Circolo della stampa note su attività 2013 15

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Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” 2013 - 2015 Attività della presidenza di Gianfranco Mazzotta



Il Circolo della Stampa di Fasano nasce ufficialmente nel 1992 per volontà di Secondo Adamo Nardelli, decano dei giornalisti fasanesi, uomo di cultura e valente giornalista (Gazzetta del Mezzogiorno, fondatore della rivista “Controcronache Puglia”, collaboratore del mensile locale “Osservatorio”), con l’intento di riunire gli operatori dell’informazione del territorio che in quegli anni divenivano numerosi grazie alla nascita di diverse testate. Punto di formazione e di confronto per gli addetti ai lavori, il Circolo ha sempre attuato un’attività di stimolo culturale per il territorio proponendo all’attenzione pubblica temi di attualità con la presenza di autorevoli personaggi pubblici. Attualmente il Circolo, intitolato alla scomparso fondatore, periodicamente propone iniziative a carattere culturale, anche in collaborazione con altre associazioni attive sul territorio.

Cronologia dei Presidenti

1992 - 1998

Secondo Adamo Nardelli – fondatore e presidente sino alla scomparsa 8.03.1998

1998 - 1999

Gino Bianco

1999 - 2000

Paola Guarini

2000 - 2002

Zino Mastro

2002 - 2005

Gianfranco Mazzotta

2005 - 2008

Gino Bianco

2008 - 2010

Franco Lisi

2010 - 2013

Zino Mastro

2013 - 2015

Gianfranco Mazzotta

2015 -

Gino Bianco


Un saluto Quello del giornalista non è un mestiere facile; essere presidente di un’associazione che riunisce operatori dell’informazione è, dunque, compito arduo. A conclusione del mandato affidatomi dalla direzione del Circolo della Stampa, voglio ringraziare i colleghi del direttivo per il supporto offerto che ha consentito di rendere più facile e spedito il cammino di questi due anni e mezzo in cui ho avuto l’onore e l’onere di rappresentare l’associazione. Con Franco, Gino, Paola, Mimmo e Giuseppe si è tracciato un cammino e percorso un itinerario che ritengo interessante e per alcuni aspetti innovativo. Secondo le mie personali inclinazioni ho indirizzato le iniziative verso le arti, quelli figurative in particolare, e verso la cultura. Molte manifestazioni sono state condivise con altri sodalizi, nella consapevolezza di non essere soli nel contesto locale ad operare per la promozione della conoscenza e per la valorizzazione dei talenti del territorio. Sono state tante e variegate le manifestazioni messe in cantiere, con un’attenzione particolare alla formazione per la quale il Circolo si è particolarmente speso organizzando incontri unanimemente apprezzati che hanno consentito di acquisire in loco i crediti indispensabili per l’aggiornamento professionale. Il Circolo della Stampa di Fasano è stata l’unico sodalizio della provincia e tra i pochissimi della regione che si è fatto promotore di tali incontri. In questo opuscolo gran parte delle manifestazioni svolte nel corso del mandato sono elencate e riassunte, spesso con gli articoli della stampa locale, per lasciare traccia del lavoro corale svolto. Grazie a tutti coloro che durante questo mandato hanno sostenuto il Circolo e anche a coloro che hanno espresso le proprie perplessità che sono servite per riflettere, per mettere a punto e migliorare le strategie d’azione. Avrei voluto portare a conclusione molti altri progetti e iniziative, ma spesso le difficoltà economiche sono state insormontabili e, a malincuore, il Circolo è stato costretto a rinunciare a diversi eventi. Anche durante questo mandato l’associazione ha ritenuto di non chiedere a nessuno di associarsi formalmente, sottoscrivendo una tessera di appartenenza e chiedendo una quota di partecipazione; il Circolo ha solo chiesto di condividere iniziative e progetti affinché il sodalizio fosse non tanto un luogo di incontro fisico, quanto occasione di confronto tra gli addetti ai lavori di una città dove sono attivi due giornali (un mensile e un settimanale), tre quotidiani on-line e una radio e dove operano i corrispondenti delle maggiori testate giornalistiche regionali. Al neo presidente, l’amico Gino Bianco, formulo i più sentiti auspici di buon lavoro nella certezza che il Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” di Fasano, sotto la sua guida, saprà lasciare un segno significativo della sua attività. Gianfranco Mazzotta


2013 – 2015: Le iniziative


24 GENNAIO 2013: FESTA DI SAN FRANCESCO DI SALES

Il Cappellone del SS. Sacramento, location accogliente e suggestiva, ubicato nella chiesa Matrice di Fasano, ha ospitato la celebrazione dei in onore di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, promossa dal Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” di Fasano. Il santo, a cavallo tra il 1500 e 1600, si dedicò alla pubblicazione di fogli volanti, che egli stesso faceva scivolare sotto gli usci delle case o affiggeva ai muri, meritandosi per questa originale attività pubblicitaria il titolo di santo patrono dei giornalisti e di quanti diffondono il cristianesimo servendosi dei mezzi di comunicazione sociale. In occasione della festa liturgica del santo, vescovo e dottore della Chiesa, è consuetudine che il papa divulghi

il

messaggio

della

giornata

delle

comunicazioni sociali che per il 2013 ha come titolo “Reti Sociali: porte di verità e di fede; nuovi spazi di evangelizzazione”. Ad officiare la S. Messa è stato don Sandro Ramirez il quale, nel corso dell’omelia, ha ricordato, ispirandosi proprio al messaggio del Santo Padre, come i nuovi mezzi, i social network, aprano nuove possibilità di comunicazione ed evangelizzazione il cui uso, tuttavia, non è esente da pericoli.

Il celebrante ha iniziato la riflessione affermando: «Non è possibile non comunicare, perché il desiderio di comunicare

è

scritto

dell’uomo.

Però

spesso

nel

cuore

ci

siano

impedimenti alla vera comunicazione, ostacoli che nascono dalla mancanza di verità o, peggio, da verità create ad arte.

Dunque,

la

mancanza

di

trasparenza e di fiducia diventano ostacoli

alla

vera

comunicazione,

principio che vale in ogni ambito (tra genitori/figli, marito/moglie, amministratori/cittadini, prete/parrocchiani), e anche per i giornalisti ai quali non viene chiesto un impegno squisitamente educativo,


ma un’attenzione particolare a non sollecitare nella società ciò che non è buono e bello. Se lo facessero, ha aggiunto don Ramirez, i giornalisti correrebbero il rischio di “andare dietro” provandosi della possibilità di “andare avanti”, cioè di aprire e illustrare orizzonti e spazi nuovi». Il sacerdote ha anche ammonito: «Spesso si va dietro a che può dare notorietà o far vendere più copie: questo per i giornalisti però non è un buon servizio, non è educazione vera, “ecologica”, pulita; è qualcosa che non fa crescere le persone». Per tali motivi ha invitato tutti a pregare per gli operatori dell’informazione cui va attribuita un’importanza particolare, anche perché hanno in mano strumenti potenti e importanti che vanno usati con attenzione: «la parola, specie quella scritta, può ferire più di un’arma» e ha dunque esortato a “pesare” le parole facendo diventare la bilancia uno strumento di lavoro. Infine, ha concluso il celebrante rivolgendosi agli operatori dell’informazione, «oggi va di moda, specie in campagna elettorale, il gioco dello scaricabarile; non partecipate a questo gioco ma fate un esame di coscienza: quello che producete e diffondete è sempre dettato da un desiderio genuino di verità? Vale la pena chiederselo almeno una volta l’anno».

