Liceo "Pietro Siciliani" di Lecce

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LICEO STATALE “ P. SICILIANI ” LECCE Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo delle Scienze Umane opzione Economico- Sociale Sede Centrale :Via di Leuca, 2/L– 73100 LECCE- Distretto n. 36 Sede Succursale : Via Don Bosco, 22 -73100 LECCE lepm01000q@istruzione.it - lepm01000q@pec.istruzione.it www.liceosicilianilecce.gov.it Sede Centrale Tel. 0832/246020 – fax 0832/246020 – Sede succursale Tel. 0832/242917 C.F. 80011210756

P.O.F. A.S. 2015/2016


Sommario LA STORIA DEL LICEO STATALE "P. SICILIANI ................................................................................................... 3 VISION E MISSION............................................................................................................................................. 3 CONTESTO ........................................................................................................................................................ 4 TERRITORIO E CAPITALE SOCIALE ..................................................................................................................... 5 OFFERTA FORMATIVA....................................................................................................................................... 5 PROFILO IN USCITA ........................................................................................................................................... 6 PIANO DI STUDI ................................................................................................................................................ 8 ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA DEL LICEO LINGUISTICO- PROSPETTIVA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL “LICEO SICILIANI” ........................................................................................ 11 PROGETTI PER L'AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA RIVOLTI AGLI STUDENTI ................................ 13 SCHEDE SINTETICHE PROGETTI ...................................................................................................................... 15 PROGETTI PER L'AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA RIVOLTI AL PERSONALE DELLA SCUOLA........ 28 RISORSE ECONOMICHE E MATERIALI ............................................................................................................. 34 RISORSE PROFESSIONALI ................................................................................................................................ 35 PROGETTAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE............................................................................................ 39 VALUTAZIONE ................................................................................................................................................. 48 CRITERI SVOLGIMENTO SCRUTINI FINALI ...................................................................................................... 49 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ................................................................................... 51 AMBIENTI DI APPRENDIMENTO ..................................................................................................................... 53 INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE ................................................................................................................. 53 INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO- ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO .......................................................... 59 PRIORITA' INDIVIDUATE NEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE .................................................................. 63 AREE POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ..................................................................................... 65 GRIGLIE DI VALUTAZIONE ............................................................................................................................... 66 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ......................................................................................................... 81 VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI a.s. 2015/16 ............................... 82

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LA STORIA DEL LICEO STATALE "P. SICILIANI Il Liceo Statale "P. Siciliani commemora nel 2016 i 150 dalla sua fondazione come "Scuola Normale",subito dopo l'unificazione d'Italia. Con la legge Casati, ha assolto sin da allora, nell'imperante analfabetismo che toccava le sue punte massime in Puglia e nel Salento "una funzione altamente civile, di primaria importanza nel preparare sempre nuove generazioni di insegnanti al loro compito formativo ed educativo, nell'alveo della scuola primaria" (O. Colangeli - Genesi e sviluppo della Scuola Magistrale in Terra d'Otranto- Ed. Milella - Lecce 1966). Nel 1923 si trasformò in per effetto della riforma Gentile, e dal 1944-45 trovò la sua definitiva sistemazione nell'edificio di Via Leuca (il primo nuovo stabile che si costruisse in Lecce per uso scolastico), fregiandosi nel contempo del nome dell'illustre pedagogista galatinese Pietro Siciliani. Da allora esso è sempre stato "uno dei maggiori istituti cittadini, fucina di intelletti e vivaio di maestri, uno dei pochi che vanti in Terra d'Otranto un così lungo ed operoso passato"(O. Colangeli - op.cit.pag.212). Dall’anno scolastico 1999/2000 l’ "Istituto Magistrale" si trasforma in “Liceo” con l’ attivazione di tre sperimentazioni: Liceo Linguistico,Liceo Pedagogico – Sociale, Liceo delle Scienze Sociali. Dall’anno scolastico 2010-2011, con la riforma Gelmini, le tre sperimentazioni vengono sostituite da tre indirizzi liceali: Liceo Linguistico; Liceo delle Scienze Umane; Liceo delle Scienze Umane Opzione economico-sociale.

VISION E MISSION La vision

La scuola si propone di sviluppare una formazione efficace ponendo al centro del suo compito il “coltivare talenti” di tutti gli studenti e propone la cultura come esperienza ed appropriazione personale in vista di un progetto di vita significativo.

La scuola vuole caratterizzare in chiave europea il sistema educativo rendendo possibile la mobilità degli studenti nel contesto comunitario

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La mission

Accogliere, integrare, formare gli studenti per far maturare negli stessi un rapporto positivo con la realtà che li metta in grado di riconoscere le criticità e le opportunità che si presentano, li renda capaci di assumersi responsabilità e consapevoli di partecipare ad un processo comune di crescita interculturale. avorire la maturazione negli studenti della consapevolezza dei propri

Da raggiungere attraverso: 

Didattica per competenze

Ampliamento dell’offerta formativa

Cura della dimensione materiale e organizzativa, metodologica e relazionale dell'ambiente di apprendimento

Utilizzo di laboratori , attrezzature tecnologiche e metodologie didattiche innovative

Adeguamento dei processi d’insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo

Azioni di continuità e orientamento

Formazione e aggiornamento del personale scolastico

Collaborazione con le famiglie e il territorio per fini formativi e collegamenti con il mondo del lavoro

CONTESTO Nel Liceo Siciliani sono presenti tre indirizzi di studi: Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo delle Scienze Umane con opzione economico-sociale. Il Liceo Linguistico offre la possibilità dell’opzione Esabac e Cambridge. La scuola è quasi esclusivamente femminile,circa il 9% la componente maschile. L’incidenza degli allievi di altra nazionalità è minima,non ci sono studenti che presentano caratteristiche particolari (ad es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate,ecc.). La maggior parte degli alunni sono pendolari e provenienti dalla Provincia di Lecce,ma non mancano alunni proventi dalla provincia di Brindisi. La distanza massima percorsa dagli alunni per raggiungere la scuola è intorno ai 30 Km. Il contesto socio- economico e culturale delle famiglie si può ritenere complessivamente medio 4


Classi e alunni a.s. 2015/2016 INDIRIZZO

Alunni

Linguistico

575

Scienze Umane

535

Scienze Umane-Economico

181

TOTALE ALUNNI

1291

NUMERO CLASSI

55

TERRITORIO E CAPITALE SOCIALE L’istituto ha sede a Lecce, una città che sorge nella parte centro-settentrionale della pianura salentina. Nel 2010 il capoluogo salentino è stato inserito nella lista “Best in travel 2010” di Lonely Planet tra le dieci città mondiali più belle da visitare. Il territorio circostante è meta turistica per i litorali e le acque di balneazione caratterizzati da elementi di assoluta unicità. L’economia si basa essenzialmente sull’agricoltura e sul turismo ,in particolare “la Puglia con Lecce” sta diventando un rilevante polo di turismo e di imprese della creatività. Un fertile contributo culturale proviene dai numerosi centri presenti nel territorio tra i quali: Università del Salento, ISUFI, Istituti territoriali del CNR, numerosi centri di servizi (sanitari, sportivi, culturali, sociali). Sviluppati i settori di alta formazione nell'ambito dei seguenti settori: Nanoscenze, e-Business Management, Giurisprudenza e Politica dell'area Euromediterranea, Beni Culturali. L’Università del Salento ,con facoltà attinenti agli indirizzi di studio del Liceo, permette agli allievi di proseguire il percorso scolastico in sede. La scuola partecipa a reti di scuole e ha stipulato accordi formalizzati con soggetti esterni, che sta potenziando, finalizzati al miglioramento delle pratiche didattiche ed educative

OFFERTA FORMATIVA Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno raggiungere i risultati di apprendimento comuni a tutti i Licei indicati nel profilo culturale, educativo e professionale dei Licei (Schema di regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”)

“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia

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coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:  lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;  la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;  l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte;  l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;  la pratica dell’argomentazione e del confronto;  la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;  l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.  Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare.

PROFILO IN USCITA -Risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali LICEO LINGUISTICO Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1) Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:  avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;  avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;  saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;  riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;  essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;  conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;  sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio.

LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art.9 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:  aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica; 6


 

aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico - civile e pedagogicoeducativo; saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali; Possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education

LICEO DELLE SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE L’opzione economico-sociale fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali”(art. 9 comma 2) Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:  conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche;  comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;  individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali;  sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei principi teorici;  utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;  saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale;  avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

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PIANO DI STUDI LICEO LINGUISTICO

-La prima lingua straniera è la Lingua Inglese, la seconda e terza lingua possono essere scelte tra: Francese,Spagnolo e Tedesco. - Un’ora di lezione a settimana corrisponde a 33 ore annuali

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LICEO DELLE SCIENZE UMANE

-La lingua straniera è la Lingua Inglese - Un’ora di lezione a settimana corrisponde a 33 ore annuali

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LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE

-La prima lingua straniera è la Lingua Inglese, la seconda lingua può essere scelte tra : Francese,Spagnolo e Tedesco. - Un’ora di lezione a settimana corrisponde a 33 ore annuali

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ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA DEL LICEO LINGUISTICO- PROSPETTIVA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL “LICEO SICILIANI” L’offerta formativa del Liceo "P.Siciliani" si distingue per l’internazionalizzazione dei percorsi didattici, chiave per accedere ai saperi globalizzati e realizzare progetti tesi a costruire una cittadinanza prima europea e poi mondiale. Infatti, perseguendo gli obiettivi di Europa 2020 ed allineandosi ai percorsi formativi extra europei, l’Istituto realizza l’integrazione delle politiche educative nazionali e internazionali con esperienze e opportunità curriculari ed extra-curriculari, espressione della capacità progettuale della scuola e del suo impegno a costruire percorsi culturali e professionali. Nell’ottica della prospettiva internazionale il Liceo “P.Siciliani” offre annualmente agli studenti la possibilità di ampliare ed arricchire la proprie competenze al fine di:  acquisire strumenti di comprensione del contesto sociale, economico e culturale europeo;  sviluppare una coscienza multiculturale, nonché competenze plurilingue;  accrescere flessibilità e disponibilità alla mobilità transnazionale. La proposta progettuale, inoltre, rende chiara la scelta dell’Istituto di mantenere aperto il confronto con il contesto esterno e dialogare con tutti i soggetti coinvolti nella relazione educativa: studenti, famiglie, Enti istituzionali, Agenzie di formazione esterne ed Enti afferenti al territorio. In tale prospettiva l’offerta formativa del Liceo Linguistico è stata arricchita di due percorsi: ESABAC e CAMBRIDGE INTERNATIONAL

ESABAC ESABAC, l’acronimo di “Esame di Stato” e “Baccalauréat, è un percorso che pone al centro degli apprendimenti l’apertura multiculturale e la dimensione europea, attraverso la creazione di percorsi educativi bilingui, coerenti con i livelli del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER) per le lingue. ESABAC risulta essere un valore aggiunto, in termini di promozione delle eccellenze, certificazione e spendibilità delle competenze, supporto alla mobilità e impulso alla internazionalizzazione dei percorsi formativi degli allievi. L’Accordo italo-francese , entrato in vigore nel settembre 2010, consente il doppio rilascio del Diploma di Esame di Stato italiano e del Diploma di Baccalauréat francese. Il percorso di formazione integrato italiano prevede per 3 anni (secondo biennio e ultimo anno) lo studio della Lingua e della Letteratura francese (4 ore a settimana, livello B2 del QCER ) e della Storia,disciplina non linguistica in lingua francese che include un programma di approfondimento sulla storia moderna e l’attualità, svolta in 2 ore a settimana di cui un’ora settimanale è aggiunta all’ orario obbligatorio. Il percorso Esabac è attivo su una classe terza , una classe quarta e una classe quinta dell’indirizzo Linguistico, classi che svolgono il programma di storia potenziato. Il livello di ingresso richiesto agli alunni per seguire il percorso EsaBac è il livello B1 in francese L’Esame di Stato in ITALIA è integrato con una QUARTA PROVA SCRITTA di LINGUA E LETTERATURA FRANCESE e di STORIA DNL (6 ore complessive, di cui 4 ore per la prova di LINGUA E LETTERATURA FRANCESE e 2 ore per la prova di STORIA in lingua francese). Durante il Colloquio orale sono verificate le competenze relative alla LINGUA E LETTERATURA FRANCESE. Il voto globale, conseguito nella parte specifica dell’esame, risulta dalla media aritmetica dei voti ottenuti nelle due prove specifiche Per un giovane italiano, conoscere la lingua e la cultura francese apre interessanti prospettive professionali sul mercato del lavoro italo-francese. Il doppio diploma italo-francese conferisce ai titolari di accedere nei due Paesi agli studi superiori di tipo non universitario e universitario,alle condizioni previste dalla legislazione dei due Paesi.

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CAMBRIDGE INTERNATIONAL CERTIFICAZIONE IGCSE – Bilinguismo Lingua Inglese Dall’anno scolastico 2015/2016 al Liceo "P.Siciliani" è stato riconosciuto lo status di “Centro Internazionale Cambridge” da parte della University of Cambridge International Examinations, per cui è sede autorizzata dalla Università di Cambridge per la preparazione e per il conseguimento delle certificazioni internazionali IGCSE, che favoriscono l’ammissione degli studenti alle Facoltà a numero chiuso di oltre 125 Stati nel mondo. Il Liceo P. Siciliani ha, per questo, inserito in due dei corsi del Liceo Linguistico un percorso di elevata qualità di studio linguistico non solo nel curricolo di lingua inglese ma anche nelle altre discipline, i cui programmi didattici vengono svolti in inglese, secondo i programmi inglesi e utilizzando testi didattici inglesi, dei programmi didattici IGCSE; Il Cambridge International Course ha come obiettivo:   

il potenziamento della lingua inglese il conseguimento di certificazioni IGCSE il raggiungimento del livello C1 in Lingua Inglese

Scegliere il percorso Cambridge International significa scegliere di lavorare in una prospettiva internazionale, che ci rende parte di una vasta comunità in quanto IGCSE è conseguito in oltre 140 paesi del mondo. Integrato nel curriculum italiano, IGCSE conferisce agli studenti uno strumento in più per una migliore conoscenza del mondo e contemporaneamente offre sicure garanzie per il proseguimento degli studi all’estero e per il futuro lavorativo.

OBIETTIVI Ottenere, previo il superamento di specifiche prove di esame, le certificazioni internazionali ICGSE (International General Certificate of Secondary Education) rilasciate dall’ UNIVERSITY of CAMBRIDGE. Entro i primi tre anni del corso di studi gli studenti sosterranno gli esami Cambridge IGCSE nelle seguenti discipline: History, English as a Second Language, Maths e Spanish. MOTIVAZIONI Far conseguire agli studenti le certificazioni IGCSE, sostenute da oltre 340.000 studenti in più di 140 paesi e riconosciute a livello internazionale, requisito di accesso a molte università straniere e crediti linguistici e disciplinari riconosciuti in molte università italiane. AMPLIAMENTO CURRICULUM 2 ore settimanali in più in lingua inglese con la docente madrelingua, 1 in aggiunta all’orario settimanale che risulta quindi di 28 ore, ed 1 in compresenza con la docente di storia. CONTENUTI Integrazione del curriculum nazionale con i contenuti previsti nel Syllabus proposto dal Cambridge Institute per ciascuna disciplina oggetto di esame. METODOLOGIA Laboratoriale, basata sul problemsolving CRITERI DI SELEZIONE PER L’ISCRIZIONE ALLE SEZIONI CAMBRIDGE. Per la selezione degli alunni che costituiscono le sezioni Cambridge si tiene conto di: 12


   

voto finale di licenza media voto conseguito in inglese matematica e storia eventuale possesso di certificazioni linguistiche e/o ECDL studio della lingua spagnola

PROGETTI PER L'AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA RIVOLTI AGLI STUDENTI Coerenti con le finalità di Istituto e i bisogni formativi degli studenti si attivano i progetti che seguono aventi gli obiettivi prioritari scelti anche sulla base delle risultanze del Rapporto di Autovalutazione, tra quelli indicati dall’art.1 comma 7 a) della legge 107/2015,: 

valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche anche tramite Clil

potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali

sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica

sviluppo delle competenze digitali degli studenti,con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media

prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali

incremento dell’alternanza scuola-lavoro

PROGETTI EXTRACURRICULARI finanziati con risorse provenienti dalle famiglie 

POTENZIAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE :CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE,STAGE E SCAMBI

TECNOLOGIE INFORMATICHE: CERTIFICAZIONE ECDL

PROGETTI EXTRACURRICULARI 

PROGETTO IN RETE “INSIEME IN …CONCERTO”/ ORCHESTRA DELLA SCUOLA

AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA

PROGETTI CURRICULARI 

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

EDUCAZIONE ALLA LEGALITA',ALLA DEMOCRAZIA ED ALLA CITTADINANZA ATTIVA

PROGETTO BIBLIOTECA

PROGETTO ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’IRC

PROGETTO ACCOGLIENZA ALUNNI CLASSI PRIME 13


PROGETTO ORIENTAMENTO IN USCITA

PROGETTO INTERDISCIPLINARE CLIL - a.s. 2015/16

Per valorizzare gli interessi / il merito degli studenti è prevista la partecipazione a: 

CONCORSO GIOVANI TRADUTTORI

OLIMPIADI DI FILOSOFIA

Scambi culturali

Stage all’estero

Erasmus Plus

High School programme

La nostra scuola, che ha rapporti consolidati con scuole francesi, tedesche e spagnole organizza scambi culturali con allievi delle 3^ classi dell’indirizzo Linguistico. L’esperienza on the spot arricchisce il bagaglio culturale di allievi e formatori, in virtù della riflessione comparativa dei sistemi linguistici e culturali diversi dal proprio . Nella programmazione delle attività è sempre inclusa la realizzazione di prodotti finali multimediale, in modo da conferire allo scambio una valenza didattico- formativa. I percorsi formativi organizzati in Inghilterra della durata di 1 settimana, Work experience presso un’azienda estera o Clil Experience presso un Istituto Linguistico all’estero favoriscono, oltre che all’apprendimento linguistico, l’ampliamento degli orizzonti culturali nonché la consapevolezza delle vocazione personali e degli interessi degli allievi, base dell’orientamento futuro in campo lavorativo/formativo. L’Istituto partecipa da molti anni ad attività finanziate dalla Comunità Europea e realizza azioni didattiche comuni tra scuole di paesi europei diversi, creando l’opportunità di confronto tra studenti e docenti su tematiche di interesse comune. Il Liceo contribuisce all'accrescimento delle competenze di cittadinanza prima europea e poi mondiale, accogliendo alunni stranieri in mobilità individuale per periodi che vanno da due mesi a un intero anno scolastico.

