Daily 23 07 2018

LUNEDÌ 23 LUGLIO 2018 • ANNO 9 - NUMERO 4

5601 Giurati... e 44 Gat ti

44GATTI:TRAFUSAEMUSICAL’ANTEPRIMA RAINBOW PER GLI ELEMENTS

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Avete per caso sentito miagolare?

Sono arrivati Lampo, Milady, Pilou e Polpetta alla 48esima edizione del Giffoni Film Festival. Splendidi gattoni che hanno invaso la Cittadella, tra colori e fusa, per un evento entusiasmante e sorprendente. È “44 Gatti”, il nuovo cartone della content company Rainbow realizzato in coproduzione con Rai Yoyo e Antoniano Bologna, in anteprima assoluta per gli Elements. Colori ovunque e la musica

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dello Zecchino d’Oro ad accompagnare i protagonisti del cartone animato che vedremo questo novembre in prima tv assoluta su Ray Yoyo. Un Water Carpet che si è tinto di fantasia e occhioni pieni di aspettative, quelli belli e luminosi dei piccoli giffoners avvolti e travolti da questa nuova avventura. Nata dal genio e dall’estro creativo di Iginio Straffi, fondatore e presidente di Rainbow, “44 Gatti” è un viaggio di energia e speranza tra le diversità, la tolleranza

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E i loro baffi, insieme alle orecchie a punta, sul Water Carpet di Giffoni hanno solleticato la curiosità degli Elements che non si sono fatti trovare impreparati, abbracciando Lampo, Milady, Pilou e Polpetta. Nei 52 episodi della prima produzione prescolare di Rainbow, i quattro gattoni dovranno destreggiarsi tra avventure e peripezie quotidiane, ma non sarà semplice tenere a bada vizi e virtù di ognuno di loro: Lampo impavido e coraggioso, Milady atletica e vanitosa, Pilou dolce e romantica, Polpetta golosissimo e pasticcione. Un miagolare di emozioni: tra fusa, musini pelosi e un’anteprima “gattastica”.

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e la solidarietà. Sono proprio questi i temi che affronterà il film d’animazione, guardando alla realtà con gli occhi dei bambini per arrivare a loro senza filtri e attraverso le parole e le storie giuste.

Il titolo si ispira proprio alla canzone che nel 1968 vinse lo Zecchino d’Oro. Ad accompagnare le peripezie e le avventure buffe di “44 Gatti”, oltre venti canzoni interpretate dal Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano, per una serie pronta a volare libera tra i sogni e la fantasia dei più piccoli.

Diversi tra loro i protagonisti, con un musino adorabile e la passione per la musica che ha portato in Cittadella una band fuori dal comune, i “Buffycats”.

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DIANA & FRANCESCA, ENERGIA PER I GIFFONERS: “AMATEVI PER COME SIETE” Le due attrici conquistano i giurati della sezione Elements +10

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Entusiasmo alle stelle in Sala Sordi per l’arrivo di Diana Del Bufalo e Francesca Chillemi, che hanno inondato di allegria e buonumore la terza giornata del Giffoni 2018. Acclamate a gran voce dagli Elements +10, che le hanno amate nel ruolo di Monica e Azzurra nella serie “Che Dio Ci Aiuti”, Diana & Francesca sono apparse emozionate e travolte dall’affetto dei jurors.

“Giffoni, grazie per averci voluto! Francesca, che già è stata in questo posto magico,

intesa - ha detto Francesca Chillemi - nasce dalla nostra diversità: siamo l’opposto e per questo funzioniamo” . Tanto da diventare una serie social: “Sul set ingannavamo l’attesa girando video che pubblicavamo su Instagram - ha aggiunto - Il riscontro è stato immediato e abbiamo deciso di farne un format: devo dire che siamo contente della risposta. I ragazzi si divertono e noi con loro”.

Nasce così la loro Instagram serie, Diana & Francesca,

rivelano quasi in coro. Non interpretano personaggi, quindi, ma danno spazio ad alcune parti delle loro vulcaniche personalità: quella più funny per la Chillemi, quella più estroversa per Diana, che non nasconde mai quel che pensa. Insieme sul web, ma separate sui set: Francesca Chillemi sta girando la quinta stagione di “Che Dio Ci Aiuti”, in onda su Rai 1 nella prossima stagione tv (“Amo il personaggio di Azzurra, è cresciuto con me”), mentre Diana Del Bufalo è sul set di “Bugiardi”, nuovo film di Volfango De Biasi, e del nuovo lavoro di Luca Miniero per il quale, anticipa, si sdoppia: “La mattina sono la segretaria ‘precisina’ di un avvocato, il pomeriggio un’estetista più ‘alla mano’...”. Tanti impegni diversi, quindi, “ma non siamo supereroine... o meglio Francesca sì, ha generato una vita” dice la Del Bufalo, che già immagina però cosa vieterebbe a una figlia: “Io adoro Internet, penso che sia la più grande invenzione dopo la ruota, ma a una tredicenne io non permetterei mai di avere profili social. E’ bellissimo, ma è anche terreno di cyberbullismo ... bisogna stare attenti. Su Instagram poi tutti sembrano perfetti, ma non è sempre così, mi aveva detto che qui si respira costruita da clip di un minuto in e soprattutto non è importante un’energia pazzesca, ma non cui si raccontano per quel che esserlo” aggiunge Diana, che ero preparata a tutto questo” ha sono, “due amiche autoironiche non nasconde di aver vissuto detto la Del Bufalo sgranando da cui non possono che nascere momenti di insicurezza da gli occhi e travolgendo il situazioni buffe, comiche e in un piccola. “Ragazzi, siate voi stessi. pubblico col quel sorriso naif certo senso magiche. Lo script, di Amatevi per come siete, anche che la fa amare da grandi e Chiara Milani, è cucito proprio se è la cosa più difficile da fare piccini. Affiatate e divertite, su di noi, anche se a volte ci per un essere umano” chiosano Diana & Francesca hanno una mettiamo un’ora a studiare tutti le due attrici. I giffoners di certo complicità invidiabile: “La nostra i movimenti prima di girare” amano loro.

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“COMETI DIVENTO BELLA”INCANTA IL #GIFFONI2018:

UN’ANTEPRIMA PER IMPARARE AD AMARSI per la pelle. “Come ti divento bella” è la risposta che mancava, che senza prendersi troppo sul serio prova a farsi spazio in un contesto che si affanna e non riesce a guardare con il cuore, ma con la superficialità

Silverstein arriva alla 48esima edizione del Giffoni Film Festival portando un messaggio senza confini. Una commedia entusiasmante quanto profonda quella presentata in esclusiva a Giffoni ad un mese dall’uscita nelle sale cinematografiche e che porta con sé numerosi spunti di riflessione. La ricerca sfrenata della perfezione, il disagio e i pregiudizi intrecciati a quei prototipi di bellezza che spesso non riescono ad andare a braccetto con chi fa fatica ad entrare in una taglia 42. E ancora le ore passate in palestra, le diete drastiche e lo specchio che diventa ogni giorno nemico

di un’estetica fatta di numeri e misure. Il divertimento è il valore aggiunto nel film prodotto da a Voltage Pictures e Wonderland Sound And Vision e distribuito da Lucky Red con Universal Pictures. Una straordinaria Amy Schumer nel ruolo di Renée Bennett, una ragazza impacciata e insicura che, dopo una brutta caduta, si risveglia convinta di essere sexy e irresistibile alla conquista di New York. La sua vita cambia e quella convinzione di non sentirsi “diversa” renderà i suoi giorni “pazzeschi” e tremendamente belli, tra nuovi amori e soddisfazioni personali.

