Geomedia 5 2013

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Rivista bimestrale - anno XVII - Numero 5/2013 Sped. in abb. postale 70% - Filiale di Roma

www.rivistageomedia.it

P IONIERI

DELLA

La prima rivista italiana di geomatica e geografia intelligente

N째5 2013

F OTOGRAMMETRIA

Messaggi di Allerta per la Gestione delle Emergenze Ambientali

Fotogrammetria Subacquea e Rilievo 3D di Precisione

Previsioni Meteo dal Geoportale del LaMMA

GIS nei Temi di Cooperazione Internazionale



Le Agende Digitali per l’Italia e per l’Europa www.rivistageomedia.it

GEOmedia, bimestrale, è la prima rivista italiana di geomatica. Da oltre 15 anni pubblica argomenti collegati alle tecnologie dei processi di acquisizione, analisi e interpretazione dei dati, in particolare strumentali, relativi alla superficie terrestre. In questo settore GEOmedia affronta temi culturali e tecnologici per l’operatività degli addetti ai settori dei sistemi informativi geografici e del catasto, della fotogrammetria e cartografia, della geodesia e topografia, del telerilevamento aereo e spaziale, con un approccio tecnico-scientifico e divulgativo. Direttore RENZO CARLUCCI direttore@rivistageomedia.it Comitato editoriale Fabrizio Bernardini, Luigi Colombo, Mattia Crespi, Luigi Di Prinzio, Michele Dussi, Michele Fasolo, Beniamino Murgante, Mauro Salvemini, Domenico Santarsiero, Donato Tufillaro Direttore Responsabile FULVIO BERNARDINI fbernardini@rivistageomedia.it Redazione redazione@rivistageomedia.it SANDRA LEONARDI sleonardi@rivistageomedia.it GIANLUCA PITITTO gpititto@rivistageomedia.it Marketing e Distribuzione ALFONSO QUAGLIONE marketing@rivistageomedia.it Diffusione e Amministrazione TATIANA IASILLO diffusione@rivistageomedia.it Progetto grafico e impaginazione DANIELE CARLUCCI dcarlucci@rivistageomedia.it MediaGEO soc. coop. Via Palestro, 95 00185 Roma Tel. 06.62279612 Fax. 06.62209510 info@rivistageomedia.it ISSN 1128-8132 Reg. Trib. di Roma N° 243/2003 del 14.05.03 Stampa: SPADAMEDIA srl VIA DEL LAVORO 31, 00043 CIAMPINO (ROMA) Editore: mediaGEO soc. coop. Condizioni di abbonamento La quota annuale di abbonamento alla rivista è di 45,00. Il prezzo di ciascun fascicolo compreso nell’abbonamento è di 9,00. Il prezzo di ciascun fascicolo arretrato è di 12,00. I prezzi indicati si intendono Iva inclusa. L’editore, al fine di garantire la continuità del servizio, in mancanza di esplicita revoca, da comunicarsi in forma scritta entro il trimestre seguente alla scadenza dell’abbonamento, si riserva di inviare il periodico anche per il periodo successivo. La disdetta non è comunque valida se l’abbonato non è in regola con i pagamenti. Il rifiuto o la restituzione dei fascicoli della Rivista non costituiscono disdetta dell’abbonamento a nessun effetto. I fascicoli non pervenuti possono essere richiesti dall’abbonato non oltre 20 giorni dopo la ricezione del numero successivo. Numero chiuso in redazione il 20 Gennaio 2014. Gli articoli firmati impegnano solo la responsabilità dell’autore. È vietata la riproduzione anche parziale del contenuto di questo numero della Rivista in qualsiasi forma e con qualsiasi procedimento elettronico o meccanico, ivi inclusi i sistemi di archiviazione e prelievo dati, senza il consenso scritto dell’editore. Rivista fondata da Domenico Santarsiero.

Non è facile fare il punto sulla situazione dell’Agenda Digitale, sia Italiana che Europea, anche perché le informazioni sono difficilmente aggregate. A vedere oggi quello che è stato fatto nel passato l’impressione che si riceve è quella di una passata corsa all’oro, il cui mancato coordinamento ha portato alla vanificazione di molti efforts a cui si sarebbe dovuto dar seguito senza abbandonarli come è successo. E’ una cosa che succede spesso in questi ultimi anni, si fanno investimenti ingenti, poi, quando più o meno tutti sono stati soddisfatti, quasi si dimentica il motivo principale ispiratore dell’investimento e si abbandona il tutto senza dar seguito cosicché dopo un pò si può reinventare la stessa cosa con un nuovo nome, per il gaudio di tutti. I risultati di questa politica sono sotto i nostri occhi, stiamo vivendo una forte crisi che se non viene presa nel verso giusto ci darà filo da torcere nei prossimi anni. Esempi toccanti non mancano se pensiamo all’onda emozionale del “being digital”, lanciato negli anni ’90 da Negroponte sulla cui strada aperta dall’Internet nascente si costituirono gruppi di esperti che a livello europeo, raccogliendo input dagli Stati Membri esperti sul digitale, avrebbero dovuto dare impulso alle attività di digitalizzazione. Ma alla data attuale cosa è stato raggiunto? Gli stati membri continuano a scrivere raccomandazioni per scambiare le buone pratiche per rendere disponibile il digitale ma gli effetti di tali investimenti, a distanza di tutti questi anni non sono ben visibili. Si è giocato molto sul fare cultura per cercare di educare alla pratica della digitalizzazione dei contenuti che dovevano essere resi disponibili da parte delle Amministrazioni. A volte ci si è riusciti, a volte no. In qualche caso forse le iniziative di Google, senza alcun investimento degli Stati Membri, hanno reso il servizio voluto come ad esempio per i Libri e per le Mappe. Possiamo portare ad esempio le forti contraddizioni all’interno del MiBACT ove tutti gli sforzi realizzati per la costruzione dei database per rendere disponibile al pubblico il dato digitale delle opere d’arte e dei monumenti soffre di contraddizioni estreme, ove si pensi che una parziale fruizione degli archivi invalida l’intera opera. Oppure per rendersi conto di quanto sta succedendo sui Dati Geografici basta andare sull’INSPIRE Geoportal europeo (http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/ discovery/ acceduto il 20 gennaio 2014) per vedere che tra l’elenco dei dataset o dei services dei vari paesi l’Italia non compare affatto. Una recente analisi ha calcolato la distanza dei Paesi Europei dai 13 obiettivi stilati dalla Commissione Europea nell'Agenda Digitale, relativamente a 4 macro-aree: Broadband, e-Commerce, inclusione digitale ed e-Government. Il risultato è che purtroppo l'Italia registra un grave ritardo nei confronti degli altri partner europei, conquistando un primato negativo: è la 2° più lontana dagli obiettivi, fa peggio solo la Romania. Cosa ci aspetta allora? L’agenda digitale presentata dalla Commissione europea è una delle sette iniziative faro della strategia europea, che fissa obiettivi per la crescita da raggiungere entro il 2020 basati sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Ma attenzione, Google ci sta a guardare e con la sua velocità di intuizione chissà cosa ci riserverà stavolta.

Buona lettura, Renzo Carlucci

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SOMMARIO 5 - 2013

FOCUS

6

ANALISI E TRASMISSIONE DI MESSAGGI DI ALLERTA PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE AMBIENTALI

REPORTS

12 Geoportale del Consorzio LaMMA

Disseminazione di dati meteo in near real-time tramite standard OGC e software Open Source

18 I DRONI

PER L'AGRICOLTURA

21 Un Grande Fotogrammetra Licinio Ferretti 30 Story Map: un nuovo modo di raccontare storie con le mappe

36

32 Fotogrammetria Subacquea e Rilievo 3D di Precisione di Strutture Galleggianti o Semi-Sommerse

42 Insegnare moduli di "Arte, Scienze e Tecnologie di

Rappresentazione Grafica": quali sfide per il futuro?

IL GIS

NEI TEMI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE:

46 Stazioni GNSS Permanenti e misure locali del livello del mare

IL FENOMENO DEL LAND GRABBING

INSERZIONISTI Aerobotix CGT Codevintec Crisel Epsilon Esri Geogrà

28 27 49 48 50 2 54

Geomax Gesp Geosolutions Geotop Microgeo Planetek

44 53 35 4 29 55

R3Gis Sinergis Sister Teorema 3D Flow Trimble Virtualgeo

23 11 41 24 25 17 51

ALTRE RUBRICHE

In copertina un’immagine aerea dei “fiumi fossili” (w d ) nel deserto del Sahara algerino ripresa dalla Compagnia Generale Riprese aeree alle ore 11:21 del 1 dicembre del 2000 ad una quota di 520. L’immagine è stata ripresa da una camera aerofotogrammetrica WILD con focale di 152 mm.

24 48 50 52 54

MERCATO SMART CITIES ASSOCIAZIONI GI IN EUROPE AGENDA


FOCUS

Analisi e trasmissione di Messaggi di Allerta per la Gestione delle Emergenze Ambientali di Raffaela Cefalo, Sabrina Cramastetter, Simone Maver, Claudia Paparini

L'articolo riguarda l'implementazione di un applicativo su smartphone per l'estrazione e la visualizzazione in tempo reale di messaggi di allerta georeferenziati relativi a disastri naturali ed antropici, mediante l'utilizzo di un protocollo standard implementato dall'OASIS, USA: il CAP (Common Alerting Protocol) versione 1.2. Vengono analizzati anche i sistemi di trasmissione dei messaggi di allerta incluso il SIS (Signal In Space) di EGNOS (European Geostationary Navigation Overlay System).

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R = P x Vu x Val

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GEOmedia n째4-2013


FOCUS Tabella 1 [4]

Tipologia di evento

Definizione

Principali tipi di disastro

Geofisico

Eventi che si originano dalla terra solida

Terremoto, eruzione vulcanica, frane

Metereologico

Eventi causati da eventi atmosferici da breve piccola scala fino alla meso scala (intervallo da minuti a giorni)

Temporale, tempesta

-

Idrologico

Eventi causati da deviazioni del ciclo dell'acqua

Inondazione, alluvione

Climatico

Eventi legati a processi da meso a macro scala

Temperature estreme, siccità, incendio

Biologico

Disastri causati dall'esposizione di organismi viventi a elementi patogeni e sostanze tossiche

Epidemie, invasione di insetti

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Fig. 2 - Numero di eventi disastrosi [6] Fig. 1 - Andamento dell’incidenza di disastri naturali (1900 – 2001) da: CRED (Centre for Research on the Epidemiology of Disasters), 2002.

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Fig. 3 - Analisi dell’evento: ripristino, ricostruzione e prevenzione [7].

Fig. 4 - Scala europea che indica i livelli di pericoli da valanga.

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7


FOCUS

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Fig. 5 - Struttura del formato CAP (Common Alerting Protocol).

Il Common Alerting Protocol -

<alert>

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<info>

8

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<resource>

-

<area> -

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GEOmedia n째4-2013


FOCUS

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Fig. 6 - Esempio di messaggio di allerta nel caso di terremoto [8].

Georeferenziazione

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è un prototipo composto -

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Fig. 7 Emulazione di un dispositivo mobile con visualizzate le informazioni contenute nel segmento <alert>

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Prototipo per utenti di messaggi CAP -

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visita il sito www.rivistageomedia.it

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Figg. 8, 9 - Visualizzazione dell’identificativo della sorgente del messaggio e relative informazioni collegate (category).

9


FOCUS -

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Bibliografia Fig. 10, 11 - Visualizzazione su Google Earth di un evento puntuale relativo ad un terremoto, a sinistra, e l’elemento lineare relativo al fronte di una valanga, a destra.

Conclusioni -

Abstract -

ENVIRONMENTAL DISASTER MANAGEMENT

RE-

QUIRES QUICK RESPOUNCE TIMES AND AN EFFICIENT RESOURCES USE.

AN EFFICIENT ANSWER ALERTING MESSAGES

IS NECESSARY, THANKS TO

INTEGRATED BY ACCURATE GEOREFERENCED EVENT

-

INFORMATIONS.

THE

GENERAL SCHEME FOR RESCUE SITUATION

ANSWER REQUIRES PHENOMENON KNOWLEDGE, ENVIRONMENTAL MONITORING, RAPID

-

ALERTING

SERVICES, QUICK INTERVENTION TIMES AND AN OPTIMUM RESOURCES USE.