Viaggi di Istruzione/ visite guidate Campionati / Giococoncorso

Nell’a.s. in corso il nostro Istituto accoglierà uno studente americano e tre ragazze australiane, che saranno inseriti in classi del Liceo Linguistico, favorendo la mediazione e la comprensione interculturale. Inoltre il Liceo si attiva ad indirizzare gli alunni dell’Istituto alla mobilità individuale, per periodi che vanno da qualche mese a un intero anno scolastico. Essendo strettamente connessi con la programmazione didattica, vengono deliberati dai consigli di classe nelle fasi iniziali dell’anno scolastico e organizzati da un’apposita commissione. La scuola stimola gli allievi alla Partecipazione a giochi o campionati, come il concorso “Kangourou della Lingua Inglese 2015” riservato a tutti gli studenti delle Scuole pre-universitarie per 2 categorie: Grey Kangaroo fino alla classe II ( dal livello B1) e Red Kangaroo fino alla classe V( dal livello B2) 14


SCHEDE SINTETICHE PROGETTI EDUCAZIONE ALLA SALUTE TITOLO PROGETTO Positiva-mente RESPONSABILE PROGETTO Prof. Fernando Bray FINALITÀ Le Indicazioni Nazionali richiamano più volte l’attenzione dei docenti di tutte le discipline all’impegno per lo svolgimento di idonee esperienze educativo-didattiche pluridisciplinari centrate sull’Educazione alla Salute ed alla prevenzione al fine di:  Promuovere negli studenti una capacità di valutazione critica ed un pensiero divergente in relazione a deleteri stili di vita indotti, in prevalenza, dalla cosiddetta società del benessere economico e dal conseguente consumismo.  Dare ascolto alla voce degli alunni e del mondo con cui sono in relazione.  Favorire l’acquisizione di positivi, duraturi e consapevoli stili di vita mirati al mantenimento di un personale benessere psico-fisico.  Creare, nelle giovani generazioni, i presupposti per il radicamento di una cultura della prevenzione.  Sostenere nei ragazzi l’acquisizione di competenze pluridisciplinari come conseguenza di un approccio consapevole alla complessità delle singole conoscenze DESTINATARI Il Progetto educativo è rivolto ad alunni e alunne di tutte le classi così suddivisi: Alunni primo biennio : Prevenzione dei disordini alimentari: anoressia e bulimia. Alunni secondo biennio: Educazione alla legalità. Prevenzione dipendenze. Educazione affettiva. Alunni classi quinte: Educazione Primo Soccorso. Prevenzione oncologica. E’ previsto il coinvolgimento dei genitori degli alunni con idonee esperienze informative monotematiche. TEMPI DI REALIZZAZIONE La durata del Progetto è prevista per l’intero anno scolastico 2015/16 RISORSE UMANE Gli interventi verranno realizzati all’interno di un percorso didattico realizzato in accordo e condivisione con l’intero Consiglio di Classe.Si rileva sempre più, tra gli insegnanti, il bisogno di lavorare in sinergia educativa e didattica a “canne d’organo” ; l’esperienza in oggetto ambisce, anche in prospettiva pluriennale (PTOF), a promuovere sinergia all’interno dei singoli consigli al fine di rilevare la richiesta di aiuto da parte degli alunni. La realizzazione del presente Progetto educativo si avvale, inoltre, della collaborazione di soggetti istituzionali impegnati nell’educazione e nella formazione sul territorio ( ASL- LE, LILT, AIDAP, Comunità Emmanuel, Prefettura, Tribunale, ecc) realizzando concretamente quanto auspicato nella 15


Scuola dell’autonomia. METODOLOGIA Verranno utilizzati molteplici e distinti approcci metodologici, in stretta relazione con i diversi contenuti proposti con i relativi obiettivi perseguibili ( dalla relazione frontale, all’esperienza laboratoriale, cineforum, al brainstorming negli incontri di approfondimento con esperti esterni, al cooperative learning in situazione didattica di aula, ecc..) STRUMENTI E COLLABORAZIONI Spazi, strumenti e materiali utilizzati: Utilizzo di aule speciali e laboratori della scuola o delle associazioni. Utilizzo di strumenti per la proiezioni e l’utilizzo di documenti. Personale medico specializzato nella conduzione di attività laboratoriali VALUTAZIONE/MONITORAGGIO Compilazione, a fine anno scolastico ,di questionari di valutazione anonimo

PROGETTO INTERDISCIPLINARE CLIL - a.s. 2015/16 In presenza di una sola docente di DNL in possesso delle necessarie competenze e formata sulla metodologia CLIL , si è sviluppato un progetto interdisciplinare organizzato in sinergia tra le docenti di Scienze Umane e la docente di lingua inglese e un progetto in sinergia tra le docenti di Storia dell’Arte e la docente di lingua inglese,in tutte le classi quinte dei vari indirizzi e in qualche terza e quarta del Liceo Linguistico come da scheda che segue: Linguistici e

Migliorare la competenza nella LS attraverso lo studio dei

comunicativi

contenuti disciplinari Rinforzare lo sviluppo delle quattro abilità attraverso una maggiore esposizione alla lingua Favorire l’acquisizione dei linguaggi specifici delle discipline non linguistiche

OBIETTIVI

Educare ad un approccio multidisciplinare Creare occasioni di uso reale della LS Accrescere l’attitudine al lavoro cooperativo ed al confronto Disciplinari

Favorire l’aggiornamento dei programmi in prospettiva europea Favorire la produzione di materiali fruibili all’interno e all’esterno dell’istituto

Cognitivi

Favorire la capacità di dedurre conoscenze da testi, opere artistiche e documenti Favorire la capacità di esprimere conoscenze note con codici 16


comunicativi diversi

METODI

Didattica laboratoriale Cooperative Learning

Metodologia basata sul compito

STRUMENTI

Laboratorio multimediale Video Testi autentici in lingua Risorse reperite in rete

EDUCAZIONE ALLA LEGALITA',ALLA DEMOCRAZIA ED ALLA CITTADINANZA ATTIVA classi TERZE-QUARTE E QUINTE di tutti gli indirizzi. E' compito primario ed ineludibile della scuola l'educazione dei sentimenti e l'esercizio pratico di comportamenti positivi conformi ai valori democratici, realizzata attraverso una solida formazione alla conoscenza ed alla padronanza di concetti e di strumenti di analisi e di comprensione della complessa realtà del mondo contemporaneo e globalizzato. Con il presente progetto,quindi,la scuola intende dare attuazione a tale obbligo primario di formazione attraverso un approccio globale e trasversale ai diversi insegnamenti e saperi in quanto l'educazione alla legalità,alla cultura del rispetto,onestà,giustizia,correttezza e democrazia non può che rappresentare uno snodo interdisciplinare integrato nei curriculi scolastici, articolato ed esplicitato secondo le tre schede allegate:A-B-C. FINALITA' -la formazione di cittadini protagonisti della vita sociale in una dimensione europea e transnazionale -lo sviluppo di un' etica della responsabilità,del senso di legalità e di appartenenza ad una comunità alla cui vita sociale l'individuo deve contribuire secondo le regole proprie di un sistema democratico -la costruzione di un sistema valoriale basato sul rispetto reciproco e il rifiuto di ogni forma di sopraffazione e/o violenza -la conoscenza della rappresentanza democratica, dello stato di diritto e della distinzione tra democrazia formale e sostanziale -la conoscenza del rapporto tra libertà e democrazia come modo per ripudiare ogni forma di totalitarismo,fondamentalismo ed integralismo STRUMENTI lezioni frontali;lavori di gruppo;letture di brani,testi,saggi,articoli di giornali e riviste;visione di films e lavori teatrali;incontri con autori,testimoni della realtà e della società civile,rappresentanti delle istituzioni;esperti,forze dell'ordine;utilizzo di internet. RISORSE competenze professionali interne alla scuola istituzioni locali DURATA l'intero anno scolastico ELABORATI COMUNI AI TRE MODULI DEL PROGETTO 17


le fasi di lavoro possono vedere gli studenti impegnati nella produzione di elaborati di diverso tipo:cartelloni,vignette e/o fumetti,fotografie singole o in gruppi/sequenza,brevi narrazioni,articoli e/o inchieste,spot,testi e musiche di canzoni,cortometraggi,video inchieste etc. etc... VALUTAZIONE E MONITORAGGIO PER LA VERIFICA DELLE COMPETENZE ACQUISITE la valutazione avverrà in itinere ed a fine anno scolastico mediante la somministrazione di questionari e/o testi scritti(temi,saggi brevi etc. etc..)

PROGETTO BIBLIOTECA

La biblioteca del Liceo 'Siciliani' è tra le più ricche e prestigiose biblioteche scolastiche della provincia. Il patrimonio consiste in circa 18000 titoli oltre ai 2300 titoli di una nuova donazione. Nello scorso anno scolastico la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Bari ha dichiarato Patrimonio di interesse bibliografico un fondo di circa 4000 titoli e l'Archivio di Stato di Lecce sta provvedendo alla classificazione e catalogazione dei libri del XIX secolo. I registri ed inventari presenti in archivio sono stati valutati come beni di interesse archivistico e l'Archivio di Stato di Lecce ne sta curando la catalogazione per permetterne la fruizione al pubblico. La biblioteca del Liceo 'Siciliani' ha aderito al progetto ' La biblioteca di quartiere: centro di accoglienza, aggregazione e animazione sociale' che sarà realizzato in collaborazione con la cooperativa Imago ed il Comune di Lecce. Attualmente la ricerca dei titoli librari è 'a vista', non esistendo un catalogo, ma un inventario di 11.000 volumi ca. I settori di narrativa italiana e straniera sono disposti in ordine alfabetico. L'obiettivo principale delle attività della biblioteca del Liceo ‘Siciliani’ è di valorizzare e promuovere l’Istituto e di far divenire la biblioteca scolastica “principio attivo” di educazione, uno spazio di aggregazione, un luogo di interscambio e di ritorno culturale, farla divenire una ”via d’accesso alla conoscenza, alla cultura, senza distinzione di età, sesso, razza, religione, condizione sociale e fisica”. (Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche). Le attività mirano a stimolare e diffondere il piacere della lettura ‘facilitando’ l’accesso attraverso incontri che abbiano una ricaduta didattico/sociale: -visite guidate alla biblioteca per illustrare il patrimonio, spiegarne il funzionamento e dare qualche cenno di biblioteconomia -visite guidate alla mostra ' La cittadella femminile della cultura, dal 1866 ai complimenti di Marconi'. La mostra ripercorre la storia del Liceo dall'istituzione fino al 1904. -adesione alle campagne nazionali promosse dal Ministero dei Beni e Attività Culturali -presentazione di libri/spettacoli, letture ad alta voce, conferenze, concerti, concorsi, mostre ecc. -eventi per la celebrazione dei 150 anni dall'istituzione della Scuola Normale nel 2016

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PROGETTO ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA « ... IL RICONOSCIMENTO DELLA DIGNITÀ SPECIFICA E DEI DIRITTI UGUALI E INALIENABILI DI TUTTI I MEMBRI DELLA SOCIETÀ UMANA È LA BASE DI LIBERTÀ, GIUSTIZIA E PACE NEL MONDO. » (DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, 1948)

DISCIPLINE : STORIA-FILOSOFIA-DIRITTO ED ECONOMIA-SCIENZE UMANE Finalità generale La finalità fondamentale dello studio dei Diritti umani può essere individuata nella presa di coscienza del valore inalienabile dell'uomo come persona, delle responsabilità individuali e sociali che ne derivano e nella maturazione individuale di una visione critica e partecipativa al fine della sempre maggiore riaffermazione dei diritti umani e dei relativi doveri, in ogni ambiente sociale e presso ogni popolo. Finalità educative Le finalità educative da conseguire si possono identificare nelle seguenti: - conoscenza dei principali documenti nazionali ed internazionali in tema di diritti umani e relativa conoscenza delle istituzioni previste per la loro attuazione; - valutazione del valore primario della dignità dell'uomo e dei suoi diritti fondamentali irrinunciabili e della solidarietà tra gli uomini a livello nazionale ed internazionale al di sopra diogni pregiudizio razziale, culturale, di sesso, politico, ideologico e religioso; - maturazione di un atteggiamento critico o di una personale disponibilità al fine di collaborare in tutti i modi utili ed efficaci per la sempre più solida ed ampia radicazione dei diritti umani nel costume individuale e sociale, nonché nell'organizzazione funzionale ed istituzionale della società. In correlazione alle finalità sopraindicate, gli obiettivi educativi dello studio dei diritti umani possono essere così precisati: - maturazione della capacità di "lettura" dei documenti e loro inquadramento storico culturale - maturazione di alcuni strumenti di valutazione critica al fine di promuovere un atteggiamento di interpretazione della realtà contemporanea in rapporto alla difesa dei diritti umani fondamentali; - maturazione della capacità di cogliere e riaffermare il valore delle relazioni interpersonali ed il rapporto tra persone e sistemi e tra sistemi diversi; - presa di coscienza di sé, delle proprie responsabilità e dei valori individuali in relazione ai diritti-doveri di giustizia, libertà, tolleranza, dignità, partecipazione di tutti gli uomini in un'ottica sovranazionale ed universale; al di là di ogni barriera politica, razziale, ideologico culturale e religioso; - maturazione della disponibilità a collaborare per la crescita umana del proprio gruppo di appartenenza, al fine di una sempre più ampia e solidale integrazione del corpo sociale. Approccio ai contenuti programmatici Per quanto riguarda i contenuti, si possono delineare alcuni approcci di carattere generale: 1) un approccio storico-culturale, che metta in rilievo la genesi e la progressiva determinazione dei diritti dell'uomo sanciti nei vari documenti, dichiarazioni e testi legislativi; 2) un approccio antropologico, finalizzato alla conoscenza e all’approfondimento del pensiero e delle testimonianze di personaggi emblematici che, nel corso della storia, si sono battuti per la difesa dei fondamentali diritti umani; 3) un approccio etico-sociologico, rivolto a fare constatare l'applicazione ed il rispetto dei diritti umani, sia in sede privata, sia in sede pubblica, nonché l'assimilazione di essi nel costume e nella vita delle varie comunità, al di là del semplice riconoscimento giuridico. Nel quadro di tale riflessione, va messa in chiara evidenza la necessità che al quadro dei diritti corrisponda un quadro di doveri, che si traducano in comportamenti individuali e collettivi coerenti; 19


4) un approccio di carattere documentario, che renda possibile la conoscenza diretta delle più importanti dichiarazioni internazionali e delle carte costituzionali, dai quali emerga la riaffermazione dei diritti dell'uomo e degli strumenti giuridici per difenderli; 5) un approccio di carattere filosofico, teso ad approfondire le riflessioni di quei pensatori che nel corso della storia hanno sviluppato le tematiche relative al rapporto fra i diritti e i doveri, fra la coscienza e la legge, fra l’individuo-cittadino e lo Stato, fino all’affermazione e al tentativo di fondazione di quelli che oggi chiamiamo “diritti umani”, propri di ogni persona, dunque imprescrittibili e inalienabili. ISTITO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Considerando le caratteristiche psico-cognitive degli alunni nelle diverse fasce di età e dei diversi indirizzi presenti nel nostro Istituto, possono essere oggetto di analisi e di riflessione: - il contesto storico in cui si sono sviluppati i diritti dell'uomo; - le varie concezioni della vita da porre su un terreno di totale rispetto di ciascuno e le teorie sui diritti umani; - il rapporto tra le Dichiarazioni e le Costituzioni dei Paesi occidentali ed europei; - la relazione tra documenti di diverse aree culturali (Occidente, terzo mondo, ecc.) evitando ogni pregiudiziale di carattere storico, politico, ideologico, religioso; - la presentazione di recenti iniziative in difesa dei diritti umani (Amnesty International, Tribunale Russell, Tribunale Sacharov, Corte Penale Internazionale ecc.); - l’approfondimento filosofico in materia di diritti e di doveri, di coscienza e di legge. I docenti che verranno incaricati per lo svolgimento di Attività Alternativa potranno , all’interno di questa proposta sui diritti dell’uomo, articolare la propria programmazione curricolare nel modo ritenuto più opportuno.

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PROGETTO ECDL 2015/2016 ECDL 2015/2016 Responsabile progetto :Prof. Antonio De Lorenzis 1.3 Destinatari N. 25 Alunni del triennio di tutti gli indirizzi

FORMAZIONE ECDL ( PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER NUOVA ECDL AICA ) OBIETTIVI GENERALI: a) orientamento a nuove professioni nell’ambito informatico – telematico ; b) ampliamento delle conoscenze dell’allievo completando , in modo significativo , la preparazione di base ; c) la partecipazione alle attività scolastiche OBIETTIVI SPECIFICI: a) Migliorare le conoscenze di base ; b) Saper utilizzare le nuove tecnologie ; c) Acquisire padronanza dei nuovi saperi tecnologici; d) Acquisire abilità e competenze da sfruttare in altri saperi mediante la multimedialità . e) acquisire la certificazione ECDL . Titolo spendibile a livello Universitario e nel mondo del lavoro .

Durata (precisare quanti incontri a settimana)

Il corso si svolgerà nei mesi OTTOBRE 2015 – GIUGNO 2016 per un totale di ore 60 ore 1 incontro settimanale di 2 ore in orario pomeridiano dalle ore 14,30 alle ore 16,30 La formazione di 60 ore è così suddivisa: MODULI

N.ore

Mod. Spreadsheets

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Mod . Computer Essentials

8

Mod. Presentation

8

Mod Word Processing

9

Mod IT Security

9

Mod Online Essentials

8

Mod Online Collaboration

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ORIENTAMENTO in INGRESSO SCHEDA ATTIVITA’ Attività Presentazione

Orientamento in ingresso degli alunni provenienti dalla Scuola Media Dopo aver predisposto adeguato materiale informativo e pubblicitario, si prenderanno i contatti con le varie istituzioni scolastiche per calendarizzare, organizzare e definire gli incontri al quale parteciperanno anche altri docenti e studenti dell’istituto. Particolare attenzione sarà dedicata all’accoglienza di alunni delle scuole medie che desiderano assistere alle lezioni,così da poter prevedere anche brevi attività atte a coinvolgerli e interessarli. Si provvederà inoltre ad organizzare le giornate di scuola-aperta in collaborazione con i responsabili delle varie aree.

OBIETTIVI

Promuovere la continuità del processo educativo Prevenire le difficoltà legate alla scelta della scuola superiore

RIPARTIZIONE

MODULO 1: ORIENTAMENTO PRESSO LE SCUOLE SECONDARIE

delle ATTIVITA’

DI PRIMO GRADO Contatti con tutte le scuole secondarie di primo grado di Lecce e provincia per stabilire il calendario degli incontri. Preparazione materiale (estratto P.O.F., manifesti e volantini pubblicitari) da spedire alle scuole secondarie di primo grado. Preparazione materiale per gli incontri (DVD, materiale informativo). Contatti con i docenti e gli alunni disponibili a partecipare. Incontri presso le scuole secondarie di primo grado Preparazione materiale da spedire alle scuole che ne facciano richiesta. MODULO 2: GIORNATE DI SCUOLA APERTA Organizzazione delle attività da svolgere( aperture pomeridiane, domenicali, ecc). Incontri con coordinatori d’area per definire attività Ricerca e assegnazione compiti ai docenti e agli studenti per le Giornate di scuola aperta. Attività di divulgazione tramite media (TV locali e quotidiani). Partecipazione alle giornate di scuola aperta. Durata delle attività:da ottobre in poi

RISORSE

Sono coinvolti tutti i docenti dell’Istituto che vogliano promuovere il nostro Istituto sul territorio

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ORIENTAMENTO in uscita SCHEDA ATTIVITA’ Attività

Orientamento in uscita per gli alunni di 5^ anno

Presentazione

L’attività di “Orientamento in uscita” è peculiarmente rivolto all’orientamento universitario e al mondo del lavoro.

OBIETTIVI

Mira a favorire una scelta professionale consapevole da parte degli studenti degli ultimi anni di liceo, a facilitare il loro passaggio dalla scuola superiore all’università, ad aiutarli a comprendere in anticipo “quello che si vuole dal lavoro”, apprendendo quali siano le occupazioni realmente utili e disponibili sul mercato attuale, prevalentemente sul territorio.

RIPARTIZIONE

FASE 1: ORIENTAMENTO

delle ATTIVITA’ “Questionario orientamento in uscita”. Rilevazione e analisi dei bisogni degli studenti dell’ultimo anno relative all’orientamento; Riepilogo dati questionario

FASE 2: ATTIVITA’ 1.“Un ponte tra scuola e università”. Documentazione, ricerca e aggiornamento in merito all’orientamento post-diploma e partecipazione ad incontri organizzati dalle varie Sedi universitarie e da Enti per promuovere e coordinare iniziative di orientamento. Un certo spazio viene offerto anche alle informazioni sui corsi di laurea organizzati dalle più note università private; sulle Forze Armate, ecc. Come sempre particolare attenzione sarà riservata ai servizi di orientamento forniti dall’Università Del Salento, più strettamente connessa al Liceo per motivi “territoriali”. 2.“Bacheca per l’orientamento”. Comunicazione tempestiva agli studenti delle iniziative di orientamento promosse dai vari Atenei e raccordo con le Università per la partecipazione degli alunni agli incontri di presentazione delle Facoltà 3. Diffusione di guide universitarie ed altri materiali informativi; 4. “Sportello d’orientamento”. Consulenza e tutoraggio degli studenti che necessitano di un aiuto concreto per la risoluzione di problemi d’orientamento; 5. “Scienze per l’università”, che si propone di rafforzare le competenze scientifiche per fronteggiare serenamente sia i test delle Facoltà a numero chiuso.

