Portfolio Giorgia Negri

dall’ a.a.

2009 - 2010 all’ a.a. 2014 - 2015

Selezione Progetti dei Corsi di Laurea Triennale e Magistrale

Portfolio

Giorgia Negri

Corso di Laurea Triennale in Scienze dell’Architettura Laboratorio di Costruzione

p. 04

Laboratorio di progettazione 3

p. 12

Corso di Laurea Magistrale in Architettura Laboratorio di Progettazione 1

p. 22

Indice

Laboratorio di Progettazione Tecnologica e Strutturale p. 32 Laboratorio di Progettazione Tematico Opzionale

p. 44

Workshop “One Week Urban Happening”

p. 54

“Algorithmap International Workshop”

p. 60

“Media Enviroment 2.0 - Architetture d’acqua e paesaggio della bonifica” p. 64

4

Corso di Laurea Triennale a.a. 2010-2011

Progetto di un Co-Housing Rescaldina (MI)

5

Progetto di un Co-Housing nel Comune di Rescaldina (MI) L’area di progetto, della superficie di circa 9000 mq, è situata in un territorio comunale della provincia di Milano, Rescaldina, e inserita in un comparto edificato e urbanizzato. Un lato dell’area è caratterizzato dalla presenza di un’alberatura a filare. L’edificio costituisce una tipologia in m e contiene tipologie di alloggi varie: monolocali, bilocali, trilocali (da 70 mq e 85 mq) e quadrilocali. Ogni alloggio è dotato di uno spazio privato aperto coperto (loggia) ed è progettato con criteri di flessibilità e aggregabilità (la loggia può essere all’occorrenza chiusa per aumentare la

Proff. Cattanei A., Bauce L.

Lab. Costruzione

linea di 4 piani fuori terra, di dimensioni circa 60 m x 10

superficie coperta dell’alloggio). Sono stati inseriti i servizi e gli spazi comuni previsti da un co-housing.

Il progetto, infine, presta la massima attenzione a fattori di orientamento, morfologia e distribuzione degli spazi nel lotto in relazione ai parametri ambientali; integra sistemi di energia rinnovabile (pannelli fotovoltaici); introduce sistemi di controllo della radiazione solare (pannelli oscuranti regolabili mobili) e una parte di copertura verde.

Le caratteristiche termo fisiche delle chiusure rispettano i valori di trasmittanza previsti dalle vigenti normative.

6 L’ area di progetto:

PLANIMETRIA CON PIANO TERRA 1:200

L’area di progetto, della superficie di circa 9000 mq, è situata nel territorio del Comune di Rescaldina, in provincia di Milano, in un comparto già edificato e urbanizzato. Un lato lungo del lotto affaccia sulla strada principale, via Gramsci, ed è caratterizzato dalla presenza di un filare alberato che fa da “diaframma” tra esso e la strada.

Spazio gioco bambini Pensilina parasole con sedute Parcheggi

Asfalto

+

Collocazione dell’edificio:

5 0,

Dopo le analisi condotte sullo spostamento delle ombre nel lotto nel corso delle stagioni (da parte di alberi e costruzioni già esistenti che si affacciano sul perimetro dell’area) e le ipotesi sulle possibili collocazioni e inclinazioni dell’ edificio in base all’orientamento, si è ritenuto opportuno collocarlo nel mezzo del lotto, libero dalle ombre dei corpi vicini, e con orientamento delle facciate maggiori nord-sud.

Gli accessi principali all’edificio, da via Gramsci, sono due, uno carrabile che porta ai garage e ai parcheggi in superficie e uno pedonale che conduce ai vani scala e alla portineria, situata al piano terra.

I vani scala con ascensore sono due per tutto l’edificio e permettono di raggiungere il tetto fruibile agli utenti; la distribuzione ai vari alloggi avviene tramite un ballatoio esterno situato sulla facciata nord.

Lampione

Rampe pedonali 5%

4,50 1,68

Orti

Rampe pedonali 5%

1,80 2,10

1,50 2,10 1,50 2,10 1,30 1,81

1,61

4,50 1,68

1,20 1,50 2,10

1,50 2,10

4,50 1,68

1,30 1,81

1,80 2,10

1,61

1,20

1,80 2,10

Raccolta acque piovane 5 - 0,

Serra +

Pavimentazione in cemento

0 1,

Rampe pedonali 5%

Pavimentazione in pietra

Pavimentazione in legno

Rampa carrabile 8%

+ 5

0,

Spazi di aggregazione con sedute 0

0,

Prato

Ingresso pedonale

Asfalto

Ingresso carrabile

Accesso carrabile 0

0,

planimetria

Rampa carrabile 8%

ORIENTAMENTO DELL’EDIFICIO N

Accesso pedonale

CARTE SOLARI

(indicano il percorso del sole durante il periodo di luce)

N

30°

Prima ipostesi di orientamento. Disposizione lato lungo a sud.

Politecnico di Milano Scuola di Architettura e Società

CdL Scienze dell'Architettura A.A. 2010-2011

Laboratorio di costruzione dell'architettura Prof. Alessandra Cattanei Prof. Lorena Bauce

Arch. Ciro Antonio Benvenuti Arch. Marco Cagelli Arch. Marco Tosca

Orientamento scelto 30° rispetto al Nord. Abbiamo mantenuto sempre i lati lunghi Nord (distribuzione) Sud (alloggi).

Solstizio d’inverno 21/12 ore 12.00

PROGETTO DI EDIFICIO RESIDENZIALE IN PROVINCTIA DI MILANO INTEGRATO CON SERVIZI DI COHOUSING

Equinozio di primavera 21/3 ore 12.00

Solstizio d’estate 21/6 ore 12.00

TAVOLA 1 Vittorio Murari 74994, Mattia Losa 746761, Giorgia Negri 748177

TIPOLOGIA: L’edificio consiste in una tipologia in linea di 59,4 x 10,4 m e presenta 4 piani fuori terra con piano terra rialzato su pilotis, in modo da creare un rapporto di continuità con lo spazio esterno verde dell’area. Si basa su un sistema strutturale puntiforme in c.a. e una maglia regolare e modulare di dimensioni 5,4 x 4,4 m.

Sono previsti un numero di alloggi pari a 17, tra i quali: - 2 monolocali da 38 mq di superficie netta – 1 persona - 6 bilocali da 57 mq di superficie netta – 2 persone - 3 trilocali da 78 mq di superficie netta , dotati di 1 bagno e cucina a vista – 3 persone - 4 trilocali duplex da 88 mq di superficie netta, con cucina separata o a vista e 2 bagni - 4 persone - 2 quadrilocali duplex da 125 mq di superficie netta, dotati di 3 bagni e cucina abitabile – 5 persone

5,4

VISTA 3D

SPAZI COLLETTIVI: Il progetto di co-housing prevede all’interno e all’esterno dell’edificio alcuni spazi e ambienti comuni che possono essere luoghi di aggregazione o di servizio. Gli spazi collettivi, sia di servizio sia di svago, sono collocati al piano terra, al primo, terzo e quarto piano, nel cuore dell’edificio e costituiscono il 20% dei mq totali a disposizione. Inoltre sono fruibili dalla collettività l’ intera area verde del lotto e il tetto.

Al piano terra in posizione centrale è situata la portineria “intelligente” (30mq), dove si riceve la posta e si possono effettuare servizi di pagamento delle bollette tramite computer; adiacente alla portineria si trova un magazzino (17 mq) a disposizione per tutta la comunità di utenti. Sempre al piano terra si trova una utensileria (50 mq) attrezzata per lavori meccanici o di bricolage. Al primo piano si trova un grande spazio multifunzionale “rumoroso” (135 mq) con spazio gioco per bambini e per adulti, una cucina comune e un bagno. Al quarto piano è situata la lavanderia comune (35 mq), con 8 lavatrici, 2 lavabi per i lavaggi a mano e spazio per la stesura dei panni o per lo stiro; adiacente ad essa si trova anche una piccola infermeria (8 mq). Al quarto e ultimo piano, infine, lo spazio multifunzionale “silenzioso” (135 mq) con postazioni computer , una sala lettura e una sala di proiezione video.

All’esterno, l’edificio appoggia su una piattaforma pavimentata mentre tutto l’intorno è progettato su 3 livelli: gli orti e la serra si trovano in posizione sopraelevata di 1 metro rispetto al piano dell’edificio e sono raggiungibili tramite rampe con una pendenza del 5 %; in questo modo vengono separati dagli spazi per il gioco dei bambini, collocati antistante e retrostante l’edificio, e dai restanti spazi liberi per il passeggio e lo svago. I parcheggi per l’auto si trovano invece a un livello leggermente inferiore (1/2 metro) e sono collegati all’edificio tramite una rampa.

VISTE TRIDIMENSIONALI TABELLA DEI RAPPORTI AEREO-ILLUMINANTI

TABELLA DEI RAPPORTI AEREO-ILLUMINANTI

TIPOLOGIA: L’edificio con terra rialzato dell’area. Si dimensioni 5 Sono previst

- 2 monoloca - 6 bilocali da - 3 trilocali da - 4 trilocali du - 2 quadriloca

SPAZI COLL Il progetto di che possono svago, sono scono il 20% lotto e il tetto Al piano terr posta e si po portineria si t piano terra s piano si trova per adulti, un con 8 lavatric te ad essa si multifunziona zione video.

All’esterno, l’ 3 livelli: gli or e sono raggiu dagli spazi p liberi per il pa inferiore (1/2

Distribuzione

8

9

5,4

1

1 - Portineria “intelligente” 2 - Utensileria - Ciclofficina - Bricolage 3 - Spazio multifunzionali “rumoroso” bambini 4 - Spazio multifunzionale “rumoroso” adulti e ragazzi 5 - Lavanderia 6 - Spazio multifunzionale “silenzioso” (area relax-studio) Distribuzione 7 - Infermieria

4

8 - Cucina comune

UA 3 soggiorno UA 4 camera da letto singola UA 5 camera da letto doppia UA 6 secondo bagno

8

3

Legenda UA: UA 1 bagno UA 2 cucina U.A.1 UA 3 soggiorno A - Monolocale 36mq UA 4 camera da letto singola - Bilocale UA 5 camera daBletto doppia55mq Rapporto aeroilluminante UA 6 secondo bagno C - Trilocale 76mq 7,3 / 30,2 = 0,241 > 1/8

9 - Magazzino

TABELLA DEI RAPPORTI AEREO-ILLUMINANTI Tipologia alloggio Legenda UA: UA 1 bagno Monolocale UA 2 cucina UA 3 soggiorno Bilocale UA 4 camera da letto singola UA 5 camera da letto doppia UA 6 secondo bagno Trilocale U.A.1

U.A.2

Trilocale (duplex) U.A.3

Quadrilocale (duplex)

Spazio multifunzionale "rumoroso"

2 Spazio multifunzionale

1 - Portineria "silenzioso" “intelligente” .A

2 finestra 1 Superficie Aggetto superiore 510 x 270 cm = 13, 7 mq 121 cm 150 x 118cm = 1, 77 mq 160 cm 510 x 270 cm = 13, 7 mq 172 cm 1 - Portineria “intelligente” 450 x 110 cm = 4, 95 mq assente 150 x 118cm = 1, 77 mq 160 cm 2 - Utensileria - Ciclofficina - Bricolage finestra 1: 510 x 270 cm = 13, 7 mq 172 cm finestra 2 : 150 118 cm = multifunzionali 1, 77 mq 160 cm bambini 3 -x Spazio “rumoroso”

Superficie interna illuminata Soggiorno: 30, 2 mq 1° bagno: 3,8 mq Soggiorno: 27,6 mq Camera da letto: 14, 6 mq 1° bagno: 3, 8 mq

UA 5 camera da letto doppia C+ - Trilocale 85mq

Sala computer e spazio relax: mq

59, 7

finestra 1: 510 = 13, 77 mq UAx 270 6 secondo bagno

.B

Lavanderia 3 - Spazio multifunzionali “rumoroso” bambini34, 4 mq

finestra 1: 510 x 270 = 13, 77 mq U.A.2

Politecnico di Milano

4 - Spazio multifunzionale “rumoroso” adulti e ragazzi

U.A.2

U.A.1

assente

(510 x 270 ) = 13, 77 mq

assente

150 x (118 - 2/3) = 0,78 mq Tot: 13, 77 + 0, 78 = 14, 55 mq 510 x 270 = 13, 77 mq

D - Qadrilocale 120mq 160 cm

.B

Politecnico di M

.C

14, 55 / 59, 7 = 0, 243 > 1/8 13, 77 / 34, 4 = 0, 4 > 1/8 U.A.1

U.A.2

Scuola di Architettura e Soc

CdL Scienze dell'Architet A.A. 2010-2011

U.A.2

Prof. Alessandra Cattanei Prof. Lorena Bauce

Scuola di Architettura e Società

Arch. Ciro Antonio Benvenuti Arch. Marco Cagelli Arch. Marco Tosca

U.A.3

A.A. 2010-2011

U.A.3

U.A.3

U.A.5

U.A.5

U.A.1

9 - Magazzino

layout distributivi

U U.

Laboratorio di costruzione dell'architettura

CdL Scienze dell'Architettura 6 - Spazio multifunzionale “silenzioso” (area relax-studio) 8 - Cucina comune

U.A.3

Politecnico di Milano

2 - Utensileria - Ciclofficina - Bricolage

7 - Infermieria

U.A.1

U.A.2

VISTE TRIDIMENSIONALI

finestra 2 : 150 x 118cm = 1, 77 mq

5 - Lavanderia

U.A.2

9

Superficie illuminante U.A.3 510 x (270 - 60 - 2/3)= 7,3 mq 150 x (118 - 2/3) = 0,78 mq 0, 78 / 3, 8 = 0, 2 > 1/8 U.A.5 510 x (270 - 60 - 2/3)= 7,3 mq 7,3 / 27, 6 = 0, 264 > C+ 1/8 - Trilocale 85mq 450 x 110 cm = 4, 95 mq 4, 95 / 14, 6 = 0, 339 > 1/8 U.A.1D - Qadrilocale 120mq U.A.2 150 x (118 - 2/3) = 0,78 mq 0, 78 / 3, 8 = 0, 2 > 1/8 7 510 x (270 - 60 - 2/3)= 7,3 mq 150 x (118 - 2/3) = 0,78 mq Soggiorno: 36 mq 8, 08 / 36 = 0, 224 > 1/8 5 Tot: 7, 3 + 0, 78 = 8, 08 mq Camera da letto 1 : 19, 7 mq 450 x4168 = 7, 56 mq assente adulti e ragazzi 450 x 168 = 7, 56 mq 7, 56 / 19, 7 = 0, 383 > 1/8 - Spazio multifunzionale “rumoroso” U.A.3 1° bagno: 5, 6 mq 60 x 200 = 1, 3 mq assente 60 x [200 - (60-40)] = 1, 08 mq 1, 08 / 5, 6 = 0, 192 > 1/8 U.A.5 5 Lavanderia Camera da letto 2 : 13, 2 mq 510 x 270 cm = 13, 7 mq 172 cm 510 x (270 - 60 - 2/3)= 7,3 mq 7, 3 / 13, 2 = 0, 553 > 1/8 U.A.1 U.A.2 (510 x 270 ) x 2 = 27,4 mq 172 cm 510 x (270 - 60U.A.2 - 2/3)= 7,3 mq Soggiorno: 41, 6 mq 14, 6 / 41, 6 = 0, 350 > 1/8 6 - Spazio multifunzionale “silenzioso” (area relax-studio) 7, 3 x 2 = 14, 6 mq U.A.1 1° bagno: 3, 8 mq 150 x 118cm = 1, 77 mq 160 cm 150 x (118 - 2/3) = 0,78 mq 0, 78 / 3, 8 = 0, 2 > 1/8 .A 7 -cm Infermieria Camera da letto 1 : 16, 2 mq 510 x 270 = 13, 7 mq 121 cm 510 x (270 - 60 - 2/3)= 7,3 mq 7,3 / 16, 2 = 0, 450 > 1/8 Camera da letto 2 : 17, 9mq 450 U.A.3 x 168 = 7, 56 mq assente 450 x 168U.A.3 = 7, 56 mq 7, 56 / 17, 9 = 0, 422 > 1/8 U.A.4 8 - Cucina comune Soggiorno: 13, 2 mq 510 x 270 cm = 13, 7 mq 172 cm 510 x (270 - 60 - 2/3)= 7,3 mq 7, 3 / 13, 2 = 0, 552 > 1/8 U.A.5 1° bagno: 5, 6 mq 60 x 200 = 1, 3 mq assente 60 x [200 - (60-40)] = 1, 08 mq 1, 08 / 5, 6 = 0, 192 > 1/8 9 - Magazzino 4 8 Bagno pt : 3 mq 60 x 200 = 1, 3 mq assente 60 x [200 - (60-40)] = 1, 08 mq 1, 08 / 3 = 0, 36 > 1/8 Camera letto 1 : 12, 3 mq 310 x 270 = 8, 37 mq 121 cm 310 x ( 270 - 60 - 2/3) = 4, 4 mq 4, 4 / 12, 3 = 0, 360 >Scuola 1/8 di Architettura e Società 3 Camera da letto 2 : 17, 5 mq 450 x 168 = 7, 56 mq assente 450 x 168 = 7, 56 mq 7, 56 / 17, 5 = 0, 432 > 1/ 8 Camera da letto 3 : 22, 1 mq 450 x 168 = 7, 56 mq assente 450 x 168 = 7, 56 mq 7, 56 / 22, 1 = 0, 342 >CdL 1/ 8 Scienze dell'Architettura A.A. 2010-2011 finestra 1: (510 x 270 ) X 3 = 41, 31 mq assente (510 x 270 ) X 3 = 41, 31 mq Legenda finestra 2 : (150 x 118) x 3 UA: = 5, 31 mq 160 cm 150 x (118 - 2/3) = 0,78 mq Spazio giochi bimbi e adulti: 103, 6 43, 65 / 103, 6 = 0, 421 > 1/8 A Monolocale 36mq mq .A 0, 78 x 3 = 2, 34 9 UA 1 bagno Tot: 41, 31 + 2, 34 = 43, 65 mq UA 2 cucina B - Bilocale 55mq finestra 1: 510 = 13, 77 mq assente 510 x 270 = 13, 77 mq 1 UAx 270 3 soggiorno Sala lettura: 43, 8 mq 14, 55 / 42, 8 = 0, 332 > 1/8 finestra 2 : 150 x 118cm = 1, 77 mq 160 cm 76mq 150 x (118 - 2/3) = 0,78 mq C - Trilocale UA 4 camera da letto singola Tot: 13, 77 + 0, 78 = 14, 55 mq

6

7

scono il 20% dei mq totali a disposizione. Inoltre1sono fruibili“intelligente” dalla - Portineria 2 collettività l’ intera area verde 1 del lotto e il tetto.

