cornu aspersum

Cornu aspersum o

Helix aspersa Nota del prof. D’Amato Giovanni

Classificazione Dominio …………………. Eukaryota Regno ……………………. Animalia Sottoregno ……………… Eumetazoa Phylum …………………… Conchifera Classe …………………….. Orthogastropoda Superordine ……………… Heterobranchia Ordine …………………….. Pulmonata Superfamiglia ……………. Helicoidea Famiglia …………………. Helicidae Genere …………………… Cornu Specie ……………………… Aspersum Nome binomiale : Cornu aspersum (Muller,1774) Sinonimi : Helix aspersa, Cantareus aspersus, ecc.

Nomi comuni : chiocciola zigrinata , grigiolina dei giardini,ecc.

- premessa I molluschi comprendono tre gruppi : i gasteropodi (ne è esempio la chiocciola),i lamellibranchi (ne è esempio la vongola) ed i cefalopodi (ne è esempio la seppia). I gasteropodi appartengono ai Conchiferi, embriologicamente vicini agli Anellidi e discendenti molto probabilmente dai Monoplacofori, in prevalenza estinti. Essi costituiscono un phylum numeroso e secondo solo a quello degli insetti (artropodi).Sono chiamati molluschi perché non hanno un endoscheletro,cioè uno scheletro interno, che li sorregga bensi hanno un esoscheletro che serve a proteggerli. Grazie a quest’ultimo essi nel corso delle ere geologiche hanno lasciato molte testimonianze fossili.Le più vecchie forme fossili rinvenute di chiocciola risalgono all’Eocene inferiore. I tre gruppi,fatta salva la diversa apparenza,hanno lo stesso piano morfologico, per il quale come detto appartengo allo stesso phylum.

E la loro maggiore importanza evolutiva deriva dal sistema nervoso dove nei cefalopodi raggiunge il massimo grado con la cefalizzazione delle cellule nervose e lo sviluppo di un occhio complesso e paragonabile a quello degli esseri superiori. Mentre i lamellibranchi ed i cefalopodi però sono rimasti vincolati all’ambiente acquatico marino e lacustre,dei gasteropodi la chiocciola circa 500 milioni di anni fa uscendo dalle acque marine si é avventurata alla conquista della terra ferma e in parte riuscendovi per lo specifico adeguamento morfologico e fisiologico del suo corpo a quest’ambiente accidentato e diversificato. Pur tuttavia osservandola attentamente si constata che essa predilige gli ambienti umidi e si attiva quando piove. E’ la dimostrazione del suo vincolo ancora esistente con l’idrobio.

La relazione seguente,che non vuol essere né un trattato di anatomia né di fisiologia né un trattato comportamentale, si riferisce alla descrizione analitica della chiocciola che dei Gastropoda ne è esempio classico indiscusso. Evidenziandone soltanto gli aspetti principali con lo scopo preciso di creare nel lettore un minimo di conoscenza scientifica e molta ammirazione per un animale cosi comune.

Tra l’altro si dice che la chiocciola mangiata cruda cura efficacemente i guai dello stomaco.

Vero o falso che sia, questi aspetti esulano da questa relazione che pur nella sua semplicità vuol essere rigorosamente scientifica anche se approfondimenti ulteriori potrebbero essere apportati da studiosi specifici o da semplici appassionati.

Di certo va detto che le sue ‘carni’ risultano pregiate per le caratteristiche organolettiche che posseggono.( Si precisa che l’uso della parola carne per la chiocciola è improprio. Per carne si intende quella degli animali omeotermi cioè organismi la cui temperatura corporea si mantiene costante,come siamo noi,ad esempio,pur non essendo ovviamente soggetti da cucina. Infatti nel 2004 il Consiglio Europeo ha messo un paletto ben preciso per i molluschi bivalvi, le rane, le lumache, ecc. per i quali non si deve parlare di carne ma di “ prodotti di origine animale”. Comunque in questa nota si continuerà a parlare di carne per brevità di esposizione pur sapendo quando sopra precisato). In virtù di ciò è entrata prepotentemente nella nostra dieta alimentare tanto che oggi una fiorente attività industriale ne favorisce la crescita e lo sviluppo e la commercializzazione.

