Gente in Movimento 3 e 4-2022

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GENTE IN MOVIMENTO | IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA | N. 34 MaggioAgosto 2022ISCRIZIONE TRIBUNALE DI AOSTA N. 3/14 DEL 29/09/2014 IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA PROFESSIONI FAMIGLIAIMPRESA

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IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 1NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA N. 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022
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GENTE IN MOVIMENTO

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EDITORE E PROPRIETARIO:

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Tipografia Tipolitoeuropa di Cuneo

EDITORIALE

Cari lettori, quest’anno l’estate è arrivata portando con sé temperature anomale e diverse problematiche. All’interno di questo numero approfon direte il “caldo” tema del cambiamento climatico, nonché causa principale di diverse irregolarità e della crisi idrica che affligge il nostro caro paese. Dal 12 al 15 maggio si è svolto nel complesso Fiera Milano il Transpotec Logitec 2022, dove DG Consulting ha presentato il modello delle 5s per la Logistica d’Eccellenza. Cogliamo l’occasione per invitarvi al Next Mobility Exhibition 2022, organizzato da Fiera Milano, ed a IBE - Intremobility and Bus Expo, presso il quartiere fieristico di Rimini, dal 12 al 14 ottobre. GM Gente in Movimento sarà insieme a DGConsulting, Eumove, Assotrasporti e TN Trasporto Notizie. Maggiori informazioni le troverete all’interno della rivista. Come sempre, trattiamo nelle prime rubriche argomenti più tecnici, dedicati agli imprenditori e professionisti. Dati i grandi cambiamenti in atto, non mancano riflessioni riguardanti il mondo del lavoro e la sua ripresa, sulle nuove disposizioni a favore delle aziende di diversi settori e ancora sulle problematiche riguardanti gli incentivi dedicati alla ristrutturazione. Nelle nostre rubriche ab biamo contributi da personalità Nazionali e vari esponenti politici, che ci aiutano a capire i vari punti di vista della situazione che il nostro paese sta attraversando. Come di consueto i Consulenti del Lavoro hanno fornito la loro analisi della situazione lavorativa in Italia ed in particolare un approfondimento sulla loro professione. Scorrendo le pagine scoprirete l’importanza della comunicazione in azienda, le dinamiche della SAS e nuovi progetti a livello europeo per incentivare il mondo della cultura.

Abbiamo voluto dedicare un articolo al ricordo di Amedeo Maffei, un uomo straordinario oltre ogni definizione, raccontando la pre sentazione del libro a lui dedicato “Resterò per Sempre”. Non mancano di certo le rubriche dedicate allo svago, alla famiglia e ai vostri figli: motori, sport, design, viaggi, fotografia, benessere e tanto altro ancora. Buona lettura a tutti.

DIRETTORE RESPONSABILE

Secondo Sandiano

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EDITORIALE IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 2 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
Direttore responsabile Secondo Sandiano
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Si veda pagina 72

Raduno dei Bersaglieri nella città di Cuneo

Il 76° anniversario della Festa della Repubblica

Si è tenuto dal 16 al 22 Maggio a Cuneo il 69°raduno Na zionale dei Bersaglieri, più di 120.000 presenze hanno po tuto vedere le 55 fanfare arrivate in città. Sono stati oltre 300 i pullman arrivati a Cuneo da tutta Italia, con a bordo i Fanti Piumati di ogni generazione, con amici, parenti e simpatizzanti. Ottavio Renzi, Presidente dell’Associazio ne Nazionale Bersaglieri, ha ricordato che si è trattato del primo raduno Nazionale post pandemia ed ha aggiunto;” abbiamo sofferto per più di due anni ed oggi possiamo finalmente tornare a sfilare per rinnovare con orgoglio le nostre tradizioni ed i nostri valori”. A conclusione del la grande sfilata le FRECCE TRICOLORI hanno sorvolato la città, dando all’evento già grandioso un finale spettacola re. Grazie Bersaglieri.

Vasco Rossi in concerto a Trento

Ad accogliere Vasco per il primo appuntamento del Vasco Live nella nuovissima Trentino Music Arena a Trento, c’era no 120.000 persone, nello spazio verde di 27.000 metri qua dri e per 2 ore e mezzo il grande Blasco con oltre 30 brani fra i più famosi ha regalato emozioni uniche. Ha voluto omag giare con la sua musica i suoi fan, facendo dimenticare gli ultimi due anni difficili. Con le sue canzoni ha lanciato mes saggi importanti, che la musica è contro la guerra, perché le guerre sono contro la civiltà, contro l’umanità, le guerre sono contro le donne, bambini ed anziani, e fa un invito all’amore e alla solidarietà. Erano tre anni che la “combric cola” aspettava e l’abbraccio tra Vasco ed il suo popolo è stato totale. Grazie Maestro.

Alla parata del 2 giugno hanno sfilato in circa 5.000 persone, tra personale militare e civile, dei corpi armati e non armati dello Stato. Le Frecce tricolori sfrecciano sul cielo di Roma per chiudere la parata. Per questa edizione il tema scelto è ‘Insieme a difesa della pace’. È stata la rappresentanza dei sindaci in fascia tricolore ad aprire il tradizionale appunta mento in via dei Fori Imperiali, seguiti dal personale della sanità civile come simbolo di coloro che si sono impegnati in prima linea contro la pandemia, il tutto tra gli applausi delle migliaia di persone presenti per seguire l’evento che purtroppo a causa delle restrizioni Covid non si teneva da ben 2 anni. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato il primo gruppo di cittadini rappresentanti delle categorie fragili nei giardini del Quirinale.

La 34° edizione del Salone del Libro a Torino

Dal 20 al 22 maggio, si è svolta a Torino la più grande edizio ne del Salone del Libro, che ha visto quasi 170.000 visitatori in presenza e oltre 151.000 utenti connessi alla piattaforma SalTo+ per seguire on line gli eventi. Oltre 1450 gli eventi ospitati con la media di quasi 90.000 partecipanti agli incon tri, numeri importanti per l’edizione 2022 anche per le case editrici che hanno avuto riscontri positivi sia per l’utenza che per le vendite. Fra le tante iniziative “Trova l’amore con il salone” il test lanciato sul sito e sui canali ufficiali del Salo ne del Libro, con oltre 8.000 persone che on line hanno fatto il test e oltre 200 lettori e lettrici si sono recate di persona al Gazebo dell’Amore. Non ci resta che aspettare la prossima edizione, noi ci saremo.

ATTUALITÀ IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 4 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO

Il Giubileo di Platino della Regina Elisabetta II

J-Ax e Fedez riunti per il concerto solidale Lovet MI

Con un completo di un acceso verde mela, si affaccia al bal cone di Buckingham Palace la regina Elisabetta al termine della parata in suo onore alla chiusura dei 4 giorni del Giu bileo di Platino e con i suoi 70 anni di regno raggiungendo un traguardo unico per un sovrano, nella storia della mo narchia britannica. Mentre la Regina Elisabetta salutava con a fianco l’erede al trono il principe Carlo e la consorte, il principe William con la moglie ed i tre figli, la folla intona va l’inno nazionale God Save The Queen rendendo ancora più emozionante l’evento. La carrozza reale dorata, datata 1762, in questa occasione ha visto più di 10.000 persone se guirla nel centro di Londra nel momento clou con la parata Platinum Jubilee Pageant, dove hanno sfilato artisti, musi cisti, artisti, attori e militari. Auguri alla regina.

GenteInMovimento al Transpotec Logitec 2022

Si è svolto il 28 giugno in Piazza Duomo a Milano LoveMI il concerto di beneficenza organizzato da Fedez e l’amico J-AX. Per questa occasione hanno chiamato sul palco arti sti ed amici che si sono esibiti gratuitamente raccogliendo i fondi da destinare alla onlus Together to go: una realtà poco conosciuta, ma di eccellenza, che si occupa della ri abilitazione di bambini affetti da gravi patologie neurologi che. La onlus si differenzia per offrire un’attività totalmente gratuita, mirando all’estensione dell’assistenza a più fasce di età. Sono quindi necessari 2 milioni di euro per costruire la nuova sede di TOG e Fedez tramite la sua “Fondazione ZEDEF” è determinato a ottenerli presto. Grazie a tutti gli artisti che con iniziative come queste danno opportunità anche ai più fragili e bisognosi.

Medaglia Fields: è una studiosa ucraina a vincere

Con uno stand di 60 mq in Milano Rho Fiera, anche in que sta edizione la nostra testata ha partecipato come me dia partner al Transpotec Logitec 2022: la manifestazione leader in Italia per logistica e autotrasporto, si è chiusa con grande successo lo scorso 15 maggio contando oltre 25.000 operatori professionali da 60 Paesi. L’appuntamen to si è riconfermato come punto di riferimento per gli ope ratori del settore. Sono stati organizzati diversi convegni e tra questi ha spiccato il convegno sulla “Logistica D’Ec cellenza”: intervento al quale hanno avuto voce figure del settore e dove hanno potuto illustrare il metodo delle 5s (Sustainability, Social Responsabili¬ty, Supply chain Securi ty, Road traffic Safety e Safety)

Per la seconda volta nella storia, una donna si aggiudica una Medaglia Fields. La matematica ucraina Maryna Viazo vska ha ottenuto il maggiore riconoscimento mondiale per la matematica, analogo al Nobel. Il premio, consistente in una medaglia d’oro e una ricompensa di 15mila dollari ca nadesi. La matematica ha ricevuto la ricompensa - decisa pr ima della guerra - per aver risolto il problema dell’impi lamento compatto di sfere, che tormenta i matematici dal XV I secolo. “Anche i più grandi specialisti avevano rinun ciato”, racconta all’Afp, Renaud Coulangeon, docente all’U niversità di Bordeaux. La soluzione di questo problema è utile, ad esempio, per i codici di correzione degli errori dei segnali di telecomunicazione.

ATTUALITÀIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 5NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO

Roma e il Lazio, al centro della meeting industry

della Regione Lazio e del Comune di Roma per un pieno rilancio turistico.

L’

obiettivo è di quelli impe gnativi: rilanciare Roma e il te rritorio regionale del La zio in molteplici segmenti de l mercato turistico, dalla meeting industry (congressi e convention) al wedding, dal golf al lusso. Una sfida per la vera ripartenza del settore ricettivo dopo due anni di isolamento, raccolta dal Convention Bureau Roma & Lazio, un organismo promozionale, nato pochi anni fa e che oggi aggrega oltre 140 aziende, grandi e piccole imprese del territorio laziale coinvolte nella filiera turistica, nei trasporti e nell’intrattenimento. Ed in particolare in quel comparto del cosiddetto MICE (Meeting, Incentive, Congressi ed Eventi) capace di gene

rare un indotto economico di prima grandezza. Il CBReL, creato dalle asso ciazioni di categoria in un partenariato con le istituzioni locali (Regione Lazio, Comune di Roma), opera presidiando le principali fiere di riferimento nel mondo, dalla IMEX (International me eting Exhibition) di Francoforte e Las Vegas all’IBTM (International Business Travel & Meetings) di Barcellona, alla Fiera del Lusso a Cannes. Un impegno non solo espositivo, perché negli spazi del CBReL si concludono importanti contrattazioni per i congressi inter nazionali e gli eventi da ospitare in Italia e nella fattispecie nella Capitale. Ma la sfida della ripartenza turistica di Roma e della regione laziale può già contare sul alcune opportunità

IMPRESA IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 6 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
a cura di Andrea Lovelock Le strategie del Convention Bureau Roma & Lazio col partenariato
In foto: Il Presidente del Convention Bureau Roma & Lazio, Stefano Fiori.

irripetibili, come tiene a sottolineare il Presidente del CBReL Stefano Fiori: “In questo lungo periodo pandemico non ci siamo mai fermati ed abbiamo avviato una articolata strategia per pianificare un tempestivo rilancio su segmenti-chiave come l’automotive, il wedding, il golf, e il luxury touri sm, quali asset di riferimento per la r ipartenza dell’intero settore della meeting industry, dei congressi e delle convention. La ripartenza è possibi le soprattutto se sapremo cogliere le molteplici opportunità che si stanno delineando... A partire dall’organiz zazione dell’IGTM, la più importante fie ra del Golf a livello internaziona le che si terrà nella capitale, in vista dalla Ryders Cup, evento golfistico di richiamo mondiale che si svolgerà a Roma nel 2023.

Poi c’è il Giubileo del 2025 e dobbiamo anche supportare al meglio la candi datura di Roma per l’Expo 2030. Eppoi già in questo periodo post-pandemico ci confrontiamo con tanti segnali pro mettenti: dall’apertura nella capita le di nuovi lussuosi alberghi di brand iconici come Bulgari, Mandarin, Hyatt, Six Sense, Rosewood, Orient Express, ad una rinnovata collaborazione con le istituzioni di riferimento, Regione Lazio e Comune di Roma; per non parlare poi delle ingenti risorse del Pnrr finalizzate al rilancio turistico della Capitale con la possibilità di ospitare eventi sportivi, musicali e culturali di prima grandezza. Con dizioni irripetibili per riposizionare Roma e il suo territorio regionale ai primi posti nel ranking della meeting industry e non solo”.

E tra gli ‘assist’ più autorevoli per tutta l’attività del Convention Bureau Roma e Lazio, c’è il pieno appoggio di uno dei soci di riferimento, la Federcon gressi & Eventi per voce della sua Presidente Gabriella Gentile che in occasione dell’assemblea annuale del CBReL ha ribadito: “Anche se è bene essere consapevoli che la situazione è ancora complessa per il settore con gressi ed eventi che richiede grande de terminazione e tanta pazienza, nell’attendere i risultati, è altrettan to chiaro che il ruolo di un Conven tion Bureau come quello di Roma, e

quindi in una destinazione di punta, è fondamentale perché può giocare le sue carte nel mercato degli eventi con molta autorevolezza, grazie alla sua forte rappresentatività. Ed inoltre la Capitale Roma costituisce un tassello importante nella catena d’offerta della destinazione Italia. Farlo crescere significa far crescere la competitività della destinazione Italia a livello internazionale. L’esperienza ci dice che tutti i conven tion bureau puntano su 4 pilastri: col laborazione del territorio (istituzioni e op eratori locali), la competenza tecnica, la disponibilità di risorse eco nomiche adeguate e la continuità nel tempo.” Convinta delle potenzialità di Roma, del Lazio e delle sue location è anche l’Assessora al Turismo della Regione Lazio, Valentina Corrado che sempre in occasione dell’assemblea annuale del Convention Bureau Ro ma&Lazio ha sottolineato: “Stiamo portando avanti una strategia di inve stimento incentrata su nuovi segmenti del turismo come l’automotive, il wed ding, il luxury e riservando attenzione ai grandi eventi che ospiteremo.

