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RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA Sede in via Piandelmedico n. 74 - 60035 JESI (AN) Registro Imprese di Ancona n.00807560420 – Rea n. 91950 Albo Società Cooperative n. A103857 Capitale sociale Euro 9.539.200 di cui Euro 8.281.336 versati Codice Fiscale e Partita IVA 00807560420 Relazione sulla gestione Signori Soci, a nome del Consiglio di Amministrazione porgo il benvenuto ai Delegati delle Cooperative agricole Socie all’Assemblea Annuale Ordinaria di Cooperlat soc. coop. agricola, per deliberare sull’approvazione del Bilancio al 31.12.2018 e sugli altri punti posti all’ordine del giorno. Come di consueto la relazione che accompagna il bilancio apre fornendo uno spaccato sullo scenario generale e fornisce poi tutte le informazioni utili per una valutazione più ampia possibile dei risultati della gestione aziendale. Prima di passare al merito della relazione come richiesto dalla normativa, ci preme ricordare come la società anche nell’esercizio 2018 abbia mantenuto l’impegno sociale ed economico a favore della zootecnia praticata nelle zone che, nel 2016, furono colpite dal terremoto e che sconvolse le aree interne e montane del centro sud della Regione Marche; a distanza di oltre due anni, sono ancora evidenti i danni causati dal sisma e solamente la certezza del ritiro del latte conferito da quei produttori ha salvaguardato il mantenimento delle attività zootecniche in quelle zone a rischio di completo abbandono. Abbiamo mantenuto inalterata la nostra presenza distributiva, nonché realizzato importanti investimenti nella struttura produttiva di Amandola, per confermare sia lo stretto rapporto con il contesto territoriale, che per dare un messaggio di continuità agli allevatori, auspicando una ripresa economica e sociale in quei territori. Analisi della situazione della società e del suo posizionamento. Lo scenario generale L’economia internazionale decelera. Dal terzo trimestre l’andamento economico delle principali economie avanzate ed emergenti ha segnato una contrazione. La crescita del PIL statunitense è risultata inferiore a quella dei trimestri precedenti, mantenendosi comunque al di sopra del suo potenziale. Il rallentamento delle economie è stato accompagnato da un generalizzato inasprimento delle condizioni finanziarie, prefigurando ulteriori difficoltà a breve. Nel 2018 anche il commercio internazionale di merci in volume è aumentato con intensità più contenute rispetto all’anno precedente. Infatti nel 2018 si è registrata un’economia a due velocità: un anno iniziato speditamente per l’economia globale, spinta dalla crescita della produzione manifatturiera e degli scambi commerciali nel 2017; slancio propulsivo che si è però protratto fino all’inizio dell’estate, quando la fiducia degli investitori sulle prospettive economiche, per diversi fattori, ha perso quota, dando spazio all’incertezza, che ha guidato gli scossoni dei mercati finanziari degli ultimi mesi dell’anno. Una delle ragioni di questa frenata è data dalla guerra commerciale che ha caratterizzato i rapporti tra le prime due economia mondiali: i dazi decisi dagli Stati Uniti in luglio sulle esportazioni di prodotti cinesi e le contromisure approvate dalla Cina sull’import dei prodotti made in USA come ritorsione commerciale; la contrapposizione tra i due Stati è continuata a colpi di arresti, minacce e tweet. Anche la questione “Brexit”, ha rappresentato sicuramente incertezza; dopo 46 anni la Gran Bretagna dovrebbe lasciare l’Unione Europea. L’uscita potrebbe comportare una diminuzione della crescita economica del Regno Unito, con rischio di effetto domino anche sulla vecchia Europa e sul resto del mondo.
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola Nel lungo termine, l’attività economica mondiale, a detta di numerosi esperti, potrebbe far registrare un nuovo rallentamento dell’economia. Le incertezze descritte sopra potrebbero colpire in maniera sensibile la crescita di alcuni Paesi, facendo crollare anche le poche certezze post-crisi. Il Fondo Monetario Internazionale ha già stimato al ribasso le sue previsioni di crescita globale Anche l’eurozona ha registrato nel 2018 dati economici nel complesso incoraggianti evidenziando però negli ultimi trimestri un aumento in misura inferiore rispetto ai trimestri precedenti. Il rallentamento è dovuto alle flessioni registrate in Germania (-0,2%) e l’Italia (-0,1); per la Germania la contrazione è principalmente riconducibile, in parte, al calo temporaneo della produzione nell’industria automobilistica tedesca; per l’Italia, la domanda interna ha registrato flessioni in tutte le sue componenti; la Spagna ha mostrato una stabilizzazione dei ritmi di crescita (+0,6%) e la Francia un’accelerazione. Nell’eurozona la disoccupazione, un dato solitamente in ritardo rispetto al ciclo economico, è rimasta al 7,9% confermandosi ai minimi da più di dieci anni. Il tasso dei senza lavoro è leggermente diminuito a dicembre in Italia (al 10,3%) e Spagna (14,5%) che hanno ancora i più alti livelli di disoccupazione nei Paesi dell’Euro dopo la Grecia. I rischi per le previsioni dell’economia dell’area euro hanno un orientamento negativo; infatti i nuovi dati potrebbero spingere la banca Centrale Europea a ridurre le previsioni di crescita dell’1,7% per il 2019: nel quarto trimestre il PIL è cresciuto infatti a velocità dimezzata rispetto a quanto previsto a dicembre dalla BCE. Le incertezze legate a fattori politici come la Brexit, le dispute sui dazi commerciali, la vulnerabilità nei mercati emergenti e volatilità dei mercati finanziari, minacciano le prospettive economiche e finanziarie future. Il Settore Agroalimentare L’industria alimentare italiana ha un fatturato che si attesta oltre i 140 miliardi di euro (+2% rispetto all’anno precedente) si conferma comparto trainante dell’economia italiana e ambasciatrice del “Made in Italy” nel mondo, con una produzione in aumento del +1,1% nell’anno 2018 ed esportazioni per circa 33 miliardi di euro con un saldo attivo (export-import) di oltre 1 miliardo; conta circa 62 mila imprese attive con oltre 465 mila occupati. Gli obiettivi dell’Industria alimentare sono indirizzati verso una sempre maggiore incentivazione del modello alimentare italiano e delle sue ricchissime proposte eno-gastronomiche sui mercati esteri. L’asset agroalimentare italiano è caratterizzato da un insieme di filiere che concorrono alla realizzazione dei prodotti alimentari e alla loro distribuzione sui mercati; un insieme complesso e molto frammentato che comprende imprese e soggetti, promozione con indirizzi strategici e processi produttivi molto diversi tra loro. La sfida è quella di valorizzare e sviluppare le filiere attraverso l’integrazione dei diversi soggetti e con interventi tesi a favorire l’innovazione, la crescita e la competitività delle imprese dell’industria agroalimentare. Il comparto punta alla promozione del “Made in Italy” sia nel nostro paese, che fuori i confini nazionali, per portare in tutto il mondo l’eccellenza italiana, valorizzando la qualità delle materie prime ed i migliori processi produttivi. I prodotti del “Made in Italy” maggiormente esportati sono i vini e gli spumanti, la pasta, i formaggi ed i latticini; hanno un effetto traino sull’intera economia italiana grazie all’impatto positivo di immagine sui mercati esteri, dove il cibo italiano significa qualità e tipicità. Ruolo primario all’interno del settore agroalimentare è certamente quello del lattiero-caseario; incide per il 9% sul valore totale della produzione agricola, per il 12% sul fatturato dell’indutria agroalimentare e per oltre il 9% sull’export alimentare nazionale. In tale contesto è importante porre attenzione al ruolo delle Cooperative. In Italia vi sono oggi 730 cooperative lattiero-casearie che generano un giro d’affari di 6,6 miliardi di euro e garantiscono occupazione a oltre 12.600 addetti. La politica aziendale
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola Cooperlat nel 2018 ha operato con l’obiettivo di raggiungere i risultati prefissati dal Budget declinato, dal Business Plan 2017-2019, pur in presenza di azioni di speculazione che hanno fatto lievitare, dai mesi estivi in poi, i costi di approvvigionamento di latte e panna animale. Sul fronte dei grassi vegetali, a seguito dei diversi aumenti di listino resisi necessari nel corso del precedente esercizio, per fronteggiare gli elevati aumenti di costo della materia prima, è stato possibile un recupero delle marginalità. Contestualmente, nel corso dei rinnovi contrattuali con la GDO, è continuata la costante e tassativa richiesta di aumento dei contributi promozionali e dei premi di fine anno. In questo contesto l’azienda ha comunque perseguito la propria strategia di valorizzazione dei prodotti agroalimentari ottenuti dal latte conferito dalle cooperative socie, ponendo particolare attenzione ai prodotti legati al territorio, che nello scenario attuale rappresentano un’opportunità da cogliere e consolidare, anche perché sono effettivamente ricercati e percepiti dal consumatore, per la qualità e per la garanzia in termini di salute e sicurezza. Dal punto di vista commerciale sono stati fortemente presidiati i mercati locali, soprattutto del latte, della panna fresca e dei prodotti caseari e nel contempo si è proseguito con le operazioni di potenziamento dei prodotti vegetali sulla GDO nazionale e sui mercati esteri. E’ stata data altresì forte attenzione al consolidamento dei volumi nelle aree di forza, con particolare focus al miglioramento dell’assortimento dei prodotti a base latte, al fine di creare un portafoglio prodotti attraente per il canale horeca delle aree servite in tentata vendita. In questo contesto l’azienda, nel corso dell’anno, ha provveduto ad acquisire le quote societarie della società MIGALI s.r.l., società operante nel canale horeca della ristorazione, con sede a Loria (TV) che con la propria rete distributiva provvede a distribuire i prodotti caseari nelle aree nord del Veneto. Questa operazione ha permesso un rafforzamento della distribuzione da parte dell’azienda in un’area strategica in cui era già presente con un propria rete distriuitiva. Il mercato della materia prima Nell’anno 2018, in assenza di un accordo interprofessionale che ne regolasse le quotazioni, la determinazione del prezzo del latte crudo alla stalla è stata lasciata alla libera contrattazione tra le parti, con quotazioni che hanno fatto registrare un prezzo medio di euro 374 circa per 1.000 litri, rispetto a 386 euro dell’anno precedente. Un analogo andamento si è registrato per il mercato del latte spot, sia di provenienza italiana, che estera, che ha fatto registrare un prezzo medio di euro/litro 0,438 latte Italia ed euro/litro 0,362 latte estero; detti prezzi sono stati particolarmente influenzati dall’aumento delle quotazioni verificatesi nel periodo estivo, fino agli ultimi mesi dell’anno, con quotazioni che hanno superato euro/litro 0,420, toccando punte oltre lo 0,450 euro/litro. Il prezzo della crema di panna ha fatto registrare una quotazione media annua di euro 2,44 per kilo, rispetto alla quotazione media anno 2017 di euro 2,54/kg.; nel corso dell’esercizio, pur rimanendo su quotazioni medio/alte, il mercato della panna non ha risentito di picchi analoghi a quelli registrati nel precedente esercizio.
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola
Mesi
ITALIA Lodi - Prezzi Latte crudo spot nazionale €/100 litri
2018
2017
ITALIA Lodi - Prezzi medi ITALIA Lodi - Prezzi Latte mensili della crema di latte pastorizzato spot Germania uso alimentare 40% m.g. €/100 litri €/100 litri
2018
2017
2018
2017
Lombardia - Prezzi medi mensili del latte crudo alla stalla €/100 litri
2018
2017
Gennaio
36,41
39,18
27,58
36,21
1,91
1,98
38,50
37,50
Febbraio
31,19
39,31
26,87
36,47
2,15
1,91
37,50
38,00
Marzo
30,31
37,18
29,80
35,31
2,37
2,06
36,50
38,00
Aprile
31,36
34,97
30,41
34,54
2,51
2,19
36,50
38,00
Maggio
33,38
37,89
31,32
38,08
2,81
2,43
36,50
38,00
Giugno
39,63
42,92
38,66
43,56
2,90
2,81
36,50
38,00
Luglio
39,49
44,49
38,46
43,92
2,61
2,97
36,50
38,50
Agosto
41,50
45,28
40,47
46,22
2,68
3,20
37,50
39,00
Settembre
41,69
45,56
41,43
47,04
2,67
3,26
37,00
39,50
Ottobre
44,08
44,38
44,02
44,02
2,37
2,81
38,00
39,50
Novembre
46,59
43,47
45,49
41,56
2,30
2,67
38,00
39,50
Dicembre
45,82
39,82
40,21
33,89
2,17
2,20
38,50
39,50
Prezzo medio Annuo
38,45
41,20
36,23
40,07
2,44
2,54
37,35
38,56
Variazione
-6,66%
-9,58%
-3,80%
-3,14%
Fonte Clal
In questo contesto Cooperlat ha riconosciuto ai propri Soci, per i conferimenti effettuati nel corso dell’anno, un prezzo in acconto medio di euro 380 per 1.000 litri, confermando lo stesso prezzo di acconto riconosciuto nel precedente esercizio; prezzo in linea con le migliori remunerazioni effettuate dai principali soggetti del settore e comunque superiore al prezzo di riferimento. Cooperlat ha inoltre previsto, come meglio evidenziato in seguito, di liquidare un’ulteriore integrazione prezzo a termini di Regolamento Interno di Conferimento. Latte lavorato Nell’esercizio 2018 sono stati lavorati presso lo stabilimento di Jesi 77.485.963 litri di latte e 4.645.780 litri di panna; il latte lavorato si è leggermente ridotto rispetto all’esercizio 2017 pari a 80.053.612 litri, mentre è aumentata la quantità di panna lavorata (+7,7%); nell’anno precedente erano stati lavorati 4.313.030 litri. Latte e Panna conferiti dai Soci L’approvvigionamento totale di latte e panna è stato di litri 97.936.701, rispetto a 103.448.417 dell’anno precedente (-5,3%) per un valore complessivo di Euro 49.456.751 rispetto ad Euro 50.374.045 dell’anno precedente. I conferimenti di latte e panna dei soci sono stati pari a litri 78.672.627, per un valore complessivo di Euro 32.907.513; nell’esercizio precedente i conferimenti erano stati pari a litri 80.888.254, per un valore di Euro 33.306.372. Gli acquisti di latte e panna sul mercato sono stati pari a litri 19.264.074, per un valore di Euro 16.549.238; nell’esercizio precedente gli acquisti erano stati pari a litri 22.560.163, per un valore di Euro 17.067.673 Il conferimento di latte e panna dei Soci rispetto al totale del latte approvvigionato dalla società, rappresenta a quantità l’80,33% in aumento rispetto al 78,19% dell’anno precedente; a valore rappresenta il 66,54% rispetto al 33,46% dello scorso esercizio.
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola La volontà di mantenere il conferimento da parte dei Soci, in linea con l’esercizio precedente, è volta ad assicurare ai propri consumatori, prodotti ottenuti da filiere garantite nazionali ed è conseguente alla natura giuridica della società, orientata a garantire il ritiro della materia prima prodotta dai propri Soci. Prodotti finiti conferiti dai Soci I prodotti finiti conferiti dai Soci riguardano principalmente prodotti caseari, quali mozzarelle e formaggi pecorini e misti per un valore complessivo di Euro 35.728.413, in aumento rispetto a quello dell’esercizio precedente ammontante ad Euro 35.958.564. Inoltre la società ha acquistato prodotti finiti sul mercato per complessivi Euro 16.734.045, per sopperire alle necessità di completamento della gamma merceologica. Le produzioni La produzione diretta di Cooperlat viene effettuata presso lo stabilimento di Jesi. Complessivamente sono state prodotte nr. 171.247.947 confezioni, rispetto a nr. 170.607.621 dell’anno precedente; +0,38% rispetto all’anno precedente. Dalla lavorazione del latte, panna ed altre materie sussidiarie, si sono ottenuti i seguenti prodotti: latte uht, latte fresco pastorizzato e panna pastorizzata, panna da cucina, panna da montare, besciamella, budini, panna cotta, panna spray, yogurt oltre ad altri prodotti a base vegetale. Il mercato ed i risultati Il fatturato complessivo lordo statistico della società, neutralizzato dall’effetto della decontribuzione di alcuni sconti, precedentemente riconosciuti ai clienti della Grande Distribuzione Organizzata, quali “premi di fine anno” fuori fattura, ha fatto registrare nel 2018 una buona performance di crescita (+13,9 mio di euro) rispetto all’anno precedente. Tale incremento è conseguenza sia dell’acquisizione nel Veneto del mercato in precedenza gestito dalla società commerciale Migali, sia dagli aumenti di listino necessari per coprire gli andamenti in forte rialzo delle materie prime latte e panna, specie nella seconda metà dell’anno. Anche i volumi di vendita hanno fatto registrare un aumento (+1,8%). Table Quantità LT/KG Mese
2018
Prezzi Medi 2017
Scost. Ass.
Scost. %
2018
RICAVI VENDITE 2017
Scost. Ass.
Scost. %
2018
2017
Scost. Ass.
Scost. %
1
10.128.713
9.850.011
278.703
2,83
1,829
1,720
0,109
6,34
18.526.778
16.942.253
1.584.524
9,35
2
9.672.429
9.829.743
-157.314
-1,60
1,907
1,796
0,111
6,20
18.447.227
17.652.708
794.519
4,50
3
12.435.173
11.806.888
628.285
5,32
1,972
1,858
0,114
6,14
24.521.872
21.936.500
2.585.372
11,79
4
11.140.466
10.833.906
306.560
2,83
1,937
2,035
-0,097
-4,78
21.582.933
22.042.453
-459.519
-2,08
5
12.281.302
11.649.204
632.098
5,43
1,919
1,894
0,025
1,30
23.562.904
22.062.618
1.500.286
6,80
6
11.258.703
11.553.705
-295.002
-2,55
1,820
1,754
0,066
3,75
20.491.169
20.267.724
223.445
1,10
7
11.905.262
11.451.972
453.290
3,96
1,911
1,844
0,068
3,68
22.756.347
21.112.444
1.643.902
7,79
8
12.420.859
11.810.521
610.337
5,17
1,936
1,864
0,072
3,88
24.051.759
22.015.511
2.036.248
9,25
9
10.796.195
11.144.925
-348.731
-3,13
1,909
1,805
0,104
5,76
20.613.733
20.120.071
493.662
2,45
10
11.694.853
11.587.212
107.641
0,93
1,923
1,817
0,106
5,84
22.487.413
21.051.533
1.435.880
6,82
11
10.822.755
11.343.069
-520.315
-4,59
1,947
1,827
0,120
6,55
21.067.657
20.723.088
344.569
1,66
11.269.187
10.580.749
688.439
6,51
2,014
1,983
0,031
1,57
22.700.222
20.984.819
1.715.404
8,17
135.825.896 133.441.906
2.383.990
1,79
1,920
1,850
0,070
3,77 260.810.014 246.911.722
13.898.292
5,63
12 Totale
Si riportano di seguito alcune tabelle di sintesi, esplicative, dell’andamento statistico delle vendite ai clienti dei soli prodotti finiti, determinato al netto dei resi commerciali, omaggi e sconti merce e al lordo di premi di fine anno e sconti “fuori fattura”, nell’esercizio 2018 e confrontate con quelle dell’esercizio precedente, per famiglie prodotto e aree geografiche.
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola
Famiglie Prodotti
Volumi 2018 LT-KG/1000
Fatturato 2018 Euro/1000
Incidenza sul Fatturato totale %
Variazione % Volumi 2018/2017
Variazione % Fatturato 2018/2017
Latte UHT
40.261
28.088
12,7%
-1,9%
-3,3%
Prodotti Freschi
30.440
37.861
17,1%
-3,1%
-0,9%
8.409
47.125
21,2%
9,2%
8,2%
Prodotti Speciali
54.592
95.049
42,8%
6,5%
6,1%
Commercializzati
2.124
13.861
6,2%
4,2%
8,8%
135.826
221.985
100,0%
1,8%
4,2%
Caseari
Totale Aree Geografiche
Italia
Estero Totale
Area Nielsen
Fatturato 2018 Euro/1000
Incidenza sul Fatturato totale %
Variazione % Volumi 2018/2017
Variazione % Fatturato 2018/2017
Area 1 N/O
27.231
12,3%
-2,8%
-1,2%
Area 2 N/E
38.241
17,2%
4,4%
16,9%
Area 3 Centro
68.620
30,9%
-1,3%
0,6%
Area 4 Sud
47.385
21,3%
2,2%
1,4%
40.508
18,2%
5,4%
7,0%
221.985
100,0%
1,8%
4,2%
Mercato Italia La strategia di vendita portata avanti nel 2018, come già era avvenuto nel 2017, è stata influenzata dall’andamento delle materie prime. In particolare la Panna Animale si è mantenuta a livelli molto alti, confermando i valori dell’anno precedente. Ciò ha condizionato il mercato in tutti i canali di vendita e su tutte le famiglie prodotto “base Panna”, costringendo l’azienda a lavorare principalmente sui prezzi di vendita, per proteggere le marginalità. Discorso analogo per le famiglie prodotto “base latte”, ma concentrato solo nella parte finale dell’anno. La politica commerciale per i prodotti vegetali, invece, ha beneficiato di un andamento della materia prima in calo. Per quanto riguarda i volumi, sul canale GDO, si è cercato di aumentare la distribuzione ponderata dei prodotti a marginalità più elevata e, nel contempo, di sostenere le principali famiglie prodotto. Le vendite in aumento dei Prodotti Speciali hanno compensato i ritardi registrati sulle famiglie Latte Fresco e Latte UHT, dovuti al calo del mercato, facendo segnare complessivamente un sostanziale pareggio nel canale. Sui canali Normal Trade, Horeca e Ingrosso, molto sensibili alla leva prezzo, i volumi hanno segnato una riduzione tra il 2% e il 3% che, associata ad un lieve incremento dei prezzi medi, ha portato ad una riduzione del fatturato sui canali, attorno al 1%. Nel complesso è stato fatto un buon lavoro di tenuta delle marginalità in un mercato altamente competitivo, mantenendo nel complesso un fatturato vicino al pareggio. Grande attenzione è stata posta anche al canale Discount, nuovo canale emergente ormai anche in Italia: in particolare, i buoni rapporti commerciali con i clienti Eurospin e Lidl hanno portato un incremento di volumi di vendita del Preparato Vegetale da Montare del 15%. Il canale distributivo moderno, infatti, in Italia è in forte crisi e molte catene della Grande Distribuzione (GD) hanno fatto registrare durante il 2018 una riduzione significativa del loro fatturato globale; questa crisi, ulteriormente accentuata dall’attuale situazione di ristagno dei consumi, è stata particolarmente evidente sul canale “Ipermercati”, dove si sono riscontrate perdite di quote di mercato a favore proprio dei “Discount”. Anche alcune realtà della Distribuzione Organizzata (DO) hanno subito notevoli difficoltà di carattere finanziario, soprattutto nel Sud Italia. In questo contesto molto complesso, Cooperlat si è mossa con prudenza, cercando di mantenere le quote di mercato da un lato ma, nel contempo, riducendo al minimo i rischi finanziari. La strategia si sta indirizzando ovviamente verso le catene nazionali attualmente in maggior crescita e solidità, quali i gruppi Conad ed Esselunga. Rimane alto il presidio commerciale verso la DO nelle regioni Marche ed Abruzzo in primis, ma in generale in tutto il Sud Italia,
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola specialmente in Puglia, Sicilia e Campania, regioni dove i marchi aziendali riscontrano stima e fidelizzazione del consumatore. Il canale tentata vendita rimane un settore su cui Cooperlat crede fortemente e sul quale continuerà ad investire. Le azioni congiunte di ricerca di nuove aree di sviluppo e di attività volte a supportare il Trade Marketing, hanno permesso all’azienda di difendersi in un settore che ha sofferto e soffre moltissimo la concorrenza dei principali player nazionali ed esteri. Consapevoli del continuo calo dei consumi di Latte Fresco, l’Azienda dovrà indirizzare i propri venditori verso un incremento distributivo dei prodotti caseari. La recente acquisizione dell’azienda Migali, specializzata nella distribuzione di Mozzarella per il canale Pizzerie, ne rappresenta la concreta dimostrazione. Per la nostra specificità azienda/prodotti fortemente legata al territorio, siamo consapevoli che questo canale distributivo rimane per noi un canale molto importante in quanto ci permette di differenziare il rischio, in un mercato ormai molto competitivo, in cui la Grande Distribuzione è sempre più concentrata. Questo costante presidio è stato mantenuto anche nelle zone colpite dal terremoto del 2016, dove Cooperlat ha riaffermato in pieno, il ruolo di azienda di riferimento sul territorio delle Marche e dell’Abruzzo. Per quanto riguarda le vendite del latte UHT, principale prodotto dell’azienda in termini di volumi, ma a bassa marginalità, la politica generale seguita durante l’intero anno, è stata quella di proteggere i Prezzi Medi e consolidare i volumi dell’anno precedente, soprattutto verso i clienti a miglior redditività. Il risultato complessivo fa segnare un lieve decremento dei volumi, a fronte di una protezione delle marginalità. Nell’ambito dei canali catering e ingrosso si dovrà aumentare il presidio e cercare di sfruttare meglio il rinnovato portafoglio aziendale di prodotti specifici per questo importante canale di vendita; la competizione in questi canali è molto aumentata, a causa dell’ingresso sul mercato italiano di player europei, fino ad ora poco presenti, ma il canale offre ancora spazi di crescita e discrete marginalità. In sintesi il fatturato, distinto per canale, ha registrato il seguente andamento: Mercato Italia
Italia
Canali distributivi
Incidenza sul Fatturato totale %
Variazione % Volumi 2018/2017
Variazione % Fatturato 2018/2017
GDO/Discount
89.710
49,4%
2,4%
2,1%
Catering/Ingrosso
19.525
10,8%
-2,7%
1,9%
Normal Trade
70.328
38,8%
-0,2%
6,3%
1.824
1,0%
-2,2%
-9,0%
89
0,0%
15,3%
16,7%
181.476
100,0%
0,8%
3,6%
Conto Terzi/Industria Controllate/Altri Totale
Fatturato 2018 Euro/1000
Mercato estero Nel corso del 2018, l’export di Cooperlat, grazie all’introduzione di nuovi clienti da una parte ed al consolidamento delle proprie quote nei mercati storici dall’altro, ha fatto segnare un aumento di fatturato di quasi 3 mio di Euro, rispetto all’anno precedente, con un incremento dei volumi di oltre il 5%. In termini di volumi di vendita, tutte le famiglie sono in crescita rispetto all’anno precedente, dai prodotti a base vegetale, alla spray, alla besciamella. Si è lavorato intensamente per aumentare la numerica dei clienti ed entrare in nuovi mercati molto importanti in cui Cooperlat non era presente, quali: Spagna, Polonia, Ungheria, Croazia, Slovenia, Serbia e Romania in Europa, piuttosto che Usa, Sud America, Nord Africa e Far East: è iniziato un piano di internazionalizzazione più strutturato, con l’apertura di una piattaforma distributiva in Croazia, per servire direttamente la GDO nei Balcani; questo deve essere considerato solo il primo passo di una strategia sempre più orientata all’internazionalizzazione dell’azienda. La “fidelizzazione” ormai consolidata con i clienti storici, ha permesso di confermare ed in alcuni casi, anche di incrementare, quantità e fatturati, limitatamente ad alcune tipologie di prodotti, soprattutto nell’area
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola balcanica dove i nostri prodotti sono veicolati tramite la partecipata Torre-Cooperlat. Si sta lavorando assiduamente per affermare i nuovi prodotti a base vegetale per il canale professionale, entrando in modo più significativo anche nel canale “cucina”, allo scopo di presidiare nuovi segmenti di mercato in cui non eravamo presenti. A partire dal 2019 inizierà anche il percorso per la vendita all’estero dei nostri prodotti caseari. L’azienda infatti, grazie agli investimenti nei vari stabilimenti caseari, sta completando la creazione di una gamma completa di formaggi freschi per affrontare i mercati europei. I rapporti di collaborazione già esistenti con le multinazionali del settore alimentare, quali Unilever ed Emmi Svizzera, proseguono consolidandosi nel tempo; i risultati positivi nei mercati Extra Ue ci fanno ben sperare sulla possibilità di inserire nuovi prodotti a completamento della nostra gamma, soprattutto per il canale professionale delle pasticcerie, in cui intravediamo ancora margini di crescita. Nel 2018 infatti è iniziato il lancio di nuovi prodotti a marchio Hoplà per offrire una gamma completa e più attraente. L’andamento del fatturato estero è, in sintesi, riepilogato nella tabella che segue: Mercato Estero Mercato Estero
Volumi 2018 LT-KG/1000
Fatturato 2018 Euro/1000
Incidenza sul Fatturato totale %
Variazione % Volumi 2018/2017
Variazione % Fatturato 2018/2017
Paesi U.E.