POLICE

AND EMERGENCIES MANAGEMENT SERVI-

CES NEED AFFORDABLE KNOWLEDGE OF

DISASTER

LOCATION, IN ORDER TO EFFICIENTLY COORDINATE

[1] Glade T., Anderson T., Crozier M., Landslides hazards and risk: issues, concepts and approach, eds. Landslide Hazard and Risk. Chichester: John Wiley and Sons, pp 1-40, 2005. [2] Brundl M., Bartelt P., Schweizer J., Keiler M., Glade T., Review and future challenges in snow avalanche risk analysis, Geomorphological Hazards and Disaster Prevention, published by Cambridge University, edited by Irasema Alcàntara-Ayala and Andrew Goudie, 2010. [3] Varnes D. Landslides Hazards Zonation: A review of Principles and Practise, 1984, Paris: UNESCO. [4] Vos F., Rodriguez J., Below R., Guha-Sapir D., 2010, Annual Disaster Statistical Review 2009 The numbers and trends, Centre for Research on the Epidemiology of Disasters, Ciaco Imprimerie, Louvain-la-Neuve (Belgium) http://www.cred.be/sites/default/files/ ADSR_2009.pdf. [5] Disaster Risk Reduction Strategies and Risk Management Practices: Critical Elements for Adaptation to Climate Change, Submission to the UNFCCC Adhoc Working Group on Long Term Cooperative Action by The Informal Taskforce on climate change of the Inter-Agency Standing Committee1 and The International Strategy for Disaster Reduction2, 11 November 2008. [6] EM-DAT, The International Disaster Database, CRED, www.emdat.be. [7] FOCP, Swiss Federal Office for Civil Protection, 2010. [8] OASIS Common Alerting Protocol version 1.2 http://docs.oasis-open.org/emergency/cap/ v1.2/CAP-v1.2-os.html [9] TSO, Tactical Situation Object, www.tsoeditor. sourceforge.net [10] Cefalo R., Integration of SatCom/SatNav Technologies for Environmental Monitoring and Management of Emergencies, 3rd ICG Meeting Pasadena, Los Angeles, 8-12 December 2008, http://www.unoosa.org/pdf/icg/2008/icg3/29. pdf [11] Ventura-Traveset J., Mathur A. R., Toran F., Provision of Emergency Communication Messages through Satellite Based Augmentation Systems for GNSS: The ESA ALIVE Concept, Article of the Month, February 2007 FIG (International Federation of Surveyors),http://www.fig.net/pub/monthly_ articles/february_2007/february_2007_venturatraveset_etal.htm.

RESCUE TEAMS.

THIS

IS PARTICULARLY CRITIC WHEN TRADITIONAL

INFRASTRUCTURES ARE NOT OPERATIONAL DUE TO THE EMERGENCY CONDITIONS THEMSELVES

(I.E.

FLOODINGS, EARTHQUAKES, LANDSLIDES, OILS SPILLING, HUMANITY INTERVENTION OPERATIONS).

IN

TION

AND

MANAGEMENT

OF

ENVIRONMENTAL

DISASTERS, BY THE ANALYSIS OF PARAMETERS RELATIVE TO THE IDENTIFICATION AND GEOREFERENCING OF DIFFERENT TIPOLOGIES OF NATURAL AND ANTHROPIC DISASTERS, IS GIVEN. THE STRUTTURE OF CAP (COMMON ALERTING PROTOCOL) VERSION 1.2, IMPLEMENTED BY OASIS, USA, GIVING THE ALERTING MESSAGES STRUCTURE THAT CAN BE SENT SIMULTANEOUSLY TO DIFFERENT EMERGENCY MANAGEMENT SYSTEMS, SIMPLYFING THE OPERATIONS REQUESTED TO THE TEAMS INVOLVED INTO RESCUE OPERATIONS, HAS BEEN HEREIN ANALYZED.

ALERT MESSAGES

TRASMISSION

SYSTEMS

HAVE

BEEN ALSO ANALYZED, INCLUDED THE POSSIBILITY

EGNOS (EUROPEAN GEOSTATIONARY NAVIGATION OVERLAY SYSTEM) SIS (SIGNAL IN SPACE). THE FINAL AIM OF THIS RESEARCH IS THE EXTRACTION AND REAL TIME VISUALIZATION OF GEORETO USE

Parole chiave DISASTER MANAGEMENT; MESSAGGI DI ALLERTA; GNSS; EGNOS; GIS

10

Autori

THIS PAPER A CONTRIBUTION TO THE PREVEN-

RAFFAELA CEFALO CEFALO@DICAR.UNITS.IT SABRINA CRAMASTETTER SABRY46@HOTMAIL.IT SIMONE MAVER

SIMONE.MAVER@GMAIL.COM

CLAUDIA PAPARINI PAPARINI@ICTP.IT GEOSNAV LABORATORY DICAR – DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURAUNIVERSITA’ DI TRIESTE HTTP://WWW.DICAR.UNITS.IT/GEOSNAV/

FERENCED INFORMATIONS ON A MOBILE DEVICE

(PDA, MOBILE PHONE).

GEOmedia n°4-2013


FOCUS

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11


REPORTS

Geoportale del Consorzio LaMMA Disseminazione di dati meteo in near real-time tramite standard OGC e software Open Source di Simone Giannechini, Riccardo Mari, Manuela Corongiu, Lorenzo Bottai, Luca Fibbi, Francesco Pasi

GeoPortale Open-Source per la ingestione, catalogazione e disseminazione dei dati geospaziali (e relativa metainformazione) elaborati dal Consorzio LaMMA in ambito meteorologico e ambientale.

Il Consorzio LaMMA Servizio meteo regionale e modellistica meteo-diffusionale. -

Verso una SDI integrata basata su protocolli standard -

-

Oceanografia fisica operativa. Sistemi informativi per la gestione delle risorse e dei rischi ambientali. -

-

-

Cambiamenti climatici e riduzione delle emissioni climalteranti. -

12

GEOmedia n째5-2013


REPORTS -

Modellistica meteorologica (di pubblico accesso)

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I dati meteo e la derivazione di dataset geografici per la pubblicazione -

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• -

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-

Archivio delle immagini di NDVI (di pubblico accesso) -

Immagini del satellite MeteoSat di seconda generazione (accesso riservato) -

-

-

• • Immagini RADAR (accesso riservato)

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13


REPORTS •

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vice (WMS)

Web Map SerGeoServer

ature Service (WFS)

Web Fe-

GeoServer

Catalogue Service for the Web (CSW) Network

Tile Map Server Stazioni Meteo del Consorzio LaMMA (di pubblico accesso)

Geo-

GeoWebCache ready-to-use

• • •

Open Source

MapStore

• Il Geoportale: Open Source e COTS a braccetto con gli standard

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Fig. 1 - Diagramma di deploy della SDI del Consorzio LaMMa.

building

block WMS

WFS GeoServer

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14

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GEOmedia n°5-2013


REPORTS

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Fig. 2 - Interfaccia di ricerca prodotti.

tory

GeoNetwork

registry

reposi-

Fig. 5 - Flusso di ingestione dei dati MeteoSat.

Fig. 3 - Dettaglio descrizione risorsa nella interfaccia di ricerca.

Open Source

MapStore

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Fig. 6 - Grafico dell’andamento della temperatura oraria su 5 giorni. Fig. 4 - Dettaglio interfaccia di visualizzazione dati.

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REPORTS -

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shapefile

Fig. 7 - Grafico Contouring applicato al parametro “Altezzo dello Zero Termico” e disegno del layer del vento a 10m come frecce.

Conclusioni

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Parole chiave METEO; LAMMA; OPENDATA; GEOPORTAL; GIS; GEOSERVER; GEONETWORK; MAPSTORE; GEOWEBCACHE; OPEN SOURCE; WMS; WFS; CSW; METOC

Abstract -

THIS PAPER DESCRIBES THE SPATIAL DATA INFRASTRUCTURE (SDI) USED BY THE LAMMA CONSORTIUM - ENVIRONMENTAL MODELLING AND MONITORING LABORATORY FOR SUSTAINABLE DEVELOPMENT OF TUSCANY REGION FOR SHARING, VIEWING AND CATALOGUING (METADATA AND RELATED INFORMATION) ALL GEOSPATIAL DATA THAT ARE DAILY PROCESSED AND USED OPERATIONALLY IN

MANY METEOROLOGICAL AND ENVIRONMENTAL APPLICATIONS. THE SDI WAS DEVELOPED USING OPEN SOURCE TECHNOLOGIES, MOREOVER

THE GEOSPATIAL DATA HAS BEEN IMPLEMENTED THROUGH PROTOCOLS BASED

ON OGC (OPEN GEOSPATIAL CONSORTIUM) STANDARDS SUCH AS WMS, WFS AND CSW. GEOSERVER WAS USED FOR DISSEMINATING GEOSPATIAL DATA AND MAPS THROUGH OGC WMS AND WFS PROTOCOLS WHILE GEONET-

real-time

WORK WAS USED AS THE CATALOGUING AND SEARCH PORTAL THROUGH ALSO

-

THE

CSW PROTOCOL; EVENTUALLY MAPSTORE WAS USED TO IMPLEMENT THE

THE

INNOVATIVE ASPECT OF THIS PORTAL IS THE FACT THAT IT CURRENTLY IS

MASH-UP FRONT-END.

INGESTING, FUSING AND DISSEMINATING GEOSPATIAL DATA RELATED TO THE ME-

TOC FIELD FROM VARIOUS SOURCES IN NEAR REAL-TIME IN A COMPREHENSIVE MANNER THAT ALLOWS USERS TO CREATE ADDED VALUE VISUALIZATIONS FOR THE SUPPORT OF OPERATIONAL USE CASES AS WELL AS TO ACCESS AND DOWNLOAD UNDERLYING DATA (WHERE APPLICABLE).

Autori ING. SIMONE GIANNECCHINI

DIRETTORE, GEOSOLUTIONS SAS VIA CARIGNONI 51, 55041 CAMAIORE (LU) TEL +390584962313 FAX +3905841660272 HTTP://WWW.GEO-SOLUTIONS.IT SIMONE.GIANNECCHINI@GEO-SOLUTIONS.IT DR. RICCARDO MARI IBIMET - CNR (ISTITUTO DI BIOMETEOROLOGIA - CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE) CONSORZIO LAMMA (LABORATORIO DI MONITORAGGIO E MODELLISTICA AMBIENTALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE) VIA MADONNA DEL PIANO N. 10, EDIFICIO D - PIANO PRIMO, 50019 SESTO FIORENTINO (FI), ITALY TEL. (+39) 055 4483029 FAX: (+39) 055 444083 HTTP://WWW.LAMMA.RETE.TOSCANA.IT MARI@LAMMA.RETE.TOSCANA.IT

ING. MANUELA CORONGIU CONSORZIO LAMMA (LABORATORIO DI MONITORAGGIO E MODELLISTICA AMBIENTALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE) VIA MADONNA DEL PIANO N. 10, EDIFICIO D - PIANO PRIMO, 50019 SESTO FIORENTINO (FI), ITALY TEL. (+39) 055 4483075 FAX: (+39) 055 444083 HTTP://WWW.LAMMA.RETE.TOSCANA.IT CORONGIU@LAMMA.RETE.TOSCANA.IT DR. LORENZO BOTTAI CONSORZIO LAMMA (LABORATORIO DI MONITORAGGIO E MODELLISTICA AMBIENTALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE) VIA MADONNA DEL PIANO N. 10, EDIFICIO D - PIANO PRIMO, 50019 SESTO FIORENTINO (FI), ITALY TEL. (+39) 055 4483035 FAX: (+39) 055 444083 HTTP://WWW.LAMMA.RETE.TOSCANA.IT BOTTAI@LAMMA.RETE.TOSCANA.IT DR. LUCA FIBBI IBIMET - CNR (ISTITUTO DI BIOMETEOROLOGIA - CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE)

CONSORZIO LAMMA (LABORATORIO DI MONITORAGGIO E MODELLISTICA AMBIENTALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE) VIA MADONNA DEL PIANO N. 10, EDIFICIO D - PIANO PRIMO, 50019 SESTO FIORENTINO (FI), ITALY TEL. (+39) 055 4483030 FAX: (+39) 055 444083 HTTP://WWW.LAMMA.RETE.TOSCANA.IT FIBBI@LAMMA.RETE.TOSCANA.IT

DR. FRANCESCO PASI IBIMET - CNR (ISTITUTO DI BIOMETEOROLOGIA CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE) CONSORZIO LAMMA (LABORATORIO DI MONITORAGGIO E MODELLISTICA AMBIENTALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE) VIA MADONNA DEL PIANO N. 10, EDIFICIO D - PIANO PRIMO, 50019 SESTO FIORENTINO (FI), ITALY TEL. (+39) 055 4483059 FAX: (+39) 055 444083 HTTP://WWW.LAMMA.RETE.TOSCANA.IT PASI@LAMMA.RETE.TOSCANA.IT