“Io mi sento bella anche se sono

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I sogni e il desiderio di bellezza.

Quella bellezza che esplode dentro, e confonde anche la realtà. In quattro parole? “Come ti divento bella”, un’anteprima frizzante e coinvolgente. Il nuovo film di Abby Kohn e Marc

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in sovrappeso – ha raccontato la giffoners Matilde -. Sono felice, odio la verdura e non potrei mai stare a dieta e nutrirmi solo di quella. Ho tanto da raccontare e mostrare, non sono una che si ferma all’apparenza. Non ho bisogno di essere guardata per sentirmi bella da far paura”.

Avere fiducia in sé stessi, amarsi e valorizzarsi. Il segreto è tutto lì, nelle parole della giffoners e in un film che ieri ha conquistato Giffoni. “Ho visto il trailer e non potevo mancare ha spiegato Patrizia, Generator +16 - Dobbiamo smetterla di rincorrere la perfezione e accettarci così come siamo, magari mentre mangiamo una porzione di patatine con la maionese e ridiamo di qualche brufolo sparso qua e la”. Nel cast, oltre a star della moda come Emily Ratajkowski e Naomi Campbell e a volti del grande cinema e della televisione come Laure Hutton e Busy Phillips, anche la quattro volte candidata al Premio Oscar Michelle Williams. “Ho visto il film insieme a mia figlia, spesso ci ritroviamo a fare i conti con qualche jeans che non entra e con la voglia di assomigliare alle modelle che vede in tv – ha raccontato il papà di Rita a termine della proiezione -, lei è bella e lo sarà sempre e ogni giorno di più”. Imparare ad amarsi, e senza monetine e desideri, “Come ti divento bella”.

PLOEY SPICCA IL VOLO CON GLI ELEMENTS +6

Anteprima del terzo lavoro del regista islandese Árni Ólafur Ásgeirsson

GIFFONI NEWS Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione al numero 19751 DIRETTORE RESPONSABILE Marco Cesaro REDAZIONE Via Aldo Moro, 4 84095 Giffoni Valle Piana (SA) tel. +39 089 80 23 001 fax +39 089 80 23 210 m.cesaro@giffoniff.it www.giffoniff.it RESPONSABILI DEL TRATTAMENTO DEI DATI (d. Lgs. 196/2003): Marco Cesaro, Pietro Rinaldi

non crede più di poter volare. Dopo essere stato catturato da un gatto, Ploey riesce miracolosamente a fuggire, e a lasciarsi alle spalle le sue paure, intraprendendo il lungo e pericoloso viaggio migratorio verso la Paradise Valley, dove è diretta sua mamma e sua sorella Ploverina.

EDITORE Ente Autonomo Giffoni Experience Sede legale: Via Aldo Moro, 4 84095 Giffoni Valle Piana (SA) PRESIDENTE Pietro Rinaldi REDATTORI Rita Esposito Mattia A. Carpinelli Sabrina Sica IMPAGINAZIONE & GRAFICA Patty De Cris Mariella Rossomndo

CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITÀ PER L’ITALIA E PER L’ESTERO Giffoni Media Service S.r.l., Sede legale e Direzione commerciale Via Aldo Moro, 4 84095 - Giffoni Valle Piana (SA) Tel. 39 089 866 727 info@giffonimediaservice.it www.giffonimediaservice.it

Progetto cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

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never fly alone, proiettato ieri pomeriggio in Sala Lumière ai jurors Elements +6.

Calorosa l’accoglienza riservata dai piccoli giurati al terzo lavoro cinematografico del regista islandese Árni Ólafur Ásgeirsson.

Prodotto da Minerva Pictures, il film racconta le avventurose vicende di Ploey,

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Presentato in anteprima e fuori concorso un piccolo piviere, che dopo la morte alla 48esima edizione del Giffoni Film del padre, attaccato da Shadow, un falco Festival, il film d’animazione Ploey - You perennemente affamato, a causa del trauma

AURORA MORONI E CHIARA DEL FRANCIA: “GIFFONI È PAZZESCO!”

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Grande entusiasmo dei giurati per le protagoniste di Sara e Marti #Lanostrastoria

“Oddio, ma sono proprio Sara e Marti!!!”: i giurati Elements +6 non credevano ai propri occhi quando hanno visto salire sul palco della Sala Sordi le loro beniamine, protagoniste dell’omonima serie prodotta da Stand By Me, in collaborazione con The Walt Disney Company Italia, in onda su Rai Gulp dal prossimo dicembre con le 20 puntate della sua prima stagione.

Elettrizzate anche le giovanissime Aurora Moroni e Chiara Del Francia, emozionate nel rivedersi sul grande schermo: “Essere qui è pazzesco! Quando abbiamo ricevuto l’invito c’è mancato poco urlassimo come le 22 Luglio 2018

matte”. Con i loro 17 e 16 anni interpretano in tv le sorelle quattordicenni Sara e Marti, catapultate dal padre da Londra al borgo di Bevagna: la serie è proprio un diario della loro nuova vita. Storie teen, con un linguaggio innovativo: la serie, infatti, è tutta basata sull’improvvisazione.

Un unicum nel genere.

“All’inizio abbiamo avuto qualche incertezza confessano le due protagoniste - ma una volta capita la tecnica è stato tutto ancora più bello”. Nonostante la giovanissima età, Aurora e Chiara hanno già importanti esperienze attoriali all’attivo, tra web series e musical teatrali.

Ormai come sorelle sul set, Aurora e Chiara condividono il sogno di continuare la carriera di attrici, anche se con obiettivi diversi. “Se devo sognare, lo faccio in grande: vorrei lavorare con Quentin Tarantino. Adoro il suo modo di disegnare i personaggi femminili” dice Aurora, mentre Chiara, cantante e autrice anche di un inedito inserito nella colonna sonora della serie tv, guarda ai grandi templi del musical, genere che ha studiato e già interpretato: “Il mio sogno? Broadway!”. E lo sguardo s’illumina, come quello dei piccolissimi giurati che hanno potuto esaudire a Giffoni il desiderio di conoscere Sara e Marti.

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IL RITORNO DI FRANK MATANO: “NEL MONDO CI VORREBBERO PIÙ COSE CHE FUNZIONANO COME GIFFONI” Le origini sono campane e a Salerno sta girando il suo nuovo film firmato Luca Miniero – in uscita a Natale – con al fianco Cristiana Capotondi. E c’è un po’ di Campania anche nel suo ultimo lavoro cinematografico “Tonno spiaggiato” per la regia di Matteo Martinez che arriverà in televisione in autunno. A Giffoni c’è stato dieci anni fa nelle vesti di inviato per Sky e poi ancora altre partecipazioni negli anni: “È la conferma che in Campania succedono tante cose positive”, ha spiegato Frank Matano al suo arrivo alla Multimedia Valley di Giffoni, rivendicando così le sue origini.

“Questo – ha detto riferendosi al Festival – è un posto fantastico.

Giffoni è un modello da studiare.

