Portfolio Giovanni Ballarani

PORTFOLIO Giovanni Ballarani

Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia ampliamento, Jean Nouvel foto di dettaglio della copertura

2023

Indice 1

The Slider

2

Paper City

3

Casa Navelli

4

Innesto Urbano

5

RESCUE Rethinking School Users experience

1

THE SLIDER

l’assemblaggio del modulo

1 collegamento delle 4 travi strutturali in legno sui piedistalli in acciaio

Il nome del progetto, The Slider, ha un duplice significato: da un lato si riferisce al sistema costruttivo, che consiste in innovativi pannelli sandwich che si nascondono letteralmente tra i puntoni.

Ciò comporta un assemblaggio molto rapido e semplice di elementi maneggevoli che possono fornire un’ampia gamma di soluzioni, in base alle specifiche esigenze progettuali, come la topografia o le esigenze degli utenti.

Slide è invece il movimento che gli atomi del progetto - i moduli - fanno immaginariamente per creare diverse configurazioni. Queste configurazioni possono essere reinventate ogni volta dando vita a spazi ibridi in cui si innesca la connettività e un leggero spostamento tra privato e pubblico. Infatti, il progetto complessivo è stato pensato per ospitare esperienze di svago di diversa natura, da eventi culturali e fostival a laboratori o strutture ricettive.

Pertanto, le persone che vengono nel luogo, indipendentemente dall’età, dal sesso e dal background, condividerebbero la stessa volontà, eccitazione e interesse a vivere questo luogo.

Il cluster è quindi organizzato in modo da accogliere la condivisione degli spazi della quotidianità (come la cucina, la sala da pranzo, le buffèr zone e le terrazze sui tetti), ma garantendo allo stesso tempo la possibilità di trovare un luogo riservato e introverso nella camere da letto. È gradita non solo l’interazione tra i cittadini aggregati, ma anche il contatto con i locali che possono accedere ad alcune aree completamente pubbliche (come il bar e la terrazza al piano terra).

Slider è un progetto che riesce a salire e scendere raggiungendo sempre un vibrante esito di domesticità e ambienti pubblici.

2 sulla sommità delle travi precedenti assemblare 4 travi più piccole e farvi scivolare i pannelli di pavimentazione sandwich

3 avvitare i montanti in legno sulle travi precedenti e farvi scivolare i pannelli sandwich per pareti

4 assemblare il tetto separatamente connettendo prima la trave alla base a quelle diagonali e poi farvi scivolare i pannelli sandwich del tetto 5 una volta che i 4 lati del tetto sono pronti, unirli lungo le travi di legno diagonali 6 con l’aiuto di una piccola gru, posizionare il tetto sulla sommità del modulo

7 aggiungere al modulo i profili in alluminio verticali e orizzontali e le travi in ​​legno del tetto

8 completare il modulo con i pannelli in legno sul tetto e sulla parete per creare una copertura verticale

l’abaco dei moduli 2,5 m

3,0 m

3,0 m

2,5 m

B A G NO

BAGNO

CAM ERA DA LETTO

1/4 modulo modulo privato, attacato alle camere

CUCINA

1 modulo

modulo pubblico

modulo privato

area - 4 mq

4,4 m

4,4 m

2,2 m

2,2 m

0m

0m

0m

area - 31,2 mq

4,4 m

2,2 m

+ +

modulo pubblico

area - 15,6 mq

area - 16 mq

2,2 m

1/2 modulo 1 modulo 1/2 modulo

1 modulo

0m

3,0 m 5,2 m

3,0 m 2,5 m

FUN ZION I PUBBLICE 4 modulo modulo pubblico area - 67,9 mq

4,4 m

C O RRI D O I O

1 modulo

1/2 modulo

S CALA

modulo pubblico

modulo pubblico

1/2 modulo

area - 17,5 mq

area - 8,6 mq

modulo pubblico

4,4 m

2,2 m 0m

BUFFER ZONE

0m

2,2 m

2,2 m

2,2 m 0m

0m

il modulo camera da letto

fluidità dello spazio tramite arredi mobili apri il cassetto per prendere dei cuscini