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PROGETTO ACCOGLIENZA Poiché l’ingresso nella scuola superiore rappresenta un momento di profondo cambiamento per i ragazzi e le loro famiglie va opportunamente pensato e attuato, per favorire la promozione del successo formativo vs la dispersione. Lo studente in primis deve fare i conti con una serie di compiti di sviluppo da affrontare e portare a termine. Il distacco dalla famiglia e l’ingresso nel gruppo dei pari è particolarmente segnato anche dal nuovo contesto scolastico e di classe in cui l’alunno si trova ad interagire. Deve, inoltre, valutare la scelta fatta, molte volte pensata in modo poco ragionato, influenzata da genitori e amici, o da fattori contingenti (vicinanza della sede, aspettative sociali, etc.). Si è osservato che i ragazzi, nella scelta della scuola superiore, tendono a sovrastimare o sottostimare le proprie abilità: questa errata valutazione li costringe a trovarsi di fronte a ostacoli inaspettati; oppure nel caso opposto ad interagire in un contesto in cui gli altri, anche i pari, hanno interessi, aspirazioni e obiettivi molto diversi dai loro. Bisognerà, quindi, supportare l’ingresso degli studenti delle prime classi per permettere loro di individuare punti di forza e di debolezza, soprattutto in quelle aree che possano facilitarne l’inserimento, e abbiano un ruolo centrale nella riuscita scolastica. Le aree sulle quali bisogna puntare l’attenzione sono: • la conoscenza di sé fondamentale per far sì che i ragazzi riflettano su se stessi, sui propri interessi, sulle proprie aspirazioni, abilità e caratteristiche personali; pensare alle esperienze passate, confrontarsi con il proprio presente (amici, genitori, insegnanti) ed elaborare un progetto per il futuro • le capacità relazionali per integrarsi in un nuovo contesto, quello scolastico, è molto utile conoscere e utilizzare opportune strategie relazionali. • il contesto di apprendimento l’apprendimento necessita di consapevolezza e capacità auto-riflessive, non solo riguardo i propri stili cognitivi, ma anche in relazione alla possibilità di attivare adeguate risorse cognitive, emotive, attribuzionali e motivazionali. • il metodo di studio. per ottenere buoni risultati scolastici è fondamentale possedere un metodo di studio funzionale: adatto alle diverse discipline e alle caratteristiche personali (stili cognitivi, abilità organizzative,etc.).

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PROGETTI LINGUE STRANIERE

Anno scolastico 2015-2016

ALUNNI    

Certificazione Alunni B1 Certificazione Alunni B2 Stage e Scambi all’estero Programma di internazionalizzazione dell’offerta formativa High School Programme di EMS : Incoming Programme Responsabili dei progetti: prof.ssa P. Cordella e prof.ssa M. Mele.

PROGETTO LINGUE STRANIERE

Lingue: Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco CONSOLIDAMENTO E L'AMPLIAMENTO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE E COMUNICATIVE Obiettivi specifici Certificazioni Linguistiche:  Potenziamento delle competenze linguistiche degli allievi per raggiungere risultati di apprendimento e acquisire competenze nella lingua straniera livello B1/B2 spendibili nel mercato del lavoro;  L’acquisizione di nuove metodologie e strategie di apprendimento, di collaborazione e capacità di interazione di gruppo;  Conseguimento della certificazione livello B1/B2  Preparazione all'esame per il conseguimento della certificazione di livello B1/B2 Stage all’estero e Scambi con Istituti Stranieri:  Il potenziamento delle competenze linguistiche degli allievi per raggiungere risultati avanzati di apprendimento e acquisire competenze nella lingua straniera spendibili nel mercato del lavoro;  La comprensione in full immersion di usi, costumi, esigenze, mentalità e psicologia del popolo di cui si studia la lingua per sviluppare il rispetto della diversità culturale,  L’acquisizione di nuove metodologie e strategie di apprendimento, di collaborazione e capacità di interazione di gruppo;  La partecipazione attiva alla società mediante la consapevolezza del proprio ruolo unita a doti di affidabilità, flessibilità e disponibilità al cambiamento e alla mobilità, superando i fattori che possono creare discriminazioni nell’organizzazione del lavoro. Incoming Programme : Accoglienza di alunni stranieri nel ns Istituto  Potenziamento delle competenze linguistiche degli allievi  Educazione alla diversità ed al multiculturalismo  Acquisizione di nuove metodologie e strategie di apprendimento, di collaborazione e capacità di interazione di gruppo.

Destinatari  Certificazione B1: Allievi del 2°-3°-4°anno di tutti gli indirizzi, estremamente motivati allo scopo di potenziare le competenze linguistiche.  Certificazione B2: Allievi del 3°-4° 5° anno di tutti gli indirizzi, estremamente motivati allo scopo di potenziare le competenze linguistiche.  Stage e Scambi linguistici: Allievi del 3°-4°-5 anno degli indirizzi di cui si studia la lingua oggetto dello stage, estremamente motivati allo scopo di potenziare le competenze linguistiche e apprendere in modo diretto gli

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elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà straniera. La selezione degli allievi si svolgerà nel rispetto dei criteri adottati dall’Istituto, ossia attraverso una scheda di adesione ed il costo da definire sarà a carico degli studenti. Incoming Programme: studenti di classi dell’indirizzo linguistico, delle Scienze Umane e delle scienze Umane, selezionati a seconda delle esigenze didattiche degli studenti stranieri

Risultati attesi      

l’acquisizione competenze linguistiche trasversali utilizzabili in ambiti diversi del mondo lavorativo in funzione di un ingresso veloce nei sistemi produttivi; l’arricchimento del bagaglio culturale, in virtù della riflessione comparativa dei sistemi linguistici e culturali diversi dal proprio, e degli stili di apprendimento individuali; conseguimento della certificazione linguistica l'accrescimento delle competenze di cittadinanza, attraverso abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale contribuendo allo sviluppo di una cittadinanza europea la consapevolezza delle vocazione personali, degli interessi per favorire l’orientamento futuro Promozione di risultati di eccellenza nel nostro istituto Promozione dell’immagine del nostro istituto all’esterno

Metodologie 

Metodo integrato, comunicativo, cooperative learning, peer coaching Training e workshop su tematiche di rilievo globale

Durata dei progetti: Certificazioni: 2 ore o 2ore mezzo alla settimana fino a coprire 50/60 ore Stage e Scambi : 1 settimana - Incoming : 2 mesi

Materiali Certificazioni: Lim – Registratore (1 a corso)

Piano Finanziario I corsi per le certificazioni, stage e scambi, saranno avviati con il finanziamento degli utenti degli studenti interni ed esterni (il cui contributo sarà lievemente maggiore) per poter finanziare risorse , materiali e docenti. Le spese previste saranno specificate successivamente, anche a seguito delle adesioni.

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PROGETTO ORCHESTRA LICEO "P. SICILIANI"

1.2 Responsabile progetto Prof. CARLO LAPENNA

1.3 Obiettivi

Obiettivo primario è la preparazione di un gruppo di alunni all'esecuzione orchestrale di uno o più brani musicali con cui partecipare all'evento finale previsto dal progetto in rete "Insieme in concerto". Obiettivo non vincolante, ma sicuramente stimolante, è quello di costituire un'Orchestra d'Istituto, che possa assumere un ruolo di rappresentanza nei momenti importanti della vita scolastica, e possa proporsi anche oltre tali margini, in un produttivo confronto, nel territorio circostante. Si rivolge agli alunni di tutte le classi con eventuale inserimento di alcuni alunni maturatisi lo scorso a.s. e già facenti parte del gruppo orchestrale. Le finalità sono: promuovere l’autonomia organizzativa favorendo le capacità logiche e operative degli alunni; sviluppare e/o migliorare le capacità espressive e comunicative in generale; prendere parte in modo corretto ad un lavoro di gruppo, riconoscendo il proprio ruolo e rispettando quello degli altri; favorire concrete esperienze di cooperazione promuovendo lo sviluppo delle capacità di progettare insieme. La metodologia utilizzata sarà quella laboratoriale in attività di gruppo guidate. Si prevedono incontri periodici con i referenti delle altre scuole aderenti al Progetto in Rete "Insieme in concerto" (13 scuole nello scorso anno scolastico) e la confluenza nell'orchestra delle eccellenze (Orchestra in Rete) degli alunni più meritevoli.

Durata

Il progetto si svolgerà da dicembre 2015 a giugno 2016 con incontri di due ore a cadenza settimanale secondo le seguenti fasi operative: 

Elaborazione, mediante attività di gruppo guidata (individuando le linee melodiche di voci e strumenti), di arrangiamenti di brani musicali, preventivamente scelti fra una serie di libere proposte, tenendo conto delle effettive risorse disponibili (vocali e strumentali). Studio ed esecuzione dei brani elaborati in forma orchestrale. Esibizione in situazioni pubbliche quali giornata dell'arte, manifestazione di commemorazione del 150° anniversario della nascita dell'Istituto "P. Siciliani", concerto finale del Progetto in rete "Insieme in concerto" e altre occasioni che dovessero presentarsi.

1.5 - Risorse umane

Docente esperto di musica con capacità compositive, di arrangiamento e di direzione di brani musicali per l'esecuzione polistrumentale e corale. Il docente sarà impegnato per un totale di 80 ore di tutoraggio da svolgersi in aula e in attività di preparazione del materiale indispensabile allo svolgimento del progetto (spartiti, testi e audio dei brani o delle singole parti oggetto di studio che saranno messi a disposizione degli alunni con caricamento on-line nell'apposita area di "classeviva"). 27


PROGETTI PER L'AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA RIVOLTI AL PERSONALE DELLA SCUOLA

In funzione del piano di miglioramento da attuare la formazione docenti riguardera’: •

Didattica per competenze e valutazione delle competenze

Metodologia CLIL

Corsi di Inglese

Sviluppo delle competenze digitali, del pensiero computazionale e uso critico dei social media.

ECDL DOCENTI/ATA

Formazione sulle metodologie didattiche

1.1 Denominazione progetto

Nuove metodologie didattiche per lo sviluppo del pensiero computazionale

1.2 Responsabile progetto: Prof. Giorgio Barba

1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. Obiettivi: sviluppare il pensiero computazionale negli alunni attraverso le metodologie della Flipped classroom e della Didattica per scenari Destinatari: 15-20 docenti indicati dai dipartimenti Finalità: migliorare le modalità di insegnamento attraverso due metodologie innovative: - Flipped classroom - Didattica per scenari Rapporti con altre istituzioni: INDIRE: Avanguardie Educative http://avanguardieeducative.indire.it/Scuola capofila di Avanguardie Educative

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1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro. Il progetto sarà effettuato nell’arco dell’anno scolastico 2015-2016. 1^ fase: iscrizione della scuola al progetto Avanguardie Educative (novembre 2015) 2^ fase: compilazione del piano di adozione (entro dicembre) 3^ fase: individuazione dei docenti o dei Consigli di Classe che parteciperanno alla sperimentazione (entro dicembre 2015) 4^ fase: sperimentazione (da gennaio a giugno) 5^ fase: corso di aggiornamento (20 ore distribuite da gennaio a giugno).

1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Docente referente Avanguardie Educative: docente indicato dal Collegio dei docenti per la formazione (prof. Giorgio Barba) Corso di aggiornamento per n. 20 ore

1.6 - Beni e servizi Laboratorio di informatica piano terra -Aula attrezzata con LIM e portatili (o tablet)-Aula Magna Pacco di CD -1 pen drive

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PROGETTO LINGUE STRANIERE

Anno scolastico 20152016

FORMAZIONE DOCENTI

Corso di livello A2/ B1 Lingua Inglese 50 ore

Responsabili del progetto: prof.ssa P. Cordella e prof.ssa M. Mele.

Titolo PROGETTO: I docenti del Liceo P.Siciliani in formazione di competenze linguisticocomunicative in lingua inglese. Obiettivo specifico –    

fornire gli orientamenti necessari per formare i docenti ad un potenziamento degli strumenti culturali e professionali necessari Acquisizione e potenziamento di competenze di base nella lingua inglese di livello A2 o livello /B1, a seconda dei livelli di ingresso individuati, sia dal punto di vista strutturale, che comunicativo. Fornire ai docenti occasione di Lifelong Learning preparazione all'esame per il conseguimento della certificazione esterna, utile alla definizione, aggiornamento e riqualificazione del profilo professionale di coloro che lavorano nei diversi settori dell’istruzione Esame Trinity 5/6 grade

Destinatari : Il progetto si rivolge a docenti del nostro Istituto che hanno espresso il desiderio di formazione di un corso di base di lingua e conversazione inglese per arricchire il loro patrimonio lessicale, strutturale e culturale nella L2 più diffusa e a docenti in possesso di conoscenze scolastiche che avvertono la necessità di acquisire o rafforzare l’uso della lingua inglese, dalla quale è virtualmente oggi impossibile prescindere, anche alla luce di una docenza CLIL. Risultati attesi 

formazione di docenti con competenze linguistiche trasversali utilizzabili in ambiti diversi del mondo lavorativo o per scopi personali;  Acquisizione di strategie per l’insegnamento di argomenti di altre discipline nella lingua inglese.  L’acquisizione di nuove metodologie e strategie di apprendimento , di collaborazione e capacità di interazione di gruppo;  l’arricchimento del proprio bagaglio culturale, in virtù della riflessione comparativa dei sistemi linguistici e culturali diversi dal proprio, e degli stili di apprendimento individuali;  conseguimento della certificazione . Metodologie Appare meritevole la scelta di improntare le attività formative ad una dimensione di forte coinvolgimento dei partecipanti ( trattandosi di adulti “professionisti”), attraverso metodologie partecipate e riflessive. Si cercherà, dunque, di valorizzare il “sapere esperto” dei docenti, il legame con il contesto di lavoro (che 30


può fungere da laboratorio di ricerca-azione), l’integrazione delle diverse componenti della professione (conoscenze, atteggiamenti, abilità, competenze). Si farà ampio ricorso oltre al Metodo comunicativo all’apprendimento cooperativo, alla didattica laboratoriale, all’interattività delle situazioni, con la possibilità di costruire percorsi personali e flessibili. Durata del progetto: 50ore – un incontro alla settimana di 2 ore e mezzo/3 ore Materiali Lim – Registratore (1 a corso) Valutazione-Certificazione: Il successo del percorso frequentato sarà valutato da enti certificatori esterni , che rilasceranno la certificazione valida a livello europeo indicante la collocazione su uno dei livelli QCER. Un Attestato di frequenza sarà rilasciato anche dall’Istituto sede del corso.

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SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ A.S. 2015/16 Sezione 1- Descrittiva 1.1 Denominazione progetto (Titolo Sintetico)

ECDL 2015/2016 DOCENTI E ATA 1.2 Responsabile progetto Prof. Antonio De Lorenzis 1.3 Destinatari N. 20 docenti / personale ATA

Obiettivi (descrizione sintetica degli obiettivi e del percorso da effettuare) L'accesso al corso è riservato a tutto il personale dell’Istituto : docenti,personale ATA,collaboratori. OBIETTIVI GENERALI: a) accrescere e migliorare le competenze digitali; b) sfruttare le competenze informatiche per migliorare le varie attività lavorative; c) accrescere la professionalità di ogni partecipante. OBIETTIVI SPECIFICI: a) Saper utilizzare le nuove tecnologie ; b) Acquisire padronanza dei nuovi saperi tecnologici; c) Acquisire abilità e competenze da sfruttare in altri saperi mediante la multimedialità; d) Acquisire la certificazione NUOVA ECDL. La certificazione ECDL è una certificazione riconosciuta e spendibile sia in ambito MIUR ( scuola, università ) che nel mondo del lavoro .

Durata (precisare quanti incontri a settimana) Il corso si svolgerà nei mesi OTTOBRE 2015 – GIUGNO 2016 per un totale di ore 60 ore 1 -2 incontro settimanale di 2 ore in orario pomeridiano ore 16,00 – 18,00

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La formazione di 60 ore è così suddivisa: MODULI Mod. Spreadsheet Mod . Computer Essentials Mod. Presentation Mod Word Processing Mod IT Security Mod Online Essentials Mod Online Collaboration

N.ore 9 8 8 9 8 8 9

PROGETTO SENSIBILIZZAZIONE E DIFFUSIONE DELLA METODOLOGIA CLIL 1.1 Responsabile progetto Prof.ssa Pando Antonella 1.2 Obiettivi o Garantire e facilitare l’introduzione dell’approccio CLIL nell’istituto o Favorire la costituzione di un team di lavoro stabile o Acquisire alcuni principi-base relativi alla metodologia dell’approccio CLIL o Sviluppare competenze utili per reperire materiale idoneo al CLIL e adattarlo a scopi didattici o Acquisire le basi per la progettazione di attività didattiche secondo la metodologia CLIL o Incoraggiare modalità di cooperazione e collaborazione fra docenti

1.3 Durata Il percorso avrà la durata di 10 ore svolte in orario pomeridiano 1.5 Organizzazione/ Metodologia Iniziale lezione frontale di introduzione teorica Attività laboratoriali con modalità di apprendimento cooperativo su: o o o

analisi di percorsi CLIL già sperimentati analisi di schede di progettazione di percorsi CLIL ricerca e adattamento delle risorse per la preparazione delle UdA o preparazione di micro-lezioni CLIL Beni e Servizi Laboratorio multimediale, aula con LIM, fotocopie

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RISORSE ECONOMICHE E MATERIALI Le risorse economiche sono provenienti per oltre il 90% dallo stato e di queste il 2% circa sono gestite dalla scuola. Il resto delle risorse economiche proviene dalle famiglie, dall'UE e, per il funzionamento generale, c’è una piccola percentuale che proviene da ALTRI PRIVATI.

La Scuola ha due sedi: la Centrale e la succursale. La sede centrale si trova nel centro città, non lontana dalla stazione ferroviaria ed è servita anche da una fitta rete di pullman che partono dalla provincia . La succursale è ubicata nei pressi della stazione ferroviaria PIANO DI SICUREZZA DELLA SCUOLA ( L. 626 e s.m.i. ) Tutti gli ambienti scolastici sono dotati di cartelli con planimetria indicante la direzione di fuga in caso di emergenza secondo il piano di evacuazione d’Istituto e di estintori. Inoltre, per ogni classe, sono state date indicazioni agli allievi per le mansioni di “capofila” e “serrafila” e di comportamento “antipanico”. L’Istituto è dotato di scale di sicurezza e di porte tagliafuoco con maniglioni antipanico. Recentemente è stata completata la messa a norma di tutti gli impianti. Sono presenti i seguenti elementi: scale di sicurezza esterne (in tutti gli edifici), porte antipanico (su tutti gli edifici), servizi igienici per disabili (in alcuni edifici), ascensori (in alcuni edifici).

Nel Liceo sono presenti LOCALI DI SERVIZIO Ufficio di Presidenza Ufficio del Direttore dei servizi generali e amministrativi Ufficio di segreteria didattica Ufficio di segreteria amministrativa Ufficio dei collaboratori del Preside Sala Docenti Archivio Deposito attrezzi, attiguo alla palestra coperta Servizi igienici per ogni piano (alunni e docenti, maschili e femminili) e per la palestra (spogliatoi e WC alunni/e) Strutture per il superamento delle barriere architettoniche. LABORATORI 4 laboratori/aule laboratorio di informatica con collegamento ad internet 1 laboratorio linguistico multimediale 1 laboratorio di scienze 1 laboratorio di fisica

10 aule hanno una LIM fissa, sono disponibili inoltre LIM mobili BIBLIOTECA Occupa attualmente due ampi locali, per i quali si sta studiando una scaffalatura moderna e funzionale, che consenta diretto e facile accesso da parte dell’utente ai testi da consultare e la possibilità, per il docente, di organizzare un vero e proprio laboratorio di studio. Dei 17000 volumi presenti, almeno 2000 provengono dalla Scuola Normale Femminile, sorta nell’a.s. 1868-69 e trasformata in Istituto Magistrale il 6 maggio 1923 con la Riforma gentile. Occupano un’intera parete della prima stanza e costituiscono una fonte di inestimabile valore storico e scientifico per gli studiosi di quel periodo. Numerose sono anche le riviste di carattere letterario, storico,filosofico,pedagogico,artistico e scientifico a disposizione di docenti e alunni per

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l’aggiornamento e la ricerca. Il testo più prezioso è il dizionario storico e critico di Bayle in tre volumi del 1702, edito a Rotterdam da Reinier Leers. PALESTRE Si dispone di 3 palestre, di cui 2 coperte, attrezzate per la Pallavolo e la Pallacanestro e dotate di numerosi grandi e piccoli attrezzi; nell’ ampia area scoperta è presente un campo da basket e calcetto-pallamano , ed è predisposta anche per il salto in lungo. AULA MAGNA Attrezzata con 100 posti a sedere (circa) e dotata degli strumenti indispensabili per riunioni docenti, alunni, genitori ed enti vari.

