TN 1-2023

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Donne e autotrasporti: in crescita le quote rosa pagina 12 News dal territorio italiano: Lombardia e Toscana pagina 36 Poste Italiane S.p.A.Spedizione in abbonamento postaleD.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, NO/CUNEONr. 1 Anno XXVPrezzo: euro 3,00. In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO Cuneo per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Vi aspettiamo al Padiglione 5 Stand D2 pagina 26 Autostrade: aumento dei pedaggi nel 2023 pagina 6 Uso del defibrillatore semiautomatico esterno pagina 29 Anno XXV - Numero 1/2023 LETExpo la fiera più sostenibile dell'anno pagina 25 www.trasportonotizie.com TRASPORTONOTIZIE LETEXPO 2023 - Vieni a trovarci, la fiera torna dall'8 all'11 Marzo a Verona

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TN 1/2023

• Anno XXV

Aut. Trib. di Cuneo n. 535 dell’11/12/2000

Proprietario ed Editore

DGConsulting s.c.

• iscrizione ROC n. 24934

Direttore Responsabile

Secondo Sandiano

Redazione

Fabrizio Civallero, Gabriella Tomasi

Collaboratori

Creso Scapolan

Amministrazione

Stefania Ricca

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Cuneo • Tel.: 0171 412816

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NotizieTN

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SI RIPARTE!

L’inizio del nuovo anno ha aperto alcune complesse questioni, una su tutte, quella legata al caro dei carburanti. Si tratta di una problematica che coinvolge l’intera società, ma che influisce in maniera preponderante sul mondo dell’autotrasporto. E a questa criticità, per la categoria, se ne aggiunge un’altra: la mancanza di autisti, tema di estrema rilevanza a cui si sta cercando di dare una soluzione. Sfogliando questa rivista, troverete alcuni interessanti articoli relativi ai due argomenti. Ma non solo, infatti, in questo numero si parlerà di GNL, Gas Naturale Liquefatto, dell’entrata della Croazia nell’area Schengen e nell’euro zona e della crescita delle imprese italiane di autotrasporto. Troverete anche il calendario dei divieti, con preziose indicazioni circa le limi-

36. DAL TERRITORIO

36. Qui Lombardia

37. Qui Toscana

tazioni per il traffico pesante, potrete ritagliarlo e portarlo sempre in viaggio con voi. Inoltre, daremo voce ad un autotrasportatore che ci parlerà dell’importanza di fare impresa, mentre un consulente ci spiegherà le ultime novità in tema di trasporto di merci pericolose. E ancora, in queste pagine, troverete approfondimenti circa l'uso del defibrillatore semiautomatico esterno, sull'aumento delle quota rosa nel settore dei trasporti e sui vincitori della Dakar 2023. Infine, non mancheranno gli eventi. A Verona, dall’8 all’11 marzo, parteciperemo a LETExpo 2023, la fiera su logistica sostenibile, trasporti e servizi a 360 gradi, giunta alla sua seconda edizione. Ci troverete allo STAND: D2

PADIGLIONE: 5. Venite a trovarci, vi aspettiamo!

SOMMARIO
EDITORIALE Secondo Sandiano
3. EDITORIALE
NORME E ISTITUZIONI
EVENTI 28. SICUREZZA E REVISIONI 30. LA TUA VOCE 34. CONSULENTI
4. AUTOTRASPORTO 360° 16.
24.
Donne e autotrasporti: in crescita le quote rosa pagina 12 News dal territorio italiano: Lombardia e Toscana pagina 36 Poste Italiane S.p.A. Spedizione abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in 27/02/2004 46) art. comma NO/CUNEO Nr. Anno XXV Prezzo: euro 3,00. In caso di mancato recapito inviare CMP/CPO Cuneo per restituzione mittente previo pagamento resi. Vi aspettiamo al Padiglione 5 Stand D2 pagina 26 Autostrade: aumento dei pedaggi nel 2023 pagina 6 Uso del defibrillatore semiautomatico esterno pagina 29 Anno XXV - Numero 1/2023 LETExpo la fiera più sostenibile dell'anno pagina 25 www.trasportonotizie.com TRASPORTONOTIZIE
LETEXPO 2023 - Vieni a trovarci, la fiera torna dall'8 all'11 Marzo a Verona
editoriale 3

Camion diesel: quattro Paesi richiedono alla Commissione UE una data per lo stop

Sono quattro i Paesi che hanno richiesto maggior chiarezza alla Commissione Europea in tema di decarbonizzazione. Belgio, Danimarca, Lussemburgo e Paesi Bassi, infatti, hanno chiesto di definire con più precisione l’obiettivo di emissioni di CO2 di camion e autobus con motori a combustione interna e ne hanno richiesto anche una data di stop, in modo da favorire il passaggio alla mobilità carbon free. Nello specifico, tramite un documento

di intesa comune, le quattro nazioni hanno richiesto di ampliare gli attuali limiti di CO2, in modo da farvi rientrare più veicoli commerciali possibili. E questo perché, come emerso da analisi indipendenti, il 35% di bus e camion non rispetterebbe le odierne soglie di CO2 e di conseguenza, con grande probabilità, nemmeno le limitazioni previste dalla nuova normativa Euro VII. Come anticipato, nel documento si legge anche la richiesta, da parte delle quattro nazioni, di una data

precisa di stop dei mezzi a motore endotermico, auspicando così una transizione efficace e tempestiva. Se tale proposta dovesse essere accolta dalla Commissione Europea e quindi diventare definitiva, verrebbero rivisti gli attuali standard di CO2 e quindi i veicoli commerciali dovrebbero ridurre le emissioni di CO2 del 30% entro il 2030. Si tratta di un primo e fondamentale obiettivo che darebbe al mercato un forte e importante segnale di cambiamento.

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Logistica del porto di Civitavecchia

35 milioni di euro in arrivo dal Mit

Il progetto vale 35 milioni di euro e mira alla valorizzazione del sistema di infrastrutture della città-porto di Civitavecchia Questo è l’obiettivo finale firmato dal Comune di Civitavecchia, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le Autorità portuali del Mar Tirreno centro settentrionale. Il loro scopo è quello di creare una piattaforma logistica portuale in modo da implementare il trasporto di prodotti alimentari, coinvolgendo l’area cosiddetta “Fiumaretta”, la costruzione di un asse viario per implementare i collegamenti al porto ed infine la riqualificazione di Italcementi, un ex cementificio dismesso da anni. La firma è stata fatta alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, hanno partecipato anche il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, il presidente dell’Autorità portuale, Pino Musolino, mentre per il Mit, il direttore della Direzione generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, Maria Teresa Di Matteo.

Questo intervento per la comunità di Civitavecchia ha una rilevanza enorme, il porto ogni anno accoglie circa 2,5 milioni di croceristi e diventa il porto d’origine per il 34% di essi. Il porto di Civitavecchia detiene il 9% di tutto il mercato crocieristico del Mediterraneo, diventando una risorsa fondamentale per la struttura socio-economica di questa città.

I lavori però non saranno per nulla semplici, in primo luogo è d'obbligo sistemare la mobilità, i servizi all’interno della città e migliorare le connessioni tra il nodo autostradale e le arterie interne. In secondo luogo sarà fondamentale la risoluzione dei problemi legati

produttive delle centrali termoelettriche e allo stazionamento delle navi nel porto.

Sono stati individuati diversi tipi di interventi dal Comune di Civitavecchia e dalle Autorità portuali, tra questi di rilevante importanza è la realizzazione di una stazione ferroviaria per il trasporto merci all’interno dello scalo portuale.

Per quanto riguarda invece il trasporto su gomma i piani sono quelli di realizzare un nuovo asse stradale che colleghi il porto e il casello autostradale di Roma Nord, in modo da evitare il formarsi del traffico all’uscita di Civitavecchia sud. Infine si cercherà qualche strategia, come la realizzazione di un polo termale qualificato alle Terme di Traiano, per rilanciare il settore del turismo della città, cercando di uscire dal legame unico con le attività di crociera.

“Si tratta di un momento storico per la

perché andiamo a fare di due aree abbandonate uno straordinario volano di sviluppo”, ha commentato Ernesto Tedesco. “Merito della progettualità nostra e dell’Autorità di sistema portuale, che ha trovato nel ministero diretto da Salvini la giusta attenzione. Così cambieremo il volto della città per i prossimi 30 anni”. Un plauso è arrivato anche da Unindustria. Il presidente di Unindustria Civitavecchia, Cristiano Dionisi, ha sottolineato: “Come sistema delle imprese vediamo con grande favore la firma del protocollo d’intesa da 35 milioni di euro. L’accordo rappresenta un nuovo impulso allo sviluppo del territorio e della logistica portuale, con particolare riferimento all’agroalimentare, e si aggiunge al percorso di riqualificazione e crescita dell’hub, già avviato con altre opere infrastrutturali, come l’ultimo miglio ferroviario o la darsena servizi”.

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Autostrade: Aumento dei pedaggi nel 2023

Aumentano i pedaggi in autostrada. Era da quattro anni che non avveniva, da quando nel 2018 crollò il ponte Morandi a Genova. E invece con il giungere del nuovo anno, arrivano anche i rincari dei pedaggi sulla rete di Autostrade per l’Italia. L’aumento è pari al 2% e dal primo luglio ci sarà un’aggiunta dell’1,34%.

I rincari interessano l’Autovia Padana Piacenza-Brescia che rileva un +9,16% (comprensivo degli investimenti eseguiti e approvati sulla base del Piano Economico Finanziario e tenendo conto del tasso di inflazione programmata per il 2023), la Tangenziale est esterna di Milano (TEEM) che segna un rincaro del 4,34% e le autostrade A4 Torino-Milano e A33 Asti-Cuneo che registrano un +4,30%, pari al tasso di inflazione che il Governo ha programmato per il 2023. Nessun incremento, invece, per la BresciaMilano (BreBeMi), il consorzio delle auto-

strade siciliane, la Pedemontana Lombarda e la Strada dei Parchi Spa. E zero rincari anche per le società con concessione scaduta, tra cui: l’Autostrada del Brennero Spa, le Autovie Venete e l’Autostrada A12, Tronco Ligure Toscano.