GEOmedia n°5-2013


REPORTS

MAPPARE OLTRE OGNI LIMITE, E ANCORA DI PIÙ La nuova soluzione Trimble UX5 Aerial Imaging sta creando un nuovo standard per la raccolta aerea di dati rapida e sicura, conservando inalterata la produttività per tutto il giorno, indipendentemente dal lavoro eseguito. Che scegliate di volare sotto la pioggia lungo scogliere ventose, in deserti torridi o in un territorio montuoso e innevato, Trimble UX5 è una soluzione sicura progettata per i professionisti della cartografia e della topografia, che richiedono la massima precisione. In combinazione con gli intuitivi flussi di raccolta dati Trimble Access™ e con la potente funzionalità di elaborazione dei dati fotogrammetrici di Trimble Business Center, sarete subito a un livello superiore, oltre tutti gli altri. Provate voi stessi presso trimble.com/uas Unitevi alla conversazione: #TrimbleUX5

© 2013, Trimble Navigation Limited. Tutti i diritti riservati. Trimble e il logo Globe e Triangle sono marchi commerciali di Trimble Navigation Limited, registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. Tutti gli altri sono marchi dei rispettivi proprietari. SUR-218-ITA

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REPORTS

I DRONI PER L’AGRICOLTURA di Salt&Lemon

Le tecniche di telerilevamento risultano molto utili per monitorare lo stato di salute della vegetazione, grazie al particolare fenomeno della fotosintesi clorofilliana che risulta evidente nella banda dell'infrarosso. Attraverso la fotografia all'infrarosso è infatti possibile calcolare degli indici (il più noto dei quali è l’ NDVI -Normalized Difference Vegetation Index-) utilizzati nell'agricoltura di precisione per valutare lo stato di salute vegetativo, evidenziando eventuali criticità. Salt & Lemon sta svolgendo diverse attività sperimentali con università, centri di ricerca e agronomi, al fine di affinare le tecniche per l'acquisizione e l'analisi dei dati NDVI in modo da fornire un servizio mirato.

Nuovi strumenti per l’agricoltura

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Riprese multispettrali e NDVI

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Le piante e l’infrarosso -

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Fig. 1 - Il grafico rappresenta la sensibilità di una di queste camere in funzione della radiazione.

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REPORTS Esempi di rilevazioni effettuate -

Fig. 2 – Webscene

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Fig. 2 – Foto aerea NDVI di un campo da golf.

Esempio di analisi vegetativa di una risaia

Fig. 3 - Foto originale ripresa con la camera multispettrale.

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Fig. 4 - Elaborazione NDVI in scala di grigi.

Fig. 5 - Elaborazione NDVI in falsi colori.

Fig. 6 - Ripresa aerea di una parte di un vigneto sperimentale.

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REPORTS

Fig. 7 - La stessa aerea ripresa con una camera multispettrale capace di rilevare le bande del Verde, Rosso e Infrarosso vicino.

Esempio di analisi sulla macchia mediterranea

Fig. 8 - L’immagine precedente elaborata per ricavare l’indice NDVI. Le aree rosse sono le più attive vegetativamente, seguite da quelle gialle e poi dalle verdi.

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Abstract

Fig. 9 - La foto rappresenta una immagine di macchia mediterranea ripresa dall’alto. Area marina protetta di Capo Caccia, in collaborazione con CNR – IBIMET.

NEW TRENDS IN PRECISION FARMING SHOW THE DEPLOYMENT OF DIFFERENT TYPES OF TECHNOLOGY AMONG WHICH INFRARED PHOTOGRAPHY IS BECOMING PROGRESSIVELY RELEVANT. THANKS TO THE SPECIAL OPTICAL BEHAVIOR SHOWN BY PLANTS IN THE BAND OF INFRARED RADIATION, IT IS POSSIBLE TO MEASURE INDEXES FROM INFRARED PHOTOS -SUCH AS NDVI (NORMALIZED DIFFERENCE VEGETATION INDEX)ABLE TO ASSESS THE HEALTH STATUS OF A CROP. THESE PHOTOS, DEPICTING VEGETATION IN BRILLIANT RED, YELLOW AND OTHER COLORS CAN DETECT PROBLEMS SUCH AS LACK OF NUTRIENTS, INFECTION OF PARASITES OR WATER STRESS. FOLLOWING THIS TECHNOLOGY EVOLUTION, DIFFERENT TYPES OF CAMERAS HAVE BECOME AVAILABLE WITH A LOW WEIGHT AND AN AFFORDABLE COST TO BE USED ON SMALL, UNMANNED AERIAL VEHICLES.

SALT & LEMON

IS CARRYING OUT VARIOUS EXPERIMENTAL ACTIVITIES ALONG

WITH ACADEMIC BODIES, RESEARCH CENTERS AND AGRONOMISTS IN ORDER TO EXPLOIT DRONES FEATURES IN AGRICULTURE REFINING THE TECHNIQUES FOR CAPTURING AND ANALYZING DATA TO PROVIDE FARMERS WITH THE MOST USEFUL HEALTH ASSESSMENT OF THEIR CROPS.

Parole chiave NDVI; INFRAROSSO; DRONI; AGRICOLTURA DI PRECISIONE

Autore Fig. 10 - La stessa area elaborata tramite foto multispettrale e calcolo dell’indice NDVI (Mappa di Vigore). Visualizzazione dell’indice in bianco e nero. Le zone più chiare hanno valori NDVI più alti e rappresentano aree a maggior vigore vegetativo.

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SALT&LEMON INFO@SALTLEMON.EU

GEOmedia n°5-2013


REPORTS

Un Grande Fotogrammetra Licinio Ferretti di Attilio Selvini

Nelle pagine che seguono è riportata la storia del “Comandante” Licinio Ferretti ed il suo rapporto con la cartografia, la topografia, la fotogrammetria e l’aereonautica. Dalla nascita della CGR alla prima copertura aerea dell’Italia sino alla partecipazone con la SIFET e alla creazione di ASITA.

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Fig. 1 - Il grande bimotore davanti alla sede della CGR.

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REPORTS

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Fig. 2 - L’ortofotoproiettore GZ1.

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Fig. 4 - In primo piano, a sinistra il Lear Jet, in centro il CASA.

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Fig. 3 - Il Dalai Lama in visita alla CGR; Licinio Ferretti illustra al grande monaco un fotopiano.

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Fig. 5 - All’aeroporto di Parma, da sinistra: Angelo Pericoli, Mario Fondelli, Attilio Selvini, Licinio Ferretti, Giorgio Torelli, Paolo Emilio Nistri, Delmo Pelacani.

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ò

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Fig. 6 - Il dottor Licinio Ferretti riceve la laurea h.c. dal Magnifico Rettore.

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REPORTS

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Bibliografia C’era una volta l’industria Ottico-Meccanica

italiana. Due fotopiani a confronto.

Atlante di Venezia (!911 – 1982).

La Conferenza Nazionale delle associazioni scientifiche per le informazioni territoriali ed ambientali La Terra su misura.

Parole chiave -

FOTOGRAMMETRIA; CGR; CARTOGRAFIA; SIFET; ASITA; LICINIO FERRETTI

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Abstract

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Fig. 7 - A Parma per il seminario sulla triangolazione aerea.

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THE ARTICLE SHOWS THE HISTORY OF THE "COMMANDER" LICINIO FERRETTI AND HIS RELATIONSHIP WITH CARTOGRAPHY, TOPOGRAPHY PHOTOGRAMMETRY AND AERONAUTICS. SINCE THE BIRTH OF CGR TO THE FIRST AERIAL COVERAGE OF ITALY UNTIL PARTECIPATION WITH SIFET AND THE ESTABLISHMENT OF ASITA.

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Autore

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ATTILIO SELVINI ATTILIO.SELVINI@POLIMI.IT POLITECNICO DI MILANO, PRESIDENTE SIFET

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MERCATO

Una nuova soluzione BIM 3D per il mondo delle costruzioni da TOPCON Topcon Positioning Group ha annunciato una nuova soluzione BIM – LN-100 – il primo sistema di posizionamento 3D al mondo, progettato specificamente per il tracciamento in edilizia. Topcon LN-100 introduce una perfetta integrazione e flusso dei dati, dal progetto al cantiere. L'unitĂ garantisce facilitĂ di impiego, rimuovendo “il fattore di intimidazione e riducendo la curva di apprendimento nelle attivitĂ di tracciamento delle costruzioniâ€?, afferma Eduardo Falcon, executive vice president di Topcon Positioning Group e general manager di GeoPositioning Solutions Group. Il design razionale e la semplicitĂ di utilizzo del LN-100 “spazza via la complessitĂ associata alla strumentazione di rilievo avanzataâ€?, aggiunge Falcon. Il flusso di lavoro è semplificato dalla completa integrazione del LN-100 con la suite di soluzioni software Topcon MAGNETÂŽ . MAGNET Field Layout e Office Layout sono espressamente progettati e configurati per soddisfare le esigenze delle applicazioni di tracciamento in edilizia e BIM. “Tutto quello che è necessario per iniziare le operazioni è piazzare l'LN-100 in una qualsiasi posizione sul sito di lavoro – su di un treppiede, basamento o sul terreno – e premere un tasto. L'unitĂ si auto-livella e l'operatore deve solo accendere il controller wireless ed è pronto a lavorare,â€? continua Falcon“.Il tracciamento svolto da una sola persona non è mai stato cosĂŹ facileâ€?. Con il controller wireless, un operatore può richiamare semplici punti o disegni CAD, ovunque in cantiere. “Visualizza il punto di progetto o la linea che devono essere picchettati, toccali, ed il laser LN-100 ruoterĂ immediatamente verso l'esatta posizioneâ€?, dice ancora Falcon. L'LN-100 può anche agganciare un prisma e guidare un operatore ai successivi punti di progetto. Il suo range operativo consente di coprire un'area di 200 metri di diametro. Il nuovo sistema di posizionamento 3D è l'ideale per i progetti BIM. “Questa soluzione innovativa utilizza le collaudate tecnolo-

gie utilizzate con successo nei laser e nelle stazioni totali robotiche Topcon per fornire un sistema altamente produttivo che combina operazioni di progettazione e tracciamento. La famiglia di software da ufficio e l'ampia scelta di controller Topcon, si integra perfettamente con una vasta gamma di software BIM Autodesk e serviziâ€?, conclude Falcon. “Indipendentemente dal tipo di lavoro – edilizia infrastrutturale, impianti elettrici, impianti idraulici, fondazioni, pareti, soffitti, impianti per la climatizzazione, ecc. in qualsiasi sito di lavoro – il cliente ha una soluzione facile da usare senza con ciò sacrificare la precisione e le prestazioni richiesteâ€?. LN-100 è la piĂš recente delle soluzioni BIM di Topcon, che includono anche il laser scanner GLS-2000, la serie di stazioni robotiche imaging IS e le stazioni robotiche DS serie. (Fonte: Topcon)

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MERCATO

Pangeo: un servizio di informazione per le aree urbane sulle calamità naturali

Il servizio Pangeo è rivolto a coloro che hanno un interesse per la stabilità del suolo in ambito urbano: enti locali, servizi geologici, progettisti, geologi, ecc. Il Servizio è nato da un progetto durato tre anni e finanziato dall'Unione Europea (UE), a sostegno del programma Copernicus. I partner Pangeo sono i 27 Servizi Geologici nazionali dell'UE che, insieme a 10 organizzazioni specializzate pan-europee, hanno collaborato per creare un prodotto un unico detabase sulle calamità naturali per 52 città europee (13 % della popolazione dell'UE). Si tratta di un servizio online che fornisce agli utenti un accesso aperto alle informazioni sulle calamità naturali descritte, per ogni città, su cartografie di dettaglio fino alla scala 1:10.000. Informazioni su queste città possono essere visualizzati attraverso il portale www.pangeoproject.eu. Le calamità naturali, le cui caratteristiche possono essere visualizzati in Pangeo, comprendono: terremoti, frane, alluvioni, problemi idrici sotterranei e geologici, subsidenza, ecc. Le informazioni sulle calamità naturali all'interno di ogni città sono presentate secondo standard compatibili con la normativa europea. Si fa largo uso di dati radar telerilevati da satellite. Il prodotto che è composto dal Geohazard Stability Layer (GSL) e dal Geohazard Description (GHD), può essere visualizzato tramite il portale Pangeo o Google Earth ™ o può essere scaricato e integrato nel proprio GIS. Le informazioni sono aperte a tutti: esperti e cittadini. Pangeo, grazie a questi risultati, consente una migliore conoscenza delle informazioni sulle calamità naturali, utile nei processi decisionali e nella pianificazione degli interventi. Attualmente in Italia il servizio Pangeo è disponibile per due grandi città, Palermo e Roma. L’obiettivo è quello di aumentare la copertura in tutta Europa e includere ulteriori città. (Fonte: redazione)