13.849
19.272
47,6%
6,5%
7,6%
Paesi Extra U.E.
16.611
21.236
52,4%
4,6%
6,5%
30.461
40.508
100,0%
5,4%
7,0%
Totale
Il Personale dipendente Il personale dipendente, al 31.12.2018, conta nr. 275 unità, così composte: nr. 209 uomini (76%) e nr. 66 donne (24%). Le qualifiche contrattuali sono così ripartite: -
nr. 3 Dirigenti;
-
nr. 21 Quadri, di cui nr. 1 donna (5%)
-
nr. 136 Impiegati, di cui nr. 53 donne (39%);
-
nr. 115 Operai, di cui nr. 12 donne (10%).
Il personale medio impiegato nel 2018 è composto da 305 unità suddivise in 3 dirigenti, 20 quadri, 134 impiegati e 148 operai; nel 2017 le unità medie impiegate erano 301, suddivise in 3 dirigenti, 20 quadri, 132 impiegati e 146 operai. Presso la sede di Jesi risultano in carico nr. 230 addetti, i restanti dipendenti prestano la loro attività all’interno dei depositi, ubicati nelle diverse regioni, come di seguito specificato: nr. 7 in Abruzzo, nr. 15 nelle Marche e nr. 23 in Veneto. Il 99% dell’organico aziendale è assunto a tempo indeterminato. Si è fatto ricorso al contratto di lavoro a termine per esigenze sostitutive di personale temporaneamente assente, ovvero a garanzia della migliore flessibilià organizzativa e per far fronte a picchi di attività produttiva stagionale. Il contratto di lavoro part-time è utilizzato dal 19,70% del personale femminile (4,73% sul totale dipendenti), per la migliore conciliazione dei tempi di vita familiare e dei tempi di lavoro. L’11,27% dell’organico ha un’età anagrafica compresa tra i 30 ed i 40 anni, sostanzialmente invariata rispetto al 2017; in lieve diminuzione (32,73% vs 33,34%) risulta la quota degli addetti in fascia di età compresa tra i 41 ed i 50 anni. Praticamente invariata anche la percentuale degli ultra cinquantenni, che registra la quota del
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola 55,27% (vs 54,44% del 2017). La presenza di giovani under 30 (0,73%) resta bassissima anche per il 2018. L’incidenza degli occupati, che hanno conseguito un titolo di studio superiore (diploma, laurea, master) è pari al 69,82% e la scolarità media appare più alta tra le donne (l’91% ha un titolo di studio superiore), rispetto agli uomini (63%). Investimenti e progetti Gli investimenti materiali Nell’anno 2018 gli investimenti sulle immobilizzazioni materiali ammontano a circa Euro 1.889.311, così suddivisi: Immobilizzazioni
Acquisizioni dell’esercizio
Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri Beni Immobilizzazioni in corso ed acconti
728.545 1.031.560 16.703 108.964 3.539
Nel 2018 in Cooperlat oltre alle ristrutturazioni effettuate nei reparti produttivi, si è avviato il rifacimento della nuova zona per lo scarico di latte e panna. Per quanto concerne la parte impiantistica, gli investimenti riguardano principalmente il completamento della nuova “Sala miscele”, reparto completamente automatizzato, dedicato alla formazione di tutta l’ingredientistica base dei prodotti speciali (panne, dessert, prodotti vegetali, etc.), vero “core businnes” dell’azienda, il nuovo impianto di acqua gelida, l’ampliamneto della cabina elettrica e la nuova linea di produzione asettica (UHT). Inoltre si è provveduto all’acquisizione di nuovi terminalini utilizzati per la distribuzione dei nostri prodotti, con il sistema della tentata vendita. Gli investimenti immateriali Gli investimenti immateriali effettuati nel corso dell’esercizio 2018 ammontano a 381.649,00 euro ed hanno riguardato principalmente l’installazione di software concernenti rispettivamente, la gestione dei “premi e contributi” della GD/DO e la gestione della fatturazione elettronica. Si è completata la realizzazione del software per la gestione della “sala miscele”. Tutti i sistemi implementati si interfacciano nella loro interezza con il sistema gestionale centrale (SAP). I sistemi informativi Nel 2018 è stato avviato un processo pluriennale di conversione del sistema SAP alla nuova tecnologia HANA (High-Performance Analytic Appliance), che permette di diminuire ed ottimizzare notevolmente tempi ed esecuzione di processi e procedure. In particolare è stato adeguato l’hardware del datacenter ed è stata completata la migrazione ai nuovi sistemi del modulo di business intelligence aziendale (SAP-BW), riducendo di oltre il 50% i tempi di accesso ad una gran mole di dati ed aprendo nuove possibilità per l’analisi dei dati in tempo reale. Nel mese di giugno, a seguito dell’acquisizione della società Migali s.r.l., i sistemi informativi hanno supportato l’azienda coordinando e realizzando la migrazione del sistema informativo nel sistema gestionale SAP e la conversione dell’infrastruttura delle nuove sedi di Loria e Portogruaro. Altre implementazioni, realizzate internamente, di notevole rilievo riguardo alla razionalizzazione ed alla ottimizzazione dei processi, sono state quelle svolte nelle società controllate, come la realizzazione del sistema di picking automatico per la piattaforma distributiva di Colli al Metauro e l’automazione del sistema di avanzamento di produzione dello stabilimento di Amandola; è stata altresì realizzata la nuova gestione del sistema di “pricing” per canale distributivo.
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola Sempre nell’ottica di migliorare e rendere integrati i processi, è stato acquistato ed avviato un nuovo sistema software per la gestione del parco automezzi, che permette alla funzione acquisti una gestione centralizzata della flotta aziendale, sia per l’analisi costi, che per le gestione della manutenzione ed alla funzione logistica miglioramenti su anagrafica, assegnazione mezzi e reportistica di gestione. Infine i sistemi informativi hanno supportato i progetti “industria 4.0” rendendo possibili le integrazioni tra i nuovi sistemi digitali di cui sono state dotate le linee ed i reparti produttivi con i gestionali aziendali. La logistica distributiva Nell’esercizio 2018, si è portata a completamento l’ottimizzazione dei costi della Piattaforma Distributiva di Grugliasco, razionalizzando le zone distributive e proseguendo nel lavoro di efficientamento delle attività logistiche pianificate nel business plan. A partire dal mese di Luglio, con l’acquisizione della ditta Migali, è iniziata la gestione del nuovo deposito di Loria con l’obiettivo di mantenere inalterato l’elevato servizio ai clienti della zona, a garanzia del mantenimento del fatturato acquistato. La razionalizzazione della rete distributiva nel Veneto sarà l’obiettivo dell’anno 2019. Si è proseguito altresì nell’attività di contenimento dei costi su tutti i depositi, ricercando il miglior efficientamento, seppur continuando a riscontrare alcune difficoltà nelle aree del Centro Italia, interessate dall’evento sismico. Analisi dell’andamento della gestione e dei risultati Risultato di gestione aziendale Il risultato di gestione di Cooperlat al 31 dicembre 2018 presenta un utile netto di Euro 982.700, dopo aver liquidato ai soci, che hanno conferito materia prima latte, una integrazione prezzo a saldo di euro 10 + IVA per ogni 1000 litri e dopo aver rilevato le imposte dell’esercizio. Nel corso dell’esercizio il Consiglio, nel rispetto del Regolamento Soci, ha deliberato un prezzo base medio in acconto ai soci sui conferimenti di euro 380, oltre IVA, ogni 1000 litri ed ha liquidato in aggiunta i premi qualità, la maggiorazione per il latte destinato ad “Alta Qualità” e “Qualità Marche”, la raccolta, la concentrazione ed i trasporti, nonché un premio integrativo di euro 10,00 oltre IVA, ogni 1000 litri, alle cooperative che operano nell’area Centro Sud. Tale remunerazione è superiore a quelle riportate nelle tabelle CLAL che evidenziano l’andamento del mercato per le forniture di latte a contratto. Principali dati economici Il conto economico riclassificato a valore aggiunto della società, confrontato con quello degli esercizi precedenti è il seguente (in Euro): 31/12/2018 Valore % Ricavi netti Proventi diversi Costi esterni Valore aggiunto Costo lavoro Margine operativo lordo (EBITDA) Ammortamenti, svalutazioni e altri accantonamenti Reddito operativo (EBIT) Proventi finanziari
218.268.611 2.581.521 199.693.544 21.156.588 13.518.022 7.638.566
31/12/2017 Valore %
100,00 210.706.111 1,18 2.763.411 91,49 194.365.089 9,69 19.104.433 6,19 13.362.452 3,50 5.741.981
31/12/2016 Valore %
100,00 191.756.225 1,31 3.263.064 92,24 171.625.294 9,07 23.393.995 6,34 13.372.719 2,73 10.021.276
100,00 1,70 89,50 12,20 6,97 5,23
5.747.216
2,63
5.045.966
2,39
5.689.254
2,97
1.891.350 401.633
0,87 0,18
696.015 584.954
0,33 0,28
4.332.022 579.146
2,26 0,30
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola Oneri finanziari Reddito di competenza Rivalutazioni Svalutazioni Reddito ante imposte Imposte Reddito (perdita) netta
1.074.435 1.218.548
0,49 0,56
1.075.970 204.999
0,51 0,10
1.390.693 3.520.475
0,72 1,84
1.218.548 235.848 982.700
0,56 0,11 0,45
204.999 -139.590 344.589
0,10 -0,07 0,16
1.938.611 1.581.864 322.160 1.259.704
1,01 0,82 0,17 0,66
I ricavi netti delle vendite sono aumentati passando da 210,7 milioni di euro, a 218,2 milioni di euro. L’incremento è dovuto principalmente alla gestione diretta, a far data dal 1° luglio 2018, del mercato della società MIGALI s.r.l. Altro fattore che ha determinato l’incremento del fatturato, nonostante l’effetto della de-contribuzione dei premi di fine anno passati direttamente in fattura, è l’applicazione degli aumenti di listino dei prezzi di vendita, effettuati principalmente nel corso del precedente esercizio, per contrastare i continui aumenti subiti sul fronte delle materie prime. I costi della produzione ammontano complessivamente a 218,3 milioni, rispetto a 213,6 milioni di euro dell’esercizio precedente; l’incremento più significativo è dato dai costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, che ammontano complessivamente a milioni 151,6 di euro, rispetto a quelli dell’esercizio precedente, che ammontavano a 148,3 milioni, con un aumento del 2,2% dovuto in via principale all’acquisto dei prodotti finiti distribuiti nel Veneto, a seguito dell’acquisizione del mercato a marchio “Migali”. Per tali prodotti è prevista già dai primi mesi del 2019, la produzione negli stabilimenti produttivi della società controllata Fattorie Marchigiane. I costi dei servizi ammontano complessivamente a 41,7 milioni di euro, rispetto a 41,3 milioni di euro con un aumento contenuto del 1,0% sull’esercizio precedente; tale aumento è riconducibile principalmente ai servizi commerciali e distributivi sostenuti dall’azienda, conseguente l’aumento del fatturato registrato nel 2018. I canoni per locazioni industriali, EDP, autovetture, automezzi ed affitti passivi ammontano a 5,1 milioni di euro e pressoché in linea con quelli dell’anno precedente, ammontanti 4,9 milioni di euro. Il costo del lavoro ammonta complessivamente a 13,5 milioni di euro a fronte di un costo di 13,4 milioni di euro dell’anno precedente restando pressoché costante. Gli ammortamenti materiali ed immateriali, la svalutazione dei crediti ammontano a 5,0 milioni di euro di cui 0,9 milioni per ammortamento immobilizzazioni immateriali 3,2 milioni per ammortamento immobilizzazioni materiali, 0,9 milioni per svalutazione crediti; risultano essere in linea rispetto a quelli dell’esercizio precedente; è stato inoltre stanziato un ulteriore accantonamento rischi svalutazioni generico per 0,8 milioni di euro. La gestione finanziaria risulta in linea rispetto a quella dell’esercizio precedente. Per l’esposizione dei criteri adottati nella redazione del bilancio e per un’analisi più dettagliata delle singole voci si rimanda a quanto esposto nella Nota Integrativa. Indicatori economici A miglior descrizione della situazione, si riportano gli indici di bilancio 2018, maggiormente significativi, confrontati con quelli dei bilanci 2017 e 2016. ROE (Return On Equity), è il rapporto tra il reddito netto ed il patrimonio netto comprensivo dell’utile o della perdita dell’esercizio dell’azienda, esprime in misura sintetica la redditività e la remunerazione del capitale proprio. ROI (Return On Investment), è il rapporto tra il reddito operativo e il totale dell’attivo, esprime la redditività caratteristica del capitale investito, ove per redditività caratteristica si intende quella al lordo della gestione finanziaria, delle poste straordinarie e della pressione fiscale.
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola ROS (Return On Sale), è il rapporto tra la differenza tra valore e costi della produzione e i ricavi delle vendite, esprime la capacità dell’azienda di produrre profitto dalle vendite. 31/12/2018 ROE ROI ROS
31/12/2017 0,02 0,01 0,01
31/12/2016 0,01 0,00 0,00
0,03 0,03 0,02
Gli indici economici di redditività nell’esercizio 2018, tutti positivi, sono in miglioramento rispetto a quelli dell’esercizio 2017 per gli effetti positivi dei listini di vendita applicati alla clientela e del favorevole andamento dei costi di approvvigionamento delle materie prime. La lettura degli indici va fatta tenuto conto della particolarità dell’impresa cooperativa che ha come missione prioritaria la remunerazione ottimale del prodotto conferito dai soci e non la remunerazione del capitale; infatti la maggior remunerazione del prodotto conferito da parte dei soci trova collocazione all’interno dei costi della produzione, riducendo di conseguenza, in prima battuta, sia il Margine Operativo Lordo, sia il Risultato Operativo. EBITDA (Earnings Before Interest, Tax, Depreciation and Amortization), indica il risultato operativo al lordo degli ammortamenti e delle svalutazioni, esprime il risultato prima degli ammortamenti e delle svalutazioni, degli interessi, dei componenti straordinari e delle imposte. EBIT (Earnings Before Interest and Tax), indica il risultato operativo al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni, prima degli interessi, dei componenti straordinari e delle imposte, esprime il risultato prima degli interessi, dei componenti straordinari e delle imposte. Il margine operativo lordo (EBITDA) espresso in rapporto ai ricavi netti dell’esercizio ed il reddito operativo (EBIT) risultano in linea con quelli dell’esercizio precedente. 31/12/2018 31/12/2017 31/12/2016 EBIT DA / RICAVI NETTI 0,03 0,03 0,05 EBIT / RICAVI NETTI 0,01 0,01 0,02 Principali dati patrimoniali Lo stato patrimoniale riclassificato della società, confrontato con quello degli esercizi precedenti, è il seguente (in Euro): ATTIVO
31/12/2018
Attività disponibili
74.295.691
74.890.354
67.584.448
- Liquidità immediate - Liquidità differite - Rimanenze finali
7.142.374 56.669.777 10.483.540
4.698.073 58.562.177 11.630.104
2.964.398 53.925.044 10.695.006
Attività fisse
71.325.365
70.341.539
68.843.668
- Immobilizzazioni immateriali - Immobilizzazioni materiali - Immobilizzazioni finanziarie
2.952.828 38.321.972 30.050.565
3.502.273 39.550.463 27.288.803
4.085.227 37.492.422 27.266.019
145.621.056
145.231.893
136.428.116
Capitale investito PASSIVO
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31/12/2017
31/12/2016
31/12/2017
31/12/2016
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola Debiti a breve
70.935.883
74.402.909
70.474.281
Debiti a medio/lungo
28.608.255
25.714.469
21.132.629
Mezzi propri
46.076.918
45.114.515
44.821.206
145.621.056
145.231.893
136.428.116
Fonti del capitale investito
Dallo stato patrimoniale riclassificato emerge una buona solidità patrimoniale della società. Principali dati finanziari La posizione finanziaria netta al 31/12/2018, è la seguente (in Euro): 31/12/2018 31/12/2017 Depositi bancari Denaro e altri valori in cassa Disponibilità liquide
Variazione
7.021.587 120.787 7.142.374
4.691.883 6.190 4.698.073
2.329.704 114.597 2.444.301
17.394.427
23.317.200
(5.922.773)
7.296.274
7.972.005
(675.731)
24.690.701
31.289.205
(6.598.504)
(17.548.327) (26.591.132)
(9.042.805)
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Obbligazioni e obbligazioni convertibili (entro l’esercizio successivo) Debiti verso soci per finanziamento (entro l’esercizio successivo) Debiti verso banche (entro l’esercizio successivo) Debiti verso altri finanziatori (entro l’esercizio successivo) Anticipazioni per pagamenti esteri Quota a breve di finanziamenti Crediti finanziari Debiti finanziari a breve termine Posizione finanziaria netta a breve termine Obbligazioni e obbligazioni convertibili (oltre l’esercizio successivo) Debiti verso soci per finanziamento (oltre l’esercizio successivo) Debiti verso banche (oltre l’esercizio successivo) Debiti verso altri finanziatori (oltre l’esercizio successivo) Anticipazioni per pagamenti esteri Quota a lungo di finanziamenti Crediti finanziari Posizione finanziaria netta a medio e lungo termine
21.883.708 (1.699.325)
3.535.623 441.461
(24.161.467) (20.184.383)
3.977.084
Posizione finanziaria netta
(41.709.794) (46.775.515)
(5.065.721)
25.419.331 (1.257.864)
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione del Bilancio al 31/12/2018
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola
L’indebitamento finanziario netto alla fine del periodo è di circa 41,7 milioni di euro inferiore rispetto a quello di pari periodo dell’anno precedente di euro 46,8 milioni circa. Indicatori finanziari A migliore descrizione della situazione finanziaria si riportano nella tabella sottostante alcuni indici di bilancio, confrontati con gli stessi indici relativi ai bilanci degli esercizi precedenti. Liquidità primaria Liquidità secondaria Indebitamento Tasso copertura degli immobilizzi
31/12/2018 0,88 1,03 2,11 1,03
31/12/2017 0,84 0,99 2,17 0,98
31/12/2016 0,81 0,96 1,98 0,94
L’indice di liquidità primaria 0,88 evidenzia una situazione finanziaria della società da considerarsi buona. L’indice è migliorato rispetto all’anno precedente. L’indice di liquidità secondaria 1,03 evidenzia che il valore assunto dal capitale circolante netto è da ritenersi soddisfacente, in relazione all'ammontare dei debiti correnti. L’indice di indebitamento 2,11 evidenzia che l'ammontare dei debiti ha dimensioni significative in funzione dei mezzi propri esistenti. Rispetto all’anno precedente l’indice è diminuito. Il tasso di copertura degli immobilizzi 1,03 evidenzia che nonostante l’accensione di finanziamenti a medio/lungo termine, la situazione è migliorata. Principali indicatori non finanziari Nelle tabelle che seguono si riportano alcuni indicatori di carattere non finanziario. Indicatori di rotazione (in giorni) Rotazione delle rimanenze Rotazione dei crediti Rotazione dei debiti verso fornitori
31/12/2018
31/12/2017
31/12/2016
25,15 86,23 76,10
28,81 87,38 73,99
30,38 89,97 79,22
31/12/2018
31/12/2017
31/12/2016
715.634 305
700.020 301
620.570 309
Indicatori di produttività Ricavi per dipendente Euro Numero dipendenti medi Informazioni relative all’ambiente Protezione dell’ambiente – Autorizzazione Integrata Ambientale Certificazione UNI EN ISO 14001:2015 Nel Dicembre 2018 l’Azienda ha effettuato e positivamente ottenuto, il rinnovo della certificazione UNI EN ISO 14001:2015 “ evoluzione” della ISO 14001. Lo scopo della norma è quello di fornire alle organizzazioni (aziende) un quadro di riferimento atto alla protezione dell’ambiente e di dare risposte concrete al cambiamento delle condizioni ambientali in piena sintonia con le esigenze del contesto socio economico, specificando i requisiti che consentono alle aziende stesse di raggiungere gli esiti attesi, definiti per il proprio sistema di gestione ambientale. L’approccio sistematico alla gestione ambientale è uno strumento imprescindibile per l’Alta Direzione per costruire con successo e a lungo termine uno sviluppo sostenibile. L’Azienda dal 2012,
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola data del primo rilascio della certificazione ambientale, ha efficacemente attinto dalle linee guida del sistema, creando una propria organizzazione votata alla sostenibilità ambientale. Autorizzazione integrata ambientale Tale percorso è iniziato nell’anno 2009 con l’ottenimento dell’AIA ( Autorizzazione Integrata Ambientale ) rilasciata dalla Regione Marche, che ingloba tutte le autorizzazioni e linee guida per una corretta gestione ambientale con rigorosa osservanza dei parametri legislativi ed altrettanto rigorosi monitoraggi di verifica che l’Azienda effettua e trasmette, anche quotidianamente, agli Organi Competenti; trattasi di un resoconto completo e tracciabile del monitoraggio inerente acque d’emungimento, reflui, emissioni, rifiuti e consumi energetici, di materie prime e chemicals. Impianto depurazione Da segnalare la piena operatività, ad inizio 2018, del sistema 3D TRASAR di Nalco, impianto deputato alla gestione automatizzata del trattamento del refluo all’ingresso dell’impianto di depurazione, con conseguente ottimizzazione dei consumi di chemicals. Questo comporta un refluo finale (acqua di scarico) conforme ai parametri di legge. Continua la ricerca ed i test con nuovi chemicals, al fine di migliorare continuamente le prestazioni dell’impianto in termini di costi e qualità del refluo. Acque di processo Per quanto concerne le acque d’emungimento, nel secondo semestre 2018, ha preso corpo il progetto di sanificazione delle acque dei pozzi n°3 e n°4 con trattamento al biossido di cloro, per migliorare la qualità microbiologica delle stesse senza modificarne la composizione chimica; il sistema che prevede un impianto di erogazione del biossido di cloro e relativo monitoraggio su entrambi i pozzi, dovrebbe trovare completa realizzazione entro il primo semestre del corrente anno. E’ in fase di studio il potenziamento della linea dell’acqua di acquedotto per esigenze produttive. Cogenerazione Da segnalare anche la piena operatività, da Aprile 2018, del nuovo impianto di cogenerazione da 996 kwe alimentato a gas metano con significativi ritorni in termini di risparmio energetico e qualità delle emissioni.
Altre informazioni relative al personale Nel corso dell’esercizio dobbiamo dolorosamente significare l’avvenuto infortunio sul lavoro, che ha comportato purtroppo il decesso di un nostro dipendente. La dinamica del sinistro non è imputabile alla mancata sicurezza sul lavoro applicata coerentemente a quanto previsto dalla normativa di legge, ma legata ad un incidente stradale nel quale il dipendente è stato tragicamente coinvolto. Si vuole esprimere il più vivo cordoglio alla moglie ed al figlio per la scomparsa del caro congiunto. L’indice di assenteismo per infortunio è diminuito dimezzandosi rispetto allo scorso anno, pur in presenza di un numero lievemente inferiore di infortuni; il parametro ottenuto è all’interno di parametri assolutamente ambiziosi rispetto al comparto di riferimento. Parimenti, nel corso del 2018, non si sono registrati addebiti in ordine a malattie professionali, per dipendenti o ex dipendenti, né sono stati riscontrati episodi e/o denunce per mobbing; ottimo il risultato della valutazione rischio stress da lavoro correlato. Attività di formazione Le attività di addestramento e formazione – pari a complessive 4.682 ore – espletate nel corso del 2018, sono state diversificate, come di consueto, in relazione ai fabbisogni evidenziati dalle diverse aree funzionali, tra lezioni in aula e formazione “on the job”. L’impegno, considerevole, ha investito, tra gli altri, strumenti di sviluppo delle risorse umane, di accrescimento e miglioramento delle competenze. E’ continuata, nel 2018, l’attività formativa rivolta a tutte le risorse coinvolte nell’attività di Supply Chain, grazie anche ai fondi FonCoop.