Il lavoro sinergico avviato con Con vention Bureau Roma e Lazio e Roma Capitale, ma anche con le imprese e i protagonisti della filiera, secondo un modello di partenariato pubblico-pri

vato, permetterà di rafforzare la pro mozione dell’offerta turistica di Roma e L azio nei mercati internazionali e di agevolarne la commercializzazione”. Ed anche Alessandro Onorato, asses sore al turismo, moda, grandi eventi e sport del Comune di Roma, ha tenuto a precisare: “Vogliamo fortemente ri mettere in moto il dialogo globale con i referenti internazionali, le imprese ed il mondo professionale per far rientra re Roma in una naturale competizione. Og gi il segnale è forte: nei prossimi mesi faremo nascere la DMO (Desti nation Management Organization) ad ot tobre, con l’ambizione di attingere alle migliori risorse umane, capace di attrarre investimenti dall’estero. Abbiamo già ottenuto molti fondi isti tuzionali (solo per il Giubileo sono sta ti stanziati 1,4 miliardi di euro).

Ebbene in tale contesto credo che il CBReL debba diventare il ‘ t ’ di rife rimento per gli eventi sul territorio. Noi possiamo e vogliamo investire nel CBReL, per gestire al meglio anche i fondi che provengono dalle istituzio ni. Occorrerà poi fare sistema anche con le altre città d’arte per un grande circuito italiano.

Fare rete anche per le contrattazioni e scongiurare azioni di dumping. La strada è lunga ma è già tracciata e siamo tutti coinvolti.”

IMPRESAIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 7NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO
Il team del Convention Bureau Roma & Lazio: da sinistra Valentina Alesso (as sistant bureau), Marco Misischia (membro del CdA del CBReL), Daniele Brocchi (Vice Presidente CBReL), Stefano Fiori (Presidente), Monica Conti (Manager Bu reau), Maria Elena Golinelli e Onorio Rebecchini (membri del CdA del CBReL).

Stage: la formazione diventa lavoro

Milano, luglio 2022 –Quest’anno ricorrono i 25 anni dello stage, intro dotto il 24 giugno 1997 con la legge 196 (Pacchetto Treu). Venticinque lunghi anni che hanno determinato grandi cambiamenti nell’approccio al mondo del lavoro. Dall’adozione dello strumento del ti rocinio, a favore dell’apprendimento e della formazione dei più giovani, fi nalizzata all’ingresso nel mondo del lavoro, molte cose sono mutate. Basti pensare che nel 2021 il 63% degli stage si sono trasformati in occupa zioni stabili (nel 2011 solo il 30% dei tirocinanti ha tramutato il tirocinio in occupazione) e il 53% di questi in contratti di apprendistato. Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale An

pal, infatti, dal 2014 a oggi sono stati svolti quasi 2 milioni e 115 mila stage Questo è un dato che avvalora ulte riormente l’importanza del tirocinio come strumento essenziale per inizia re una carriera professionale.

In occasione dell’anniversario dei 25 anni GIDP e JobFarm hanno organiz zato, lo scorso mese di giugno, un evento per fare una panoramica sullo stage, sul futuro di questo strumento e sui cambiamenti previsti alla luce del la nuova legge di Bilancio (comma 721, Legge 234/2021), presentando i dati dell’analisi condotta dallo Sportello Stage di JobFarm.

Un momento di confronto sul passato, presente e futuro della legge 196 del 1997, insieme a esperti del settore, docenti universitari e rappresentanti

IMPRESA IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 8 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
a cura di Marina Verderajme JobFarm e GIDP presentano i dati dell’analisi svolta dall’Osservatorio JobFarm sui tirocini.

delle istituzioni durante il quale ab biamo raccolto alcune dichiarazione sul mondo degli stage in Italia. Marina Verderajme, Presidente Nazionale di GIDP/HRDA, dichiara: “Negli ultimi 25 anni abbiamo assistito ad una notevole evoluzione dei processi di inserimento nel mondo del lavoro e si sono raggiunti grandi risultati in termini occupazionali.

Il tirocinio rappresenta sempre più uno strumento imprescindibile per acquisire le giuste competenze che il complesso mondo del lavoro di oggi richiede”. Gli organizzatori hanno vo luto portare esempi e pensieri di alcu ne realtà imprenditoriali italiane che utilizzano questo strumento quale for ma privilegiata per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro: Nestlé, Danone, BTicino. “Il Gruppo Nestlé è da sempre in prima fila nel promuove re iniziative per valorizzare il talento e le idee delle nuove generazioni. Un impegno che ruota attorno al pro getto Nestlé Needs YOUth, lanciato a livello globale nel 2013, con l’obiettivo di dare accesso a opportunità econo miche a 10 milioni di giovani in tutto il mondo entro il 2030. Anche in Italia abbiamo deciso di fare la nostra parte offrendo, entro il 2025, 1450 assunzio ni dirette e 1400 stage”, – ha dichia rato Laura Perla, Talent Acquisition Manager Gruppo Nestlé in Italia. Veronica De Sanctis – Danone, HR Business Partner & Talent Acquisition Lead, dichiara: “Lo stage per Danone è il primo passo per costruire il pro prio percorso di crescita, un momen to importante che allena la persona a quelle che saranno le sfide profes sionali future. È un’esperienza che valorizza il contributo originale di

ognuno e che permette di mettersi in gioco, comprendere al meglio le pro prie aspirazioni, sperimentando ogni giorno la propria creatività”. Lucio Tubaro – BTicino, Direttore Risorse Umane, aggiunge: “Lo stage a mio av viso è un ottimo strumento, se gestito correttamente, sia per gli studenti a fine percorso/neolaureati, sia per le aziende. I tirocini formativi struttura ti e seri orientano gli stagiaire verso il mondo del lavoro, permettendo loro di acquisire una prima visione per po tersi poi inserire più efficacemente e rapidamente in un’opportunità pro fessionale nella stessa o in altre azien de. Lo dico avendo vissuto io stesso positivamente un’esperienza di stage all’inizio del mio percorso di carriera e avendo anche gestito nei venti anni successivi decine di tirocini in qualità di HR manager ”. Gli anni ci hanno dunque fatto capire come il tirocinio sia uno strumento ottimo e si può forse dire insostituibi le per collegare il mondo dei giovani a quello del lavoro che spesso non hanno una comunicazione fluida e continuativa. Nel tempo, inoltre, ha avuto una crescita esponenziale: dal 2011 al 2021 siamo infatti passati da circa 7mila a più di 13mila stage atti vati, nello specifico nel 2021 sono stati 13.326*. Massimo Gaudina, Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea commenta così: “Lo stage è un trampolino di lan cio per la vita lavorativa. Per questo la Commissione europea offre oppor tunità come il tirocinio “Blue Book ”, straordinaria occasione per scoprire dall’interno le istituzioni europee, e promuove azioni per l’occupazione e la crescita professionale come la

European Skills Agenda e l’Alleanza europea per l’apprendistato. Il pri mo vantaggio che offre il tirocinio è la possibilità di apprendere maggiori conoscenze in termini di esperienze e l’opportunità di conoscere una nuova cultura aziendale”. “C’è un significati vo +140% di iscrizioni agli ITS che, coa diuvati da opportuni stage, mi auguro possano venire in aiuto alle aziende che oggi sono in estrema difficoltà nel reperire figure professionali”, dichia ra Gianmarco Senna, Presidente IV Commissione. La valutazione di que sto strumento da parte degli stagisti è per la maggioranza dei casi positiva. Per esempio, nel 2021 il 98% dei tiro cinanti ha valutato positivamente la propria esperienza.

Il dato, negli anni, è in costante cre scita (nel 2011 95,2%, nel 2012 95,6%, nel 2013 96,5%, nel 2021 98%)*. Inte ressante appare anche esaminare il tasso di inserimento a 6 mesi dal ter mine dell’esperienza per tipo di pro fessione: prevalgono i conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli (61,8%), segue chi svolge professioni tecniche (59,1%), professionisti intellettuali, scientifici e di elevata specializzazione (57,4%), professionisti qualificati nelle attività commerciali e nei servizi (55,2 %), artigiani, operai specializzati e agricoltori (54,8%), impiegati d’ufficio (54,3%), chiudono coloro che svolgo no professioni non qualificate (33,6%)

- Fonte Osservatorio Nazionale Anpal. “Tutti i dati presentati e le esperienze di tre importanti realtà italiane sono lì a dimostrare quanto sia fondamentale continuare a sostenere lo stage, che rappresenta un’ottima opportunità complessiva.

È altresì importante migliorare alcuni aspetti, non da ultimo aumentare la tutela dei tirocinanti ed evitare che qualche datore di lavoro usi impro priamente tale strumento”. Conclude la Verderajme, “Sicuramente le nor me contenute nella legge di Bilancio, relative alla circoscrizione degli stage extracurricolari solamente ai sogget ti con difficoltà di inclusione sociale, arrecherebbero un grave danno ai giovani che cercano di farsi strada nel mondo del lavoro”.

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Lo Stage a mio avviso è un ottimo strumento, se gestito correttamente, sia per gli studenti a fine percorso/neolaureati, sia per le aziende.

Come favorire nuovi posti di lavoro? I CdL rispondono

Ecco le proposte

avanzate dal Consiglio nazionale dell’Ordine

dei Consulenti del Lavoro al termine del Festival del Lavoro. a cura della Redazione

Conclusa la XIII edizione del Festival del Lavoro a Bologna è tempo di bilan ci e proposte. Il Consiglio Na zionale dell’Ordine dei Consu lenti del Lavoro, partendo da un’a nalisi degli scenari occupazionali d e l semestre maggio-ottobre 2022, ha riassunto in un documento quali siano le leve che possono favorire la ripresa occupazionale, ancora rallentata dall’elevato costo del lavoro, dall’incertezza del quadro internazionale ed economico e dal le difficoltà che le imprese stanno in contrando nel ricercare profili ne cessari. Si parte dal salario minimo, te ma di cui si è discusso diffusamen

te nel corso della tre giorni. La posi zione della Categoria è chiara: “Con il s alario minimo per legge si torna indietro”, ha affermato la presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti, Marina Calderone. “Dobbiamo sostenere la contratta zione collettiva, in particolare quel la decentrata di secondo livello che g uarda al territorio. Non c’è dubbio – ha continuato Calderone – che a pagare il costo di un salario minimo per legge saranno gli imprenditori. Si tratta di circa 12 miliardi l’anno, con un aumento di circa il 20% del costo del lavoro, che farebbe sca turire l’aumento dei prezzi di beni e s ervizi al consumo. Un vortice

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Dobbiamo sostenere la contrattazione collettiva, in particolare quella decentrata di secondo livello che guarda al territorio.

aumentando di conseguenza la pro duttività e la competitività delle im prese e riducendo in modo sostan ziale il costo del lavoro.

negativo che andrebbe a vanificare l’obiettivo del salario minimo, cioè quello di adeguare le retribuzioni all’aumento del costo della vita”.

Tra le proposte della Categoria an che una riforma delle politiche at tive che valorizzi il ruolo dei Centri p e r l’impiego e rafforzi la collabora zione tra il sistema pubblico e quel lo privato.

Q ui un aiuto può giungere dall’uti lizzo della blockchain, che consenti rebbe la creazione e la verifica delle informazioni con maggiore velocità, sicurezza e trasparenza, facilitando il matching tra domanda e offerta di lavoro mediante la creazione del fascicolo elettronico del lavoratore, nel quale contenere i dati relativi alla professionalità acquisita e alla formazione.

Nel documento si sottolinea, inol tre, l’importanza di puntare su for mazione permanente e riqualifi cazione delle competenze di chi è f u ori dal mercato del lavoro. L’obiet tivo dovrà essere quello di persona lizzare gli apprendimenti e indivi

duare un sistema di certificazione na zionale delle competenze che dia impulso all’innalzamento dei livelli di qualificazione e occupabilità per incrementare la competitività e pro duttività delle imprese e delle pro fessioni e per l’ammodernamento e l’efficacia dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro. Altra proposta, la semplificazione burocratica. È necessario – sottolineano i Con sulenti – sburocratizzare tutte le at tività relative all’avvio delle opere pubbliche finanziate dal PNRR, so prattutto quelle per l’innovazione d e l Paese. L’avvio in tempi rapidi delle grandi opere infrastrutturali costituirebbe un volano per la cre scita economica e per una maggiore e ff icienza dell’attività produttiva e, dunque, per l’aumento dei livelli oc cupazionali. Fondamentale, inoltre, una gestione più flessibile dei rap porti di lavoro, che elimini la rigidità in e ntrata per creare condizioni che rispondano ai nuovi modelli orga nizzativi emersi dopo la pandemia,

S e condo i Consulenti è necessario anche sostenere l’innovazione tec nologica delle imprese attraverso il potenziamento di misure e incen tivi fiscali come la cd. “Nuova Sa batini”, il “Fondo di garanzia PMI”, “In dustria 4.0”, anche in risposta all’obiettivo Transizione 4.0 che si pone il PNRR. Importante, infine, sostenere e incentivare il lavoro eti co attraverso collaborazioni interi stituzionali con tutti i soggetti inte ressati a contrastare i fenomeni di s f ruttamento del lavoro.

Il Consiglio Nazionale è impegnato, ormai da tempo, in tale percorso; lo dimostra l’Asseverazione di Confor mità dei rapporti di Lavoro (Asse. Co.), ma anche l’accordo con l’Ispet torato Nazionale del Lavoro per la di ffusione della legalità e il proto collo sottoscritto con l’Inail per lo s v iluppo di iniziative informative e formative in materia di salute e sicu rezza nei luoghi di lavoro.

PROFESSIONIIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 11NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO

L’ ANCL verso nuove sfide per i Consulenti del Lavoro

L’

Associazione Nazionale Con sulenti del Lavoro (in breve ANCL) è l’unica associazione di rappresentanza sindacale dei Consulenti del Lavoro. In quanto tale, si occupa di fornire un supporto ai Consulenti, riservando loro servizi e attività eterogenee, oltre alla imprescin dibile rappresentanza sindacale. Uno degli obiettivi del nostro sindaca to è intercettare i bisogni e le necessità principali dei professionisti iscritti, molti dei quali dovuti anche ai recenti cambia menti economici, sociali, demografici, così da fornire specifiche soluzioni alle relative esigenze. Ecco perché, negli ultimi mesi abbiamo sottoscritto una serie di convenzioni e lanciato una serie di iniziative volte ad offrire servizi utili agli studi professionali.

Volendo fare un esempio, muovendo dalle esperienze di connessione tra le persone e tra gli strumenti di comunica zione è emerso come sia fondamentale individuare i bisogni a cui rispondere e le specifiche opportunità che consentiran no al consulente di rimanere competitivi sul mercato. ANCL si è mobilitata, così, con la sottoscrizione di una convenzione con Omnia Tim, agenzia di commercia lizzazione di servizi di telefonia, ICT e noleggio operativo, al fine di assicurare ai suoi associati i migliori supporti per la digitalizzazione dello studio. Sem

pre connessa all’attività correlata agli studi professionali dei consulenti, il sindacato si è attivato per fornire loro anche un’assistenza di tipo assicurativo. Per fare questo ha avviato una nuova partnership con un broker assicurati vo, Bonsignore & Partners Insurance Broker S.r.l. Il Broker, che si impegnerà a fornire un servizio di consulenza che abbia il fine di verificare l’adeguatezza delle coperture già attive degli associati, con l’obiettivo di tutelare lo svolgimento della loro attività nel migliore dei modi. Il broker si occuperà, in particolare, di valutare il miglior prodotto accessibile in cui poter destinare il TFR, garantendo ne la diretta gestione negli interessi del Consulente del Lavoro iscritto ad ANCL, così come per il suo cliente. Sulla stessa prospettiva, considerata l’esigenza di una risposta immediata all’incremento esponenziale dei prezzi delle risorse energetiche, che ha de terminato da un lato per le imprese, la diminuzione della propria marginalità a causa di costi sempre più onerosi con il rischio anche stop produttivi, dall’al tro per i dipendenti un nuovo aggravio ai propri bilanci familiari, che sono, di fatto, sempre più in bilico.