2 - Utensileria - Ciclofficina - Bricolage Al piano terra in posizione centrale è situata la portineria “intelligente” (30mq), dove si riceve la 3 -delle Spaziobollette multifunzionali “rumoroso” bambini posta e si6 possono effettuare servizi di pagamento computer; adiacente alla 1 - tramite Portineria “intelligente” A portineria - Monolocale 36mqun magazzino (17 mq) a disposizione per tutta si trova la comunità di utenti.

4 - Spazio multifunzionale “rumoroso” adulti e Sempre ragazzi al 2 Utensileria Ciclofficina - Al Bricolage piano terra si trova una utensileria (50 mq) attrezzata per lavori meccanici o di bricolage. primo B - Bilocale 55mq 5 - Lavanderia piano si trova un grande spazio multifunzionale “rumoroso” (135 mq) con spazio gioco per bambini e 3 - Spazio multifunzionali “rumoroso” bambini C per - Trilocale 76mq 6 - Spazio multifunzionale “silenzioso” (area relax-studio) adulti, 7 una cucina comune e un bagno. Al quarto piano è situata la lavanderia comune (35 mq), 8 lavatrici, 2 lavabi per i lavaggi a mano e spazio per la stesura dei panni o per lo stiro; adiacen4 - Spazio multifunzionale “rumoroso” adulti e ragazzi C+con - Trilocale 85mq 7 - Infermieria VISTE TRIDIMENSIONALI te ad essa 5 si trova anche una piccola infermeria (8 mq). Al quarto e ultimo piano, infine, lo spazio 8 Cucina comune 5 Lavanderia D multifunzionale - Qadrilocale 120mq “silenzioso” (135 mq) con postazioni computer , una sala lettura e una sala di proiezione video.

9 - Magazzino 6 - Spazio multifunzionale “silenzioso” (area relax-studio) All’esterno, l’edificio appoggia su una piattaforma pavimentata mentre tutto l’intorno è progettato su 3 livelli: gli orti e la serra si trovano in posizione sopraelevata 7di- Infermieria 1 metro rispetto al piano dell’edificio e sono raggiungibili tramite rampe con una pendenza del 5 %; in questo modo vengono separati 8 - Cucina comune dagli spazi per il gioco dei bambini, collocati antistante e retrostante l’edificio, e dai restanti spazi Legenda UA: liberi per il passeggio e lo svago. I parcheggi per UA l’auto si trovano invece a un livello leggermente 1 bagno 9 - Magazzino UA 2 cucina inferiore (1/2 metro) e sono collegati all’edificio tramite una rampa.

3

Maglia strutturale 2

TAB

9 SPAZI COLLETTIVI: Il progetto di co-housing prevede all’interno e all’esterno dell’edificio alcuni spazi e ambienti comuni 2 1 che possono essere luoghi di aggregazione o di servizio. Gli spazi collettivi, sia di servizio sia di 9 svago, sono collocati al piano terra, al primo, terzo e quarto piano, nel cuore dell’edificio e costitui-

LAYOUT DISTRIBUTIVI 4

4 - 6 bilocali da 57 mq di superficie netta – 2 persone 8 - 3 trilocali da 78 mq di superficie netta , dotati di 1 bagno e cucina a vista – 3 persone 3 4 8 - 4 trilocali duplex da 88 mq di superficie netta, con cucina separata o a vista e 2 bagni - 4 persone - 2 quadrilocali duplex da 125 mq di superficie netta, dotati di 3 bagni e cucina abitabile – 5 persone 3

U.A.5

U.A.6

U.A.5

U.A.2 U.A.3

U.A.5

U.A.2

U.A.3

U.A.2

U.A.1

Politecnico di Milano

U.A.5

Scuola di Architettura e Società

U.A.2

A.A. 2010-2011

U.A.3

U.A.3

.B

CdL Scienze dell'Architettura

.C+

U.A.6

U.A.4

.A

U.A.1

.C+

U.A.1

U.A.6

Legenda UA: UA 1 bagno UA 2 cucina UA 3 soggiorno UA 4 camera da letto singola UA 5 camera da letto doppia UA 6 secondo bagno

U.A.3

.D

U.A.3

.D

U.A.1

U.A.4

U.A.5

PROGETTO DI EDIFICIO RESIDENZIALE IN PROVINCTIA DI MILANO INTEGRATO CON SERVIZI DI COHOUSING

TAVOLA 2 Vittorio Murari 74994, Mattia Losa 746761, Giorgia Negri 748177

Laboratorio di costruz Prof. Alessandra Cattanei Prof. Lorena Bauce

Arch. Ciro Antonio Benvenuti Arch. Marco Cagelli Arch. Marco Tosca

Piano terzo

Piano primo

Piano terra 8

Piano copertura

9

Tu tti g li a llo g g i d is p o n g o n o d i d o p pio affacc io n o rd – s u d e d i u n a o p iù lo g g e esterne d i d ime n s io n i v a ria b ili a s e c o n d a del taglio d e l lo c a le . L e lo g g e p o s s o n o e s s ere eventu a lme n te c h iu s e c o s ì d a a u me n ta re la sup e rfic ie n e tta d e ll’a llo g g io , o p p u re possono c o s titu ire u n s is te ma s o la re p a s s ivo per l’in v e rn o c o me u n a “s e rra s o la re ” creando u n o s p a z io c h iu s o , s e p a ra to d a ll'a mbiente e s te rn o me d ia n te p a re ti v e tra te e collegato a lla c o s tru z io n e c o n a p e rtu re , e v e ntualmente a p rib ili; c o s ì fa c e n d o s i a c c re s c e il contributo a ll'e d ific io d e lla ra d ia z io n e s o lare che v ie n e tra s fo rma ta in e n e rg ia te rmica e immag a z z in a ta a ll'in te rn o d e lla s e rra s tessa, contrib u e n d o a l ris c a ld a me n to d e g li a mbienti a d ia c e n ti a d e s s a .

1,82

2,59

2,59

10,7

200 60

80 210

80 210

,1

10,98

80 210 3,1

1,72

270 510

1,33

5,1

5,25

5,25

5,4

59,7

2,85

Pinta copertura 1:200

3,42

90 210

80

80 210 2,59

1,33

1,72

90

3,88 2,93

80 210

1,08

3,88 3,1

80 210 3,94

4,1 1,72

0,65

(c o n la c h iu s u ra d e lla lo g g ia , la c amera singola

12, 5

3,88

210

90

0,44

5,04

1,08

80 210

80 210 3,1

0 0

80 210

1,82

0,44 0,3

5,1

6, 3

3,1

3, 1

1,7

3,43

1,84

piantaalloggio alloggio nuova disposizione Pianta “C”C nuova disposizione 1:100

9, 4

1,88

2,93

3,1

6,41

0, 00

10,98

3,47

1,42

80

210 2,59 1,72

80 210 1,72

1,33

1,72

10,98

3,47

80 210 1,97 1,42

3, 1

5,25

5,1

v ie nviene e a mp lia ampliata ta e d iv e n ta de o pdiventa p ia c on unadoppia parete (con la chiusura della loggia, la camera singola mo b ile p e r s u d d iv id e re i d u e le tti in modo da con una parete mobile per suddividere i due cletti re a re in mamodo g g io r p rivda a c y ; creare è s ta to a gmaggior giunto anche u n s e c o n dnella o b a g n ocamera n e lla c a me matrimoniale) ra matrimoniale) privacy; è stato aggiunto anche un secondo bagno 0,44

2,51

80 210 80 210

1,82

2,59 1,72

1,21

0,3

3,88

3,88

3,88 1,82

0,44

3,22 80 210

0,44

3,1

1,2

2,89

0,44

0,44

2,51

0,44

80 210

2,42 1,6

2,45 1,35 2,59

90 2102,28 1,82

4,22

80 210

90 210

0,6 1,72

1,72

4,4

2,28 1,82

90 210

4,4

1,2 2,59

80 210 2,98

1,2

4,1

1,52

2,42

1,6

1,82

2,7 2,7

pianta alloggio C da progetto15, 9 1,2

0,52

1,2

1,2

2,85 2,7 2,7 2,7

2,28 90 210

4,4 2,59

5,25

270 247

5,4

1,5

270 310

5,4

5,25

5,11

200 60

3

2,48

270 247

5,11

80 2106,

80 2101,58

7,3

200 60

270

510

3,78

3,09

3,09 9, 4

1,1

270 200

5,4

80 210

270 520

5,4

270 140

3,78

270 510

1,72

1,82

80 210 3,1 1,21

1,21

2,59

2,59

2,48

450

80 210

2,02

1,2

3,1

80 210

5,1

Pianta alloggio “C” da progetto 1:100

118

80 210

3,09

1,1

80 210

19, 3

150

2,68

270 510

5,4

2,02

1,2

1,8

5,25 5,1

0, 00

2,7 1,3

168 450

168 450

90 210 5,1

5,1 270 510

270 510

5,4

1,7

5,1

1,2 90 1,2 210

12, 52,85

5,4

5,1

3,1

1,7

3,43

1,84

168

5,41 168 450

3, 1

2,08

270 510

270 140

6, 3

90 210

5,1

1,7

2,94

118 150

80 210

90 2,01 210

270 510

270 510

5,4

80 210

9, 4

5,25

200 60

270

10,41

1,88

5,1

5,25

210

2,51

80 210

3,88 1,82

1,82

80 210

3,88

210 3,88

90

80 210 3,22

80 210 1,97

2,51

2,42 1,6

2,93

1,2

5,1

2,85

15, 9

1,5

6,41

59,7

510

2,09

118 150

1,7

1,21

10,98

1,82

1,33

1,72

1,72

1,72

2,59

80 210

1,21

2,59

2,59

1,2

80 210

2,89

0,6 2,45 1,72

10,98

2,89

1,82

1,35 2,59

80 210

90 2102,28

4,4 4,22

80 210

80 210

2,59

1,72

1,33

1,72

1,72

90 210

2,28

4,1

90 210

1,2

90 210

3,88

1,2

1,82

4,4

2,59 4,25

80 2,93 210

1,72

1,82

1,52

2,42

1,6

1,2

1,82

1,72

80 210

2,59

1,21

2,28

90 210

2,59

4,4

1,6

1,72

1,2

2,89

2,59

2,28

90 210

2,88

4,4

1,52

1,82

2,42

3

1,1

4,4

1,42

4,28

1,72

4,21

2,98

90 210

90 210

3,05

1,35

2,59

90 210 2,28

4,28

4,4

1,6 4,4

1,82

200 210

2,28 90 210

1,82

1,52

6

2,42

90 210 3,23

1,05 2,59

1,72

3,1

80 210 5,4

5,4

2,83

80 210

168

5,25

5,11

5,04

200 60

80 210

80 2101,58

7,3

270 310

5,4

1,1

1,2

5,04

5,111,7

3,43

3,09

270 200

5,24

118 150

2,08

2,68 3,74

5,25

5,4

90 2101,2

1,7 90 210

5,1

5,1

1,2

1,8

118 150

3,28

2,7 1,3

118 150

118 150

118 150

1,2

1,7 3,28

270

3,78

3,09

270 520

270 140

3,78

80 210

270 510

2,08

5,25

2,85

2,02

19, 3

15, 9

8,72

5,25

450

80 210

510

2,09

510

80 210

5,25

5,4

1,1

270

3,9

5,1

118

1,8

5,25

5,4

19, 3

12, 5 2,16

5,1

150

2,68

3,09

59,7

200

200 60

168 450

168 450

90 210 5,1

5,1

2,7 1,3

5,4

5,1

2,02

1,2

270 510

5,4

5,41 168 450

1,7

200 60

5,1

90 1,2 210

118

5,4

2,08

1,2

150

5,4

5,25

10,41

270 510

80 210 3,1

270 510

5,1

1,7

5,1

270 510

5,4 5,1

80 210

118 150

1,7

270 140

270 510

5,4

270 510

5,4

2,83

5,04

5,1

2,09

2,94

90 210

5,1

270 140

270 510

5,4

5,1 5,4

80 210

118 150

5,4

5,25 3,43

90 210

2,68

80 210

80 210

90 210 2,01 2,85

1,7

270 510

5,1

80 210 3,74 5,4

270 510

5,4

270 510

5,4

3,74 1,7

2,08 7,11

2,68

5,24

168 450

5,25

5,25

270 510

5,4

2,08

1,7

3,28

90 2101,2

2,16

118 150

1,8

118 150

2,85

90 210 1,2 5,1

270 510

270 520

270 520

5,25

5,25

1,2

1,2

118 150

2,7 1,3

2,1

118 150

1,2

2,08

2,7 1,3 1,98 1,8

1,7

90 210

270 510

90 210

3,28

118 150

5,25

118 150

15,9

3,28

270 520

5,09

5,09

7,2 5,4

2,97

1,71

270 520

90 210

2,5

80 210

90 6,2 210

2,48

8,72

1,2

1,7

8,7

2,73

1,63

2,43

118 150

1,7

5,4

1,82

0,8

3,42

3,28

118 150

1,8

90 210

0,8

1,99 2,48

118 150

90 210

118 150

3,28 2,68

1,2

1,7

2,09

118 150

118 150

2,7 1,3

118 150

2,48

0,8

1,2

1,7

118 150

118 150

0,8

7

200 60

3,9

168

8,22

450

1,14

118 150

Tutti gli alloggi dispongono di doppio affaccio nord – sud e di una o più logge esterne di dimensioni variabili a seconda del taglio del locale.

Le logge possono essere eventualmente chiuse così A aumentare la su- perficie netta dell’alloggio, oppure da possono costituire un sistema solare passivo per l’inverno come una “serra solare” creando uno spazio chiuso, separato dall’ambiente esterno mediante pareti vetrate e collegato alla costruzione con aperture, eventualPianta terzo 1:200 mente apribili; cosìp.facendo si accresce il contributo all’edificio della radiazione solare che viene trasformata in energia termica e immagazzinata all’interno della serra stessa, contribuendo al riscaldamento degli ambienti adiacenti ad essa.