Le vie del palato sono infinite come infinite sono le ricette culinarie che trasformano la chiocciola in un piatto prelibato e questa relazione ,alla fine ,non mancherà di consigliare il metodo più semplice per pulirla, mentre eviterà di dare una o più ricette possibili, prima perché la rete ne è piena, secondo perché il relatore non essendo cuoco ignora da dove cominciare,terzo per quanta educazione e rispetto dovuti a chi della cucina della chiocciola ne ha fatto un’arte.

- introduzione Nel linguaggio comune molto spesso si confonde la limaccia con la chiocciola e viceversa identificandole con il termina di lumaca. Come succede spesso la confusione nasce dalla non conoscenza e quindi dal non sapere distinguere cognitivamente l’una dall’altra. Per altri la distinzione non ha alcun significato essendo le specie accomunate da unica sorte ossia ad una immagine poco piacevole per non dire aberrante.

Nel linguaggio comune con il termine ‘lumaca di terra’ si indica la chiocciola.

(La parola chiocciola deriva dal greco e significa girare in riferimento alla sua conchiglia).L’indicazione è impropria in quanto le lumache,che sono pur’esse di terra,non hanno la conchiglia. La conchiglia,che è un esoscheletro, è una caratteristica esclusiva della chiocciola. Una lumaca è una limaccia in sintesi che può appartenere tanto alla famiglia delle Arionidae che a quella delle Limacidae, e le cui differenze anatomiche, in particolare le genitali, sono molto differenti. (Alla famiglia delle Ariodonae appartiene ad esempio quella lumaca ( Arion vulgaris) che molto spesso troviamo sul gambo o sotto il cappello di un fungo, mentre a quella delle Limacidae appartiene ad esempio quella lumaca (Lehmannia marginata) che incontriamo in giardino o altrove dopo la pioggia). Per il resto entrambe appartengono ai Gasteropodi cioé animali dotati di un piede (podo) per mezzo del quale deambulando portano in giro lo stomaco.

(Gasteropodo deriva dal greco e risulta composto da ‘gaster’ = stomaco e ‘podos’ = piede).

Il piede,che è un potente muscolo, secerne una bava per la quale l’animale può camminare dappertutto senza stare a contatto con la superficie di percorrenza,avendo cosi funzione di isolante e lubrificante.La bava a contatto con l’aria calda si asciuga subito e si mostra di colore perlaceo.( La bava ha una notevole importanza in campo farmaceutico giacché l’allantoina ( trattasi di una proteina) che contiene cura,rigenera,guarisce e migliora la pelle).

La struttura anatomica della chiocciola,e qui ci riferiamo alla Cornu aspersum ( o Helix aspersa o Cantareus aspersus o Cryptomphalus aspersus , tutti sinonimi che indicano lo stesso essere ma che dimostrano le difficoltà a tutt’oggi esistenti sulla sua collocazione tassonomica anche se quella del Muller *** sembra l’interpretazione più corretta e condivisa e per la quale essa appartiene alla famiglia delle Helicidae e non al genere Helix) che pur non differendo dalle altre varietà, è complessa, come facilmente si rileva dalla figura n° 1, in quanto l’intero corpo dell’animale ha dovuto subire modifiche sostanziali per adeguarsi alla conchiglia e delle quali meglio e più dettagliatamente si dirà in appresso.

(E’ importante precisare che la Helix aspersa è una specie diversa dalla Helix pomatia. La pomatia é chiamata anche ‘vignaiola bianca’ o ‘chiocciola borgognona’ ( escargot de Bourgogne ) perché originaria della Borgogna francese. Essa è quindi diffusa nell’ Europa centrale e nelle zone settentrionali dell’Italia.L’aspersa invece è prettamente mediterranea e si trova in tutto il meridione d’Italia ed anche in Liguria. Altre differenze tra le due sono che la carne della pomatia è bianca mentre quella dell’aspersa dà al grigio, il colore della conchiglia della pomatia è grigio o beige in una varietà di toni che vanno dal molto chiaro al molto scuro mentre per il colore della conchiglia dell’aspersa si rimanda a quanto si dirà in appresso).

*** Nota : Otto Friedrich MULLER nacque a Copenaghen (Danimarca) l’11.03.1730 ed ivi mori il 26.12.1784. Figlio di un povero trombettiere inizialmente visse come musicista. Quando alla contessa Shulin mori il marito ministro, egli divenne il precettore della famiglia della vedova. Fu allora che cominciò ad interessarsi della storia naturale risultando un illuminato studioso capace di classificare molti gruppi di animali alcuni dei quali sconosciuti anche a Linneo. E quando anche la contessa mori, con la quale e per la istruzione dei suoi figli aveva girato mezza Europa conoscendo insigni studiosi, sposò una ricca donna che gli permise di vivere tranquillamente e di potersi dedicare ai suoi studi preferiti. Membro di molte Accademie il suo pensiero e le sue opere hanno avuto ed hanno un posto di preminenza negli studi di zoologia.