Nel mondo ci vorrebbero più cose che funzionano come Giffoni. Oggi i ragazzi hanno tutte le opportunità fornite dalla

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rete, ma non hanno luoghi fisici dove incontrarsi. E Giffoni è uno di questi. Per una persona timida come sono stato io da ragazzino e come ancora sono, Giffoni dà la possibilità ai ragazzi di esprimersi, di tirar fuori quanto di artistico e di creativo c’è in loro”. Giffoni conosciuto nel mondo, apprezzato ad ogni latitudine, Giffoni che non perde la sua radice locale: “Avere un’appartenenza – ha aggiunto – è importante perché quest’appartenenza ti consente di far passare una verità”. Del nuovo film di Miniero anticipa pochissimo: “Non vorrei spoilerare molto – ha spiegato Dico solo che mi ritrovo con un gorilla in casa. E aggiungo che il film sarà molto divertente.

Con Miniero si è creato un bel feeling, lavoro bene insieme a lui”. Matano, infatti, è reduce dal successo di “Sono tornato”,

film che racconta un onirico viaggio nel futuro di Benito Mussolini che incrocia sulla sua strada uno stralunato videomaker interpretato proprio da Matano. Un lungo applauso ha accolto il suo ingresso in sala per la Masterclass Classic nella quale il comico e youtuber casertano, si è raccontato a cuore aperto ai tantissimi giurati che attendevano con ansia di poterlo rincontrare. “Ho iniziato a realizzare i miei video per noi.

Spesso mi hanno chiesto quali stratagemmi avessi messo in pratica per favorire la diffusione capillare del mio video. In tanti mi hanno accusato di aver fatto ricorso al marketing digitale, senza sapere che in realtà ho avuto la fortuna di iniziare in un periodo in cui le logiche di internet erano ben più semplici e in cui la comicità aveva già acquisito una fisionomia altra”.

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Il palermitano Francesco Scianna ha fatto la sua dichiarazione d’amore al Giffoni 2018 quando oggi ha incontrato la stampa: “Qui – ha detto – c’è sete di sapere e di farcela anche in modo concreto, con un percorso che ha senso”. Ecco perché ha incoraggiato i giurati della Masterclass Classic (prima dell’incursione amichevole in sala di Frank Matano) a studiare non solo prima d’intraprendere una carriera, ma anche quando si è già trovato un posto nel nostro scenario artistico. “In Italia esiste un grande fraintendimento – ha aggiunto – perché si crede che lo studio per un attore sia un limite, invece è come arare un terreno. Devi essere pronto e, se non servisse, capace di adattarti alle situazioni che cambiano. Se ad un provino ti cambiano la scena e invece di piangere ti chiedono una risata smodata sii versatile e adattati, ma soprattutto inizia a fare teatro con un gruppetto di amici, sperimenta forme nuove che sono necessarie all’evoluzione dell’arte, come ripeteva spesso Anton Cechov”. Le nuove sfide, aggiunge, sono opportunità. La prossima? “Debutto alla regia

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FRANCESCO SCIANNA: “AMO GIFFONI PERCHÉ QUI C’È SETE DI SAPERE” L’attore confessa il suo amore per il Festival ai giurati di Masterclass Classic

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teatrale di Morte di un commesso viaggiatore dal 2 ottobre alla sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo – ha confermato con orgoglio – e non è un caso che il passaggio dall’altra parte del palcoscenico avvenga nella mia città. Anche se sono andato via per intraprendere un percorso formativo all’accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico a Roma, mi ha dato tanto ed è ora di ricambiare. La maggior parte della compagnia, infatti, è composta da attori siciliani, ma stavolta ho deciso di non andare in scena con loro per concentrarmi sul resto”.

L’attore, impegnato a Salerno nel nuovo film di Luca Miniero, sta nel frattempo valutando anche un film con “un grande regista straniero”, ma non si sbilancia oltre. Un’altra sorpresa l’ha atteso in Sala Truffaut durante l’incontro con le giurie: la giovane collega Francesca Giordano de La mafia uccide solo d’estate l’ha raggiunto sul palco per raccontare l’esperienza della fiction girata insieme.

“Siete stupendi – ha commentato Scianna – resto qui, non me ne vado più da Giffoni. Qualcuno ha un monolocale libero? Mi ci trasferisco e faccio una bella festa a cui siete tutti invitati. Fate un gruppo su Whatsapp, siete tutti invitati”. Scherzi a parte, l’attore ha accolto con emozione il video di benvenuto, commentando divertito: “Ma lo sapete che le prime immagini che vedo di Ben Hur sono queste? Non mi è mai capitato di guardarlo”. Prima di salutare i ragazzi ha lasciato loro un consiglio: “Vivete più cose possibili, ricordate chi siete e ascoltatevi bene”.

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BRANDO DE SICA SI CONFESSA A GIFFONI: “VOI SIETE DA SEMPRE IL MIO PUBBLICO IDEALE”

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Il regista del corto “Aria”, sulla lotta all’asma, ospite di Masterclass Classic

“Dedicato a tutte le persone che cercano ispirazione per vincere la lotta all’asma”. Così si conclude “Aria”, il corto realizzato grazie alla capace regia di Brando De Sica.

Movimenti lenti, una chirurgica estetica delle immagini, la totale assenza della parola, per un’opera impattante e al limite del visionario con cui il giovane e talentoso cineasta ha voluto raccontarsi in anteprima ai ragazzi della Masterlclass Classic.

“Il corto nasce con una precisa volontà informativa, nel tentativo di restituire fiducia all’enorme numero di persone che è affetto da questa diffusa patologia”, ha chiarito il terzo esponente di una famiglia che ha attraversato in maniera trasversale 22 Luglio 2018

la cinematografia internazionale. “Il mio lavoro, reso possibile grazie alla presenza di partner d’eccezione come MSD Italia, azienda leader nel settore farmaceutico specializzata nella cura di questi disturbi, e di FederADMA e ALLERGIE onlus, ha volutamente rinunciato all’utilizzo della parola”, ha proseguito De Sica. “Ho scelto di puntare esclusivamente su suoni e luci.Questi due elementi, combinati secondo una prospettiva volutamente dispotica, diventano tramite con cui coinvolgere lo spettatore e lasciare che, anche chi non è affetto da questo disturbo, ne possa avvertire i limiti. Affinché ciò avvenisse è stato indispensabile ricorrere a scelte registiche poco avvezze al digitale, che avessero ancora il sapore vintage di un certo modo di fare cinema”. Una visione artistica chiara e puntale, volutamente immaginata per un pubblico sensibile all’espressività del corpo: “protagoniste indiscusse sono le tristi ballerine, in cui capeggia la fisicità e la fortissima espressività della bravissima Demetra Bellina. Attraverso le sue movenze e i suoi sguardi ho potuto lasciar trasparire tutta la gamma di emozioni che normalmente sono affidate alle parole e al dialogato.

La scelta, sebbene apparentemente controcorrente, è pensata soprattutto per l’indiscussa sensibilità dei bambini e degli adolescenti. A voi, alla vostra emotività, voglio continuare sempre a rivolgermi”, ha concluso il regista.

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LUCA BARBAROSSA: “SIATE CURIOSI, NON FATEVI FREGARE DAL PENSIERO UNICO” Il cantautore ospite di Masterclass Music&Radio all’Ostello di Terravecchia

politica. Craxi si incazzò”. E ancora: “Io racconto storie. L’amore rubato è la storia di una ragazza stuprata prima della sua prima volta. Però lei non si fa uccidere il sogno, continua a mantenere vivo il più alto concetto di amore, di sesso, di rapporto. Nelle canzoni si può parlare di tutto, ovviamente con onestà intellettuale”.