5,4

3,1

Pianta alloggio “C” da progetto 1:100

FLESSIBILITA’ 2,1

2,83

510

00

80 210 80 210

270

Pianta p. quarto 1:200

8,7

2,93

3,88

80 210

4,25

2,93

2,28

90 210

1,82

1,2

4,4

1,6

4,4

4,28

4,28

4,21

1,72

2,42

1,52 4,4

1,6

2,59

3,01

200 210

1,05

1,82

2,42

90 210

2,28 90 210

3,23

90 210 2,28

2,93 1,2

1,82

90 210

90 210

2,28

3,05 80 210 1,2

120 210

1,82

1,82

2,59

1,3

1,33

1,72

1,72

2,59

80 210

2,59

10,98

90 210

3,88 80 210

4,25

sezioni

59,7 59,7

5,4

1,7

3,43

270 510

270 510

270 510

5,4

5,04

270 510

5,4

118 150

3,28

270 510

5,4

270 510

5,4

118 150

90 210

15,9

270 510

5,4

118 150

118 150

118 150

5,09

5,09

5,25

5,25

5,4

1,71

270 520

5,1

118 150

90 210

7,2

270 520

2,85

2,85

270 510

5,1

90 210

2,5

5,1

270 510

270 510

5,4

5,25

0,8

1,2

1,8

1,7

2,68

90 210

2,68

5,1

5,1

5,25

3,28

1,7

2,68

2

2,7 1,3

118 150

90 210

1,2

1,7

2,48

118 150

1,66

0,8

1,7 2,08

1,2

118 150

1

200 60

200 60

0,8

1,2

118 150

80 210 3,1

80 210

118 150

118 150 2,98 5,04

1,52

168 450

168 450

1,7

Tu tti g li8,7 a llo g g i d is2,1p o n1,98 g o n o d i d7,11o p p io a ffa2,85 cc io n o rd – s u d e d i u n a o p iù lo g g e e s te rn e d i d ime n s io n i v a ria b ili a s e c o n d a d e l ta g lio 2,7 d e1,2l lo1,3 c a le1,2. 210 L90e lo g g e p o s s o n o e s s e re e v e n 90 2,08 5,04 210 1,2 1,8 n te c h iu s e c o s ì d a a u me n ta re la s u tu a lme 1,7 p e rfic ie n e tta d e ll’a llo g3,43 g io , o p p1,7 u re p o s80s o n o 200 1,7 60 210 90 c o s titu ire u n s is te ma s o la2,83re p a s s 210 iv r 80 o p e3,1 210 2,68 l’in v3,74 e rn o 80 c o 80 me u n a “s e rra s o la re ” c re a n d o 210 210 5,1 u n o s p a z io c h iu s o , s e p a ra to5,1 d a ll'a mb ie n te 5,1 5,25 e s te rn o me d ia n te p a re ti v e tra te e c o lle g a to 270 5,25 n te a lla c o s tru z140 io n e 5,1 c o n a p e rtu re5,25 , e v e n tu a lme a p rib ili; c o s ì fa c e n d o s i a c c re s c e il c o n trib u 5,4 5,4 5,4 5,4 2,85 to a ll'e d ific io d e lla ra d ia z io n e s o la re c h e v ie n e tra s fo rma ta in e n e rg ia te rmic a e imma g a z z in a ta a ll'in te rn o d e lla s e rra s te s s a , c o n trib u e n d o a l ris c a ld a me n to d e g li a mb ie n ti a d ia c e n ti a d e s s a .

3,88

1,99

210

5,4

2,59

2,1

1,72

8,7

90

5,4

210

2,1

118

5,46

150

2,4

2,85

168

450

F L ESSI BI L I TA’ 7,11

1,82

3,88

5,04 80 210

4,25

90 210

168 450

1,7

1,82

2,85

4,1

7,11

F L ESSI BI L I TA’

0, 00

200 60

Struttura Struttura telaio telaio perper pannelli pannelli solari solari

”

Chiusura Chiusura vert. vert. laterizio laterizio a “cappotto” a “cappotto” Parapetto Parapetto in in acciaio acciaio

10

Pannelli Pannelli in in alluminio alluminio

Pannelli Pannelli in in alluminio alluminio

Struttura

Chiusura vert. laterizio a “cappotto” Parete Parete ventilata ventilata

Intonaco verde chiaro Intonaco grigio chiaro

PROSPETTO SUD

Lamelle frangisole in alluminio

2 2

Prospetto ProspettoNord Nord1:200 1:200 ABACO ABACODELLE DELLECOPERTURE COPERTURE1:10 1:10 LEGENDA SEZIONE C-C 1:20 COPERTURA: 1. Massetto in pendenza 2. Freno vapore 3. Isolante termico 10 cm 4. Manto impermeabile antiradice 5. Sistema di raccolta acque 8,5 cm 6. Sistema filtrante 7. Terriccio 8 cm 8.Struttura Miscelatelaio di sedum per pannelli solari 9. Elemento separazione in pietra 10. Ghiaia 11. Rompigoccia

1 1

Copertura Copertura

PROSPETTO NORD ED EST

o”

2

Parapetto in acciaio

0, 27 (3) 0, 27 (3)

1,79 (2)1,79 (2)

1,79 (2)1,79 (2)

0, 23 (1) 0, 23 (1)

Fondazioni Fondazioni 1 1

ABACO

OBBIETTIVI ENERGETICI: Serramenti Serramenti in legno in legno concon vetrocamera e vetri e vetri L’edificio è orientato nord-sud; per contribuire al confort igroter- vetrocamera bassoemissivi bassoemissivi (2) (2) mico negli alloggi ogni appartamento è dotato di doppio affaccio, i locali di servizio e la cucina sono principalmente affacciati a nord, mentre il salotto e alcune camere da letto sono collocaDELLE ti a sud.MURATURE Gli ambienti a sud, 1:10 d’inverno, sono illuminati particoCopertura Copertura piana piana larmente grazie alle ampie finestre e alle vetrate che escono (3) (3) sulla loggia esterna; d’estate l’illuminazione e le radiazione solari possono essere bloccate sia grazie all’aggetto del solaio 1 superiore alla loggia, sia grazie ai pannelli oscuranti scorrevoli collocati nelle logge e davanti alle finestre.

Sono stati inoltre integrati al tetto dell’edificio pannelli fotovolEst Est taici in silicio amorfo (indicati per zone dove spesso sono Copertura Copertura verde verde presenti nubi e foschie) per 192 mq, sufficienti a coprire il (4) (4) fabbisogno di energia di 3 kWh all’anno per circa 9 famiglie; sono inclinati a 30° verso sud e disposti a 3 m di altezza dal piano della copertura così da renderla fruibile agli utenti e per evitare che i pannelli vengano coperti dalle ombre prodotte dai vani scala.

L’ 1/3 rimanente del tetto è stato progettato a verde estensivo che offre un buon isolamento termico e acustico della porzione PROGETTO PROGETTO DIDI EDIFICIO EDIFICIO RESIDENZIALE RESIDENZIALE di copertura che va a rivestire; inoltre contribuisce al miglioramento della qualità dell’aria.

ININ PROVINCTIA PROVINCTIA DIDI MILANO MILANO 0, 25 (5) 0, 25 (5)

1,79 (2)1,79 (2)

0, 24 (4) 0, 24 (4)

INTEGRATO INTEGRATO CON CON SERVIZI SERVIZI DIDI COHOUSING COHOUSING

7

8

7

10

Pannelli in alluminio

8

9

Parete ventilata

Copertura Copertura piana piana verde verde estensivo estensivo

ABACO DELLE C

C Interpiano

ABACO DELLE M

LEGENDA: LEGENDA:

FONDAZIONE: 1. Terreno 2. Ghiaione 60 cm 3. Magrone 12 cm 4. Colata cemento con rete elettrosaldata 10 cm 5. Pavimentazione in quarzo-cemento 6. Barriera tenuta all'acqua 7. Intonaco 8. Plinto di fondazione

Interpiano

2 2

1. 1.Intonaco Intonaco 2 cm 2 cm 2. 2.Solaio Solaio in in laterocemento laterocemento 3. 3.Massetto Massetto di di pendenza pendenza 6 cm 6 cm 4. 4.Freno Freno vapore vapore 5. 5.Isolante Isolante termico termico 9 cm 9 cm 6. 6.Elemento Elemento di di tenuta tenuta 7. 7.Sottofondo Sottofondo cementizio cementizio 9 cm 9 cm 8. 8.Pavimento Pavimento in in pietra pietra 1, 1, 5 cm 5 cm 9. 9.Manto Manto impermeabile impermeabile antiradice antiradice 5 10.10.

Sistema Sistema di3di raccolta raccolta acque acque 8,58,5 cmcm 2 11.11.

Sistema Sistema filtrante filtrante 4 1 6 Pannelli in alluminio 12.12.

Terriccio Terriccio 8 cm 8 cm 13.13.

Miscela Miscela di di sedum sedum Copertura

11

Chiusura vert. laterizio a “cappotto”

TECNOLOGIA COSTRUTIVA: Il sistema strutturale puntiforme in c.a. è basato su una maglia regolare e modulare di dimensioni 5,4 x 4,4 con pilastro 30 cm ABACO DELLE 1:10 x 30 cm.COPERTURE La fondazione è diretta e discontinua con plinti in c.a.

5 5 e i solai sono in laterocemento. Le chiusure verticali sono costituite da tamponamenti in laterizio, con isolamento a cappotto e rivestimento a intonaco per le facciate nord-sud; queste facciate, in particolare quella sud, sono “bucate” in modo TRASMITTANZA TRASMITTANZA DEGLI DEGLI ELEMENTI ELEMENTI TECNOLOGICI TECNOLOGICI (W/mqK) (W/mqK) uniforme dalla presenza di molte logge (a sud) e finestre (nord-sud) per questo è importante garantire un buon isolamento termico, soprattutto d’inverno; le facciate est-ovest, Soluzione Soluzione tecnologica tecnologica invece, sono ventilate e rivestite con pannelli in alluminio 12 2 colorati; esse hanno il vantaggio di garantire un buon controllo 1 1 igrotermico anche d’estate oltre che ad offrire un vasto assorti- Chiusura Chiusura verticale verticale concon Copertura parete parete a cappotto a cappotto mento di materiali di rivestimento. I serramenti sono in legno a (1) (1) bassa conducibilità termica con vetrocamera , inoltre l’ utilizzo di vetri bassoemissivi limita d’ inverno la dispersione del calore prodotto all’interno degli alloggi verso l’esterno.

SudSud La copertura è realizzata in laterocemento, piana e parzialNord Nord Chiusura Chiusura verticale verticale concon mente fruibile: pavimentata e fruibile per 2/3 del tetto e per 1/3 parete parete ventilata ventilata destinata a verde non calpestabile, costituito da seedum.

Copertura piana pavimentata

calcolo trasmittanze

3

8 8

LEGENDA: LEGENDA: Prospetto Sud 1:200

SEZIONE C-C 1:20

INTERPIANO: 1. Intonaco 2 cm Copertura Copertura piana piana pavimentata pavimentata 2. Pignatte 38x18x38 cm 3. Travetto in c.a. 11x7 cm 4.

Colata cemento Interpiano Interpiano 5. Barriera isolamento acustico 6. Massetto con impianti 10 cm 7. Riscaldamento a pavimento con massetto 7 cm 8. Pavimento in legno 2 cm ABACO ABACODELLE DELLE MURATURE MURATURE 1:10 1:10 9. Isolante termico 5 cm o 10 cm 10. Profilo "C" in acciaio 1 cm 11. Barriera tenuta all' acqua 1 1 12. Oscuramento con lamelle in alluminio 13. Massetto in pendenza 5 cm 14. Porta-finestra in legno scorrevole 6 cm

7 7

Prospetto ProspettoEst Est1:200 1:200

Prospetto Nord 1:200

12

9

Stratigrafia Stratigrafia (dall'interno) (dall'interno)

Spessore Spessore (cm) (cm)

Intonaco Intonaco

2

Blocchi Blocchi alveolari alveolari in laterizio in laterizio foratura foratura maxmax 45%45% Isolante Isolante in lana in lana di roccia di roccia 10 Intonaco Intonaco Intonaco Intonaco

2

1

Resistenza Resistenza (mqK/W) (mqK/W) 0,020,02

0, 168 0, 168

1, 488 1, 488

10 10 2 2

0, 04 0, 04 1 1

2, 52, 5 0, 02 0, 02

2

1

vetrocamera vetrocamera 0,6 0,6 x 1,5 x 1,5 x 0,6 x 0,6

Intonaco Intonaco Solaio Solaio in laterocemento in laterocemento più più caldana caldana Massetto Massetto di pendenza di pendenza Barriera Barriera al vapore al vapore Isolante Isolante termico termico in poliuretano in poliuretano Elemento Elemento di tenuta di tenuta Sottofondo Sottofondo cementizio cementizio Rivestimento Rivestimento in pietra in pietra Intonaco Intonaco Solaio Solaio in laterocemento in laterocemento più più caldana caldana Massetto Massetto di pendenza di pendenza Barriera Barriera al vapore al vapore Isolante Isolante termico termico in poliuretano in poliuretano Elemento Elemento di tenuta di tenuta e antiradice e antiradice Sistema Sistema raccolta raccolta acque acque Sistema Sistema filtrante filtrante Terriccio Terriccio Sedum Sedum

1

25 25

2

/

13

11

Conducibilità Conducibilità (W/mK) (W/mK)

Blocchi Blocchi alveolari alveolari in laterizio in laterizio foratura foratura 25 25 maxmax 45%45% Isolante Isolante in lana in lana di roccia di roccia 10 10 Camera Camera d'aria d'aria 6, 56, 5 Copertura piana verde estensivo Rivestimento Rivestimento in alluminio in alluminio 0, 40, 4 /

Prospetto Est 1:200

2 2 24 24 6 6 / / 9 9 / / 9 9 1, 51, 5 2 2 24 24 6 6 / / 10 10 / / 9 9 / / 8 8 10 10

6

3

0, 02 0, 02

0, 168 0, 168

1, 488 1, 488

0, 04 0, 04 0, 026 0, 026 2, 42, 4

2, 52, 5 2, 52, 5 0, 001 0, 001

/

8

1

/

1 1 0, 80, 8 1, 41, 4 / / 0, 03 0, 03 / / 1, 41, 4 0, 60, 6 1 1 0, 80, 78 1, 41, 4 / / 0, 03 0, 03 / / / / / / 4 4 / /

/

0, 27 (3)

/

0, 02 0, 02 0, 34 0, 34 0, 042 0, 042 0, 012 0, 012 3 3 0, 015 0, 015 0, 06 0, 06 0, 01 0, 01 0, 02 0, 02 0, 34 0, 34 5 0, 042 0, 042 0, 012 0, 012 3, 33 3, 33 0, 015 0, 015 / / / / 0, 02 0, 02 / /

LEGENDA: 1. Intonaco 2 cm 2. Solaio in laterocemento 8 7 3. Massetto di pendenza 6 cm 6 5 4. Freno vapore 4 prevista prevista dalla dalla Trasmittanza (W/mqK) (W/mqK) 5.Trasmittanza Isolante termicoTrasmittanza 9Trasmittanza cm normativa normativa (W/mqK) (W/mqK) 14 6. Elemento di tenuta 7. Sottofondo cementizio 9 cm TRASMITTANZA 0, 23 0, 23 34 0, 34 8. Pavimento in pietra 1, 50, cm 9. Manto impermeabile antiradice 10. Sistema di raccolta acque 8,5 cm 11. Sistema filtrante 2 3 1 12. Terriccio 8 cm 0, 14 0, 14 di sedum 0, 34 0, 34 13. Miscela

1, 79 1, 79

2,2 2,2

0, 27 0, 27

0, 30 0, 30

1,79 (2)

Nord

0, 23 (1)

2 4

LEGENDA: 0, 25 0, 25

TAVOLA TAVOLA 44 Vittorio Vittorio Murari Murari 74994, 74994, Mattia Mattia Losa Losa 746761, 746761, Giorgia Giorgia Negri Negri 748177 748177

Fondazioni 1 0, 30 0, 30

Prospetto Sud 1:200 ABACO DELLE COPERTURE 1:10

SEZIONE C-C 1:20

7 5 8

9

10

3

4

6

2

1

Copertura

o 7 cm Interpiano

ABACO

elli solari Chiusura vert. laterizio a “cappotto” Struttura telaioChiusura per pannelli Struttura telaio per pannelli solari vert.solari laterizio a “cappotto” Chiusura vert. laterizio a “cappotto”

sezione al dettaglo

Parapetto in acciaio Parapetto in acciaio Parapetto in acciaio Pannelli in alluminio Struttura Strutturatelaio telaioper perpannelli pannellisolari solari Chiusura Chiusuravert. vert.laterizio laterizio a a“cappotto” “cappotto” Pannelli in alluminio Pannelli in alluminio Lamelle frangisole in alluminio 0 cm Parete ventilata Parapetto Parapettoininacciaio acciaio Pannelli Pannelliininalluminio alluminio

su una maglia pilastro 30 cm on plinti in c.a. cali sono mento a capord-sud; queste in modo finestre buon isolaest-ovest, alluminio buon controllo n vasto assortiono in legno a oltre l’ utilizzo sione del calore

a e parzialProspetto tetto e per 1/3 seedum.

12

9

11

13

abachi coperture e murature

Pa

INTERPIANO: Parete ventilata Parete ventilata 1.