L’ANCL ha sottoscritto, così, una nuova convenzione con TreCuori, società be nefit, per assicurare ai consulenti asso ciati la possibilità di offrire alle imprese

e ai loro dipendenti una serie di servizi immediatamente disponibili: più di una semplice piattaforma di welfare, ma un centro di competenze e strumenti a disposizione di consulenti e aziende per l’attivazione di un welfare aziendale che offre libertà ai lavoratori, accessibile anche alle PMI, coinvolgimento dei forni tori locali e in questo modo una ricaduta economica nel territorio. Vorrei, poi ricordare il progetto Erasmus per giovani imprenditori, rispetto al quale l’ANCL si pone quale soggetto intermedio al fine di ricercare giovani imprenditori che vogliano fare un perio do di formazione all’estero, da 1 a 6 mesi, presso un’azienda presente sul territorio europeo. L’obiettivo è che l’immersio ne in un contesto extranazionale possa favorire lo sviluppo dei rapporti di co operazione commerciale oltre confine con l’ampliamento della propria rete di contatti e referenze aziendali e promuo vere la conoscenza del funzionamento dei mercati e/o delle imprese in un altro Paese. Infine, segnalo la grande fidu cia che l’ANCL ripone sui giovani, che emerge anche dalla decisione di avviare l’esperienza del Centro Studi Experience, cioè un periodo di formazione gratuita che viene erogata a 16 ragazzi (praticanti e consulenti del lavoro) al fine di fornire loro gli strumenti necessari per divenire membri junior del centro studi ANCL.

PROFESSIONI IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 12 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
a cura di Dario Montanaro L’associazione lancia convenzioni e servizi per supportare gli studi professionali.

ANCL: un centro studi per la difesa sindacale

Uno stumento di supporto sindacale, volto alla formazione ed informazione del Consulente del Lavoro.

a cura di Francesco Lombardo

L’

Associazione Nazionale Con sulenti del Lavoro, nata nel 1953, sin dalla sua fondazio ne promuove, rappresenta, tutela e difende gli interessi sindacali dei Consulenti del Lavoro.

I Consulenti del Lavoro hanno, sin dalla nascita della loro associazione, deci so di dedicare una parte delle attività sindacali alla formazione e alla infor mazione degli associati, dotandosi di un proprio centro studi e una propria rivista. Già dal 1960, infatti, veniva stampato e distribuito il periodico “Il Consulente”, rinominato poi nel 1980 “Il Consulente Milleottantuno” con riferimento alla legge n. 1081/1964 costituente l’albo professionale dei Consulenti del Lavoro.

L’esigenza associativa di avere un cen tro studi è legata al ruolo stesso del Consulente del Lavoro, che necessita di una formazione continua e di un aggiornamento costante, in quanto professionista deputato, per conto del datore di lavoro, alla cura degli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti, come prescritto dalla legge.

Considerato il centrale ruolo che svol ge il Consulente del Lavoro nel nostro ordinamento, e data la complessità della legislazione in materia di lavoro e

della contrattazione collettiva, appare chiara la necessità di avere un proprio centro studi deputato non soltanto alla elevazione professionale degli iscritti al sindacato, ma anche come presidio dei principi di certezza del diritto e di trasparenza dell’azione amministrati va, indispensabili nell’esercizio della professione e nei rapporti con gli enti previdenziali.

Al fine di perseguire gli scopi statutari, l’ANCL si avvale, quindi, di un proprio centro studi nazionale che offre agli iscritti un supporto nell’interpreta zione e nella corretta esecuzione dei sempre più complessi adempimenti imposti dalla legge e dalla contratta zione collettiva.

Il centro studi, anche su impulso de gli associati, dell’Ufficio di Presidenza Nazionale e del Consiglio Nazionale, approfondisce i problemi di politica di categoria predisponendo relazio ni e proposte da presentare a organi istituzionali.

Si adopera altresì per una presenza attiva dell’associazione nelle sedi di formulazione delle proposte legisla tive. Frequente è anche la partecipa zione a ricerche in collaborazione con università italiane ed enti di ricerca. Inoltre, il centro studi sviluppa attività di ricerca, studio e documentazione per supportare gli associati nelle ma

terie del diritto del lavoro e della legi slazione sociale, del diritto tributario, del diritto sindacale e delle relazioni industriali, della gestione delle risorse umane, dell’organizzazione e gestione dell’impresa e degli studi professiona li, del diritto d’impresa e di ogni altra materia di interesse professionale per gli associati.

Al fine di contribuire all’arricchimento professionale e all’aggiornamento tec nico e culturale degli iscritti, il centro studi ANCL organizza poi corsi di for mazione per i Consulenti del Lavoro, gli associati ed i loro dipendenti e colla boratori, oltre che convegni e giornate di studio, sia a livello nazionale che locale, sia in presenza che in modalità virtuale, avvalendosi di una propria piattaforma di formazione online.

Tutte queste attività sono svolte grazie al contributo volontario di più di 40 consulenti esperti sparsi per il territo rio nazionale, oltre alla collaborazione di una serie di professionisti esterni, tra cui avvocati e ricercatori.

Si potrebbe dire, in definitiva, che il centro studi non rappresenta altro che un ulteriore strumento di supporto sindacale che consente agli iscritti di ricevere chiarimenti, informazione e formazione riguardo a tematiche fon damentali per l’esercizio della profes sione di Consulente del Lavoro.

PROFESSIONIIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 13NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO

Semaforo verde per il razzo Terran 1

Relativity space: dal lancio dimostrativo del primo razzo stampato

in 3D, allo studio di nuovi vettori per trasporto merci.

a cura della Redazione

Aseguito del posticipo in vernale, finalmente il Ter ran 1 è stato lanciato il 2 giugno dal Kennedy Spa ce Central di Cape Carneval (Florida, US). Si tratta di un razzo riutilizzabile progettato per spingere carichi fino ad una tonnellata di peso nello spa zio. Non è però un vettore come tanti altri: il Terran 1 è stato realizzato me diante l’utilizzo di enormi stampanti 3D chiamate Stargate. Il vantaggio? La possibilità di stampare quasi un intero razzo a una frazione del co sto e dei tempi standard previsti nel settore e di automatizzare parti del processo di produzione, introducen do più modifiche basate su software che possono essere apportate velo cemente. In futuro probabilmente si potranno stampare anche parti di ricambio dell’ultimo minuto, senza attendere i fornitori.

Terran 1 è un progetto sviluppato da Relativity Space, una startup di Los Angeles, fondata da Tim Ellis e da Jordan Noone, partendo dalla consa pevolezza che le società della space economy non sfruttassero al meglio il potenziale della stampa 3D. I test pre liminari si sono conclusi l’ultima set timana di maggio per poi successiva mente trasportare il materiale da una struttura a Long Beach (California, US) al sito di lancio di Cape Carneval. La prima missione (dal nome “Good Luck, Have Fun”) in partenza dal sito LC-16 (Launch Complex 16), ha avuto uno scopo puramente dimostrativo, non trasportando alcun carico signi ficativo. Ad osservarne l’esito erano presenti anche funzionari della Na tional Aeronautics and Space Admini stration (NASA). Relativity sta inoltre studiando la realizzazione del nuovo Terran R. Parliamo di un razzo a due stadi completamente riutilizzabile, alto 60 metri, in grado di trasportare

oltre 20 tonnellate di carico utile in orbita terrestre bassa, ossia 16 volte più potente del primo Terran 1 e mol to simile come capacità al celebre Falcon 9 di SpaceX.

Anche in questo caso il processo pro duttivo vedrà come protagoniste le Stargate, realizzando il tutto presso la “Factory of the Future”.

In programma per quest’anno ci sa rebbero almeno altri 3 voli: il secon do prevederebbe un contratto da tre milioni di dollari per il trasporto di un carico non specificato, come parte del programma Venture Class Launch Services (VCLS) della NASA.

Tale programma ha come obiettivo quello di incentivare lo sviluppo di veicoli spaziali per il lancio di satelli ti nell’orbita del nostro pianeta, con contratti per un totale di 16,7 milioni di dollari appaltati a 12 startup sele zionate (tra le quali Relativity Space).

I dettagli del terzo lancio sono sco nosciuti, ma Tim Ellis ha dichiarato in un’intervista che trasporterà un carico per un cliente non ancora rive lato. Al momento la società ha cinque stampanti 3D su larga scala e cinque stampanti più piccole, ma prevede di raddoppiare le aree di produzione nel prossimo futuro, così come di miglio rare le tecnologie.

Negli ultimi anni l’azienda è cresciu ta molto, arrivando ad aumentare la sua forza lavoro di cinque volte. Ma i razzi 3D di Relativity Space, devono confrontarsi con un mercato affollato da concorrenti di tutto rispetto, come la Space Exploration Technologies di Elon Musk. Inoltre, 1,3 miliardi di dollari di finanziamento sono arrivati dai “sostenitori” della startup califor niana, tra cui l’investitore miliardario Mark Cuban, le società d’investimen to Blackrock e Tiger Global nonché l’attore Jared Leto. Le premesse al momento sono ottime.

INNOVAZIONE IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 14 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO

Torino: la prima laurea nel Metaverso

Tutti noi abbiamo sentito par lare di Metaverso, l’innova zione che ha scosso il mondo durante i lunghi mesi di lock down e soprattutto dopo l’annuncio del rebranding di Facebook in Meta da parte di Mark Zuckerberg. Viene definito come il futuro di Internet, un insieme di spazi virtuali attraversati da avatar, un passo avanti rispetto alla realtà virtuale. È proprio all’interno di questo spazio che, per la prima volta in Italia, venerdì 1° luglio uno studente dell’università di Torino ha discusso la propria tesi di laurea. Protagonista di questa storia è Edoar do Di Pietro, venticinquenne originario della provincia di Siena, iscritto al cor so di studi magistrali in Comunicazio ne, Ict e Media.

La discussione è avvenuta presso il Campus Einaudi in presenza, mentre in contemporanea Di Pietro ha tra smesso l’avvenimento sulla piatta forma Spatial.io, dove è stata creata una stanza virtuale a forma di arena. Come suggerisce l’incipit della tesi “Tra presente e futuro: l’impatto del metaverso sulla società”, il suo elabo rato parte dalla storia dei primi uni versi virtuali, mirando a sviscerare le tecnologie hardware e software che rendono possibile il funzionamento del mondo digitale, con un’analisi ap profondita sulle possibili applicazioni sia in ambito entertainment che bu siness, chiudendo con il caso studio “Tembo su Minecraft ”. Edoardo racconta “Da gamer avevo già sentito parlare del Metaverso, anche perché ero inconsapevolmente impe gnato in giochi precursori, come Mi necraft ”. Venerdì è stato sicuramente l’inizio di una rivoluzione nei dibattiti di laurea “ma anche per il futuro per garantire una didattica a distanza di versa, con maggiore presenza e mag giore interattività rispetto alle classi

che videochiamate sulle piattaforme utilizzate per dare le lezioni nel perio do di restrizioni, a causa della pande mia di Covid”. Sui suoi spalti virtuali si sono sedute 43 persone mentre nella realtà, nella Sala Lauree Rossa 68 del campus, erano presenti i genitori ed il fratello.

Il suo alter ego digitale si è presentato con una felpa nera e un paio di classici jeans, al contrario della sua versione in carne ed ossa che ha esposto il tut to indossando un completo elegante, idoneo all’occasione.

La realizzazione di questo spazio virtuale è servito per chi non poteva presenziare fisicamente all’appunta mento, come ha confermato lui stesso appena conclusa la giornata. “Sono davvero felice perché in questo modo mi hanno seguito anche coloro che erano impossibilitati a venire a causa delle restrizioni, tra cui la mia ragazza che attualmente si trova in Giappone, anche lei per ragioni di studio”.

Il relatore, Michele Cornetto, evidenzia come la laurea e lo studio siano fun zionali per cercare di capire cosa ci aspetta. “L’idea è nata circa un anno e mezzo fa. Un primo esperimento sviluppato su Minecraft per la festa di Natale di fine anno per superare il Covid. Da allora ho iniziato a pensare di proporre questo argomento anche agli studenti a cui chiedevano progetti di tesi”. Ha poi aggiunto “Bisognerà far attenzione anche a evitare una sorta di straniamento dalla realtà. Ci saran no grandi responsabilità per gli opera tori del settore nel corso dei prossimi anni, e occorrerà grande consapevo lezza nell’utilizzo di questi mezzi”.

In conclusione, possiamo affermare che quello di Edoardo è stato un pri mo passo esplorativo per capire quali e quante prospettive ci saranno per il futuro e come potrebbe evolversi la società tecnologica in cui viviamo.

Cosa si può fare sul Metaverso? Laurearsi

per esempio.

A dimostrarlo, lo studente toscano

Edoardo Di Pietro. a cura della Redazione

INNOVAZIONEIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 15NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO

La BCE ha fatto l’inevitabile, ma non frenerà l’inflazione

Lo shock inflazionistico

raggiunge livelli altissimi, si ricorre tardivamente allo scudo anti-spread.

inflazione sta crescendo in Europa principalmente per lo shock sull’offerta delle materie prime e dell’ener gia. Un innalzamento dei prezzi con seguente anche al doping monetario che ha visto gonfiare le masse finan ziarie in anni di quantitative easing sbloccate prima nel post pandemia dagli stimoli fiscali del 2021 ed esplo so in seguito al conflitto Russia Ucrai na di quest’anno e determinando un “effetto ketchup” per i prezzi di beni e servizi.

L’

A partire dalla crisi dei mutui sub-pri me e dei debiti sovrani, infatti, gli sti moli monetari che puntavano al rial zo dell’inflazione hanno avuto effetti esclusivamente nella finanza e hanno gonfiato nel frattempo un polmone finanziario che ora si sta riversando sulla “realtà”.