L'Istituto predispone precisi spazi ben visibili adibiti appunto all'informazione relativa in particolare a: Albo d'Istituto Albo docenti Albo ATA Albi studenti Sono inoltre resi disponibili appositi spazi per: bacheca sindacale bacheca Consiglio d’Istituto Per l'informazione all'utenza presso l'ingresso e presso gli uffici sono presenti operatori scolastici in grado di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.

L’ ISTITUTO E’ TEST CENTER AICA

RISORSE PROFESSIONALI La quasi totalità dei docenti che lavorano nell’Istituto n.107 hanno un contratto a tempo indeterminato. MEDIO-ALTO il livello di stabilità del personale docente e di continuità didattica. In crescita il personale che possiede certificazioni informatiche e linguistiche con ricaduta sull’ utilizzo delle tecnologie informatiche nella didattica e la sperimentazione della metodologia CLIL

DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa Vittoria Italiano DSGA:

COLLEGIO DOCENTI

Iolanda Quarta

n.107 DOCENTI

ASSISTENTI

COORDINATORI DIPARTIMENTO

COLLABORATORI DS

AMMINISTRATIVI

-Area linguistico-Artistico-Espressiva:

Prof. Giorgio Barba

Carone n.7 n.1 Cococo

Sottodipartimento :Lingue straniere:

Prof.ssa Elena V. Maddalo

Cordella

-Area Storico-Geografica Umanistica: Albanese -Area Matematico-Scientifico -tecnologica :Greco Dipartimento Scienze Motorie: Lapenna

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COLLABORATORI

COORDINATORI GRUPPI DISCIPLINARI

RESPONSABILE Sede

SCOLASTICI

ITALIANO- LATINOSTORIA

PROF.SSA CHETTA

Succursale

n.13

MATEMATICAFISICA-

PROF.SSA PERRONE M.

Prof.ssa Marcella Mele

DIRITTO ED ECONOMIA

PROF.SSA MALORGIO

SCIENZE NATURALI

PROF. BRAY

INGLESE/CONVERSAZI ONE INGLESE

PROF.SSA MELE

FRANCESE/ CONVERSAZIONE FRANCESE TEDESCO/ CONVERSAZIONE TEDESCO SPAGNOLO/ CONVERSAZIONE SPAGNOLO STORIA DELL’ARTE

PROF.SSA MAZZEO

FILOSOFIA -SCIENZE UMANE

PROF.SSA SCORRANO

RELIGIONE

PROF.SSA VICENTELLI

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PROF. LAPENNA

DOCENTI H

PROF.MARRA

ASSISTENTI TECNICI

COORDINATORI DI CLASSE

n.1

n.55

FUNZIONI STRUMENTALI Area 1:” Gestione e coordinamento del P.O.F : Prof.ssa De Simone Loredana Area 3 : “ Promozione e coordinamento servizi per

PROF.SSA TAURINO

studenti” Prof.ssa D’Amato Area 4 “Realizzazione di

PROF.SSA TENI

progetti formativi d’intesa con Enti ed Istituzioni esterne per la

PROF.SSA SORANI

realizzazione di progetti di Alternanza Scuola-Lavoro” Proff.sse : Scorrano e Cordella

REFERENTI PROGETTI BIBLIOTECA Prof.ssa Schifa Francesca CLIL Prof.ssa Pando Antonella LES Prof.ssa D’Andrea Laura CAMBRIDGE Proff Durrant e Pando ESABAC Proff Galetta e Marrocco GRUPPO MUSICALE Prof- Lapenna Carlo INCLUSIVITA’ Prof. Marra Paolo

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SERVIZIO PREVENZIONE-INCENDIO RSL Prof. Santoro Massimiliano GAV(Gruppo di autovalutazione) Prof.ssa Elena V. Maddalo (Referente della valutazione) Prof.ssa Loredana De Simone Prof.ssa M.Giovanna Mazzeo Prof. Giuliano Campa

GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE DIRIGENTE SCOLASTICO

PROF.SSA VITTORIA ITALIANO

REFERENTE INCLUSIVITA’

PROF. PAOLO MARRA

FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1

PROF.SSA LOREDANA DE SIMONE

INSEGNANTI DI SOSTEGNO

Tutti

COORDINATORI DI CLASSE E DI DIPARTIMENTO

Tutti

ORGANI COLLEGIALI

GIUNTA ESECUTIVA Dirigente Scolastico

Prof.ssa Vittoria Italiano

DSGA

Sig.ra Iolanda Quarta

Docente

Prof. Giorgio Pannunzio

Genitore

Sig.ra Torsello Alessandra

Alunno

Rollo Benedetto

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CONSIGLIO DI ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO: VITTORIA ITALIANO COMPONENTE DOCENTI 1) DE SIMONE LOREDANA 2) MALORGIO ELISA 3) MAZZEO MARIA GIOVANNA 4) DEL GIUDICE ROSARIA 5) MATTIA AMELIA 6) PANNUNZIO GIORGIO 7) BERNARDINI FLAVIO COMPONENTE ATA

Assente COMPONENTE ALUNNI ROLLO BENEDETTO CL. III BU - LEONE SAMUELE CL. IV AL-POLITI CHIARA CL.IV DL-RAHO GIOIA MARIA CL. IV EU COMPONENTE GENITORI 1) MURRONE

SALVATORE

2)MACI

LUCIO

3)CRETI’

SERENA

4)TORSELLO

ALESSANDRA

COMITATO DI VALUTAZIONE

DIRIGENTE SCOLASTICO: VITTORIA ITALIANO MEMBRI :

PROF.SSE :D’AMATO MARIA GRAZIA, MADDALO ELENA V., MARTIRIGGIANO CRISTINA

TUTOR NEOASSUNTI(a.s. 2015/16): PROF.SSE SBERNA SIMONETTA, GENTILE M.PATRIZIA COMPONENTE GENITORI: CRETÌ SERENA COMPONENTE ALUNNI: MARIELENA FIAMMA COMPONENTE ESTERNO: NON NOMINATO

CONSULTA PROVINCIALE DEGLI STUDENTI RAPPRESENTANTI: Cosi Federico 3 CL- Giancane

Marica 3 CL

REFERENTE POLITICHE SCOLASTICHE GIOVANILI : Prof.ssa D’Amato Maria Grazia

ORGANO DI GARANZIA DIRIGENTE SCOLASTICO: VITTORIA ITALIANO COMPONENTE DOCENTI: Malorgio Elisa COMPONENTE GENITORI :Martano Massimo –Supplente: Tardino Aurelio COMPONENTE ALUNNI: Gaetani Silvia 5Cl – supplente : Cosi Federico 3 CL

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE In conformità agli obiettivi di processo individuati nel RAV in cui è stato previsto la revisione della programmazione didattica delle discipline nella logica del superamento del programma a favore dei nuclei portanti del sapere e la programmazione per competenze, i dipartimenti hanno ripensato la programmazione . L’approccio per competenze arricchisce la didattica curricolare, che si articola nelle discipline, e richiede agli alunni di saper risolvere situazioni problematiche, complesse e inedite, mettendo in atto processi personali di costruzione di conoscenze attraverso forme di apprendimento che si collocano in un contesto esperienziale e operativo, rendono così più efficaci e significativi gli apprendimenti acquisiti Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave. Le competenze chiave sono tutte interdipendenti e ogni volta l’accento è posto sul pensiero critico, la creatività, l’iniziativa, la capacità di risolvere problemi, la valutazione del rischio, la presa di decisioni e la gestione costruttiva delle emozioni. Le COMPETENZE CHIAVE sono indicate, fin dalla Risoluzione di Lisbona del 2000, come indispensabili per costruire la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale, l’occupazione. Esse rappresentano le finalità generali e il significato del sapere; il percorso formativo trova in esse il nesso unificante di natura cognitiva, metodologica, sociale e relazionale. Tutte le competenze dell’area comune di istruzione, che fanno capo agli ASSI CULTURALI, sono state inserite nella programmazione didattica dentro le competenze chiave europee di riferimento Le COMPETENZE DI INDIRIZZO ,insieme alle Competenze comuni, concorrono a costruire le competenze chiave europee indicate nella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18.12.2006,permettono una più specifica declinazione delle competenze chiave al fine del loro perseguimento nel percorso formativo

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE e COMPETENZE SPECIFICHE

COMPETENZE OBBLIGO DI ISTRUZIONE E COMPETENZE DI CITTADINANZA dal D.M.139/2007 1.

COMPETENZECOMUNI dai Regolamenti Licei 2010

COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia)a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; saper leggere e comprendere testi complessi di

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COMPETENZE DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE COMPETENZE DEL LICEO ECONOMICO SOCIALE

COMPETENZE DEL LICEO LINGUISTICO

diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi,in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. (Area linguistica e comunicativa) Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. (Area logico-argomentativa) Possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education. Possedere gli strumenti necessari in maniera consapevole e critica per comunicare con padronanza di espressione nella lingua italiana sapendosi adeguare ai vari contesti sociali o lavorativi; essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari (CLIL); conoscere la realtà economica e sociale di altri popoli ampliando i propri orizzonti culturali. Possedere gli strumenti necessari per comunicare con padronanza di espressione nella lingua italiana sapendosi adeguare ai vari contesti sociali o lavorativi; essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari (CLIL); saper confrontare la propria cultura con quella degli altri popoli al fine di essere un cittadino europeo attivo e consapevole.

COMPETENZE OBBLIGO DI ISTRUZIONE E COMPETENZE DI CITTADINANZA dal D.M.139/2007

Utilizzare una lingua straniera per i principali

2.

COMPETENZECOMUNI dai Regolamenti Licei

COMUNICAZIONE

2010

Avere acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al LivelloB2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

NELLE LINGUE STRANIERE

scopi comunicativi ed operativi.

Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. (Area linguistica e comunicativa) 40


Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. (Area storico umanistica) COMPETENZE DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE

COMPETENZE DEL LICEO ECONOMICO SOCIALE

COMPETENZE DEL LICEO LINGUISTICO

3.COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA

COMPETENZE OBBLIGO DI ISTRUZIONE E COMPETENZE DI CITTADINANZA dal D.M.139/2007

- MATEMATICA

COMPETENZE COMUNI dai Regolamenti Licei 2010

COMPETENZE DI BASE

COMPETENZE

Possedere gli strumenti necessari in maniera consapevole e critica per comunicare correttamente e conoscere la civiltà di altri popoli ampliando i propri orizzonti culturali per essere cittadini europei. Possedere gli strumenti necessari in maniera consapevole e critica per comunicare correttamente e conoscere la realtà economica e sociale di altri popoli ampliando i propri orizzonti culturali per essere cittadini europei Possedere gli strumenti necessari per comunicare con padronanza di espressione nelle lingue straniere sapendosi adeguare ai vari contesti sociali o lavorativi ; usare diverse forme testuali per confrontare la propria cultura con quella degli altri popoli al fine di essere un cittadino europeo attivo e consapevole.

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica; saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico; conoscerei contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. (Area scientifica, matematica e tecnologica) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni 41


IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA

- SCIENZE E TECNOLOGIA

OBBLIGO DI ISTRUZIONE E COMPETENZE DI CITTADINANZA dal D.M.139/2007

COMPETENZE COMUNI dai Regolamenti Licei 2010

4. COMPETENZA DIGITALE

COMPETENZE OBBLIGO DI ISTRUZIONE E COMPETENZE DI CITTADINANZA dal D.M.139/2007 COMPETENZE COMUNI dai Regolamenti Licei 2010

COMPETENZE LICEO DELLE SCIENZE UMANE

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. (Area scientifica, matematica e tecnologica

Utilizzare e produrre testi multimediali.

Saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. (Area linguistica e comunicativa) Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell'informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell'individuazione di procedimenti risolutivi. (Area scientifica, matematica e tecnologica) Possedere gli strumenti necessari per utilizzare,in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education. (Risultati di apprendimento del Liceo delle scienze umane)

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COMPETENZE OBBLIGO DI ISTRUZIONE E COMPETENZE DI CITTADINANZA dal D.M.139/2007 COMPETENZE COMUNI dai Regolamenti Licei 2010 5. IMPARARE A IMPARARE

6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

COMPETENZE OBBLIGO DI ISTRUZIONE E COMPETENZE DI CITTADINANZA dal D.M.139/2007 COMPETENZE COMUNI dai Regolamenti Licei 2010

COMPETENZE LICEO DELLE SCIENZE UMANE

COMPETENZE LICEO ECONOMICO-

Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. (Area metodologica) Saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. (Area linguistica e comunicativa) Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. (Area storico umanistica Saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, ei rapporti che ne scaturiscono sul piano etico - civile e pedagogico – educativo. Saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche del’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali. Saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, ei rapporti che ne scaturiscono sul piano 43


SOCIALE

7. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’

COMPETENZE OBBLIGO DI ISTRUZIONE E COMPETENZE DI CITTADINANZ A dal

socio – politico –economico. Saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale con particolare attenzione ai fenomeni sociali e giuridico - economici Conoscere, strutturare e utilizzare i principali strumenti e tecniche della ricerca sociologica. Conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche. Comprendere i contenuti dell'economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l'uomo dispone (fisiche, territoriali e finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale. Individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e la classificazione dei fenomeni culturali. Saper identificare il legame esistente tra i fenomeni culturali, economici e social e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea, sia in relazione a quella globale. Utilizzare le prospettive filosofiche, storicogeografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze fra i fenomeni internazionali, nazionali , locali e personali. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Progettare Risolvere problemi

D.M.139/200 7 COMPETENZE COMUNI Dai Regolamenti Licei 2010

COMPETENZE OBBLIGO DI ISTRUZIONE E COMPETENZE

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. (Area logico-argomentativa) Valutare rischi e opportunità; assumere decisioni. Gestire tecniche di progettazione

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e 44


DI CITTADINANZ A dal 8.

D.M.139/200

CONSAPEVOLEZZA

7

ED ESPRESSIONE

COMPETENZE COMUNI Dai

CULTURALE -IDENTITA’ STORICA

Regolamenti Licei 2010

COMPETENZE LICEO DELLE SCIENZE UMANE

COMPETENZE LICEO ECONOMICOSOCIALE

culturali.

Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...)e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Saper identificare I modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico - civile e pedagogico -educativo Saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formative, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali. Acquisire le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica. Raggiungere, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea Saper identificare il legame esistente tra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale. Utilizzare le prospettive storico-geografiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali. Individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali. Acquisire le conoscenze dei principali campi d’ indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura giuridico – economica e socio-antropologica. 45


COMPETENZE LICEO LINGUISTICO

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Utilizzare le prospettive storico-geografiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali. Acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano, per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.

COMPETENZE OBBLIGO DI ISTRUZIONE E COMPETENZE DI CITTADINANZA dal D.M.139/2007

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

COMPETENZE COMUNI Dai Regolamenti Licei

Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. (Areastorico-umanistica) Raggiungere, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea. (Risultati di apprendimento del Liceo delle scienze umane) Raggiungere, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea. Saper individuare le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni individuando , i principali aspetti stilistici, le tecniche utilizzate e riconoscere gli aspetti iconografici e simbolici, inquadrando le opere nel loro specifico contesto storico. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una

2010 -PATRIMONIO ARTISTICO E LETTERARIO

COMPETENZE LICEO DELLE SCIENZE UMANE

COMPETENZE LICEO ECONOMICO-SOCIALE

COMPETENZE LICEO LINGUISTICO

COMPETENZE OBBLIGO

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DI ISTRUZIONE E COMPETENZE DI CITTADINANZA dal D.M.139/2007 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

COMPETENZE COMUNI Dai Regolamenti Licei 2010

-LINGUA E CULTURA LATINA COMPETENZE LICEO LINGUISTICO

COMPETENZE COMUNI Dai Regolamenti Licei CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

2010 COMPETENZE LICEO DELLE SCIENZE UMANE

-IDENTITA’ CORPOREA COMPETENZE LICEO ECONOMICO-SOCIALE

COMPETENZE LICEO LINGUISTICO

fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.

Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. (Area linguistica e comunicativa) Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. (Area logico – argomentativa Saper operare un confronto linguistico tra il latino e l’italiano e le altre lingue straniere moderne. Riconoscere il valore fondante della classicità romana per la tradizione europea.

Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio – sportiva per il benessere individuale e collettivo. Assumere in maniera consapevole comportamenti orientati a stili di vita attivi, applicando i principi di prevenzione e sicurezza, migliorando il proprio benessere e dando valore all’attività fisica e sportiva. Assumere in maniera consapevole comportamenti orientati a stili di vita attivi applicando i principi di prevenzione e sicurezza, migliorando il proprio benessere e dando valore all’attività fisica e sportiva Assumere in maniera consapevole comportamenti orientati a stili di vita attivi applicando i principi di prevenzione e sicurezza, migliorando il proprio benessere e dando valore all’attività fisica e sportiva

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VALUTAZIONE La proposta dell’offerta formativa, nel suo aspetto educativo generale e didattico specifico, ha nella valutazione un momento imprescindibile di verifica della propria validità. La valutazione che la scuola si propone di fare è una “valutazione autentica”che intende verificare non solo ciò che uno studente sa, ma ciò che “sa fare con ciò che sa”, fondata su una prestazione reale e adeguata dell’apprendimento. L’apprendimento scolastico non si dimostra con l’accumulo di nozioni, ma con la capacità di generalizzare, di trasferire e di utilizzare la conoscenza acquisita a contesti reali. Verificando con maggior autenticità l’apprendimento si possono far raggiungere livelli più elevati di prestazione e preparare meglio gli studenti a un inserimento di successo nella vita reale. La valutazione autentica offre la possibilità sia agli insegnanti che agli studenti di vedere a che punto stanno, di autovalutarsi e, in conformità a ciò, migliorare il processo di insegnamento o di apprendimento La valutazione finale è collegiale e il Consiglio di classe, sulla base della proposta dei singoli docenti, assegna i voti finali a ciascun alunno, tenendo conto non solo dei risultati delle prove di verifica, ma anche di ogni elemento di valutazione utile alla formulazione di un giudizio ampio e circostanziato. Il voto che esprime la valutazione tiene conto delle seguenti voci: CONOSCENZA: possedere conoscenze formali/astratte, conoscenza e comprensione di termini, fatti, argomenti, tematiche, linguaggi, classificazioni, regole, teorie, modelli, principi, procedure, metodi, tecniche applicative ABLITA’: saper rielaborare criticamente conoscenze, utilizzarle ed esprimerle anche in contesti nuovi o diversi - sintesi argomentativa, logico – concettuale, comunicativa ed espressiva delle conoscenze/competenze - valutazione, giudizio e analisi critica delle conoscenze/competenze COMPETENZA: “Capacità dimostrata di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Nel sistema europeo EQF, le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia” (EQF). LE GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE PER LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO , PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE E DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA , PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SONO INSERITE ALLA FINE DEL DOCUMENTO