Nel corso della celebrazione è stato ricordato Secondo Adamo Nardelli, fondatore del Circolo della Stampa di Fasano di cui tra qualche settimana ricorre il 15° anniversario della morte. A conclusione della S. Messa don Sandro Ramirez ha benedetto gli strumenti di lavoro dei giornalisti, dalla classica penna e taccuino al registratore, videocamera, macchina fotografica, tablet, telefonini, microfoni, ecc. ormai indispensabili ferri del mestiere. La celebrazione, seguita da numerosi operatori dell’informazione, da autorità istituzionali tra cui il sindaco Lello Di Bari e gli assessori Ammirabile, Moncalvo e Mola, è stata animata dall’esecuzione di brani musicali da parte di Anna Lorusso che ha suonato su un organo settecentesco recentemente restaurato dalla confraternita del SS. Sacramento di Fasano.

La celebrazione di san Francesco di Sales rappresenta anche l’avvio del nuovo anno sociale del sodalizio che sarà ora guidato da Gianfranco Mazzotta, socio fondatore del Circolo della Stampa e attuale coordinatore della testata giornalistica dell’emittente Radio Diaconia Fasano.

Tratto dalla pagina facebook del Circolo della Stampa Fasano


28 novembre 2013 -“Giornalismo e deontologia professionale” Incontro con Marcello Orlandini

Il “Circolo della Stampa – Secondo Adamo Nardelli” di Fasano ha approntato un serie di incontri, denominati “I giovedì della stampa”, incentrati sui temi dello scambio e formazione professionale riservati ai giornalisti e agli operatori dell’informazione.

Ieri pomeriggio, giovedì 28 novembre, si è tenuto il primo appuntamento in programma presso la Sala di Rappresentanza di Palazzo di Città. Il presidente del sodalizio fasanese, Gianfranco Mazzotta, ha voluto presentare il Circolo, nato nel 1992, ricordando le varie attività svolte negli anni, sottolineandone l’importante presenza come punto di riferimento e aggiornamento nel campo dell’informazione. La parola è poi passata a Franco Lisi che ha voluto ricordare la figura di Secondo Adamo Nardelli, giornalista fasanese a cui è intitolato il Circolo. Nardelli, che cominciò a dilettarsi con il giornalismo solamente all’età di 40 anni, nacque come editore e fondò diversi giornali anche a livello nazionale, distinguendosi per la sua grande capacità di

linguaggio

e

dialettica. Ospite della serata è stato

invece

Marcello Orlandini, direttore della testata online “Brindisi Report” che ha trattato il tema della deontologia professionale. Orlandini ha infatti voluto sottolineare come ad un giornalista non debbano mai mancare sensibilità e idee, non essendo solamente un narratore ma un polemista che solleva i problemi. Ricordando poi i veri principi di professionalità del giornalismo e i relativi limiti, si è passati alla rivoluzionaria stampa online che ha cambiato positivamente il mondo giornalistico aumentandone però i rischi. In conclusione dell’incontro, il presidente Mazzotta ha consegnato una targa di merito per la longeva attività giornalistica a mons. Carmelo Carparelli e a Leonardo Cofano, attivi nel giornalismo fasanese ormai da decenni.

articolo di Marisa Cassone tratto da www.gofasano.it del 29.11.2013


2 gennaio 2014 - La Via dell’Arte

Da “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 11.01.2014

Foto Fortunato Calderaro


24 Gennaio 2014 - Festa in onore di san Francesco di Sales patrono dei giornalisti

Articolo tratto da “Piazza Ciaia� del 31.01.2014


28 marzo 2014 - Presentazione del libro “La verità del pentito – le rivelazioni di Gaspare Spatuzza sulle stragi di mafia” di Giovanna Montanaro


11-19 aprile 2014 - Mostra “I misteri della Settimana Santa” Riti e tradizioni a Fasano e Francavilla Fontana Confratelli, consorelle e fedeli che ordinati seguono le statue di Cristo: sono loro i “Volti di Passione” che popolano la settimana santa della città di Fasano, le facce che di anno in anno affollano le Processioni dei Misteri che preannunciano la Pasqua. A questi volti e alla religiosità popolare si ispira un’affascinante mostra dal titolo “I misteri della Settimana santa – riti e tradizioni a Fasano e Francavilla Fontana”. L’esposizione artistica, inaugurata nella serata di ieri (venerdì 11 aprile), è stata realizzata dal Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” di Fasano in collaborazione con le associazioni “U’mbracchie”, “Comitato Giugno Fasanese” unitamente alla sezione cittadina della “Società di Storia Patria per la Puglia” e al Comune. La rassegna fotografica è stata concepita come un’escursione itinerante che si percorre ammirando le evocative immagini delle facce e dei riti di due paesi diversi, uniti dalla forte devozione nei confronti della settimana santa: Fasano e Francavilla Fontana. La sala dell’affresco di piazza Mercato (Portici delle Teresiane), sede della sezione locale della Società di Storia Patria per la Puglia, ospita gli scatti raffiguranti protagonisti e spettatori dei momenti topici del periodo pasquale fasanese immortalati da Gianfranco Mazzotta, fotoamatore sempre attento ai momenti culturali e religiosi della città. A pochi passi di distanza, esattamente nel Museo della casa alla Fasanese e nell’atrio di Palazzo Pezzolla, invece, è stata allestita una collettiva di opere pittoriche e fotografiche sull’antica tradizione dei “Pappamusci”, i penitenti che, col capo coperto e scalzi, tra il Giovedì e il Venerdì santo, si recano in pellegrinaggio con andamento ondeggiante tra le diverse chiese di Francavilla Fontana. L’intera mostra, dunque, approfondisce visivamente una collezione di emozioni e celebrazioni molto sentite dai cittadini che, con lo scorrere del tempo, hanno testimoniato le evoluzioni della società. «È molto bello il gemellaggio creato tra le due città brindisine coinvolte – ha affermato Mazzotta nell’incipit della cerimonia di inaugurazione −. Non si tratta di foto artistiche ma documentarie che, come tali, vogliono documentare il mutare dei riti e dello spirito di chi vi partecipa». All’apertura dell’esposizione sono intervenuti anche Don Sandro Ramirez, priore di Fasano, e l’Assessore Laura De Mola che ha voluto ringraziare personalmente Gianfranco Mazzotta e lodare l’iniziativa che ben si coniuga con la volontà dell’Amministrazione Comunale di dare ampio risalto alle intense manifestazioni della settimana santa. Dalla sala dell’affresco, gli organizzatori, le autorità politiche e tutti i partecipanti si sono spostati a Palazzo Pezzolla per l’inaugurazione della sezione di foto e dipinti che ritraggono i pellegrini scalzi. Ad effettuare il taglio del nastro di questa seconda location è stato il vicesindaco Gianleo Moncalvo. Oltre ai volti e alle tradizioni della comunità fasanese, quindi, è possibile ammirare i Pappamusci – espressione ricavata dallo spagnolo “papamoscas” − e il loro significativo modo di vivere i giorni della settimana santa con pellegrinaggi a cui partecipano incappucciati e in assoluto silenzio. L’itinerario fotografico nel centro storico cittadino potrà essere visitato in modo libero e gratuito fino al 19 aprile, vigilia di Pasqua. Articolo di Angelica Sicilia tratto da www.osservatorioggi.it del 12.04.2014


