Bilancio 2011 - Coop. Mucafer Scpa

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La Definizione: Una cooperativa è un'as‐ sociazione automa di individui che si unisco‐ no volontariamente per soddisfare i propri bisogni economici, sociali e culturali e le pro‐ prie aspirazioni, attraverso la creazione di una società di proprietà comune e democra‐ ticamente controllata.

I Valori: Le cooperative sono basate sui va‐ lori dell'aiuto reciproco, della democrazia, dell'uguaglianza, dell'equità e della solidarie‐ tà. I soci delle cooperative credono nei va­ lori etici dell'onestà, della trasparenza, della responsabilità sociale e dell'atten­ zione verso gli altri.

“Le Imprese cooperative costruisco­ no un mondo migliore”, questo il tema

capitalistico, creare lavoro, favorire integra‐ zione sociale. Un anno che servirà anche a e‐ videnziare il contributo socio‐economico e i punti di forza del modello imprenditoriale cooperativo.

dell’Anno Internazionale della Coopera­ zione, sancito dalle Nazioni Unite, come rico‐ noscimento all’importante contributo fornito dalle cooperative di tutto il mondo allo svi‐ luppo economico e sociale. Dodici mesi per promuovere e sensibilizzare il ruolo del mo‐ vimento cooperativo mondiale, una forza ca‐ pace di correggere gli squilibri del modello

Oggi nel mondo si contano oltre 800 milioni di soci di cooperative e cento milioni i dipen‐ denti. In Italia la cooperazione vale il 6 per cento del Pil e il 7 per cento degli occupati.

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LE ORIGINI DELLA COOPERAZIONE IN EUROPA so la cooperativa. Questo criterio di distribu‐ zione degli utili, detto "ristorno", consentì di dare maggiore solidità e coesione alla coope‐ rativa, rendendola capace di resistere nel tempo dato che la sua gestione non si affida‐ va più al puro volontarismo ma faceva leva anche sull’interesse. Questo fa parte di quei "principi di Rochdale" che costituiranno da allora in poi il punto di riferimento ideale dell’economia cooperativa.

L'Inghilterra è la patria della prima esperien‐ za di cooperativa: la Rochedale Society of E‐ quitable Pioneer. La cooperazione moderna nasce in Inghilter‐ ra nella prima metà dell’800 per dare rispo‐ sta, sulla base del principio di solidarietà, a problemi immediati e particolari come la di‐ soccupazione e l’aumento del costo della vita. Infatti, la prima rivoluzione industriale aveva portato un profondo sconvolgimento nelle condizioni di vita dei ceti produttivi tradizio‐ nali: la prima cooperativa moderna è capace di durare nel tempo nasce a Rochdale nel Lancashire, non lontano da Manchester, capi‐ tale dell’industria cotoniera.

La cooperazione inizia a svilupparsi in tutta Europa, con caratteristiche diverse e soprat‐ tutto in ambiti differenti in ogni paese: coo‐ perazione di produzione in Francia, coopera‐ zione di credito in Germania, cooperazione agricola in Danimarca.

Qui, nel 1844, ventotto tessitori, colpiti dalla spietata concorrenza della grande industria, danno vita alla prima cooperativa di consumo la Rochdale Society of Equitable Pioneers, il cui scopo è di fornire ai soci generi di prima necessità a prezzi non gravati dalla specula‐ zione. I soci fondatori di questa storica coo‐ perativa (che esiste e opera ancora oggi) so‐ no ricordati col nome di "probi pionieri" ("e‐ quitable pioneers") e il loro merito principale sta nell’aver introdotto un nuovo modello di funzionamento della società cooperativa: vendita dei generi non più a prezzo di costo, ma a prezzo di mercato, quindi comprenden‐ te una quota di utile commerciale, da distri‐ buirsi fra i soci a fine anno in proporzione a‐ gli acquisti effettuati da ciascuno di essi pres‐

Nel 1864 viene costituita a Manchester la Co‐ operative Wholesale Society: un consorzio di 56 cooperative di consumo che contano nel complesso 18.337 soci. Nel 1868 un’analoga struttura consortile è costituita per la Scozia, raggruppando 57 cooperative. Nel 1895 viene fondata a Londra l’Alleanza Cooperativa Internazionale ovvero un orga‐ nismo sorto con lo scopo di allacciare rappor‐ ti di collaborazione e cooperazione a livello economico e sociale tra i diversi stati. L’A.C.I raggruppa a tutt’oggi le associazioni nazionali presenti in 66 Stati. La cooperazione, si inserisce dunque nell'ambito di quella libertà di associazione che è una delle conquiste essenziali dell'800.

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LA COOPERAZIONE NELL’ITALIA DEL XIX SECOLO: TRA CRISI E SVILUPPO

Va sottolineato che la crescita, talvolta pio‐ nieristica, delle esperienze cooperative se‐ guiva non di rado le alterne vicende politico‐ economiche del nostro Stato, mostrando, an‐ che a livello geografico, quella gravissima di‐ cotomia sociale ed economica che si era veri‐ ficata e mai ricucita tra il Nord del paese ed il Mezzogiorno. La sperequazione economica, accentuatasi proprio sul finire del secolo a causa di una forte e convinta spinta all'indu‐ strializzazione a settentrione, prendeva con‐ sistenza e trovava conferma in alcuni dati re‐ si pubblici nel 1890: l'Italia settentrionale contava l'87% delle sedi cooperative dell'in‐ tero paese, l'Italia centrale il 14% e appena il 5,3% per il Sud e le isole.

Per arrestare gli effetti di una grave carestia agricola e di un pauroso rincaro dei prezzi, il 4 Ottobre 1854 nasceva a Torino la Società degli Operai di Torino. Da quel momento il processo fu inarrestabile, tanto che alla fine del 1862 si potevano con‐ tare nel Regno d'Italia ben 443 società di mu‐ tuo soccorso delle quali 209 costituite tra il 1860 ed il 1862. La seconda metà del XIX se‐ colo fu contraddistinta da uno sviluppo entu‐ siasmante che consentì di giungere alle pri­ me cooperative di consumo (con Francesco Viganò a Como e con Luigi Luzzatti a Milano), alla prima banca cooperativa a Lodi e, soprat‐ tutto, al primo congresso dei cooperatori ita‐ liani (a Milano nel 1886) che sanciva la nasci‐ ta della Federazione delle società cooperative italiane (denominata dal 1893 Lega Nazio­ nale delle Cooperative).

A Sud il movimento poté fregiarsi delle lotte e degli scioperi dei Fasci siciliani, ma in buo‐ na sostanza è doveroso asserire che le inizia‐ tive associazionistiche dei lavoratori rimase‐ ro sporadiche e scarsamente incoraggiate. Sorte assai diversa toccò al mondo cooperati‐ vistico cattolico, impegnato, dopo aver de fac‐ to superato il “Non expedit di Pio IX”, a recu‐ perare terreno nella vita sociale italiana forse più preoccupato dai sempre maggiori favori riscossi dal movimento socialista, che non in‐ coraggiato dall'enciclica di Papa Leone XIII Rerum novarum. Nell’elenco delle società cooperative letto da Carlo Ramassi al primo congresso dei coo‐ peratori italiani le posizioni dell’asso‐ ciazionismo meridionale appaiono disperse e minimali.

Promosse da liberali e repubblicani mazzi‐ niani, le cooperative trovano vasto consenso e arricchiscono il movimento politico e sin‐ dacale di emancipazione dei lavoratori. La cooperazione viene considerata strumento di inserimento non conflittuale delle classi su‐ balterne nello sviluppo economico, quindi utile all’intera organizzazione sociale.

Nel mezzogiorno e nelle isole sono registrate una società cooperativa a Galatina, in provin‐ cia di Lecce, una società cooperativa per gli articoli di consumo a Iglesias in provincia di

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Con la caduta della dittatura fascista e con la fine della guerra, il valore sociale della coo‐ perazione riprende nuovo slancio e trova ri‐ conoscimento nella Costituzione Repubblica‐ na, nella quale risulta fondamentale il ricono‐ scimento dei diritti sociali e il ruolo di rilievo delle classi lavoratrici nella vita politica e so‐ ciale della nazione. In questo senso l’articolo 1 recita "L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro". Vennero così introdotti il diritto al lavoro, le disposizioni a tutela dei lavoratori, il diritto di sciopero ecc.

Cagliari, una società cooperativa degli operai di Cajazzo e un magazzino sociale nel caser‐ tano, la Lega agrumaria siciliana a Palermo, la Banca Popolare cooperativa a Vico del Gar‐ gano. In Campania sono segnalate 17 cooperative, 16 sedi si contano in Puglia, 1 cooperativa in Basilicata, 3 sedi in calabria, e 27 associazioni in Sicilia. Nel 1902, la Lega rende nota una propria ri‐ levazione al 31 dicembre 1901 che dà indici assai più confortanti: la Sicilia vi compare con 150 cooperative (e tiene il sesto posto nella graduatoria per regioni), mentre la Campania ne possiede 77, la Puglia 62, la Calabria 48.

In questo contesto si inseriscono il ricono‐ scimento del valore sociale della cooperazio‐ ne e il dovere da parte dello Stato di promuo‐ verne e favorirne l’incremento, assicurando‐ ne il carattere e la finalità; come espresso nell’articolo 45 "La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a caratte‐ re di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l’incremento con i mezzi più idonei e ne assi‐ cura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità".

Ma l’analisi delle condizioni reali di vita e di attività dei singoli centri cooperativi meri‐ dionali induce assai meno all’ottimismo. L’iniziativa cooperativistica trova alimento e speranze di espansione attorno all’espe‐ rienza dei Fasci siciliani negli anni 1890. Sono le lotte e gli scioperi a far scaturire l’organizzazione cooperativistica, specie nelle campagne, dove l’affittanza collettiva prende piede dietro l’impulso socialista affiancandosi all’azione dei cattolici, che si concentra prin‐ cipalmente nella creazione di Casse Rurali.

Oggi, agli inizi di un nuovo millennio, la coo‐ perazione è una realtà fondamentale per l’economia italiana. Il modello cooperativo rivela la sua efficacia sia in grandi aziende (leader nei settori della distribuzione, delle costruzioni, assicurativo/finanziario e agro‐ alimentare) che in piccole imprese, diffuse su tutto il territorio nazionale e operanti nei mercati più disparati (dalla pesca all’agricoltura, dal turismo all’editoria, dallo spettacolo ai servizi sociali e sanitari, dal ter‐ ziario più avanzato al manifatturiero innova‐ tivo).

Nel 1919 la separazione tra la cooperazione di ispirazione cattolica e quella di ispirazione laico‐socialista, segna l’inizio di una crisi dell’esperienza cooperativa. Con l’avvento del Fascismo si tenta di ricondurre la coopera‐ zione ad un modello economico corporativo giungendo allo scioglimento della Lega. Il culmine della crisi coincide con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e con la fine della democrazia.

La cooperazione può quindi rappresentare una strada per la realizzazione di una nuova idea imprenditoriale; una strada ef­ ficace, solida e fortemente coinvolgente.

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IDENTITA’ AZIENDALE: CHI SIAMO

La Coop. MUCAFER è un’impresa generale di costruzioni presente su tutto il territorio nazionale, con appalti pubblici e privati non‐ ché con attività immobiliari. E’ una tra le più importanti Cooperative di produzione e la‐ voro del centro – sud Italia per giro d’affari e forza lavoro occupata.

La Cooperativa è da sempre gestita con mo‐ deri criteri di democrazia partecipativa, aper‐ ta alle più moderne tecniche organizzative ed è sostenuta da adeguate potenzialità eco‐ nomiche, imprenditoriali, produttive e pro‐ fessionali. La partecipazione attiva e respon‐ sabile dei suoi soci nel processo produttivo e nella gestione aziendale è il maggior punto di forza, che più di ogni altro ne ha consentito l’affermazione progressiva sul mercato delle costruzioni.

E’ un’azienda ben strutturata con esperien‐ za ampia e diversificata; un’organizzazione consapevole del fatto che il raggiungimento dei propri obiettivi è basato sulla capacità di fornire con regolarità opere con‐ formi alle esigenze del Cliente e alle normative. Il mercato di riferimento è co‐ stituito da contratti di proget‐ tazione e costruzione con enti pubblici e clienti privati per la realizzazione di grandi opere civili, infrastrutture, comples‐ si industriali, impianti ed ope‐ re distinte da particolare complessità opera‐ tiva ed organizzativa.

La Mucafer è tradizionalmente impegnata sui temi della qualità, dell’innovazione tecnologi‐ ca e della formazione permanente del pro‐ prio personale. La storia della Cooperativa inizia il 27 dicembre 1973 quando un gruppo di giovani operai specializzati in lavori di muratura, carpenteria in legno e lavorazioni di armature in ferro per calcestruzzo, insieme ad un giovane ingegnere, mossi dall’idea che si potesse dare una risposta concreta ai problemi occupazionali e, più in generale, economico‐sociali del territorio, facendo ricorso ai principi mutualistici propri di tale tipo di società, decisero di dar vita ad una società cooperativa.

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Nel corso di quasi 40 anni di attività, la Cooperativa ha accumulato una notevole esperienza, realizzando opere rilevanti e complesse nei settori più diversi delle costruzioni: edifici direzionali, grandi infrastrutture, ferrovie, metropolitane, aerostazioni, complessi industriali, ospedali, scuole, università, centri sportivi, caserme, carceri ed altri edifici demaniali, chiese, edilizia residenziale, interventi urbani integrati, urbanizzazioni, impianti di depurazione, opere di risanamento ambiendale, opere di sistemazione idrogeologica, impianti tecnologici complessi, recupero e restauro architettonico di beni sottoposti a tutela, manutenzione di strutture e stabilimenti industriali, gestione e conduzioni di reti idriche fognarie e di metanizzazione, gallerie ed opere marittime.

I primi contratti di lavoro furono quelli di manutenzione edile, ordinaria e straordinaria, all’interno dello stabilimento dell’allora ANIC di Manfredonia. Ben presto, però la Cooperativa, intuendo che il proprio futuro non potesse essere legato a quello dello stabilimento chimico, ha cominciato a partecipare alle gare bandite dalle pubbliche amministrazioni, collocandosi così anche sul mercato delle opere pubbliche. Tra le prime commesse acquisite fondamentale è stata quella per la costruzione del Carcere di Taranto, che ha costituito il punto di svolta della storia aziendale. La Cooperativa, è così cresciuta in un settore di mercato molto difficile e

Tra i lavori più significativi di recente realizzazione ricordiamo quelli della costruzione del 2° Lotto – 2^ Stralcio della Città Ospedaliera di Avellino, la messa in sicurezza delle discariche di rifiuti solidi urbani “Pariti” e “Conte di Troia” nel Comune di Manfredonia (FG). Tra quelli in corso di realizzazione particolare importanza riveste la realizzazione del Porto Turistico di Manfredonia “Marina del Gargano”. Tale opera, la cui idea risale agli inizi degli anni 90 è divenuta concreta solo nel 2010 con il rilascio della concessione demaniale e dopo aver subito numerose revisioni progettuali. E’ l’opera più importante e strategica per lo sviluppo economico del territorio di Capitanata.

competitivo, reggendo i confronti con le grandi imprese nazionali: l’impegno e la capacità realizzativa dimostrati sin dai primi anni le hanno consentito di raggiungere sempre più importanti traguardi impren‐ ditoriali attraverso gli utili conseguiti, gli investimenti in attrezzature ed il contempo‐ raneo potenziamento dell’organico.

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LA NOSTRA STORIA PIU’ IN DET­ TAGLIO

Il 27 Dicembre 1973 nasce quin‐ di la MU.CA.FER. – Società Coopera‐ tiva a responsabilità limitata fra Muratori Carpentieri e Ferraioli, avente sede in Man‐ fredonia in via Campanile, 7. L’atto costituti‐ vo viene sottoscritto a Manfredonia (FG) nel‐ lo studio del Notaio V. Finizia da 26 lavorato‐ ri ognuno dei quali sottoscrive un’azione del valore nominale di L. 1.000.000. Viene eletto presidente il Sig. Luca D’Errico e Direttore Tecnico l’ing. Giovanni Angelillis.

Anche se costituita nel 1973 la Mucafer ha in vero origine nel 1971, quando, spontanea‐ mente un gruppo di operai specializzati, uniti da vincoli di amicizia e parentela con le quali‐ fiche di ferraioli, carpentieri e muratori, si riunirono nella “Compagnia MU.CA.FER” per svolgere, all’interno del nascente stabilimen‐ to ANIC di Manfredonia, alcuni lavori per conto della Cooperativa ACMAR e della CMC . Non passarono inosservati a tecnici e operai di queste ultime perché si distinsero per solerzia, precisione, velocità e capacità organizzativa e qualcuno dei soci ACMAR pensò bene di suggerire a quei giovani lavo‐ ratori di costituirsi in Cooperativa come forma societaria più consona allo spirito di grande affiatamento e coesione dimostrate nel lavoro. Caratteristiche queste che rappre‐ sentano proprio il fondamento dello spirito di mutualità che distingue e caratterizza tale forma societaria. Spiegarono loro che la for‐ ma cooperativa avrebbe potuto fornirgli una struttura organizzativa migliore e maggiori opportunità di lavoro. L’idea attecchì tanto che quei giovani lavoratori si consultarono prima tra loro e poi ne parlarono con un gio‐ vanissimo e promettente ingegnere di Man‐ fredonia (Giovanni Angelillis,) che con entu‐ siasmo l’alimentò e la condivise al punto che poco dopo decise di costituire insieme a quegli operai la “Cooperativa Mucafer”. E‐ rano tutti coinvolti da questa idea, e il tempo dimostrò, che avevano visto giusto, che si po‐ tesse in tal modo dare una risposta concreta ai loro problemi occupazionali e forse anche contribuire allo sviluppo economico‐sociale del proprio territorio, forti innanzitutto di quella propensione alla cooperazione che con naturalezza avevano già dimostrato di posse‐ dere.

1974 – 1976 Il 10 maggio 1974 inizia l’attività. I primi contratti sono quelli di manutenzione edile all’interno dell’allora nascente stabili‐ mento chimico di Manfredonia per conto del‐ le Soc. ANIC e Chimica Dauna Spa. Seguono i lavori di costruzione di alcune opere quali sottovie, ponticelli, cavalcavia ecc. relativi al‐ la Variante SS 89 in Manfredonia per conto della Soc. FARSURA SpA di Milano e alcuni altri lavori privati. Il primo bilancio sociale (1974) fa registrare un valore della produ‐ zione di £ 607 milioni, mentre già nel 1976 la produzione raggiunge £ 1.788 milioni. Nel 1975 la Cooperativa aderisce alla Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue. L’impegno generoso e la partecipazione costante di tutti i soci nella esaltazione di quei principi cooperativi che sono la ra­ gione fondamentale della vita associativa, permette alla Cooperativa una costante crescita.

1977­1980 La Cooperativa inizia l’esperienza nel settore edilizio‐abitativo e realizza dapprima

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intensificano con contratti sempre più importanti e specialistici: Impianti tratta‐ mento acque di scarico Unità 2100, 2200 e 2400, la Torre di prilling (opera alta 80 mt, realizzata con l’ausilio di casseri autorampanti tipo “Slipform”) l’impianto Concimi Composti, il Serbatoio di Ammo‐ niaca, ecc… .

n. 84 appartamenti nel piano di Zona 167 di Manfredonia per conto della Cooperativa edilizia “Enrico Mattei” costituita da dipendenti dello stabilimento ANIC e successivamente realizza per conto proprio n. 5 lotti per civili abitazioni sempre nel piano di zona della 167 e n. 4 lotti nell’Insula C/12 del P.F. di Manfredonia. In uno di questi lotti la Cooperativa realizza la nuova sede sociale di circa 2.000 mq che viene inaugurata nel luglio 1981 e dove ancora ha sede oggi. Nel 1977, a soli due anni dall’inizio dell’attività, arriva il punto di svolta nella storia aziendale rappresentato dall’appalto dei lavori di costruzione del nuovo Carcere di Taranto che dà inizio all’attività della Mucafer nel settore delle opere pubbliche e che da quel momento in poi, costituirà il suo principale settore di attività. Le innovative tecnologie adottate e la qualità conseguita, unitamente alla eccezionale competitività espressa, hanno procurato alla Mucafer l’apprezzamento esplicito del Ministero dei Lavori Pubblici ed il pieno riconoscimento delle sue capacità imprenditoriali da parte del movimento cooperativo.

Per importanza, capacità organizzativa e per volume d’affari, nel 1980 viene classificata tra le prime 10 cooperative aderenti alla Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue.

1981 – 1985 Nei primi mesi del 1981 la Cooperati‐ va acquisisce 3 importanti commesse per conto delle società “Casillo Silos Srl”, “ Indu‐ strie Semolerie Casillo Srl” e “ IBP Buitoni “ per le quali realizza, a Castellammare di Sta‐ bia, a Foggia e a Loc. Incoronata di Foggia, n. 3 impianti di stoccaggi di cereali “Silos” in c.a. tutti progettati e realizzate in c.a. con l’uso di casseri auto rampanti “Slipform”.

Nel 1982 la Cooperativa diversifica ancora la sua attività realizzando dapprima per conto del Comune Andamento attività produttiva importi in milioni di lire di Manfre‐ donia e suc‐ 28.672 cessivamen‐ te per conto dei Comuni di: Monte S. 20.820 Angelo e Mattinata, le rispettive 13.931 13.010 reti cittadine di gas meta‐ 8,142 no diven‐ tandone, 4.277 2.986 successiva‐ 1.788 2.299 1.139 mente, an‐

Nel contempo i lavori presso lo stabilimento industriale ANIC di Monte S. Angelo, si 32000 30000 28000 26000 24000 22000 20000 18000 16000 14000 12000 10000 8000 6000 4000 2000 0

607 1974

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che il gestore.

Vesuvio, all’appalto della realizzazione del Parcheggio Multipiano di Via Brin a Napoli. In tale periodo realizza altresì a Sassari il I° e II° lotto della Clinica Universitaria e progetta e costruisce numerose Caserme dei Carabinieri per conto del Ministero Lavori Pubblici dislocate in Sicila e Sardegna .

In tali anni la Mucafer realizza in Campania e Basilicata numerosi interventi legati alla ri‐ costruzione post‐terremoto del 1980 tra i quali spiccano gli interventi di edilizia scola‐ stica e religiosa di Marsico Nuovo, Vallata, Grottaminarda, Bisaccia e Satriano di Luca‐ nia, rea‐ liz‐

1991 – 1999 Anche i primi anni ’90 fanno registra‐ re una crescita aziendale significativa sia in termini di fatturato che di occupazione. Il vo‐ lume d’affari supera i 70 miliardi di lire, con un aumento di oltre 20 miliardi rispetto alla fine degli anni ’80. Più in particolare si regi‐ stra, sempre nei primi anni ’90, un aumento del monte lavori di 23 miliardi di lire (53,65%), che porta il valore della produzio‐ ne a 68 miliardi, rispetto ai 45 miliardi della fine degli anni 80.

zati diretta‐ mente per conto del Governo degli Stati Uniti d’America tramite l’AID “Agency Internatio‐ nal Development” .

Anche gli utili di esercizio crescono e consen‐ tono un rafforzamento patrimoniale impor‐ tante.

1986 – 1990 Nel 1987 i lavoratori occupati in pianta stabile risultano essere ben 227 di cui 140 soci e 87 ausiliari e numerose e importanti sono le commesse in portafoglio, dalle concessioni per conto del Commissario

La Cooperativa agli inizi degli anni ’90, fa re‐ gistrare un impiego di 371 unità lavorative con un incremento di 72 unità rispetto alla fine degli anni ’80. A partire dal 1992 ma con una più acuta ma‐ nifestazione nel corso del 1994, la Mucafer, non differenziandosi in questo dall’intero set‐ tore delle imprese di costruzione del nostro paese, vive una situazione di crisi finanziaria e gestionale molto grave e complessa, che du‐ rerà alcuni anni e che, tuttavia, soprattutto con il contributo fondamentale della propria base sociale, dei dipendenti, delle istituzioni (in particolare del Prefetto di Foggia) e del sistema bancario (che non l’ha mai abbando‐ nata), è stata affrontata e risolta.

Stradinario di Governo per la Regione Campania relative alla progettazione e realizzazione della Sistemazione del Canale conte di Sarno e della Variante alla SS 268 del

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Nonostante la grave crisi la Cooperativa riusciva in tal modo a realizzare lavori importanti quali la nuova Tribuna dello Stadio di Foggia, l’approvvigionamento idrico di Maratea e dei Comuni della Valle del Noce, la costruzione di una rilevante parte del nuovo stabilimento Fiat Auto di Melfi, la costruzione del Mercato agro‐alimentare di Montalto Uffugo, l’interporto della Toscana Centrale a Prato e la realizzazione, per conto della Metropolitana Milanese, delle stazioni Venezia e Repubblica del Passante Ferroviario di Milano. Quest’ultima commessa rivestì particolare importanza per il superamento della crisi. Infatti la stessa, nel 1996, nelle more del perfezionamento dell’accordo con le Banche, rappresentò l’unica commessa in grado di sviluppare con continuità e con buona redditività la produzione prevista. La stessa fu particolarmente rilevante in rapporto alla produzione dell’intero anno (la commessa produsse da sola quasi l’80% dell’intera produzione Mucafer del 1996). Ciò fu reso possibile perché la commessa fu finanziariamente blindata dal CCC attraverso l’imposizione di un uso della consistente anticipazione contrattuale (ben £ 5.400 milioni riconosciuti da MM al CCC) ad esclusivo beneficio della commessa stessa.

I segnali di crisi si manifestarono in modo e‐ vidente e pesante nei primi mesi del ’94, an‐ no in cui la società ha cominciato a registrare risultati economici negativi con inevitabili ripercussioni sul piano finanziario. La crisi è poi esplosa in tutta la sua gravità, nel secon‐ do semestre del ’95. In tale anno infatti la so‐ cietà fa registrare un volume d’affari di 47 miliardi di lire (rispetto ai 70 miliardi del ’94) e una perdita sulla gestione caratteristica di ben 13,5 miliardi di lire . Per far fronte alla grave crisi finanziaria e per riportare l’azienda in una situazione di equi‐ libro economico, finanziario e gestionale, viene elaborato un “piano di risanamento” limitato al triennio 1997/1999. Detto piano viene presentato in data 20/12/1996 a tutte le banche creditrici (costituitesi in un Pool capeggiato dalla Banc’Apulia di San Severo FG). Il piano prevedeva tra l’altro: ripiana‐ mento dello scaduto fornitori, congelamento delle retribuzioni arretrate (4 mensilità), di‐ lazionamento delle liquidazioni ai soci e di‐ pendenti a seguito di cessazione del rapporto di lavoro; alienazione di gran parte del pa‐ trimonio immobiliare, terziarizzazione dei lavori, riduzione dei costi di trasferta e ridu‐ zione dei costi indiretti di produzione. A fron‐ te di questo piano di risanamento il pool di banche creditrici concedeva alla Cooperativa un monte fidi di 13.5 miliardi di Lire impe‐ gnandosi a non intraprendere nel contempo alcuna azione pregiudizievole nei confronti della Mucafer e delle società dalla stessa con‐ trollate.

2000 ­ 2010 Al termine del risanamento aziendale, la Cooperativa può contare su una forza lavoro di 150 unità e un volume di affari di circa 35 milioni di Euro.

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Le difficoltà vissute hanno sviluppato, nel management, negli impiegati e nalla base operaia, un’acuta sensibilità alla gestione effi‐ ciente dell’Azienda.

Andamento attività produttiva importi in migliaia di Euro 79.751

80000 70000 60000 50000

61.010

59.380 45.829

La Cooperativa 40000 grazie al sostegno delle banche, al‐ 30000 22.372 l’impegno, alla vo‐ 20000 lontà, alla capacità e alla determinazio‐ 10000 ne, profusa dai dirigenti, dalla base 0 2002 2000 2001 sociale e dagli impiegati, è passata da una fase di risanamento e di ristrutturazione ad una nuova fase di sviluppo. Nell’ultimo decennio infatti la Cooperarativa ha realizzato importanti progetti quali l’Ampliamento dell’aerostazione Falconara Marittima, Programmi Integrati di edilizia residenziale pubblica e privata di cui all’ art. 18 della Legge n°203/91 per un totale di oltre 600 alloggi oltre a edilizia direzionale e commerciale, le opere civili per la costruzione della nuova linea ferroviaria tratta Sannicandro‐Cagnano, la costruzione del Centro Commerciale “Gran Sasso” di Teramo, la messa in sicurezza della discarica Pariti 1 e Conte di Troia di Manfredonia, il porto Turistico “Marina del Gargano”, l’ampliamento dell’Ospedale di Avellino, nonché un intervento importante di Edilizia Convenzionata in Milano Via degli Appennini.

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44.808 35.764

2003

36.348

2004

35.252

2005

39.231

36.887

2006

2007

2008

2009

2010



I

struzioni, tale livello di Portafoglio Ordini può essere considerato soddisfacente.

l Bilancio che il Consiglio di Amministra‐ zione sottopone a questa Assemblea per l’approvazione usufruisce del maggior termi‐ ne previsto dallo Statuto e dal Codice Civile in quanto l’organo amministrativo ha avuto la necessità di ottenere elementi e dati, princi‐ palmente dalle proprie controllate, utili alla qualificazione di alcune poste iscritte in Bi‐ lancio

In un tale scenario di perdurante crisi eco‐ nomica e finanziaria sarà necessario, per da‐ re continuità gestionale alla Cooperativa, ra‐ zionalizzare tutta la struttura dei costi appor‐ tando significativi benefici al Conto Economi‐ co, nonché rivedere la strategia aziendale ri‐ spetto ai cambiamenti strutturali del mercato delle costruzioni che la crisi stessa ha impo‐ sto.

Si evidenzia che nel corso dell’esercizio 2011 si è registrata una contrazione della produ‐ zione pari a 9,4 €/mln dovuta principalmente al rallentamento produttivo conseguito sulla commessa Ferrovie del Gargano per cause non imputabili alla Cooperativa ma per pro‐ blemi relativi ai sub‐fornitori.

I risultati fondamentali dell’anno 2011 regi‐ strano un volume di Produzione di 52 €/mln, un utile ante imposta di 299 €/ml ed un risul­ tato netto pari a (202) €/ml (dopo aver scon‐ tato imposte sul reddito d’esercizio per 502 €/ml).

Lo stato di crisi economica e finanziaria che dura ormai da cinque anni ha influito sulla gestione aziendale soprattutto sul piano dei ritardi cronici degli incassi da parte ormai di tutte le committenze.

L’Imposta regionale sulle attività produttive ha inciso per 333 €/ml, valore significativa‐ mente alto per la Coop. MUCAFER avendo un alto costo del personale e un indebitamento oneroso importante, dato che l’IRAP colpisce il costo del personale e gli oneri finanziari, l’IRES invece ha influito per 573 €/ml.

La Cooperativa nel corso dell’esercizio 2011 non ha risentito della restrizione dell’offerta di credito da parte del sistema bancario man‐ tenendo sostanzialmente gli affidamenti in essere. Sul piano dei lavori, le acquisizioni conseguite portano ad un Portafoglio Ordini pari a 165 €/mln. Data la crisi economica che ha colpito ancora di più il settore delle co‐

Gli oneri finanziari netti ammontano a circa 1.551 €/ml al netto di proventi e l’indebitamento netto oneroso è di 24,7€/mln.

Mercato delle costruzioni

I

l settore italiano delle costruzioni non sta attraversando soltanto una crisi da sovra‐ produzione, ma risulta investito da un vero e proprio cambiamento strutturale.

I comparti “tradizionali” che hanno trainato il settore fino ad oggi (nuova produzione resi‐ denziale in primis) sono destinati ad un ridi‐ mensionamento strutturale, mentre nuovi fattori propulsivi, legati all’energy techno‐

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matici sui lavoratori e sulle medie e piccole imprese. Ma la crisi è anche un’opportunità che, se interpretata bene dagli attori del set‐ tore, potrebbe portare ad un nuovo ciclo di crescita sostenibile. Come constatato da Ke‐ ynes durante la crisi del ’29: “La difficoltà non è tanto nello sviluppo di nuove idee, ma nell’abbandono di quelle vecchie”.

logy, alla riqualificazione del patrimonio esi‐ stente, alle innovazioni di prodotto, all’integrazione tra costruzioni e servizi, stanno emergendo. La fase di recessione dura ormai da sei anni, e le prospettive per il prossimo biennio sono in continuo peggioramento, sono venuti a man‐ care tutti i fattori che avevano trainato l’edilizia durante il boom dei primi anni del duemila: crescita demografica, disponibilità del credito, redditività dell’investimento im‐ mobiliare, spese per opere pubbliche. A que‐ sto va aggiunto il fatto che durante la fase del boom si è costruito troppo, provocando una significativa crescita dell’invenduto. A crolla‐ re sono stati i due motori dell’edilizia nel de‐ cennio tra il 1996 e il 2006, la costruzione di nuove abitazioni residenziali e la spesa per opere pubbliche. In questo contesto si è an‐ data ad inserire la crisi finanziaria globale, che bloccando il flusso del credito ha tra‐ sformato il rallentamento dell’attività iniziato nel 2006, in un crollo a picco di cui oggi non riusciamo a prevedere la fine.