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola Come di consueto, è proseguita in maniera significativa la collaborazione con scuole, enti formativi ed università, con programmi ed attività di stage/tirocinio/borse lavoro finalizzate alla qualificazione professionale dei candidati che hanno interessato, in via principale, la produzione - in particolare il laboratorio chimico e microbiologico; dette attività hanno rappresentato, anche per l’allievo, un’esperienza di concreta valorizzazione del proprio patrimonio di conoscenze e competenze, nonché un’opportunità per lo sviluppo di progetti di tesi, nel caso dei laureandi. Prevenzione e documento programmatico sulla sicurezza Prevenzione e Protezione Nel corso del 2018 la società ha effettuato, in continuità con i precedenti esercizi, “investimenti” volti a garantire le migliori condizioni di sicurezza del personale, anche attraverso lo studio del tipo di dotazioni antinfortunistiche più idonee, nonchè attività di formazione ed informazione rivolte al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), ai Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), oltre ad attività di formazione generale, come previsto dall’accordo Stato/Regioni in materia di sicurezza sul lavoro. Sono stati portati a termine importanti lavori impiantistici, relativi al reparto vegetale, con annesse nuove sale miscelazioni per prodotti animali e speciali; sono stati avviati i lavori per il rifacimento del nuovo reparto di ricevimento scarico latte/panna, nonché i lavori per il potenziamento dell’impianto acustico di evacuazione, che saranno portati a termine nei primi mesi del 2019. Nel corso dell’anno il Medico del Lavoro competente, ha provveduto a visitare gli ambienti di lavoro redigendo verbali di sopralluogo. Sono state eseguite le seguenti attività: visite mediche, accertamenti sanitari circa l’assenza di tossicodipendenza, o l’assunzione di sostanze stupefacenti, o psicotrope in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute di terzi. Tutti gli addetti sono risultati idonei, è stato dispensato il vaccino antinfluenzale. Documento programmatico sulla sicurezza Si vuole informare che in data 23/11/2018 è stato emesso il nuovo Documento di Valutazione dei Rischi. Sistema qualità aziendale e autocontrollo Il Sistema Gestione Qualità Nel corso dell’anno 2018, nell’ottica di comunicare il proprio impegno nella garanzia di sicurezza, qualità, legalità e salubrità delle produzioni alimentari, ampliando così il ventaglio dei clienti, l’azienda ha proseguito la sua campagna di applicazione degli standard internazionali volontari BRS Global Standard for Food Safety e IFS superando con esito favorevole tutti gli audit da parte dell’Ente di certificazione e riconfermando, dunque, quanto già acquisito negli anni precedenti. Allo scopo di un miglioramento continuo, l’azienda ha conseguito anche le certificazioni secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015 nell’ambito del sistema di Gestione della Qualità ed il rinnovo della certificazione secondo la UNI EN ISO 14001:2015, confermando la sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali. Nello stesso anno, un importante obiettivo ha permesso di aggiungere un ulteriore tassello nel quadro delle certificazioni aziendali. E’ stato il momento, infatti, della ISO 22005:2008, Sistema di Rintracciabilità nella filiera alimentare, con lo scopo di supportare il raggiungimento degli obiettivi di Sicurezza e Qualità alimentare, accrescendo l’efficacia della produttività, migliorando i processi interni, minimizzando i rischi, nel rispetto delle regolamentazioni vigenti e, soprattutto, generando trasparenza e fiducia nel consumatore. Il superamento di altre visite ispettive da parte di Enti predisposti alla verifica di specifici requisiti, ha consentito il mantenimento delle altre certificazioni di prodotto, quali Halal, Biologico ed RSPO, ormai sempre più richieste dal mercato nazionale ed estero. E stata mantenuta, anche per il 2018, la produzione di latte fresco di alta qualità, a marchio QM, sinonimo di qualità, garantita dal rispetto di un rigoroso disciplinare di produzione emesso dalla Regione Marche e da controlli indipendenti vigilati dalla Regione, di tracciabilità assicurata in ciascuna fase e per tutti i soggetti
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola coinvolti nel processo di produzione e di informazione al consumatore, garantita combinando le informazioni in etichetta, con quelle disponibili sul portale della Regione Marche. Il continuo impegno aziendale ha consentito di affrontare e superare efficacemente anche tutte le ispezioni da parte delle Autorità Competenti e gli audit svolti da parte di clienti italiani ed esteri. Informazioni ai sensi dell’art. 2428 comma 2, punto 6 bis, del Codice Civile Ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del Codice civile, di seguito si forniscono le informazioni in merito all’utilizzo di strumenti finanziari, in quanto rilevanti ai fini della valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria. Gli obiettivi della direzione aziendale, le politiche ed i criteri utilizzati per misurare, monitorare e controllare i rischi finanziari escludono qualsiasi finalità speculativa. Di seguito sono fornite, poi, una serie di informazioni volte a fornire indicazioni circa la dimensione dell’esposizione ai rischi da parte dell’impresa, ulteriori informazioni sono esposte nella nota integrativa al bilancio. Rischio di credito Il rischio di credito rappresenta l’esposizione della società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. I crediti verso clienti sono molto frazionati e, nella fascia di fatturazione superiore ai 50.000 euro sono assistiti da una copertura assicurativa del 90% sugli affidamenti concessi dalla compagnia assicurativa che ha assicurato il credito; l’ammontare dei crediti contenziosi è di Euro 1.892.137 ed in linea rispetto a quello dell’esercizio precedente ammontante a Euro 1.879.811; il fondo svalutazione accantonato ammonta ad Euro 1.261.732 e rappresenta il 66,8% dei crediti in contenzioso esposti in bilancio. Rischio di liquidità L’attività della società genera un flusso pressoché costante d’incassi e pagamenti, mentre gli investimenti di norma sono finanziati con l’autofinanziamento e con operazioni a medio lungo termine. La società per far fronte alle proprie esigenze di liquidità ha a disposizione adeguate linee di credito, gli affidamenti complessivamente concessi dal sistema bancario, per linee di credito a breve, medio e lungo termine e per fideiussioni, ammontano a circa 94 milioni di euro utilizzati alla fine dell’esercizio per circa il 46%; l’utilizzo dei soli affidamenti a breve termine è dell’8,44%. Per quanto riguarda l’indebitamento bancario va segnalato che per una parte di esso è previsto il rispetto degli indici finanziari (covenants) riferiti a Ebitda, Patrimonio Netto ed Indebitamento Netto. Non esistono significative concentrazioni di rischio di liquidità, sia dal lato delle attività finanziarie, che da quello delle fonti di finanziamento. Rischio di tasso La società ha in essere finanziamenti a tasso variabile ed un eventuale rialzo dei tassi potrebbe portare ad un aumento di oneri finanziari in futuro; il rischio appare limitato, in considerazione delle previsioni di tasso dei capitali sul mercato. La società ha comunque ritenuto, su alcuni finanziamenti accesi nel 2018 a medio lungo termine, di sottoscrivere contratti di derivati di sola copertura su tassi – IRS protetto, mentre su altre operazioni in essere, al momento, ha ritenuto troppo onerosa l’eventuale copertura, in considerazione dell’andamento positivo dei tassi applicati dal sistema bancario e dei tempi di rimborso. La gestione finanziaria di Cooperlat è tuttavia prudente e non prevede un’operatività giornaliera sui mercati, ma un’analisi e controllo delle posizioni effettuate periodicamente sulla base di esigenze specifiche. Altri rischi
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola La società ha inoltre in atto coperture assicurative che la tutelano dai prevedibili rischi che l’attività aziendale comporta, le principali assicurazioni riguardano il furto e l’incendio, la responsabilità civile, la responsabilità prodotto, la responsabilità verso terzi e la responsabilità amministratori. Attività di ricerca e sviluppo Attività di ricerca e sviluppo L’attività di Ricerca e Sviluppo nel 2018 ha riguardato la realizzazione di nuove formulazioni e prototipi, finalizzate all’industrializzazione di nuovi prodotti. Nello specifico sono state approfondite le seguenti tematiche: -
E’ stata ultimata la sperimentazione di basi pronte per gelato soft e per mantecatore, a base di grassi vegetali, mediante la ripetizione di test industriali mirati alla conferma della ricetta; verifica dei requisiti per le certificazioni Halal e Kosher;
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Studio delle proteine del latte con diversa funzionalità, al fine di individuare nuove opportunità in ricettazione (soprattutto in relazione ai prodotti funzionali);
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Sviluppo del concept di una nuova linea di prodotti 100% vegetali, biologici, senza glutine, senza lattosio e senza grassi idrogenati. Realizzazione di tre ricette base, con i suddetti requisiti: 2 bevande (mandorla e riso) ed un condimento da cucina;
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Collaborazione con il personale della controllata Fattorie Marchigiane alla industrializzazione dei formaggi a pasta filata burrata e stracciatella;
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Avvio delle attività relative al progetto ‘Stalla 20.20’ – in riferimento alla Misura 16.2 - Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 - A Sostegno del prog. pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie - Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie – FILIERA AGROALIMENTARE n. 497 - 11/08/2016 - Domanda di aiuto n. 21999;
-
Ricettazione e industrializzazione della ricetta dello yogurt (intero e magro), sia in bottiglia da litro, sia in formato 5 kg, destinato ad uno specifico mercato di riferimento, in collaborazione con il personale della controllata Abit Piemonte;
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Sviluppo di una nuova formulazione spray a ridotto contenuto di grassi e senza zucchero;
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Razionalizzazione delle ricette dei dessert al fine di allineare le medesime alla strategia aziendale di gestione degli allergeni e di riduzione delle materie prime (razionalizzazione delle referenze del magazzino materie prime);
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Inserimento dei dati tecnici - relativi agli standard di prodotto e all’impostazione delle procedure analitiche dei prodotti esistenti - propedeutici al prosieguo del progetto di informatizzazione dei flussi aziendali;
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Adeguamento tecnico degli standard di prodotto, ai sensi del Reg.to UE 1169/ 2011 e dell’entrata in vigore del decreto legislativo del 15 Dicembre 2017, n. 231 (9 Maggio 2018).
Nel 2018, Cooperlat ha continuato nell’attività di consolidamento dei rapporti con importanti aziende dell’industria alimentare a livello internazionale. Il supporto della funzione Ricerca e Sviluppo nella sperimentazione di nuove formulazioni e nello sviluppo di nuovi prodotti, rappresenta un valore aggiunto che l’azienda offre ai suoi partners, dimostrando costanza ed affidabilità. Attività di marketing e di comunicazione Attività di marketing L’attività di marketing nel 2018 si è sviluppata sulle seguenti direttrici: - Sviluppo del Piano Strategico e strutturazione del processo di innovazione;
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola - Lancio di nuovi prodotti e nuove linee di prodotti; - Attività di comunicazione sui principali media - Azioni operative a supporto dei prodotti e mercati esistenti. Piano Strategico L’Azienda ha confermato le attività di strutturazione del piano di innovazione con un percorso che parte dallo sviluppo (di prodotto e/o di processo), dalla ideazione dei nuovi concept, per sfociare in nuovi prodotti collocati sul mercato. Si è consolidata la metodologia di selezione dei progetti ed ulteriormente affinati gli schemi standard di presentazione dei progetti ed i modelli dei conti economici prospettici (business case). Nuovi prodotti e linee di prodotto Il 2018 ha visto il lancio di nuovi prodotti quali: - Hoplà Professional Easy Top - Hoplà Professional Dual Top 90/10 - Hoplà Professional Cooking & Dressing Sauce - Panna UHT TreValli 38% - Linea Caseari ABIT latte 100% Piemontese - Yogurt Secchiello 5 kg produzione Grugliasco - Restyling linea latte fresco bottiglia TreValli e Latte Cigno - Restyling linea Alta Digeribilità - Restyling linea Panna Cucina TreValli - Restyling linea Besciamella TreValli - Restyling linea Hoplà da Chef (Cucina e Besciamella) - Lancio di diverse referenze per Private Label, sia per il mercato nazionale, sia per quello estero: sono stati sottoscritti accordi con gruppi di acquisto Eurospin per la fornitura del prodotto vegetale da montare zuccherata Fior di Natura, con Md Discount per la fornitura di panna spray e vegetale da montare zuccherata Malga Paradiso, il gruppo Penny la fornitura di vegetale da montare e per cucina Sapor di Cascina, con Auchan la fornitura di panna spray Professionale Auchan; per il mercato estero con Staple Dairy la fornitura di panna spray sia a marchio aziendale Trevalli Lactose free che a marchio privato panna spray Cuisine Cream 500, con il cliente Caterforce UK la panna spray 500, per il mercato greco per la società collegata Torre il prodotto vegetale Fantastica Chef da 200 e 500 ml che si aggiungono alla referenza da litro con il tappo, sempre per il mercato greco con il cliente Market In la linea dessert e panna da cucina in vasetto ed infine per il cliente croato To Je To la vegetale da montare zuccherata. - Nel corso del 2018 è stato sviluppato il progetto “Bontà del Parco”, la nuova linea di mozzarella da tavola ed STG, burrata e stracciatella prodotta presso lo stabilimento di Amandola (FM), nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. La linea è stata presentata per la prima volta all’estero alla Fiera Sial di Parigi (ottobre 2018); il lancio dei prodotti è previsto durante il primo trimestre 2019. Nel corso dell’esercizio sono state svolte campagne di comunicazione sul latte fresco (affissioni, radio, stampa locali nelle aree Marche, Abruzzo e provincia di Torino) e su Hoplà (campagna off line in TV ed online). E’ proseguito l’impegno nel sociale di Cooperlat, con il terzo anno del progetto “Alimentiamo la vita insieme” in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro e con la realizzazione del progetto “Abbraccia una mamma”, in collaborazione con il Gruppo Abele di Torino, che ha permesso a Cooperlat di aiutare concretamente 80 nuclei mamma/bambino in gravi difficoltà economiche e sociali. Da citare anche le attività di comunicazione in abbinamento alle manifestazioni culturali con Marche Teatro e
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola Sferisterio di Macerata. Piano Tattico L’azione di marketing operativo si è concentrata sul presidio dei punti vendita locali (canale HORECA e Normal Trade) con attenzione al sostegno delle rotazioni dei prodotti nella Grande Distribuzione, attraverso attività di co-marketing e taylor made. Dati di mercato Le attività svolte hanno permesso di accrescere la posizione competitiva del latte fresco nella Regione Marche con un incremento di 3,3 punti di quota di TreValli rispetto ad un trend di mercato regionale che ha fatto registrare un calo dei consumi pari al – 9,2%. In Abruzzo + Molise, a fronte di un mercato in perdita a volume di – 10,3%, Latte Cigno ha guadagnato 3 punti di quota. Nel comparto Latte UHT Cooperlat ha fatto registrare un incremento di quota di mercato, passando da 2,2% a 2,3%, con un trend del mercato di – 1,4%. Nel comparto Panna UHT Cooperlat mantiene la sua posizione, perdendo appena 0,2 punti di quota (passando da 20,4 a 20,2). Hoplà mantiene la sua quota, pari al 13,9% del mercato. Le principali quote di mercato a volume che ha raggiunto l’Azienda a livello nazionale sono state le seguenti:
2017
2018
Latte fresco
3,0%
3,0%
di cui Trevalli nelle Marche
54,0%
57,3%
di cui Cigno in Abruzzo e Molise
18,3%
21,3%
Latte UHT
2,2%
2,3%
Panna UHT (totale mercato)
20,4%
20,2%
di cui Hoplà
13,9%
13,9%
Fonte: Symphony IRI, Super+Iper+Superettes per dato nazionale, Super+Iper per dato regionale. Struttura organizzativa e rapporti con imprese controllate, collegate e partecipate Struttura organizzativa Cooperlat e Gruppo La Cooperlat Soc. Coop. Agricola è la capogruppo di un sistema cooperativo che si propone di sostenere e valorizzare la produzione agricola delle Cooperative Socie, attraverso la lavorazione, la trasformazione e la commercializzazione di latte e prodotti speciali a base di latte e panna. Aderiscono alla Cooperlat Soc. Coop. Agricola undici cooperative di base, operanti in sette regioni italiane, che provvedono al reperimento del latte presso i soci conferenti, e due consorzi, uno che effettua, come meglio specificato di seguito, in via prevalente, il conferimento di prodotti finiti (formaggi, mozzarelle, paste filate e ricotte) e l’altro che produce latte e panna fresca e yogurt da bere. Alla Cooperlat Soc. Coop. Agricola spetta la definizione delle linee politico-programmatiche delle società controllate, e dunque un compito di indirizzo, controllo e coordinamento delle stesse. La Società è gestita da un Consiglio di Amministrazione formato da nove membri che, in un’ottica integrata, ha costituito un Comitato Infragruppo formato dal Presidente e dai Vice-Presidenti della Cooperlat e dai Presidenti dei consorzi controllati, al fine di condividere gli argomenti comuni, facilitare lo scambio d’informazioni e per meglio coordinare partecipazione, attività e progetti nell’ambito del gruppo. La responsabilità gestionale della società ed il regolare funzionamento operativo, nonché il compito di dare esecuzione alle disposizioni impartite dal Consiglio di Amministrazione, spetta al Comitato di Direzione,
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola composto dalla Direzione Amministrativa e Finanziaria, dalla Direzione Supply Chain e dalla Direzione Commerciale. Società controllate La Cooperlat detiene le seguenti partecipazioni: “Fattorie Marchigiane cons. coop. società agricola.” La società Fattorie Marchigiane cons. coop. società agricola ha gestito direttamente, nel corso dell’esercizio, gli stabilimenti produttivi di Colli al Metauro (PU) e Amandola (FM) per la produzione di formaggi pecorini e misti, mozzarelle e paste filate; quasi la totalità della produzione è stata conferita alla Cooperlat per la commercializzazione. I rapporti di conferimento e dei servizi collaterali tra la Cooperlat ed il consorzio sono regolati da appositi accordi; i prezzi di conferimento dei prodotti sono determinati con le modalità dell’acconto e saldo dai Consigli di Amministrazione delle società. “Abit Piemonte cons .coop. società agricola.” La società Abit Piemonte società agricola ha gestito direttamente, nel 2018, lo stabilimento produttivo a Grugliasco (TO) per la produzione di latte e panna freschi e yogurt da bere. Abit Piemonte a seguito del piano di ristrutturazione avviato nel 2017, ha concentrato in Cooperlat l’attività logistica, distributiva e commerciale mantenendo nel proprio sito esclusivamente l’attività produttiva del latte fresco e yogurt. I rapporti di conferimento e dei servizi collaterali tra la Cooperlat ed il consorzio Abit Piemonte sono regolati da appositi accordi; i prezzi di conferimento dei prodotti sono determinati dai Consigli di Amministrazione delle società. I risultati raggiunti in questo secondo anno di attività post ristrutturazione hanno visto rispettare le previsioni indicate nel piano triennale raggiungendo a fine anno un risultato economico in equilibrio. Abit Piemonte ha in essere un contenzioso con l’Enasarco per i mancati versamenti previdenziali e delle somme relative al Fondo Indennità Risoluzione Rapporto relativi agli anni 2006-2010 per gli autotrasportatori ed i procacciatori d’affari, considerati dall’Ente agenti di commercio. Nei primi mesi del corrente esercizio la Corte di Appello di Roma – Sezione lavoro nel revocare il decreto ingiuntivo emesso da Enasarco nei confronti dell’Abit Piemonte, ha dichiarato che la società appellante non deve alla Fondazione Enasarco la somma richiesta oltre accessori per i titoli per cui è causa, condannando altresì Enasarco a rimborsare al Consorzio Abit Piemonte le spese di lite di entrambi i gradi di giudizio. Considerato che l’Enasarco aveva contestato anche per gli anni successivi 2011-2013 il mancato versamento previdenziale e delle somme relative al Fondo Indennità Risoluzione Rapporto, elevando un decreto ingiuntivo; considerata la recente sentenza emessa, con cauto ottimismo, si ipotizza la positiva risoluzione anche di questo contenzioso. “Migali s.r.l.” Nel corso del 2018 la Cooperlat, nel rispetto di quanto previsto nel piano strategico 2017-2019, in un’ottica di rafforzamento della propria presenza sul mercato dei caseari e nelle zone di forza dei propri marchi, ha provveduto ad acquisire dalla società Ambrosi S.p.a. le quote azionarie della società Migali s.r.l. che provvede a distribuire con il proprio marchio “Migali” nel settore horeca nell’area nord del Veneto, con un fatturato di circa 10 mio di euro. A seguito dell’acquisizione, la Cooperlat dopo aver assunto il personale dipendente, ha provveduto a stipulare con la società Migali, sia un contratto d’affitto del ramo d’azienda commerciale-distributivo, sia il contratto di locazione dell’immobile dove viene svolta l’attività. E’ possibile nel prossimo futuro, prevedere la fusione per incorporazione della società in Cooperlat. Società collegata “Torre Cooperlat S.A.”
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola La Società Torre Cooperlat S.A. gestisce uno stabilimento di produzione alimentare (gelati e verdure surgelate) situato nell’area di Salonicco a Kilkis (Grecia) e distribuisce sul mercato nazionale e dei paesi balcanici oltre ai propri prodotti un’ampia gamma di nostri prodotti. Nella società la Cooperlat detiene una partecipazione del 20%. L’Assemblea Generale annuale degli azionisti della Torre Cooperlat S.A., riunitasi il giorno 30 giugno 2018, ha approvato il Bilancio chiuso al 31/12/2017 che presenta, dopo gli accantonamenti, un utile netto di esercizio pre-imposte pari ad Euro 2.804.145 senza prevedere la distribuzione di dividendi. Al 31 dicembre 2017 il patrimonio netto della società collegata ammonta ad euro 23.156.102; la quota di competenza della Cooperlat ammonta a euro 4.631.220 rispetto al valore iscritto a bilancio di euro 1.949.213. L’andamento dell’esercizio 2018 in continuità con quelli precedenti ha permesso di sviluppare un fatturato dei prodotti della nostra cooperativa per circa 7,6 milioni di euro. Società partecipate Oltre alle diverse e minori partecipazioni che la Cooperlat Soc. Coop. Agricola detiene in altre società, dovute prevalentemente a rapporti con altre società cooperative, si ritiene utile evidenziare in questa sede, il permanere dell’importante partecipazione che la Cooperlat ha nel capitale sociale della Granarolo S.p.A. La Cooperlat, infatti, è titolare di n. 2.159.641 azioni da nominali Euro 2 (due) cadauna, corrispondenti ad Euro 4.319.282 pari al 2,74% del capitale sociale totale, per un valore della partecipazione di € 4.389.884. Nel corso del 2018 Granarolo S.p.A., sulla base delle risultanze economiche 2017, ha liquidato un dividendo di euro 0,08231 per ogni azione per un totale di euro 177.760. Il valore corrente delle azioni possedute, non quotate in mercati ufficiali, è da ritenersi superiore al loro valore nominale. Azioni proprie e azioni/quote di società controllate La società non ha direttamente in portafoglio azioni proprie. Riteniamo comunque evidenziare che: Il consorzio Fattorie Marchigiane Cons. Coop. Società Agricola, società controllata dalla Cooperlat, detiene al 31.12.2018 n° 206 azioni Cooperlat Soc. Coop. Agricola da nominali Euro 25,00 cadauna per complessive € 5.150,00; Il consorzio Abit Piemonte Cons. Coop. Società Agricola, società controllata dalla Cooperlat, detiene al 31.12.2018 n° 206 azioni Cooperlat Soc. Coop. Agricola da nominali Euro 25,00 cadauna per complessive Euro 5.150,00. Rileviamo pertanto che il capitale sociale detenuto dalle società controllate nella Cooperlat è inferiore al 10%, così come previsto dalle normative vigenti. Elenco sedi secondarie La società oltre che nella propria sede legale opera nelle seguenti unità locali: Stabilimento
60035 Jesi (AN)
Via Piandelmedico 78
Deposito
60035 Jesi (AN)
Via Piandelmedico 74
Unità Locale con deposito
45021 Badia Polesine (RO)
Via Cappuccini 1491
Unità Locale con deposito
63100 Ascoli Piceno (AP)
Via dei Peschi 49
Ufficio con deposito
35048 Stanghella (PD)
Via Max Planck
Ufficio con deposito
45011 Adria (RO)
Via Cengiaretto 89
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola Ufficio con deposito
61030 Colli al Metauro (PU)
Via Cerbara 77
Ufficio con deposito
63020 Monteprandone (AP)
Via dell’Industria
Ufficio con deposito
65010 Spoltore (PE)
Via Europa 17
Ufficio con deposito
66034 Lanciano (CH)
Via Re di Coppe
Ufficio con deposito
67041 Aielli (AQ)
Via Tiburtina
Ufficio con deposito
04100 Aprilia (LT)
Via Nettunense Km. 22
Ufficio con deposito
66020 S.Giovanni Teatino (CH)
Via Aterno 106
Ufficio con deposito
31037 Loria (TV)
Via Callalta 9
Ufficio con deposito
30026 Portogruaro (VE)
Via Fabio Filzi 3
Mutualità e prevalenza, e criteri per l’ammissione di nuovi soci Rapporto conferimenti e approvvigionamenti totali L’art. 2513 C.C. riguardo ai criteri per la definizione della prevalenza, stabilisce per le cooperative agricole, che detta condizione sussiste quando la quantità o il valore dei prodotti conferiti dai soci è superiore al 50% della quantità o del valore totale dei prodotti. È importante sottolineare come l’attività svolta con i terzi ha carattere di accessorietà e di stretto legame con la gestione produttiva, commerciale e distributiva riguardante i prodotti agricoli conferiti dai soci. Ai fini della concreta sussistenza del requisito, nella Nota Integrativa al Bilancio viene documentato contabilmente che il valore dei prodotti conferiti dai soci rappresenta il 52,59% del valore totale dei prodotti. Limitatamente alla principale materia prima, il latte alimentare crudo e panna prodotti conferibili dalla base sociale, il valore del prodotto conferito rappresenta il 66,54% del valore totale del latte e panna approvvigionato e l’ 80,33% dei volumi. Criteri seguiti per l’ammissione di nuovi soci In merito agli obblighi previsti dall’art. 2528 C.C. relativi alle ragioni delle determinazioni assunte con riguardo all’ammissione di nuovi soci, si ricorda che l’adeguamento dello Statuto alla nuova normativa societaria è avvenuto in data 19 novembre 2004. Nell’esercizio 2018 non sono pervenute domande di ammissione a socio. Andamento della gestione dopo la chiusura dell’esercizio Nei primi mesi del 2019 il mercato del latte fresco + ESL conferma un trend negativo dei consumi (- 1,4%), con un latte fresco in calo di – 4,8%. Il comparto del latte UHT è nel complesso stabile, con in crescita il segmento dei delattosati (+ 5,1%) ed in calo il segmento del latte UHT normale ed arricchiti.