Intonaco 2alluminio cm Pannelli Pannelli ininalluminio 2. Pignatte 38x18x38 cm 3. Travetto in c.a. 11x7 cm Parete Pareteventilata ventilata 4. Colata cemento 5. Barriera isolamento acustico 6. Massetto con impianti 10 cm 7. Riscaldamento a pavimento con massetto 7 cm 8. Pavimento in legno 2 cm 9. Isolante termico 5 cm o 10 cm 10. Profilo “C” in acciaio 1 cm 11. Barriera tenuta all’ acqua 12. Oscuramento con lamelle in alluminio 13. Massetto in pendenza 5 cm 14. Porta-finestra in legno scorrevole 6 cm

TRASMITTANZA DEGLI ELEMENTI TECNOLOGICI (W/mqK)

Soluzione te

Sud 1:200

2

3

Prospetto Nord 1:200

Prospetto ProspettoNord Est 1:200 1:200

6

Prospetto ProspettoNord Nord1:200 1:200

2 7

8 3

Copertura piana pavimentata Copertura piana verde estensivo

5 4

Copertura piana pavimentata

Copertura Copertura piana piana verde verde estensivo estensivo

ABACO DELLE MURATURE 1:10ABACO DELLE MURATURE 1:10

1Architettura

e Società ABACO ABACO DELLE DELLEMURATURE MURATURE1:10 1:10

enze dell'Architettura

11

7

6

5

4

1,79 (2)

LEGENDA: Nord 1. Intonaco 2 cm 2. Solaio in laterocemento 3. Massetto di pendenza 6 cm 4. Freno vapore 5. Isolante termico 9 cm 6. Elemento di tenuta Fondazioni 7. Sottofondo cementizio 9 cm 8. Pavimento in pietra 1, 5 cm 1 9. Manto impermeabile antiradice 10. Sistema di raccolta acque 8,5 cm 11. Sistema filtrante 12. Terriccio 8 cm 13. Miscela di sedum

Copertura piana verde estensivo

Laboratorio di costruzione dell'architettura 1

parete a ca (1)

0, 27 (3)

Prospetto ProspettoEst Est1:200 1:200 1,79 (2)

Sud LEGENDA: Chiusura ver parete ve 1. Intonaco 2 cm 2. Solaio in laterocemento 3.

Massetto di pendenza 6 cm LEGENDA: LEGENDA: Serramenti in LEGENDA: 4.

Freno vetrocamer 1.1.Intonaco Intonaco 2 2cm cm vapore bassoem 5.

Isolante termico 9 cm 1. Intonaco 2Solaio cm inin 2.2.Solaio laterocemento laterocemento 6.

Elemento di tenuta 2. Solaio3.3. inMassetto laterocemento Massettodidipendenza pendenza6 6cm cm 7. Sottofondo 3. Massetto di pendenza 6 cm cementizio 9 cm 4.4.Freno Freno vapore vapore 8.termico Pavimento Copertura 5.Isolante Isolantetermico 9 9cm cmin pietra 1, 5 cm 4. Freno5.vapore 9.diManto impermeabile antiradice (3) 6.

6.

Elemento Elemento di tenuta tenuta 5. Isolante termico 10.

9 cm Sistema di 9raccolta acque 8,5 cm 7.

7.

Sottofondo Sottofondo cementizio cementizio 9 cm cm 6. Elemento di tenuta 11.

Sistema filtrante 8.8.Pavimento Pavimentoininpietra pietra1,1,5 5cm cm 7. Sottofondo cementizio 9 cm antiradice 12.

Terriccio 8antiradice cm 9.9.Manto Mantoimpermeabile impermeabile 13.

Miscela diacque sedum 8. Pavimento in pietra 1, 5 cm acque 10.

10.Sistema Sistema didiraccolta raccolta 8,5 8,5cm cm Est 9. Manto impermeabile antiradice 11.

11.

Sistema Sistema filtrante filtrante Copertura piana verde estensivo Copertura 10. Sistema di raccolta acque 8,5 cm 12.

12.Terriccio Terriccio 8 8cm cm (4) 13.

13.Miscela Misceladidisedum sedum 11. Sistema filtrante 12. Terriccio 8 cm 13. Miscela di sedum 0, 25 (5)

1,79 (2)

0, 24 (4)

Interpiano Copertura Copertura piana piana pavimentata pavimentata

ecnico di Milano

Prospetto NordProspetto 1:200 Est 1:200 Chiusura ver

1

0, 23 (1)

Copertura

rde estensivo Interpiano della porzione ce al migliora-

8 13

COPERTURA: 1. Massetto in pendenza 2. Freno vapore Copertura piana pavimentata 3. Isolante termico 10 cm 4. Manto impermeabile antiradice 5. Sistema di raccolta acque 8,5 cm 6. Sistema filtrante 7. Terriccio 8 cm DELLE MURATURE 1:10 8. Miscela di sedum Chiusura vert. laterizio a “cappotto” 9. Elemento separazione in pietra 10. Ghiaia 1 11. Rompigoccia Pannelli in alluminio Pannelli in alluminio

10

Copertura nnelli fotovolsso sono coprire il aopertura 9 famiglie; Copertura altezza dal li utenti e per re prodotte dai avimentata

2011

8 5

4 14

confort igroterdoppio affacmente affacciati ABACO ABACODELLE DELLECOPERTURE COPERTURE1:10 1:10 o11 sono collocaminati partico7 che escono 5 radiazione 3 8 getto2del solaio 2 4 1 1 6 anti scorrevoli

Interpiano terpiano 1:10

7

6

EONE 1:10C-C 1:20 ABACO DELLE COPERTURE 1:10 ABACO DELLE COPERTURE 1:10

7 11

11

11

Prof. Alessandra Cattanei Prof. Lorena Bauce

Arch. Ciro Antonio Benvenuti Arch. Marco Cagelli Arch. Marco Tosca

PROGETTO DI EDIFICIO RESIDENZIALE IN PROVINCTIA DI MILANO INTEGRATO CON SERVIZI DI COHOUSING

1

LEGENDA:

8 5

14

55 MENTI TECNOLOGICI TRASMITTANZA (W/mqK) DEGLI ELEMENTI TRASMITTANZA TECNOLOGICI DEGLI (W/mqK) ELEMENTI TECNOLOGICI (W/mqK)

LEGENDA: Legenda 1. Intonaco 2 cm 2. Tramezzo forato in laterizio 8 x 25 x 25 cm LEGENDA: LEGENDA: 3. Blocchi alveolari in laterizio 25 x 29 x 20 cm 4. Isolante termico 10 cm 5. Montanti in alluminio 4,8 cm 6. Intercapedine d’aria 6,5 cm 7. Rivestimento in pannelli di alluminio 0,4 cm

12

Corso di Laurea Triennale a.a. 2011-2012

Villa Romana, Area Archeologica Desenzano del Garda

13

Il progetto si sviluppa in un’ area archeologica nelle vicinanze del centro storico di Desenzano. Anticamente il complesso sorgeva e si specchiava sul lago, ora ha

Proff. Roca M., D’Alfonso M., Mettifogo T.

Lab. Progettazione 3

Stratificazioni: progetto di un edificio museale ed espositivo sull’area della villa romana di Desenzano del Garda

“indietreggiato” con la costruzione di una camminata sul lungo lago e risulta nascosto dagli edifici che sono sorti attorno ad esso. L’area archeologica è priva di un museo che possa accogliere i turisti e guidarli nella storia della costruzione del complesso: il nuovo museo sorge rivolgendo l’entrata verso il centro storico, infatti esso si pùo definire geograficamente il “culmine” del percorso del centro storico. La parte adibita a caffetteria, ristorazione, biblioteca e sala conferenze affaccia verso la parte più “recente” della città meno turistica e abitata dai cittadini.

E’ stato poi ricavato un percorso esterno che collega questa zona direttamente alla passeggiata sul lago e aperto il piano terra di un edificio per permettere di avere un collegamento visivo con esso dall’interno dell’area archeologica.

14

LEGENDA perimetro isolati monumenti di importanza storicaculturale porto vecchio nuove costruzioni post 1811

Analisi morfologica urbana

nuovo lungolago e porto

LEGENDA assi viari attorno al centro storico strade storiche, esistenti dal 1811 strade “nuove� successive al 1811 monumenti di importanza storica-culturale porto vecchio piazze principali

MAPPA STRATEGICA: Conservazione e Protezione, Apertura, Condivisione e Spazio Pubblico PARADIGMA: Il Recinto e la Porta

15

LEGENDA porta recinto chiuso recinto “aperto” relazione tra edifici di importanza storica-culturale spazi di relazione edifici di importanza storicaculturale

LEGENDA paradigma inclusivo: recinto paradigma demarcativo: porta recinto “aperto” rapporto con la città contemporanea rapporto con il lago rapporto con il centro storico

16

RIFERIMENTI

pianta coperrtura

RIFERIMENTI

19

prospetto est

sezione BB’

SEZIONI SEZIONI PERCORSO PERCORSO ROVINE ROVINE

19

pianta al suolo

17

PIANTA PIANO PRIMO

SEZION

18

pianta piano primo

PROSP

prospetto recinto nord

prospetto sud

prospetto nord

19

SEZIONI PERCORSO ROVINE

PROSPETTI

sezione aa’

Sezione cc’ prospetto ovest 20

SEZIONI BIBLIOTECA, CAFFETTERIA E

21

E SALA CONFERENZE

RIFERIMENTI

22

Corso di Laurea Magistrale a.a. 2013-2014

Ex Cementificio Italcementi Alzano Lombardo (BG)

23

L’ex Cementificio di Alzano Lombardo (BG): progetto di riuso per un centro europeo di arte e cultura dedicato all’infanzia, alla scuola, alla famiglia, ai giovani

nale al quale faranno capo, oltre ai ragazzi e i giovani bergamaschi, anche tutti quelli della Lombardia che potranno trascorrere una giornata nella città di Alzano e nel territorio della Val Seriana, visitando vari luoghi storici e culturali, tra cui il Centro dove troveranno stimolanti proposte artistiche.

Proff. Gritti A., Corno L., Fianchini M.

Lab. Progettazione 1

Il progetto prevede la creazione di un centro polifunzio-

Il progetto si è svolto, in una prima fase, mettendo assieme quattro gruppi di lavoro per studiare un concept ed un masterplan generale, con proposte funzionali coerenti tra loro. Successivamente ogni gruppo ha sviluppato il progetto di una o più funzioni, all’interno o all’esterno dell’edificio esistente.

Il progetto sviluppato prevede l’inserimento di attività di supporto al nuovo teatro (progettato a ridosso struttura esistente da un altro gruppo) come laboratori per i costumi di scena, sale prove, una caffetteria; essendo un centro polifunzionale sono compresi degli spazi espositivi a più livelli, mentre il vecchio forno diventa una piccola spa.

RELAZIONE CON L’ESTERNO

PLANIVOLUMETRICO

LIVELLO + 4,20 m

PIANO TERRA

LIVELLO + 10,50 m

LIVELLO + 6,55 m

SEZIONE DD’

SEZIONE AA’

SEZIONE BB’

PROGETTO SPA NEI FORNI VECCHI

pianta livello + 10,20 m

pianta livello + 5,10 m

pianta livello + 6,55 m

pianta livello + 14,55 m

pianta livello + 20,30 m

Prospetto nord

Prospetto est

Sezione AA’

Sezione BB’

Prospetto sud

Prospetto ovest

Corso di Laurea Magistrale a.a. 2013-2014

Palazzo Minoletti, ex Casa del Fascio Gallarate (VA)

Progetto per il Riuso e la Valorizzazione dell’ex Casa del Fascio di Giulio Minoletti a Gallarate (VA) Palazzo Minoletti prende il nome dall’architetto progettista, Giulio Minoletti, e nacque come Casa del Fascio di Gallarate. L’edificio subì negli anni diverse modifiche della destinazione d’uso, divenendo prima sede degli uffici postali e poi del registro. Dopo un periodo di abbandono durato circa dieci anni, il palazzo è stato parzialmente

Proff. Gasparoli P., Felicetti R., Bruni E.

Lab. Progettazione Tecnologica e Strutturale

33

riaperto al pubblico ed ospita esposizioni temporanee.

L’edificio oggi appare in cattivo stato di conservazione, dovuto più all’incuria che al degrado naturale dei materiali.

L’intervento previsto è finalizzato alla riqualificazione del Palazzo Minoletti e alla sua rifunzionalizzazione, con modifica della destinazione d’uso rispetto a quelle precedenti.

In base alla verifica, mediante il sopralluogo, dello stato attuale della struttura portante, dell’impianto di riscaldamento, dei serramenti e delle chiusure, è stato inoltre redatto un progetto di consolidamento delle colonne del salone principale e un progetto di intervento migliorativo sull’involucro e l’impianto di riscaldamento.

planivolumetrico e prospetti 34

PERCORSI PRINCIPALI sala mostre tavola fredda emeroteca sale associazioni

Piano Terra : Hall, Bookshop, Emeroteca, Tavola Fredda

ostello

Vista sul retro - nuovo accesso all’emeroteca e alla tavola fredda

Hall di ingresso

Tavola fredda - sezione

35

VISTA E SEZIONE DELLA NUOVA VERANDA ESTERNA E DELLA PEDANA

36

Emeroteca

Tavola fredda

Nuova veranda esterna - dettaglio

PIANO PRIMO: Sala Mostre - PIANO SECONDO: Aule per Associazioni

Piano 1째

Piano 2째

37

SEZIONE

38

INTERVENTI STRUTTURALI E PROGETTUALI

VISTE

Intervento di consolidamento dei pilastri della sala mostre

Nuova passerella- fasi costruttive

PIANO TERZO E QUARTO: Ostello

39

40

Tetto giardino - vista Tetto giardino - dettaglio

Ostello, spazio comune - vista

Sezione Longitudinale e Dettagli Costruttivi

41

A

B

42

Quadro A Dettaglio cappotto esterno nodo copertura piana

Quadro B Dettaglio cappotto esterno davanzale finestra, sezione verticale

40

Dettaglio cappotto esterno davanzale finestra, sezione orizzontale

39

15

20

38

37

36

LEGENDA 1- scossalina metallica 2- intonaco 1 cm 3- rete di aggrappaggio intonaco 4- isolante in polistirene espanso 9 cm (11 cm per copertura) 5- colla per isolante 6- profilo metallico di protezione della membrana impermeabile 7- pavimento in legno teak 3 cm su listelli in legno e appoggi regolabili 8- membrana in tessuto non tessuto 9- membrana impermeabile 10- massetto 11- isolante in polistirene espanso 11 cm 12- massetto di pendenza 13- vite fissaggio per isolante 14- cassonetto in EPS con cellino in fibrocemento coibentato in XPS, spalle coibentate in XPS su supporto in legno OSB 15- cornice del davanzale in marmo 3 cm 16- davanzale in marmo 17- isolante sotto davanzale 18- elemento in legno di appoggio 19- falso telaio in alluminio 20- serramento in alluminio a taglio termico con vetrocamera bassoemissivo

21- radiatore 22- controsoffitto ispezionabile per passaggio degli impianti 23- isolante in lana di roccia 9 cm 24- profilo metallico di avvio 25- lastra isolante Foam Glass 8 cm 26- zoccolo in pietra 27- piastrelle di rivestimento esistenti 28- canalina di scolo 29- pannello sandwich con isolante 10 cm 30- pannello solare termico 31- elemento di fissaggio del pannello isolante 32- listelli in legno 33- membrana impermeabile 34- massetto 35- strato di pendenza esistente con tavelle in cotto 36- isolante in XPS 37- tassello chimico 38- guida avvolgibile 39- elemento metallico di ancoraggio delle lastre di pietra 40- supporto in legno OSB

44

Corso di Laurea Magistrale a.a. 2013-2014

Torre Galfa Milano

45

Progetto di riuso e riqualificazione tecnologica-ambientale della Torre Galfa a Milano La Torre Galfa fu costruita nel 1959 come Quartier Generale di Attilio Monti e della sua azienda petrolifera, Banca Popolare di Milano che vi si insediò fino al 2006.

Da allora la Torre è passata di proprietà in proprietà ma rimase abbandonata, ed ora completamente vuota per gli ultimi lavori di bonifica dall’amianto. L’attuale proprietario, la UNIPOL, sta valutando progetti di riqualificazione dell’edificio, collocato nei pressi della nuova area di Porta Nuova e del centro direzionale di Milano, tra il Pirellone e

Proff. Del Curto D., Nocchi M., Rosati G.

Lab. Tematico Opzionale

la SAROM. Dopo nemmeno vent’anni fu venduta alla

la nuova sede della Regione Lombardia.

Il progetto prevede una nuova funzione da insediare nella Torre Galfa, una riorganizzazione degli interni, anche dal punto di vista normativo, e il ripensamento della facciata a curtain wall.

Il progetto prevede la trasformazione dell’edificio nella “Torre del Cinema” di Milano, con l’inserimento di attività legate al settore del cinema e della pubblicità ai vari piani.

La base della torre e gli ultimi piani sono invece dedicati al pubblico. Per rinnovare la facciata si è optato per l’integrazione di schermi mediatici con tecnologia “mediamesh”, che oltre a proiettare il lavoro prodotto all’interno della torre verso la città costituiscono anche un sistema schermante per la facciata trasparente.