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CRITERI SVOLGIMENTO SCRUTINI FINALI . Premessa 1. A norma dell’art. 6, c.2, dell’O.M. 92/07, in sede scrutinio finale, “il docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove effettuate” durante il pentamestre, saranno inoltre elementi della valutazione complessiva degli alunni anche : a. assiduità nella frequenza fino al termine delle lezioni b. impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo c. partecipazione al dialogo educativo d. interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative I voti proposti, se non vi sia dissenso, si intendono approvati, “altrimenti le deliberazioni sono adottate a maggioranza, e, in caso di parità, prevale il voto del presidente”. 2. Le deroghe sul limite minimo di frequenza, per procedere alla valutazione finale di ciascun studente, sono stabilite dal consiglio di classe (secondo i criteri deliberati nel Collegio dei docenti del 20/1/2015) a condizione che le assenze complessive “non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati”. Lo studente “non è ammesso alla classe successiva o all’esame finale del ciclo” (art. 14 c.7. del D.P.R. n°122/09), se la frequenza alle lezioni è inferiore ai tre quarti del monte ore annuo personalizzato 3. lo studente non è ammesso alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo, a prescindere dalla valutazione degli apprendimenti,se la votazione sul comportamento deliberata collegialmente dal Consiglio di classe è inferiore a sei decimi (legge n°169/08, art. 2 c.3). Criteri per gli studenti delle classi I, II, III e IV 1. E’ ammesso alla classe successiva lo studente per il quale il Consiglio di classe delibera una votazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente (art.4. c.5 D.P.R.122/09) . 2. E’ sospeso nel giudizio lo studente che presenta discipline insufficienti, non più di 3, con una valutazione, per una, due discipline, non inferiore a 4/10 e una disciplina non inferiore a 5/10 Il Consiglio di classe, nel deliberare la sospensione del giudizio, terrà conto anche dei seguenti elementi positivi di valutazione: a. miglioramento rispetto alla situazione di partenza anche a seguito delle attività di recupero programmate dal Consiglio di classe b. debiti formativi del I trimestre saldati, positività complessiva del curriculum scolastico precedente, interesse e costanza dell’impegno, assidua frequenza e partecipazione al lavoro didattico Per gli alunni delle classi I, il Consiglio di classe porrà particolare attenzione alla possibilità di una maturazione delle capacità ed al conseguente recupero delle difficoltà evidenziate nell’arco del biennio. Nel deliberare la sospensione del giudizio, il Consiglio di classe assegnerà allo studente al più due corsi di recupero estivi; contestualmente comunicherà alla famiglia le decisioni prese, indicando, in particolare, le carenze rilevate, i voti proposti nelle discipline insufficienti e gli interventi di recupero attivati dalla scuola Non è ammesso alla classe successiva lo studente che presenta discipline insufficienti:  superiori a tre  in presenza di tre insufficienze gravi con valutazioni inferiori ai 4/10 per una, due o tre discipline  tre discipline con valutazione 4/10 e comunque tali da non consentire allo stesso, a giudizio del Consiglio 49


di classe, per la gravità e/o l’estensione delle carenze, il raggiungimento, attraverso il recupero nei mesi estivi ed entro il termine dell’anno scolastico, degli obiettivi minimi, formativi e di contenuto, delle discipline interessate. Il Consiglio di classe, nel deliberare la non promozione, terrà conto anche dei seguenti elementi negativi di valutazione: a. mancata progressione dell’alunno rispetto alla situazione di partenza, anche a seguito alle attività di recupero programmate dal Consiglio di classe b. debiti formativi del I trimestre non saldati, scarso impegno e interesse nello studio, discontinua frequenza e partecipazione al lavoro didattico Ammissione degli studenti delle classi V all’Esame di Stato, esclusi i casi indicati in premessa Ai sensi del regolamento di valutazione (D.P.R. n°122/09) e dell’OM 13/13, sono ammessi all’Esame di Stato gli studenti per i quali il Consiglio di classe delibera, “in sede di scrutinio finale, una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente”. Criteri per l’ammissione/la non ammissione alla classe successiva dopo la “sospensione del giudizio” Si procederà all’ ammissione alla classe successiva per gli studenti per i quali il Consiglio di classe, a giugno, ha deliberato la sospensione del giudizio, sulla base di una valutazione complessiva positiva che terrà conto: - degli esiti delle verifiche effettuate dell’impegno profuso e della partecipazione alle attività di recupero - del progresso rispetto alla situazione di partenza Tenuto conto di tali elementi , il Consiglio di classe potrà deliberare la non ammissione alla classe successiva, ritenendo che lo studente possa avere difficoltà a proseguire con profitto gli studi nella classe successiva

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CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO La Legge 425/97 di Riforma degli Esami di Stato ha previsto la valorizzazione del curricolo scolastico dello studente, mediante il riconoscimento dei crediti riconosciuti negli ultimi tre anni di corso. I crediti scolastici, sotto forma di punteggio in centesimi, per un massimo di 25 punti, vengono attribuiti annualmente e sommati al momento dell’ammissione all’esame, come credito complessivo da far valere nel calcolo del voto finale d’esame. La tabella per attribuire il credito scolastico è la seguente: TABELLA A (Decreto Ministeriale n. 99 del 16 dicembre 2009) Candidati interni

Media dei voti

Credito scolastico (Punti) I anno

II anno

III anno

M=6

3-4

3-4

4-5

6<M≤7

4-5

4-5

5-6

7<M≤8

5-6

5-6

6-7

8<M≤9

6-7

6-7

7-8

9 < M ≤ 10

7-8

7-8

8-9

Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento,concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico sarà attribuito sulla base della media dei voti, assegnando il punteggio più basso nell’ambito della banda di oscillazione corrispondente, con l’eventuale aggiunta di un ulteriore punto, assegnato secondo il criterio di seguito indicato, in presenza di almeno tre dei seguenti indicatori: Avvicinamento significativo alla fascia superiore ( Media ≥0,50) Valutazione comportamento (voto ≥ 8 ) Promozione senza agevolazioni deliberate dal C.d.C. Possesso di crediti formativi Possesso di crediti scolastici, cioè partecipazione ad attività integrative interne/esterne alla scuola di durata non inferiore alle 15 ore, anche cumulabili. Viene attribuito il valore minimo della banda di oscillazione: In caso di sospensione di giudizio Con voto di comportamento ≤ 7 51


La lode può essere attribuita ai candidati che: a) abbiano conseguito il credito scolastico massimo complessivo attribuibile senza fruire della integrazione di cui all’art. 11, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323; b) abbiano riportato negli scrutini finali relativi alle classi terzultima, penultima e ultima solo voti uguali o superiori a otto decimi, ivi compresa la valutazione del comportamento. CREDITI RICONOSCIUTI DALL’ISTITUZIONE SCOLASTICA CREDITI FORMATIVI CREDITI

SCOLASTICI = Partecipazione alle attività

interne/esterne deliberate nel POF, di almeno 15 ore documentate, anche cumulabili

Tutte le certificazioni linguistiche di livello

Frequenza corso per il conseguimento di

non inferiore al B1

certificazioni linguistiche di livello non inferiore al B1

ECDL FULL/ ECDL advanced

Frequenza del corso ECDL Full/advanced, con

Altre certificazioni informatiche

superamento di alcuni esami

Superamento esami

Partecipazione attiva alle attività di orientamento

Conservatorio/diploma del Conservatorio

in entrata

Tirocinio/alternanza scuola-lavoro

Partecipazione Stage/scambi Linguistici

formalizzati da certificazione delle competenze Partecipazione a gare sportive/culturali/artistiche Attività di volontariato Progetto in rete “insieme in …concerto”/ orchestra della scuola Attività pomeridiana presso centri di valenza sociopedagogica ( es. Centro Montessori) Partecipazione a convegni o congressi con attestato Partecipazione attiva a progetti della scuola ( salute/legalità/alternanza scuola-lavoro) Partecipazione a eventuali PON/POR Corso di 1^ soccorso

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AMBIENTI DI APPRENDIMENTO La scuola cerca di curare tutte le dimensioni degli ambienti di apprendimento: Dimensione organizzativa - flessibilità nell'utilizzo di spazi in funzione della didattica Dimensione metodologica - promozione e sostegno all’utilizzo di metodologie didattiche innovative Dimensione relazionale - definizione e rispetto di regole di comportamento a scuola e in classe, gestione dei conflitti con gli studenti L'organizzazione di spazi e tempi cerca di rispondere alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, le aule fornite di LIM, i laboratori informatici sono utilizzati dai docenti per rendere le attività più efficaci e per coinvolgere in modo fattivo gli studenti. La scuola incentiva l'utilizzo di modalita' didattiche innovative, relativamente ad alcuni aspetti o ad alcune discipline o anni di corso. Gli studenti utilizzano le nuove tecnologie anche nella realizzazione di progetti. Le regole di comportamento sono definite, ma sono condivise in modo non sempre omogeneo nelle classi. La scuola promuove le competenze trasversali di cittadinanza attraverso la realizzazione di attività relazionali e sociali. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modo abbastanza efficace.

INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE L’inclusione scolastica degli alunni con bisogni educativi costituisce un punto di forza della scuola italiana, che vuole essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalla loro difficoltà, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. Il Liceo garantisce la formazione e la piena integrazione degli alunni con bisogni speciali, mediante il coinvolgimento dell’intera comunità scolastica, il rapporto costante con le famiglie, le istituzioni e il territorio, in armonia con la normativa vigente e nel rispetto dei diritti fondamentali di ogni cittadino ad essere istruito ed educato. Tutti gli sforzi sono incentrati nel favorire un sereno processo di crescita e nell’esprimere al meglio le potenzialità dell’alunno. Oggi la scuola è chiamata a rispondere a nuove esigenze educative e formative attuando una didattica efficace nel rispetto di una normativa attenta ai Bisogni Educativi Speciali. In particolare, la D. M del 27/12/2012, la C. M. n. 8 del 06/03/2013 e la Nota – Chiarimenti per l’A.S. 2013/2014 Strumenti di intervento alunni BES. La D. M. del 27/12/2012 ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. Per definizione il Bisogno Educativo Speciale rappresenta qualsiasi difficoltà evolutiva di funzionamento in ambito educativo e/o apprenditivo che necessita di educazione speciale individualizzata finalizzata all’inclusione. Dalla direttiva del 27 dicembre 2012 si può definire un alunno in situazione di BES: “... ogni alunno, in continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta.” Questa estesa area dello svantaggio scolastico che ricomprende problematiche diverse viene indicata come area dei bisogni educativi speciali (B.E.S.) e vi sono comprese tre grandi sotto-categorie: disabilità certificata (Legge 104) 53


disturbi evolutivi specifici (DSA, ADHD, deficit del linguaggio, etc.) svantaggio socio-economico, linguistico e culturale La Direttiva estende pertanto a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi ai principi enunciati dalla Legge 53/2003. Dalle considerazioni sopra esposte si evidenzia, in particolare, la necessità di elaborare un percorso individualizzato e personalizzato per alunni con bisogni educativi speciali, anche attraverso la relazione di un Piano Didattico Personalizzato, che serva come strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate. La C.M. n° 8 del 6 marzo 2013 fornisce indicazioni su nuove azioni strategiche che ogni istituzione scolastica attiva per perseguire una “politica per l’inclusione”. Per dare piena attuazione al progetto didattico-educativo degli allievi in situazione di svantaggio, la scuola si è attivata per redigere un Piano Annuale per l’Inclusività. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ (PAI) In accordo con le indicazioni ministeriali (Note MIUR del 27.06.2013 e del 22. 11. 2013), il PAI, che è parte sostanziale del POF, è qui inteso non come un ulteriore adempimento burocratico, ma come un momento di crescita della nostra comunità educante per favorire l’incremento della qualità dell’offerta formativa e realizzare la cultura dell’inclusione. Come noto, la C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per l’inclusione di ciascuna istituzione scolastica elabori una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico. A tale scopo, il Gruppo procederà ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno appena trascorso(…) Il P.A.I. è lo strumento per una progettazione della propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie. (Direttiva 27 dicembre 2012 e C.M. n. 8/2013). Le linee guida della C.M. n.8 del 6 marzo 2013 forniscono indicazioni per perseguire l?inclusione attraverso un Piano Annuale per l’inclusività, elaborato dal Gruppo di Lavoro per L’Inclusione (GLI) di ogni scuola entro il mese di Giugno di ogni anno scolastico, esteso alle problematiche relative a tutti i BES. Il Piano Annuale per l’Inclusività e discusso e deliberato dal Collegio dei Docent IL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E’ un documento deliberato dal Collegio dei Docenti e annesso al POF dell’Istituto; contiene principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per un inserimento ottimale degli alunni con Bisogni Educativi Speciali; definisce i compiti ed i ruoli delle figure coinvolte all’interno e all’esterno dell’istruzione scolastica; traccia le diverse fasi dell’accoglienza; indica le attività di facilitazione e quali provvedimenti dispensativi e compensativi adottare nei confronti degli alunni con difficoltà. Il Protocollo di Accoglienza delinea inoltre prassi condivise di carattere: amministrative e burocratiche (acquisizione della documentazione necessaria e verifica della completezza del fascicolo personale degli alunni); comunicative e relazionali (prima conoscenza dell’alunno e accoglienza all’interno della nuova scuola); educative–didattiche (assegnazione alla classe, accoglienza, coinvolgimento dell’equipe pedagogica e didattica); sociali (rapporti e collaborazione della scuola con la famiglia e il territorio). Esso costituisce un vero e proprio strumento di lavoro e pertanto viene integrato e rivisitato periodicamente, sulla base delle esperienze realizzate. L’adozione del Protocollo di Accoglienza consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative: 54


Legge 517/77 Legge 104/92 Legge 503/2003 C.M. n.24 del 1/3/2006 C.M. n.2 dell’8 gennaio 2010 Legge 170/2010 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità D.M. 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali (BES) e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” C.M. n.8 del 6 marzo 2013 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali (BES) e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Indicazioni Operative. ASPETTI ORGANIZZATIVI E GESTIONALI COINVOLTI NEL CAMBIAMENTO INCLUSIVO IL Dirigente Scolastico della scuola ha il compito di promuovere i rapporti con il territorio e di garantirne il miglior funzionamento delle pratiche inclusive secondo criteri di efficienza ed efficacia individuandone anche le risorse umane e le modalità organizzative. Il Consiglio d’Istituto si adopera per l’adozione di una politica interna della scuola al fine di garantire una didattica per l’inclusione. Il Collegio dei docenti provvede ad attuare tutte le azioni volte a promuovere l’inclusione scolastica, inserendo nel POF la scelta inclusiva dell’Istituto e individuando le pratiche didattiche che promuovono l’inclusione. Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), è l’interfaccia della rete dei Centri Territoriali di Supporto (CTS) e dei servizi sociali e sanitari territoriali, con lo scopo di mettere a punto azioni di sistema (formazione, tutoraggio, progetti di prevenzione, monitoraggio, etc. Il GLI è composto dal Dirigente scolastico, dal docente referente BES, dalla funzione strumentale Area 1, da tutti i docenti di sostegno e i coordinatori di classe e dipartimento. Il Gruppo, coordinato dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato, potrà avvalersi della consulenza e/o supervisione di esperti esterni o interni Il GLI, eventualmente, riorganizzato in gruppi ristretti, svolge le seguenti funzioni: rilevazione dei BES presenti nella scuola; raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere. focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1, c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge 30 luglio 2010 n. 122 raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi riferiti all’area dei DES e Svantaggio. elaborazione e stesura di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno); formulazione di un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività della scuola. Il Consiglio di classe, definisce gli interventi didattico/educativi ed individua le strategie e le metodologie più utili, per realizzare la piena partecipazione degli studenti con BES al normale contesto di apprendimento. E’ compito del Consiglio di classe individuare gli studenti con Bisogni Educativi Speciali per i quali è “opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni”(D.M. 27/12/012 e C.M. n°8 del 06/03/2013) Il Consiglio di Classe individua gli studenti con Bisogni Educativi Speciali attraverso la documentazione in possesso della scuola fornita dalla famiglia fornita dall’istituzione scolastica di provenienza fornita da enti o figure professionali accreditate che seguono lo studente e la famiglia stessa (Alunni H e DSA) 55


Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di Classe motiverà opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte, sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche. Il Consiglio di Classe definisce gli interventi di integrazione e di inclusione attraverso: Per gli alunni diversamente abili, (legge 104) elabora un Piano Educativo Individualizzato che individua il percorso più idoneo al raggiungimento di obiettivi, sia specifici sia trasversali, utili allo sviluppo armonico dell’alunno. Per gli alunni con DSA (Legge 170) elabora un Piano Didattico Personalizzato (PDP), dove vengono individuate, stabilite e condivise le opportune strategie di intervento, le eventuali modifiche all’interno di alcuni contenuti e/o obiettivi, gli strumenti compensativi e dispensativi necessari, nonché le modalità di verifica e valutazione. Per gli alunni con particolari situazioni di bisogno (non ricadenti nelle precedenti) e nelle situazioni di svantaggio previste dalla D.M. del 27/12/2012 elabora se necessario un Piano Didattico Personalizzato (PDP) Il Progetto Didattico Personalizzato è elaborato sulla base della situazione di disagio e sulle effettive capacità dello studente. Il PDP ha carattere di temporaneità configurandosi come progetto d’intervento limitato al periodo necessario per il raggiungimento degli obiettivi in esso previsti. Durante l’anno scolastico ogni verifica ed eventuale aggiustamento degli interventi dovrà considerare ed integrare quanto condiviso e riportato nel PDP (in particolare nella relazione fra obiettivi, risultati attesi e valutazione). L’attuazione dei percorsi personalizzati per tutti i BES, è di competenza e responsabilità di tutti gli insegnanti del Consiglio di classe. Al docente coordinatore del gruppo per l’inclusività, nominato dal Dirigente Scolastico, sono attribuiti i seguenti compiti : coordinamento della stesura e aggiornamento del Piano Annuale per l’inclusione di Istituto coordinamento della rilevazione dei BES presenti nell’Istituto coordinamento raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi coordinamento focus/confronto sui casi consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi rilevazione , monitoraggio, e valutazione del livello di inclusività della scuola partecipazione ad iniziative di formazione/informazione organizzate dall’USR Puglia, MIUR, enti e organismi accreditati organizzazione, previo accordo con la dirigenza, di incontri e riunioni con esperti istituzionali o esterni, docenti “disciplinari”, genitori, necessari alla completa attuazione dell’inclusività scolastica. L’Inclusione degli STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI L’inclusione scolastica è il presupposto per lo sviluppo delle potenzialità di apprendimento, di comunicazione, di relazione, di socializzazione e di autonomia degli allievi in situazione di svantaggio. Per tali attività, la scuola si avvale dell’opera di docenti curriculare e di insegnanti specializzati che progettano, con un fare condiviso, prassi didattiche volte all’inclusione. Il coinvolgimento di tutti nella gestione delle situazioni di disagio è fondamentale e quindi non si deve perdere di vista la necessità di strutturare le attività didattiche e le dinamiche relazionali in funzione dell’integrazione. Gli organi preposti a prendere decisioni in questo campo sono: il Dirigente Scolastico il Gruppo di studio di lavoro per l’Inclusione (GLI); il Gruppo operativo ex art. 12 Legge104/92; il Collegio dei Docenti; il Consiglio di Istituto. Le modalità concrete di attuazione sono decise tenendo conto del tipo di percorso possibile per l’allievo e realizzate utilizzando le risorse messe a disposizione dall’Istituto. 56