ANNO 2018 Vendite in Volume
Tot Latte UHT Tot Fresco+Esl Latte Fresco Latte Esl
Var% Vol
Tot Latte UHT Tot Fresco+Esl Latte Fresco Latte Esl
1.251.357.952 598.942.416 393.958.432 204.983.984 - 3,6 - 3,4 - 7,2 + 4,8
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione del Bilancio al 31/12/2018
PROG. FEB. 2019
202.733.432 94.569.379 61.132.414 33.436.965 - 0,0 - 1,4 - 4,8 + 5,5
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola Fonte: Simphony IRI – Totale Italia + Discount L’Azienda ha elaborato un budget consolidato (Italia + Export) per il 2019 che prevede un incremento dei ricavi del 2,8% dato da un incremento dei volumi +1,1% e dai prezzi medi di vendita del +1,7%. Il Budget consolidato dell’intero gruppo, inclusa la recente acquisizione dell’azienda Migali, supera i 273 Mio di euro di Ricavi Vendite, al lordo del “bonus in fattura” da riconoscere alla GDO, segnando quindi un incremento complessivo rispetto al 2018 quasi del 5%. Per il raggiungimento degli obiettivi di vendita per il 2019 l’azienda ha pianificato diverse attività di comunicazione, finalizzate a sostenere il latte fresco nei diversi marchi (TreValli, Fresco Marche e Latte Cigno) compreso il marchio Abit nella città di Torino e Provincia, del marchio “Hoplà” e di altri prodotti (linea Alta Digeribilità, linea Hoplà, linea Hoplà Idee di Soia). Nei primi mesi del 2019 è prevista la partenza del progetto “Bontà del Parco”, marchio utilizzato per la nuova linea dei prodotti burrata e stracciatella. La forza vendita ha iniziato il 2019 con un forte impegno nel mantenimento delle quote di mercato nel settore della Grande Distribuzione/Distribuzione Organizzata, nel lancio delle nuove linee di prodotti a base vegetale nonché nel presidio territoriale con la Tentata Vendita. Per quanto riguarda il mercato estero, sono stati dedicati i primi mesi dell’anno a consolidare i rapporti con i nuovi Clienti e con quelli esistenti, in modo da programmare ritiri e consegne per tutto il 2019 al fine di raggiungere gli obiettivi di budget che prevedono, per il mercato estero, un incremento dei volumi pari al +4%. Anche il mercato europeo sarà interessato al lancio della nuova linea “Bontà del Parco”. Evoluzione prevedibile della gestione Programma investimenti materiali e immateriali Il programma degli investimenti per l’esercizio 2019 prevede una spesa di circa 2,0 milioni di euro. Oltre ai consueti interventi di mantenimento delle strutture e degli impianti di processo, il programma comprende: -
Completamento della nuova cabina elettrica;
-
Completamento nuova area ricevimento latte;
-
Attrezzature industriali e di laboratorio nonché area della depurazione;
-
Interventi sull’area sicurezza;
-
Interventi area logistica distributiva.
Per il continuo adeguamento e sviluppo del sistema informativo aziendale sono programmati interventi in software e hardware per una spesa di circa 480 mila euro. Strategie aziendali ed evoluzione prevedibile della gestione Nel 2018 la società ha operato nel rispetto delle linee guida indicate nel piano industriale triennale 2017-2019 approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2017 con l’obiettivo di consolidare e migliorare il proprio equilibrio economico-finanziario. Le azioni strategiche previste nel piano 2017-2019 sono: 1) razionalizzazione delle referenze esistenti – ottimizzazione del magazzino 2) lancio prodotti speciali – lancio prodotti 100% vegetali 3) sviluppo dei prodotti caseari 4) internazionalizzazione
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola L’approccio aziendale è basato sulla individuazione di Aree Strategiche di Affari (ASA), risultato della combinazione di tre variabili: motivazione di acquisto (bisogno), target e conseguente sistema di offerta procedendo con le necessarie razionalizzazioni e rafforzamento dell’offerta. Gli obiettivi previsti nel Piano Strategico sono sottoposti a verifica e andranno confermati/rimodulati a seguito della definizione del nuovo piano strategico 2020-2022, che vedrà la società impegnata già i prossimi mesi; obiettivo è quello di determinare nuove strategie per i prossimi anni, attività fondamentale per il futuro aziendale, soprattutto nel contesto di forti cambiamenti del settore lattiero-caseario. Particolare importanza sarà data al progetto di “Internazionalizzazione” che vedrà la nostra azienda sempre più proiettata sul mercato estero, dove verranno definite nuove strategie di penetrazione con i prodotti vegetali, verso alcuni mercati di forte interesse strategico; l’obiettivo sarà quello di aumentare la numerica dei clienti e rafforzare la presenza in quei mercati di nuova espansione, già avviata nei precedenti anni. Particolare attenzione sarà dedicata all’avvio del progetto di vendita all’estero dei caseari prodotti dal gruppo. Sul fronte dei costi si prevede una minor tensione sul fronte della materia prima vegetale mentre le materie prime a base animale stanno registrando quotazioni alte per il periodo di riferimento, facendo presagire andamenti nei mesi estivi ed autunnali elevati; l’eco mediatico della protesta degli allevatori sardi, riguardo al prezzo del latte di questi giorni, preannuncia tensioni sul mercato. I costi energetici (luce e gas) e gli altri costi dei materiali di imballaggio e sussidiari non dovrebbero subire variazioni. Le previsioni per il 2019 dell’industria alimentare sono orientate a grande cautela. Nel mercato interno la fiducia rimane modesta; la forte frenata del PIL emersa in chiusura 2018, che si protrarrà per almeno tutto il primo semestre 2019, non consentirà di uscire dalla stagnazione. Il PIL 2019 si muoverà con una dinamica prossima mediamente allo zero. Il conseguente, sempre più probabile varo di una manovra di correzione ed integrazione dei conti, nei prossimi mesi, da parte del Governo, rappresenterà un ulteriore freno alla ripresa del mercato interno. Ulteriori freni psicologici per la fiducia del mercato potrebbero collegarsi alle incertezze del quadro politico interno ed internazionale (Brexit, dazi commerciali, etc.). Le vendite alimentari replicheranno ritocchi in valore e volume sull’ordine degli “zerovirgola” dell’ultimo periodo; la polarizzazione dei consumi continuerà a consolidarsi con crescite dei segmenti low cost e premium, con un ulteriore schiacciamento della fascia di acquisto centrale, a seguito del deterioramento specifico del ruolo socio-economico della classe media. L’export, in assenza di forti turbative internazionali, dovrebbe confermare sostanzialmente il trend 2018; spinte aggiuntive potrebbero venire dalla soluzione del contenzioso commerciale Cina-Usa e dal rasserenamento del clima internazionale conseguente. Raffreddamenti potrebbero legarsi, come detto sopra, agli esiti della Brexit ed alla situazione specifica del mercato del Regno Unito, quarto sbocco del settore. La stagnazione del mercato interno impone, più che mai, di cercare oltre frontiera gli spazi di sviluppo di cui il settore ha assoluto bisogno. Compito del management è la valorizzazione dei propri prodotti, fidelizzando i consumatori, utilizzando tutte le leve del marketing; a tal fine, l’azienda ha aumentato l’ingombro di spesa per il marketing con focus sulla comunicazione nel 2019, prevedendo diverse campagne pubblicitarie su varie categorie di prodotto, come prodotti vegetali, latte fresco, mozzarella vaccina e burrate, tenendo ben presente lo scopo primario che resta la valorizzazione del latte dei nostri soci. Per quanto sopra, l’obiettivo del 2019 sarà il consolidamento delle attuali posizioni di mercato con attività finalizzate al rafforzamento dei marchi aziendali, sfruttando la loro potenzialità territoriale ed attivando un contenimento generalizzato dei costi, finalizzato a migliorare la gestione delle varie attività e nella razionalizzazione dei processi. Il conto economico di previsione per l’esercizio 2019 definito in sede di budget delinea un risultato positivo. Risultato d’esercizio e sua destinazione
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Cooperlat Soc. Coop. Agricola Signori Soci, il Bilancio d’esercizio chiuso al 31.12.2018 presenta un utile netto di Euro 982.700 dopo aver previsto una integrazione sul prezzo di acconto riconosciuto nel corso dell’anno sui conferimenti latte effettuati dai soci e rilevato le imposte dell’esercizio; il Consiglio di Amministrazione, dopo essersi attivato per il conseguimento dell’oggetto sociale e ritenendo la presente relazione rispondente all’art. 2 della Legge n°. 59 del 31 gennaio 1992, in quanto nella stessa vengono rilevati i fatti più significativi della gestione sociale, in conformità con il carattere cooperativo della società, ritenendoVi altresì d’accordo sui criteri con i quali è stato predisposto il Bilancio al 31.12.2018, sulla base delle linee politiche seguite e da seguire, sulla struttura organizzativa, sugli investimenti e progetti effettuati e da effettuare I N V I TA l’Assemblea dei Soci ad approvare il Bilancio d’esercizio al 31.12.2018 e la Relazione sulla Gestione così come predisposte, proponendo di destinare l’utile d’esercizio di Euro 982.700 come segue: Risultato d’esercizio al 31/12/2018 30% a fondo di riserva legale 3% a fondi mutualistici (Fondosviluppo) Fondo riserva indivisibile L. 904/77
Euro Euro Euro Euro
982.700 294.810 29.481 658.409
Il Consiglio di Amministrazione rivolge un sentito ringraziamento alle Cooperative socie, ai Sindaci, al gruppo Dirigente, a tutti i Dipendenti, ai Consulenti, alla Società di Certificazione, ai Collaboratori, agli Enti pubblici e privati, alle strutture territoriali e centrali della Confcooperative, alle Organizzazioni di categoria e sindacali, per il fattivo contributo. Jesi, 21 marzo 2019 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Cotellessa Pietro
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v.2.9.4
COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA Bilancio di esercizio al 31-12-2018
Dati anagrafici Sede in
60035 JESI (AN) VIA PIANDELMEDICO, 74
Codice Fiscale
00807560420
Numero Rea
AN 91950
P.I.
00807560420
Capitale Sociale Euro
9539200.00
Forma giuridica
SOCIETA' COOPERATIVA (SC)
Settore di attività prevalente (ATECO)
TRATTAMENTO IGIENICO DEL LATTE (105110)
Società in liquidazione
no
Società con socio unico
no
Società sottoposta ad altrui attività di direzione e coordinamento
no
Appartenenza a un gruppo
no
Numero di iscrizione all'albo delle cooperative
A103857
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
Stato patrimoniale 31-12-2018
31-12-2017
Stato patrimoniale Attivo A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Parte da richiamare
1.257.864
1.699.325
Totale crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (A)
1.257.864
1.699.325
2.806.875
3.263.704
23.770
47.540
B) Immobilizzazioni I - Immobilizzazioni immateriali 4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5) avviamento 6) immobilizzazioni in corso e acconti
18.500
18.500
103.683
172.529
2.952.828
3.502.273
1) terreni e fabbricati
26.252.391
26.152.476
2) impianti e macchinario
11.602.261
9.172.416
7) altre Totale immobilizzazioni immateriali II - Immobilizzazioni materiali
3) attrezzature industriali e commerciali
20.752
18.409
443.029
479.741
3.539
3.727.421
38.321.972
39.550.463
22.210.457
19.469.363
b) imprese collegate
1.949.213
1.949.213
d-bis) altre imprese
4.423.499
4.423.499
28.583.169
25.842.075
esigibili entro l'esercizio successivo
1.000.000
1.000.000
Totale crediti verso imprese controllate
1.000.000
1.000.000
46.230
36.079
4) altri beni 5) immobilizzazioni in corso e acconti Totale immobilizzazioni materiali III - Immobilizzazioni finanziarie 1) partecipazioni in a) imprese controllate
Totale partecipazioni 2) crediti a) verso imprese controllate
d-bis) verso altri esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo Totale crediti verso altri Totale crediti
75.000
75.000
121.230
111.079
1.121.230
1.111.079
29.704.399
26.953.154
70.979.199
70.005.890
1) materie prime, sussidiarie e di consumo
4.901.514
5.690.183
4) prodotti finiti e merci
5.580.226
5.916.521
1.800
23.400
10.483.540
11.630.104
esigibili entro l'esercizio successivo
46.148.716
46.324.923
Totale crediti verso clienti
46.148.716
46.324.923
Totale immobilizzazioni finanziarie Totale immobilizzazioni (B) C) Attivo circolante I - Rimanenze
5) acconti Totale rimanenze II - Crediti 1) verso clienti
2) verso imprese controllate Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
esigibili entro l'esercizio successivo
3.072.860
2.099.317
Totale crediti verso imprese controllate
3.072.860
2.099.317
esigibili entro l'esercizio successivo
1.744.571
2.016.494
Totale crediti verso imprese collegate
1.744.571
2.016.494
1.758.763
3.752.199
346.166
335.649
Totale crediti tributari
2.104.929
4.087.848
5-ter) imposte anticipate
1.266.313
1.491.312
569.023
803.224
3) verso imprese collegate
5-bis) crediti tributari esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo
5-quater) verso altri esigibili entro l'esercizio successivo Totale crediti verso altri Totale crediti
569.023
803.224
54.906.412
56.823.118
7.021.587
4.691.883
IV - DisponibilitĂ liquide 1) depositi bancari e postali 3) danaro e valori in cassa
120.787
6.190
Totale disponibilitĂ liquide
7.142.374
4.698.073
72.532.326
73.151.295
Totale attivo circolante (C) D) Ratei e risconti
851.667
375.383
145.621.056
145.231.893
I - Capitale
9.539.200
9.539.200
III - Riserve di rivalutazione
6.499.450
6.499.450
Totale attivo Passivo A) Patrimonio netto
IV - Riserva legale V - Riserve statutarie
4.543.312
4.439.935
25.036.993
24.806.120
260.117
260.117
(1.009.151)
(1.009.151)
VI - Altre riserve, distintamente indicate Riserva straordinaria Riserva avanzo di fusione Varie altre riserve
7.946.594
Totale altre riserve VII - Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi VIII - Utili (perdite) portati a nuovo IX - Utile (perdita) dell'esercizio
(1)
7.946.589
7.197.560
7.197.555
(37.004)
(27.041)
(7.685.293)
(7.685.293)
982.700
344.589
46.076.918
45.114.515
37.004
27.041
4) altri
1.037.126
829.211
Totale fondi per rischi ed oneri
1.074.130
856.252
2.114.794
1.785.033
esigibili entro l'esercizio successivo
17.394.427
23.317.200
esigibili oltre l'esercizio successivo
25.419.331
21.883.708
Totale debiti verso banche
42.813.758
45.200.908
esigibili entro l'esercizio successivo
7.296.274
7.972.005
Totale debiti verso altri finanziatori
7.296.274
7.972.005
9.253
-
Totale patrimonio netto B) Fondi per rischi e oneri 3) strumenti finanziari derivati passivi
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato D) Debiti 4) debiti verso banche
5) debiti verso altri finanziatori
6) acconti esigibili entro l'esercizio successivo
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
Totale acconti
9.253
-
esigibili entro l'esercizio successivo
32.200.516
32.231.885
Totale debiti verso fornitori
32.200.516
32.231.885
esigibili entro l'esercizio successivo
9.173.769
7.197.973
Totale debiti verso imprese controllate
9.173.769
7.197.973
esigibili entro l'esercizio successivo
7.000
-
Totale debiti verso imprese collegate
7.000
-
esigibili entro l'esercizio successivo
737.779
660.757
Totale debiti tributari
737.779
660.757
esigibili entro l'esercizio successivo
1.158.612
1.054.034
Totale debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
1.158.612
1.054.034
esigibili entro l'esercizio successivo
1.724.358
1.763.773
Totale altri debiti
1.724.358
1.763.773
95.121.319
96.081.335
1.233.895
1.394.758
145.621.056
145.231.893
7) debiti verso fornitori
9) debiti verso imprese controllate
10) debiti verso imprese collegate
12) debiti tributari
13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
14) altri debiti
Totale debiti E) Ratei e risconti Totale passivo (1)
Varie altre riserve
31/12/2018 31/12/2017
Fondo contributi in conto capitale (art 55 T.U.)
7.938.342
7.938.342
Differenza da arrotondamento all'unitĂ di Euro
4
(1)
8.248
8.248
Altre ...
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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v.2.9.4
COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
Conto economico 31-12-2018
31-12-2017
218.268.611
210.706.111
(613.179)
845.076
101.811
173.093
2.479.710
2.590.318
Conto economico A) Valore della produzione 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 5) altri ricavi e proventi contributi in conto esercizio altri Totale altri ricavi e proventi Totale valore della produzione
2.581.521
2.763.411
220.236.953
214.314.598
151.648.575
148.319.694
41.761.680
41.289.298
5.063.373
4.905.808
11.239.409
11.147.955
1.912.125
1.860.238
331.471
320.159
35.017
34.100
13.518.022
13.362.452
B) Costi della produzione 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7) per servizi 8) per godimento di beni di terzi 9) per il personale a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto e) altri costi Totale costi per il personale 10) ammortamenti e svalutazioni a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilitĂ liquide Totale ammortamenti e svalutazioni 11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 13) altri accantonamenti 14) oneri diversi di gestione
931.094
933.448
3.116.122
2.885.605
950.000
1.000.000
4.997.216
4.819.053
(125.698)
(126.622)
750.000
226.913
732.435
821.987
218.345.603
213.618.583
1.891.350
696.015
altri
177.761
328.189
Totale proventi da partecipazioni
177.761
328.189
altri
223.698
256.758
Totale proventi diversi dai precedenti
223.698
256.758
223.698
256.758
altri
1.074.435
1.075.970
Totale interessi e altri oneri finanziari
1.074.435
1.075.970
174
7
Totale costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) C) Proventi e oneri finanziari 15) proventi da partecipazioni
16) altri proventi finanziari d) proventi diversi dai precedenti
Totale altri proventi finanziari 17) interessi e altri oneri finanziari
17-bis) utili e perdite su cambi Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D)
(672.802)
(491.016)
1.218.548
204.999
54.245
3.804
-
429
20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate imposte correnti imposte relative a esercizi precedenti Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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v.2.9.4
COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
imposte differite e anticipate
181.603
(143.823)
Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate
235.848
(139.590)
982.700
344.589
21) Utile (perdita) dell'esercizio
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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Rendiconto finanziario, metodo indiretto 31-12-2018
31-12-2017
Rendiconto finanziario, metodo indiretto A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto) Utile (perdita) dell'esercizio
982.700
344.589
Imposte sul reddito
235.848
(139.590)
Interessi passivi/(attivi) (Dividendi) (Plusvalenze)/Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività 1) Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus /minusvalenze da cessione Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto Accantonamenti ai fondi
850.561
819.212
(177.761)
(328.189)
(10.335)
(56.648)
1.881.013
639.374
1.488.127
604.789
4.047.216
3.819.053
5.535.343
4.423.842
7.416.356
5.063.216
1.146.564
(935.098)
Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti
176.207
(5.002.854)
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori
(31.369)
3.931.044
Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi
(476.283)
(164.257)
Ammortamenti delle immobilizzazioni Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto 2) Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto Variazioni del capitale circolante netto Decremento/(Incremento) delle rimanenze
Incremento/(Decremento) dei ratei e risconti passivi
(112.846)
72.171
Altri decrementi/(Altri Incrementi) del capitale circolante netto
3.652.412
(1.879.596)
Totale variazioni del capitale circolante netto 3) Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto
4.354.685
(3.978.590)
11.771.041
1.084.626
(898.580)
(937.999)
Altre rettifiche Interessi incassati/(pagati) (Imposte sul reddito pagate)
(23.675)
61.187
Dividendi incassati
177.761
328.189
(Utilizzo dei fondi)
(940.487)
(1.333.069)
(1.684.981)
(1.881.692)
10.086.060
(797.066)
(1.889.311)
(4.944.212)
12.016
57.214
(381.649)
(350.494)
(2.741.095)
(8.925)
(5.000.039)
(5.246.417)
Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche
(6.057.081)
3.335.279
Accensione finanziamenti
11.778.529
10.252.685
(Rimborso finanziamenti)
(8.784.328)
(6.649.116)
421.160
838.310
Totale altre rettifiche Flusso finanziario dell'attività operativa (A) B) Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento Immobilizzazioni materiali (Investimenti) Disinvestimenti Immobilizzazioni immateriali (Investimenti) Immobilizzazioni finanziarie (Investimenti) Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento Mezzi di terzi
Mezzi propri Aumento di capitale a pagamento
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Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C)
(2.641.720)
7.777.158
2.444.301
1.733.675
4.691.883
2.862.901
6.190
101.497
4.698.073
2.964.398
7.021.587
4.691.883
Disponibilità liquide a inizio esercizio Depositi bancari e postali Danaro e valori in cassa Totale disponibilità liquide a inizio esercizio Disponibilità liquide a fine esercizio Depositi bancari e postali Danaro e valori in cassa Totale disponibilità liquide a fine esercizio
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
42
120.787
6.190
7.142.374
4.698.073
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Nota integrativa al Bilancio di esercizio chiuso al 31-12-2018 Nota integrativa, parte iniziale Il Bilancio d'esercizio chiuso al 31.12.2018 della cooperativa Cooperlat soc. coop. agricola, è stato redatto nel pieno rispetto delle norme previste dalla legislazione civilistica vigente; in particolare gli schemi di Stato Patrimoniale e Conto Economico ed il Rendiconto Finanziario previsti dagli artt. 2424 e 2425 C.C. forniscono informazioni sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del conto economico della Società. Valuta di conto e di pubblicazione Sia il bilancio che la presente nota integrativa riportano valori espressi all'unità di Euro. Le differenze derivanti dagli arrotondamenti di bilancio sono state evidenziate in apposita posta del patrimonio netto. Attività svolte La Cooperlat soc. coop. agricola opera nel settore agroalimentare. In particolare, in quanto cooperativa agricola, svolge attività di raccolta, lavorazione e commercializzazione del latte bovino e di altri prodotti caseari conferiti in misura prevalente dai propri Soci. Cooperativa a mutualità prevalente A seguito della riforma del Codice Civile il nuovo testo dell'art. 2511 sancisce che le cooperative sono società a capitale variabile, con scopo mutualistico; inoltre nel nuovo art. 2512 viene precisato il concetto giuridico di "cooperativa a mutualità prevalente" per quelle società che si avvalgono prevalentemente, per lo svolgimento della loro attività, di apporti di beni o servizi da parte dei soci. In base all'art. 2513, che detta i criteri per la definizione della "prevalenza", la Cooperlat Soc. Coop. Agricola si inquadra tra le "cooperative a mutualità prevalente" e come tale risulta iscritta nell'apposito Albo istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico al n. A10357. Per l'attestazione della condizione di prevalenza dei conferimenti dei soci rispetto al totale degli acquisti di materie prime e merci, si rimanda ad apposita tabella della presente Nota Integrativa a commento della voce B) Costi della produzione. Trovandosi la cooperativa nelle condizioni richiamate dagli artt.15 della legge n. 59/1992 e 11 del D.Lgs. n. 220/2002, in data 16 giugno 2016 l'Assemblea dei soci ha conferito l'incarico di certificazione annuale obbligatoria del bilanci del triennio 2016-2018 alla Società di revisione Analisi s.p.a., convenzionata con la Confederazione Cooperative Italiane. Alla medesima società di revisione è stata altresì affidata la revisione legale dei conti ai sensi del D.Lgs. 27/01/2010 n. 39. Fatti di rilievo verificatisi nel corso dell'esercizio Non si segnalano fatti di particolare rilevanza avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio che possano avere effetti significativi sulla situazione patrimoniale, finanziaria e sul risultato economico del presente bilancio. Per il commento degli andamenti del mercato dei prodotti finiti e delle materie prime nella prima parte dell'esercizio corrente, si rimanda a quanto ampiamente commentato nella Relazione sulla Gestione. Criteri di formazione I criteri utilizzati nella formazione e nella valutazione del bilancio chiuso al 31/12/2018 tengono conto delle disposizioni introdotte nell'ordinamento nazionale dal D.Lgs. 139/2015, tramite il quale è stata data attuazione alla Direttiva 2013/34/UE. Per effetto del D.Lgs. 139/2015 sono stati modificati i principi contabili nazionali OIC. I criteri di valutazione di cui all'art. 2426 del Codice Civile sono conformi a quelli utilizzati nella redazione del bilancio del precedente esercizio. Le specifiche sezioni della nota integrativa illustrano i criteri con i quali è stata data attuazione all'art. 2423 quarto comma, in caso di mancato rispetto in tema di rilevazione, valutazione, presentazione e informativa, quando la loro osservanza abbia effetti irrilevanti sulla rappresentazione veritiera e corretta. Non ci sono elementi dell'attivo e del passivo che ricadano sotto più voci dello schema di bilancio.