Il 2011 è stato un anno di piena crisi per il settore edile, il numero delle aziende attive e il numero di lavoratori è continuato a scen‐ dere con il passare dei mesi. In un anno le imprese che hanno chiuso sono state 8.416 mentre i lavoratori in meno sono stati 38.940. La ripresa non sembra essere dietro l’angolo. Dopo la scomparsa di una fetta di mercato pari al 20% negli ultimi quattro an‐ ni, il futuro si prospetta all’insegna dell’incertezza, con un settore stretto nella morsa del restringimento del credito da un lato e da ritardi nei pagamenti dall’altro. La crisi ha colpito maggiormente il Sud e le Isole, dove la perdita di posti di lavoro ha toccato picchi del 12‐15%. Il risultato è che nel Mezzogiorno la crisi è più aggressiva de‐ terminando un’uscita dal mercato di più di 14.000 lavoratori e di circa 3 mila imprese. La ripresa del settore è affidata alla riqualifi‐ cazione, demolizione e ricostruzione delle aree dismesse, dei beni demaniali,della peri‐ feria, nonché alla riqualificazione energetica del patrimonio esistente. Sono questi gli am‐ biti che caratterizzeranno il prossimo ciclo edilizio.

Il settore delle costruzioni questa volta non ha subito soltanto una contrazione, ma una vera e propria riconfigurazione, un cambia‐ mento di struttura. La partita degli appalti pubblici relativamente al mercato della sola esecuzione sta sparendo. Lo Stato chiede alle imprese di progettare, costruire e gestire le opere pubbliche, spesso anche a co‐ finanziare. La domanda pubblica si sta tra‐ sformando da domanda di lavoro a domanda di servizi.

Per l’edilizia tradizionale si è arrestato il calo degli investimenti che ha caratterizzato il set‐ tore negli ultimi 5 anni, facendo registrare un – 3,5% per il 2011 e un ‐2% previsionale per il 2012. Quello che colpisce è soprattutto l’entità del divario tra le nuove costruzioni (60mld di Euro) e la manutenzione che tra straordinaria e ordinaria pari a 108 €/mld. In pratica gli investimenti nelle nuove costru‐

Il contesto economico‐finanziario, geopoliti‐ co, ecologico, energetico e sociale è cambiato in maniera radicale negli ultimi cinque anni. Siamo in un nuovo mondo ed il settore delle costruzioni non può non essere interessato da questi cambiamenti. La crisi sta già proponendo una drastica ri‐ strutturazione del settore, con effetti dram‐

20


zioni contano ormai solo per il 37% del glo‐ bale.

cantieri così come sulla trasparenza e leale concorrenza tra le aziende.

In queste circostanze è dunque ancor più ne‐ cessario vigilare sulla regolarità e legalità nei

La Coop. MUCAFER in questo nuovo scenario si sta preparando ed è pronta a sfruttare tut‐ te le nuove opportunità.

21


Andamento economico, patrimoniale e finanziario

I

iscritti a Bilancio nella misura pari all’11% di quanto iscritti nei registri contabili di cantie‐ re.

l Bilancio d’esercizio 2011 presenta un Uti­ le prima delle imposte di 299 €/ml. Il Risul­ tato netto si attesta a (202) €/ml dopo aver effettuato ammortamenti, accantonamenti e svalutazione di crediti per 716 €/ml e scon‐ tato l’imposta sul reddito d’esercizio per 502 €/ml. I Flussi di cassa generati dalla sola ge‐ stione reddituale si attestano a 2.342 €/ml.

Il Valore Aggiunto si attesta nel 2011 a 10.506 €/ml evidenziando come la Coopera‐ tiva nonostante il perdurare della crisi eco‐ nomica generale abbia aggiunto ricchezza al‐ la materia prima ed a quanto acquisito ester‐ namente. Ciò è il frutto di una fattiva parteci‐ pazione della forza lavoro alla gestione dell’impresa e ad uno spiccato rapporto di mutualità fra la Cooperativa e i propri soci. La riprova di ciò sta nel fatto che la quota prin‐ cipale del Valore Aggiunto è destinata al lavo‐ ro, alle retribuzioni dei soci e del personale dipendente che nel 2011 ha raggiunto 8.493 €/ml.

L’imposizione fiscale corrente ha inciso per 906 €/ml, mentre l’effetto netto delle impo‐ ste differite è stato positivo per 404 €/ml. I risultati economici del Bilancio 2011 risul‐ tano condizionati da maggiorazioni di prezzi e/o da corrispettivi aggiuntivi non ancora ri‐ conosciuti dalla Committenza per 4.200 €/ml relativi alla Commessa “Linea ferroviaria S. Severo­Peschici”. Tali corrispettivi sono stati

L’Ebitda Rapportato al Valore della Produzione è pari al 4,43%, rispetto all’ 3,66% dell’esercizio pre‐ cedente, confermando una positiva redditività operativa al lordo degli ammortamenti, ac‐ cantonamenti e svalutazioni.

4.100

L’Ebit

2.600

3.600 3.100

2.518

2.235 1.838

2.100

Si attesta intorno al 3,04%; rispetto allo 2,68% dell’anno precedente; rapportandolo al capitale investito (ROI) è pari al 1,9%, nel 2010 era pari allo 2,05%.

1.608

2.285 1.569

1.600 1.100

665

600

617 157

100

2007

La redditività del capitale proprio (ROE) nel 2011 è negativo per ‐2,70% risultato condi‐ zionato fortemente dall’imposizione fiscale regionale IRAP e IRES pari a 906.

2008

2009

Ebit

22

3.877

2010

Ebitda

2011


Ripartizione Valore Aggiunto 2011 0

40

Renumerazione del Personale

73

Renumerazione Capitale di Credito

1910

Renumerazione Capitale di Rischio Movimento Cooperativo

8493

Contributo alla Collettività

Ripartizione Valore Aggiunto 2010 30 155

Renumerazione del Personale

102

Renumerazione Capitale di Credito

1469

Renumerazione Capitale di Rischio Movimento Cooperativo

8061

Contributo alla Collettività

Valore Aggiunto

11.000 9.000

8.478

9.817 10.506 7.358

8.010

7.000 5.000 3.000 1.000

2007 2008 2009 2010 2011

23


Struttura del Conto Economico e Margine di Contribuzione (importi in €/ml) 2011

%

2010

%

Valore produzione

51.603

100

61.010

100

Costi diretti

41.431

(80,29)

(52.118)

(82,43)

Costi indiretti

5.035

(9,76)

(4.304)

(7,05)

Margine contribuzione

5.137

9,96

4.588

7,52

Costi struttura e C.O.

3.568

(6,91)

(2.980)

(4,88)

Risultato Operativo

1.569

Oneri finanziari netti

(1.551)

3,04

1.608

2,64

(3,02)

(1.340)

(2,20)

Risultato gestione caratteristica

18

0,03

268

0,44

Oneri straordinari

259

(0,50)

(117)

(0,19)

Proventi straordinari

340

(1,05)

238

0,39

Risultato lordo

299

0,58

389

0,64 (0,38)

Imposte dell'esercizio

(502)

(0,97)

(234)

Risultato netto

(202)

(0,39)

155

0,25

Valore della produzione

I

l Valore della Produzione si è attestato a 52 €/mln circa, registrando un decremento del 15,4% rispetto all’esercizio 2010. In ter‐ mini reali il decremento dei volumi produtti‐ vi rispetto all’esercizio 2010 è pari a 9,4 €/mln.

Il decremento del fatturato è dovuto princi‐ palmente al rallentamento produttivo della commessa “Linea ferroviaria S. Severo­ Peschici” causato da ritardi non imputabili alla Cooperativa ma alla Committenza e a problemi di continuità di alcuni subappalta‐ tori.

24


Valore della Produzione 90.000

79.751 61.010

70.000 39.231

50.000

51.603

44.808

30.000 10.000 2007

2008

2009

2010

2011

Costi della produzione

I

11.823 €/ml, in termini percentuali l’incidenza sul fatturato è stata del 22,91%;

Costi della produzione passano da 56.422 €/ml del 2010 ai 46.466 €/ml dell’esercizio 2011 e la loro incidenza sui ri‐ cavi è pari al 90,04% rispetto al 92,48% dell’esercizio precedente. Le voci più signifi‐ cative comprese nei costi di produzione sono:

• costi per il personale direttamente impiegati nella produzione, pari a 7.042 €/ml, tale voce di costo si in‐ crementa di 372 €/ml rispetto ai 6.670 €/ml del precedente esercizio (+5,58%). L’incremento è dovuto principalmente ad un maggior im‐ piego di manodopera rispetto al ri‐ corso al subappalto relativamente al‐ la Commessa “Linea Ferroviaria S. Severo – Peschici”.

• costi per materiali e prestazioni di terzi, comprensivi delle variazioni delle rimanenze di materie prime, pari a 23.233 €/ml, con un incidenza sul Valore della Produzione pari al 45,02%;

• costi ribaltati dalle società consortili per l’esecuzione dei lavori pari a

25


Costi di struttura e del Centro Operativo

I

Costi di struttura e del Centro Operativo, di cui la voce del costo del personale dell’intera struttura fissa è la più importante, registrano un significativo incremento in va‐ lore assoluto di 590 €/ml riconducibili so‐ stanzialmente ad un incremento dei costi per partecipazione a gare per 118 €/ml, delle spese legali per 228 €/ml e dei consumi di carburante per 45 €/ml.

I Costi di Struttura e del Centro Operativo ri‐ sultano pari al 6,91% del Valore della Produ­ zione e registrano un incremento del 2,03% rispetto al 2010 (4,88%). Tale incremento è da attribuirsi, da un lato ai minori volumi di produzione dall’altro ad un aumento in valore assoluto delle stesse.

Risultato operativo

I

renti i lavori della “Linea Ferroviaria S. Severo – Peschici”.

l Risultato operativo, quale differenza fra Valore della Produzione e Costi della gestio­ ne caratteristica, si attesta a 1.569 €/ml e ri‐ sulta essere appena sufficiente a coprire la gestione finanziaria. E’ un dato significativo poiché tale valore misura la redditività a‐ ziendale indipendentemente dalla composi‐ zione della struttura finanziaria.

La redditività delle vendite (ROS) è stata pari al 3,04% rispetto al 2,64% dell’esercizio pre‐ cedente. Dal punto di vista economico è utile precisare che la redditività aziendale non tie‐ ne conto del buon margine di contribuzione riveniente dall’iniziativa immobiliare in con‐ to proprio “Gozzini Manfredonia” che secondo corretti principi contabili è stata valutata a costo. Tale margine è stimato in 2,5 €/mln sulla base dei corrispettivi pattuiti con preli‐ minari di vendita e di costi consuntivati e preventivati a finire dei lavori.

I fattori che hanno maggiormente determi‐ nato il valore della redditività operativa sono stati:

la buona redditività della commessa re‐ lativa alla realizzazione del Porto Turi‐ stico di Manfredonia e all’inserimento a Bilancio di corrispettivi aggiuntivi ine‐

Proventi e Oneri finanziari

I

l saldo tra Proventi e Oneri finanziari è ne‐ gativo per 1.551 €/ml (lo scorso anno era negativo per 1.340 €/ml). Gli Interessi ed altri

Oneri finanziari ammontano a 1.910 €/ml in‐ crementandosi rispetto all’esercizio prece‐ dente di 442 €/ml. L’incremento degli oneri

26


stessa Banca per lo stesso importo. Lo squilibrio tra redditività delle ob‐ bligazioni pari a circa l’1% e l’onerosità del finanziamento, pari al 4%, è di tre punti percentuali, e, ha comportato per la Cooperativa un maggior carico di oneri di circa 350 €/ml.

finanziari è dovuto all’effetto combinato de‐ rivante dalla maggiore onerosità dell’offerta creditizia in un sistema finanziario caratte‐ rizzato da scarsa liquidità e dall’utilizzo con‐ sistente di tutte le linee di credito in essere a seguito dei ritardi cronici nei pagamenti da parte di ormai tutti i committenti pubblici e privati.

I Proventi finanziari, invece, sono stati pari a 359 €/ml e riguardano:

• interessi attivi maturati su titoli ob‐ bligazionari emessi da un importante Istituto di Credito e rilasciati a ga‐ ranzia di un finanziamento a me‐ dio/lungo termine concesso dalla

interessi attivi su crediti per attività immobiliari dovuti al mancato pa‐ gamento degli stati di avanzamento lavori in conseguenza di un futuro accollo del mutuo nel frattempo con‐ tratto dalla Cooperativa.

Proventi e Oneri straordinari

I

Proventi straordinari ammontano a 540 €/ml e si riferiscono a maggiori costi e a minori ricavi contabilizzati in esercizi prece‐ denti.

Gli Oneri straordinari pari a 313 €/ml sono relativi a costi di competenza di esercizi pre‐ cedenti, non contabilizzati nei rispettivi eser‐ cizi di pertinenza.

Imposte sul reddito d’esercizio

L

e Imposte sul reddito d’esercizio ammon‐ tano a 502 €/ml di cui 333 €/ml a titolo di IRAP, 573 €/ml riguardano l’IRES di eser‐ cizio e 405 €/ml è il risultato netto positivo delle imposte differite.

L’imposizione fiscale corrente pari a 906 €/ml è dovuta alla tassazione di importanti corrispettivi aggiuntivi iscritti a Bilancio in esercizi precedenti e definiti nel corso dell’anno 2011.

Il reddito imponibile ai fini IRES, risultato dalla simulazione delle dichiarazioni dei red‐ diti 2011, è di 2.084 €/ml.

27


Perdita d’Esercizio Pari a 202 €/ml insieme ai costi non monetari ha alimentato un flusso finanziario (cash flow) pari a 514 €/ml. L’imposizione fiscale ha di fatto ridotto di molto la redditività ante imposte pari a 299 €/ml, nonostante le im‐ portanti deduzioni derivanti dal “cuneo fisca­ le” previste per le imprese del Mezzogiorno d’Italia ai fini IRAP.

ROE (Redditività del capitale proprio) è pari al (2,70%), inferiore sia alla redditività del capi‐ tale investito (1,9%) sia all’onerosità media dell’indebitamento finanziario (7.7%). In termini finanziari è questa senza dubbio una anomalia poiché il capitale a pieno rischio registra una remunerazione inferiore alle al‐ tre fonti di finanziamento a rischio più limita‐ to.

Utile d'Esercizio/Flussi di Cassa 2.289

2.500 2.000 1.500

1.213 930

781

587

1.000 500

40

127

155

514

0 ‐500

‐202

2007

2008 2009 Utile d'esercizio

2011 2010 Flussi di cassa

Struttura Patrimoniale

L

’analisi della Struttura patrimoniale è stata effettuata con il criterio di pertinenza funzionale 2011

2010

Immobilizzazioni Circolante netto Capitale investito Patrimonio netto TFR Debiti finanziari

14.001 18.958 32.959 7.277 981 24.701

13.618 15.773 29.391 7.502 1.208 20.681

Fonti di finanziamento

32.959

29.391

28


Capitale investito

I

l Capitale investito, quale somma del capi‐ tale circolante operativo netto e delle im‐ mobilizzazioni, si attesta a 32.932 €/ml nel 2011, rispetto ai 29.391 €/ml del 2010, co‐ perto dai mezzi propri per 7.278 €/ml; in percentuale tale copertura è pari al 22,10%.

L’incremento del capitale investito, pari a 3.541 €/ml, è riconducibile principalmente ad impieghi nel capitale circolante determi‐ nati da ritardi negli incassi che ha comporta‐ to un aumento del ricorso a fonti di finanzia‐ mento onerose.

Immobilizzazioni

I

7.943 €/ml rispetto ai 6.130 €/ml dell’esercizio precedente.

l valore netto delle Immobilizzazioni è pari a 14.001 €/ml, e si incrementa di 383 €/ml rispetto all’esercizio precedente. Il valore del‐ le Immobilizzazioni materiali e immateriali nette è pari a 6.058 €/ml rispetto ai 5.718 €/ml dell’anno 2010, valore che si incremen‐ ta di 383 €/ml a fronte di nuovi investimenti produttivi effettuati.

Le Immobilizzazioni finanziarie comprendono partecipazioni in imprese controllate, colle‐ gate e partecipate per 5.975 €/ml, crediti per decimi a garanzia per 1.475 €/ml e crediti per interessi di mora per 493 €/ml. Il margine di struttura (copertura delle im‐ mobilizzazioni con il patrimonio netto) è pari al 51,98%.

Sostanzialmente invariato rimane il valore delle immobilizzazioni finanziarie pari a

Capitale circolante netto

I

l Capitale circolante netto, quale differenza fra le poste attive a breve (crediti, rima‐ nenze, lavori in corso etc.) e le poste passive a breve (fornitori, anticipi, etc.) ammonta a 19.931 €/ml, valore che si incrementa rispet‐ to a quello dell’esercizio 2010, pari a 15.773 €/ml.

incassi dei crediti verso clienti sia pubblici che privati. I Crediti verso clienti passano dai 36.778 €/ml dell’anno 2010 ai 38.086 €/ml dell’esercizio 2011 incrementandosi di 1.308 €/ml nono‐ stante una diminuzione del fatturato di oltre 9.406 €/ml; di contro i Debiti verso fornitori si decrementano di 539 €/ml su un volume di costi monetari inferiori all’anno precedente di 9.209 €/ml.

L’incremento del Capitale circolante netto è sostanzialmente riconducibile al ritardo degli

28


Patrimonio netto

I

l Patrimonio netto al 31 Dicembre 2011 ammonta a 7.278€/ml e registra un de‐ cremento di 224 €/ml rispetto all’esercizio precedente. La diminuzione del patrimonio è riconducibile principalmente alla perdita dell’esercizio corrente.

Di fatto i mezzi propri coprono solo il 51,98% delle immobilizzazioni. Il rapporto tra capitale a pieno rischio e in‐ debitamento finanziario netto è pari al 29,50%. E’ quindi del tutto evidente come la Cooperativa per realizzare la sua attività ge‐ stionale utilizza in maniera significativa la leva finanziaria.

Anche per quest’anno le risorse patrimoniali non permettono ancora di dare completa co‐ pertura agli investimenti in immobilizzazioni. Patrimonio Netto 8.000

7.282

7.000

7.277 7.350

7.504

6.000 5.000 4.000

3.840

3.000 2.000 1.000 0

2007

2008

2009

2010

2011

Trattamento di fine rapporto lavoro

I

pendenti e dai soci per l’acquisto della prima casa e/o altro nonché a liquida‐ zione di soci e di‐ pendenti che han‐ no maturato i re‐ quisiti della pensio‐ ne.

l Trattamento di fine rapporto lavoro è pa‐ ri a 981 €/ml. Avendo la Cooperativa un numero di dipendenti superiore a 50 unità, a partire dal 1° gennaio 2007 destina a forme pensionistiche integrative o all’INPS il TFR che matura ogni anno secondo quelle che so‐ no state le indicazioni date dai dipendenti. Il decremento di 227 €/ml è dovuto ad anti‐ cipazioni del TFR maturato e richiesto dai di‐

30


Debiti finanziari

I

• 2.396 €/ml al prestito obbligaziona‐

Debiti finanziari, intesi come il saldo fra la provvista dal mercato finanziario e le di‐ sponibilità liquide a fine anno, determinano una posizione finanziaria netta con saldo ne‐ gativo per 24.673 €/ml. Il rapporto tra mezzi propri e mezzi di terzi onerosi è pari a circa il 29,50%.

rio convertibile (scadenza 2015) sot‐ toscritto dalla Compagnia Finanzia‐ ria Industriale (C.F.I.);

• 4.000 €/ml al mutuo ipotecario con‐ tratto nel 2010 con la Banca Monte dei Paschi di Siena finalizzato a fi‐ nanziare parte dell’iniziativa immo‐ biliare in conto proprio “Gozzini Manfredonia”. Tale finanziamento sarà interamente accollato agli ac‐ quirente degli alloggi al momento della stipula dei rogiti notarili.

La posizione finanziaria a breve al 31 Dicem‐ bre 2011 risulta passiva per 17.201 €/ml ed è principalmente costituita da anticipazioni autoliquidanti su Crediti verso clienti. L’ammontare dei finanziamenti a me‐ dio/lungo termine è pari a 14.381 €/ml e si riferisce per:

• 133 €/ml, alla quota esigibile oltre l’esercizio, del mutuo contratto nel 2011 con l’Unicredit per il finanzia‐ mento dell’impianto fotovoltaico (debito residuo 165 €/ml, scadenza mutuo 2017).

• 356 €/ml, alla quota esigibile oltre l’esercizio del mutuo ipotecario con‐ tratto nel 2004 con l’Unipol Banca debito residuo 690 €/ml (scadenza mutuo 2014);

La struttura finanziaria presenta un indebi‐ tamento netto pari al 47,81% del fatturato.

• 9.893 €/ml, alla quota esigibile oltre l’esercizio del mutuo chirografario debito residuo 10.870 €/ml, (sca‐ denza mutuo 2020) stipulato con la Banca della Campania e garantito da titoli obbligazionari per 9.300 €/ml emessi dallo stesso istituto di credi‐ to;

E’ altresì importante sottolineare la presenza rilevante di “capitale paziente” nelle fonti di finanziamento dello Stato Patrimoniale che rafforza insieme al Patrimonio Netto la strut‐ tura finanziaria della Cooperativa. Riportiamo di seguito il dettaglio della posi‐ zione finanziaria netta della Cooperativa:

(importi in €/ml)

2011 Indebitamento finanziario a breve Indebitamento finanziario a medio/lungo termine Disponibilità liquide vincolate Totale finanza ordinaria Prestito obbligazionario convertibile Totale posizione finanziaria netta

31

(17.201) (14.381) 9.300 (22.305) (2.396) (24.678)

2010 (16.688) (13.397) 11.800 (18.285) (2.396) (20.681)


Ai soli fini informativi è importante sottoli‐ neare che la Cooperativa nell’anno 2009 ha beneficiato dell’accordo stipulato tra il Mini‐ stero dell’Economia e l’ABI per la sospensio‐ ne della quota capitale per 12 mesi del mutuo contratto con la Banca della Campania dell’importo complessivo di 11.800 €/ml, con scadenza prima rata Gennaio 2011.

Per le finalità informative ai sensi dell’art. 2428 n. 6 bis C.C., si evidenzia che nel corso del 2010 non sono stati stipulati contratti de‐ rivanti di copertura tasso. A fine anno l’ammontare dei finanziamenti a me‐ dio/lungo termine era pari a 14.381 €/ml .

Indebitamento/Fatturato 60 47,87 27,7

30,95

33,90

20

5,34 2007

2008

40

0 2009

2010

2011

Acquisizioni e Portafoglio Ordini

A

l 31/12/2011 il valore complessivo del Portafoglio Ordini ammonta a 165 €/mln, la componente pubblica è pari a circa 91 €/mln (52%), quella privata è di 42

€/mln (26,09%), i lavori privati in conto proprio ammontano a circa 28 €/mln (17,39%).

Portafoglio Lavori 180 175 170 165 160 155 150 145 140 135

174 167

165

151 152

2007

2008

2009

2010

2011

32


Di seguito riportiamo il dettaglio delle commesse acquisite. Committente Provincia di Foggia Autorità Portuale Napoli Comune di Milano Regione Molise Ferrovie del Gargano Coop. Edilgargano Kronosan ASL TO 5

Opere

Importo €/ml

Rifacimento strada delle Saline Manfredonia (FG) Realizzazione darsena porto Napoli Nuovi spazi urbani in Via degli Appennini Milano Ristrutturazione aquedotto molisano destro Linea ferroviaria S. Severo ‐ Apricena ‐ S. Nicandro (FG) Lotti A23 Comp. CA5 Manfredonia (FG) Casa di Cura "Villa Bianca" Roma Ampliamento Ospedale Maggiore e nuova sede Distretto santiario Chieri (TO)

2.554 28.801 6.526 66 19.831 304 7.826

AQP Consorzi CA1 ‐ CA2 ‐ CA4 ‐ CA9 Comune di Manfredonia INAIL C.C.I.A.A. Provincia di Foggia

Servizio di custodia e lavori di pronto intervento Allacci generali ai comparti del nuovo PRG Manfredonia (FG) Opere di Urbanizzazione Art. 18 Manfredonia (FG) Nuova sede Foligno Cittadella dell'Economia Foggia Lavori di ammodernamento SP 77 Rivolese

Arcidiocesi Manfredonia, Vieste S. Giovanni Rotondo Coop. Andromeda

Casa della Carità Manfredonia (FG)

Sorano Pietro Università Milano Bicocca Comune di Città Sant'Angelo (PE) Gespo Srl

Alloggi Manfredonia (FG) Edificio Denominato U28 Milano Nuovo Polo Scolastico Sant'Angelo (PE) Porto turistico "Marina del Gargano" Manfredonia (FG)

16 470 339 8.625 3.669

Alloggi Manfredonia (FG) Lotti A26

(b)

29.285 136.610 8.301 20.000 28.301

(a) + (b)

164.911

(a) Conto proprio Conto proprio

Alloggi e Direzionale Art. 18 Manfredonia (FG) Programma Integrato ex art. 18 Salerno

Totale generale

2.142 7.881 3.211 400 3.108 4.135 7.421

Investimenti

N

el 2011 sono stati effettuati investimen‐ ti in immobilizzazioni materiali e imma‐ teriali pari a 1.433 €/ml costituiti in gran parte da attrezzature e macchinari necessari

a realizzare la tratta Ferroviaria S. Severo – Peschici. E’ stato questo uno sforzo finanzia‐ rio importante vista l’attuale situazione di crisi economico finanziaria generale.

33


Stato delle partecipazioni GESPO Srl

la Società ha richiesto alla Banca della Cam‐ pania un anticipo del contributo in conto im‐ pianti, pari a 5,2 €/mln, a valere sulla secon‐ da quota del contributo stesso.

L’esercizio 2011 rappresenta il secondo anno in cui la Gespo Srl ha eseguito i lavori relativi alla costruzione del Porto Turistico di Man‐ fredonia nell’ambito della realizzazione del programma di investimenti ammesso alle a‐ gevolazioni finanziarie previste dalla legge n.662/1996.

L’investimento complessivo necessario alla realizzazione dell’intero Porto Turistico è di circa 55 €/mln; allo stato la Gespo ha affidato all’ATI CCC‐Moteroc‐Rotice Antonio‐Gianni Rotice contratti di appalto per opere a mare e opere a terra per circa 45 €/mln, la restante parte dell’investimento di 10 €/mln è costitu‐ ito da opere di urbanizzazione e forniture per l’allestimento del Porto.

In tale contesto, la Società nel corso dell’esercizio ha ottenuto da parte del siste‐ ma bancario un anticipo del contributo in conto impianti dalla Banca della Campania per un importo pari a 5,2 €/mln, un finan‐ ziamento a medio e lungo termine per un va‐ lore complessivo di 12 €/mln, di cui 4 €/mln erogati nell’esercizio 2011, nonché una linea di credito autoliquidante per anticipi su pre‐ liminari di vendita per 4 €/mln. Questi ultimi due finanziamenti sono stati concessi en‐ trambi dalla Banca Monte dei Paschi di Siena.

L’investimento trova la sua totale copertura nelle seguenti fonti di finanziamento:

Nel corso dell’anno è stata avviata l’attività commerciale finalizzata alla divulgazione, promozione e conoscenza del marchio “Mari­ na del Gargano” a livello nazionale ed euro‐ peo; ciò ha permesso la sottoscrizione di con‐ tratti preliminari di cessione del diritto d’uso al 31 dicembre 2011 per complessivi 2,7 €/mln circa per effetto della vendita di diritti su 7 locali commerciali e 9 posti barca. Si rileva inoltre che, nei primi giorni del mese di Aprile 2012, la Cassa Depositi e Prestiti ha erogato la prima tranche del finanziamento del Contratto D’Area, pari a 6,5 €/mln circa, e

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Capitale proprio 14,1 €/mln;

Contributo in conto impianti 19,6 €/mln a valere sul Contratto d’Area di Manfre‐ donia;

Finanziamento a medio e lungo termine della durata di dieci anni di 12 €/mln concesso da un importante Istituto di Credito;

Finanziamento autoliquidante di 4 €/mln per anticipo preliminari di ces‐ sione di attività estendibile fino a 7 €/mln concesso dallo stesso Istituto di Credito di cui al finanziamento senior;

Acconti su preliminari di cessione attivi‐ tà previsti in 2,5 €/mln.


Nel corso del 2012 la Gespo ha affidato la ge‐ stione del Porto alla società MDL Marina del Gargano.

In definitiva, la prima fase di costruzione del Porto, pari a circa 26 €/mln, risulta finanzia‐ ta con capitale proprio della Società e con l’attivazione della linea di credito concessa dal sistema bancario.

La MDL rappresenta la società numero uno in Europa nella gestione dei Porti e la seconda al mondo. Vanta della gestione e della pro‐ prietà di 22 Marine dislocate in tutta Europa dotate di complessivi 7 mila posti barca e 20 mila clienti.

Dal punto di vista economico la Gespo Srl chiude l’esercizio 2011 con una perdita di 144 €/ml ed è evidente che tale risultato va interpretato considerando le sole spese ordi‐ narie di funzionamento della Società e l’assenza di ricavi tenuto conto che tutti i co‐ sti industriali sostenuti e inerenti la costru‐ zione del Porto sono stati capitalizzati nella voce di Stato Patrimoniale “Immobilizzazioni Immateriali in corso e acconti”.

La “mission” di MDL Marina del Gargano è quella di espandere la loro attività in tutto il Mediterraneo utilizzando il Porto Turistico di Manfredonia come trampolino di lancio.

CMP Scrl L'esercizio sociale 2011 si è chiuso in pareg‐ gio nel pieno rispetto dello scopo sociale.

Nell’esercizio 2011 la società consortile è stata impegnata nella realizzazione delle ul‐ time opere civili nell’ambito dell’appalto affi‐ dato all’ATI CCC‐CONSCOOP‐PESSINA dal Committente C.O.AV soc. consortile a r.l. tra Tecnimont Spa e Bonatti Spa, per il comple‐ tamento dell’edificio Intramoenia della Città Ospedaliera di Avellino, nonché altre opere complementari nel frattempo acquisite.

Il pareggio di Bilancio è stato ottenuto grazie all’addebito dell’importo di 1,8 €/mln ai soci consorziati, di cui 1,7 €/mln in proporzione alla quota capitale da ciascuno di essi posse‐ duta, 23 €/ml alla Pessina Costruzioni SpA per costi di propria competenza. Il 2012 sarà caratterizzato, esclusivamente da opere di collaudo ed eventuali ripristini che la commissione potrà impartire per l’emissione dell’atto finale.

I lavori sono stati totalmente ultimati nel lu‐ glio 2011 ed al momento si è in attesa del col‐ laudo tecnico amministrativo solo delle opere complementari, in quanto in data 15 maggio 2011 è stato emesso il certificato di collaudo provvisorio delle opere principali del 2° lotto.

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ACQUA FUTURA MOLISE DESTRO Scrl Il 17/11/2011 è stato emesso l’ottavo ed ul‐ timo SAL e in pari data la D.L. ha emesso il Certificato di Ultimazione dei Lavori

L’anno 2011 ha rappresentato il quinto eser‐ cizio di funzionamento della società. Tale so‐ cietà come tutte le società consortili è stata costituita non con scopo di lucro, ma al fine di soddisfare la necessità dei soci di dotarsi di uno strumento organizzativo per realizzare tutti i lavori relativi alla ristrutturazione e ampliamento dell’acquedotto Molisano De‐ stro.

Sul piano gestionale i costi sostenuti dalla consortile riguardano sostanzialmente pre‐ stazioni di terzi, materie prime e consulenze tecniche per 1.082 €/ml. Il pareggio di Bilancio è stato ottenuto grazie all’addebito dell’importo di 1.130 €/ml e si riferiscono per 1.128 €/ml al ribalto ai soci.

Nel corso del 2011 le attività sono proseguite con i contratti già in essere. L’anno 2011 è stato contraddistinto dall’impegno nel con‐ centrare gli sforzi lavorativi, ai fini del com‐ pletamento dei lavori di contratto e di peri‐ zia. Nello specifico sono stati ultimati i lavori relativi ai serbatoi di Casacalenda, Pietraca‐ tella, Ferrazzano, le sistemazioni esterne del Serbatoio di carico di Serrarasilli, del serba‐ toio partitore di Campolieto Scalo e il com‐ pletamento del manufatto di sollevamento della Centrale di Santa Maria delle Macchie, compresa la posa delle apparecchiature.

Il 2012 sarà caratterizzato dai lavori per il completamento dei collaudi sia delle condot‐ te che partono dal serbatoio di carico di Ser‐ rarasilla e sia dell’impianto di telecontrollo. Inoltre, come previsto dal contratto, provve‐ deremo all’addestramento operativo del per‐ sonale addetto all’esercizio del sistema di te‐ lecontrollo della Molise Acque.