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Merano real time bus: mobilità urbana ed extraurbana in tempo reale "Merano real time Bus" è il progetto sviluppato dal comune di Merano per conoscere in tempo reale ogni informazione utile sul transito degli auotobus. Da dicembre 2013 i cittadini e turisti di Merano possono vedere in tempo reale il transito degli autobus del trasporto pubblico urbano ed extraurbano. La mappa di facile intuizione è consultabile tramite browser web su computer, tablet e smartphone all'indirizzo bus. merano.eu. La mappa volutamente essenziale è dotata dei classici strumenti di zoom e pan; l'utente può configurare le linee che desidera visualizzare e fare una ricerca immettendo l'indirizzo o la fermata desiderata. Gli autobus vengono rappresentanti in movimento secondo la posizione ricevuta in tempo reale. Cliccando sull'icona dell'autobus è possibile vedere le prossime fermate e l'orario di arrivo stimato, e viceversa cliccando sull'icona della fermata è possibile visualizzare gli autobus in arrivo e l'orario stimato. Il progetto in fase beta denominato "Merano real time bus" è stato realizzato da una collaborazione tra l'Azienda di soggiorno di Merano, la SASA SpA (Società Autobus Servizi d'Area), le aziende R3 GIS Srl e Madeincima e il Tis innovation park di Bolzano. Dati tecnici I dispositivi GPS installati sugli autobus inviano la posizione al sistema informatico di SASA. I dati vengono successivamente salvati su banca dati spaziale e mostrati sulla mappa interfacciata tramite API con il portale realizzato da Madeincima. Il servizio sviluppato interamente su piattaforma open source utilizza lato server l'architettura proposta nell'ambito del progetto FreeGIS.net ed è ospitato su un server del Tis innovation park. R3 GIS ha curato la realizzazione della banca dati spaziale, l'interfaccia di mappa e le API, e la vestizione dei dati cartografici liberi di OpenStreetMap. Guarda come funziona "Merano real time bus": http://bus.merano.eu/

(Fonte: R3GIS)

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MERCATO Uno studio sull'impatto degli elettrodotti disponibile sul sito di Arpa Piemonte Arpa Piemonte ha recentemente presentato uno studio con l'analisi dell'esposizione a campi elettromagnetici indotti da elettrodotti in Piemonte. L'analisi è stata effettuata dal Dipartimento Radiazioni di Ivrea a partire dai dati geografici tematici già disponibili nel Geoportale (sezione tematica "Campi elettromagnetici") ed accessibili attraverso la specifica applicazione Mappatura Campi Elettromagnetici. Lo studio ha permesso di individuare alcuni comuni piemontesi per i quali è maggiore l'impatto degli elettrodotti sul proprio territorio. L'attraversamento di aree urbane da parte di elettrodotti può infatti dare luogo ad esposizione della popolazione al campo magnetico a bassa frequenza emesso da queste infrastrutture. I livelli di esposizione dipendono sia dalla distanza dai conduttori, che formano le campate della linea elettrica e che trasportano la corrente, che dall'intensità della corrente stessa. Per valutare le possibili criticità Arpa Piemonte ha messo a punto un indicatore basato sulla quantità di territorio edificato interessato da corridoi attorno ai tracciati delle linee elettriche aeree. Questi corridoi saranno di ampiezza variabile in funzione della tensione della linea e, quindi, della sua capacità di carico in termini di massima corrente trasportabile. Gli esiti di questa indagine saranno utili sia per una migliore programmazione delle azioni di monitoraggio e controllo da parte dell'Arpa sia per una adeguata pianificazione degli interventi di compensazione da prevedere nell'ambito della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano di Sviluppo di TERNA, che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale. Tutti i dettagli ed il pdf dello studio sono disponibili sul sito http://www.arpa.piemonte.it (Fonte: Arpa Piemonte)

La Commissione Europea chiede di usare tecnologia BIM per i lavori pubblici I leader del mercato europeo dell'architettura, ingegneria e costruzioni hanno espresso il proprio sostegno alla decisione della Commissione Europea di modernizzare le normative sugli appalti pubblici invitando gli stati membri a considerare l'utilizzo di specifici strumenti informatici, come ad esempio il BIM (Building Information Modeling) per i contratti che riguardano i lavori pubblici o i concorsi di progettazione edilizia. Il BIM permette ai team di progetto formati da architetti, ingegneri, proprietari e società edili che realizzano edifici e infrastrutture, di utilizzare modelli in 3D digitali per collaborare e supportare i progetti in tutto il loro ciclo di vita – dalla progettazione e documentazione alla costruzione e al supporto in cantiere. A differenza dei disegni 2D tradizionali, i dati di un progetto realizzato utilizzando il BIM, sono più consistenti, coordinati e più precisi, permettendo ai diversi stakeholder di essere costantemente aggiornati indipendentemente dal numero o dalla tipologia di modifiche apportate al progetto. In questo modo i progetti relativi ad edifici e infrastrutture vengono creati e completati più velocemente, sono più economici e sostenibili. L'adozione della direttiva, denominata ufficialmente European Union Public Procurement Directive (EUPPD) comporta che i 28 stati europei membri possono incoraggiare, specificare o imporre l'utilizzo del BIM per i progetti edili finanziati con fondi pubblici nell'Unione Europea a partire dal 2016. Inghilterra, Paesi Bassi, Danimarca, Finlandia e Norvegia richiedono già l'utilizzo del BIM per i progetti edili finanziati con fondi pubblici. (Fonte: redazione)

Dalle immagini ai video satellitari con alta risoluzione Skybox Imaging ha annunciato il rilascio del primo video ad alta risoluzione della Terra preso da un satellite per il telerilevamento commerciale. Il video mostrato è stato ripreso da SkySat-1, il primo della prevista costellazione Skybox di 24 satelliti e mostra una vista ad alta risoluzione di Tokyo, Bangkok, Baltimore, Las Vegas e Aleppo in Siria. I video mostrati non sono ancora stati calibrati o sintonizzati. SkySat-1 cattura fino a 90 secondi di clip video a 30 fotogrammi al secondo. La risoluzione è abbastanza alta per visualizzare oggetti come mezzi di trasporto che incidono sull'economia globale, pur mantenendo un livello di chiarezza che non determina l'attività umana. SkySat-1 è in grado di catturare anche alcune immagini a colori di alta qualità superiore a qualsiasi satellite commerciale ed è in grado di fornire accuratezza sub-metrica a colore nativa e immagini nel vicino infrarosso. "Il fatto più rivoluzionario è che SkySat-1 è stato costruito e lanciato con un costo di un ordine di grandezza inferiore al costo di satelliti per imaging sub-metrica tradizionale”, ha dichiarato Tom Ingersoll, CEO di Skybox".Questo satellite ad altissime prestazioni è stato reso possibile da tecnologie proprietarie sviluppate da Skybox, compresi i disegni dei sistemi satellitari e di imaging integrati, che consentono a Skybox di lanciare una costellazione di satelliti in grado di fornire immagini con tempestività, qualità e affidabilità come non è mai stato possibile prima." "Questo è un importante punto di svolta per l'industria del telerilevamento e per le aziende di ogni dimensione in tutto il mondo", ha dichiarato Dan Berkenstock, co-fondatore e Chief Product Officer di Skybox". Questo traguardo dimostra che immagini di alta qualità ad alta risoluzione possono essere consegnate in modo tempestivo, accessibile e conveniente. Sfruttando tecnologie web Silicon Valley, stiamo sperimentando una piattaforma di dati che sta portando una nuova generazione di applicazioni per i mercati globali di oggi e per nuovi mercati ancora da realizzare ". Skybox ha raccolto 91 milioni dollari da Khosla Ventures, Bessemer Venture Partners, Canaan Partners e Norwest Venture Partners. SkySat-2, una versione identica di SkySat-1 , è previsto essere lanciato nei primi mesi del 2014. Ulteriori funzionalità uniche basate sulle tecnologie proprietarie di Skybox saranno annunciati nel prossimo futuro. (Fonte: Skybox)

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MERCATO Safe Software rilascia FME 2014 Safe Software, attiva nel settore della tecnologia spaziale della trasformazione dei dati, ha rilasciato FME Desktop 2014 e FME Server 2014, l'ultima delle quali è disponibile anche attraverso FME Cloud. I nuovi sviluppi della piattaforma FME sono stati progettati per aiutare gli utenti ad adottare le più recenti innovazioni nel panorama tecnologico attraverso nuove funzionalità e miglioramenti di usabilità. FME 2014 assiste nel passaggio alla grande elaborazione deidati con il suo supporto per diverse applicazioni cloud come Amazon DynamoDB, RDS, Redshift e S3 , così come Google BigQuery. In Esri ArcGIS online gli abbonati possono utilizzare FME 2014 per usufruire di servizi come Drive-Time Polygons, Geocoding, GeoEnrichment e Feature Storage nei flussi di lavoro esterni. Essi possono anche utilizzare le basemap di ArcGIS online all'interno del Data Inspector di FME. Gli utenti del motore Google Maps possono facilmente leggere e scrivere i dati da e verso FME 2014 nei 325 formati più supportati che includono anche le Tabelle del motore di Google Maps. FME 2014 include nuovi strumenti che facilitano la configurazione, la sperimentazione e l'uso dei vari servizi web attraverso un approccio grafico senza codice. FME 2014 porta innovazioni anche nel 3D e nella manipolazione di nuvole di punti tra cui: Lettura dati Autodesk Revit Lettura dati Sketchup Trimble Supporto per le versioni AutoCAD Civil 3D ® fino al 2013 Rinnovato nucleo del modello di dati nuvola di punti con una maggiore flessibilità nella definizione dei componenti e corrispondenti strumenti di trasformazione Oltre alla nuvola e i formati 3D già detti, FME 2014 include altri nuovi formati raster, vector, di database, GPS, foglio di calcolo, e tipi di dati XML, portando il numero totale di formati supportati ad oltre 315. Da segnalare che i nuovi formati includono Google WebP, Esri Geodatabase Mosaico set di dati, INSPIRE, AIXM 5.1 e il supporto completamente rivisto per Microsoft Excel. (Fonte: Safe Software)

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MERCATO Importante annuncio da Esri su prossime incompatibilità per ArcGIS Esri ha annunciato, tramite blog, il piano della “Deprecation” per ArcGIS 10.1 . Secondo l'annuncio, ad ogni release, Esri valuta se ci sono piattaforme (sistemi operativi, database, ambienti di sviluppo o hardware) che sono alla fine della loro sostenibilità. Inoltre esamina la tecnologia per vedere se una qualsiasi delle funzionalità più recente ha superato le funzionalità più vecchie. In entrambi i casi, Esri cerca di dare un preavviso più lungo possibile di eventuali modifiche di piattaforme o funzionalità supportate, attraverso il documento “Piano di deprecazione” (Deprecation Plan). Esri ha detto che, dato il ritmo del cambiamento della tecnologia, è stato piuttosto conservatore in ciò che sarà a breve deprecato. Tuttavia, con il Deprecation Plan di ArcGIS 10.1 e il rilascio di ArcGIS 10.2.1 , si avranno un certo numero di elementi che diverranno obsoleti. Molti di questi cambiamenti stanno arrivando già da molto tempo (per entrambe le piattaforme e funzionalità) e ci sono piani imminenti per dare molto preavviso sul software che alla fine sarà influenzato. Con l'aggiornamento di ArcGIS 10.2.1 e il Deprecation Plan, il modello sta cambiando verso un formato di rilascio una volta all’anno per i nuovi aggiornamenti con ogni release. Il Deprecation Plan si sta espandendo anche per coprire le apps mobile e i prodotti ArcGIS Runtime SDK. Di seguito sono riportati alcuni dei principali cambiamenti segnalati da Esri: Non ci sarà un rilascio di ArcGIS Runtime SDK a 10.2.1 . ArcGIS 10.2.1 sarà l'ultima release che supporta Microsoft Windows XP e Windows Vista per ArcGIS for Server , ArcGIS for Desktop , ArcGIS Engine , ArcGIS Reader e Runtime SDK (per Java e WPF). ArcGIS 10.2.1 sarà l'ultima release che supporta Microsoft Windows Server 2003 e Windows Server 2003 R2 per ArcGIS for Server , ArcGIS for Desktop , ArcGIS Engine , ArcGIS Reader e Runtime SDK (per Java e WPF). Le serie di rilasci ArcGIS 10.2 (ArcGIS 10.2, 10.2.1, e 10.2.2) saranno le ultime versioni che includono gli strumenti della riga di comando ArcSDE. Le serie di rilasci ArcGIS 10.2 (ArcGIS 10.2, 10.2.1, e 10.2.2) saranno le ultime versioni che includono l'application server ArcSDE.