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Al fine di fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sono stati, altresì, osservati i principi e le raccomandazioni pubblicati dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) secondo le nuove formulazioni emanate nel 2016 e successivi emendamenti che hanno recepito le modifiche al Codice Civile oltre ad introdurre numerose altre integrazioni e modifiche. Il seguente bilancio è conforme al dettato degli articoli 2423 e seguenti del Codice civile. Ai sensi dell'art.2423 ter si precisa che non si è proceduto ad alcun raggruppamento di voci dello Stato Patrimoniale o del Conto Economico e per consentire la comparazione tra i bilanci è stato indicato per ciascuna voce l'importo della corrispondente voce dell'esercizio precedente. La nota integrativa che costituisce ai sensi dell'art.2423 del Codice civile parte integrante del bilancio di esercizio, contiene le informazioni richieste dagli artt.2427 e 2427 bis del Codice civile, da altre norme del Codice civile tra cui quelle previste specificatamente per le società cooperative, nonché da norme di legge diverse dal Codice Civile. Inoltre contiene tutte le informazioni complementari necessarie per fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica, finanziaria e patrimoniale, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge, come prescritto dall'art. 2423, co. 3, C.C.. Le informazioni in nota integrativa relative alle voci dello Stato patrimoniale e del Conto economico sono presentate secondo l'ordine in cui le relative voci sono indicate nello Stato patrimoniale e nel Conto economico, in osservanza di quanto previsto dall' OIC 12 e nel rispetto dell'elaborazione obbligatoria della nota integrativa nel formato XBRL. In particolare, alla luce del predetto OIC 12 e dell'utilizzo obbligatorio della tassonomia XBRL, la presente nota integrativa risulta divisa in cinque sezioni: una parte iniziale descrittiva, dove vengono indicati e illustrati, tra gli altri, anche i criteri contabili utilizzati; una sezione dedicata alle informazioni, variazioni e commenti sulle voci dello Stato patrimoniale e degli impegni non risultanti dai conti d'ordine; una sezione dedicata alle informazioni, variazioni e commenti sulle voci del Conto economico; una sezione residuale sulle altre informazioni di varia natura (dati sull'occupazione, compensi degli organi sociali, strumenti finanziari emessi dalla società) una parte finale, nella quale sono fornite le informazioni richieste dalle norme di legge specifiche per le cooperative Il rendiconto finanziario che ai sensi dell'art.2423 del codice civile costituisce parte integrante del bilancio di esercizio, evidenzia le variazioni delle disponibilità liquide intervenute nel periodo. La natura dell'attività, l'andamento prevedibile della gestione, i rapporti con le società controllate, collegate e consociate, nonché i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio, sono commentati nella relazione sulla gestione, così come previsto dall'art. 2428 del codice civile, unitamente all'illustrazione dei criteri seguiti per il conseguimento dello scopo mutualistico e delle determinazioni assunte per l'ammissione dei nuovi soci, in ossequio agli artt. 2545 e 2528 del codice civile.
Principi di redazione (Rif. art. 2423, C.ce art. 2423-bis C.c ) Nella redazione del bilancio è stata rispettata la clausola generale di chiarezza, veridicità e correttezza nella rappresentazione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica di formazione del bilancio (art. 2423, C.C.) e sono stati osservati i principi di redazione (art. 2423-bis, C.C.). Pertanto: il bilancio d'esercizio chiuso al 31/12/2018 corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute; la valutazione delle singole voci del bilancio è stata effettuata secondo i criteri generali della prudenza, dell'inerenza e della competenza economico-temporale, tenendo conto della funzione economica di ciascuno degli elementi dell'attivo e del passivo, privilegiando, se del caso, la sostanza rispetto alla forma giuridica e nella prospettiva della continuità aziendale cui fa riferimento il punto 1 dell'art. 2423-bis del codice civile; Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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i costi e i ricavi esposti comprendono le rilevazioni di fine esercizio, che trovano riscontro nelle contropartite dello stato patrimoniale; in relazione a ciò, sono stati inclusi utili solo se realizzati entro la data di chiusura dell'esercizio, mentre si è tenuto conto dei rischi e delle perdite anche se conosciuti successivamente a tale data. Rapporti con le partecipate e bilancio consolidato Cooperlat, società cooperativa, esercita la direzione ed il coordinamento dei consorzi cooperativi Fattorie Marchigiane e Abit Piemonte e controlla al 100% la Società Migali s.r.l.. La società Migali s.r.l. ha affittato nel 2018 l'intero ramo aziendale di commercio di prodotti caseari alla controllante Cooperlat e di fatto non svolge al momento più alcuna attività. Per queste ragioni la partecipazione è stata considerata non significativa, tale da non rendere obbligatoria la redazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art.25 del D.Lgs. 127/1991.
Casi eccezionali ex art. 2423, quinto comma, del Codice Civile (Rif. art. 2423, quinto comma, C.c.) Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe di cui all'art. 2423 comma 5 del Codice Civile.
Criteri di valutazione applicati (Rif. art. 2426, primo comma, C.c.) Immobilizzazioni Immateriali Sono iscritte nell'attivo dello Stato Patrimoniale previo consenso del Collegio Sindacale ove previsto dalle disposizioni del Codice Civile. Sono valutate al costo di acquisto o produzione comprensivo degli eventuali oneri accessori ed il loro valore viene ridotto periodicamente in ciascun esercizio tramite il processo d'ammortamento che tiene conto dell'arco temporale stimato in cui tali costi daranno la loro utilità. Si suddividono nelle seguenti categorie così ammortizzate: Descrizione
Aliquota
Costi d'impianto e di ampliamento
20%
Costi di sviluppo
20%
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno
33,33%
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili si distinguono in: licenze d'uso dei software
33,33%
marchi d'impresa
3 o 5%
Avviamento
10%
Qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti.
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I costi di impianto e ampliamento e di sviluppo con utilità pluriennale sono stati iscritti nell'attivo con il consenso del Collegio sindacale. I costi di impianto e ampliamento sono ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni; i costi di sviluppo sono ammortizzati secondo la loro vita utile: nei casi eccezionali in cui non è possibile stimarne attendibilmente la vita utile, essi sono ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni. L'avviamento, acquisito a titolo oneroso, è stato iscritto nell'attivo con il consenso del Collegio sindacale per un importo pari al costo per esso sostenuto e viene ammortizzato in un periodo di 10 anni che corrisponde alla sua vita utile. Le migliorie su beni di terzi sono ammortizzate con aliquote dipendenti dalla durata del contratto. Materiali Sono iscritte al costo storico di acquisto o di produzione comprensivo di tutti gli oneri accessori direttamente imputabili e delle rivalutazioni di legge effettuate nel tempo, al netto degli ammortamenti contabilizzati. Gli immobili sono rappresentati a bilancio identificando separatamente, in contabilità e nella nota integrativa, il valore del terreno e quello del fabbricato che insiste sul terreno, al fine di procedere ad ammortamento del solo valore riferibile al fabbricato. La rivalutazione effettuata ai sensi del Decreto legge 29 novembre 2008 n.185 (cosiddetto decreto anticrisi) ha avuto effetto sugli ammortamenti a partire dall'esercizio 2009 in quanto conteggiati sul valore rivalutato. A seguito della rivalutazione ed in deroga ai precedenti criteri di ammortamento, la società ha ritenuto di non modificare il coefficiente di ammortamento annuo per i fabbricati strumentali rivalutati, in quanto tale coefficiente rimane rappresentativo della vita utile residua del bene, confermata anche dalle stime effettuate in occasione della rivalutazione Non sono state effettuate rivalutazioni discrezionali o volontarie e le valutazioni effettuate trovano il loro limite massimo nel valore d'uso, oggettivamente determinato, delle immobilizzazioni stesse. Le immobilizzazioni materiali sono state ammortizzate secondo un piano di ammortamento stabilito in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. L'ammortamento così effettuato, trova corrispondenza nei coefficienti massimi di ammortamento stabiliti nella tabella allegata al D.M. 31.12.1988 - aggiornato con D.M. 17.11.1992 - i quali sono stati ritenuti sufficientemente rappresentativi del normale periodo di deperimento dei beni con specifico riferimento al settore in cui opera la Società e della partecipazione dei cespiti al processo produttivo ed alla formazione dei ricavi. Per i beni entrati in funzione nel corso dell'esercizio, è stata applicata un'aliquota d'ammortamento pari alla metà di quella ordinaria in quanto ritenuta indicativa del periodo medio di utilizzo del bene nel corso del primo anno. Fanno eccezione a tale criterio di ammortamento le seguenti categorie di cespiti per le quali in considerazione del continuo intervento manutentivo teso a ripristinare continuamente l'efficienza di tali immobilizzazioni, si è ritenuto di modificare già dai precedenti esercizi il piano di ammortamento prevedendo una durata utile residua pari al doppio di quella contemplata dalle tabelle ministeriali: macchinari ed impianti specifici fabbricati strumentali automezzi utilizzati per le consegne nella rete di tentata vendita. Il criterio adottato consente di meglio rappresentare il valore residuo dei predetti beni. Le aliquote di ammortamento applicate, per le varie categorie di cespiti, sono quindi le seguenti: Descrizione
Aliquota
Fabbricati Industriali
2%
Costruzioni leggere
10%
Macchinari ed impianti specifici
8%
Macchinari ed impianti generici
10%
Attrezzatura varia, minuta e di laboratorio
20%
Mobili e macchine ordinarie e d'ufficio
12%
Macchine d'ufficio elettromeccaniche ed elettroniche
20%
Automezzi e mezzi di trasporto interno
20%
Autovetture
25%
Automezzi rete tentata vendita
15%
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I piani di ammortamento non sono stati modificati rispetto ai precedenti esercizi per effetto di cambiamenti di stime contabili, né sono stati modificati rispetto ai precedenti esercizi i criteri di ammortamento ed i coefficienti applicati. Qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti. Le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria sono state addebitate integralmente al conto economico, salvo quelle straordinarie che hanno apportato un aumento significativo e tangibile della capacità produttiva, della sicurezza o della vita utile dei cespiti, che sono state capitalizzate sui cespiti di riferimento e che vengono ammortizzate unitamente ai cespiti stessi, in relazione alle loro residue possibilità di utilizzo.
Operazioni di locazione finanziaria (leasing) Le operazioni di locazione finanziaria sono rappresentate in bilancio secondo il metodo patrimoniale, contabilizzando a conto economico i canoni corrisposti secondo il principio di competenza. In apposita sezione della nota integrativa sono fornite le informazioni complementari previste dalla legge relative alla rappresentazione dei contratti di locazione finanziaria secondo il metodo finanziario. Crediti I crediti verso clienti sono stati iscritti al netto del relativo fondo svalutazione costituito sia dall'accantonamento effettuato nell'esercizio che da accantonamenti di precedenti esercizi. Gli accantonamenti sono stati determinati tenendo in considerazione sia la polizza assicurativa stipulata a copertura parziale di eventuali inesigibilità nonché la valutazione analitica dei crediti per i quali si presume un rischio di inesigibilità. La società ha ritenuto di non procedere alla contabilizzazione di interessi di mora sui crediti vantati e scaduti verso la clientela secondo i criteri contenuti nel Dlgs 231/2003 e nell'art.62 del D.L.24 gennaio 2012, n.1 convertito dalla Legge 24 marzo 2012 n.27 nel rispetto dei principi di prudenza ed oggettiva determinabilità contenuti nel principio contabile n. 11. I crediti ai sensi dell'art. 2426, comma 1 numero 8 del codice civile, sono rilevati secondo il criterio del costo ammortizzato, ad eccezione dei crediti per i quali gli effetti dell'applicazione del costo ammortizzato, ai sensi dell'art. 2423 comma 4 del codice civile, sono irrilevanti (scadenza inferiore ai 12 mesi) e tenendo conto del valore di presumibile realizzo. I crediti per i quali non è stato applicato il criterio del costo ammortizzato sono stati rilevati al valore di presumibile realizzo. Si è inoltre tenuto conto del "fattore temporale" di cui all'art. 2426, comma 1 numero 8, operando l'attualizzazione dei crediti scadenti oltre i 12 mesi nel caso di differenza significativa tra tasso di interesse effettivo e tasso di mercato. Per il principio di rilevanza già richiamato, non sono stati attualizzati i crediti nel caso in cui il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali non sia significativamente diverso dal tasso di interesse di mercato. La suddivisione degli importi esigibili entro e oltre l'esercizio è effettuata con riferimento alla scadenza contrattuale o legale, tenendo conto anche di fatti ed eventi che possono determinare una modifica della scadenza originaria, della realistica capacità del debitore di adempiere all'obbligazione nei termini contrattuali e dell'orizzonte temporale in cui, ragionevolmente, si ritiene di poter esigere il credito. Debiti Sono rilevati al netto di resi o rettifiche di fatturazione. La Società ha rispettato nelle transazioni commerciali con i propri fornitori di prodotti agricoli ed alimentari i termini di pagamento imposti dall'art.62 del D.L. 24 gennaio 2012, n. 1 e pertanto non si è provveduto ad alcun stanziamento per interessi di mora. I debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, come definito dall'art. 2426 comma 2 del codice civile, tenendo conto del fattore temporale, conformemente a quanto previsto dall'art. 2426, comma 1, numero 8 del codice civile. Per i debiti per i quali sia stata verificata l'irrilevanza dell'applicazione del metodo del costo ammortizzato e/o dell'attualizzazione, ai fini di dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale ed economica societaria, è stata mantenuta l'iscrizione secondo il valore nominale. Tale evenienza si è verificata ad esempio in presenza di debiti con scadenza inferiore ai dodici mesi o, nel caso di attualizzazione, in presenza di un tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali non significativamente diverso dal tasso di interesse di mercato. Il criterio del costo ammortizzato è stato invece applicato nei casi in cui per i debiti di durata superiore ai 12 mesi, i costi di transazione, le commissioni e ogni altro onere accessorio hanno determinato un tasso effettivo superiore al tasso nominale di negoziazione. Alla chiusura dell'esercizio il valore dei debiti valutati al costo ammortizzato è pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri scontati al tasso di interesse effettivo.
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Sono rilevati secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale. Nella rilevazione inziale dei debiti con il criterio del costo ammortizzato, il fattore temporale viene rispettato confrontando il tasso di interesse effettivo con i tassi di interesse di mercato. Alla chiusura dell'esercizio il valore dei debiti valutati al costo ammortizzato è pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri scontati al tasso di interesse effettivo. Ratei e risconti Sono stati determinati secondo il criterio dell'effettiva competenza temporale dell'esercizio. Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono state verificate le condizioni che ne avevano determinato l'iscrizione originaria, adottando, ove necessario, le opportune variazioni. Misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi e oneri, comuni a due o più esercizi e ripartibili in ragione del tempo. Rimanenze magazzino Le rimanenze di magazzino sono iscritte, ai sensi dell'art. 2426 c.1 n°9, al minor valore tra il costo di acquisto o di produzione ed il valore di presunto realizzo desunto dall'andamento del mercato. Il costo è determinato nel modo seguente: I prodotti finiti sono valutati al costo di trasformazione; Le merci, intendendo per tali i prodotti acquistati da terzi o conferiti dai soci e che vengono commercializzati senza subire alcuna trasformazione, sono valutate al costo ultimo di acquisto o di conferimento; I ricambi sono valutati al costo specifico o se inferiore, al valore corrente alla data di chiusura dell'esercizio; I pallets ed i cestelli di proprietà, compresi quelli in giacenza presso Terzi, sono valutati al costo ultimo di acquisto se acquistati usati e al 50% del costo ultimo di acquisto se acquistati nuovi. La valutazione è rappresentativa del presunto valore di realizzo in considerazione dello stato d'usura degli stessi. Per la categoria imballi a rendere si è ritenuto prudenziale negli anni accantonare un fondo svalutazione/obsolescenza magazzino a copertura di eventuali perdite per smarrimenti o danneggiamenti adeguandolo ogni anno ad una percentuale pari al 30% del valore delle giacenze di fine esercizio. I fondi accantonati per obsolescenza magazzino sono portati in diretta diminuzione della valutazione delle rimanenze finali come fondi svalutazione. Titoli
Partecipazioni Le partecipazioni sono iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie in quanto aventi natura strategica per la Società e sono valutate con il criterio del costo o di sottoscrizione, criterio non modificato rispetto all'esercizio precedente. Relativamente alle imprese controllate si è provveduto ad un confronto con il relativo patrimonio netto; quando quest'ultimo è risultato inferiore al costo, la differenza è stata motivata ed in particolare sono state illustrate le ragioni per le quali non si è ritenuta duratura la perdita di valore. Nel caso in cui le partecipate sostengano invece perdite durevoli e non siano prevedibili nell'immediato futuro utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute, si procede con una svalutazione iscrivendo un fondo svalutazione a rettifica del valore della partecipazione. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata. Azioni proprie L'acquisto di azioni proprie comporta una riduzione del patrimonio netto di eguale importo, tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce con segno negativo. Strumenti finanziari derivati Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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Gli strumenti finanziari derivati sono iscritti al fair value risultante alla data di chiusura dell'esercizio. Il valore corrente dello strumento finanziario derivato è imputato nell'attivo dello stato patrimoniale, nella specifica voce delle immobilizzazioni finanziarie ovvero dell'attivo circolante a seconda della destinazione, o nel passivo nella specifica voce ricompresa tra i fondi per rischi e oneri. Il fair value dei derivati di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge) è iscritto in contropartita nell'apposita riserva di patrimonio netto, mentre i differenziali calcolati sugli interessi di competenza dell'esercizio sono iscritti a conto economico a rettifica o integrazione degli stessi. Il fair value dei derivati di copertura di attività o passività (fair value hedge) è iscritto in contropartita direttamente a conto economico. Fondo TFR La voce "trattamento di fine rapporto" è stata determinata secondo i criteri stabiliti dall'art.2120 Cod.civ. e nel rispetto del Contratto Collettivo Nazionale di Categoria - considerando ogni forma di retribuzione avente carattere continuativo - ed espone il debito maturato dalla società alla fine dell'esercizio nei confronti dei dipendenti al netto degli anticipi corrisposti sullo stesso e delle quote versate ad altri istituti di previdenza. L'Azienda ha l'inquadramento previdenziale nel settore agricolo che prevede il versamento diretto delle quote di trattamento di fine rapporto per il personale impiegatizio all'Enpaia. Come stabilito Dal D.Lgs. n.252 del 5 dicembre 2005, le indennità maturate nei confronti degli operai a partire dal 1° gennaio 2007 sono trasferite alla tesoreria dell'INPS o destinate a forme pensionistiche complementari per i dipendenti che ne hanno fatto richiesta. Il fondo rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. Fondi per rischi e oneri Sono stanziati per coprire perdite o debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. In particolare, i fondi per rischi rappresentano passività di natura determinata ed esistenza probabile i cui valori sono stimati. Si tratta, quindi, di passività potenziali connesse a situazioni già esistenti alla data di bilancio, ma caratterizzate da uno stato d'incertezza il cui esito dipende dal verificarsi o meno di uno o più eventi in futuro. Invece, i fondi per oneri rappresentano passività di natura determinata ed esistenza certa, stimate nell'importo o nella data di sopravvenienza, connesse a obbligazioni già assunte alla data di bilancio, ma che avranno manifestazione numeraria negli esercizi successivi. Si tratta, quindi, di passività certe. Gli accantonamenti al fondo riflettono la migliore stima possibile, sulla base degli elementi a disposizione alla data di redazione del progetto di bilancio. Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica. Le passività potenziali sono state rilevate in bilancio e iscritte nei fondi in quanto ritenute probabili ed essendo stimabile con ragionevolezza l'ammontare del relativo onere. Le situazioni per le quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile, sono state indicate nella nota integrativa, senza procedere allo stanziamento di un accantonamento al fondo per rischi.
Imposte sul reddito Le imposte correnti sono accantonate secondo le aliquote e le norme vigenti in base a una realistica previsione del reddito imponibile, tenendo conto delle agevolazioni fiscali spettanti. Dal 2016 è stata abolita l'IRAP per il settore agricolo e l'IRES, se dovuta, è calcolata tenendo conto delle agevolazioni applicabili alle cooperative agricole iscritte nell'apposito Albo delle Cooperative e che esercitano attività di trasformazione, manipolazione e commercializzazione di prodotti agricoli e zootecnici conferiti dai soci in misura prevalente rispetto alla totalità dei prodotti complessivamente trasformati, manipolati e commercializzati. La società opera nel rispetto di principi di mutualità e prevalenza con la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli conferiti dai soci nel rispetto delle previsioni contenute nell'articolo 2135 C.C. così come modificato dal Decreto Legislativo 228/2001 che definisce le cooperative quali imprenditore agricolo. La società, per quanto sopra, Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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ha provveduto a calcolare le imposte sul reddito sulla base delle previsioni contenute nella legge 311/2004, articolo 1 che al comma 460 prevede che le cooperative agricole debbano calcolare le imposte sull'utile realizzato nell'esercizio al netto delle quote destinate a riserve obbligatorie con un ulteriore abbattimento dell'80% escluso il 10% della quota destinata a riserva legale (3%). Il debito per imposte è rilevato alla voce Debiti tributari al netto degli acconti versati. Le imposte differite attive sono calcolate in relazione alle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo criteri civilistici e i corrispondenti valori fiscali. In particolare assumono rilievo le imposte anticipate sulle perdite fiscali recuperabili ai fini IRES nei successivi esercizi. Le imposte sono accantonate secondo il principio di competenza; rappresentano pertanto: gli accantonamenti per imposte liquidate o da liquidare per l'esercizio, determinate secondo le aliquote e le norme vigenti; l'ammontare delle imposte differite o pagate anticipatamente in relazione a differenze temporanee sorte o annullate nell'esercizio; le rettifiche ai saldi delle imposte differite per tenere conto degli effetti delle variazioni delle aliquote d'imposta. Riconoscimento ricavi I ricavi conseguiti sulle vendite dei prodotti sono imputati al momento del trasferimento della proprietà che si identifica con la consegna o la spedizione dei beni. I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono determinati al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta. Criteri di conversione dei valori espressi in valuta I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera, iscritti in base ai cambi in vigore alla data in cui sono sorti, sono allineati ai cambi correnti alla chiusura del bilancio. In particolare, le attività e le passività che non costituiscono immobilizzazioni nonché i crediti finanziari immobilizzati sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio. Gli utili e le perdite che derivano dalla conversione dei crediti e dei debiti sono rispettivamente accreditati e addebitati al Conto Economico alla voce 17 bis Utili e perdite su cambi. L'eventuale utile netto derivante dall'adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta concorre alla formazione del risultato d'esercizio e, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato a riserva legale, è iscritto, per la parte non assorbita dalla eventuale perdita d'esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo. Per quanto riguarda, invece, le immobilizzazioni in valuta sono iscritte al tasso di cambio al momento del loro acquisto o a quello inferiore alla data di chiusura dell'esercizio solo se le variazioni negative hanno determinato una perdita durevole di valore delle immobilizzazioni stesse.
Impegni, garanzie e passività potenziali Gli impegni, non risultanti dallo stato patrimoniale, rappresentano obbligazioni assunte dalla società verso terzi che traggono origine da negozi giuridici con effetti obbligatori certi ma non ancora eseguiti da nessuna delle due parti. Non si evidenziano impegni assunti dalla Società per valute e titoli da ricevere o da consegnare o per contratti preliminari di acquisto o vendita. Sono invece stati assunti impegni per contratti a termine per acquisto di materie prime con finalità di copertura del rischio prezzo, e che vengono esposti in apposita sezione del presente documento. L'importo degli impegni è il valore nominale che si desume dalla relativa documentazione. Riguardo alle garanzie reali a favore di terzi, trattandosi di garanzie rilasciate dalla Società nell'interesse proprio e sui beni propri si è ritenuto superfluo evidenziarle in questa parte della nota integrativa. Si rimanda pertanto al commento in calce alla voce D) Debiti.
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Nota integrativa, attivo Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Valore di inizio esercizio Variazioni nell'esercizio Valore di fine esercizio Crediti per versamenti dovuti non richiamati
1.699.325
(441.461)
1.257.864
Totale crediti per versamenti dovuti
1.699.325
(441.461)
1.257.864
Il saldo rappresenta il credito verso i soci: per la sottoscrizione di capitale sociale effettuata nel corso dell'esercizio 2010 in adesione ad un programma di capitalizzazione per garantire una migliore copertura degli investimenti e per migliorare l'equilibrio finanziario della società, al netto delle quote già versate mediante trattenuta dal conguaglio del conferimento; per la sottoscrizione volontaria di capitale sociale da parte di soci già aderenti, al netto delle quote già versate.
Immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017 2.952.828
Variazioni 3.502.273
(549.445)
Movimenti delle immobilizzazioni immateriali (Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.)