14 Maggio 2014 - Presentazione del libro “ La voce dei colori� di Michele Campione

Articolo tratto da www.fasanilive.com del 15.05.2015


25 maggio - 15 giugno: Mostra reportage fotografico “El pueblo de Cuba” di Mimmo Ricatti;

Articolo di Tommaso Vetrugno tratto da “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 13 giugno 2015


09 agosto 2015 - Decoro dell’Ufficio postale della Selva di Fasano (per la salvaguardia e la conservazione del servizio postale pubblico)

"L'ufficio postale della Selva deve continuare a vivere ma perché ciò avvenga è necessario che residenti e non vengano in questo ufficio ad effettuare operazioni". E' questo il messaggio lanciato dalla presidente della Pro Selva Rosanna Petruzzi Lozupone questa mattina (sabato 9 agosto), in occasione della consegna della rinnovata area antistante proprio l'ufficio postale silvano. A tagliare il nastro è stata Laura De Mola, assessore al turismo, presente insieme al sindaco Lello Di Bari e all'assessore ai lavori pubblici Donato Ammirabile. Il Servizio postale a Selva di Fasano ha una storia secolare: venne infatti istituito nel 1910 dall’amministrazione guidata dal sindaco Giambattista Colucci. Un portalettere rurale lavorava per le borgate di Selva, Laureto e Cocolicchio con distribuzione e ritiro della corrispondenza due volte a settimana per ciascuna borgata. Questo testimonia come la collina fasanese già un secolo fosse frequentata da tante persone al punto che il servizio postale era indispensabile per intrattenere veloci ed efficaci comunicazioni sociali e commerciali. In ossequio a questa storia, nella speranza che non venga soppresso e come segno di attenzione verso tutti i servizi che si vorrebbero efficienti e potenziati, la Pro Selva e il Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” di Fasano hanno deciso di abbellire e rendere più accogliente lo spazio di ingresso dell’ufficio postale silvano in viale del Leccio che funge anche da sala di attesa per gli utenti. L’area, ridipinta con maestranze ingaggiate dalla Pro Selva e materiale fornito dall'Amministrazione comunale, è stata adornata con alcune piante, due panchine e una serie di fotografie della Selva, alcune delle quali offerte proprio dal Circolo della Stampa, presente col suo presidente Gianfranco Mazzotta. Alla cerimonia ha presenziato anche la direttrice dell’Ufficio postale di Fasano centro Angela De Candis.

del 09 agosto 2015


1 e 2 novembre 2014 - Organizzazione e animazione di un convegno sull’olio extravergine di oliva - presentazione del libro “LovOlio” di Cosimo Damiano Guarini durante “Gustosia 2014 Sta riscuotendo grande successo il libro dell'agronomo fasanese Cosimo Damiano Guarini edito da Olioofficina, che dopo le prime presentazioni sul territorio fasanese e ostunese è stato anche presentato in diverse altre regioni di Italia. Nei prossimi giorni l'interessante volume sarà presentato a Fasano grazie ad una iniziativa del Circolo della Stampa "Secondo Adamo Nardelli", presieduto da Gianfranco Mazzotta. Il Circolo della stampa fasanese, infatti, sarà protagonista di uno degli eventi culturali che caratterizzeranno "Gustosìa", la mostra mercato delle eccellenze gastronomiche pugliesi in programma durante il fine settimana a Fasano. Infatti nel pomeriggio di domenica 2 novembre, alle ore 19,00 nell'atrio di Palazzo di Città in piazza Ciaia si svolgerà la presentazione, appunto, del libro "Lovolio". Si tratta di un lavoro realizzato dall'agronomo montalbanese che dell'olio ha analizzato proprietà e caratteristiche, lo ha osservato, assaggiato e studiato fino a trovarne la bellezza e ricostruirne la cultura che sono raccontanti in questo lavoro che è un atto d'amore verso la propria terra, nei confronti della pianta, l'ulivo, e del frutto, l'olio, che ne sono il simbolo. Attraverso il contributo di giornalisti, medici, dietologi, scienziati, ma soprattutto attraverso la personale ricerca ed esperienza, pagina dopo pagina, Guarini traccia un ritratto completo dell'olio, simbolo e ricchezza del Mediterraneo. Già il titolo, che si presta a giochi di parole e a molteplici interpretazioni, è espressione di "devozione" verso questo prodotto. Il lavoro si articola in due volumi, uno dedicato alle caratteristiche dell'olio, arricchito da un originale "vocaboleario" pensato per raccontare l'oro di Puglia ai più piccoli, e l'altro dedicato alle varie qualità di DOP, alle distese di ulivi utilizzate come set cinematografici, ai diversi usi dell'olio in cucina, sino alle ricette di alcuni chef di rinomati locali pugliesi che hanno basato le loro fortune sui prodotti del territorio e sull'olio extravergine di oliva nostrano. La presentazione del libro sarà preceduta dai saluti e dagli interventi di Renzo De Leonardis, assessore di Fasano, di Domenico Incantalupo e di Paolo Leoci, esponenti regionali dell'Associazione "Città dell'Olio" alla quale Fasano ha aderito qualche tempo fa. L'autore del libro sarà intervistato dal giornalista Gianfranco Mazzotta, presidente del Circolo della Stampa di Fasano. Articolo tratto da www.gofasano.it del 31.10.2014



2 gennaio 2015: La via dell’arte 2^ edizione «Una maniera per cominciare il nuovo anno con l’arte e quindi con il buongusto». Sono state queste le parole di Gianfranco Mazzotta, presidente del Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” di Fasano, che ha organizzato la seconda edizione de “Le vie dell’arte”. Una manifestazione itinerante tra i luoghi che ospitano in questi giorni esposizioni artistiche di quadri e non solo. Auspicando che la locale Amministrazione locale (l’idea è in fase di studio) possa trovare lo spazio adeguato per ospitare in maniera permanente i talenti, vecchi e nuovi, di Fasano. Una sorta di “pinacoteca” insomma dove poter ammirare la pittura o la scultura, due espressioni artistiche forse troppo poco considerate. Il percorso è cominciato a Palazzo Pezzolla con la personale di Martino Rubino, fasanese espatriato a Roma ma ritornato a Fasano circa dieci anni fa. Grazie all’apporto di un’esperta della materia come Maria De Mola, il pubblico (scarso, bisogna dire) ha potuto ammirare l’amore per il territorio dell’artista, la sua attenzione alla bellezza dei particolari che si è abituati ad avere spesso sotto gli occhi senza posarvi mai la giusta attenzione, attraverso le sue opere e le varie tecniche utilizzate, dall’iperrealismo al complicato uso dell’acquerello. A seguire si è giunti a Palazzo Bianco dove, in un suggestivo locale al piano terra, è stata allestita la mostra “Da cosa nasce cosa”. Un collettivo di sei artisti (Maria Bellini, Stefania Calefati, Vincenzo Maraglino, Dora Masi, Albert Metassani e Angela Pugliese), che hanno esposto le loro opere di pittura, scultura, grafica e fotografia. «Un incontro di idee – lo ha definito Maria De Mola – l’arte che si coniuga con l’artigianato che diventa arredamento. Un’originale reinterpretazione degli oggetti (vasi, ceste, piatti, lampade e sedie) per farli diventare arte». «Questi sono giovani che hanno studiato, non sono degli improvvisati – ha aggiunto la storica dell’arte – e sono consapevoli di quanto sia faticoso produrre e affermarsi». Il percorso artistico ha avuto termine quindi nella galleria “Apuliarte” in via Sant’Antonio, di proprietà di Mario e Mina Greco. Qui fino al 10 gennaio sarà possibile visitare (e lo consigliamo caldamente a tutti) la mostra dal titolo “67 pittori italiani tra ‘800 e ‘900”. «Una selezione di opere private – ha sottolineato Maria De Mola – individuate per il piacere del collezionismo». Una suggestiva e prestigiosa carrellata di molte delle firme (da Monteforte a Migliaro, da Gentilini a Manzo, da Treccani a Resio, solo per citarne alcuni), che hanno in qualche modo anticipato le varie correnti “mondiali”, come l’impressionismo e il cubismo. “Un viaggio nei colori e nei temi di una lunga stagione di arte figurativa italiana, non sempre adeguatamente e sufficientemente valorizzata dalle nostre parti”, leggiamo nel catalogo che accompagna la mostra. Un’esposizione dunque, dall’inestimabile valore artistico, che meriterebbe più visibilità. Articolo di Dino Cassone tratto da www.fasanolive.com del 03 gennaio 2015


