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Unire le forze per il bene dell’ippica

di Michela Carboni L’ippica torna a fare i conti con la pandemia Covid 19, che si va a sommare a tutto il resto dei problemi che già attanagliano, da tempo, il settore. Ma qual è ad oggi la situazione dell’ippica romana? Lo abbiamo chiesto a Daniele Frongia, assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Cittadini del comune di Roma.

Daniele Frongia, assessore del Comune di Roma, delinea la situazione del settore nella Capitale e sottolinea la necessità di un lavoro congiunto per raggiungere risultati importanti

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“La situazione dell’ippica romana è sicuramente molto simile a quella italiana: purtroppo ci troviamo in un momento di grande sofferenza generale, il Covid si aggiunge a una situazione che già prima non era di certo rosea e che ha determinato, per forza di cose, un rallentamento generale sotto vari punti di vista, dalle entrate agli incassi, dalla quantità di corse svolte alla tipologia di offerte che possono essere date ai cittadini in questo difficile periodo”. L’ippodromo di Capannelle è l’unico in città a offrire corse ippiche. Cosa si augura per questo impianto? “L’ippodromo di Capannelle rappresenta per noi, oltre al più grande impianto comunale del nostro territorio, una delle strutture più belle e rappresentative della nostra città. In questi anni abbiamo lavorato congiuntamente e con grande intensità per smorzare delle tensioni che si erano acuite nel passato, attualmente i nostri sforzi vanno invece nella direzione di mantenere e ampliare l’ippica in ge-

nerale e, soprattutto, effettuare dei consistenti interventi strutturali sull’impianto”. In che modo può essere tutelato e rilanciato? “Come ho detto anche in passato il nostro obiettivo primario è far diventare Capannelle non solo e semplicemente un impianto dove si pratica l’ippica sotto vari punti di vista – gare, allenamenti, corsi, ippoterapia – ma anche un luogo ad alta valenza cittadina sul tema dei grandi eventi e del turismo ecosostenibile, come ad esempio può essere il cicloturismo, vista la posizione Capannelle potrebbe rappresentare infatti uno snodo fondamentale sotto questo punto di vista”. Il Covid sta mettendo a dura prova anche il mondo ippico. In che modo gli operatori possono affrontare l’emergenza? “Il periodo è molto difficile per tutto il comparto sportivo, ippica compresa. Gli operatori possono accedere ai vari fondi emergenziali messi a disposizione dal Governo; certo questo non risolve i problemi di fondo che, chi più chi meno in ambito sportivo, si stanno, purtroppo, protraendo nel tempo”. La politica come può intervenire per sostenere l’ippica italiana? “In questo contesto situazionale non possiamo di certo agire solo ed esclusivamente a livello locale, occorre un intervento dall’alto che possa appunto sostenere l’intera ippica italiana. È per questo che lavorare in maniera congiunta e coesa fra le varie istituzioni appare l’unica soluzione possibile per ottenere validi risultati e sostenere realmente il comparto”. Come si può scongiurare la messa all’asta dell’ex ippodromo di Tor di Valle? “Purtroppo a tal riguardo ci sono in ballo degli accordi fra privati per poi procedere con la costruzione dello Stadio della Roma su cui l’amministrazione può attualmente fare ben poco. Sicuramente è un peccato, perché è un impianto molto bello, ma chiuso da anni, a mio avviso occorre convergere le attenzioni su Capannelle che è attivo e in un periodo piuttosto difficile”. Il Comune di Roma che impegni si sente di prendere nei riguardi dell’ippica romana? “L’impegno preso da Roma Capitale già da tempo e che stiamo portando avanti con impegno e costanza è quello di lavorare confrontandoci con il Mipaaf, il ministero competente da cui attualmente dipende il settore. Come già anticipato, solo lavorando congiuntamente sarà posLui chi è?!?

È nato a Roma nel quartiere Appio-Tuscolano, per poi spostarsi in altre zone della Capitale tra le quali il Quadraro, l’Appia Antica e la Montagnola. Dal 2019 è stato nominato commissario straordinario di Roma Capitale per la manifestazione sportiva Uefa Euro 2020. Dal 2018 è membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Romaeuropa. Dal luglio 2013 al novembre 2015 ha ricoperto l’incarico di Consigliere Capitolino di Roma Capitale, per il Movimento 5 Stelle. È stato presidente della commissione capitolina Speciale per la riforma e la razionalizzazione della spesa capitolina, perseguendo obiettivi di contenimento e razionalizzazione della spesa dell’Amministrazione e dei soggetti facenti parte del Gruppo Roma Capitale. Si è occupato del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (con particolare attenzione alle fermate centrali della linea A della metro), dell’impiantistica sportiva e, in particolare, degli impianti di atletica leggera. È autore di numerosi studi e pubblicazioni sul tema della rilevazione e analisi dei bisogni della collettività, finalizzati alla proposizione di soluzioni innovative tese al miglioramento della vita dei cittadini. Ha coordinato la realizzazione del sito Benessere equo sostenibile, nato da un’iniziativa congiunta del Cnel e dell’Istat e che si inquadra nel dibattito internazionale sul “superamento del Pil”. Ha svolto un’intensa attività didattica di livello universitario in materia di analisi delle reti sociali, di comunicazione online e di democrazia partecipativa. Ha lavorato presso l’Istituto Nazionale di Statistica dal 2003, dopo alcune esperienze presso Sas e Telecom (Telesoft). In Istat ha ricoperto l’incarico di responsabile dei siti web e dei sistemi di comunicazione e collaborazione. Ha collaborato con la Società Italiana di Statistica a numerose iniziative scientifiche, formative e di promozione della cultura statistica.

sibile ottenere dei risultati che possano rivelarsi esaustivi per un settore come quello dell’ippica”. Crede ancora che il settore possa rappresentare un volano per turismo ed economia? “Assolutamente sì. Il settore dell’ippica è e rimane un ambito che può attirare turismo e sviluppare l’economia di una città e di un paese. Come detto, Capannelle può rappresentare un centro sportivo polivalente dove praticare ippica a più livelli e al contempo essere il centro nevralgico di un turismo ecosostenibile e di una serie di grandi eventi che attraggono migliaia di persone ogni anno”.

I P P O D R O M I E S O V V E N Z I O N I

Sulla recente pubblicazione degli allegati mancanti al decreto del ministero delle Politiche agricole sulle sovvenzioni alle società di corse riconosciute, Elio Pautasso, presidente di Hippogroup Roma Capannelle, afferma: “Il modello di sovvenzione è piuttosto complesso e quindi necessita di una analisi più approfondita. Con piacere vedo che sono stati nuovamente inseriti i centri di allenamento come richiesto più volte da noi gestori. Visto che questo modello, come riporta il decreto direttoriale sul quale si basa, sarà valido anche per il prossimo anno avendo una validità pluriennale, dopo lo studio dovremmo proporre eventuali correttivi da apportare. Va però sottolineato che per una completa comprensione del modello è necessario conoscere la sua applicazione, cioè conoscere i calcoli matematici con tutti i parametri ed i coefficienti che sono stati applicati. In ogni caso essere riusciti ad ottenere il completamento dell’iter di approvazione dei nostri contratti è già un risultato ampiamente soddisfacente valutato anche il momento particolare in cui si trova tutto il mondo per la pandemia”.

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