Le banche centrali si sono acconten tate per anni d’aver sostenuto i mer cati finanziari con la continua immis sione monetaria che non ha portato l’inflazione al 2% come da obiettivo ma che però ha creato le precondizio ni per la magnitudo di ciò che stiamo osservando, ma va anche detto che le Banche Centrali in sé, più di ciò che hanno fatto non avrebbero potuto fare a meno di un helicopter-money. Ora, il ketchup monetario sta uscen

do dal tubetto in maniera dirompente facendo schizzare l’inflazione a livelli impensabili solo un anno fa per ecosi stemi monetari come il dollaro o l’eu ro. Se negli USA però lo shock inflazio nistico è connesso sia alla domanda che all’offerta, e la politica della FED e di Washington possono rallentare per lo meno la leva della domanda per tirare le briglie dell’inflazione sul dol laro, l’Europa ha maggiori difficoltà, perché la corsa dei prezzi è soprattut to dovuta al rialzo dell’offerta di beni. E porre un freno (monetario e fiscale) in Europa rallentando la domanda, quindi riducendo gli stimoli pubbli ci, può non essere sufficiente spe cialmente in relazione al fatto che comunque l’offerta vede al rialzo i propri prezzi per conseguenze geo politiche e non economiche dato che siamo noi quelli più vicini alla Russia e all’Ucraina.

Questo scenario rappresenta dunque che la Banca Centrale Europea ha fat to l’unica cosa che poteva fare, ma l’ha fatta con un anno di ritardo, dato che le prime avvisaglie d’inflazione risalgono all’estate 2021 ma che que sta azione difficilmente avrà l’effetto sperato di ridurre l’inflazione ma ha la consapevolezza che ciò non potrà che avere effetti depressivi sulla do manda aggregata, esacerbando di

fatto l’effetto stagflazionistico. Tant’è che ha creato una spirale depressiva sui mercati finanziari, sia per i titoli azionari sia per il mercato obbligazio nario e dei titoli di Stato tanto da cor rere ai ripari con una riunione d’emer genza per annunciare (tardivamente anche qui) lo scudo anti-spread Purtroppo, la BCE s’è messa da sola in un vicolo cieco in una corsa che per anni ha reso la finanza dipendente dalla droga monetaria e che rende doloroso ora uscirne.

Ma quel che è peggio è che le mos se vengono prese tardivamente e in modo per certi versi scomposto. Di sicuro il periodo che stiamo assi stendo chiude il decennio dei tassi negativi e ripropone, specialmente per noi italiani, la questione della sostenibilità del debito, una sfida ri spetto alla quale il nostro continente potrà reagire come 10 anni fa con le crisi dei debiti sovrani, in cui ciascuno stato badava esclusivamente ai pro pri interessi, oppure, come il Covid ci ha insegnato, imparando la lezione che il nostro continente si può salvare solo se si salva tutto insieme.

L’unica speranza che abbiamo è che lo “scudo anti spread ” segua questa filosofia perché non è il caso di man dare in onda il sequel del film della Grecia del 2010.

EUROPA IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 16 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO

Europa Creativa: via al bando di richiesta

Un programma per il sostegno economico della cultura, dello spettacolo e del cinema.

a cura di Davide Spitale

La Pandemia ha reso la vita diffi cile ai settori culturali, cinema tografici e dello spettacolo. Le restrizioni a causa del Covid- 19 hanno limitato molto queste attività ma l’Europa ha deciso di intervenire con un programma a sostegno al fine di far rinascere il settore culturale in tutte le sue sfumature.

Nello specifico il programma Europa Creativa è un’iniziativa volta a sostenere economicamente tutte le figure del set tore culturale all’interno di un periodo compreso fra il 2021 e il 2027. L’obiettivo che si pone il settennio del progetto di Europa Creativa è sostanzialmente quel lo della ripresa del settore, attraverso una molteplicità di azioni:

• Digitalizzare i settori culturali verso una migliore e maggiore globalizza zione.

• Promuovere la capacità delle imprese di competere tra loro innovandosi e dando nuovo lustro alla cultura Euro pea.

• Incentivare la creazione e lo sviluppo di nuovi ambienti culturali multimediali.

Cosa finanzia il Programma Europa Creativa?

Il programma Europa creativa finanzia:

• azioni che promuovono l’eccellenza nel campo della cultura;

• progetti volti allo sviluppo di contenuti

audiovisivi innovativi;

• sostegno al settore dei mezzi di infor mazione, la promozione del pluralismo e l’alfabetizzazione mediatica.

Quali sono i settori interessati?

La somma complessiva erogata a favore di questa iniziativa è di 2,4 miliardi di euro secondo un programma diviso in tre tranche:

• Settore media, per l’audiovisione: so stiene le industrie cinematografiche e audiovisive europee per lo sviluppo, la distribuzione e la promozione di opere europee, tenendo conto dell’ambiente digitale odierno. Inoltre, esso:

1. incoraggia la cooperazione lungo la catena del valore dell’industria au diovisiva e a livello dell’UE al fine di aumentare le imprese e i contenuti europei a livello globale;

2. coltiva i talenti, da qualunque parte provengano;

3. coinvolge un pubblico di tutte le età, in particolare le giovani ge nerazioni.

• Cultura per tutti gli ambienti creativi sostiene un’ampia gamma di settori culturali e creativi, compresi tra gli altri: architettura; eredità culturale; design; letteratura e editoria; musica; arti dello spettacolo; L’Europa creativa mira inol tre a: promuovere la creazione artistica e l’innovazione;

1. sostenere la promozione e la di stribuzione di contenuti europei in tutta Europa e oltre;

2. aiutare gli artisti a trovare oppor tunità di creazione e performance oltre i confini;

3. stimolare la transizione digitale e ambientale dei settori europei della cultura e della creatività.

• Trasversale ovvero quell’ambito dove le due precedenti categorie si sommano fra loro. L’obiettivo è quello di rafforza re la collaborazione tra diversi settori culturali e creativi, al fine di aiutarli ad affrontare le sfide comuni che devono affrontare e trovare nuove soluzioni innovative.

Come partecipare ai bandi Europa Creativa?

Naturalmente, chiunque lavori in uno di questi settori può partecipare al bando richiedendo l’erogazione di questi fondi che non sono erogati indistintamen te ma che vengono selezionati da una sezione indipendente delle istituzioni Europee.

L’opportunità ghiotta non deve esse re lasciata scappare e per tale motivo è b ene presentare domanda. A tale proposito, per rendere il processo bu rocratico più snello è bene affidarsi a degli esperti che ti sappiano guidare in questo percorso.

EUROPAIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 17NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO

Una nuova era per un Europa più sostenibile

Focus su politiche, finanziamenti, progetti concreti per mostrare come l’UE si attiva per tutelare l’ambiente ed il Pianeta.

a cura della Redazione

Icambiamenti climatici e la crisi ambientale sono una minaccia enorme per l’Unione europea e per il mondo. I dati del Program ma europeo di osservazione della terra Copernicus indicano il mese di giugno 2022 come il terzo giugno più caldo di sempre, paragonandolo con la media registrata tra il 1991 ed il 2020. La maggior parte delle pro ve scientifiche dimostrano che tale anomalia è dovuta all’aumento delle emissioni di gas serra prodotte dalle attività umane. La temperatura media globale attua le si aggira intorno ad un grado cen tigrado più alto rispetto alla fine del diciannovesimo secolo. Gli scienziati ritengono che un aumento di 2° C ri spetto ai livelli preindustriali possa

avere conseguenze catastrofiche sia sul clima che sull’ambiente. Siccome questo cambiamento sta già colpen do duramente il vecchio continente sotto diverse forme, a partire dalla perdita delle biodiversità agli incendi boschivi e diminuzione dei raccolti, il 22 giugno la Commissione Europea ha proposto il primo atto legislativo che mira esplicitamente a ripristina re la natura in Europa.

Come riporta il sito della Commissio ne, l’obbiettivo è quello di “riparare l’80 % degli habitat europei che ver sano in cattive condizioni e a ripor tare la natura in tutti gli ecosistemi, dalle foreste e dai terreni agricoli agli ecosistemi marini, di acqua dolce e urbani. In base alla presente propo sta sul ripristino della natura, saran

EUROPA IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 18 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO

no assegnati a tutti gli Stati membri obiettivi giuridicamente vincolanti per il ripristino della natura in vari ecosistemi, a integrazione delle nor mative esistenti.

Bisogna far sì che le misure di ripri stino coprano almeno il 20 % delle superfici terrestri e marine dell’UE entro il 2030 e si estendano infine a tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050.”

Si tratta di un investimento di circa cento miliardi di euro di fondi, che permetterebbe di migliorare la sicu rezza e la qualità del cibo che pro duciamo, la resilienza climatica, la salute dei cittadini ed il loro benes sere. Ma come si svilupperanno nel concreto questi interventi di ripristi no? In primo luogo, estendendo le esperienze di ripristino naturale già esistenti, quali quelle di rinaturizza zione, di riforestazione, di implemen tazione del verde e delle infrastruttu re urbani ma anche di abbattimento dell’inquinamento. Però con ripristino non si intende la protezione dell’ambiente e, quindi, ciò non porta alla creazione di più aree protette: riguarda il modo di vivere la natura, in particolar modo per coloro il cui lavoro dipende dal benessere della stessa, come agricol tori, forestali o pescatori. Nel corso della Conferenza sul futuro dell’Eu

ropa i cittadini di tutta Europa e di vari settori hanno raccomandato di “ridurre drasticamente i pesticidi e i fertilizzanti chimici in tutti i tipi di aziende agricole” e “lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile, che preve da il rispetto della natura e dei lavo ratori”.

Ciò permetterà di costruire un siste ma alimentare in linea con il Green Deal Europeo (piano strategico che mira a contrastare il cambiamento climatico e il surriscaldamento glo bale) e con la strategia From Farm to Fork (piano decennale per guidare la transizione verso un sistema alimen tare equo, sano e rispettoso dell’am biente). In sintesi, gli obiettivi propo sti in commissione comprendono:

• l’inversione del declino delle po polazioni di impollinatori entro il 2030 e, successivamente, l’au mento di queste popolazioni;

• ne ssuna perdita netta di spazi verdi urbani entro il 2030, un au mento del 5 % entro il 2050, una copertura arborea minima del 10 % in ogni città, piccola città e periferia europea e un guadagno netto di spazi verdi integrati ne gli edifici e nelle infrastrutture;

• negli ecosistemi agricoli, l’au mento complessivo della biodi versità e una tendenza positiva per le farfalle comuni, l’avifauna

nelle aree agricole, il carbonio organico nei suoli minerali colti vati e gli elementi caratteristici del paesaggio ad alta diversità sui terreni agricoli;

• il ripristino e la riumidificazione delle torbiere drenate a uso agri colo e nei siti di estrazione della torba;

• negli ecosistemi forestali, l’au mento complessivo della biodi versità e una tendenza positiva per quanto riguarda la connetti vità delle foreste, il legno morto, la percentuale di foreste diseta nee, l’avifauna forestale e le ri serve di carbonio organico;

• il r ipristino degli habitat marini quali le colture marine o i fondali di sedimenti e il ripristino degli habitat di specie marine emble matiche quali delfini e focene, squali e uccelli marini;

• l’eliminazione delle barriere flu viali in modo che almeno 25 000 km di fiumi siano trasformati in fiumi a flusso libero entro il 2030.

Mantenendo una certa flessibilità, in funzione delle circostanze naziona li per contribuire al conseguimento degli obiettivi la normativa impone agli Stati membri di elaborare piani nazionali di ripristino, in stretta col laborazione con gli scienziati e i cit tadini.

EUROPAIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 19NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO

Elezione 2022: ennesimo campanello di allarme

a livelli

Si sono concluse il mese scor so le consultazioni elettorali a mministrative e referenda rie, e – al di là dei risultati – il dato che emerge è l’astensionismo a livelli record: circa il 54% la per centuale dei votanti alle comunali e m en o del 21% ai referendum.

Questi ultimi sono stati i meno par tecipati di sempre: fallimento con man canza di quorum (soglia mini ma votanti 50% più uno) per tutti e c inque i quesiti incentrati sulla giu stizia, in qualche modo un flop an nunciato. I promotori hanno lamen tato il fatto che ci sia stata scarsa co municazione da parte dei media, colpevoli di non aver illustrato a

sufficienza le ragioni del sì e del no. La complessità dei quesiti ha certamente dissuaso dall’andare a votare. Uno strumento di democra zia diretta come il referendum può f unzionare solo a certe condizioni. In primo luogo, gli elettori devono capire esattamente per cosa sono chiamati a votare, che deve avere rilevante interesse, poi devono fi darsi di chi li invita al voto, e proba bilmente queste condizioni non si s o no avverate.

Su questioni come quelle sollevate dai referendum è compito dei nostri rappresentanti in parlamento de cidere. La democrazia diretta non p u ò sostituire la democrazia rap

POLITCA IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 20 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
a cura della Marilena Dalmasso Astensionismo
record: tra
la sfiducia
verso
la classe politica
e nei partiti
ed una
scarsa comunicazione mediatica.

presentativa, che funziona quando esiste appunto il rapporto di fidu cia tra eletti ed elettori. Il problema ve ro è la disastrosa affluenza alle comunali che si attesta intorno al 54%, percentuale ulteriormente in calo dopo il ballottaggio nei 59 co muni con più di 15.000 abitanti (di cui 1 3 capoluoghi di provincia) dove nessun candidato sindaco è stato eletto al primo turno e dove l’af fluenza si è attestata al 42% circa; s e mbra quasi un dato accettabile ri spetto allo sprofondo referendario, ma s ono numeri davvero preoccu panti che confermano una tendenza in atto da tempo.

Da molti anni a questa parte ad ogni tornata elettorale l’affluenza alle urne cala, ma non è un problema solo italiano. Anzi, a ben vedere, in

Italia i livelli di partecipazione, dato riferito alle elezioni politiche, sono ancora tra i più alti in Europa. Tra i pochi paesi che stanno meglio di noi c’è la Germania.

Tanto per citare un esempio recente in Francia, alle legislative tenute si domenica 12 giugno ha votato il 47,5% degli aventi diritto.

Da noi alle ultime politiche ha vo tato il 72,9% degli elettori e il pur t r iste dato del 54% circa alle nostre ultime amministrative è riferito a una percentuale di elettori superio re alle politiche francesi. Questo per me t tere in prospettiva il fenomeno. Proviamo ad analizzarne le cause. Oggi le persone più deboli, non solo dal punto di vista economico, sono anche le più scoraggiate: la politi ca, paradossalmente anche quella

lo cale, viene vista come una cosa lontana, che non le riguarda. L’elet torato ha valutato l’attuale classe p o litica di basso livello, di scarsa professionalità, populista, litigiosa e non all’altezza di governare il pa ese, avulsa dai veri problemi che la ge nte comune quotidianamente è costretta ad affrontare.

La riprova della mancanza di fiducia nei partiti e nelle persone che at tualmente li rappresentano è il suc cesso delle liste civiche, che hanno f atto la parte del leone e che sono state scelte dalla maggioranza degli elettori sia di destra che di sinistra. Pensiamo poi alle persone più an ziane e socializzate in tempi in cui par tecipare era una abitudine radi cata percepita giustamente come un dovere: piano piano escono di scena e i giovani che subentrano nella platea elettorale sono meno interessati alla politica, dalla quale si sentono esclusi e lontani, e ten dono ad astenersi.

Il crollo della fiducia nei politici e nei partiti, la pericolosa scollatura dalla realtà percepita dalla gente comune hanno generato il crollo della partecipazione.

