia. Il programma della rassegna è stato suddiviso in diversi specifici eventi ince oltre ad una nutrita parte convegnistica incentrata sulla produzione del Par La kermesse è iniziata venerdì mattina con la finale nazionale del meeting Codogno sono risultati i migliori nella sommatoria delle due razze. Un app regionali latte qualità/gestione che per la nostra provincia ha evidenziato u Francesco (migliore allevamento di razza Bruna). Il giudizio delle manze e giovenche è iniziato sabato mattina alla presenza d svolto dai giudici ufficiali Maurizio Chincarini della provincia di Verona ( In questa prima finale è stata premiata la manza bruna “Etvai Etta” dell dell’allevamento Ghini Sauro e Michele. Nel pomeriggio si sono svolti i concorsi di conduzione dei JDC regionali con cia. Il quadro delle iniziative è terminato alla domenica mattina, durante la qual e qualitativamente superlative. L’evento più simbolico è stata sicuramente l na e bruna, rispettivamente “Flower Farm Allen Gey” e “Ca’ Rossa Jac Flowers Farm di Traversi e Comini.

CLASSIFICHE FINALI RAZZA BRUNA (migliori piazzamenti ottenuti dagli allevatori della nostra provincia)

Campionesse Assolute Manze e Giovenche 1° cl. ETVAI ETTA az. agr. Sangonelli Antonio e Delbono Gabriella - Montechiarug 2° cl. SURPRISE ET - az. agr. Sangonelli Antonio e Delbono Gabriella - Montechiar 3° cl. VIGOR BASTIA - soc. agr. La Favola s.s. - Lesignano de Bagni La campionessa manze frisone Ghini Baxter Carina

Campionesse Assolute Vacche 1° cl. CA’ ROSSA JACKPOT NUBIRA ET - az. agr. New Flowers Farm s.s. - Noceto 2° cl. DONELLI ZEUS ZAIRA - az. Agr. Donelli Raimondo e Saverio - Parma 3° cl. VALSER EA - soc. agr. Valserena s.r.l. - Torrile Migliore Mammella DONELLI ZEUS ZAIRA - az. Agr. Donelli Raimondo e Saverio - Parma Migliore Espositore SANGONELLI ANTONIO E DELBONO GABRIELLA - Montechiarugolo

RAZZA FRISONA (migliori piazzamenti ottenuti dagli allevatori della nostra provincia)

Campionessa Manze e Giovenche GHINI BAXTER CARINA - az. agr. Ghini Michele e Sauro s.s. - Medesano

La campionessa manze brune Etvai Etta

Campionessa Vacche Adulte e Campionessa Assoluta Vacche FLOWER FARM ALLEN GEY - az. agr. New Flowers Farm di Traversi e Comini. - No CATEGORIA: VITELLE DA 6 A 9 MESI 1ª CAVITELLA LOU ORCHIDES, Mozzi Carlo - Busseto CATEGORIA: MANZE DA 9 A 12 MESI 2ª GHINI HOWIE CATERINA, AZ. Agr. Ghini Michele e Sauro S.S. - Medesano CATEGORIA: GIOVENCHE DA 18 A 22 MESI 3ª GHINI JASPER BARBYE, AZ. Agr. Ghini Michele e Sauro S.S. - Medesano CATEGORIA: VACCHE DI 2 ANNI JUNIOR (FINO A 30 MESI) 3ª CAVITELLA GOLDWYN-CLEOPATRA, Mozzi Carlo - Busseto (PR) CATEGORIA: VACCHE DI 3 ANNI SENIOR (DA 42 A 48 MESI) 2ª GHINI LYSTER ZARINA, AZ. Agr. Ghini Michele e Sauro S.S. - Medesano (PR)

CLASSIFICA ALLEVATORI 2) AZ. Agr. Ghini Michele e Sauro S.S. - Medesano (PR) La campionessa vacche brune Ca’ Rossa Jackpot Nubiria ET