8 gennaio 2015 Attentato al «Charlie Hebdo», il circolo della stampa di Fasano prende posizione

Il feroce attentato terroristico di matrice islamica alla redazione giornalistica "Charlie Hebdo", avvenuto ieri mattina a Parigi, ha scatenato sdegno in tutto il mondo. Anche il circolo della stampa "Secondo Adamo Nardelli" di Fasano ha preso posizione a riguardo, pubblicando una nota: "L'attentato terroristico avvenuto a Parigi contro la redazione del periodico satirico Charlie Hebdo, costato la vita a 12 persone, tra cui alcuni dei più noti vignettisti e al direttore, ad un agente della scorta e a un poliziotto - si legge - , è un attacco senza precedenti alla libertà di pensiero, di stampa e di espressione. La satira è sinonimo di democrazia; qualsiasi fondamentalismo, minandone l'esistenza, va perentoriamente bloccato". La nota del club presieduto da Gianfranco Mazzotta prosegue: "Il Circolo della Stampa 'Secondo Adamo Nardelli' di Fasano, convinto che il rispetto per ogni cultura è la base per la pacifica convivenza nella diversità, esprime dolore per la morte di tanti uomini e giornalisti, condanna l'ingiustificata ed inaudita violenza dell'attentato terroristico parigino, nella certezza che tali azioni non limiteranno in nessun modo la libertà di espressione dei giornalisti che operano con onestà intellettuale". Tutta la redazione di FasanoLive.com si unisce alle parole del circolo cittadino, perché il diritto di satira, prima ancora che riconosciuto dalle legislazioni nazionali e dai trattati internazionali, è stato un diritto, quasi "naturale", da sempre esercitato fin dai tempi di Aristofane nella Grecia classica, culla della civiltà occidentale. Nel rispetto di questa antica tradizione ci auguriamo che la barbarie cui abbiamo assistito ieri non si ripeta mai più, e che la paura non abbia la meglio sulla libertà di espressione, così che, parafrasando il filosofo russo Bakunin, una risata li seppellirà.

Articolo tratto da www.fasanolive.com del 08.01.2015


9-16 gennaio 2015 - Settimana del giornalismo Ciclo di corsi di aggiornamento per gli scritti all’albo dei giornalisti Si è conclusa la “Settimana del giornalismo”, il ciclo di incontri di formazione e aggiornamento destinato ai giornalisti e organizzato a Fasano dal Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli”, presieduto da Gianfranco Mazzotta. L’iniziativa - finalizzata all’acquisizione di crediti formativi necessari anche agli iscritti all’ordine dei giornalisti – si è articolata in cinque appuntamenti che si sono svolti nella sala di rappresentanza del Comune di Fasano, messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale che ha patrocinato il progetto, approvato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Il primo incontro si è svolto il 9 gennaio con l’intervento di Francesca Mandese, del Corriere del Mezzogiorno, la quale ha parlato di “Ambiente, industrie e infrastrutture” ponendo l’attenzione sulle varie e numerose criticità ambientali esistenti in Puglia e sul ruolo del giornalista nel parlarne, pressato tra i notevoli strumenti di persuasione messi in campo da grandi industrie multinazionali, le posizioni talvolta intransigenti di comitati e ambientalisti e la necessità di fornire al pubblico una corretta informazione. l 12 gennaio è stata la volta di Dino Musa, avvocato del Foro di Brindisi, il quale ha disquisito di “Diritto e di cronaca e privacy”, mettendo a confronto quello che sancisce la stessa Costituzione e i codici deontologici professionali in materia di diritto di cronaca con quanto la giurisprudenza prevede in materia di tutela della riservatezza delle persone coinvolte in fatti di cronaca, esaminando anche specifici casi suggeriti dall’auditorium. Il 14 gennaio don Sandro Ramirez, parroco priore della Chiesa Matrice di Fasano, ha tenuto una riflessione sul tema “Fede, morale, religione e comunicazione”, soffermandosi soprattutto in tema di etica nelle comunicazioni sociali e di come queste possano edificare e sostenere la comunità umana o come, a seconda dell’uso che se ne fa, possano violarla in campo economico, politico, culturale, educativo e religioso. Il giorno seguente, 15 gennaio, è toccato al giornalista Rai, Enzo Quarto, trattare i tanti e delicati aspetti della questione “Minori e mass media”. Il relatore ha parlato di come i mezzi di comunicazione, soprattutto la televisione, abbiano cambiato la visione dell’uomo trasformandolo in oggetto al servizio del marketing e di come i bambini siano coinvolti in questo processo. Quarto ha pure presentato la “Lettera da Bari”, il documento del forum “Bambini e mass media” indirizzata agli operatori della comunicazione, a educatori, imprese, istituzioni governative, territoriali, economiche, scolastiche, culturali e sociali che intende promuovere, un percorso condiviso per andare oltre le regole, molto spesso disattese, verso una crescita culturale che riguarda tutti.