1 alzare il quadrato

abbassa questa panchina per rilassarti un po’

appoggia qui il tuo giacchetto

alza questa parte per ottenere un posto in più dove lavorare

alza il tavolo per mangiare in camera

2 estrusione del tetto

3 decentare lo skylight

abbassa la scrivania per iniziare a studiare!

metti da parte le sedie quando non ti servono

alza la panchina per fare una colazione in camera!

spazio interno

spazio interno

4,22 0,05

1,58

0,93

0,18

1,28

1,33 0,65

1,28

6 composizione dei tetti

2,09 0,60

1,33

2,00

0,65

4,22

0,60

4,22

0,05

0,86

4 facile salita al soppalco

5 spazio sospeso più confortevole

1,28

0,58

1,28

0,65

0,65

1,28

4,22 4,48

pianta piano terra, scala 1:50

pianta soppalco, scala 1:50

comporre i moduli per ottenere un cluster

punti di accesso

relazione con l’esterno

passare dal pubblico al privato

entrata secondaria accesso alla terrazza

accesso alla terrazza

privato semi-privato pubblico

reception e entrata

entrata reception e secondaria entrata

5.20 3.60

3.15

50 cm

0.55

0.40 sezione, scala 1:200

incorporare una seduta

8,44 4,02 0,23

4,22

0,9 21,36

assonometria, focus della connessione patio - scala - terrazze

pianta, scala 1:200

1,36

0,65

25,58

differenziare l’altezza tra i tetti

23,47

continuità tra i tetti

2

PAPER CITY

la costruzione del primo cubo

1 idea Usare i tubi di carta. Perché? Sono facilmente disponibili, pronti all’uso, resistenti, riciclabile e eco-friendly

Paper City è un progetto definito nell'ex scalo ferroviario di Porta Genova a Milano, dove protagonisti sono dei padiglioni che possono essere modulari, estendibili e costruiti con materiali reciclabili e riutilizzabili al 100%.

Il pensiero progettuale parte dall'elemento di base ed il più identificativo: il tubo di carta. Quest'ultimo, ovviamente trattato e lavorato, ha permesso di sviluppare padiglioni molto diversi tra di loro che ospitano diverse funzioni, ma che hanno alla base le stesse regole di costruzione.

L'area di progetto è caratterizzata da una notevole lunghezza che parte dalla Stazione Ferroviaria di Porta Genova, punto di grande interesse per tutta la città di Milano. Il primo padiglione prossimo alla Stazione è la Ciclo-Officina, che ospitando il bike sharing diventa strategica per incentivare e promuovere la mobilità lenta nella città.

Il secondo padiglione è il Book Crossing, situato prossimo ad un ponte che oltrepassa il naviglio. Il terzo è quello posto al punto finale dell'area ed è lo Street Theatre, modificabile nella sua metratura e quindi capace di ospitare vari eventi, dai più privati a quelli più pubblici, visto la prossimità dell'area a Zona Tortona, centro importante di eventi di moda e design a Milano.

Particolare attenzione è stata riservata alla linea di montaggio fin dall'arrivo in cantiere dei conteiner, che sono utilizzati come spazi pubblici in grado di generare nuovi centri all'interno dell'area di progetto.

2 ricerca Cercare i tubi di carta per le costruzioni, resistenti a trazione e compressione, testati per essere completamente impermeabili e con la giusta grandezza

3 adattare Creare dei nodi di legno per connettere e sostenere i tubi di carta. I nodi sono adattati alla grandezza e all’inclinazione che si vuole dare ai tubi di carta

4 assemblare Una volta che i nodi sono stati costruiti, possono essere facilmente assemblati ai tubi di carta in modo manuale, grazie al fatto che sono pezzi leggeri e facili da gestire