Costi di impianto e Costi di di sviluppo ampliamento
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno
Concessioni, Immobilizzazioni Altre Totale licenze, Avviamento immateriali in immobilizzazioni immobilizzazioni marchi e corso e acconti immateriali immateriali diritti simili
Valore di inizio esercizio Costo
875.857
5.857
209.581
21.910.008
1.655.121
18.500
1.405.549
26.080.473
Ammortamenti (Fondo ammortamento)
875.857
5.857
209.581
15.386.304
1.607.581
-
1.233.020
19.318.200
-
-
-
3.260.000
-
-
-
3.260.000
-
-
-
3.263.704
47.540
18.500
172.529
3.502.273
-
-
-
381.649
-
-
-
381.649
-
-
-
838.478
23.770
-
68.846
931.094
-
-
-
(456.829)
(23.770)
-
(68.846)
(549.445)
Svalutazioni Valore di bilancio Variazioni nell'esercizio Incrementi per acquisizioni Ammortamento dell'esercizio Totale variazioni
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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Costi di impianto e Costi di sviluppo di ampliamento
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno
Concessioni, Totale Altre Immobilizzazioni licenze, immobilizzazioni immobilizzazioni Avviamento immateriali in marchi e immateriali immateriali corso e acconti diritti simili
Valore di fine esercizio Costo
875.857
5.857
209.581
22.291.658
1.655.121
18.500
1.405.549
26.462.123
Ammortamenti (Fondo ammortamento)
875.857
5.857
209.581
16.224.783
1.631.351
-
1.301.866
20.249.295
Svalutazioni
-
-
-
3.260.000
-
-
-
3.260.000
Valore di bilancio
-
-
-
2.806.875
23.770
18.500
103.683
2.952.828
La voce "Concessioni, licenze, marchi" accoglie, al netto degli ammortamenti calcolati, costi sostenuti per programmi e software in licenza d'uso ed i seguenti marchi aziendali: Descrizione marchio
Anno acquisizione
Cedente/incorporata
Importo originario 33.570
Valore contabile residuo
Legnano Latte
1995
Legnano Latte
0
Sibilla
1996
Conferimento Sibilla
85.215
0
Deltalat
1997
Cooperativa L'Adriatica
2.562.034
17.786
Valmetauro
1998
Fattorie Marchigiane
1.523.548
0
Frentana
1998
Centrale Latte Cigno
92.962
0
Vivis e Vivisano
1999
Colavev Valtellina
Abit
2003
Abit
Fresco Marche-Cuore Mio
2007
Latte Primavera
2010
155.598
33
9.0000.000
1.690.000
Incorporazione Agrilatte
1.995.086
498.771
Incorporazione C.L.A.P.
631.800
347.490
Il marchio "Abit" ha subito una svalutazione nei precedenti esercizi di Euro 3.260.000 per tenere conto della perdita durevole di valore subita da tale attività anche in relazione alle previsioni di fatturato future. Gli incrementi più significativi riguardano l'acquisizione di software in licenza d'uso. Nella voce "altre" sono compresi gli oneri finanziari sostenuti per pratiche di mutuo di durata pluriennale, ammortizzati in funzione della durata del finanziamento capitalizzati fino al 2016 ed in corso di ammortamento. A decorrere dal 2017 tali oneri sono stati contabilizzati applicando ai debiti bancari a cui sono riferiti il criterio del costo ammortizzato.
Spostamenti da una ad altra voce (Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.) Nel bilancio al 31/12/2018 non si è ritenuto opportuno effettuare una riclassificazione delle immobilizzazioni immateriali rispetto al precedente bilancio, al fine di fornire una più trasparente e corretta rappresentazione contabile. Svalutazioni e ripristini di valore effettuate nel corso dell'anno (Rif. art. 2427, primo comma, nn. 2 e 3-bis, C.c.) Non si è provveduto nell'esercizio a svalutare immobilizzazioni immateriali né a ripristinare il valore di immobilizzazioni precedentemente svalutate.
Costi di impianto e ampliamento Nel bilancio al 31/12/2018 risultano completamente ammortizzati. Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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Costi di sviluppo I costi sviluppo sostenuti per lo sviluppo di nuovi prodotti, innovazioni di processo e di sistemi produttivi, sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui le spese sono sostenute.
Totale rivalutazioni immobilizzazioni immateriali alla fine dell'esercizio (Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.) Sulle immobilizzazioni immateriali iscritte in bilancio, non sono state effettuate rivalutazioni monetarie e deroghe ai criteri di valutazione civilistica. Contributi in conto capitale Con riferimento alle immobilizzazioni immateriali, nel corso dell'esercizio chiuso al 31/12/2018 la societĂ non ha provveduto alla richiesta di erogazione di contributi in conto capitale nĂŠ ha ricevuto erogazione di contributi per pratiche avviate in precedenti esercizi.
Immobilizzazioni materiali Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017
38.321.972
Variazioni
39.550.463
(1.228.491)
Movimenti delle immobilizzazioni materiali Terreni e Impianti e fabbricati macchinario
Attrezzature industriali e commerciali
Altre immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni materiali in corso e acconti
Totale Immobilizzazioni materiali
Valore di inizio esercizio Costo
36.760.545
51.399.521
1.487.307
4.449.179
3.727.421
97.823.973
Ammortamenti (Fondo ammortamento)
10.608.069
42.110.944
1.468.898
3.969.438
-
58.157.349
-
116.161
-
-
-
116.161
26.152.476
9.172.416
18.409
479.741
3.727.421
39.550.463
728.545
1.031.560
16.703
108.964
3.539
1.889.311
-
3.727.421
-
-
(3.727.421)
-
-
-
-
1.680
-
1.680
628.630
2.329.136
14.360
143.996
-
3.116.122
99.915
2.429.845
2.343
(36.712)
(3.723.882)
(1.228.491)
Costo
37.489.090
56.015.720
1.504.010
4.453.033
3.539
99.465.392
Ammortamenti (Fondo ammortamento)
11.236.699
44.297.298
1.483.258
4.010.004
-
61.027.259
-
116.161
-
-
-
116.161
Svalutazioni Valore di bilancio Variazioni nell'esercizio Incrementi per acquisizioni Riclassifiche (del valore di bilancio) Decrementi per alienazioni e dismissioni (del valore di bilancio) Ammortamento dell'esercizio Totale variazioni Valore di fine esercizio
Svalutazioni
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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Terreni e Impianti e fabbricati macchinario Valore di bilancio
26.252.391
Attrezzature industriali e commerciali
11.602.261
20.752
Altre immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni materiali in corso e acconti
443.029
3.539
Totale Immobilizzazioni materiali 38.321.972
Terreni e fabbricati La voce accoglie: terreni edificabili siti in Jesi ed Amandola costituenti il perimetro delimitante gli stabilimenti ivi insediati; l'immobile di Jesi, via Piandelmedico utilizzato direttamente dalla Società come stabilimento produttivo e sede amministrativa; l'immobile industriale di Amandola (AP), in locazione al Consorzio Fattorie Marchigiane ; l'immobile di Monteprandone (AP) utilizzato come deposito di tentata di vendita; l'immobile di Corridonia (MC) utilizzato dalla Società come deposito per la tentata vendita, tramite un soggetto terzo depositario; l'immobile industriale di Aprilia (LT) utilizzato dalla Società come deposito per la tentata vendita, tramite un soggetto terzo depositario; l'immobile di Adria (RO) e l'immobile di Lanciano (CH) utilizzati direttamente dalla Società come depositi e aree di sosta automezzi adibiti alla distribuzione di prodotti in tentata vendita; gli immobili industriali di Spoltore (PE) di Badia Polesine (RO) e di Ascoli Piceno dismessi come stabilimenti produttivi ed utilizzati dalla Società come depositi o strutture di supporto alle attività di vendita e distribuzione dei prodotti. Impianti e macchinari Nel corso dell'esercizio sono stati realizzati nuovi investimenti in particolare presso lo Stabilimento di Jesi. Si tratta di investimenti su varie linee produttive funzionali ad un miglioramento ed ammodernamento degli impianti in parte già in corso di esecuzione nell'esercizio 2017. I principali riguardano: Sala miscele, impianto produzione acqua gelida, nuova linea di produzione asettica (UHT) e cabina elettrica Altri beni La voce accoglie macchine d'ufficio elettroniche ed elettromeccaniche, autovetture, mobili e macchine ordinarie e d'ufficio, mezzi di trasporto interni ed esterni, automezzi per la rete di tentata vendita. Immobilizzazioni in corso e acconti Le immobilizzazioni in corso riguardano gli acconti erogati per gli investimenti programmati e non ancora completamente realizzati. Il decremento di Euro 3.727.421 rappresenta l'importo degli investimenti la cui realizzazione, iniziata nell'esercizio precedente, è stata portata a compimento nell'esercizio.
Svalutazioni e ripristino di valore effettuate nel corso dell'anno (Rif. art. 2427, primo comma, nn. 2 e 3-bis, C.c.) Non si è provveduto nell'esercizio a svalutare immobilizzazioni materiali né a ripristinare il valore di immobilizzazioni precedentemente svalutate.
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Totale rivalutazioni delle immobilizzazioni materiali alla fine dell'esercizio (Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.) Come già evidenziato nelle premesse di questa nota integrativa, le immobilizzazioni materiali sono state rivalutate in base a leggi (speciali, generali o di settore) e non si è proceduto a rivalutazioni discrezionali o volontarie, trovando le rivalutazioni effettuate il limite massimo nel valore d'uso, oggettivamente determinato, dell'immobilizzazione stessa.
Descrizione
Rivalutazione di legge
Terreni e fabbricati Impianti e macchinari
Totale rivalutazioni
6.371.674
6.371.674
184.856
184.856
4.136
4.136
Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Totale
Rivalutazione economica
3.551
3.551
6.564.217
6.564.217
Come richiesto dal principio contabile OIC 16 l'importo delle rivalutazioni (L.72/83 e DL.185/2008) al lordo degli ammortamenti, per tutte le immobilizzazioni materiali, risulta pari a 6.564.217 l'importo netto è pari a 4.995.317 e l'effetto sul patrimonio netto è pari a 6.499.450. Contributi in conto capitale Nel corso dell'esercizio chiuso al 31/12/2018 la società non ha ricevuto contributi in conto capitale / conto impianti.
Operazioni di locazione finanziaria La società ha in essere n. 1 contratto di locazione finanziaria per il quale, ai sensi dell'articolo 2427, primo comma, n. 22, C.c. si forniscono le seguenti informazioni: contratto di leasing n. 01436283/001 del 16/01/2014 durata del contratto di leasing mesi 72 bene utilizzato Impianto distribuzione zucchero; costo del bene in Euro 150.000; Maxicanone pagato il 15/01/2014 pari a Euro 30.000
Importo Ammontare complessivo dei beni in locazione finanziaria al termine dell'esercizio
90.000
Ammortamenti che sarebbero stati di competenza dell'esercizio
12.000
Rettifiche e riprese di valore che sarebbero state di competenza dell'esercizio
(7.823)
Valore attuale delle rate di canone non scadute al termine dell'esercizio
28.341
Oneri finanziari di competenza dell'esercizio sulla base del tasso d'interesse effettivo
2.530
Conformemente alle indicazioni fornite dal documento OIC 12 nella tabella precedente sono fornite le informazioni sugli effetti che si sarebbero prodotti sul Patrimonio Netto e sul Conto Economico rilevando le operazioni di locazione finanziaria con il metodo finanziario rispetto al criterio cosiddetto patrimoniale dell'addebito al Conto Economico dei canoni corrisposti.
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Immobilizzazioni finanziarie Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017
29.704.399
Variazioni
26.953.154
2.751.245
Movimenti di partecipazioni, altri titoli e strumenti finanziari derivati attivi immobilizzati Partecipazioni in imprese controllate
Partecipazioni in imprese collegate
Partecipazioni in altre imprese
Totale Partecipazioni
Valore di inizio esercizio 23.914.580
1.949.213
4.423.499
30.287.292
4.445.217
-
-
4.445.217
19.469.363
1.949.213
4.423.499
25.842.075
Incrementi per acquisizioni
2.741.094
-
-
2.741.094
Totale variazioni
2.741.094
-
-
2.741.094
26.655.674
1.949.213
4.423.499
33.028.386
4.445.217
-
-
4.445.217
22.210.457
1.949.213
4.423.499
28.583.169
Costo Svalutazioni Valore di bilancio Variazioni nell'esercizio
Valore di fine esercizio Costo Svalutazioni Valore di bilancio
Partecipazioni Per i criteri di valutazione adottati si rimanda alla prima parte della presente Nota Integrativa.
Variazioni e scadenza dei crediti immobilizzati Valore di inizio esercizio Crediti immobilizzati verso imprese controllate
Valore di fine esercizio
Quota scadente entro l'esercizio
Quota scadente oltre l'esercizio
1.000.000
-
1.000.000
1.000.000
-
111.079
10.151
121.230
46.230
75.000
1.111.079
10.151
1.121.230
1.046.230
75.000
Crediti immobilizzati verso altri Totale crediti immobilizzati
Variazioni nell'esercizio
Rivalutazioni
Svalutazioni
Ripristini di valore
Imprese controllate Imprese collegate Imprese controllanti Imprese sottoposte al controllo delle controllanti Altre imprese
Le variazioni intervenute nell'esercizio sono le seguenti.
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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Descrizione
31/12/2017
Imprese controllate
Acquisizioni
Rivalutazioni
Riclassifiche
Cessioni
Svalutazioni
1.000.000
31/12/2018 1.000.000
Imprese collegate Imprese controllanti Imprese sottoposte controllo delle controllanti
al
Altri
111.079
10.151
121.230
1.111.079
10.151
1.121.230
Arrotondamento Totale
I crediti immobilizzati al 31/12/2018 comprendono: Crediti v/controllata Abit Piemonte Euro 1.000.000 invariati nell'importo rispetto all'esercizio 2017, ma a decorrere dal 2018 infruttifero di interessi Crediti v/ altri Euro 121.230 di cui 75.000 oltre 12 mesi
Dettagli sulle partecipazioni immobilizzate in imprese controllate Denominazione Fattorie Marchigiane cons.coop.società agricola ABIT Piemonte cons. coop.società agricola MIGALI S.r.l.
Città, se in Italia, o Stato estero
Capitale in euro
Utile (Perdita) ultimo esercizio in euro
Colli al Metauro (PU)
5.571.440
49.108
5.513.862
5.335.764
96,77%
7.467.958
Grugliasco (TO)
5.105.000
17.565
9.474.698
9.457.644
99,82%
12.001.404
100.000
5.171
1.080.409
1.080.409
100,00%
2.741.095
Loria (TV)
Patrimonio netto in euro
Quota posseduta in euro
Quota posseduta in %
Valore a bilancio o corrispondente credito
22.210.457
Totale
Dati riferiti ai bilanci 31.12.2018 predisposti dai Consigli di Amministrazione in attesa di approvazione assembleare Fattorie Marchigiane cons.coop.agr. Il valore contabile della partecipazione, pari ad Euro 7.467.958, risulta essere superiore alla relativa frazione di patrimonio netto per effetto del maggior valore attribuibile all'avviamento ed ai fabbricati industriali, iscritti ad un valore contabile inferiore al loro valore corrente. La società ha chiuso il bilancio 2018 in utile e sulla base del budget 2019 si prevede di generare ulteriori risultati positivi tali ad assorbire gradualmente la differenza negativa. Abit Piemonte Cons.coop. soc.agr. Alla data del presente bilancio il patrimonio netto della partecipata comprensivo di un utile di esercizio di euro 17.565 risulta avere una consistenza di euro 9.474.698. Il valore della partecipazione iscritto in bilancio tiene conto della destinazione dei crediti commerciali di Cooperlat verso la controllata a c/ futuri aumenti di capitale sociale per un importo di 9.000.000. Nel corso dei precedenti esercizi, ritenendo le perdite conseguite durevoli, si è ritenuto adeguare il valore contabile della partecipazione al patrimonio netto apportando svalutazioni dell'importo complessivo di Euro 4.445.217. Il valore della partecipazione a fine esercizio tiene altresì conto dei plusvalori riferiti alle immobilizzazioni, iscritte ad un valore inferiore al valore corrente di mercato e delle prospettive aziendali che, a seguito della ristrutturazione avviata nel 2017 che ha notevolmente ridimensionato l'attività del consorzio, fanno ragionevolmente prevedere di non generare in futuro perdite gestionali. Migali s.r.l. Si tratta di una partecipazione acquisita nell'esercizio mediante acquisizione del 100% delle quote societarie precedentemente detenute dalla società Ambrosi s.p.a. La società, con sede in Loria (TV) operava come azienda di distribuzione di prodotti caseari ed agrolimentari nell'area Veneto. Con atto di affitto di ramo d'azienda registrato il 27.06.2018 e con decorrenza dal 1° luglio 2018, Cooperlat è subentrata in tale attività e ha gestito il mercato del marchio Migali nell'area Veneto. Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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v.2.9.4
COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
Il valore di iscrizione è superiore alla corrispondente frazione di patrimonio netto in ragione delle buone potenzialità in termini commerciali del marchio Migali, come confermato dai positivi dati economici conseguiti nel secondo semestre 2018. Partecipazioni in Altre Imprese Granarolo s.p.a. La partecipazione detenuta dalla Cooperlat, nella Granarolo s.p.a., è di n. 2.159.641 azioni del valore nominale unitario di 2 Euro e complessivo di 4.319.282 Euro pari al 2,74% del capitale sociale totale. Il costo iscritto risulta essere di 4.389.884 Euro. Il valore corrente delle azioni possedute, è da ritenere superiore al loro valore nominale. La Società ha chiuso l'esercizio 2017 in utile ed ha deliberato la distribuzione di dividendi.
Dettagli sulle partecipazioni immobilizzate in imprese collegate Denominazione Torre S.A. Ilias Glatzunis
Capitale in euro
Utile (Perdita) ultimo esercizio in euro
Patrimonio netto in euro
Quota posseduta in euro
Salonicco (Grecia) 5.913.438
1.961.793
23.156.102
4.631.220
Città, se in Italia, o Stato estero
Quota posseduta in % 20,00%
Valore a bilancio o corrispondente credito 1.949.213 1.949.213
Totale
Dati riferiti al bilancio della partecipata chiuso al 31.12.2017 approvato il 25 maggio 2018 Torre S.A. Ilias Glatzunis(Torre-Cooperlat) Si tratta di una partecipazione acquisita nel 1999 in una società greca nell'ambito di un piano di sviluppo commerciale in Grecia e nei Paesi Balcanici. La valutazione è stata effettuata al costo e la partecipazione detenuta dalla Società risulta essere pari al 20% del Capitale Sociale della Torre S.A. Il capitale sociale ammonta ad euro 5.913.438 ed è composto da n°201.480 azioni di nominali euro 29,35 e la quota di Cooperlat ammonta ad euro 1.182.688 corrispondente a n° 40.296 azioni. Il bilancio della Società al 31/12/2017, approvato in data 25 maggio 2018 presenta un utile netto di Euro 1.961.793. L'assemblea dei soci non ha deliberato distribuzione di dividendi.
Suddivisione dei crediti immobilizzati per area geografica La ripartizione dei crediti al 31/12/2018 secondo area geografica è riportata nella tabella seguente (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.).
Area geografica Crediti immobilizzati verso controllate Crediti immobilizzati verso altri Totale crediti immobilizzati Italia
1.000.000
121.230
1.121.230
Totale
1.000.000
121.230
1.121.230
Valore delle immobilizzazioni finanziarie Altri titoli Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017
Variazioni
Le variazioni intervenute nell'esercizio sono le seguenti.
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
Incrementi per acquisizioni
Descrizione
Riclassifiche
Decrementi per alienazioni (del valore di bilancio)
Rivalutazioni
Svalutazioni
Altre variazioni
Fair value
Titoli a cauzione Titoli in garanzia Altri (F.do svalutazione titoli immob.ti) Strumenti finanziari derivati Arrotondamento Totale
Valore contabile Partecipazioni in altre imprese
4.423.499
Crediti verso imprese controllate
1.000.000 121.230
Crediti verso altri
Dettaglio del valore delle partecipazioni immobilizzate in altre imprese Descrizione
Valore contabile 4.389.884
Granarolo s.p.a.
33.615
Altre partecipazioni in altre imprese
4.423.499
Totale
Dettaglio del valore dei crediti immobilizzati verso imprese controllate Descrizione
Valore contabile Fair value
Finanziamento Abit Piemonte cons.coop.soc.agr.
1.000.000
1.000.000
- (1.000.000) 1.000.000
Totale
-
Dettaglio del valore dei crediti immobilizzati verso altri Descrizione
Valore contabile
Altri crediti
121.230
Totale
121.230
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
Attivo circolante Rimanenze Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017
10.483.540
Variazioni
11.630.104
(1.146.564)
La voce raggruppa le diverse tipologie di rimanenze suddivise in: materie prime, sussidiarie e di consumo pari ad Euro 4.446.291; prodotti finiti ottenuti dal processo produttivo, prodotti finiti conferiti dai Soci e merci acquistate da terzi per la rivendita pari ad Euro 5.580.226; ricambi e materiali di consumo per la manutenzione degli impianti e macchinari di stabilimento pari ad Euro 1.092.707; acconti a fornitori su beni magazzino 1.800. I criteri di valutazione adottati sono invariati rispetto all'esercizio precedente; la valutazione, comunque, non è inferiore a quella prevista dalla normativa fiscale in vigore. Sono esposte al loro presumibile valore di realizzo. Nel presente esercizio è stato costituito un fondo svalutazione magazzino di Euro 250.000 per tenere conto di eventuali perdite di valore per obsolescenza, cambiamenti normativi, fuori produzione ecc delle diverse giacenze fisiche. Si è anche ritenuto riclassificare in diretta diminuzione di questa voce di bilancio, il fondo di Euro 387.484 costituito nei precedenti esercizi per far fronte ad ammanchi e dispersione bancali, precedentemente appostato tra i fondi per rischi ed oneri.
Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio Materie prime, sussidiarie e di consumo
5.690.183
(788.669)
4.901.514
Prodotti finiti e merci
5.916.521
(336.295)
5.580.226
23.400
(21.600)
1.800
11.630.104
(1.146.564)
10.483.540
Acconti Totale rimanenze
Si precisa che il fondo obsolescenza magazzino al 31/12/2018 pari a Euro 637.484, ha subito nel corso dell'esercizio la seguente movimentazione: Descrizione
Importo
F.do obsolescenza magazzino al 31/12/2017 Utilizzo del fondo obsolescenza nell'esercizio Accant.to al fondo obsolescenza nell'esercizio
250.000
Riclassifiche
387.484
Saldo f.do obsolescenza magazzino al 31/12/2018
637.484
Crediti iscritti nell'attivo circolante
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017
54.906.412
Variazioni
56.823.118
(1.916.706)
Variazioni e scadenza dei crediti iscritti nell'attivo circolante Valore di inizio esercizio Crediti verso clienti iscritti nell'attivo circolante Crediti verso imprese controllate iscritti nell'attivo circolante Crediti verso imprese collegate iscritti nell'attivo circolante Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante Attività per imposte anticipate iscritte nell'attivo circolante Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante Totale crediti iscritti nell'attivo circolante
Variazione nell'esercizio
Valore di fine esercizio
Quota scadente entro Quota scadente oltre l'esercizio l'esercizio
46.324.923
(176.207)
46.148.716
46.148.716
-
2.099.317
973.543
3.072.860
3.072.860
-
2.016.494
(271.923)
1.744.571
1.744.571
-
4.087.848
(1.982.919)
2.104.929
1.758.763
346.166
1.491.312
(224.999)
1.266.313
803.224
(234.201)
569.023
569.023
-
56.823.118
(1.916.706)
54.906.412
53.293.933
346.166
La società si è avvalsa della facoltà di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato e/o di non attualizzare i crediti in quanto trattasi principalmente di crediti commerciali con scadenza inferiore a 12 mesi anche per effetto dell'art.62 del D. L. 24 gennaio 2012 art.1 che ha regolato i termini di pagamento delle transazioni commerciali nel settore agroalimentare. I crediti esposti nell'attivo circolante sono sorti principalmente a fronte di transazioni commerciali effettuate con clienti e con Società del Gruppo. I crediti verso clienti sono esposti al netto del fondo svalutazione crediti pari ad Euro 1.261.732 stanziato per adeguare gli stessi al valore di presumibile realizzo. Il saldo dei crediti v/clienti esposto in bilancio comprende anche gli effetti e le ricevute bancarie in circolazione, comprese le RIBA scadute e non accreditate, per un importo pari ad Euro 2.815.593. I "crediti verso imprese controllate" sono composti da crediti commerciali verso Abit Piemonte per Euro 8.774 e verso Fattorie Marchigiane per Euro 2.517.889. Accolgono inoltre Euro 546.197 per debiti v/la controllata Migali s.r.l. per l'accollo delle competenze maturate nei confronti dei dipendenti che sono stati trasferiti con il contratto di affitto di azienda. I "crediti tributari" accolgono principalmente i crediti sorti verso l'Amministrazione Finanziaria per rimborsi IVA per un importo di Euro 1.424.408. I crediti tributari oltre 12 mesi accolgono l'importo dell'IVA da recuperare sui crediti verso i clienti assoggettati a procedure concorsuali come previsto dalle modifiche apportate dal D.L.669/1996 e dalla Legge di Stabilità 2016 all'art.26 del DPR633/72. I "crediti per imposte anticipate" che ammontano a fine esercizio ad Euro 1.266.313 sono stati iscritti a fronte del risparmio fiscale connesso alle perdite riportabili degli esercizi precedenti e, in base all'art.23, co.9, D.L. 6 luglio 2011, il relativo utilizzo, con un tetto pari all'80% del reddito prodotto in ciascun esercizio, potrà avvenire senza più alcun limite temporale. La variazione di Euro 224.999 tiene conto dell'utilizzo del credito per il risultato economico positivo dell'esercizio. L'iscrizione di tale credito in bilancio è connesso alle prospettive future che in base ai business plan previsionali fanno ragionevolmente stimare la possibilità di conseguire risultati economici positivi anche nei prossimi esercizi. Sono invece iscritti nella voce "crediti verso altri" principalmente i crediti sorti verso il personale dipendente per anticipi e fondi spese ed acconti a fornitori per servizi. I crediti ceduti "pro solvendo", per i quali permane un'obbligazione di regresso, a fine esercizio ammontano complessivamente ad Euro 5.765.340.
Suddivisione dei crediti iscritti nell'attivo circolante per area geografica
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
La ripartizione dei crediti al 31/12/2018 secondo area geografica è riportata nella tabella seguente (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.).
Italia e Paesi U.E. Paesi extra U.E.