CONDOTTE GARGANO Scrl L’anno 2011 ha rappresentato il terzo eserci‐ zio di funzionamento della società. Tale so‐ cietà come tutte le società consortili è stata costituita non con scopo di lucro, ma al fine di soddisfare la necessità dei soci di dotarsi di uno strumento organizzativo per realizzare tutti i lavori relativi alla rete di acquedotti

minori del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano – schema sud – 2° lotto. Nel corso del 2011 sono state realizzate le lavorazioni vincolate alle autorizzazioni rese dall’ANAS e ASL e pertanto l’intera Opera è stata completata ed ultimata. Le operazioni di avviamento e di messa in esercizio

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Il pareggio di Bilancio è stato ottenuto grazie all’addebito dell’importo di 428 €/ml e si ri‐ feriscono per 427 €/ml al ribalto ai soci.

dell’impianto di potabilizzazione sono rima‐ ste tuttavia sospese in attesa degli allacci E‐ nel al momento non ancora effettuati e relati‐ vi sia all’impianto di potabilizzazione che ai pozzi di emungimento.

Nell’anno 2012 una volta espletati i lavori di allaccio da parte dell’Enel sarà possibile l’avviamento e la messa in esercizio dell’impianto di potabilizzazione nonché l’espletamento delle operazioni di collaudo dell’Opera.

Sul piano gestionale i costi sostenuti dalla consortile riguardano sostanzialmente pre‐ stazioni di terzi, materie prime e consulenze tecniche per 382 €/ml e spese di gestione della società pari a 7 €/ml.

M C Scrl Nell’esercizio 2011 la nostra società consorti‐ le è stata impegnata nella realizzazione delle opere di “Messa in sicurezza permanente del‐ le discariche pubbliche Pariti 1 RSU e Conte di Troia” in territorio di Manfredonia.

inerbimento con idrosemina e piantu‐ mazione di essenze arboree necessarie per il ripristino ambientale;

viabilità interne ed esterne alle discari‐ che;

L’obiettivo dell’intervento è stato quello di isolare idraulicamente il corpo delle due di‐ scariche con barriere perimetrali e con inter‐ venti di riduzione della permeabilità dello strato di calcarenite che si trova al di sotto del fondo delle discariche.

muri e recinzioni perimetrali di chiusu‐ ra;

opere idrauliche.

L'esercizio sociale 2011 si è chiuso in pareg‐ gio nel pieno rispetto dello scopo sociale.

Nel corso del 2011 sono state terminate le attività di perforazione, iniziate a marzo 2010, necessarie per isolare il fondo delle di‐ scariche e realizzate le seguenti attività di completamento secondarie:

regimentazione delle acque meteoriche del corpo rifiuti;

formazione dello strato finale di chiusu‐ ra o “capping” con formazione di uno strato di terreno vegetale;

Il pareggio di Bilancio è stato ottenuto grazie all’addebito dell’importo di 1.986 €/ml ai so‐ ci consorziati in proporzione alla quota capi‐ tale da ciascuno di essi posseduta. Il 2012 sarà caratterizzato da semplici attivi‐ tà lavorative di manutenzione ordinaria delle opere realizzate, in attesa del collaudo tecni‐ co amministrativo.

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MARINA DEL GARGANO Scrl relativo alle opere a terra e agli impianti a re‐ te. Infatti, nel mentre sono proseguiti i lavori relativi alle opere a mare (muri paraonde so‐ praflutto e posa cassoni di banchina), si è o‐ perato anche sulle opere in cls armato relati‐ vi alle strutture attinenti i fabbricati da adibi‐ re ad attività commerciali e depositi attrezza‐ ture nautiche.

L’anno 2011 ha rappresentato il secondo e‐ sercizio di funzionamento della società. Tale società come tutte le società consortili è stata costituita non con scopo di lucro, ma al fine di soddisfare la necessità dei soci di dotarsi di uno strumento organizzativo per realizzare tutti i lavori relativi alla costruzione delle o‐ pere a terra (edifici ed urbanizzazioni) e delle opere a mare (moli e banchine) progettate per la realizzazione del “Porto Turistico Ma‐ rina del Gargano” sito in Manfredonia sul Lungomare del Sole.

Sul piano gestionale i costi sostenuti dalla consortile riguardano sostanzialmente pre‐ stazioni di terzi, materie prime e consulenze tecniche per 14.000 €/ml e spese di gestione della società pari a 6 €/ml.

Il committente principale è la società GESPO srl che ha affidato i lavori ad un’ATI formata dal CCC – capogruppo – Rotice Antonio Srl – Gianni Rotice Srl e Moteroc srl. Il CCC capo‐ gruppo ha affidato l’intera propria quota alla cooperativa associata Mucafer scpa.

Il pareggio di Bilancio è stato ottenuto grazie all’addebito dell’importo di 14.000 €/ml e si riferiscono al ribalto ai soci. In conformità al cronoprogramma lavori, il 2012 sarà caratterizzato dal completamento delle opere a mare (moli e banchine) e dall’inizio delle opere impiantistiche di rete, oltre che a quelle interne degli edifici adibiti a depositi attrezzi nautici ed attività commer‐ ciali.

Per la gestione unitaria del lavoro, la predetta ATI ha pertanto costituito la presente società consortile. Nel corso del 2011 la società consortile ha stipulato il secondo contratto fondamentale

SALINE Scrl la progressiva km 3+400 e km 7+500 così come consegnati dalla Committenza Provin‐ cia di Foggia con relativo “Verbale di Conse‐ gna Parziale dei Lavori”. La restante parte dei lavori appaltati restava sospesa in attesa del rilascio del parere vincolante di competenza da parte della Autorità di Bacino. I lavori con‐ segnati venivano completati con la sola e‐ sclusione del tappetino di usura e della se‐ gnaletica stradale.

L’anno 2011 ha rappresentato il primo eser‐ cizio di funzionamento della società. Tale so‐ cietà come tutte le società consortili è stata costituita non con scopo di lucro, ma al fine di soddisfare la necessità dei soci di dotarsi di uno strumento organizzativo per realizzare tutti i lavori di “Ammodernamento e messa in Sicurezza della S.P. 141 delle Saline (ex S.S. 159)” assunti in appalto dall’Ente Commit‐ tente Provincia di Foggia. Nel corso del 2011 sono stati realizzati i lavo‐ ri limitatamente al tratto di strada compreso

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Sul piano gestionale i costi sostenuti dalla consortile riguardano sostanzialmente pre‐ stazioni di terzi, materie prime e consulenze tecniche per 2.048 €/ml.

Nell’anno 2012 è previsto il completamento dei lavori del sopracitato tratto di strada compreso la progressiva km 3+400 e km 7+500 con la stesura del tappetino di usura e della segnaletica stradale nonchè il comple‐ tamento dell’intera Opera appaltata nell’ambito delle prescrizioni definite negli elaborati grafici di progetto allegati all’Ordine di Servizio n. 3 del 16/12/2011 redatto dal D.L..

Il pareggio di Bilancio è stato ottenuto grazie all’addebito dell’importo di 2.068 €/ml che si riferiscono al ribalto costi ai soci in propor‐ zione alla rispettiva quota sociale.

Rapporti contabili con le controllate e collegate

L

e operazioni compiute dalla Coop. MU‐ CAFER con le parti correlate, riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi, la provvista e l’impiego di mezzi finanziari con le imprese controllate e partecipate.

li condizioni di mercato, ossia dalle condizio‐ ni che si sarebbero applicate fra due parti in‐ dipendenti. L’ammontare complessivo dei rapporti di na‐ tura commerciale, finanziaria e di altra natu‐ ra con le parti correlate sono riportati di se‐ guito.

Questi rapporti rientrano nell’ordinaria ge‐ stione dell’impresa e sono regolati da norma‐ Importi in €/ml

SOCIETÀ CONTROLLATE Cmp Iprem Mst Condotte Gargano M C Marina del Gargano Sitec Saline Rivolese Spi

Crediti 5 99 17 401 6.627 2.543 307 55 ‐ ‐

Debiti 240 11 ‐ 510 7.574 2.804 333 1.629 78 4

Costi

Ricavi

1.228 ‐ ‐ 260 1.200 6.951 ‐ 1.491 67 ‐

164 ‐ ‐ 59 1.466 3.164 ‐ ‐ 314 ‐

Costi

Ricavi

452 52 ‐ 1 18 ‐ ‐ ‐

547 ‐ 9.726 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

SOCIETÀ COLLEGATE Acqua Futura Molise Destro Città 2000 Gespo Mucacea Nuova Città Palasport Gargano Acquedotti Marine Company

Crediti ‐ 155 1 15 59 163 49 10

Debiti 1.336 13 1.592 23 53 3 61 ‐

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Attività di ricerca e sviluppo Nel corso dell’esercizio la Coop. MUCAFER non ha svolto rilevanti attività di ricerca e sviluppo.

Gestione del rischio di credito e finanziario

L

Ai sensi dell’art. 2428 n. 6 bis del Codice Civi‐ le, si precisa che la Coop. MUCAFER, pur es‐ sendo esposta all’andamento dell’Euribor, non ha ritenuto di dover stipulare operazioni di copertura del rischio tasso, in considera‐ zione dell’andamento ribassista dei mercati finanziari. La Cooperativa, anche per policy aziendale, non ha sottoscritto contratti deri‐ vati.

a Coop. MUCAFER intrattiene rapporti di conto corrente con alcuni istituti bancari, dai quali ha ottenuto ed utilizzato degli affi‐ damenti, che si ritiene siano sufficienti alla gestione ordinaria. Gli affidamenti sono rin‐ novati annualmente e per il prossimo eserci‐ zio non si prevedono variazioni sostanziali. L’attività aziendale è esposta al rischio di na‐ tura finanziaria legati all’imprevedibilità dei mercati finanziari.

Eventi successivi al 31 Dicembre 2011 e prevedibile gestione aziendale

S

le e operativa sufficiente a coprire la gestione finanziaria e a garantire una remunerazione adeguata del capitale di rischio. I presupposti per garantire tali risultati sono da un lato il buon Portafoglio lavori in essere al 31 di‐ cembre pari a circa 165 €/mln e le buone ac‐ quisizioni, nonostante il periodo di crisi che ha colpito in maniera significativa il mercato delle costruzioni , conseguite nei primi mesi del 2012 pari a circa 30 €/mln, dall’altro la Cooperativa è riuscita a mantenere tutti gli affidamenti in essere verso il sistema banca‐ rio e finanziario pari a 40 €/mln sufficienti a garantire una gestione ordinata della società.

ono proseguite e proseguono tutt’ora le attività di sviluppo nel mercato naziona‐ le.

Non ci sono eventi di rilievo occorsi successi‐ vamente al 31/12/2011 tali da rendere l’attuale situazione patrimoniale e finanziaria significativamente diversa da quella risultan‐ te dal Bilancio a tale data, o da richiedere ret‐ tifiche o annotazioni integrative al Bilancio. Per quanto riguarda la prevedibile gestione del futuro, sviluppando il budget economico e finanziario e degli investimenti relativamente all’anno 2012 si evidenzia un fatturato in‐ torno ai 55 €/mln., una redditività industria‐

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Infine, si evidenzia che la società continuerà ad adoperare nel rispetto della normativa per

la tutela dell’ambiente e per la tutela della sicurezza del lavoro.

Considerazioni conclusive e proposte del CdA

I

niche e gestionali. In altre parole è tempo di rivedere le strategie sin ora messe in campo e adeguare la struttura in conseguenza dei cambiamenti che la crisi economico‐ finanziaria ha imposto all’intera economia internazionale.

l risultato conseguito dalla Coop. Mucafer Scpa nell’esercizio 2011 sul piano del fat‐ turato, dei risultati reddituali, industriale ed operativo e dell’occupazione possono essere definiti sostenibili perché raggiunti in un con‐ testo economico‐finanziario di perdurante crisi economica e finanziaria generale. Siamo, nonostante tutto, riusciti a sviluppare un fat‐ turato accettabile e a mantenere i livelli oc‐ cupazionali senza essere ricorsi ad ammor‐ tizzatori sociali.

Lo sforzo per salvaguardare la continuità a‐ ziendale è forte in un mercato in continua trasformazione e con delle condizioni di sol‐ vibilità finanziaria dell’intero paese proble‐ matiche. Noi ce la metteremo tutta.

Nonostante questi risultati, però, continuia‐ mo a non essere tranquilli per il futuro poi‐ chè il PIL del Paese non cresce e le condizioni della finanza pubblica restano difficili visto il grande debito pubblico nazionale. In conse‐ guenza di ciò vi è una grande trasformazione del mercato delle costruzioni sia sul piano delle attività che degli assetti societari. In al‐ tre parole la crisi in atto manda dei segnali chiari che bisogna percepire, e, sono quelli di perseguire nuovi modelli di business, nuove specializzazioni da raggiungere attraverso strutture aziendali con caratteristiche di‐ mensionali più ampie.

Il budget predisposto per l’esercizio 2012 e‐ videnzia un fatturato intorno ai 55 €/mln, nonché una redditività operativa positiva che copre la gestione finanziaria e determina un risultato netto positivo. Pertanto, anche l’esercizio 2012 è all’insegna della continuità aziendale. A voi tutti va il più vivo ringraziamento del Consiglio di Amministrazione. Il CdA, sviluppata la Relazione sulla Gestione , di cui è stata data lettura, illustrati i principali obiettivi su cui si uniformerà l’evoluzione della gestione nell’esercizio in corso, invita tutti i soci ad approvare il Bilancio così come presentato oggi e nelle preassemblee tenuto conto dell’art. 33 dello Statuto e propone che la perdita d’esercizio pari a (202) €/ml sia rinviata in futuro.

E’ quindi necessario per affrontare le grandi trasformazioni in corso puntare su alleanze sinergiche, aggregazioni, nuove specializza‐ zioni. Inoltre bisogna continuare ad ottimiz‐ zare l’efficienza produttiva attraverso ridu‐ zioni di costi e ampliando le conoscenze tec‐

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GOVERNANCE Assemblea dei Soci E’ l’organo supremo della struttura al quale compete ogni anno, come da statuto, l’approvazione del Bilancio e l’elezione per il rinnovo degli organi sociali. Alle Assemblee dei Soci, ordinarie e straordinarie, partecipano di diritto i Soci cooperatori, i Soci sovventori, i Soci Finanziatori e i Soci

Speciali, quest’ultimi con diritto di voto solo nelle assemblee ordinarie. L’Assemblea procede alla nomina delle cariche sociali, adotta i regolamenti statutari e quelli interni al fine del miglior funzionamento della Società.

Consiglio di Amministrazione La Cooperativa è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un numero di n. 9 consiglieri eletti dall’Assemblea Ordinaria dei Soci. Il Consiglio rappresenta l’Assemblea dei Soci e a sua volta nomina il Presidente ed il Vice Presidente. Ha la facoltà di compiere ogni

attività necessaria per il raggiungimento dello scopo sociale: esegue le deliberazioni dell’Assemblea, redige i bilanci preventivi e consuntivi, predispone i programmi annuali e pluriennali della società, delibera circa l’ammissione o la decadenza dei Soci, nomina i direttori tecnici, i responsabili di area,

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fissandone i poteri e le funzioni. Gli amministratori durano in carica per tre Componenti Consiglio di Amministrazione

esercizi e sono rieleggibili.

Tomaiuolo Pasquale

Presidente del CdA

Vitulano Pasquale

Vice Presidente del CdA

Matteo Baldassarre

Consigliere

Bisceglia Giovanni

Consigliere

D’Antuono Matteo

Consigliere

Lapiccirella Antonio

Consigliere

Pece Paolo

Consigliere

Pisani Giovanni

Consigliere

Santoro Pasquale

Consigliere

La Tosa Rosa

Segretaria del CdA

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Comitato di Direzione Il managment della Cooperativa ha il suo fulcro nel Comitato di Direzione, organo collegiale di elaborazione e di coordina‐ mento, composto dalla Presidenza del Consiglio di Amministrazione, dal Direttore Amministrativo, dal Direttore Commerciale, dai Direttori Tecnici e dal Responsabile Affari Legali e Societari. La funzione preminente del Comitato di Direzione consiste nel ricondurre, nel quadro di una visione globale,

i singoli aspetti della gestione aziendale. Principalmente definisce le linee di politica aziendale da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Amministrazione, assicura una sana gestione aziendale rispondente ai principi di economicità ed efficacia, adottando le soluzioni più opportune per migliorare l’organizzazione di tutte le funzioni aziendali.

Componenti Comitato Direzione Tomaiuolo Pasquale Vitulano Pasquale

Presidente del CdA Vice Presidente del CdA

Beccia Renato

Direttore Commerciale

di Bari Nicola

Direttore Amm.vo e Finanziario

Botticelli Vincenzo

Direttore Tecnico

Coscia Giovanni

Direttore Tecnico

Salvemini Mario

Direttore Tecnico

Longo Pasquale

Resp. Servizio Affari Legali

Pasquale Tomaiuolo Presidente CdA

Pasquale Vitulano Vice Presidente CdA

Renato Beccia Direttore Commerciale

Nicola di Bari Direttore Amm.vo e Finanziario

Vincenzo Botticelli Direttore Tecnico

Giovanni Coscia Direttore Tecnico

Mario Salvemini Direttore Tecnico

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Pasquale Longo Resp. Servizio Affari Legali


Commissione Attività Sociali La Commissione si compone di n. 12 commissari, oltre alla Presidenza del Consiglio di Amministrazione, al Responsabile attività Logistiche e al Responsabile dell’Ufficio Personale i quali fanno parte di diritto.

sindacali di qualsiasi genere riguardanti operai, impiegati, soci ed ausiliari; sui regolamenti riguardanti le norme di funzionamento della Cooperativa; sulle procedure per l’ammissione di nuovi soci, esclusioni e/o provvedimenti disciplinari. Elabora proposte tese allo sviluppo dei rapporti interpersonali fra i dipendenti e soci della Cooperativa.

La Commissione è un organo consultivo, esprime pareri su: problemi sociali, economici e normativi, previdenziali e

ORGANI DI CONTROLLO Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale vigila sull’osservanza e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

provazione del bilancio sui criteri seguiti nella gestione sociale per il conseguimento degli scopi statutari.

Il Collegio, a mezzo del proprio presidente, riferisce all’Assemblea convocata per l’ap‐ Componenti Collegio Sindacale Pisani Andrea

Presidente

Spadafranca Nicola

Venturi Gianluca

Organismo di Vigilanza La Cooperativa dal 2009 ha realizzato il “Modello Organizzativo Prevenzione Reati” ex D.Lgs 231/01 che, per mezzo di regolamenti formali, ha assunto specifici protocolli di gestione aziendale per la prevenzione dei reati tipici del settore delle costruzioni.

Costituisce parte integrante e sostanziale di tale modello un sistema disciplinare che prevede l’applicazione di sanzioni commisurate alla violazione commessa (indipendentemente dall’avvio o dall’esito di un eventuale procedimento penale promosso dall’autorità giudiziaria) nonché l’insieme dei diritti, doveri, responsabilità e delle regole

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comportamenti previste dal Codice Etico aziendale che tutti i dipendenti e collaboratori devono rispettare nei confronti dei c.d. “portatori di interesse – stakeholders” (fornitori, clienti, Pubblica Amministrazione, ecc.).

L’Organismo di Vigilanza svolge le seguenti attività:

Il controllo per il funzionamento e l’osservanza del modello per la prevenzione dei reati ai sensi del D.Lgs 231/01 è demandato all’Organismo di Vigilanza (ODV) che, in posizione di terzietà e di indipendenza rispetto agli altri organi societari, è dotato di autonomi poteri di iniziativa.

¾ verifica l’efficacia del Modello di

¾ vigila sull’applicazione del Modello di Organizzazione, in relazione alle diverse tipologie di reati contemplati dal Decreto; Organizzazione, individua e propone agli organismi competenti aggiorna‐ menti e modifiche al Modello stesso in relazione alla mutata normativa o alle mutate condizioni aziendali.

Componenti Organismo di Vigilanza Brunetti Adamo

Presidente

Garzia Carla

Compenente esterno

di Bari Nicola

Componente interno

Granatiero Antonio

Componente interno

Longo Pasquale

Componente interno

Guerra Libera

Segretaria

BASE SOCIALE Lavoratori Per il secondo anno consecutivo la Cooperativa è riuscita a salvaguardare i livelli occupazionali nonostante ormai da anni

l’intera economica internazionale stia vivendo la più grave crisi dopo la grande depressione del 1929.

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Forza Lavoro 216

220 190

205

173 152

160 130

111

165

152

145 108

114

100 70

43

38

37

41

40

40

10 2007

2008 Occupati

2009 Operai

2010

2011

Impiegati

Soci Alla data del 31/12/2011 il numero complessivo dei soci è di 113 unità.

I soci, origine e nucleo fondante dell’essere Cooperativa e punto di riferimento per ogni scelta strategica e di sviluppo. La base sociale della Cooperativa è costituita da:

In data 23/02/2011 il Consiglio di Amministrazione della Coop. MUCAFER Scpa ha ammesso a far parte della Cooperativa n. 16 soci cooperatori, i quali hanno sottoscritto una quota sociale di € 7.000 cad.

¾ Soci cooperatori ¾ Soci finanziatori ¾ Soci sovventori

L’assemblea ordinaria dei soci tenutasi in data 18/12/2010 ha approvato il “Rego‐ lamento Socio Speciale”, autorizzando il Consiglio di Amministrazione all’ammissione di soci che debbano completare o integrare la loro formazione professionale in ragione del perseguimento degli scopi sociali ed econo‐ mici in coerenza con quelli che sono le strategie di medio – lungo periodo della Cooperativa.

¾ Soci speciali La Cooperativa è un impresa nella quale il fine e il fondamento dell’agire economico è il soddisfacimento dei bisogni del socio. Elementi fondamentali della Cooperativa è quello di offrire al socio una costante crescita professionale e il miglioramento della qualità della vita. Il socio offre alla Cooperativa la propria capacità professionale, contribuisce alle decisioni aziendali partecipando alle assemblee, con il suo impegno, la sua capacità e la sua tenacia di realizzare l’obiettivo di produrre ricchezza.

In data 23/02/2011 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’ammissione a “Socio Speciale” di n. 19 unità i quali hanno sottoscritto una quota di capitale sociale di € 1.500 cad.

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Capitale sociale Valori espressi in € SOCI

Cooperatori

Sovventori

SOTTOSCRITTO

VERSATO

1.315.255,40

1.254.405,40

516.450,00

516.450,00

Speciali

28.500,00

12.410,00

Finanziatori

123.948,00

123.948,00

1.984.153,40

1.907.213,00

Tirocini formativi vendone in premio la riconoscenza delle persone partecipanti, professori accompa‐ gnatori e alunni.

La nostra Cooperativa è ormai da anni impegnata ad aiutare quanti, nel corso dei loro studi o dopo il corso di Laurea, possono rappresentare il futuro lavorativo di Man‐ fredonia e della Capitanata in genere.

Questa volta si è voluti cimentare in qualcosa di più impegnativo, ed è per questo, che

Con questo spirito, e con un occhio sempre e comunque ai giovani, che la Coop. MUCAFER Scpa, ha consentito a scuole della provincia ed Atenei universitari della Regione, di settore tecnico ed amministrativo, di frequen‐ tare, per stage formativi o solo di conoscenza, gli uffici, i cantieri e quant’altro potesse essere utile a mitigare il differenziale tra la scuola ed il mondo del lavoro reale, il tutto con la piena disponibilità del proprio personale coinvolto, rice‐

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tralasciando nella scelta operata alcun dettaglio, restando sorpresi dalla preparazione, vivacità ed intelligenza dei partecipanti tutti, metro di misura che ha dato il reale aspetto della forza e del materiale umano presente nel nostro territorio.

attraverso la Provincia di Foggia ci si è attivati per due tirocini formativi, uno di carattere amministrativo dal nome ‘Conoscere per crescere’, ed il secondo di carattere tecnico denominato ‘Dal progetto all’esecuzione’. Le richieste di partecipazione, pervenute in Provincia la quale aveva istituito il bando, solo per la nostra Cooperativa, hanno superato le 150 unità, per una disponibilità di soli 10 partecipanti equamente divisi tra tecnici ed amministrativi.

I due tirocini sono partiti in data 24 ottobre 2011 e saranno ultimati il 23 aprile del 2012, a tutti i partecipanti, tramite l’attivazione di finanziamenti europei, verrà corrisposto un rimborso spese da parte della Provincia di Foggia.

Si è dovuto procedere a numerose giornate di colloqui conoscitivi, per poter arrivare alla scelta dei candidati ritenuti idonei, non

SICUREZZA Sistema di gestione della Sicurezza sul Lavoro

La Coop. MUCAFER Scpa ha continuato anche nel 2011 l’applicazione ed il miglioramento del proprio “Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro”, introdotto con delibera di C.d.A. del 17.11.08 e strutturato sul modello delle Linee guida UNI – INAIL. In breve, la politica della sicurezza aziendale persegue gli obiettivi:

9 di migliorare i livelli di dignità, di salute e sicurezza sul lavoro e quindi di migliorare la performance sociale nonché l’immagine interna ed esterna della Cooperativa. Il “Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro” aziendale è altresì integrato nel sistema di controllo dell’organizzazione previsto dal D.Lgs. 231/01, nel cui ambito assume specifiche finalità di prevenzione della commissione per i reati in tema di sicurezza del lavoro e di efficacia esimente della responsabilità amministrativa della Cooperativa. Gli sforzi di sviluppo e miglioramento compiuti dalla struttura aziendale hanno consentito di arricchire e rendere più sistematiche le azioni di pianificazione e

9 di

garantire l’adempimento degli obblighi giuridici in materia di salute e sicurezza sul lavoro;

9 di ridurre incidenti, infortuni e malattie correlate al lavoro, minimizzando i rischi cui possono essere esposti i lavoratori;

9 di aumentare l’efficienza nella pianifi‐ cazione e nella gestione dei cantieri;

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di sicurezza; nel 2011 sono state difatti erogate e registrate complessivamente 980 ore di formazione (comprendenti soprattutto Corsi Base per lavoratori, per Preposti, per emergenze ed antincendio nonché corsi specialistici, come p.es. ponteggisti, DPI 3°cat. etc…).

sorveglianza della sicurezza ed, anzi, hanno consentito di conseguire anche prestazioni migliorative rispetto alle soglie stabilite dalla legge per i processi della sicurezza, già di per sé piuttosto impegnative. Infatti, tra gli altri obiettivi conseguiti anche nell’anno 2011, la Coop. MUCAFER Scpa ha ottenuto dall’Ente INAIL la riduzione del tasso di tariffa contributiva (ai sensi dell’art.24 del D.M. 12.12.2000) ed ha così rinnovato lo stesso sgravio già conseguito negli anni 2010 e 2009; presupposto per l’ottenimento dello sgravio contributivo sono stati, appunto, gli interventi verificati dall’INAIL di miglioramento delle condizioni di sicurezza a livelli superiori rispetto a quanto è obbligatorio per legge.

Inoltre, la Cooperativa è stata impegnata nell’azione continua di miglioramento o integrazione dei PROGETTI DELLA SICUREZ‐ ZA sui cantieri, perseguendo soprattutto finalità quali il miglioramento di tecniche di lavoro, l’abbattimento alla fonte del rischio, l’adeguamento del budget della sicurezza, etc…: tanto ha richiesto, anche nei casi di carente sensibilità di alcuni decisori esterni, lo sviluppo e la proposta al Committente soluzioni e misure della sicurezza migliorative o integrative rispetto a quanto previsto nel progetto a base di gara.

Nel 2011, per l’abbattimento dei rischi nella movimentazione dei carichi, la Coop. MUCAFER Scpa ha anche proceduto all’acquisto di nuove macchine (sollevatori e gru su camion), avendo ottenuto un beneficio proprio in virtù della innovazione dei propri processi, in base ad un bando pubblico dell’INAIL del 2010.

In sede di controllo dei propri processi della sicurezza, la Coop. MUCAFER Scpa ha svolto anche nel 2011 un’analisi tecnica sistematica degli eventi quali INFORTUNI, INCIDENTI e comportamenti pericolosi occorsi sui propri cantieri (analisi del contesto e del luogo, delle cause tecniche e comportamentali, delle attrezzature coinvolte e dei dispositivi di protezione eventualmente carenti, etc..): nel 2011 il numero e la frequenza degli infortuni, rispetto alle giornate lavorate, si sono tenuti grosso modo in linea con i dati storici aziendali, facendo registrare un contenuto miglioramento; mentre l’indice di gravità degli infortuni è sensibilmente diminuito rispetto ai dati storici. I punti di criticità hanno spesso riguardato il comportamento dei neoassunti e dei subappaltatori, per i quali si deve pure concentrare l’attenzione nei controlli.

Riguardo all’organizzazione della sicurezza, oltre alle posizioni aziendali quali il R.S.P.P., il R.L.S. e la struttura per la medicina del lavoro, peraltro rinnovata e meglio articolata, la Cooperativa ha continuato ad adottare sui cantieri un organigramma per la sicurezza molto rilevante, composto dalle funzioni di Dirigente e da vari Preposti, in funzione della grandezza del cantiere: nel complesso, come è tradizione aziendale, l’organizzazione continua a risultare un punto di forza della Cooperativa, attestandosi in posizione più che adeguata rispetto alle migliori pratiche del settore costruzioni. Secondo un’altra consolidata consuetudine aziendale, la Coop. MUCAFER Scpa ha continuato a puntare in modo consistente sulla FORMAZIONE dei lavoratori in materia

Anche nel 2011 non sono state acclarate MALATTIE PROFESSIONALI, che d’altronde

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non appartengono alle statistiche storiche aziendali.

concreti di progresso del sistema della sicurezza, che continua a considerare un fattore fondamentale per migliorare il bilancio interno di performance sociale e l’apprezzamento degli stakeholders esterni.

In estrema sintesi, anche nel 2011 la Cooperativa ha considerato irrinunciabile l’adempimento degli obblighi giuridici in materia di salute e sicurezza attraverso l’adozione di un sistema formalizzato.

Anzi, pur nella difficile congiuntura del mercato, ha compiuto degli sforzi volontari e

Politica per la qualita’ La Coop. MUCAFER Scpa già da diversi anni ha definito ed attuato il Sistema di Gestione per la Qualità per assicurare l’esecuzione di tutte le attività legate alla realizzazione ed evasione delle commesse acquisite. E’ stato realizzato un sistema che, attraverso la standardizzazione dei processi aziendali e il

loro costante monitoraggio, rappresenta un valore aggiunto innegabile che valorizza l’organizzazione e le sue risorse. La Cooperativa è certificata dall’ente interna‐ zionale SICI ai sensi della norma sui sistemi di gestione per la qualità UNI EN ISO 9001:2000.

Politica per l’ambiente La tutela dell’ambiente è un impegno per la Coop. MUCAFER Scpa la quale si è dotato di un Sistema di Gestione Ambientale ot‐

tenendo così il certificato in conformità alla norma Iso 14001:2004 dall’Ente Certification Europe.

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MUTUALITA’ E ATTIVITA’ SOCIALE

Mutualità La Cooperativa così come previsto dall’art. 3 dello Statuto Sociale da sempre è retta e disciplinata dai principi di mutualità. L’attenzione alla promozione sociale e culturale, oltre che allo sviluppo economico del territorio, è sempre stato un tratto caratteristico della Coop. MUCAFER Scpa.

il Movimento Cooperativo attraverso: la diffusione di un modello partecipato del fare impresa, i contributi Associativi, il versa‐ mento di una quota dell’utile d’esercizio ai Fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della Cooperazione. Ai sensi della legge 59/92 l’accantonamento ammonta al 3% dell’utile d’esercizio.

La Coop. MUCAFER Scpa, è associata a Legacoop e sostiene per quanto le è possibile

Attività sociale L’importo complessivo destinato alle iniziative di solidarietà e sostegno, culturali e dell’associazionismo nel 2011 sono state pari a 73 €/ml, di cui 50 €/ml erogate alla

Fondazione KAROL Onlus costituita dalla Coop. MUCAFER Scpa quale unico socio fondatore.

FONDAZIONE KAROL La Fondazione KAROL anche nell’anno 2011 ha svolto la propria attività di solidarietà sociale a beneficio della comunità locale e generalmente di soggetti in situazione di disagio o bisogno, senza tralasciare la promozione e la valorizzazione di progetti nell’ambito culturale, sia promuovendo che realizzando direttamente progetti e/o iniziative. In particolare segnaliamo:

La Coop. MUCAFER, Scpa con la Fondazione KAROL realizza una nuova ottica di Responsabilità Sociale d’Impresa, si propone, attraverso i propri impegni verso la comunità, intendendo consolidare sempre più la propria dimensione economica‐ finanziaria con quella sociale, consapevole che lo sviluppo di un territorio avviene attraverso la solidarietà, la crescita culturale, la coesione sociale e i rapporti intergenerazionali.

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Progetti nel sociale 9 sostegno educativo “la Penna e il

9 progetto

“Microcredito” di concerto con il Comune di Manfredonia e l’Associazione di Volontariato “SS Redentore” di Manfredonia è iniziato da circa un anno il progetto “Microcredito” finalizzato a concedere piccoli prestiti da € 1.000 ad un massimo di € 3.000 a soggetti e nuclei familiari in situazioni di bisogno con possibilità future di restituzione. L’iniziativa è rivolta soprattutto a nuclei familiari e a soggetti in difficoltà finanziarie che non possono accedere al credito bancario per mancanza di adeguate garanzie. I beneficiari del prestito vengono ammessi all’ottenimento dello stesso solo dopo l’istruttoria effettuata a cura del “Comitato di valutazione”, costituito da soggetti designati dai promotori del “Progetto”.