Una riflessione anche sulla situazione attuale della musica: “Sento canzoni di autori che scrivono solo intorno al loro ombelico. Sento solo cose fatte per funzionare. E questo limita chi ha in mano uno strumento importante,

sapevamo se lo avremmo fatto per mestiere.

Nella mia vita fortunata il successo è stato quasi un incidente di percorso, non era il fine ultimo”. Barbarossa, che scherza definendosi un “tennista che canta”, ricorda il suo rapporto con il successo seguito a Roma spogliata: “A 19 anni il successo non l’ho vissuto bene: non avevo gli anticorpi. Mi feriva essere frainteso – ha detto - Il successo è a volte piacere anche a chi non ti piace”. Nell’incontro con i giovani si sovrappongono i ricordi: “Yuppies fotografa la fine degli anni ’80, arriva quattro anni prima di Mani pulite, quando si avvertiva l’inizio della fine di un modo molto disinvolto di fare

la cultura popolare. Le canzoni sono scintille di coscienza, fanno riflettere. Non dico che cambiano il mondo ma possono cambiare una persona”. Da qui lo sprone ai ragazzi: “Non perdete la curiosità. Non vi fate fregare dal pensiero unico. Andatevi a cercare le cose senza prendervi solo la pappa pronta che vi hanno preparato”. Perché, ha detto, “la vera rivoluzione è la cultura. Meno cose sappiamo e più siamo manipolabili. Tutte le dittature hanno combattuto gli intellettuali, come quelli che a Ventotene hanno pensato all’Europa unita, quella che oggi stiamo tradendo per quattro spicci”.

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Da uno stralcio di “Roma spogliata” eseguita con la chitarra di un masterclasser a una riflessione su Roma e sull’Europa, passando per uno sprono: “Siate curiosi, non fatevi fregare dal pensiero unico”. Luca Barbarossa affascina e stimola i giffoners ripercorrendo con ironia e “leggerezza” la storia della sua carriera senza rinunciare a uno sguardo critico sul presente. “Oggi si fa una musica funzionale, a differenza di una volta – ha affermato il cantautore romano - Noi volevamo fare musica, era un’esigenza dell’anima. Non

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I.B.G. SpA-GIFFONI FILM FESTIVAL: LA PARTNERSHIP DAL GUSTO RESPONSABILE

Si scrive I.B.G. SpA, azienda leader nel settore food and beverage, ma si legge Pepsi, Lay’s e Chin8Neri. Brand che per il secondo anno consecutivo sostengono il Giffoni Film Festival e incontrano i millenials esortandoli ad un gusto responsabile. A testimonianza della volontà dell’azienda di essere vicina al proprio territorio, dopo l’entusiasmante esperienza dello scorso anno, anche in occasione della 48^ edizione del GFF, I.B.G. SpA è tra i Main Partners; talent, giurati, accompagnatori e pubblico sono coccolati con le bevande Chin8, Aranciosa, Limoncedro e Gassosa Neri. Una performance che, anche quest’anno, Chin8 Neri condividerà con Pepsi e Lay’s, i due brand internazionali commercializzati dall’azienda presieduta da Rosario Caputo.

Dalla lounge alla sala stampa e in occasione degli incontri con i protagonisti della celluloide, 22 Luglio 2018

i brand saranno al centro della vita della Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana. “La partnership con il Giffoni Film Festival – afferma Rosario Caputo, Presidente di I.B.G. SpA - conferisce alle bevande Neri l’onore di essere ambasciatrici del bere Made in Italy e l’opportunità di far passare il testimone del gusto Neri dai protagonisti della ribalta ai giovani della platea cinematografica giffonese e al pubblico che segue l’evento, sui social e attraverso i media tradizionali. IBG SpA, con sede a Caserta e stabilimento a Buccino (Sa), produce e distribuisce nel Mezzogiorno d’Italia le bevande Pepsi, Gatorade, Thè Lipton e Looza e produce Chinotto, Aranciosa, Limoncedro e Gassosa Neri, bevande gassate analcoliche commercializzate in Italia e all’estero. IBG SpA, inoltre, commercializza per tutto il Sud Italia (Campania, Calabria,

Basilicata, Puglia e Sicilia), anche “Lay’s”, il marchio di snack più venduto al mondo.

Grazie all’incremento di fatturato da 10 a circa 100 milioni di euro realizzato negli ultimi venti anni, I.B.G. Spa è stata segnalata dall’APROM, Associazione per il Progresso del Mezzogiorno, tra quelle aziende che concretamente hanno realizzato lo sviluppo socioeconomico nel Sud Italia. IBG SpA ha sempre dimostrato di essere un’impresa hi-tech e attenta alla salvaguardia dell’ambiente, puntando anche sulla produzione ecosostenibile; nel luglio 2012 ha avviato un impianto di produzione di energia fotovoltaica che consente una mancata emissione annua di CO2 di ben 673.100 Kg per un equivalente di circa 17.000 alberi piantumati ogni 12 mesi. Con un importante investimento privato in materia di innovazione tecnologica, nel giugno 2016, IBG SpA è stata tra le prime in Europa in grado di produrre gli esclusivi nuovi formati di Pepsi nel proprio stabilimento di Buccino.

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GIUSEPPE CRUCIANI AI MASTERCLASSER: “IL FUTURO DELLA RADIO È PAY COME NETFLIX”

“La radio non sarà più solo free, come nella tv, i prodotti più originali oggi sono sulle tv a pagamento e sulle piattaforme come Netflix. In America è già successo con Sirius”.

Ha così esordito Giuseppe Cruciani, protagonista ieri della Masterclass Music&Radio, che ha risposto alle domande dei ragazzi che lo hanno sollecitato sul futuro della radio. “Per la radio è un periodo favorevole – ha continuato - mantiene una grande libertà, sicuramente più della televisione e ha una grande vitalità dal punto di vista economico. Se è vero che la radio free non scomparirà mai, si arriverà a un punto in cui non sarà più solo free. Se è accaduto per la tv perché non dovrebbe accadere anche per la radio di essere a 22 Luglio 2018

pagamento? Sembrava impossibile una tv a pagamento e, invece, come già è accaduto in America, secondo me si arriverà anche qui a prodotti radiofonici a pagamento”.

Sempre secondo l’irriverente conduttore de La Zanzara sarebbe un’importante occasione di libertà creativa che attirerebbe un pubblico ampio: “Penso ad una piattaforma libera senza editore con un canone mensile e con programmi di grande richiamo. Immagino un’app con dentro “Deejay Chiama Italia”, “Lo Zoo di 105”, “Radio 2 Social Club”, “La Zanzara” e un programma sportivo, sicuramente ci sarebbero milioni di ascoltatori pronti a pagare un abbonamento”.

ALESSIA DE FILIPPO AI GIFFONER: “LA DISABILITÀ NON È UN LIMITE”

la sua storia di resilienza. E ai ragazzi dice: “La disabilità non è un limite. La mia sedia è un oggetto, è come indossare un paio di scarpe diverse. Da quando sono finita sulla sedia – ha rivelato - il mio mondo è cambiato: invece che vederlo stando in piedi, lo vedo da seduta.

Ma mi accorgo che il mondo è cieco perché non vede quello che siamo noi. Non vede che la disabilità è diversità”. Nella sala Galileo della Multimedia Valley, Alessia De Filippo ha parlato di rivoluzione: “Rivoluzione è alzare la voce, dire ‘cambiamo’. È restare qui, combattere per il nostro territorio. Mio padre dice sempre che le cose facili sono state tutte fatte, adesso ci tocca fare quelle difficili. Io ho scelto di restare anche perché il mio territorio ha bisogno di voce. Oggi è qui che sono, è qui che devo essere”. Infine, ai ragazzi Alessia rivolge un invito accorato: “Abbiate più sogni, non camminate su un unico binario, abbiate sempre strade alternative”.