Il ciclo di incontri della “settimana del giornalismo” si è concluso venerdì 16 gennaio con l’intervento di Gabriella della Monaca, consulente per la comunicazione e gli eventi speciali della Fondazione Notte della Taranta, la quale ha parlato dell’importanza di promuovere e “Comunicare il patrimonio culturale immateriale”, partendo da appuntamenti come quello salentino dedicato alla musica popolare che possono portare all’attenzione internazionale la cultura insita nel DNA di una popolazione, con le conseguenti ricadute positive sul territorio. Ciascun incontro è stato presentato dal presidente del Circolo della Stampa di Fasano, Gianfranco Mazzotta, il quale ha ricordato che l’associazione, presente a Fasano dal 1992, è non tanto un luogo di incontro fisico per gli operatori dell’informazione, quanto l’occasione di confronti e riflessioni sui temi della comunicazione e dell’attualità. Si è inoltre dichiarato soddisfatto per la risposta dei colleghi giornalisti i quali numerosi e interessati hanno preso parte a questo ciclo di incontri di formazione, trasformando l’obbligo di acquisire crediti in interessanti spunti per verificare e valutare la propria attività giornalistica. Paola Guarini, del direttivo del Circolo della Stampa di Fasano, ha coordinato e moderato ciascun incontro di questo ciclo che, per i riscontri ottenuti, si presta a divenire il primo di una serie che continuerà anche nei prossimi mesi. Il prossimo appuntamento del Circolo della Stampa di Fasano è fissato per sabato 24 gennaio alle ore 18,30 in chiesa Matrice a Fasano in occasione della festa liturgica di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Per l’occasione il parroco don Sandro Ramirez presenterà gli argomenti del messaggio che papa Francesco divulgherà per la giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali e all’offertorio saranno portati all’altare gli strumenti di lavoro degli operatori dell’informazione. Articolo tratto da www.gofasano.it del 20.01.2015


18.01.2015 - Presentazione del libro ”Il divo Augusto” di Roberto Toppetta

Domenica 18 gennaio alle ore 18,30 la Masseria Cazzigna di Pezze di Greco (via San Martino di Tours n. 64) ospita una interessante iniziativa culturale: la presentazione del libro “Il Divo Augusto – Principe dell’Urbe e dell’Impero” opera del giornalista Roberto Toppetta, pubblicato da Schena Editore. Autore del libro è il giornalista Roberto Toppetta, giornalista parlamentare del Tg3 ed inviato al seguito del presidente del Consiglio. In tale veste ha viaggiato in Italia e nel mondo al seguito di Massimo D’Alema e di Giuliano Amato. Dal 2001 ha mantenuto il suo ruolo di cronista parlamentare operando nella sala stampa della Camera dei deputati presso Palazzo Montecitorio. A 2000 anni dalla sua morte, il libro evidenzia la figura di Augusto uomo, statista e soldato. Perché come scrive Toppetta: «Augusto rifondò Roma. Meglio: creò un nuovo Stato romano, un nuovo mondo sociale e politico; solido nelle fondamenta al punto da resistere per tre secoli alla crescente pressione dei barbari sui confini e alle nuove guerre civili. Se come soldato egli era mediocre e nei campi di battaglia aveva vinto sempre grazie ad altri (Agrippa, Marco Antonio, Druso Maggiore, Tiberio) come statista superò lo stesso Cesare e resta uno dei maggiori di tutti i tempi. Se non il più grande». “Il Divo Augusto” non è solo la biografia del primo imperatore romano, una delle figure storiche più affascinanti e complesse mai esistite, ma anche un Accurato resoconto del periodo storico in cui è vissuto, utilizzando una scrittura scorrevole come in un appassionante romanzo. Nell’incontro di domenica 18 gennaio a masseria Cazzigna a dialogare con l’autore sarà Dino Cassone, mentre sono previsti interventi di Pietro Magno, studioso dell’antichità e autore della introduzione del libro e Gianfranco Mazzotta, Presidente del Circolo della Stampa di Fasano.

Comunicato Stampa del Circolo


24 gennaio 2015 - Festa di san Francesco di Sales

Don Sandro: «Siate narratori, non cronisti» Nel giorno di San Francesco di Sales messa alla chiesa Matrice alla presenza degli operatori della stampa Si è svolta ieri sera, 24 gennaio, la consueta celebrazione eucaristica in onore di san Francesco di Sales, santo protettore dei giornalisti. La festa liturgica è stata organizzata, come ogni anno, dal locale Circolo della stampa “Secondo Adamo Nardelli” ed è stata celebrata presso la chiesa Matrice da don Sandro Ramirez. Hanno preso parte alla celebrazione numerosi operatori della comunicazione e giornalisti. Durante l’omelia, don Sandro ha ricordato le parole della lettera di Papa Francesco, scritta dal Santo padre in occasione della 49^ giornata delle Comunicazioni sociali (17 maggio 2015) e incentrata sull’importanza di raccontare attraverso i media il ruolo positivo che la famiglia svolge. «È vero – ha spiegato don Sandro - che una mamma che uccide il proprio figlio fa un più rumore di tantissime madri che crescono i propri figli con amore. Sforzatevi, tuttavia – ha detto il priore rivolgendosi ai giornalisti presenti - di parlare anche di quello che di bello accade all’interno delle famiglie, perché non è vero che l’albero che cade fa più rumore di una foresta che cresce». Don Sandro ha accennato anche alla velocità con cui oggi si producono le notizie, immediate ma prive di sfumature, di colori. «Non siate cronisti, ma piuttosto narratori delle vostre storie e, soprattutto, non date vita ad una informazione da fast food ma slow food». Anche quest'anno, al termine della celebrazione, don Sandro non ha dato la benedizione agli strumenti di lavoro dei giornalisti ma ha voluto impartire ai professionisti presenti la “benedizione dei cervelli”, definendoli il principale strumento di lavoro e auspicando che questo sia logoro poiché sempre in attività. Articolo di Marina Pignatelli tratto da www.fasanolive.com del 25 gennaio 2015


14 aprile - 4 maggio 2015 Corso di approccio al giornalismo Il Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” di Fasano ha organizzato una serie d’incontri per gli studenti dell’ultimo biennio delle scuole superiori e per i giovani universitari, al fine di farli avvicinare al mondo del giornalismo. Lo scopo del corso è quello di far conoscere l’attività giornalistica e le sue peculiarità grazie alle testimonianze di professionisti del settore di comprovata esperienza. Il corso, che avrà luogo presso la Sala di rappresentanza di Palazzo di Città, si svilupperà in cinque incontri, da svolgersi in orario pomeridiano, ai quali seguirà un’esercitazione pratica e una visita alla redazione di una testata giornalistica regionale. Chiunque fosse interessato, dovrà inviare una mail a circolostampasan@libero.it oppure scrivere un messaggio privato sulla pagina Facebook “circolodellastampafasano”, entro e non oltre il 10 aprile. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Fasano, vedrà gli interventi del decano dei giornalisti fasanesi, Franco Lisi, e del direttore del settimanale "Piazza Ciaia" nonché corrispondente de "La Gazzetta del Mezzogiorno", Mimmo Mongelli, e di altri professionisti locali del settore dell’informazione. Il primo incontro è previsto per il 14 aprile prossimo (ore 17) presso la Sala di rappresentanza di Palazzo di Città a Fasano e vedrà l'intervento di Franco Lisi sul tema "Farò il giornalista". A seguire il 21 aprile (ore 17 sala di rappresentanza) Mimmo Mongelli parlerà di "Etica, tecnica e linguaggio giornalistico". Il 28 aprile (ore 17) è prevista l'intervista sul tema "Il giornalismo locale" ai direttori delle testate giornalistiche locali. Il 4 maggio, invece, è in programma una esercitazione presso una redazione giornalistica di una testata cittadina per vedere come "Nasce un giornale". Infine in data da definire si terrà una visita ad una redazione giornalistica di una testata regionale. Articolo redazione tratto da www.gofasano.it del 18 marzo 2015


5-26 maggio: 2° ciclo di incontri di aggiornamento per giornalisti 5 maggio 2015 - Processo mediatico: implicazioni deontologiche –relatori: Marco Dinapoli, Procuratore Capo della Repubblica di Brindisi; Massimiliano Scagliarini della redazione di Bari de “La Gazzetta del Mezzogiorno”