Se i partiti non recupereranno cre dibilità e capacità organizzativa e se n o n si affronterà seriamente il tema della educazione alla democrazia la disaffezione nei confronti della poli tica è destinata a continuare e con e s sa l’astensionismo.

POLITCAIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 21NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO
Il crollo della fiducia nei politici e nei partiti, la pericolosa scollatura dalla realtà percepita dalla gente comune hanno generato il crollo della partecipazione.

Puntare sulla contrattazione e non sul salario minimo

e

tre

per

di sviluppo.

cura di Tiziana Nisini

Il salario minimo in Italia non ser ve. Strano a dirsi visto il dibattito delle ultime settimane, ma van no necessariamente fatti dei di stinguo tra chi è proiettato verso le elezioni, brandendo slogan da prima repubblica, e chi invece guarda al fu turo dei nostri figli e delle prossime generazioni. In Italia dobbiamo agire su tre livelli: occupazionale, formati vo e quello che riguarda il ricambio generazionale. Il potere di acquisto delle famiglie vacilla sempre di più, a causa anche di fattori esogeni e chiaramente non prevedibili, come la pandemia e la guerra. Il livello di precarietà è cresciuto e peggiorato a tal punto da mettere a dura prova il tessuto economico produttivo del nostro paese. Nonostante i lievi se gnali di ripresa, serve rimboccarsi le maniche e mettere in atto misure scudo che proteggano il lavoro, la no stra capacità imprenditoriale e i no stri asset. Queste misure non si chia mano né salario minimo, né reddito di cittadinanza che annovero nella categoria: “peggio la pezza del buco”.

Il salario minimo per legge non va bene perché è contro la nostra sto ria culturale di relazione industriali e non può essere moderato ma deve

corrispondere alla produttività. La Direttiva europea (da tanti letta e da pochi capita) non impone un salario minimo legale a tutti gli Stati Membri.

In Italia, peraltro, non ne avremmo comunque bisogno perché abbiamo un sistema di contrattazione collet tiva talmente sviluppato che già ri sponde ai criteri che ci chiede l’UE.

Da noi la copertura della contratta zione collettiva, infatti, va ben oltre quell’80% che ci chiede Bruxelles.

Il salario minimo è lo strumento da usare nei Paesi dove la contrattazio ne è limitata; dove invece è diffusa, va chiaramente rafforzata.

Servono, inoltre, defiscalizzazione ed incentivi per chi assume.

Se il costo del lavoro per un’azienda è alto, è necessario diminuirlo. Un modo concreto per far sì che vi siano più assunzioni è abbassare i costi che l’azienda affronta per ogni singolo di pendente.

Dobbiamo però evitare l’assistenzia lismo tout court. Il reddito di cittadi nanza si è dimostrato un fallimento. Sussidi come questo hanno provoca to, all’interno del mercato del lavoro, delle dinamiche che necessitano al più presto di correttivi. Questo siste ma non solo non ha azzerato la po

vertà, ma ha creato un vero e proprio corto circuito nel mondo del lavoro. È stato sì un contributo che durante la pandemia ha forse dato conforto a tante famiglie in difficoltà, ma servo no delle modifiche. Il reddito di citta dinanza in alcuni, e non isolati, casi si è rivelato un vero e proprio sperpero di risorse pubbliche.

Nei prossimi mesi ci aspetta un al tro importante compito che è quello di raccogliere l’allarme lanciato da imprese e associazioni di categoria: intervenire presto e maggiormente anche sul recupero della forza lavoro, sul personale che esse non riescono a reperire. Crediamo che incentivando la formazione di dipendenti specia lizzati e nuove figure in grado di dare maggiori garanzie per la sicurezza nei posti di lavoro, si possa cambia re completamente il paradigma de gli ultimi anni. Vanno, infatti, create le condizioni migliori per trovare la spinta propositiva che acceleri il no stro processo di sviluppo e una rifor ma che permetta a tanti dipendenti di uscire dal mondo del lavoro ad una età idonea e ragionevole.

(In foto, il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali: Tiziana Nisini.)

ECONOMIA E LAVORO IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 22 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
a
Occupazione, formazione
ricambio generazionale: i
elementi
il nostro processo

Ecco l’edizione 2022 del Patto del lavoro nel turismo

Al via bonus assunzionali per sostenere imprese e favorire occupazione

È

stato sottoscritto nelle scorse settimane il nuovo Patto del lavoro nel settore del Turismo, l’accordo tra Regione Liguria, sindacati e categorie datoriali per l’at tuazione degli interventi a sostegno delle imprese del settore per il 2022. La misura, arrivata alla quinta edizione e finanziata attraverso il Fondo Sociale Europeo, mira, attraverso l’erogazione di bonus assunzionali, ad incentivare le aziende turistiche affinché garantiscano l’apertura dell’attività per periodi più lunghi, con un aumento sia in termini numerici che di durata dell’occupazione degli addetti. La Liguria è l’unica regione in Italia ad aver messo in campo una misura di questo tipo nell’ambito degli interventi di sostegno al lavoro in un settore che ha dimostrato una straor dinaria resilienza durante il periodo della pandemia. L’anno scorso, in piena emergenza sanitaria, questo Patto ha portato alla sottoscrizione di migliaia di contratti di cui oltre 200 a tempo in determinato, in particolare legati alle attività artigianali collegate al turismo: un risultato straordinario in un settore strategico per il territorio. Negli ultimi due anni il Patto ha aiuta to tutto il comparto a riaprire dopo le chiusure obbligate legate alla pande mia. L’ultima edizione ha avuto richie

ste pari ad oltre 20 milioni di euro per 7.132 contratti di lavoro. Il 2022 è l’anno dell’auspicata ripartenza per questo si è ripresa la filosofia iniziale del Patto: far sì che in un comparto per sua natura stagionale i contratti di lavoro possano essere più lunghi e le aziende possano, visto il supporto per le spese del per sonale, tenere aperto per un periodo maggiore dell’anno, con evidenti rica dute positive sul salario dei lavoratori oltre che sul PIL della regione. Due le categorie beneficiarie, identifi cate con i codici Ateco: le imprese del comparto alberghiero ed extra-alber ghiero legate all’accoglienza (anche ca tering, agenzie di viaggio e tour operator, organizzazione di convegni, fiere, feste e cerimonie) oltre agli stabilimenti bal neari che stipulino contratti di lavoro a tempo indeterminato oppure a tempo determinato di almeno sei mesi (con tre scaglioni di valore del bonus: 2.500 euro per ciascun contratto della durata tra 6 e 8 mesi, a 4 mila per ciascun contratto da oltre 8 mesi e 6 mila euro per ogni assunzione a tempo indeterminato); le attività della ristorazione, bar, pasticce rie e gelaterie che stipulino contratti di lavoro a tempo indeterminato oppure a tempo determinato di almeno nove mesi (due scaglioni di valore del bonus: da 2 mila euro per ciascun contratto del

la durata di almeno 9 mesi, da 6mila euro per ciascuna assunzione a tempo indeterminato). La firma di questo Patto ha l’obiettivo di ridurre la stagionalità e incentivare le assunzioni miglioran do le condizioni di lavoro in un settore come il turismo dove la caratteristica predominante è ancora la stagionalità. È la prosecuzione di un percorso che in questi anni ha dato buona occupazio ne: circa mille tra lavoratrici e lavoratori hanno trovato lavoro anche stabile con questa opportunità.

Il testo è retroattivo e prevede degli incentivi per le aziende che a parti re dal 1 febbraio 2022 e sino alla fine dell’anno procederanno ad assumere personale. I casi individuati sono di versi e prevedono maggiorazioni degli incentivi a seconda della durata delle assunzioni da un minimo di almeno 6 mesi per arrivare al contratto a tempo indeterminato. Inoltre sarà rifinanziato per ulteriori 3 milioni di euro il budget attualmente disponibile per soddisfare le richieste pervenute del Patto per il Lavoro nel turismo del 2021. La dota zione finanziaria complessiva sale così a 9,9 milioni di euro.

Si tratta di un importante passaggio, per soddisfare le richieste pervenute prima dell’uscita del bando 2022 previsto nelle prossime settimane.

ECONOMIA E LAVOROIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 23NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO
a cura di Gianni Berrino

L’ importanza della comunicazione in azienda

Serve essere non solo tecnicamente

preparati, ma allenati a condividere le informazioni.

a cura di Maria Luisa Giovannone

La comunicazione dal latino “comunicare” ossia “mettere in comune” è quell’attività per cui almeno due individui, condividono un messaggio.

Nel lavoro, così come nella famiglia e nella vita sociale, la corretta co municazione è indispensabile e fon damentale per costruire ed alimen tare relazioni. Nello specifico della comunicazione in ambito lavorativo, lo scambio di informazioni tra le va rie figure aziendali dovrebbe essere chiaro, diretto e facilmente fruibile in modo da soddisfare al meglio il biso gno della clientela, riducendo i tempi ed i costi, evitando errori e reclami. Utile ricordare che la comunicazione

è talmente fondamentale da essere anche al centro di corsi per la sicurez za nei luoghi di lavoro perché, essere abituati a comunicare e comprendere il messaggio, previene l’accadimento di infortuni sul lavoro.

La comprensione di istruzioni per l’utilizzo delle attrezzature e la cor retta spiegazione dei dispositivi di protezione, nonché la condivisione su cosa fare in caso in pericolo, sono indispensabili.

Qualsiasi sia il bene o il servizio of ferto, per arrivare allo scopo finale e trarre un vantaggio economico dalla propria attività, si deve progettare ed organizzare quanto necessario nel processo della lavorazione.

ECONOMIA E LAVORO IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 24 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO

Per fare questo, tutte le persone coin volte nel processo devono interagire tra loro per analizzare le caratteristi che di quanto richiesto dal mercato, reperire le materie prime necessarie (direttamente o indirettamente) alla produzione del bene e del servizio, offrire il risultato a clienti (già acquisiti o potenziali), ottenere ordini di acqui sto al prezzo ritenuto equo, ed infine, percepire il corrispettivo nei tempi e nei modi concordati. Tutte queste attività si svolgono in un intreccio con tinuo di comunicazioni e di scambi di informazioni che, se non ben gestite, dilatano i tempi e appesantiscono i costi di produzione riducendo i margini di profitto. Pertanto, curare la comuni cazione in modo che sia efficace, oggi è indispensabile per contenere tempi e costi. Partendo dalle basi, ossia dagli studi di Paul Watzlawick (psicologo e ricercatore austriaco considerato uno dei più importanti teorici contempo ranei) la comunicazione efficace ha cinque assiomi:

1) NON E’ POSSIBILE NON COMUNICARE : ogni essere umano comunica sin dalla nascita, anche se ancora non sa parlare. Questo vuol dire che la co municazione è inevitabile quando si viene in contatto, volontariamente (es. in un colloquio) o casualmente (in ascensore).

2) IN OGNI COMUNICAZIONE C’È’ UN ASPETTO DI CONTENUTO ED UNO DI RELAZIONE: questo significa che la co municazione deve variare in base alla relazione che c’è tra i soggetti e deve considerare gli aspetti formali del mes saggio. Ogni messaggio quindi deve tenere conto sia del soggetto a cui si rivolge sia del “Come” si comunica.

3) LA NATURA DELLA RELAZIONE

DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA

DELLE SEQUENZE DI COMUNICAZIO

NI Ossia, ogni interlocutore avrà un punto di vista ed una interpretazione del messaggio legato alla formazione ed esperienza delle comunicazioni precedentemente vissute.

4) GLI ESSERI UMANI COMUNICANO UTILIZZANDO UN REGISTRO “DIGI TALE” (convenzioni linguistiche condi

vise - verbale) e un registro analogico (comunicazione con il corpo) che a sua volta si divide in “non verbale” ( es: gestualità, postura, minima facciale) e “para-verbale” (es: tono, ritmo, vo lume della voce). Anche il silenzio ha un significato!

5) GLI SCAMBI DELLA COMUNICAZIO

NE SONO SIMMETRICI O COMPLE MENTARI si parla di simmetria quando la relazione è tra interlocutori di pari grado (es. colleghi) e di complementari quando le posizioni sono di diverso grado (direttore – addetto).

Un aspetto estremamente interes sante, per completare il quadro della comunicazione efficace in azienda, è legato al canale della comunicazio ne sincrona in presenza, intesa come quella tra persone presenti nello stes so luogo e nello stesso momento (ma facilmente trasmutabile anche sulla comunicazione asincrona con mes saggi, mail, post ecc..). L’utilizzo di maggior canali contemporaneamente, se ben scelti e utilizzati, aiuta la com prensione del messaggio oggetto della comunicazione.

La comunicazione potrebbe essere sia uditiva che visiva, ossia lo scambio verbale dovrà essere non solo ascol tato, e quindi valutato per la scelte delle parole, del volume dell’eloquio nel rispetto dell’ambiente in cui av viene (parlare all’aperto, non è come in una stanza silenziosa o in un am biente in comune con altre persone) ma, legato ad un contatto visivo, potrà

aiutare e rendere la comunicazione più o meno efficace: guardare e valutare il linguaggio del corpo, specialmente se congruente con il verbale e aiutarsi con una presentazione scritta da con segnare o mostrare a video, aiuterà la sua comprensione.

La possibilità di interagire nella co municazione (con domande – nel caso di più persone richiedendo l’alzata di mano) è utile per mantenere l’atten zione attiva ed evitare di divagare in altro argomento. Infine, la possibilità di provare e quindi legare una espe rienza alla comunicazione aumenta la sua efficacia nel raggiungere l’ob biettivo prefissato.