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Addio ai controlli alle frontiere: la Croazia entra nell’eurozona e nell’area Schengen

Il 2023 ha portato grandi novità nello scenario europeo. A distanza di dieci anni dal suo ingresso nell’Unione Europea, infatti, la Croazia è entrata a far parte dell’eurozona e dell’area Schengen.

Oltre al cambio della moneta nazionale, che dalla kuna è passata all’euro, l’inizio del nuovo anno ha visto anche la rimozione dei controlli alle frontiere terrestri e marittime, mentre per quelle aeree bisognerà attendere il 26 marzo. Risultato? Un bel passo avanti per i trasporti che godranno di un traffico stradale più snello, con meno code e intoppi.

L’eliminazione dei controlli alle frontiere, infatti, agevolerà la libera circolazione di merci e persone, porterà risparmi in termini di tempo e di denaro e darà un grosso sostegno all’economia, in particolare al settore del turismo. Parallelamente, la Croazia vede ora rafforzati i controlli ai confini con i Paesi extra UE: la Bosnia-Erzegovina, la

Serbia e il Montenegro. Si tratta di oltre 1.300 km, un’area che rappresenta il confine esterno più lungo di tutti i Paesi UE, dove, nei giorni scorsi, sono state rilevate lunghissime code per entrare

Patenti di guida rilasciate in UK

Proroga fino al 31 dicembre 2023

Lo scorso 30 dicembre 2022 è entrato in vigore il decreto Milleproroghe (DL 29 dicembre 2022 n. 198), che stabilisce un’estensione fino al 31 dicembre 2023 della validità delle patenti che erano state rilasciate nel Regno Unito o nell’Irlanda del Nord per chi guida in Italia.

In particolare questa proroga interessa tutti i titolari di patente britannica che però hanno ottenuto la residenza in Italia non oltre il 31 dicembre 2021.

Per i titolari di patente britannica che hanno ottenuto la residenza in Italia dopo il 31 dicembre 2021, invece, è consentito guidare sul territorio italiano per un anno successivo dopo la data di acquisizione della residenza.

nel Paese balcano. La Croazia si aggiunge agli altri Paesi dell’area Schengen, portando così a 27 il numero degli Stati membri e a 20 quelli dell’eurozona.

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Le Direzioni Generali Territoriali e le Regioni/Province autonome hanno ricevuto da parte del Direttore generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto, Vito Di Santo, e dal presidente del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, Enrico Finocchi, una circolare destinata agli Uffici della motorizzazione con al suo interno le indicazioni sui provvedimenti da attuare nelle imprese che, ad oggi, non risultano in regola.

Sono partite le verifiche da parte del Comitato Centrale dell’Albo su un primo gruppo formato da circa 22.000 imprese che risulterebbero senza veicoli e su un secondo gruppo di circa 30.000 imprese che invece sembrano non essere in regola con il contributo di iscrizione all’Albo.

Sono state divise tutte le infrazioni in diverse categorie:

• imprese che non hanno versato il contributo Albo per alcuni o tutti i veicoli: in assenza di altre irregolarità, per questa tipologia di imprese è previsto il procedimento di sospensione dell’impresa dal REN e dall’Albo, ai sensi dell’art. 19, comma 1, numero 3), della L. 298/74;

• imprese che non hanno fornito la documentazione necessaria a confermare il possesso dei requisiti di onorabilità e/o idoneità professionale: per queste imprese è richiesto di verificare la sussistenza dei requisiti di onorabilità e idoneità professionale in capo alle stesse;

• imprese cancellate dalla CCIAA, liquidate e in liquidazione: per queste imprese sarà previsto il procedimento di cancellazione dell’impresa dal REN e dall’Albo, ai sensi dell’art. 20, comma 1, numeri 2) e 4), della L. 298/74, e dell’art. 13 reg. (CE) 1071/2009;

• imprese fallite/assoggettate a liquidazione giudiziale: per queste imprese è previsto il procedimento di cancellazione dell’impresa dal REN e dall’Albo, ai sensi dell’art. 20, comma 1, numero 2), della L. 298/74

e dell’art. 13 reg. (CE) 1071/2009;

• imprese in fallimento/in liquidazione giudiziale: per queste imprese è previsto il procedimento di sospensione ed eventualmente l’avvio del procedimento di cancellazione dell’impresa dal REN e dall’Albo, ai sensi dell’art. 19, comma 1, numero 1), della L. 298/74 e dell’art. 13 reg. (CE) 1071/2009, previa verifica dell’Ufficio della Motorizzazione Civile competente;

• imprese che non hanno dato riscontro all’avviso di avvio del procedimento di verifica nei termini concessi: per queste imprese, a seconda della tipologia di irregolarità, è previsto l’avvio del procedimento di sospensione ed eventuale successivo avvio del procedimento di cancellazione dell’impresa dal REN e dall’Albo, ai sensi degli artt. 19 e 20 della L. 298/74, e dell’art. 13 del Reg. (UE) n. 1071/2009;

• imprese che non hanno sanato tutte le irregolarità riscontrate: per queste imprese, avendo problemi con una delle tipologie precedentemente indicate, a seconda della tipologia di irregolarità, è previsto l’avvio del procedimento

di sospensione ed eventuale successivo avvio del procedimento di cancellazione dell’impresa dal REN e dall’Albo, ai sensi degli artt. 19 e 20 della L. 298/74, e dell’art. 13 del Reg. (UE) n. 1071/2009.

Sarà compito degli Uffici della Motorizzazione civile controllare che l’impresa chiamata in causa non abbia provveduto a presentare una richiesta di cancellazione dall’Albo, in questo specifico caso si potrà emanare il provvedimento di cancellazione su istanza volontaria ai sensi dell’art. 20 comma 1, numero 1), della L. 298/74, e dell’art. 13 del Reg. (UE) n. 1071/2009.

Inoltre la circolare sottolinea che: “qualora per il numero dei destinatari la comunicazione personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa, l’amministrazione provvede a rendere noti gli elementi mediante forme di pubblicità idonee, di volta in volta stabilite dall’amministrazione”. In questo caso sarà l’Ufficio della Motorizzazione Civile competente a valutare la tipologia di comunicazione. Per tutte quelle imprese che invece hanno sanato le irregolarità con la chiusura positiva della procedura di verifica, verranno fornite ulteriori indicazioni.

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Albo Misure per le imprese non in regola

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nostro cervello alla guida, tra capacità di attenzione, tempi di reazione e trappole mentali Marco Mazzocco P e azioni di Leona do Milani Fabio Tosolin A cu a di GiuliaReina il nostr ce ello elabora dati a km/h, anche quando stiamo guidando o alut la complessità dell atto del complessi meccanismi della mente capi e cosa succede quando arriv in quant tempo viene elabor to e in possiamo cade sono alcune delle edialogo di etto con il lettore au re po t afa ali! Allenare il ce ello ad esse più adeguata ormazion possiamo di ent re guida sempre impegnat nell ambito della sidella formazione alla guida. Nel 2010 fonda con obiettivo di t asmetter kno -h w sulle didatticheinn ati e Milani psicologo e men al trainer della Pattuglia aliana, F ecce Tricolori p esiden della Associazione Italiana di Analisi Modificazione del Compo tamen e di Association or the ancement of Radical Behavior Analysis
Il

Autovie Venete

Livelli di traffico superiori al pre-pandemia

Un ritorno alla normalità. È quello segnato dalle Autovie Venete che registrano, anzi superano, i livelli di traffico pre-pandemia. Infatti, nei primi nove mesi del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2019, è stata rilevata una crescita dello 0,2% dei flussi di auto e tir. Il dato arriva dai tratti autostradali a concessione Autovie Venete e quindi: la A4 Venezia-Trieste per un totale di 115,4 km, la A28 Portogruaro-Conegliano per 48,8 km, la A23 Palmanova-Udine per 18,5 km, la A34 Villesse-Gorizia per 17 km e parte della Tangenziale di Mestre (10,5 km). Si tratta di un segnale di ripresa economica che fa ben sperare, nonostante il periodo di difficoltà dovuto all'aumento dei costi di energia e carburante e alla guerra in Ucraina. Per quanto riguarda il traffico pesan-

te, a gennaio-settembre del 2022 le percorrenze dei tir hanno registrato un aumento del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. Nello specifico, analizzando la situazione a livello mensile, nell’area a concessione di Autovie Venete, il flusso dei tir ha superato i livelli

del 2019 tutti i mesi, tranne a gennaio e a luglio. L’incremento è stato maggiore nei mesi di marzo, che ha segnato una crescita del 10,6% rispetto al 2019, settembre che ha registrato un aumento del 8,8%, e giugno e agosto, entrambi con un incremento pari al 7,9%.

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Carenza di autisti:

Proposta di abbassare a 18 anni l'età minima dei conducenti

La mancanza di autisti sta diventando un problema serio. Per questo motivo, l’Unione Internazionale del Trasporto Stradale (IRU) e l’Organizzazione dei Tour Operator Europei (EPTO) hanno presentato alla Presidenza svedese del Consiglio dell’Unione Europea la proposta di ridurre a 18 anni l’età minima dei conducenti professionisti Infatti, secondo una direttiva UE, la 2006/126/CE, riguardante le condizioni di rilascio delle patenti di guida, l’età minima per poter conseguire la patente di guida professionale deve essere di 21 anni e in altri Paesi europei, il limite d’età aumenta per via di disposizioni nazionali. Se invece, come previsto dalla proposta, si riducesse l’età minima da 21 a 18 anni, garantendo in ogni

caso il rispetto dei livelli di sicurezza, i giovani potrebbero affacciarsi sul mondo del lavoro prima, andando così ad incrementare il numero dei conducenti professionisti e risolvendo quindi, almeno in parte, il problema della carenza di autisti. Una problematica che ha come conseguenza l’aumento dei costi di trasporto e che, senza trovare una soluzione, potrebbe portare al rischio di un blocco dei servizi di mobilità Inoltre, congiuntamente all’abbassamento dell’età minima dei conducenti, IRU e EPTO richiedono anche ai governi europei un aiuto economico per contribuire ai costi legati al conseguimento delle patenti professionali e del certificato aggiuntivo denominato CQC, ovvero Carta di Qualificazione del Conducente.