Il secondo ciclo di incontri validi per l’acquisizione di crediti formativi per i giornalisti promosso dal Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” di Fasano è cominciato con un convegno con il Capo della Procura di Brindisi, Marco Dinapoli il quale ha parlato di un argomento di grande attualità: “Processo mediatico: implicazioni deontologiche”, alla luce della popolarità di molti format televisivi che accentrano l’attenzione dell’opinione pubblica su fatti di cronaca cruenti. Nella prima parte dell’incontro il giornalista Massimiliano Scagliarini, della redazione barese de La Gazzetta del Mezzogiorno, ha ricordato tutti quei documenti che parlano di deontologia professionale che fissano i paletti del diritto di cronaca, a partire dalla Carta dei Doveri del Giornalista. Il Procuratore Dinapoli nel suo intervento ha focalizzato l’attenzione su alcuni aspetti, a partire dai diversi tempi che regolano l’attività di informazione e quella della giustizia: per la prima essenziale è la rapidità e l’attualità della notizia; per la giustizia, invece, si tratta di provare imputazioni o assolvere da accuse e poiché non ogni sospetto ha dignità di prova, necessita di tempi molto più lunghi. Altro tema trattato è stato quello dei rapporti tra informazione e giustizia. Per Dinapoli la formazione giudiziaria in proposito è carente e poiché non vi sono regole fissate, il decalogo è personale e va costruito con l’esperienza. Per il magistrato certamente la stampa non va limitata perché ciò avverrebbe a discapito della democrazia stessa, e tutti gli organi di stampa devono essere trattati paritariamente. L’interesse pubblico è stabilito dal giornalista e, per Dinapoli, i giornalisti non si cercano, ma sono i questi che cercando le notizie devono chiamare la Procura per verificare che non siano coperte dal segreto istruttorio. In materia di fuga di notizie l’ospite ha ribadito come siano i Procuratori ad avere il compito di tenere riservate le notizie e assicurare che par condicio nei confronti di tutte le testate giornalistiche. Alla domanda dell’utilità di un ufficio stampa presso ogni Procura, l’ospite ha sottolineato come nell’amministrazione della giustizia l’unico titolato ad avere rapporti con la stampa sia proprio i Procuratore Capo, il quale però non conosce tutti i procedimenti. Le stesse conferenze stampa hanno lo scopo di fornire informazioni tenendo però riservati quegli aspetti importanti per il prosieguo delle indagini; anche in questo il magistrato non ha altra formazione se non la propria esperienza personale. Una serie di riflessioni giuridiche sul codice professionale e sulle intercettazioni telefoniche hanno completato gli argomenti trattati. Tratto dalla pagina facebook del Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” di Fasano


12 maggio - Paesi ad alto rischio e sicurezza personale: professione reporter - Marcello Carrozzo, vincitore premio “Michele Campione 2015” per la fotografia di reportage

Serata di grandi emozioni e di alta scuola di giornalismo e reportage fotografico quella svoltasi a Palazzo di Città martedì 12 maggio in occasione dell'incontro con Marcello Carrozzo promosso dal Circolo della Stampa di Fasano. Fotoreporter sociale professionale, innamorato del suo lavoro svolto come servizio per documentare tragiche vicende dal punto di vista dei "perdenti", esperto e ricco di umanità, Marcello Carrozzo ha incantato raccontando della sua esperienza maturata in un triplo giro del mondo (durato una vita e non ancora concluso) che lo ha condotto negli angoli più sperduti del pianeta per documentare e narrare con la sua Laica aspetti originali della realtà e vicende umane e sociali lontane e spesso trascurate dai circuiti più noti dell'informazione. Accorgimenti, suggerimenti, consigli, ed esperienze sono state offerte nell'intervento del reporter la cui abilità e sensibilità gli sono valsi prestigiosi premi e riconoscimenti. Congo, Kenia, Argentina, India, Mongolia, Siria, Palestina, sono alcuni degli innumerevoli luoghi che hanno visto Carrozzo impegnato a raccontare con le immagini drammi e situazioni particolari, sino all'attuale incarico, quello di documentare le operazioni di salvataggio dei migranti a mordo delle motovedette della Guardia di Finanza. Un incontro servito a scoprire un altro aspetto del mondo del giornalismo, quello che racconta non con le parole, ma con la forza delle immagini che scuotono le coscienze e lasciano un segno profondo in chi le osserva. Tratto dalla pagina facebook del Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” - Fasano


15 maggio - The Wisdom of the Crowd: il progetto ‘La Mappa Italiana dell’Intolleranza’ Giovanni Semeraro, docente dell’Università di Bari “Aldo Moro”

I più popolari social media sono immensi serbatoi di informazioni che vengono utilizzate per finalità commerciali, ma anche per ricerche scientifiche. Questo aspetto inedito e poco conosciuto è stato esaminato ed illustrato dal prof. Giovanni Semeraro, docente di informatica all'Università di Bari, nel corso dell'incontro svoltosi venerdì 15 maggio presso la sala di rappresentanza del Comune di Fasano, organizzato dal Circolo della Stampa "Secondo Adamo Nardelli" e valido per l'acquisizione dei crediti necessari per la formazione continua cui anche i giornalisti sono tenuti. L'ospite, noto per la sua attività di ricerca a livello internazionale, ha spiegato una serie di interessanti aspetti che regolano i social network e come, una serie di dati messi a disposizione dai gestori, possano essere elaborati definendo gruppi omogenei di individui i cui comportamenti (analisi di post e tweet pubblicati) danno informazioni precise ed attendibili circa gusti e comportamenti del campione. Se questa metodologia serve a scopi commerciali per proporre acquisti di oggetti o specifiche tipologie di notizie (e ciò sta definendo anche una personalizzazione dell'offerta informativa verso gli utenti), per il gruppo di ricerca del prof. Semeraro è servita per tracciare un'inedita mappa sull'intolleranza in Italia, con particolare riferimento alla violenza sulle donne, all'omofobia, al razzismo, alla disabilità e all'antisemitismo. Sono così state realizzate mappe "termografiche" che evidenziano zone del nostro Paese dove tali fenomeni più si manifestano. Un incontro di grande interesse che ha destato l'attenzione verso aspetti poco conosciuti dei più popolari social media e di quanto questi possano interferire con i comportamenti di chi ne fa uso, ma anche di quanto preziosi siano in tutti i campi, dal commercio all'editoria, i dati che raccolgono, aprendo nuovi e inediti scenari che in futuro si rifletteranno sempre più nelle nostre abitudini. Tratto dalla pagina facebook del Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” - Fasano


