GestorNews dicembre 2021

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N° 03 | DICEMBRE 2021

Q U A D R I M E S T R A L E D I I N F O R M A Z I O N E D E L G R U P P O D ’A C Q U I S TO T R E N T I N O P E R I L M O N D O H O . R E . C A .



EDITORIALE

Sommario 04

Gestor incontra i fornitori e individua le sinergie future per garantire prezzi e servizi ai propri Soci

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Rubrica Gestor Gestire un attività nel mondo alberghiero e della ristorazione con Gestor

Pangrazzi: agosto migliore di sempre, nuovi soci e servizi ottimizzati per la ripartenza

15 Intervista Una clinica specializzata per rimettere in sesto gli hotel

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Il personaggio Alberto Pangrazzi promotore di una nuova filosofia dell’ospitalità

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Rubrica assicurativa L’ospite e la sicurezza, come tutelare la propria attività dai rischi già comuni

38 Il prodotto Lo zenzero: una spezia dalle proprietà uniche

Anno VIII N. 3 dicembre 2021 Quadrimestrale della Cooperativa GESTOR via Kufstein, 23 - 38121 Trento (TN) Tel. 0461 826506 www.gestor.it – info@gestor.it Direttore Responsabile: Franco Delliguanti Registrazione n. 1358 – 7 maggio 2008 del registro stampa del Tribunale di Trento Realizzazione e stampa: Saturnia - Trento In copertina: Shutterstock

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Dopo aver posto le basi per la ripartenza, Gestor chiude un 2021 decisamente positivo

10 Focus Il turismo alla riscossa per scordare un brutto 2020

20 Gestobar Il caffè Gestor, sinonimo di qualità

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GIANNI PANGRAZZI Direttore

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ari Soci, ci apprestiamo a chiudere un anno particolare, ancora caratterizzato dalla pandemia ma con nuove prospettive di sviluppo per tutto il comparto, un orizzonte di crescita certamente migliore di quello che ci lasciamo alle spalle e segnali decisamente positivi in ambito economico. Per la cooperativa Gestor, il 2021 è stato un anno di grande trasformazione, dove la crescita del fatturato complessivo - con il risultato migliore di sempre per i mesi di agosto e di settembre - si è accompagnata all’ottimizzazione dei servizi dedicati, al lancio di nuovi strumenti per il controllo diretto delle attività degli associati (come il sistema di analisi statistico) e a nuovi ingressi nella compagine societaria. Già lo scorso anno abbiamo ritenuto opportuno approfittare dei mesi più difficili, quelli dove eravamo costretti a rimanere chiusi in casa, per preparare il terreno in vista della ripartenza, evitando di chiuderci in un attendismo sterile per rivoluzionare la nostra attività, rivedere interamente i processi aziendali, migliorare le nostre performance e i nostri servizi, capire come affiancare i soci e garantire loro un porto sicuro nell’incertezza del momento. Quest’anno, abbiamo iniziato a raccogliere i frutti del difficile lavoro svolto declinando un principio semplice: riscoprire il nostro statuto per tornare ad operare in un’ottica di servizio.

Al di là dei dati di fatturato, che comunque fotografano una situazione in ripresa - assieme al successo registrato nel mese di agosto, con un dato che non ci saremmo mai attesi in periodo pandemico, vale la pena citare anche il miglior mese di settembre di sempre - credo che il 2021 sia stato un anno eccezionale soprattutto in termini di pianificazione, ottimizzazione e valorizzazione del nostro servizio. Abbiamo voluto reintrodurre una serie di sistemi meritocratici chiari e semplici, che assicurino vantaggi concreti diretti ai nostri associati anche per chi entra per la prima volta nel nostro mondo, con margini di risparmio progressivi trasparenti e chiari per tutti. Insomma, ora possiamo dire di offrire un prodotto all’altezza della richiesta, parametrato sulla base delle esigenze reali dei gestori trentini. E il fatto che in poco meno di sei mesi si siano aggiunti 19 nuovi associati ci conforta sul fatto che stiamo perseguendo la giusta strada. Voglio inoltre ricordare il ruolo e la correttezza mantenuta dalla cooperativa Gestor anche nei confronti dei fornitori, che sono sempre stati pagati secondo le scadenze previste. Lo scorso 11 novembre vi è stato anche il primo incontro tecnico con i principali fornitori - in rappresentanza di circa l’83 per cento del fatturato della cooperativa - presso il centro Interbrennero di Trento nord, dove vi è stato modo di avviare un percorso di confronto, pianificazione e rafforzamento dei processi. All’inizio del prossimo anno, poi, la cooperativa tornerà ad essere rappresentata, questa volta con una veste istituzionale, alla fiera Hospitality - Il salone dell’accoglienza di Riva del Garda, tra fine gennaio e inizio febbraio. Con il 2022, Gestor entra in un mondo diverso, nella speranza di superare definitivamente le incertezze e le difficoltà del momento per un futuro di crescita condivisa. Con questo messaggio di speranza, voglio esprimere ai nostri associati e alle loro famiglie un augurio di buon Natale e di buone feste, auspicando di trascorrere questo avvio di stagione invernale in serenità.


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Gestor è pronta per affrontare il nuovo anno

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DANILO MORESCO Presidente Gestor

ari Soci, questo 2021 che sta per finire credo sia stato per tutti noi un anno di profonde riflessioni che hanno consentito di ridiscutere le linee guida e di osservare le dinamiche aziendali a motori spenti. Non possiamo certo dire che sia stato semplice ma, le valutazioni che si son fatte e le riorganizzazioni che abbiamo messo in campo non si sarebbero probabilmente potute attuare in condizioni normali. Questo vale per le nostre aziende e

vale anche per Gestor. Il nostro Gruppo d’Acquisto è profondamente cambiato, non solo a seguito del Covid; la nuova Direzione ha intrapreso un percorso di crescita per far sì che Gestor possa e sappia adeguarsi ai profondi mutamenti del mercato. I vantaggi riservati alle strutture ricettive che scelgono di entrare nel Gruppo sono tangibili e misurabili, in termini di miglio prezzo e di qualità del servizio, basti pensare al nuovo sistema di statistica, rilasciato la scorsa estate, che oggi è a nostra disposizio-


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ne per analizzare e tenere sotto controllo i nostri dati d’acquisto dal 2018 fino ad oggi. La parte che Gestor ha giocato nei mesi di lockdown è stata, in molte occasioni, fondamentale per il mantenimento degli equilibri finanziari delle aziende sue partner; se da un lato ha saputo rispondere alle esigenze di noi Soci, talvolta in difficoltà con la liquidità, dall’altra ha continuato ad assicurare ai fornitori pagamenti puntuali e mai respinti. Il ruolo del nostro Gruppo d’Acquisto è ormai chiaro e riconosciuto dai fornitori; ne è stata riprova l’intensa partecipazione alla riunione tenutasi lo scorso 11 novembre al Centro Congressi Interbrennero, una riunione organizzata secondo una nuova formula, di cui potrete leggere la sintesi in questo numero di GestorNews. Gestor quest’anno non si è mai fermata e non ha mai smesso di dimostrare vicinanza e disponibilità verso noi Soci. Per quanto mi riguarda, quello che siamo riusciti a costruire insieme in questi ventitré anni di storia è motivo di

sincero orgoglio; è con questo spirito, di ottimismo e di fiducia verso l’anno che verrà, che invio a voi il mio augurio sincero di poter trascorrere delle Fe-

ste serene e ricche di aspettative e di riuscire a cogliere tutte le opportunità che il 2022 saprà riservarci.

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Gestor incontra i fornitori e individua le sinergie future per garantire prezzi e servizi ai propri Soci Giovedì 11 novembre 2021 – Centro Congressi Interbrennero

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i è tenuto nel pomeriggio di giovedì 11 novembre il primo incontro post- pandemia tra Gestor, Gruppo d’acquisto per il mondo Ho.Re.Ca. ed i suoi Fornitori. La riunione, proposta in questa formula per la prima volta nella storia di Gestor, è stata fortemente voluta dalla Direzione e dal Consiglio di Amministrazione, che hanno ritenuto fossero maturi i

tempi per condividere ed intraprendere una strategia comune con le aziende partner al fine di affinare e di potenziare i servizi ai Soci e, al contempo, contrastare i giganti dell’e-commerce che si stanno imponendo sul mercato. Sono state più di cinquanta le aziende, rappresentanti oltre l’85% del volume di fatturato del Gruppo d’Acquisto, che hanno preso parte all’incontro al Centro Congressi Interbrennero a Trento;


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nomi illustri del panorama economico: grossisti, cantine, distributori di bevande, lavanderie industriali, fornitori di prodotti caseari, di carni e di salumi e di innumerevoli altri servizi. Il dibattito che ne è derivato ha messo in evidenza sia le innegabili difficoltà legate alla mancanza cronica di materie prime e ai rialzi diffusi dei prezzi delle stesse, sia la fondamentale importanza di creare sinergie tra il Gruppo d’Acquisto e le Aziende Fornitrici allo scopo di dar vita ad un circuito virtuoso, conveniente e salvaguardato dalle minacce dei mercati stranieri e dell’e-commerce. Il ruolo di Gestor si è rivelato ancora più evidente durante i mesi di lockdown quando il Gruppo ha saputo garantire gli equilibri finanziari delle aziende partner; da un lato rispondendo alle esigenze dei Soci in difficoltà, dall’altro assicurando ai fornitori pagamenti puntuali e mai respinti in un periodo in cui, nel panorama nazionale, si registravano picchi d’insoluto fino al 40%. I profondi cambiamenti che hanno coinvolto Gestor sono solo in parte una conseguenza alla Pandemia; il percorso intrapreso dalla nuova Direzione punta a garantire adeguatezza e rapidità nel

prevedere e nel non farsi sopraffare dai cambiamenti del mercato, delle realtà aziendali e delle esigenze dei propri Soci. L’incontro è stato anche l’occasione per presentare e condividere con la platea il nuovo sistema di statistica rilasciato nell’estate 2021 che i soci hanno a disposizione per analizzare e tenere sotto controllo i propri dati d’acquisto elaborati dal circuito Gestor, dal 2018 fino ad oggi.