Autostrade in concessione:

60 miliardi di investimenti per i prossimi 15 anni

Per modernizzare la rete autostrade, Aiscat Aiscat (Associazione dei concessionari italiani) investirà 60 miliardi di euro nei prossimi 15 anni. A dichiararlo è stato Diego Cattoni, Presidente dell’associazione, che specifica che questo importante investimento ha come obiettivo quello di migliorare la situazione delle autostra-

de italiane in concessione, riducendo drasticamente il numero di incidenti e ottimizzando gli spostamenti. Come? Tramite “nuove opere e l’ampliamento delle attuali, ma anche la digitalizzazione della rete. La guida autonoma e connessa ci permetterà non solo di aumentare la capacità delle arterie senza uso di ulteriore suolo e

di rendere più veloci gli spostamenti, ma soprattutto di abbattere radicalmente il tasso di incidentalità oggi per lo più legato al fattore umano”. Le autostrade in concessione rappresentano circa l’87% dell’intera rete autostradale italiana: con i loro 6.077 km corrispondono al 3% del sistema stradale primario nazionale.

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Donne e autotrasporti In crescita le quote rosa

Una crescita lenta, ma costante. È quella della presenza femminile nel settore dei trasporti. Se però, come emerge da uno studio Istat, le donne sono in forte crescita nel comparto della logistica, registrano solo una lieve crescita (+2,1%) in quello dell’autotrasporto, che vede impiegate un totale di 14mila donne. C’è ancora molto da fare, ma la strada è quella giusta. Se un tempo le quote rose venivano inserite in settori trasversali dell’azienda, come ad esempio l’amministrazione o le risorse umane, al giorno d’oggi è facile che una donna si candidi per un impiego presso la direzione commerciale o l’area manager. Quindi non scoraggi il dato, in valore assoluto, di 222mila la-

voratrici, a fronte di quasi 800mila (per la precisione 795mila) lavoratori, perché occorre iscriverlo all’interno di un percorso di cambiamento più generale: una transizione lunga e graduale che parte da un’eredità culturale consolidata, ossia un modo di pensare che non considera il mondo dell’autotrasporto un’opportunità lavorativa per le donne. E questo perché viene reputato, per attitudini, stili di vita o vocazioni diverse, un lavoro non adatto alle donne. L’augurio è quello che innovazione, tecnologia e una nuova concezione del settore possano avvicinare un maggior numero di donne, in modo da segnare una crescita delle quote rosa sempre più rilevante e costante.

Avvio dei cantieri Cisterna- Valmontone In campo 300 milioni di euro

Èstato firmato il Protocollo d’Intesa per il nulla osta che permetterà la partenza dei lavori per il collegamento viario Cisterna-Valmontone. I cantieri dei primi 10 chilometri, dalla Pontina all’altezza di Campoverde, fino a Cisterna di Latina all’altezza di via Appia, prenderanno il via grazie a 300 milioni di euro.Il Mit, su impulso del vice presidente del

Consiglio e Ministro Matteo Salvini, è al lavoro per reperire ulteriori risorse che saranno necessarie per permettere il completamento dell’opera. Sono già disponibili 37 milioni di euro che verranno impiegati in tutte le attività propedeutiche all’apertura dei cantieri. Un importante passo per permettere alla provincia di Latina di avere a disposizione un collegamento con la Capitale

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Albo degli Autotrasportatori

In Italia le imprese crescono dell’1,34%

Buone notizie per le imprese di autotrasporto in Italia. Secondo dati analizzati dall’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, in collaborazione con il CED del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel 2022 le aziende attive in Italia sono aumentate dell'1,34% rispetto all’anno precedente. Più nel dettaglio, lo studio ha

registrato un aumento, in un anno, del 3,82% delle imprese con 51-100 veicoli, mentre quelle più strutturate, con un parco di oltre 100 veicoli, hanno segnato un incremento del 4,74%. A questi dati in crescita fanno eco quelli relativi alle imprese specializzate.

Rispetto al 2021, nel 2022 le ADR sono aumentate del 2,24% , mentre le

ATP rilevano una leggera crescita dello 0,43%. Per quanto riguarda le alimentazioni: la maggior parte delle imprese ha veicoli a gasolio, ma aumenta il trend delle soluzioni alternative e quindi si registrano crescite nel comparto dei veicoli ibridi gasolio-metano, ibridi benzina-gasolio e anche negli elettrici.

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Veicoli industriali 2022 in leggera crescita

Secondo uno studio condotto dal Centro Studi e Statistiche Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, basandosi sui dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel 2022 il mercato dei veicoli industriali ha registrato una leggera crescita Raffrontando i dati rilevati a dicembre 2022 con quelli segnati nello stesso mese del 2021, i veicoli pesanti registrano una crescita del 26,7%. Aumentano i veicoli di massa 3,5 tonnellate che da 2262 unità passano a 2596, mentre calano drasticamente i veicoli sotto le 6 t con -46,3% e quelli di fascia medio-leggera, inferiori alle 16 tonnellate, che registrano -18,7%. Per quanto riguarda il confronto tra il 2022 e il 2021, periodo gennaiodicembre, il dato rimane positivo per i veicoli leggeri e quelli pesanti, sopra le 16 t, rispettivamente a +1,4% e +4,1%. Ottime prestazioni arrivano dal comparto dei veicoli sotto le 6 t che segna una crescita del 17,6%, mentre calano i veicoli sotto le 16 t che da 3609 unità scendono a 2967. https://www.eumoveitalia.it

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Gas Naturale Liquefatto: Firmato il decreto interministeriale sul contributo per l'acquisto

stato firmato un decreto interministeriale che stabilisce le modalità e i criteri di attuazione del contributo straordinario per le aziende di autotrasporto con mezzi alimentati a GNL (Gas Naturale Liquefatto).

A siglarlo sono stati Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Gilberto Pichetto Fratin , Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Maurizio Leo , Viceministro dell’Economia e della Finanza. Il contributo a cui fa riferimento il decreto è quello, sotto forma di credito d’imposta da 25 milioni di euro per

l’anno 2022, previsto dal Decreto Legge n. 17 del 1° marzo 2022 relativo ai contenimenti dei costi energetici per il rilancio delle politiche industriali e lo sviluppo delle energie rinnovabili. A differenza di una precedente versione firmata ad ottobre 2022 dall’allora Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, il nuovo decreto tiene conto delle novità del Temporary Framework: il quadro per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia, approvato dalla Commissione Europea, a seguito dell’aggressione russa all’Ucraina.

Le risorse assegnate saranno pari al

Speculazione caro-benzina

Obbligo di esporre il prezzo medio

Il Consiglio dei Ministri, con proposta del Presidente Giorgia Meloni, di Giancarlo Giorgetti , Ministro dell’Economia e Finanze e di Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha approvato un decreto legge volto a contrastare la speculazione sul caro-benzina.

Nello specifico, per garantire la trasparenza dei prezzi del carburante, il decre-

to prevede che il Ministero delle imprese calcoli e pubblichi il prezzo medio giornaliero nazionale e che gli esercenti espongano tale prezzo, insieme a quello da loro praticato. In concreto significa che il controllo dei prezzi diventa quotidiano e che i benzinai hanno l’obbligo di esporre chiaramente il prezzo medio. Inoltre, per i benzinai che non rispettano gli obblighi di comunicazione trasparente dei prezzi,

20% delle spese (al netto dell’imposta sul valore aggiunto) sostenute dal primo febbraio al 31 dicembre 2022 per l’acquisto, comprovato da relative fatture, del GNL necessario per la trazione dei veicoli.

A beneficiare del contributo, come indicato dall’articolo 2 del decreto, saranno le aziende con sede legale o stabile organizzazione in Italia, iscritte al REN - Registro Elettronico Nazionale e all’Albo Nazionale degli Autotrasportatori che abbiano mezzi di trasporto ad elevata sostenibilità, ad alimentazione alternativa a metano liquefatto.

il decreto ha previsto sanzioni amministrative rafforzate e – in caso di recidiva – si può arrivare alla sospensione dell’attività per un periodo di tempo che va da sette a novanta giorni.

Si rafforza poi la collaborazione tra il Garante dei prezzi e l’Antitrust e tra il Garante e la Guardia di Finanza, il tutto al fine di bloccare sul nascere le azioni speculative sul caro-benzina.

È
norme e istituzioni 16

ACEA: Martin Lundstedt rieletto alla guida della sezione commerciali

“Il 2023 sarà un anno come nessun altro per stabilire la futura tabella di marcia dell’industria europea degli autocarri. Per i produttori di autocarri è chiarissimo, il nostro obiettivo principale è la decarbonizzazione del trasporto su strada: assolutamente tutto dovrebbe sostenere questo sforzo”.

Questa è una dichiarazione di Martin Lundstedt , Presidente e CEO del Gruppo Volvo, che è stato appena rieletto Presidente del Consiglio dei veicoli commerciali dell’Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA). Quest’anno dovrebbe essere rivisto da parte della Commissione europea il regolamento sulla CO2 per i veicoli pesanti. “I responsabili politici dovrebbero tenere presente che la decarbonizzazione del trasporto su strada richiede più di semplici obiettivi per i produttori di veicoli”, ha ammonito Lundstedt. “Questo è un mercato B2B, quindi si muoverà rapidamente non appena le condizioni abilitanti, come l’infrastruttura di ricarica e rifornimento e la parità dei costi, saranno ben stabilite. Tuttavia, siamo preoccupati che la recente proposta di regolamento Euro VII sulle emissioni inquinanti comporti un grave rischio di rallentamento della transizione verso la neutralità climatica”.