Area geografica
43.119.944
Crediti verso clienti iscritti nell'attivo circolante
Totale
3.028.772 46.148.716
Crediti verso controllate iscritti nell'attivo circolante
3.072.860
-
3.072.860
Crediti verso collegate iscritti nell'attivo circolante
1.744.571
-
1.744.571
Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante
2.104.929
-
2.104.929
Attività per imposte anticipate iscritte nell'attivo circolante
1.266.313
-
1.266.313
569.023
-
569.023
Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante
51.877.640
Totale crediti iscritti nell'attivo circolante
3.028.772 54.906.412
di cui: crediti verso clienti U.E Euro 1.245.625 crediti verso collegate U.E. Euro 1.744.571
Crediti iscritti nell'attivo circolante relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine Per maggiori dettagli sulle operazioni che prevedono l'obbligo di retrocessione a termine si rinvia al relativo paragrafo della presente nota integrativa.
L'adeguamento del valore nominale dei crediti è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti che ha subito, nel corso dell'esercizio, le seguenti movimentazioni:
Descrizione
F.do svalutazione ex art. 2426 Codice civile
F.do svalutazione ex art. 106 D.P.R. 917/1986
Totale
Saldo al 31/12/2017
902.908
97.092
1.000.000
Utilizzo nell'esercizio
591.176
97.092
688.268
868.424
81.576
950.000
1.180.156
81.576
1.261.732
Accantonamento esercizio Saldo al 31/12/2018
Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato nella costanza dei criteri di analisi e valutazione dei crediti rispetto ai precedenti esercizi.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Variazioni delle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017
Variazioni
Dettagli sulle partecipazioni iscritte nell'attivo circolante in imprese controllate Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
Si forniscono le seguenti informazioni relative alle partecipazioni possedute direttamente o indirettamente per le imprese controllate, collegate (articolo 2427, primo comma, n.5, C.c.). Imprese controllate
Dettagli sulle partecipazioni iscritte nell'attivo circolante in imprese collegate Imprese collegate
Disponibilità liquide Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017
7.142.374
Variazioni 4.698.073
2.444.301
Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio Depositi bancari e postali Denaro e altri valori in cassa Totale disponibilità liquide
4.691.883
2.329.704
7.021.587
6.190
114.597
120.787
4.698.073
2.444.301
7.142.374
Le disponibilità liquide sono iscritte per il loro effettivo importo; i depositi bancari sono stati verificati sulla base di appositi prospetti di riconciliazione. Non esistono depositi o valori in valuta estera. Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio.
Ratei e risconti attivi Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017 851.667
Variazioni 375.383
476.284
Misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi e oneri, comuni a due o più esercizi e ripartibili in ragione del tempo. Anche per tali poste, i criteri adottati nella valutazione e nella conversione dei valori espressi in moneta estera sono riportati nella prima parte della presente nota integrativa. Non sussistono, al 31/12/2018, ratei e risconti aventi durata superiore a cinque anni.
Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio Risconti attivi
375.383
476.284
851.667
Totale ratei e risconti attivi
375.383
476.284
851.667
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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La composizione della voce è cosÏ dettagliata (articolo 2427, primo comma, n. 7, C.c.). Descrizione
Importo
Oneri finanziari
1.561
Costi per servizi
316.961
Costi per godimento beni di terzi (affitti e locazioni)
204.233
Oneri di gestione
17.872
Merce fatturata e non entrata
303.217
Risconti attivi pluriennali: Canoni leasing
7.823 851.667
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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Nota integrativa, passivo e patrimonio netto Patrimonio netto (Rif. art. 2427, primo comma, nn. 4, 7 e 7-bis, C.c.) Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017
46.076.918
Variazioni
45.114.515
962.403
Variazioni nelle voci di patrimonio netto Valore di inizio esercizio
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente
Altre variazioni
Altre destinazioni
Incrementi Decrementi
Risultato d'esercizio
Valore di fine esercizio
Capitale
9.539.200
-
-
-
9.539.200
Riserve di rivalutazione
6.499.450
-
-
-
6.499.450
Riserva legale
4.439.935
-
103.377
-
4.543.312
24.806.120
-
230.873
-
25.036.993
260.117
-
-
-
260.117
(1.009.151)
-
-
-
(1.009.151)
Varie altre riserve
7.946.589
1
4
-
7.946.594
Totale altre riserve
7.197.555
1
4
-
7.197.560
(27.041)
-
-
9.963
(37.004)
(7.685.293)
-
-
-
(7.685.293)
344.589
-
982.700
344.589
982.700
982.700
45.114.515
-
1.316.954
354.552
982.700
46.076.918
Riserve statutarie Altre riserve Riserva straordinaria Riserva avanzo di fusione
Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi Utili (perdite) portati a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio Totale patrimonio netto
Dettaglio delle varie altre riserve Descrizione
Importo
Fondo contributi in conto capitale (art 55 T.U.)
7.938.342
Differenza da arrotondamento all'unitĂ di Euro
4
Altre ...
8.248 7.946.594
Totale
Si precisa che la riserva statutaria indivisibile è stata utilizzata a copertura delle perdite civilistiche, nell'anno 2009 per un importo di Euro 3.730.726 Le Riserve sono cosÏ distinte: Riserva di rivalutazione (voce AIII del passivo) accoglie l'imputazione dei saldi delle rivalutazioni ex Legge 72 /1983 e D.L. 185/2008
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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v.2.9.4
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Riserva legale (voce AIV del passivo) è costituita dalle quote di utili di esercizi precedenti che l'assemblea ha destinato a tale voce, in misura pari al 30%, in conformità a quanto prescritto dalla legge e dallo Statuto. Tale riserva è indivisibile ex art.12 L. 904/77 Riserve statutarie (voce AV del passivo) comprendono tutte le tipologie delle riserve previste dallo Statuto, formate secondo condizioni, vincoli e modalità disciplinate dallo statuto stesso. In particolare risulta allocata in questa voce la riserva indivisibile ex art.12 Legge 904/77 che accoglie la quota di utili deliberata facoltativamente dall'assemblea dei soci e che rappresenta un'ulteriore riserva non distribuibile ai soci, in ossequio alla normativa ed allo statuto. Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi comprende le differenze di valutazione degli strumenti finanziari derivati Nella voce residuale "altre Riserve" (voce AVI del passivo) sono appostate tutte le riserve non diversamente specificate nel patrimonio netto come le riserve per contributi in conto capitale e gli avanzi (al netto dei disavanzi) da fusioni per incorporazione. Con l'eccezione del fondo sovrapprezzo azioni, se costituito, lo Statuto della cooperativa prevede che tutte le riserve sono indivisibili tra i soci cooperatori conformemente a quanto disposto dall'art.2514 del codice civile sia durante la vita della società che all'atto del suo scioglimento. Il Capitale Sociale è così composto (articolo 2427, primo comma, nn.17 e 18 C.c) Denominazione dei Soci
n.ro quote
valore nominale complessivo
%
€uro 1
Montefeltro Latte soc.coop. Agricola
18.181
454.525,00
4,76
2
Cooperativa Agricola del Petrano soc. coop. Agricola
9.803
245.075,00
2,57
3 4
Soc.Coop.Agricola Lattiero Casearia Sibilla
52.090
1.302.250,00
13,66
Cooperativa Piemonte Latte soc.coop. Agricola
45.095
1.127.375,00
11,82
5
Latteria Sociale Vipiteno soc.coop. Agricola
82
2.050,00
0,02
6
Santangiolina Latte Fattorie Lombarde soc.coop. Agr.
7
Latte Marche soc.coop. Agricola
127.203
3.180.075,00
33,34
32.343
808.575,00
8,48
8
Fattorie Marchigiane cons.coop. Agricola
206
5.150,00
0,05
9
Cooperativa Frentana s.r.l.
16.003
400.075,00
4,19
10
Stalla San Fortunato soc. coop. Agricola
11
Padana Latte soc.coop. Agricola
12
Abit Piemonte cons.coop. soc. Agricola
13
CO.A.LA.C. Soc.coop. Agricola Totale
8.676
216.900,00
2,27
12.198
304.950,00
3,20
206
5.150,00
0,05
59.482
1.487.050,00
15,59
381.568,00
9.539.200,00
100,00
Disponibilità e utilizzo del patrimonio netto Le poste del patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti (articolo 2427, primo comma, n. 7-bis, C.c.)
Importo
Possibilità di utilizzazione
Capitale
9.539.200
Riserve di rivalutazione
6.499.450
B
Riserva legale
4.543.312
B
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
66
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Importo Riserve statutarie
Possibilità di utilizzazione
25.036.993
B
260.117
B
Altre riserve Riserva straordinaria Riserva da deroghe ex articolo 2423 codice civile
-
A,B,C,D
Riserva azioni o quote della società controllante
-
A,B,C,D
Riserva da rivalutazione delle partecipazioni
-
A,B,C,D
Versamenti in conto aumento di capitale
-
A,B,C,D
Versamenti in conto futuro aumento di capitale
-
A,B,C,D
Versamenti in conto capitale
-
A,B,C,D
Versamenti a copertura perdite
-
A,B,C,D
Riserva da riduzione capitale sociale
-
A,B,C,D
(1.009.151)
Riserva avanzo di fusione
B
Riserva per utili su cambi non realizzati
-
A,B,C,D
Riserva da conguaglio utili in corso
-
A,B,C,D
Varie altre riserve
7.946.594
Totale altre riserve
7.197.560
Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi Utili portati a nuovo
(37.004)
B
(7.685.293)
B
-
Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio
A,B,C,D
45.094.218
Totale
Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci D: per altri vincoli statutari E: altro
Origine, possibilità di utilizzo e distribuibilità delle varie altre riserve Descrizione
Importo
Fondo contributi in conto capitale (art 55 T.U.) 7.938.342 Differenza da arrotondamento all'unità di Euro Altre ...
Totale
4 8.248
Possibilità di utilizzazioni B A,B,C,D B
-
A,B,C,D
-
A,B,C,D
-
A,B,C,D
-
A,B,C,D
-
A,B,C,D
-
A,B,C,D
-
A,B,C,D
-
A,B,C,D
-
A,B,C,D
7.946.594
Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci D: per altri vincoli statutari E: altro
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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Variazioni della riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi I movimenti della riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi è il seguente (art. 2427 bis, comma 1 , n. 1 b) quater.
Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi (27.041)
Valore di inizio esercizio Variazioni nell'esercizio
(9.963)
Incremento per variazione di fair value
(37.004)
Valore di fine esercizio
Strumenti finanziari derivati passivi Alla data di riferimento del presente bilancio risultano sottoscritti i seguenti contratti derivati di cui si riporta il mark to market: "Interest Rate Swap" stipulato il 25/11/2016 con UniCredit S.p.a. a copertura del tasso di interesse su finanziamento a medio termine finalizzato alla copertura di investimenti 2016 ed il cui fair value a fine esercizio ammonta a Euro 3.939 negativo; "Interest Rate Swap" stipulato il 29/06/2017 con Intesa San Paolo S.p.A. a copertura del tasso di interesse su finanziamento a medio termine finalizzato alla copertura di investimenti 2017 ed il cui fair value a fine esercizio ammonta a Euro 7.889 negativo; "IRS Liability - Derivato OTC" stipulato il 13/09/2017 con CrĂŠdit Agricole Cariparma S.p.a. a copertura del tasso di interesse su finanziamento a medio termine finalizzato alla copertura di investimenti 2017 ed il cui fair value a fine esercizio ammonta a Euro 9.416 negativo; "Interest Rate Swap" stipulato il 20/08/2018 con Unicredit S.p.a. a copertura del tasso di interesse su finanziamento a medio termine finalizzato all'acquisizione delle quote Migali s.r.l. ed il cui fair value a fine esercizio ammonta a Euro 15.760 negativo. Tali importi sono stati iscritti tra i fondi per rischi e oneri con contropartita alla specifica riserva di Patrimonio netto.
Formazione ed utilizzo delle voci del patrimonio netto Come previsto dall'art. 2427, comma 1, numero 4) del codice civile si forniscono le seguenti informazioni: Capitale sociale All'inizio dell'esercizio precedente Destinazione del risultato dell'esercizio
9.539.200
Riserva legale
Altre riserve
Risultato d'esercizio
Totale
4.062.024
29.960.278
1.259.704
44.821.206
377.911
843.999
(1.259.704)
(37.794)
344.589
344.589
attribuzione dividendi altre destinazioni Altre variazioni incrementi decrementi
13.486
13.486
riclassifiche Risultato dell'esercizio precedente Alla chiusura dell'esercizio precedente Destinazione del risultato dell'esercizio
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
9.539.200
4.439.935
68
30.790.791
344.589
344.589
344.589
45.114.515
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Capitale sociale
Riserva legale
Risultato d'esercizio
Altre riserve
Totale
attribuzione dividendi altre destinazioni
1
(344.589)
(344.588)
230.877
982.700
1.316.954
Altre variazioni incrementi
103.377
decrementi
9.963
9.963
riclassifiche Risultato dell'esercizio corrente Alla chiusura dell'esercizio corrente
9.539.200
4.543.312
31.011.706
982.700
982.700
982.700
46.076.918
Fondi per rischi e oneri (Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.) Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017
1.074.130
Variazioni 856.252
217.878
Strumenti finanziari derivati passivi Altri fondi Totale fondi per rischi e oneri Valore di inizio esercizio
27.041
829.211
856.252
9.963
668.639
678.602
-
460.724
460.724
9.963
207.915
217.878
37.004 1.037.126
1.074.130
Variazioni nell'esercizio Accantonamento nell'esercizio Utilizzo nell'esercizio Totale variazioni Valore di fine esercizio
Gli incrementi sono relativi agli accantonamenti dell'esercizio e i decrementi sono costituiti dagli utilizzi dell'esercizio. La voce "Altri fondi", al 31/12/2018, pari a Euro 1.037.126, accoglie accantonamenti per far fronte a: - Operazioni e concorsi a premio Euro 30.000 - Cause legali in corso Euro 160.868 - Potenziali passività relative a contenziosi commerciali in essere Euro 225.507 - Rischi e oneri vari, anche di ristrutturazione aziendale Euro 500.751 - Premi di risultato a dipendenti 120.000 Gli incrementi sono dati dalle stime di accantonamento del presente esercizio, mentre i decrementi sono determinati dagli utilizzi di accantonamenti degli esercizi precedenti. In questo bilancio si è anche provveduto ad una diversa riclassificazione del fondo costituito per ammanchi e dispersione bancali che si è ritenuto più rappresentativo portare in diminuzione della voce che accoglie il valore delle giacenze, come fondo svalutazione magazzino.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.) Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017 2.114.794
Variazioni 1.785.033
329.761
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 1.785.033
Valore di inizio esercizio Variazioni nell'esercizio Accantonamento nell'esercizio
809.525
Utilizzo nell'esercizio
959.528
Altre variazioni
479.764
Totale variazioni
329.761 2.114.794
Valore di fine esercizio
Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito della societĂ al 31.12.2018 verso i dipendenti in forza a tale data, al netto degli anticipi corrisposti, dell'imposta sostitutiva D.L. 47/2000 e delle quote gestite da Istituti di Previdenza. Gli incrementi sono determinati dalla rivalutazione del fondo accantonato negli esercizi precedenti e dalla quota di TFR di competenza dell'esercizio, mentre i decrementi sono riferiti alla quota di TFR versata al Fondo Tesoreria INPS e alle liquidazioni di TFR erogate nell'anno per dimessi e anticipi. Tra gli incrementi dell'esercizio si evidenzia l'accollo del fondo TFR maturato nei confronti dei dipendenti ex Migali srl per un ammontare di Euro 479.302.
Debiti (Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.) Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017
95.121.319
Variazioni
96.081.335
(960.016)
Variazioni e scadenza dei debiti La scadenza dei debiti è cosÏ suddivisa (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.).
Valore di inizio esercizio
Variazione nell'esercizio
Valore di fine esercizio
Quota scadente entro l'esercizio
Quota scadente oltre l'esercizio
Di cui di durata residua superiore a 5 anni
45.200.908
(2.387.150)
42.813.758
17.394.427
25.419.331
5.660.777
7.972.005
(675.731)
7.296.274
7.296.274
-
-
-
9.253
9.253
9.253
-
-
Debiti verso fornitori
32.231.885
(31.369)
32.200.516
32.200.516
-
-
Debiti verso imprese controllate
7.197.973
1.975.796
9.173.769
9.173.769
-
-
-
7.000
7.000
7.000
-
-
Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Acconti
Debiti verso imprese collegate
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
70
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Valore di inizio esercizio
Variazione nell'esercizio
Valore di fine esercizio
Quota scadente entro l'esercizio
Quota scadente oltre l'esercizio
Di cui di durata residua superiore a 5 anni
660.757
77.022
737.779
737.779
-
-
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
1.054.034
104.578
1.158.612
1.158.612
-
-
Altri debiti
1.763.773
(39.415)
1.724.358
1.724.358
-
-
96.081.335
(960.016)
95.121.319
69.701.988
25.419.331
5.660.777
Debiti tributari
Totale debiti
I "debiti verso finanziatori" sono verso società di factoring per anticipazioni su fatture clienti e dilazioni su fatture fornitori. I "debiti verso fornitori" sono iscritti al valore nominale al netto degli sconti commerciali e comprendono anche il valore della merce entrata e non fatturata. Il valore nominale di tali debiti è stato rettificato, in occasione di resi o abbuoni (rettifiche di fatturazione), nella misura corrispondente all'ammontare definito con la controparte I "debiti verso le imprese controllate" sono costituiti da rapporti commerciali verso Abit Piemonte, Fattorie Marchigiane e Migali s.r.l.. La voce "Debiti tributari" accoglie solo le passività per imposte certe e determinate, essendo le passività per imposte probabili o incerte nell'ammontare o nella data di sopravvenienza, ovvero per imposte differite, iscritte nella voce B.2 del passivo (Fondo imposte). Comprendono debiti verso l'Erario per ritenute fiscali sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti e sui compensi di lavoro autonomo ed il debito per le imposte accantonate nell'esercizio. Tra gli "altri debiti" le poste di maggior rilievo riguardano le competenze maturate nei confronti dei dipendenti . Il saldo del debito verso banche al 31/12/2018, comprensivo dei mutui passivi, esprime l'effettivo debito per capitale, interessi ed oneri accessori maturati ed esigibili. I debiti per finanziamenti oltre i 12 mesi sono stati valutati al costo ammortizzato che tiene conto degli oneri accessori sostenuti per l'accensione dei finanziamenti. La voce "Acconti" accoglie gli anticipi ricevuti dai clienti relativi a forniture di beni e servizi non ancora effettuate.
Suddivisione dei debiti per area geografica La ripartizione dei Debiti al 31/12/2018 secondo area geografica è riportata nella tabella seguente (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.).
Area geografica
Italia
Paesi U.E. Paesi extra U.E.
Totale
42.813.758
-
- 42.813.758
7.296.274
-
-
7.296.274
9.253
-
-
9.253
29.970.550
2.081.004
9.173.769
-
-
9.173.769
-
7.000
-
7.000
737.779
-
-
737.779
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
1.158.612
-
-
1.158.612
Altri debiti
1.724.358
-
-
1.724.358
92.884.353
2.088.004
Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Acconti Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate Debiti verso imprese collegate Debiti tributari
Debiti
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
71
148.962 32.200.516
148.962 95.121.319
Pag. 37 di 55 Generato automaticamente - Conforme alla tassonomia itcc-ci-2018-11-04
v.2.9.4
COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
Debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali I seguenti debiti sono assistiti da garanzia reale su beni sociali (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.):
Debiti assistiti da garanzie reali Debiti assistiti da ipoteche
Debiti non assistiti da garanzie reali
Totale debiti assistiti da garanzie reali
Totale
35.200.150
35.200.150
Debiti verso altri finanziatori
-
-
7.296.274
7.296.274
Acconti
-
-
9.253
9.253
Debiti verso fornitori
-
-
Debiti verso imprese controllate
-
-
9.173.769
9.173.769
Debiti verso imprese collegate
-
-
7.000
7.000
Debiti tributari
-
-
737.779
737.779
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
-
-
1.158.612
1.158.612
Altri debiti
-
-
1.724.358
1.724.358
35.200.150
35.200.150
Debiti verso banche
Totale debiti
7.613.608 42.813.758
32.200.516 32.200.516
59.921.169 95.121.319
Le garanzie sono le seguenti: Estremi atto di erogazione o accollo finanziamento
Erogante
1
Istituti aderenti al pool organizzato da Agrileasing:
Contratto di finanziamento in pool del 21.12.2010
Garanzia prestata
Debito residuo alla data del 31.12.2018 ( â‚Źuro )
Importo originario della garanzia ipotecaria ( â‚Źuro )
Ipoteca di 1° grado su immobili di Alba (terzo datore); Spoltore; Adria; Lanciano; A.Piceno; Corridonia e Aprilia
Agrileasing RovigoBanca Cred. Coop.
2.651.337 500.252
7.950.000 1.500.000 750.000
250.123
Cassa R.A.Agro Pontino Cassa Raiffeisen dell'Alto Adige
B.C.C. Ostra e Morro d'Alba
2
Istituti aderenti al pool organizzato da UbiBanca (ex Centrobanca):
Contratto di finanziamento in pool del 27.12.2010
Ubi Banca
(ex Centrobanca)
Ipoteca su immobili di Jesi e Badia Polesine Privilegio sui beni mobili siti in Jesi Privilegio sui beni mobili siti in Jesi Pegno su n.2.159.641 azioni ordinarie di Granarolo S.p.A. con sede in Bologna
Intesa Sanpaolo Banca Naz.del Lavoro Ubi Banca
1.500.000
500.252
(ex Banca Marche)
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
72
100.051
300.000
3.134.645 3.095.948
8.100.000 8.000.000
2.554.157 2.244.564 1.277.079 1.277.079 1.277.079 619.189
6.600.000 5.800.000 3.300.000 3.300.000 3.300.000 1.600.000
2.026.510
12.477.500
1.246.115
7.672.500
730.045
4.495.000
415.362
2.557.500
Pag. 38 di 55 Generato automaticamente - Conforme alla tassonomia itcc-ci-2018-11-04
v.2.9.4
COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
Unicredit
616.753
3
Banca Popolare di Milano
Contratto di finanziamento del 13.03.2014
55.804
4
Banco Popolare
Contratto di finanziamento del 07.07.2014
250.000
5
Credito Valtellinese
6
B.C.C. FALCONARA M.Ma
Contratto di finanziamento del 27.03.2015
7
Banca Pop.Bari
Contratto di finanziamento del 22.06.2015
8
Ubi Banca(ex BDM)
Contratto di finanziamento del 14.07.2015
9
Intesa Sanpaolo (ex VEBA)
Contratto di finanziamento del 15.12.2015
258.681
10
Credito Valtellinese
Contratto di finanziamento del 29.07.2016
555.905
11
Unicredit S.p.A
Contratto di finanziamento del 25.11.2016
1.223.486
12
Credito Valtellinese
Contratto di finanziamento del 01.06.2017
629.865
13
Banca Carige
Contratto di finanziamento del 20.06.2017
754.952
14
Mediocredito Italiano
Contratto di finanziamento del 20.06.2017
15
BIPER Banca
Contratto di finanziamento del 27.06.2017
16
Cariparma
Contratto di finanziamento del 13.09.2017
17
Banca Naz. Lavoro
Contratto di finanziamento del 04.03.2015
Contratto di finanziamento del 20.12.2017
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
3.797.500
526.813
143.379
67.010
Privilegio legale â‚Ź 1.016.495
283.973
1.386.849
1.270.437
1.376.753
Pegno su n.2.159.641 azioni ordinarie di Granarolo S.p.A. con sede in Bologna
73
4.063.017
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COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
Estremi atto di erogazione o accollo finanziamento
Erogante
18
Contratto di finanziamento in pool del 28.02.2018
Istituti aderenti al pool organizzato da ICCREA:
Debito residuo alla data del 31.12.2018 ( €uro )
Garanzia prestata
Ipoteca di 1° grado su immobili di Grugliasco (terzo datore); Ipoteca di 2° grado su immobili di Alba (terzo datore); Spoltore; Adria; Lanciano; A.Piceno; Corridonia e Aprilia
Iccrea B.C.C. di Ripa Transone e del Fermano B.C.C di Pergola e Corinaldo
19
20
21
Importo originario della garanzia ipotecaria ( €uro )
5.161.128
7.800.000
496,262
750.000
496.262
750.000
Banca dei Sibillini
248.132
375.000
B.C.C. Picena
297.758
450.000
B.C.C. di Filottrano
496,262
750.000
B.C.C. del Metauro
744.395
1.125.000
B.C.C. di Ostra e M. D'Alba
496,262
750.000
B.C.C. di Gradara
496,262
750.000
B.C.C. di Ostra V.
496,262
750.000
B.C.C. Ancona e Falconara M.Ma
496,262
750.000
Contratto di finanziamento del 26.04.2018
Banca Pop. Spoleto
1.209.186
Contratto di finanziamento del 11.07.2018
B.C.C. Ostra Vetere
321.181
Contratto di finanziamento del 20.09.2018
Unicredit S.p.A.
1.860.811
Totale
35.200.150
Ratei e risconti passivi Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017
1.233.895
Variazioni
1.394.758
(160.863)
Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio 118.787
(74.368)
44.419
Risconti passivi
1.275.971
(86.495)
1.189.476
Totale ratei e risconti passivi
1.394.758
(160.863)
1.233.895
Ratei passivi
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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La composizione della voce è cosÏ dettagliata (articolo 2427, primo comma, n. 7, C.c.). Descrizione
Importo
Contributi in c/impianti-c/interessi (quote entro 5 anni)
389.512
Contributi in c/impianti-c/interessi (quote oltre 5 anni)
844.383
1.233.895
Rappresentano le partite di collegamento dell'esercizio conteggiate col criterio della competenza temporale. I criteri adottati nella valutazione e nella conversione dei valori espressi in moneta estera per tali poste, sono riportati nella prima parte della presente nota integrativa. Non sussistono, al 31/12/2018, ratei e risconti aventi durata superiore a cinque anni.
