Giulia Piatti Portfolio

G I U L I A P I A T T I PORTFOLIO architettura progetti e foto 2012|2015

S O M M A R I O

5INFORMAZIONI PERSONALI 9INTRODUZIONE 11PROGETTI 13LABORATORIO PROGETTAZIONE

DI I

a milano, una residenza sociale nel ricordo di un vecchio cinema

21LABORATORIO DI RESTAURO A R C H I T E T T O N I C O il nuovo comense

macad: arti

29LABORATORIO PROGETTAZIONE

mariano digitali

DI II

a bogota’ il progetto di una nuova stazione tra innovazione e tradizione

39LABORATORIO DI PROGETTO E COSTRUZIONI DELL’ARCHITETTURA abitare in verticale a Milano: una torre per la residenza sociale

51FOTOGRAFIE 53BIENNALE DI VENEZIA 2014 f u n d a m e n t a l s 14° mostra internazionale di architettura

55MILANO DESIGN WEEK 2015 fuorisalone lambrate

59EXPO

nutrire energia

ventura project

MILANO il per

2015

pianeta, la vita

I N F O R M A Z I O N I P E R S O N A L I

PIATTI GIULIA 25/12/1990

Lungo Lario Cesare Battisti 12 Lecco, 23900

+39 333-9476343 giuliapiatti90@gmail.com

F O R M A Z I O N E 2004|2009

Liceo classico “A. Manzoni”, Lecco

2009|2013

Laurea triennale in Scienze dell’Architettura Politecnico di Milano

2013|2015

Laurea Magistrale in Progettazione Architettonica Politecnico di Milano

E S P E R I E N Z E 2012

Tirocinio curriculare Studio di Architettura “Paolo Bodega Architettura”

2015

Tirocinio curriculare presso il Dipartimento di Architettura e Studi urbani del Politecnico di Milano, in collaborazione con la docente Maria Vittoria Capitanucci

I dati acquisiti con il presente C.V. devono essere trattati nel rispetto del D. lgs 196/2003 in materia di trattamento dei dati personale

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C O M P E T E N Z E LINGUE STRANIERE

Inglese livello B2 Certificazione TOEIC (punti 790)

CONOSCENZE Pacchetto office INFORMATI- (word, excel, power CHE point)

Pacchetto Adobe (illustrator, photoshop, indesign) Autocad 2d / 3d Sistema operativo Macintosh

PUBBLICAZIONI 2015

Collaborazione al testo “Milano Design Restaurants” di Maria Vittoria Capitanucci, edito Skira Redazione di Schede critiche e descrittive dei progetti

2015

Collaborazione al testo “Milano Architettura.

La città e l’Expo” di Maria Vittoria Capitanucci, edito Skira Redazione di Schede critiche e descrittive dei progetti

2015

Collaborazione con il Blog “Design Applause” [DESIGNAPPLAUSE.COM] Pubblicazione di fotografie scattate presso il fuorisalone di Milano VenturaLambrate durante l’evento “Salone del mobile 2015”

I dati acquisiti con il presente C.V. devono essere trattati nel rispetto del D. lgs 196/2003 in materia di trattamento dei dati personale

a

l

t

r

o

CORSI DI Corso Autocad FORMAZIONE Completo(40 ore)

presso AM4 (Lecco) Corso Base sicurezza presso Politecnico di Milano (valido fino al 2019)

INTERESSI PERSONALI

Servizio di volontariato pressola sezione “Scout Agesci Lecco 1-2” Con responsabilità su ragazzi dagli 8-18 anni Appassionata di arte, lettura, musica e fotografia

PATENTE

B

I dati acquisiti con il presente C.V. devono essere trattati nel rispetto del D. lgs 196/2003 in materia di trattamento dei dati personale

I N T R O D U Z I O N E

GOD IS IN THE DETAILS Con la volontà di ricostruire la mia ricerca nel campo dell’architettura ho voluto riproporre alcuni dei progetti più significativi, i quali, oltre a toccare diversi ambiti della progettazione, risultano interessanti per la ricerca continua di perfezionamento.

