SituAzioni Tribaliglobali/ il programma 2022

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L’esperienza Situazionista è il riferimento ideale per creare situazioni artistiche e culturali che coinvolgano più Comunità, e che funzionino da volano per consolidare l’identità culturale dei territori valorizzandone il profilo turistico e imprenditoriale ecosostenibile, legato alle eccellenze del territorio. L’arte , e gli artisti, non si nutrono solo delle strepitose bellezze naturali di un ambiente, ma della sua storia, del suo cibo, del suo vino…esattamente come accadde ai Situazionisti. Ecco perché pensiamo che il format SITUAZIONI TRIBALIGLOBALI possa interessare e coinvolgere oltre a Cosio anche altri comuni della Valle Arroscia. L’idea è di proporre un territorio, omogeneo per tradizioni, cultura e potenzialità come INCUBATORE DI BELLEZZA da cui nascano esperienze destinate a lasciare una traccia e a creare un concreto circuito virtuoso che generi ben/essere. Pensare ad esempio ad una sorta di grande Museo a cielo aperto radicato sul territorio mediante la presenza di opere d’arte nelle vigne e negli uliveti oltre che nelle piazze non genera solo bellezza, ma concreti percorsi agrituristici di eccellenza rivolti ad un pubblico internazionale sempre più numeroso e attento. Gli eventi che proponiamo sono pensati ed organizzati in questa ottica. Oltre agli eventi specifici, come la performance ROGAZIONI dell’Artista Emilio Grollero abbiamo attivato diversi format, destinati a ripetersi con scadenza annuale - SOLIDA BELLEZZA: Abbiamo coinvolto Artisti che lavorano materie “solide” come il ferro e il marmo: alcune saranno donate ai Comuni e servono a creare la dorsale di quel Museo a Cielo Aperto di cui abbiamo detto qui sopra: sono già stati installati il Portale di Cycnus a Cosio e “L’ommu de Faie” per Mendatica.. Sono attive le esposizioni temporanee: a Cosio dal 17 Aprile al 22 maggio le sculture in ferro di Marianne Louma ( https://www.mariannelouma.ch ) , e prevediamo esposizioni di opere, sempre in ferro, di Paola Paganelli https:// www.facebook.com/paola.paganelli.9 e di opere in marmo di Maria Grazia Degrandi ( https://www.facebook.com/mariagrazia.degrandi ) . Non è un caso che siano tutte Artiste donne.

- TRA MEMORIA E FUTURO, le avanguardie artistiche a Ponente Da maggio a settembre Il ponente ligure , e particolarmente Albisola, Calice Ligure e Cosio d’Arroscia, ha visto nascere Movimenti Artistici che hanno reso i paesi d’origine celebri nel mondo. In collaborazione con la Fondazione VAF


L’esperienza Situazionista è il riferimento ideale per creare situazioni artistiche e culturali che coinvolgano più Comunità, e che funzionino da volano per consolidare l’identità culturale dei territori valorizzandone il profilo turistico e imprenditoriale ecosostenibile, legato alle eccellenze del territorio. L’arte , e gli artisti, non si nutrono solo delle strepitose bellezze naturali di un ambiente, ma della sua storia, del suo cibo, del suo vino…esattamente come accadde ai Situazionisti. Ecco perché pensiamo che il format SITUAZIONI TRIBALIGLOBALI possa interessare e coinvolgere oltre a Cosio anche altri comuni della Valle Arroscia. L’idea è di proporre un territorio, omogeneo per tradizioni, cultura e potenzialità come INCUBATORE DI BELLEZZA da cui nascano esperienze destinate a lasciare una traccia e a creare un concreto circuito virtuoso che generi ben/essere. Pensare ad esempio ad una sorta di grande Museo a cielo aperto radicato sul territorio mediante la presenza di opere d’arte nelle vigne e negli uliveti oltre che nelle piazze non genera solo bellezza, ma concreti percorsi agrituristici di eccellenza rivolti ad un pubblico internazionale sempre più numeroso e attento. Gli eventi che proponiamo sono pensati ed organizzati in questa ottica. Oltre agli eventi specifici, come la performance ROGAZIONI dell’Artista Emilio Grollero abbiamo attivato diversi format, destinati a ripetersi con scadenza annuale - SOLIDA BELLEZZA: Abbiamo coinvolto Artisti che lavorano materie “solide” come il ferro e il marmo: alcune saranno donate ai Comuni e servono a creare la dorsale di quel Museo a Cielo Aperto di cui abbiamo detto qui sopra: sono già stati installati il Portale di Cycnus a Cosio e “L’ommu de Faie” per Mendatica.. Sono attive le esposizioni temporanee: a Cosio dal 17 Aprile al 22 maggio le sculture in ferro di Marianne Louma ( https://www.mariannelouma.ch ) , e prevediamo esposizioni di opere, sempre in ferro, di Paola Paganelli https:// www.facebook.com/paola.paganelli.9 e di opere in marmo di Maria Grazia Degrandi ( https://www.facebook.com/mariagrazia.degrandi ) . Non è un caso che siano tutte Artiste donne.