5 costruzione Questo metodo di costruzione aiuta la creazione di molteplici forme geometriche. In questo caso, è rappresentato il cubo di copertura del padiglione Street Theater

masterplan i padiglioni

Street Theatre primavera-estate

Bancarella annuale

Book Crossing annuale

Ciclo-officina primavera-estate

Teatro di strada e teatro all'aperto, spazio espandibile per eventi, show, cerimonie e celebrazioni

Piccoli padiglioni per il mercato, facilmente colegabili tra di loro

Scambio di libri, piccola libreria ed edicola

Bike sharing e riparazione biciclette, portico esterno, vendita biciclette

330 mq + altre configurazioni

7,8 mq + altre configurazioni

105 mq

206 mq

4,92

1,70

il padiglione Street Theatre

prospetto - configurazione 1

21,92

10 9

10,24

layout 3 525 mq teatro all'aperto con platea più ampia; spazio per grandi eventi e celebrazioni

8 7 6

1,50

pianta - configurazione 1

7,34

layout 2 430 mq spazio per sfilate di moda, teatro all'aperto

5 4 3 2 1

sezione - configurazione 2

6,80

dettaglio costruttivo, plinto - colonna - copertura

layout 3 317 mq spazio per piccoli eventi, teatro all'aperto, show, cerimonie pianta - configurazione 2

8,50

1 - base in legno, spessore 3 cm 2 - pavimento flottante, spessore 2 cm 3 - bullone 4 - ala in legno della base 5 - colonna in tubo di carta 6 - ala in legno del nodo 7 - connettore metallico 8 - nodo di legno 9 - tubo di carta 10 - tirante in acciaio

5,30

8

3,40

4,60

il padiglione Ciclo-officina

7 7

12,55 15,84

0,32

3,00

sezione

prospetto, lato portico

3,08 5

22,90

6 5 4 3 7 2

15,84

1

dettaglio costruttivo, plinto - chiusura verticale - copertura 1 - base in legno, spessore 3 cm 2 - pavimento flottante, spessore 2 cm 3 - tubo di carta, diametro 22 cm 4 - tirante in acciaio 5 - pannello OSB, spessore 1 cm 6 - pannello a nido d'ape, spessore 4 cm 7 - supporto di legno 8 - pannello in policarbonato ondulato, 7 cm

pianta

5,48

4,84

il padiglione BookCrossing

11,18

sezione

1

4

2

3

5

7 8

6

dettaglio costruttivo, plinto - copertura

pianta

1 - trave di fondazione in legno 2 - base di acciaio 3 - base in legno, 50x50x3 cm per layer 4 - pavimento flottante, spessore 2 cm 5 - ancoraggio metallico a pavimento per membrana 6 - tubo di carta 7 - nodo di legno 8 - membrana geodetica per la copertura

3

CASA NAVELLI

identificazione ambiti di progetto

Navelli è un piccolo comunue in provincia dell'Aquila, luogo gravemente danneggiato dagli eventi sismici che hanno caratterizzato quelle terre nel 2009 ed, in parte, nel 2016.

Cuore del progetto è la Casa Cantoniera ANAS, che si trova alla base del colle di Navelli. Come in tutte le Case Cantoniere presenti in Italia, queste si trovano nelle strade provingiali e regionali, quindi molto importanti come punto di partenza di un progetto che vuole estendersi per tutto il comune di Navelli, arrivando fino a Palazzo Santucci, punto più alto del paese.

In effetti, il progetto può essere suddiviso in quattro amibiti: il primo, è il progetto del costruito (quindi riqualificando la Casa Cantoniera); il secondo è un progetto di ampliamento dell'area verde; un terzo progetto vuole riattivare edifici preesistenti dismessi causa terremoti a favore di biblioteca, osterie e B&B; l'ultimo ambito è quello paesaggistico vicino a Palazzo Santucci dal quale si può godere di un ottimo belvedere.

La Casa Cantoniera è stata riqualificata in modo che dalla strada provinciale rimanga protagonista la forma originaria, con il suo colore rosso emblema di tutte le Case Cantoniere.