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Questo primo incontro con i fornitori segna una nuova importante tappa per Gestor e per la realtà che oggi essa rappresenta e l’intenzione, manifestata in più di un’occasione dal Presidente Danilo Moresco , è che esso possa diventare un evento ricorrente per fare il punto e ristabilire l’assetto della strategia con i fornitori, con l’obiettivo di garantire sempre tutela, prezzi e qualità ai propri Associati.

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IL NOSTRO PIÙ CARO BENVENUTO alle 19 strutture che negli ultimi mesi hanno deciso di aderire al Gruppo d’Acquisto Chalet Alpenrose

Auronzo di Cadore (BL)

Bar i Gonfiabili del Laghetto

Brusson (AO)

Hotel Croce Bianca

Canazei (TN)

Hotel Majon Miramonti

Canazei (TN)

Ristorante La Cave De Cogne

Cogne (AO)

Ristorante Rio Gere

Cortina D'Ampezzo (BL)

Ristorante Al Camin

Cortina D'Ampezzo (BL)

Rifugio Lago d'Ajal

Cortina D'Ampezzo (BL)

Ristorante Cadran Solaire

Courmayeur (AO)

Luna Wellness Hotel

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Hotel Gardesana

Riva del Garda (TN)

Hotel Bella Riva

Riva del Garda (TN)

Bar Spiaggia alle Foci del Sarca

Torbole sul Garda (TN)

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Trento (TN)

Albergo Rist. Bucaneve

Valtournenche (AO)

Hotel Excelsior Planet

Valtournenche (AO)

Hotel Rist. Les Neiges D'Antan

Valtournenche (AO)

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RUBRICA GESTOR

Gestire un'attività nel mondo alberghiero e della ristorazione con Gestor Quali vantaggi comporta far parte di un Gruppo di Acquisto? Perché è importante entrare a far parte del Gruppo di Acquisto Gestor?

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GIOVANNA PARENTERA Responsabile Amministrativa Gestor

n GDA (Gruppo d’acquisto, ndr) è costituito da aziende che acquistano all’ingrosso prodotti alimentari e non. Aggregandosi, le aziende riescono a ottenere condizioni migliori di acquisto dai fornitori per fronteggiare la schiacciante concorrenza; in più riescono ad essere conosciute singolarmente o come brand o “marchio” di gruppo, gra-

zie alle giuste campagne marketing e commerciali. Infine, registrano un miglioramento dello svolgimento delle attività aziendali comuni per offrire prodotti validi e di qualità a prezzi interessanti in tempi realisticamente minori. GESTOR è un GDA nel settore alberghiero e gastronomico, nato nel 1998 da 14 soci fondatori, forti dell’esperien-


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RUBRICA GESTOR

Assistenza nel lungo periodo Gestor si impegna a negoziare l’offerta iniziale ed a rinegoziarla di anno in anno, garantendo condizioni favorevoli per i soci.

za acquisita da anni nella propria attività professionale. È organizzato in forma cooperativa e offre ai suoi associati l’acquisto di prodotti e servizi a prezzi vantaggiosi, una fatturazione centralizzata e un’ampia gamma di servizi utili agli imprenditori del settore su più fronti: finanziario, temporale e informativo. GESTOR non nasce per generare profitti, ma per dare vantaggi ai propri soci. GESTOR opera per i suoi soci come consulente negli acquisti e garantisce risparmio in termini di tempo e di costi. Mission: Generare per le aziende associate un significativo risparmio sugli acquisti attraverso la logica dell’economia di scala, ottenendo la migliore quotazione disponibile sul mercato dai migliori fornitori di settore. Vision: Coinvolgere un numero sempre maggiore di soci per aumentare il potere di negoziazione e incrementare i benefici a vantaggio degli stessi. Più soci = maggiore forza commerciale e maggiori risparmi ottenuti. Il prezzo d’acquisto dei prodotti e dei servizi si riduce senza dover necessariamente effettuare ordinativi di grandi quantità. Investire una modica cifra per acquistare prodotti e servizi selezionati e di eccellenza rappresenta una concreta opportunità di risparmio. Anche le imprese di piccole dimensioni che fanno parte della cooperativa possono conseguire ottimi risparmi sugli acquisti di prodotti e servizi dai propri fornitori. Inoltre, un altro vantaggio è costituito dal fatto che, come accennato, si guadagna anche in termini di tempo: dalla ricerca dei fornitori, all’analisi dei prodotti, fino alla trattativa economica vera e propria. Far parte del GDA GESTOR rappresenta una strategia vincente per fronteggiare la concorrenza. Le aziende associate godono di vantaggi esclusivi che le ren-

dono più competitive rispetto ai diretti competitor. Possono usufruire di pagamenti personalizzati e le condizioni di acquisto tanto vantaggiose migliorano notevolmente le prestazioni economiche di ogni azienda. Il GDA, in quanto interlocutore privilegiato nei confronti dei fornitori, assume un ruolo di primo piano nel mercato di riferimento. In fase di contrattazione, infatti, grazie a questa sua condizione privilegiata può assicurare le migliori condizioni economiche alle aziende partecipanti e farsi garante dei pagamenti delle forniture. Gestor, infatti, riceve dai fornitori tutte le fatture di beni e servizi e si occupa della puntualità delle transazioni evitando così spiacevoli inconvenienti al creditore. In sintesi, per rispondere alle domande iniziali: I VANTAGGI DEL GRUPPO D’ACQUISTO GESTOR SONO: 1. Economie di scala o “Potere d’acquisto” 2. Prezzi più bassi / maggiore potere negoziale 3. Riduzione dei costi di transazione 4. Economie di processo 5. Riduzione del carico di lavoro 6. Miglioramento delle procedure (best practice) nel tempo In aggiunta, il GdA Gestor permette di avere: Prezzo conveniente Grazie a Gestor si può ottenere un prezzo più vantaggioso rispetto a quello che si riuscirebbe a negoziare da soli. Inoltre, Gestor si impegna a selezionare il migliore fornitore valutando anche la convenienza in termini di prezzo. Servizi aggiuntivi Oltre al prezzo, il fornitore verrà scelto anche in base ad altri parametri come la qualità del servizio di assistenza, la capacità di gestione degli imprevisti.

Tutela del consumatore Si verificherà il rispetto di tutte le norme vigenti nella regolazione di settore e gli aderenti potranno usufruire di supporto e assistenza continuativa. Scelta del fornitore L’Ufficio Commerciale si occupa di selezionare attentamente le aziende con cui collaborare, valorizzando il territorio e arricchendo la scelta con un’ampia gamma di prodotti provenienti da tutta Italia. Consulenza I consulenti Gestor, per mezzo di visite periodiche e consulenze gratuite, sapranno indirizzare sulle tendenze del mercato, scegliendo e selezionando insieme ai soci le giuste referenze adatte alla tipologia della propria attività. Vi è un presidio costante di tutte le aree del business, per cui non soltanto contratti vantaggiosi realizzati con le più importanti aziende del mercato beverage, food e servizi, ma anche numerosi servizi dedicati. CARATTERISTICHE DISTINTIVE Aggiornamenti costanti dei prezzi di mercato Ogni socio ha un’area riservata alla quale potrà accedere per consultare le proprie fatture e note di credito, i report dei premi diretti, i listini e le offerte periodiche, l’archivio digitale di tutti i contratti e tanto altro di propria competenza. Una fatturazione unica mensile per gruppo merceologico, sicuramente di facile gestione per la contabilità di ogni azienda e del suo commercialista, ma, ancora più importante, condizioni di pagamento vantaggiose ed un unico pagamento mensile. New entry in casa Gestor è: la piattaforma dedicata tutta all’area statistiche per consultare i dati del proprio fatturato, estrarre statistiche, dividere gli acquisti per prodotto, categoria merceologica e centro di costo. La piattaforma permette, inoltre, di analizzare la variazione assoluta degli acquisti per periodo e la variazione percentuale degli acquisti (sia per prodotto, categoria merceologica e centro di costo) con