- TRA MEMORIA E FUTURO, le avanguardie artistiche a Ponente Da maggio a settembre Il ponente ligure , e particolarmente Albisola, Calice Ligure e Cosio d’Arroscia, ha visto nascere Movimenti Artistici che hanno reso i paesi d’origine celebri nel mondo. In collaborazione con la Fondazione VAF


( https://www.fondazione-vaf.it/benvenuti/ ) e l’Associazione Culturale Spirali d’Idee ( http://www.spiraledidee.com ) proponiamo alcuni eventi che testimonino le esperienze artistiche storicizzate di Albisola e Calice Ligure tramite testimoni di eccezione : Emilio Scanavino e Agenore Fabbri . Di Scanavino ( https://it.wikipedia.org/wiki/Emilio_Scanavino ) esporremo a Cosio a partire da Aprile e fino a settembre un’opera monumentale : Il Gomitolo, 1961 , olio su tela cm.200 x 300


e sempre a Cosio nello stesso periodo di Agenore Fabbri ( https:// it.wikipedia.org/wiki/Agenore_Fabbri ) una grande scultura in bronzo del 1968 - Omaggio a Lucio Fontana . In esposizione anche altre opere storiche di Agenore Fabbri, sempre da maggio a settembre , nei diversi Comuni interessati al progetto al fine di rendere concreta l’idea del percorso, e opere di Carrieri, Crippa, Fossati, Giannici, Mondino, L’Acqua, Nicastro, Segura: tutti Artisti che tra gli anni sessanta e gli anni novanta del secolo scorso hanno lasciato una traccia significativa nel Ponente Ligure Agenore Fabbri (Quarrata, 1911 – Savona, 1998) si può considerare uno dei testimoni più esemplari di quella stagione artistica. A 12 anni si iscrive alla Scuola d'Arti e Mestieri di Pistoia e poi viene ammesso all'Accademia di Belle Arti di Firenze, Qui entra in contatto con il pittore Ottone Rosai e il poeta Mario Luzi. Nel 1930 incomincia a modellare e a cuocere terre e cinque anni dopo si trasferisce ad Albisola dove prosegue il suo apprendistato e intraprende un lavoro a soggetto della figura umana e animale con una forte carica espressionista che inserisce il colore e nuove soluzioni come la "riflessatura" nella terracotta.