Drone Aerobatics, la soluzione creativa per scattare splendide immagini oblique Una tecnologia innovativa, in attesa di brevetto, è stata rilasciata da senseFly per le immagini oblique, permette a suoi droni per mappatura ad ala fissa di scattare immagini straordinarie senza l'uso di una sospensione cardanica. I droni eBee e CAM swinglet di senseFly, entrambi progettati per missioni di rilievo, ora sono anche in grado di prendere rapidamente incredibili immagini oblique per completare un progetto di rilievo o aggiungere ulteriore documentazione. Questa tecnologia si basa su un algoritmo di controllo (proprietario) che prende immagini oblique da obiettivi fotografici, senza la necessità di una sospensione cardanica della fotocamera, consentendo ai droni ultraleggeri di senseFly di effettuare riprese aeree fino a 45° di inclinazione del piano focale. Gli algoritmi che governano a bordo il pilota automatico del drone lo orientano in base alla risoluzione impostata dell’immagine e del fattore di inclinazione (con range 0-45°) selezionata dall'operatore. Il drone quindi adatta la sua traiettoria in base al vento locale e alla quota di destinazione. Avere un sistema che posiziona la fotocamera autonomamente rispetto al target fotografico consente ai sistemi senseFly di acquisire immagini oblique precise senza necessità di retroazione video dal vivo o di una sospensione cardanica della fotocamera. Poiché queste nuove tecniche non richiedono alcuna modifica hardware, questa novità è disponibile gratuitamente per l'intera comunità degli utenti di eBee e di CAM swinglet (sull’ultimo modello 2012) con la nuova versione di eMotion 2.2. L’ultima versione del senseFly di Postflight Terra 3D permetterà agli utenti di fare un passo avanti e aggiungere queste immagini oblique su un volo per un rilievo standard, aggiungendo visibilità alle facciate e alle superfici verticali.

(Fonte: www.sensefly.com)

(Fonte Esri)

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Soluzioni APR PRO • Multirotore a 6 braccia • Struttura full Carbon • Payload da 600 gr. ad oltre 10 kg. • Camera mount con pan, tilt e sistema di smorzamento tilt e roll • Auto stabilizzazione e posizionamento GPS • Radiocomando con video real-time • Elevata stabilità ed estrema maneggevolezza • Prevista installazione GPS per precisione topografica

Nuvola di punti teritoriale

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• Produzione ed assistenza in italia • Peso inferiore a 2 Kg (secondo normativa ENAC) • Chiglia di protezione su atterraggio • Limitata velocità di stallo • Identificazione nel caso di perdita • Prevista installazione GPS per precisione topografica • Verifica automatica quota di volo

Rilievo Territoriale

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L’esperienza derivante dalla tradizione Fotogrammetrica della GALILEO, permette oggi a Microgeo di proporre le migliori soluzioni software per elaborazioni avanzate delle immagini ottenute da APR: Agisoft Photoscan e Micromap Caratteristiche: • Altissima automazione • Nessun limite nelle foto elaborabili • Triangolazione aerea • Modello 3D nuvola punti DEM / DTM • Ortofoto georeferenziate • Mesh e texture • Visione Stereo per Editing del Modello e fotorestituzione

www.microgeo.it

Rilievo Urbano


REPORTS

Story Map: un nuovo modo di raccontare storie con le mappe di Esri Italia

L’articolo riguarda le ultime applicazioni web sviluppate da Esri chiamate Story Map. Queste rappresentano un modo nuovo di narrare storie e sono semplici da realizzare, intuitive, open source e presentano una varia casistica di applicazione fra cui le più importanti sono Map Tour, Storytelling text and legend, Short list e Swipe. Fig. 1 - Mappa tematica che rappresenta la distribuzione della popolazione secondo il censimento ISTAT 2001.

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Come si realizza una Story Map -

Quattro applicazioni per le vostre Story Map Map tour – il racconto in un itinerario

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Storytelling text and legend -presentare una mappa o una serie di mappe correlate

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Fig. 2 – Map Tour il racconto in un itinerario.

Fig. 5 - Swipe: Confrontare due mappe dello stesso luogo.

Altre applicazioni per le Story Map Le applicazioni precedentemente descritte sono le più popolari, ma ce ne sono disponibili sempre di nuove. Consultate regolarmente il sito storymaps.esri.com dove sono riportati tutti gli aggiornamenti, i nuovi modelli e le migliorie portate sui modelli già presenti. Playlist - Questa applicazione è utile per visualizzare dei Punti di Interesse sulla mappa e in un elenco. Interrogando un POI dall’elenco o sulla mappa si apre una finestra che contiene la descrizione, una foto e un hiperlink. Fig. 3 – Storytelling text and legend: presentare una mappa o una serie di mappe correlate.

Shortlist - Punti di interesse di una destinazione Un gruppo di punti di interesse (POI) che descrivono un luogo possono essere organizzati in categorie e quindi in una voce del menù principale dell’applicazione. Richiamando una categoria, l’applicazione presenta i relativi punti di interesse in una mappa e in una galleria di miniature. Con un click su una miniatura della galleria, si apre una finestra che contiene foto, testo descrittivo e hiperlink. Aree specifiche della mappa (es. i quartieri di una città) possono essere richiamati attraverso un apposito menù a tendina.

Map Matrix - Questa applicazione è utile per mostrare una galleria di mappe web. Si utilizza un gruppo di ArcGIS Online e si visualizzano le mappe in una matrice in cui si alternano a rotazione le anteprime. Gli utenti possono selezionare una mappa in anteprima, chiederne la descrizione, visualizzarla e navigarla a schermo pieno. Compare - L’applicazione consente di visualizzare due o tre mappe della stessa zona fianco a fianco. Il pan e zoom che l’utente aziona su una mappa, si ripetono simultaneamente sulle altre mappe, così da presentare sempre la stessa porzione di area geografica. Inoltre l’utente può attivare o disattivare legende e descrizioni delle mappe. Basic - Questa applicazione fornisce un modello semplice e pulito per la visualizzazione di una mappa, aggiungendo solo un titolo e una legenda che appare a tendina quando richiamata.

Parole chiave ESRI ITALIA; GIS; WEBGIS; OPEN SOURCE; STORY MAP

Abstract Fig. 4 – Shortlist: punti di interesse di una destinazione.

THE

ARTICLE CONCERN THE LATEST WEB APPLICATIONS DEVELOPED BY

ESRI

CALLS STORY MAP. THESE REPRESENT A NEW WAY OF TELLING STORIES AND ARE SIMPLE TO IMPLEMENT, INTUITIVE, OPEN SOURCE AND HAVE A VARIED SERIES OF

Swipe - Confrontare due mappe dello stesso luogo L'applicazione consente di confrontare due mappe della stessa area muovendo una barra avanti e indietro. L'applicazione può utilizzare due livelli di una singola mappa web o due mappe. È molto efficace per mostrare il cambiamento di un luogo nel corso del tempo utilizzando due immagini o due mappe tematiche vettoriali.

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APPLICATION AMONG WHICH THE MOST IMPORTANT ARE

MAP TOUR, STORY-

TELLING TEXT AND LEGEND, , SHORT LIST AND SWIPE.

Autore ESRI ITALIA info@esriitalia.it

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REPORTS

Fotogrammetria Subacquea e Rilievo 3D di Precisione di Strutture Galleggianti o Semi-Sommerse di Fabio Menna, Erica Nocerino, Salvatore Troisi, Fabio Remondino

Il rilievo 3d di precisione con tecniche di fotogrammetria subacquea per la documentazione e il monitoraggio di strutture galleggianti o semi sommerse. Tecniche e metodologie in via di sviluppo.

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Fig. 1 - Alcune applicazioni realizzate all’interno del progetto OptiMMA.

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Rilievo fotogrammetrico simultaneo di oggetti semi-sommersi

ffettuazione sullo scafo del relitto, con tecnologia non invasiva, di accurati rilievi, misurazioni e verifiche atti a riscontrare le caratteristiche della falla principale della M/N Costa Concordia -

Preparazione dello scafo

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Fig. 2 - Esempio di un dispositivo di orientamento (Orientation Device OD) con due piattelli contenenti ciascuno quattro target fotogrammetrici codificati (a). Procedura schematica della rototraslazione del modello 3D della parte immersa su quella emersa tramite ODs (b).

Il rilievo fotogrammetrico immerso

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Il rilievo fotogrammetrico emerso -

Il rilievo della falla della Costa Concordia

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Fig. 3 - Posizionamento di target e ODs sulla carena della Costa Concordia per il rilievi fotogrammetrico. Fig. 5 - Modello 3D della falla (alto), restituzione nel piano longitudinale dei limiti delle deformazioni (centro) e suddivisione del modello in base ai compartimenti stagni per calcoli di allagamento (basso). Fig. 4 - Procedura impiegata per lo svolgimento del rilievo fotogrammetrico subacqueo.

Parole chiave FOTOGRAMMETRIA; RILIEVO 3D; COSTA CONCORDIA

Risultati del rilievo fotogrammetrico

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Autori

Abstract THE ARTICLE PRESENTS AN INNOVATIVE METHODOLOGY FOR THE 3D SURVEYING AND MODELING OF FLOATING AND SEMI-SUBMERGED OBJECTS. PHOTOGRAMMETRY IS USED FOR SURVEYING BOTH THE UNDERWATER AND EMERGED PARTS OF THE OBJECT AND THE TWO SURVEYS ARE COMBINED TOGETHER BY MEANS OF SPECIAL RIGID ORIENTATION DEVICES.

AS EXAMPLE, A CHALLENGING 300 METERS LONG) INTERESTED BY A 52 M LONG LEAK AT THE WATERLINE. THE ARTICLE COVERS THE ENTIRE WORKFLOW, STARTING FROM THE PREPARATION AND DATA ACQUISITION DOWN TO THE REALIZATION OF THE DIGITAL 3D MODEL BY MEANS OF PROJECT IS REPORTED, I.E. A LARGE SHIPWRECK (ALMOST

DENSE IMAGE MATCHING PROCEDURES AS WELL AS DEFORMATION ANALYSES AND COMPARISON WITH THE CRAFT ORIGINAL PLANE.

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FABIO MENNA 3D OPTICAL METROLOGY UNIT, FONDAZIONE BRUNO KESSLER, TRENTO HTTP://3DOM.FBK.EU FMENNA@FBK.EU ERICA NOCERINO 3D OPTICAL MATROLOGY UNIT, FONDAZIONE BRUNO KESSLER, TRENTO UNIVERSITA' PERTHENOPE NAPOLI NOCERINO@FBK.EU SALVATORE TROISI UNIVERSITÀ PARTHENOPE, NAPOLI SALVATORE.TROISI@UNIPARTHENOPE.IT FABIO REMONDINO 3D OPTICAL METROLOGY UNIT, FONDAZIONE BRUNO KESSLER,TRENTO REMONDINO@FBK.EU

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REPORTS

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REPORTS

Il GIS nei temi di cooperazione internazionale: il fenomeno del land grabbing di Emanuela Caiaffa, Annalisa Cavallini Il fenomeno del land grabbing, che si distingue e si caratterizza per la sua natura spaziale, ha investito vaste aree del mondo e in particolare il continente africano. Con il supporto del GIS, le condizioni socio-economiche di tali territori, vengono classificate, caratterizzate e riportate in rappresentazioni cartografiche che offrono il vantaggio di visualizzare e portare a conoscenza il fenomeno laddove fisicamente e territorialmente avviene.

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Land grabbing: un pò di storia land grabbing

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REPORTS

Fig. 1 - Mappa del Land Grabbing nel mondo (fonte: banca dati landmatrix.org) In alcuni paesi la percentuale è superiore al 100 per cento perché non tutte le terre acquisite sono destinate all’agricoltura. Altre attività previste includono silvicoltura, sfruttamento minerario, turismo ed altro.