RUBRICA GESTOR

una suddivisione dei costi per periodo e analisi tra periodi, dati utili per l’imprenditore ai fini di calcolare: • l’incidenza di costo per settore; • gli indicatori (food cost, beverage cost, breakfast cost) e gli scostamenti con il periodo precedente; • l’incidenza % di costo sui ricavi (marginalità del venduto) e l’incidenza dei ricavi per centro di ricavo (es. per un albergo il ricavo medio per camera, per presenza….). Lo staff di Gestor organizza periodicamente un webinar per illustrare ai soci il nuovo strumento e per consegnare a coloro che partecipano le credenziali di accesso. Ad oggi già un’importante percentuale di soci ha ricevuto le credenziali ed ha potuto riscontrare che la piattaforma è un efficace strumento di lavoro. Sito Web Gestor è molto attenta alla comunicazione ed all’interazione costante con ogni singola azienda associata, che avviene attraverso Riunioni, Meeting, Eventi, Mailing, Report, e soprattutto con il cordiale contatto telefonico. Il sito internet www.gestor.it , con un’area esclusiva e riservata, consente al socio di

essere informato quotidianamente sulla vita del Gruppo. GestorNews Gestor News è il corporate magazine creato con l’obiettivo di realizzare un prodotto che rispettasse un alto profilo di comunicazione con dei contenuti dedicati a esperti del settore della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera, stakeholder e istituzioni. Oltre ad essere uno strumento di informazione, è a disposizione del socio e del fornitore per la pubblicazione di articoli dedicati o per raccontare la propria esperienza nell’ambito del GDA. I VALORI DI GESTOR - ASCOLTO: l’ascolto e la conoscenza delle esigenze dei soci sono il principio di ogni progetto; - RISPETTO: trasparenza e rispetto delle regole; - PARTECIPAZIONE: la parola dei soci è fondamentale per ottenere risultati sempre migliori; - PROFESSIONALITÀ: le competenze maturate ed il continuo aggiornamento sono il valore aggiunto per rispondere alle richieste dei soci;

I COLLABORATORI GESTOR

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- COERENZA: professionalità per rispettare le aspettative di ogni socio nell’interesse di tutti. I PUNTI DI FORZA DI GESTOR - Una Direzione ed un Ufficio Amministrativo Finanziario e Contabile che mette a disposizione degli associati il proprio Know How, acquisito con anni di esperienza nel campo, fornendo un servizio qualificato che soddisfa le esigenze gestionali e quotidiane degli associati. - Un Ufficio Commerciale che segue i soci in maniera specifica e personalizzata, e per qualsiasi problema ha sempre pronta una proposta risolutiva. - Un Ufficio Relazioni Soci che partecipa attivamente alla gestione di tutti gli associati rispondendo alle esigenze di ognuno. - Un Ufficio Comunicazione attento a sviluppare sempre nuove strategie di comunicazione in linea con gli obiettivi del gruppo. - Un Team qualificato di consulenti esterni che rappresenta un vero e proprio valore aggiunto per ogni azienda associata.


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Il turismo alla riscossa per scordare un brutto 2020 Confortanti i dati sull’andamento della stagione estiva 2021

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GIANNI BATTAIOLA Presidente di Trentino Marketing e ASAT

un commento assolutamente positivo, quello espresso dal Presidente di Trentino Marketing Spa e Associazione degli Albergatori Trentini, Gianni Battaiola, sull’andamento turistico estivo di quest’anno. «Performiamo - ha detto - un dato appena sotto l’estate 2019 che già era un’estate molto importante per quanto riguarda flussi di arrivi e presenze». A conferma delle parole del presidente ci sono i dati forniti dalla Provincia, che evidenziano in modo evidente come la ripresa nel settore sia una realtà che fa ben sperare anche per il futuro, considerato la

serietà e la prudenza con la quale gli operatori turistici stanno affrontando questo difficile momento. «C’è un dato - osserva Battaiola - che registriamo attraverso l’H-Benchmark (il nostro rilevamento di dati puntuali nei gestionali delle strutture ricettive), che ci indica una crescita rispetto a quanto gli ospiti pagano per venire sul nostro territorio. Questo è sicuramente positivo perché c’è più consapevolezza del prodotto, vuol dire che l’ospite riconosce al Trentino una maggiore qualità ed è disposto anche a pagarla di più, in cambio anche di una sicurezza sanitaria che è ben percepita


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all’interno delle strutture ricettive. Attraverso i canali di raccolta di informazioni centralizzati dell’intero comparto risulta un 97-98% di soddisfazione rispetto a queste misure. Dalla lettura di questi dati si vede come la stagione è partita con calma, perché su giugno e luglio c’era ancora incertezza, mentre abbiamo confermato un settembre di tutto rispetto e questo ci fa ben sperare anche per i prossimi anni di poter investire in maniera importante su questi mesi». Insomma, il Trentino presenta tutte le carte in regola, non solo sotto il profilo della qualità dei servizi offerti e di un ambiente di grande bellezza, ma anche di sicurezza sanitaria che, in questi periodi, rappresenta un fattore fondamentale. Alle porte della stagione invernale, lo sguardo ai dati dell’estate induce ad un cauto ottimismo. Certo, non sono i numeri pre pandemia, ma il trend risulta decisamente buono. Dal report predisposto dall’Istituto di statistica della provincia di Trento (Ispat) risulta che da giugno a settembre 2021 si sono registrati nel complesso oltre due milioni di arrivi e 9,3 milioni di pernottamenti. Rispetto all’estate 2020 si evidenziano variazioni in positivo superiori al 30%, sia per gli arrivi, sia per le presenze, in ragione della diversa situazione epidemiologica. Più indicativo risulta il confronto con l’estate del 2019, rispetto alla quale si rilevano valori in lieve contrazione sia per gli arrivi (-4,6%) che per le presenze (-4,2%). Gli arrivi alberghieri diminuiscono del 4,3% e le presenze del 4,4%, mentre l’extralberghiero cala del 5,4% negli arrivi e del 4% nelle presenze.

Da considerare che, in ragione del particolare contesto congiunturale, i numeri dell’estate 2021 rappresentano, nel confronto temporale, un risultato positivo: l’ammontare delle presenze si avvicina infatti agli ottimi valori realizzati nel 2019 e comunque in linea con gli ultimi anni pre-Covid. Tra gli oltre nove milioni di pernottamenti registrati nel corso dei mesi estivi si osserva una netta prevalenza di turisti italiani (69,1%). Le presenze alberghiere rappresentano il 64,7% del totale dei pernottamenti rilevati nel complesso delle strutture ricettive, escludendo alloggi privati e seconde case. La dinamica delle presenze mostra comunque variazioni negative consistenti rispetto al 2019 nei mesi di giugno e luglio, mentre i dati sono in crescita su agosto e settembre. Agosto cresce del +2,7% e si conferma il mese con il più alto numero di pernottamenti. Particolarmente vivace, poi, il mese di settembre, che evidenzia un aumento del 12,7% nelle presenze. Un dato interessante riguarda la provenienza geografica: gli italiani crescono del 5,4% rispetto all’estate 2019. Le principali regioni di provenienza sono Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e Toscana. In contrazione invece le presenze straniere, che calano del 20,5%. I flussi principali provengono da Germania, Paesi Bassi, Austria, Repubblica Ceca e Belgio. Per quanto riguarda invece la dislocazione turistica sui territori, si registra una performance negativa generalizzata rispetto al 2019; più marcato il calo negli ambiti di Trento, Rovereto, Valsugana Tesino e Valle di Non. Positivi i risultati per la zona della Val di Fassa, che evidenzia un

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aumento di presenze del 4,7%, mentre risultano stabili i valori dell’ambito altipiani Cimbri e della Vigolana. L’ambito del Garda trentino, al contrario, si conferma la zona con il maggior numero di pernottamenti, vale a dire il 25,2% dell’intero movimento turistico nella stagione estiva. Il movimento turistico registra variazioni negative per tutte le categorie alberghiere, ad eccezione degli alberghi a quattro stelle superior e cinque stelle, che evidenziano un aumento delle presenze del +15,3%. I pernottamenti registrati nelle strutture a tre stelle rappresentano il 45,7% del movimento turistico alberghiero estivo. Anche il settore extralberghiero, che rappresenta il 35,3% delle presenze estive complessive, evidenzia in generale in calo sia negli arrivi (-5,4%), sia nelle presenze (-4%). Positivo invece l’andamento delle presenze in campeggi, agritur ed esercizi rurali (+3,5%) che incidono per il 58,6% del totale del movimento del settore extralberghiero estivo. Affittacamere, case e appartamenti vacanza e B&B registrano un calo negli arrivi ma una crescita nelle presenze, anche se contenuta (+0,6%). In sofferenza, invece, le strutture a carattere aggregativo quali le case per ferie, gli ostelli e le strutture alpinistiche. Rimangono stabili i giorni medi di vacanza, mentre diminuiscono le presenze, anche se in maniera molto più contenuta rispetto all’estate 2020. Il bilancio parziale dell’anno, analizzando il periodo gennaio-settembre, mostra una diminuzione del 38,5% negli arrivi e del 38,6% nelle presenze.



La raccolta delle olive solitamente inizia ad ottobre, con l’inizio dell’autunno. Le Olive devono essere raccolte: al giusto grado di maturazione, belle, sane, fresche e integre. Il periodo ottimale per effettuare la raccolta delle olive è quello in cui si ottiene la massima produzione di olio con le migliori caratteristiche organolettiche. Nel corso della maturazione si assiste, in particolare per alcune cultivar, ad una colorazione progressiva delle olive (invaiatura) che interessa inizialmente la parte esterna per poi estendersi alla parte

più interna del frutto. In generale si ritiene che il momento migliore per la raccolta sia quando l’invaiatura è al 50-60%. In questo momento, infatti, si ha la maggior concentrazione quantitativa di olio e di polifenoli che conferiscono all’olio evo le sue caratteristiche organolettiche e nutrizionali. La raccolta può essere meccanica o manuale. La raccolta manuale è quella più indicata per preservare il frutto. Questo tipo di raccolta è dedicato ad olive destinate alla produzione di oli di qualità. Le olive appena raccolte devono essere poste in cassette forate dalla capienza massima di 25 Kg. In attesa della molitura che non deve superare le 24 ore, la conservazione delle olive deve avvenire in ambienti freschi e areati. Se non ci si attiene a queste semplici regole si innescano processi fermentativi che portano ad un progressivo degrado della materia prima con la comparsa nell’olio di difetti organolettici, come ossidazione o aumento del grado di acidità.



