43’ EDIZIONE
MARTEDÌ 23 LUGLIO 2013
ANNO 4 - NUMERO 4
ALLEVI TRAVOLGENTE E SOVVERSIVO
Luci spente, silenzio, un solo faretto puntato sul palco della Sala Truffaut: la Cittadella del Cinema è ipnotizzata, interrotta solo da un'esile ed emozionatissima voce. Una quiete “tradita” dalle note di un grande della musica. Al piano c'è Giovanni Allevi. Il 22 luglio è una data che
resterà indelebile nella storia del Giffoni Film Festival. Tanti gli ospiti che, in questi anni, hanno solcato il blue carpet e incontrato i ragazzi, ma la sensibilità e la vulnerabilità mostrata dal compositore di Ascoli Piceno è stata quasi disarmante per una platea che ha ricambiato con una lunga standing ovation. «La
musica che scrivo non mi somiglia – ha detto eccitato il compositore – io sono ansioso, lei è rassicurante. Io sono timido, lei è sfacciata, travolgente, sovversiva». Allevi a Giffoni è un insegnante atipico che, più che salire in cattedra, “scende” dal piedistallo per porsi allo stesso livello dei ragazzi. Si
siede a terra, si commuove, ride e scherza con i giovani, non da maestro ma da pari. Pubblico in delirio anche per Alessandro Siani e Marco Bocci, i “talenti” della stessa giornata in cui è giunto in visita il Vice Presidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio. Servizi all’interno