- Conchiglia I prosobranchi,e di questi la chiocciola,sono i gasteropodi dotati di una conchiglia elicoidale.

La struttura della conchiglia è molto complessa e consta di tre strati.

Lo strato esterno,ossia quello che sta a contatto con l’aria, è una sottilissima membrana di natura organica che parte dai bordi del mantello ed è costituita da parecchi strati di conchiolina, sostanza proteica contenente i pigmenti che conferiscono il colore alla conchiglia.La proteina è secreta dalla superficie del mantello.Questo strato poco robusto è chiamato periostraco .

Lo strato medio successivo è ricco di calcite ed aragonite ossia di granuli di carbonato di calcio (CaCO3) immersi nella conchiolina la quale migra dallo strato superiore all’inferiore.Tale strato per la forma della calcite è detto ostraco o prismatico e risulta molto duro.I cristalli di calcite sono orientati perpendicolarmente alla superficie della conchiglia.A questo punto ci si domanda come si formano i granuli di carbonato di calcio.Nell’acqua dell’ambiente in cui vive l’animale vi sono gli ioni di calcio derivanti dallo scioglimento delle roccie calcaree i quali ingeriti entrano nel circolo sanguigno dell’animale.Il circolo invia gli ioni al mantello e quindi al liquido extrapalleale,quest’ultimo contenuto tra il mantello e la conchiglia,dove si formano i citati cristalli.

L’ostraco è ben visibile quando la conchiglia è vecchia ed usurata per la scomparsa del periostraco.

Il terzo strato,quello cioè a contatto con il corpo dell’animale, è l’ipostraco (figura 2).

Esso risulta levigato e perlaceo proprio per la incolumità dell’organismo che protegge.Ed i cristalli di calcite sono disposti ad embrice ed orientati parallelamente alla superficie della conchiglia.

Il suo spessore è in rapporto all’età dell’animale nonché alla quantità di calcio presente nell’acqua che esso utilizza.

La crescita della conchiglia è caratteristica innanzitutto perché dimostra come l’animale é capace di costruirsi una protezione esclusivamente per se stesso.E poi nel come viene costruita.

(Le fasce di accrescimento sono ben visibili sulla conchiglia nonché percepibili al tatto).

La conchiglia,partendo dal bordo esterno del mantello,ogni anno si accresce di un anello a sua volta spiralandosi in senso antiorario o in senso orario ossia avvolgendosi ad elica intorno ad un asse detto columella. La chiocciola, raggiunta la taglia massima che è caratteristica della specie, arresta la sua crescita.Essa ha all’incirca le seguenti dimensioni : diametro 3,5 cm, altezza 2,3 – 3,2 cm e peso 15 grammi.La uniforme colorazione di fondo può variare dal verdastro al giallastro sulla quale, quasi sempre, sono presenti da 1 a 5 bande spiralate di colore marrone o castagno.

Le bande sono generalmente ben marcate, con una screziatura gialla o bianca.

La colorazione,che è dovuta a fattori genetici ma anche a fattori ambientali e di alimentazione,è causata da vari pigmenti ed in particolare da carotenoidi (melanina per il colore marrone).

La conchiglia è quindi la casa della chiocciola e come tale risulta l’organo di protezione dell’animale.

Infatti se l’umidità è insufficiente oppure per esigenze biologiche o per difendersi sentendosi minacciata l’animale si ritira interamente in essa. Ed ostruisce l’apertura esterna ( stoma ) con una membrana indurita di muco (pseudoepifragma).Durante il letargo la membrana viene indurita con sali calcarei trasformandosi in epifragma ( = coperchio).Per quanto riguarda l’apertura poi dell’epifragma,rammollito dalle piogge, viene dapprima triturato dalla radula dopo averla in parte lacerata e poi riassorbito dalla chiocciola quando essa inizia la sua vita attiva.L’epifragma invernale perché indurito non viene incerito e la presenza dei suoi detriti sul terreno dimostra la ripresa dell’attività della chiocciola.L’operazione di lacerazione e triturazione dell’epifragma dura pochi minuti.

