PORTFOLIO

GIULIA DE CHIARA

Roma | settembre 2022
Università degli studi Roma Tre | Roma | 2017-2021
Voto: 110/110
Materie principali: laboratori di progettazione architettonica, tecnologia dell’ architettura
Titolo tesi: “Residenza sanitaria per malati di Alzheimer presso Villanova di Pordenone” per la realizzazione di un centro sanitario e culturale e la partecipazione al Bando di Concorso indetto dal comune di Pordenone in collaborazione con l’ospedale Umberto I
Università degli studi La Sapienza | Roma | 2013-2016
Voto: 110/110
Titolo tesi: “Riqualificazione del Mercato rionale Flaminio” per lo sviluppo di un intervento di riuso di un complesso edilizio, con successiva pubblicazione in “B-Side [Inserti urbani] Il progetto tecnologico per la riqualificazione di spazi dimenticati” a cura di Carola Clemente e Serena Baiani.
Inglese B2
Francese A2
TIROCINIO STUDIO DI ARCHITETTURA presso studio arch.Lorenzo Rossi | Roma
Durante la collaborazione con lo studio di architettura mi sono occupata principalmente di attività amministrative, disegno CAD, pratiche SCIA-CILA.
INTERESSI
Illustrazione Digitale
Graphic Design
Web Design
Social Content Creation
Workshop internazionale ProHolz “Riqualificazione energetica di un edificio di edilizia economica e popolare a Vienna.” in collaborazione con École nationale supérieure d’architecture di Strasburgo Università degli studi Roma Tre | Roma | 2019
Workshop “Rigenerazione urbana verso la smart city.” per il recupero urbanistico del centro storico di Sutri Università degli studi Roma Tre | Roma | 2019
Workshop internazionale “Giro dei parchi. Un percorso ciclabile urbano di riconnessione dei parchi giardini di Roma.” in collaborazione con University of southern California Università degli studi Roma Tre | Roma | 2018
CENTRO SANITARIO Centro Alzheimer
CENTRO SANITARIO Residenze e servizi p. 1 p. 9 p. 10 CENTRO SANITARIO Centro culturale per il quartiere
Pordenone Pordenone Pordenone
p. 15
RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA di un edificio residenziale nel quartiere Vigne Nuove
CENTRO CULTURALE nel quartiere Alessandrino Roma Roma Roma
p. 33 p. 25
RIQUALIFICAZIONE URBANA del tratto stradale tra Villa Ada e Villa Glori
localizzazione del lotto di progetto quartiere Villanova localizzazione del lotto di progetto
Il progetto segue le indicazioni di un Bando di concorso di commissione del comune di Pordenone in collaborazione con l’ospedale Umberto I. Il concorso prevede la progettazione una struttura residenziale sanitaria assistenziale con un centro servizi sanitario e culturale.
La parte residenziale doveva ospitare 100 persone distribuite in quattro nuclei di tipologia N3nr, classe di anziani non autosufficienti (a), di cui uno dedicato esclusivamente a persone affette da malattia di Alzheimer (b).
È previsto inoltre un centro servizi per i residenti della struttura che avesse al suo interno servizi sanitari, spazi per l’interazione con le famiglie, servizi commerciali e laboratoriali e servizi tecnici per la gestione della ristorazione, lavanderia e amministrazione (a).
Oltre al centro servizi per i residenti, il bando prevede la realizzazione di un centro servizi anche per gli abitanti del quartiere con spazi di aggregazione e interazione, servizi sanitari ambulatoriali e spazi per associazioni e amministrazione (c).
cCENTRO DI ACCOGLIENZA E CURA DI PERSONE ANZIANE
Le indicazioni tecniche principali del bando si basa sul principio di realizzare una struttura che si integrasse col contesto il cui sviluppo verticale fosse quindi ridotto, sull’utilizzo di soluzioni tecnologiche improntate su un efficientamento energetico, velocità di costruzione e basso impatto ambientale. Gli obiettivi principali sono strettamente legati alle classi di utenza: i residenti, il personale e gli abitanti del quartiere. Il progetto vuole rendere queste utenze un’unica comunità, e al contempo garantire un ambiente terapeutico, sicuro per i residenti della struttura cercando di dare loro individualità, socialità, familiarità, accessibilità e un forte contatto con la natura.