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Una storia raccontata a pezzettini attraverso gli oggetti pescati dai masterclasser nel “mare” di Alessia De Filippo. Lei, blogger 25enne campana affetta da sclerosi multipla, consegna ai giovani della Masterclass Talk un insegnamento prezioso: “La disabilità non è un limite”. È attraverso un cuore, la fotografia di una sfilata, la bomboniera della laurea, un sole fatto di cannucce colorate, una conchiglia e un peluches che Alessia interloquisce con i giffoners ripercorrendo tappe decisive dalla sua vita.

Dalla morte della madre alla conseguente depressione, dalle prime avvisaglie della malattia alla sua scoperta: “La diagnosi fu chiara: sclerosi multipla. Una malattia degenerativa e molto soggettiva – ha affermato - dalla quale non si guarisce ma che si può contenere. Io, tuttavia, sono allergica all’unico farmaco che la ferma”. È dal suo blog Lachëln, che in italiano significa “sorriso”, che la giovane racconta

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Toccante incontro con la blogger campana che racconta la malattia col sorriso

MASTERCLASS GREEN CON MAREVIVO PER LA CAMPAGNA SKY “UN MARE DA SALVARE”

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Dialogo tra i giurati e Maria Rapini, segretario generale dell’organizzazione

Al cuore pulsante dell’oceano, nelle sue profondità, tra le più piccole forme di vita.

Un viaggio di 8mila miglia che parte dalle isole Fiji nell’oceano Pacifico, attraverso la barriera corallina, alla scoperta dei diversi habitat naturali: le immagini suggestive del documentario “Le meraviglie del mare” di Jean-Michel Cousteau scorrono sulle schermo durante la Masterclass Green organizzata in sinergia con Sky nell’ambito della campagna promossa dal broadcaster “Un mare da salvare”. Ad accompagnare i giffoners la voce narrante di Arnold Schwarzenegger: “Tutti dobbiamo contribuire al cambiamento – sottolinea l’attore ed ex governatore della California che ha aderito alla causa ambientalista – È necessario proteggere ciò che siamo. Le scelte dei leader politici e le nostre azioni determinano la nostra sopravvivenza”. Il tema dell’acqua si lega così alla mission ambiziosa di Sky di proteggere il mare, come ha sottolineato Barbara Tarricone in dialogo con il segretario generale di Marevivo Maria Rapini. Come sempre, ad 22 Luglio 2018

aprire la riflessione, il messaggio ai giurati dei Giffoni Film Festival da parte del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che ha lanciato l’appello ad un impegno costante partendo dai piccoli gesti di ognuno: Diffondere la conoscenza è il concetto cardine su cui si fonda la mission di Marevivo: “È questa la rotta – ha spiegato Rapini - Tendiamo a proteggere ciò che amiamo e amiamo ciò che conosciamo. Siamo tutti indispensabili”.

Minaccia incombente per l’ecosistema è la plastica (di cui ogni anno vengono prodotti 280milioni nel mondo), la cui penetrazione nella catena alimentare è oggetto di studi da parte dell’Università di Siena. “Ogni nostra singola azione lascia un’impronta. – ha spiegato Rapini - La plastica ha una vita eterna, in mare degrada in frammenti più piccoli di 5mm di diametro o addirittura in nano plastiche che, scambiate per plancton dai pesci. Microplastiche presenti nei cosmetici (scrub, dentrifici e alcuni saponi), di cui però sarà proibita la produzione dal 2019 come previsto da emendamento alla finanziaria 2018”.

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Contraccettivi distribuiti ai masterclasser con l’obiettivo di fare arrivare loro un messaggio preciso: “La prevenzione non è l’espressione di una mancanza di fiducia nel partner, ma un modo per garantirsi sicurezza reciproca”.

Parola di Giulia Troisi, responsabile del centro socio sanitario San Nicola.

L’iniziativa al Giffoni Film Festival è arrivata alla fine del convegno dal titolo “Conosci te stesso, proteggi te stesso…

Le malattie sessualmente trasmesse”.

Un confronto - con la partecipazione dell’urologo e andrologo Antonio Brando e del presidente del Giffoni Pietro Rinaldi

- pensato per i ragazzi della Masterclass Talk. Una chiacchierata sulla sessualità a partire dalla conoscenza del proprio corpo.

“Spesso molte cose vengono date per scontate, dalla conoscenza, per le donne, del loro periodo fertile, al coretto utilizzo dei contraccettivi – ha spiegato Giulia Troisi – Per proteggersi bene e avere una buona sessualità, avendo rispetto del partner, bisogna conoscersi”.

Dall’incontro emergono dati interessanti, tra i quali quello che vede la Campania come ultima regione in Italia per ciò che concerne la prevenzione per le malattie sessualmente trasmissibili. Non solo: stando ai risultati dell’indagine, una buona fetta di persone tra i 16 e 25 anni è convinta che la pillola del giorno dopo sia un metodo di contraccezione. Altro dato interessante riguarda l’età durante la quale si ha il primo rapporto sessuale: tra 12 e i 13 anni per le ragazze, 16-17 per i ragazzi.

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“LA PREVENZIONE PARTE DALLA CONOSCENZA DEL PROPRIO CORPO”: IL CENTRO SAN NICOLA PROTAGONISTA AL GIFFONI 2018

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AMORE, DRAMMI E FANTASIA NEI FILM IN CONCORSO IERI

Storie di amore, drammi familiari, fantasia, natura e giudizi che feriscono nei film in concorso oggi. Alle10:00 in Sala Truffaut è stato proiettato NIGHT COMES ON (USA, 2018), il film di Jordana Spiro riservato ai Generator +16 che racconta l’adolescenza difficile di Angel LaMere.

In Sala Sordi, per gli Elements + 10, l’appassionante film d’animazione ZOOKS (Belgio, 2018) di Kristoff e Dimitri Leue: Robin, Wolf e il Re Cattivo per un viaggio tra colpi di scena alla scoperta della natura.

Sempre in mattinata, alla Sala Lumière, è stata la volta di SOME FREAKS (USA, 2017) di Ian MacAllister McDonald, 22 Luglio 2018

sottoposto al giudizio dei Generator +18.

Nel lungometraggio, che vede l’esordio alla regia per Ian Macallister McDonald, la storia di Matt e Jill tra amore, imbarazzo e emarginazione.

Per la categoria Gex Doc, in Sala Galileo, IMPOSED PIECE (Belgio, 2017) di Brecht Vanhoenacker: la cronaca cinematografica basata su uno dei più prestigiosi concorsi per violino, the Queen Elisabeth.

Per la sezione Generator+13, in Sala Truffaut la storia di Gideonette e la maledizione della sua famiglia in MEERKAT MOONSHIP (South Africa, 2017) di Hanneke Schutte.

