Graphic Design Portfolio

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PORTFOLIO



2017

Personal Portfolio Giulia Ferrini

~ Selezione di 10 progetti ~

Dieci progetti per spiegare ed esprimere me stessa ed il mio lavoro, per definire il mio stile, i miei ambiti di interesse e dare cosĂŹ un quadro completo del mio approccio al design.


Stampato e rilegato in Italia (2017) Caratteri tipografici: Arno Pro & Berthold Akzidenz Grotesk


Indice

Curriculum Vitae

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Designer’s guides Manuali del designer

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Rabbit Hole La tana del coniglio

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The overchoice effect L’effetto dell’iperscelta

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Handle with care Maneggiare con cura

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Final year dissertation Progetto di tesi

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The power of imagination Il potere dell’immaginazione

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Rebranding per società di ingegneria

34

Rebranding per società farmaceutica

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Packaging per integratori alimentari

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Omaggio a Escher: 40 anni dopo

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Curriculum Vitae

Nome: Giulia Ferrini Data di nascita: 27/08/1992 CittĂ : Roma, Italia Indirizzo: Via San Godenzo 42, RM NazionalitĂ : italiana (+39) 329 78 42 679 giu.ferrini@gmail.com giuferrini6f05 @g_ferrini giulia ferrini

Esperienza 03-12/2014

Tirocinante

01-03/2015

Studio Ginko Roma, Italia 01-03/2015

Product Manager & Graphic Designer Esserre Pharma s.r.l. Roma, Italia

6

Graphic Designer Studio Ginko Roma, Italia

04-07/2015

Freelance Graphic Designer Tecnogeco s.r.l Roma, Italia


Formazione

2011 - 2015

2013 - 2014

La Sapienza UniversitĂ di Roma

Scuola Romana dei Fumetti

2015 - 2016

Laurea triennale in Disegno Industriale

Diploma di Design Editoriale

University of the Arts of London

Master’s degree in Graphic, Branding & Identity

VOTO: 110/110

VOTO: A-

Software Adobe InDesign

Adobe Premiere Pro

Adobe Illustrator

Sketch Book Pro

Adobe Photoshop

Rhinoceros 3D

Adobe After Effects

Keyshot

Mostre e Pubblicazioni

ROMA

LONDRA

LONDRA

Werkbund 1914 - 2014: 100 anni 10 progetti

2025: Forecasting Futures exhibition

LCC Postgraduate Show

12/2014

05/2016

12/2016

Competenze e Lingue Branding Illustrazione digitale Ricerca di mercato Scrittura critica Ricerca e sperimentazione visiva Progettazione grafica ed editoriale

ITALIANO

INGLESE

FRANCESE

Livello: madrelingua

Livello: professionale

Livello: elementare

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Progettazione editoriale

01

Designer’s guides Manuali del designer

Manuali che forniscono le basi teoriche per una progettazione accurata e consapevole. Due volumi, uno per il branding e uno per il graphic design, forniscono gli strumenti per ottenere un approccio al design di successo, spiegandone i principi e i pilastri teorici utili per la comprensione delle tecniche e dei criteri che lo definiscono. Le regole del layout, della tipografia, della semiotica e delle tecniche di design research sono accuratamente spiegate grazie a descrizioni chiare ed esaustive, accompagnate da numerosi esempi concreti che forniscono modelli di riferimento. Se pur collegati da una copertina esterna di rivestimento, i due libri sono rilegati separatamente per differenziare la materia didattica e sono stati concepiti in piccolo formato per essere facilmente trasportabili e quindi sempre a portata di mano.

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Designer’s guides Manuali del designer

UAL: University of the Arts of London

I manuali sono tenuti insieme da una rilegatura “dos à dos” senza colla.

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LONDON

Progettazione editoriale

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Designer’s guides Manuali del designer

Fig. I Gli schemi illustrano la struttura dell’argomento e la gerarchia delle varie sezioni che lo compongono.

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Progettazione editoriale

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Rabbit Hole La tana del coniglio

Sommario visivo che mostra le fasi di progettazione di Rabbithole, un lavoro di gruppo realizzato in collaborazione con l’azienda inglese Wolff Olins. Il brief richiedeva di raffigurare tramite un brand film la nostra personale visione del futuro, concentrandoci sul rapporto con la tecnologia e sulla sua evoluzione. Il risultato è stato un film ironico che attraverso l’uso di un linguaggio visivo metaforico e divertente, mostra un futuro distopico in cui la tecnologia controllerà le nostre vite fino a lasciarci senza più libertà di scelta. Rabbithole è un’ipotetica organizzazione che invita le persone e specialmente i designers a reagire a questa ingerenza tecnologica nelle nostre vite e a riprenderne il controllo. Il progetto è stato esposto alla mostra 2025: Forecasting Futures tenutasi nel maggio 2016 a Londra.