Calamaio” in favore di ragazzi con problemi di inserimento sociale e/o a scarso rendimento scolastico frequentanti scuole medie di Manfredonia. L’attività educativa continua ormai da quattro anni visto i buoni risultati raggiunti nel migliorare il rendimento scolastico ed educativo dei ragazzi. Sono stati 8 gli operatori‐educatori messi a disposizione della Fondazione KAROL mentre i bambini e ragazzi che hanno partecipato sono stati 45 provenienti da tre istituti scolastici differenti.

9 sostegno famiglie aiuti alle famiglie con specifici interventi economici dovute a difficoltà momentanee, a perdita di posto lavoro in conseguenza della grave crisi economica in atto. In occasione del Natale 2011 sono state consegnate, tra l’altro, a delle famiglie bisognose dei cesti natalizi.

9 borse di studio Prosegue l’iniziativa “Una Borsa per Amico” destinata a ragazzi impegnati in percorsi di professionalizzazione al fine di permettere loro, in assenza di possibilità economiche dei relativi nuclei familiari, di costruire una base professionale in grado di sostenerli nel trovare una futura occupazione;

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Nel corso del 2011 hanno presentato domanda di ammissione al Progetto “Microcredito” n. 35 soggetti di cui n. 21 sono stati ammessi al beneficio. Si sono erogati per tale scopo nel corso del 2011 circa € 60.000. La restituzione avviene con rate mensili suddivise tra i 12 e i 36 mesi, su apposito piano di rientro, predisposto per ogni beneficiario. L’iniziativa di alto spessore solidale e sociale oltre ad attivare forme di microcredito di pronto soccorso, promuove l’attivazione di iniziative e di azioni di prevenzione dell’inde‐ bitamento e dell’usura, è stata ben strutturata ed organizzata, i risultati sono positivi e incoraggianti dovuti anche alla situazione dei rientri dei crediti. Per la Fondazione KAROL il Progetto del “Microcredito” è l’inizio di una forma di welfare


evoluto e rappresenta uno degli esempi più significativi di collaborazione tra istituzioni,

mondo del volonta­riato e Istituti bancari (Banca della Campania).

Progetti nella cultura Pagine di Pietra – I Dauni tra VII e VI sec. A.C. è il titolo della mostra tenutasi a Roma dal 2 al 18 marzo 2011 nella Sala della Regina di Montecitorio e dedicata alle Stele Daune ed in occasione del 150simo anniversario dell’Unità d’Italia. L’iniziativa è stata organizzata dalla Provincia di Foggia, dalla Camera dei Deputati, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Archeologici della Puglia, dal Museo Nazionale

settentrionale della Puglia. Queste straordinarie “pagine” di pietra ospitano complesse raffigurazioni in una quanto mai efficace “narrazione” che offre momenti di vita di una società indigena che non ci ha lasciato testimonianze scritte. Una vita con il teatro La Fondazione KAROL ha finanziato la realizzazione del volume “Giuseppe Brigida – Una vita con il teatro”. Un libro, per lo più fotografico, che racconta del vissuto di un cittadino di Manfredonia, Giuseppe Brigida, divenuto dapprima il primo attore professionista sipontino ed in seguito il maggior animatore teatrale della Città. L’intento di questo finanziamento rappresenta l’augurio per cui i lettori, soprattutto i più giovani, possano trovare nell’esempio della lunga, decorosa e affascinante “fatica teatrale” di Giuseppe Brigida l’incoraggiamento e lo stimolo utile a coltivare, l’amore e la passione non solo per il teatro, ma per la cultura in generale.

Archeologico Castello di Manfredonia, con il sostegno anche della Fondazione Karol. La mostra ha avuto un grande successo, ha attirato oltre 11 mila visitatori in 15 giorni meritandosi il giudizio unanime di “una delle più belle esposizioni” mai allestite in quel luogo prestigioso. Uno straordinario momento di promozione e valorizzazione della provincia di Foggia, del suo patrimonio culturale, storico ed archeologico. Nel corso della mostra sono state esposte 25 tele realizzate tra la metà del VII ed il VI sec. A.C dai Dauni, popolazioni stanziate nella parte

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h i l i g h t s La Coop. MUCAFER Scpa direttamente ha erogato nell’anno 2011 circa 23 €/ml in iniziative di solidarietà sociale, culturale e dello sport, nonché liberalità a favore dei soci

e dipendenti in occasione di festività natalizie. Riportiamo di seguito le principali iniziative:

SETTIMANA DELLA CULTURA, SPORT E SOLIDARIETA’ Si è svolta nel mese di Ottobre 2011 la settimana della Cultura, Sport e Solidarietà a cura della Coop. MUCAFER Scpa. Con grande successo di pubblico, nel suggestivo Palazzo Celestini, è stato presentato il libro di Vladimir Luxuria “Eldorado”. Si è svolta sabato 8 ottobre e domenica 9 ottobre 2011 la CORRIMANREDONIA 9° Trofeo COOP. MUCAFER Scpa, una delle più belle ed emozionanti manifestazioni sportive dell’intera Capitanata che la Coop. MUCAFER Scpa da 9 anni sponsorizza ed organizza insieme alla ASD GARGANO 2000, manifestazione nazionale di corsa su strada riservata agli atleti assoluti amatori maschili e femminili ed atleti delle categorie diversamente abili della FISDIR e del CIP nonché aperta anche a tutti gli alunni degli Istituti scolastici della Provincia di Foggia.

Ha visto la partecipazione di circa 1400 atleti suddivisi in: oltre 800 atleti nella gara FIDAL, circa 400 atleti degli istituti scolastici e 200 atleti

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diversamente abili accorsi dalla Calabria, dal Molise, dalla Basilicata, dalla Campania e dalla Puglia, tra i quali atleti in carrozzina e atleti non vedenti. L’aspetto più positivo della mani‐ festazione è stato l’integrazione sociale tra i ragazzi delle scuole e i ragazzi diversamente abili. Ulteriore carat‐ teristica della manifestazione per il settore riservato ai diversamente abili è stato quello della gara riservata agli atleti in carrozzella. Una manifestazione che ha visto la Coop. MUCAFER Scpa vicina alla città, ai ragazzi e soprattutto ai diversamente abili i quali hanno trascorso tutta la giornata a Manfredonia ospitati dall’organizzazione della manifestazione. La Coop. MUCAFER Scpa da sempre attenta alle problematiche della diversabilità, oltre alla corsa riservata alle categorie diversamente abili, ha sponsorizzato e organizzato in collaborazione con il circolo culturale Manfredonia Fotografica una mostra fotografica “Sport e Disabilità, tenutasi a Manfredonia dal 3 al 9 Ottobre 2011 presso il chiostro di Palazzo San Domenico.

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ADOZIONI A DISTANZA L’iniziativa di solidarietà intrapresa dai soci e dipendenti della Coop. MUCAFER Scpa in occasione del Natale 2010 è proseguita anche nel 2011. Con i fondi raccolti sono state rinnovate le adozioni per un’ulteriore anno di 6 bambini dell’Etiopia (Indaselassie) e delle loro rispettive famiglie che fanno parte della Missione Shire curata dalla Suore della Carità di S. Giovanna Antida e diretta da Suor Costanza Colace. Continua il filo diretto con Suor Costanza e la Missione Shire la quale fornisce periodicamente notizie dettagliate della Missione dei bambini e delle famiglie adottate.

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Stato Patrimoniale ATTIVO A

CREDITI V/ SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI

B

IMMOBILIZZAZIONI I IMMOBILIZZAZONI IMMATERIALI 2) Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità 3) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 7) Altre immobilizzazioni immateriali II IMMOBILIZZAZONI MATERIALI 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinario 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni III IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 1) Partecipazioni a) Partecipazioni in imprese controllate b) Partecipazioni in imprese collegate d) Partecipazioni in altre imprese 2) Crediti a) Crediti verso imprese controllate esigibili oltre l'esercizio successivo b) Crediti verso imprese collegate esigibili entro l'esercizio successivo d) Crediti verso altri esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo 3) Altri titoli

C

ATTIVO CIRCOLANTE I RIMANENZE 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo a) Suoli e aree destinati ad attività edificatoria b) Materiali e merci per la produzione 2) Prodotti in corso di lavorazione 3) Lavori in corso su ordinazione 4) Prodotti finiti e merci II CREDITI 1) Crediti verso clienti esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo 2) Crediti verso imprese controllate esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo 3) Crediti verso imprese collegate esigibili entro l'esercizio successivo 4‐bis Crediti tributari esigibili entro l'esercizio successivo 4‐ter Imposte anticipate esigibili entro l'esercizio successivo 5) Crediti verso altri esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo IV DISPONIBILITA' LIQUIDE 1) Depositi bancari e postali 3) Denaro e valori in cassa

D

31/12/2011

31/12/2010

76.940

7.100

21.544.005

23.646.568

1.123.616 825.592 28.780 269.245 4.934.473 3.675.564 541.251 630.765 86.892 15.485.916

1.198.738 861.202 33.207 304.329 4.518.200 3.627.826 216.188 575.203 98.983 17.929.630

5.975.279 113.703 5.540.364 321.212 210.637 99.464 99.464 99.681 99.681 11.492

5.949.935 97.032 5.532.584 320.319 179.695 99.464 99.464 68.740 68.740 11.491

11.492 9.300.000

11.491 11.800.000

201.064.548

235.212.229

156.335.008 182.358.878 2.329.510 2.024.125 1.056.610 1.499.478 1.272.900 524.647 10.612.415 7.213.835 142.939.122 172.666.957 453.961 453.961 44.422.123 43.836.054 31.759.314 34.778.344 30.025.713 33.197.696 1.733.601 1.580.648 9.954.815 5.130.705 9.632.448 4.824.162 322.367 306.543 351.189 2.502.410 351.189 2.502.410 972.062 171.862 972.062 171.862 442.846 352.186 442.846 352.186 941.898 900.546 835.566 900.546 106.332 ­ 307.417 9.017.297 203.339 8.972.187 104.078 45.109

RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO

63

1.626.707

1.352.624

224.312.200

260.218.521


Stato Patrimoniale PASSIVO A

PATRIMONIO NETTO I III IV VII 1) 2) IX

B

FONDI PER RISCHI E ONERI

31/12/2010

7.277.844

7.501.969

1.978.205 3.386.998 637.229 1.477.463 1.297.983 179.480 ‐202.051

1.995.619 3.386.998 590.654 1.373.352 1.193.872 179.480 155.346

1.262.798

1.576.914

2)

Per imposte, anche differite

559.315

873.430

3)

Altri fondi

703.483

703.484

981.210

1.208.003

214.310.427

249.655.516

2.396.328

2.396.328

2.396.328 31.919.934 17.507.553 14.412.381 486.539 486.539 140.357.824 139.579.290 778.534 20.247.664 18.763.284

2.396.328 29.619.438 17.377.538 12.241.901 1.535.879 1.535.879 174.343.492 173.564.958 778.534 13.286.264 12.214.563

esigibili oltre l'esercizio successivo Debiti rappresentati da titoli di credito esigibili oltre l'esercizio successivo Debiti verso imprese controllate esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo Debiti verso imprese collegate esigibili entro l'esercizio successivo Debiti tributari esigibili entro l'esercizio successivo Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza esigibili entro l'esercizio successivo Altri debiti esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo

1.484.381 17.952 17.952 13.183.281 12.839.461 343.820 3.081.169 3.081.169 868.457 868.457 458.990 458.990 1.292.289 551.780 740.509

1.071.701 17.952 17.952 19.426.097 19.082.277 343.820 6.979.684 6.979.684 433.868 433.868 460.695 460.695 1.155.819 421.444 734.375

RATEI E RISCONTI

479.922

276.119

224.312.200

260.218.521

C

T.F.R. LAVORATORI DIPENDENTI

D

DEBITI 2) 4)

5) 6)

7)

8) 9)

10) 12) 13) 14)

E

Capitale sociale Riserva di rivalutazione Riserva legale Altre riserve Indivisibile Avanzo di fusione Perdita dell'esercizio

31/12/2011

Obbligazioni convertibili esigibili oltre l'esercizio successivo Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo Debiti verso altri finanziatori esigibili entro l'esercizio successivo Acconti esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo Debiti verso fornitori esigibili entro l'esercizio successivo

TOTALE PASSIVO E NETTO

0,58

64


Conti d'Ordine A

FIDEJUSSIONI PRESTATE Fidejussioni rilasciate a favore di terzi nell'interesse di controllate e collegate

B

GARANZIE REALI PRESTATE Ipoteche a favori di terzi Titoli a garazia rilascio fidejussione

C

D

FIDEJUSSIONI PRESTATE DA TERZI PER NOSTRO

31/12/2011

31/12/2010

13.728.543

3.464.000

13.728.543

3.464.000

24.300.000

19.493.000

15.000.000 9.300.000

7.693.000 11.800.000

5.514.977

3.100.437

Fidejussioni a favore di nostri Committenti

5.514.977

3.100.437

ALTRI CONTI D'ORDINE

385.804

435.800

385.804

435.800

Beni di terzi in leasing

65


Conto Economico

31/12/2011

31/12/2010

A

51.603.499

61.009.675

VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) Variazioni delle rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione,semilavorati e finiti 3) Variazioni delle rimanenze dei lavori in corso su ordinazione 5) Altri ricavi e proventi

B

COSTI DELLA PRODUZIONE 6)

Costi di acquisto materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

7) Costi per prestazioni di servizio 8) Costi per godimento di beni di terzi 9) Costi per il personale a) Salari e stipendi 1) Salari e stipendi dei soci 2) Altri salari e stipendi b) Oneri sociali 1) Oneri sociali dei soci 2) Altri oneri sociali c) Trattamento di fine rapporto 1) Trattamento di fine rapporto dei soci 2) Altri trattamento di fine rapporto e) Altri costi 1) Altri costi dei soci 10) Ammortamenti e svalutazioni a) Ammortam. immobilizzazioni immateriali b) Ammortam. immobilizzazioni materiali d) Sval. dei crediti compresi nell'att.vo circ. e nelle disp.tà liq. 11) Variazioni delle rimanenze di mat. prime 13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione

1.489.020

(29.727.835)

16.705.875

1.356.898

1.886.619

(49.977.298)

(59.372.469)

(8.873.157)

(7.307.672)

(29.930.851) (1.646.010) (8.493.502) (5.395.341) (3.517.850) (1.877.491) (2.655.974) (1.616.296) (1.039.679) (432.196) (286.269) (145.927) (9.991) (9.991) (716.191) (328.618) (387.572)

(41.205.732) (1.232.070) (8.061.464) (5.099.891) (2.663.070) (2.436.821) (2.541.873) (1.189.687) (1.352.186) (409.275) (218.784) (190.491) (10.425) (10.425) (626.345) (266.695) (359.649)

PROVENTI E ONERI FINANZIARI

RETTIFICHE VALORE ATTIVITA' FINANZ.

PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

‐ (511.973)

RISULTATO DELL'ESERCIZIO Risultato prima delle imposte 22) Imposte sul reddito dell'esercizio a) Imposte correnti b) Imposte differite 23) Utile (perdita) dell'esercizio

1.637.206

(1.550.992)

(1.340.026)

359.953 359.953 (1.910.945)

128.510 128.510 (1.468.536)

(2.347)

(2.296)

(2.347)

(2.296)

(2.347)

(2.296)

226.654

20) Proventi straordinari a) Plusvalenze b) Altri proventi straordinari 21) Oneri straordinari a) Minusvalenze b) Altri oneri straordinari

‐ (427.213)

(622.972) 1.626.201

19) Svalutazioni a) di partecipazioni

E

3.398.580

16) Altri proventi finanziari d) Proventi diversi 17) Interessi e altri oneri finanziari

D

40.928.161

305.385

Differenza tra valore e costo di produzione

C

76.575.856

94.263

540.035 27.554 512.481 (313.381) (30.848) (282.533)

238.157 544 237.613 (143.894) (827) (143.067)

­202.051

155.346

299.516 389.147 (501.567) (233.802) (906.342) (326.883) 404.775 93.081 ‐202.051 155.346

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STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO Il Bilancio chiuso al 31 Dicembre 2011 è stato predisposto in conformità alla normativa del Codi‐ ce Civile aggiornata a seguito dell’introduzione delle disposizioni in materia di diritto societario contenute nel Decreto Lgs. n. 6 del 17/01/03 e successive modificazioni ed integrazioni. Il Bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale (preparato in conformità allo schema previsto da‐ gli artt. 2424 e 2424 bis C.C.), dal Conto Economico (preparato in conformità allo schema di cui agli artt. 2425 e 2425 bis C.C.) e dalla Nota Integrativa che fornisce le informazioni richieste dall’art. 2427 C.C., da altre disposizioni del Codice Civile in materia di Bilancio e da altre leggi precedenti. Inoltre, vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione chiara, veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche di‐ sposizioni di legge. Sono stati tenuti in considerazione i principi contabili applicabili ad un’impresa in funzionamen‐ to, suggeriti dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, così come modifi‐ cati dall’O.I.C. (Organismo Italiano di Contabilità) in relazione alla modifica del diritto societario, dai principi contabili emessi dall’O.I.C. In base a quanto previsto dai suddetti principi contabili non sono state riportate nello schema di Stato Patrimoniale e di Conto Economico quelle voci il cui importo risulta pari a zero salvo che esiste una voce corrispondente dell’esercizio precedente (art. 4, par. 5, IV Direttiva CEE). A beneficio della chiarezza espositiva la Nota Integrativa è corredata da tabelle esplicative che analizzano la composizione e le variazioni intervenute nel decorso esercizio della consistenza delle principali voci di Stato Patrimoniale e di Conto Economico nonché lo Stato Patrimoniale Ri­ classificato e il Rendiconto Finanziario. La presentazione dei prospetti supplementari anzidetti ad integrazione dei prospetti richiesti dalla legislazione vigente risponde all’esigenza di fornire una più chiara rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico conseguito. La riclassificazione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, che peraltro non comporta modifiche di risultato d’esercizio, è stata attuata in base ai criteri raccomandati dalla commissio‐ ne per la statuizione dei Principi Contabili del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Ragionieri. Le variazioni intervenute nella consistenza delle partite dell’Attivo e del Passivo, sono organica‐ mente presentate nel Rendiconto Finanziario che evidenzia le fonti di finanziamento e i relativi impieghi di liquidità. Le cifre riportate nella Nota Integrativa e nelle relative tabelle di dettaglio sono espresse in mi‐ lioni di Euro (€/ml) per una maggiore chiarezza espositiva e facilità di lettura. Si rimanda alla Relazione sulla Gestione per le informazioni relative: ¾ all’attività svolta dalla Cooperativa; ¾

ai rapporti con imprese controllate, collegate ed ai rapporti con imprese soggette al controllo di queste ultime;

¾

agli eventi di rilievo occorsi in data successiva al 31/12/2011.

Per quanto riguarda i principi contabili e di redazione del Bilancio nonché i criteri di valutazione precisiamo quanto segue:

il Bilancio è stato redatto nel rispetto delle Leggi vigenti e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della Società nonché il risultato economico dell’esercizio;

i principi contabili e di redazione sono analoghi a quelli dell’esercizio precedente con riguar‐ do alla valutazione ed alla continuità, i presupposti della continuità dell’attività esercitata,

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della prudenza, della competenza economica e della chiarezza, ne costituiscono i principi che rigorosamente osservati conducono ad una rappresentazione veritiera e corretta della ge‐ stione sociale;

si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data di incasso o del pagamento, e dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la sua chiusura;

gli utili inclusi nel Bilancio sono esclusivamente quelli realizzati alla data di chiusura dell’esercizio;

non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe di cui all’artt. 2423 comma 4° e 2423 bis comma 2° C.C.;

non vi sono elementi dell’Attivo e del Passivo che ricadano sotto più voci dello schema;

al fine di una più corretta rappresentazione della situazione patrimoniale‐finanziaria ed eco‐ nomica, alcuni saldi di Bilancio al 31 Dicembre 2011 sono stati riclassificati; tali riclassifiche, di entità limitata, non hanno tuttavia comportato alcun effetto sul risultato economico e sul Patrimonio Netto al 31 Dicembre 2011.

Ai sensi dell’art. 2497 e seguenti del C.C., si precisa che non esistono società ed enti che esercita‐ no sulla Società attività di direzione e coordinamento. La Società è pienamente autonoma e le de‐ cisioni circa la gestione sono in concreto prese in maniera indipendente. Lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico sono redatti in unità di Euro e senza cifre decimali ai sensi dell’art. 16 del Decreto Lgs. n. 213/98.

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PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri utilizzati nella formazione del Bilancio chiuso al 31/12/2011 non si discostano dai me‐ desimi utilizzati per la formazione del Bilancio del precedente esercizio, con riguardo alle valuta‐ zioni e alla continuità dei principi adottati. Ai fini delle appostazioni contabili viene data preva‐ lenza alla sostanza economica delle operazioni piuttosto che alla loro forma giuridica. In partico‐ lare i criteri di valutazione adottati nella formazione del Bilancio sono stati i seguenti.

Immobilizzazioni immateriali Le Immobilizzazioni immateriali riguardano spese la cui utilità si manifesta in più esercizi. Le Immobilizzazioni immateriali sono valutate al costo di acquisto e in ogni esercizio vengono ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. Eventuali Immobilizzazioni immateriali che, alla data di chiusura dell’esercizio, risultino di valore durevolmente inferiore a quello determinato secondo le regole precedenti, sono iscritte a tale minore valore. Qualora negli esercizi successivi vengano meno i motivi che avevano determinato le svalutazioni, si ripristinano in Bilancio i valori originari. Più precisamente: ¾ i Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità accolgono esclusivamente i costi e oneri per studio e progettazione effettuati da terzi di diretta imputazione a commesse già ac‐ quisite, che vengono ammortizzati in proporzione all’avanzamento dei singoli lavori; ¾

i Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno comprendono i costi sostenuti per l’acquisto del software utilizzato dall’Azienda e vengono ammor‐ tizzati in cinque anni;

¾

i Costi di acquisizione per iniziative immobiliari, riguardanti gli oneri sostenuti per ac‐ quisire l’iniziativa art. 18 Legge Gozzini delocalizzata da Bari a Manfredonia, vengono ammortizzati in base allo stato di avanzamento dei lavori;

¾

le Spese per gare sono sospese fino a che non se ne conosce l’esito. Successivamente, in caso di esito favorevole, vengono differite quali oneri pluriennali di commessa ed ammortizzati in funzione dell’avanzamento dei lavori, ovvero, in caso di esito negati‐ vo, vengono spesati al Conto Economico;

¾

gli Oneri di urbanizzazione sono sospesi fino a che gli alloggi di edilizia residenziale non sono venduti con rogito notarile. Vengono successivamente spesati in funzione della superficie venduta correlandoli ai ricavi di vendita;

¾

le Spese di istruttoria per l’emissione del prestito obbligazionario convertibile vengo‐ no ammortizzate sulla base della durata del contratto finanziario.

Immobilizzazioni materiali Le Immobilizzazioni materiali sono iscritte in Bilancio al loro costo di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e al netto dei relativi fondi di ammortamento. I fabbricati di proprietà includono la rivalutazione effettuata ai sensi della Legge n. 413 del 30/12/91 e del D.L. 185/2008 cd. Decreto anticrisi convertito in Legge n. 2 il 28/01/09. Gli impianti, i macchinari e le attrezzature non includono alcuna rivalutazione. Non sono state ef‐ fettuate rivalutazioni discrezionali o volontarie.

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Il valore delle Immobilizzazioni materiali iscritto in Bilancio al netto del Fondo di ammortamento, non supera quello desumibile da ragionevoli aspettative di utilità e di recuperabilità negli eserci‐ zi futuri; eventuali svalutazioni, effettuate per rilevare perdite durevoli di valore, non sono più mantenute negli esercizi successivi se vengono meno i motivi che ne hanno determinato l’iscrizione. Le Immobilizzazioni materiali acquisite attraverso contratti di locazione con patto di riscatto so‐ no iscritte nell’Attivo Patrimoniale nell’esercizio in cui viene esercitato il diritto di riscatto. In No­ ta Integrativa si riportano in apposito prospetto le informazioni relative a ciascuna operazione di leasing relative al valore attuale delle rate di canone non scadute, l’onere finanziario effettivo at‐ tribuibile ad ogni contratto e riferibile all’esercizio, ovvero la quota dei canoni di competenza dell’esercizio corrisposta a titolo d’interesse, l’ammontare complessivo al quale i beni oggetto di locazione sarebbero iscritti alla data di chiusura dell’esercizio qualora fossero considerate im‐ mobilizzazioni indicando separatamente gli ammortamenti che sarebbero stati di competenza dell’esercizio, nonché le eventuali rettifiche e riprese di valore che avrebbero dovuto essere con‐ tabilizzate.L’impegno relativo al debito residuo e al valore di riscatto delle immobilizzazioni pos‐ sedute sulla base di contratti di leasing viene rappresentato fra i Conti d’Ordine. Gli ammortamenti imputati al Conto Economico riferiti a gruppi omogenei di beni, sono calcolati in modo sistematico e costante, a partire dalla data in cui gli stessi sono suscettibili di utilizzazio‐ ne, sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile economico‐tecnica stimata dei singoli cespiti. Sui cespiti acquistati nell’esercizio sono applicate le aliquote ordinarie ridotte del 50%, in quanto l’aliquota di ammortamento così ottenuta non si discosta significativamente da quella calcolata a partire dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto per l’uso. I beni strumentali con costo inferiore a € 516 vengono imputati direttamente a Conto Economico nell’esercizio di acquisizione considerato il loro elevato e repentino grado di deperibilità. I costi di manutenzione sono imputati al Conto Economico dell’esercizio nel quale sono sostenuti, salvo quelli di natura incrementativa che vengono imputati direttamente ai beni a cui si riferi‐ scono ed ammortizzati secondo le aliquote applicabili ai cespiti. Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni sono valutati sulla base dei relativi costi so‐ stenuti per materiali, manodopera interna e spese generali di fabbrica; l’ammortamento viene calcolato a partire dall’esercizio in cui entrano in funzione. I cespiti venduti o dismessi nell’anno sono eliminati dall’attivo; le eventuali plusvalenze o minu‐ svalenze sono imputate al Conto Economico dell’esercizio. Di seguito si riporta la tabella relativa alle aliquote ordinarie di ammortamento utilizzate: COEFFICIENTI DI AMMORTAMENTO Fabbricati

%

3,00

C ostruzioni leggere

12,50

Impianti generic i

10,00

Impianti specifici e macchine operatrici

15,00

C asseforme e palancole

25,00

Attrezzature varie e minute

40,00

Mobili e macchine d'ufficio

12,00

Macchine d'ufficio elettroniche

20,00

Autoveicoli, escavatori e pale

20,00

Autovetture

25,00

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Tali aliquote sono periodicamente oggetto di verifica di adeguatezza mediante riscontro della durata di impiego economico‐tecnico delle immobilizzazioni materiali.

Immobilizzazioni finanziarie Le partecipazioni includono investimenti in società di capitali ed altre partecipazioni in consorzi e società consortili. Le partecipazioni in Imprese controllate, collegate e in altre imprese sono iscritte al costo di ac‐ quisto o di sottoscrizione, ridotto in presenza di perdite di valore durevoli risultanti dai bilanci delle partecipate. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della sva‐ lutazione effettuata. Nel caso in cui i patrimoni netti delle Società controllate e collegate, risultanti dagli ultimi bilanci, evidenzino una diminuzione duratura in conseguenza dei risultati negativi e/o in relazione a sva‐ lutazioni di partecipazioni da esse detenute, si è proceduto a corrispondenti allineamenti dei va‐ lori di Bilancio svalutando le partecipazioni e rilevandone gli effetti nel Conto Economico. Nel caso di perdite complessive superiori ai valori di carico delle partecipazioni la corrisponden‐ te quota di pertinenza viene accantonata al fondo rischi su partecipazione tra i Fondi rischi e oneri del Passivo. Ai sensi dell’art. 10 della legge 19/03/1983 n. 72 e dell’art. 2427 C.C., si attesta che sulle parteci‐ pazioni esistenti nel patrimonio della società al 31/12/2011 non è stata operata alcuna rivaluta‐ zione economica o monetaria. Si segnala che buona parte delle società partecipate sono società consortili di scopo costituite per l’espletamento di specifiche commesse e che in quanto consorti‐ li hanno risultati in pareggio ribaltando i propri costi operativi ai soci consorziati in ragione della loro interessenza. La voce “Partecipazioni in altre imprese” è in generale rappresentata da inve‐ stimenti di carattere minoritario in società del movimento cooperativo. I dividendi sono rilevati per competenza nell’esercizio in cui viene imputato il diritto alla riscos‐ sione, in conseguenza della delibera assunta dall’Assemblea della società partecipata di distribu‐ zione dell’utile o eventualmente delle riserve. Ciò a condizione che la data di approvazione del Bilancio della società partecipata e la relativa delibera di distribuzione degli utili avvenga prima dell’approvazione del Bilancio della società beneficiaria. Si precisa, inoltre, che non è stato predisposto il Bilancio consolidato, così come previsto dall’art. 25 del Decreto Lgs.127/91, in quanto ricorrono per le imprese controllate direttamente ed indi‐ rettamente dalla Cooperativa i casi di esclusione dal consolidamento previsti dall’art. 28, comma 2 del Decreto Lgs. 127/91. I Crediti iscritti tra le Immobilizzazioni finanziarie sono esposti al presunto valore di realizzo. Gli Altri titoli sono esposti al costo d’acquisto eventualmente ridotti per perdite durevoli di valo‐ re. Ai sensi dell’art. 2427‐bis, comma 1° punto 2 del C.C., si precisa che non risultano iscritte Immo­ bilizzazioni finanziarie ad un valore superiore al loro fair value.

Rimanenze Materie prime, sussidiarie e di consumo Le Rimanenze di suoli e aree destinate alla successiva attività edificatoria sono valutati al minore tra il costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e il valore di mercato e costituiscono

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rimanenze di materie prime fino al momento in cui ha inizio il processo di trasformazione, allor‐ quando confluiscono nelle Rimanenze di prodotti in corso di lavorazione. Le Rimanenze di materiali e di merci sono valutati al Costo di acquisto, calcolato col metodo del costo medio ponderato, che non risulta superiore al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato. Prodotti in corso di lavorazione Le Rimanenze di prodotti in corso di lavorazione accolgono il valore dei fabbricati in corso di co‐ struzione (iniziative edilizie in conto proprio). Tali rimanenze sono valutate al minore valore tra il costo storico e quello di presumibile realizzo. Il costo storico è formato dai costi di acquisto dei terreni e dei fabbricati, dagli oneri accessori di acquisto e sviluppo, nonché dai costi delle opere eseguite. I corrispettivi della cessione di tali beni immobili si considerano conseguiti alla data di stipulazione dell’atto di vendita. Gli acconti ricevuti dai compromissari sono contabilizzati nel passivo dello Stato Patrimoniale e sono imputati ai ricavi al momento della stipula del relativo rogito notarile. Lavori in corso su ordinazione I Lavori in corso su ordinazione sono valutati nella loro effettiva consistenza e in conformità al di‐ sposto di cui all’art. 60 del T.U. DPR 917 del 22/12/86. Pertanto le valutazioni di questi lavori sono effettuate in base ai prezzi contrattualmente pattuiti e al loro stato di avanzamento al 31/12/2011 determinato sulla scorta di una rilevazione delle opere eseguite (art. 2426 C.C. n. 11), metodo secondo il quale i costi, i ricavi ed il margine vengo‐ no riconosciuti in base all’avanzamento dell’attività produttiva. I Lavori in corso comprendono anche i claims (richieste di maggiori corrispettivi e danni) iscritti in Bilancio sulla base di una prudente valutazione effettuata dagli Amministratori e che trovano i loro presupposti in fonti normative o in clausole contrattuali. Precisiamo inoltre che:

i contratti sono considerati ultimati al completamento di tutte le attività significative previ‐ ste, compresi il supporto al collaudo e l’accettazione da parte del cliente. La valutazione delle riserve, così come intese dal Regolamento di attuazione della legge Quadro in materia di la‐ vori pubblici, sostanziandosi esse in richieste di contenuto economico diverse da quelle spet‐ tanti all’appaltatore in dipendenza di disposizioni di leggi o contrattuali, è stata orientata, sulla base di determinati approfondimenti di natura tecnico‐giuridica sui positivi esiti ragio‐ nevolmente conseguibili del contenzioso con gli enti committenti;

i lavori eseguiti sono compresi tra le rimanenze finali per l’intero ammontare fin dall’inizio dell’esecuzione del contratto;

gli importi riconosciuti dal committente sulla base di stati di avanzamento lavori sono com‐ presi nel Passivo Patrimoniale sotto la voce Acconti;

i corrispettivi liquidati dal committente a titolo definitivo a seguito di collaudo o, comunque, di accettazione dell’opera sono, invece, compresi tra i Ricavi delle vendite e delle prestazioni.

A copertura di possibili oneri di fine lavoro e di eventuali perdite su contratti in corso di esecu‐ zione è stato stanziato un apposito Fondo rischi contrattuali determinato in base ad una prudente valutazione. Le eventuali perdite a livello di costi diretti sulle commesse vengono recepite nell’esercizio in cui si ha conoscenza, a meno che non si prevede che le stesse possono, con ra‐ gionevole certezza, essere coperte da richieste di corrispettivi aggiuntivi alla Committenza. Le commesse di durata inferiore ai dodici mesi sono state valutate al costo sostenuto.