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INFANZIA DIGI.T@LES: PARTE DA GIFFONI L’INNOVAZIONE PER I PIÙ PICCOLI La tecnologia cambierà la scuola, ma la rivoluzione non deve far perdere di vista la comunicazione reale, lo scambio tra bambini e adulti. Lo hanno ribadito tutti i docenti, ricercatori ed esperti nel corso dell’incontro all’Antica Ramiera, dove sono stati presentati i risultati del progetto Infanzia Digi.t@les, avviato nel 2014 per innovare la didattica per i più piccoli. Tante le realtà coinvolte: l’azienda Engineering – capofila del progetto – le Università Federico II di Napoli, La Sapienza di Roma, gli atenei di Trento e Salerno. Ma a prendere parte alla sperimentazione, ora avviata alla conclusione, sono state anche tre amministrazioni: il Comune di Roma, l’Ufficio Scolastico Regionale Campano e la Provincia di Trento.“Il Giffoni Innovation Hub è la casa della cultura digitale: i temi dell’innovazione e dell’apprendimento dei bambini ci stanno particolarmente a cuore”, ha detto Jacopo Gubitosi, strategist manager di Giffoni Experience, aggiungendo il suo ringraziamento a quanti hanno contribuito a far crescere Infanzia Digi.t@les con le loro proposte e ricerche.

Un progetto che, citato per esteso, si chiama Infanzia Digi.tales 3.6. Perché proprio 3.6?

Perché è il target a cui è stato destinato, ovvero i bimbi dai 3 ai 6 anni per i quali sono stati messi a punto nuovi strumenti dall’anima fortemente tecnologica ma al tempo stesso legati al gioco

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tradizionale e dunque alla creatività e al saper fare. Come ad esempio il Multi Activity Board, premiato come miglior prototipo europeo nel 2017 in quanto capace di creare ambienti di apprendimento intelligente. Si tratta di una piccola lavagna di legno sotto la cui superficie c’è un’antenna in grado di riconoscere automaticamente qualunque oggetto contrassegnato con un chip adesivo.

Posando sullo schermo un giocattolo vero, il bambino lo ritrova nella realtà virtuale.

“Il che aiuta a creare un collegamento diretto tra ambiente fisico e digitale potenziando l’immersività dello storytelling”, ha spiegato Raffaele Di Fuccio, ricercatore del Nac (Laboratorio di Intelligenza Artificiale) della Federico II. Tanti i lavori raccontati durante la mattinata, dalla tavoletta sensoriale Sniff alla pedana musicale presentata dall’università di Trento.

Il cuore di Infanzia Digi.t@les, però, lo ha sintetizzato Orazio Miglino, ordinario di Psicologia dello sviluppo alla Federico II e direttore del Nac: “Tutto quel che ha a che fare con la sfera psico-educativa è fortemente legato alla nostra capacità di fare e manipolare cose e oggetti, ed è evidente che oggi a differenza di quel accadeva solo qualche anno fa gli oggetti che ci circondano sono molto più intelligenti, aprendo così potenzialità formative ancora tutte da scoprire”.

al Giffoni Film Festival ho portato i miei workshop sull’intelligenza artificiale rivolti ai bambini, sono entusiasta di essere qui – ha affermato, circondata dai giurati attirati da schermi, dispositivi e robot dalle forme e funzioni differenti – Sono stata davvero sorpresa nel notare che i bambini qui in Italia appaiono impazienti e curiosi di saperne di più e di imparare tutte le nozioni di base, anche se ho notato che non conoscono abbastanza l’intelligenza artificiale. Hanno ugualmente avuto tante buone idee ma quello che mi ha molto sorpresa è stata quella di usare i robot e l’intelligenza artificiale per aiutare le persone in modo molto altruistico e solidale, una esperienza che mi ha molto ispirato“.

Incoraggiare i bambini a diventare inventori di tecnologie, senza relegarli solo al ruolo di consumatori o fruitori, è uno dei principi fondamentali della missione di Stefania Druga, cruciale come la formazione degli adulti, ai quali fornisce strumenti e conoscenze per organizzare e realizzare laboratori di insegnamento di programmazione di intelligenza artificiale con robot, agents e smart toys a bimbi di età compresa tra i 7 e i 12 anni. Formazione che la Druga ha curato anche a Giffoni attraverso i workshop, tenutisi il 18 e 19 luglio all’Antica Ramiera, a cui hanno partecipato studenti universitari, laureandi e Phd. 22 Luglio 2018

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Duecento bambini raccolti nello space Giffoni Innovation Hub, all’interno del Giffoni Village, in una piccola marea verde e blu delle magliette dei giurati più piccoli delle sezioni Elements. Come ipnotizzati dalle meraviglie che la tecnologia può fornire, ansiosi di saperne ogni minuto di più in un vortice di desideri verso un mondo nuovo, dove imparare a muovere i primi passi, tra robot, giochi di logica e principi di Intelligenza Artificiale, semplicemente giocando.

Gli AI Labs che hanno animato il Village dal 20 al 21 luglio nascono dall’esperienza e dalla creatività di Stefania Druga, research assistant al MIT Media Lab dell’istituto tecnologico del Massachussets, a Boston. La Druga è tra le massime esperte al mondo di intelligenza artificiale applicata all’infanzia e fondatrice dell’organizzazione HacKIDemia, mobile lab presente in ben 40 Paesi, che punta al coinvolgimento della collettività per la risoluzione di specifici problemi comuni, come l’accesso alle fonti energetiche, l’acqua pulita, sana alimentazione e un corretto sistema d’informazione e di apprendimento. Non solo: la Druga è alla guida di ulteriori ambiziosi progetti, come Afrimakers (una community per l’incubazione d’idee innovative presente in 10 Paesi africani) e MakerCamp (global camps per apprendere come costruire e far partire degli spazi creativi). “Per la prima volta

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AI LABS: NUOVE TECNOLOGIE E ROBOTS CONQUISTANO I GIURATI DI ELEMENTS

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Sentimenti, amore, commozione e famiglia al centro dei film in concorso oggi Si parte alle 10:00 in Sala Sordi con gli Elements + 10 e la proiezione di ROSIE & MOUSSA (Belgio, 2018) di Dorothée van den Berghe, il racconto dell’amicizia tra Rosie e Moussa. Una situazione familiare complessa e la voglia di riuscire a reagire alle difficoltà per un lungometraggio che racconta emozioni e speranze. Per la categoria Gex Doc, in Sala Galileo alle 14:45, DEATH OF A CHILD (Denmark/ Sweden, 2017) di Frida Barkfors e Lasse BArkfors. L’opera è un’esplorazione della vita dei genitori che hanno causato la

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morte dei propri figli, spiegando allo spettatore le situazioni che hanno provocato questa tragedia. Il racconto sembra scatenare una rabbia sociale e delle condanne specifiche. Alle 15:30, in Sala Lumiére ad essere sottoposto al giudizio degli Elements +6, VITELLO (Danimarca, 2018) di Dorte Bengtson ospite del già nel 2015 con lo short-film “Vitello Dig a Hole”. La ricerca di un padre e il desiderio sfrenato di affetto al centro del film in concorso quest’anno, per un racconto di amore e crescita.

I FILM DI GIFFONI VISTI DAI RAGAZZI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Matt non è il ragazzo più popolare della scuola.