100 OSPITI
4 NUCLEI RESIDENZIALI (1 PER PERSONE CON ALZHEIMER)
SERVIZI PER RESIDENTI: SERVIZI SANITARI AD USO ESCLUSIVO DEI RESIDENTI
SERVIZI COMMERCIALI E LABORATORIALI LOCALI TECNICI AMMINISTRAZIONE
CENTRO SERVIZI PER LA POPOLAZIONE DEL QUARTIERE
SPAZI DI AGGREGAZIONE
SERVIZI SANITARI AMBULATORIALI
SPAZI PER ASSOCIAZIONI AMMINISTRAZIONE
PARCO URBANO
SVILUPPO VERTICALE RIDOTTO (2 piani fuori terra)
SOLUZIONI TECNOLOGICHE IMPRONTATE SU EFFICENTAMENTO ENERGETICO, VELOCITÀ DI COSTRUZIONE E BASSO IMPATTO AMBIENTALE
CARATTERE FAMILIARE E NON OSPEDALIERO
Il primo complesso dedicato agli anziani non autosufficenti è composto da tre nuclei abitativi, un edificio che accoglie i servizi prettamente annessi ai nuclei e un sistema di edifici di servizi per i residenti. Questi ruotano intorno ad uno spazio centrale, una piazza delimitata da percorsi ortogonali e attraversata da un elemento obliquo, un percorso porticato coperto a portali. Gli edifici sono volutamente diversi tra loro, questa loro caratteristica aiuta le persone in particolare quelle affette da demenza senile ed Alzheimer ad orientarsi associando l’aspetto estetico alla funzione dell’edificio.
aambulatorio caffetteria amministrazione attività commerciali e laboratori
nuclei abitativi servizi per i residenti
servizi annessi
Il centro servizi è composto da quattro edifici, i due edifici a impianto quadrato sono un edificio per l’amministrazione e servizi per le famiglie e una caffetteria, utile per la socializzazione e il rapporto tra i residenti e per i loro familiari. L’edifico a ovest ha un importante ruolo terapeutico, contiene attività commerciali e laboratori, queste funzioni mantengono le attività quotidiane a cui gli ospiti erano abituati.
Il quarto edificio è l’unico su due livelli, si tratta di quello dedicato ai servizi sanitari. Il piano terra è adibito alla riabilitazione degli ospiti delle residenze, con palestra e fisioterapia mentre nel piano superiore sono collocati gli studi medici.
FUNZIONI
abitazione singola (tipo A) abitazione doppia (tipo B) bagno assistito cucina terapeutica infermieria locale tecnico
Ogni nucleo residenziale è formato da due corpi ad un pianocollegati tramite un volume di altezza diversa che fa da cerniera e che permette di distinguere l’ingresso ai nuclei. All’interno dell’edificio le camere, che ospitano 24 persone per ogni corpo, sono disposte perimetralmente in modo che gli accessi diano direttamente su un’area comune e allo stesso tempo in modo da garantire un affaccio privato con logge confinanti i campi agricoli. Vi sono due tipologie abitative, camere singole e camere doppie dotate tutte di bagno interno per garantire l’individualità.