Ma la conchiglia per colpa di predatori si può anche rompere senza che gli organi interni vengono toccati. Il mollusco in questo caso può riparare il danno mediante l’achatina che è una proteina secreta dalle ghiandole salivari. L’achatina è una proteina collosa ed elastica che sostituisce nel tempo lo strato di guscio vero e proprio danneggiato o mancante.

A tanto detto bisogna aggiungere che gli antenati dei gasteropodi erano a simmetria bilaterale (si ricorda la citata affinità con gli Anellidi). Cioé la metà di destra risulta speculare di quella di sinistra o se si vuole un piano longitudinale che divide l’animale in due parti complementari. Una rotazione di 180 gradi della massa viscerale ha fatto si che il polmone e l’ano venissero a trovarsi al disopra del capo quando prima erano posteriori ad esso e determinando la perdita della simmetria.

I più sostengono che la torsione è stata necessaria per la protezione dell’apparato encefalico allorché l’animale avvertendo l’avvicinarsi del pericolo possa ritrarre il capo nella conchiglia.

La torsione del sacco dei visceri, e quindi la conchiglia, può essere destrorsa o sinistrorsa a seconda che sia avvolta a destra o a sinistra. Ciò lo si determina orientando la conchiglia con l'apice verso l’alto in modo tale che la bocca sia rivolta in basso rispetto all'osservatore. Se la conchiglia è destrorsa la bocca si apre verso sinistra e viceversa se è sinistrorsa.

In conclusione si può dire che da uno studio attento ed approfondito della conchiglia si può risalire alla vita del mollusco. Per stabilirne l’età (giovane, adulta), l’ambiente in cui è vissuto (calmo: conchiglia rugosa; o agitato: conchiglia liscia), gli accidenti che l’hanno interessato (cicatrici, crescita aberrante), le malattie che l’hanno colpito (malformazioni, macchie, colori anormali), e la predazione che ha subito(perforazioni).

- apparato digerente L’ apparato digerente mostra caratteristiche simili a quelle umane. Esso é costituito dall’ apparato boccale,dal gozzo,dallo stomaco e dall’ intestino.

L’apparato boccale trovasi anteriormente alla regione cefalica ed è costituito dall’odontoforo (ossia una lingua primitiva) corredato di muscoli che gli permettono di protrarsi e ritrarsi nell’esofago, che nel suo primo tratto rappresenta un primitivo cavo boccale. L’odontoforo nella sua pagina superiore presenta uno strato chitinoso con piccoli denti ricurvi e duri che le permettono di triturare la foglia.

Questo strato insieme ai suoi denti costituisce la radula o se si vuole una lingua dotata di denti acuminati all’indietro rispetto all’apertura boccale, disposti in file trasversali tra di loro e collocati su un supporto cartilagineo che funziona appunto con una raspa per la raccolta del cibo.

Quando l’animale si alimenta la radula avanza per aderirsi al cibo. Dopo entrano in funzione la mascella superiore ed i denti per triturare l’alimento aiutati dalla salivazione prodotta dalle due ghiandole salivari.

Quando i denti si logorano subito si riforma i nuovi posti all’indietro della radula fosse un nastro rotatorio che permette un’efficienza continua.

La chiocciola è erbivora e polifagia. Cioé si nutre di tutti i tipi di vegetali. prediligendo giovani foglie non solo di lattuga ma anche fiori. In casi eccezionali può ingerire anche sostanze animali,detriti e particelle varie presenti nel terreno.(E’ dovuto a ciò l’ingerenza di sostanza tossiche quando le caratteristiche fisico-chimiche del terreno di coltura o di transito sono contaminate.)

All’apparato boccale segue l’esofago o cozzo o ventriglio il quale è dotato di ghiandole salivari ed esofagee. Il cozzo,come quello degli uccelli, serve per immagazzinare per un periodo limitato il cibo triturato. Dopo di che per mezzo di un condotto passa nello stomaco e di qui,dopo che esso é stato digerito per mezzo di secreti riversati in esso dalla ghiandola epatopancreas, passa nell’intestino dove,come in tutti gli animali avviene l’assorbimento delle sostanza alimentari.

L’epato-pancreas è costituito da tre tipi di cellule:le digestive,le escretrici e le calcaree.Queste ultime intervengono producendo fosfato tricalcico nella formazione dell’opercolo,della conchiglia e del muco cutaneo.