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e Bovini razza da latte egna della qualità! del Bovino da Latte dell’ Emilia-Romagna, ha portato il mondo agricolo e incentrati sulle valutazioni morfologiche, sulle attività dei Junior Dairy Club l Parmigiano - Reggiano. ting dedicato agli studenti di Agraria dove i preparatissimi giovani dell’ITAS appuntamento in contemporanea con la cerimonia di consegna dei premi ato una sola azienda in prima posizione l’az. agr. Babboni Afro, Davide e nza di numerosi allevatori che hanno potuto assistere al professionale lavoro na (per la Bruna) e Giuseppe Beltramino di Torino (per la razza Frisona). dell’aziende Sangonelli e Delbono e la frisona “Ghini Baxter Carina” La squadra dei giovani vincenti nel concorso di giudizio

con la premiazione di molti giovani in rappresentanza della nostra provinquale sono sfilate le vacche da latte con diverse categorie molto partecipate nte la finale con la proclamazione delle campionesse assolute di razza frisoa Jackpot Nubita et”, entrambe presentate dal famoso allevamento New

Concorso regionale di conduzione (piazzamenti ottenuti dai giovani JDC della nostra provincia)

iarugolo chiarugolo

BABY (fino a 13 anni) 1° GIACOMO MOZZI - Busseto 3° GIACOMO OMATI CORBELLINI - Fidenza 5° LUCA AIMI - Parma 6° CRISTINA BERTOLETTI - Lesignano Bagni 7° DAVIDE BERTOLETTI - Lesignano Bagni

La premiazione delle campionesse vacche di Traversi, Donelli e Valserena

to

JUNIOR (da 13 a 18 anni) 1° LAURA TONOLI - Fidenza 3° VITTORIO GAIANI - Torrile 4° CRISTIAN CALZETTI - Parma

SENIOR (oltre 18 anni) 1° ANDREA SANGONELLI - Montechiarugolo 2° SIMONE BASILI - Fidenza 4° ALESSANDRO PARENTI - Trecasali 6° MARCO DONELLI - Parma 7° MATTEO BASSO - Parma - Noceto

Concorso Giudizio Morfologico a squadre 1° PARMA

Le campionesse manze di Sangonelli e Bertoletti con le autorità

Sauro Ghini durante la premiazione della campionessa manze frisone

R)

Le campionesse assolute dell’azienda New Flowers Farm di Traversi con giudici e collaboratori

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In Svizzera per conoscere il progetto “Vacche Madri” Carne di qualità da produzioni sostenibili Una ventina tra allevatori e tecnici accompagnati dal Vice Presidente della Provincia Pierluigi Ferrari e dal presidente di Soprip Alessandro Cardinali (oltre a rappresentanti di Copal e Apa), hanno partecipato ad un interessante viaggio studio nel cuore della svizzera. Il programma prevedeva un serie di visite suddivise in allevamenti, punti vendita e sedi operative. Durante questi momenti i partecipanti hanno potuto osservare e constatare l’efficacia di un progetto sostenibile finalizzato all’allevamento e valorizzazione dei bovini da carne. In Svizzera con il marchio Natura-Beef viene identificata la carne che proviene da allevamenti all’aperto con vacche nutrici, dove i vitelli possono nutrirsi direttamente «alla fonte primaria». Da più di 30 anni un’importante catena della GDO Svizzera collabora assiduamente e costruttivamente con l’associazione di produttori «Vacca madre CH». Questa carne, offerta in esclusiva nei punti vendita locali, può tuttavia anche essere acquistata direttamente dal produttore. Da questa collaborazione, infatti, si è sviluppato un settore molto importante dell’agricoltura svizzera, che per molti agricoltori rappresenta una fruttuosa alternativa o integrazione alla produzione del latte. Le direttive Natura-Beef in materia di allevamento, foraggiamento e trasporto rispecchiano elevati standard controllati dall’organismo Beef control. Uno studio del Politecnico federale attesta che la carne di allevamenti sotto la madre è molto più tenera,

offrendo allo stesso tempo diversi vantaggi dal punto di vista fisiologico e nutrizionale (una più elevata percentuale di acidi grassi omega 3). Adibire gli spazi verdi (il 25% della superficie di tutta la Svizzera) a zone di pascolo è un’iniziativa particolarmente intelligente ed accorta (soprattutto dal punto di vista ecologico), che permette di produrre carne secondo procedimenti sostenibili ed altamente naturali... auspichiamo che un simile progetto possa partire anche sul nostro Appennino.