Inquadramento: Milano, nuovi edifici e spazi pubblici nell’area di Porta Nuova

46

Palazzo Regione Lombardia Grattacielo Pirelli

Torre Branca Torre Galfa

Torre Diamante

Torre Sola

Progetto di riuso

47

Torre Unicredit

aria

Bosco Verticale

Stato di fatto: Rilievo di un Modulo del Curtain Wall

48

Gli obiettivi di progetto da perseguire per l’intervento sul curtain wall sono: - conservazione della trasparenza - conservazione del disegno e della matericità della facciata originale - adeguamento normativo (termico, acustico, e sicurezza) - garantire il comfort per le utenze - piacevolezza estetica (possibile inserimento di nuovi elementi colorati)

Manutenzione

Restauro conservativo

Rinnovamento

-­‐ pulitura e trattamento anodizzante dei telai in alluminio, ripristino della forma se deformati;

-­‐ pulitura e trattamento anodizzante dei telai in alluminio, ripristino della forma se deformati;

-­‐ pulitura e trattamento anodizzante dei telai in alluminio, ripristino della forma se deformati;

PROGETTO: Doppio Involucro e Integrazione Urban Screen a Led

-­‐ sostituzione delle guaine impermeabilizzanti;

-­‐ pulitura e trattamento anodizzante dei telai in alluminio, ripristino della forma se deformati;

nale

olorati)

-­‐ sostituzione delle guaine impermeabilizzanti e aggiunta di sigillanti siliconici per migliorare la tenuta dei serramenti;

Sostituzione Sostituzione parziale

Sostituzione integrale

Sostituzione del telaio in alluminio del curtain wall esistente con un -­‐ pulitura e trattamento nuovo curtain wall in anodizzante dei telai in alluminio a taglio alluminio, ripristino della termico e nuovi forma se deformati; serramenti con nuovi profili in alluminio a taglio termico;

-­‐ aggiunta di un nuovo serramento a sostituzione dei soli vetri -­‐ sovrapposizione di un profilo a taglio taglio termico con vetrocamera basso thermopane con -­‐ Sostituzione dei termico in alluminio al telaio esistente emissivo a nord e selettivo a sud posto vetrocamera basso Thermopane con -­‐ aggiunta di sigillanti siliconici per dalla parte interna con aggiunta di un a filo interno del solaio con la emissivi a nord e selettivi vetrocamera basso migliorare la tenuta all’aria; vetro di sicurezza performante con formazione di un’intercapedine a sud mantenendo il emissivi a nord e ventilata (20 cm). I nuovi vetri saranno pellicola bassoemissiva a nord e serramento in alluminio selettivi a sud; di sicurezza e apribili solo per la selettiva a sud; senza taglio termico. manutenzione della facciata; -­‐ compartimentazione -­‐ sostituzione delle -­‐ Eventuali inserimenti -­‐ ripristino localizzato del meccanismo -­‐ verniciatura del colore originario dei dell’intercapedine in “celle” ventilate guaine estranei al disegno di battuta dove necessario. montanti esterni della facciata (nero); naturalmente che corrispondono alla impermeabilizzanti dei originale, tipo brise soleil geometria della facciata esistente; serramenti esterni...

-­‐ costituzione della fascia marcapiano -­‐ aggiunta di sigillanti in alluminio esistente con lamelle in -­‐ isolamento del solaio interpiano; siliconici per migliorare la alluminio apribili per la ventilazione tenuta all’aria; delle celle; ripristino delle tende veneziane regolabili manualmente

Valore U del serramento: 4,1 W/m2K

Valore U con aggiunta di un vetro performante da 6,2 mm e taglio termico:1,4 W/m2K

CAPEDINE VENTILATA NATURALMENTE

wall

49

Proposte di intervento sull’involucro

-­‐ inserimento di schermature tipo -­‐ ripristino localizzato del tende veneziane nell’intercapedine, meccanismo di battuta regolabili manualmente; dove necessario. isolamento del solaio interpiano Valore U serramento con Valore U del nuovo Valore U nuovo serramento in vetrocamera 8-­‐16-­‐8 curtain wall con doppio alluminio con taglio termico e bassoemissivo senza vetrocamera: 0,8 vetrocamera: 1,3 W/m2K taglio termico: 3 W/m2K W/m2K SEZIONE AA’ La facciata si costituisce di celle vetrate indipendenti tra loro che individuano singole unità di facciata con intercapedini indipendenti tra loro. Questa tipologia assicura più facilmente il ricambio d’aria nell’intercapedine d’estate in ciascun modulo e la La manutenzione può avvenire dall’interno aprendo propagazione di incendio e dei rumori.

Le lamelle di ventilazione nel marcapiano rimangono chiuse in inverno per favorire l’isolamento e vengono schermatura a lamelle regolabili aperte in estate o nelle mezze stagioni quando la temperatura si alza favorendo la ventilazione e interna possono essere aperte dagli utenti per la ventilazione in inverno e d’estate durante la notte.

DIAMESH

serramento in alluminio a taglio termico con vetrocamera selettivo (prospetto sud est)

Schemafunzionamento funzionamento delle Schema dellecelle celle La facciata si costituisce di celle vetrate indipendenti tra loro che individuano singole unità di facciata con intercapedini indipendenti tra loro. Questa tipologia

T E M A

Sezione AA’, dettaglio del doppio serramento, scala 1:10

50

Legenda

6 - massetto cementizio; 7 - serramento con telaio a taglio termico in alluminio (1,3 W/m2K) con

1 - griglia metallica;

3 - tubo impianto ventilazione meccanica;

anta a scomparsa e vetrocamera di sicurezza 10/16/4 e pellicola bassoemissiva a nord e selettiva a sud; 8 - tende a veneziana regolabili manualmente;

4 - fan coil; 5 - pavimentazione in legno;

9 - controsoffitto in cartongesso; 10- divisione orizzonatale della cella in lamiera.

Inserimento secondo 2 - isolantedel in lana di roccia; serramento

10 8 9

A

PROGETTO DOPPIO INVOLUCRO Integrazione Urban Screen a Led

A’

Funzionamento della doppia pelle: le celle ventilate naturalmente

azione della doppia pelle

E 7

U= 1,03 W/m2K

1

prospetto serramento esterno

Sezione AA’, dettaglio del doppio serramento, scala 1:10

Legenda

prospetto serramento interno

1 - griglia metallica;

6 - massetto cementizio; 7 - serramento con telaio a taglio termico in alluminio (1,3 W/m2K) con anta a scomparsa e vetrocamera di sicurezza 10/16/4 e pellicola bas-

2 - isolante in lana di roccia; 3 - tubo impianto ventilazione meccanica; 4 - fan coil;

soemissiva a nord e selettiva a sud; 8 - tende a veneziana regolabili manualmente; 9 - controsoffitto in cartongesso;

5 - pavimentazione in legno;

10- divisione orizzonatale della cella in lamiera.

2

3

4

5

6

Attacco della nuova struttura di supporto degli urban screen al solaio esistente

B

PROGETTO di Integrazione Urban Screen a Led

B’

Prospetto nuovo serramento

Prospetto struttura di supporto mediamesh

Sovrapposizione

51

sviluppa a tutta altezza. Gli schermi risultano distaccati dalla facciata per permettere la manutenzione nel tempo e con una leggera inclinazione (8°) verso l’esterno, in quanto a determinati piani, in corrispondenza delle aree relax dei coworking, si sono volute creare delle uscite all’aperto, delle terrazze con vista sulla città dalla larghezza

B

di un paio di metri a disposizione dei coworker.

I nuovi schermi, data la funzione interna, potranno trasmettere le nuove produzioni cinematografiche sponsorizzate dalla Film Commission locale, ma anche trailer,

52

spezzoni di altri film più e meno noti, pubblicità.

B’

Sezione BB’, dettaglio 1:10

Legenda

23

1 - montante tubolare 200x100 2 - pannelli mediatici compost 3 - vetro stratificato 3/0,38/3; 4 - vetro stratificato 8/0,76/8; 5 - puntone tubolare in acciaio 6 - pavimentazione in grigliato 7 - trave IPE 240; 8 - profilo a L 6x6 cm; 9 - bullone ø 12 mm; 10 - piatto in acciaio h=24 cm, 11 - squadretta metallica per m 12 - pavimentazione in legno; 13 - massetto cementizio; 14 - tubo per ventilazione inte 15 - fan coil; 16 - tassello ø 12; 17 - controsoffitto in cartonges 18 - isolante in lana di roccia; 19 - profilo UPE 360; 20 - serramento in alluminio a con vetro interno di sicure 21 - profilo UPN 300; 22 - profilo IPE 400; 23 - profilo IPE 100;

22

21 5

20

4

3 6

8

9

SEZIONE BB’ AL DETTAGLIO

7

12

15 13

16 14

10 19

11

2

1 17

Legenda

VISTA 3D

1 - montante tubolare 200x100x5 mm con inclinazione di 8°; 2 - pannelli mediatici composti da cavi in acciaio e Led distanziati in senso verticale di 5 cm; 3 - vetro stratificato 3/0,38/3; 4 - vetro stratificato 8/0,76/8; 5 - puntone tubolare in acciaio, ø 42, 4 mm, spessore 5 mm; 6 - pavimentazione in grigliato 22x44 mm; 7 - trave IPE 240; 8 - profilo a L 6x6 cm; 9 - bullone ø 12 mm; 10 - piatto in acciaio h=24 cm, s= 1 cm; 11 - squadretta metallica per montante e bulloni ø 12 mm; 12 - pavimentazione in legno; 13 - massetto cementizio; 14 - tubo per ventilazione interna forzata; 15 - fan coil; 16 - tassello ø 12; 17 - controsoffitto in cartongesso; 18 - isolante in lana di roccia; 19 - profilo UPE 360; 20 - serramento in alluminio a taglio termico con anta fissa a scomparsa e vetrocamera selettivo con vetro interno di sicurezza (10/16/4), trasmittanza 1,3 W/m2K. 21 - profilo UPN 300; 22 - profilo IPE 400; 23 - profilo IPE 100;

53

54

a.a. 2009-2010

Quartiere CittĂ Studi Milano

Linee guida per un possibile “Campus Città Studi” Il tema da affrontare scelto dal nostro gruppo riguardava gli studenti di Città Studi, in particolare come essi la vivono e la vedono ogni giorno. Dopo un primo sopralluogo

Tutors del gruppo P. Bozzuto, C. Calvaresi, D. Pennati

PF Workshop 01 “One week urban happening”

55

della zona abbiamo proposto un questionario a più di cento studenti tra Politecnico e Università degli Studi per capire da dove vengono, come si muovono all’interno di città studi e quali sono i luoghi più frequentati nel tempo libero nelle diverse ore del giorno. Abbiamo inoltre intervistato associazioni studentesche come portavoci degli studenti e anche alcuni residenti. Dalle loro risposte è stato possibile definire un quadro delle criticità e delle potenzialità di Città Studi e, di conseguenza, poter pensare a delle linee guida di progetto per creare più spazi pubblici di qualità e luoghi di incontro per gli studenti e promuovere l’integrazione tra gli spazi frequentati dagli studenti e quelli abitati dai residenti, favorendo la localizzazione di servizi, di attività commerciali e di strutture per il loisir e il commercio in grado di richiamare a Città Studi una pluralità di popolazioni in momenti diversi della giornata e della settimana. Il workshop è stata un’esperienza di lavoro molto intensa -12 ore al giorno- ma il gruppo era affiatato e il lavoro è risultato tutto sommato divertente.

AA

B

C

STRATEGIE STRATEGIE perununpossibile possibile per CAMPUSCITTA’ CITTA’STUDI STUDI CAMPUS

GLI STUDENTI COME URBANA SOPRALLUOGO POPOLAZIONE COME GLI STUDENTI SOPRALLUOGO POPOLAZIONE URBANA

“Della città abbiamo visioni sempre parziali: conosciamo, e spesso “Della città abbiamo visioni sempre piùpiù parziali: conosciamo, e spesso conosciamo molto bene, quelle parti della mappa siamo soliti conosciamo molto bene, quelle parti della mappa cheche siamo soliti frequentare e sappiamo molto poco o niente di quelle parti frequentare e sappiamo molto poco o niente di quelle parti oveove le le nostre pratiche ci portano. è del tutto normale nostre pratiche nonnon ci portano.

CiòCiò cheche è del tutto normale perper noinoi è è eccezionale e imprevisto è coinvolto nelle stesse eccezionale e imprevisto perper chichi nonnon è coinvolto nelle stesse esperienze Sempre di più, il movimento attraverso la regione esperienze [...][...]

Sempre di più, il movimento attraverso la regione urbana milanese definisce la nostra identità di cittadini e, insieme urbana milanese definisce la nostra identità di cittadini e, insieme a a essa, i nostri bisogni le risorse possiamo mettere a disposizione” essa, i nostri bisogni e leerisorse cheche possiamo mettere a disposizione” (Paolo Fareri, 2006) (Paolo Fareri, 2006)

relativi all'A.A. 2004/2005; fonte: MeglioMilano, L’impatto (dati(dati relativi all'A.A. 2004/2005; fonte: MeglioMilano, L’impatto Università milanesi sull’economia locale, Milano 2005) delledelle Università milanesi sull’economia locale, Milano 2005)

Il peso della popolazione degli Il peso della popolazione degli studenti universitari nelle dinamiche studenti universitari nelle dinamiche

dell'area Città Studi può essere dell'area di di Città Studi può essere immediatamente colto mettendo relazione immediatamente colto mettendo in in relazione alcuni semplici dati e informazioni: alcuni semplici dati e informazioni: - secondo il nuovo PGT Comune - secondo il nuovo PGT deldel Comune di di Milano, l'area studio è compresa Nucleo Milano, l'area di di studio è compresa nelnel Nucleo Identità Locale (NIL) che annovera di di Identità Locale (NIL) 22,22, che annovera 36.405 residenti e registra forte divario 36.405 residenti e registra unun forte divario nelle dinamiche giornaliere flussi: 47.842 nelle dinamiche giornaliere deidei flussi: 47.842 abitanti entrata e 14.408 abitanti uscita; abitanti in in entrata e 14.408 abitanti in in uscita;

a CittàStudi Studipossono possonoessere essere - a- Città : 16.840 ricondotti27.983 27.983studenti studenti : 16.840 ricondotti

iscritti al Politecnico Milano e 11.143 iscritti iscritti al Politecnico di di Milano e 11.143 iscritti all'Università degli Studi Milano. all'Università degli Studi di di Milano.

Sede di Sede di Architettura Architettura

Piazza Piazza Lonardo Lonardo da Vinci da Vinci

Dipartimento di Dipartimento di Neourologia Neourologia

Alta ScuolaAlta Scuola PolitecnicaPolitecnica di Dipartimento di di Dipartimento Dipartimento di Dipartimento di Dipartimento di Dipartimento Fisica Biologia Biologia Fisica VeterinariaVeterinaria

Dipartimento di Dipartimento di Agraria Agraria Dipartimento Dipartimento Dipartimento Dipartimento Centro tumori di Morfologia Centro tumori di Morfologia di chimicadi chimica Dipartimento Dipartimento di Farmacia di Farmacia Dipartimento di Unità di Unità di ricerca perricerca per Facoltà di Facoltà di Dipartimento di Scienze terra della terradella agroalimentare l’industrial’industria agroalimentare IngegneriaIngegneria Scienze Dipartimento di Dipartimento di gestionale gestionale matematica e matematica e Chirurgia Chirurgia

Sentieri in spontanei in Piazza Lenardo Sistemazione a verdearee di alcune aree tecnici I servizi tecnici occupano Sentieri spontanei Piazza Lenardo Sistemazione a verde di alcune I servizi occupano lo spazio lo spazio residualiagli adiacenti del cortili degli dei cortili degli edifici dell’Università da Vinci da Vinci edifici dell’Università residuali adiacenti edifici agli del edifici dei Dipartimento Scienze TerraStudidegli Studi Dipartimento di Scienze di della Terra delladegli

Dipartimento di Matematica Edifici degradati Edifici degradati Dipartimento di Matematica nell’area nell’area dell’Università degli Studi dell’Università degli Studi

Dipartimento Dipartimento di Fisica di Fisica

INTERVISTE DI STRADA INTERVISTE DI STRADA

(fonte: PF Workshop Città Studi – Dossier, Milano 2010) (fonte: PF Workshop 01,01, Città Studi – Dossier, Milano 2010)

Il primo giorno di Workshop abbiamo Il primo giorno di Workshop abbiamo fattofatto un sopralluogo nostra di studio: un sopralluogo delladella nostra areaarea di studio: Studi.

CittàCittà Studi.

Abbiamo camminato insieme il quartiere Abbiamo camminato insieme per per il quartiere visitando e fotografando gli edifici gli spazi visitando e fotografando gli edifici e gliespazi del Politecnico e dell’ Università degli Studi, del Politecnico e dell’ Università degli Studi, seguendo il percorso segnato mappa seguendo il percorso segnato sullasulla mappa accanto. accanto.