Mentre le sostanze di risulta vengono espulse per mezzo del foro anale che si trova nel limite tra la conchiglia e l’apparato di locomozione. Ossia il foro anale si trova nell’epitelio che separa gli organi interni della conchiglia da quelli esterni.Gli scarti della digestione per mezzo del foro anale vengono riversati nella cavità palleale.In questa cavità vi entra l’acqua che dopo aver bagnato la superficie polmonare uscendo porta con se gli scarti.

Va detto che quando la chiocciola striscia l’esofago ed il gozzo sono esterni alla conchiglia mentre lo stomaco e l’intestino sono sempre nella conchiglia.

- apparato circolatorio L’apparato circolatorio è costituito da un cuore pulsante e dal polmone e risulta tra i più complessi degli invertebrati ad ulteriore dimostrazione del suo grado evolutivo.

Il cuore si trova all’interno della conchiglia ed è protetto dal pericardio. Esso è composto da un atrio ed un ventricolo.Il ventricolo pompa il sangue mentre l’atrio lo riceve proveniente ossigenato dal polmone.

Il sangue,per mezzo delle contrazioni muscolari, viene spinto nell’aorta originatasi dal ventricolo. Questa a sua volta si divide in due tronchi e poi in capillari che portano il sangue nelle lacune della cavità generale. Dove direttamente bagna le cellule ed i tessuti.

Successivamente il cuore contraendosi risucchia il sangue ed il ciclo riprende.

In questo caso si parla di circolazione aperta. ( Mentre nella circolazione chiusa,ed è Il caso nostro, il sangue circola sempre in vasi chiusi).

Il sangue è incolore ma contiene la proteina emocianina la quale a contatto con l'aria fa' sì che il sangue divenga azzurro. La colorazione dell’emocianina dipende dal fatto che essa contiene due atomi di rame che legano reversibilmente l’ossigeno presente nell’atmosfera.

L’emocianina negli esseri umani contiene invece ferro. Per cui la chiocciola non possiede un vero sistema immunitario. In essa si hanno le agglutine le quali fagocitano il corpo estraneo.

E’ importante osservare che se la temperatura scende a zero gradi i battiti del cuore si rallentano fino a soli tre al minuto. Se la temperatura è di 38°C il cuore può battere cento volte al minuto. Se invece la temperatura è inferiore allo zero il cuore batte una sola volta al minuto. In quest’ultimo caso la chiocciola è in letargo.

- apparato respiratorio Parlando della conchiglia si è detto che questa viene formata dal mantello che a sua volta rappresenta la parte superiore del piede. Il mantello ripiegandosi in avanti forma una cavità detta palliale nella quale si trova il polmone della chiocciola.

La cavità palliale comunica con l’esterno per mezzo del pneumostoma o poro respiratorio.

L’apparato respiratorio può essere cutaneo e polmonare.La respirazione cutanea interessa l’intero corpo della chiocciola ed è dimostrato inconfutabilmente dal fatto che il sangue ritorna al cuore senza essere stato ossigenato a livello polmonare. Cioè parte del sangue non passa per il polmone.L’inspirazione e l’espirazione avvengono tramite il pneumostoma che è un foro posto sul dorso del piede, antecedente al foro anale ed in comunicazione con il polmone.Se la chiocciola si riposa il pneumostoma è chiuso, quando cammina Esso è aperto.Se si osserva il suo movimento si nota che durante l’ispirazione La conchiglia arretra leggermente per un dieci secondi circa e durante la espirazione la conchiglia si sposta in avanti.Cosi quando l’animale cammina si possono contare circa 3 inspirazioni al minuto.

Il polmone dell’invertebrato è molto vascolarizzato.

- apparato sensoriale-visivo Sul capo del mollusco si trovano quattro tentacoli. Di questi due sono organi sensoriali e gli altri due costituiscono l’apparato visivo. Quest’ultimo è costituito da due tentacoli retrattili superiori posti sulla testa della chiocciola. Su questi due tentacoli si trovano due puntini neri che alcuni zoologici pensano che si tratta di occhi. Essi sono innervati dai rispettivi nervi ottici, che in connessione con i gangli cerebroidi, inviano le loro terminazioni alle cellule fotorecettrici. In verità la chiocciola vede ben poco.