Il problema con il conformarsi alla proposta di regolamento Euro VII deriva dalla produzione vera e propria di autocarri: i produttori e la loro catena di fornitori per le materie prime rischierebbero di doversi concentrare troppo sul motore a combustione interna, non impegnando più le loro risorse monetarie e ingegneristiche sulle tecnologie elettriche a batteria e sulle celle a combustibile.

Lundstedt ha spiegato: “Studi recenti, che tengono conto delle nostre ambiziose traiettorie di decarbonizzazione, hanno dimostrato che Euro VII fornirà solo vantaggi aggiuntivi molto marginali per la qualità dell’aria, che saranno facilmente vanificati da ambizioni di

rinnovo della flotta anche leggermente più elevate”.

Gli standard Euro VII e CO2 per i veicoli pesanti devono essere visti come un tutt’uno e procedere di pari passo, senza essere considerati separati l’uno dall’altro. Frans Timmermans (ACEA), in una lettera, ha quindi cercato di spiegare alla commissione che il regolamento Euro VII e gli obiettivi di emissione di CO2 devono essere sincronizzati e allineati, in modo che le

forze e le risorse delle industrie possano svilupparsi in un unico astuto percorso, senza sfociare in strade diverse che rischiano di rallentarsi l’un l’altra. Lundstedt è stato rieletto per un secondo mandato di un anno tra i membri del consiglio dei veicoli commerciali di ACEA: gli amministratori delegati di DAF Trucks, Daimler Truck, Ford Trucks, Iveco Group, MAN Truck & Bus, Scania, Volkswagen Veicoli Commerciali e Gruppo Volvo.

norme e istituzioni 17

Regno Unito: Brexit Dal 2023 cambiano le norme per i trasporti internazionali

Con l’uscita del Regno Unito dall’UE sono stati molti i cambiamenti a livello legislativo che sono stati attuati nei confronti dell’Europa, il 2023 sarà l’anno in cui cambieranno le norme per il trasporto internazionale.

I l Regno Unito modificherà la legislazione nazionale per dare piena attuazione ad alcune disposizioni in materia di trasporto internazionale su strada contenute nell'Accordo sul commercio e la cooperazione (TCA) tra l'UE e il Regno Unito, in modo particolare queste disposizioni riguarderanno l’accesso al trasporto internazionale di merci su strada nel Regno Unito. Queste modifiche alle leggi troveranno attuazione dall’inizio del 2023 e coinvolgeranno tutti gli Stati membri dell’UE.

I l Regno Unito sta eliminando dalla legislazione nazionale questi tre punti:

1. effettuare operazioni di cabotaggio quando i veicoli entrano scarichi nella zona britannica (fermo restando la possibilità di effettuare fino a due operazioni di cabotaggio entro i sette giorni successivi a un trasporto internazionale effettuato nel territorio britannico);

2. il diritto degli operatori con sede negli Stati membri dell'UE di effettuare trasporto combinato

3. eseguire traffici triangolari (carico delle merci in territorio britannico e relativo trasporto con destinazione in altro Stato extra UE) con licenza comunitaria, ma bensì con autorizzazione CEMT. Le sanzioni da parte delle autorità britanniche stradali sui veicoli che non rispetteranno le nuove normative vigenti sono bloccate fino al 1° aprile 2023.

SERVIZI E CONSULENZE IN TUTTA ITALIA

L’Agenzia Sandiano di Sanremo (IM) è a disposizione delle Associazioni e degli autotrasportatori, in collaborazione con le Agenzie convenzionate sul territorio, per la soluzione delle problematiche del trasporto:

iscrizioni e variazioni con o senza limiti presso l’Albo degli Autotrasportatori e l’Albo degli Smaltitori rifiuti; immatricolazioni e passaggi di proprietà dei veicoli in conto terzi e/o in conto proprio; acquisizione aziende di autotrasporto o con requisiti; revisioni e collaudi sia presso sedi Ministero dei Trasporti sia presso officine autorizzate; consulenza specializzata in materia di merci pericolose ADR, merci deperibili ATP, ecc; autorizzazioni internazionali (CEE ed extra-CEE di ogni tipo); apertura sedi all’estero; quesiti e ricorsi presso Ministero dei Trasporti e altri Enti.

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norme e istituzioni 18

Divieti circolazione 2023

Il calendario per quest'anno

Il Decreto ministeriale n. 392 del 13 dicembre 2022 definisce le giornate di divieto per la circolazione dei veicoli di massa superiore a 7,5 tonnellate sulle strade extraurbane, per l’anno 2023.

Nello specifico, è vietata la circolazione dei mezzi pesanti nei seguenti orari:

• tutte le domeniche di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre: dalle ore 9 alle ore 22;

• tutte le domeniche di giugno, luglio, agosto e settembre: dalle 7 alle 22;

• 6 gennaio: dalle 9 alle 22;

• 7 aprile: dalle 14 alle 22;

• 8 aprile: dalle 9 alle 16;

• 10 aprile: dalle 9 alle 22;

• 11 aprile: dalle 9 alle 14;

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• 25 aprile: dalle 9 alle 22;

• 1 maggio: dalle 9 alle 22;

• 2 giugno: dalle 7 alle 22;

• 1 luglio: dalle 8 alle 16;

• 8 luglio: dalle 8 alle 16;

• 15 luglio: dalle 8 alle 16;

• 21 luglio: dalle 16 alle 22;

• 22 luglio: dalle 8 alle 16;

• 28 luglio: dalle 16 alle 22;

• 29 luglio: dalle 8 alle 16;

• 4 agosto: dalle 16 alle 22;

• 5 agosto: dalle 8 alle 22;

• 11 agosto: dalle 16 alle 22;

• 12 agosto: dalle 8 alle 22;

• 15 agosto: dalle 7 alle 22;

• 19 agosto: dalle 8 alle 16;

• 26 agosto: dalle 8 alle 16;

• 1° novembre: dalle 9 alle 22;

• 8 dicembre: dalle 9 alle 22;

• 25 dicembre: dalle 9 alle 22;

• 26 dicembre: dalle 9 alle 22; Come ogni anno, pubblichiamo il calendario di TN Trasportonotizie con i divieti di circolazione in vigore nel 2023, in due versioni.

Oltre a quella tradizionale pubblicata qui di seguito, nella pagina seguente troverete il calendario da ritagliare e piegare lungo la linea tratteggiata centrale. Potrete così inserirlo nel parasole ed averlo sempre in viaggio con voi!

Il tuo calendario

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DIVIE T I DI C

IR

C OL AZ IONE 2

0

2

3 per veicoli di massa superiore a 7,5 ton fuori dai centri abitati in Italia

Deroghe ed eccezioni:

• Veicoli diretti all’estero: la fine del divieto è anticipata di 2 h.

• Veicoli provenienti dall’estero e dalla Sardegna: l’inizio del divieto è posticipato di 4 h.

• Veicoli diretti in Sardegna: la fine del divieto è anticipata di 4 h.

• Veicoli circolanti in Sardegna, provenienti da altre parti d’Italia: l’inizio del divieto è posticipato di 4 h.

• Il divieto di circolare non si applica ai veicoli adibiti a: fornitura di acqua, gas, anche in bombole ed energia elettrica; trasporto di combustibili destinati alla distribuzione e al consumo; nettezza urbana; servizi postali; servizi di pronto intervento e di emergenza connessi alla gestione della circolazione stradale; altri servizi pubblici finalizzati a soddisfare esigenze collettive urgenti.

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• Il divieto di circolazione non si applica ai veicoli prenotati per la revisione, purché non si trovino ad una distanza superiore a 50 km dalle sedi o residenze al momento dell’inizio del divieto e non percorrano tratti autostradali.

28 31 1 2 3 4 2 5 9 16 23 30 GENNAIO 7 1 8 2 9 3 10 4 11 5 12 6 13 20 27 6 FEBBRAIO 6 13 20 27 3 MARZO 3 10 17 24 1 APRILE 26 1 8 15 22 29 MAGGIO 5 12 19 26 3 3 10 17 24 31 LUGLIO 7 14 21 28 4 AGOSTO 4 11 18 25 2 SETTEMBRE 28 2 9 16 23 30 OTTOBRE 6 13 20 27 4 NOVEMBRE 30 4 11 18 25 1 DICEMBRE L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D GIUGNO
9-22 7-22 8-16 16-22 Orari di divieto:
9-16 8-22 8-14 14-22 9-14 3 10 17 24 4 11 18 25 5 12 19 26 6 13 20 27 7 14 21 28 8 15 22 29 1 27 27 27 28 29 30 30 31 31 7 14 21 1 8 15 22 2 9 16 23 3 10 17 24 4 11 18 25 5 12 19 26 28 7 14 21 28 4 1 8 15 22 29 5 2 9 16 23 30 6 3 10 17 24 31 7 4 11 18 25 1 8 5 12 19 26 2 9 28 4 11 18 25 2 29 5 12 19 26 3 30 6 13 20 27 4 31 7 14 21 28 5 1 8 15 22 29 6 2 9 16 23 30 7 25 2 9 16 23 30 26 26 3 10 17 24 24 31 27 4 11 18 25 1 28 5 12 19 26 2 29 29 6 13 20 27 3 30 7 14 21 28 4 30 6 13 20 27 4 31 31 7 14 21 28 5 1 8 15 22 29 6 2 9 16 23 30 7 3 10 17 24 1 8 4 11 18 25 2 9 27 4 11 18 25 1 28 5 12 19 26 2 29 6 13 20 27 3 30 7 14 21 28 4 1 8 15 22 29 5 2 9 16 23 30 6 1 8 15 22 29 5 2 9 16 23 30 6 3 10 17 24 31 7 4 11 18 25 1 8 5 12 19 26 2 9 6 13 20 27 3 10 29 5 12 19 26 3 30 6 13 20 27 4 31 7 14 21 28 5 1 8 15 22 29 6 2 9 16 23 30 7 3 10 17 24 1 8 26 3 10 17 24 31 27 27 4 11 18 25 25 1 28 5 12 19 26 2 29 6 13 20 27 3 30 7 14 21 28 4 1 8 15 22 29 5 31 7 14 21 28 5 1 8 15 22 29 6 2 9 16 23 30 7 3 10 17 24 1 8 4 11 18 25 2 9 5 12 19 26 3 10 28 5 12 19 26 2 29 6 13 20 27 3 30 7 14 21 28 4 1 15 22 29 5 2 9 16 23 30 6 3 10 17 24 31 7 8
norme e istituzioni 19

Linee guida per i trasporti eccezionali Prorogate a fine 2023

Slitta al 31 dicembre 2023 il termine dell’entrata in vigore delle Linee Guida per i trasporti eccezionali. A sancirlo è stato il Decreto Legge n.198, art. 10, comma 6 che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale 303 del 29 dicembre 2022.