Quando nei nostri corsi di formazione utilizziamo il metodo dell’improvvisa zione teatrale, alleniamo i partecipanti a sperimentare tutti questi elementi, indipendentemente dal focus concor dato col cliente, e affiniamo abilità utili all’azienda/studio analizzando le nel de-briefing. Il nostro metodo formativo, di base, stimola l’appren dimento e l’esercizio della comunica zione efficace, utilizzando tutti i canali della comunicazione e, proprio perché esperienziale, aiuta la creazione del gruppo con le persone presenti. “Formiamoci” organizza corsi sulle specifiche esigenze delle aziende e degli studi professionali; in collabo razione con le agenzie formative, i corsi possono essere finanziati con i fondi per la formazione e riconosciuti come corsi validi ai fini della normativa vigente sulle sicurezza nei luoghi di lavoro. www.progettoformiamoci.com

ECONOMIA E LAVOROIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 25NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO
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26 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
27GENTE IN MOVIMENTO

Emergenze, sprechi ed incapacità di pianificazione

Tra gravi perdite

che caratterizzano

il sistema idrico ed elettrico nazionale e la crisi generale.

a cura di Mary Lin Bolis

La siccità è il più recente pro blema di questa torrida esta te: regioni e realtà locali stan no declinando il problema della mancanza di acqua nelle sue varie forme possibili. Dalla scarsità di acqua nei fiumi all’impossibilità di garantire le produ zioni agricole tipiche, dall’emergenza incendi all’esigenza di razionare la di stribuzione di acqua potabile, è sotto gli occhi di tutti come il problema sia diffuso e grave al tempo stesso. Nelle riflessioni sulla generale condizione delle risorse idriche, tuttavia, compa re un dato sul quale non ci si soffer ma a sufficienza: a livello nazionale la rete idrica di distribuzione dell’acqua

potabile ha perdite che superano il 40 %. Detto altrimenti, quasi la metà dell’acqua potabile che viene immes sa in rete non viene consumata ma, semplicemente, persa lungo la distri buzione. I conti sono presto fatti: in concreto ci troviamo a pagare un ser vizio idrico circa il doppio di quanto potremmo, senza che alcuno provi a migliorare la situazione. Non va meglio nel settore della distri buzione di energia elettrica, dove le perdite di rete sono superiori al 10%: si tratta di un onere che viene indica to regolarmente in bolletta e che vie ne pagato con rassegnazione, come se fosse impossibile affrontare il tema. Il discorso non è molto diverso

PREVIDENZA IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 28 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO

nemmeno quando con l’approvazio ne della legge finanziaria si sente par lare di tagli negli sprechi delle risorse pubbliche: se tutti i tagli annunciati fossero stati effettivi della Pubblica Amministrazione non dovrebbe esse re rimasto più nulla. La situazione, invece, è ancora lì, come sempre. Con l’unica differen za che quando si parla di sprechi di risorse pubbliche tutti, a parole, si dicono pronti a tagliarli, salvo poi la sciare che tutto continui come sem pre. Anche in questo caso, pertanto, agli sprechi corrisponde poi un sen timento di rassegnazione che contri buisce a lasciare tutto come si trova. È in fondo la contraddizione della no stra società moderna, che sa essere opulenta fra gli sprechi inutili, senza i quali potrebbe addirittura stare me glio. Una “società signorile di massa”, come è stata definita, nella quale tut tavia qualcun’altro paga il conto, un conto maggiorato per il benessere che noi pretendiamo di avere. In con

creto è cambiato il nostro modo di rapportarci ai problemi, anche quan do vi sono evidenti implicazioni di carattere etico: lo spreco di un bene comune, infatti, non può essere esa minato solamente dal lato personale perché coinvolge tutta la comunità di riferimento. Questa torrida estate, tuttavia, si sta caratterizzando per un aspetto nuovo. Sappiamo tutti che c’è una guerra in corso fra due paesi a noi vicini e ne abbiamo cognizione non solo per le notizie diffuse da ogni tipo di media ma anche perché, in concreto, stiamo vedendo un genera le aumento dei prezzi. Eppure, anche in questo caso, sem bra che la maggior preoccupazione sia quella di mantenere gli attuali stili di vita: nelle relazioni commerciali con i paesi in guerra, infatti, ci im porta continuare ad utilizzare i loro prodotti, quali gas e grano. I tempi moderni, infatti, ci consentono di pianificare l’esportazione di grano da paesi in guerra, dove al contempo

mandiamo aiuti alimentari alla popo lazione. Poco importa che nei nostri paesi, estranei in concreto alla guer ra, gli stessi prodotti, con scelte assai opinabili, vengano utilizzati, quale l’impiego di cereali come combustibi le per caldaie o per la produzione di energia.

Si fa di tutto perché l’attuale condi zione si trascini per chissà quanto tempo: a patto di non sconvolgere le nostre comode vite siamo pronti a tollerare che qualcuno subisca a lungo la mancanza del bene comune per eccellenza e viva un paese senza pace. Anche in questo caso emerge una sorta di rassegnazione, mista ad una incapacità di affrontare sacrifici per fare adeguati investimenti su di un futuro migliore. In fondo ci stiamo abituando ad una sorte di fossilizza zione delle emergenze con cui convi viamo, a patto di conservare le nostre abitudini, timorosi che investimenti adeguati sul futuro ci sconvolgano il presente.

PREVIDENZAIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 29NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO

L’Italia diventa arcobaleno con il Pride Month

Un momento di unità e soledarietà, si marcia a favore dei diritti civili e contro ogni discriminazione e forma di violenza.

Il Pride si celebra a giugno in me moria dei Moti di Stonewall, con siderato uno dei momenti più importanti nella storia del mo vimento gay negli Stati Uniti. Nella notte tra il 27 e il 28 giugno 1969 la polizia di New York fece irruzione allo Stonewall Inn, ritrovo della comuni tà LGBTQ+, arrestando e picchiando pretestuosamente le persone presen ti. Per la prima volta però la folla all’e sterno del locale reagì per difendere le persone all’interno, innescando la scintilla che incendiò il movimento LGBTQ+ negli USA.

Il 2 luglio 1994 a Roma l’Italia cele brava il suo primo Gay Pride ufficiale (oggi chiamato solo Pride): moltissi me persone provenienti da tutta Italia scendeva in strada per rivendicare la propria esistenza e i propri diritti, e fu un successo inaspettato. L’evento fu una vera e propria rivolu zione per l’Italia: si manifestò contro l’odio e la violenza, per i diritti e per le differenze, ma soprattutto per ri vendicare la propria esistenza negli anni in cui l’omosessualità non era visibile e, se lo era, veniva associata soprattutto alla diffusione dell’AIDS.

Fu addirittura paragonato alle grandi manifestazioni operaie degli anni ’70,

anni di tensione e di dure battaglie sindacali, e come in quei cortei furono distribuiti fischietti e tamburelli.

Il successo di quell’evento si replicò a Bologna un anno dopo: nel 1995, die cimila persone sfilarono infatti tra le strade bolognesi. Quello stesso anno si decise così per un “World Pride”. Nel 1996 l’onda dei Pride travolse anche il sud, arrivando a Napoli. Quegli anni di vittorie però precedevano l’arrivo di crisi e divisioni all’interno del mo vimento, che portarono all’organizza zione di Pride separati. Si registrò un calo di presenze drastico: nel 1998 a Roma c’erano circa quattromila per sone a manifestare. Furono anni di riorganizzazione e di preparazione a ciò che sarebbe venuto dopo.

Nel 2000 il World Pride a Roma alla fine si fece, ma organizzarlo fu tutt’al tro che semplice, sia a causa delle divisioni interne sia perché osteggia to da molti esponenti politici e dalla Chiesa, che lo percepiva come un’of fesa ai valori cristiani.

Furono giorni di intense polemiche ai danni della comunità LGBTQ+ ma questo portò le associazioni a unirsi nuovamente, questa volta con una nuova forza e un obiettivo comune. L’8 luglio 2000 infatti in Italia il Wor

ld Pride fu di nuovo un evento senza precedenti. Donne, uomini, bambi ni, omosessuali, transessuali, etero. Anzi, il sostegno delle persone etero sessuali e cisgender (chi si identifica con il sesso biologico assegnato alla nascita) fu fondamentale e svolse ro un ruolo importante nella lotta al pregiudizio e allo stigma nei confronti delle persone LGBTQ+.

Dal 2014, di comune accordo, si de cise di abolire la forma del “Pride na zionale” e di riunire idealmente sotto un unico movimento le varie iniziative sparse sulla Penisola con il nome di “Onda Pride”.

Quest’anno i Pride organizzati in Italia sono 40: da maggio a settembre, da nord a sud, l’onda arcobaleno travol ge la Penisola con forza e voglia di lot tare. E se c’è una cosa che i militanti delle varie realtà LGBTQ+ hanno capi to è che solo unendo le forze si posso no cambiare le cose.

Si sono fatti molti passi avanti dal 1994 ad oggi, ma viviamo ancora in un contesto storico in cui esponenti del la comunità LGBTQ+ sono vittime di discriminazioni e aggressioni. Molto è ancora da fare: per questo, ieri come oggi, il Pride in tutte le sue forme è un atto politico e civile necessario.

COSTUME E SOCIETÀ IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 30 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
a cura della Redazione

Una scuola d’arte nella città di Cuneo

L’

Accademia di Belle Arti di Cuneo si prepara per l’im minente anno accademico 2022/23, a formare 1500 al lievi affinché possano esprimersi con competenza e al meglio in tutti i vari settori creativi del design, della moda, della grafica delle arti visive e multi mediali. La creatività in ogni ambito non conosce crisi, anzi spesso è pro prio il mezzo fondamentale per poter nuovamente ripartire. I diplomi accademici di primo e secon do livello che vengono rilasciati sono equipollenti alle lauree universitarie. La collocazione nel mondo del lavoro per gli studenti che hanno terminato il ciclo di studi avviene tramite contrat ti di apprendistato e non di tirocinio, at traverso le numerose aziende che si rivolgono direttamente all’Istituto per la ricerca di figure professionali adeguate. L’Accademia di Cuneo può vantare sedi diverse e spazi adeguati per garantire la ripresa delle lezioni in presenza secondo tutte le direttive mi nisteriali vigenti in merito alla sicurez za anti- Covid.

Anche nei periodi in cui la didattica pote va essere fatta solo a distanza l’Accade mia è riuscita a salvare tutte le discipline, anche quelle laboratoriali, permettendo

agli studenti di sostenere tutti gli esami.

A Cuneo le sedi dell’accademia sono tre, quella “storica” di Via Savigliano, che verrà destinata esclusivamente ai laboratori, e due recentemente acquisite, il palazzo dell’ex Banca d’Italia e l’ampio open-space di via Bassignano.

L’inaugurazione del prossimo anno ac cademico viene tenuta proprio nello storico, prestigioso palazzo di corso Nizza 3, costruito nel 1928, dove oltre al bellissimo salone destinato ad aula magna la didattica può contare di ben oltre 1500 metri quadri di aule per lezio ni frontali e dotazioni di computer e di at trezzature multimediali.

La manifestazione, alla presenza delle autorità locali e regionali, viene allietata dal primo violino dell’orchestra filarmo nica del Teatro alla Scala di Milano, con l’accompagnamento di un pianoforte, anch’esso proveniente dallo stesso te atro. La sede di via Bassignano, ubicata sopra il cinema “Fiamma”, viene utilizza ta, oltre a lezioni teorico-pratiche anche a quelle inerenti al nuovo indirizzo sulla cinematografia all’interno delle Nuove Tecnologie dell’Arte.

Oltre che nelle suddette sedi, le lezio ni dell’Accademia di Cuneo si tengono all’interno del polo universitario di Asti, dove sono a disposizione aule telemati

che e didattiche per le inerenti attività.

Un’altra sede attiva ormai da quattro anni si trova a Milano in Ripa di Porta Ticinese 79, sul Naviglio Grande, posta in un moderno e bellissimo stabile nel quale sono presenti anche altre realtà universitarie.

Per tale sede viene richiesto al compe tente Ministero l’effettivo distaccamento dell’Accademia di Cuneo.

Da parecchi anni l’Accademia ha acquisi to due sedi, dette di rappresentanza, per realizzare eventi di respiro internazionale e per poter entrare in contatto con le realtà più avanzate in tutti gli ambiti della progettazione artistica.

Una sede è nel Principato di Monaco, dove in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia sono state realizzate bellissime sfilate di Moda all’interno di rinomati Hotels come il Meridien e l’Hermitage nonché in boutique e ville prestigiose. Nell’ambito del mese della cultura a Mo naco si sono tenuti anche convegni su restauri effettuati dall’Accademia e su tematiche culturali e artistiche. Notevole successo hanno avuto nelle suddette occasioni gli spot realizzati dagli studenti di arti multimediali rela tivi a tutte le varie manifestazioni atte a rappresentare la cultura, il turismo, l’enogastronomia ecc. Dell’Italia.

COSTUME E SOCIETÀIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 31NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO
L’ Accademia di Belle Arti di Cuneo, fondata nel 1992, si prepara all’inaugurazione del prossimo anno accademico.

SAS: le dinamiche comunicative delle offese

Quest’oggi affronteremo un tema legato alle offese (ar gomento trattato prece dentemente): la SAS. Cosa significa questa sigla? Parliamo dei sistemi e ambiti di suscettibilità e del senso di autostima.

Gli ambiti sono 5: immagine persona le, famiglia, cultura, lavoro, eros/ses so. Analizziamoli singolarmente: Immagine Personale: riguarda tutto ciò che concerne l’aspetto estetico della persona (struttura fisica, colori e tratti somatici, abbigliamento e sti le, modalità di approccio). Famiglia: riguarda le origini, status familiare, posizione sociale, lavoro o titoli di studio dei componenti.

Cultura: riguarda appunto il livello culturale della persona, il titolo di studi, la dialettica.

Lavoro: come dice la parola stessa ri guarda la professione che la persona svolge.

Eros/Sesso: riguarda tutta la sfera di intimità della persona.

Se uno o più di questi ambiti risulta no “fragili” e vengono toccati dell’al tro, la persona andrà in SAS e scat terà l’offesa. Un esempio tipico di SAS è dire a qualcuno “ma come ti sei ve stita oggi?”. Se la persona risulta ca gionevole nell’ambito dell’immagine personale, si offenderà andando in reazione. Altro esempio tipico è, in un confronto su un argomento, “guarda

COSTUME E SOCIETÀ IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 32 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
Suscettibilità ed autostima: le due componenti che giocano con le offese. a cura di Elisa Amelia

che io sono un manager di successo, tu? Operaio, giusto?” Mi sono imbat tuta in queste dinamiche parecchie volte ed è oramai chiaro quando e perché la persona diventa suscetti bile. Chiaramente anche la comuni cazione non verbale e para verbale incide moltissimo sulla reazione dell’altro, inconsapevole di che cosa gli sta accendo interiormente. Si può reagire a fronte di un’offesa in uno di questi ambiti:

• Si reagisce immediatamente con una reazione incontrollabile;

• L’offesa si stratifica, insieme ad altre, e ristagna, finché la perso na esplode;

• In presenza di una particolare svalutazione (da parte dei geni tori o un familiare affettivamente importante, o di un insegnante) consolidiamo l’offesa in maniera silente, portandoci progressiva mente a mortificazione e senso di inferiorità;

• Andando incontro all’ offesa, di cendo sì, hai ragione. Il modo costruttivo di gestire la SAS

sarebbe prendere gli ambiti in cui ci sentiamo forti, capire che cosa ci di ciamo in quei frangenti, per poi por tarli anche negli ambiti di fragilità ribaltando la situazione dell’energia che si crea: da negativa a positiva. A proposito del “sì è vero” (spiegato in precedente articolo) dobbiamo ricor dare sempre che questa frase è ben diversa da “sì, hai ragione”.

La prima indica un atto di umiltà ver so sé stessi, perché permette all’in formazione di entrare e farsi elabo rare ed è quella che permette alla persona di non scaturire comporta menti distruttivi e restare centrata su di sé. Abbiamo parlato finora delle parti lese, quelle che vengono offese, ma sarebbe bene riflettere sul fatto che spesso ad offendere siamo noi. Abbiamo mai riflettuto su quante volte offendiamo quando sappiamo bene quello che stiamo riversando sull’altro, con metodo?

