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Giovanni Fontana

EDITORIALE

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Restyling

Non è una novità:la forma della scrittura è parte integrante (importante)del messaggio. È un dato acquisito. La comunicazioneavviene sul piano denotativo (rapporto basilare tra parola e concetto), connotativo (contenuto ulteriore su significanti e significati esistenti e sul processo che li lega – significazione), ma anche sul piano del non detto. In questo senso ogni carattere tipografico, ogni font parla la sua lingua. In effetti (i designer pubblicitari insegnano), la parola e il carattere che la compone devono essere correttamente e coerentemente armonizzati, se non altro perché sembra che il significato di una determinata parola sia riconoscibile più velocemente quando il carattere è più aderente al significato espresso. Il concorso “Un carattere in piazza”, promosso da ADD - Associazione Distretto del Design e da ASPIIN, Camera di Commercio Frosinone, offriva nel 2015 la possibilità di dare un significativo, seppur modesto, contributo alla formazione e alla riconoscibilità dell’immagine territoriale ciociara attraverso l’adozione di un nuovo font progettato ad hoc. La sua condivisione da parte di enti pubblici e privati avrebbe potuto agire sul piano della comunicazione grafica e tipografica amministrativa, aziendale, editoriale, e più in generale socio-culturale e mediatica. Il font assume un ruolo attivo nel processo identitario territoriale e, come più volte illustrato, può addirittura avere la capacità di orientare funzioni simboliche. Considerata l’importanza della comunicazione visiva, infatti, l’impatto sul quotidiano dovuto alla dimensione estetica può arrivare a caratterizzare il potere comunicativo.

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