L’urbanizzazione informale e l’abusivismo edilizio
sono fenomeni che hanno fortemente caratterizzato
il territorio ed il paesaggio italiano degli ultimi sessant’anni.
Gli effetti che tali modalità di costruzione
hanno avuto nei confronti delle aree rurali e costiere
del nostro Paese sono gravi, in particolar modo nel
Mezzogiorno dove intere porzioni di paesaggio naturale
sono state irrimediabilmente compromesse
dall’arrivo in maniera repentina e scriteriata del cemento
illegale.
Questo lavoro di tesi si propone di analizzare tali modalità informali di urbanizzazione del territorio, focalizzandosi in maniera particolare sul borgo marinaro di Scoglitti (RG), nel sud-est della Sicilia.
Un'analisi che infine conduce ad una riflessione più generale sui possibili scenari futuri che riguardano tali contesti urbani scarsamente pianificati sui quali, ancora, pesano gravi elementi di incertezza e precarietà.