Sempre ad Albisola, dove in quegli anni lavorano i più importanti esponenti del secondo futurismo ancora sotto la guida di Filippo Tommaso Marinetti, allestisce in seguito un piccolo atelier ed entra in contatto prima con Arturo Martini e poi con Lucio Fontana, con cui inizia un rapporto di amicizia che durerà tutta una vita. Nel 1938 ottiene un discreto successo alla Nazionale di Napoli e all'inizio degli anni quaranta esordisce con mostre personali a Milano, Bergamo e Savona, ma poi deve interrompere l'attività per prestare servizio militare in Jugoslavia. Dal 1946 si stabilisce definitivamente a Milano, mentre nei mesi estivi continua a lavorare ad Albisola, che negli anni del dopoguerra diventa una località di fama internazionale poiché vi operano costantemente artisti come Marino Marini, Giacomo Manzù, Aligi Sassu, alcuni esponenti del gruppo CoBrA tra cui Karel Appel, Guillame Corneille e Asger Jorn, Roberto Matta e Wilfredo Lam e poi Giuseppe Capogrossi, Roberto Crippa, Emilio Scanavino e il giovanissimo enfant prodige Piero Manzoni. Nel 1947 vedono la luce importanti lavori in ceramica e terracotta come Donna del popolo (un titolo suggerito spontaneamente da Picasso), Uomo colpito e La madre, tutti realizzati nella manifattura Mazzotti, di proprietà dell'artista e poeta futurista Tullio d'Albisola con cui organizza il suo primo incontro con Picasso a Vallauris. Nel 1956, con Aligi Sassu, Giulio Turcato, Tettamanti, Zancanaro e Antonietta Raphaël Mafai compie un viaggio di oltre tre mesi in Cina, dove ha l'occasione di mostrare alcune sue opere a Pechino e in altre città. Successivamente espone con mostre personali negli USA a New York e Filadelfia e in Europa a Londra, Parigi, Stoccolma, Roma e Milano e partecipa alle più importanti rassegne nazionali ed internazionali di scultura: le Biennali di Venezia del 1952 e del 1960 (entrambe con una sala personale) e a quelle del 1959 e del 1964, nonché a numerose edizioni della Quadriennale di Roma e poi ad Anversa, Madrid, Parigi, Zurigo, Atene, L'Aia, Monaco di Baviera, Londra, New York, Boston, Tokyo, San Paolo, Città del Messico, Il Cairo e Alessandria in Egitto. Dai primi anni '70, inizia la sua frequentazione del "Centro Cultura Arte Contemporanea Balestrini" in Albissola Marina dove intratterrà con Franco Balestrini un rapporto di fraterna amicizia. Franco Balestrini realizzerà innumerevoli mostre personali di Agenore Fabbri, fino a diventare uno dei più grandi conoscitori dell'intera opera dell'artista, nonché uno dei maggiori collezionisti. Negli anni ottanta la sua opera viene consacrata soprattutto in Germania con mostre personali al Wilhelm Lehmbruck-Museum di Duisburg, al Museo Ludwig di Colonia e al Museo Sprengel di Hannover.


Dal 1965 diventa membro dell'Accademia nazionale di San Luca istituzione di cui verrà eletto presidente nel 1998, anno della sua morte. Numerosi i premi a partire dal 1939. Fra i tanti riconoscimenti ricordiamo il Premio Internazionale della Scultura di Cannes, nel 1955, un premio acquisto alla quinta edizione del Premio Spoleto, nel 1957 e quelli della Triennale di Milano nella quale ha vinto: Medaglia d'oro, Gran Premio e Gran Premio per la Ceramica. Il suo lavoro è di genere narrativo con evidenti caratteri espressionisti e con un influsso della plastica popolare che compare in molti lavori della natia Toscana È noto infatti che la terracotta costituì per Fabbri ai suoi esordi, una sorta di passaggio obbligato: un materiale estremamente povero che però gli permise di apprendere a modellare e dunque a realizzare opere plastiche senza dover sottomettere l'azione artistica alla tirannia dei costi di gestione dei metalli, oberati dagli oneri delle fusioni e delle saldature. Subito dopo la guerra, che ha segnato per sempre la sua sensibilità, la sua opera si incanala verso una esasperata drammaticità espressiva che non riguarda soltanto gli esseri umani ma dilaga anche nel mondo animale rappresentato in combattimenti e risse con effetti che vanno al di là della seppur esplicita violenza. Negli anni cinquanta e negli anni sessanta, Fabbri si impadronisce del bronzo e del legno: con il primo si esprime attraverso un modellare convulso segnato da profondi solchi sulla figura, con il secondo invece per mezzo di un lavoro di rottura e di sovrapposizione delle superfici che rappresentano il suo contributo alla stagione dell'Arte informale che infatti, proprio in quegli anni, si sviluppa soprattutto in Europa come risposta artistica, di segno astratto e gestuale, alla profonda crisi morale, politica ed ideologica provocata dagli orrori della seconda guerra mondiale. In questo periodo realizza anche numerose opere utilizzando il ferro, stagnato e zincato e l'acciaio. Nell'ultima fase del suo lavoro Fabbri ritorna dapprima alla propria matrice espressionista e poi, dal 1981 scopre la pittura. Agenore Fabbri è autore di numerose opere monumentali a Milano (Caccia al cinghiale, 1964, giardino della Biblioteca Comunale), Pistoia, Savona (Monumento alla Resistenza in piazza Martiri della Libertà) e di due imponenti bassorilievi in ceramica.