A questa struttura viene giustapposta una nuova struttura che viene rilevata principlamente dal lato opposto della strada e decreta punto di partenza del nuovo percorso pedonale progettato. Internamente, la nuova struttura, che in facciata è caratterizzata dal mattoncino a vista, sviluppa la nuova distribuzione sui tre piani, uno dei quali ex-novo, che garantiscono spazi pubblici per laboratori di prodotti tipici di grande qualità.

L'inizio del percorso, subito dopo la Casa Cantoniera, è ipogeo perché non vuole emergere eccessivamente e disturbare la morfologia del territorio, simbolica per gli abitanti di Navelli e delle zone limitrofe.

Infine, il progetto vuole rispettare gli obiettivi del bando ANAS del 2016, quindi favorire il turismo itinerante, turismo dei dintorni e quello eno-gastronomico.

4 progetto paesaggistico - belvedere terrazza belvedere

3 progetto di riattivazione di edifici preesistenti dismessi biblioteca, B&B, osteria

2 progetto di ampliamento dell’area verde area relax, area bambini, area agricola, area sportiva

1 progetto del costruito accesso, info-point, laboratorio di prodotti tipici, auditorium, bar-ristorante

plan ivolumetrico area Casa Cantoniera

la modifica nella Casa Cantoniera

AN AS CASA CANTONIERA

pianta piano terra, scala 1:100

prospetto lato strada, scala 1:100

la modifica nella Casa Cantoniera

6.84

3.25

0.00

-3.00

sezione, scala 1:100

prospetto lato percorso, scala 1:100

spazio bar - ristorante ambito 1

sezione E-E’, scala 1:200

E

E’

D

D’

C

C’

B

B’

A

A’

sezione D-D’, scala 1:200

sezione C-C’, scala 1:200

sezione B-B’, scala 1:200

sezione A-A’, scala 1:200

keyplan

pianta, scala 1:200

4

INNESTO URBANO

schema generativo della corte

1 stato di fatto L'area di progetto identificato dal grande vuoto urbano

Innesto Urbano è un progetto al centro di Milano che ha come obiettivo quello di occupare un vuoto urbano di importante dimensioni, in via Rovello.

Il progetto vuole risolvere questo problema inserendo due edifici fronte strada che chiudano l'isolato e aprono uno spazio verde all'interno di questo.

I due edifici hanno funzioni diverse: il primo ospita un ostello mentre il secondo è uno spazio multifunzionale.

L'ostello è un edificio a C che permette di progettare uno spazio semi-pubblico aperto, dove il "quarto lato" è formato dall'edificio multizionale. Si crea così una soglia di spazi aperti che vengono definiti in spazio pubblico, ovvero la strada, lo spazio semi-pubblico e quello privato che è il centro e cuore dell'intero isolato.

Questa soglia formata dalle corti vuole riprendere quello che è il tessuto storico urbano ed architettonico dove l'area di progetto è immersa.

2 completare L'idea iniziale è quella di chiudere sul fronte strada, andando così a risolvere il probelma delle facciate cieche degli edifici adiacenti

3 inserire la corte interna permettere di progettare una spazio semi-pubblico all'aperto

4 dividere e connettere La divisione in due edifici permette sia di dar forma al concetto di soglia da spazio pubblico a spazio privato, sia di contestualizzare meglio il progetto andando a raggiungere le altezze degli edifici adacenti