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Il manuale di corretta prassi igienica per gli allevamenti di bovini da latte Un imponente quantità di adempimenti di origine prevalentemente europea si è riversato negli ultimi anni sugli allevatori. Se le ragioni (sicurezza alimentare, benessere animale, garanzie qualitative...) che hanno determinato tale orientamento del legislatore sono condivisibili, tuttavia non si può mancare di rilevare la distanza tra gli obblighi, da un lato, e le potenzialità di risposta dei nostri allevatori, dall’altro lato. Aziende di dimensioni spesso contenute, frequentemente a conduzione familiare, con operatori abituati alla concreta operatività più che all’aggiornamento legislativo e alla produzione di documenti, non possono non trovare difficoltà a fronte del mutare/moltiplicarsi dei requisiti cogenti e della obbligatorietà di produrre evidenze di come si opera. E d’altro canto, coloro che sono preposti ai controlli ASL, Pubblica Amministrazione, Organismi di certificazione non possono esimersi dal porre in atto i controlli a loro assegnati. E’ anzi da salutare con favore l’approccio sempre più razionale, preciso, sistematico, oggettivo che gli Enti di controllo stanno sempre più perfezionando per l’espletamento delle loro mansioni. Il MANUALE che proponiamo ha lo scopo di descrivere ciò che l’allevamento mette in atto per soddisfare i requisiti cogenti assoggettati ai controlli dei Servizi Veterinari delle ASL. In specifico, alcuni dei temi coperti dal manuale sono: > rintracciabilità > igiene e sanità nella produzione del latte

Proposte di Catalogo

> alimentazione animale (esclusa la produzione di mangimi) > benessere animale Adempiendo alle disposizioni inerenti i suddetti temi, vengono soddisfatte le richieste ASL concernenti [biosicurezza], [benessere animale], [alimentazione, esclusa la produzione di mangimi], [requisiti specifici per orientamento produttivo latte]. Per chi fosse interessato al servizio, l’attività proposta dall’APA prevede la consegna e presentazione del manuale; l’adeguamento delle tabelle alla realtà aziendale; la verifica della conformità documentale e prassi gestionale; la registrazione delle eventuali non conformità e l’avvio alla compilazione della modulistica compresa nel manuale. (Per informazioni rivolgersi in APA tel. 0521/6807)

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Area Assistenza Tecnica Che cosa è e come funziona il CATALOGO VERDE In applicazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, Misure 111 (azione 1) e 114, è stato realizzato il Catalogo Verde. Il Catalogo verde contiene offerte di servizi di Formazione, Informazione e Consulenza per le imprese agricole e i detentori di aree forestali dell’Emilia-Romagna, approvate dalla Regione, sotto forma di contratti. I servizi offerti nel Catalogo riguardano i seguenti temi: condizionalità e lavoro sicuro, agricoltura sostenibile e politiche di integrazione, miglioramento del rendimento complessivo delle aziende, il benessere animale ed i servizi competitivi a supporto delle produzioni.

Consultazione del CATALOGO VERDE La consultazione del Catalogo verde può avvenire utilizzando, anche in combinazione tra loro, diversi criteri: argomento, azione o tipologia di servizio, costo, provincia, fornitore e descrizione. La scelta delle offerte di cui avvalersi viene fatta direttamente all´imprenditore, in base alle proprie esigenze, nell´ambito di una vasta gamma di proposte/servizi, selezionati dalla Regione. Per individuare l’offerta più rispondente ai propri bisogni, si può partire dal titolo, per poi leggere la descrizione del servizio, il costo complessivo ed il possibile contributo, per valutare la convenienza all’acquisto. Le OFFERTE DI SERVIZI sono presentate sotto forma di contratti, che dovranno essere stipulati tra il fornitore (Associazione Regionale Allevatori) che intende vendere il proprio servizio e l’imprenditore che intende acquistarlo.

Presentato il nuovo dvd sulla riproduzione bovina La sezione di Parma dell’UOFAA, con la collaborazione dell’APA, ha organizzato nello scorso mese di maggio l’assemblea annuale dei soci. Dopo i saluti del presidente di sezione Uofaa Claudio Traversi, i numerosi allevatori presenti in sala hanno potuto aggiornare ed arricchire le proprie conoscenze professionali assistendo alla presentazione del nuovo DVD sulla Riproduzione Bovina curata dal dr. Roberto Spelta (presidente Uofaa Nazionale). Al termine dei lavori è stato servito un ricco buffet a base di prodotti tipici.