La validità delle Linee Guida era già stata prorogata in precedenza, nello specifico al 31 dicembre 2022, dall’art. 9-bis della Legge 142/2022 di conversione del Decreto Legge Aiuti e il tema era già stato sviluppato nella Circolare FIAP 181/2022 e nella relativa nota del 7 novembre 2022.

Nel rilascio delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali, con il Decreto 198, che dovrà ancora diventare Legge, viene dunque eliminata la limitazione a 86 tonnellate e quindi, con le dovute verifiche delle condizioni, possono essere autorizzati i veicoli fino a 108 tonnellate.

Ministero dei trasporti

1500 assunzioni previste tra il 2023 e il 2025

Il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha deciso di programmare l’assunzione di nuovi addetti. I posti disponibili dichiarati sono 1500, divisi su tutto il triennio compreso tra il 2023 e il 2025. In particolare le figure ricercate sono quelle degli addetti alla sicurezza.

Questa manovra mira, con l’incremento del personale, a migliorare la sicurezza delle stazioni e dei treni, luoghi in cui negli ultimi anni è stato riscontrato un aumento dei borseggiatori e degli aggressori. Con questo triennio di assunzioni si cercherà di far decrescete fin da subito il tasso di criminalità all’interno dei luoghi pubblici.

Il bando punta a coprire in anzitutto le località e le stazioni più a rischio, quelle

località dove si è riscontrata una maggiore quantità di truffe. I nuovi uffici adibiti al servizio pubblico sono previsti per le stazioni di Milano, Firenze, Roma e Napoli entro il 2025 e Venezia, Torino e Bari entro il 2026. Grazie alle nuove assunzioni verranno anche istituiti dei nuovi uffici di servizio pubblico a Bologna, Ancona, Reggio Calabria e Palermo nel breve periodo, mentre invece verranno aperti in un secondo periodo uffici anche nelle stazioni di Trento, Trieste, Perugia, Pescara e Cagliari.

A breve verranno comunicati i bandi per accedere ai concorsi pubblici per l’assunzione degli addetti alla sicurezza, ma si attendono aggiornamenti ufficiali.

In questi ultimi anni sono aumentati

molto i casi di furti all’interno delle stazioni e dei treni italiani e con loro anche le denunce nei principali comuni negli ultimi 2 anni:

• 2000 a Milano;

• 1000 a Roma;

• Più di 500 a Pisa;

• 500 a Bologna;

• Più di 250 a Napoli;

• Più di 200 a La Spezia;

• Più di 200 a Torino.

Purtroppo i furti non sono gli unici reati ad essere aumentati, si registra anche un incremento delle aggressioni, dei danneggiamenti e dei sabotaggi, facendo molte volte preoccupare chi deve usufruire del servizio. L’aumento degli addetti alla sicurezza mirerà a ridare serenità ai viaggiatori ed ai lavoratori.

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norme e istituzioni

LETEXPO 2023

La fiera più sostenibile dell'anno

ALIS E VERONAFIERE: 300

ESPOSITORI ED OLTRE 100 MOMENTI DI CONFRONTO CON ISTITUZIONI, IMPRESE, PROFESSIONI E FORMAZIONE PER LETEXPO 2023

LetExpo 2023, in programma da mercoledì 8 a sabato 11 marzo presso il polo fieristico di Verona, consolida la collaborazione tra ALIS e Veronafiere. “E’ una fiera che guarda al futuro di tutti noi, con la grande responsabilità di promuovere una cultura che ci accompagni nella transizione verso una mobilità e un’economia più sostenibili”. Così il Presidente di ALIS Guido Grimaldi ed il Presidente di Veronafiere Federico Bricolo dichiarano nella conferenza stampa su LetExpo 2023 organizzata a Roma presso la sede nazionale di ALIS. LetExpo 2023 vedrà 300 espositori posizionati in 5 padiglioni per una superficie di 60.000 metri quadrati di spazio espositivo, oltre 100 momenti, tra conferenze istituzionali, interviste, dibattiti e workshop moderati da autorevoli giornalisti, tra i quali Bruno Vespa, Monica Maggioni, Veronica Gentili, Maria Antonietta Spadorcia, Nunzia De Girolamo, Massimo Giletti e Nicola Porro.

“Saranno presenti come espositori e categorie merceologiche imprese di logistica, trasporto stradale, marittimo e ferroviario, terminalisti, spedizionieri, aziende fornitrici di servizi alle imprese, case costruttrici di veicoli industriali, porti italiani ed europei, interporti nazionali ed internazionali, associazioni, player operanti nella categoria delle nuove energie e dei nuovi carburanti, agenzie di risorse umane e ricerca del lavoro, numerosi centri di ricerca ed enti di formazione, tra cui ITS, Scuole superiore ed Università. Tra le grandi realtà espositrici presenti a questa edizione, ci saranno ad esempio: AVIS BUDGET GROUP, CONTINENTAL, ENI, FORD TRUCK, INDEED, IVECO, MERCEDES, P3 LOGISTIC PARKS, Q8, RANDSTAD, SCANIA, SNAM4MOBILITY, TELEPASS, VODAFONE e WURTH”. “Centrale in tutti i giorni di fiera sarà il tema della formazione giovanile e dell’occupazione e, con la nostra ALIS Academy, copriremo un’area di oltre 1.000 mq con i numerosi enti di formazione associati (ITS, scuole superiori, Università e centri di ricerca), le principali società di risorse umane e ricerca del lavoro ed oltre 4.000 studenti e docenti da tutta Italia. LetExpo è infatti una grande opportunità per i gio-

vani e già nella prima edizione dello scorso anno abbiamo generato occupazione, svolgendo numerosi colloqui di lavoro e ricerca di personale: proprio nei giorni della fiera una decina di ragazzi hanno sottoscritto contratti di lavoro ed ulteriori sono stati sottoscritti nelle settimane successive. L’obiettivo per questo 2023 è di replicare e migliorare questa best practice”.

“Annunciamo infatti con orgoglio l’esposizione della “Mostra itinerante sui crimini nazi-fascisti” promossa dallo Stato Maggiore della Difesa con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e la collezione di auto d’epoca del “Museo Nicolis” di Villafranca di Verona, nonché le presentazioni di opere di artisti contemporanei tra cui Lello Esposito”. “Siamo altresì orgogliosi – concludono i Presidenti di ALIS e Veronafiere – di dare spazio e rilevanza, con un padiglione fieristico interamente dedicato ad “ALIS per il Sociale”, all’impegno di oltre 40 associazioni, fondazioni ed enti no-profit che dedicano tutta la loro attività all’aiuto dei più bisognosi con azioni benefiche, mettendo in evidenza le progettualità e le iniziative volte ad aiutare e far stare bene chi necessita di un sostegno ed una maggiore inclusione sociale”.

25 eventi

L'autotrasporto si riunisce a Verona per LETExpo

Let Exp o – Logistics Eco Transport torna a Verona dall’8 all’11 marzo 2023, presso il polo fieristico di Verona. Una fiera che guarda al futuro dedicata al trasporto e alla logistica sostenibili.

L’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile (ALIS) ha organizzato l’evento in collaborazione con Veronafiere. Anche quest’anno visto il successo avuto nel 2022 l’obbiettivo è riunire il mondo delle imprese, delle Istituzioni, delle professioni, delle associazioni e della formazione per discutere delle novità green nel settore del trasporto. Per garantire la ripresa economica dell’Italia e dell’Europa c’è bisogno di porre l’attenzione sulla questione della sostenibilità, difatti, Letexpo è un vero e

proprio evento strategico per la ripresa economica, nella fattispecie perchè tramite i progetti promossi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si pone l’accento sulla transizione ecologica e digitale, che rappresentano un’opportunità per la crescita dell’autotrasporto e della logistica. Il cardine principale dell’evento non sarà solo, come può pensare l’immaginario collettivo, una sostenibilità ecologica, ma anche una sostenibilità sociale ed economica. I settori merceologici sui quali la fiera vuole accendere i riflettori sono il trasporto, la logistica e l’intermobilità, la smart mobility, la formazione, la ricerca e lo sviluppo. É di fondamentale importanza trovare dei momenti di incontro e confron-

to, non solo tra le imprese, ma anche tra pubblico e privato, proprio per questo, a LETExpo, si potranno trovare dalle scuole alle imprese ferroviarie, dalle compagnie assicurative ai porti, fino alle società di autotrasporto. Durante le giornate si terranno convegni, conferenze, presentazioni aziendali, incontri B2B e seminari tecnici, inoltre questo evento è una grande opportunità anche per i più giovani, che possono avvicinarsi al mondo del lavoro. Vi invitiamo a incontrarci presso il nostro stand D2 nel padiglione 5, dove avrete l’occasione di conoscere anche le realtà: DGConsulting, GM Gente in Movimento, Assotrasporti ed Eumove, da sempre al fianco degli operatori del settore dell’autotrasporto.

26 eventi
Un' occasione di confronto sulla sostenibilità del settore

Vincono Kevin Benavides e Nasser Al-Attiyah

Si è conclusa il 15 gennaio la quarantacinquesima edizione del Rally Dakar . Dopo 14 tappe, 8548 km e tanta adrenalina, infatti, la competizione è terminata a Dammam, in Arabia Saudita, dove era iniziata il giorno di San Silvestro, nei pressi di Yanbu, sul mar Rosso.