Da: http://www.greenreport.it/_archivio2011/?page=default&id=%2015211

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Su Yale Environment 360, Fred Pearce, un giornalista freelance britannico, che si definisce environmental consultant di New Scientist ed autore di libri come "When The Rivers Run Dry" e " With Speed and Violence", descrive efficacemente questo nuovo fenomeno: «Nel profondo della foresta pluviale africana e a tre giorni da casa, un cacciatore tribale, discende con la barca un'area palustre, ferma la sua lancia e tira fuori un ricevitore GPS. Non ha bisogno del Global Positioning System per sapere dove si trova. E' intimo con ogni centimetro delle foreste della sua tribù. Ma preme un'icona sullo schermo per identificare un luogo di sepoltura, un bosco sacro, o la ricca fauna selvatica di palude dove sta passando, poi mette il portatile nella sua borsa da caccia e lo porta via. I dati sul portatile verranno successivamente caricati su mappe create da Google Earth. Ora la sua conoscenza può essere condivisa con il mondo».

Il GIS come strumento di verifica e controllo -

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REPORTS Un caso di studio: il Mozambico

Il problema dell’accesso al cibo: la sicurezza alimentare

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the Organization shall promote and, where appropriate, shall recommend national and international action with respect to: … the improvement of education … relating to nutrition, food and agriculture, and the spread of public knowledge of nutritional and agricultural science and practice raising levels of nutrition and standards of living … …bettering the condition of rural populations and… ensuring humanity’s freedom from hunger -

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land grabbing Fig. 2 - Fonte: http://www.fao.org/WAICENT/faoinfo/ economic/giews/english/hotspots/map.htm

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REPORTS Applicazione GIS -

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Fig. 3 – Carta tematica della distribuzione della popolazione (fonte: FAO).

Fig. 5 - Corridoio di Nacala e territori interessati: somma delle province e dei distretti (Fonte dati: http://www.fao. org/geonetwork/srv/en/main.home).

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Fig. 4 – Carta tematica della distribuzione della popolazione al 2015 (fonte: FAO, elaborazione GIS: E. Caiaffa, A. Cavallini).

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Fig. 6 - Classi di vulnerabilità socio-ambientale delle province del corridoio di Nacala.

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Sitografia

Conclusioni

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Bibliografia

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Abstract THE LAND GRABBING PHENOMENON, WHICH IS DISTINGUISHED AND CHARACTERIZED BY ITS SPATIAL NATURE, HAS INVESTED VAST AREAS OF THE WORLD AND IN PARTICULAR THE AFRICAN CONTINENT. WITH THE SUPPORT OF GIS, THE SOCIOECONOMIC CONDITIONS OF THESE TERRITORIES ARE CLASSIFIED, CHARACTERIZED AND REPORTED IN CARTOGRAPHIC REPRESENTATIONS HAVING THE ADVANTAGE OF ASSESSING THE PHENOMENON WHERE PHYSICALLY AND TERRITORIALLY HAPPENS. THE LAND GRABBING PHENOMENON CONTINUES INEXORABLY TO STEAL LAND TO DISADVANTAGED POPULATIONS THAT TYPICALLY INHABIT RURAL SOCIETIES: THE AIM OF THIS ARTICLE, AND IN PARTICULAR OF THE CASE STUDY ON MOZAMBIQUE, IT’S TO SHOW A WAY TO MONITOR THE PHENOMENON, AND, ALTHOUGH IN A DESCRIPTIVE WAY, TO IDENTIFY AREAS WITH GREATER VULNERABILITY.

Parole chiave COOPERAZIONE INTERNAZIONALE; LAND GRABBING;

Autori EMANUELA CAIAFFA EMANUELA.CAIAFFA@ENEA.IT ENEA UTMEA CLIM. CENTRO RICERCHE DELLA CASACCIA, VIA ANGUILLARESE, 301, 00123, ROMA ANNALISA CAVALLINI

ANNALI.CAV@GMAIL.COM

TESI DI LAUREA MAGISTRALE IN GOVERNANCE INTERNAZIONALE DELLA COOPERAZIONE PER LO SVILUPPO. UNIVERSITÀ LA SAPIENZA, ROMA, ANNO ACCADEMICO 2012-2013

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GEOmedia n°5-2013


REPORTS

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Insegnare moduli di “Arte, Scienze e Tecnologie di Rappresentazione Grafica”:

quali sfide per il futuro? di Agata Lo Tauro

Nella battaglia svolta agli inizi del XX secolo in Italia dai neoidealisti contro un movimento di filosofi e scienziati si possono rintracciare alcuni stereotipi sulla scienza nella Pedagogia italiana che tuttora sopravvivono nell’insegnamento e nell’apprendimento di queste “nuove” materie sino ad oggi.

Materiali e Metodi: CLIL “autonomo” e “open source” Content and Language Integrated Learning -

• méthodos -

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metà (oltre) hodòs (cammino) Sofista

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stica

Wallace E. Lambert

Immersione linguistica

lingui-

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target

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literacy -

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contenuti aperti

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Fig. 1 - Beni culturali e naturali sono rappresentati mediante l'ausilio di open data e smart devices. Open data a confronto con dati non open.

Alcune conclusioni -

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REPORTS

Bibliografia

Foundations of Bilingual Education and Bilingualism.

Mehrsprachige und plurikulturelle Schulmodelle in der Schweiz oder: What's in a name

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Multilanguage acquisition, new technologies, education and global citizenship Lingue Veicolari e Apprendimento

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Ringraziamenti

Abstract THE BATTLE BETWEEN NEO-IDEALISTS AND SCIENTISTS AT THE TURN OF THE XX CENTURY THAT RESULTED IN STEREOTYPES ABOUT THE ROLE OF SCIENCE IN ITALIAN EDUCATION HAS SURVIVED MORE OR LESS UNCHANGED AND UNCHALLENGED TO THESE DAYS. THIS APPROACH HAS CREATED A SITUATION IN WHICH A

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TRADITIONAL METHOD ON RESEARCH AND EXPERIMENTATION IS NOW REQUIRED BASED ON THE DIFFERENT NEEDS OF EACH STUDENT, AS WELL AS THOSE OF TODAY'S MARKETS.

PROFESSORS THEREFORE NEED TO DEVELOP SKILLS TO ENABLE STUDENTS TO VISUALISE AND INTERPRET “REALITY” (E.G. NATURAL AND CULTURAL HERITAGE) IN ORDER TO CONTRIBUTE TO OTHER DISCIPLINES, IN PARTICULAR WITHIN THE CONTEXT OF AN OPEN KNOWLEDGE AND CONTENT AND LANGUAGE INTEGRATED LEARNING (CLIL) “NOVEL APPROACHES”. THIS EXERCISE ISN’T SIMPLY DESIGN BASED, BUT REQUIRES SEVERAL APPROACHES SUCH AS THE RECLASSIFICATION OF SCHOOLS AND EDUCATIONAL INSTITUTIONS NOT SIMPLY AS VOCATIONAL AND TECHNICAL EDUCATIONAL ESTABLISHMENTS, BUT MOTIVATIONAL TOO, THUS MORE CLOSELY RESPONDING TO SOCIETAL NEEDS. DETECTING SOCIAL DEPENDENCIES IN THIS CONTEXT REQUIRES COMPETENT “EDUCATORS” WHO AREN’T JUST FOLLOWING WELL TRODDEN PATHS, BUT ARE ABLE TO PROVIDE AN AUTHENTIC DIALOGUE, AS WELL AS CONSISTENCY OF EXPRESSION, EVEN ENCOMPASSING LIFESTYLE CHOICES. SUCH HOLISTIC APPROACH NEEDS TO BE FRAMED IN THE CONTEXT OF LIFELONG LEARNING, AND ALSO AWAY FROM SIMPLY FORPROFIT MODELS BUT IN THE DIRECTION TOO OF NOT FOR PROFIT ORGANISATIONS. IN THIS PARTICULAR

Parole chiave OPENSOURCE; PEDAGOGIA; CLIL; INNOVAZIONE TECNOLOGICA

CIRCUMSTANCES AN ADEQUATE DEVELOPMENT OF EFFECTIVE THIRD SECTOR PERSONNEL WILL REQUIRE SKILLS THAT ARE BETTER ACQUIRED THROUGH THE PROCESSES JUST MENTIONED. THE RESEARCH COLLABORATION BETWEEN EDUCATIONAL INSTITUTIONS WILL PROVIDE IMPORTANT FINDINGS TO INFORM IMPROVEMENTS TO IMPLEMENT EDUCATIONAL STRATEGIES AND OVERALL DESIGN OF NOVEL RESEARCH PROJECTS. WE ARE LOOKING FORWARD TO EMBARKING ON THIS PROJECT AND SEEING HOW THE RESEARCH RESULTS WILL INFLUENCE THE SCIENCE AND TECHNOLOGIES FOR GRAPHICAL REPRESENTATION, BOTH IN EUROPE AND INTERNATIONALLY.

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Autore AGATA LO TAURO AGATALOTAURO@LIBERO.IT

THIS IS A WORK-IN PROGRESS.

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Stazioni GNSS Permanenti e misure locali del livello del mare Il caso della Lo scopo del progetto riguarda il monitoraggio del livello del

Stazione

mare attraverso la realizzazione di una stazione mareografica

Mareografica

integrata (mareografo e stazione permanente GNSS)

Integrata

per l'inserimento della stessa nel database della PSMSL

di Porto

(Permanent Service for Mean Sea Level), nel progetto GPS TIGA (TIde Gauge Benchmark Monitoring) dell’IGS e nella

di Nicola Perfetti

Garibaldi

European Permanent Network dell’EUREF.

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Fig. 2 – Interno della Stazione Mareografica: al centro il sensore mareografici radar, a destra l’armadio con il ricevitore NET-G3.

Fig. 3 – Antenna Topcon CR-G3 sul tetto della Stazione Mareografica di Porto Garibaldi.

GEOmedia n°5-2013


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Fig. 4 – Elaborazione del dato livello del mare: filtraggio ed estrazione dei dati orari.

Fig. 5 – il software MeridianaSatEnterprise per il controllo e la gestione della stazione permanente GNSS.

La gestione e l’elaborazione di dati del livello del mare -

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La gestione e l’elaborazione dei dati GNSS.

Abstract

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THE ARTICLE DEALS WITH THE PROBLEM OF CORRECT ESTIMATION OF THE RATE OF RISE OF THE MEAN SEA LEVEL PUNCTUAL. FOR A SINGLE MARIGRAPH THE PROPOSED SOLUTION CONSISTS IN CORRECTING THE MEASUREMENT OF POTENTIAL EUSTATISM, WHICH MAY BE INCORRECT DUE TO MOVEMENT OF THE TIDE GAUGE DUE TO BOTH LOCAL AND TERRITORIAL EFFECTS, USING THE ESTIMATE OF THE POSSIBLE VALUE OF VERTICAL VELOCITY

-

OF THE STRUCTURE.

THE

PROPOSED SOLUTION CONSISTS IN MOUNTING ON A TIDE GAUGE, A

GNSS STATION AND COMBINING THE TIME SERIES OF THE TIDE GNSS STATION THEREBY OBTAINING THE ESTIMATE OF THE REAL TREND OF THE AVERAGE SEA LEVEL. PERMANENT

GAUGE WITH THOSE OF THE

Parole chiave STAZIONE

GNSS PERMANENTE; MAREOGRAFO; EUSTATISMO; SERIE

STORICHE

Autore NICOLA PERFETTI nicolaperfetti@geotop.it GEOTOP S.R.L - TOPCON ITALIA

Fig. 6 – Serie temporali nelle componenti Nord, Est, Up della stazione permanente GARI consultabili al sito EPN dell’EUREF.