Vede al chiaro ed ad una distanza massima di circa sei millimetri. Ne deriva che cammina tastando il terreno con i tentacoli sensoriali. Pur tuttavia la chiocciola distingue la luce dall’oscurità. Lo dimostra il fatto che regola il suo ciclo vitale in base alla luce solare. La chiocciola è un invertebrato molto

timido. Infatti quando essa avverte il pericolo si ritiri immeditamente nel guscio. Lo stesso succede per le antenne le quali vengono retratte appena sfiorate.

- apparato riproduttore e riproduzione Come illustrato nella figura n° 1 la chiocciola pos siede gli organi maschile e femminile, ma la gonade è unica,quindi bisessuale. In una parte maturano gli spermatozoi e nell’altra le uova. Da essa si diparte l’ovidotto,un canale per la discesa delle uova giacché la gonade trovasi in alto al di sotto della conchiglia ed in prossimità del suo vertice. L’ovidotto si unisce alla ghiandola dell’albume, che permette all’uovo di arricchirsi di albume, e da qui partono poi l’ovidotto ed un condotto deferente sottile. Essi inizialmente sono accollati ma poi si separano. Il deferente termina con il pene o organo copulatore e l’ovidotto si continua con l’utero pronto ad ospitare l’uovo e termina con la vagina. Ad essa è annessa una spermateca per accogliere lo sperma maschile. E nella vagina si trova pure lo stiletto calcareo ( = stiloforo) sul quale si dirà in appresso. Si è detto che il deferente termina con il pene. Ad esso è annesso un flagello per la formazione delle spermatofore. Le spermatofore sono dei pacchetti contenenti sperma che vengono depositate nella spermateca del partner durante l’accoppiamento. L’unico sbocco genitale è esterno e trovasi alla destra della bocca. Tanto il pene quanto la vagina sono regolarmente sviluppati e funzionanti. Essa pur essendo ermafrodita non è capace di autoriprodursi. In questo caso si parla di ermafroditismo insufficiente. Tempo fa si credeva che lo stiloforo, uno stiletto calcareo-chetinoso con il quale durante il corteggiamento la compagna viene trafitta,avesse esso una funzione "stimolante" per l'accoppiamento. Altri studi hanno dimostrato che alla sua estroflessione si associa un maggiore successo riproduttivo. Oggi si pensa che allo stiloforo siano associate sostanze mucose le quali stimolerebbero la recettività degli spermatozoi da parte della compagna. Ciò che conta dell’ermafroditismo insufficiente è che i due individui durante l’accoppiamento si fecondano reciprocamente restandone entrambi fecondati.

Foto n° 3

Foto n° 4

Le due foto di sopra (n° 3 – n° 4), il cui ringraz iamento va alla rete per averle rese pubbliche e che sono di mirabile bellezza tanto, credo, da estasiare anche colui che della natura ne vede solo il lato utilitaristico, mostrano l’accoppiamento reciproco delle due chiocciole. L’accoppiamento avviene da marzo e giugno,ma a volte avviene anche in autunno. Esso dura delle ore durante le quali i due compagni si scambiano gli spermi. Dopo due settimane entrambi depongono le rispettive ottanta uova perlacee nelle fessure del terreno o nella buca che hanno scavato con il proprio piede muscoloso. La deposizione quindi avviene sotto terra e precisamente cosi. Perché il foro genitale si trova dietro la testa la chiocciola introduce nella fessura o nella buca la propria testa permettendo cosi alle uova di uscire dal foro genitale e depositarsi per mezzo di un sottilissimo filamento vischioso sul terreno.

Questo filamento funge anche da rivestimento protettivo dell’uova per gli attacchi che posso no provenire da insetti,muffe ed altro. In un anno ogni esemplare può deporre fino a sei volte la stessa quantità di uova.( Si osserva che la grande quantità di uova deposte è giustificata dalla sopravvivenza della specie. Ed il fenomeno in natura è tanto diffuso negli animali quanto nelle piante. La motivazione sta nella morte prematura di molte di esse. Le cui cause vanno dalle avversità atmosferiche a quelle dei predatori). Un uovo ha la grandezza di 3 mm circa e risulta più grande dell’orifizio dal quale fuoriesce.