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Rabbit Hole La tana del coniglio

UAL: University of the Arts of London

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Progettazione editoriale

Il libro espone le fasi di lavorazione del progetto mostrando i ruoli di ciascun componente del gruppo e le motivazioni dietro ad ogni scelta stilistica e tematica. Il layout è dominato dalla presenza di tabelle, che oltre a rappresentare un interessante motivo grafico, scandiscono in maniera schematica le modalità di lavoro e le diverse tappe raggiunte durante il brainstorming di gruppo.

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Rabbit Hole La tana del coniglio

Fig. II Logo realizzato per l’ipotetica organizzazione, usato per i badge, il website e i video promozionali.

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Progettazione editoriale

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The overchoice effect L’effetto dell’iperscelta

Il fenomeno dell’iperscelta consiste nella difficoltà psicologica che hanno le persone quando sono poste di fronte a troppe opzioni ed è una normale conseguenza dell’enorme quantità di informazioni, prodotti e opportunità a cui oggigiorno abbiamo facilmente accesso. La scelta è comunemente vista come qualcosa di positivo perché fa crescere l’economia e garantisce autonomia agli individui ma questo non è sempre vero. Infatti, se pur inizialmente affascinati dalla possibilità di scegliere fra una vasta gamma di opzioni, quando arriviamo al momento di scegliere, nel nostro cervello si innescano una serie di complessi meccanismi psicologici che non solo aumentano la difficoltà del processo decisionale ma spesso creano dei disturbi nei consumatori come stress, ansia, rimorso e soprattutto insoddisfazione.

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The overchoice effect L’effetto dell’iperscelta

UAL: University of the Arts of London

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Progettazione editoriale

Fig. III Illustrazione che mostra l’eccessiva diversificazione delle tipologie dello stesso prodotto.

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The overchoice effect L’effetto dell’iperscelta

Il libro raccoglie le mie esplorazioni intellettuali e visive del tema, analizzando il fenomeno fin dalle sue origini, che risalgono alla nascita della società dei consumi. Un layout ricercato ed armonioso accosta la spiegazione di concetti complessi con immagini ed illustrazioni evocative che favoriscono l’immersione nel tema del lettore.

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Progettazione editoriale

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Handle with care Maneggiare con cura

Handle with care è un libro che espone le mie ricerche sulla tematica del declino del gioco infantile all’aperto che è stato registrato nel Regno Unito negli ultimi decenni. Questo è dovuto in buona parte alle tendenze iperprotettive di molti genitori moderni, che, a causa delle trasformazioni subite dalle città contemporanee, percepiscono le aree pubbliche come pericolose e insidiose, rispetto all’oasi sicura rappresentata dalla sfera privata. Anche se si tratta di una percezione distorta, le sue conseguenze sono reali perchè per proteggere i bambini dai potenziali pericoli, i genitori li spingono verso una vita “da interno” che li danneggia mentalmente, fisicamente e socialmente. Il libro è stato realizzato come preludio del progetto finale di laurea e raccoglie le mie ricerche teoriche iniziali, accostandole ad una esplorazione visiva dell’argomento che è esposta e spiegata in dettaglio nel sommario visivo che accompagna il lavoro.

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Handle with care Maneggiare con cura

UAL: University of the Arts of London

Fig. IV Research question: In che modo i genitori possono accettare l’idea di far giocare i bambini fuori?

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Progettazione editoriale

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Handle with care Maneggiare con cura

La cover antiurto in neoprene colorato riflette le tematiche trattate nel libro.

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Branding & Identity

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Final year dissertation Progetto di tesi

Il progetto di tesi del master prevedeva la creazione di un brand che rispondesse alla domanda che ha guidato la mia ricerca durante il corso: Is safety dagerous? ossia, La sicurezza è pericolosa? La frase è volutamente ambigua, per mostrare le contraddizioni che il concetto di sicurezza ha assunto nella moderna società. La mia analisi non mette in discussione la necessità di proteggere noi stessi, ma mostra come qualcosa che in teoria è positivo, se esasperato, può avere degli effetti negativi. L’ossessione per la sicurezza è un prodotto della società avversa al rischio in cui viviamo e, sebbene tutti ne siamo vittime, l’audience su cui ho focalizzato la mia ricerca sono i bambini perché essendo elementi “passivi” in quanto soggetti alla volontà genitoriale, sono vittime di restrizioni e limitazioni che anche se con le migliori intenzioni, riducono drasticamente le loro opportunità e ne pregiudicano la crescita.