Nuove offerte saranno rese disponibili con cadenza mensile, al fine di offrire le massime opportunità di crescita alle imprese agricole e forestali della Regione

CONTRIBUTI per le offerte del CATALOGO VERDE Per tutte le offerte presenti nel Catalogo verde è possibile presentare domanda per l’assegnazione di un contributo pubblico - cofinanziato dal FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo Rurale) - a parziale rimborso del costo sostenuto. I contributi sono erogati dalle Province, a seguito di apposito bando, direttamente alle imprese. Il contributo può coprire: • per servizi di formazione/informazione fino al 90% del costo sostenuto. Il massimale è fissato in 3.000 euro per azienda e per anno solare; • per servizi di consulenza fino all’80% del costo sostenuto, per un importo massimo di 1.500 euro per azienda e per anno solare. Le domande di contributo possono essere presentate entro il 15 dicembre 2010. Nel corso dell’anno saranno predisposte tre graduatorie, sulla base delle quali verranno concessi i contributi: la prima per le domande pervenute entro il 31 marzo, la seconda per quelle entro il 31 agosto e la terza per quelle entro il 15 dicembre 2010. Il Catalogo Verde è consultabile dal sito www.ermesagricoltura.it per consultazione cartacea ed informazioni sui servizi offerti da ARA (Associazione Regionale Allevatori) contattare Alessandro Raffaini al numero 0521.680718

Premiazioni ai vincitori

In occasione dell’assemblea APA il presidente di sezione frisona Claudio Traversi ha consegnato la targa a Carlo Mozzi proprietario della bovina “Cavitella Inquirer Tayla (E 92-3E)” vincitrice del concorso Holstein dell’anno 2009.

Nella foto il presidente della sezione bruna consegna la targa a Saverio Donelli. Nel 2009 la bovina “Donelli Gordon Peperona (O 90)” è risultata la vincitrice della prima mostra virtuale concorso “La più Bruna”.

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News Viaggi Venerdì 23 Luglio Meeting della Montagna presso malga Juribello (passo Rolle - Trento) Ore 14,00 - 16,00 Meeting alla presenza di Esperti ANARB e di rappresentanti della Fed.ne di Trento, esercitazione pratica di valutazione dei soggetti come in mostra Ore 16,00 Eventuali approfondimenti e novità tecniche dal mondo ANARB.

Gita in Toscana Il BJC ha avanzato la proposta di una gita tecnico-culturale in terra toscana dal 1 al 4 Settembre prossimo. Si prevede di visitare alcuni allevamenti zootecnici della zona, il Centro di Incremento Zootecnico (CIZ) e ovviamente la città di Firenze. Per maggiori informazioni e costi contattare l’indirizzo info@brunajuniorclub.it oppure 045 6760151.

5° Convegno AGAFI L’incontro si svolgerà dal 16 al 19 settembre 2010 a Cuneo. Il costo previsto è di circa 110,00 euro a persona, da versare direttamente all’albergo e comprende 3 pernottamenti, 3 colazioni, 2 cene e 1 pranzo. I pranzi saranno offerti dalle ditte che collaborano con le aziende visitate. Comunicare, entro e non oltre il 31 luglio 2010, alla segreteria Agafi (agafi@anafi.it) il numero e i nomi dei partecipanti.

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6° Junior Show alla Il ricco programma dell’XXXIII° Mostra dell’ Artigianato, Agricoltura e Commercio di Soragna che si è svolta lo scorso 01-02 maggio ha messo in mostra le migliori manze provenienti dagli allevamenti della nostra provincia. Il momento più importante di questa rassegna zootecnica, curato dall’APA di Parma in collaborazione con i giovani del JDC e con la preziosa sponsorizzazione di molte ditta locali è stato rappresentato dalla sesta edizione del “Junior Show Provinciale”. L’evento giovanile da molti segnalato come uno dei più interessanti e specializzati del settore, anche quest’anno si è sdoppiato nei due giorni, dando la possibilità ai numerosi partecipanti di confrontarsi in molteplici prove attitudinali. I lavori hanno preso avvio il sabato pomeriggio con la gara di toelettatura e proseguita nel pomeriggio con il concorso di conduzione senior mentre le categorie baby e junior sono sfilate il giorno successivo. La domenica mattina i giudici ufficiali Daniele Galbardi per la bruna e Sauro Ghini per la razza frisona si sono alternati con grande competenza nelle valutazioni morfologiche delle vitelle presentate con professionalità dagli oltre venti giovani presenti. Una volta ultimato il concorso di Giudizio morfologico delle due razze è stato possibile ufficializzare i migliori giovani della manifestazione che per la razza Bruna ha coronato il baby Davide Bertoletti. Uno degli appuntamenti più attesi della due giorni è stato l’assegnazione del premio “4° Memorial Romano Peia” al migliore giovane risultante dalla sommatoria dei singoli concorsi. Ad emergere in questa edizione è stato l’agguerrito presidente del Junior Club Simone Basili. Un bel fine settimana per coronare un grande evento all’insegna del divertimento della socializzazione e delle passione per le vacche.