Tra la deposizione di un uovo ed un altro può intercorrere anche una mezz’ora. E’ per questo motivo che l’animale passa intere giornate per la totale deposizione. Le uova si schiuderanno sottoterra dopo circa 45 giorni. E le delicate chioccioline sono già ben formate in tutte le loro parti anatomiche. Tra l’altro le chioccioline hanno già sul loro dorso la piccola conchiglia. Le giovani lumache impiegano circa due anni per arrivare alla maturità. E la loro intera vita dura all’incirca 10 anni che è una vita longeva per animali di cosi piccola dimensione … se non finiscono prima in qualche padella.

- il sistema nervoso ed il movimento Si premette che un ganglio nervoso è semplicemente un ammasso di neuroni appartenente al sistema nervoso involontario periferico. Si distinguono i gangli viscerali e sensitivi. I viscerali appartengono al sistema vegetativo mentre i sensitivi al sistema di relazione. Intendendosi per quest’ultimo l’elaborazione dello stimolo ed il relativo comportamento dell’animale. Cosicché quando i tentacoli avvertono il pericolo e la chiocciola si ritira nella conchiglia è perché i gangli specifici hanno elaborato lo stimolo. Orbene il sistema nervoso gangliare della chiocciola consta di quattro coppie di gangli o se si vuole di otto complessivi gangli uniti tra loro da commessure trasversali-longitudinali. L’animale presenta due gangli cerebrali dai quali si dipartono quattro cordoni nervosi. Di questi i due cordoni mediani portano a due gangli pedali i quali innervano il piede. Mentre gli altri due mediani portano a due gangli pleurali che a loro volta innervano il mantello e spesso anche ai gangli parietali e viscerali che innervano le pareti del corpo ed il sacco dei visceri. La figura numero 3, in appresso riportata, ne mostra la distribuzione unilaterale. Ne deriva che mentre i gangli cerebrali,pedali e pleurali sono simmetrici i viscerali ed i parietali non lo sono. Per effetto della rotazione anche il sistema nervoso ha subito il

cambio di posizione originale. Cosi il ganglio parietale di destra si è spostato a sinistra e viceversa per quello di sinistra. Ne è derivato un incrocio di cordoni nervosi che collegano questi gangli a quelli cefalici,cioè i cordoni pleuroviscerali.Il fenomeno è detto chiastoneuria a differenza della ortoneuria dove i cordoni nervosi sono distribuiti gli uni paralleli agli altri come nei molluschi primitivi. E’ importante ricordare che nella chiocciola si trovano i neuroni più lunghi del regno animale. Per quanto riguarda il movimento della chiocciola la sua lentezza è proverbiale.In un’ora percorre 7 o 8 metri corrispondenti a 0,007-0,008 km all’ora. E come detto è il piede a trascinarla in avanti. Ciò fa si che essa si dilata e si restringe molto lentamente.

- Come spurgare la chiocciola Si è detto sopra della prepotenza con la quale la carne di chiocciola è entrata nella nostra dieta. Si è detto anche che la presente nota esula dall’aspetto culinario della stessa. Pur tuttavia preme consigliare un modo semplice come spurgare l’animale in risposta a tanti metodi esistenti e dei quali si riservano dubbi e perplessità sulla loro correttezza e dei quali si tralascia il menzionarli anche perché sono largamente presenti sulla rete. Spurgare la chiocciola vuol dire svuotare l’intestino ed eliminare la bava.

L’intestino lo si svuota con il digiuno e la bava la si elimina con un acido organico. Tutto qui e questa è la risoluzione: 1 * si lavano ben bene tutte le chiocciole raccolte facendo attenzione a non rompere il guscio 2 * in un contenitore vuoto ( un secchio o una bacinella o dell’altro) si immettono le chiocciole dopo averne bagnato il fondo e dopo averlo coperto ad esempio con una rete metallica a maglia piccola al fine di non farle trasbordare o fuoriuscire 2 * si lasciano nel contenitore senza aggiungere altro per alcuni giorni (3-5) avendo solo cura di pulirlo del defecato che nel primo giorno è abbondante

3 * trascorso il tempo in cinque litri di acqua si riversa un litro di aceto preferibilmente di vino e nel miscuglio si riversano le chiocciole che in pochi minuti muoiono, mentre continuano a sbavare fino al completamento nel giro di due o tre giorni 4 * con un colabrodo vengono prelevate dal contenitore,lavate accuratamente e passate poi alla bollitura.

E’ sufficiente una bollitura di dieci minuti ‌ affinchÊ la risoluzione sia completa.

Addi 2013-2014