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Una clinica specializzata per rimettere in sesto gli hotel Da anni Hotel Klinik si prende cura dell’albergatore

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DENIS SIRIC Amministratore Delegato

l settore alberghiero è in continua evoluzione: è un dato di fatto. Non altrettanto scontato è però che i singoli imprenditori siano preparati ad affrontare questo cambiamento, o che siano in possesso degli strumenti giusti per affrontarlo. I cambiamenti, in genere, sono ascrivibili a fattori molteplici e diversi tra loro, che non sempre dipendono dal singolo albergatore, ma dal mutato contesto in cui si trovano ad operare. Avviare un processo di cambiamento della propria azienda per adeguarsi ai tempi, d’altronde, non è cosa facile, e richiede impegno, determinazione e le

giuste competenze. Per questa ragione, da alcuni anni in Trentino vi è Hotel Klinik, una società specializzata nell’affiancare gli imprenditori del settore ricettivo ad affrontare processi di ottimizzazione, cambiamento, crescita e sviluppo. La realtà, nel prendersi cura degli interessi dell’albergatore e dell’investitore, lo aiuta a disegnare progetti capaci di raccogliere il massimo risultato dal mercato del turismo, consentendo così alle strutture alberghiere, già operative o in costruzione, di affrontare e vincere la sfida del mercato. Ma a chi si rivolgono in particolare gli esperti di Hotel Klink? Lo abbiamo


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I N T E R V I S TA

chiesto all’Amministratore Delegato Denis Siric. Che ha confermato come l’azienda sia al servizio di «tutte le attività del turismo ricettivo, principalmente agli alberghi, ai ristoranti, ma anche a rifugi, Bed & Breakfast e a tutte le tipologie del mondo ricettivo e dei servizi». Quando un albergatore si rivolge a voi, come svolgete la vostra attività? La nostra consulenza si articola in quattro passaggi fondamentali: anzitutto, vi è un’analisi. Se mi è consentito fare un paragone, simulando - per intenderci - il processo di una clinica: prima di attivare la consulenza vogliamo fare un’analisi dello stato dell’azienda, scattiamo una fotografia dell’esistente. In una dettagliata intervista al proprietario, ma non solo. In base alla nostra esperienza indaghiamo sul prodotto, con dei rilievi molto minuziosi, ed esaminiamo tutti gli aspetti ad esso collegati, cercando di individuare l’area di miglioramento e capire dove si può intervenire. A questo segue il secondo passaggio, in cui formuliamo la strategia di sviluppo che può riguardare molti aspetti, individuando un progetto condiviso. Il terzo passaggio riguarda l’applicazione della strategia, affiancando l’imprenditore nell’attivazione del piano, mentre

il quarto passaggio consiste nella verifica periodica, per accertare che l’evoluzione del processo sta andando secondo piani previsti. Insomma, più che un focus sulla struttura, a voi interessa quindi la motivazione personale del cliente. Certo. Il migliore “Feedback” è quello del cliente che mi dice «sono una persona diversa rispetto a prima». Il nostro approccio non vuole mai sostituirsi all’imprenditore, ma fare scattare in lui una motivazione interna per far partire il cambiamento. L’obiettivo è tirare fuori un forte stimolo personale. Poi, ovviamente, affianchiamo il titolare, assicurando tutti gli strumenti necessari per raggiungere lo scopo. Che ruolo ha in questo contesto la formazione? La nostra consulenza è sempre sostenuta da percorsi di formazione, tanto che un ramo specifico della nostra attività riguarda proprio questo ambito. Ciò, per far sì che il processo di cambiamento possa trovare attuazione anche attraverso nuove competenze e nuovi comportamenti, talvolta anche banali. Faccio un esempio: l’emergenza Covid ha determinato un ritorno del cliente

italiano nei nostri alberghi. Da una nostra indagine su larga scala, abbiamo notato alcune pessime pratiche di risposta al telefono di molti addetti. Dato che una risposta inadeguata determina la perdita di sei prenotazioni su dieci, pari ad un 25% di fatturato in meno, abbiamo deciso di proporre alcune giornate di formazione sul tema di come rispondere correttamente al telefono, intercettando i bisogni della clientela. In generale, quali risultati avete ottenuto? Su 120 consulenze, posso dire che in almeno 115 casi abbiamo raggiunto notevoli miglioramenti. Gli altri sono stati abbandonati da noi dopo mesi di consulenza perché il cliente non ci seguiva oppure perché non siamo riusciti a trovare la breccia per scatenare il cambiamento. La vostra è un’attività conosciuta presso gli albergatori? Sì, anche se devo dire che noi siamo partiti da fuori provincia e solo negli ultimi quattro o cinque anni lavoriamo in Trentino. In particolare, come affiliati alla cooperativa Gestor, collaboriamo in maniera attiva offrendo il nostro servizio agli associati.



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Acque termali trentine, un patrimonio per la salute Una nuova frontiera per il turismo di qualità

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uando, alla fine degli anni Sessanta, l’architetto Giuseppe Samonà nel presentare il primo piano urbanistico del Trentino mise l’accento sulle potenzialità offerte dal turismo termale in Trentino, nessuno si sarebbe immaginato lo sviluppo che il comparto ha avuto negli ultimi cinquant’anni. A quei tempi, del resto, gli stabilimenti termali e lo studio degli effetti benefici delle acque erano certamente conosciuti, ma non di particolare richiamo, anche se vi erano già centri decisamente sviluppati, ingranditisi nei decenni successivi. Nonostante i primi successi turistici, fu soprattutto

attorno agli anni Duemila, anche in relazione al varo del piano acque, che analizzava nel dettaglio composizione e distribuzione idrica in considerazione alla geologia della zona, che lo sfruttamento delle acque termali trentine registrò un vero e proprio salto di qualità. Accanto alle strutture termali storicamente consolidate - quali Comano, Pejo, Rabbi oppure Levico - si è così andato sviluppando un turismo di nicchia, che ha fatto del Trentino e delle sue acque, che sgorgano da oltre diecimila sorgenti locali, ciascuna con proprie caratteristiche, un vero e proprio paradiso termale, un luogo di quiete e relax, capace di ri-

generare corpo e mente. Dal 2016 opera in trentino l’associazione “Terme del Trentino”, che si pone come obiettivo la promozione e lo sviluppo del settore termale della provincia e si propone come unico soggetto rappresentativo nei confronti delle istituzioni. Le realtà ad oggi rappresentante dall’ente sono sei: le terme di Comano, le terme Dolomia della valle di Fassa, le terme di Levico, il Borgo salute di Caderzone, le terme di Pejo e le terme di Rabbi. Pur essendo tutte convenzionate come il servizio sanitario nazionale, queste realtà hanno una loro specificità e sono specializzate nella cura e nella


prevenzione di malattie specifiche, con percorsi di benessere studiati in base alle differenze delle acque. Gli stabilimenti sono radicati da decenni sul territorio e tutti hanno abbinato alla tradizione legata alla cura, un forte orientamento al benessere in stretto rapporto con i territori incontaminati che connotano il Trentino. In questo contesto, il soggiorno termale oggi non è più inteso solo come percorso terapeutico, ma si integra con una proposta di salute e benessere psicofisico che scaturisce dall’unione dei benefici dell’acqua termale con l’ambiente, la gastronomia, le attività e le esperienze che si possono vivere sul territorio. Non a caso, l’associazione “Terme del Trentino”, insieme alle Aziende di promozione turistica di ambito, promuove i percorsi del cosiddetto “Natural Wellness” attraverso moltissime attività immerse nella natura. Dalle corse sulle piste ciclabili alle escursioni organizzate, per passare dagli sport in montagna o dai momenti di riflessione e meditazione all’aria aperta, fino ai percorsi enogastronomici, questi percorsi cercando di offrire il meglio di un intero territorio, valorizzandone specificità naturali e tradizioni locali. Gli stabilimenti termali trentini offrono inoltre la possibilità di rilassarsi presso attrezzati centri massaggio e moderne Spa, con piscine, saune e tutti i servizi più ricercati eseguiti da personale specializzato. A cui si unisce una vasta gamma di prodotti di cosmesi termale, sempre più affermati sul mercato, che consentono di ritrovare tutte le proprietà delle acque termali da potersi riportare a casa. L’associazione termale, poi, si avvale del prezioso lavoro del comitato

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scientifico composto dai direttori sanitari e dagli specialisti dei centri termali, al fine di sovrintendere al trattamento delle diverse patologie ed al corretto svolgimento delle cure mediche e ottimizzare i processi interni agli stabilimenti termali relativi alla parte medica. L’ente favorisce e supporta la continua formazione del personale impiegato negli stabilimenti e produce con costanza ricerche di carattere scientifico riguardanti gli innumerevoli benefici delle acque termali. Al di là dei percorsi prettamente indirizzati ai turisti, le cure termali in Trentino, al pari di quanto avviene nei 380 centri termali accreditati in 170 Comuni disseminati in tutta Italia, si possono fare in convenzione con il Servizio sanitario nazionale. Per farlo, è sufficiente presentarsi al centro termale prescelto muniti di impegnativa del proprio medico di base, sulla quale far indicare una delle patologie riconosciute, con il relativo ciclo di cura.