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SMART CITIES Smart cities or dumb cities? Città e applicazioni per Smartphone di Beniamino Murgante e Giuseppe Borruso C’è una profonda convinzione che per la realizzazione delle Smart City sia sufficiente un esasperato uso di applicazioni per Smartphone o tablet. Spesso ci si concentra esclusivamente sulle app dimenticandosi che esiste una città. Quando si propongono complessi sistemi informatici bisognerebbe chiedersi “sono davvero utili alla città?”. Si ascolta spesso in interviste frasi del tipo “vorrei poter prenotare un taxi alla Stazione Termini mentre sono su un treno ad alta velocità Milano-Roma”, queste affermazioni suscitano anche consensi elevati perché si ha una scarsa abitudine a ragionare di città in termini generali ed intersettoriali e non puntuali. È abbastanza ovvio che una città come Roma, con debolezze strutturali di mobilità, due solo linee di metropolitana per circa tre milioni di abitanti, non possa risolvere i problemi di trasporto solo con le app. La soluzione proposta, se seguita da tutti i passeggeri del treno ad alta velocità Milano-Roma non provocherebbe altro che lo spostamento del tempo di attesa dalla banchina dei taxi a code a bordo dei medesimi taxi, con il tassametro che scorre. La applicazioni che consentono di comprare i biglietti della multisala mediante il telefonino sono indubbiamente molto comode, ma se tutti seguissero questa procedura si sposterebbe la fila dal botteghino all’incrocio in prossimità della multisala. La app sono molto comode, e prima di decidere se siano o meno la soluzione migliore bisognerebbe alzare gli occhi dal telefonino e ragionare della città in tutte le sue componenti. Il Business dictionary (http://www.businessdictionary.com/definition/smart-city.html) definisce una Smart City come un'area urbana molto sviluppata che crea sviluppo economico sostenibile ed alta qualità della vita eccellendo in molteplici settori chiave, economia, mobilità, ambiente, società, qualità della vita e governance. L’eccellenza in questi aspetti può essere perseguita attraverso un forte capitale umano, sociale, coadiuvato dal settore ICT. Da questa definizione si evince che gli aspetti tecnologici sono solo una componente delle Smart City, mentre molti degli aspetti di base sono ‘ereditati’ dal concetto di città sostenibile, dove l’attenzione è (o dovrebbe essere) posta su concetti di equità senz’altro ambientale, ma anche economica e sociale. Edward Glaeser (2011) docente di economia urbana all’università di Harvard definisce la città come la più grande invenzione dell'umanità. Sfruttando il principio di agglomerazione, la città enfatizza i punti di forza della società. Nonostante l’evoluzione della città moderna e contemporanea abbia portato a svantaggi derivanti dai fenomeni di congestione, povertà urbana e sicurezza, oggi vivere in un contesto urbano, anche di non elevata qualità, comporta dei benefici sicuramente maggiori rispetto al risiedere in aree più remote. Questa affermazione di Glaeser sarebbe ancora più vera con un corretto approccio alle Smart City. Esiste sicuramente una maggiore sostenibilità nell’utilizzo delle tecnologie in ambito urbano rispetto ad uno rurale. Ma il corretto approccio alle Smart Cities deve in qualche modo provvedere a risolvere tutti i problemi tipici delle aree urbane e non, in fondo, a quelli di ‘nicchie di utenti’: le nostre città spesso sono pensate a misura di un determinato ‘profilo’, ovvero generalmente maschio, in età produttiva e dotato di automobile, con poca attenzione alle altre componenti (es. popolazione giovanissima o anziana, v. Tonucci, 2004); o ancora, l’approccio ‘Smart’ prettamente tecnologico rischia di approcciare soltanto o prevalentemente coloro che utilizzano in modo attivo e avanzato le tecnologie ICT (soprattutto mobili ma non solo). Diventa quindi centrale nella costruzione delle Smart Cities ragionare in un’ottica interdisciplinare ed intersistemica. Programmi rivolti al puro potenziamento tecnologico, per quanto di indubbia utilità, se completamente sconnessi dal contesto e soprattutto dalla città possono diventare un inutile spreco, escludendo, tra l’altro, parti consistenti della popolazione urbana e rafforzando le ineguaglianze anziché ridurle. Uno degli elementi centrali nella costruzione di un programma è la verifica di compatibilità e la complementarietà di questo programma con gli altri programmi in itinere o conclusi da poco, oltre che delle possibili sovrapposizioni con altre iniziative (Archibugi, 2002). In quest'ottica diventa centrale nella costruzione di una Smart City perseguire obiettivi di sintesi tra il programma riguardante la città intelligente e tutti quei piani e programmi ricadenti sull'area di studio (Piani regolatori generali, piani particolareggiati, piani settoriali, piani strategici, programmazione complessa, ecc.). Si tratta, quindi, di utilizzare il grosso impatto delle tecnologie sulle nuove forme di policy e di pianificazione. Bisogna interpretare i sei assi principali riguardanti le città intelligenti, ovvero la declinazione dell’aggettivo “Smart” in Economy, Environment, Governance, Living, Mobility, People, non in maniera strettamente connessa alle tecnologie, ma considerando il valore aggiunto che l'innovazione può apportare ai programmi in atto o predisponendo un apposito programma complementare a molti che possa produrre utili sinergie. Alla luce di questa affermazione, riflettendo sulle esperienze degli ultimi periodi, è facile riscontrare errori non banali nei bandi riguardanti le città. Non è stato fatto, ad esempio, nessuno sforzo per cercare importanti sinergie tra i due bandi, usciti nello stesso periodo, riguardanti rispettivamente le Smart Cities e quello riguardante il recupero delle aree urbane degradate (“Piano Nazionale per le Citta”). In altre parole, si tratterebbe di considerare lo ‘strato tecnologico’ delle Smart Cities non soltanto sotto forma di gadget o di accessorio, ma in quanto compatibile e inserito nell’ambito del processo di programmazione, pianificazione, progettazione e gestione della città. Bibliografia Archibugi F. (2002) Introduzione alla pianificazione strategica in ambito pubblico, Alinea Editrice Glaeser E. (2011) Triumph of the City: How Our Greatest Invention Makes Us Richer, Smarter, Greener, Healthier, and Happier. Penguin Books. Tonucci F. (2004) La città dei bambini. Un nuovo modo di pensare la città, Editori Laterza.

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ASSOCIAZIONI Convegno Sifet 2-4 Luglio 2014 a Torino Tecniche Geomatiche per il Monitoraggio Argomenti del convegno La Geomatica gioca un ruolo importante nei processi di monitoraggio di strutture, infrastrutture e ambienti naturali. In questi particolari ambiti applicativi esiste però la necessità di interagire in modo completo con gli altri specialisti che partecipano al processo di monitoraggio nel suo complesso. Questo fatto implica la necessità per il tecnico di possedere, oltre a un’ ottima conoscenze delle tecniche di misura tipiche della Geomatica, la necessaria flessibilità per adattare strumenti, tempi di esecuzione e validazione dei risultati in modo da soddisfare le richieste del monitoraggio. La SIFET si propone di presentare un quadro aggiornato dello sviluppo delle applicazioni della Geomatica nelle applicazioni del monitoraggio di strutture, monitoraggio ambientale di fenomeni lenti e a rapida evoluzione, ecc. Quest’anno il Convegno SIFET ripropone il concorso per giovani autori provenienti sia dall’ambito professionale che della ricerca. Il Convegno SIFET 2014, in prosecuzione con l’esperienza positiva degli anni precedenti, propone un corso di base sulle Misure a precisione controllata e un corso di approfondimento che illustra il ruolo delle tecniche Geomatiche nei processi di Monitoraggio. Parallelamente verrà offerto, a chi si avvicina per la prima volta alla Geomatica, un corso monografico che presenterà gli aspetti fondamentali delle tecniche di rilievo evidenziandone potenzialità e limiti applicativi. Calendario del Convegno 1 Luglio: 9:00-13:00 - Corsi di aggiornamento. 1 Luglio: 14:00-18:00 - Corso di base e pratico “Misure topografiche di precisione controllata”: strumenti e metodi per la livellazione geometrica di precisione. 1 Luglio: 14:00-18:00 - Seminario di base “Geomatica” (gratuito): il problema della misura, potenzialità e limiti delle tecniche di acquisizione e di gestione dei dati misurati (GNSS, topografia terrestre, fotogrammetria, Telerilevamento, LiDAR, GIS). 2 Luglio: 9:00-13:00 - Corso specialistico “Introduzione al Monitoraggio”: il ruolo delle misure di precisione nei processi di monitoraggio e introduzione del concetto di significatività degli spostamenti rilevati. Convegno 2 Luglio Mattina: registrazione partecipanti. Pomeriggio: apertura convegno e relazioni invitate, dibattito e inaugurazione mostra strumentale.

3 Luglio Mattina: sessioni di lavoro. Pomeriggio: sessioni di lavoro. Sera: cena sociale. 4 Luglio Mattina: sessioni di lavoro e chiusura convegno. 1° Workshop Italia-Francia Il giorno 2 Luglio dalle 9.00 alle 13.00 si svolgerà il I Workshop Italia-Francia organizzato dalla SIFET in collaborazione con la SFPT sulle tematiche riguardanti il tracciamento e il monitoraggio delle opere strutturali e infrastrutturali. Scadenze importanti 26 Aprile Termine ricevimento dei riassunti dei lavori proposti. Sottomissione online alla pagina dedicata. 30 Aprile Termine per il ricevimento degli articoli estesi per coloro che intendono partecipare al Concorso Giovani Autori. Maggiori informazioni saranno reperibili alla pagina dedicata. 12 Maggio Comunicazione dell’accettazione dei lavori e invio del programma preliminare agli autori.

AMFM GIS Italia AMFM GIS Italia, CISIS–CPSG (Centro Interregionale per i Sistemi Informatici, Geografici e Statistici - Centro Permanente Sistemi Geografici) e il Progetto europeo smeSpire nell'ambito dell'International Open Data Day Italia 2014 organizzano un hackathon online sulla trasformazione di dataset spaziali open per renderli conformi alle Data Specification di INSPIRE. AMFM GIS Italia il 27/02/2014 partecipa presentando i risultati dell'hackathon online nell'ambito della Conferenza OpenGeoData Italia a Roma. AMFM GIS Italia partecipa al IODD 2014 il 22/02 a Roma. E' iniziato il progetto GI-N2K del quale AMFM GIS Italia è partner “Geographic Information – Need to Know” si veda l'approfondimento nella rubrica GIEUROPE su questo numero della rivista. Per approfondimenti visitate il sito www.amfm.it Riuso dei dati geografici aperti: le esperienze di enti, aziende, sviluppatori, professionisti.


ASSOCIAZIONI Seconda Conferenza OpenGeoData Italia “Istruzioni per il RI-uso” Roma - Centro Congressi Frentani 27 febbraio 2014 Un evento open da non perdere con momenti dedicati a enti, aziende, sviluppatori e professionisti. La Conferenza ad accesso gratuito offre momenti per fare il punto sul riuso dei dati geografici aperti: la sessione plenaria ricca di interventi ed esperienze, un corso di formazione per gli enti che vogliono pubblicare dati aperti, tre workshop per sviluppatori sui temi delle App per mobile, del linked data e dell’uso di OpenStreetMap, una sessione dedicata alle soluzioni pratiche di riuso dei dati geografici open. Le “istruzioni per l’uso” che la prima edizione della nostra Conferenza ha offerto ai numerosi partecipanti hanno avuto un grande successo. Così quest’anno parleremo di RI-uso. E’ il tema più sentito in questa fase di sviluppo del paradigma Open Data. Dopo la legge 221 del 17 dicembre 2012, le modifiche alla Direttiva Europea sul riutilizzo dell’informazione del settore pubblico (PSI), la Carta dei Dati Aperti del G8, e i tanti Enti che si stanno convertendo finalmente all’Open Data, l’attenzione è concentrata sul riuso e sulla spinta che questo può dare all’economia italiana. Per questo motivo alla Seconda Conferenza OpenGeoData Italia punteremo i riflettori sui protagonisti del riutilizzo dei dati geografici aperti: enti pubblici, professionisti, aziende, sviluppatori, studenti e ricercatori. Parleremo degli aspetti legislativi e legali connessi al riuso degli Open Data. Vedremo concretamente come usare dati aperti per creare applicazioni, come utilizzare i servizi di interoperabilità e di linked-data, come standardizzare le strutture dei dataset. La sessione di apertura della mattina sarà dedicata al tema del riuso: aspetti legali del riuso, gli enti pubblici riusano i dati open, le necessità dei professionisti, le aziende elaborano geodati open per conto terzi, usano open data per il proprio marketing, gli sviluppatori producono App con gli open geo data. Intervengono:

Giovanni Biallo presidente dell’Associazione, Monica Palmirani dell’Università di Bologna, Sergio Agostinelli del FormezPA, l’architetto Luigi Scarpa, Marco Santambrogio di Valuelab, ecc. Il pomeriggio sarà dedicato a ben quattro eventi in parallelo: 1. Corso di formazione per gli enti: Pubblicare gli OpenData e predisporli per il riuso (durata tre ore – attestato di partecipazione). Il corso è realizzato in collaborazione con il FormezPA ed è diviso in tre moduli: introduzione all’open data, caratteristiche dei dati geografici e loro riuso, tecnologie e soluzioni applicative per i portali open data. 2. Spazio sviluppatori. Tre workshop di un’ora ciascuno dedicati a sviluppatori e informatici: Web-mobile-GIS e open data geografici; dall’ontologia al linked data; dieci modi per utilizzare OpenStreetMap. I workshop saranno integrati con casi pratici e soluzioni tecnologiche su piattaforme diverse. 3. Spazio applicativi: Come si fa. Interventi di 10-15 minuti dedicati a soluzioni applicative connesse ai dati geografici aperti. Alcuni esempi: pubblicare sul web un dataset geografico open; ripubblicare un servizio di interoperabilità open; omogeneizzazione di dataset open; il geocoding di liste di luoghi; ecc. 4. Tavolo di lavoro istituzioni, associazioni, esperti e aziende discuteranno sull’applicazione di modelli standard ai dati geografici aperti al fine di garantire facilità nel loro utilizzo. Verrà posta l’attenzione sugli stradari: anagrafe delle strade e dei numeri civici, archivi delle strade, toponomastica stradale, grafi stradali, ecc. La Conferenza sarà occasione per conferire - come già accaduto anche nella prima edizione - dei riconoscimenti agli Enti più virtuosi ed alle APP più interessanti. Inoltre verrà annunciato l’e-book “Dati geografici aperti - Istruzioni per il RI-uso”. La Conferenza si terrà al Centro Congressi Frentani di Roma ed in contemporanea verrà trasmessa in streaming sul web la sessione plenaria della mattina ed una sessione del pomeriggio. OpenGeoData Italia è un’Associazione Culturale senza scopo di lucro, nata per diffondere la cultura dei dati geografici ed il loro libero uso, per incoraggiarne il riuso, per stimolare gli Enti Pubblici con azioni, proposte e progetti a rendere accessibili ed utilizzabili i loro dati geografici. Alla prima Conferenza “OpenGeoData Italia – istruzioni per l’uso” (Roma- 28 febbraio 2013) hanno partecipato più di 400 persone in sala ed altre 150 via web. L’e-book contenente sia gli Atti della Conferenza che diversi ulteriori approfondimenti e report, è stato scaricato finora più di 3.000 volte.