Tra le moto, a vincere è stato l’argentino Kevin Benavides, Red Bull KTM Factory Team, con un tempo di 44 ore, 27 minuti e 20 secondi, mentre per la categoria auto ha vinto Nasser Al-Attiyah del Qatar, Toyota Gazoo Racing, che è arrivato a destinazione dopo 45 ore, 3 minuti e 15 secondi. Per i camion, vince Janus van Kasteren, Iveco Power, con 54 ore 3 minuti e 33 secondi.

P urtroppo, l’edizione di quest’anno è stata anche teatro di una tragedia: durante la gara, infatti, un turista italiano è stato travolto e ucciso dal camion condotto dal pilota Ales Loprais.

La vittima si trovava in una zona vietata al pubblico ed è rimasto schiacciato dal camion in fase di atterraggio. Nello specifico, il turista purtroppo era appostato in un punto cieco, per cui non è stato visto e l’impatto è stato inevitabile.

Traspo Day 2023

Fiera del trasporto a Caserta

La città campana di Caserta si sta preparando per Traspo Day 2023: l’annuale appuntamento con il mondo del trasporto, in programma dal 24 al 26 marzo.

Giunta alla sua sesta edizione, Traspo Day avrà luogo presso il polo fieristico A1 Expo e quest’anno tratterà, tra gli altri, anche il tema della supply chain, analizzandone e approfondendone l’efficienza e l’impatto sull’ambiente.

Inoltre, Traspo Day darà voce al settore dell’autotrasporto, ospitando le imprese

CLASSIFICA GENERALE DELLE AUTO

1 ) Nasser al-Attiyah (Toyota): 45 h 03 ' 15”

2 ) Sébastien Loeb ( Prodrive Hunter): + 01 h 20 ' 49”

3 ) Lucas Moraes (Toyota Overdrive): + 01 h 38 ' 31”

CLASSIFICA GENERALE DELLE MOTO

1) Kevin Benavides (KTM): 44h 27'20''

2) Toby Price (KTM): +43"

3) Skyler Howes (Husqvarna): +5' 04''

produttrici e distributrici di veicoli e servizi per il trasporto e la logistica: dal settore dei veicoli industriali e commerciali, passando a quello dei rimorchi, dei container o delle cisterne, fino al comparto dei ricambi e degli accessori.

Come afferma Antimo Caturano, promotore e organizzatore dell’evento, Traspo Day rappresenta un’importante occasione “per essere partecipi del progresso e dell’innovazione del trasporto e della logistica che viaggia su una corsia sempre più green ed ecosostenibile”.

Dakar 2023
Classifica generale eventi 27 eventi

Revisioni dei mezzi pesanti ai centri privati Proseguono le attività del Ministero dei Trasporti

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prosegue con le attività per rendere operativo l’affidamento delle revisioni dei mezzi pesanti ai centri privati. Nello specifico, con la circolare del 25 novembre 2022, il Ministero si è concentrato sulle officine esterne autorizzate ai sensi della Legge 870/1986 che, dopo l’emanazione del Decreto Ministeriale 446 del 15 novembre 2021, hanno ricevuto da parte delle province competenti un’autorizzazione provvisoria ad operare. Nell’art 20 di tale decreto si può leggere: “le province possono rilasciare autorizzazioni temporanee con validità fino al 31 dicembre 2022, alle imprese che utilizzano locali autorizzati all’esercizio dell’attività di revisione secondo i criteri di cui alla Legge 1° dicembre 1986, n. 870”. Tuttavia, il termine fissato al 31 dicembre 2022 ha destato diversi dubbi tra gli operatori e per questo il Ministero, tramite la circolare sopracitata, ha voluto chiarire la questione, affermando che la scadenza è valida solo per le autorizzazioni provvisorie concesse dalle province agli operatori che entro tale data erano chiamati, pena la decadenza dell’autorizzazione stessa, ad attestare il possesso dei requisiti, come indicato dagli art. 6 all’art. 9 del Decreto n.446. Le sedi esterne che, entro il 31 dicembre 2022, non hanno adempiuto alla conferma dei requisiti previsti, dovranno proseguire ad operare come centri “870”, svolgendo quindi attività di revisione solo per i veicoli pesanti adibiti al trasporto di persone, di merci pericolose (ADR) o deperibili (ATP), mentre le sedi esterne non ancora conformi ai requisiti hanno tempo fino al 22 novembre 2023 per

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adeguarsi, poi dovranno richiedere un’autorizzazione temporanea alla provincia, autorizzazione che dov rà essere poi confermata, pena decadenza, entro il 31 dicembre 2024.

Infine, il 20 dicembre 2022, è stata emanata una nuova circolare in cui è stato stabilito che le DGT potranno autorizzare le sedute di revisione esterne presso centri autorizzati ex Legge 870/1986, designando un Ispettore Autorizzato, regolarmente iscritto al Registro Unico

degli Ispettori (RUI), con le modalità previste dal DD 16 febbraio 2022, n. 40. Le sedute saranno autorizzate per un numero di veicoli (esclusi ATP e ADR) non inferiore a 16 e non superiore a 24. In questo modo, il personale della motorizzazione sarà impegnato principalmente a ridurre i tempi di attesa – che non dovranno superare i 30 giorni –per l’erogazione di alcuni servizi e solo in caso di disponibilità residue, potrà essere impiegato per l’attività di revisione.

sicurezza e revisioni 28

Uso del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE)

Non più il timore di ripercussioni legali

In Italia, secondo i dati dell’IRC (Italian Resuscitation Council) si verificano ogni anno circa 60.000 decessi per arresto cardiaco e si calcola che l’80% di questi avvenga lontano da luoghi di cura e ospedali, il che rende più difficile intervenire con tempestività e salvare una vita. L’arresto cardiaco è una condizione provocata da varie patologie nella quale si interrompe la circolazione e quindi l’ossigenazione degli organi del corpo; quando il cervello viene privato dell’ossigeno, la vittima perde conoscenza e in pochi secondi smette di respirare normalmente; il processo di morte delle cellule cerebrali diventa irreversibile dopo pochi minuti ed infine in pochi minuti il decesso vero e proprio. Per ogni minuto che trascorre dopo l’arresto la possibilità di sopravvivenza del paziente scende del 10%. I primi 10 minuti vengono pertanto considerati “d’oro” al fine di un soccorso efficace. La possibilità di sopravvivenza è legata alla presenza di testimoni, alla rapidità di intervento e all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE). Per fronteggiare l’arresto cardiaco sul territorio non è sufficiente il potenziamento dei mezzi di soccorso, occorre addestrare comuni cittadini all’uso del DAE e delle manovre di rianimazione cardiopolmonare, comunemente dette massaggi cardiaci e ciò in modo che si possa intervenire con la massima rapi-

Incidenti stradali

dità, possibilmente entro i primi 5 minuti. Il defibrillatore semiautomatico esterno è un’apparecchiatura dotata di un software capace di riconoscere automaticamente i ritmi defibrillabili e di istruire a viva voce l’operatore sulla necessità o meno di premere il pulsante di defibrillazione. Le apparecchiature più recenti erogano lo shock mediante onda bifasica: con tale innovazione è sufficiente una minore disponibilità di energia, fornita da condensatori più leggeri che consentono la produzione di apparecchiature del peso di un paio di kg. Con l'utilizzo precoce del defibrillatore insieme al massaggio cardiaco la sopravvivenza in caso di arresto cardiaco passa dall'attuale 2% al 50%. Questi dati ci mostrano che c'è un largo margine di miglioramento, raggiungibile solo con la formazione alla rianimazione cardiopolmonare e con la creazione di un vero sistema di cardioprotezione con il defibrillatore. Nell’agosto del 2021 la legge italiana è intervenuta proprio a questo proposito, rendendo il defibrillatore obbligatorio per luoghi chiave come scuole e università, uffici pubblici, stazioni e mezzi di trasporto, in cui c’è più concentrazione di persone e può esserci maggiormente bisogno di avere a disposizione un defibrillatore, implementando la diffusione già obbligatoria nei centri sportivi introdotta con il cosiddetto decreto Balduzzi del 2012.

Presentato il rapporto 2022

L’Ufficio di Statistica del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, grazie al contributo di ISTAT, Automobile Club d’Italia (ACI), Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori (AISCAT), INAIL, Università di Roma “Sapienza”, Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri e altri enti di settore, ha presentato il rapporto 2022 “Statistiche sull’inciden -

talità nei trasporti stradali”. I dati registrano una situazione in peggioramento: in Italia nel 2021 il rapporto tra vittime e milioni di abitanti è stato di 48,5 , a fronte del 40,2 segnato nel 2020 (che però era influenzato dalle limitazioni causa Covid) e rispetto al 44,7 registrato in altre zone d’Europa. In Italia, infatti, si muore di più rispetto a 14 nazione europee.

La legge 116/21 ha inoltre introdotto alcune importanti novità su chi può usare il defibrillatore. Mentre fino all’agosto 2021 erano solo le persone formate nel primo soccorso a poter utilizzare un DAE, a decorrere dall’entrata in vigore della legge la possibilità di salvare una vita con un defibrillatore è estesa a tutti, in assenza di soccorritori professionisti. All’articolo 3 infatti si dice chiaramente che chi agisce lo fa in stato di necessità e per questo non è penalmente perseguibile: si applica dunque l’articolo 54 del Codice Penale. Ciò implica che anche una persona con poca o nulla esperienza, in caso sia testimone di un arresto cardiaco improvviso, può intervenire e provare a salvare una vita con un defibrillatore senza il timore di ripercussioni legali

P er questo il vicepresidente del Consiglio e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini ha dichiarato di aver liberato “risorse ingenti (4,55 miliardi solo per opere Anas da Nord a Sud) auspicando che il 2023 possa essere l’anno dei cantieri”.