Le camere si aprono su un unico spazio centrale, la zona comune di interazione sociale consiste in una grande sala suddivisa in aree con diverse funzioni solo tramite l’uso di arredi per garantire la trasformabilità in base alle esigenze.
area boschiva per attività all’aperto
percorso circolare orti terapeutici
zona aromaterapia
percorso circolare naturalistico
percorso tattile sensoriale zona cromoterapia botanica
arene musicali
percorsi di vagabondaggio aree per il contatto con la natura aree terapeutico sensoriali
Il secondo complesso comprende la struttura dedicata alle persone affette da Alzheimer e un edificio con i servizi annessi al nucleo accessibile solo al personale addetto. Per favorire il rapporto con la natura è stato progetta to intorno al nucleo residenziale un giardino terapeutico. Questo è attraversato da due percorsi a circuito chiuso che permettono di tornare autonomamente al punto di partenza evitando spaesamento. Percorrendoli l’ospite si troverà ad at traversare le aree che compongono il giardino plurisensoriale: un’area dedicata all’aroma terapia, una alla cromoterapia, una dedicata alle esperienze tattili e due piccole arene dotate di sculture sonore.
Il nucleo residenziale è formato da tre corpi con copertura a due falde che corrispondono a tre sottonuclei che ruotano intorno ad un volume centrale adibito a diverse attività. L’intero nucleo ospita 30 residenti, i sottonuclei (10 residenti) corrispondono alle tre fasi della malattia e si differenziano per il numero di camere singole rispetto alle camere doppie. Sia all’interno di ogni nucleo che nella zona comune centrale sono presenti spazi che assecondano la tendenza al vagabondaggio dei residenti. L’uso di supporti ambientali come le differenze materiche o uso di colori diversi favorisce l’orientamento, come nel caso dei colori degli ingressi dei nuclei e dell’uso di pavimentazioni diverse per le percorrenze.
Il corpo centrale ha lo scopo di realizzare uno spazio protetto e terapeutico e ricrea uno spazio urbano, un piccolo centro abitato. Nella parte centrale i padiglioni in Xlam, reggono il sistema di travi, le facciate vetrate contribuiscono a dare la sensazione all’ospite di trovarsi in una piazza coperta. All’interno di questa piazza infatti troviamo percorsi a cardo e decumano, l’area in cui si incontrano è il fulcro della piazza, illuminata dall’alto con un ampio lucernario, è il punto in cui è possibile vedere e identificare tutti e tre i nuclei.
I padiglioni commerciali e laboratoriali, hanno funzione terapeutica manteanendo la quotidianità del paziente e riducendone lo spaesamento.
NUCLEO A prima fase di malattia
NUCLEO B seconda fase di malattia
NUCLEO C terza fase di malattia
zona comune percorsi interni per il vagabondaggio percorso guidato verso le abitazioni
la differenza cromatica e materica degli ambienti ne facilita l’identificazione l’arredo urbano attribuisce alla zona comune il carattere di un piccolo centro abitato le attività laboratoriali e manuali hanno validità terapeutica le attività commerciali ricreano la quotidianità e le abitudini della vita dei residenti
auditorium sale per associazioni
caffetteria ambulatori
Questo complesso è dedicato agli abitanti del quartiere, è un sistema di quattro edifici con funzioni diverse. Dall’ingresso principale del lotto la prima relazione si ha con funzioni di interesse socio-culturale, la caffetteria a est e l’auditorium a ovest. Ad abbracciare il sistema di edifici vi è una rampa esterna che perimetra una piazza adibita ad arena e che porta a un’ampia terrazza soprastante la caffetteria e le sale associazioni che ha la funzione di piazza sopraelevata. Come cerniera di questo sistema vi è una corte su cui affacciano un punto informazioni e le sale per le associazioni. L’ultimo edificio è invece quello destinato ai servizi sanitari e all’amministrazione.
localizzazione del lotto di progetto quartiere Alessandrino
Seguendo le indicazioni del Concorso di idee “Città Alessandrina” il progetto si propone lo scopo principalemente di riqualificare un settore caratterizzato da una mancanza di coesione urbana. Partendo dalla Piazza dell’Acquedotto, l’edificio si sviluppa longitudinalmente lungo un asse pedonale Sud-Nord che ricongiunge i resti dell’acquedotto con il Parco di Tor Tre teste.