Sostanzialmente siamo tutti abili cec chini. Sarebbe bene mettersi anche nei panni di chi offende, conoscere ambedue le parti per destreggiarle

e comprendere il perché entriamo nell’una e nell’altra dinamica. Per esperienza consolidata nell’affronta re le dinamiche comunicative, abbia mo potuto riscontrare che la maggior parte dei “cecchini delle offese” sono persone che sentono in sé una forte fragilità e che non trovano altri modi se non quella per portarsi.

Differentemente la persona serena riuscirebbe a portare sé stessa e la sua idea senza offendere. L’ umiltà ci permette di stare in piedi davanti al mondo, è una sorta di membrana in telligente, perché permette alle cose di entrare, ma anche di uscire.

La persona umile non è dimessa o rinunciataria, ma si raffronta con il mondo includendo, non escludendo, e porta in sé i valori che le permetto no di capire cosa sia reale e cosa no. L’ offesa, invece, non lascia entrare nulla. Dobbiamo uscire dall’idea che chi non reagisce all’offesa sia perden te, anzi! Inoltre, rispondere a tono non vuol dire offendere l’altro, ma so stenere le proprie ragioni argomen tandole. Chi reagisce invece attacca il lato personale, non la tematica di discussione. Inoltre, bisogna anche ricordare che un conto è controbatte re sulla persona, altro è sul compor tamento della persona.

Ricordiamoci sempre che le persone non sono i loro comportamenti, tanto è vero che comprendendo il compor tamento dannoso che metto in atto e cambiandolo, risulto una persona ben diversa! Un’ultima considerazio ne: il perdente reagisce, il vincente accoglie dentro di sé e trasforma il piombo in oro.

Crediamo nella famiglia, nel gioco di squadra, nel valore di fare le cose con il calore di una volta e nello stupire chi assaggia i nostri prodotti per la prima volta

Da Mario s.r.l.

Via Porta Rossa 3B - 12100-Cuneo

COSTUME E SOCIETÀIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 33NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO
Abbiamo mai riflettuto su quante volte
offendiamo quando sappiamo bene quello che stiamo riversando sull’altro, con metodo?

Superbonus: fondi esauriti e lavori a rischio

Da un’occasione da cogliere al volo ad un rischio dalle con seguenze pesantissime. È la preoccupante evoluzione del Superbonus 110%. Presentato come la soluzione alla crisi del settore edilizio e come opportunità vantaggiosissima per i cittadini per migliorare le proprie abitazioni abbattendo i costi energetici, l’incentivo sta mostrando delle crepe che hanno fatto scattare l’allarme. I fondi stanziati dal Governo sono finiti, come confermato dall’ultimo rapporto di Enea, ma le domande restano aperte. Questo non fa che aggiungere confusio ne ad una situazione già caotica, su cui la Federazione Consumatori Italiana, composta da AECI, AIACE, ASSOCON FAM, CODICI e KONSUMER, ha deciso di intervenire con un servizio di assistenza rivolto ai cittadini.

“La situazione che si sta verificando sul Superbonus 110% è rischiosa – af fermano i rappresentanti delle asso ciazioni dei consumatori riunite nella Fci – e merita la massima attenzione. Il meccanismo ipotizzato per immettere liquidità nel sistema è quello del credito d’imposta, sperimentato con successo nel recente passato nella concessione di altri benefici edilizi, come ad esem pio la ristrutturazione. I beneficiari di questi bonus fiscali, che variano dal

50% al 110% a seconda degli interventi da effettuare, possono a loro volta ce dere i crediti accumulati, rendendoli liquidi attraverso il sistema bancario o la diffusissima rete degli sportelli delle Poste Italiane.

Tutto ciò fino allo scorso novembre, allorché, nonostante la proroga di que sti provvedimenti premiali, le Poste e le banche hanno chiuso i rubinetti della liquidazione dei crediti, molti dei quali sono rimasti incagliati ne gli ingranaggi infernali guidati dalle burocrazie ministeriali, Agenzia delle Entrate, in primo luogo, e da quelle non meno letali degli istituti di credito e postali, che stanno rendendo vani i risultati conseguiti nella fase d’avvio. Le piattaforme informatiche elaborate allo scopo non rispondono per mesi agli utenti, le banche non accettano più cessioni, le Poste si muovono alla velocità di un mammut, i cittadini e le imprese si ritrovano con il cerino in mano e rischiano di ustionarsi le dita, avendo avviato la realizzazione dei pro getti che non riusciranno a completare per mancanza di liquidità.

Lo spettro del fallimento si aggira per le imprese e quello dell’indebitamento personale per i cittadini: una catastrofe pubblica e privata quasi annunciata. Ancora una volta la burocrazia frena, se

non blocca, lo sviluppo economico di cui questo Paese ha urgente bisogno, specie al Sud, dopo due anni di pande mia e, da ultimo, una spaventosa guerra alle porte dell’Unione Europea. Come uscire da una situazione tanto parados sale, quanto tipica del modus agendi della nostra tentacolare burocrazia?

Come obbligare le amministrazioni pubbliche, le banche, le Poste a dar risposte immediate ai cittadini, ad istruire rapidamente i procedimenti, a liberare le risorse economiche bloccate e soprattutto come imporre a questi soggetti di aiutare realmente cittadini ed imprese, con regole facili da applica re, comprensibili a tutti e semplificatrici del processo economico?

Rivolgiamo un appello al Governo per una risposta rapida e chiarificatrice, prima che si verifichi l’ennesima deba cle di cui nessuno si assumerà anche questa volta la responsabilità. Al tempo stesso, abbiamo deciso di promuovere un’azione per fornire assistenza ai cit tadini in difficoltà con il Superbonus 110%. Ci riferiamo, ad esempio, a chi si ritrova con i lavori pagati ma non ancora iniziati oppure interrotti, con il rischio di perdere quanto versato. Situazioni poco chiare e dalle conse guenze pesanti, considerando un qua dro generale già fortemente critico”.

CONSUMATORE IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 34 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO a cura di Leonardo Peruffo A.E.C.I. La Federazione Consumatori Italiani in azione per fornire assistenza ai cittadini in difficoltà con il Superbonus 110%.

Logistica d’eccellenza per un futuro migliore

In considerazione dell’attuale con testo competitivo, la crescente im portanza e complessità del mondo logistico e la maggiore attenzione dei gruppi retailer Nazionali ed Inter nazionali verso temi sensibili come la sostenibilità, è emersa la necessità di conformare le aziende (tramite specifi ci modelli organizzativi o con l’ausilio di certificazioni) sotto l’insieme di cinque principali tematiche: Safety, Supply chain security, road traffic Safety, Social responsabilty e Sustainability. Ad illu strare questo progetto ci ha pensato la DG Consulting, organizzando sabato 14 maggio in Fiera Milano, durante il Transpotec 2022, l’interessante conve gno “La logistica del presente e del fu

turo. Un percorso consolidato verso la logistica di eccellenza”. L’intervento è stato esposto dal moderatore, nonché presidente di Assotrasporti, Secondo Sandiano assieme ai relatori Alessan dro Falchi (Amministratore 7Consulting s.r.l), Pier Luigi Fabbroni (Responsabile Tecnico 7Consulting s.r.l), Aurelio Pri sco (Lead Auditor Bureau Veritas s.p.a) e Luca Mauri (Amministratore Delegato F.lli Mauri s.p.a). Analizziamo di seguito i temi: Sicurezza e salute sul lavoro Promuovere la sicurezza sul lavoro significa superare quella linea di pen siero ancora diffusa, secondo la qua le l’adempito all’obbligo normativo

Sabato 14 maggio, durante il Transpotec, è stato presentato il progetto delle “cinque S”.

a cura della Redazione

SICUREZZAIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 35NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO

è la sola e sufficiente condizione per ottenere una prevenzione dei rischi e tutela sia della sicurezza sia della salute efficaci.

La tematica della salute e sicurezza sul lavoro è da sempre il focus di tutta la società civile e su cui le organizzazioni devono porre la massima attenzione. La norma ISO 45001:2018 rappresenta lo standard per la certificazione del sistema di Gestione per la salute e si curezza sul lavoro nelle organizzazioni e fornisce, nel contempo, una linea guida per il suo utilizzo.

Supply Chain Security

La globalizzazione offre molti vantaggi in ambito di mercato e ambito produt tivo, ma espone la supply chain anche a rischi difficili da controllare, come ad esempio incendi, disastri naturali, attacchi informatici, atti di sabotaggio e terrorismo, che potrebbero compro mettere lo stato delle merci creando gravi ritardi o disservizi nella consegna ai clienti finali, con conseguenti perdite economiche e d’immagine dell’azienda stessa. Nasce quindi l’esigenza per que ste imprese di creare un elevato livello di security lungo la propria catena di approvvigionamento, identificando e quantificando gli eventuali rischi, andando ad implementare misure di prevenzione volte alla protezione del proprio business.

Per rispondere a queste esigenze, nasce proprio la norma ISO 28000Security Management System for the Supply Chain.

Tramite questa norma è possibile mi gliorare la sicurezza del personale, tenere sotto controllo la supply chain e, attraverso l’evidenza dei punti di controllo critici, pianificarlo al meglio.

Sicurezza stradale

Si stima che ogni anno al mondo, a causa degli incidenti, stradali muoiano 1,3 mln di persone e che tra i 20 ed i 50 mln subiscano infortuni (da notare che l’Italia è il secondo paese in Europa con morti per incidenti stradali).

Le organizzazioni che svolgono attività che presentano rischi da questo punto di vista, dovrebbero identificare, valu tare e considerare in modo sistematico i fattori rilevanti che possono influen zare l’efficacia dei loro processi, attivi tà, servizi e la propria immagine, al fine di pianificare e migliorare la propria organizzazione ed attività nell’ottica di una gestione della sicurezza stradale. Per fare fronte a questa situazione, è stata istituita la norma ISO 39001, la quale attesta che l’organizzazione in questione contribuisce attivamente alla riduzione del rischio di incidenti gravi in relazione al traffico stradale. Nello specifico, la Certificazione ISO

39001 è destinata a: società di tra sporto pubblico e/o privato, società di manutenzione stradale, società di trasporto e logistica, aziende che fanno uso di mezzi di trasporto aziendali.

Responsabilità sociale

All’interno di un mercato globale, le aziende devono rispondere sempre più spesso della propria condotta, non solo di fronte ai dipendenti o agli azionisti, ma anche nei confronti del mercato e della società.

Da ciò deriva la necessità di porre una maggiore attenzione nei riguardi di: soggetti interni (azionisti, dipenden ti, management) e soggetti esterni (fornitori, clienti, consumatori e loro associazioni, sindacati, opinione pub blica, popolazione locale, enti locali e di controllo). Poiché le aziende dipen dono da catene di fornitura sempre più complesse e distribuite, è importante disporre di un protocollo di monito raggio etico per garantire la respon sabilità sociale.

La norma SA8000, Responsabilità Sociale certificabile è lo standard ac creditato riconosciuto a livello inter nazionale che risponde alle esigenze delle organizzazioni che vogliono di stinguersi per il loro impegno nello sviluppo sostenibile e in particolare per le tematiche sociali.

I capitoli sviluppati nello standard sono:

• lavoro infantile;

SICUREZZA IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 36 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
Nasce quindi l’esigenza per queste imprese di creare un elevato livello di security lungo la propria catena di approvvigionamento.

lavoro obbligato;

salute e sicurezza;

libertà di associazione, diritto alla contrattazione collettiva;

dis criminazione;

atiche disciplinari;

or ario di lavoro;

re tribuzione;

sis tema di gestione. L’adozione di questa norma porta con sé diversi vantaggi, quali: un incre mento della credibilità, trasparenza e dell’immagine aziendale sul mercato di riferimento; una maggiore fiducia da parte dei consumatori, migliora mento del rapporto con le istituzioni e le organizzazioni sociali; controllo dell’eticità e della correttezza sociale nella catena dei fornitori; migliora mento del clima aziendale (i lavoratori si sentono tutelati dall’impresa in cui operano e maggiormente coinvolti nel raggiungimento degli obiettivi). Infine ciò implica un miglioramento della comunicazione interna ed ester na, mediante rapporti resi pubblica mente disponibili.

Approccio della sostenibilità

Ad oggi il tema della sostenibilità è sen za dubbio una questiona calda, verso cui bisogna riporre grande attenzione. È necessario sviluppare una cresci ta che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle future generazioni di soddisfare i loro bisogni. Viene identificata come una terna di lavori associati a idonei obbiettivi che vertono su tre dimensio ni: sociale, ambientale ed economico.

È inteso come un processo di cam biamento che porta con sé i seguenti vantaggi:

• Un elevato profilo aziendale con il conseguente rafforzamento dell’immagine del marchio;

• Un ambiente di lavoro più sicuro e motivante;

• Un utilizzo razionale delle risorse, con minori sprechi e costi;

• Un miglioramento delle opportu nità finanziarie sul medio lungo periodo;

Per quanto riguarda la logistica, l’am bizione a lungo termine è quella di ri

durre le emissioni assolute di gas serra del trasporto di prodotti del 15% entro il 2030, traducendosi in una riduzione delle emissioni del 70% per ogni m 3 di merce trasportata entro lo stesso anno. In conclusione, il progetto pro posto durante l’evento, mira a creare sviluppare un modello di “Logistica di eccellenza” che possa garantire e ras sicurare il committente, spesso GDO, nell’elevato standard di servizio che può trovare nel suo partner logisti co, fino al cliente finale che è sempre più attento ai temi di security (spesso anche associati ai temi dell’immigra zione), di sostenibilità e rispetto delle condizioni sociali dei lavoratori nei grandi hub di logistica.

Il progetto proposto dalla DG Consul ting, con i suoi consulenti dott. Ing. Alessandro Falchi e Ing. Pier Luigi Fabbroni, vuole creare un modello di gestione integrato, per dimostrare i propri impegni e migliorare le proprie performance, su cinque dei principali temi ad elevata complessità che le or ganizzazioni si trovano ad affrontare.

SICUREZZAIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 37NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO la tua azienda ha bisogno di consulenza? sei un professionista desideroso di ampliare le tue competenze? la nostra società di consulenza raggruppa professionisti di ogni settore per fornire assistenza aziendale a 360°: fiscale • legale • finanziamenti nazionali ed europei organizzazione • formazione • sicurezza sul lavoro Tel. 0171 412816 • Fax 0171 426964 • Email amministrazione@dgconsulting.it consulenza globale •
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Nuovi vantaggi per le flotte elettriche aziendali

Grazie al decreto infra strutture, entrato in vigo re il 16 giugno 2022, l’uso dei veicoli commerciali alimentati da combustibili alternati vi verrà facilitato. I furgoni elettrici spesso pesano di più a causa delle batterie e tale sovrappeso, laddove superava i 3,5 ton di massa, compor tava l’impossibilità di guidarli con patente B. Con questa riforma sarà concesso un abbuono fino a 4.250 kg. “La differenza di massa deve es sere riconducibile esclusivamente al peso delle batterie e non può deter minare un aumento della capacità di carico”, spiega il Ministero delle in frastrutture in una nota stampa. Teniamo quindi a sottolinearvi però che la massa superiore ai 3,5 tonnel late serve non ad aumentare la capa cità di carico, bensì è solo una conse guenza del sistema di propulsione. Inoltre, proprio a causa del peso su periore alle 3,5 tonnellate, prima del decreto diventava necessario essere in possesso della patente C, mentre ora basterà essere in possesso della patente B da almeno due anni, sem plificando così la distribuzione e fre nando la carenza di autisti. Dunque,

con queste piccole, ma fondamen tali, agevolazioni perché conviene adottare una flotta elettrica? In pri mo luogo, bisognerebbe dire che la sicurezza dovrebbe sempre essere una priorità assoluta, indipendente mente dalle dimensioni dell’azienda. Mettendo a confronto i classici mo tori a combustione interna con quelli elettrici, emerge una netta disparità in materia di sicurezza. Questo per ché i veicoli elettrici vengono sot toposti a ulteriori certificazioni di affidabilità oltre ai test classici e ai requisiti standard di sicurezza.