15 maggio 2015 : Inaugurazione Tecnomuseo Olivetti e tavola rotonda L’acquisto da internet di una vecchia macchina da scrivere e la curiosità di alcuni studenti che non ne avevano mai vista una: è nata così l’idea di Giovanni Cisternino, docente dell’istituto di formazione secondaria superiore “Salvemini”, di realizzare il Tecno-museo delle macchine da scrittura, calcolo e comunicazione “Adriano Olivetti”, progetto che dopo due anni di ricerche è stato inaugurato questa mattina, 15 maggio, presso l’auditorium dell’istituto fasanese, con una tavola rotonda dal nome “Tecnologia, design e il sogno Olivetti: tra amarcord e contemporaneità”. Relatori del convegno, moderato dal presidente del “Circolo della stampa” di Fasano Gianfranco Mazzotta, sono stati Cosimo Iasiello, collaboratore della casa editrice Schena, Zino Mastro, direttore di “Osservatorio” e Patrizio Calì, conoscitore e rivenditore delle macchine “Olivetti”. Dopo i saluti istituzionali del sindaco, Lello Di Bari, e della dirigente scolastica del “Salvemini”, Rosanna Cirasino, i ricordi hanno preso il sopravvento grazie agli aneddoti raccontati da Iasiello, al fianco del compianto Nunzio Schena quando quest’ultimo fondò l’omonima tipografia, inizialmente ubicata in via Egnazia. Qui inizialmente si stampava in maniera artigianale e si è assistito al progredire delle tecnologie non soltanto nella stampa, ma anche nella pre-stampa, grazie all’invenzione di nuovi sistemi di scrittura. Mastro ha raccontato, invece, che cosa significava essere corrispondente di un quotidiano regionale quando smartphone e posta elettronica erano strumenti inimmaginabili. Essere redattori negli anni ’70 significava sottostare a tempi ancora più rigidi di quelli attuali, scrivendo il pezzo a macchina e mandandolo alla redazione centrale attraverso il personale delle Ferrovie in servizio sui treni che raggiungevano Bari. Il direttore di “Osservatorio” ha raccontato anche di quando, nella sua redazione, si componevano i titoli con i trasferelli e si impaginava stampando su fogli acetati e ritagliando i paragrafi, modalità di lavoro giornalistico e grafico che oggi rappresentano davvero la preistoria. Calì, infine, ha raccontato di quando è entrato in contatto con l’azienda “Olivetti” per distribuire le loro macchine da scrivere, di cui è diventato anche tecnico riparatore grazie ad una formazione sul campo. L’incontro si è concluso con i saluti di Giovanni Cisternino, che ha ringraziato gli studenti dello staff che si sono impegnati per dare alla luce un progetto ambizioso e originale: Sante Narducci, Rosa Pentassuglia, Luana Ciaccia, Alessia Pipoli, Angela Conversano, Giuseppe Semeraro, Monica Velletri, Sara Custodero, Elvenio Montanaro, Rossella Decarolis, Vita Pessolla e Paola Marchitelli. Cisternino ha raccontato di come un suo acquisto on line, una vecchia macchina da scrivere verde, consegnata per una strana coincidenza a scuola, abbia aperto un dibattito fra alcuni studenti, che ignoravano l’esistenza di uno strumento ormai in disuso ma che si lega fortemente alla storia e all’economia del nostro Paese. Il taglio del nastro da parte del sindaco ha aperto le porte del Tecno-museo, che celebra l’operato della famiglia Olivetti e che raccoglie dei pezzi ormai rari, non solo di macchine da scrivere ma anche di strumenti per la stampa e per la ripresa, una mostra permanente ricca e accurata che merita davvero di essere visitata. Articolo di Marina Pignatelli tratto da www.fasanilve.com del 15 maggio 2015


19 maggio 2015 – L’informazione dalla carta stampata alla rete: Prospettive deontologiche con Vittorio Bruno Stamerra, editorialista de “La Gazzetta del Mezzogiorno”

Vittorio Bruno Stamerra, primo direttore del Quotidiano di Lecce, è un personaggio del mondo del giornalismo che ha attraversato tutte le fasi dell’evoluzione tecnologia della carta stampata: dal linotype a piombo caldo alla fotocomposizione a freddo sino all’epocale avvento di internet. Stamerra, ospite del Circolo della Stampa per il ciclo di incontri di aggiornamento professionale, considera l’avvento della Rete come la più grande rivoluzione del mondo dell’informazione che ha visto il ridimensionamento della carta stampata e lo spostamento del “campo di battaglia” su internet dove non è cambiata la “filosofia” quanto i modi e le tecniche di lavoro. Il passaggio ala rete impone ugualmente l’attenzione ai principi professionali deontologici quali il rispetto della verità e l’onestà intellettuale. L’avvento della Rete ha cambiato i carichi di lavoro, ha ridotto il numero di addetti con cali nella carta stampata anche del 50%; sono cambiati i settori di lavoro con maggiore interesse per il costume e lo sport, meno per la politica e la cultura. Per Stamerra è vero che alla crisi della carta stampata ha contribuito anche la crescita della televisione la quale ha rivoluzionato drasticamente i giornali nei quali ha fatto irruzione la fotografia trasformandoli da contenitori piatti a vere opere intellettuali grazie anche all’ingresso in redazione del designer che accanto a giovani grafici hanno cominciato a ridisegnare le pagine dei giornali rendendole più attraenti per il lettore. Dunque un mondo, quale quello della carta stampata, restato pressoché immutato per secoli, in trenta anni ha conosciuto tre svolte epocali (piombo caldo, fotocomposizione a freddo e rete). La domanda spontanea sarebbe dunque: “Cosa riserva il futuro?”. Per Stamerra è difficile rispondere, ma si è detto convinto che oggi il giornalista, specie se lavora in rete, deve essere preparato e poliedrico: web designer, informatico, fotografo, spesso anche il titolista; non vi sono più correttori di bozze implacabili segnalavano errori e strafalcioni, non vi sono più grafici, tipografi ecc. e pertanto spesso è solo a dover affrontare aspetti non prettamente giornalistici che riguardano la grafica e la presentazione. Per l’ospite, probabilmente il giornalismo d’inchiesta e l’approfondimento degli argomenti sono la chiave di volta della carta stampata per restare in concorrenza con la rete, sebbene le inchieste oggi si sono per lo più trasferite sui libri. Il mercato dell’informazione si va parcellizzando e non vi sono più fratelli minori; la scelta dell’on line è in crescita anche per i classici giornali che sempre più sono presenti nella rete facendo concorrenza anche alla Tv e alla radio. Insomma il mondo dell’informazione cambia e si evolve ma quello che non muta sono i principi deontologici. Tratto dalla pagina facebook del Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” - Fasano


26 maggio 2015 – Codice della navigazione, demanio e tutela dei beni ambientali della costa brindisina - con Mario Valente, comandante Capitaneria di Porto di Brindisi e Gianfranco Ciola, direttore del parco regionale Dune Costiere da Torre Canne a Torre san Leonardo

L’ultimo incontro del ciclo di aggiornamento per giornalisti ha riguardato la tutela dei beni della costa brindisina. Ospiti dell’iniziativa promossa dal Circolo della Stampa di Fasano sono stati il Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, Cap. Mario Valente e il direttore del parco regionale delle dune costiere, Gianfranco Ciola. Il Capitano Valente ha spiegato quali e quanto numerose siano le competenze affidate alla Guardia Costiera e alla Capitanerie su lidi, spiagge, porti, lagune, foci di fiumi e sul demanio marittimo in generale. Negli ultimi anni, inoltre, la normativa ha trasferito i compiti dello Stato in materia di demanio alle Regioni le quali poi hanno delegato i comuni per la gestione dei beni del demanio marittimo. Si tratta di una serie di compiti che impongono la necessità di interfacciarsi con altri enti e forze di polizia in merito ai controlli di prevenzione nel campo della navigazione, della commercializzazione e del consumo di prodotti ittici. Il dott. Ciola ha invece parlato delle peculiarità del Parco Regionale delle Dune Costiere Tra torre Canne e Torre san Leonardo, il più giovane tra i parchi italiani, che però ha saputo conquistarsi un posto di rilievo in campo naturalistico grazie all’opera di tutela, valorizzazione e divulgazione effettuato in questi anni, conferendo all’area protetta il ruolo di valore aggiunto per i territori di Ostuni e Fasano sui quali il parco si estende. L’opera di valorizzazione e tutela passa anche attraverso la comunicazione giornalistica che rappresenta un importante strumento per giungere al grande pubblico e per diffondere sensibilità ed educazione ambientale.