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
Nota integrativa, conto economico Valore della produzione Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017
220.236.953
Descrizione
Variazioni
214.314.598
31/12/2018
Ricavi vendite e prestazioni Variazioni rimanenze prodotti
5.922.355
31/12/2017
Variazioni
218.268.611
210.706.111
7.562.500
(613.179)
845.076
(1.458.255)
2.581.521
2.763.411
(181.890)
220.236.953
214.314.598
5.922.355
Variazioni lavori in corso su ordinazione Incrementi immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi e proventi Totale
I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono esposti al netto dei premi di fine anno riconosciuti alla clientela. La voce "altri ricavi e proventi" accoglie contributi in conto esercizio, affitti attivi, risarcimenti finanziari e legali, contributi promozionali attivi su incarti Tetra Pak. Sono inoltre comprese le quote di competenza dell'esercizio dei contributi in conto impianti liquidati in precedenti esercizi. La voce "Altri ricavi e proventi" è così così composta: 31.12.2018 Affitti attivi
39.551
Contributi contrattuali
752.119
Penalità e risarcimenti
562.716
Plusvalenze ordinarie Rivalsa spese
10.336 751.040
Contributi in conto esercizio
76.211
Contributi in conto capitale (quote esercizio)
25.600
Vendite sottoprodotti Ricavi diversi Sopravvenienze attive Totale
9.236 90.262 264.450 2.581.521
La variazione è strettamente correlata a quanto esposto nella Relazione sulla gestione. I ricavi delle vendite e delle prestazioni vengono così ripartiti:
Suddivisione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per categoria di attività (Rif. art. 2427, primo comma, n. 10, C.c.)
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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Categoria di attivitĂ
Valore esercizio corrente 217.369.855
Vendite prodott e mercii
191.439
Vendite accessori
24.000
Prestazione di servizi
683.317
Ricavi corrispettivi
218.268.611
Totale
Suddivisione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica (Rif. art. 2427, primo comma, n. 10, C.c.)
Area geografica
Valore esercizio corrente 178.134.245
Italia Estero
40.134.366
Totale
218.268.611
Tra i ricavi estero non sono comprese le operazioni di "triangolazione" con fatturazione a soggetti nazionali.
Costi della produzione Saldo al 31/12/2018 218.345.603
Descrizione
Saldo al 31/12/2017
Variazioni
213.618.583
4.727.020
31/12/2018
Materie prime, sussidiarie e merci Servizi Godimento di beni di terzi Salari e stipendi Oneri sociali Trattamento di fine rapporto
31/12/2017
Variazioni
151.648.575
148.319.694
3.328.881
41.761.680
41.289.298
472.382
5.063.373
4.905.808
157.565
11.239.409
11.147.955
91.454
1.912.125
1.860.238
51.887
331.471
320.159
11.312
Trattamento quiescenza e simili Altri costi del personale Ammortamento immobilizzazioni immateriali Ammortamento immobilizzazioni materiali
35.017
34.100
917
931.094
933.448
(2.354)
3.116.122
2.885.605
230.517
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni Svalutazioni crediti attivo circolante Variazione rimanenze materie prime
950.000
1.000.000
(50.000)
(125.698)
(126.622)
924
750.000
226.913
523.087
Accantonamento per rischi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione Totale
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
77
732.435
821.987
(89.552)
218.345.603
213.618.583
4.727.020
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Mutualità e prevalenza Il codice civile riformato prevede che la condizione di prevalenza sussista quanto la quantità o il valore dei prodotti conferiti dai Soci è superiore al 50% della quantità o del valore totale dei prodotti. A documentazione della sussistenza del requisito della prevalenza la Società evidenzia, all'interno degli acquisti per materie prime, i conferimenti dei Soci in appositi conti contabili i cui totali vengono riportati nella tabella che segue: Prospetto rapporto conferimento soci / acquisti da terzi a valore e quantità CONFERIMENTO DA SOCI Descrizione
ACQUISTI DA TERZI
valore in euro
latte alimentare
%
valore in euro
TOTALE %
EURO
32.485.175
86,87
4.909.348
13,13
37.394.523
422.338
3,50
11.639.890
96,50
12.062.228
32.907.513
66,54
16.549.238
33,46
49.456.751
-
0,00
28.603.066
100,00
28.603.066
-
0,00
28.603.066
100,00
28.603.066
35.728.413
68,10
16.734.045
31,90
52.462.458
totale acquisti di prodotti finiti
35.728.413
68,10
16.734.045
31,90
52.462.458
totale acquisti MP/MS/PF
68.635.926
52,59
61.886.349
47,41
130.522.275
Panna totale acquisti materie prime materiale sussidiario totale acquisti materiale sussidiario prodotti finiti
CONFERIMENTO DA SOCI Descrizione
ACQUISTI DA TERZI
litri
latte alimentare Panna totale acquisti materie prime
%
litri
TOTALE %
litri
78.467.507
84,30
14.618.294
15,70
93.085.801
205.120
4,23
4.645.780
95,77
4.850.900
78.672.627
80,33
19.264.074,00
19,67
97.936.701
L'attività svolta con i terzi ha carattere di accessorietà e stretto legame con la gestione produttiva, commerciale e distributiva riguardante i prodotti agricoli conferiti dai soci. Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci e Costi per servizi Rappresentano i costi sostenuti dalla Società per lo svolgimento del processo produttivo e comprendono anche i premi qualità ed i conguagli riconosciuti ai Soci sul prezzo del latte conferito nell'anno. Sono strettamente correlati a quanto esposto nella Relazione sulla gestione e all'andamento del punto A (Valore della produzione) del Conto economico. Descrizione
Importo
Materie prime
49.456.751
Materie sussidiarie
28.603.066
Imballaggi
19.190.199
Prodotti finiti (merci)
52.462.458
Materiali di produzione
120.780
Carburanti e lubrificanti
1.742.990
Materiali diversi
1.650.607
Sconti da fornitori Totale
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
(1.578.276) 151.648.575
78
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I costi per servizi sono costituiti da: Descrizione
Importo
Spese di trasporto ed oneri vari su acquisti
4.056.615
Spese per servizi personale dipendente
562.382
Spese di gestione
5.143.840
Spese generali e amministrative
1.639.447
Spese di marketing
2.602.888
Contributi promozionali
6.651.467
Provvigioni intermediari e distributori
10.335.123
Spese varie commerciali
80.593
Trasporti su vendite e servizi logistici
10.242.549
Spese servizi bancari
446.776
Totale
41.761.680
Costi per il personale La voce comprende l'intera spesa per il personale dipendente ivi compresi i miglioramenti di merito, passaggi di categoria, scatti di contingenza, costo delle ferie non godute e accantonamenti di legge e contratti collettivi. Ammortamento delle immobilizzazioni materiali Per quanto concerne gli ammortamenti si rimanda a quanto specificato in premessa ribadendo che gli stessi sono stati calcolati sulla base della durata utile dei cespiti e del loro sfruttamento nella fase produttiva. Altre svalutazioni delle immobilizzazioni Nell'esercizio non si è provveduto ad effettuare svalutazioni delle immobilizzazioni. Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide La svalutazione dei crediti è stata effettuata nella prospettiva del presunto valore di realizzo. Accantonamento per rischi e altri accantonamenti Si rinvia al paragrafo dei fondi rischi ed oneri. Oneri diversi di gestione Rappresentano le spese di carattere gestionale in generale, quali contributi associativi, diritti comunali e camerali, perdite su crediti, minusvalenze, sopravvenienze passive e altri.
Proventi e oneri finanziari Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017 (672.802)
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
Variazioni (491.016)
79
(181.786)
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COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
Descrizione
31/12/2018
Da partecipazione
31/12/2017
Variazioni
177.761
328.189
(150.428)
223.698
256.758
(33.060)
(1.074.435)
(1.075.970)
1.535
174
7
167
(672.802)
(491.016)
(181.786)
Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni Da titoli iscritti nell'attivo circolante Proventi diversi dai precedenti (Interessi e altri oneri finanziari) Utili (perdite) su cambi Totale
Tra gli "altri proventi" sono compresi gli interessi attivi sui crediti I.V.A., i contributi in conto esercizio per interessi e gli sconti finanziari accordati dai fornitori. Utile e perdite su cambi A fine esercizio non esistono crediti o debiti in valuta estera da adeguare al cambio di fine anno.
Composizione dei proventi da partecipazione (Rif. art. 2427, primo comma, n. 11, C.c.)
Descrizione
Controllate
Collegate
Controllanti
Imprese sottoposte al controllo delle controllanti
Altre
Altri proventi da partecipazione diversi dai dividendi
Dividendi
177.761
Dividendi Granarolo S.p.A.
177.761
177.761
I "proventi da partecipazioni" sono costituiti dal dividendo distribuito da Granarolo s.p.a. con la destinazione del risultato d'esercizio 2017.
Ripartizione degli interessi e altri oneri finanziari per tipologia di debiti (Rif. art. 2427, primo comma, n. 12, C.c.)
Interessi e altri oneri finanziari Debiti verso banche Altri Totale
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
1.068.951 5.484 1.074.435
80
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Descrizione
Controllate
Collegate
Controllanti
Imprese sottoposte al controllo delle controllanti
Altre
Totale
Interessi su obbligazioni Interessi bancari
6.914
Interessi fornitori
6.914
276
276
Interessi medio credito
900.831
900.831
Sconti o oneri finanziari
161.206
161.206
5.208
5.208
1.074.435
1.074.435
Interessi su finanziamenti Ammortamento disaggio di emissione obbligazioni Altri oneri su operazioni finanziarie Accantonamento al fondo rischi su cambi Arrotondamento Totale
Altri proventi finanziari
Descrizione
Controllate
Collegate
Controllanti
Imprese sottoposte al controllo delle controllanti
Altre
Totale
Interessi su obbligazioni Interessi su titoli Interessi bancari e postali
1.759
1.759
221.940
221.940
Interessi su finanziamenti Interessi su crediti commerciali Altri proventi Arrotondamento Totale
(1)
(1)
223.698
223.698
Rettifiche di valore di attivitĂ e passivitĂ finanziarie Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017
Variazioni
Rivalutazioni
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
81
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COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
Descrizione
31/12/2018
31/12/2017
Variazioni
31/12/2018
31/12/2017
Variazioni
Di partecipazioni Di immobilizzazioni finanziarie Di titoli iscritti nell'attivo circolante Di strumenti finanziari derivati Di attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria Totale
Svalutazioni Descrizione Di partecipazioni Di immobilizzazioni finanziarie Di titoli iscritti nell'attivo circolante Di strumenti finanziari derivati Di attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria Totale
Si descrivono le variazioni di valore per ciascuna categoria di strumenti finanziari derivati iscritte a conto { }.
Importo e natura dei singoli elementi di ricavo/costo di entità o incidenza eccezionali Ricavi di entità o incidenza eccezionale (Rif. art. 2427, primo comma, n. 13, C.c.)
Elementi di costo di entità o incidenza eccezionale (Rif. art. 2427, primo comma, n. 13, C.c.)
Imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differite e anticipate Saldo al 31/12/2018
Saldo al 31/12/2017 235.848
Imposte
Variazioni (139.590)
Saldo al 31/12/2018
375.438
Saldo al 31/12/2017
Variazioni
Imposte correnti:
54.245
3.804
50.441
IRES
54.245
3.804
50.441
IRAP Imposte sostitutive
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
82
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COOPERLAT SOC.COOP. AGRICOLA
429
(429)
Imposte differite (anticipate)
181.603
(143.823)
325.426
IRES
181.603
(143.823)
325.426
235.848
(139.590)
375.438
Imposte relative a esercizi precedenti
IRAP Proventi (oneri) da adesione al regime di consolidato fiscale / trasparenza fiscale Totale
Sono state iscritte le imposte di competenza dell'esercizio. Ai sensi dell'articolo 2427, primo comma n. 14, C.c. si evidenziano le informazioni richieste sulla fiscalità differita e anticipata: Fiscalità differita / anticipata Le imposte differite sono state calcolate secondo il criterio dell'allocazione globale, tenendo conto dell'ammontare cumulativo di tutte le differenze temporanee, sulla base delle aliquote medie attese in vigore nel momento in cui tali differenze temporanee si riverseranno sulla base dell'aliquota vigente. Le attività per imposte anticipate presenti in bilancio sono quelle calcolate principalmente sulle perdite fiscali dal 2006 al 2015 in quanto riportabili senza limiti di tempo, nei limiti dell'80% dei futuri imponibili fiscali, come previsto dalle modifiche apportate all'art. 84, comma 1 del DPR 917/86. Le ragioni dell'iscrizione in bilancio delle imposte anticipate si basano sulle seguenti considerazioni: in primo luogo, le ragioni delle perdite subite da Cooperlat negli ultimi anni possono essere imputate a fattori puramente straordinari quali in particolare le svalutazioni delle partecipazioni in secondo luogo, le previsioni offrono sufficienti prospettive di conseguire utili negli esercizi futuri e, con essi, redditi imponibili idonei a riassorbire ai fini fiscali le predette imposte anticipate in terzo luogo, in merito alle modifiche apportate all'art.84 comma 1 del DPR 917/86, è stato previsto il riporto illimitato nel tempo delle perdite con il solo limite quantitativo dell'80% dei redditi futuri. Il seguente prospetto evidenzia i principali elementi di fiscalità anticipata e l'importo teorico del credito per imposte anticipato massimo in riferimento al 31 dicembre 2018: Differenza
% fiscale
Perdita fiscale 2006
85.116
Perdita fiscale 2007
2.516.454
Perdita fiscale 2012
1.570.985
Perdita fiscale 2013
3.082.651
Perdita fiscale 2014
2.103.657
Perdita fiscale 2015
928.001
Basket utili detassati
Effetto fiscale
-5.010.561
Totale imposte anticipate teoriche
5.276.303
24%
1.266.313
Totale imposte anticipate iscritte
5.276.303
24%
1.266.313
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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Informativa sulle perdite fiscali Esercizio corrente Ammontare Perdite fiscali di esercizi precedenti
10.266.864
Totale perdite fiscali
10.266.864
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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Nota integrativa, altre informazioni Dati sull'occupazione (Rif. art. 2427, primo comma, n. 15, C.c.) L'organico aziendale, ripartito per categoria, ha subito, rispetto al precedente esercizio, le seguenti variazioni. Sede
Quadri Donne
Impieg. Donne
Operai Donne
Tot. Donne
Aielli Ascoli Piceno
Dirig. Uomini
Quadri Uomini
-
2 1
4
-
4
42
12
55
Badia Jesi
Impieg. Uomini
Operai Uomini
Totale Uomini 2
2
4
5
9
2
2
58
94
175
230
9
1
10
11
4
1
5
5
3
6
2 1
Loria
1
3
20
1
San Giovanni Teatino
Totale complessivo
Colli al Metauro
3
3
3
Stanghella
3
3
4
3
7
10
Totale complessivo al 31.12.2018
1
53
12
66
3
20
83
103
209
275
Totale complessivo al 31.12.2017
1
55
12
68
3
19
75
105
202
270
Il contratto nazionale di lavoro applicato è quello del settore dell'industria. Il numero medio dei dipendenti occupati nell'esercizio 2018 è così ripartito.
Numero medio 3
Dirigenti
20
Quadri Impiegati
134
Operai
148
Totale Dipendenti
305
Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto Ai sensi di legge si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli amministratori e all'organo di controllo (articolo 2427, primo comma, n. 16, C.c.).
Amministratori Compensi
144.591
Sindaci 41.451
Compensi al revisore legale o società di revisione Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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(Rif. art. 2427, primo comma, n. 16-bis, C.c.) Ai sensi di legge si evidenziano i corrispettivi di competenza dell'esercizio per i servizi resi dal revisore legale / o dalla società di revisione legale e da entità appartenenti alla sua rete:
Valore 24.000
Revisione legale dei conti annuali
8.000
Altri servizi di verifica svolti
Totale corrispettivi spettanti al revisore legale o alla società di revisione 32.000
Categorie di azioni emesse dalla società Il capitale sociale è così composto (articolo 2427, primo comma, nn. 17 e 18, C.c.). Azioni/Quote
Numero
Azioni Ordinarie
Descrizione
Valore nominale in Euro 381.568
Consistenza iniziale, numero
Consistenza iniziale, valore nominale
25
Consistenza finale, numero
Consistenza finale, valore nominale
Azioni Ordinarie
381.568
25
381.568
25
Totale
381.568
-
381.568
-
Dettagli sugli altri strumenti finanziari emessi dalla società (Rif. art. 2427, primo comma, n. 19, C.c.) Di seguito vengono fornite le informazioni richieste dall'art. 2427, primo comma, n. 19 del codice civile.
Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale In conformità con quanto disposto dall'art. 2427, primo comma, n. 9) del codice civile si forniscono le seguenti informazioni in merito agli impegni, alle garanzie e alle passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale Gli impegni assunti verso società controllate sono rappresentati da lettere di patronage rilasciate a garanzia di finanziamenti bancari: a favore di Fattorie Marchigiane per Euro 4.433.180 a favore di Migali s.r.l. per Euro 655.809 Tra le garanzie reali prestate sono da evidenziare i seguenti vincoli: Stabilimento di Jesi (AN) impianto latte fresco 1° vincolo: a favore della Regione Marche vincolo di inalienabilità per 10 anni per gli investimenti fissi (scadenza 19.11.2022)
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2° vincolo: a favore della Regione Marche vincolo di inalienabilità per 10 anni per gli investimenti fissi (scadenza 31.12.2025) e 5 anni per gli investimenti mobili (scadenza 31.12.2020) Si evidenziano tra i rischi assunti dall'impresa, le fidejussioni e patronage a favore di terzi 31/12/2018
31/12/2017
5.088.989
2.202.524
374.000
824.000
3.153.507
7.321.665
a favore di Terzi Fideiussioni e patronage a favore di Controllate Fideiussioni bancarie a favore di terzi Fideiussioni assicurative a favore di terzi
L'importo delle fideiussioni assicurative rilasciate a favore dell'Amministrazione Finanziaria a fronte dei rimborsi IVA richiesti, rappresenta l'ammontare garantito, per tutte le fideiussioni non scadute, ancorché emesse in esercizi precedenti. Per le garanzie reali prestate, si rimanda ad altra parte della nota integrativa (Debiti). Tra gli impegni non risultanti dallo stato patrimoniale e dai conti d'ordine si segnalano contratti di acquisto a termine per materie prime con finalità di copertura del rischio prezzo per circa 10 milioni. Si tratta di contratti stipulati nel 2018 a prezzo prefissato con ritiro da effettuarsi nel 2019. In particolare, con riferimento alle garanzie reali prestate, si rimanda ad altra parte della nota integrativa (Debiti)
Importo di cui nei confronti di imprese controllate
5.088.990
Informazioni sulle operazioni con parti correlate (Rif. art. 2427, primo comma, n. 22-bis, C.c.) Le operazioni rilevanti con parti correlate realizzate dalla società, aventi natura di transazioni commerciali di acquisto e di vendita di beni e servizi, sono state concluse a condizioni normali di mercato. Il conferimento di prodotti dei soci e dei consorzi cooperativi controllati, è regolato dal principio statutario dell'acconto e saldo e dai regolamenti interni; in altre parti della presente nota integrativa (costi della produzione-commento) e nella relazione sulla gestione l'argomento viene trattato ampiamente. Ai fini dell'art. 2545-sexies, si evidenzia che la situazione patrimoniale al 31/12/2018 nei confronti dei soci (cooperative e consorzi) può essere così sinteticamente rappresentata:
ATTIVO
IMPORTO
Crediti verso soci per sottoscrizione di capitale Ordinari
€
Sovventori
€
1.257.864
Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni in cooperative e consorzi
€
19.472.233
Crediti verso cooperative e consorzi
€
1.000.000
Crediti verso cooperative e consorzi
€
3.495.707
Attivo circolante
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ATTIVO
IMPORTO
Crediti verso soci
€
PASSIVO
IMPORTO
Capitale sociale Soci ordinari
€
9.539.200
Soci sovventori
€
Verso soci per finanziamento
€
Verso soci per prestazione mutualistica
€
12.761.192
Verso soci receduti o esclusi
€
516
Debiti
Le principali voci del conto economico relative ai rapporti intrattenuti con i soci, le cooperative ed i consorzi sono così rappresentate: CONTO ECONOMICO
IMPORTO
VALORE DELLA PRODUZIONE Vendite di prodotti e servizi ai Soci
€
6.701.059
€
68.635.926
COSTI DELLA PRODUZIONE Prodotti conferiti dai soci PROVENTI FINANZIARI Da partecipazioni in cooperative e consorzi
€
Interessi da cooperative e consorzi
€
INTERESSI PASSIVI ED ALTRI ONERI FINANZIARI Verso cooperative e consorzi
€
Verso soci per prestito sociale
€
Determinazione della percentuale dell'attività svolta con i soci: a quantità
a valore
Attività svolta con i soci
80,33%
52,59%
Attività svolta con i terzi
19,67%
47,41%
In conformità alle disposizioni previste dallo Statuto sociale e dall'apposito regolamento mutualistico, si evidenzia che la valorizzazione dei prodotti agricoli conferiti dai soci è stata effettuata dall'Organo amministrativo in base ai risultati della gestione, intesi come esclusiva differenza fra i proventi di gestione derivanti dalla vendita dei prodotti e i proventi accessori, e gli oneri di gestione e accessori. La ripartizione tra i soci è stata quindi effettuata in proporzione alla quantità, alla tipologia e alla qualità del prodotto conferito, in conformità a quanto previsto dal regolamento interno che garantisce il criterio della parità di trattamento tra tutti i soci a parità di condizioni. Pertanto, non si è proceduto all'attribuzione del ristorno, in quanto il vantaggio mutualistico è insito nella valorizzazione dei prodotti medesimi, come indicato in Statuto.
Informazioni sugli accordi non risultanti dallo stato patrimoniale (Rif. art. 2427, primo comma, n. 22-ter, C.c.) Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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La società non ha in essere accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale.
Imprese che redigono il bilancio dell'insieme più grande/più piccolo di imprese di cui si fa parte in quanto controllata Ai sensi di legge si evidenziano le informazioni di cui all'articolo 2427, primo comma, n. 22 quinquies e sexies), C.c..
Informazioni relative agli strumenti finanziari derivati ex art. 2427-bis del Codice Civile Nei commenti delle immobilizzazioni finanziarie della presente nota integrativa, sono state fornite le informazioni richieste dall'art.2427-bis del C.C.
Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124 Ai sensi dell'art. 1, comma 125, della Legge 4 agosto 2017, n. 124, in ottemperanza all'obbligo di trasparenza, si segnala che non sono state ricevute sovvenzioni contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere da pubbliche amministrazioni, o da società controllate, di diritto o di fatto, direttamente o indirettamente, da pubbliche amministrazioni, comprese le società con azioni quotate e le loro partecipate oppure da società a partecipazione pubblica, comprese quelle che emettono azioni quotate e dalle loro partecipate.
Proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite Si propone all'assemblea di così destinare il risultato d'esercizio:
Risultato d'esercizio al 31/12/2017
Euro
982.700
30% a riserva legale
Euro
294.810
3% fondi mutualistici (Fondosviluppo)
Euro
29.481
Fondo riserva indivisibile L:904/77
Euro
658.409
Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico, Nota integrativa e Rendiconto finanziario, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili. Presidente del Consiglio di amministrazione Pietro Cotellessa
Bilancio di esercizio al 31-12-2018
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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
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ATTESTAZIONE DI REVISIONE VIGILANZA SUGLI ENTI COOPERATIVI
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RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
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RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL’ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL’ART. 15 DELLA LEGGE 31 GENNAIO 1992, N. 59
Ai Soci della Cooperlat Soc. Coop. Agricola Via Piandelmedico, 74 60035 Jesi (AN) ed a Confcooperative – Confederazione Cooperative Italiane Servizio Revisioni
Relazione sulla revisione contabile del bilancio d’esercizio
Giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d’esercizio della Cooperlat Soc. Coop. Agricola (la Società), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2018, dal conto economico, dal rendiconto finanziario per l’esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa. A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.
Elementi alla base del giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione “Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d’esercizio” della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell’ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
www.analisi.it via Barilli 5/1 42124 Reggio Emilia (Italia) TEL +39 0522 271516
FAX +39 0522 230612
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CF – PI – Registro Imprese di Reggio Emilia 01459840359 | Capitale sociale € 200.000 int. versato Analisi S.p.A. is a member of HLB International the global advisory and accounting network 107
Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d’esercizio Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d’esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un’entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d’esercizio, per l’appropriatezza dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d’esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l’interruzione dell’attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte. Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell’informativa finanziaria della Società.
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d’esercizio I nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d’esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d’esercizio. Nell’ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre: • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d’esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l’esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno; • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno della Società;
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• abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa; • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull’eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un’entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un’entità in funzionamento; • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d’esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d’esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione. Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari
Giudizio ai sensi dell’art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10 Gli amministratori della Cooperlat Soc. Coop. Agricola sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della Cooperlat Soc. Coop. Agricola al 31 dicembre 2018, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d’esercizio e la sua conformità alle norme di legge. Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d’esercizio della Cooperlat Soc. Coop. Agricola al 31 dicembre 2018 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi. A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d’esercizio della Cooperlat Soc. Coop. Agricola al 31 dicembre 2018 ed è redatta in conformità alle norme di legge. Con riferimento alla dichiarazione di cui all’art. 14, co. 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell’impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell’attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
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Adempimenti in merito al rispetto delle disposizioni di legge e di statuto in materia di cooperazione Gli amministratori sono responsabili del rispetto delle disposizioni di legge e di statuto in materia di cooperazione e, in particolare, di quelle contenute negli articoli 4, 5, 7, 8, 9 e 11 della Legge n. 59 del 31 gennaio 1992, ove applicabili, nonchÊ delle dichiarazioni rese ai sensi dell’articolo 2513 del Codice Civile. Come richiesto dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 16 novembre 2006, abbiamo verificato, con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, il rispetto da parte della Società delle disposizioni sopra menzionate.
Analisi S.p.A. Maurizio Magri Socio Amministratore Reggio Emilia, 11 aprile 2019
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