La soluzione finale è quindi data da una successione di passaggi e di approfondimento dei dettagli.

A conclusione dei progetti d’architettura. alcune fotografie mostrano un’altra faccia della ricerca che va dal generale al particolare, insistendo, in particolar modo, su quest’ultimo.

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PROGETTI e fotografie

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LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA I

A MILANO, UNA RESIDENZA SOCIALE NEL RICORDO DI UN VECCHIO CINEMA

Nell’ambito del corso di Progettazione Architettonica I, coordinanto dal Prof.

Camillo Magni, mi sono confrontata con la progettazione di una residenza a Milano.

Il lotto, è stato individuato tramite un’operazione che coinvolgeva il Politecnico di Milano e la città di Milano, denominata “RI-Formare Milano”.

Il progetto, infatti, doveva sorgere in un lotto d’angolo vicino alla Stazione di Porta Romana, ad oggi occupato dall’ex Cinema Maestoso.

Dall’analisi del contesto si è potuto apprendere come il progetto sorge all’angolo di un isolato dai bordi compatti, i quali disegnano una cortina edilizia continua, e da una serie di edifici più bassi ed interni all’isolato stesso, disposti secondo allineamenti casuali.

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Il progetto ha quindi voluto riprendere la vocazione del luogo, è, infatti, composto da un edificio più alto a chiudere la cortina, facendo anche da fondale a piazzale lodi, e un edificio più basso posizionato nella corte interna.

Per rendere l’edificio più permeabile dall’esterno, si è deciso di collocare gli impianti di risalita all’esterno, creando dei tagli, e quindi suddividendo l’edificio di cortina in 4 parti.

Inoltre, si è voluto collegare in altezza il nuovo impianto con gli altri edifici accanto; di fatto 3 dei quattro blocchi di cortina presentano un ultimo piano arretrato rispetto al filo stradale, e ospitante dei duplex.

L’edificio di cortina quindi presenta 9 piani in alzato così suddivisi; al piano terra, degli spazi per il commercio, presenti anche negli altri edifici del contesto; il primo e il secondo piano presentano una disposizione a duplex, evidente in sezione, e riproposta anche agli ultimi piani; i piani centrali invece presentano una disposizione standard degli appartamenti.

L’edificio posto all’interno della corte, invece, presenta solo due piani in cui sono arredati una serie di duplex-villette, con ingresso indipendente.

Gli appartamenti del volume interno, inoltre, dispongono anche di uno spazio esterno progettato a verde.

Vi sono inoltre spazi comuni, come un deposito bici, uno spazio di svago e una piccola sala espositiva all’ultimo piano.

Anche le rifiniture rispecchiano le diverse qualità degli ambienti: l’edificio su strada è infatti rivestito di mattone nero (manganese) faccia a vista e presenta gli oscuranti metallici; il volume interno invece, è anch’esso rivestito in mattone nero, ma serramenti e balaustra sono in legno, materiale più caldo e intimo.

pianta piano terra_sezione_modellino 1:200

pianta piano 1-2_sezioni_sezione e prospetto 1:50

LABORATORIO DI R E S T A U R O ARCHITETTONICO

Il nuovo MACAD: Mariano Comense Arti Digitali

Nel corso dedicato al restauro architettonico, tenuto dal prof.

Giangranco Pertot, si è lavorato su Villa Sormani a Mariano Comense.

Il lavoro fatto è iniziato con un rilievo geometrico del manugatto e fotografico del degrado; concludendosi con un’ipotesi di riuso.

si e’ deciso di riqualificare villa sormani inserendo al suo interno una funzione legata al campo dell’arte: un’accademia di belle arti.