Recentemente, il Governo nazionale ha rinnovato la concessione dei cosiddetti bonus Terme, un incentivo fino a 200 euro (con uno sconto per persona che può raggiungere il 100% del prezzo dei servizi termali) per accedere agli stabilimenti termali di tutto il territorio nazionale, che si può richiedere rivolgendosi direttamente agli istituti termali accreditati. Si tratta un intervento particolarmente atteso, che mira a sostenere un settore duramente colpito dall’emergenza Covid. Le terme hanno infatti sofferto gli scorsi anni di una forte penalizzazione, tanto da mettere in crisi diversi settori del turismo italiano: alle terme sono collegati una serie notevole di servizi, che vanno dagli hotel, ai ristoranti, dal commercio ai trasporti. Le risorse messe a disposizione per la misura agevolativa, pari a circa 50 milioni di euro, sono state esaurite in pochi giorni, ma non si esclude che a breve sarà rifinanziato un ulteriore stanziamento.


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Il caffè Gestor, sinonimo di qualità Caffè made in Trentino

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er avere la garanzia di un prodotto di qualità la Cooperativa si è avvalsa di una delle più antiche torrefazioni italiane con sede in Trentino, che ha saputo offrire la migliore miscela di caffè ad una attenta commissione appositamente costituita all’interno dei soci Gestor. Sono state così selezionate tre combinazioni: prodotti di qualità ad un prezzo conveniente. Con Stefano Andreis, Amministratore Delegato della Torrefazione di Rovereto, dove è nato il caffè Gestor. Passare quindi al caffè a marchio è una scelta di grande risparmio

senza rinunciare alla qualità del prodotto offerto ai propri clienti. La miscela verde La più venduta in quanto ottima per il suo rapporto qualità/prezzo visto che unisce le qualità dei migliori caffè arabica centro americani e dei migliori robusta indiani. La composizione di circa 70% arabica e 30% robusta fa sì che sia una miscela dai toni decisi e dalla crema particolarmente compatta e persistente. La miscela rossa Una miscela ad altissima qualità, composta da 5 varietà differenti di ara-


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bica e da 2 varietà di robusta in una composizione percentuale di circa 85% arabica e 15% robusta; la minor presenza di robusta rispetto alla qualità verde rende questa miscela più delicata e digeribile con un più basso contenuto di caffeina; degustandola si nota infatti la prevalenza delle essenze e degli aromi tipici dei caffè arabica in essa contenuti.

La regola delle 5M Per avere un caffè di qualità non basta avere un’ottima miscela. È indispensabile che il barman abbia una

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Il decaffeinato Permette di gustare un ottimo caffè impoverito del suo alcaloide (nella fattispecie la caffeina) mantenendo le proprietà organolettiche e lasciando aromi e profumi inalterati; in più questa miscela risulta molto digeribile e leggera poiché i chicchi, subendo questa lavorazione, perdono anche gran parte delle loro cere. Miscela dal gusto delicato e persistente al palato per lungo tempo grazie ai valori prevalenti dei caffè Indiani che la caratterizzano. minima conoscenza delle procedure da seguire. Vale la regola delle 5M, ossia una buona miscela, giusta mano nella creazione della miscela, una ma-

cinatura, una macchina funzionale e anche un’opportuna manutenzione, altrimenti si rischia di rovinare tutto il lavoro.


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Gestor: “Una felice intuizione e un valido aiuto al passo con i tempi” Tre importanti albergatori trentini esprimono le proprie opinioni sul futuro del turismo e sulla cooperativa

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è un filo comune che lega le opinioni che questo mese abbiamo raccolto presso tre albergatori. Si tratta dell’importanza che riveste la cooperativa Gestor nella loro attività. I titolari degli esercizi che abbiamo contatto, infatti, non solo trovano nella cooperativa un valido aiuto nella gestione quotidiana, ma ripongono grande fiducia - e questo è un aspetto particolarmente interessante, soprattutto in relazione a sviluppi futuri - nei servizi e negli strumenti che la cooperativa mette loro a disposizione. Registra un buon successo tra i soci, in particolare, l’ultimo ser-

vizio aggiunto da Gestor, ovvero il programma statistiche, entrato nella sua fase di attuazione. Sebbene non tutti riescono ancora a padroneggiare il sistema e le sue potenzialità (per accedervi è necessario partecipare a un breve percorso di formazione), tutti, stando alle opinioni da noi raccolte, ripongono in esso una grande fiducia. Il dato è emerso dalle interviste che riportiamo assieme ad una panoramica dell’andamento della stagione turistica, che sta registrando una netta ripresa rispetto all’anno precedente. Una serie di buoni segnali che fanno ben sperare. Nel cuore del parco naturale Adamel-

lo Brenta, incorniciata dalle montagne dell’Adamello, Presanella e Dolomiti del Brenta troviamo un hotel meta preferita da moltissimi turisti, soprattutto di famiglie con bambini, ma anche di coppie e di giovani. È il Family Hotel & Wellness “Centro Pineta” di Pinzolo che, con la sua struttura suggestiva, gli ampi spazi (dispone di un giardino di 3.000 metri quadrati), i numerosi servizi offerti (centro benessere, raffinato ristorante, mini club, deposito riscaldato per gli sci, parcheggio al servizio di pulmino navetta), cattura subito l’attenzione del turista. Sulla scorta del buon andamento della trascorsa sta-


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gione estiva (anche se non certamente buona come quelle passate, prima della pandemia) il signor Roberto, che assieme al fratello Graziano sono proprietari e gestiscono la struttura, si prepara a quella invernale che già promette bene. «Se tutto procede come deve - ci dice - abbiamo la speranza di una buona stagione: già stanno arrivando le prime prenotazioni, moltissimi sono clienti per così dire fidelizzati, ma se ne stanno aggiungendo anche di nuovi. Ci stiamo già preparando ed attrezzando sotto il profilo gestionale, mentre per gli interventi di tipo strutturale stiamo pensando, per il prossimo anno, ad una ristrutturazione più ampia come, ad esempio, i serramenti delle camere secondo una logica di risparmio». Quale family hotel, la maggior parte della clientela è rappresentata dalle famiglie con bambini e ragazzi di tutte le età. Per questo la struttura è attrezzata in particolare in questa direzione, anche se non mancano le coppie e i giovani, anche in relazione all’attrezzato e moderno centro benessere e ai tanti servizi offerti agli sportivi. «Abbiamo scelto Gestor diversi anni fa - ha proseguito il titolare - quando la direttrice era di Pinzolo. Poi ci siamo trovati bene, sia per le scontistiche, sia per i prezzi fissi concordati e per i pagamenti». La riflessione è condivisa, nei suoi tratti principali, da Massimo Osele, proprietario del resort Malga Millegrobbe di Lavarone, una struttura ricavata all’interno di un’antica malga, a 1.400 metri di altitudine, dove un tempo si produceva il formaggio Vezzena con il latte delle mucche che, ancora oggi, pascolano proprio davanti al solarium del ristorante. Il resort offre ai propri clienti un’atmosfera suggestiva immersa in prati e foreste tra gli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna. Inoltre, si caratterizza come un’osteria tipica trentina, con una cucina gourmet, centro benessere e Spa, area camper, e servizi per tante attività in inverno e in estate grazie agli istruttori di e-bike e sci di fondo. «Dopo un avvio un po’ incerto dovuto al cattivo tempo, agosto e settembre hanno registrato un deciso recupero, anche grazie alla disponibilità di numerosi posti all’esterno. Non siamo a livello della stagione record del 2019, ma non possiamo lamentarci. La speranza è adesso riposta nella stagione invernale. Il grosso problema che stiamo riscontrando è la ricerca

del personale. Ormai, anche a detta di molti colleghi, è il risultato della “piaga” del reddito di cittadinanza: la gente anziché lavorare se ne sta comodamente a casa aspettando la manna dal cielo. Per il resto ci stiamo attrezzando per la stagione invernale, a partire dall’innevamento artificiale del centro del fondo. Le prenotazioni ci sono, e ormai la gente è abituata a muoversi con il Green pass e a mantenere il distanziamento». La clientela dell’innovativa e originale malga, a detta del titolare, è amplissima, e va dalle famiglie con bambini, agli sportivi, soprattutto in inverno per praticare lo sci da fondo e lo sci nordico e le passeggiate sulla neve. Anche in estate piace l’immersione nella natura, l’ampia presenza di sentieri segnalati e la possibilità di praticare l’e-like ed altre attività all’aria aperta. Su come ha conosciuto e come giudica Gestor la risposta è netta: “Ci sono arriva-

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to attraverso la ex direttrice, e devo dire che mi sono trovato bene, servizi completi e efficienti. Anche il nuovo sistema di statistica promette bene, non lo conosco a fondo, ma ritengo rappresenti un valido aiuto per noi gestori. Mi riprometto in di studiarlo a fondo e di usarlo perché col tempo sarà un importante ausilio». Sul programma statistico è intervenuto anche Michele Cristelli, titolare dell’Hotel Italia di Baselga di Pinè, recentemente ristrutturato, posizionato in una posizione centrale a Baselga di Pinè e nelle vicinanze del lago della Serraia, da dove si dipartono comode passeggiate in mezzo ad una natura incontaminata e di notevole pregio ambientale. «Gestor mi è stata consigliata da due altri soci del posto - spiega - e devo dire che mi trovo bene: prezzi stabili, offerte e consegne puntuali. C’è da dire che ho mantenuto da anni i fornitori abituali che erano già in Gestor.