In particolare, il (GLI), talvolta riorganizzato in gruppo ristretto, svolge le seguenti funzioni: la promozione di iniziative volte alla diffusione della cultura dell’integrazione; l’analisi della situazione complessiva a livello di Istituto: numero di alunni in situazione di difficoltà, tipologia del deficit, classi coinvolte; la continuità con la scuola media e l’accoglienza nell’Istituto; formulazione di un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività della scuola; l’assegnazione delle ore di sostegno alle classi che viene effettuata in funzione della gravità del caso iscritto, della frequenza dell’alunno stesso e delle esigenze valutate dal gruppo stesso; la collaborazione con il Gruppo operativo per le attività di integrazione previste dal P.E.I. di ogni allievo; raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere; la formulazione di proposte per la formazione e l’aggiornamento dei docenti. IL Gruppo di Lavoro Operativo è composto dal Dirigente Scolastico, dal docente di sostegno, dai docenti del Consiglio di Classe, dagli operatori sanitari e dai genitori con la funzione di elaborare, di verificare e di valutare il PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO che è l’esplicitazione pianificata di tutti gli interventi, tra loro integrati, predisposti per l’alunno. Il Collegio dei Docenti ha la funzione di elaborare e di approvare proposte riguardanti l’impiego di risorse per l’integrazione, la progettazione di interventi educativi e didattici e le iniziative di aggiornamento valutandone i risultati. Sulla base del Piano Educativo Individualizzato, l’alunno durante il suo iter scolastico può conseguire il titolo di studio legalmente riconosciuto (programmazione didattico-educativa individualizzata aderente alla programmazione della classe o programmazione didattico-educativa individualizzata per obiettivi minimi) oppure ottenere una certificazione delle conoscenze e delle competenze acquisite (programmazione didattico-educativa differenziata). Il Liceo dispone di spazi adeguati, di aule e di laboratori attrezzati, che vengono utilizzati per le attività di integrazione programmate. L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON DSA (Legge 170) In sintonia con la Legge n.170 del 08/10/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” il Liceo si impegna a garantire il diritto all’istruzione e al successo scolastico degli alunni con DSA. Entro la fine di novembre di ciascun anno scolastico, dopo un adeguato approfondimento della conoscenza dei ragazzi da parte dei docenti (scheda di rilevazione), sono convocati i Consigli di Classe dedicati alla discussione dei singoli casi di alunni con DSA, finalizzati alla elaborazione del documento di Programmazione Didattica Personalizzata (PDP) o al suo aggiornamento nel caso degli alunni già segnalati dagli anni precedenti. Alla riunione del Consiglio di Classe individualizzato prendono parte i familiari dell’alunna/o ed eventualmente, se questi lo richiedono, si prevede la presenza di figure tecniche specializzate aventi in carico i ragazzi, laddove si ritiene che queste possano contribuire, grazie alla loro conoscenza dei casi, ad approfondirne la comprensione ed a rendere più efficaci le decisioni e le scelte didattiche. Il documento di Programmazione Didattica Personalizzata, espressamente delineato dalla legge 170/2010, compilato con i dati anagrafici, la precisazione della tipologia del disturbo, le informazioni relative alle abilità strumentali e alle caratteristiche specifiche di apprendimento, viene redatto dopo un adeguato approfondimento della conoscenza del caso da parte dei docenti nel corso dell’attività didattica e tiene conto dei dati ricavati dall’esame della diagnosi specialistica che accompagna la segnalazione, oltre che delle notizie fornite agli insegnanti dai familiari. Il PDP, così predisposto, contiene le indicazioni delle misure didattiche (strumenti di compensazione e misure dispensative) ritenute più idonee a colmare i deficit di apprendimento scolastico derivanti dai DSA in base alle caratteristiche specifiche e individuali del caso nonché delle forme di verifica e 57


valutazione personalizzate. L’indicazione di tali misure viene effettuata in maniera distinta da ogni singolo docente per la propria disciplina e confluisce nel documento che viene poi sottoscritto da tutti i componenti del Consiglio di Classe e dai familiari. Esso rappresenta il punto di convergenza didattica dei molteplici ambiti di competenza, per la elaborazione di una strategia individuale di intervento mirante al perseguimento del successo scolastico. Inoltre, al fine di favorire l’accoglienza delle istanze familiari nella elaborazione e nell’attuazione delle scelte didattiche, si incentivano scambi di opinioni ed esperienze, che possano affinare la sensibilità dell’ambiente scolastico verso le esigenze proprie di problematiche di apprendimento che richiedono, in ambito didattico, sempre maggiore attenzione. L’ INCLUSIONE DEGLI ALUNNI DELL’AREA DELLO SVANTAGGIO L'inclusione degli alunni dell'area dello svantaggio si realizza rilevando le difficoltà e la tipologia di svantaggio. Il Consiglio di Classe rileva la presenza di alunni con problematiche nell’area dello svantaggio (le segnalazioni potranno avvenire, in corso d’anno, qualora se ne presenti la necessità). Si procede alla compilazione di una Scheda di Rilevazione per riassumere le notizie e le informazioni e all’attivazione di risorse e di interventi specifici. Il Consiglio di Classe pianifica gli interventi e le strategie più opportune, anche avvalendosi di operatori esterni, stabilisce le modalità di comunicazione con la famiglia e riporta sul registro dei verbali del Consiglio o sulla Programmazione le linee di intervento essenziali prevedendo anche forme specifiche di valutazione. Il Consiglio di classe può prevedere la stesura del Piano Didattico Personalizzato e le modalità di raccordo con la famiglia e gli operatori esperti esterni. Il Consiglio di classe procede periodicamente alla verifica e valutazione dell’intervento. Qualora necessari si procede ad apportare modifiche e/o variazione degli interventi STRUMENTI PER l’INCLUSIVITA’( depositati agli atti) Scheda di individuazione degli alunni con BES Dichiarazione di assenso o rifiuto della famiglia al PDP Modello di PDP Modello Piano Annuale per l’Inclusività Piano Accoglienza BES

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INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO- ALTERNANZA SCUOLALAVORO La scuola partecipa a diverse reti di scuola provenienti da Enti Locali e istituzioni pubbliche, prevalentemente svolte per formazione e aggiornamento, inclusione studenti con disabilità, eventi e manifestazioni. Dal 2015 -2016 nel secondo biennio e nell’ ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado devono essere attivati percorsi di alternanza scuola lavoro in ragione almeno di complessive 200 ore nei licei (dalla L .107/2015) L’attivazione parte dalle classi terze dell’ a.s. 2015-16 L'alternanza scuola lavoro è un percorso formativo che:  potenzia l'autonomia scolastica;  qualifica l'offerta formativa;  esalta la flessibilità;  risponde ai bisogni diversi degli alunni;  agisce per la forte valenza orientativa come mezzo di contrasto alla dispersione scolastica

Coerentemente con quanto sancito dalla L 107/2015 la nostra scuola sarà impegnata nella realizzazione di tre progetti di alternanza scuola- lavoro coerenti con i tre indirizzi di studio.

Progetti Alternanza scuola lavoro Nell’ambito delle proprie attività l’Istituto “P. Siciliani” si caratterizza da quest’anno come ente formativo a carattere sociale, capace di integrarsi in maniera sistemica e omogenea all’interno del tessuto socio-economico della provincia di Lecce. Il percorso di alternanza si configura come un percorso curricolare, che deve portare gli studenti a conseguire, anche se con modalità differenti, la conoscenza delle proprie abilità e la possibilità di sviluppare capacità progettuali idonee al territorio di appartenenza, al fine di:    

Arricchire la formazione degli allievi con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro ed esperienze pratiche in ambienti operativi reali; Sviluppare nuove modalità di apprendimento (non formali e informali) , tra cui quelle digitali, per costruire percorsi di vita e di lavoro, anche auto-apprenditivi ; Orientare i giovani valorizzando le loro attitudini personali e stimolando la capacità di cambiamento, lo spirito di iniziativa, creatività, autonomia e progettualità; Favorire una sempre maggiore inclusività dei sistemi di istruzione e formazione.

I percorsi in alternanza del nostro istituto si articolano in: a) periodi di formazione in aula di ORIENTAMENTO;

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b) formazione ad CULTURA SOCIALE D’IMPRESA, con la partecipazione di esperti esterni; c) elaborazione di un’ IDEA PROGETTUALE, che include lo sviluppo e l’applicazione delle competenze in relazione all’avvio e alla gestione dell’impresa sociale; d) confronto con ATTORI SOCIALI DEL TERRITORIO, tramite la conoscenza delle realtà sociali operanti sul territorio ed esperienze di lavoro, svolte in enti diversi a seconda dell’indirizzo di studio. I percorsi, si sviluppano nell’arco di tre anni scolastici consecutivi per un totale di 200 ore da distribuire nell’ottica della continuità, per cui ne conseguirebbero vantaggi a livello didattico-formativo e logisticoattuativo:  Classi terze ore 60 di stage/formazione 

Classi quarte ore 70 di stage/formazione

Classi quinte ore 70 di stage/formazione

I percorsi progettati correlano l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del nostro territorio, favorendo l’occupazione nonché l’inserimento nel mercato delle donne, schiacciante maggioranza della nostra utenza, contribuendo così ad un’economia territoriale, basata sulla conoscenza e la promozione dell’eccellenza e dell’innovazione.

Liceo Linguistico Per tale indirizzo è attivato il percorso formativo di Alternanza: Liceo linguistico e imprenditorialità: prospettive future nel Salento Poiché il settore impreditoriale, in sinergia con i social media, sarà sempre più importante nella realtà dei network di agenzie di viaggi e delle imprese turistiche Olta (On Line Travel Agency), il progetto si propone l’obiettivo di formare gli alunni ad una cultura di impresa, rapportandosi ad una realtà culturale aderente al corso di studi e coerente con i bisogni formativi del territorio. Nel modello dell’impresa formativa simulata, gli studenti sono coinvolti nella creazione e gestione di imprese-laboratorio con le seguenti finalità:  fornire un contesto preciso in cui operare, una situazione comunicativa di tipo specifico che vincola formatori e studenti;  coinvolgere sul piano pragmatico del «saper fare» tutte le discipline applicate in modo interattivo e pragmatico e sperimentate «sul campo»;  arricchire la formazione scolastica con saperi aggiuntivi necessari ai fabbisogni innovativi del mercato del lavoro in continua evoluzione, competenze relazionali e competenze, abilità e conoscenze in settori e comparti produttivi del territorio ( cfr. asse culturale: innovazione ed imprenditorialità); Quanto alle attività, la facilitazione con il metodo OST, le competenze di business idea saranno sviluppate presso le Officine Cantelmo, centro culturale dotato di attrezzature che permettono un setting d’aula, che facilita i ragazzi nei processi di project work, lavorando in team. La presenza di uno spazio di coworking rappresenta un’opportunità da cogliere, in quanto la vicinanza con professionisti, freelance e startupper permette ai ragazzi di:  partecipare ad eventi creati e sviluppati dallo spazio di coworking (es. aperitivi di business, Startup Weekend, Botteghe High Tech, Pitch Night).  partecipare all’organizzazione di eventi su particolari tematiche di interesse, sfruttando opportunità promosse dalla Regione Puglia (es. Laboratori dal Basso).  partecipare alle attività di nascita e sviluppo delle startup presenti all’interno dello spazio di coworking, sviluppando insieme, progetti specifici sulle esigenze delle startup a seconda dell’orientamento dello studente. 60


Tramite l’esperienza di ASL gli studenti acquisiranno abilità trasversali, o comuni (soft-skills), molto richieste dalle imprese, afferenti l’area socioculturale, l’area organizzativa e l’area operativa, linguistiche, abilità di comunicazione anche in lingua straniera, in funzione del contesto e dello scopo da raggiungere, di cittadinanza, con la comprensione della realtà e l’incentivazione all’autoimprenditorialità e alla progettazione .

Liceo delle Scienze Umane Per tale indirizzo è attivato un percorso formativo di Alternanza: Imparare lavorando Nel liceo delle Scienze Umane lo studente si orienta con i linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici dimensioni, attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé e dell’altro, le relazioni interpersonali, le relazioni educative, le forme di vita sociale e di cura per il bene comune, le forme istituzionali in ambito socio-educativo, le relazioni con il mondo delle idealità e dei valori; manca tuttavia di competenze tecnico professionali spendibili nel mercato del lavoro e di know how . Pertanto il progetto alternanza scuola lavoro si propone l’obiettivo di:  Formare una mentalità duttile ed aperta all’accettazione di modelli culturali, etnici e religiosi di differenti estrazioni.  Educare alla partecipazione democratica, al rispetto reciproco e alla solidarietà.  Favorire spirito critico e flessibilità. L’esperienza lavorativa è stata progettata presso il Centro socio-educativo per Minori di Lequile, la Cooperativa Raggio di Sole, una struttura di prevenzione e recupero aperta a tutti i minori, che attraverso la realizzazione di attività e servizi socio-educativi, culturali, ricreativi e sportivi, mira in particolare al recupero dei minori con problemi di socializzazione o esposti al rischio di emarginazione e di devianza. Dopo un periodo di orientamento in aula di gli studenti saranno impegnati in attività proprie dell’Ente, che si svolgeranno presso lo Sportello Socio-Sanitario e Culturale per gli Immigrati, sito a Lecce, su cui è imperniata l’azione sociale. Centro socio-educativo diurno per Minori: -Attività di sostegno scolastico rapporto 1:1-Laboratori artistico-artigianali-Laboratori teatrali Sportello Socio-Sanitario e Culturale per gli Immigrati: -Attività di accoglienza e front-office -Procedure burocratiche per il riconoscimento dei vari status dell’immigrato -Operatività gestionale -Attività di acquisizione e miglioramento della lingua italiana rivolta ai minori stranieri-Laboratori culturali -Laboratori sulla civica convivenza Entrambe le strutture saranno destinate ad incontri di formazione, atti all’acquisizione teorica delle competenze e tutte le azioni avverranno sotto la supervisione di personale specializzato già presente all’interno delle strutture.

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Liceo delle Scienze Umane, opzione economico-sociale Per tale indirizzo è attivato il percorso formativo di Alternanza: Percorsi di studio e formazione: il Liceo nel museo. Poiché dallo studio “Mercato del lavoro e fabbisogni formativi in provincia di Lecce: analisi, indagini, dati”, pubblicato dall’Assessorato alla Programmazione Economia della Provincia, in collaborazione con l’Università del Salento, emerge la richiesta di figure professionali del profilo dello studente del Liceo delle Scienze Umane opzione Economico - Sociale, in grado di operare nei settori dei servizi, del turismo, della cura e dell’assistenza alle persone e di promozione culturale, il progetto in questione ha come principale obiettivo quello di integrare le conoscenze, le abilità e competenze degli studenti, acquisite durante la formazione scolastica, con le competenze necessarie per agire nell’ambito lavorativo dei Beni e delle attività Culturali. Tramite l’esperienza di ASL gli studenti potranno: - Potenziare le proprie conoscenze storico-geografiche, socio-antropologiche; - Utilizzare competenze disciplinari e /o trasversali in contesti diversificati; - Maturare esperienze didattiche condivise con i servizi educativi dei musei, dei siti e delle istituzioni culturali; - Valorizzare le conoscenze acquisite in una prospettiva futura di promozione dei beni culturali del territorio. Il progetto di alternanza ha come partner prestigioso il Museo Provinciale Sigismondo Castromediano, un’istituzione pubblica di altissimo livello, che oltre alle finalità di tutela, conservazione, dei beni culturali presenti nel territorio, compie ricerche sulle testimonianze dell’uomo e del suo ambiente. Esperti della struttura ospitante organizzano attività di formazione a carattere laboratoriale, in preparazione all’attività da svolgersi in situazioni di lavoro. Nella fase pratica gli alunni sono inseriti nel contesto lavorativo e coinvolti nello svolgimento delle principali attività che il Museo promuove e realizza:  iniziative culturali, formative, educative, informative, tra cui l’organizzazione di mostre temporanee, seminari e convegni, visite guidate e laboratori, pubblicazioni e presentazioni;  attività di ricerca scientifica incentrata in particolare sulla storia del Salento, dalla preistoria all’età contemporanea;  visite guidate,  attività didattica,  iniziative straordinarie volte a raggiungere anche il pubblico potenziale: aperture al di fuori dell’orario, concerti, rappresentazioni teatrali, conferenze a tema,  noleggio di audio guide e vendita di cataloghi ed altro. Gli allievi partecipano inoltre ad attività, che coinvolgono altre istituzioni culturali operanti sul territorio e che hanno il compito di valorizzare il profondo legame che ha l’istituto con la città ed il territorio.

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PRIORITA' INDIVIDUATE NEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE Miglioramento dei risultati nelle prove standardizzate nazionali Valutazione delle competenze disciplinari e trasversali utilizzando criteri e strumenti condivisi Riconoscimento, validazione e certificazione delle competenze.

OBIETTIVI DI PROCESSO FUNZIONALI AL RAGGIUNGIMENTO DELLE PRIORITÀ Obiettivi di processo

DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO

Curricolo, progettazione e valutazione

Revisionare la programmazione didattica delle discipline nella logica del superamento del programma, selezionando i nuclei portanti del sapere Programmare per competenze e valutare le competenze delineando evidenze e livelli Rivedere i criteri di formazione delle classi

Ambiente di apprendimento

Curare la dimensione materiale e organizzativa, metodologica e relazionale dell'ambiente di apprendimento Utilizzo più frequente dei laboratori e delle attrezzature tecnologiche e di metodologie didattiche innovative

Inclusione e differenziazione

Adeguare i processi d’insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo

Continuita' e orientamento

Valorizzare il curriculo verticale per facilitare il raccordo tra il primo e il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione

Orientamento strategico e

Investire risorse economiche per formare i

organizzazione

docenti sulle tematiche ritenute prioritarie

della scuola 63


Sviluppo e valorizzazione delle risorse

Aggiornamento professionale dei docenti

umane

sulle metodologie didattiche delle discipline, matematica e italiano in particolare AttivitĂ in gruppi di lavoro , condivisione di strumenti e materiali didattici e costruzione di compiti di realtĂ

Integrazione con il territorio e rapporti

Collaborare con il territorio per fini

con le famiglie

formativi e collegamenti con il mondo del lavoro Coinvolgere maggiormente le famiglie nel processo educativo dei propri figli e la definizione dell'offerta formativa Implementare le valenze strategiche della comunicazione istituzionale, consolidando i canali di interazione tra scuola, utenza, territorio e organi di stampa

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AREE POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare i docenti dell’organico del potenziamento affluiscono PRIORITARIAMENTE all’area disciplinare umanistica, scientifica e linguistica. In particolare i campi del potenziamento individuate in ordine di preferenza sono: 1)Potenziamento Scientifico Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche 2/3) Potenziamento Umanistico/linguistico Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning; 4)Potenziamento Laboratoriale Incremento dell’alternanza scuola-lavoro 5)Potenziamento Umanistico Socio economico e per la legalità -Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace,il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziariae di educazione all'autoimprenditorialità. -Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica,di ogni forma di discriminazionee del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore.

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

RUBRICA DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

Possiede conoscenze complete, ben articolate e molto approfondite. Espone con un linguaggio preciso, rigoroso, appropriato e ben articolato. Assimila approfondisce e applica le conoscenze con piena sicurezza ed effettua analisi e sintesi precise e pertinenti. Esprime valutazioni personali, pertinenti e supportate da argomentazioni efficaci. Organizza e rielabora le conoscenze in modo personale, originale e mirato, dimostrando significative capacità critiche e di collegamento anche in situazioni di apprendimento nuove e per trattare un compito complesso Possiede conoscenze complete, sicure e approfondite. Si esprime con un linguaggio ricco e appropriato. Applica in modo autonomo e personale le conoscenze a situazioni nuove ed effettua analisi e sintesi complete e approfondite. E’ capace di valutazioni personali autonome e pertinenti. Rielabora efficacemente in maniera autonoma le conoscenze acquisite dimostrando ottime capacità critiche in situazioni di apprendimento nuove, anche complesse. Possiede conoscenze complete assimilate in modo ordinato e coerente. Si esprime con un linguaggio preciso e ordinato. Applica le conoscenze in modo autonomo a diversi contesti ed effettua opportuni collegamenti. Sa effettuare analisi e sintesi adeguate. Sa utilizzare correttamente le conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi. Rielabora in modo personale le conoscenze dimostrando capacità di collegamento anche in situazioni nuove Possiede conoscenze globalmente complete. Si esprime con un linguaggio corretto. Applica le conoscenze autonomamente per portare a termine compiti e risolvere problemi in contesti noti e, se guidato, talvolta in contesti non noti. Sa effettuare analisi e sintesi adeguate . Rielabora nel complesso correttamente i contenuti appresi. Possiede conoscenze essenziali. Si esprime con un linguaggio semplice ed essenziale .Assimila i contenuti base e riesce a fare semplici applicazioni degli stessi per portare a termine compiti e risolvere problemi .Effettua analisi e sintesi in modo parziale e in situazioni simili. Collega e rielabora i contenuti in modo essenziale e non sempre autonomo. Possiede una conoscenza superficiale e parziale dei contenuti essenziali. Si esprime con un linguaggio impreciso ripetendo spesso mnemonicamente alcuni contenuti. Anche se guidato, rivela qualche difficoltà nell’applicare le conoscenze essenziali e nell’operare collegamenti . Non è del tutto autonomo nell’eseguire i compiti assegnati ed evidenzia alcune carenze nell’applicazione delle conoscenze Possiede una conoscenza incerta, frammentaria e disorganica dei contenuti essenziali. L’esposizione non è chiara e usa un linguaggio approssimativo. Non ha autonomia operativa, non è in grado di eseguire compiti semplici e anche se guidato commette errori nell’applicare le conoscenze in contesti anche noti. Non sa operare collegamenti e rielaborare le conoscenze Lacunosa o mancante la conoscenza dei contenuti .Espone in modo confuso e incomprensibile qualche contenuto che ripete mnemonicamente. Non possiede le conoscenze o non riesce ad applicare le lacunose conoscenze possedute per portare a termine semplici compiti e risolvere problemi ,anche se guidato.