5 adattare I due volumi sono stati modellati ed adattati con rientranze e sporgenze per facilitare la definizione degli spazi e le relazioni fra spazio esterno ed interno

il progetto in relazione con il contesto esploso assonometrico 0 - ristorante, 68 posti reception ostello e spazi comuni bar caffè, 62 posti reception spazio multifuzionale 1 - camere da letto, 43 posti spazi comuni e terrazze interne spazio espositivo 2 - camere da letto, 43 posti spazi comuni e terrazze interne spazio espositivo 3 - camere da letto, 20 posti spazi comuni e terrazze interne lavanderia e palestra

prospetto via Rovello

3

2

1

0

pianta a terra

il piano tipo e lo studio del dettaglio

composizione letto a castello, disegno assonometrico

0,50

2,00

0,30 0,12

0,95

0,03

0,30

0,24

1,00

sezione

composizione letto a castello, dettaglio pianta piano 1

vista camera da letto

vista spazio espositivo - polifunzionale

modello scala 1:33

5

RESCUE

la composizione della forma

1 forma primaria la forma primaria è una stecca monolitica La proposta architettonica per una scuola elementare in un villaggio rurale senegalese ruota attorno all'idea di spazi a misura di bambino e alla centralità del tema dell'educazione partecipativa, concentrandosi sul ruolo di quest'ultima nella sensibilizzazione alla salute e all'alimentazione. La forma organica, intesa come elemento compositivo caratterizzante, allude al corso dei fiumi Senegal, Gambia e Casamance: può essere letta in pianta come un riferimento dinamico ai corsi d'acqua o in alzato - soprattutto in termini di materiali utilizzati - come un rapporto con il luogo profondamente radicato nel territorio.

Il fiume è fonte di vita per le popolazioni insediate, di economie ed ecosistemi per le forme sociali, di conoscenza per le generazioni future. Le metafore di questi temi sono espresse nella narrazione del progetto architettonico attraverso numerosi elementi costitutivi: la parete in terra rossa a base di "pisé" sostiene la forma fluida delle aule e dei laboratori; la corte a gradoni e il volume circolare rappresentano due anse del fiume e ospitano le aree per i dipendenti e uno spazio aperto comune; la copertura sottolinea e segue lo sviluppo dell'oggetto conferendogli carattere. La schermatura delle facciate e il comfort termico sono considerati temi chiave, rappresentando questioni delicate a cui l'architettura offre risposte attraverso scelte tecnologiche nelle coperture e nelle chiusure verticali.

La scelta dei materiali è stata quindi dettata non solo dal loro costo e dalla disponibilità in loco, ma anche dalla possibilità di comporre spazi adeguati al tipo di clima e di utenza. Le loro caratteristiche sono riconducibili a tre categorie principali: la massa e la continuità del muro di spina, il ritmo delle aule e degli uffici con i loro spazi flessibili, il volume e la leggerezza del tetto in bambù e paglia. L'uso di tecniche costruttive tradizionali, mescolate a quelle più innovative, permette di raggiungere obiettivi di sostenibilità, facilità di esecuzione e risparmio economico.

2 piegatura la stecca si piega e identifica una forma sinuosa

3 relazione con la natuta riferimento ai corsi d'acqua dei fiumi del Senegal, creando anse lungo l'acqua

4 identificazione dei volumi i volumi vengono identificati nella forma lineare e in una di quelle circolari

5 divisione funzionale la curva sinuosa è spazio per la didattica, mentre il cilindro è spazio per gli uffici scolastici

6 copertura la copertura conferisce dinamismo e contribuisce a mettere in relazione le varie funzioni

B

10 A 9

8 1 7 6

A'

4 2

3 5

1 - classi 2 - playground 3 - mensa 4 - cucina 5 - bagni 6 - laboratorio 7 - infermieria 8 - magazzino 9 - uffici 10 - sala riunioni

B'

pianta

0

5

10 m

1 2 3 4

1 2

4 sezione A-A'

3

6 12 9

7

11

sezione B-B'

10 5 13 8

esploso materiale

1 - tetto di paglia 2 - guaina in plastica 3 - travi secondarie in bamboo 4 - travi primarie in bamboo 5 - terra pisè di argilla rossa 6 - mattoni di argilla 7 - cordolo in cemento 8 - pilastri in bamboo 9 - pannelli in legno per divisioni 10 - pannelli in legno per finestre 11 - tende in tessuto 12 - calcestruzzo alleggerito 13 - calcestruzzo

vista da lontano

vista del patio

vista del playground