GI IN EUROPE di Mauro Salvemini

Per preparare la ripresa: Progetto europeo GI-N2K, “Geographic Information – Need to Know”

P

rima o poi la ripresa ci sarà! Allora pensiamo ad una impresa o ad un ente illuminato e proattivo, un giovane che vuole scegliere il suo futuro e che desideri essere protagonista, competitivo , pronto allo sviluppo atteso nel settore della informazione geografica e campi , applicazioni e domini tecnico scientifici relativi, a tutti coloro che desiderino documentarsi per capire i trend e fare scelte, come rispondere ? La maggior parte degli italiani si rivolgerebbe all’amico dell’amico, un po’ di internet, una spolverata di congressi, qualche webinar (oggi molto di moda), qualche corso all’università dove la GI viene trattata spesso con riconosciuta clandestinità e via così ! Quando la ripresa ci sarà essa sarà ancora più competitiva e lascerà sempre meno alla improvvisazione. Per sopravvivere occorre riferirsi a qualcosa di certo e nelle attività umane il punto fermo è la conoscenza, il BoK: il “ Body of Knowledge”. Anni fa il consorzio delle università americane che insegnano GI (fornendo anche PhD !) realizzarono il GI S&T BoK ( GI Science and Technology BoK). Il GI S&T BoK è lo strumento e il repository che contiene dati, indicazioni , informazioni su come sviluppare le conoscenze nella GI, ovviamente sia lato domanda che lato offerta. Vogliamo pensare che le buone notizie sull’occupazione che in questi giorni ci arrivano da oltre atlantico siano anche se pur minimamente influenzate da questo ! Mi piace farlo, certamente lo sono: i posti di lavoro non si creano per magia. L’Europa non ha mai avuto il BOK, ma con il progetto europeo GI-N2K, “Geographic Information – Need to Know”, appena iniziato, lo avrà presto. L’Europa ha sempre considerato strategico l’istruzione e l’apprendimento. Proprio nell’ambito del Programma d'azione comunitaria nel campo dell'apprendimento permanente, o Lifelong Learning Programme (LLP), già istituito nel 2006 , si pone GI-N2K. Il progetto GI-N2K, coordinato da la Katholieke Universiteit di Leuven, iniziato nell’ottobre 2013 e formato da un consorzio internazionale di 31 partners (25 paesi) è finanziato dall’Erasmus Lifelong Learning Program, ha l’obiettivo di riformulare il Body of Knowledge del settore della Geographic Information Science and Technology. AMFM GIS Italia ne è partner. L’attuale Body of Knowledge per la Geographic Information Science and Techno-

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logy, formulato da David Di Biase nel 2006 per l’American University Consortium for GIS, è stato in grado di combinare la qualità dell’offerta accademica con le richieste del mercato del lavoro per lungo tempo e soprattutto negli Stati Uniti. Fino ad oggi, tale compendio si è rivelato essenziale per implementare programmi universitari, certificare titoli accademici e sviluppare adeguati profili professionali. Tuttavia oggi, nel 2014 tale documento appare obsoleto, considerando le più recenti scoperte concettuali e tecnologiche in materia di GI provenienti sia dal mondo accademico che da quello professionale. Una revisione del Body of Knowledge risulta quindi necessaria per integrare i nuovi sviluppi accademici e tecnologici attraverso l’innovativa visione europea del consorzio. Il rinnovato documento assumerà la forma di una e-platform dinamica, che includerà strumenti per definire curricula, corsi, training e profili professionali. La formazione offerta dalle università italiane nel dominio della GI esula dalle dirette competenze di AMFM GIS Italia, ma la associazione che annovera utenti e produttori di servizi di GI, ricercatori e professionisti e pubbliche amministrazioni ha tra i suoi mandati istituzionali di ONG quello di collaborare a che i futuri esperti nel settore siano facilmente integrabili nel mercato del lavoro. Il progetto analizzerà la domanda attuale del mercato con riferimento alla conoscenze richieste ed a quelle esistenti in modo da potere porre in comparazione la offerta e la domanda. Ovviamente il BoK esistente sarà usato come punto di partenza, ma la dimensione Europea sarà il focus delle attività. Il nuovo eBoK seguirà un approccio ontologico definendo aree, unità e argomenti, collegandoli con i concetti basilari del settore disciplinare. ( Che nessuno tema , ho usato il termine settore disciplinare senza riferimento all’Italia che non ha nelle aree della corrente abilitazione universitaria niente che si riferisca a GI ! ). L’ e-BoK permetterà quindi definire curriculum , pianificare percorsi formativi e definire profili professionali per le imprese. GI N2K realizzerà e validerà il nuovo eBoK europeo ed i relativi tool che verranno sviluppati. Ci si aspetta che, tramite tale strumento, pianificare il futuro per i professionisti del settore e per le organizzazioni impegnate nella formazione e training diventi più agevole e soprattutto

più affidabile alfine di determinare i possibili trend di sviluppo. E’ infatti questo l’altro aspetto interessante del progetto: definendo le conoscenze attuali e future si potrà incidere sul mercato della GI . AMFM è fiera di partecipare a questo progetto ed i suoi risultati verranno di volta in volta promossi e divulgati. La comunità italiana della GI è chiamata da subito a partecipare a tale progetto ed alla realizzazione del BoK: abbiamo realizzato nel consorzio due questionari che richiedono pochi minuti per gli esperti per essere compilati, fatelo! Mauro Salvemini

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GEOmedia n°5-2013


Crisi o non crisi, continuiamo a crescere. Ma non è solo questione di fortuna. La crisi colpisce tutti, per carità. Ma la vita va avanti e – soprattutto per chi fa un lavoro molto specializzato, come noi – c’è sempre mercato. A patto di lavorare bene, s’intende. E di aver fatto in passato scelte corrette, sviluppando competenze che con il tempo crescono di valore. Da molti anni, investiamo costantemente in R&D studiando soluzioni innovative per semplificare l’uso delle applicazioni geospatial, creare interfacce sempre più intuitive e integrare in maniera trasparente i dati geo-spaziali nella filiera produttiva, migliorando in modo significativo la performance dei sistemi IT. Parallelamente, abbiamo messo a punto procedure che consentono di raggiungere l’eccellenza di prodotto nel rispetto dei tempi e del budget, con un livello qualitativo sempre certificato. Inoltre, abbiamo percorso prima di altri la strada del software open source, liberando i nostri clienti da molte rigidità tecnologiche e garantendo la massima qualità a costi competitivi Grazie a tutto questo, siamo riusciti a competere con successo in Russia, Kosovo, Romania, Turchia, Siria, Cipro, i Caraibi. GESP Srl MILANO - BOLOGNA - TORINO http://w w w.gesp.it - gespsr l@gesp.it

E oggi affrontiamo nuove sfide in un contesto sempre più globale e allargato: attualmente, i nostri programmatori e i nostri tecnici sono attivi in quattro continenti e una parte consistente del nostro fatturato proviene da clienti esteri. Continuiamo a crescere, sia in temini economici, sia in termini dimensionali. I nostri collaboratori aumentano, abbiamo aperto nuove sedi e stiamo entrando in mercati che richiedono applicazioni geospatial sempre più evolute, come i trasporti, le telecomunicazioni, l’ambiente e i beni culturali. Insomma, crisi o non crisi, continuiamo a perseguire il nostro obiettivo di fondo: confermare il trend che negli ultimi anni ci ha permesso di diventare una tra le principali realtà italiane nel settore del GIS. Non solo grazie alla buona sorte.


AGENDA

2014 15a Conferenza di Esri Italia: un evento di eventi Questa edizione della Conferenza Italiana Utenti Esri presenta diverse e interessanti novità nel programma. La nuova impostazione è stata progettata per farvi vivere, insieme a tutta la GIS community, esperienze innovative per arricchire il vostro bagaglio di conoscenze su applicazioni, dati, progetti e prodotti. Saranno organizzati, insieme a importanti operatori del settore, eventi nell’evento per affrontare temi e applicazioni specifiche legate al mondo del business, ai servizi di intelligence, agli open e big data. In apertura di Conferenza, l’evento principale Esri Stories porterà alla ribalta il tema della città contemporanea, illustrando le più interessanti applicazioni e tecnologie per rendere più intelligenti le città. Nella sessione Esri User Experience, dedicata agli utenti, si alterneranno presentazioni classiche e presentazioni dal vivo, attraverso la nuova modalità di comunicazione dei Live Poster. Uno spazio sarà dedicato a un osservatorio multimediale del GIS, che proporrà esperienze interattive con la tecnologia e permetterà di navigare secondo un proprio percorso personale. Cogliete l’occasione di partecipare a questo evento iscrivendovi alla Conferenza al sito: www.esritalia.it.

03-06 Febbraio 2014 7th Workshop on Remote Sensing of Land Ice and Snow: Remote Sensing of the Earth's Cryosphere. Bern,Switzerland. Organised by University of Bern, Switzerland http://www.earsel. org/?target=announce/ otherevents 10-12 Febbraio 2014 2014 Federal GIS Conference Walter E. Washington Convention Center Washington, DC http://www.esri.com/events/ federal 12-14 Febbraio 2014 EuroCOW 2014: the Calibration and Orientation Workshop. Castelldefels, Barcelona, Spain http://www.earsel. org/?target=announce/ otherevents

27-29 Gennaio 2014 symposium GIS Ostrava 2014 – “Geoinformatics for Intelligent Transportation” Ostrava (Czech Republic) http://gis.vsb.cz/gisostrava

27 febbraio 2014 SPACE4YOU International NEREUS Workshop Bari www.geoforall.it/xycu

28 maggio 2014 GEObusiness 2014 the geospatial event (UK) www.geobusinessshow.com/

20-21 Febbraio 2014 UAV / RPAS in Italia Piattaforme, regolamenti, applicazioni, problematiche Modena www.geoforall.it/xy63

7 aprile 2014 Second International Conference on Remote Sensing and Geoinformation of Environment (Cyprus) www.cyprusremotesensing.com/ rscy2014/

16-20 giugno 2014 INSPIRE Conference 2014 (Danimarca) www.geoforall.it/939q

12-14 Febbraio 2014 XV Meeting degli utenti italiani di GRASS & GFOSS Palermo www.geoforall.it/xycx

9 aprile 2014 15a Conferenza Italiana Utenti Esri Roma www.geoforall.it/xqk8

27 febbraio 2014 Conferenza OpenGeoData: il riuso dei dati geografici aperti come stimolo alla crescita. Roma www.opengeodata.it/

15 aprile 2014 ENC GNSS 2014 (Holland) www.enc-gnss2014.com/

30 giugno 2014 IX Conferenza Internazionale su "Geographical Analysis, Urban Modeling, Spatial Statistics" (Portugal) www.geoforall.it/xycy 2-4 luglio 2014 Convegno Sifet Torino sifet.org/



www.flytop.it


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