Le avventurose ed esilaranti battaglie di un coccodrillo e di un bambino in cerca di giustizia e di pace.
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Crocodilo
euro 14,50
9 788832 070668
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Kornej Cukovskij | Lucie Müllerová
Peli ritti, denti in fuori, gridan tutti gli animali: «Libertà per i fratelli con il pelo e con le ali! Noi le gabbie sfonderemo, le catene spezzeremo, I fratelli imprigionati dai guardiani salveremo!»
Kornej Cukovskij
Lucie Müllerová
Crocodilo
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Kornej Cukovskij
Crocodilo illustrazioni di Lucie Müllerová traduzione di Daniela Almansi
Parte prima
Parte prima
Un tranquillo Coccodrillo Con l’accento d’Istanbullo Passeggiava a Leningrado Sfumacchiando un sigarillo.
Si chiamava… Crocodilo! Si stupiscono i passanti Strepitanti e canzonanti: «Va’ che muso! Va’ che denti! Va’ che zampe repellenti! Ma da dove salta fuori? Dalla casa degli orrori?»
E dietro bambini, E spazzacamini, E giù pizzicotti Giù botte e cazzotti E un bimbo scortese Gli agita il pugno E un can pechinese Lo morde sul grugno. Da un can pechinese, che razza di offese!
Ma tranquillo, il coccodrillo, Proprio senza batter ciglio, Se lo ingolla col guinzaglio. E protestano i passanti Strepitanti e schiamazzanti: «Mangia i cani, state attenti! Denunciamolo agli agenti! Arrestiamo quel bestione E sbattiamolo in prigione!»
Un tranquillo Coccodrillo Con l’accento d’Istanbullo Passeggiava a Leningrado Sfumacchiando un sigarillo.
Si chiamava… Crocodilo! Si stupiscono i passanti Strepitanti e canzonanti: «Va’ che muso! Va’ che denti! Va’ che zampe repellenti! Ma da dove salta fuori? Dalla casa degli orrori?»
E dietro bambini, E spazzacamini, E giù pizzicotti Giù botte e cazzotti E un bimbo scortese Gli agita il pugno E un can pechinese Lo morde sul grugno. Da un can pechinese, che razza di offese!
Ma tranquillo, il coccodrillo, Proprio senza batter ciglio, Se lo ingolla col guinzaglio. E protestano i passanti Strepitanti e schiamazzanti: «Mangia i cani, state attenti! Denunciamolo agli agenti! Arrestiamo quel bestione E sbattiamolo in prigione!»
Poi - hop! - sul tranvai E tutti: «Ahi ahi!» La frotta In gran fretta Dai tetti Balbetta: «Aiuto!» «Soccorso!» «Son guai!» Si avvicina un poliziotto: «Che cos’è questo casotto? Come osi fare il bullo? Torna subito a Istanbullo!» Sogghignando, il coccodrillo Lo cattura e se lo ingolla Con le scarpe e col cappello! Tutti gridano come tapini. Tutti tremano come budini. Uno solo Non grida Non trema E lo sfida.
Un campione davvero magnifico:
Il bravissimo Vania Vasilcikov! È un fiero Guerriero Che sa Quel che fa: Senza tata va in giro in città.
Poi - hop! - sul tranvai E tutti: «Ahi ahi!» La frotta In gran fretta Dai tetti Balbetta: «Aiuto!» «Soccorso!» «Son guai!» Si avvicina un poliziotto: «Che cos’è questo casotto? Come osi fare il bullo? Torna subito a Istanbullo!» Sogghignando, il coccodrillo Lo cattura e se lo ingolla Con le scarpe e col cappello! Tutti gridano come tapini. Tutti tremano come budini. Uno solo Non grida Non trema E lo sfida.
Un campione davvero magnifico:
Il bravissimo Vania Vasilcikov! È un fiero Guerriero Che sa Quel che fa: Senza tata va in giro in città.
E gli fa:
«Mascalzone, Tu mangi persone! Adesso con questa Ti taglio la testa!» Brandendo una spada in cartone.
A lui il coccodrillo: «Hai vinto il duello! Risparmiami, Vania Vasilcikov! Abbi venia dei miei coccodrilcikov! Loro nuotano tristi nel Nilo, Aspettando papà Crocodilo! Io ti supplico, Vania Vanietto, Se mi grazi ti dono un confetto».
«Mi dispiace» fa Vania Vasilcikov, «Per i piccoli tuoi coccodrilcikov, Ma ti affetto, carnefice infame, Come fossi un volgare salame! Non possiamo mostrarci clementi Con chi mangia cagnetti ed agenti.» «È solo per quello?» Gli fa il coccodrillo, «Se vuoi li risputo bel bello!» E lesto rigetta Intatto Il poliziotto. In pancia all’animale Non si è mica fatto male.
Oplà !
E il piccolo Zazà Esce di là. Gli salta tra le braccia Leccandogli la faccia.
E gli fa:
«Mascalzone, Tu mangi persone! Adesso con questa Ti taglio la testa!» Brandendo una spada in cartone.