Timido e un po’ imbranato di natura, la benda che gli copre l’occhio mancante non lo aiuta a integrarsi con gli altri ragazzi. Un giorno Matt incontra una ragazza che gli piace al corso di biologia. Anche lei soffre perché è sovrappeso e gli altri la prendono spesso in giro. Una volta incontrato il regista Ian MacAllister McDonald, la giuria ha espresso la sua incertezza nei confronti del film, e ciò si è riscontrato negli interventi, tant’è che molti ne avevano un giudizio ancora incerto e sono stati chiesti molti chiarimenti. Dalle domande più scontate, come se l’attrice avesse veramente perso peso a quelle più originali contenenti soprattutto riflessioni sulla società odierna e opinioni sui personaggi; molto discussa è stata la figura di Patrick, che ha portato alla riflessione del regista su come molti ragazzi pur di essere accettati siano capaci di fare qualsiasi cosa. Una ragazza, presa la parola, ha espresso la sua incapacità di immedesimarsi totalmente nei tre protagonisti per via del loro eccessivo patetismo ed il fatto che non abbia trovato una vera e propria evoluzione; il regista ha risposto dicendo che il suo film non voleva raccontare un’evoluzione concreta, bensì il momento precedente all’evoluzione.

Recensioni a cura di: Alessandra Belfiore Davide D’Ambrosio Adriana Galzerano Federico Giocoli 22 Luglio 2018

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Gideonette, una ragazza timida e visionaria, vive con i suoi genitori in una piccola città. Suo padre, Gideon, combatte quotidianamente per placare le sue paure sulla maledizione dei Gideon de La Reys.

In tutta la loro storia familiare, ogni Gideon de La Rey è morto in un bizzarro incidente in giovane età. Per dimostrare a tutti che si sbagliavano, Gideon chiamò sua figlia, Gideonette. Anche se Gideonette ha dovuto sopportare interminabili prese in giro sulla maledizione, suo padre ha cercato di convincerla che entrambi sarebbero vissuti a lungo. Quando iil padre improvvisamente muore, le sue peggiori paure si realizzano e lei si ritira in un mondo oscuro dove la sua immaginazione si scatena. Rendendosi conto che Gideonette ha bisogno di allontanarsi dalla maledizione, sua madre la manda dai nonni. Qui Gideonette incontra Bhubesi, un ragazzo sordo che si sta “allenando” per diventare un astronauta. I due intraprendono un curioso viaggio senza parole, che aiuta Gideonette a capire che non può nascondersi dalla morte. Al termine della proiezione, c’è stato l’usuale incontro con la regista Hanneke Schutte. Dalle domande dei ragazzi è trasparso grande entusiasmo per il lungometraggio con grande appezzamento della fotografia e dei meravigliosi scenari mostrati durante la proiezione. La regista, dopo aver accolto con grande gioia le originali riflessioni dei ragazzi, ha risposto con un messaggio di esortazione per tutti i giovani in sala.

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MEERKAT MOONSHIP (South Africa, 2017) SOME FREAKS (USA, 2017) di Ian MacAllister di Hanneke Schutte McDonald

Giffoni Street Fest

PIAZZA UMBERTO I BURATTINI 19:30 Hair style da Pulcinella Giò Ferraiolo (Battipaglia)

PARTY 20:00/21:30 Mistery Party Nientedimeno Unconventional (Salerno) SPETTACOLO 22:00 Spettacolo familiare di saltimbanco e Teatro di strada La Famiglia Mirabella (Pietra de Giorgi) 22:50 Just Married Teatro di Strada / Physical Comedy / Clown

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The Squasciò (Taranto)

GIARDINO DEGLI ARANCI ASTA DI BENEFICENZA 20:00 Asta di Beneficenza

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PARCO HOLLYWOOD SPORT 12:00/21:00 Pepsi Sport Village Minivolley in collaborazione con

F.I.P.A.V. – C.T. Salerno

GIFFONI MULTIMEDIA VALLEY MOSTRA 10:00/12:30 - 15:00/20:00 Arte Contemporanea - collettiva a cura di Valerio Falcone INSTALLAZIONE 10:00/12:30 - 15:00/20:00 Ramo Secco dell’Albero di Nando Vassallo MOSTRA 10:00/12:30 - 15:00/20:00 Egitto – Volti nella Storia

AURA in collaborazione con GENEA Antichità

PIAZZETTA SCARPONE

LABORATORI 18:30/22:00 Face painting bambini Weronique Art (Napoli) Caricature Sergio Eco (Napoli) L’arte del Riciclo e Creare con le mani Fili D’erba Cooperativa sociale (Salerno) Tingere con le piante Associazione I Colori del Mediterraneo (Salerno)

ARTISTI DI STRADA 18:30 e 20:30 La Supercasalinga. Home Sweet Home Roberta Paolini (Milano)

Tutti i Giorni Laboratori Didattici

a cura dei partner del Giffoni Experience (su prenotazione sul sito www.giffonifilmfestival. it)

ANTICA RAMIERA MOSTRA D’ARTE 17:00/21:00

AQUA alla fonte dell’ispirazione artistica a cura di Associazione Angelo Azzurro -

VIA SCARPONE

GIOCHI D’ACQUA 18:30 - 22:00 Water Boom Blaster Ludoteca Playhouse (Giffoni Valle Piana)

GIARDINI FELLINI

QUALITY FOOD 18:00/24:00 Show Cooking a freddo laboratori e stand di prodotti enogastronomici

Lavorazione a sbalzo su rame

Like events (Giffoni Valle Piana)

di Maurizio Gallo

MERCATINI DI ARTIGIANATO 18:00/24:00 Gocce di artigianato Associazione Angelo Azzurro (Giffoni Valle

GIFFONI VILLAGE

(CITTADELLA DEL CINEMA) LABORATORI DIDATTICI 12:00-14:00 / 16:30-20:30 22 Luglio 2018

Piana)

19:30 e 21:30 Strudel teatro Comico Acrobatico Buling Circus (Perugia)

ITINERANTE DALLA CITTADELLA DEL CINEMA 19:00 Sonora Junior Sax (Salerno)

PARCO PINOCCHIO

LETTURE ANIMATE 20:30 Ciao cielo e altre storie I libri e le storie della Mostra dell’Illustrazione per l’Infanzia di Sarmede Con Giacomo Bizzai e con la partecipazione del Corpo Bandistico L. Rinaldi (Giffoni

Valle Piana)

QUARTIERE BERLINGUER 18:00/20:00 Sport Village a cura del Centro Sportivo Italiano (su prenotazione sul sito www.giffonifilmfestival. it)

PARCO PINOCCHIO

MOSTRA DI INSTALLAZIONI LUMINOSE 9:00/24:00 Luci Sommerse Fili D’erba Cooperativa sociale (Salerno) INSTALLAZIONE D’ARTE VIAGGIANTE 22-27 Luglio 19:00/23:00 Il circo fotografico unico nel suo genere!

Blink Circus

PIAZZA FRATELLI LUMIÈRE

ANIMAZIONI E GONFIABILI 21-24 Luglio 18:00/22:00 Magicland Ludoteca Il Paese delle Meraviglie (Giffoni Valle Piana)

Giffoni ha accompagnato lo spettacolo ridendo e partecipando a questa tragicommedia atipica! Terzo e ultimo spettacolo circense della giornata, i Buling Circus in Strudel hanno trasportato un teatro gentile, comico e acrobatico, in piazza. Uno show adatto a tutti, un vortice di situazioni divertenti e tanto circo sono gli ingredienti che, con l’ironia e il linguaggio universale della mimica,hanno travolto il pubblico di ogni età e nazionalità che ha affollato la piazza.

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La terza giornata di Giffoni Street Fest è stata dedicata a circo, acrobati e saltimbanchi imprevedibili ed esilaranti.

In piazza Mirabella, i due appuntamenti sono stati all’insegna del ‘gruppo’ e degli affetti.

La comicità collettiva de La Famiglia Mirabella, padre, madre, figli (tre) e cagnolina hanno raccontato la loro ironica ‘fiaba’. “Come dire...famiglia!