Tratto dalla pagina facebook del Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” - Fasano


26 maggio - consegna attestati corso di approccio al giornalismo

Con la consegna degli attestati di frequenza, avvenuta ieri pomeriggio (26 maggio) presso la sala di rappresentanza di palazzo di città a Fasano, è giunto al termine il corso di approccio al giornalismo curato dal Circolo della stampa "Secondo Adamo Nardelli". Gli iscritti agli incontri formativi per aspiranti giornalisti, apprendisti o semplici curiosi, hanno ricevuto gli attestati di frequenza dal decano del giornalismo fasanese Franco Lisi, che è stato il direttore del corso, e da Gianfranco Mazzotta, presidente del Circolo della Stampa fasanese. Presente anche la giornalista e scrittrice fasanese Paola Guarini, che nel corso degli incontri formativi ha portato la sua esperienza. La consegna degli attestati è stata accompagnata dalle parole a tratti scherzose ma sostanzialmente sincere di Franco Lisi, il quale si è augurato che "almeno due" tra i partecipanti al corso di giornalismo diventino un giorno dei professionisti.

Articolo tratto da www.gofasano.it del 27 maggio 2015 Foto tratta da www.radiodiaconia.it/news


29 maggio 2015 - Presentazione di sitoarte.it, la pinacoteca virtuale Alla mancanza di spazi reali sopperisce spesso la tecnica e la fantasia. Così a Fasano, per compensare la carenza di luoghi dove tenere pubbliche mostre, gli artisti si sono messi in rete e hanno creato una galleria virtuale: nasce così www.sitoarte.it, grazie alla creatività di Luciano Serri, il quale ha ideato e realizzato uno spazio nel web in cui gli artisti del territorio hanno modo di farsi conoscere esponendo le proprie opere. Dopo una lunga gestazione e una laboriosa attività di ricerca e condivisione, è venuto alla luce un sito interessante e ricco di contenuti nel quale sono già presenti le gallerie fotografiche dei maggiori artisti del territorio divenendo di fatto luogo di incontro e di confronto per gli artisti, come una vera galleria d’arte. L’idea, nuova per il nostro territorio, rappresenta una porta attraverso la quale si entra nel mondo degli artisti nostrani che hanno a disposizione uno strumento efficace per farsi conoscere ed apprezzare da un pubblico potenzialmente universale. Il sito è articolato e costruito con gusto: dalla home page si accede alle varie sezioni: una è dedicata alla pittura e all’arte locale nella storia con riferimenti ai principali artisti e pittori fasanesi del passato, un’altra è riservata alle mostre in corso comprese quelle nazionali, per arrivare alla grande galleria dove sono presentate le opere di tanti artisti, per ora essenzialmente legati a Fasano e Locorotondo, ma con una prospettiva allargata al territorio circostante. Infatti il legame del sito con l’ambiente è forte: una apposita sezione presenta belle e inedite immagini di Fasano, e Locorotondo, dalla collina sino al mare passando per la piana degli ulivi, dai paesaggi rurali alle ricchezze storico-ambientali della zona, perché il territorio influenza gli artisti e questi sono radicati in esso, fonte di ispirazione e di creatività. Questa pinacoteca virtuale ospita al momento le gallerie di una ventina di artisti: pittori, scultori, grafici, fotografi, artigiani creativi, ecc., ma i “posti” disponibili sono ancora numerosi e costantemente la sala espositiva si arricchisce di nuovi ospiti.

Il Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli di Fasano” da un paio di anni con l’iniziativa “La via dell’Arte” è vicino al mondo dell’arte e della creatività locale con varie iniziative messe in cantiere, pertanto, di concerto con gli ideatori di SitoArte.it, ha organizzato la manifestazione di presentazione di quella che può essere considerata una pinacoteca virtuale. Tratto dal Comunicato Stampa del Circolo


9 luglio 2015: Mostra “La villeggiatura delle civette” Allestimento estivo delle opere di Nicola Fiume ospitate a Villa Damaso Bianchi Le civette, piccoli uccelli rapaci notturni, sono il soggetto preferito da un poliedrico artista fasanese, Nicola Fiume, per esprimere la propria creatività. Per anni, utilizzando materiale ferroso, sapientemente assemblato, proveniente da attrezzi agricoli in disuso, ha dato vita ad una originalissima serie di sculture con sembianze di civette; si tratta di opere che sono state presentate in vari contesti di diverse città pugliesi e che ora, per il periodo estivo, saranno esposte nel salone a piano terra di Villa Damaso Bianchi a Selva di Fasano. “Al Minareto, La villeggiatura delle civette – da di mistero a mistero, da magia a magia” è il titolo della mostra ideata, col patrocinio della Città di Fasano, dal Circolo della Stampa Secondo Adamo Nardelli e dall’ Associazione Pro Selva. Il sodalizio degli operatori dell’informazione da tempo è impegnato per la valorizzazione di artisti del territorio con l’iniziativa “La via dell’arte”, finalizzata alla valorizzazione dei talenti locali e alla realizzazione di una pinacoteca in grado di ospitare le opere dei pittori fasanesi del passato con spazi a disposizione degli artisti di oggi. Il Minareto, la dimora estiva di Damaso Bianchi, pittore e letterato scomparso nel 1935, autore di opere di indubbia qualità, potrebbe diventare, una volta recuperato, uno spazio culturale contenitore e motore della creatività locale. L’ Associazione Pro Selva ha per simbolo proprio il Minareto e gestisce iniziative e manifestazioni negli spazi di tale struttura. Dall’incontro tra i due sodalizi è nata l’idea di portare in collina una rassegna delle opere di Nicola Fiume, personaggio dalle molte sfaccettature che alterna la professione di docente di lingua francese nelle scuole superiori con l’attività artistica che si esplica in ironici scritti e in creazioni di assoluta originalità come le civette di ferro. La mostra “La villeggiatura delle civette” sarà presentata giovedì 9 luglio alle ore 20,00 a villa Damaso Bianchi, il Minareto. Al saluto del sindaco di Fasano, dott. Lello Di Bari e della Presidente della Pro Selva, Rosanna Petruzzi, seguirà l’intervento di presentazione del dott. Gianfranco Mazzotta, presidente del Circolo della Stampa e la relazione della prof.ssa Maria De Mola, docente di storia dell’arte. Concluderà la cerimonia inaugurale l’artista Nicola Fiume. La manifestazione è ad ingresso libero, mentre la mostra potrà essere visitata durante il periodo estivo ogni qualvolta il Minareto ospiterà delle iniziative o su esplicita richiesta all’Associazione Pro Selva (tel. 335.930849) da parte di gruppi di visitatori.

Tratto dal Comunicato Stampa del Circolo – foto di www.fasanolive.com del 10.07.2015


Realizzato in proprio – Gianfranco Mazzotta – Ottobre 2015




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