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Notizie brevi
Giovanni Ponti: una medaglia in sua memoria

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o scorso 31 gennaio 2020, presso il teatro comunale di Predappio si è tenuta la commemorazione della Giornata della Memoria, alla presenza del Prefetto di Forlì-Cesena Antonio Corona, del sindaco di Forlì Gian Luca Zattini e dei primi cittadini di Predappio e Castrocaro, Roberto Canali e Marianna Tonellato. L’evento ha visto la presenza degli alunni delle scuole medie del territorio di Predappio, Castrocaro e Premilcuore, per mantenere viva la memoria della Shoah e di tutti coloro che furono fatti prigionieri nei campi di concentramento nazisti, nel corso del secondo conflitto mondiale. Alla celebrazione erano presenti Germano Salvatorelli, rappresentante della comunità ebraica di Ferrara, Mario Proli, storico forlivese e alcuni studenti del territorio che avevano preso parte al Treno della Memoria, per riflettere sui quei drammatici anni. Durante l’iniziativa sono state consegnate le medaglie d’onore concesse ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. Il sindaco Zattini ha ricordato Giovanni Ponti (Forlì, 1924 – 2016), consegnando la L’

medaglia alla figlia Daniela. Come documentato nel “Foglio matricolare e caratteristico”, “il babbo – racconta Daniela – fu catturato a seguito di rastrellamento, mentre prestava servizio militare all’aereoporto militare di Forlì il 22 dicembre 1943: si stava recando con un suo commilitone a Predappio alla Caproni. Di quegli anni non amava parlare tanto, ma ricordava la lontananza, la fame, il freddo, l’assoluta mancanza di igiene, i pidocchi, la paura di non tornare a casa”. Dopo quella tedesca, subì, insieme ad altri italiani, la prigionia a Pola sotto il regime comunista di Tito, che tentava di estendere i confini oltre l’Istria. Riuscì a tornare a casa il 22 luglio 1945: pesava meno di 50 chili, lui che era alto circa 1,75 m. Durante la manifestazione sono stati insigniti anche altre due persone: il novantenne Guido Chiossi, presente alla cerimonia e lo scomparso cesenate Guerrino Sbrighi.
SOSTENGONO IL PROGETTO “PERCORSI SOLIDALI”:
DIRITTI SCOLASTICI DEI DISABILI: SENTENZA DEL TAR DEL VENETO

IL TAR del Veneto (nella foto la sede), in materia di diritto allo studio, ha recentemente condannato l’Ufficio Scolastico regionale, per aver assegnato in modo illegittimo le cattedre di sostegno ai disabili della Provincia di Venezia. Nello specifico il provvedimento sostiene che il diritto allo studio risulta una priorità, non assoggettabile a esigenze di bilancio, rileva un numero di insegnanti insufficiente ad assicurare un adeguato sostegno agli studenti disabili iscritti e ribadisce che il diritto all’istruzione dei disabili, sancito dall’art. 38 della Costituzione e dai principi di solidarietà (art. 2 e 3) deve assicurare un numero di ore di sostegno pari a quelle indicate dal GLHO, sulla base valutazioni delle condizioni e delle esigenze del minore disabile. Il TAR ha, quindi, dichiarato l’illegittimità dell’attribuzione di un monte ore settimanale di sostegno inferiore a quello individuato dal competente GKHO.
C O S T R U T T O R I D I E F F I C I E N Z A E N E R G E T I C A