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Prodotti finiti e merci La voce Rimanenze di prodotti finiti e merci accoglie il valore dei fabbricati destinati alla vendita. Essi sono valutati al minore valore tra il costo di produzione e il valore netto di realizzo. Gli acconti ricevuti sono iscritti nel passivo dello Stato Patrimoniale e vengono imputati a ricavi alla stipula del rogito notarile.

Crediti I Crediti sono iscritti nell’attivo del Bilancio al presumibile valore di realizzo ottenuto rettifican‐ do il valore nominale con il Fondo svalutazione crediti e con il Fondo svalutazione crediti per inte­ ressi di mora. Nei Crediti verso clienti sono iscritti anche i crediti per interessi di mora determina‐ ti sia in base a norme contrattuali o di legge sia in base a importi riconosciuti da lodi arbitrali non definitivi. Tali crediti sono prudenzialmente rettificati a fronte di possibili perdite, con accanto‐ namento all’apposito Fondo. Gli Interessi di mora ragionevolmente realizzabili sono contabilizzati per competenza nella Voce C16 del Conto Economico. I Crediti che presentano margini certi di irrealizzabilità sono stati direttamente svalutati attra‐ verso la detrazione, dal valore nominale, degli accantonamenti effettuati nei passati esercizi e in quello presente, ad apposito Fondo svalutazioni crediti.

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Le Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritte al minor valore fra il costo di acquisto e il presumibile valore di realizzo desunto dall’andamento del mercato.

Disponibilità liquide Le Disponibilità liquide rappresentano l’ammontare alla data di Bilancio dei valori numerari in cassa e delle disponibilità nei conti intrattenuti presso gli istituti di credito.

Ratei e risconti I Ratei e i risconti sono calcolati secondo il principio della competenza economica e temporale in applicazione del principio di correlazione dei costi e ricavi in ragione d’esercizio.

Fondi per rischi e oneri Il Fondo imposte e tasse viene alimentato da appositi accantonamenti che tengono conto del pre‐ sumibile carico tributario generato da oneri futuri per imposte, sanzioni ed interessi, afferenti periodi di imposte precedenti per i quali non sono ancora decorsi i termini di decadenza. I Fondi per rischi e oneri sono costituiti da accantonamenti effettuati a fronte di perdite o di debiti di natura determinata e di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data della sopravvenienza. Il Fondo per altri rischi e oneri è stato stanziato per coprire rischi contrattuali derivanti dall’esecuzione di opere in appalto da terzi ancora in corso, del quale tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare e/o la data della sopravvenienza. L’entità de‐ gli stanziamenti è stata determinata limitando il più possibile il margine di discrezionalità sulla base delle informazioni disponibili.

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Per la valutazione dei rischi e degli oneri si è, inoltre, tenuto conto dei rischi e delle perdite di cui si è venuti a conoscenza anche dopo la chiusura dell’esercizio e fino alla data di redazione del Bi‐ lancio. Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza, nonché le vigenti norme fiscali e non si è proceduto alla costituzione di fondi generici privi di giustificazione economica.

Trattamento fine rapporto di lavoro Il Fondo trattamento fine rapporto di lavoro copre il debito nei confronti dei lavoratori a tutto il 31/12/2006 calcolato secondo la legislazione e le norme contrattuali vigenti al netto di quanto già corrisposto a titolo di anticipazione ed è pari a quanto si dovrebbe corrispondere ai dipen‐ denti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data.

Debiti I Debiti sono iscritti al valore nominale.

Acconti Gli Acconti sui lavori in corso rappresentano quanto riconosciuto dai Committenti sulla base di Stati di Avanzamento Lavori. Essi sono iscritti al valore nominale e sono comparabili con l’importo iscritto nella posta Rimanenze lavori in corso su ordinazione compresa nell’Attivo circo‐ lante.

Costi e Ricavi I Costi ed i Ricavi sono esposti in Bilancio secondo i principi della prudenza e della competenza. I Ricavi delle vendite e delle prestazioni comprendono i corrispettivi liquidati a titolo definitivo dalla Committenza e corrispondono al totale delle somme fatturate fin dall’inizio dei lavori.

Conti d’ordine Gli impegni e le garanzie prestate sono indicati nei Conti d’ordine al loro valore contrattuale. I rischi per i quali la manifestazione di passività è probabile sono descritti nelle note esplicative e accantonati secondo criteri di prudenza nei fondi rischi per importi congrui. I rischi per i quali la manifestazione di passività è solo possibile, sono descritti nella nota integra‐ tiva, senza procedere allo stanziamento di fondi rischi secondo i principi contabili di riferimento. Non si è tenuto conto dei rischi di natura remota.

IMPOSTE SUL REDDITO Le rilevazioni contabili relative alle Imposte sul reddito ed alla fiscalità differita attiva e passiva sono avvenute in ottemperanza a quanto disciplinato dal documento n. 25 dei Principi Contabili emanato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri. Le Imposte correnti sul reddito dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previ‐ sione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale applicabile alla na‐

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tura di una società cooperativa a mutualità prevalente e sono esposte nell’ambito della situazio‐ ne patrimoniale, al netto degli acconti versati e delle ritenute subite. L’eventuale eccedenza a credito è iscritta all’Attivo dello Stato Patrimoniale sotto la voce Crediti tributari mentre, quella a debito, sotto la voce Debiti tributari. Le Imposte anticipate e differite sono rilevate al fine di riflettere i futuri benefici e/o oneri d’imposta che rinvengono dalle differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e passi‐ vità iscritte nel Bilancio e i corrispondenti valori considerati ai fini della determinazione delle imposte correnti, nonché dalle eventuali perdite fiscali riportabili a nuovo. I Crediti per imposte anticipate sono iscritte in Bilancio, nel rispetto del principio della prudenza, se vi è la ragionevole certezza dell’esistenza negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili, che hanno portato all’iscrizione delle imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. Di conver‐ so, i debiti per imposte differite non sono iscritti qualora vi siano scarse probabilità che la passi‐ vità corrispondente possa manifestarsi. Il credito relativo al beneficio fiscale connesso a perdite riportabili a nuovo viene iscritto in Bi‐ lancio quando vengono contemporaneamente soddisfatte le seguenti condizioni: 1. esiste una ragionevole certezza di ottenere in futuro imponibili fiscali che potranno assorbi‐ re le perdite riportabili, entro il periodo nel quale le stesse sono deducibili secondo la nor‐ mativa tributaria; 2. le perdite in oggetto derivano da circostanze ben identificate ed è ragionevolmente certo che tali circostanze non si ripeteranno in futuro. Le Imposte differite ed anticipate sono determinate sulla base delle aliquote d’imposta previste per la tassazione dei redditi degli esercizi in cui le differenze temporanee si annulleranno. L’effetto del cambiamento delle aliquote fiscali sulle predette imposte viene contabilizzato nell’esercizio in cui sono approvati i relativi provvedimenti di legge. Nello Stato Patrimoniale i crediti per imposte anticipate ed i debiti per imposte differite sono ri‐ levati separatamente rispettivamente nella voce Crediti per imposte anticipate e Fondi per rischi ed oneri per imposte differite. Nel Conto Economico le imposte differite ed anticipate sono esposte alla voce Imposte sul reddito dell’esercizio.

OPERAZIONI “FUORI BILANCIO” Nell’esercizio 2011 e 2010 la Coop. MUCAFER non ha posto in essere operazioni in strumenti fi‐ nanziari derivati (cosiddette operazioni “fuori Bilancio”).

CREDITI E DEBITI PER AREA GEOGRAFICA La Coop. MUCAFER opera prevalentemente in Puglia e nelle regioni centro‐meridionali. Pertanto, tutti i crediti e debiti esposti nello Stato Patrimoniale al 31/12/2011 sono verso debitori e credi‐ tori residenti in Italia.

GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO Ai sensi dell’art. 2428, 2° comma, punto 6 si forniscono le seguenti informazioni: ¾ la Coop MUCAFER intrattiene rapporti di conto corrente con alcuni istituti bancari, dai quali ha ottenuto ed utilizzato degli affidamenti, che si ritiene siano sufficienti alla ge‐ stione ordinaria. Gli affidamenti sono rinnovati annualmente e per il prossimo eserci‐

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zio non si prevedono variazioni sostanziali; ¾

l’attività aziendale è esposta a dei rischi di natura finanziaria legati all’imprevedibilità dei mercati finanziari.

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ANALISI DELLA CONSISTENZA E DELLE VARIAZIONI INTERVENUTE NELLE POSTE DELLO STATO PATRIMONIALE STATO PATRIMONIALE ATTIVO

A. Crediti verso i soci I Crediti verso soci rappresentano i crediti per le quote di capitale sociale sottoscritte e non anco‐ ra versate dai soci ed ammontano a 77 €/ml e riguardano la parte di capitale sociale sottoscritta nel corso del 2011 e non ancora interamente versata. Tale voce si incrementa di 70 €/ml a segui‐ to nuovi ingressi di soci cooperatori avvenuti nel corso dell’esercizio 2011. Le modalità di ver‐ samento delle quote di capitale sociale sottoscritto sono state decise dal Consiglio di Ammini‐ strazione tenendo conto delle diverse esigenze dei soci cooperatori.

B. Immobilizzazioni B.I Immobilizzazioni immateriali Le Immobilizzazioni immateriali sono iscritte per complessive 1.124 €/ml. Le variazioni interve‐ nute nel decorso esercizio nell’ambito delle voci relative alle Immobilizzazioni immateriali ed ai relativi ammortamenti cumulati sono riportati nelle tabelle che seguono: B.I.2. Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità

La posta rappresenta sostanzialmente costi ed oneri ad utilizzazione pluriennale su commesse acquisite quali i costi di progettazione. Le capitalizzazioni dell’esercizio sono state pari a 245 €/ml mentre l’ammortamento effettuato è stato pari a 280 €/ml. I costi capitalizzati riguardano spese di progettazione pre‐operativa di commesse acquisite che verranno ammortizzate sulla base dello stato avanzamento lavori, con il parere favorele del Collegio Sindacale. COSTI DI RICERCA SVILUPPO E PUBBLICITA' Costi capitalizzati su lavori acquisiti Totale

Costo storico

Fondo di ammortamento

Res.da ammort.

2010

Δ+

Δ‐

2011

2010

Δ+

Δ‐

2011

2010

2011

2.733 2.733

245 245

‐ ‐

2.978 2.978

1.872 1.872

280 280

‐ ‐

2.152 2.152

861 861

826 826

B.I.3. Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno

La voce riguarda costi sostenuti per acquisire software gestionali, nel corso dell’anno ha subito incrementi per 8 €/ml. Mentre l’ammortamento effettuato è stato pari a 13 €/ml. DIRITTI DI BREVETTO Software Totale

Costo storico 2010 161 161

Δ+

Fondo di ammortamento

Δ‐ 8 8

‐ ‐

79

2011

2010

169 169

128 128

Δ+ 13 13

Δ‐ ‐ ‐

Res.da ammort.

2011

2010

2011

141 141

33 33

28 28


B.I.7. Altre immobilizzazioni immateriali Costo storico 2010

Δ+

Fondo di ammortamento

Δ‐

2011

2010

Δ+

Δ‐

Res.da ammort.

2011

2010

2011

595

55

25

Costi di acquisizioni per iniziative immobiliari

620

620

565

Costi di partecipazione a gare

114

114

114

114

Oneri di urbanizzazione

736

736

505

505

231

231

Spese di istruttoria per emissione prestito obbligazionario

53

53

35

40

18

13

Spese ipotecarie

68

68

68

68

400

400

400

400

1.991

‐ 1.991

1.687

Costi di acquisizione per iniziativa Teramo Centro Commerciale Totale

30

5 ‐

‐ 35

‐ 1.722

304

‐ 269

La voce Costi di acquisizione per iniziative immobiliari si riferisce agli oneri sostenuti nel 1999 per acquisire e trasferire l’iniziativa ex art 18 Legge Gozzini da Bari a Manfredonia. Tali costi so‐ no stati ammortizzati dal momento in cui i lavori hanno avuto inizio ed in base al loro stato di avanzamento. Nell’esercizio 2011 tali costi sono stati ulteriormente ammortizzati per 30 €/ml. Gli Oneri di urbanizzazione non hanno subito alcuna variazione poiché nell’esercizio 2011 non ci sono stati rogiti notarili su alcuna iniziativa immobiliare in essere. Gli ammortamenti vengono calcolati sulla base della superficie venduta di parte dell’edilizia residenziale libera relativa al Programma Integrato ex‐art. 18 legge Gozzini di Manfredonia. La voce Spese di istruttoria per emissione prestito obbligazionario si riferisce al compenso ricono‐ sciuto alla Cooperazione Finanza Impresa Scpa (CFI) per analizzare la situazione economica e fi‐ nanziaria della Coop. MUCAFER propedeutica all’emissione e sottoscrizione del prestito obbliga‐ zionario convertibile e delle azioni di un socio finanziatore. Sono state ammortizzate per 5 €/ml in base alla durata del prestito e della permanenza nella Società come socio finanziatore. B.II Immobilizzazioni materiali Le Immobilizzazioni materiali comprendono terreni e fabbricati, impianti, macchinari, automezzi, attrezzature ed altri beni per un valore complessivo di 4.934 €/ml. Le variazioni intervenute nel decorso esercizio nell’ambito delle voci relative alle Immobilizza­ zioni materiali, ai relativi fondi di ammortamento e alle relative aliquote di ammortamento sono specificate nelle tabelle che seguono: TERRENI E FABBRICATI Fabbricati industriali (A)

Costo storico 2010

Δ+

2010

Δ+

492

1

Rivalutazione DL185/08 (C) Totale (A+B+C)

512 825

‐ 180

‐ ‐

512 1.005

32 153

16 33

Fabbricati civili (D)

390

236

10

Rivalutazione DL 185/08 (F) Totale (D+E+F) Costo di acquisizione (A+D)

391

2

2

2.979 3.371

‐ 1

‐ ­

2.979 3.372

179 415

883

3.494

­

4.377

702

R.ex L.413/91+DL 186/08(B+C+E+F)

3.494

Totale (A+B+C+D+E+F)

4.196

1

121

Δ‐

Rivalutazione ex Lege 413/91 (E)

180

2011

1

Rivalutazione ex Lege 413/91 (B)

312

Fondo di ammortamento

Δ‐

181 ‐ 181

80

17 ‐

‐ ‐

Res. da ammort.

2011

2010

2011

138

191

354

1

1

‐ ­

48 186

480 672

464 819

246

154

145

2

2

2.800 2.956

2.710 2.857

90 100

‐ ­

269 515

357

27

384

345

499

211

106

317

3.283

3.177

568

133

­

701

3.628

3.676


IMPIANTI E MACCHINARIO Escavatori e pale mecc. (20%)

2010

Costo storico Δ+ Δ‐

2011

Fondo di ammortamento 2010 Δ+ Δ‐ 2011

448

113

132

429

446

4

66

66

32

100

60

5

Imp. sollev., carico e scarico (10%)

808

164

120

852

684

32

Impianti generici (10%)

126

175

30

271

111

11

759

158

247

670

690

24

156

558

69

112

2.207

676

561

2.322

1.991

76

286

1.781

216

541

2011

Fondo di ammortamento 2010 Δ+ Δ‐ 2011

Imp. e macc. per conf. cls (12,50%‐15%)

Macc. oper. e imp. spec. (12,50%‐15%) Totale

55

Res. da ammort. 2010 2011

‐ 75 ‐

395

2

34

65

6

35

641

124

211

122

15

149

ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI

2010

Costo storico Δ+ Δ‐

Res. da ammort. 2010 2011

Automezzi (20% ‐ 25%)

712

215

61

866

685

30

11

704

27

162

Casseforme e palanc. mecc. (25%)

512

38

368

182

474

14

356

132

38

50

Costruzioni leggere (10% ‐ 12,50%)

268

10

35

243

260

3

29

234

8

9

4

2.125

1.629

95

4

1.720

500

405

Ponteggi e casseforme (10%) Varie e minute (40% ‐ 100%) Totale

2.129

312

6

4

314

310

3

4

309

2

5

3.933

269

472

3.730

3.358

145

404

3.099

575

631

2011

Fondo di ammortamento 2010 Δ+ Δ‐ 2011

ALTRI BENI Autovetture (20% ‐ 25%) Costruzioni leggere (10% ‐ 12,50%) Impianti fissi (10%) Macchine eletr. ed elettron. (18% ‐ 20%)

2010 101 21 33

Costo storico Δ+ Δ‐ 9 ‐ ‐

679

42

Mobili e macchine ordinari (12%)

91

3

Varie e minute (40% ‐ 100%)

67

Totale

992

‐ 54

27 ‐ ‐

83

93

21

21

4 ‐

24 ‐

73 21

Res. da ammort. 2010 2011 8 ‐

10 ‐

33

18

2

20

15

13

691

615

22

637

64

54

94

84

2

86

7

8

67

62

3

65

5

2

989

893

33

902

99

87

30

57

24

Gli incrementi del costo storico sono dovuti alle acquisizioni di beni avvenuti nell’esercizio, men‐ tre i decrementi sono dovuti a dismissioni di beni, radiazioni e/o cessioni. Le variazioni nette più significative sono da riferire da un lato a nuovi investimenti e dall’altro al normale processo di ammortamento. La variazione netta rispetto all’esercizio precedente è positiva per 416 €/ml. Gli investimenti effettuati nell’esercizio 2011 sono stati pari a 1.180 €/ml mentre i disinvestimenti e le radiazioni al lordo degli ammortamenti di competenza sono stati di 1.090 €/ml. L’effetto netto sul Conto economico è stato pari a 385 €/ml. È opportuno precisare che l’incremento della voce Fabbricati industriali per 180 €/ml riguarda l’istallazione di un impianto fotovoltaico presso il centro operativo terminato nel corso del 2011. Quasi tutti i terreni e fabbricati esposti nella voce Immobilizzazioni materiali, nonché tutti i ter‐ reni inclusi nella voce Rimanenze di materie prime (suoli ed aree destinati ad attività edificato‐ ria), ed in particolare le aree relative alla località Amoruso ‐ Coppolecchia e Sciali delle Rondinel‐ le sono gravati da ipoteche volontarie pari a 4.000 €/ml, costituite a favore dell’Unipol Banca nell’ambito di un mutuo fondiario per 2.000 €/ml. Allo stato il residuo mutuo è pari a 691 €/ml. Nel corso dell’esercizio 2011 e negli esercizi precedenti non sono state effettuate svalutazioni. La Cooperativa non si è avvalsa della facoltà di rivalutare i beni aziendali ai sensi della Legge 342 del 21 novembre 2000 e dell’art. 3, commi 1 e 3 della Finanziaria 2002 e dell’art. 2 comma 25 della Legge n. 350 del 2003, mentre ha rivalutato i fabbricati industriali e civili ai sensi del D.L. 185/2008 (decreto anticrisi) convertito in Legge n. 2 il 28/01/09.

81


I fabbricati industriali (centro operativo) e i fabbricati civili (sede sociale) nel 2008 sono stati ri‐ valutati con perizia giurata di un tecnico secondo quelli che sono le quotazioni immobiliari OMI, prendendo a riferimento i valori minimi indicati nell’osservatorio mercato immobiliare dell’Agenzia del territorio rispetto alla zona in cui sono ubicati i fabbricati oggetto di rivalutazio‐ ne, tenendo ovviamente conto della loro consistenza e della loro capacità produttiva, dell’effettiva possibilità di economica utilizzazione nell’impresa (valore d’uso), nonché dei valori correnti (valore di mercato). Il costo lordo del cespite post‐rivalutazione non supera il “valore di sostituzione”. Tale rivalutazione ha comportato nel 2008 un incremento del costo storico di 3.491 €/ml e l’iscrizione di una Riserva di Patrimonio Netto pari a 3.387 €/ml al netto dell’imposta sostitutiva del 3% per la valenza ai fini fiscali della rivalutazione che ammonta a 104 €/ml. Gli ammortamenti imputati nell’esercizio ammontano a 387 €/ml. B.III Immobilizzazioni finanziarie B.III.1 a-b Partecipazioni in imprese controllate e in imprese collegate

Le Partecipazioni detenute possono essere sostanzialmente riconducibili alle seguenti categorie:

società avente il perseguimento ed il conseguimento di iniziative immobiliari;

società consortili e consorzi aventi ad oggetto l’esecuzione di lavori relativi ad un unico con‐ tratto di appalto acquisito dai soci in A.T.I. Tali società per la loro peculiarità normativa e statutaria non evidenziano risultato economico e vengono poste in liquidazione una volta raggiunto l’oggetto sociale, di norma con l’ottenimento del collaudo dei lavori;

consorzi di cooperative aventi ad oggetto l’acquisizione di lavori da assegnare ai propri con‐ sorziati;

società finanziarie e aderenti al movimento cooperativo.

Tali partecipazioni sono state classificate fra le Immobilizzazioni finanziarie in quanto rispondo‐ no a investimenti duraturi effettuati prevalentemente per motivi strategici. Nessuna partecipazione immobilizzata ha subito cambiamenti di destinazione. Su nessuna delle partecipazioni dirette immobilizzate esistono restrizioni alla disponibilità né esistono diritti di opzione e altri privilegi a favore di terzi. Per ciascuna partecipazione sono indicati: ¾ la denominazione sociale; ¾

la sede sociale;

¾

il capitale sociale;

¾

l’importo del Patrimonio Netto al 31/12/2011;

¾

il risultato d’esercizio risultante dal Bilancio al 31/12/2011;

¾

la quota posseduta e il Patrimonio Netto di spettanza;

¾

valore attribuito in Bilancio al 31/12/2011;

¾

le movimentazioni intervenute nel decorso esercizio.

Le imprese controllate direttamente dalla Coop. MUCAFER sono: ¾ CMP Scrl 69,91%. ¾

CONDOTTE GARGANO Scrl 60,94%.

82


¾

IMMOBILIARE 18 Srl 100%.

¾

MC Scrl 61%.

¾

MARINA DEL GARGANO SCRL 51%.

¾

IMMOBILIARE MARCHE Srl 100%.

¾

IPREM SpA 60%.

¾

MST Scrl 51%.

¾

SITEC Srl 50%.

¾

SPI Scrl 99%.

¾

SALINE Scrl 75%.

¾

RIVOLESE Scrl 85%.

Si rileva che la partecipazione in SITEC è stata completamente svalutata negli esercizi precedenti in quanto trattasi di una società in concordato preventivo. La movimentazione registrata nel corso dell’esercizio nella voce Imprese controllate è così ana‐ lizzata: Saldo al 31 dicembre 2010 Incremento partecipazione Saline scrl

97 7

Incremento partecipazione Rivolese scrl

9

Incremento partecipazione Marine Company scrl

2

Decremento partecipazione Immobiliare 18 Srl per restituzione capitale sociale

(2)

Saldo al 31 dicembre 2011

113

Di seguito si fornisce un elenco di tutte le partecipazioni controllate, con le informazioni richieste dall’art. 2427 C.C. punto 5. CONTROLLATE

Situazione della Società Capitale Patrim. Risult. sociale netto ult. eser.

Partecipaz. al 31/12/2011 Mucafer Fondo Valore Quota PN di Valore svalutaz. netto possed. spettanza

Cmp scrl

12

12

69,91%

8

8

8

Condotte Gargano scrl

10

10

60,94%

6

6

6

MC scrl

10

10

61,00%

6

6

6

Marina del Gargano scrl

10

10

51,00%

5

5

5

Saline scrl

10

10

75,00%

8

8

8

Rivolese scrl

10

10

85,00%

9

9

9

Immobiliare 18 srl

11

58

(2) 100,00%

58

276

(219)

57

Immobiliare Marche srl

10

13

(4) 100,00%

13

10

(10)

Iprem spa

n.d.

n.d.

n.d

60,00%

n.d

1.704

(1.704)

Mst scarl

10

10

51,00%

5

5

5

99,00%

10

10

10

n.d.

50,00%

n.d.

Spi scrl

10

10

Sitec srl

n.d.

n.d.

Totale

128

83

‐ 2.047

‐ (1.933)

‐ ‐

‐ 114


La CMP Scrl è una società consortile costituita nel corso dell’esercizio 2006 avente come scopo la realizzazione di gran parte delle opere civili nell’ambito dell’appalto affidato all’ATI CCC‐ Conscoop‐Pessina dal committente COAV e relative alla realizzazione della Città Ospedaliera di Avellino. È una società senza scopo di lucro con il solo fine di dotare le imprese consorziate di uno strumento operativo capace di salvaguardare l’unitarietà di gestione e di esecuzione dei la‐ vori. La società nel corso del 2011 ha affidato a terzi lavori per 1,7 €/mln ribaltando i relativi costi ai soci consorziati in proporzione alla quota di capitale sociale posseduta. La CONDOTTE GARGANO Scrl è una società consortile costituita nel 2009 avente come scopo la realizzazione di tutti i lavori relativi alla rete di acquedotti minori del Consorzio di Bonifica Mon‐ tana del Gargano schema sud 2° lotto nell’ambito dell’appalto affidato all’ATI CCC‐Mucafer e Ro‐ tice dal committente Consorzio di Bonifica Montana del Gargano. Tale società, come tutte le so‐ cietà consortili non ha scopo di lucro ma ha il solo fine di soddisfare la necessità dei soci di do‐ tarsi di uno strumento operativo capace di salvaguardare l’unitarietà di gestione e di esecuzione dei suddetti lavori. La società nel corso del 2011 ha affidato a terzi lavori per circa 400 €/ml ri‐ baltando i relativi costi ai soci consorziati in proporzione alla quota di capitale sociale posseduta. La MC Scrl è una società consortile costituita nel corso del 2011 per realizzare le opere di bonifi‐ ca delle discariche pubbliche Pariti 1 – RSU e Conte di Troia in territorio di Manfredonia nell’ambito dell’appalto affidato all’ATI CCC –Mucafer‐Nuova Coedmar e Ambiente e Servizi. La MC nell’anno 2011 ha affidato lavori e sostenuto costi per 1,9 €/mln che sono stati ribaltati ai so‐ ci in proporzione alla quota sociale da ciascuno posseduta. La MARINA DEL GARGANO Scrl è una società consortile costituita nel 2010 avente come scopo la realizzazione di tutti i lavori relativi alla costruzione delle opere a terra e delle opere a mare pro‐ gettate per la realizzazione del Porto Turistico di Manfredonia nell’ambito dell’appalto affidato dalla Gespo all’ATI CCC –Mucafer Rotice Antonio & C. Srl Gianni Rotice Srl e Moteroc Srl. La Ma‐ rina del Gargano nel corso del 2011 ha affidato lavori e sostenuto costi per 13,6 €/mln che sono stati ribaltati ai soci in proporzione alla quota sociale posseduta. La SALINE Scrl è una società consortile costituita nel 2011 avente come scopo la realizzazione dei lavori di ammodernamento e messa in sicurezza della S.P. 141 delle Saline (ex SS 159) nell’ambito dell’appalto affidato dalla Provincia di Foggia all’ATI CCC – Mucafer‐F‐lli De Bellis Snc. La Saline nel corso del 2011 ha affidato lavori e sostenuto costi per 2 €/mln che sono stati ribaltati ai soci in proporzione alla quota sociale posseduta. La RIVOLESE Scrl è una società consortile costituita nel 2011 avente come scopo la realizzazione dei lavori di ammodernamento e messa in sicurezza della S.P. 77 Rivolese (ex SS 545) nell’ambito dell’appalto affidato dalla Provincia di Foggia all’ATI CCC – Mucafer‐Sideco Srl‐Carlo De Bellis. La Saline nel corso del 2011 ha affidato lavori e sostenuto costi per 80 €/ml che sono stati ribaltati ai soci in proporzione alla quota sociale posseduta. La IMMOBILIARE 18 Srl è una società costituita in data 08/08/01, interamente posseduta dalla Coop. MUCAFER, ed avente per oggetto, l’acquisto, la vendita, la locazione e la gestione degli im‐ mobili rivenienti dalla costruzione del fabbricato comprendente 35 appartamenti e 36 box‐auto di edilizia residenziale pubblica agevolata, ricadenti nel Programma Integrato ex art. 18 della Legge 203/91 (Legge Gozzini), che la Cooperativa ha costruito e ceduto alla IMMOBILIARE 18 nel corso del 2003. Agli inizi del 2009 è terminata l’attività di vendita dei restanti alloggi. Il valore lordo della partecipazione pari a 276 €/ml si è decrementata nel corso dell’esercizio di 2 €/ml per effetto della perdita subita dalla società nel 2011. Il valore netto della stessa al 31 dicembre 2011 è pari a 57 €/ml. Nel corso del 2011 si deciderà sulla continuità operativa della società. La IMMOBILIARE MARCHE Srl è divenuta nel corso dell’esercizio 2006 controllata direttamente dalla Coop. MUCAFER a seguito della fusione per incorporazione della FINAGE Srl. La società non è più operativa da anni e sarà posta in liquidazione nel corso del 2012 avendo riscosso il residuo credito IVA che era oggetto di contenzioso. La MST Scrl è una società consortile costituita nel corso del 2003 avente per oggetto l’esecuzione

84


di una parte dei lavori relativi alla realizzazione di 140 alloggi di edilizia residenziale per conto di una cooperativa di abitazione di Manfredonia. La società è stata posta in liquidazione volonta‐ ria avendo esaurito lo scopo sociale. Nel corso del 2012 è previsto il riparto finale di liquidazio‐ ne. La SPI Scrl è una società consortile costituita insieme al Consorzio Cooperative Costruzioni nel 2007 avente come scopo la gestione dei servizi relativi alla realizzazione del Programma Integra‐ to ex art. 18 Legge Gozzini a Salerno. Nell’esercizio 2011 non ha svolto alcuna attività. Si evidenzia, infine, che la Iprem Spa è una società fallita nel 1998 mentre la Sitec Srl si trova in una situazione di concordato preventivo. La Cooperativa non ha predisposto il Bilancio consolidato per i motivi di seguito indicati: ¾ la CMP Scrl è una società consortile avente come unico scopo quello di dotare le im‐ prese consorziate di uno strumento operativo capaci di salvaguardare l’unitarietà di gestione e di esecuzione dei lavori. Non avendo scopo di lucro la società non evidenzia alcun risultato economico e viene posta in liquidazione a conclusione dei lavori; ¾

la CONDOTTE GARGANO Scrl anch’essa è una società consortile avente come unico scopo quello di dotare le imprese consorziate di uno strumento operativo capaci di salvaguardare l’unitarietà di gestione e di esecuzione dei lavori. Non avendo scopo di lucro la società non evidenzia alcun risultato economico e viene posta in liquidazione a conclusione dei lavori;

¾

la MC Scrl è una società consortile avente come unico scopo quello di dotare le impre‐ se consorziate di uno strumento operativo capaci di salvaguardare l’unitarietà di ge‐ stione e di esecuzione dei lavori. Non avendo scopo di lucro la società non evidenzia alcun risultato economico e viene posta in liquidazione a conclusione dei lavori;

¾

la MARINA DEL GARGANO Scrl è anch’essa una società consortile avente come unico scopo quello di dotare le imprese consorziate di uno strumento operativo capaci di salvaguardare l’unitarietà di gestione e di esecuzione dei lavori. Non avendo scopo di lucro la società non evidenzia alcun risultato economico e viene posta in liquidazione a conclusione dei lavori;

¾

la SALINE Scrl è anch’essa una società consortile avente come unico scopo quello di dotare le imprese consorziate di uno strumento operativo capaci di salvaguardare l’unitarietà di gestione e di esecuzione dei lavori. Non avendo scopo di lucro la società non evidenzia alcun risultato economico e viene posta in liquidazione a conclusione dei lavori;

¾

la RIVOLESE Scrl è anch’essa una società consortile avente come unico scopo quello di dotare le imprese consorziate di uno strumento operativo capaci di salvaguardare l’unitarietà di gestione e di esecuzione dei lavori. Non avendo scopo di lucro la società non evidenzia alcun risultato economico e viene posta in liquidazione a conclusione dei lavori;

¾

la IMMOBILIARE 18 Srl presenta dati di Bilancio non rilevanti in termini quantitativi; inoltre sono stati venduti tutti gli alloggi di edilizia residenziale agevolata e di fatto ha concluso il suo scopo sociale;

¾

la IMMOBILIARE MARCHE Srl ha realizzato e concluso lo scopo sociale con il conse‐ guente azzeramento del valore della partecipazione;

¾

la IPREM SpA è stata dichiarata fallita e nel corso del 2007 si è giunti al piano di ripar‐ to parziale delle somme residue;

¾

la MST Scrl è una società consortile avente come unico scopo l’esecuzione di lavori re‐ lativi ad un unico contratto di appalto acquisito dai soci in associazione temporanea di imprese. Tale società per la sua peculiarità normativa e statutaria non evidenzia alcun

85


risultato economico ed è stata posta in liquidazione avendo raggiunto l’oggetto socia‐ le; ¾

la SPI Scrl è una società consortile avente come unico scopo quello di gestire alcuni servizi per conto dei soci e non ha effettuato alcuna operazione nell’esercizio 2011.

Di seguito si riportano alcune informazioni relative alle imprese collegate: Situazione della Società Capitale Patrim. Risult. sociale netto ult. eser.