Eugenia Fanfoni

Le campionesse assolute con i giudici e le autorità

Daniele Mazzocchi

Michele Mozzi

Laura Tonoli

Giacomo Omati

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Cristian Calzetti

Luca Aimi


a Fiera di Soragna Giudici di gara

Risultati concorsi giovani

Sauro Ghini (PR) - razza Frisona Daniele Galbardi (BS) - razza Bruna

Conduzione BABY 1°) Omati Corbellini Giacomo - Fidenza 2°) Bertoletti Davide - Lesignano B. - 3°) Aimi Luca - Parma

Risultati manze Campionessa Assoluta razza Frisona Cavitella Lou Orchides - az. Mozzi Carlo - Busseto (conduttore: Giacomo Mozzi) Riserva razza Frisona Cavitella Alliance Naomi - az. Mozzi Carlo Busseto (conduttore: Simone Basili) Menzione d’Onore razza Frisona Wildman Neve - az. Gaiani Sergio e Daniele - Torrile (conduttore: Vittorio Gaiani)

Conduzione JUNIOR 1°) Tonoli Laura - Fidenza 2°) Mozzi Michele - Busseto - 3°) Alessandro Parenti - Parma

Campionessa Assoluta razza Bruna La Favola Vigor Bastia - soc. La Favola s.s.- Lesignano B. (conduttore: Davide Bertoletti) Riserva razza Bruna Grip Starlight - az. az. Gaiani Sergio e Daniele - Torrile (conduttore: Alessandro Parenti) Menzione d’Onore razza Bruna Nembar 89- az. Aimi Enrico - Parma (conduttore: Luca Aimi)

Concorso di giudizio morfologico individuale (sommatoria delle due razze): 1°) Basili Simone - 2°) Mozzi Michele - 3°) Bozzetti Silvia 4°) Vittorio Gaiani - 5°) Mazzocchi Daniele

Migliori soggetti per genetica Bruna La Favola Vigor Bastia - soc. La Favola s.s.- Lesignano B. Frisona Klode Quadretta - soc. Tenuta di Rimale s.s. - Fidenza

Migliore giovane del “6° Junior Show Provinciale” - Trofeo “3° MEMORIAL ROMANO PEIA” (sommatoria di tutti i singoli concorsi): BASILI SIMONE

I vincitori del concorso di toelettatura

Alessandro Fanfoni

Giacomo Mozzi

MARIO PALMAS

Conduzione SENIOR 1°) Basili Simone - Fidenza 2°) Bozzetti Silvia - Fontanellato - 3°) Mazzocchi Daniele - Bardi

Migliore giovane nei concorsi della razza Bruna Bertoletti Davide Migliore giovane nei concorsi della razza Frisona Basili Simone

La consegna del premio memorial “Romano Peia”