Quell’apparenza di impossibile equilibrio, dolce armonia, dissonante varietà, in altre parole...famiglia! Utopie e sogni e realtà... famiglia!”. In una fase appena precedente, i The Squasciò, giovane coppia alle prese con un’esilarante proposta di matrimonio.

Il loro “Just Married” è la storia di due clown impegnati in uno dei momenti più importanti della propria vita. Un giorno in cui tutto dovrebbe andare per il verso giusto, accade esattamente il contrario. Innumerevoli incidenti e goffi tentativi di rendere perfetta una cena romantica sono la chiave che trasforma la tragedia in commedia. E il pubblico di

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UNA GIORNATA DA CIRCO PER IL GIFFONI STREET FEST

Il programma del giorno SALA TRUFFAUT

GENERATOR +16 10:00 NIGHT COMES ON by J. Spiro (USA, 2018, 86’) a seguire LA GIURIA INCONTRA FRANK MATANO (Blue Carpet)

MADE IN QATAR 14:30 WALLS by Nibu Vasudevan (2017, 12’) a seguire GENERATOR +13 MEERKAT MOONSHIP by H. Schutte (South Africa, 2017, 96’)

a seguire EVENTO SPECIALE Disney Channel, Stand by Me e Rai Gulp presentano

SARA E MARTI #LaNostraStoria

FABIO TROIANO – FRANCESCA GIORDANO Presentano il teaser di BENE MA NON BENISSIMO

SALA GALILEO (GMV)

(Blue Carpet)

18:10 LA GIURIA INCONTRA

FRANCESCO SCIANNA (Blue Carpet)

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by Á. Olafur Asgeirsson (Iceland/Belgium, 2018, 83’) (Versione italiana - proiezione con priorità ai giurati della sezione Elements +6 – No Prenotazioni, Fino ad Esaurimento Posti

(Italy, 2018, TV Series) 18:00 replica - PLOEY – YOU NEVER FLY ALONE proiezione con priorità ai giurati della sezione Elements +6 No Prenotazioni, Pubblico Fino ad Esaurimento Posti

17:00 LA GIURIA INCONTRA

ANTEPRIMA/PREMIÈRE Lucky Red in collaborazione con Universal Pictures International Italy presentano 20:00 COME TI DIVENTO BELLA

by A. Kohn, M. Silverstein (USA/China, 2018, 110’) (Versione italiana, proiezione riservata ai giurati delle sezioni Generator – NO PRENOTAZIONI PUBBLICO 22:30 replica apertura prenotazioni dal 15 luglio link sul sito www.giffonifilmfestival.it

SALA ALBERTO SORDI 48A EDIZIONE

14:30 ANTEPRIMA/PREMIÈRE Minerva Pictures presenta PLOEY – YOU NEVER FLY ALONE

MADE IN QATAR 10:00 1001 DAYS by A. Al-Jaidah (2017, 10’) a seguire ELEMENTS +10 ZOOKS by K. Leue, D. Leue (Belgium, 2018, 90’) a seguire LA GIURIA INCONTRA

FRANCESCA CHILLEMI e DIANA DEL BUFALO ELEMENTS +10 14:30 replica 1001 DAYS replica ZOOKS a seguire LA GIURIA INCONTRA

FRANCESCA CHILLEMI e DIANA DEL BUFALO (Blue Carpet)

EVENTO SPECIALE +3 Rainbow e Rai Yoyo presentano 19:00 44 GATTI by I. Straffi (Italy, 2018, serie animata)

SALA LUMIÈRE

MADE IN QATAR 10:00 EMBODIMENT by K. Al-Marri (2017, 5’) a seguire

GENERATOR +18 SOME FREAKS

by I. MacAllister McDonald (USA, 2017, 97’)

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In collaborazione con SKY – un mare da salvare

COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN FRANESCO COMIX STORIES 17:00 Incontro con JENNY DE NUCCI

(previa prenotazione sul sito www.giffonifilmfestival.it)

AULA C (Cittadella del Cinema) GIFFONI VIDEO LIBRARY 10:00-20:00 Postazioni video ANTICA RAMIERA

MASTERCLASS TALK 09:30 Incontro con ANDREA VILIANI (direttore Museo Madre – Napoli)

MASTERCLASS TALK 12:30 Incontro con ALESSIA DE FILIPPO

15:00 Incontro con PAOLO LIGUORI

(Blog “Lächeln”)

GIFFONI INNOVATION HUB - INFANZIA DIGITALE 11:00/14:00 Ambienti di apprendimento innovativi per la scuola e la comunità: i risultati del progetto INF@NZIA DIGI.tales 3.6

GEX DOC 14:45 IMPOSED PIECE by B. Vanhoenacker (Belgium, 2017, 74’) - Ingresso libero fino ad esaurimento posti - priorità ai genitori della sezione ELEMENTS +6/+10

(direttore TgCom 24)

2018, 102’) Ingresso libero fino ad esaurimento posti priorità ai genitori della sezione ELEMENTS +6 e +10

GIFFONI DREAM TEAM 9:30/13:00 Working Session #3 14:00/16:00 Working Session #4 16:00/19:00 Mentorship a cura di Coworking Virvelle

SALA BLUE (GMV)

OSTELLO DELLA GIOVENTÙ

PARENTAL EXPERIENCE 18:15 UNA VITA SPERICOLATA by M.Ponti (Italy,

MASTERCLASS CLASSIC Ingresso riservato agli iscritti 10:00 ITAKER – VIETATO AGLI ITALIANI

by T. Trupia (Italy, 2012, 98’)

11:45 incontro con BRANDO DE SICA presentazione del film ARIA 15:30 incontro con FRANCESCO SCIANNA 16:30 incontro con FRANK MATANO AQUA MOVIES in 4K 21:00 HEART OF THE SEA – LE ORIGINI DI

MOBY DICK by R.Howard (USA/Australia/Spain, 2015, 122’) (Versione originale con sottotitoli in italiano - ingresso libero, senza prenotazione, fino ad esaurimento posti)

SALA VERDE (GMV)

MASTERCLASS GREEN

Ingresso riservato agli iscritti e ai genitori di Elements +6/+10

10:00 IL BACIO AZZURRO

by P. Tordiglione (Italy, 2015, 85’) 11:30 STAND BY THE SEA by F. Malingri presentato da World Oceans Day

12:00 “Ecosistema Nazionale Impresa 4.0: da Competence Center ai Punti Impresa Digitale, è possibile un approccio mediterraneo?”

15:00 LE MERAVIGLIE DEL MARE by J.M.Cousteau (UK/France, 2017, 85’)

(Terravecchia) MASTERCLASS MUSIC & RADIO 15:00 LUCA BARBAROSSA 16:00 FRANCESCO BARBARO 17:00 GIUSEPPE CRUCIANI Ingresso riservato agli iscritti

CENTRO SAN NICOLA

CONVEGNO-DIBATTITO 11:30 Conosci Te Stesso… Proteggi Te Stesso: le malattie sessualmente trasmesse Interverranno Dr. ANTONIO BRANDO (specialista in urologia-andrologia); Dr.ssa GIULIA TROISI (direttrice Centro San Nicola); PIERO RINALDI (Presidente Giffoni Experience)

PIAZZA F.LLI LUMIÈRE GIFFONI MUSIC CONCEPT accesso gratuito

22:00

LUCA BARBAROSSA MIRKOEILCANE

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