A lui il coccodrillo: «Hai vinto il duello! Risparmiami, Vania Vasilcikov! Abbi venia dei miei coccodrilcikov! Loro nuotano tristi nel Nilo, Aspettando papà Crocodilo! Io ti supplico, Vania Vanietto, Se mi grazi ti dono un confetto».
«Mi dispiace» fa Vania Vasilcikov, «Per i piccoli tuoi coccodrilcikov, Ma ti affetto, carnefice infame, Come fossi un volgare salame! Non possiamo mostrarci clementi Con chi mangia cagnetti ed agenti.» «È solo per quello?» Gli fa il coccodrillo, «Se vuoi li risputo bel bello!» E lesto rigetta Intatto Il poliziotto. In pancia all’animale Non si è mica fatto male.
Oplà !
E il piccolo Zazà Esce di là. Gli salta tra le braccia Leccandogli la faccia.
Tuonano i tromboni Rombano i cannoni Balla tutta Leningrà Dalla gran felicità. Issano bandiere Per il giustiziere, E dal popolo festoso sale un grande
Hip hip urrà!
Leningrado è liberata Dalla belva assatanata! Viva Vania, il salvatore! Gli sia reso grande onore! In premio gli sia dato Un po’ di panpepato, Di zucchero filato, Di flan caramellato, E milletré cornetti di gelato al cioccolato! E il rettile vorace, Sconfitto dall’audace, Che torni dai figli e ci lasci un po’ in pace! Per tornare in tutta fretta Nella patria sua diletta, Sfreccia come un uragano Su di un grande ekranoplano Stando attento a dove è scritto: «Sempre dritto per l’Egitto». Poi si tuffa Crocodilo Giù nel limo, Giù nel Nilo, A trovar la coccodrilla, Luce della sua pupilla.
Tuonano i tromboni Rombano i cannoni Balla tutta Leningrà Dalla gran felicità. Issano bandiere Per il giustiziere, E dal popolo festoso sale un grande
Hip hip urrà!
Leningrado è liberata Dalla belva assatanata! Viva Vania, il salvatore! Gli sia reso grande onore! In premio gli sia dato Un po’ di panpepato, Di zucchero filato, Di flan caramellato, E milletré cornetti di gelato al cioccolato! E il rettile vorace, Sconfitto dall’audace, Che torni dai figli e ci lasci un po’ in pace! Per tornare in tutta fretta Nella patria sua diletta, Sfreccia come un uragano Su di un grande ekranoplano Stando attento a dove è scritto: «Sempre dritto per l’Egitto». Poi si tuffa Crocodilo Giù nel limo, Giù nel Nilo, A trovar la coccodrilla, Luce della sua pupilla.
Parte seconda
Parte seconda
Gli racconta tra le lacrime l’amica: «Allevare coccodrilli, che fatica! O Cocchino morde il naso di Lillino, O Lillino mangia i libri di Cocchino. Poi Dillina ha combinato un grosso guaio: S’è bevuta tutto intero il calamaio. Per castigo, poveretta, l’ho punita, Non le ho fatto la sua torta preferita. E Cocchino è con la febbre da iersera: Ha ingoiato per errore la teiera. Ho dovuto far venire l’ippopotamo, Gli ha posato una ranocchia sullo stomaco». Si rattrista alla notizia il coccodrillo, E le lagrime gli colano a zampillo: «Come fare, come far, povero me? Come far, senza teiera, a bere il tè?» Ma ecco che s’apre la porta, E alla porta compare una frotta Di iene, elefanti, pitoni, Di struzzi, cinghiali, pavoni… L’elefante (Che elegante!) Fa il mercante ed è pesante. La giraffa Lunga lunga è davvero una gran stanga. Son vicini, son compari, Sono amici molto cari. Salutandolo, baciandolo, Stringendolo, abbracciandolo, Domandano cordiali:
Ci hai portato dei regali?
Gli racconta tra le lacrime l’amica: «Allevare coccodrilli, che fatica! O Cocchino morde il naso di Lillino, O Lillino mangia i libri di Cocchino. Poi Dillina ha combinato un grosso guaio: S’è bevuta tutto intero il calamaio. Per castigo, poveretta, l’ho punita, Non le ho fatto la sua torta preferita. E Cocchino è con la febbre da iersera: Ha ingoiato per errore la teiera. Ho dovuto far venire l’ippopotamo, Gli ha posato una ranocchia sullo stomaco». Si rattrista alla notizia il coccodrillo, E le lagrime gli colano a zampillo: «Come fare, come far, povero me? Come far, senza teiera, a bere il tè?» Ma ecco che s’apre la porta, E alla porta compare una frotta Di iene, elefanti, pitoni, Di struzzi, cinghiali, pavoni… L’elefante (Che elegante!) Fa il mercante ed è pesante. La giraffa Lunga lunga è davvero una gran stanga. Son vicini, son compari, Sono amici molto cari. Salutandolo, baciandolo, Stringendolo, abbracciandolo, Domandano cordiali:
Ci hai portato dei regali?