Silvia Bozzetti

Alessandro Parenti

Jay

Davide Bertoletti

Marco Cesari

Vittorio Gaiani

Gruppo di lavoro

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Ricette di montagna BOMBA DI RISO Pestare bene una carotina, un po’ di sedano, una cipolla, rosmarino, salvia. Versare burro ed olio in una casseruola, fare soffriggere il pesto suddetto. Regolare di sale e pepe. Farvi rosolare 250 gr di manzo macinato, 200 gr di vitello macinato, una salsiccia a pezzettini e un pezzetto di maiale macinato. Aggiungere 100 gr di funghi secchi messi bagno (si utilizza anche l’acqua in cui sono stati fatti ammorbidire). Unire un cucchiaio abbondante di concentrato di pomodoro e mezzo bicchiere di latte. Far cuocere a fuoco moderato, possibilmente in un tegame di coccio, finché si è rappreso. Cuocere circa 600 gr di riso per circa tre minuti. Scolarlo e metterlo in una terrina. Aggiungere un po’ di burro, parmigiano abbondante, due uova (un intero e un tuorlo), mettere poi il ragù in una scolapasta, avendo l’accortezza di scolare il sugo a parte, aggiungendolo poi al riso. Imburrare bene una pirofila, passarvi il pangrattato, stendervi metà riso, mettere il ragù e poi di nuovo il riso rimasto. Cospargere di abbondante parmigiano, pangrattato e fiocchetti di burro. Passare in forno finché il tutto sarà ben dorato ed avrà fatto una bella crosticina. TORTA DI PATATE E PORRI 1 KG di patate, 2 porri, 150 gr di parmigiano grattugiato, 2 uova, burro q.b., latte q. b. sale q.b. Si lessano le patate, si schiacciano e si passano con il passatutto, si tagliano i porri a fettine sottili e si fanno cuocere nel latte in una padella. Quando sono ben cotti si aggiungono alle patate schiacciate, si unisce il parmigiano, il sale e le uova. Mescolare bene. Si imburra una teglia, si spolvera di pangrattato, si stende l’impasto ed si inforna. La cottura è ultimata quando la torta ha preso un bel colore dorato.

AGNELLO DEL PASTORE Tagliare a pezzi l’agnello ed infarinarlo con cura. Porre sul fuoco un tegame capace con olio e farvi rosolare la carne. Preparare un battuto di prezzemolo, aglio, rosmarino, ed acciughe. Soffriggere il tutto assieme alla carne. Salare, pepare e aggiungere un po’ di salvia. Bagnare il tutto con acqua ed aceto. Coprire il tegame e cuocere a fuoco basso, con pazienza e dedizione.

DUCHESSA Battere bene dei petti di pollo tagliati a metà, coprirli con una fetta sottile di parmigiano non troppo stagionato. Dopo averli arrotolati e fermati con uno stecchino, si passano nell’uovo sbattuto, salato e pepato quanto basta, e poi nella farina. Rosolare in una padella con abbondante burro, riporre poi in una teglia imburrata, assieme al sugo, aggiungere poi vino bianco secco abbondante ed un quartino di panna . Passare poi in forno a media temperatura per circa mezz’ora.

SCALOPPINE LUCIANA Per 4 persone: 4 scaloppe di vitello del peso di 150 gr l’una.. Batterle bene, immergerle in uovo sbattuto e salato, lasciar macerare, passarle nel pangrattato e friggerle a fuoco basso nel burro profumato con rametti di rosmarino. Disporle in un vassoio caldo, scolandovi sopra il fondo di cottura, mettere sopra ogni scaloppa una fetta di limone ed una di uovo sodo. Al centro porre un’ucciuga arrotolata con un grosso cappero od un’oliva nera, o meglio ancora entrambi. Pepatela un pochino e poi guarnire il vassoio con pomodorini e ravanelli tagliati a forma di fiore.

VOV DI SELVANIZZA 6 tuorli d’uovo, 500 gr di zucchero, mezzo litro di latte, 100 gr di marsala secco, 100 gr di alcol puro, la buccia di un limone, una stecca di vanillina. Far bollire il latte con 200 gr di zucchero, la vanillina e la buccia di limone. Mescolare bene finché lo zucchero si è sciolto. Far raffreddare. Montare a parte 6 tuorli d’uovo con 300 gr di zucchero, mescolare bene finché è bianco e spumoso. Aggiungere il composto al latte freddo (avendo prima eliminato la buccia di limone). Mescolare bene, aggiungendo piano piano marsala ed alcool puro. Colare il tutto, mettere in bella bottiglia e riporre in frigo.

TORTA CON RIPIENO DI RICOTTA E CIOCCOLATO AL CAFFE’ Pasta frolla: 250 gr di farina, 100 gr burro, 125 gr zucchero, 1 uovo intero più un tuorlo, un pizzico di sale, una bustina di lievito. Ripieno: 400 gr ricotta, 150 gr zucchero, 2 tuorli e un albume montato a neve. Finitura: 150 gr cioccolato fondente più una tazzina di caffè ristretto. Stendere la frolla sulla tortiera ricoperta di carta forno. Mescolare bene lo zucchero con i tuorli, aggiungere gli altri ingredienti e versare sulla pasta. Infornare a temperatura moderata (180°) per 35 min. A cottura ultimata, sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente con una tazzina di caffè ristretto e versare il tutto sulla torta.