COLLEGATE

Valore partecipazione 2010 2011

Mucafer Quota PN di possed. spettanza

Gargano Acquedotti Scarl

10

10

50,00%

5

5

Marine Company Srl

10

9

(1)

32,00%

3

3

110

110

40,00%

44

44

44

Alfa Scrl

10

10

11,05%

1

1

1

Città 2000 Scarl

10

10

55,34%

6

6

6

Acqua Futura Molise Destro Scrl

Consorzio Digma

26

26

23,25%

6

14.100

13.790

(145)

38,00%

5.240

5.463

5.463

Mit Srl

30

7

(7)

33,33%

2

10

10

Mucacea Scarl

10

10

50,00%

5

5

5

Nuova Città Scarl

11

11

27,10%

Gespo Srl

Totale

3

3

3

5.315

5.532

5.540

Precisiamo che la società consortile CITTA’ 2000 è classificata tra le Partecipazioni in Imprese collegate nonostante la Cooperativa detenga il 55,34% poiché, per le deliberazioni ai sensi dello Statuto, è necessaria la maggioranza qualificata del 61%. Le partecipazioni in Imprese collegate ammontano a 5.540 €/ml e subiscono una variazione posi‐ tiva pari a 8 €/ml dovuta sostanzialmente alla costituzione delle società Marine Company Srl e Gargano Acquedotti Scarl. La Cooperativa non ha predisposto il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 in quanto le par‐ tecipazioni di controllo da essa possedute sono considerate irrilevanti ai fini della rappresenta‐ zione in modo veritiero e corretto della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica conso‐ lidata. Tutto ciò in accordo con quanto previsto e consentito dall’art. 28 comma 2° del Decreto Lgs. n. 127 del 9 aprile 1991. Comunque, qualora le partecipazioni nelle Imprese controllate e col­ legate detenute dalla Cooperativa, fossero state valutate con il metodo cosiddetto del Patrimonio Netto, metodo che produce gli stessi effetti del Bilancio consolidato, il valore delle stesse al 31 di‐ cembre 2011 sarebbe, risultato inferiore di 233 €/ml (170 €/ml al 31dicembre 2010). Di conse‐ guenza al 31 dicembre 2011 il Patrimonio Netto e il risultato d’esercizio sarebbero risultati ri‐ spettivamente inferiore di 233 €/ml e inferiori di 63 €/ml. Di seguito si riporta la tabella che evidenzia per ciascuna società controllata e collegata l’effetto della valutazione con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2011 e 2010. SOCIETÀ CONTROLLATE Immobiliare 18 Srl MST Scarl Totale Controllate (a)

2011

2010

Costi

(2)

(2)

(2)

(2)

86


SOCIETÀ COLLEGATE Consorzio Digma

2011

Costi

(8)

(8)

(223)

(168)

(55)

Mit Srl Gespo Srl

2010

Nuova Città Totale collegate (b)

(231)

(168)

(53)

Totale (a) + (b)

(233)

(170)

(63)

Ai sensi dell’art.10 della Legge 19/3/83 n. 72 e dell’art.2427 C.C., si attesta che sulle partecipa‐ zioni esistenti nel patrimonio della società al 31/12/2011 non è stata operata alcuna rivaluta‐ zione economica e monetaria. Si segnala che la quasi totalità delle società partecipate operative sono società consortili di scopo costituite per l’espletamento di specifiche commesse e che in quanto consortili normalmente hanno risultati in pareggio ribaltando i propri costi di gestione ai consorziati in ragione della loro interessenza. B.III.1 d Partecipazioni in altre imprese

Si tratta di partecipazioni in società senza scopo di lucro, consorzi e società consortili. Riportia‐ mo di seguito la movimentazione avvenuta nel corso dell’esercizio: PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE Acam

Valore partecipazione Variazioni dell'anno Fondo Fondo Storno sval. Saldo sval. Δ+ Δ‐ Fondo Partecip 2010 Partecip sval. 2010 2010

2010 1

1

2011

1

1

2

2

5

5

118

118

118

Cons. Coop. Finanz. Sviluppo

15

15

Cons. Emiliano Romagnolo

16

16

Ambiente e Territorio spa

18

(18)

Ambiente e Territorio srl

7

(6)

Canalsarno

2

CFI spa

5

Cons. Coop. Costruzioni

1 ‐

1 ‐

16

16

Cons. Nazionale Servizi

9

9

9

Cons. Opere Pubbliche

2

2

2

Cons. Ravennate Conscoop

5

5

5

64

64

64

1

1

Coopsud

1

Coprola

10

(10)

Fincooper

45

45

Icie

21

21

21

Selce

15

15

15

354

(34)

320

­

­

­

321

Totale

1

‐ 45

Le Partecipazioni in altre imprese non presentano alcuna variazione di rilevo. B.III.2 a-b Crediti verso imprese controllate e imprese collegate

I Crediti ammontano complessivamente a 199 €/ml e subiscono una variazione netta positiva ri‐ spetto al 31/12/10 pari a 32 €/ml dovuta a finanziamenti infruttiferi verso le società Gargano

87


Acquedotti e Marine Company per ripianamento costi residui. I suddetti finanziamenti sono stati erogati a tasso zero. Di seguito si elencano la composizione di tali crediti e le principali variazioni intervenute. Esigibili entro l'esercizio successivo Variazioni dell'anno 2010 Δ+ Δ‐ 2011

CREDITI V/ CONTROLLATE Iprem

Esigibili oltre l'esercizio successivo Variazioni dell'anno 2010 Δ+ Δ‐ 2011

2.779 ‐

2.779 (2.680)

Fondo svalutaz. crediti Iprem

(2.680) ‐

Iprem credito netto

99 ‐

99

Totale

­

99 ‐

99

Esigibili entro l'esercizio successivo Variazioni dell'anno 2010 Δ+ Δ‐ 2011

CREDITI V/ COLLEGATE

Esigibili oltre l'esercizio successivo Variazioni dell'anno 2010 Δ+ Δ‐ 2011

Nuova Città

68

11

33

46

-

Marine Company

10

10

-

Gargano Acquedotti

56

12

44

-

Totale

68

77

45

100

­

La controllata IPREM Spa è stata dichiarata fallita il 14 giugno 1998 dal Tribunale di Potenza. I crediti sono stati quasi interamente svalutati nel Bilancio 1997. L’esposizione creditoria netta nel Bilancio 2011 è di 99 €/ml. Tale credito risulta, per quasi la sua totalità incassato nel corso dell’esercizio 2012 a seguito piano di riparto definitivo approvato dal Giudice Delegato. B.III.2 d. Crediti verso altri

Di seguito si riporta il dettaglio dei Crediti verso altri comparati con i dati dell’esercizio preceden‐ te: Esigibili entro l'esercizio successivo Fondo Variazioni dell'anno sval Saldo 2010 Δ+ Δ‐ 2011 credito 2010

Esigibili oltre l'esercizio successivo Fondo Variazioni dell'anno sval Saldo 2010 Δ+ Δ‐ 2011 credito 2010

Ambiente e Territorio spa

25

(25)

Coprola

19

(19)

Dircom

46

(46)

Coop sud Totale

11

11

11

101

(90)

11

11

I Crediti verso altri non registrano nessun incremento rispetto all’esercizio precedente. I rapporti con la consortile Coopsud verranno estinti nel corso dell’esercizio successivo a seguito della chisura della consortile stessa. B.III.3. Altri titoli Le obbligazioni in portafoglio, pari a 9.300 €/ml sono rappresentate da titoli emessi dalla Banca della Campania e sottoscritti dalla Coop. MUCAFER, vincolati a fronte del rilascio di una fideius‐

88


sione bancaria avente come finalità la riscossione delle somme incassate a seguito dell’emissione del lodo arbitrale reso esecutivo e relativo a corrispettivi aggiuntivi sui lavori della Strada Statale 268 (2° lodo Coopsud) del valore complessivo di 11.323 €/ml (quota Coop. MUCAFER). In sintesi le somme incassate a seguito del pignoramento sono state investite in titoli a garanzia della fide‐ iussione rilasciata dalla Banca della Campania a favore del raggruppamento di imprese conces‐ sionarie costituito tra il Consorzio Cooperativo Costruzioni in qualità di capogruppo mandatario e il Conscoop. È utile precisare che la Banca della Campania ha deliberato alla Coop. MUCAFER un mutuo chiro‐ grafario di 11.800 €/ml della durata di 10 anni, con 18 mesi di preammortamento, garantito anch’esso dai succitati titoli obbligazionari emessi dalla stessa banca. Tali titoli hanno generato interessi attivi di competenza dell’esercizio per un importo pari a 206 €/ml iscritti per buona parte nella voce Ratei attivi dello Stato Patrimoniale e interamente nei Proventi Finanziari del Conto Economico; la diminuzione dell’importo dei titoli pari a 2.500 €/ml è dovuta alla restitu‐ zione di parte delle somme al committente Anas a seguito definizione transattiva del 2° lodo Co‐ opsud pari a circa 7.900 €/ml. I titoli risultano iscritti al costo d’acquisto e non hanno subito svalutazioni per perdite durevoli.

Saldo 2010

Δ+

Δ­

Saldo 2011

Obbligazioni Banca della Campania

11.800

2.500

9.300

Totale

11.800

­

2.500

9.300

Tali obbligazioni hanno scadenza luglio 2012 con un rimborso alla pari, ma la Società presumi‐ bilmente prevede di rinnovare tale prestito obbligazionario.

C. Attivo circolante C.I. Rimanenze C.I.1. Materie prime, sussidiarie e di consumo

Le Materie prime, sussidiarie e di consumo ammontano complessivamente a 2.330 €/ml; la com‐ posizione e le variazioni intervenute nell’esercizio sono evidenziate nella seguente tabella: SUOLI E AREE DESTINATI AD

Riman.

ATTIVITA' EDIFICATORIA

2010

Foggia ­ loc. Serpente (Art. 18 L. Gozzini) Manfredonia loc. S. Isidoro (Art 18 L. Gozzini) Manfredonia ­ loc. Sciali

Variaz. dell'anno Δ+

Δ‐

1

872

Riman. 2011

‐ 415

1 457

42

Manfredonia ‐ loc. Amoruso

5

5

Manfredonia ‐ loc. Amoruso

18

18

Manfredonia ‐ loc. Amoruso

20

20

Manfredonia ‐ loc. Amoruso

26

26

Totale Manfredonia ­ loc. Amoruso

69

69

Manfredonia ‐ loc. Copolecchia

15

15

Manfredonia ‐ loc. Copolecchia Totale Manfredonia ­ loc. Coppolecchia Manfredonia loc. Masseria Giulia Totale

89

42

6

6

21

21

494

27

467

1.499

442

1.057


MATERIALI E MERCI PER LA PRODUZIONE

Riman. 2010

Materie prime

508

Materiali di consumo

17

Totale

Variaz. dell'anno Δ+ Δ‐ ‐ 753 ‐ 5

525

753

5

Riman. 2011 1.261 12 1.273

Il decremento della voce Suoli e aree destinate ad attività edificatoria per un importo di 442 €/ml si riferisce al valore dei terreni spesati nel 2011 in base allo stato di avanzamento lavori e relativi al programma integrato ex art. 18 Legge Gozzini Manfredonia e località Amoruso. Tale importo contribuisce di contro alla valorizzazione delle rimanenze finali relative alle stesse commesse in conto proprio. L’incremento netto della voce Materiali e merci per la produzione pari a 748 €/ml è dovuto al maggior impiego nella produzione di materie prime nel corso dell’esercizio determinato da un minor ricorso al subappalto relativamente alla commessa Ferrovie del Gargano‐Tratta Apricena‐ Sannicandro Garganico. C.I.2. Prodotti in corso di lavorazione

I Prodotti in corso di lavorazione pari a 10.612 €/ml rilevano i fabbricati civili in corso di esecu‐ zione. A fronte della costruzione di tali fabbricati la Cooperativa al 31/12/2011 ha incassato an‐ ticipi su preliminari di vendita per 6.246 €/ml esposti nel passivo alla voce D.5. L’incremento netto pari a 3.398 €/ml è dovuto all’avanzamento dei lavori presso il cantiere si‐ tuato in Manfredonia località Isidoro. L’ultimazione lavori è prevista entro la fine di luglio 2012. PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE Alloggi e box edilizia convenziona ta+ Direzionale e commerciale+ edilizia libera+Residuo villette (decima) Manfredonia ex art. 18 Legge Gozzini

Riman. 2010

Δ+

Riman.

Δ‐

2011

6.854

3.398

360

360

10.612

Villette edilizia re sidenziale libera Manfre donia ex Totale

Variaz. dell'anno

7.214

3.398

10.252

C.I.3. Lavori in corso su ordinazione

I Lavori in corso su ordinazione si decrementano di 29.728 €/ml, tale minor valore è dovuto da un lato al decremento del Valore della Produzione realizzato nell’esercizio 2011 rispetto all’anno 2010 dall’altro alla chiusura di importanti commesse che sono state collaudate nel corso del 2011 e che trovano la loro contropartita nella voce Ricavi delle Vendite e delle Prestazioni. I Lavori in corso su ordinazione al netto degli acconti sono così composti:

90


LAVORI IN CORSO SU

Riman.

ORDINAZIONE La vori da certificare

Δ+

4.850

La vori certificati

172.667

Fondo rischi contrattuali

1.034

(701)

La vori in corso su ordinazione

171.966

26.803 3.959 30.762

‐ 1.034

2011 ‐

8.619

Totale lavori in corso su ordinazione

Δ‐

1.034

159.198

Richieste di corrispettivi aggiuntivi

Riman.

Variaz. dell'a nno

2010

‐ 30.762

5.884 132.395 4.660 142.939 (701) 142.238

Le variazioni registrate nel corso dell’esercizio 2011 nelle richieste di corrispettivi aggiuntivi e danni incluse nella voce Lavori in corso su ordinazione sono così analizzate: Saldo al 31/12/2010

8.619

Diminuzione per liquidazioni

8.159

Incrementi per corrispettivi aggiuntivi

4.200

Saldo al 31/12/2011

4.660

Il decremento netto per corrispettivi aggiuntivi per complessivi 3.959 €/ml è dovuto per 7.927 €/ml alla definizione favorevole del contenzioso relativo alla commessa Strada Statale 268 2° lo‐ do a seguito definizione transattiva con la committenza Anas, per 232 €/ml alla chiusura defini‐ tiva dei corrispettivi aggiuntivi relativi alla commessa Soppressione Passaggi a livello Mucacea e per 4.200 €/ml all’incremento per corrispettivi aggiuntivi relativi alla commessa Ferrovie del Gargano‐Tratta Apricena‐Sannicandro Garganico. Di seguito si espone la tabella che riporta la disaggregazione per committente e per commessa delle richieste in essere al 31/12/2011: Committente

Anas Spa Ferrovie del Gargano Regione Puglia

Commessa Strada Statale 268 2° lodo

Tratta Ferroviaria Apricena‐Sannicandro Disinquinamento Golfo di Manfredonia

Saldo 2011

Saldo 2010

Δ

7.927

(7927)

4.200

4.200

174

174

Ferrovie del Gargano Soppressione passaggio a livello di Eboli

67

67

Università Bologna

Facoltà di Ravenna

30

30

Ferrovie dello Stato

Soppressione passaggi a livello

232

(232)

AQP

Manutenzione dell’Aquedotto Pugliese

189

189

Totale

4.660

8.619

3.959

Si precisa altresì che le richieste di corrispettivi aggiuntivi relativi alla commessa Disinquina­ mento Golfo di Manfredonia pari a 174 €/ml sono state incassate a seguito azioni di pignoramen‐ to in conseguenza all’emissione del lodo arbitrale favorevole. La richiesta relativa alla commessa Ferrovie dello Stato pari a 67 €/ml è stata iscritta sulla base di una proposta unilaterale fatta dal committente a chiusura di ogni nostra pretesa; mentre per quella relativa alla commessa Univer­ sità di Bologna pari a 30 €/ml è l’importo minimo che si ritiene di dover incassare a chiusura del‐ lo stato finale di collaudo. Per le restanti richieste di corrispettivivi aggiuntivi relative alla Manu‐ tenzione dell’Acquedotto Pugliese pari a 189 €/ml e alla commessa Ferrovie del Gargano –Tratta Apricena‐Sannicandro Garganico per 4.200€/ml sono in corso accordi per la loro definizione e il relativo accantonamento è avvenuto in applicazione delle clausole contrattuali che regolamenta‐

91


no l’appalto con la committenza. Si precisa, altresì, che le richieste di corrispettivi aggiuntivi rela‐ tivi a quest’ultima sono stati iscritti in Bilancio nella misura pari al 11% di quanto risulta dai re‐ gistri contabili di cantiere. Di seguito si riporta la tabella che analizza le richieste di corrispettivi aggiuntivi e danni sulla ba‐ se dello stato attuale del contenzioso in corso: Richieste in corso di definizione

Lodi arbitrali non ancora definitivi e incassati

174

Accordi sommari in via di definizione

4.486

Totale

4.660

Gli amministratori ritengono, che il valore complessivo delle predette richieste di corrispettivi aggiuntivi e danni, pari a 4.660 €/ml, sulla base di una valutazione tecnico‐giuridica, non è supe‐ riore a quanto verrà riconosciuto e liquidato a favore della Cooperativa, a seguito dei positivi esi‐ ti ragionevolmente attesi dal contenzioso con gli Enti Committenti e/o da atti transattivi in corso di definizione. Si evidenzia che l’effettiva liquidazione della restante parte delle richieste di corrispettivi aggiun‐ tivi potrà concretizzarsi oltre l’esercizio successivo. C.I.4. Prodotti finiti e merci

La composizione della voce in oggetto è la seguente: PRODOTTI FINITI E MERCI Alloggi e box edilizia sperimentale in Trinitapoli (FG) già promessi in vendita

Riman. 2010

Variaz. dell'anno Δ+

Riman.

Δ‐

2011

256

256

Giardini C/12 Manfredonia già promessi in vendita

25

25

Alloggi e box edilizia residenziale libera Manfredonia ex art. 18 Legge Gozzini

87

87

Alloggi e box Pru San Severo

15

15

Box C/13 Manfredonia

17

17

Locali a p.t. 2° PdZ Manfredonia

54

54

454

454

Totale

I Prodotti finiti pari a 454 €/ml si riferiscono ai fabbricati civili ultimati da alienare e si tratta principalmente di alloggi di edilizia convenzionata in attesa di rogito notarile con gli acquirenti. C.II. Crediti

Si precisa che la Cooperativa attualmente non opera al di fuori del territorio nazionale pertanto tutti i crediti sono verso entità italiane. Il Bilancio al 31/12/2011 non include crediti di durata residua superiore a cinque anni. I Crediti risultano iscritti per complessivi 44.422 €/ml al netto del Fondo svalutazione crediti per 2.213 €/ml quest’ultimo comprensivo del Fondo rischi per interessi di mora per 1.285 €/ml.

92


C.II.1. Crediti verso clienti

I crediti esposti nell’Attivo circolante sono generati essenzialmente da contratti di appalto con la pubblica amministrazione e privati. La posta in commento si riferisce a crediti verso i Committenti sia per fatture emesse che per gli stati di avanzamento lavori già certificati e non ancora fatturati. I crediti dell’attivo circolante sono così dettagliati: CREDITI V/ CLIENTI

Saldo 2010

Crediti v/clienti per lavori

31.890

­

1.598

Crediti v/clienti vari

3.290

­

1.421

Crediti v/clienti per interessi di mora

1.811

­

36.991

­

3.019

33.972

(928)

­

­

(928)

Rettifiche di valore su crediti per interessi di mora

(1.285)

­

­

(1.285)

Totale rettifiche

(2.213)

­

(2.213)

Valore netto contabile crediti v/clienti

34.778

Totale crediti v/clienti Rettifiche di valore su crediti per lavori

Variaz. dell'anno Δ+ Δ‐

3.019

Saldo 2011 30.292 1.869 1.811

31.759

I Crediti verso clienti registrano un decremento netto di 3.019 €/ml dovuto principalmente per effetto del minor Valore di Produzione eseguito rispetto all’esercizio 2010. E’ utile evidenziare che i Crediti verso clienti al 31/12/2011 includono il residuo credito verso il Committente Comac pari a 3.652 €/ml, credito oggetto di transazione tra la Coop. MUCAFER e il Comac. Allo stato le ipotesi di incasso del credito sono legate per 2,4 €/mln circa, all’erogazione che il Ministero dello Sviluppo effettuerà al Comac quale ultima rata del contributo in conto im‐ pianti concesso per la costruzione del Centro Agroalimentare di Montalto Uffugo (CS) a valere sull’ultimo SAL. Attualmente si sta dialogando con il Ministero dello Sviluppo e con la banca con‐ cessionaria per definire tempi e modalità di erogazione del saldo contributo e del saldo finan‐ ziamento a valere sul mutuo contratto dal Comac per la costruzione del centro agroalimentare. Allo stato la banca concessionaria sta predisponendo la relazione finale di spesa al fine di richie‐ dere l’ultimo incasso del saldo contributo pari a 2.357 €/ml che insieme al saldo finanziamento pari a 1.178 €/ml consentirebbe al Comac di estinguere il suo debito verso la Coop. MUCAFER. La Cooperativa nel frattempo ha attivato tutte le azioni legali a tutela del suo credito pignorando di fatto tutta la struttura produttiva che da stime effettuate dallo stesso Comac ha un valore su‐ periore ai 25 €/mln. Precisiamo altresì, che dall’analisi della struttura patrimoniale del Comac l’unica esposizione debitoria di rilevo è quella verso la MUCAFER per la vori effettuati. Sulla base delle considerazioni fatte gli amministratori della Coop. MUCAFER ritengono tale cre‐ dito recuperabile per 2,4 €/mln, quale ultima rata del contributo in conto impianti da erogarsi da parte del Ministero dello Sviluppo, entro l’anno 2012, la restante parte, di nominali 1,2 €/mln di‐ penderà da un aumento di capitale sociale necessario a superare le difficoltà finanziare del Co‐ mac da effettuarsi da parte della Regione Calabria socio di maggioranza; se ciò non dovesse veri‐ ficarsi, si potrà contare sulle azioni legali già poste in essere. Non ci sono altre segnalazioni di rilievo da rilevare rispetto a eventuali problemi di incasso di crediti verso clienti. I Crediti per interessi di mora sono vantati prevalentemente nei confronti dei committenti pubbli‐ ci e conteggiati a seguito della ritardata emissione e pagamento degli stati di avanzamento lavori. Nell’esercizio 2011 non si registrano variazioni di rilievo. Il Fondo svalutazione crediti per interessi di mora al 31/12/2011, pari a 1.285 €/ml, riflette per‐

93


tanto le prevedibili perdite sui crediti per interessi di mora, iscritti in Bilancio per lo più non an‐ cora definiti con i committenti. Infine, si ritiene opportuno evidenziare che a prescindere dalla scadenza legale, l’effettiva liqui‐ dazione di una parte significativa dei crediti per interessi di mora andrà oltre l’esercizio succes‐ sivo. I Crediti verso clienti esigibili oltre l’esercizio successivo, pari a 1.733 €/ml, si riferiscono alle rite‐ nute a garanzia sui lavori che saranno incassate nel momento del collaudo delle opere eseguite o dopo il rilascio di polizza fideiussoria da parte della Coop. MUCAFER a favore dei committenti. Rispetto all’anno 2010 si incrementano di 152 €/ml dovuto principalmente a ritardi cronici di incassi verso la committenza pubblica. C.II.2. C.II.3. Crediti verso imprese controllate e imprese collegate

I Crediti verso società controllate e collegate sono originati da rapporti di natura commerciale e relativi a prestazioni di servizi fatturati alle normali condizioni di mercato. Di seguito si riporta il dettaglio delle voci in oggetto: CREDITI V/CONTROLLATE Cmp Condotte Gargano Marina del Gargano

Esigibili entro l'esercizio successivo Variazioni dell'anno

Esigibili oltre l'esercizio successivo Variazioni dell'anno

2010

2010

MC

2011

Δ+

Δ‐

2011

151

146

5

1.092

401

27

2.500

‐ ‐ 19 3.117

17

Sitec Immobiliare Marche

Δ‐

1.493

Iprem Mst

Δ+

2.527

17 ‐

19 ‐

6.627

55

55

16

320

1.152

3.510

16

320

‐ 1.152

Saline

Fondo svalutazione crediti Iprem

(320)

(320)

‐ 4.824

‐ 6.065

‐ 1.257

‐ 9.632

(845) 307

‐ 16

‐ ­

(845) 323

Fondo svalutazione crediti Sitec Totale

CREDITI V/COLLEGATE Acqua Futura Molise Destro Città 2000

Esigibili entro l'esercizio successivo Variazioni dell'anno

Esigibili oltre l'esercizio successivo Variazioni dell'anno

2010

2010

Δ+ ‐

Δ‐ ‐

2.087

1

15

Nuova Città

236

Palasport

163

Gespo Mucacea

Gargano Acquedotti Totale

‐ 2.502

­

­

­

­

1

­

­

­

15

­

­

­

13

­

­

­

163

­

­

­

‐ 2.155

94

2011

­

Δ‐

­

223

Δ+

155

1.932

5 5

2011

5

­

­

­

352

­

­

­

­


Si precisa che:

i crediti v/Iprem erano stati svalutati per 733 €/ml in esercizi precedenti a fronte della di‐

chiarazione di fallimento della stessa società. A seguito della definizione del piano di riparto predisposto dal Giudice Delegato e del relativo incasso delle somme avvenuto il 09/02/2009 il Fondo svalutazione crediti nel 2008 si era decrementato di 417 €/ml generando una so‐ pravvenienza attiva;

• i crediti v/Sitec risultano completamente svalutati al netto dei debiti compresi nella voce De­ biti verso controllate.

Le variazioni intervenute nei Crediti verso imprese controllate e collegate rientrano nella normale gestione delle diverse società consortili e dipendono sostanzialmente dal valore produttivo che sviluppano le commesse gestite dallo strumento consortile nel corso dell’esercizio. C.II. 4bis. Crediti tributari

Le variazioni intervenute nei crediti tributari rientrano nella normalità e sono sostanzialmente rivenienti da crediti e acconto su imposte dirette e indirette. L’incremento di 800 €/ml è ricon‐ ducibile principalmente al credito IVA che aumenta di 777 €/ml. Esigibili oltre l'e sercizio successivo

Esigibili entro l'e sercizio successivo CREDITI TRIBUTARI

Variazioni dell'anno Δ+ Δ‐

2010 Erario c/Iva

76

Rimborso Iva auto

25

Erario c/ritenute

55

Acconto imposta P N

Erario c/Ires Totale

‐ 1

9

Erario c/Irap Erario c/imposta sostitutiva tfr

777

‐ 3

2011

Variazioni dell'anno Δ+ Δ‐

2010

2011

853

25

56

9

1

‐ 4

4

21

25

172

800

972

­

C.II. 4ter. Imposte anticipate

La voce Crediti per imposte anticipate è stata iscritta in Bilancio in ossequio a quanto disposto dal documento n. 25 dei Principi Contabili. Le Imposte anticipate sono state iscritte sulla base della valutazione della loro recuperabilità a breve termine attraverso i risultati attesi dai nuovi piani aziendali recentemente predisposti. Le Imposte anticipate si riferiscono a componenti negativi di reddito deducibili ai fini fiscali in esercizi successivi a quello in cui vengono imputati a Conto Economico ed a componenti positivi di reddito tassabili in esercizi precedenti a quello d’iscrizione nel Conto Economico oppure a ri‐ porto a nuovo di perdite fiscali d’esercizio, valevole queste ultime solo ai fini IRES. L‘incremento di 91 €/ml è dovuto principalmente alla indeducibilità momentanea degli interessi passivi sull’ indebitamento oneroso e dell’ammortamento su Fabbricati e Terreni rivalutati ai sensi del D.L. 185/2008 cd Decreto anticrisi che troveranno la indeducibilità a partire dall’anno 2013. .

95


CREDITI PER IMPOSTE ANTICIPATE

Esigibili entro l'esercizio successivo Variazioni dell'anno 2010

Δ+

Δ‐

Esigibili oltre l'esercizio successivo Variazioni dell'anno

2011

2010

Δ+

Δ‐

2011

Crediti per imposte anticipate

352

91

443

Totale

352

91

443

­

Al 31/12/2011 il Credito per imposte anticipate disaggregato per differenze temporanee a dedu‐ cibilità differita, è così analizzato: FISCALITÀ DIFFERITA (art. 2427 n. 14 C.C.)

Amm. differenze temporanee ‐

Effetto fiscale IRES‐IRAP ‐

Riprese fiscali per contenziosi vinti

1.266

154

Fondo svalutazione crediti v/clienti

437

36

2.523

208

IMPOSTE ANTICIPATE Perdite fiscali residue 2011

Interessi passivi indeducibili art. 96 Tuir Altre differenze temporanee Totale

369

45

4.595

443

Le Imposte differite e anticipate sono state determinate ai fini IRES sulla base dell’applicazione dell’aliquota del 27,50% sul 30% degli utili destinati alle riserve indivisibili e, pertanto l’aliquota applicata sulle differenze temporanee è dell’8,25%. Tale disposizione (comma 1° dell’art 36 Leg‐ ge Finanziaria 2005) è applicabile per le cooperative in generale connotate dal requisito della mutualità prevalente. La Coop. MUCAFER ha ritenuto corretto applicare tale procedura di calcolo delle imposte differite e anticipate in quanto nei prossimi anni tutti gli eventuali utili d’esercizio dovranno essere accantonati a riserve indivisibili finché non si saranno ricostituite le riserve di patrimonio utilizzate in esercizi precedenti a copertura di perdite pregresse (utili non distribui‐ bili). Ai fini IRAP, invece, si è applicata l’aliquota piena in vigore per ogni Regione nelle quali la Cooperativa ha sviluppato il suo Valore della Produzione e impiegato le sue maestranze. C.II.5. Crediti verso altri

Di seguito, si riporta il dettaglio dei Crediti verso altri comparati con i dati dell’esercizio prece‐ dente.

CREDITI V/ALTRI

Esigibili entro l'esercizio successivo Variazioni dell'anno 2010

Anticipi a fornitori V/ Inps per CIG V/ personale

601

Δ+

Δ‐

33

17

11

(11)

Vari

272

Totale

901

22

Esigibili oltre l'e sercizio successivo Variazioni dell'anno

2011 ‐ 17 ‐

2010

634 ‐ ‐

70

202

87

836

Δ+

Δ‐

2011

‐ ‐

‐ ‐

‐ ‐

106

106

‐ 106 106

Il decremento netto della voce crediti v/altri per complessivi 65 €/ml è dovuta principalmente all’incasso del credito riveniente dal riconoscimento di danni subiti presso un cantiere da parte

96


della Compagnia Assicurativa verso la quale la Coop. MUCAFER ha stipulato apposita polizza as‐ sicurativa. Il credito verso altri, oltre l’esercizio, si riferisce al saldo di un conto corrente bancario non di­ sponibile in quanto pignorato da un fornitore.

C.IV Disponibilità liquide Le Disponibilità liquide sono così composte: Riman. 2010 Banche c/c attivi

Variaz. dell'anno Δ+

Δ‐

8.972

Denaro e valori in cassa Totale

45

59

9.017

59

Riman. 2011

8.769 ‐ 8.769

203 104 307

Le Disponibilità liquide esistenti al 31/12/2011 sono costituite dalle disponibilità temporanee verso banche generate nell’ambito della gestione di tesoreria e ammontano a 203 €/ml. Le varia‐ zioni dipendono esclusivamente da conti correnti bancari alimentati da incassi di fine anno e de‐ stinati a pagamenti di fornitori. Le Disponibilità liquide contengono conti correnti non disponibili per 182 €/ml vincolati a garan‐ zia di finanziamenti concessi dal sistema bancario; nello specifico trattasi di interessi maturati su titoli obbligazionari Banca della Campania, accreditati sul conto bancario, a garanzia del collega‐ to mutuo concesso dalla medesima banca. Il denaro e i valori in cassa ammontano a 104 €/ml.

D. Ratei e risconti attivi Misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifesta‐ zione numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi e oneri comuni a due o più esercizi e ripartibili in ragione del tempo. La composizione e le variazioni intervenute nel decorso esercizio nella consistenza della voce Ratei e risconti attivi viene evidenziata nella tabella che segue: Riman.

RATEI E RISCO NTI ATTIVI

2010

Ratei attivi su titoli

77

Risconti su assicurazioni

Variaz. dell'anno Δ+

Δ‐

13

Riman. 2011

90

20

133

153

Risconti su contributi associa tivi

826

213

1.039

Risconti su one ri fidejussori

390

80

40

5

35

85

1.627

Risconti vari Totale

1.353

359

310

Le variazioni fra il 2010 e il 2011 rientrano nei limiti della normale gestione e nel rispetto della competenza economica temporale. Più precisamente i Ratei attivi su titoli riguardano gli interessi di competenza maturati su titoli obbligazionari; i Risconti su assicurazioni riguardano polizze pa‐ gate e che si riferiscono a più anni; i Risconti attivi su contributi associativi sono determinati

97


dall’addebito del 50% dei contributi dovuti sull’importo dei lavori acquisiti tramite consorzi, ad‐ debito che avviene alla consegna dei lavori acquisiti e che la Cooperativa imputa a Conto econo‐ mico sulla base dello stato di avanzamento lavori; i Risconti su oneri fideiussori si riferiscono a polizze pagate anticipatamente di competenza di più esercizi.