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Final year dissertation Progetto di tesi

UAL: University of the Arts of London

Fig. V Foto d’insieme: libri, cataloghi e artefatti che incarnano l’essenza del brand svilluppato.

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Branding & Identity

Si tratta di un progetto concettuale il cui scopo è quello di mostrare la capacità di un designer di intervenire in maniera competente e rilevante su problemi di tipo sociale, politico ed economico. L’obiettivo principale del brand che ho sviluppato infatti è quello di sensibilizzare i genitori, facendogli capire che essere iperprotettivi è controproducente perché i bambini saranno meno capaci di affrontare i rischi e le difficoltà in futuro.

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Final year dissertation Progetto di tesi

C’è un grande divario fra rischio reale e rischio percepito.

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Branding & Identity

Con l’intenzione di proteggerli, spesso si finisce con l’impedire ai bambini di fare esperienza e di vivere la vita con quella piccola percentuale di rischio che la rende stimolante, permettendogli di crescere in maniera sana ed equilibrata. Il brand che ho sviluppato vuole intervenire su questo fenomeno utilizzando iniziative ironiche e provocatorie che servano da stimolo per far riflettere i genitori sull’argomento. Come espressione tangibile dell’essenza del mio brand ho realizzato un parco giochi paradossale dove gli atteggiamenti iperprotettivi sono esasperati al punto di paralizzare tutte le giostre, rese inutilizzabili proprio dalle eccessive misure di sicurezza.

Fig. VI Per la mostra tenutasi alla fine del master ho realizzato dei modelli in scala di alcune giostre.

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Final year dissertation Progetto di tesi

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Branding & Identity

Il progetto è stato redatto e stampato in due volumi, che sono stati rilegati a mano con filo e copertina rigida. La grafica esterna è molto semplice per dare importanza al paraspigolo in silicone, riferimento simbolico al messaggio del brand. Infatti il paraspigolo, pur proteggendo il lettore, non permette la lettura del libro, essendo fissato con un chiodo ai volumi. Rimuovendo questa “misura di sicurezzaâ€? i libri potranno essere aperti normalmente.

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Final year dissertation Progetto di tesi

Fig. VII Report e Visual Summary in esposizione all’ LCC Postgraduate Show 2016.

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Progettazione grafica

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The power of imagination Il potere dell’immaginazione

Durante le mie ricerche sul tema del declino del gioco infantile, ho dedicato gran parte nel mio tempo a studiare i benefici del gioco libero e specialmente all’aria aperta per il quale i bambini di oggi sembrano avere sempre meno occasioni. Oltre a giovare allo sviluppo fisico e sociale dei bambini, il gioco in natura contribuisce all’incremento del loro potenziale creativo, poiché stare a contatto con l’abiente esterno stimola la fantasia molto più di qualsiasi gioco artificiale. Per esprimere questo aspetto ho realizzato sei poster che mostrano degli oggetti dal punto di vista dei bambini, che con l’immaginazione trasformano semplici bastoncini, sassi e pigne trovate nel parco, in animali e oggetti ben più complessi.

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The power of imagination Il potere dell’immaginazione

UAL: University of the Arts of London

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Progettazione grafica

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The power of imagination Il potere dell’immaginazione

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Branding & Identity

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Rebranding per società di ingegneria

La Tecnogeco s.r.l. è una società di ingegneria specializzata nella progettazione di impianti tecnologici. Il simbolo a cui era ispirato il vecchio logo (1978) è il diagramma psicrometrico. Questo grafico indica le caratteristiche termo-igrometriche dell’aria, elemento fondamentale per la progettazione degli impianti di climatizzazione di cui si occupa l’azienda. Il colore scelto dall’azienda e mantenuto invariato nella nuova grafica è il verde, a simboleggiare una progettazione impiantistica rispettosa dell’ambiente. Il restyling del logo si è basato su una operazione di semplificazione e stilizzazione che mi ha portato a creare un logo più moderno e versatile, ben visibile e quindi adatto per ogni tipo di supporto.

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Rebranding per societĂ di ingegneria.

Cliente: Tecnogeco s.r.l.

Fig. VIII In figura un particolare del lavoro dell’azienda per gli impianti AVL dell’areoporto di Verona.

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Branding & Identity

Prima:

Dopo:

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Rebranding per società di ingegneria.

Infatti il problema principale del vecchio logo era proprio la visibilità quando era utilizzato in versioni molto piccole, perchè le linee che lo componenvano risultavano troppo sottili. Per quanto desiderosa di rinnovarsi, l’azienda non voleva stravolgere totalmente la grafica di questo simbolo che l’aveva rappresentata per oltre 30 anni, di conseguenza il nuovo logo segue le stesse linee del suo predecessore, prediligendo tuttavia, tratti più marcati e definiti.