Alla sommità di questo percorso viene creata una piazza delimitata dai due corpi di fabbrica semi ipogei che si fondando sotto la quota di calpestio, mantenendo un prospetto a scala umana lungo i lati dell’asse. Il primo edificio accoglie le funzioni culturali che gravitano intorno a due corti: sala lettura, caffetteria, sale per le associazioni, sala conferenza e uffici per il lavoro.
Il secondo edificio, che accoglie le funzioni sportive, è composto da piscina, palestra e gli annessi spogliatoi. La distribuzione orizzontale è caratterizzata da una permeabilità degli spazi: un percorso coperto e all’esterno permette di muoversi con fluidità, mentre all’interno le funzioni sono state disposte in modo da creare una complementarietà funzionale senza inserire barriere o soglie tra uno spazio e l’altro. Il prospetto esterno, duro e con pochi tagli che segnano gli ingressi, si contrappone con i prospetti interni: facciate vetrate ritmate da blocchi opachi in pietra naturale che permettono il dialogo e la continuità tra interno ed esterno. Il blocco di fabbrica che ospita le funzioni sportive lavora su due livelli. Varcando la soglia dell’edificio, una hall di ingresso permette di accedere agli spogliatoi e alla piscina; attraverso una scala è possibile poi scendere al piano inferiore dove si trovano gli spogliatoi e la palestra a doppia altezza.
uffici
sala conferenze caffetteria biblioteca punto informazioni parcheggio locale tecnico palestra distribuzione spogliatoi piscina
0 -1
servizi culturaliIl progetto ha come tema la riqualificazione energetica di un’edifico residenziale nel complesso edilizio nel quartiere Vigne Nuove e la realizzazione di nuove costruzioni addizionali in copertura, con uso di tecnologie a secco.
Sulla base dei risultati dello studio e delle analisi del comportamento dell’edificio allo stato attuale nel suo complesso, considerato come sistema integrato di generazione del comfort (studio del comportamento estivo e invernale, del soleggiamento e dell’ombreggiamento tramite carta solare, analisi del pacchetto murario e fattori di luce diurna) sono state elaborate le scelte progettuali con uso di materiali e tecniche costruttive innovativi per livello di efficienza e per compatibilità ambientale, con attenzione verso i temi dell’energia e dell’ambiente. L’edificio in esame è un edificio in linea su pilotis con esposizione NE-SO, presenta nove piani di elevazione serviti da otto vani scala contenuti in strutture cilindriche poste sul lato NE, i primi due accolgono dei duplex, i restanti cinque livelli sono un alternarsi di due piani tipo (A,B) con appartamenti quadilocali, l’ultimo è un piano di servizio.L’edificio presenta un forte degrado delle superfici, un pacchetto murario inefficente, una conseguente forte dispersione del calore, una scarsa illuminazione e una generale mancanza di identità.
1
1 Pannello prefabbricato in cls
2 Solaio in latero cemento Massetto Pavimentazione
3 Pannello prefabbricato in cls Intercapedine d’aria Laterizio forato
Strato d’intonaco Radiatore Battiscopa
(80 mm) (25 cm) (30 mm) (20 mm) (80 mm) (70 mm) (80 mm) (20 mm)
1
1 Tavolato in legno Membrana bituminosa Pannello isolante in lana di roccia Travetto in legno lamellare Controsoffitto in cartongesso Rivestimento in assi di legno
2 Lastra in gesso fibra Pannello di chiusura in OSB Orditura in legno Elemento di controllo all’aria Pannello di chiusura in OSB Orditura in legno riempita con pannello di isolamento acustico Pannello di chiusura in OSB Pannello isolante in lana di roccia Elemento di controllo all’aria Intercapedine ventilata Pannello in fibracellulosa
3 Tenda oscurante Controtelaio in legno Infisso in legno-alluminio
Gli interventi sull’edificio (previsti per fasce di piano) hanno come scopo l’aumento dell’efficenza energetica (classe A), la riqualificazione dell’edificio, lo sfruttamento della ventilazione naturale e la realizzazione di un confort termoigrometrico ottimale. Al fine di garantire una rapida esecuzione sono stati scelti elementi prefabbricati e tecnologie a secco per ogni intervento. Le strategie di efficentamento energetico prevedono la sostituzione degli involucri con un’inserimento del nuovo involucro con isolamento a cappotto tramite pannelli prefabbricati in platform frame. Inoltre gli interventi sono stati differenziati in base ai prospetti, per il prospetto sud infatti è prevista una parete ventilata, l’aggiunta di logge autoportanti vetrate con lo scopo di captazione solare con meccanismo di serra solare e l’aggiunta di adeguate schermature per l’irraggiamento.