98


STATO PATRIMONIALE PASSIVO A. Patrimonio Netto Il Capitale sociale al 31/12/2010 e al 31/12/2011 è così composto: Richieste in corso di definizione

2011

2010

Capitale sociale sottoscritto Aumento gratuito progressivo capitale

1928

1.936

50

59

1.978

1.995

Totale

Di seguito si evidenziano le variazioni intervenute nel corso degli esercizi 2009, 2010 e 2011, nelle voci componenti il Patrimonio Netto secondo l’art. 2427 del codice civile. ANNO 2010 Situazione al 31/12/2009

Cap.soc Aumento Totale Risultato Perdita sociale gratuito Capitale esercizio es. prec. sottoscr. Cap. Soc. Sociale a nuovo

Riserva di rival

Totale

553

1.288

3.387

7.350

1.995

127 ‐

‐ ‐ ‐

(38) ‐

Fondo riserva indivisibile

‐ ‐ ‐

(85) ‐ ‐

Fondo di promozione e sviluppo

‐ ‐ ‐

Ingresso nuovi soci finanziatori

‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

Ingresso nuovi soci sovventori

‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

Recesso socio finanziatori

‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

Recesso socio sovventori

‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

Debito vs soci receduti

‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

Risultato esercizio 2010

‐ ‐ ‐

ANNO 2011 Situazione al 31/12/2010

1.936

59

indiv indiv

Fondo riserva legale

Situazione al 31/12/2010

1.936

legale

1.995

85 ‐ ‐

(4) ‐ ‐ ‐ ‐

155 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ 591

1.373

3.387

7.501

Cap.soc Aumento Totale Risultato Perdita sociale gratuito Capitale esercizio es. prec. sottoscr. Cap. Soc. Sociale a nuovo

legale

indiv indiv

Riserva di rival

Totale

3.387

7.501

59

1.995

155

155

591

Fondo riserva legale

‐ ‐ ‐

(47)

47

Fondo riserva indivisibile

‐ ‐ ‐

(104)

Ripianam. parz. perdite esercizi

‐ ‐ ‐

Fondo di promozione e sviluppo

1.373 ‐

‐ (4)

104

‐ ‐ ‐

(4)

Riserva di rivalutazione DL 185/08 ‐ ‐ ‐

Ingresso nuovi soci cooperatori

‐ ‐ ‐

Ingresso nuovi soci finanziatori

‐ ‐ ‐

Ingresso nuovi soci cooperatori Ingresso nuovi soci speciali

(4)

­

1.936

59

38 ‐ ‐ ‐

112

112

112

29

29

29

Recesso socio finanziatori

Recesso socio cooperatore

(149)

(9)

(158)

(158)

Debito vs soci receduti

Risultato esercizio 2011

(202)

(202)

Situazione al 31/12/2011

1.928

50

1.978

99

(202) ­

638

1.477

3.387

7.278


Evidenziamo, altresì, l’origine, la possibilità di utilizzazione e di distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi delle voci di Patrimonio Netto. Capitale sociale sottoscritto

Importo 1.978

Possibilità di utilizzo ‐

Importo Disponibile ‐

Riserva di rival. DL 185/2008

3.387

B

638

B

Riserva indivisibile

1.477

Totale

7.180

­

­

Riserva legale

B = utilizzabile solo per copertura perdite d’esercizio. Il Capitale sociale della Cooperativa è variabile ed è suddiviso in quote rappresentate da azioni il cui valore nominale rientra nei limiti consentiti dalle leggi vigenti. Il Capitale sociale al 31/12/2011, sottoscritto da n. 113 soci, risulta pari a 1.978 €/ml e nel corso dell’anno ha visto incrementi per 141€/ml a seguito ingresso di nuovi soci cooperatori e decre‐ menti per 158 €/ml per recesso soci in conseguenza di raggiunti limiti per l’età pensionistica. I conferimenti dei soci finanziatori sono rappresentati da azioni nominative trasferibili. Le azioni presentano le indicazioni previste dall’art. 2354 C.C. Le azioni emesse a favore di C.F.I. sono privi‐ legiate nella ripartizione degli utili. Il dividendo spetta indipendentemente dalla deliberazione dell’Assemblea ordinaria e con preferenza rispetto alla distribuzione di dividendi ai soci coope‐ ratori. In particolare a ciascuna “azione C.F.I.” spetta un dividendo annuale pari al 50% del mas‐ simo dividendo distribuibile, così come determinato dall’art. 2514 lettera a) C.C., aumentato del 2% rispetto al capitale versato e comunque sempre nel rispetto del limite massimo previsto dall’art. 2514 lettera a) del C.C. I soci finanziatori possessori di “azioni C.F.I.” hanno diritto alla rivalutazione del capitale sociale nella misura prevista dall’art. 7 della legge 59/92. La riduzione del capitale sociale in conseguen‐ za di perdite non comporta riduzione del valore nominale delle “azioni C.F.I.” se non per la parte di perdite che eccede il valore nominale complessivo delle azioni dei soci cooperatori. A ciascuna “azione C.F.I.” è attribuito un voto in Assemblea generale, salvo tuttavia l’applicazione in sede de‐ liberativa del fattore regressivo di cui all’art. 25 dello Statuto, per cui ai soci cooperatori sono comunque e in ogni caso sempre riservati almeno i due terzi dei voti di tutti i soci presenti e /o rappresentati in ciascuna Assemblea. E’ riservata ai soci finanziatori possessori di “azioni C.F.I.”, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 25 dello Statuto, la nomina in Assemblea di almeno un amministratore, di almeno un sindaco effettivo ed un sindaco supplente e, in caso di scioglimento della cooperativa, di un liquidatore. La Riserva di rivalutazione ammonta a 3.387 €/ml e si riferisce alla rivalutazione dei fabbricati industriali e civili ai sensi del D.L. 185/08 convertito in Legge n. 2 il 28/01/09 (c.d. Decreto anti‐ crisi). E’ utile precisare che la rivalutazione è stata fatta anche ai fini fiscali. La Riserva legale ammonta a 638 €/ml ed è stata adeguata in sede di destinazione dell’utile dell’esercizio 2010, con un accantonamento pari a 47 €/ml. La Riserva indivisibile ammonta a 1.477 €/ml per effetto della destinazione dell’utile dell’esercizio 2010 pari a 104 €/ml, come da delibera assembleare del 20111, e dell’imputazione dell’avanzo riveniente dalla fusione per incorporazione della controllata FINAGE Srl avvenuta nell’esercizio 2006.

1

Le riserve di cui sopra, siano esse provenienti da utili o da rivalutazione, non sono disponibili per la distribuzione ai soci, così come non è disponibile l’utile d’esercizio, se non per la parte prevista dalle norme che regolano la Cooperativa e dallo Statuto.

100


Lo Statuto della Cooperativa sancisce che le riserve sono indivisibili e che non possono essere ri‐ partite fra i soci né durante la vita della Cooperativa né all’atto del suo scioglimento.

B. Fondi per rischi e oneri Al 31/12/2011 i Fondi per rischi ed oneri ammontano a 1.263 €/ml e hanno subito un decremen‐ to di 314 €/ml rispetto all’esercizio precedente per effetto della riduzione delle imposte differite passive dovuta all’utilizzo del fondo a seguito imposizione fiscale di claims definiti con la com‐ mittenza. Di seguito esponiamo la composizione del Fondo rischi e oneri: Variaz. dell'anno

2010 Per imposte differite

873

3

Fondo controve rsie legali Fondo rischi contrattuali (art. 60 DP R 917/86) Totale

Acca nt.

701

1.577

U tilizzi

2011

314

559

3

‐ 314

701 1.263

Nel Fondo imposte sono iscritte passività per imposte differite di 559 €/ml relative a differenze temporanee dovute principalmente a claims iscritti a Bilancio in esercizi precedenti la cui tassa‐ zione è stata rinviata al momento della loro definizione conclusiva; l’importo di tali claims am‐ monta complessivamente a 4.430 €/ml. L’inserimento in Bilancio del fondo relativo alle imposte differite è avvenuto in ottemperanza del disposto del Principio Contabile n. 25 riguardante il “trattamento contabile delle imposte sul reddito”. FISCALITÀ DIFFERITA (art. 2.427 n. 14 C.C.)

Imposte differite Claims da lavori non ancora definiti

Differenze temporanee 4.430

Effetto fiscale IRES­IRAP 538

255

21

4.685

559

Interessi di mora Totale

Il valore del Fondo rischi contrattuali presente in Bilancio è riferito in parte a lavori eseguiti al 31/12/2011 e non ancora collaudati a titolo definitivo a tale data e in parte a presidio di rischi generici.

C. Trattamento fine rapporto di lavoro La variazione rispetto al 2010 è così costituita: FONDO TFR

2010

Variaz. dell'anno Accant.

Utilizzi

2011

Fondo per trattamento di fine rapporto

1.208

432

659

981

Totale

1.208

432

659

981

101


Il Fondo è stato calcolato sulla base delle competenze maturate fino al 31/12/2006 e copre inte‐ gralmente il debito maturato nei confronti del personale nel rispetto delle disposizioni di Legge. Come si evince dalla tabella gli utilizzi dell’esercizio si riferiscono per 432 €/ml alla quota matu‐ rata nel corso dell’anno e destinata a fondi di pensione integrativa e all’INPS secondo quelle che sono state le indicazioni date dai dipendenti e per 227 €/ml hanno riguardato i pensionamenti di operai e gli anticipi ai sensi di legge. Le somme dovute a seguito di cessazione di rapporti di lavoro che al 31/12/2011 non erano sta‐ te ancora corrisposte vengono rilevate alla voce Altri debiti esigibili entro l’esercizio successivo.

D. Debiti Per ciò che concerne i Debiti si segnala che la voce in commento nel corso dell’esercizio è artico‐ lata come di seguito riportato. D.2. Obbligazioni convertibili

La Compagnia Finanziaria Industriale (C.F.I.) nel corso dell’esercizio 2004 ha accolto la richiesta della Coop. MUCAFER di finanziarla mediante la sottoscrizione di un prestito obbligazionario dell’importo di 2.396 €/ml suddiviso in n. 4.640 obbligazioni convertibili in azioni dei soci finan‐ ziatori. Le obbligazioni sono al portatore e hanno ciascuna un valore nominale di € 516,45. Le condizioni del prestito obbligazionario convertibile nonché i diritti spettanti alle azioni dei soci finanziatori da attribuire a C.F.I., ove questa decida di esercitare la conversione, sono già state sufficiente‐ mente illustrate alla voce Patrimonio Netto. Il rapporto di cambio è un’azione dei soci finanziatori del valore nominale di € 516,45 per ogni obbligazione convertibile pari ad un’azione di pari valo‐ re. Le obbligazioni per le quali non sia stato esercitato, nel frattempo, il diritto di conversione, sca‐ dranno il 18 settembre 2014. La conversione poteva essere richiesta a partire dal 30 giugno 2007, la stessa non è ancora stata esercitata poiché la Coop. MUCAFER non è ancora in grado di remunerare il capitale a pieno rischio finchè non ricostituisce tutte le riserve di patrimonio utliz‐ zate negli anni 1995 e 1996 a copertura delle perdite d’esercizio così come previsto dalle dispo‐ sizioni di legge sulle Cooperative a mutualità prevalente. D.4. Debiti verso banche

Al fine di dare una più chiara rappresentazione, i Debiti verso banche sono stati suddivisi in: Pagabili entro l'esercizio successivo DEBITI V/BANCHE PER C/C 2010 C/C ordinario

Pagabili oltre l'esercizio successivo

Variazioni dell'anno 275

C/C autoliquidanti

15.966

Totale

16.241

Δ+

Δ‐

630 ‐ 630

Variazioni dell'anno 2011

2010

Δ+

Δ‐

2011

905

708

15.258

708

16.163

­

102


MUTUI DA ACCOLLARE A TERZI Mutuo Unipol Banca

Pagabili entro l'esercizio successivo Variazioni dell'anno 2010 Δ+ Δ‐ 2011 207

127

Pagabili oltre l'esercizio successivo Variazioni dell'anno 2010 Δ+ Δ‐ 2011

334

590

S. Paolo di Torino (2° PdZ Trinitapoli)

31

Banca Monte dei Paschi di Siena

750

Mutuo Banca della Campania

930

Mutuo Unicredit fotovoltaico C.O.

Mutuo MPS art. 18 residuo

Totale

Totale debiti verso banche (A+B)

48

978

33

33

1.137

208

17.378

838

‐ ‐

708

10.871

‐ ‐ 450 ‐

180

2.800

234

356

31

1.200

978 48 ‐

9.893 132 2.800

1.345

12.242

3.430

1.260

14.412

17.508

12.242

3.430

1.260

14.412

Nel corso dell’esercizio i Debiti verso banche per mutui hanno registrato un incremento netto di 2.378 €/ml dovuto per 3.250 €/ml a mutui ipotecari su iniziative immobiliari in conto proprio da accollare agli acquirenti al momento della stipula del rogito notarile ed 180 €/ml per il finan‐ ziamento dell’impianto fotovoltaico e per 1.052 €/ml a pagamenti di rate sui mutui contratti con la Unipol Banca e con la Banca della Campania. È utile precisare che la Cooperativa per quanto riguarda il mutuo chirografario di 11,8 €/mln ha beneficiato dell’accordo stipulato tra il Ministero dell’Economia e l’ABI per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema bancario per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo in scadenza nell’esercizio 2010. Pertanto, la scadenza della prima rata è stata posticipata e pagata a partire da gennaio 2011. L’importo del debito con sca‐ denza oltre i cinque anni è pari a 5.160 €/.ml. Il mutuo erogato dalla Banca Monte dei Paschi di Siena per 4.000 €/ml è stato concesso per l’intervento di parte di edilizia libera rientrante nel Programma Integrato ex art. 18 Legge Gozzini e sarà estinto mediante accollo dello stesso da parte degli acquirenti degli alloggi al momento della stipula degli atti di vendita. Al fine di dare un quadro completo dei rapporti in essere al 31/12/2011 con il sistema bancario riportiamo la seguente tabella: BANCA

Affidamenti

Utilizzi

300 3.200 1.500 4.000 1.200 5.000 11.800 700 691 50 9.300 180 1.500 39.421

275 2840 1200 2800 968 3225 10870 541 691 50 7843 163 453 31.919

Monte dei Paschi di Siena Monte dei Paschi di Siena Monte dei Paschi di Siena Monte dei Paschi di Siena San Paolo di Torino‐Banco di Napoli Banca della Campania Banca della Campania Unipol Banca Unipol Banca Unipol Banca Unicredit Banca d'Impresa Unicredit Banca d'Impresa BancApulia Totale

Tipologia Scoperto di c/c Autoliquidante Mutuo Ipotecario Mutuo Ipotecario Autoliquidante Autoliquidante Mutuo Chirografario Autoliquidante Mutuo Ipotecario Scoperto di c/c Autoliquidante Mutuo Chirografario Autoliquidante Utilizzo 81,5%

Evidenziamo altresì che la Cooperativa ha contratto nel 2004 un mutuo ipotecario concesso in

103


“pool” dall’Unipol Banca e dal C.C.F.S. dell’importo originario di 2.000 €/ml della durata di 10 an‐ ni. L’importo residuo al 31/12/2011 è pari a 691 €/ml. D.5. Debiti verso altri finanziatori

Nella seguente voce sono ricompresi tutti quei finanziamenti non riconducibili alla normale ge‐ stione bancaria. Forniamo il dettaglio da cui si rilevano decrementi netti per 1.049 €/ml e rientrano nella norma‐ le gestione dei rapporti con i consorzi. E’ utile precisare che il debito verso il Consorzio Coopera‐ tivo Finanziario per lo Sviluppo pari a 441 €/ml è garantito dalla cessione del credito vantato dalla Coop. MUCAFER nei confronti del Comune di Sannicandro Garganico (FG) pari complessi‐ vamente a circa 700 €/ml. DEBITI V/CONSORZI E ALTRI

Pagabili entro l'esercizio successivo Variazioni dell'anno 2010

Conscoop c/c improprio Consorzio Coop. Costruz. c/c improprio

Δ+

Δ‐

2011

139

Consorzio Coop. Finanziario Sviluppo

Pagabili oltre l'esercizio successivo Variazioni dell'anno

‐ 93

2010 ‐

46

Δ+

Δ‐

2011

CCFI

1.397

956

441

Totale

1.536

1.049

487

­

D.6. Acconti

La posta rappresenta gli acconti ricevuti da committenti e da clienti su lavori e da compromissari acquirenti. Gli Acconti sui lavori in corso sono in gran parte esigibili entro l’esercizio successivo ancorché so‐ lo una parte di essi, corrispondenti ai lavori che saranno consegnati al Committente, confluiran‐ no nella voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni nel corso dell’esercizio successivo. Di seguito riportiamo il dettaglio da cui si rilevano le variazioni intervenute nell’esercizio: ACCONTI

Pagabili entro l'esercizio successivo Variazioni dell'anno 2010

Acconti su lavori in corso Anticipi su contratti d'appalto Anticipi su preliminari di vendita Totale

Δ+

Pagabili oltre l'esercizio successivo Variazioni dell'anno

Δ‐

2011

167.912

36.234

131.678

164

812

171

641

615

4.841

2.419

173.565

2.419

‐ 36.405

7.260 139.579

2010

Δ+

‐ 779

Δ‐

615 ‐ ‐ 615

2011 ‐

615 ‐ 615

779 ‐ ‐ 779

Gli Anticipi su contratti di appalto esigibili entro l’esercizio successivo rappresentano la parte di anticipo contrattuale riconosciuto dal Committente e confluiscono nella voce Acconti su lavori in corso durante l’esercizio successivo. Il decremento netto degli acconti pari a 33.986 €/ml è dovuto principalmente alla chiusura di al‐ cuni importanti lavori che sono stati collaudati e girocontati nella voce ricavi delle Vendite e del‐ le Prestazioni.

104


D.7. D.8. Debiti verso fornitori. Debiti rappresentati da titoli di credito

Di seguito si riportano le movimentazioni dei Debiti verso fornitori e Debiti rappresentati da tito‐ li di credito: DEBITI V/ FORNITORI

Pagabili entro l'esercizio successivo Variazioni dell'anno

Pagabili oltre l'esercizio successivo Variazioni dell'anno

2010

Δ+

2011

2010

Debiti verso fornitori

12.215

6.548

18.763

1.072

Debiti rappresentati da titoli di credito Totale

Δ‐

‐ 12.215

6.548

‐ 18.763

Δ+

Δ‐

412

18

1.089

2011 ‐

412

1.484

18

1.501

La voce Debiti verso fornitori registra un incremento netto nel 2011 pari a 6.960 €/ml dovuto e‐ sclusivamente al fatto che è aumentata la quota di produzione realizzata direttamente dalla Coo‐ perativa rispetto a quella prodotta tramite le società consortili, pertanto il maggior debito verso fornitori trova corrispondenza nel minor debito verso imprese controllate e collegate. L’importo esigibile oltre l’esercizio si riferisce alle ritenute a garanzia. I Debiti rappresentati da titoli di credito sono pagherò cambiari e tratte accettate rilasciate come mezzo di pagamento del debito corrente e non subiscono alcuna variazione. D.9. D.10. Debiti in imprese controllate e in imprese collegate

Il dettaglio delle voci in oggetto è il seguente: DEBITI V/CONTROLLATE Cmp Condotte Gargano MC Marina del Gargano Iprem Mst Spi

Pagabili entro l'esercizio successivo Variazioni dell'anno

Pagabili oltre l'esercizio successivo Variazioni dell'anno

2010

2010

Δ+

Δ‐

2011

2.601

2.361

2.662

12.143

1.674

1.130

‐ ‐ 2

2011

2.152

510

4.569

7.574

2.804

‐ ‐

‐ ‐

‐ 4

78

78

Saline

1.629

1.629

344

344

9.082

12.839

333

11

Rivolese

2.839

11

19.082

Sitec

Totale

Δ‐

240

‐ 2

Δ+

333

Il decremento netto di 6.243 €/ml è dovuto alla minor produzione effettuata nell’esercizio 2011 tramite lo strumento delle società consortili nelle quali la Coop. MUCAFER in qualità di capo‐ gruppo dell’ATI detiene la maggioranza del capitale sociale. I Debiti v/imprese controllate sono regolati a condizione di mercato e sono di natura commerciale in particolare per ripianamento costi verso le consortili di esecuzione lavori.

105


DEBITI V/COLLEGATE

Pagabili entro l'esercizio successivo Variazioni dell'anno 2010 Δ+ Δ‐ 2011

Acqua Futura Molise Destro

1.705

Città 2000

1.385

Gespo

3.574

23

Mucacea Nuova Città Palasport Gargano Acquedotti Totale

290

3

369

1.336

1.372

13

1.982

1.592

23

‐ 237 ‐

61

6.980

61

Pagabili oltre l'esercizio successivo Variazioni dell'anno 2010 Δ+ Δ‐ 2011

3.960

53

3

61

3.081

­

Si tratta di debiti per ribalto costi verso la Coop. MUCAFER a fronte di esecuzione di lavori trami‐ te lo strumento della società consortile in cui la Cooperativa non è socio di maggioranza e di de‐ biti per aumento di capitale sociale non ancora interamente versati. Per quanto concerne i Debiti v/imprese collegate, nel corso dell’esercizio 2011 si rilevano varia‐ zioni in diminuzione per 3.899 €/ml rispetto all’esercizio precedente dovute principalmente alla minor produzione effettuate tramite lo strumento delle società consortili. Il debito pari a 1.592 €/ml costituisce la quota di capitale sociale sottoscritta e non ancora versata verso la società Ge‐ spo Srl. D.12. Debiti tributari

Il Debito v/Erario per IRAP e IRES è iscritto in base ad una ragionevole stima del reddito imponi‐ bile che potrà risultare dalla dichiarazione dei redditi. Le variazioni, di seguito riportate, sia in aumento che in diminuzione, rientrano nei limiti della gestione corrente. La voce rappresenta debiti esigibili entro l’esercizio successivo a fronte di ri‐ tenute operate, imposte sul valore aggiunto, IRES e IRAP dell’esercizio. Si precisa che i debiti per IRES e IRAP nel Bilancio chiuso al 31 Dicembre 2011 sono al netto degli acconti versati pari a 308 €/ml per IRAP. Il debito al 31/12/2011 è così composto:

DEBITI TRIBUTARI Erario c/IRES

Pagabili entro l'esercizio successivo Variazioni dell'anno 2010 Δ+ Δ‐ 2011 ‐

573

573

5

44

25

Erario c/IVA

39

Erario c/IRAP

151

126

Erario c/Imposta sostitutiva DL. 185/08

35

35

Debito contributo c/impianto

40

Irpef dipendenti e lavoratori autonomi

163

16

Imposta sostitutiva su rivalutazione TFR

4

1

Ritenute su interessi e capitale sociale

2

Totale

434

Pagabili oltre l'esercizio successivo Variazioni dell'anno 2010 Δ+ Δ‐ 2011

‐ 595

40

179

5

2

868

­

161

106


Si evidenzia che la Coop. MUCAFER alla data di redazione del Bilancio non è a conoscenza di al‐ cuna pendenza in corso con l’Amministrazione Finanziaria, per cui i Debiti tributari hanno esclu‐ sivamente natura corrente. D.13. Debiti verso istituti di previdenza

Sono così formati: Paga bili entro l'esercizio successivo DEBITI V/ISTIT UTI PREVIDENZIALI

Variazioni dell'anno Δ+ Δ‐

2010 Casse edili

Pagabili oltr e l'esercizio successivo

20 11

Variazioni dell'anno Δ+ Δ‐

2010

2011

47

15

62

Debiti v/Fondi pensione

220

57

277

Enti previdenziali vari

194

Totale

461

‐ 72

74

120

74

459

­

Le variazioni intercorse nell’esercizio sono ascrivibili alla normale gestione aziendale pertanto non c’è nulla di particolarmente rilevante da segnalare e/o da commentare. E’ altresì utile evi‐ denziare che tale debito si riferisce a partite correnti e non contiene situazioni scadute verso en‐ tri previdenziali. D.14. Altri debiti

Il dettaglio della voce Altri debiti viene di seguito riportato: Paga bili entro l'esercizio successivo Variazioni dell'anno Δ+ Δ‐

2010 V/soci coop. per cap. soc. da rimbors. V/SIL V/ soci e dip. per retrib da paga re e va ri

84

‐ 300

‐ 54

‐ ‐ ‐

Pagabili oltre l'esercizio successivo

2011 84 ‐

Società c/ aumento capitale sociale

18

1

17

V/a mministratori e sindaci Totale

40 421

‐ 138

62

2011

1

5

35

7

552

675

63

354

Ratei su 14 mensilità

Fe rie maturate e non godute

Variazioni dell'anno Δ+ Δ‐

2010

‐ 59 ‐ 734

6 ‐ 6

‐ ‐ ‐

675

‐ 65 ‐ 740

L’incremento netto di 136 €/ml è riconducibile sostanzialmente a debiti verso soci cooperatori recessi per 84 €/ml e a debiti verso il personale per retribuzioni da erogare per aumento della base occupazionale per 54 €/ml. Il debito verso SIL, iscritto per 675 €/ml si riferisce ad un contenzioso per il quale si è in attesa di sentenza di I° grado.

E. Ratei e risconti passivi Rappresentano le partite di collegamento dell’esercizio conteggiate con il criterio della compo‐ nente temporale. La composizione e le variazioni intervenute nel decorso esercizio nella consistenza della voce Ratei e risconti passivi rientrano nei limiti della normale gestione aziendale e viene evidenziata di

107


seguito: Pagabili entro l'esercizio successivo RATEI E RISCO NTI PASSIVI 2010 Ratei su assicurazioni

Δ+

69

Ratei passivi su interessi mutuo

Ratei passivi su oneri di urbanizzazione Manfredonia art 18 legge Gozzini

Ratei su contributi associativi

Pagabili oltre l'esercizio successivo

Variazioni dell'anno

142

Δ‐ ‐

177 ‐ 70

Variazioni dell'anno 2011

3 ‐ ‐ ‐

2010

Δ+

Δ‐

2011

66

177

‐ 212

Risconti passivi diversi

28

28

Risconti passivi su contributi 488/92

37

13

24

44

479

­

Totale

276

247

108


CONTI D’ORDINE

I Conti d’ordine evidenziano i rischi, gli impegni e le garanzie prestate dalla Società a terzi e a so‐ cietà controllate e collegate e risultano così composte: FIDEJUSSIONI PRES TATE NE LL'INTERESSE DI CONTROLLATE

2010

Varia z. dell'anno Δ+ Δ‐

2011 13.729

Per concessione di credito

3.464

10.265

Totale

3.464

10.265

‐ 13.729

GARANZIE REALI PRESTATE

2010

Ipoteche a fronte di gar. debiti bancari

7.693

Titoli garanzia rilascio fidejusione

11.800

Totale

19.493

FIDEJUSSIONI PRESTATE DA TERZI SU COMMESSE

2010

Variaz. dell'anno Δ+ Δ‐ 7.307 ‐ 7.307

2011 15.000

2.500

9.300

2.500

24.300

Variaz. dell'anno Δ+ Δ‐

2011

ASSICURATIVE: A garanzia adempimenti contrattuali

2.098

A garanzia anticipazioni contrattuali

922 80

Per svincolo decimi a garanzia Totale

3.100

2.414

4.512

922

80

5.514

2.414

ALTRI CONTI D'ORDINE

2010

Variaz. dell'anno Δ+ Δ‐

2011

Beni di terzi in leasing

436

50

386

Totale

436

50

386

Le Fideiussioni prestate nell’interesse di controllate pari a 13.729 €/ml rappresentano le garanzie rilasciate dalla Coop. MUCAFER nell’interesse di società consortili per affidamenti bancari con‐ cessi a quest’ultime per fabbisogni finanziari connessi alla gestione della commessa. In particola‐ re riguardano fideiussioni rilasciate dalla Cooperativa a favore di Rivolese scarl per 2.100 €/ml, Saline scarl per 878 €/ml e Gespo Srl per 10.751 €/ml. Le ipoteche a favore di banca riguardano principalmente garanzie per l’ottenimento di mutui da parte del sistema bancario. Tali garanzie registrano un incremento di 7.037 €/ml alla luce dei nuovi mutui ottenuti nel corso dell’anno mentre si registra un decremento di 2.500 €/ml in se‐ guito alla cessione dei titoli obbligazionari nell’ambito della risoluzione del lodo Coopsud. Le Fideiussioni prestate a terzi su commesse rilevano un incremento di 2.414 €/ml; rappresenta‐ no le garanzie rilasciateci da Istituti Bancari e Compagnie Assicurative a fronte di anticipazioni, cauzioni e svincolo decimi a favore di committenti. Infine, l’impegno per beni in leasing pari a 386 €/ml rappresenta l’ammontare delle rate a scade‐ re sui beni ottenuti in leasing.

109


CONTO ECONOMICO Prima di procedere all’analisi delle singole voci, si rammenta che i commenti sull’andamento ge‐ nerale dei costi e ricavi sono esposti, a norma del comma 1° dell’art. 2428 del C.C. nell’ambito della Relazione sulla gestione.

A. Valore della produzione Si riporta la composizione del Valore della produzione, con le relative variazioni intervenute nell’esercizio. RICAVI DELLE VEND ITE E DELLE PRESTAZIONI

2011

2010

La vori su ordinazione

75.051 39.987

Costruzioni c/ proprio

160 178

Gestioni e manutenzioni

1.365 763

Totale

76.576

40.928

Δ 35.064 (18) 602 35.648

VARIAZ. RIMANENZE PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE

2011

Rimanenze finali

10.252 7.214

Rimanenze iniziali

(6.853)

(5.725)

(1.128)

Totale

3.399

1.489

1.910

2010

Δ 3.038

VARIAZ. RIMANENZE LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONI

2011

Rima ne nze finali

143.401

Rima ne nze iniziali

2010 181.948

(173.129) (165.242)

Totale

(29.728)

16.706

2011

2010

Δ (38.547) (7.887) (46.434)

ALTRI RICAVI E PROVENTI

Δ

Contributi in c/esercizio

63 14

49

Costi ribaltati

490 1.059

(569)

Indennizzi

107 79

28

Proventi e ricavi vari

274 161

113

Servizi tecnico‐amministrativi

423 574

(151)

Totale

1.357

(530)

1.887

Riportiamo la ripartizione dei ricavi per aree geografiche con le relative variazioni intervenute nell’esercizio.

110


2010

2011 %

Δ %

Campania

985

1,91

8.657

14,19

La zio

291

0,56

408

0,67

7.566

14,66

4.181

Lombardia Molise

6,85

(7.672) (117) 3.385

549

1,06

266

0,44

2.255

4,37

1.308

2,14

Puglia

36.002

69,77

42.079

68,97

(6.077)

Umbria

1.219

2,36

1.461

2,39

(242)

Piemonte

Toscana

16

Totale

48.883

Manutenzioni reti acqua e fogna Monte lavori

‐ 58.360

0,00 95,66

1.364

2,64

763

1,25

50.247

97,37

59.123

96,91

Ricavi e proventi diversi Totale ricavi

0,03 94,73

283 947

16 (9.477) 601 (8.876)

1.356

2,63

1.887

3,09

(531)

51.603

100,00

61.010

100,00

(9.407)

A.1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni I Ricavi delle vendite e delle prestazioni sono stati realizzati interamente sul territorio nazionale. I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si incrementano di 35.648 €/ml. Tale incremento è dovu‐ to alla chiusura nell’anno in corso di alcune commesse di importo rilevante con la definitiva ac‐ cettazione delle relative opere da parte della Committenza rispetto all’esercizio 2010. A.2. Variazioni delle rimanenze dei prodotti finiti e in corso di lavorazione La variazione positiva di 1.910 €/ml è dovuta alla realizzazione di lavori su commesse immobi‐ liari in conto proprio nel corso dell’esercizio 2011. A.3. Variazioni delle rimanenze dei lavori in corso su ordinazione Si rileva un decremento di 46.434 €/ml attribuibile sostanzialmente da un lato alla maggrio pro‐ duzione realizzata nell’esercizio 2011 rispetto al 2010, dall’altro ad un minor valore di commes‐ se collaudate e definitivamente accettate da parte della Committenza che trovano corrisponden‐ za nella voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni. A.5. Altri ricavi e proventi La variazione negativa per 531 €/ml della voce Altri ricavi e proventi è condizionata dall’andamento gestionale ed organizzativo dei subappaltori, nonché dei servizi tecnico‐ amministrativi che la Cooperativa rende alle società consortili che nell’esercizio 2011 sono dimi‐ nuiti a fronte della minor produzione sviluppata.

B. Costi della produzione Il dettaglio dei Costi della produzione è riportato nelle tabelle che seguono mentre il commento sulle singole poste è riportato nella Relazione sulla Gestione. La percentuale indicata è riferita all’incidenza di ogni singola voce di costo sul totale Valore della Produzione.