GIUDIZIO SINTETICO

VOTO

Eccellente

10

Ottimo

9

Buono

8

Discreto

7

Sufficiente

6

Mediocre

5

Insufficiente

4

Gravemente insufficiente

1-3

66


GRIGLIA DI VALUTAZIONE ITALIANO BIENNIO Alunno: _________________________________

Indicatori ( singole competenze)

Descrittori

COMPETENZA TESTUALE

a) Rispetto delle consegne b) Uso del registro linguistico complessivo adeguato al tipo di testo c) Coerenza e coesione nella struttura del discorso d) Ordine nell’impaginazione e nell’aspetto grafico (“calligrafia”)

COMPETENZA GRAMMATICALE

a) Padronanza delle strutture morfosintattiche e della loro flessibilità e varietà b) Correttezza ortografica c) Uso consapevole della punteggiatura in relazione al tipo di testo

COMPETENZA LESSICALESEMANTICA

COMPETENZA IDEATIVA

Punteggio in decimi

a) Ampiezza del repertorio lessicale b) Appropriatezza semantica e coerenza specifica del registro lessicale c) Padronanza dei linguaggi settoriali

a)Rispetto delle caratteristiche della tipologia testuale proposta a) Scelta di argomenti pertinenti b) Organizzazione degli argomenti intorno a un’ idea di fondo c) Ricchezza e precisione di informazioni e dati d) Rielaborazione delle informazioni e presenza di commenti e valutazioni personali

Il voto corrisponde al punteggio complessivo diviso per quattro

Valori dei punteggi delle singole competenze: 1-3 = gravemente carente 4 = carente 5 = non pienamente sufficiente 6 = sufficiente 7 = più che sufficiente 8 = buona 9 = sicura e pienamente adeguata 10 = ottima

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[Digitare il titolo del documento] GRIGLIA DI VALUTAZIONE LATINO BIENNIO Alunno: ______________________________

INDICATORI

DESCRITTORI

PUNTEGGIO

Assenti o non adeguate Incomplete e superficiali Limitate ma essenziali; generiche e poco approfondite Complessivamente adeguate e precise, pur con qualche incertezza Adeguate e precise Ampie ed esaurienti; precise ed efficaci

1/3 4/5 6

Comprensione del testo assente, con molti travisamenti e lacune COMPRENSIONE II senso di alcuni passi è stato DEL TESTO compromesso da errori o travisamenti Testo compreso nelle linee fondamentali nonostante alcuni travisamenti Testo compreso nel suo significato complessivo pur con qualche isolato e non pregiudizievole fraintendimento Testo generalmente ben compreso Il senso del testo è stato colto in modo puntuale, sicuro e profondo

1/3

Scarsa; assenza di interpretazione Interpretazione e resa modesta, a tratti impacciata. Interpretazione e resa semplice ma accettabile. Interpretazione e resa appropriata Interpretazione e resa consapevole e appropriata Interpretazione e resa eccellente con spunti di particolare efficacia espressiva

1/3 4/5

CONOSCENZE MORFOSINTATTICHE

RESA ESPRESSIVA

VOTO

7 8/9 10

4/5 6 7

8/9 10

6 7 8/9 10

Punteggio finale (in decimi) : (A+B+C) : 3

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A : ANALISI E COMMENTO DI UN TESTO LETTERARIO E NON LETTERARIO Alunno: ________________________________

Indicatori ( singole competenze)

Descrittori

COMPETENZE TESTUALI

-

COMPETENZE LINGUISTICHELESSICALI-SEMANTICHE

-

COMPETENZE IDEATIVE

-

-

-

Punteggio in decimi

Punteggio in quindicesimi

Comprensione globale del testo proposto e delle richieste della traccia. Rispetto delle caratteristiche della tipologia testuale proposta. Sviluppo delle singole sezioni e loro bilanciamento e raccordo. Costruzione organica e coerente dell’elaborato. Presentazione grafica (ordine e cura nell’aspetto grafico e nel sistema delle citazioni).

Rispetto delle norme ortografiche e uso della punteggiatura. Rispetto delle norme morfo-sintattiche. Proprietà lessicale e semantica. Adeguatezza e uniformità del registro stilistico. Uso del linguaggio specifico retorico-letterario. Fluidità e chiarezza espositiva. Scelta di argomenti pertinenti per l’interpretazione e l’analisi del testo proposto. Organizzazione e sviluppo degli argomenti intorno ai contenuti e al messaggio del testo analizzato. Interpretazione critica e rielaborazione delle informazioni, presenza di commenti e valutazioni personali e originali. Ricchezza e precisione di informazioni e dati e capacità di integrare e approfondire. Punteggio totale (somma delle competenze)

Valori dei punteggi delle singole competenze: Punteggi in quindicesimi

Punteggi in decimi

15-14 13-11 10 9-6 5-2

10 - 9 8 -7 6 5-4 3-1

Ottima/ Sicura e pienamente adeguata Buona/ Più che sufficiente Sufficiente Non pienamente sufficiente /Carente Gravemente carente / Scarsa

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TIPOLOGIA B : SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE Alunno: _______________________________

Indicatori ( singole competenze) COMPETENZE TESTUALI

Descrittori

-

COMPETENZE LINGUISTICHELESSICALI-SEMANTICHE

-

COMPETENZE IDEATIVE

-

-

-

Punteggio in decimi

Punteggio in quindicesimi

Rispetto delle caratteristiche della tipologia testuale proposta. Rispetto delle consegne (coerenza e incisività del titolo, destinazione editoriale, estensione). Costruzione organica e coerente dell’elaborato. Presentazione grafica (ordine e cura nell’aspetto grafico e nel sistema delle citazioni ).

Rispetto delle norme ortografiche e uso della punteggiatura. Rispetto delle norme morfo-sintattiche. Proprietà lessicale e semantica. Adeguatezza e uniformità del registro stilistico. Fluidità e chiarezza espositiva. Aderenza globale all’argomento proposto. Chiarezza e incisività delle tesi di fondo. Rielaborazione critica dei documenti proposti. Ricorso a conoscenze ed esperienze di studio personali. Ampiezza ed efficacia delle argomentazioni. Pertinenza e completezza delle informazioni.

Punteggio totale (somma delle competenze)

Valori dei punteggi delle singole competenze: Punteggi in quindicesimi

Punteggi in decimi

15-14 13-11 10 9-6 5-2

10 - 9 8 -7 6 5-4 3-1

Ottima/ Sicura e pienamente adeguata Buona/ Più che sufficiente Sufficiente Non pienamente sufficiente /Carente Gravemente carente / Scarsa

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TIPOLOGIA C : SVILUPPO DI UN ARGOMENTO DI CARATTERE STORICO

ALUNNO : _______________________________

Indicatori ( singole competenze)

Descrittori

COMPETENZE TESTUALI

-

COMPETENZE LINGUISTICHELESSICALI-SEMANTICHE

-

COMPETENZE IDEATIVE

-

Punteggio in decimi

Punteggio in quindicesimi

Rispetto della consegna. Conoscenza globale di fatti e problemi storici proposti. Aderenza delle informazioni alla tematica proposta. Sviluppo delle informazioni e delle argomentazioni. Costruzione organica e coerente dell’elaborato. Presentazione grafica (ordine e cura nell’aspetto grafico). Rispetto delle norme ortografiche e uso della punteggiatura. Rispetto delle norme morfo-sintattiche. Proprietà lessicale e semantica. Adeguatezza e uniformità del registro stilistico e uso del linguaggio specifico. Fluidità e chiarezza espositiva. Scelta di argomenti pertinenti per l’interpretazione del problema storico proposto . Organizzazione e sviluppo degli argomenti intorno all’idea centrale e ai contenuti del problema storico. Interpretazione critica e rielaborazione delle conoscenze e delle informazioni. Ricchezza e precisione di informazioni e dati, capacità di integrare e approfondire.

Punteggio totale (somma delle competenze)

Valori dei punteggi delle singole competenze: Punteggi in quindicesimi

Punteggi in decimi

15-14 13-11 10 9-6 5-2

10 - 9 8 -7 6 5-4 3-1

Ottima/ Sicura e pienamente adeguata Buona/ Più che sufficiente Sufficiente Non pienamente sufficiente /Carente Gravemente carente / Scarsa

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TIPOLOGIA D : TRATTAZIONE DI UN TEMA SU UN ARGOMENTO DI ORDINE GENERALE Alunno: _____________________________

Indicatori ( singole competenze) COMPETENZE TESTUALI

COMPETENZE LINGUISTICHELESSICALI-SEMANTICHE

Descrittori

-

Aderenza alla tematica proposta. Rispetto delle richieste della traccia. Costruzione organica e coerente dell’elaborato. Presentazione grafica (ordine e cura nell’aspetto grafico).

-

Rispetto delle norme ortografiche e uso della Punteggiatura. Rispetto delle norme morfo-sintattiche. Proprietà lessicale e semantica. Adeguatezza e uniformità del registro stilistico. Fluidità e chiarezza espositiva.

-

COMPETENZE IDEATIVE

-

Punteggio in decimi

Punteggio in quindicesimi

Pertinenza e completezza delle informazioni. Scelta di argomenti pertinenti rispetto alla tematica e all’idea di fondo del testo. Rielaborazione di informazioni, presenza di commenti e valutazioni personali e originali. Ricchezza delle osservazioni, capacità di integrare e approfondire autonomamente.

Punteggio totale (somma delle competenze)

Valori dei punteggi delle singole competenze: Punteggi in quindicesimi

Punteggi in decimi

15-14 13-11 10 9-6 5-2

10 - 9 8 -7 6 5-4 3-1

Ottima/ Sicura e pienamente adeguata Buona/ Più che sufficiente Sufficiente Non pienamente sufficiente /Carente Gravemente carente / Scarsa

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE - lingua straniera TRIENNIO - prove scritte

  GIUDIZIO

ECCELLENTE

OTTIMO

BUONO

DISCRETO

SUFFICIENTE

MEDIOCRE

INSUFFICIENTE

VOTO

10

Comprende ed individua con precisione i contenuti/Evidenzia un’eccellente conoscenza degli argomenti richiesti.

9

Comprende ed individua con precisione i contenuti/Evidenzia un’ottima conoscenza degli argomenti richiesti

8

Comprende ed individua con precisione i contenuti/Evidenzia una buona conoscenza degli argomenti richiesti

7

6

5

4

GRAVEMENTE 3-1 INSUFFICIENTE

Capacità di comprensione Aderenza alla traccia Conoscenza dell’argomento

Comprende in modo corretto i quesiti e il contenuto/Evidenzia una discreta conoscenza degli argomenti richiesti Comprende il messaggio globale anche se non in tutte le sue articolazioni/Evidenzia una sufficiente conoscenza dell’ argomento Comprende ed individua con precisione i contenuti/Evidenzia un’ottima conoscenza degli argomenti richiesti Comprende in modo limitato il contenuto nei suoi aspetti fondamentali/Sviluppa in modo limitato la traccia Non comprende il contenuto e commette gravi errori di interpretazione/Non sviluppa la traccia nei suoi elementi fondamentali

 

Capacità di organizzazione e sintesi Capacità di argomentazione e rielaborazione personale

Organizza logicamente le informazioni che sono accompagnate da argomentazioni efficaci e personali/Eccellente capacità di sintesi Organizza logicamente le informazioni che sono accompagnate da argomentazioni efficaci e personali/Ottima capacità di sintesi Organizza logicamente le informazioni che sono accompagnate da argomentazioni efficaci e personali/Buona capacità di sintesi Rielabora in modo pertinente le informazioni, le strutture e le argomenta in modo efficace/ Discreta capacità di sintesi

Abilità espressive (morfologia, sintassi, lessico)

Si esprime con strutture linguistiche decisamente corrette e ben collegate e con espressione ricca e articolata oltre che precisa ed appropriata Si esprime con strutture linguistiche complesse, corrette e ben collegate, con espressione varia e articolata e un lessico appropriato Si esprime con strutture linguistiche anche complesse, corrette, ben collegate e con un lessico vario ed appropriato Si esprime in modo scorrevole e corretto, nonostante qualche errore morfosintattico e con un lessico per lo più adeguato

Organizza le informazioni per lo più in modo lineare, ma non sempre approfondito, con adeguata capacità di sintesi

Si esprime in modo comprensibile ma con alcuni errori morfo-sintattici ed improprietà lessicali

Struttura il discorso in modo poco organico, pur presentando alcune idee pertinenti; la sintesi non è sempre efficace

Si esprime con diversi errori morfo-sintattici e di lessico, rendendo non sempre chiaro il messaggio

Struttura il discorso in modo poco organico; non rilevante l’apporto personale

Si esprime con numerosi errori morfo-sintattici e di lessico, rendendo il messaggio spesso poco chiaro

Non riesce a dar forma logica ai contenuti che risultano poco consistenti

Usa strutture scorrette che spesso impediscono la comunicazione

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Griglia di valutazione delle prove scritte di Lingua Straniera: biennio Voto

Comprensione

Produzione

Contenuti

1-3

Comprende parzialmente e con Produce semplici frasi di uso notevole difficoltà anche i corrente incomprensibili e molto messaggi più semplici di uso scorrette corrente

4

Comprende solo parzialmente i messaggi di ambito quotidiano

5

Comprende in modo sommario e Produce semplici testi di uso con delle imprecisioni messaggi corrente con alcuni errori che non di ambito quotidiano compromettono il veicolo del messaggio Comprende in modo essenziale Produce semplici testi di uso i messaggi di ambito quotidiano corrente applicando in maniera parziale le regole grammaticali

Conosce i contenuti in maniera superficiale

Produce un testo in lingua in Comprende adeguatamente le maniera coerente anche se con informazioni esplicite di testi qualche errore grammaticale in lingua corrente e, parzialmente, le informazioni implicite Comprende in modo completo Produce un testo in lingua in le informazioni implicite ed maniera coerente, con correttezza esplicite di messaggi di uso grammaticale quotidiano Comprende in modo Produce i testi rielaborandoli in Approfondito sia le maniera personale con correttezza e informazioni implicite che precisione grammaticale esplicite di testi di uso quotidiano.

Conosce i contenuti in maniera appropriata

6-6½

7-7½

8-8½

9-10

Produce semplici testi di uso corrente in maniera scorretta

Non conosce i contenuti

Conosce i contenuti in maniera lacunosa

Conosce i contenuti in maniera adeguata, ma non approfondita

Uso della lingua (morfosintassi, lessico, spelling) Applica in maniera molto scorretta le strutture, anche le più semplici. Evidenzia notevoli interferenze tra grafemi e fonemi. Applica in maniera poco corretta le strutture. Evidenzia numerose interferenze tra grafemi e fonemi. Applica in maniera incerta e non sempre adeguata le strutture. Evidenzia alcune incertezze ortografiche Applica in maniera adeguata, ma non approfondita, le strutture. Scrive con pochi errori di ortografia. Applica in maniera sostanzialmente corretta le strutture. L’ortografia è nel complesso corretta.

Conosce con precisione i contenuti Applica in maniera corretta le strutture. Non evidenzia alcun errore ortografico. Conosce i contenuti in maniera approfondita e precisa

Applica in maniera precisa le strutture. Non evidenzia alcun errore ortografico.

La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo in considerazione solo gli indicatori che interessano

74


Griglia di valutazione Seconda prova scritta (comprensione + produzione) Lingua straniera: ______________________Candidato: __________________________ INDICATORI COMPRENSIONE COERENZA ALLA TRACCIA

COMPLETEZZA E RIELABORAZIONE (OVE POSSIBILE)

CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA

DESCRITTORI         

Completa e dettagliata Abbastanza completa e supportata da alcuni elementi di giustificazione Essenziale Incompleta Nulla o frammentaria Testo articolato e originale Testo piuttosto articolato testo semplice testo a volte un po' confuso testo di difficile comprensione

 

Precisa, chiara, fluente; lessico ricco ed appropriato Sostanzialmente corretta/abbastanza fluente, con errori che non compromettono la comprensione

 

Non sempre fluente/Alcuni errori e imprecisioni lessicali Poco fluente, piuttosto scorretta/confusa; lessico impreciso ed inadeguato

Molto scorretta, stentata, anche nelle strutture di base; lessico inadeguato

LIVELLO

PUNTEGGIO

Ottimo Discreto-buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente

15-14 13-12-11 10 9-8-7 da 6 a 1

Ottimo Discreto-buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Ottimo Discreto-buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente

15-14 13-12-11 10 9-8-7 da 6 a 1 15-14 13-12-11 10 9-8-7 da 6 a 1

Punteggio prova COMPRENSIONE

INDICATORI PRODUZIONE

DESCRITTORI 

PERTINENZA ALLA TRACCIA

ELABORAZIONE PERSONALE E ARGOMENTAZIONE

CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA

/15

      

Completa e supportata dai necessari elementi di giustificazione Abbastanza completa e supportata da alcuni elementi di giustificazione Essenziale Incompleta Nulla o frammentaria Testo articolato, originale e coeso Testo piuttosto articolato testo semplice testo a volte un po' confuso

testo di difficile comprensione

 

Precisa, chiara, fluente; lessico ricco ed appropriato

  

Sostanzialmente corretta/abbastanza fluente, con errori che non compromettono la comprensione Non sempre fluente. Alcuni errori e imprecisioni lessicali Piuttosto scorretta/confusa; lessico impreciso ed inadeguato Molto scorretta, stentata, anche nelle strutture di base; lessico inadeguato

LIVELLO

PUNTEGGIO

Ottimo Discreto-buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente

15-14 13-12-11 10 9-8-7 da 6 a 1

Ottimo Discreto-buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Ottimo Discreto-buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente

15-14 13-12-11 10 9-8-7 da 6 a 1 15-14 13-12-11 10 9-8-7 da 6 a 1

Punteggio prova PRODUZIONE

Il punteggio complessivo

/15

/15

si ottiene dalla somma dei punteggi comprensione + produzione dividendo per 2

75


GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA

INDICATORI

DESCRITTORI 1–3 Gravemente insufficiente

4 Insufficiente

5 Mediocre

6 Sufficiente

7 Discreto

8 Buono

9 Ottimo

10 Eccellente

Puntuale

Completa e accurata

Completa, accurata e rigorosa

Esauriente e rigorosa

Puntuale e originale

Accurato

Rigoroso

Completa ed esauriente

Completa, esauriente e particolareggiata

A. Comprensione delle richieste. Conoscenza di principi, teorie,

Nulla Inesatta

Carente e limitata

Parziale e imprecisa

Essenziale

Completa

Insicura

Adeguata

Accurata

Accettabile

Corretto

concetti, termini, regole

B. AbilitĂ di ricercare soluzioni e applicare

Impropria Incoerente

Non adeguata

Organizzata

metodi risolutivi

C. Procedimento logico e formale.

Inadeguato

Scarso

Approssimativo

Pertinente

Utilizzo del linguaggio matematico

D. Completezza della

Mancante Esigua

Parziale

Limitata

Essenziale

Adeguata Soddisfacente

risoluzione MEDIA PUNTEGGI ASSEGNATI ALLE SINGOLE VOCI VOTO

76

PUNTI


GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA

SCIENZE UMANE e DIRITTO ED ECONOMIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE Indicatori

Punteggio

RISPONDENZA DELLA TRACCIA

1-2-3-4

CONOSCENZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI

1-1,5 –2 – 2,5 -3

SVILUPPO LOGICO DELL’ARGOMENTAZIONE

1-1,5 –2 – 2,5 -3

CAPACITÀ DI FARE COLLEGAMENTI

1 -1,5 –2 – 2,5 -3

CAPACITÀ DI RIFLESSIONE PERSONALE

0,5 -1 – 1,5 - 2

Punteggio assegnato

PUNTEGGIO TOTALE

DESCRIZIONE DEGLI INDICATORI E RELATIVI PUNTEGGI Rispondenza della traccia

1 Parziale

2 completa ma non sempre coglie e implicazioni essenziali

3 completa , coglie le implicazioni essenziali

4 le indicazioni contenute nella traccia sono sviluppate pienamente

Conoscenza dei contenuti disciplinari

1 errori rilevanti e/o povertà di informazioni

1,5 imprecisioni e/o contenuti esposti in modo superficiale

2 informazioni corrette, sviluppate nelle linee essenziali

2,5 contenuti corretti, appropriati ma non approfonditi

Sviluppo logico dell’argomentazione

1 Carente

1,5 debole nelle connessioni logiche

2 coerente ma non approfondito

2,5 coerente ed approfondito

2 adeguata alle consegne e/o ala tematica proposta 1,5 i temi sono esaminati con apporti significativi

2,5 adeguata e sostenuta da convincenti argomentazioni

3 informazioni corrette , approfondite esaurienti 3 rispondente ai requisiti di logica e chiarezza

VALUTAZIONE DEI QUESITI DI APPROFONDIMENTO Capacità di fare collegamenti

1 Carente

1,5 parzialmente adeguata alle consegne

Capacità di riflessione personale

0,5 Carente

1 essenziale e lineare rispetto ai contenuti trattati

3 sviluppata con intuizione e rigore logico

2 l’analisi dei problemi è criticamente e originalmente elaborata

Candidato………………………………………classe……… Commissione …………………………..