«Certo!» dice Crocodilo, «Ho pensato a tutto il Nilo! Ho regali in quantità. Li volete? Eccoli qua: Stivali Ai cinghiali, Alla lucciola Un ciuccio, Palloni Ai pitoni, Al cammello Un astuccio, Al bufalo un cimbalo Al bradipo un cembalo Un vaso allo gnu E a sua moglie un tutù.» Solo a Dillina, Solo a Cocchino, Non ha portato Nemmeno Un calzino. Cocchino e Dillina, vedeste le scene! «Brutto papà! Non ci vuole più bene! Dà giacche alle mucche, gingilli ai conigli… E a noi non dà niente, che siamo suoi figli?!»
Ride, ride Crocodilo a quelle urla: «Bambini, non piangete, era una burla! Dalla Russia per voi piccoli ho raccolto Un abete verde verde e folto folto, Decorato con giocattoli, ghirlande, Con candele, cioccolata, noci e ghiande. Un abete nel salotto è l’ideale Per cantare le canzoni di Natale: Brilla, abete, per noialtri coccodrilli Tu che per gli esseri umani ognor sfavilli!»
«Certo!» dice Crocodilo, «Ho pensato a tutto il Nilo! Ho regali in quantità. Li volete? Eccoli qua: Stivali Ai cinghiali, Alla lucciola Un ciuccio, Palloni Ai pitoni, Al cammello Un astuccio, Al bufalo un cimbalo Al bradipo un cembalo Un vaso allo gnu E a sua moglie un tutù.» Solo a Dillina, Solo a Cocchino, Non ha portato Nemmeno Un calzino. Cocchino e Dillina, vedeste le scene! «Brutto papà! Non ci vuole più bene! Dà giacche alle mucche, gingilli ai conigli… E a noi non dà niente, che siamo suoi figli?!»
Ride, ride Crocodilo a quelle urla: «Bambini, non piangete, era una burla! Dalla Russia per voi piccoli ho raccolto Un abete verde verde e folto folto, Decorato con giocattoli, ghirlande, Con candele, cioccolata, noci e ghiande. Un abete nel salotto è l’ideale Per cantare le canzoni di Natale: Brilla, abete, per noialtri coccodrilli Tu che per gli esseri umani ognor sfavilli!»
Alla vista dell’abete, gli elefanti, I giaguari, le pantere e tutti quanti, Si prendono per mano o per la zampa E dalla gioia ballano una samba. Cosa importa se ballando, l’ippopotamo Scaraventa Crocodilo dentro al cofano? E se Ronte, mentre salta tutt’intorno, Va a incastrarsi con il corno dentro al forno? Prende in mano il violoncello lo sciacallo Strizza l’occhio e batte il piede senza fallo! Coccinella s’è rifatta il trucco ai pois. Vuol ballare, vuol ballare il cha-cha-cha. Balla il valzer il cucù nella foresta, Balla in mare sculettando l’aragosta, Sottoterra balla il verme con il ragno, E la rana col moscone nello stagno. Ma al rullare del tamburo
Rum-Tattà! Rum-Tattà! Si precipita il canguro: «Iperpotamo vien qua!» «Iperpotamo?!» «Sicuro!» Iperpotamo, il prode Iperpotamo?! Proprio ma proprio il potente Iperpotamo?! «
Che fracasso di ruggiti, Di barriti e di muggiti… Dall’emozione le bestie si sgolano: «Pensa che roba, arriva Iperpotamo!» Corre mamma Crocodila dai suoi piccoli, Con il pettine sistema loro i riccioli. Dalla grande agitazion che lo travaglia, Crocodilo s’è ingoiato la tovaglia. L’elefante, Inelegante, Sull’armadio si nasconde Rovesciando La caraffa Dritta in testa alla giraffa!
Alla vista dell’abete, gli elefanti, I giaguari, le pantere e tutti quanti, Si prendono per mano o per la zampa E dalla gioia ballano una samba. Cosa importa se ballando, l’ippopotamo Scaraventa Crocodilo dentro al cofano? E se Ronte, mentre salta tutt’intorno, Va a incastrarsi con il corno dentro al forno? Prende in mano il violoncello lo sciacallo Strizza l’occhio e batte il piede senza fallo! Coccinella s’è rifatta il trucco ai pois. Vuol ballare, vuol ballare il cha-cha-cha. Balla il valzer il cucù nella foresta, Balla in mare sculettando l’aragosta, Sottoterra balla il verme con il ragno, E la rana col moscone nello stagno. Ma al rullare del tamburo
Rum-Tattà! Rum-Tattà! Si precipita il canguro: «Iperpotamo vien qua!» «Iperpotamo?!» «Sicuro!» Iperpotamo, il prode Iperpotamo?! Proprio ma proprio il potente Iperpotamo?! «
Che fracasso di ruggiti, Di barriti e di muggiti… Dall’emozione le bestie si sgolano: «Pensa che roba, arriva Iperpotamo!» Corre mamma Crocodila dai suoi piccoli, Con il pettine sistema loro i riccioli. Dalla grande agitazion che lo travaglia, Crocodilo s’è ingoiato la tovaglia. L’elefante, Inelegante, Sull’armadio si nasconde Rovesciando La caraffa Dritta in testa alla giraffa!