111


2011

COSTI DI ACQUISTO MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE

2010 %

Δ %

Attrezzature varie e minute

134

0,26

170

0,28

(36)

Carburanti e lubrificanti

759

1,47

296

0,49

463

Materiali di consumo

558

1,08

194

0,32

364

7.423

14,38

6.648

10,90

775

11,98

1.566

Materie prime Suoli ed aree Totale

0,00

8.874

17,19

‐ 7.308

2011

COSTI PER PRESTAZIONI DI SERVIZI Lavorazioni di terzi

2010 %

Δ %

14.738

28,56

12.120

19,87

Assicura zioni

186

0,36

190

0,31

2.618 (4)

Cauzioni definitive su lavori

496

0,96

553

0,91

(57) (42)

Certificati, collaudi e prove tecniche

54

0,10

96

0,16

Compenso collegio sindacale

36

0,07

41

0,07

(5)

Compenso consiglio di amm.ne

23

0,04

24

0,04

(1) (279)

Consulenze tecniche e proge ttazioni

644

1,25

923

1,51

Consulenze legali, fiscali e commerciali

584

1,13

380

0,62

204

Contributi associativi

229

0,44

515

0,84

(286)

Costi per lavori fuori sede Costi per lavori in consortile

190

0,37

70

0,11

120

11.823

22,91

25.994

42,61

(14.171)

Costi per servizi da consorzi Energia elettrica

‐ ‐

102

0,20

78

0,13

15

0,03

13

0,02

2

Manutenzioni e riparazioni

481

0,93

206

0,34

275

Partecipazione a gare d'appalto

127

0,25

41

0,07

86

1

1

37

0,07

42

0,07

(5)

Gas

Postali Pubblicità, rappresentanza

24

Telefoniche

72

0,14

62

0,10

10

Trasporti

71

0,14

18

0,03

53

Varie Vigilanza Totale lordo Capitalizzazione di costi Totale netto

21

0,04

11

0,02

10

217

0,42

154

0,25

63

30.147

58,40

41.532

68,07

(11.385)

217

0,42

29.930

57,98

(326) 41.206

(0,53)

543

67,54

(10.842)

GO DIMENTO BENI DI TERZI Noli a freddo Locazioni Totale

2011

2010 %

Δ %

1.316

2,55

875

1,43

441

330

0,64

357

0,59

(27)

1.646

3,19

1.232

2,02

414

I costi per canoni di leasing sono contabilizzati in applicazione del criterio “patrimoniale”, previ‐ sto dai principi contabili nazionali, vale a dire imputando a Conto economico per competenza i canoni addebitati dalla società di leasing;, il bene oggetto di leasing viene iscritto tra le Immobi­ lizzazioni materiali solo dopo l’eventuale riscatto e per un importo pari al prezzo di riscatto stes‐ so.

112


INFORMATIVA AI SENSI DEL PUNTO 22 DELL'ART. 2427 C.C.

M acchinari

Valore attuale delle rate non scadute al 31/12/ 11 Oneri fina nziari netti Ammortamento e rettifiche anno 2011 Costo sostenuto da concedente Fondo ammortamento Valore netto Bilancio

Automezzi

Autovetture

Totale

162

140

84

386

13

6

8

27

66

81

51

198

564

422

306

1.292

(310) 254

(248) 174

(198) 108

(756) 536

I costi per il personale dipendente riguardano, in conformità con i contratti di lavoro e le leggi vi‐ genti, le retribuzioni corrisposte al personale, le retribuzioni differite, i costi per TFR, le ferie ma‐ turate e non godute, i costi accessori del personale e gli oneri previdenziali e assistenziali a cari‐ co della società. 2011

DIRIGENTI SOCI

2010 %

Stipendi

Δ %

231

0,45

258

0,42

Oneri sociali

71

0,14

78

0,13

(7)

Trattamento di fine rapporto

18

0,03

20

0,03

(2)

320

0,62

356

0,58

(36)

Totale

(27)

2011

IMPIEGATI SOCI Stipendi

Δ %

1.153

2,23

901

1,48

336

0,65

253

0,41

83

90

0,17

70

0,11

20

1.579

3,06

1.224

2,00

355

Oneri sociali Trattamento di fine rapporto Totale

2010 %

252

2011

IMPIEGATI AU SILIARI

2010 %

Stipendi

139

0,27

Δ %

346

0,57

(207)

Oneri sociali

42

0,08

89

0,15

(47)

Trattamento di fine rapporto

11

0,02

23

0,04

(12)

192

0,37

458

0,76

(266)

Totale

2011

OPERAI SOCI

2010 %

Salari

2.134

4,14

1.504

Oneri sociali

1.209

2,34

179

0,35

10 3.532

Trattamento di fine rapporto Altri costi Totale

113

Δ % 3,83

630

858

2,19

351

130

0,33

49

0,02

10

0,03

6,84

2.502

6,38

1.030


OPERAI AUSILIARI Salari Oneri sociali Trattamento di fine rapporto Totale

2011

2010 %

Δ %

1.738

3,37

2.091

3,43

(353)

998

1,93

1.263

2,07

(265)

135

0,26

167

0,27

(32)

2.871

5,56

3.521

5,77

(650)

Attestazione dimostrativa della prevalenza ai sensi degli articoli 2512 e 2513 del C.C. La Cooperativa si è iscritta nell’Albo nazionale delle Società Cooperative in data 29/03/2005. La Cooperativa realizza lo scambio mutualistico con i soci instaurando con gli stessi, rapporti di la‐ voro subordinato. Lo scambio mutualistico intrattenuto con i soci trova, pertanto, la sua spresione nel Conto Economico all’interno della Voce B9 – Costi per la produzione per il personale. Al fine del calcolo della prevalenza, e della propedeutica specifica necessità della suddivisione del costo del lavoro relativo all’opera dei soci rispetto a quello relativo nei confronti dei soggetti ter‐ zi; tenuto conto della necessità prevista dall’art. 2513 C.C., comma 1, lettera b) di computare le altre forme di lavoro – diverse dal lavoro subordinato – inerenti lo scopo mutualistico e tenuto conto altresì dell’inserimento delle prestazioni di lavoro autonomo e delle prestazioni per colla‐ borazioni nel Regolamento Interno disciplinante il rapporto tra soci lavoratori e cooperativa, ap‐ provato dall’Assemblea Ordinaria dei soci del 25/05/2002 ai sensi dell’art. 6, L. 142/2001 e re‐ golarmente depositato presso la Direzione Provinciale del Lavoro in data 19/06/2002 si è pro‐ ceduto in ossequio alle norme regolamentari medesime, ai seguenti confronti: -

quanto ai rapporti di lavoro subordinato, al confronto del costo attribuibile ai soci distinta‐ mente contabilizzato prendendo a base le buste paghe e ad ogni altro documento previsto dalla vigente normativa relativamente ai soci lavoratori, come rilevato nella voce B9 Costi per il personale da soci di cui alle lettere a), b), c), rispetto al totale della voce B9 del Conto Eco­ nomico;

-

quanto ai rapporti di lavoro autonomo e delle prestazioni per collaborazioni, al confronto del costo attribuibile ai soci come da distinta contabilizzazione delle fatture/note/buste paga di soci lavoratori distintamente rilevate nella voce B7 Costi per prestazioni di servizi – a) da soci, rispetto al totale delle fatture/note/buste paga ecc. del costo per il lavoro – avente natura omogenea rispetto a quello conferito dai soci – anch’esso contenuto nella voce B7 Costi per prestazioni di servizi di Conto Economico.

Pertanto, la condizione di prevalenza è documentata, con riferimento a quanto previsto dall’art. 2513 C.C., comma 1, lettera B, dal rapporto tra i sotto riportati dati contabili: -

costo del lavoro – Voce B9 dell’esercizio, al netto della voce Altri costi dei soci, per complessivi 8.494 €/ml;

-

costo del lavoro – Voce B9 dei soci lavoratori 5.431 €/ml, al netto della voce Altri costi dei so­ ci, pari al 63,95%.

Si può pertanto affermare che la condizione oggettiva di prevalenza di cui all’art. 2513 C.C. è rag‐ giunta in quanto l’attività svolta con i soci rappresenta il 63,95% dell’attività complessiva. Sulla base di quanto enunciato la ripartizione dei costi del personale viene di seguito illustrata:

114


SOCI

COSTI DEL PERSONALE ART. 2425 C.C.

Operai

Impiegati Dirigenti

Salari e stipendi

2.134

1.153

Oneri sociali

1.209 179 3.522

TFR Totale

AUSILIARI Totale

Operai

231

3.518

336

71

1.616

90

18

287

1.579

320

5.421

2.871

Percentuale

Impiegati

1.738

TOTALE

Totale

139

1.877

5.395

998

42

1.040

2.656

135

11

146

433

192

3.063

8.484

36,10

100,00%

63,90

In riferimento agli altri costi della produzione si riepiloga, di seguito, le principali variazioni av‐ venute nel corso dell’anno: 2011

AMMORTAMENTI IMMOBILIZZAZONI IMMATERIALI

2010 %

Diritti di utilizzazione opere dell'ingegno

Δ %

13

0,03

13

0,02

Per costi su lavori a cquisiti

316

0,61

254

0,42

62

Totale

329

0,64

267

0,44

62

2011

AMMORTAMENTI FABBRICATI

2010 %

Fabbricati industriali

Δ %

33

0,06

25

0,04

Fabbricati civili

100

0,19

100

0,16

Totale

133

0,26

125

0,20

8 ‐ 8

2011

AMMORTAMENTI IMPIANTI E MACCHINARI

2010 %

Δ %

Escavatori e pale meccaniche (20%)

4

0,01

Imp. e macc. per confez. cls (12,50% ‐ 15%)

5

0,01

4

0,01

1

Imp. sollev. carico e scarico (10%)

32

0,06

35

0,06

(3)

Impianti generici (10%)

11

0,02

4

0,01

7

0,00

4

Macchine oper. e imp. Spec. (12,50% ‐ 15%)

25

0,05

21

0,03

4

Totale

77

0,15

64

0,10

13

AMMORTAMENTI ATTREZZ. INDUSTRIALI E COMMERCIALI

2011

Automezzi (20% ‐ 25%)

30

0,06

25

0,04

5

3

0,01

6

0,01

(3)

109

0,21

100

0,16

9

Costruzioni le ggere (10% ‐ 12,50%) Ponteggi e casseforme (10%) Varie e minute (40% ‐ 100%) Totale

115

2010 %

Δ %

3

0,01

4

0,01

(1)

145

0,28

135

0,22

10


2011

AMMORTAMENTI ALTRI BENI

2010 %

Autove tture (20% ‐ 25%) Macchine elettrom. ed elettron. (18% ‐ 20%) Mobili e macchine ordinari (12%) Impianti fissi d'ufficio (20%) Totale

Δ %

4

0,01

7

0,01

22

0,04

20

0,03

(3) 2

2

0,00

3

0,00

(1)

5

0,01

5

0,01

33

0,06

35

0,06

(2)

2011

SVALUTAZIONI

2010 %

Svalutazione crediti Totale

‐ ­

Δ %

0,00 0,00

‐ ‐

0,00 ‐ 0,00 ‐

2011

ONERI DIVERSI DI GESTIONE

2010 %

Δ %

Altri oneri di gestione

413

0,80

287

0,47

Cancelleria e stampati

33

0,06

28

0,05

Imposte e tasse

177

0,34

197

0,32

Totale

623

1,21

126 5 (20)

512 0,84

111

La variazione delle rimanenze di materie prime, pari a 305 €/ml registra un incremento di 733 €/ml rispetto all’esercizio precedente. Tale variazione è giustificata con quanto illustrato nel pa‐ ragrafo Rimanenze, in merito alle materie prime.

C. Proventi e oneri finanziari Il dettaglio dei Proventi e oneri finanziari è riportato nella tabella che segue mentre il commento sulle singole poste è riportato nella Relazione sulla gestione. PROVENTI FINANZIARI DIVERSI Interessi attivi v/clienti

2011 3

Interessi di mora Proventi da partecipazione

2010 % 0,01

Δ %

6

0,00

0,01 ‐ ‐

(3) ‐

1

5

0,01

206

0,40

102

0,17

6

0,01

6

0,01

Interessi attivi diversi

144

0,28

10

0,02

134

Totale

360

0,70

129

0,21

231

Interessi su obbliga zioni BPER Interessi su depositi bancari

(4) 104 ‐

Si precisa che non vi sono oneri finanziari imputati nell’esercizio ai valori iscritti nell’attivo dello Stato Patrimoniale.

116


INTERESSI PASSIVI E ALTRI ONERI FINANZIARI

2011

2010 %

Interessi passivi v/ banche

874

1,69

Δ %

695

1,14

179

Commissioni e spese bancarie

174

0,34

157

0,26

17

Interessi passivi su mutui

717

1,39

498

0,82

219

0,02

6

0,01

4

Interessi passivi v/ consorzi

10

Interessi passivi v/Fincooper

Interessi passivi v/CFI per prestito obbl.

124

Interessi passivi su prestiti di soci Totale

0,24 ‐

Interessi passivi diversi

0,00

0,00

0,00

106

0,00

0,17

18 ‐

12

0,02

7

0,01

5

1.911

3,70

1.469

2,41

442

Il saldo negativo dell’area finanziaria è fortemente inficiato dagli interessi passivi riconosciuti al si‐ stema bancario per l’ottenimento di mutui e fidi bancari che, nel corso del 2011, ammontano a 1.591

€/ml. D. Rettifiche di valore attività finanziarie Il dettaglio delle Rettifiche di valore alle attività finanziarie è riportato di seguito mentre il com‐ mento sulle singole rettifiche è riportato nella Relazione sulla Gestione. La voce comprende le svalutazioni effettuate nell’esercizio relativamente all’adeguamento dei valori di carico delle par‐ tecipazioni al patrimonio netto della società, in quanto le perdite si ritengono non recuperabili. 2011

SVALUTAZIONI DI PARTECIPAZIONI

2010 %

Immobiliare 18 srl

2

Marine Company

0,00 ‐

Totale

2

2 ‐

0,00 0,00

Δ %

2

0,00

0,00

‐ ‐

0,00

E. Proventi e oneri straordinari Il dettaglio dei Proventi e oneri straordinari è riportato in seguito mentre il commento alle singo‐ le voci è riportato nella Relazione sulla gestione. Il conto Sopravvenienze attive accoglie operazioni attive riferite ad anni precedenti quali: transa‐ zioni su lavori e su crediti, stralcio di debiti prescritti, nonché storni di fatture da ricevere. 2011

PLUSVALENZE

2010 %

Δ %

Su cessioni beni strumentali

28

0,05

1

Totale

28

0,05

1

‐ ‐

117


2011

ALTRI PROVENTI STRAORDINARI Sopravvenienze attive

496

0,96

3

0,01

Contributo per ammisione nuovi soci Indennizzi assicurativi Totale

2010 %

Δ %

228

0,37

268

‐ ‐

3

13

0,03

10

0,02

3

512

0,98

238

0,39

274

2011

ONE RI STRAORDINARI

2010 %

Δ %

Minusvalenze cessione quote

31

0,06

1

Risa rcimenti da nni a terzi

22

0,04

15

‐ ‐ 0,02

7

Var i

261

0,51

128

0,21

133

Totale

314

0,61

144

0,24

140

IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO Nella voce in oggetto sono riportate le imposte di competenza dell’esercizio considerando il par‐ ticolare regime fiscale vigente per le Cooperative a mutualità prevalente in quanto in possesso dei requisiti civilistici. Per quanto riguarda l’IRAP valgono le regole ordinarie previste per le società di capitali. L’importo identifica nella sua articolazione complessiva da un lato le imposte correnti per 906 €/ml mentre per 405 €/ml misura gli effetti della fiscalità differita ed anticipata. L’analisi delle imposte rilevate nel Conto Economico dell’esercizio è la seguente:

2011

2010

Imposte correnti

906

327

Imposte differite

(405)

(93)

Totale

202

234

Le Imposte correnti dell’esercizio IRES e IRAP, sono conteggiate in base alla dichiarazione dei redditi. Si precisa che tutte le rilevazioni contabili relative alle imposte sul reddito e alla fiscalità differita attiva e passiva sono avvenute in ossequio a quanto disciplinato dal documento n 25 dei Principi Contabili emanato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri.

COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI Nel corso del 2011 la Cooperativa ha sostenuto costi per compensi ad amministratori e sindaci, per un importo complessivo pari a circa 60 €/ml. Nell’esercizio 2011 la Coop MUCAFER ha sostenuto costi per compensi relativi alla certificazione del bilancio ed al controllo contabile per 17 €/ml.

118


NUMERO MEDIO DIPENDENTI Nel decorso esercizio la Cooperativa ha avuto in organico un numero medio di 186 dipendenti (soci e ausiliari). Riportiamo, qui di seguito, il numero medio dei dipendenti in forza alla Cooperativa nel decorso esercizio, suddiviso per categorie: Categoria Dirigenti Quadri

2011

2010

3

3

3

3

35

37

Operai

145

173

Totale generale

186

216

Impiegati

119



STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO in €/ml

2010

Variazioni dell'anno Δ+ Δ‐

2011

ATTIVITA' A BREVE TERMINE Disponibilità liquide Crediti verso clienti Crediti verso imprese controllate e collegate Crediti tributari Crediti per imposte anticipate Crediti verso altri Rimanenze altre Rimanenze per lavori in corso su ordinazione Ratei e risconti attivi Totale attività a breve termine

9.017 32.598 7.395 191 400 901 9.692 9.017 1.353 70.564

‐ ‐ 2.588 781 43 ‐ 3.703 2.246 274 9.635

8.710 2.572 ‐ ‐ ‐ 66 ‐ ‐ ‐ 11.348

307 30.026 9.983 972 443 835 13.395 11.263 1.627 68.851

ATTIVITA' IMMOBILIZZATE Crediti v/soci per versamenti ancora dovuti Partecipazioni Titoli Crediti verso clienti Crediti verso imprese controllate e collegate Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni immate riali Totale attività immobilizzate

7 5.950 11.800 1.592 406 4.518 1.199 25.472

70 25 ‐ 259 115 416 ‐ 885

‐ ‐ 2.500 ‐ ‐ ‐ 75 2.575

77 5.975 9.300 1.851 521 4.934 1.124 23.782

TOTALE ATTIVITA'

96.036

10.520

13.923

92.633

PASSIVITA' A BREVE TERMINE Debiti verso banche Debiti verso consorzi Prestiti da soci Anticipi da committenti Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate e collegate Debiti tributari Debiti dive rsi Ratei e risconti passivi Totale passività a breve termine

17.378 1.536 ‐ 5.175 12.215 26.062 434 881 276 63.957

130 ‐ ‐ ‐ 6.548 ‐ 435 130 204 7.447

‐ 1.049 ‐ 4.534 ‐ 10.142 ‐ ‐ ‐ 15.725

17.508 487 ‐ 641 18.763 15.920 869 1.011 480 55.679

PASSIVITA' A MEDIO E LUNGO TERMINE Obbligazioni convertibili Debiti verso banche e altri finanziatori Prestiti da soci Anticipi da committenti Anticipi su preliminari Debiti verso fornitori Effetti passivi Debiti verso imprese controllate e collegate Debiti dive rsi Fondo trattame nto di fine rapporto Altri fondi Totale passività a medio e lungo termine

2.396 12.242 ‐ 778 4.841 1.071 18 344 734 1.208 1.064 24.696

‐ 2.170 ‐ ‐ 2.419 413 ‐ ‐ 6 ‐ 199 5.207

‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ 227 ‐ 227

2.396 14.412 ‐ 778 7.260 1.484 18 344 740 981 1.263 29.676

TOTALE PASSIVITA'

88.653

PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Fondo di rivalutazione Fondo riserve Utile (perdita) d'esercizio Totale patrimonio netto

1.996 3.387 1.963 37 7.383

TOTALE PASSIVITA' E NETTO

96.036

123

12.654 ‐ ‐ 152 ‐ 152

12.806

15.952 18 ‐ ‐ 239 257

16.209

85.355 1.978 3.387 2.115 (202) 7.278

92.633


RENDICONTO FINANZIARIO in €/ml

2010

2011

36

(202)

FONTI DI FINANZIAMENTO DALLA GESTIONE REDDITUALE Utile dell'esercizio Più (meno) partite che non determinano movimenti di capitale circolante: Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali Accantonamento al fondo rischi contrattuali Svalutazione di partecipazioni Svalutazione di crediti Totale fondi generati dalla gestione reddituale

360 267 ‐ 2 600 1.265

388 329 ‐ 2 ‐ 517

ALTRE FONTI DI FINANZIAMENTO Valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali dismesse Decremento crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Decremento crediti verso clienti Decremento crediti verso altri Decremento crediti verso imprese collegate e controllate Incremento debiti verso fornitori Incremento debiti diversi Incremento debiti v/banche Incremento capitale sociale Incremento altri fondi Decremento titoli Incremento anticipi Totale altre fonti di finanziamento

4 15 ‐ ‐ ‐ 137 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ 2.103 2.259

376 ‐ ‐ ‐ ‐ 413 6 2.170 ‐ 313 2.500 2.419 8.197

TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (A)

3.524

8.714

IMPIEGO DEI FONDI Acquisizione immobilizzazioni materiali Acquisizione immobilizzazioni immateriali Decremento debiti vs banche e altri finanziatori Decremento debiti diversi Incremento crediti vs imprese controllate e collegate Impiego fondi promozione e sviluppo Incremento crediti v/soci per versamenti ancora dovuti Incremento crediti vs clienti Decremento capitale Sociale Decremento anticipi da committenti Incremento partecipazioni Decremento altri fondi Decremento del fondo trattamento fine rapporto lavoratori dipendenti

274 337 351 ‐ ‐ 4 ‐ 63 ‐ ‐ 4.774 3 145

1.180 253 ‐ ‐ ‐ ‐ 70 374 18 ‐ 27 ‐ 227

TOTALE IMPIEGO DEI FONDI (B)

5.951

2.149

Incremento del capitale circolante netto (A) ‐ (B) VARIAZIONI NEL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO ATTIVITA' A BREVE TERMINE Disponibilità liquide Crediti verso clienti Crediti verso imprese controllate e collegate Altri crediti Rimanenze per lavori in corso su ordinazione ed altre Ratei e risconti attivi Totale (A)

(2.427)

6.565

7.988 8.789 4.675 550 2.696 85 24.783

(8.710) (2.572) 2.588 758 5.949 274 (1.713)

124


RENDICONTO FINANZIARIO in €/ml

2010

2011

PASSIVITA' A BREVE TERMINE Debiti verso banche Prestiti da soci Debiti verso consorzi Anticipi da committenti Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate e collegate Debiti diversi Ratei e risconti passivi Totale (B)

6.286 ‐ (80) 3.448 (2.126) 19.947 (129) (136) 27.210

130 ‐ (1.049) (4.534) 6.548 (10.142) 565 204 (8.278)

Incremento del capitale circolante netto (A) ‐ (B)

(2.427)

6.565

125



Relazione al Bilancio ex art. 2429 e 2403 C.C.

S

ignori Soci, il progetto di Bilancio chiuso al 31 dicembre 2011 che l’Organo Amministrativo sot‐ topone alla Vostra approvazione è stato redatto secondo le disposizioni di legge.

Nel corso dell’esercizio 2011 il Collegio Sindacale ha svolto le attività di vigilanza in conformità alle disposizioni di cui all’art. 2403 del codice civile. Sulle attività svolte nell’esercizio riferiamo quanto segue:

• Abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dello statuto. • Abbiamo periodicamente ottenuto dagli Amministratori le dovute informazioni sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale delibera‐ te e poste in essere nell’esercizio: possiamo attestare che le suddette operazioni sono con‐ formi alla legge e allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, poste in essere in potenziale situazione di conflitto di interesse, in contrasto con le delibere assunte dall’Assemblea o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale.

• Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza della struttura organizzativa della società e sul rispetto dei principi di cor‐ retta amministrazione, tramite l’acquisizione di informazioni dai responsabili delle compe‐ tenti funzioni aziendali e dalla società DELOITTE & TOUCHE SPA incaricata della revisione legale, ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti: dall’attività svolta non sono emersi fatti o situazioni da segnalare nella presente relazione.

• Abbiamo valutato e vigilato, sul sistema di controllo interno e sul sistema amministrativo‐ contabile, ed in particolare sull’affidabilità di questo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive fun‐ zioni, l’esame dei documenti aziendali e l’analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società incaricata della revisione legale: in base all’attività svolta riteniamo che siano sostanzial‐ mente adeguati il sistema di controllo interno e il sistema amministrativo contabile.

• Abbiamo preso visione ed ottenuto informazioni sulle attività di carattere organizzativo e procedurali poste in essere ai sensi del D.lg. 231/2001 sulla responsabilità degli Enti, per i reati previsti da tale normativa.

• Non abbiamo rilevato l’esistenza di operazioni atipiche o inusuali poste in essere con terzi o con società partecipate. Gli amministratori, nella nota integrativa al Bilancio, hanno forni‐ to adeguate informazioni sulle operazioni poste in essere con le società partecipate: in me‐ rito riteniamo che dette operazioni possano essere ritenute congrue e rispondenti agli in‐

129


teressi della società. Come evidenziato nella Relazione sulla gestione e per quanto a nostra conoscenza i rapporti con Parti correlate, definiti dai rapporti con società controllate o par‐ tecipate, rientrano nell’ordinaria gestione di impresa e sono regolati da condizioni di mer‐ cato che si sarebbero applicate fra due parti indipendenti.

• Abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti la formazione e l’impostazione di Bilancio tramite verifiche dirette ed informazioni assunte dalla società da Voi incaricata per la revisione del Bilancio, la quale ha emesso la propria relazione ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs 39/2010. Dalla relazione risulta che il Bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risul‐ tato economico della società e che la relazione sulla gestione è coerente con il Bilancio d’esercizio.

• Nel corso dell’esercizio non sono pervenuti esposti ovvero denunzie da parte dei soci ai sensi dell’art. 2408 del codice civile.

• Nel corso dell’esercizio 2011 non abbiamo rilasciato pareri ai sensi di legge. • Abbiamo altresì espresso il consenso all’iscrizione in Bilancio dei costi di sviluppo (costi di progettazione) sostenuti nell’esercizio su lavori acquisiti per € 245.000.

• Con riferimento ai contenuti del Bilancio diamo atto che: a) gli Amministratori, ai sensi dell’art. 2545 del codice civile, hanno fornito indicazioni ri‐ guardo i criteri seguiti nella gestione sociale per il conseguimento dello scopo mutuali‐ stico, rappresentato dal mantenimento dell’occupazione dei soci lavoratori; b) nella nota integrativa al Bilancio, gli amministratori hanno proceduto a documentare la condizione di cooperativa a mutualità prevalente ai sensi dell’art. 2513 codice civile: in particolare, tenuto conto delle caratteristiche della cooperativa e della peculiarità dello scambio mutualistico, è stato indicato che il costo del lavoro dei soci di € 5.430.406 rap‐ presenta il 63,95% del totale costo del lavoro, (risultato pari a € 8.493.502) in raffronto con la misura minimale del 50% prevista dall’art 2513 punto b) del codice civile; c) gli Amministratori, nella redazione del Bilancio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell’art. 2423, comma quattro del codice civile. * * * Il Collegio Sindacale, preso atto che:

9 gli Amministratori ritengono che il valore complessivo delle richieste di corrispettivi ag‐ giuntivi (allocato alla voce C.I.3 Lavori in Corso su Ordinazione dello Stato Patrimoniale) pa‐ ria 4.660 €/ml), sulla base di una valutazione tecnico‐giuridica, non è superiore a quanto verrà riconosciuto e liquidato a favore della Cooperativa, a seguito dei positivi esiti ragione‐

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volmente attesi dal contenzioso con gli Enti Committenti e/o da atti transattivi in corso di definizione;

9 gli amministratori hanno evidenziato che l’effettiva liquidazione della restante parte delle richieste di corrispettivi aggiunti potrà concretizzarsi oltre l’esercizio successivo;

9 gli amministratori hanno evidenziato che i Crediti verso clienti al 31/12/2011 includono il residuo credito verso il Committente Comac pari a 3.652 €/ml (credito oggetto di transizio‐ ne tra la Coop. MUCAFER ed il Consorzio Comac) e che allo stato le ipotesi di incasso del credito sono legate:

• per 2,4 €/mln circa l’erogazione, entro l’anno 2012 che il Ministero dello Sviluppo effettuerà al Comac quale ultima rata del contributo in conto impianti concesso per la costruzione del Centro Agroalimentare di Montalto Uffugo (CS) a valere sull’ultimo Stato Avanzamento Lavori;

• per 1,2 €/mln circa, al saldo del finanziamento da erogarsi a cura della Banca con‐ cessionaria subordinatamente ad un aumento di capitale sociale in capo al Consor‐ zio Comac da effettuarsi da parte della Regione Calabria, quale socio di maggioran‐ za. Evidenzia che non è a conoscenza di fatti o situazioni che portino a ritenere non fondate le valuta‐ zione degli amministratori sulla ricuperabilità dei predetti corrispettivi aggiuntivi e dei predetti crediti, così come contabilizzati in Bilancio. Giudizio finale. Il Collegio Sindacale, tenuto conto anche dei risultati dell’attività svolta dalla società incaricata della revisione legale e dando atto che dall’attività di vigilanza non sono emerse omissioni, fatti censura‐ bili o irregolarità da segnalare, non avendo osservazioni o proposte da formulare ai sensi dell’art. 2429 del codice civile, invita i soci a procedere all’approvazione del Bilancio d’Esercizio chiuso al 31/12/2011 così come redatto dagli amministratori e a deliberare in ordine alla proposta, degli stessi amministratori, di riporto al nuovo esercizio delle Perdita di esercizio registrata, e tanto alla luce di quanto evidenziato da questo Collegio.

Il Collegio Sindacale Manfredonia, 29 giugno 2012 Andrea Pisani Nicola Spadafranca Gianluca Venturi

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Deloitte.

Deloitte & Touche S.p.A. Corso Vittorio Emanuele Il, 60 70 122 Bari Italia Tel: +39 080 5768011 Fax: +39 080 5768080 www.deloitte.it

Relazione della società di revisione ai sensi dell'art.14 del D.Lgs. 27.1.2010,n.39 e dcll'art.15 della Legge 31 gennaio 1992,n.59

Ai Soci della MUCAFER S.C.p.A.

ed alla LEGA NAZIONALE COOPERATIVE E MUTUE Ufficio Certificazioni

l.

Abbiamo svolto la revtsiOne contabile del bilancio d'esercizio della MUcafer S.c.p.A. (la "Società") chiuso al 31 dicembre 20 1 I . La responsabilità della redazione del bilancio in conformità alle norme che ne di sciplinano i criteri di redazione compete agli amministratori de lla Mucafer S.c.p.A .. E' nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso su l bilancio e basato sulla revisione contabile.

2.

Il nostro esame è stato condotto secondo i principi di revis ione ernanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandati dalla Consob. ln confonnità ai prede tti principi la revisione è stata pianificata e svol ta al fine di acq uisire ogni e lemento necessario per acceJtare se il bilancio d'esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Jl procedimento di revisione comprende l'esame, sulla bast~ di verifiche a campione. degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio inclusi quell i riferibili alle disposizioni di legge e di statuto in materia eli cooperazione ed in part icolare alle disposizioni comenute negli articoli 4, 5, 7, 8, 9,e l l della Legge n. 59 del 31 gennaio 1992 e nell'articolo 25 13 del Codice Civile, nonché la valutazione dell'adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili uti lizzati e della ragionevolezza delle stime eftèttuate dagli amministratori. Riteniamo c he il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l'espressione de l nostro giud izio professionale. Per il giudi zio relativo al bilancio dell'esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi secondo quanto richiesto dalla legge, si fa riferimento alla relazione da no i emessa in data 8 aprile 20 l l.

3.

A. nostro giudizio . il bilancio d'esercizio della ìv1.ucafer S.c.p.A... al 31. dicembre 20 1l è conforme alle norme che ne discipl inano i criteri di redazione; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risu ltato economico deUa Società.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Perugia Roma Torino Treviso Vero na Sede Legale: Via Tortona, 25 • 20144 Milano Capitale Sociale: Euro 10 .328.220,00 i.v. Partita !VA/Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 - R.E.A. Milano n. 1720239

Member of Deloitte Touche Tohmatsu


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4.

Per una migliore comprensione del bilanc io d 'esercizio, richia.miamo l'attenzione sulle seguenti informazioni indicate dagli Amministratori nella nota integrativa. l Lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre :2011 ammontano a complessivi Euro 143 milioni circa, imp orto che comprende richieste, avanzate dalla Cooperativa, di corrispettivi aggiuntivi e danni per un valore complessivo di Euro 4,7 mil ioni circa. Gli Amministratori ritengono, sulla base di una valutazione tecnico giuridica, che il citato valore delle richieste di corrispettivi aggiuntivi e danni non sia superiore a quanto verrà rìconosciuto e liquidato a f wore della Cooperativa, a seguito dei positivi esiti ragionevolmente attesi dalle transazioni con gli Enti Committenti.

5.

La responsabilità della redazione de lla relazione sulla gestione in conformità a quanto prev isto dalle norme di legge compete agli amministratori della Mucafer S.c.p.A .. E ' di nostra competenza l'espressione del giudizio sulla coerenza del la relazione sulla gestione con i! bi lancio, come richiesto dalla legge. A tal fine, abbiamo svolto le procedure indicate dal principio di revisione n. 001 emanato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e deg li Esperti Contabi li e raccomandato dalla Consob. A nostro giudizio la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d ' esercizio della Mucafer S.c.p.A. al 31 dicembre 20 l l.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

ffi~A~

Claudio Lusa Socio

Bari, 29 giugno 2012


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