E ancora “lo dobbiamo a noi stessi, ma soprattutto ai nostri figli e nipoti”.

sicurezza e revisioni 29

LA VOCE DELL’ AUTOTRASPORTATORE

TN TRASPORTONOTIZIE, in collaborazione con ASSOTRASPORTI®, dà la parola a chi vive ogni giorno sulla propria pelle le problematiche del settore trasporto merci. Diamo meritato spazio a voi autotrasportatori, con l’auspicio di destare l’interesse delle istituzioni

IN QUESTO NUMERO DIAMO VOCE A GIORGIO ERCOLI , TITOLARE DI UN’AZIENDA DI AUTOTRASPORTI

Mi chiamo Giorgio Ercoli e sono titolare di un’azienda di autotrasporto, in provincia di Pisa. Oltre che di distribuzione, mi occupo anche di logistica e ho un piazzale per i camion. Si tratta di un’impresa a conduzione familiare, che gestisco insieme a mio fratello. Siamo in due per nostra scelta, perché è difficile trovare un autista che sia in gamba e che riesca a svolgere bene il proprio lavoro. Purtroppo, infatti, stiamo spingendo i giovani a fare altri lavori, li stiamo facendo scappare dal nostro settore. E questo per numerose problematiche, tra cui quelle legate alla formazione o ai bonus statali per le nuove patenti: sono poche, infatti, le autoscuole accreditate al servizio e quindi può capitare che un ragazzo si presenti presso un’autoscuola, ma essendo questa non accreditata, non gli possa offrire il bonus. Prendere la patente oggi ha dunque un costo esagerato, sia per l’autista che per l’azienda che l’assume. Ciò si aggiunge poi ad altri costi, perché se assumo un ragazzo, non posso mandarlo in giro da solo, ma lo devo formare, gli devo spiegare i vari tipi di carichi e insegnare a legare: in poche parole, gli devo insegnare il mestiere. Dunque, non è facile, oggi come oggi, mantenere un’attività, perché i costi sono molto alti, come dimostra il prezzo del gasolio che è alle stelle.

Fino ad ora, per rimanere in piedi, lo Stato ci dava il rimborso delle accise, ma se il rimborso non arrivasse più, sarebbe meglio. Perché? Perché così si eliminerebbero i casi di quelle aziende che per godere delle agevolazioni fiscali sul gasolio, dichiarano più prodotto

di quanto effettivamente utilizzato. Occorrerebbe fare come in Spagna –come avevo proposto tempo fa – e cioè bisognerebbe cercare non di definire un costo minimo o uno massimo, ma creare un listino nazionale.

So che non è facile da attuare, ma in Spagna ci sono riusciti e sono previste contravvenzioni molto salate per chi non rispetta il tariffario. In Italia dovremmo iniziare a ragionare come loro o come i francesi.

Dobbiamo quindi pensare in maniera diversa e imparare ad eliminare gli aiuti statali. Oggi lo Stato li sta levando perché, purtroppo, c’è la guerra in Ucraina e il prezzo del gasolio è lievitato, ma comunque sarebbe meglio eliminarli perché così si potrà vedere chi riesce a fare impresa e chi no. Perché tutti sono bravi a fare impresa con gli aiuti statali, ma senza sovvenzioni il discorso cambia. E lo dico per esperienza personale, perché nel 2021 e 2022 non avevo mezzi Euro V

e Euro VI e quindi non ho preso i rimborsi delle accise elargiti dallo Stato. Eppure, anche senza aiuti, sono riuscito a stare in piedi e lo sono ancora oggi. In quell’occasione mi sono reso conto che bisogna imparare a fare impresa, come avviene in altre nazioni. I contributi li manterrei, ma non per le imprese, ma per i giovani: credo infatti che sia necessario abbassare i costi delle patenti e incentivare i ragazzi a svolgere il nostro lavoro, altrimenti, a breve, nel settore saremmo tutti anziani. Infine, vorrei trattare il tema della viabilità sulle nostre strade. Purtroppo, si tratta di una situazione critica, infatti mancano i parcheggi dove gli autotrasportatori possano riposarsi e il traffico su gomma è aumentato in maniera smodata, senza che sembri possibile un’alternativa. Insomma, purtroppo, si è ancora lontani dall’avere una mobilità come quella registrata in altri Paesi, come Spagna, Francia, Germania e Polonia.

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“BISOGNA IMPARARE A FARE IMPRESA, COME AVVIENE IN ALTRE NAZIONI"
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Con le integrazioni esterne deriva automaticamente le distanze km e visualizza i percorsi su mappa, rileva il posizionamento GPS dal computer di bordo della flotta aziendale e scarica i dati tachigrafici degli autisti.

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Un software per organizzare tutte le attività di spedizione

Bonus patente

Stanziato un fondo di 25,3 milioni

Una delle categorie professionali che soffre di una notevole carenza di personale è quella degli autisti. Per cercare di contrastare questa mancanza il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha stanziato un fondo di ben 25,3 milioni di euro destinato ad erogare, per il periodo compreso tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2026, un bonus per l’ottenimento della patente o delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci. Si tratta di un contributo pari all’80% della spesa sostenuta per il conseguimento delle varie autorizzazioni alla guida e comunque di importo non superiore a 2.500 euro, ovviamente a percorso didattico concluso con esito positivo e conseguimento di patente e CQC, anche cumulativamente. Possono accedervi, attraverso una piattaforma digitale attiva dal giorno 6 febbraio all’indirizzo https://patentiautotrasporto.mit.gov.it/bonuspatente/, cittadini comunitari dai 18 ai 35 anni, ferma restando la necessità di possedere ogni altro requisito previsto dal codice della strada. L’iniziativa ha avuto grande successo, al punto che i fondi

riservati al 2023 sono andati esauriti in poche ore, e gli interessati dovranno perciò attendere lo sblocco dell’annata successiva.

Il portale per inserire i dati è accessibile tramite SPID, CIE o CNS. Il buono, una volta ottenuto, lo si potrà trovare direttamente nella stessa piattaforma e sarà utilizzabile nelle autoscuole accreditate. L’attivazione dovrà avvenire entro 60 giorni dall’emissione e superato questo limite verrà annullato. In questo caso può essere chiesto una seconda volta ripetendo la stessa procedura. L’abilitazione alla guida di un mezzo pesante dovrà essere conseguita entro 18 mesi dall’attivazione del bonus. Perché questo contributo può diventare una grande opportunità?

Innanzitutto perché l’investimento per ottenere le certificazioni necessarie a svolgere la professione di autista può diventare molto oneroso (anche se occorre considerare che con la notevole necessità di queste figure professionali, diventerebbe relativamente facile essere assunti, e con circa tre mesi di stipendio si rientrerebbe del capitale investito).

Fare affidamento perciò sull’erogazione del bonus rappresenterebbe un

notevole aiuto, anche perché si tratta di provvedere alla propria formazione professionale. Parallelamente a questo importante aiuto economico, a conferma del costante aumento di richiesta della figura di autista e dell’importanza di una corretta formazione in tal senso, da qualche tempo alcuni Istituti di Istruzione superiore hanno istituito percorsi didattici dedicati, che stanno riscuotendo un buon successo. Prevedono l’insegnamento di competenze trasversali quali attività di progettazione, realizzazione, manutenzione e conduzione dei mezzi di trasporto. Oppure la gestione dei servizi di logistica, magazzino, traffico merci e passeggeri; e ancora l’applicazione di nuove tecnologie ai processi produttivi e tutto quanto necessario all’ottimizzazione delle varie procedure nell’ambito del trasporto, senza dimenticare lo studio delle lingue straniere. Si può auspicare quindi che in un prossimo futuro la sinergia di questi incentivi economici e l’attenzione alla corretta formazione possano contribuire a risolvere il grave problema della carenza di personale, aumentando allo stesso tempo la professionalità delle persone coinvolte in questo importantissimo settore.

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I NOSTRI CONSULENTI AL TUO SERVIZIO

TN TRASPORTONOTIZIE, in collaborazione con DG CONSULTING s.c., si avvale e mette a disposizione una squadra di consulenti di assoluto livello.

Consulente per la sicurezza delle merci pericolose ADR, gestione rifiuti e ambiente. Titolare di agenzia di pratiche amministrative dal 2007.

AGGIORNAMENTO DELL’ADR (ACCORD DANGEREUSE ROUTIERS)

Co me ogni due anni vi è l’aggiornamento dell’ADR (Accord Dangereuse Routiers) la normativa internazionale che disciplina la corretta gestione, trasporto e deposito di merci pericolose. L’edizione del 2023, che è obbligatoria da gennaio per il traffico internazionale e da giugno per il traffico nazionale, porta alcune novità, ad esempio:

- Obbligo nomina consulente ADR: le imprese che trasportano merci pericolose, anche solo come speditori, d’ora in poi dovranno designare un consulente in materia di sicurezza. L’obbligo è esteso anche alle aziende che effettuano spedizioni occasionali o di quantitativi minimi di merci e/o rifiuti pericolosi ai fini del trasporto.

- Estintori automatici e protezione termica: viene esteso l’obbligo degli estintori automatici nel vano motore e della protezione termica anche sui veicoli industriali che trasportano alcuni liquidi e gas infiammabili, in particolare sulla categoria di veicoli FL per il trasporto sfuso (in passato la dotazione era obbligatoria solo sui veicoli della categoria EX/III).

- Valvole di sicurezza: le cisterne destinate al trasporto di gas liquefatti infiammabili dovranno essere munite di valvole di sicurezza e dovranno avere una marcatura per le valvole di sicurezza.

- Materie corrosive: per la classe 8, relativa al trasporto di materiale corrosivo, viene specificato di «attribuire il gruppo di imballaggio I per quelle materie corrosive alle quali non è possibile definire il gruppo di imballaggio in base ai test».