La realizzazione di superfetazioni ha la funzione di aumentare l’efficentamento della chiusura di copertura e di essere poi al termine dei lavori di riqualificazione venduta a nuovi proprietari seguendo gli obiettivi di autofinaziamento della riqualificazione e l’aumento del valore immobiliare. Hanno inoltre la funzione temporanea di ospitare gli abitanti del piano in lavorazione per gli interventi sui prospetti. I nuovi appartamenti sono abitazioni passive con pannelli solari, realizzati in platform frame con isolamento a cappotto. Sono trilocali con loggia composti da due camere da letto, due bagni, una sala da pranzo con cucina open space e sono dotati di un patio centrale vetrato che garantisce ventilazione e illuminazione naturali ottimali.
tra Villa Glori e Villa Ada
Il progetto affronta il tema della rigenerazione urbana di un’ area di grande dimensione della città, il tratto della rete della viabilità che parte dall’Auditorium Parco della Musica di Roma e arriva a Villa Ada.
L’idea è quella di riqualificare lo spazio pubblico a partire dalla costruzione di una rete di percorsi ciclabili che diventa motore di una rigenerazione del tessuto urbano. La progettazione dell’area si è basata sugli obiettivi fondamentali di accessibilità, visibilità, sicurezza con l’idea di creare un altro modo di vivere la viabilità.
L’intera rigenerazione urbana ruota intorno a degli ambiti cardine: tre stazioni ferroviarie, due gradi aree verdi (Villa Glori e Villa Ada), la Grande Moschea e una strada a scorrimento veloce, via del Foro Italico. Ambiti caratterizzati, allo stato di fatto, da una serie di elementi che ne nascondono le potenzialità, una pista ciclabile discontinua, la scarsa manutenzione del manto stradale, la mancanza di sicurezza e la ridotta illuminazione. Il progetto di riqualifica mira a dotare il quartiere di un punto di riferimento, un’identità in grado di accogliere la comunità locale e non.
BORDERLINE
1 2 3 4
BORDERLINE TERRITORIO
TERRITORIO STRATEGIE
REGOLE
STAZIONI
STAZIONI
ATTRAZIONI: 1 AUDITORIUM 2 VILLA GLORI 3 MOSCHEA 4 VILLA ADA
ATTRAZIONI: 1 AUDITORIUM 2 VILLA GLORI 3 MOSCHEA 4 VILLA ADA
STAZIONI
STAZIONI
ATTRAZIONI: 1 AUDITORIUM 2 VILLA GLORI 3 MOSCHEA 4 VILLA ADA
AMBITI
AMBITI
La logica di intervento è strutturata su regole dettate da una griglia disegnata lungo tutto il percorso, con una tessitura scandita da moduli e sottomoduli, che donano uno stile unitario all’intero tratto, alle strade e alle piazze, traducendosi in elementi spaziali comuni a tutto il progetto. L’intervento agisce sull’esistente inserendo un sistema di arredi flessibili a seconda delle caratteristiche delle zone su cui si articola. Chioschi, sedute, portali, aree relax, danno vita a delle aree che oltre a essere zone di fruizione pedonale e ciclabile, diventano veri e propri luoghi di incontro e socializzazione.