CROSTATA DI MELE E NOCI pasta frolla: 300 gr di farina, 150 gr di burro, 120 gr di zucchero, 2 tuorli ed un uovo intero, un pizzico di sale, un limone grattugiato, un cucchiaino di lievito per torte. Ripieno: 2 mele, 100 gr di gherigli di noci, 100 ml scarsi di panna fresca per dolci, 4 cucchiai di zucchero, cannella, 3 cucchiai di marmellata di albicocche, un limone spremuto. Stendere 2/3 della pasta frolla sulla tortiera ricoperta di carta forno umida, spalmare la marmellata, mescolare in una ciotola le mele tagliate a fettine, il succo di un limone, lo zucchero e la cannella. Adagiare le mele sulla frolla, cospargere di noci sminuzzate e versare sopra la panna. Coprire con la frolla rimasta. Cuocere a 180° finché la superficie non sarà dorata.

Si ringrazia per la collaborazione la Gentilissima Signora Luciana Maggiali di Selvanizza, ricordando alle nostre affezionate lettrici di inviare a loro volta le loro ricette. Saranno pubblicate con piacere e potranno così allietare le tavole di tutti i nostri lettori. Potrete farle avere in APA a mano, oppure inviandole via fax al 0521 858330 oppure via mail a fabriziadelbono@apa.pr.it Grazie.

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Parma Alleva


Solco del tempo Com’era? Per una storia dell’agricoltura

Ad ogni terra i suoi animali Gli animali selvatici, espressione della terra in cui vivono, hanno sviluppato in milioni d’anni caratteri specifici, legati al territorio e al clima. Come l’America aveva il bisonte, così l’Europa aveva l’uro, una specie di bovino selvatico, il Bos Primigenius. Per molte migliaia di anni fu una delle prede più ambite dei cacciatori del paleolitico; ne sono prova i magnifici graffiti eseguiti da artisti che vivevano nelle caverne di Altamira, Lascaux e di Les Eyzies tra il 30.000 e il 15.000 a.C.: l’uro, come altri grossi mammiferi, era indubbiamente anche al centro di riti di magia propiziatoria della caccia. Per millenni, quindi, l’uomo preistorico condusse la sua esistenza uccidendo prede selvatiche per nutrirsi: l’allevamento sarà tappa rivoluzionaria nella sua emancipazione. Oggi le grandi proprietà della pianura padana sono popolate di vacche pezzate bianche e nere: le Frisone, vere e proprie macchine da latte. Ma non è sempre stato così. Fino al secondo dopoguerra, nelle tradizionali stalle delle corti contadine c’erano vacche dal mantello rossiccio, impiegate anche per trainare aratri e carri, oltre a fornire la carne e il latte necessario alla produzione del Parmigiano Reggiano. La storia di questa popolazione di bovini inizia molto lontano nel tempo, quando le prime cacce e raccolte selettive Raffigurazioni rupestri di Uro portarono lentamente i nostri progenitori a sostituire la produzione alla predazione. Quando temperature e umidità permisero la crescita spontanea dei cereali, si diffuse nel Mediterraneo, fra VII e VI millennio a.C., il Neolitico. Cominciato nel mondo orientale (Turchia, Libano, Siria, Iran, Iraq), all’inizio del IV millennio interessava tutta l’Europa. Tale movimento comportò un effettivo spostamento di popolazione, nei termini di una colonizzazione alla ricerca di nuove terre. Ovunque gli elementi fondamentali furono l’agricoltura (farro e orzo all’inizio, alcune leguminose in seguito), l’allevamento di capre, pecore, bovini e maiali, la sedentarizzazione e la formazione di comunità di villaggio. Con l’addomesticamento l’uomo diviene artefice e manipolatore, costruttore di nuove razze di animali, che non rispecchiano più l’ambiente in cui vivono, ma quello della società che le ha prodotte. E il primo animale ad essere addomesticato fu la capra, mentre l’allevamento dei bovidi è più tardo: l’importanza di questa specie è però maggiore ai fini dello sviluppo culturale dell’uomo, in quanto si presta ad una grande varietà di usi. Saranno probabilmente gli etruschi a introdurre in Italia, insieme ai suini, il bovino anatolico dal mantello rosso, anche se, ancora in età romana e oltre, la parte preponderante degli allevamenti sarà costituita dal maiale nero e da una redditizia pastorizia, indirizzata a produzioni di lana e latte: famosi erano i mercati di lana della Cisalpina che si tenevano ai Campi Macri (l’odierna zona di Magreta, in provincia di Modena), mentre buona parte dei territori montani del municipio di Veleia, che si estendeva dal Trebbia al Taro, erano probabilmente pascoli estivi per i greggi dei coloni Lucenses (coloni della zona di Lucca). Con le successive invasioni entrarono in Italia, al seguito delle nuove genti, armenti dal caratteristico mantello rosso depredati nelle grandi pianure della Russia meridionale e della Pannonia: ancora oggi è caratteristico il mantello dal colore fromentino - come la cariosside del frumento -, nei bovini dell’Ucraina e della Russia centrale. Vacche rustiche, frugali e resistenti, all’epoca a triplice attitudine, discrete produttrici di latte: ben presto queste bovine divennero punto di riferimento per i monaci che nel XII secolo iniziavano a