L’accademia sara’ di iniziativa privata, con la finalità specifica di formare operatori nel campo dell’arte, della grafica applicata e del webdesign; sara’un’istituzione legalmente riconosciuta con decreto che rilascera’ un diploma accademico equivalente a un diploma di laurea di i livello. gli studenti avranno a disposizione

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laboratori tecnici attrezzati per la creazione di sculture, allestimenti effimeri ed altre installazioni, le quali verranno esposte al pubblico con cadenza settimanale. saranno collocati nella zone delle ex cantine, caratterizzate da spazi ampi e ben areati.

Il piano primo sarà dedicato quasi completamente alle aule della didattica. Nel primo corpo di fabbrica a nord gli spazi delle sale più grandi non verranno alterati o ridimensionati, ma si cercherà di rispettare l’integrita’ della villa nella sua suddivisione volumetrica. le stanze minori saranno destinate a divenire aule dedicate ai corsi di grafica e webdesign.

La villa sara’ in parte destinata ad uso pubblico.

L’accademia cercherà di essere nuovo punto di attrazione c i t t a d i n o . al piano primo saranno dedicate alle esposizioni dei lavori prodotti dagli studenti durante i corsi, o di artisti emergenti. Ll percorso non si svilupperà solo all’interno della villa, ma proseguirà all’esterno nel giardino, riqualificato in modo da ospitare le installazioni t e m p o r a n e e .

L’accademia potrà anche essere un luogo momentaneo di lavoro, di sperimentazione , di scambio reciproco dei saperi: nei weekend e alla sera, si attiverà una piccola scuola temporanea un luogo dove professori e studenti guideranno gruppi di ragazzi sollecitandone la creatività.

Saranno presenti attività commerciali ad usufrutto di visitatori e studenti, come una zona ristoro con caffetteria, all’interno della veranda, con relativo spazio aperto, e un piccolo punto vendita delle opere, nella sala confinante con le scale principali di rappresentanza. spazi di risalita servizi spazio espostivo aula didattica aula laboratorio legenda percorso pubblico.

rilievo geometrico

rilievo fotografico

A

B

B’

A’

SEZIONE B - B’

POLITECNICO DI MILANO SCUOLA DI ARCHITETTURA E SOCIETA’ C.D.L.M PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA CORSO DI RESTAURO ARCHITETTONICO A.A. 2012/2013

SEZIONE A-A’

DOCENTI:

GRUPPO 6:

PROF. GIANFRANCO PERTOT PROF. CRISTINA PELLEGATTA PROF. MICHELA MARISA GRISONI

EMAM SAMAH 800404 GANASSALI SARA 799100 PIATTI GIULIA 804061

PIANTA 1:20 PROSPETTI INTERNI 1:20 SEZIONI 1:20

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

DOCENTI:

GRUPPO 6:

PROF. GIANFRANCO PERTOT PROF. CRISTINA PELLEGATTA PROF. MICHELA MARISA GRISONI

EMAM SAMAH 800404 GANASSALI SARA 799100 PIATTI GIULIA 804061

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

POLITECNICO DI MILANO SCUOLA DI ARCHITETTURA E SOCIETA’ C.D.L.M PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA CORSO DI RESTAURO ARCHITETTONICO A.A. 2012/2013

ESPLOSO ASSONOMETRICO

EMAM SAMAH 800404 GANASSALI SARA 799100 PIATTI GIULIA 804061

GRUPPO 6:

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

PROF. GIANFRANCO PERTOT PROF. CRISTINA PELLEGATTA PROF. MICHELA MARISA GRISONI

DOCENTI:

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

POLITECNICO DI MILANO SCUOLA DI ARCHITETTURA E SOCIETA’ C.D.L.M PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA CORSO DI RESTAURO ARCHITETTONICO A.A. 2012/2013

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

SPACCATO ASSONOMETRICO

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

progetto di riuso planivolumetrico 1:100_foto e schizzi

pianta piani interrato, terra, primo_sezione scala 1:25

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA II

A BOGOTA’ IL PROGETTO DI UNA NUOVA STAZIONE TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE

La richiesta del corso di Progettazione Architettonica II, coordinanto dal Prof.