Dipartimento di Veterinaria Accostamento Accostamento a “patchwork” di Nuovo del Dipartimento di Dipartimento di Veterinaria a “patchwork” di Nuovo edificio deledificio Dipartimento di edificiedistili periodi e stili differenti edifici di periodi differenti Farmacia Farmacia

La popolazione universitaria a Milano La popolazione universitaria a Milano è è composta 168.333 iscritti composta da da 168.333 iscritti di cui: di cui: - 80.590 pendolari (48%) - 80.590 pendolari (48%) - 55.062 fuori sede (33%) - 55.062 fuori sede (33%) - 32.681 residenti a Milano (19%) - 32.681 residenti a Milano (19%) iscritti stranieri Università milanesi Gli Gli iscritti stranieri allealle Università milanesi sono 5.203, a circa il 3% totale sono 5.203, paripari a circa il 3% deldel totale

STUDENTI UNIVERSITARI STUDENTI UNIVERSITARI

STRATEGIE STRATEGIE possibile perper unun possibile CAMPUS CITTA’ STUDI CAMPUS CITTA’ STUDI

Alcuni risultati scaturitidalle dallenostre nostreinterviste interviste Alcuni risultati scaturiti I100 studenti intervistati “per strada” , durante le attività di sopralluogo, possono essere considerati panel I100 studenti intervistati “per strada” , durante le attività di sopralluogo, nonnon possono essere considerati unun panel rappresentativo popolazione studentesca universitaria di Città Studi, si configurano comunque come campione rappresentativo delladella popolazione studentesca universitaria di Città Studi, mama si configurano comunque come un un campione significativo.

Il database costruito a seguito delle interviste ha consentito di mettere in evidenza alcuni aspetti quantitativi significativo.

Il database costruito a seguito delle interviste ha consentito di mettere in evidenza alcuni aspetti quantitativi interessanti... interessanti...

La percentuale rilevante di interviste è stata svolta studenti Politecnico La percentuale piùpiù rilevante di interviste è stata svolta concon studenti deldel Politecnico di di Milano. sembrare scontato, vista la maggior prossimità la maggior facilità Milano.

Ciò Ciò puòpuò sembrare scontato, vista la maggior prossimità e laemaggior facilità di di approccio (dovute all'appartenenza stessa università) il nostro gruppo e questa approccio (dovute all'appartenenza allaalla stessa università) tra tra il nostro gruppo e questa potenziale di incontro parte di intervistati, è anche indicativo di un diverso potenziale di incontro e die di parte di intervistati, ma ma è anche indicativo di un diverso spazi e degli edifici delle interazione tra studenti legato conformazione degli spazi e degli edifici delle interazione tra studenti legato allaalla conformazione degli frammentati diverse facoltà: quelli dell'Università degli Studi sono frammentati e diverse facoltà: quelli dell'Università degli Studi sono piùpiù

e

e risultano dispersi tessuto urbano Città Studi e risultano piùpiù dispersi nelnel tessuto urbano di di Città Studi

“introversi” , meno accessibili. “introversi” , meno accessibili.

Il campione dei nostri intervistati si avvicina in modo significativo ai profili della Il campione dei nostri intervistati si avvicina in modo significativo ai profili della

popolazione universitaria di Milano: il 39% degli intervistati è pendolare popolazione universitaria di Milano: il 39% degli intervistati è pendolare (a fronte didato un dato generale al 48%); la sommatoria tra studenti fuori sede settimanali (a fronte di un generale paripari al 48%); la sommatoria tra studenti fuori sede settimanali e fuori mensili/annuali intervistati è pari al 35% (a fronte di dato un dato generale, e fuori sedesede mensili/annuali intervistati è pari al 35% (a fronte di un generale, perper gli gli studenti sede, di 33%); gli intervistati residenti a Milano sono il 26% (a fronte di un studenti fuorifuori sede, di 33%); gli intervistati residenti a Milano sono il 26% (a fronte di un generale al 19%). datodato generale paripari al 19%).

La prevalenza degli studenti pendolari si riflette anche tempi registrati La prevalenza degli studenti pendolari si riflette anche sui sui tempi registrati perper gli gli

il 62% degli intervistati spostamenti quotidiani tra casa e università: il 62% degli intervistati èè spostamenti quotidiani tra casa e università: , mentre il 30% a viaggi di una durata costretta a viaggi oltre minuti , mentre il 30% a viaggi di una durata costretta a viaggi di di oltre 3030 minuti

INTERVISTE ON-LINE INTERVISTE DI STRADA INTERVISTE ON-LINE INTERVISTE DI STRADA

Durante il sopralluogo abbiamo Durante il sopralluogo abbiamo incontrato e intervistato gli studenti incontrato e intervistato gli studenti sia sia davanti edifici del Politecnico, davanti agli agli edifici del Politecnico, sia sia davanti alle altre Facoltà Università davanti alle altre Facoltà dell’dell’ Università Studi; abbiamo sottoposto deglidegli Studi; abbiamo sottoposto loroloro un un questionario da stessi noi stessi pensato questionario da noi pensato e e preparato.

Abbiamo realizzato preparato.

Abbiamo realizzato 100 100 interviste. interviste.

Dopo intervistato gli studenti durante Dopo averaver intervistato gli studenti durante abbiamo sperimentato il sopralluogo, abbiamo sperimentato le le il sopralluogo, potenzialità di Facebook, dei più potenzialità di Facebook, unouno dei più famosi Social Network, per diffondere famosi Social Network, per diffondere un un questionario on-line.

Abbiamo sottoposto questionario on-line.

Abbiamo sottoposto il questionario a una trentina di gruppi il questionario a una trentina di gruppi inerenti a Città Studi, al Politecnico inerenti a Città Studi, al Politecnico di di Milano e all’Università Studi Milano e all’Università deglidegli Studi di di Milano.

In questo modo siamo riusciti Milano.

In questo modo siamo riusciti a a raccogliere interviste raccogliere altrealtre 150 150 interviste che che ci ci hanno permesso di avere un quadro hanno permesso di avere un quadro più più ampio e chiaro di quali siano i profili degli ampio e chiaro di quali siano i profili degli studenti di Città Studi: chirisiede vi risiede studenti di Città Studi: chi vi e vi e vi studia stesso tempo, è pendolare studia allo allo stesso tempo, chi èchi pendolare (da quale proviene e come si sposta), (da quale cittàcittà proviene e come si sposta), etc. etc.

Infine, il questionario si è concentrato Infine, il questionario si è concentrato sullesulle pratiche del tempo libero per capire pratiche del tempo libero per capire qualiquali le zone e i luoghi più frequentati sianosiano le zone e i luoghi più frequentati studenti di Città Studi. daglidagli studenti di Città Studi.

Via Pellegrino Strobel, emblematica del progetto di Via Pellegrino Strobel, emblematica RenderingRendering del progetto di dell’impianto urbanistico regolare di riqalificazione di un cortile dell’impianto urbanistico regolare di riqalificazione di un cortile dell’Università degli Studi Città StudiCittà Studi dell’Università degli Studi

•

•

•

•

•

•

•

•

superiore ai minuti.

60 minuti.

Moltiplicando questi tempi (cioè contemplando il viaggio superiore ai 60 Moltiplicando perper duedue questi tempi (cioè contemplando siasia il viaggio di andata quello di ritorno), si può immediatamente avere un’idea “peso” di andata cheche quello di ritorno), si può immediatamente avere un’idea deldel “peso” cheche il il tempo trascorso mezzi di trasporto ha nella giornata degli studenti di Città Studi. tempo trascorso sui sui mezzi di trasporto ha nella giornata degli studenti di Città Studi.

del progetto Cantiere Cantiere del progetto

La grande maggioranza degli studenti intervistati trascorre La grande maggioranza degli studenti intervistati trascorre aa , ogni giorno, numero considerevole ore 8 ore), Città Studi , ogni giorno, unun numero considerevole di di ore (tra(tra 5 e 58eore), Città Studi di lezione. a causa degli di lezione. a causa degli orariorari E' ragionevole ipotizzare, avendo raccolto informazioni specifiche in merito, E' ragionevole ipotizzare, pur pur nonnon avendo raccolto informazioni specifiche in merito, cheche la la prevalenza di studenti pendolari giornalieri incida su questo dato: volta giunti a Città prevalenza di studenti pendolari giornalieri incida su questo dato: unauna volta giunti a Città Studi, dopo un viaggio di durata considerevole, i pendolari preferiscono rimanervi anche Studi, dopo un viaggio di durata considerevole, i pendolari preferiscono rimanervi anche in in caso di orario di lezione ridotto, altrimenti il tempo speso sui mezzi di trasporto caso di orario di lezione ridotto, altrimenti il tempo speso sui mezzi di trasporto risulterebbe ulteriormente “diseconomico” bilancio delle proprie attività quotidiane. risulterebbe ulteriormente “diseconomico” nel nel bilancio delle proprie attività quotidiane.

A tutti questi gruppi è stato mandato invito a diffondere il nostro questionario, costruito I “gruppi” di Faceboo si si A tutti questi gruppi è stato mandato un un invito a diffondere il nostro questionario, costruito I “gruppi” di Faceboo l'applicazione Spread Sheets configurano come comunità, concon l'applicazione Spread Sheets di di . . configurano come comunità, Il questionario, potendo contenere mappe destinate essere disegnate dagli interne al Social Network, nonnon potendo contenere mappe destinate ad ad essere disegnate dagli interne al Social Network, cheche Il questionario, intervistati, è stato mirato soprattutto a “confermare” aggregano gli utenti in base alcune delle osservazioni fatte attraverso è stato mirato soprattutto a “confermare” aggregano gli utenti in base a a intervistati, alcune delle osservazioni fatte attraverso interessi, temi, l'analisi delle interviste svolte strada” durante il sopralluogo. interessi, temi, ecc.ecc. l'analisi delle interviste svolte “per“per strada” durante il sopralluogo. i quasi gruppi individuati Tra iTra quasi 300300 gruppi individuati 150 utenti di Facebook Dalle 12.00 3 marzo 12.00 5 marzo, 150 utenti di Facebook Dalle ore ore 12.00 del del 3 marzo allealle oreore 12.00 deldel 5 marzo, come riconducibili, motivi come riconducibili, per per motivi Di questi, hanno dichiarato di studiare hanno risposto questionario molto diversi, a Città Studi, . Di.questi, 138138 hanno dichiarato di studiare in in hanno risposto al al questionario molto diversi, a Città Studi, Studi. abbiamo selezionato quelli Studi. abbiamo selezionato quelli concon il ilCittàCittà maggior numero di utenti iscritti: maggior numero di utenti iscritti: Oltre l'80% degli intervistati Facebook Oltre l'80% degli intervistati viavia Facebook Politecnico di MilanoArchitettura e Società, Politecnico di MilanoArchitettura e Società, 1.0961.096 abita a Città Studi nonnon abita a Città Studi

INTERVISTE ON-LINE INTERVISTE ON-LINE

Dipartimento di Morfologia Dipartimento Scienze Terra di ingresso Portici didel ingresso del Dipartimento Dipartimento di Morfologia Umana Umana Dipartimento di Scienze di della Terra dellaPortici Dipartimento di Matematica di Matematica

utentiutenti iscrittiiscritti AcquarioPolitecnico di Milano, AcquarioPolitecnico di Milano, 363 363 Ingegneria biomedicaPolitecnico di Milano, Ingegneria biomedicaPolitecnico di Milano, 619 619 Ingegneria chimica Politecnico di Milano, Ingegneria chimica Politecnico di Milano, 355 355 Ingegneria Politecnico di Milano, Ingegneria Civile-CivilePolitecnico di Milano, 353 353 uant o tem i mpp ie p st era sp rti a d aalcas al l'un ive rs ità?

Q uant oQtem po i mp po ie ghi erghi sp o rti odst a acas l'unaive rs ità?

Città Studi, Abito Abito a CittàaStudi, 1.070 1.070 diStudi, Città Studi, Quelli Quelli di Città 465 465 Urbanistica Urbanistica Polimi,Polimi, 203 203 e Planet MilanoStudenti di urbanistica Planet Milano- Studenti di urbanistica e pianificazione territoriale, pianificazione territoriale, 172 172 Ingegneria informatica - Politecnico di Milano, Ingegneria informatica - Politecnico di Milano, 826 826 Ingegneria Edile, 507 Polimi-PolimiIngegneria Edile, 507 Ingegneria elettronicaPolitecnico di Milano, Ingegneria elettronicaPolitecnico di Milano, 272 272 Studenti dell' Università degli Studi di Milano, Studenti dell' Università degli Studi di Milano, 696 696 Università degli di Studi di MilanoFacoltà di Università degli Studi MilanoFacoltà di Medicina Veterinaria, Medicina Veterinaria, 890 890 Università degli di Studi di Milano Facoltà di Agraria, Università degli Studi Milano Facoltà di Agraria, 585 585 di Scienze MM. NN Università Statale FacoltàFacoltà di Scienze MM. FF. NNFF. Università Statale degli di Studi di Milano, degli Studi Milano, 142 142 di Scienze Politiche - Università degli Studi FacoltàFacoltà di Scienze Politiche - Università degli Studi di Milano Statale, di Milano Statale, 632 632 Geologi diStudi Città Milano, Studi Milano, Geologi di Città 80 80 Collegio Città Campus Studi Campus Milano, Collegio Città Studi Milano, 63 63 Biologia a Milano, Biologia a Milano, 31 31 Casa Studente, dello Studente, Casa dello 187 187 StudentiPolitecnico di Milano, EventiEventi StudentiPolitecnico di Milano, 584 584 PolipartyFeste ufficiali del Politecnico di Milano, PolipartyFeste ufficiali del Politecnico di Milano, 2.586 2.586 Ingegneria Politecnico di Milano, Ingegneria Fisica-FisicaPolitecnico di Milano, 227 227 Vittime degli abusi del Politecnico di Milano, Vittime degli abusi del Politecnico di Milano, 1.3721.372 PolicinemaIl cinema al Politecnico di Milano, PolicinemaIl cinema al Politecnico di Milano, 55 55 ESN Politecnico di Milano, ESN Politecnico di Milano, 1.716 1.716

Il dato relativo ai tempi dello spostamento Il dato relativo ai tempi dello spostamento casa-università segnalato dagli intervistati casa-università segnalato dagli intervistati Facebook è praticamente identico via via Facebook è praticamente identico a a quello indicato dagli studenti intervistati quello indicato dagli studenti intervistati durante il soprallugo: il 60% impiega durante il soprallugo: il 60% impiega piùpiù di di 30 minuti, il 30% oltre minuti.

30 minuti, il 30% oltre 60 60 minuti. intervistati Facebook confermano Gli Gli intervistati viavia Facebook confermano i i lunghi tempi di permanenza quotidiana lunghi tempi di permanenza quotidiana degli studenti a Città Studi; quasi uno degli studenti a Città Studi; quasi uno su su tretre degli intervistati vi rimane oltre 8 ore degli intervistati vi rimane perper oltre 8 ore al al giorno. giorno.

I due grafici accanto mostrano come, I due grafici accanto mostrano come, perper la la grande maggioranza degli intervistati, grande maggioranza degli intervistati, siasia poco il tempo libero passato a Città Studi, poco il tempo libero passato a Città Studi, sostanzialmente coincidente il momento sostanzialmente coincidente concon il momento della pausa pranzo, le lezioni mattino della pausa pranzo, tra tra le lezioni deldel mattino e quelle pomeriggio.

Il 18% degli e quelle deldel pomeriggio.

Il 18% degli intervistati dichiara intervistati dichiara didi frequentare Città Studi per frequentare Città Studi per attività serali. attività serali.

BIBLIOTECA CENTRALE DI ARCHITETTURA

considerano come ”Città

Studi”. Le due mappe che

Luoghi di Città Studi usati quotidianamente dagli intervistati (100 studenti)

Confini di Città Studi secondo gli intervistati (100 studenti) poche segnalazioni

molte segnalazioni

2 studenti

5 studenti

16 studenti

29 studenti

3 studenti

7 studenti

17 studenti

31 studenti

4 studenti

8 studenti

20 studenti

Provenienze degli intervistati che risiedono fuori Milano

POLONIA Varsavia(1)

luoghi di residenza dei pendolari giornalieri o di lungo periodo

RETI E CITTÀ STUDI

Città Studi può essere interpretata non solo come un quartiere o un insieme di edifici universitari, ma anche come un nodo della rete degli spostamenti della popolazione studentesca.