produrre il progenitore dell’attuale Parmigiano Reggiano. Il loro allevamento si diffuse nel Nord e nel Centro Italia, tanto che la tradizione artistica rinascimentale inserisce costantemente il bue rosso negli affreschi della Natività. Ma l’ambiente ideale per prosperare il nuovo bovino lo trovò sui compatti terreni della riva destra del Po, in particolare nelle province di Reggio Emilia e Parma. Così si iniziò ad incontrare sempre più spesso, nella pianura parmigiana e nelle zone collinari, la Rossa o Bovina Nostrana, accompagnata da due sottorazze, la Calestanese e la Langhiranese Grigia, tutte bestie da latte, carne, lavoro. Sino al 1800 gli animali domestici costituirono infatti la più importante fonte di energia e di forza motrice, nonché gli unici (o quasi) produttori di concime organico, garantendo inoltre una maggiore disponibilità di alimenti proteici, sia con le carni (ma, per i bovini e gli equini, la macellazione giungeva solo al termine della loro attività lavorativa), sia con i prodotti latteo-caseari. La razza Rossa Parmigiana, con statura media di 150-160 cm al garrese, peso dai 500 ai 650 chilogrammi (tori), una bella testa rettilinea, occhi neri, corna corte e robuste, nere in punta, giogaia abbondante e pendente, fu (e per qualità lo è ancora oggi) protagonista nel contesto agricolo reggiano e parmense, tanto da essere la più allevata fino alla metà del XX secolo, quando raggiunse l’apice, nel 1954, con una consistenza di quasi 140.000 capi. Ma la politica zootecnica italiana del dopoguerra, per perseguire più agevoli obiettivi di selezione, iniziò la sostituzione di queste bovine con razze cosmopolite; il declino che ne seguì fu rapido e drammatico. Nel volgere di un decennio, dal 1960 al 1970, il crollo del numero fu verticale: nelle sempre più grandi stalle emiliane comparve, come abbiamo detto, la Frisona. Nel 1980 i capi fromentini erano meno di mille. La qualità del latte (più ricco di proteine, in particolare di caseina, ma anche di calcio e fosforo), e nuove strategie di valorizzazione, ne determinano da allora un costante recupero demografico, tanto che la consistenza attuale è di almeno 3.000 capi, presenti in quasi 200 allevamenti. In Appennino sono inoltre ancora riconoscibili popolazioni bovine indicate come Bardigiana, Valtarese, Cornigliese e Boscarina: sono probabilmente il risultato di una lunga serie di incroci, che hanno visto l’inserimento di ceppi podolici (tipo genetico affermatosi soprattutto in Puglia) ed iberici, con successive segregazioni nella media e alta montagna. La presenza del colore rosso nel mantello ci ricorda i rapporti che vi possono essere con la Rossa Parmigiana. Ottimi animali da lavoro, forti, docili, pazienti, anche i bovini montanari sono stati prima incrociati e poi sostituiti con razze d’importazione, soprattutto al fine di migliorarne l’attività lattifera. La progressiva omogeinizzazione ha portato alla creazione, dal 1985, di un Registro Anagrafico delle popolazioni bovine autoctone e gruppi etnici a limitata diffusione; sarebbe molto triste che alla fine in esso fossero segnate solo assenze. A cura di: Cristina Anghinetti, Marino Lusardi, Patrizia Raggio Giugno 2010

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