Family Hotel & Wellness Centro Pineta di Pinzolo

Malga Millegrobbe di Lavarone


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Il programma statistiche sarà con il tempo di grande aiuto, sto provando ad usarlo e capire come utilizzarlo al meglio». L’albergo ha sempre costituito un punto di riferimento importante, sia per i turisti che per la popolazione locale anche grazie all’alta qualità offerta dal suo ristorante. «Quest’anno - confida il titolare - la stagione turistica ha ripreso il suo ritmo abituale, certamente meglio dei due anni precedenti, non solo per quanto riguarda i mesi estivi, ma anche nel periodo autunnale: nel corso del weekend dei Santi abbiamo potuto registrare il tutto esaurito. C’è insomma la voglia di muoversi, di riprendere la normale attività e di tornare alla vita abituale. Pur non essendo Pinè una stazione sciistica di grande attrazione, mi pare stia promettendo bene anche la stagione invernale, e per Natale e Capodanno incominciano già ad arrivare le prime prenotazioni». La clientela che sceglie l’hotel, soprattutto nei mesi di giugno e luglio, è composta prevalentemente da anziani, per la vicinanza al lago che offre la possibilità di intraprendere comode passeggiate su percorsi ombreggiati e pianeggianti, mentre in agosto e settembre, e poi fino all’au-

proposta mezza pagina tessaro NEW.indd 1

Hotel Italia di Baselga di Pinè

tunno, sono soprattutto le famiglie a far visita alla struttura, mentre non mancano le coppie sportive in tutte le stagioni.

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Consulente SUL TERRITORIO Egidio Bertolini è il consulente Gestor per le zone delle Valli di Sole, di Non, di Fassa, di Fiemme e dell’alta Rendena. Il Signor Bertolini fornirà ai Soci consulenze personalizzate per ottimizzare gli acquisti, informandoli direttamente di ogni novità ed iniziativa della Cooperativa; sarà inoltre a disposizione degli operatori che vorranno avvicinarsi al mondo del nostro Gruppo d’Acquisto, fornendo loro tutte le informazioni e le modalità per entrare a far parte della realtà di Gestor.

Egidio potrà essere contattato direttamente all’indirizzo e-mail consulente@gestor.it

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IL PERSONAGGIO

Alberto Pangrazzi promotore di una nuova filosofia dell’ospitalità L’esperienza dell’Hotel Chalet Al Foss di Vermiglio

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è un nuovo modo di fare turismo: la ricerca del bello, del sensazionale, del lusso, dello stupore. Una filosofia dell’accoglienza che si basa soprattutto sulla capacità, non solo di fornire all’ospite l’eccellenza dei servizi, ma soprattutto di stimolarne il gusto estetico, l’immaginazione e la creatività attraverso il piacere di immergersi in un’atmosfera calda e protettiva, fatta di piccole attenzioni, di continue sorprese e di serenità. Ambasciatore di questa nuova frontiera del turismo in Trentino è Alberto Pangrazzi, discendente di una famiglia di albergatori che ha fatto dell’ospi-

talità la ragione di vita, ma anche un elemento di ricerca dell’eccellenza in continua evoluzione. Ultimo esempio di questa ricerca è rappresentato dall’hotel Chalet Al Foss di Vermiglio. Sorto attorno agli anni ‘50 come balera poi, col passare del tempo, balera ristorante, albergo ed infine, dopo una serie di ristrutturazioni ed ampliamenti, approdare all’attuale struttura. L’inizio di questa evoluzione avviene nel 1968 quando Carlo e Paola Pangrazzi danno avvio ad un’avventura imprenditoriale (nel dopoguerra gestivano un bar al passo del Tonale) aprendo una balera in località al Foss (nome dovuto alla


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sua particolare esposizione al sole fra le montagne) con annesso ristorante. Col passare degli anni la balera si trasforma in albergo che subisce numerosi ampliamenti. Attorno agli anni ‘80 la gestione prosegue con il figlio Vincenzo con la moglie Maria aiutati dal Monica (sorella di Alberto). Nel 1995 la famiglia acquista un altro Hotel: l’Arcangelo di Pellizzano affidato alla gestione della sorella Monica e di mamma Maria, mentre Alberto e la moglie Carlotta proseguono nella gestione dello Chalet Al Foss. Da lì avviene la svolta, sulla base delle esperienze e della ricerca condotta in varie parti del mondo da Alberto e dalla moglie, la struttura si amplia, assume una nuova fisionomia e apre le porte ad un turismo del tutto nuovo che trova la sua origine in una diversa filosofia dell’accoglienza. “Abbiamo puntato su una nuova visione dell’ospitalità - ci confida Alberto- con salto di qualità sia nella categoria (oggi l’Hotel è un quattro stelle superiore) sia nel tipo di clientela, abbandonando la vecchia” Oggi gli occhi sono puntati sulla coppia, (giovane in particolare); a loro è dedicata la nostra attenzione, sia per quanto attiene

il sistema di prenotazioni quasi tutta attraverso canali social (oltre mezzo milione di follower su Instagram), sia per quanto

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attiene i servizi e gli eventi che li riguarda: matrimoni, luna di miele, anniversari, compleanni, ecc…


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A loro viene proposta e offerta un’esperienza unica e comunque poco replicabile fatta di incantevoli scenari, di servizi esclusivi e personalizzati, di emozioni nuove della vista e del palato, di relax con l’offerta di una raffinata e articolata SPA e di musica dal vivo, il tutto avvolto da un’atmosfera familiare dove l’ospite si sente a suo agio, “al cliente diamo subito del tu”. Chi sceglie questo hotel sa già a cosa va incontro, trattandosi di una struttura fuori target, o piace o non piace, non ci sono insomma via di mezzo. Rivolgendosi ad una clientela adulta (prevalentemente dai 25 ai 55 anni) tuti i servizi sono finalizzati al benessere della persona e a rendere il soggiorno il più possibile aderente alle esigenze e ai desideri personali. Fra i tanti servizi l’hotel offre: 44 fra camere e suite, tutte molto ampie e articolate in più ambienti, diverse fra loro e dal design particolare dove prevalgono il legno e le ampie vetrate.

Una cucina curata da chef di scuola internazionale che esalta i sapori locali con una estrema cura e ricercatezza delle materie prime. Agli ospiti è of-

ferta la possibilità di gustare questi cibi in tutti gli ambienti dell’hotel: dal bordo piscina al giardino sino ai piccoli masi dell’hotel (appositamente attrezzati) per una romantica cena immersi nella quiete montana. Un centro SPA attrezzato con piscina, sauna e centro massaggi per le più svariate esigenze. A tutto ciò si aggiungono una serie di iniziative per rendere il soggiorno una cosa unica e irripetibile come il “love set” un vero e proprio palcoscenico di romantiche attenzioni per sorprendere e stupire la persona amata. Un livello di servizi che si direbbe limitato ad una modesta fetta di persone, ed invece La stagione estiva è andata molto bene - ci conferma Alberto- tanto che l’anno prossimo pensiamo di tralasciare giugno per concentrarci su settembre e ottobre. Mentre la stagione invernale si preannuncia già molto buona con una clientela internazionale”. A questo punto una domanda è inevitabile: come giudica il servizio offerto da Gestor? “Siamo molto contenti del servizio del Gruppo d’Acquisto, del resto la nostra è una presenza ormai storica, un’ottima collaborazione da cui anche Gestor trae vantaggio, visto che può vantare la presenza della nostra azienda tra i Soci.”


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50 anni di futuro. Il viaggio del materassificio montalese continua

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ANTONIO CASO PAOLO LUCHI

el 2021 ricorre un doppio anniversario: cinquant’anni di attività del Materassificio Montalese e il cinquantesimo compleanno di Antonio Caso, erede del fondatore Michele e da 25 anni, Amministratore Unico dell’azienda. Per queste ricorrenze è stato definito un calendario di eventi e attività, fra cui una giornata “Open Factory”, che ha visto la presenza dei dipendenti e delle autorità e la partecipazione al Fuori Salone di settembre. Sono state occasioni ideali per celebrare l’anniversario dell’azienda e raccontare i suoi “50 anni di futuro”.