- Stima del peso del trasporto rifiuti ADR: spesso nelle spedizioni di rifiuti l’informazione sulla quantità dei rifiuti ADR trasportati viene stimata e indicata come valore presunto, rimandando «a destino» la verifica del quantitativo esatto. L’ADR 2023 precisa che la stima della quantità potrà essere effettuata alle seguenti condizioni: per gli imballaggi, al documento di trasporto viene aggiunto un elenco degli imballaggi indicante il tipo e il volume nominale; per i container, la stima si basa sul loro volume nominale e su altre informazioni disponibili; per le cisterne per rifiuti sottovuoto, la stima è giustificata, ad esempio, mediante una stima fornita dallo speditore o mediante gli equipaggiamenti del veicolo.

Vengono inoltre specificate le posizioni e gli incarichi degli operatori che lavorano in questo ambito, molto professionale, ad esempio:

- Imballatore, l’impresa che riempie gli imballaggi con le merci pericolose;

- R iempitore, l’impresa che riempie con merci pericolose una cisterna o un

veicolo-batteria o CGEM;

- Caricatore, l’impresa che carica merci pericolose imballate, piccoli container o cisterne mobili su un veicolo/container;

- Trasportatore, l’impresa che esegue il trasporto con o senza contratto di trasporto;

- Scaricatore, l’impresa che rimuove un container o una cisterna mobile da un veicolo oppure scarica merci pericolose imballate;

- Destinatario, il destinatario secondo il contratto di trasporto.

La novità dell’edizione 2023 è l’inserimento della figura dello speditore, che l’ADR identifica in: “tutte le imprese che spediscono merci pericolose per conto proprio o per conto terzi. Quando il trasporto è effettuato sulla base di un contratto di trasporto, lo speditore secondo questo contratto è considerato come speditore”.

Ed infine accentua le responsabilità del DGSA ovvero del consulente ADR, - Guidare l’impresa nelle operazioni relative al trasporto;

- Individuare la tipologia di operazioni da eseguire in modo conforme alla normativa;

- Redigere una relazione annuale sulle attività d’impresa riguardanti il trasporto;

- Assicurare che le attività siano svolte in condizioni di massima sicurezza; Redigere il Piano di sicurezza aziendale solo nei casi previsti dal capitolo 1.10.3.2 del manuale ADR.

CRESO SCAPOLAN CONSULENTE ADR
consulenti 34

Il consulente favorisce l’ottimizzazione dei processi aziendali. Possiede inoltre le capacità e gli strumenti per individuare ed evidenziare a priori i possibili rischi di incidente, e per valutare la serietà delle conseguenze. È in grado di proporre le soluzioni ideali per mitigare i rischi con interventi concreti e mirati dal punto di vista tecnico e gestionale. L’operato del consulente in azienda favorisce, inoltre, la gestione regolare dei trasporti su strada.Il contributo

del consulente si esplicita, oltre che a livello operativo, anche dal punto di vista formale e burocratico, in relazione al rispetto di tutti gli adempimenti e al mantenimento delle relazioni con le pubbliche autorità.

Per questi motivi, è fondamentale che questo soggetto venga inserito in tutti i processi aziendali connessi con le attività di trasporto, carico e scarico delle merci pericolose effettuate dall’impresa, al fine di poterli esaminare, analiz -

zare e migliorare insieme, nel rispetto della normativa.

Essendo l’ADR una materia sempre più complessa, i consulenti devono tenere dei corsi di formazione a tutti gli operatori, in modo da essere sempre più preparati e aggiornati.

Inoltre, molto riguardo va poi dato alla sicurezza del personale e alla questione ambiente.

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Focus: qui Lombardia

Milano città 30 Km/h Un progetto per ridurre gli incidenti stradali

Milano punta a diventare una città a 30 km/h: a partire dal primo gennaio 2024, in tutto il capoluogo meneghino, infatti, si potrà viaggiare ad una velocità massima di 30 chilometri orari. L’iniziativa, proposta dal consigliere Marco Mazzei (Gruppo Beppe Sala Sindaco) e approvata dal Consiglio Comunale milanese il 9 gennaio, rappresenta un bel passo avanti in fatto di sicurezza stradale. Il progetto, che consiste nell’estendere il limite dei 30 km/h dalle zone in cui è attualmente valido a tutto il perimetro della città, infatti, consentirà di ridurre sensibilmente il numero degli incidenti stradali urbani. Secondo dati ISTAT e ACI, più di sette incidenti su dieci avvengono in città e tra le maggiori cause si-

curamente si inscrive l’eccesso di velocità: ridurre il limite massimo a 30 km/h permetterebbe quindi di diminuire il numero, e anche la gravità, degli incidenti

A tal proposito, dichiara il consigliere Mazzei: “L’impatto tra un’automobile che viaggia a 50 chilometri orari e un pedone o un ciclista è quasi sempre fatale per l’utente leggero della strada.

Al contrario l’impatto a 30 chilometri non è quasi mai letale e offre ampie rassicurazioni sulla minore gravità delle conseguenze”.

E non ci sarebbero ripercussioni sul traffico. Secondo Mazzei, infatti, il progetto “30 km/h” non influenzerebbe negativamente i tempi medi di percorrenza.

Va comunque precisato che alcune arterie, soprattutto quelle a grande scorrimen-

Volete segnalarci notizie o eventi locali che coinvolgono l’autotrasporto?

Ci sono problemi sul vostro territorio che istituzioni e associazioni ignorano? Collaborate con la nostra redazione! Scriveteci o chiamateci:

0171 412816

to, manterrebbero il limite di 50 km/h. Il percorso di applicazione del progetto è ancora lungo, ma visto che l’iniziativa è stata presentata dalla maggioranza, le richieste dovrebbero essere

accolte senza problemi. E così Milano si unirà a Bologna - prima “Città 30 km/h” - e potrà dare l’esempio ad altri centri urbani, coinvolgendoli in queste virtuose iniziative.

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Focus: qui Toscana

FI-PI-LI Una storia infinita

La FI-PI-LI, FirenzePisa-Livorno, è una strada nata negli anni ‘90 grazie alle sovvenzioni statali previste per i Mondiali ’90. Doveva servire sia per il traffico dei mezzi pesanti che per quello delle autovetture, ma durante la competizione calcistica non è mai stata utilizzata e per tutti gli anni ’90 è stata operativa solo in alcuni tratti. Successivamente è stata aperta interamente, ma negli anni nessuno ha controllato il fondo stradale che oggi non regge né il traffico pesante, né quello delle autovetture. Attualmente ci si sta focalizzando molto sul traffico pesante, ma, a seguito di alcuni controlli, si è scoperto che sulla FI-PI-LI passano più autovetture che mezzi pesanti. Si stima che in un giorno, sulla FI-PI-LI, passino

circa 50mila autovetture e una cifra del genere ha un impatto maggiore rispetto al traffico pesante. Dunque, il traffico ingente e le pessime condizioni stradali hanno reso la questione FI-PI-LI molto preoccupante. Il primo a cercare di risolvere la situazione è stato l’allora Governatore toscano Rossi che decise di mettere la FI-PI-LI a pagamento, ma solo per i camion.Il progetto però fu abbandonato e la strada rimase gratuita. Tuttavia, non fu mai fatta una manutenzione adeguata. Oggi il traffico, sia dei mezzi pesanti che delle autovetture, è ulteriormente aumentato, anche perché nella tratta FI-PI-LI si sono progressivamente sviluppate delle importanti aree industriali: come il porto di Livorno, la zona dei supermercati

a Pontedera, il territorio delle concerie e l’area di Empoli, di recente espansione. Dunque, il numero di mezzi pesanti e di autovetture che ogni giorno transitano sulla FI-PI-LI è cresciuto notevolmente. Ma la strada continua a non versare in buone condizioni, anzi: tra buche, frane e ponti al collasso, la situazione sta diventando sempre più seria. Il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha quindi ripreso in mano il progetto del pagamento della FI-PI-LI, ma solo per i camion. Questa soluzione, tuttavia, andrebbe a ricadere sul consumatore finale, perché il costo aggiuntivo che dovrebbe pagare l’autotrasportatore verrebbe riversato alla committenza che a sua volta lo farebbe ricadere sul consumatore finale.

La questione è dunque complessa e più volte è stato richiesto un incontro con il Presidente Giani, sia come Associazione Pisana Innovazione nel Trasporto (APIT) che Associazione Livornese Innovazione nel Trasporto (ALIT), che come Assotrasporti, ma purtroppo senza successo. L’ultimo capitolo relativo alla FI-PI-LI è la costituzione della società Toscana Spa, che dovrebbe occuparsi sia della gestione che della manutenzione della strada. Una volta avviata Toscana Spa, sembra che la FI-PILI diventerà a pagamento, ma solo per i camion. Urge dunque un confronto con le autorità coinvolte, ma sembra che la via del dialogo sia molto difficile e che quindi potrebbero esserci a riguardo manifestazioni di dissenso.

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Revisioni dei mezzi pesanti ai centri privati Proseguono le attività del Ministero dei Trasporti

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Vincono Kevin Benavides e Nasser Al-Attiyah

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L'autotrasporto si riunisce a Verona per LETExpo

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LETEXPO 2023 La fiera più sostenibile dell'anno

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Linee guida per i trasporti eccezionali Prorogate a fine 2023

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Divieti circolazione 2023

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Regno Unito: Brexit Dal 2023 cambiano le norme per i trasporti internazionali

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ACEA: Martin Lundstedt rieletto alla guida della sezione commerciali

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Gas Naturale Liquefatto: Firmato il decreto interministeriale sul contributo per l'acquisto

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Veicoli industriali 2022 in leggera crescita

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Albo degli Autotrasportatori

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Avvio dei cantieri Cisterna- Valmontone In campo 300 milioni di euro

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Donne e autotrasporti In crescita le quote rosa

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Proteggi la tua azienda: scopri le nostre convenzioni per l’acquisto di DPI e nuova copertura assicurativa

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Autovie Venete

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Patenti di guida rilasciate in UK

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Addio ai controlli alle frontiere: la Croazia entra nell’eurozona e nell’area Schengen

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Logistica del porto di Civitavecchia

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Camion diesel: quattro Paesi richiedono alla Commissione UE una data per lo stop

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