Presidente ………………………… …………………………

………………

77


GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE E DELLE COMPETENZE DI

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE E DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA

CITTADINANZA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

COMPETENZE DI CITTADINANZA

DESCRITTORI

INDICATORI

VALUTAZIONE

IMPARARE AD IMPARARE

Imparare ad imparare

Conoscenza di sé (limiti, capacità)

E’ pienamente consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e li sa gestire. E’ consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e li sa gestire. E’ consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e inizia a saperli gestire. Riconosce generalmente le proprie risorse e capacità e inizia a saperli gestire Si avvia a identificare punti di forza e di debolezza e cerca di gestirli.

10

Ricerca in modo autonomo e spontaneo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato, produttivo e autonomo, i diversi supporti utilizzati e scelti. Ricerca in modo autonomo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato e produttivo, i diversi supporti utilizzati e scelti. Ricerca in modo autonomo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato, i diversi supporti utilizzati e scelti. Ricerca e utilizza in modo autonomo fonti e informazioni, gestendo i diversi supporti utilizzati. Guidato/a ricerca e utilizza fonti e informazioni e riesce a gestire i supporti di base utilizzati. Anche se guidato non riesce ad utilizzare in modo adeguato i supporti utilizzati.

10

Uso di strumenti informativi

Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro

Organizza il materiale in modo corretto e razionale. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Progettare Uso delle conoscenze apprese per realizzare un prodotto

Organizzazione del materiale per realizzare un prodotto Comunicazione nella madrelingua

Comunicare comprendere e rappresentare

Comprensione e uso dei linguaggi di vario genere

Comunicazione nelle lingue straniere Competenza digitale

Consapevolezza ed espressione

Uso dei linguaggi

Possiede un metodo di studio personale, attivo e creativo e utilizza in modo proficuo il tempo a disposizione. Possiede un metodo di studio personale, efficace e produttivo ed utilizza in modo proficuo il tempo a disposizione. Possiede un metodo autonomo ed efficace ed utilizza in modo adeguato il tempo a disposizione. Possiede un metodo di studio abbastanza autonomo ed efficace e utilizza in modo adeguato il tempo a disposizione. Possiede un metodo di studio efficace ed utilizza in modo adeguato il tempo a disposizione. Possiede un metodo di studio ancora dispersivo, incerto e non adeguato Utilizza in maniera completa le conoscenze apprese e approfondite per ideare e realizzare un prodotto. Utilizza in maniera completa le conoscenze apprese per pianificare e realizzare un prodotto. Utilizza nel complesso le conoscenze apprese per pianificare e realizzare un prodotto Utilizza discretamente le conoscenze apprese per realizzare un prodotto. Utilizza sufficientemente le conoscenze apprese per realizzare un semplice prodotto Utilizza parzialmente le conoscenze apprese per realizzare, in maniera non sempre adeguata, un semplice prodotto.

9 8 7 6

9 8 7 6 4/5

10 9 8 7 6 4/5 10 9 8 7 6 4/5

Organizza il materiale in modo razionale e originale Organizza il materiale in modo corretto e razionale Organizza il materiale in modo appropriato Si orienta nell’ organizzare il materiale Organizza il materiale in modo quasi corretto Non sa organizzare il materiale Comprende tutti i generi di messaggi, di diversa complessità, trasmessi con diversi supporti. Comprende nel complesso tutti i generi di messaggi, di diversa complessità, trasmessi con diversi supporti. Comprende diversi generi di messaggi, di una certa complessità, trasmessi con vari supporti. Comprende nel complesso diversi generi di messaggi trasmessi con supporti diversi. Comprende semplici messaggi trasmessi con alcuni supporti Ha difficoltà nella comprensione di semplici messaggi

10 9 8 7 6 4/5 10

Si esprime utilizzando in maniera sicura, corretta, appropriata e originale tutti

10

9 8 7 6 4/5

1

78


GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE E DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

COMPETENZE DI CITTADINANZA

DESCRITTORI

INDICATORI

VALUTAZIONE

IMPARARE AD IMPARARE

Imparare ad imparare

Conoscenza di sé (limiti, capacità)

E’ pienamente consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e li sa gestire. E’ consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e li sa gestire. E’ consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e inizia a saperli gestire. Riconosce generalmente le proprie risorse e capacità e inizia a saperli gestire Si avvia a identificare punti di forza e di debolezza e cerca di gestirli.

10

Ricerca in modo autonomo e spontaneo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato, produttivo e autonomo, i diversi supporti utilizzati e scelti. Ricerca in modo autonomo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato e produttivo, i diversi supporti utilizzati e scelti. Ricerca in modo autonomo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato, i diversi supporti utilizzati e scelti. Ricerca e utilizza in modo autonomo fonti e informazioni, gestendo i diversi supporti utilizzati. Guidato/a ricerca e utilizza fonti e informazioni e riesce a gestire i supporti di base utilizzati. Anche se guidato non riesce ad utilizzare in modo adeguato i supporti utilizzati.

10

Uso di strumenti informativi

Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro

Organizza il materiale in modo corretto e razionale. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Progettare Uso delle conoscenze apprese per realizzare un prodotto

Organizzazione del materiale per realizzare un prodotto Comunicazione nella madrelingua

Comunicare comprendere e rappresentare

Comprensione e uso dei linguaggi di vario genere

Comunicazione nelle lingue straniere Competenza digitale

Consapevolezza ed espressione

Uso dei linguaggi

9 8 7 6

9 8 7 6 4/5

Possiede un metodo di studio personale, attivo e creativo e utilizza in modo proficuo il tempo a disposizione. Possiede un metodo di studio personale, efficace e produttivo ed utilizza in modo proficuo il tempo a disposizione. Possiede un metodo autonomo ed efficace ed utilizza in modo adeguato il tempo a disposizione. Possiede un metodo di studio abbastanza autonomo ed efficace e utilizza in modo adeguato il tempo a disposizione. Possiede un metodo di studio efficace ed utilizza in modo adeguato il tempo a disposizione. Possiede un metodo di studio ancora dispersivo, incerto e non adeguato

10 9 8 7 6 4/5

Utilizza in maniera completa le conoscenze apprese e approfondite per ideare e realizzare un prodotto. Utilizza in maniera completa le conoscenze apprese per pianificare e realizzare un prodotto. Utilizza nel complesso le conoscenze apprese per pianificare e realizzare un prodotto Utilizza discretamente le conoscenze apprese per realizzare un prodotto. Utilizza sufficientemente le conoscenze apprese per realizzare un semplice prodotto Utilizza parzialmente le conoscenze apprese per realizzare, in maniera non sempre adeguata, un semplice prodotto.

10 9 8 7 6 4/5

Organizza il materiale in modo razionale e originale Organizza il materiale in modo corretto e razionale Organizza il materiale in modo appropriato Si orienta nell’ organizzare il materiale Organizza il materiale in modo quasi corretto Non sa organizzare il materiale Comprende tutti i generi di messaggi, di diversa complessità, trasmessi con diversi supporti. Comprende nel complesso tutti i generi di messaggi, di diversa complessità, trasmessi con diversi supporti. Comprende diversi generi di messaggi, di una certa complessità, trasmessi con vari supporti. Comprende nel complesso diversi generi di messaggi trasmessi con supporti diversi. Comprende semplici messaggi trasmessi con alcuni supporti Ha difficoltà nella comprensione di semplici messaggi

10 9 8 7 6 4/5 10

Si esprime utilizzando in maniera sicura, corretta, appropriata e originale tutti

10

9 8 7 6 4/5

1

79


GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE E DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE IMPARARE AD IMPARARE

COMPETENZE DI CITTADINANZ A Imparare ad imparare

DESCRITTORI

Conoscenza di sé (limiti, capacità)

Uso di strumenti informativi

Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro

Organizza il materiale in modo corretto e razionale. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Progettare Uso delle conoscenze apprese per realizzare un prodotto

Organizzazione del materiale per realizzare un prodotto Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza digitale

Comunicare comprendere e rappresentare

Comprensione e uso dei linguaggi di vario genere

INDICATORI

VALUTAZIONE

E’ pienamente consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e li sa gestire. E’ consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e li sa gestire. E’ consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e inizia a saperli gestire. Riconosce generalmente le proprie risorse e capacità e inizia a saperli gestire Si avvia a identificare punti di forza e di debolezza e cerca di gestirli.

10

Ricerca in modo autonomo e spontaneo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato, produttivo e autonomo, i diversi supporti utilizzati e scelti. Ricerca in modo autonomo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato e produttivo, i diversi supporti utilizzati e scelti. Ricerca in modo autonomo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato, i diversi supporti utilizzati e scelti. Ricerca e utilizza in modo autonomo fonti e informazioni, gestendo i diversi supporti utilizzati. Guidato/a ricerca e utilizza fonti e informazioni e riesce a gestire i supporti di base utilizzati. Anche se guidato non riesce ad utilizzare in modo adeguato i supporti utilizzati.

10

9 8 7 6

9 8 7 6 4/5

Possiede un metodo di studio personale, attivo e creativo e utilizza in modo proficuo il tempo a disposizione. Possiede un metodo di studio personale, efficace e produttivo ed utilizza in modo proficuo il tempo a disposizione. Possiede un metodo autonomo ed efficace ed utilizza in modo adeguato il tempo a disposizione. Possiede un metodo di studio abbastanza autonomo ed efficace e utilizza in modo adeguato il tempo a disposizione. Possiede un metodo di studio efficace ed utilizza in modo adeguato il tempo a disposizione. Possiede un metodo di studio ancora dispersivo, incerto e non adeguato

10 9 8 7 6 4/5

Utilizza in maniera completa le conoscenze apprese e approfondite per ideare e realizzare un prodotto. Utilizza in maniera completa le conoscenze apprese per pianificare e realizzare un prodotto. Utilizza nel complesso le conoscenze apprese per pianificare e realizzare un prodotto Utilizza discretamente le conoscenze apprese per realizzare un prodotto. Utilizza sufficientemente le conoscenze apprese per realizzare un semplice prodotto Utilizza parzialmente le conoscenze apprese per realizzare, in maniera non sempre adeguata, un semplice prodotto.

10 9 8 7 6 4/5

Organizza il materiale in modo razionale e originale Organizza il materiale in modo corretto e razionale Organizza il materiale in modo appropriato Si orienta nell’ organizzare il materiale Organizza il materiale in modo quasi corretto Non sa organizzare il materiale Comprende tutti i generi di messaggi, di diversa complessità, trasmessi con diversi supporti. Comprende nel complesso tutti i generi di messaggi, di diversa complessità, trasmessi con diversi supporti. Comprende diversi generi di messaggi, di una certa complessità, trasmessi con vari supporti. Comprende nel complesso diversi generi di messaggi trasmessi con supporti diversi. Comprende semplici messaggi trasmessi con alcuni supporti Ha difficoltà nella comprensione di semplici messaggi

10 9 8 7 6 4/5 10 9 8 7 6 4/5

80


VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO OBIETTIVI

INDICATORI

RISPETTO DELLE REGOLE DI CONVIVENZA SOCIALE

ACQUISIZIONE DI UNA COSCIENZA CIVILE RISPETTO DEL REGOLAMENTO

FREQUENZA

PARTECIPAZIONE ALLA VITA DIDATTICA

PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

IMPEGNO

DESCRITTORI Atteggiamento irreprensibile nei confronti di compagni, docenti e operatori Comportamento rispettoso e collaborativo nei confronti di compagni, docenti e operatori Comportamento corretto nei confronti di compagni, docenti e operatori Comportamento sostanzialmente corretto nei confronti di compagni, docenti e operatori Comportamento non sempre corretto nei confronti di compagni, docenti e operatori Comportamento irrispettoso nei confronti nei confronti di compagni, docenti e operatori Rispetto irreprensibile del regolamento di istituto Rispetto puntuale del regolamento di istituto Rispetto essenziale del regolamento Sporadici richiami verbali o scritti Violazione del regolamento e sanzioni lievi; frequenti richiami verbali e scritti Violazioni del regolamento e sanzioni disciplinari gravi Frequenza puntuale ( 60 ore max di assenza)e rispettosa degli orari di ingresso ed uscita; giustificazioni entro 2 gg. Frequenza assidua( 80 ore max di assenza), rispetto degli orari di ingresso ed uscita e giustificazioni entro 2 gg. Frequenza regolare(100 ore max di assenza), rispetto degli orari di ingresso ed uscita e assenze giustificate quasi sempre puntualmente Assenze strategiche e/o non sempre giustificate con tempestività Ritardi e assenze saltuarie e strategiche; assenze giustificate irregolarmente Frequenti ritardi o assenze non giustificate Atteggiamento irreprensibile con i docenti ed i compagni nelle attività curricolari ed extracurricolari Partecipazione propositiva e collaborativa alle attività curricolari ed extracurricolari Partecipazione interessata e attiva al dialogo educativo Partecipazione non sempre attiva al dialogo educativo Scarso interesse al dialogo educativo Assenza di interesse e di partecipazione al dialogo educativo Impegno irreprensibile, costante, critico ed approfondito Impegno costante e responsabile Impegno attento e adeguato Impegno non sempre puntuale Impegno discontinuo Impegno scarso e improduttivo

VOTO 10 9 8 7 6 5 10 9 8 7 6 5 10 9 8

7 6 5 10 9 8 7 6 5 10 9 8 7 6 5

81


VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI a.s. 2015/16 Secondo quanto previsto dal regolamento ai fini della validità dell’anno scolastico deve verificarsi quanto segue: ANNO DI CORSO

MONTE ORE SETTIMANALE

NUMERO SETTIMANE

MONTE ORE ANNUALE (numero ore settimanali x 33 settimane didattiche)

LIMITE MINIMO DELLE ORE DI PRESENZA PER LA VALIDITA’

LIMITE MASSIMO ORE DI ASSENZA PER LA VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO

DELL’ANNO SCOLASTICO (SALVO DEROGHE)

 I – II di tutti gli indirizzi

 III - IV - V di tutti gli indirizzi

27 ore settimanali 28 Ore settimanali 30 ore settimanali

 III-IV-V ESABAC

31 Ore settimanali

I CAMBRIDGE

33

891

(TRE QUARTI DI PRESENZA RICHIESTI DAL REGOLAMENTO) 668

33

924

693

33

990

742

33

1.023

767

n. 223 ORE ANNUE n.231 ORE ANNUE n. 248 ORE ANNUE n. 256 ORE ANNUE

Per gli alunni che non si avvalgono dell’ insegnamento di religione cattolica e hanno chiesto di uscire da scuola, il monte ore annuale viene decurtato di 33 ore. Ossia per gli alunni del biennio diventa di 858 ore, pertanto IL LIMITE MASSIMO DI ORE DI ASSENZA PER LA VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO è di 215 ore annue (per le I Cambridge diventa di 668 ore e il MASSIMO DI ORE DI ASSENZA PER LA VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO è di 223 ore annue) .Per gli alunni del triennio il monte ore annuale diventa di 957 ore, pertanto IL LIMITE MASSIMO DI ORE DI ASSENZA PER LA VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO è di 239 ore annue (.per le classi Esabac diventa di 742 e il LIMITE MASSIMO DI ORE DI ASSENZA PER LA VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO è di 248 ore annue).

In deroga al limite minimo di presenza il collegio delibera dei criteri generali. Delibera n.5/5 del 20/01/2015 -IL COLLEGIO DELIBERA i sotto elencati criteri generali ai fini della legittimazione della deroga al limite minimo di presenza: 82


1. assenze per ricoveri ospedalieri o in case di cura per periodi continuativi e non continuativi, debitamente documentati e certificati; 2. assenze per visite specialistiche in day hospital ( anche riferite ad un giorno ); 3. assenze per gravi motivi di salute documentati e certificati ( anche per unità orarie ); 4. assenze per terapie e/o cure programmate e debitamente documentate; 5. assenze per donazioni di sangue; 6. assenze per partecipazioni ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; 7. assenze per adesioni a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo; 8. assenze per partecipazione ad attività esterne programmate dalla scuola ( tirocini, stage, certificazioni esterne, concorsi ) . Rientrano, quindi, nel numero delle ore di assenza: • • • • •

gli ingressi alla 2^ ora; le uscite anticipate; le assenze saltuarie per malattia o per motivi familiari non meglio specificati; le assenze collettive (scioperi, manifestazioni); le assenze in occasione di attività extracurricolari ( visite, viaggi, cineforum, attività di orientamento, perché, in caso di non partecipazione, è comunque obbligatoria la presenza a scuola)

La deroga al limite minimo di presenza potrà essere applicata a condizione che il numero delle assenze non pregiudichi, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Compete al consiglio di classe, infatti, verificare, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, se il singolo allievo abbia superato il limite massimo consentito di assenze e se tali assenze, pur rientrando nelle deroghe previste dal collegio dei docenti, impediscano, comunque, di procedere alla fase valutativa, considerata la non sufficiente permanenza del rapporto educativo. La presente delibera, comprendente il prospetto sintetico del monte ore annuale degli insegnamenti di ciascuna tipologia di classe del nuovo ordinamento, è portata a conoscenza degli alunni e dei genitori mediante uno specifico avviso, ovvero con pubblicazione all’Albo dell’Istituto e sul Sito Web della scuola; la stessa delibera integra i criteri di valutazione del Liceo “Siciliani” di Lecce. Si precisa quanto segue: La dicitura” per gravi motivi di salute documentati e certificati “ si riferisce a patologie croniche o temporanee che il medico di famiglia certifica preventivamente e che l’interessato comunica a scuola e fa depositare nel fascicolo personale dell’alunno. A tale patologia il medico deve fare riferimento in ogni certificato emesso, qualora la malattia dell’alunno sia riferita alla patologia dichiarata. In tal caso si potrà giustificare il superamento del limite massimo delle ore di assenza per la validità della’anno scolastico La dicitura “ assenze saltuarie per malattia” si riferisce a malattie temporanee non giustificate da certificato medico.

83


Tuttavia le malattie giustificate da certificato, che non si riferiscano a patologie già dichiarate, potranno essere detratte dal monte ore annuale, ma non saranno valide a giustificare il superamento del limite massimo delle ore di assenza per la validità dell’anno scolastico.

DELIBERA N.3/4 DEL 22/09/2015 -Il Collegio delibera l’approvazione del POF per l’a.s. 2015/16. 84


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