«Dall’ inizio di quest’avventura, che ha visto protagonisti prima mio padre e mia madre e poi mia sorella ed io, è stata la passione a darci una mano a portare avanti un progetto tanto ambizioso». Parole sincere ed entusiaste quelle di Antonio Caso. In questi 50 anni di attività l’azienda si è ampliata, rinnovata, attualizzata, digitalizzata ed è divenuta una realtà dinamica che ha cambiato l’esperienza d’acquisto nel settore del bedding. «La nostra è una cultura d’ impresa che da sempre si basa sulla capacità e la velocità di adattamento a nuovi scenari, contando su un lavoro di squa-


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dra che non si lascia condizionare da fattori esterni» afferma Paolo Luchi, Head of Sales & Marketing dell’azienda toscana. Un concetto avvalorato da fatti che continuano a dare ragione e merito al brand Perdormire che ha lanciato la grande sfida al mercato del bedding: rivoluzionare il customer journey, con un approccio predittivo nei confronti dei bisogni del consumatore. Per celebrare questo importante anniversario è stata editata anche una monografia che, attraverso interviste ai protagonisti hanno messo in risalto gli highlight dell’azienda e un archivio fotografico, che ha testimoniato i cambiamenti di una realtà, oggi considerata una dei maggiori player del settore del bedding grazie ai suoi oltre 130 punti vendita dislocati in tutta Italia e all’innovativa esperienza d’acquisto che offre ai suoi clienti. Eventi, incontri, celebrazioni che hanno raccontato una storia di successo tutta italiana. Letto Feny Voglia di leggerezza, di colore e soprattutto di novità. Questi sono gli elementi che hanno ispirato Perdormire Hotel nel progettare e nel realizzare qualcosa di diverso e inaspettato, partendo dal presupposto che questo fosse proprio il momento perfetto per

dare libero sfogo alla fantasia e alla creatività, senza porsi alcun limite. “Il brand è andato alla ricerca di un vero e proprio elemento di differenziazione in grado di attirare l’attenzione e unire due mondi distanti come l’hotellerie e il fashion” dichiara Paolo Luchi. Partendo da questo concetto Perdormire Hotel ha pensato di realizzare qualcosa di mai pensato e realizzato per il mondo dell’hospitality e che è destinato a far parlare di sé: il letto Feny è composto da una testata e un sommier ricoperti di piume. Niente è casuale in questa nuova creazione, l’azienda toscana ha scelto come partner Mazzanti Piume, la realtà artigianale più antica in Italia in grado di lavorare le piume. Si tratta di un’attività fiorentina puramente artigiana che, dal 1935, con la passione e la creatività continua a crescere in settori diversi fra loro come haute couture, arredamento, allestimenti, cinema, teatro, ecc. La loro consulenza è richiesta da un mondo sempre più ampio che ricerca nelle creazioni piumate la sua vera essenza di unicità. Perdormire Hotel e Mazzanti Piume si sono incontrati e hanno creato qualcosa di meravigliosamente unico, un prodotto in grado di estremizzare il concetto di taylor made, valorizzando allo stesso tempo l’artigianalità e il Made

in Italy che caratterizza da sempre il nostro Paese. Il tutto è stato reso possibile attraverso un’installazione che è stata presentata durante la Design Week presso l’Hotel Nhow di Via Tortona a Milano dal 4 al 10 settembre 2021 e in occasione del Sia Hospitality Design di Rimini nel mese di ottobre. “La piuma è sinonimo di volo, di libertà, di capacità di innalzarsi sopra le cose per guardarle dall’alto senza esserne condizionato” conclude Duccio Mazzanti. Feudi del Pisciotto A oggi sono più di 300 strutture ricettive hanno scelto Perdormire Hotel. Una delle più recenti è il boutique hotel Feudi del Pisciotto, una struttura accogliente e suggestiva, ricavata dal restauro di un antico baglio del 1700. Feudi del Pisciotto sorge in Val di Noto, una posizione unica per godere delle meraviglie della Sicilia. Le camere e le suite sono state realizzate nella parte abitabile dell’antico palmento, al quale oggi è stata collegata anche una moderna cantina capace di produrre vini che esaltano il territorio. Per garantire un riposo indimenticabile ai propri ospiti, il boutique hotel ha scelto i nuovi materassi Cefalù e i coprimaterassi Dobbiaco presenti nella collezione Perdormire Hotel.


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L’ospite e la sicurezza, come tutelare la propria attività dai rischi già comuni Una panoramica su polizze e copertura assicurative per gli hotel

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a cura di ROMANA SPAGNOLI

el mondo ricettivo ogni giorno c’è un passo in avanti, una nuova sensibilità, un tema su cui riflettere. La tutela dell’ospite non solo è sempre più al centro dell’attenzione da parte dei gestori e degli esperti del settore, ma è diventata anche un motivo di business, un ambito di studio e una spinta al continuo miglioramento. Questo accade, probabilmente, perché è proprio il concetto di “ospite” ad

evolvere, allontanandosi da quello più tradizionale di “cliente” per vestire i panni del turista che, nell’albergo, cerca il luogo dove riposare e sentirsi a casa, l’habitat che lo possa accogliere nell’interezza e le persone in grado di aiutarlo e assisterlo al meglio in caso di necessità. Contro qualsiasi dubbio, la prova del mutamento in atto sta nei servizi che i grandi operatori turistici internazionali stanno predisponendo per il turismo dell’era


post pandemica e che, per intenderci, riguarderanno le stagioni turistiche del 2023 e del 2024. Di questi temi, del resto, se ne è parlato diffusamente al recente forum internazionale tenutosi a Rimini lo scorso ottobre, l’Hospitality Day, al quale Gestor partecipa ogni anno tramite GbSapri Spa. Dall’incontro, è emersa una tendenza, incontrovertibile ed ampiamente motivata, verso la tutela dell’ospite rispetto ai rischi che incontra, a partire dal momento in cui prenota un soggiorno, fino al rientro al proprio domicilio. Punto centrale del confronto era l’opportunità di trasformare i rischi ed i servizi correlati in redditività per le imprese turistiche, ad iniziare dalle strutture ricettive. Su questo filone, si è definitivamente chiarita l’importanza di offrire all’ospite la garanzia per l’annullamento della prenotazione, per le spese mediche e di soccorso e per l’interruzione del soggiorno. È quindi arrivato il momento di far luce definitiva anche sui rischi - e le relative protezioni - che ruotano intorno all’ospite dal momento del suo arrivo in albergo. Il mercato assicurativo italiano, dovendo fare riferimento alle previsioni

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del Codice civile ed alle leggi, nazionali e provinciali, che regolano il rapporto tra albergo ed ospite, è una vera fortezza. Tutte le compagnie più importanti sono disponibili a proteggere strutture alberghiere e ospite da qualsiasi danno derivante da scale ghiacciate, scivoloni nei centri benessere (Spa) e tuffì troppo audaci nelle piscine, arrivando a coprire i rischi connessi ad eventuali disattenzioni dell’hotel nella conservazione dei cibi freschi o nella gestione della temperatura degli impianti idrici. L’analisi attenta dei rischi connessi alle varie attività svolte dall’albergo dentro e fuori la struttura è quindi fondamentale af-

finché la polizza di responsabilità civile contenga tutte le garanzie necessarie. Una nota conclusiva: molte polizze che vengono rinnovate, oppure stipulate ex-novo, in questo periodo di rischio ancora elevato di contagio prevedono l’esclusione dei rischi connessi alla pandemia o di insorgenza di malattie infettive. Questa clausola può essere inserita dalla compagnia rispetto ai danni da interruzione di attività, ma anche rispetto alla responsabilità civile. Si tratta di una notevole mancanza di tutela dell’albergo, il quale si trova privo di copertura assicurativa in caso di contagio interno alla struttura.


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D EGLI APPUN TAME NTI IN T R E NTI NO

Un inverno di condivisione, tornano le iniziative delle Pro loco trentine Eventi e appuntamenti per riscoprire le tradizioni del territorio alpino

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algrado l’incertezza e le misure di contenimento della pandemia, che ancora sussistono, le Pro loco del Trentino hanno ripreso a pieno regime l’attività, modificando appuntamenti ed eventi della consuetudine in modo tale

da permetterne lo svolgimento in piena sicurezza. Come sempre, le iniziative proposte rappresentano un’opportunità importante per riscoprire il territorio e le tradizioni locali, in un’atmosfera natalizia da favola. Dato che la situazione è in continuo mu-

tamento, anche in questo numero consigliamo ai nostri lettori di informarsi sui siti e sulle pagine “social” delle diverse Pro loco prima di mettersi in viaggio, dato che gli appuntamenti potrebbero subire modifiche in relazione alle disposizioni governative.

NOVEMBRE - DICEMBRE

Presepi e musica a Ossana dal 27 novembre 2021 al 6 gennaio 2022

1000 presepi artigianali, concerti e mercatini, degustazioni Il borgo di Ossana ti aspetta con un suggestivo percorso di quasi 1000 presepi tutto da scoprire! Ci sarà anche il mercatino di Natale con prodotti artigianali locali esposti in caratteristiche casette di legno. Vin brulè e squisiti dolcetti natalizi nella speciale casetta degustazioni!


AGENDA

L’inverno è Pinzolo dal 4 al 30 dicembre 2021 e dal 4 al 6 gennaio 2022

NEWS

Pro Loco Pinzolo - Dall’accensione dell’albero di Natale fino ai festeggiamenti per l’Epifania, Pinzolo inaugura una stagione invernale ricca di eventi, tra concerti, presepi viventi, esibizioni teatrali e aperitivi in piazza. Un mese all’insegna dell’intrattenimento per grandi e piccini.

Mercatino di Lavarone dal 4 al 19 dicembre 2021 e dal 26 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022

Pro Loco Lavarone - A Bertoldi Veci, frazione di Lavarone, riaprono gli storici mercatini di Natale, in una cornice fiabesca fatta di luci soffuse e stradine che si snodano all’interno del borgo, riportando i visitatori in un’altra epoca. Tra degustazioni di prodotti tipici e laboratori di artigianato locale, Lavarone torna a dare il benvenuto a tutti i visitatori con un caloroso abbraccio dal sapore natalizio.