Raffaello Cecchi, era il progetto per una nuova stazione centrale a Bogotà, in Colombia.

Data la difficoltà ad affrontare un sopralluogo e la scarsa conoscenza del luogo stesso, la fase di analisi è stata effettuata tramite la lettura delle carte e di alcuni testi, oltre, ovviamente alle lezioni frontali.

Grazie all’analisi del luogo si è potuto comprendere come il sito di progetto era posto in un luogo molto particolare della città.

Di fatto, esso, si trvoava ad essere il punto di contatto tra la città tradizionale di Bogotà, costituita 29

da isolati compatti formati piccole case a due livelli; e la nuova city composta da un tessuto rarefatto di grattacieli ed edifici isolati.

Sfruttando questa posizione così particolare e unica, il progetto si è voluto caratterizzare di diversi livelli, i quali avrebbero ospitato diverse funziono, facendo così diventare il lotto un polo multifunzionale e attrattivo per la città.

Una lunghissima piastra totalmente percorribile, sia sopra che sotto, unisce i due tessuti della città, diventando il nuovo suolo di Bogotà e ospitando al di sotto del piano di calpestio diverse funzioni.

I diversi livelli di cui si è composto il progetto sono suddivisi per funzione.

Al piano -1, sotto il livello stradale, è posta la stazione dei Pullman, centro nevralgico dell’area.

AL piano terra è stato progettato un nuovo polo universitario,ed in particolare lo spazio riservato alle residenze, poste nella parte più a sud, vicino agli isolati compatti delle residenze, da cui riprendono una composizione, quasi labirintica, giocata “sull’incastro”.

Sullo stesso piano, accessibili dalla strada e posti sotto la piastra, gli spazi commerciali e di gestione della stazione.

Infine, salendo con le apposite rampe al di sopra della piastra, si può giungere alle aule dell’università e ad altri edifici commerciali, come bar e ristoranti, che sfruttano il nuovo suolo urbano come piazza e luogo d’incontro.

planivolumetrico generale_sezioni scala 1:500

pianta piano terra_foto modello scala 1:100

piante piani 1-2_sezioni scala 1:100

LABORATORIO DI PROGETTO E COSTRUZIONI DELL’ARCHITETTURA

ABITARE IN VERTICALE A MILANO: UNA TORRE PER LA RESIDENZA SOCIALE

Il progetto della residenza verticale è situato nell’ambito della riqualificazione dell’intera area di trasformazione urbana dell’ex scalo ferroviario di porta Romana.

Poiché l’area si trova tra il fitto tessuto consolidato del centro di Milano e il tessuto più rado della periferia milanese, il masterplan coglie la volontà di ricucire i due tessuti all’interno di questa grande area.

Data l’importanza di piazzale Lodi si è deciso di posizionare tre edifici a torre nel settore a nord ovest, di cui una con destinazione d’uso ad uffici e le restanti destinate ad edilizia sociale.

Il progetto che svilupperemo è quello della torre prospiciente il piazzale, la quale non solo andrà a definire lo scenario della piazza, ma si configurerà come landmark dell’area per chi proviene da Corso Lodi e da Viale Umbria.

L’edificio ha una pianta rettangolare, la quale è orientata secondo l’asse nord-est sud-ovest, di dimensioni di 33,80x24,60 m e un’altezza massima di 88 m.

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Complessivamente l’edificio è composto da ventisei piani fuori terra e da due piani ipogei; Il piano terra della residenza ha un’altezza di sei metri, l’accesso privato alle residenze è stato posto verso il parco e non verso piazzale Lodi per garantire maggiore privacy.