Le mappe che seguono tentano di

Sarre (1)

Sondrio(1)Berbenno (1) Villa D'Ogna(1) Varese (4)Seregno (9) (1) Bergamo

Lainate Saronno (1) Cantù (1)Cologno (1)Brescia Rho (1)(2) (1) Bollate (1)(2) Monza (3) Legnano (2) Cinisello Brugherio (1) (1) sul naviglio Garbagnate (1) MILANO Cernusco Novara (4) Carugate (1) Gorgonzola (1) Vicenza (1) Buccinasco (1) Segrate (1) Vignate (1) Corbetta (1)Assago (1) Vimodrone (1) Abbiategrasso (1) Verona (2) Peschiera (1)(1) Borromeo Binasco (1) Spino D'Adda (1) Pavia (1) Lodi Piacenza (1)

Siena (1)

Arezzo (1)

Pordenone (1) Trieste (1) Portoguaro (1)

Urbino (1) Senigallia (1) Ancona (1)

ROMA (1) Olbia (1)

ALBANIA Fier(1)

TURCHIA Istanbul(1)

SPAGNA

Bilbao-Santander(3)

Reggio Calabria(1) Locri(1)

IRAN (1) Teheran

rappresentare parte di questa rete, a partire dai

EGITTO Cairo(2)

Provenienze degli intervistati che abitano a Milano residenti e fuorisede

Bruzzano

luoghi di origine degli studenti intervistati.

Comasina

Parco Nord

Sacco

Cascina Triulza - Expo

Berbenno (1)

Quarto Oggiaro

Sondrio (1)

Bovisasca

Bicocca

Niguarda - Ca' Granda(1)

Adriano

Affori

Stephenson

Viale Monza Maggiore - Musocco

Provenienze degli intervistati che risiedono fuori Milano

Greco

Bovisa

luoghi di residenza dei pendolari giornalieri o di lungo periodo zoom della rappresentazione precedente

Dergano Maciachini - Maggiolina

Padova

Villapizzone Gallaratese

Farini

Trenno

Figino

Loreto(3)

Isola(1)

Ghisolfa

Centrale(1)

QT 8 Parco Bosco in città

Villa D'Ogna (1)

Portello

Garibaldi Repubblica

Sarpi

S. Siro(1)

Quinto Romano

Lambrate(1)

Buenos Aires - Venezia(2)

Pagano(1)

Città Studi(10)

Tre Torri

Quarto Cagnino

Parco Lambro - Cimiano

Giardini Porta Venezia

Selinunte

Parco Sempione

Brera

De Angeli - Monte Rosa

Magenta - S. Vittore Forze Armate

Varese (4)

(2)

Cinisello (2)

(1) Garbagnate (1)

Brescia (1)

(3)

Assago (1)

Tibaldi

Ex OM - Morivione

Lodi - Corvetto(1) Rogoredo

Barona Stadera

Ripamonti(2) Triulzo superiore

Parco dei Navigli

Gorgonzola (1)

Cantalupa

Vicenza (1) Vignate

Parco delle Abbazie(1)

(1)

Verona (2)

Vimodrone (1)

Abbiategrasso (1)

Mecenate

Scalo Romana

S. Cristoforo Ronchetto sul Naviglio

Brugherio (1) Carugate (1)

Segrate (1)

Umbria - Molise

Porta Romana(1)

Cernusco sul naviglio (1)

MILANO

Buccinasco (1) Corbetta (1)

Ortomercato Vigentina

Navigli(2)

Giambellino

Cologno (1) Monza

Rho

Novara (4)

Corsica Parco Monlué - Ponte Lambro

Ticinese

Tortona-P.Genova(2)

Lorenteggio(1)

Muggiano Parco Agricolo Sud

Bollate (1)

Parco Forlanini - Ortica

XXII Marzo(1)

Guastalla

Bande Nere

(9)

ONE WEEK URBAN HAPPENING

Legnano

Bergamo

Cantù (1)

Saronno (1)

Duomo(2)

Washington

Baggio(1)

Seregno (1) Lainate (2)

Chiaravalle

Gratosoglio - Ticinello

Peschiera Borromeo (1) Binasco

Spino D'Adda (1)

(1)

Quintosole

Lodi (1)

Ronchetto delle Rane

Pavia (1)

Luoghi di origine dei pendoloari giornalieri organizzati per il tempo di spostamento

SEREGNO (2) MONZA (3)

CINISELLO BALSAMO (1)

SEREGNO (1)

VARESE (3) SARONNO (1)

MONZA (2)

MALNATE (1)

120 min

Grazie ai dati raccolti è stato possibile , infine, costruire una rappresentazione del fenomeno del pendolarismo degli studenti universitari.

In primo luogo abbiamo

CINISELLO BALSAMO (1)

60 min

VARESE (1)

BERGAMO (5)

BERGAMO (2)

BRUGHERIO (1) NIGUARDA (1) BRESCIA (1) ROVERETO (1)

BOVISA (1)

PIAZZALE UDINE (1)

BOLLATE (1)

15 min

LORETO (2)

RHO (2)

LORETO (1) PAGANO (1) CERNUSCO SUL NAVIGLIO (1) CENTRALE (2)

CITTA’ STUDI (9) LAMBRATE (1)

LIMA (2) LORENTEGGIO (1)

CITTA’ STUDI (1)

PORTA VENEZIA (2)

CAIAZZO (1)

SEGRATE (1)

PIAZZA UDINE (1) PIAZZA 5 GIORNATE (1)

DUOMO (2)

SAN SIRO (1)

VIMODRONE (1)

RIPAMONTI (1) PORTA ROMANA (1) PIAZZALE SUSA (1)

CORSO LODI (1) CORVETTO(1)

SANT’AMBROGIO (1)

tempo impiegato nello

0 min

GIOIA (1)

LEGNANO (1)

15 min

LEGNANO (1)

NOVARA (4)

NOSEDO(1) BAGGIO (1)

spostamento. In secondo luogo abbiamo ricostruito il tipo e la sequenza dei mezzi di trasporto utilizzati per arrivare in Città Studi.

30 min

PORTA GENOVA (2) NAVIGLI (2) BUCCINASCO (1)

SAN DONATO (1)

60 min

destinazione dei flussi di pendolari rispettando non più la distanza geografica, ma il

30 min

LAINATE (2)

rappresentato la rete dei luoghi di origine e la

BINASCO (1)

CORBETTA (1) SPINO D’ADDA (1)

ABBIATEGRASSO (1)

120 min

PENDOLARI E CITTÀ STUDI

Piacenza (1)

PAVIA (1)

120 min

60 min

30 min

PIACENZA (1)

15 min

0 min

15 min

30 min

60 min

120 min

Mezzi pubblici utilizzati dagli intervistati nel percorso casa universita’ n° Risposte

1° Mezzo

2° Mezzo

n° Risposte

1° Mezzo

2° Mezzo

n° Risposte

1° Mezzo

2° Mezzo

3° Mezzo

n° Risposte

14

8

2

1

11

6

2

1

4

11 10

Legenda

Autobus extraurbano

Metropolitana

1

Tram - Bus

Scooter - Moto - Macchina

2° Mezzo

3° Mezzo

1

1

2

Treno

1° Mezzo

1

Bicilcetta

Piedi

27

RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI

possibile rappresentare ciò che gli studenti

E

STRATEGIE per un possibile CAMPUS CITTA’ STUDI Più di 1000 ingressi al giorno Più di 10 persone fino all’orario di chiusura alle

23.45

Più di 150 persone la domenica Più di 350 prestiti al giorno Negli ultimi anni sono stati fatti dei sondaggi agli studenti del Politecnico per cercare di capire quali erano le maggiori richieste e i bisogni. Le risposte ottenute hanno permesso alla Biblioteca Centrale di Architettura di venire incontro alle esigenze emerse.

- Risistemazione degli spazi secondo le esigenze degli studenti: più tavoli, più prese di corrente, sala lettura, più macchine fotocopiatrici (4 tra cui una a colori); - Prolungamento degli orari di apertura: dalle 9.00 fino alle 23.45 dal lunedì al venerdì e apertura domenicale dalle 14.00 alle 21.00 L’accesso alla biblioteca e ai suoi servizi è limitato agli studenti del Politecnico muniti di tesserino magnetico.

Gli studenti di altri Istituti devono pagare 5 euro al giorno o fare un abbonamento mensile, trimestrale, semestrale o annuale per usufruire dei servizi bibliotecari.

- estratti dall’intervita alle addette della Biblioteca Centrale di Architettura -

Svolta Studenti

di una struttura esistente) come luogo per

Roberto Maffei

fare assemblee, un

“punto

centrale”

dove gli studenti possano incontrare le varie Liste, partecipare alla

Terna Sinistrorsa Denis Gervasoni

vita studentesca e sentirsi più

coinvolti nelle varie iniziative.

-All’interno del Politecnico esistono molti spazi aperti e aule mal sfruttati o inutilizzati.

Lista aperta Nicolò Beletino Oscar Bettinazzo

-In città gli

Roberto

Politecnico non può definirsi un “Campus” in quanto non è una struttura autonoma, -Il

affitti degli appartamenti per troppo

gli studenti, in generale, sono

alti.

-Per organizzare degli eventi i finanziamenti arrivano solo dal Politecnico che non organizzata in modo da fornire agli studenti ammette alcuno sponsor, fatta eccezione per i corsi di software sponsorizzati da tutto ciò che è necessario per la loro vita: Autodesk. residenze, servizi, strutture per il tempo -E' difficile trattenere gli studenti negli spazi libero e lo sport, ecc. dell'università al termine dell'orario delle -In una piccola città universitaria i servizi lezioni: le attività extra-scolastiche (come per gli studenti funzionano meglio perché l’Aperitivo Jazz) non sono finanziate dal più concentrati e vicini ai luoghi di studio. In Politecnico e possono essere fatte poche una grande città come Milano sono più volte. dispersi e, in particolare a Città Studi, i

servizi accessibili nei giorni lavorativi Denis chiusi nel -500.000 euro all’anno sono i soldi week end. che il Politecnico mette a -Non ci sono servizi o luoghi di disposizione delle associazioni studentesche ritrovo in comune per gli della settimana spesso sono

STUDENTI ERASMUS

DEFINIRE CITTÀ STUDI

D

Grazie all’elaborazione delle interviste svolte è stato

seguono mostrano come essi intendano, con questo termine, quasi esclusivamente gli isolati dove sono localizzati gli edifici universitari e come le pratiche quotidiane degli studenti si concentrino solamente al loro interno o nelle immediate vicinanze.

WORKSHOP

C

STRATEGIE per un possibile CAMPUS CITTA’ STUDI

hanno al loro interno tutto ciò che serve

servizi funzionanti 24h su 24

agli studenti,

, centri per lo sport e appartamenti piccoli ed essenziali (detti anche box), grandi quanto basta in rapporto al tempo che ci si trascorre.

-Prezzi troppo alti in Città Studi per appartamenti micro.

Oscar -Mancano gli spazi per poter organizzare le

attività extra, così gli studenti

vengono qui per studiare e basta.

-E' necessario attuare una politica di sfruttamento degli spazi inutilizzati o poco utilizzati.

Città Studi, per gli studenti, inizia all’uscita della metro

-

, ma consiste solo negli edifici del Politecnico e nel chiosco o nel bar dove mangiano.

-Alcune attività che si riescono a svolgere ogni anno sono: i Pretest a fine agosto o inizio settembre, per aiutare le future matricole alla preparazione del test di ingresso, alcune visite ai cantieri o alle aziende e l’uscita periodica del Polipo.

Roberto, Denis, Nicolò, Oscar

Nell'immaginario degli studenti non esiste Città Studi

-

studenti del Politecnico e per quelli dell’università statale.

-Si dovrebbe spostare la mensa del Politecnico in via Golgi, affinché gli studenti possano raggiungerla più velocemente.

-I Rappresentanti degli studenti stanno lavorando per ottenere uno spazio “visibile” (un piccolo edificio autonomo o una parte

per organizzare attività e viaggi culturali (a . Nessuno dice “vado a Città Studi”; scopo didattico o meno). Tra le attività più significative, è possibile indicare il Polisuona tutti dicono “vado al Politecnico”, ecc.

- Non esiste una reale integrazione tra e il Cineforum. università e quartiere, sono due realtà semplicemente accostate.

Nicolò

Gli studenti Erasmus al Politecnico

L’ESN organizza anche il “Tandem”: a ogni studente Erasmus viene affiancato uno studente del Politecnico, metodo utile per imparare la lingua italiana.

Gli eventi, i viaggi e le gite organizzati dall’ ESN per gli studenti Erasmus non sono finanziati dal Politecnico, salvo in occasione di qualche bando interno.

Dal punto di vista didattico l’ESN aiuta gli studenti Erasmus a fare il Piano di Studi, li consiglia sui corsi, le materie ed i professori. appartamento singolo possibilmente a Città Studi o nei dintorni, oppure a Bovisa Infine gli studenti sono seguiti nel loro percorso formativo da dei Tutor, se studiano nell’altra sede.

L’ESN del Politecnico collabora con l’ESN professori che sono i loro punti di della Statale, dello IULM e della Bocconi. riferimento per quanto riguarda il L’ESN fornisce agli studenti Erasmus una percorso didattico.

- estratti dall’intervita alla responsabile del CRI Angiola tessera con la quale usufruiscono di Neri e al segretario dell’ESN Fabio Guerrini servizi, vantaggi e convenzioni:

(Leonardo) sono dai

230 ai 250

ogni anno.

Circa il 50% provengono dalla Spagna.

Altre nazionalità europee: Portogallo, Germania, Polonia, Scandinavia, etc.

Extra-EU: USA, Australia, Cina (prevalenti nel semestre primaverile perché per loro corrisponde all’inizio dell’ anno accademico).

Permanenza studenti europei: 1 anno; extra europei, 6 mesi.

Esistono 2 organizzazioni Erasmus:

ESN

(Erasmus Student Network) e ESEG (Erasmus and Exchange students association).

Alcuni studenti Erasmus vengono alloggiati in collegi dal Politecnico, molti però devono arrangiarsi a trovare una sistemazione quando arrivano.

L’ESN del Politecnico di Milano si occupa di organizzare varie iniziative/attività per gli studenti Erasmus e li aiuta a trovare un alloggio.

Molti studenti Erasmus cercano un

-Confronto tra il Politecnico e i

Campus universitari esteri: questi

-sconti nelle copisterie in tutta Città Studi;

- convenzioni nelle tariffe comprando una sim telefonica Wind; - convenzione con il Polisquash e il CUS; - sconti per entrare nelle varie discoteche.

CittĂ Studi, per gli studenti, non esiste

#ITTÎ 3TUDI Õ UN TOPONIMO USATO DAI RESIDENTI DALLE AGENZIE immobiliari, ecc., ma non dagli studenti. Essi riconoscono e NOMINANO I LUOGHI E GLI SPAZI DELLE PROPRIE PRATICHE IN VIRTº DELLgAPPARTENENZA AD UNA SPECIFICA &ACOLTÎ O ALLg!TENEO AL QUALE SONO ISCRITTI ,A MANCATA PERCEZIONE DA PARTE DEGLI STUDENTI DI UN SENSO DI APPARTENENZA A #ITTÎ 3TUDI CONTRIBUISCE A DETERMINARE LA SOSTANZIALE CARENZA DI RELAZIONI E INTERAZIONI TRA ESSI E LE ALTRE POPOLAZIONI CHE ABITANO IL QUARTIERE SP1_costruire un’immagine unitaria di Città Studi come Città degli studenti FAVORENDO LE RELAZIONI E I COLLEGAMENTI TRA I MOLTEPLICI SPAZI DEL 0OLITECNICO E QUELLI DELLE DIVERSE SEDI dell'Università degli Studi presenti nell'area.

Gli studenti sono invisibili o troppo concentrati

AZIONE STRATEGICA 1

,A PRESENZA DEGLI STUDENTI NEGLI SPAZI DEL QUARTIERE #ITTĂŽ 3TUDI NON SI NOTA LA POPOLAZIONE STUDENTESCA Ă• PER LO PIÂş CONFINATA ENTRO LE AULE E GLI EDIFICI DELLE SINGOLE &ACOLTĂŽ DI APPARTENENZA ! QUESTA SITUAZIONE SI CONTRAPPONE UN ESTREMA E PROBLEMATICA hINTENSITĂŽv DELLA LORO PRESENZA IN SPECIFICI LUOGHI E IN PARTICOLARI

momenti della giornata: le fermate MM Piola e MM Lambrate nelle ore di punta del mattino e della sera; i bar e le mense poste in prossimitĂ delle sedi universitarie negli orari della PAUSA PRANZO SP2_PROMUOVERE UNA DIVERSIFICAZIONE E UNA MAGGIORE INTEGRAZIONE DEGLI ORARI DELLE LEZIONI DEGLI ORARI DI APERTURA DEGLI UFFICI UNIVERSITARI E DEI SERVIZI PRESENTI NEL QUARTIERE

Gli studenti sono una risorsa, non solo economica

!TTUALMENTE LA POPOLAZIONE DEGLI STUDENTI RAPPRESENTA UNA RISORSA ECONOMICA DI GRANDE RILEVANZA PER LE ATTIVITÎ commerciali e ricettive poste in prossimità delle sedi UNIVERSITARIE BAR COPISTERIE CARTOLERIE ECC E PER IL MERCATO DEGLI AFFITTI STANZE IN APPARTAMENTO POSTI LETTO ECC 'LI studenti non sembrano però svolgere un analogo ruolo di RISORSA PER LE ALTRE DIMENSIONI DELLgABITARE QUOTIDIANO IN #ITTÎ 3TUDI 'ARANTIRE MAGGIORE VISIBILITÎ ALLA PRESENZA DEGLI STUDENTI RISPONDERE ALLA LORO DOMANDA DI SPAZI E DI LUOGHI PER LgAGGREGAZIONE PER LE ATTIVITÎ DEL TEMPO LIBERO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE ORE SERALI E AI GIORNI FESTIVI ECC PU¾ CONSENTIRE DI ORIENTARE LE TRASFORMAZIONI FUTURE DEL QUARTIERE

DI ROMPERE LA SUA hSTATICITĂŽv E DI COSTRUIRE UN VALORE AGGIUNTO anche per i cittadini residenti a CittĂ Studi.