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Branding & Identity

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Rebranding per società farmaceutica

Esserre Pharma è una start-up farmaceutica nata nel 2013 che coniuga le conoscenze della fitoterapia tradizionale con i risultati della ricerca scientifica e le esigenze della medicina moderna. Ho avuto l’occasione di occuparmi del rebranding dell’azienda, in collaborazione con la collega Ilaria Celata, mentre lavoravo presso lo Studio Ginko. Lo sviluppo della corporate identity è partito dalla progettazione del logo, che sintetizza efficacemente il settore operativo dell’azienda: l’ esagono è l’emblema dei legami chimici e quindi dell’ambito medico e scientifico, la foglia indica invece l’approccio naturale della fitoterapia. Prendendo come casi studio aziende come la Pzifer, in ambito farmaceutico e la Heel, in ambito parafamaceutico, la comunicazione realizzata mira a collocare la start-up a metà fra le due, inserendola in una precisa nicchia di mercato che ne ha migliorato la visibilità.

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Rebranding per societĂ farmaceutica

Cliente: Esserre Pharma

Fig. IX Allestimento dello stand di Esserrepharma presso l’evento Cosmofarma 2014 a Bologna.

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Branding & Identity

Prima:

Dopo:

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Rebranding per societĂ farmaceutica

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Packaging

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Packaging per integratori alimentari

Il packaging è uno dei principali strumenti di comunicazione aziendale poichè non comunica il messaggio aziendale solo all’interno dei punti vendita, ma anche tutte le volte che la confezione viene aperta, chiusa, consumata, cioè per tutta la vita del prodotto. All’inizio della collaborazione con Esserre Pharma, l’unico prodotto in commercio era il ColBer, integratore alimentare per l’abbassamento del colesterolo. Il packaging, è stato riprogettato in modo che fosse più in linea con la nuova immagine coordinata e in sintonia con il posizionamento sul mercato dell’azienda. La nuova grafica più moderna e curata gli ha dato maggiore visibilità sullo scaffale, incrementando le vendite. Successivamente l’azienda ha ampliato la sua linea di prodotti con il FitBer, integratore per lo sport (non ancora in produzione).

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Packaging per integratori alimentari.

Cliente: Esserre Pharma

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Packaging

L’ingrediente principale dei prodotti di Esserre Pharma è l’estratto del succo di bergamotto, agrume tipico della costa ionica calabrese. A causa del limite geografico della sua produzione non è molto conosciuto all’estero e persino in molte zone d’Italia quindi, per divulgarne le eccezionali proprietà mediche, Esserre Pharma ha prodotto un succo di bergamotto di cui ho realizzato il packaging. Per favorire la riconoscibilità del frutto è stata necessaria la creazione del logotipo Bergamotto.

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Packaging per integratori alimentari.

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Progettazione grafica

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Omaggio a Escher: 40 anni dopo

In quanto grande appassionata delle opere dell’incisore e grafico olandese Maurits Cornelis Escher, ho realizzato, in occasione del 40° anniversario della morte, una illustrazione che si ispirasse alle sue litografie. Grazie a delle griglie di costruzione, ho studiato i principi di tassellatura dello spazio delle sue tipiche geometrie interconnesse. Ho usato un triangolo equilatero come modulo di partenza per la costruzione del sistema di incastri, posizionando poi sui lati del triangolo tre tartarughe identiche, l’una con la testa ai piedi dell’altra. Il disegno è perfettamente simmetrico e ciò consente di riempire totalmente lo spazio giustapponendo le maglie triangolari.

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Omaggio a Escher: 40 anni dopo

Progetto personale

“Il mio lavoro è un gioco, un gioco molto serio” M. C. Escher

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Progettazione grafica

Fig. X Esempio di opera d’ispirazione: Horseman (1946) di M.C. Escher (inchiostro, matita e acquerello).

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Omaggio a Escher: 40 anni dopo

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Giulia Ferrini (+39) 329 78 42 679 giu.ferrini@gmail.com behance.net/giuferrini6f05 linkedin.com/in/giuliaferrini instagram.com/g_ferrini/



La struttura del portfolio rispecchia la mia esperienza, suddivisa fra due realtà : quella italiana e quella anglosassone, molto diverse fra loro ma che definirei complementari. La scelta dei progetti è ricaduta su quelli che sono stati i piÚ significativi per la mia carriera e che quindi illustrano al meglio sia le mie competenze tecniche, sia il background concettuale su cui si basa il mio metodo lavorativo.

2017

Giulia Ferrini


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