stazioni e poli attrativi: 1. AUDITORIUM 2. VILLA GLORI 3. MOSCHEA 4. VILLA ADA ACQUACETOSA MOSCHEA MONTE ANTENNE 3
STAZIONI
ATTRAZIONI: 1 AUDITORIUM 2 VILLA GLORI 3 MOSCHEA 4 VILLA ADA
1 2 3
PIAZZE DI PROGETTO PISTA CICLABILE DISCONTINUA 3 4
ATTRAZIONI: 1 AUDITORIUM 2 VILLA GLORI 3 MOSCHEA 4 VILLA ADA 1 2
ATTRAZIONI: 1 AUDITORIUM 2 VILLA GLORI 3 MOSCHEA 4 VILLA ADA
4
4
PIAZZE DI PROGETTO PISTA CICLABILE DISCONTINUA 3 4
4
1 2 3
PISTA CICLABILE 1 2
STAZIONI PISTA CICLABILE DISCONTINUA 3 4
ATTRAZIONI: 1 AUDITORIUM 2 VILLA GLORI 3 MOSCHEA 4 VILLA ADA
STAZIONI PISTA CICLABILE DISCONTINUA
ATTRAZIONI: 1 AUDITORIUM 2 VILLA GLORI 3 MOSCHEA 4 VILLA ADA
PISTA CICLABILE STRATEGIE SISTEMI E REGOLE PROGETTO 1 2
BORDERLINE TERRITORIO AMBITI
ATTRAZIONI: 1 AUDITORIUM 2 VILLA GLORI 3 MOSCHEA 4 VILLA ADA
STAZIONI PISTA CICLABILE DISCONTINUA
PIAZZE DI PROGETTO PISTA CICLABILE DISCONTINUA
nuove piazze: P.le AUDITORIUM P.le VILLA GLORI P.le ACQUACETOSA P.le MOSCHEA P.le MONTE ANTENNE TRATTO FORO ITALICO 1 2
ATTRAZIONI: 1 AUDITORIUM 2 VILLA GLORI 3 MOSCHEA 4 VILLA ADA
STAZIONI PISTA CICLABILE DISCONTINUA AMBITI
PISTA CICLABILE DISCONTINUA
PISTA CICLABILE DISCONTINUA pista ciclabile spazio pubblico
STAZIONI PISTA CICLABILE DISCONTINUA AMBITI
PISTA CICLABILE
AMBITI
PISTA CICLABILE
PIAZZE DI PROGETTO PISTA CICLABILE DISCONTINUA
34
Nel tratto di via della Moschea gli elementi con cui relazionarsi sono la Grande Moschea, la fermata ferroviaria e l’ingresso laterale a Villa Ada. Il tratto nello stato di fatto appare privo di illuminazione adeguata, di arredi urbani e di protezione per i pedoni nonchè una quasi totale mancanza di attraversamenti agevoli. Nel lato ovest della strada, pur trovandosi di fronte a un luogo di culto non vi è uno spazio per la socializzazione e l’incontro, l’accesso stesso alla Moschea è difficile da raggiungere. Inoltre vi è una fermata dell’autobus priva di pensilina o di elementi protettivi. Sul lato est della strada vi è invece un tratto della pista ciclabile e l’uscita della stazione, non adeguatamemente protette ne segnalate.
Il progetto prevede la realizzazione sul lato ovest di una piazza, un vero e proprio luogo di aggregazione accessibile da due attraversamenti pedonali a dosso alle estremità. Tramite una maggiore illuminazione, l’inserimento di panchine e di elementi prefabbricati con funzione commericiale e di ristorazione la zona diventa un luogo sicuro e di attrazione sia di giorno che di sera. L’ingresso della Moschea è enfatizzato dalla presenza di una fontana, in cui si incontrano i due assi di acqua perpendicolari tra loro e ruotati secondo la direzione de La Mecca e simboleggianti i fiumi sacri per la religione islamica. La pista ciclabile dal caratteristico colore blu si trova sul lato ovest a raccordo con gli altri tratti di progetto.
giulia.dechiara7@gmail.com 3462313322