SP3_PROMUOVERE LgINTEGRAZIONE TRA GLI SPAZI FREQUENTATI DAGLI STUDENTI E QUELLI ABITATI DAI RESIDENTI FAVORENDO LA LOCALIZZAZIONE DI SERVIZI DI ATTIVITĂŽ COMMERCIALI E DI STRUTTURE per il loisir e il commercio in grado di richiamare a CittĂ Studi UNA PLURALITĂŽ DI POPOLAZIONI IN MOMENTI DIVERSI DELLA GIORNATA e della settimana.

2EALIZZARE UN SISTEMA DI VIABILITÎ LENTA CICLO PEDONALE CHE INTEGRI GLI SPAZI DEL 0OLITECNICO DI -ILANO CON GLI SPAZI DELLE sedi dell’Università degli Studi di Milano Descrizione Il progetto, che incide sia su dimensioni di natura fisica che gestionale, prevede: s L INDIVIDUAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI percorsi ciclo-pedonali che si sviluppano all’interno delle aree occupate dagli edifici delle due università ; s LA LOCALIZZAZIONE IN SPAZI DA INDIVIDUARE DI STAZIONI DI bike-sharing; s IL CONSOLIDAMENTO E LO SVILUPPO DELLA PRESENZA DELLA hCICLO OFFICINAv COME ATTIVITÎ PER LA RIPARAZIONE E LA VENDITA DI biciclette.

Obiettivi Garantire una efficace connessione ciclabile tra le sedi universitarie, sia a SERVIZIO DEGLI SPOSTAMENTI INTERNI SIA A BENEFICIO DELLO SVILUPPO DELLA hMOBILITÎ GENTILEv NEL QUARTIERE DI #ITTÎ STUDI #OSTITUIRE UN AZIONE INNESCO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA RETE PIº ESTESA DI ciclo-pedonalità all’interno di Città studi.

Attori coinvolti s !MMINISTRAZIONE DEL 0OLITECNICO DI

AZIONE STRATEGICA

2

Milano s !MMINISTRAZIONE DELL 5NIVERSITĂŽ DEGLI Studi di Milano s #OMUNE DI -ILANO s #ONSIGLIO DI :ONA s !TM s &ONDAZIONE #ARIPLO s !SSOCIAZIONI E GRUPPI ATTIVI SULLE politiche della mobilitĂ sostenibile s 2ESPONSABILI DELLA CICLO OFFICINA s 3TUDENTI E DOCENTI CON COMPETENZE SUL tema della mobilitĂ ciclabile

F.S. Lambrate CittĂ Studi MM Lambrate CittĂ Studi

MM Piola CittĂ Studi

MM Piola CittĂ Studi

Obiettivi s FARE DI PIAZZA ,EONARDO LO SPAZIO SIMBOLICO DI RAPPRESENTAZIONE DI UN nuovo rapporto tra università e città , e tra LE DIVERSE POPOLAZIONI CHE LO UTILIZZANO s RENDERE PIAZZA ,EONARDO UNO SPAZIO hABITABILEv RIPROGETTANDOLO A PARTIRE DALLA CONSIDERAZIONE DELLE PRATICHE D USO attuali e sulla base di principi di apertura verso nuove e molteplici pratiche d’uso; s UTILIZZARE L INTERVENTO SU PIAZZA Leonardo come occasione per una

INIZIATIVA INTERNAZIONALE DI riflessione progettuale

nel rapporto universitĂ -cittĂ e tra POPOLAZIONI DIVERSE

Processo di costruzione del progetto Il progetto si basa su un’indagine PRELIMINARE DI OSSERVAZIONE DIRETTA

che permetta di riconoscere le PRATICHE D USO ATTUALI DELLA PIAZZA Questa indagine costituirĂ il dossier per istruire il processo progettuale. ,A COSTRUZIONE DEL PROGETTO AVVERRĂŽ CON UN WORKSHOP DI PROGETTAZIONE aperto a gruppi di studenti dei paesi europei, che si svolgerĂ a Milano nel corso di una settimana.

Ripensare la MM2 Piola e la stazione FS di Lambrate come le due “porteâ€? di CittĂ Â Studi Descrizione Il progetto contiene due aďż˝ioni diverse: � la prima riguarda la reali��aďż˝ione di nuovi accessi diretti alla fermata della metropolitana di Piola locali��ati presso il patio di Architettura di via Ampere e pia��a Leonardo da �inci; � la seconda si riferisce al restďż˝ling delle due staďż˝ioni della metropolitana di Piola e Lambrate, nonch� della staďż˝ione di Lambrate �S, allestendole con adeguati strumenti di segnaletica che consentano la facile identificaďż˝ione delle diverse sedi universitarie.

Obiettivi � raffor�are l’immagine di Città  studi come Città  degli studenti; � migliorare l’accesso alla sta�ione di Piola diversificandone gli ingressi; � evitare l’intensità  di uso che si registra in alcune ore di punta presso la sta�ione di Piola; � garantire una pi� efficace segnaletica nelle sta�ioni del trasporto pubblico che consenta di identificare con chiare��a la propria destina�ione dentro le sedi universitarie.

Prima

Dopo

Attori coinvolti � Amministra�ione di Politecnico di Milano � Amministra�ione di Università  degli studi di Milano � Comune di Milano � Consiglio di �ona � � Atm e MM � ��I � studenti e docenti esperti di grafica e comunica�ione pubblica

l’apertura di un tavolo di confronto con Comune di Milano, Atm e ��I che affronti il tema del miglioramento dell’immagine di Città  studi e della sua accessibilità .

I due atenei mettono a disposi�ione le loro competen�e in materia di Processo di costruzione del progetto comunica�ione per la predisposi�ione di Le Amministra�ioni di Politecnico e linee guida e indica�ioni per la Università  degli studi sollecitano reda�ione dei progetti esecutivi.

Realizzare un sistema di viabilità  lenta (ciclo-pedonale) che integri gli spazi del Politecnico di Milano con gli spazi delle sedi dell’Università  degli Studi di Milano; Descrizione Il progetto, che incide sia su dimensioni di natura fisica che gestionale, prevede: � l’individua�ione e la reali��a�ione di percorsi ciclo-pedonali che si sviluppano all’interno delle aree occupate dagli edifici delle due università ; � la locali��a�ione in spa�i da individuare di sta�ioni di bi�e-sharing; � il consolidamento e lo sviluppo della presen�a della ciclo-officina come attività  per la ripara�ione e la vendita di biciclette.

Attori coinvolti � Amministra�ione di Politecnico di Milano � Amministra�ione di Università  degli studi di Milano

SUGLI SPAZI URBANI coinvolti Attori coinvolti s !MMINISTRAZIONE DEL 0OLITECNICO DI Milano s #OMUNE DI -ILANO s #ONSIGLIO DI :ONA s 'RUPPI E ASSOCIAZIONI DI :ONA s 3TUDENTI E DOCENTI DEL 0OLITECNICO

LINEE GUIDA per un possibile CAMPUS CITTA’ STUDI

Obiettivi Garantire una efficace connessione ciclabile tra le sedi universitarie, sia a serviďż˝io degli spostamenti interni, sia a beneficio dello sviluppo della “mobilitĂ Â gentileâ€? nel quartiere di CittĂ Â studi.

Costituire una a�ione-innesco per la reali��a�ione di una rete pi� estesa di ciclo-pedonalità  all’interno di Città  studi.

Processo di costruzione del progetto Il progetto sarà l’esito di un laboratorio progettuale svolto con il coinvolgimento di studenti e docenti delle università , di GRUPPI E ASSOCIAZIONI ATTIVE SUL TEMA della mobilità ciclabile.

L’ipotesi progettuale, GRAZIE ANCHE ALLA FORMALIZZAZIONE DI UN partenariato tra università , Atm e Comune di Milano, potrà essere presentata PER IL FINANZIAMENTO SUI BANDI DI &ONDAZIONE Cariplo.

2IQUALIFICARE 0IAZZA ,EONARDO DA 6INCI E IL SUO PARCO Descrizione )L PROGETTO RIGUARDA LA RISISTEMAZIONE E IL RIDISEGNO DI PIAZZA ,EONARDO DA 6INCI

COME PIAZZA URBANA E SPAZIO SIMBOLICO DI accesso alla sede centrale del Politecnico, tenendo conto dei percorsi e delle PRATICHE D USO ESISTENTI E POTENZIALMENTE ospitabili.

NUO�E PO�TE PE� IL �UA�TIE�E

Le attivitĂ svolte nel corso del Workshop ci hanno permesso di identificare a CittĂ Studi diverse criticitĂ e risorse particolarmente evidenti, soprattutto dal punto di vista della POPOLAZIONE DEGLI STUDENTI !BBIAMO CERCATO DI SINTETIZZARLE IN POCHI hSTATEMENTSv UTILI A SUGGERIRE ALCUNE POSSIBILI STRATEGIE progettuali [SP].

E

MOBILITA’ LENTA

STRATEGIE PROGETTUALI

1

PIA��A LEONA�DO DA �INCI

E

STRATEGIE per un possibile CAMPUS CITTA’ STUDI

� Comune di Milano � Consiglio di �ona � � Atm � �onda�ione Cariplo � Associa�ioni e gruppi attivi sulle politiche della mobilità  sostenibile � �esponsabili della ciclo-officina � Studenti e docenti con competen�e sul tema della mobilità  ciclabile

F.S. Lambrate CittĂ Studi MM Lambrate CittĂ Studi

MM Piola CittĂ Studi

MM Piola CittĂ Studi

Processo di costruzione del progetto Il progetto sarà  l’esito di un laboratorio progettuale svolto con il coinvolgimento di studenti e docenti delle università , dei gruppi e associa�ioni attivi sul tema della mobilità  ciclabile.

L’ipotesi progettuale, gra�ie anche alla formali��a�ione di un partenariato tra università , Atm e Comune di Milano, sarà  possibile presentarla per il finan�iamento sui bandi di �onda�ione Cariplo.

Riqualificare Piazza Leonardo da Vinci e il suo parco Descrizione Il progetto riguarda la risistema�ione e il ridisegno di pia��a Leonardo da �inci, come pia��a urbana e spa�io simbolico di accesso alla sede centrale del Politecnico, tenendo conto dei percorsi e delle pratiche d’uso esistenti e poten�ialmente ospitabili.

Obiettivi � fare di pia��a Leonardo lo spaďż˝io simbolico di rappresentaďż˝ione di un nuovo rapporto tra universitĂ Â e cittĂ , e tra le diverse popolaďż˝ioni che lo utili��ano; � rendere pia��a Leonardo uno spaďż˝io “abitabileâ€?, riprogettandolo a partire dalla consideraďż˝ione delle pratiche d’uso attuali e sulla base di principi di apertura verso nuove e molteplici pratiche d’uso; � utili��are l’intervento su pia��a Leonardo come occasione per una iniďż˝iativa internaďż˝ionale di riflessione progettuale sugli spaďż˝i urbani coinvoltiÂ

nel rapporto università -città  e tra popola�ioni diverse.

Attori coinvolti � Amministra�ione di Politecnico di Milano � Comune di Milano � Consiglio di �ona � � Gruppi e associa�ioni di �ona � � Studenti e docenti del Politecnico Processo di costruzione del progetto Il progetto si basa su una indagine preliminare di osserva�ione diretta, che conduca a riconoscere le pratiche d’uso attuali della pia��a. �uesta indagine costituirà  il dossier per istruire il processo progettuale.

La costru�ione del progetto avverrà  con un �or�shop di progetta�ione aperto a gruppi di studenti dei paesi europei, che svolgerà  a Milano nel corso di una settimana.

Prima

Dopo

28

G. Tonoli, M. Moreno, A. Chiesa

Algorithmap International Workshop . Palanzano 21-28.5.2012 Giancarlo Tonoli . Michele Moreno . Antonia Chiesa

“re-thinking landscape urbanism through parametric-(re)generative strategies�

Politecnico of Milan. Diap LMS Laboratorio Misura e scala della cittĂ contemporanea - grandi contenitori e paesaggi interni

17

Algorithmap International Workshop

a.a. 2011-2012 60

Valle dei Cavalieri Palanzano (PR)

61

STEPPING STONE: Towards Sustainable Development Il tema del Workshop vuole arrivare a produrre proposte

di accoglienza attraverso dei nuovi padiglioni mimetiz-

progettuali a scala paesaggistica-territoriale, ma anche

zati nel paesaggio, le “dune”, attorno alle rovine (ancora

urbana-architettonica con una declinazione fondamen-

visitabili liberamente) con vendita di prodotti tipici della

tale, la sostenibilità, non solo ambientale, ma anche

regione, una zona espositiva con le foto e la storia

economica. Il lavoro mira a elaborare delle soluzioni a

della valle, e un infopoint per avere tutte le informazioni

basso impatto ambientale, orientate al riuso degli im-

riguardo gli alloggi, i centri di interesse paesaggistico,

mobili dismessi, volte a enfatizzare gli elementi di unicità

storico e culinario e i sentieri escursionistici pedonali

del territorio. Palanzano è un piccolo Paese della Valle

e ciclabili. Il lago vicino inoltre ha grandi potenzialità

dei Cavalieri, una zona montana dalle grandi potenzia-

economiche, in particolare per quanto riguarda lo sport.

lità turistiche ed economiche, ma anche dai paesaggi

Si trova in una zona boschiva facilmente accessibile

naturali e “incontaminati”, abitata dai pochi contadini

dalla strada e lungo le sue rive potrebbero sorgere

rimasti e gente del posto, per lo più frequentata in estate

agriturismi o residence turistici per coloro che amano lo

da chi ha una seconda casa. Sulla strada si incontrano

sci in inverno e le escursioni o la vela d’estate. Essendo

vecchi caseifici o salumifici abbandonati, in attesa di una

una zona molto ventosa, è indicata per sport acquati-

valorizzazione. Il nostro gruppo in particolare si è occu-

ci come la vela in estate e la pesca; di inverno invece

pato di una delle due “porte” di accesso alla Valle, dove

per il pattinaggio sul ghiaccio o lo sci di fondo. La diga

è presente un lago con una diga e un antico rudere di un

potrebbe ospitare le pale eoliche per la produzione di

monastero, che una volta accoglieva i pellegrini della Via

energia elettrica e un museo didattico che sensibilizzi ai

Francigena. L’idea consiste nel ricostruire questo centro

problemi della sostenibilità ambientale.

LGORITHMAP INTERNATIONAL WORKSHO

a.a. 2014-2015

Impianto Idrovoro Cavanella Po (RO)

Progetto di valorizzazione dell’impianto idrovoro di Cavanella Po Il programma della Summer School prevedeva lezioni ex-cathedra, un seminario e un workshop applicativo su casi studio concordati con Unione Veneta Bonifiche, distribuiti nel territorio del Veneto. L’obiettivo era di stimotecnici e sperimentali, sul tema dell’innovazione tecnologica e della qualità ambientale applicata al progetto dell’ “architettura d’acqua”. Più precisamente, si intendeva indagare le potenzialità progettuali dei manufatti della bonifica disseminati nel territorio che indentificano e qualificano (o dequalificano) il paesaggio. L’attenzione è posta, in particolare, all’integrazione ambientale e al progetto dell’involucro mediato dall’impiego di tecnologie cromatiche, luminose, comunicative nel processo progettuale e per la valorizzazione del paesaggio.

Il caso studio affrontato prevede la valorizzazione dell’idrovora di Cavanella Po (RO), la più grande del Veneto e una delle più grandi d’Italia. Gli obiettivi di progetto prevedono la creazione di un nuovo polo culturale e museale al fine di promuovere e far conoscere l’attività di

K. Gasparini, P. Zennaro

Summer School Media Environment 2.0

“Architetture d’Acqua e Paesaggio della Bonifica”

lare una riflessione critica, supportata da approfondimenti

bonifica sul territorio, inoltre creare un punto ricreativo e di interesse culturale per i cicloturisti che attraversano e attraverseranno la zona lungo le piste ciclabili in progetto: la Vento e la pista lungo il collettore padano polesano, un occasione per connettere tutte le idrovore storiche in un unico percorso di mobilità lenta con finalità culturale/ conoscitiva del territorio bonificato. Infine, aumentare la visibilità dell’idrovora creando un nuovo landmark che manifesti l’importanza e il valore del manufatto.