Di grande interesse internazionale è anche la mostra di Chine inedite di Rainer Kriester, ( https://it.wikipedia.org/wiki/Rainer_Kriester ) in esposizione insieme a sculture in marmo e bronzo provenienti a Cosio da maggio a settembre.


A distanza di decenni riproporremo opere inedite degli gruppo di artisti attivi a Savona negli anni ottanta ( Enzo L’Acqua, http:// enzolacqua.com , Juan Segura http://www.planetasegura.com/ web.html , Daniele Nicastro ) , realizzate in occasione di questo evento .

- SEMPLICEMENTE BELLI. Molte sculture provenienti da culture

extraeuropee, spesso usate in attività legate a pastorizia e agricoltura, sono testimoni di una evidenza archetipica che ha influenzato le esperienze artistiche del Novecento. Fino a settembre a Mendatica, presso la Casa del Pastore è esposta una collezione di Ghurras Nepalesi, strumenti per la lavorazione del burro, a Cosio d’Arroscia, presso il Museo delle Erbe, sono visibili le sculture rituali dei Moba ( Togo, Ghana) legate al culto degli Antenati.


- ARTE NON IN VENDITA. dalla pittura a metro di Pinot Galizio alla Street Art Napoletana.

- ARCHETIPI:

Donne e Madonne, bianche e nere Antichi dipinti del XVII Secolo, fotografie di Irina Ionesco, sculture di diverse culture extraeuropee.

- TRIBALEGLOBALE

A CASA JORN. Locandine ed animazioni multimediali degli eventi realizzati a Casa Jorn ed in altro spazi Albisolesi dal 2004 al 2010.

Prevediamo di attivare la prima di una serie di SUMMER SCHOOL sugli argomenti sollevati dall’esperienza Situazionista, sotto il titolo IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Nata da una idea del Professore Mauro Bico, un Comitato Scientifico coordinato dal Prof. Alberto Giasanti attiverà una serie di conversazioni sulle diverse declinazioni dell’esperienza Situazionista nella Musica, nelle Arti Visive, nella Letteratura, nella Filosofia. Le conversazioni, in lingua italiana e inglese, aperte ad un numero limitato di 20 persone (studenti universitari e non), selezionate mediante


un bando internazionale promosso on line sui media di riferimento, si terranno a Cosio d’Arroscia nei giorni 26 e 27 agosto 2021 organizzando i partecipanti in gruppi di lavoro. Partecipano Studenti e Docenti provenienti da Brera, dalla Bicocca e dalla Facoltà di Architettura dell’università di Genova Il giorno 28 Agosto si terrà una tavola rotonda riassuntiva e conclusiva, con momenti di restituzione sulle diverse attività. Prevediamo la realizzazione di un catalogo sia virtuale sia cartaceo che lasci traccia degli eventi .

Tutti gli eventi sono autofinanziati, il Patrocinio delle diverse Amministrazioni Comunali è gratuito


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