Oltre all’atrio di accesso ai piani superiori, al piano terra troviamo alcune funzioni comuni alla residenza, su piazzale Lodi si affacciano il deposito bici con annessa ciclofficina e un micronido condominiale; verso sud, invece si trova uno spazio svago per adulti di cui una parte chiudibile attraverso pareti mobili per creare un ambiente adatto a proiezioni di film e cineforum.

Nei restanti ventiquattro piani si alternano due piani tipo differenti, aventi ognuno una superficie di 600 m2;Nel complesso quindi abbiamo predisposto dodici piani tipo 1 e dodici piani tipo 2, con un numero complessivo di 82 monolocali, 58 bilocali e 22 trilocali.

Sono stai inoltre posizionati alcuni spazi comuni per i residenti: al piano dodicesimo si trova la cucina comune e una sala da pranzo. Questo spazio è leggibile nelle facciate sud-est e sud-ovest; esso è aggettante 2 m rispetto al filo dell’edificio, presenta una doppia altezza, ed è completamente finestrato e schermato da brise soleil verticali.

All’ultimo piano, verso nord-ovest, abbiamo posto una lavanderia e spazio stenditoio, pensato soprattutto a chi abita negli appartamenti dal taglio minore, anch’esso si sviluppa su una doppia altezza.

masterplan_sezioni scala 1:1000

piante piano tipo 1-2_prospetto scala 1:200

1 2 3

4 5 6 7 8 9 10 11 12 13

14 15

16

SEZIONE E-E’ _scala 1:200

SEZIONE A-A’_scala 1:20

PARTICOLARE PROSPETTO_scala 1:20

sezione scala 1:200_dettaglio scala 1:20

fibra di legno

sezione scala 1-2_dettaglio scala 1:20

A’

B’

1 2 3

4 5 6 7 8 9 10 11 12 13

14 15

16

SEZIONE A-A’_scala 1:20

fibra di legno

progetti e FOTOGRAFIE

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BIENNALE VENEZIA

DI 2014

F U N D A M E N T A L S 14° MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA Diretta da Rem Koolhaas e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta, dal 7 giugno al 23 novembre 2014 è andata in scena a Venezia la 14° mostra internazionale di architettura.

L’evento dal titolo Fundamentals, raccoglie tre manifestazioni complementari:Absorbing Modernity 1914-2014, Elements of Architecture, Monditalia.

L’intera manifestazione vuole quindi gettare luce sul passato, il presente e il futuro dell’architettura declinata, ovviamente, nella differente partecipazione di 65 nazioni.

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MILANO DESIGN WEEK 2015

F U O R I S A L O N E VENTURA LAMBRATE PROJECT

Nell’ambito dell’evento “Milano Design Week” la città si anima di progetti e installazioni, colonizzando gran parte delle vie del centro e dei quartieri più popolati.

L’area di Ventura Lambrate si può definire come: “il quartiere giovane e alternativo della Milano Design Week”.

Esso è nato dall’incontro tra la società olandese Organisation in Design e l’architetto italiano Mariano Pichler ed è giunto quest’anno alla sua sesta edizione.

Da una prima occhiata, si può subito apprendere, che a essere giovani e alternativi non sono solo gran parte dei visitatori e degli espositori, ma anche molti dei progetti proposti, solitamente frutto di approfondite ricerche e sperimentazioni che oltre a stupire, dal punto di vista estetico e spesso anche tecnologico, fanno pensare a quello che potrà essere il futuro del design.

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EXPO

NUTRIRE ENERGIA

MILANO

IL PER

2015

PIANETA, LA VITA

Dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 Milano è sede dell’Esposizione Universale dal titolo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

L’evento, che vede il coinvolgimento di 141 paesi e circa 22 milioni di visitatori, segna una svolta per l’intera città di Milano.

Milano, per sei mesi, si trasforma in una vetrina mondiale in cui i Paesi mostrano il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri.

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