Natale magico al Castello dal 4 al 19 dicembre 2021

Pro Loco di Mezzolombardo - Il comune di Mezzolombardo apre le porte del suo Castello della Torre per una rassegna natalizia davvero speciale: magici spettacoli di marionette, suggestivi mercatini di artigianato locale, laboratori creativi per i più piccoli e concerti a tema per rendere omaggio a una delle festività più attese dell’anno. Completano il programma le golose merende a base di castagne in piazza e la cerimonia di accensione dell’albero di Natale.

Faedo: il paese del Presepe dal 12 dicembre 2021 fino al 6 Gennaio 2022

Pro Loco Faedo - Il piccolo borgo di Faedo (San Michele all’Adige) si riempie di luci e di magia ospitando il presepe più grande del Trentino. Ottanta statue a grandezza naturale guideranno i visitatori tra le viuzze del centro storico, facendo rivivere loro la vita contadina di un tempo. A completare questa suggestiva atmosfera natalizia, il Mercatino della Stella, aperto tutte le domeniche fino alla fine delle feste presso le vecchie cantine.

Concerto Gospel e Lanternata l’11, il 18 e il 22 dicembre 2021

Pro Loco di Marco di Rovereto - A Marco, frazione del Comune di Rovereto, vi aspettano tre imperdibili appuntamenti all’insegna della musica e dell’intrattenimento: una commedia musicale, un concerto gospel e, per finire, una lanternata accompagnata da una lettura di fiabe per i più piccoli presso il Parco della Ruina.

Natale del Gigante dal 18 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022

Pro Loco di Bezzecca - Le contrade del paese di Bezzecca si animano con il consueto mercatino natalizio dedicato alla fiaba del Gigante Gilli. Musica, degustazioni di piatti tipici e spettacoli teatrali accompagneranno i visitatori in un luogo in cui il tempo pare fermarsi e i sogni prendono forma.

Presepi pu’ bei dal 6 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022

Pro Loco di Spormaggiore - Il Comune di Spormaggiore adorna le sue vie con magici presepi, sparsi in tutto il paese. Partendo dalla piazza principale i visitatori potranno consultare una mappa che li guiderà in un percorso di meraviglia tra le stradine del borgo per ammirare tutti i presepi esposti.

Le tradizion de na olta: el Nadal dal 5 al 28 dicembre 2021 e il 2 gennaio 2022

Pro Loco di Castello Molina di Fiemme - Il Comune di Castello Molina di Fiemme si riempie di luci, colori e musica per celebrare il magico periodo dell’Avvento con le atmosfere del “Natale di una volta”. Concerti in piazza, canti natalizi e omaggi per i più piccoli da consegnare porta a porta, sono solo alcune delle iniziative in programma per allietare le Feste.

Carnevale di Grauno 1 marzo 2022

Pro Loco di Grauno - Lo storico Carnevale di Grauno torna con una nuova edizione di una delle tradizioni più attese e longeve del Trentino. I festeggiamenti culmineranno il giorno di Martedì Grasso con l’immancabile rogo del grande pino.

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NEWS

IL PRODOTTO

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Lo zenzero: una spezia dalle proprietà uniche Dal rimedio a tutti i mali della tradizione popolare ai comuni dolci del Natale

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uccede di sovente, sfogliando i giornali, navigando in Internet o guardando la televisione, di imbattersi in servizi o resoconti che esaltano le proprietà dello zenzero. Una radice fino a poco tempo impiegata solo nella cucina orientale, e da qualche anno diventata sempre più diffusa anche sulle nostre tavole. Il nome scientifico della radice è Zingiber officinale: si tratta di una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle zingiberacee, che cresce nei climi tropicali (ad iniziare proprio

da Cina e India). La parte impiegata in cucina, e a cui generalmente ci si riferisce quando si parla della pianta, è il rizoma, ovvero la radice, dal caratteristico aspetto irregolare, bitorzoluto e ramiforme e dalla profumata polpa giallastra. A questo rizoma vengono spesso attribuite le più svariate proprietà e virtù, ad iniziare da quelle dietetiche e terapeutiche, che spesso affondano la loro origine in antiche credenze e consuetudini orientali. Si narra, ad esempio, che il filosofo cinese Confucio ne raccomandasse il consumo, in

quanto «schiarisce la mente ed elimina le impurità». Sebbene sia decisamente più diffuso in Oriente, lo zenzero era conosciuto in Europa nel medioevo, quale spezia rara e preziosa al pari del pepe, dalle caratteristiche utili per la conservazione degli alimenti (data la presenza nella radice di componenti antimicrobici), oppure quale componente, ricercato e costoso, nelle preparazioni culinarie. Va detto che gli stessi romani, e gli antichi greci prima di loro, conoscevano la pianta, ma ne facevano un uso limitato, in particolare impiegandolo quale


medicinale. Fin dall’antichità, poi, il suo sapore particolarmente forte e piccante faceva ritenere infatti che avesse anche spiccate proprietà afrodisiache ed eccitanti. Recenti studi scientifici hanno comunque dimostrato come la presenza di alcuni oli essenziali e principi attivi, tra cui i gingeroli e gli shogaoli, conferiscano a questa spezia alcune proprietà effettive, in particolare come digestivo. L’approfondimento ha confermato quindi l’impiego che ne facevano un tempo i marinai, che masticavano la radice per alleviare il mar di mare, e ne ha garantito la diffusione universale, in particolare nelle tisane. La particolare proprietà digestiva, poi pare sia all’origine anche del cosiddetto Pan di zenzero, il dolce del periodo natalizio, spesso in forma di biscotto, conosciuto soprattutto in Inghilterra e nei paesi del Nord Europa. Noto soprattutto per la comparsa animata in film e racconti per bambini, il Pan di zenzero è oggi un impasto a base di zenzero, cannella, chiodi di garofano, noce moscata. In passato si narra fosse invece una parte della radice di zenzero avvolta semplice-

NEWS

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IL PRODOTTO

mente nell’impasto del pane e messa a cottura. Lo zenzero, ad ogni modo, trova in cucina moltissime applicazioni sia nei dolciumi, sia per la preparazione di piatti salati. È molto apprezzato per il gusto fresco e perché, crudo o opportunamente lavorato, si abbina molto bene con altre spezie. Tuttavia, il vero boom nel consumo degli ultimi anni è dovuto alle sue decantate (anche se non sempre scientifica-

mente provate) proprietà terapeutiche e depurative. Viene così consigliato per il mal d’auto, di mare, d’aria, la nausea, il vomito e le vertigini, nei casi di inappetenza o di digestione lenta e difficile, gonfiore intestinale oppure disturbi dell’apparato gastrico e intestinale. Il tè allo zenzero invece pare indicato per combattere il raffreddore, l’influenza, la tosse e il mal di gola, mentre sono comuni impieghi in diete e regimi alimentari particolari.


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R I C E T TA

Un primo ricco e gustoso che non può mancare sulla vostra tavola in questa stagione. I tortelli di zucca nascono a Mantova come piatto per riciclare gli avanzi rimasti in cucina, ma negli anni si sono imposti nella tradizione italiana come uno dei primi più amati e conosciuti. La Sig.ra Merz fa un guscio di classica pasta all’uovo nel quale racchiude un ripieno salato fuori dal comune a base di zucca, amaretti, mostarda e mela cotogna. Il condimento perfetto, infine, è un semplicissimo burro e salvia.

Ingredienti per la pasta FRANCA MERZ Chef della Locanda 2 Camini di Baselga di Pinè

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150 gr farina 00 150 gr farina di semola rimacinata 3 uova intere

Ingredienti per il Ripieno

La ricetta Ravioli di zucca amaretti e mostarda di mela cotogna

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300 gr zucca 30 gr di amaretti grattugiati 30 gr mostarda di mela cotogna 40 gr di Trentingrana, sale, pepe Burro, salvia e grana per condire

Procedimento per la pasta •

Amalgamare gli ingredienti per la pasta con l’impastatrice o a mano.

Procedimento per il ripieno • • • • • • • • • • • •

Tagliare la zucca a spicchi; Togliere i semi; Avvolgere ogni fetta nella stagnola e mettere in forno statico a 180°/200°C per circa 40’; Una volta cotta, con un cucchiaio raccogliere la polpa, potete utilizzarla quando è fredda; Ridurla a purè e aggiungere gli altri ingredienti; Tirare la pasta sottile; Adagiare nel centro un cucchiaino di ripieno (se usate la sacca da pasticcere sarà molto più semplice); Piegare la pasta su se stessa; Sigillare bene schiacciando con le dita la pasta; Con una rondella dentellata tagliare i ravioli; Mettere a cuocere in acqua salata e bollente per circa 2’/3’; Condire con burro fuso, una fogliolina di salvia e Trentingrana.


Vin Brulè

Bèrg gluhwèin VIN BRULÈ BERG

Una ricetta che nasce sulle montagne del Trentino Alto Adige, una bevanda da consumare calda, dai profumi che rimandano ai ricordi più belli del Natale e delle giornate d’inverno. Una vera coccola per rilassarsi e riscaldarsi nei giorni più freddi. I nostri nonni lo considerano un antico rimedio per i malanni di stagione, perfetto per rigenerare corpo e spirito. Bevanda aromatizzata a base di vino DISPONIBILE IN bottiglia da 1L box 10L - 20L tanica 10L

TRENTINO ALTO ADIGE | LOMBARDIA | PIEMONTE



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