Un esempio di test aggiuntivo speci fico per i veicoli elettrici riguarda il fissaggio della batteria al fine di evi tare problemi in caso di collisione. Questo aspetto è direttamente con nesso ad un altro vantaggio in ter mini di sicurezza: il peso e il posizio namento della batteria del veicolo, tant’è che nei veicoli elettrici le bat terie vengono posizionate lungo la parte inferiore del veicolo, assicuran do un baricentro più basso, renden do più improbabile il ribaltamento causato da una collisione.

Essendo i veicoli elettrici caratte rizzati da un minor numero di parti

in movimento, comportano costi di manutenzione inferiori. Per esem pio, non richiedono cambi d’olio o lavaggi per il liquido di trasmissione e non sono presenti cinghie di distri buzione o candele da sostituire. I veicoli elettrici, infine, utilizzano un impianto frenante rigenerativo che riduce l’usura delle pastiglie dei fre ni. Il tutto rende perciò l’utilizzo di una flotta elettrica molto appetibile alle aziende che intendono fare di una eco-distribuzione locale un loro punto di forza.

Ovviamente per questi veicoli va fat ta una scelta a monte, basata sulla capacità della batteria.

Perché se è vero che batteria più grande = autonomia più grande, è al trettanto vero che batteria più gran de = tempi di ricarica più lunghi.

La sfida diventa saper studiare il percorso giornaliero, valutando qua le veicolo sia più adatto in funzione delle percorrenze, e preparare poi una strategia di ricarica che possa alternare l’utilizzo della rete a bassa velocità (ideale per la ricarica not turna) alle colonnine ad alta velocità (in caso di necessari rabbocchi du rante la giornata).

MOTORI IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 38 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO a
cura di Gabriella Tomasi
Focus sulle nuove agevolazioni a favore dell’uso dei veicoli commerciali elettrici

nati per

MOTORIIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA Siamo
guidare? Il nostro cervello alla guida, tra capacità di attenzione, tempi di reazione e trappole mentali Marco Mazzocco Prefazioni di Leonardo Milani FabioTosolin A cura di GiuliaReina veicolo, il nostro cervello elabora i dati a circa 8 km/h, anche quando stiamo guidando Spesso si sottovaluta la complessità dell’atto del Comprendere i complessi meccanismi della mente la guida, capire cosa succede quando arriva cervello, in quanto tempo viene elaborato e in mentali possiamo cadere,sono alcune delle tedialogo diretto con il lettore, l’autore porta a talvolta fatali! Allenare il cervello ad essere più un’adeguata formazione, possiamo diventare guiMazzocco, da sempre impegnato nell’ambito della sistradale e della formazione alla guida. Nel 2010 fonda conl’obiettivoditrasmettereknow-howsulle odologiedidatticheinnovative. azioni di eonardo Milani, psicologo e mental trainer della Pattuglia obaticaItaliana,FrecceTricolori Tosolin, presidente della AssociazioneItalianadiAnalisi Modificazione del Comportamento e di Association for the vancement of Radical Behavior Analysis 16,90 Driverpeople opera in stretta collaborazione con Efficient Driving e il Master Trainer Marco Mazzocco

Next Mobility Exhibition 2022 a Milano Fiere

La nostra testata sarà presente alla prima edizione di Next Mo bility Exhibition 2022, la bien nale dedicata alla mobilità collettiva del futuro, che si svolgerà a Fiera Milano (Rho) dal 12 al 14 ottobre. L’inedita manifestazione, nata come prima tappa di un progetto dedicato all’Ecosistema della mobilità e pronto ad evolvere in relazione alle trasfor mazioni che il processo di transizione tecnologica ed energetica impone per i prossimi anni, presenterà un’offerta onnicomprensiva dell’intera filiera del trasporto collettivo su gomma. Ad oggi si riconosce al Trasporto Pub blico Locale un ruolo sempre più stra tegico in un Sistema di Mobilità, che - anche in funzione del PNRR - si sta ri modellando in chiave smart, integrata e sostenibile. Lo stesso piano di reco very, infatti, in quest’ottica ha destina to 2,42 miliardi di euro per il rinnovo dei mezzi del trasporto pubblico loca le, ai quali si aggiungono ulteriori 600 milioni di euro previsti dal Fondo Com plementare fino al 2026. Per questo il tema della sostenibilità sarà centrale per la manifestazione, che disegnerà la mobilità del futuro guardando alla riduzione delle emissioni e all’adegua mento dei mezzi ai più alti standard oggi previsti. Next Mobility Exhibition

non sarà solo un momento espositivo, ma anche un’occasione di confronto su mezzi, soluzioni, politiche e tecno logie per muoversi all’unisono verso una nuova forma di mobilità collettiva sostenibile. Sarà infatti esposto un ric co programma di convegni.La transi zione energetica, come già anticipato, sarà naturalmente uno degli argomen ti chiave dell’evento, dal momento che mancano ormai solo tre anni al 2025, anno in cui è fissato lo “switch off ” per le flotte del trasporto pubblico locale. La manifestazione sarà dunque l’occa sione per riflettere su come cambierà il TPL, ma anche per fare il punto sullo stato attuale del mercato e le poten zialità legate alle alimentazioni più green: gas, idrogeno, elettrico. Durante la rassegna verrà inoltre presentato il Rapporto sul trasporto commerciale con autobus realizzato da Traspol – Laboratorio di Politica dei Trasporti del Politecnico di Milano, che delineerà lo scenario che si è venuto a creare nella realtà post - pandemica e porrà le questioni centrali per la ripre sa e sviluppo di un settore che conta 6.000 aziende e 30.000 addetti (fattu rando annualmente, nel pre-covid, ol tre 2,5 ml di euro). Verrà trattato anche il tema della lunga percorrenza con la presentazione di un rapporto realizza

to dal Politecnico di Milano e dedicato all’evoluzione del comparto, con un particolare focus su prezzi e passeggeri trasportati. Non mancheranno, infine, casi studio e approfondimenti su temi importanti come la sicurezza e la di stribuzione di biglietti. In conclusione, è stato sviluppato un programma che punta a fare del Next Mobility Exhibi tion il momento in cui approfondire trend, prospettive e scenari, delinea re linee guida di indirizzo condivise e avviare un confronto tra stakeholder, produttori e istituzioni.

Al nostro stand n° D53 padiglione 10 saremo presenti con DG Consul ting, Eumove/Assotrasporti.

MOTORI IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 40 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
La prima edizione della biennale dedicata alla mobilità collettiva arriva ad ottobre a Milano a cura della Redazione
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Intermobility and Bus Expo 2022

Approda alla Fiera di Rimini la decima edizione di IBE Intermobility and Bus Expo (l’appuntamento biennale di IEG Italian Exhibition Group, in agen da dal 12 al 14 ottobre). La nostra te stata sarà presente per la prima volta e potrete trovarci presso lo stand n. 161 del Padiglione B5. Anche quest’anno l’esposizione si propone con un’agen da di eventi particolarmente ricca, attenta al momento di transizione ecologica che la nostra società sta attraversando, soprattutto alla luce delle circostanze generate dalla crisi ucraina, dalla carenza generale delle materie prime e dalla crescente infla zione. Gli appuntamenti in programma dal 12 al 14 ottobre, a cura del Comi tato Tecnico Scientifico (presieduto da Giuseppe Catalano dell’Università di Roma La Sapienza e Coordinatore della Struttura tecnica di Missione del MIMS) offriranno oltre che una visione d’insieme su un quadro complesso in cui il trasporto su gomma si candida come fattore di integrazione, crescita e sviluppo, soprattutto una raccolta di testimonianze su mondi diversi già oggi convergenti e sugli aspetti più de licati del cambiamento.

Il programma fornirà una serie di elementi di riflessione (dati, analisi, aggiornamenti, opinioni) utili all’in

dustria per allineare i processi di bu siness a questo nuovo contesto che si presenta con velocità relative diverse. Il convegno di punta (che segna l’av vio dei lavori previsto per mercoledì 12 ottobre 2022 ore 14.30 – 16.30, presso la BUSiness Arena - B5) è il “1° Forum nazionale della nuova mobilità sostenibile collettiva: quali riforme e quali investimenti”, le cui conclusioni saranno tenute dal Ministro delle In frastrutture e della Mobilità’ Sosteni bili, Enrico Giovannini. Sarà introdotto dalle conclusioni della ricerca ISFORT che intende fare il punto sul posizio namento attuale e prospettico della Mobilità Locale Sostenibile, fornendo un insieme di dati aggregati utili a son darne i tre assi portanti, insieme a una serie di stimoli utili a dare risposta alle domande chiave emergenti dall’indu stria e dalle nuove filiere collegate:

• Il mercato: individuare le tenden ze e le prospettive per il post-Co vid;

• Le politiche nazionali di sostegno: un quadro sintetico aggiornato sulle risorse a disposizione della mobilità collettiva e della filiera industriale dei bus;

• Gl i scenari di evoluzione: uno sguardo sul futuro del settore, of frendo diversi spunti di riflessione. All’interno del nuovo spazio di aggre

gazione “TPL & Technology District” si svolgeranno inoltre una serie di incon tri dedicati alla Pubblica Amministra zione e al Trasporto Pubblico Locale, per tracciare gli scenari e cercare ri sposte anche in termini di policy. Il turismo su gomma e turismo slow, l’evoluzione della professione del “driver”, la manutenzione sostenibile, il ruolo della statistica per la moder nizzazione del trasporto pubblico, le nuove filiere energetiche e trazio ni alternative ed il lungo raggio nel post-Covid sono solo alcuni tra i temi di interesse del settore che saranno affrontati nell’edizione 2022.

Al nostro stand saremo presenti con DG Consulting, Eumove/Asso trasporti. Eumove-European Mo bility Vehicles and Energy Associa tion- tutela gli interessi di tutte le imprese, associazioni, professionisti e cittadini del sistema di trasporto passeggeri e merci, nonchè di tutti coloro che sono legati al settore dei trasporti e della mobilità sostenibile in generale e dell’energia. DG Con sulting - società di consulenza, co municazione, formazione, informa zione e servizi dedicati ad imprese e professionisti del trasporto. Non vi resta che venire a trovarci in fiera.

MOTORI IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 42 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
L’appuntamento alla Fiera di Rimini dedicato al trasporto collettivo intelligente. a cura della Redazione

Pillole di progettazione dello spazio urbano

emissioni

cambiamento climatico.

Il contesto urbano è diventato ormai, a livello globale, la principale sede delle attività umane, un risultato ottenuto attraverso un processo uf ficialmente iniziato nel XVIII secolo con la rivoluzione industriale. Secondo i calcoli della Divisione popola zione delle Nazioni Unite, nel 1950 ogni 100 abitanti del pianeta solo 29 vivevano in aree urbane, mentre al 1990 questa quota risulta ammontare al 45% e la po polazione delle città era più che triplica ta, giungendo a 2,4 miliardi, mentre nel 20 09 la popolazione urbana mondiale ha superato quella rurale. Si tratta di un valore ancora oggi in crescita, e si calcola che intorno al 2030, quando la popola zione mondiale dovrebbe raggiungere

gli otto miliardi, cinque miliardi risiede ranno in città. Questi dati non devono lasciare indifferenti, in quanto rappre sentano una tra le principali sfide che la pianificazione deve affrontare nell’era delle città contemporanee. Un aumento di popolazione tale deve essere bilanciato da un’offerta di servi zi, immobili ed infrastrutture in grado di sostenere la domanda attuale e quella prevista. Questa condizione va messa in relazione con l’attuale emergenza clima: la concentrazione delle attività e della popolazione nello spazio urbano, infatti, influisce negativamente su questo aspet to già delicato. Le città brulicano di atti vità e sono pertanto una fonte primaria di emissioni. Le aree urbane sono infatti

DESIGN IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 44 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
a cura di Clara Civallero Come progettare in maniera responsabile, riducendo le
e l’impatto del

responsabili del 60-80 % del consumo di energia a livello mondiale e all’incirca della stessa percentuale di emissioni di CO₂, dimostrando di avere un’impronta di carbonio importante.

Eppure, oltre a essere una delle cause del problema, le città possono anche contribuire a risolverlo, se progettate in maniera responsabile.

Città di tutta l’UE stanno compiendo progressi riducendo le emissioni, e adat tandosi agli impatti del cambiamento climatico tramite una pianificazione in telligente e ad attività mirate. Non ci si vuole però focalizzare su indiriz zi di progettazione delle città alla scala urbana o di quartiere, ciò che è impor tante suggerire sono soluzioni più mira te, ma allo stesso tempo di facile appli cazione in un qualsiasi contesto.

La chiave per la risoluzione dei problemi in questione può essere riconosciuto nei concetti di mitigazione e adattamento, i quali possono assumere significati di versi in base all’ambito di applicazione.

Il concetto di mitigazione è maggior mente utilizzato in ambito climatico e riguarda le azioni volte a limitare il riscal damento e la riduzione delle emissioni nocive. Quello di adattamento invece, si riferisce alle azioni che si possono predi sporre per limitare gli impatti negativi di eventi meteorologici estremi, in partico lare nelle città più vulnerabili.

Pe r una corretta progettazione degli spazi è fondamentale un’azione siner gica che integri i due concetti. Verranno di seguito proposte delle soluzioni pro

gettuali innovative, così da introdurre alcune suggestioni nuove da applicare nei contesti urbani più o meno densi che possano limitare gli effetti collate rali dell’urbanizzazione intensiva a cui siamo andati incontro negli anni. Una delle principali cause dell’aumento delle temperature nelle città risiede pro prio nel disegno urbano che le caratteriz za, e i materiali con cui gli spazi pubblici sono costituiti, basti pensare a quante volte si preferisce evitare di attraversare una piazza durante l’estate, preferendo invece delle strade più strette costeggia te da edifici che garantiscano la presenza di ombra. Questa è una delle sfide, ov vero evitare le così dette isole di calore, are e caratterizzate da una superficie ampia, costruita con materiali imperme abili che impediscono l’assorbimento di acqua nel terreno, e privi di alberature o qualsiasi arredo urbano che preveda delle sezioni non esposte al sole.

Gli strumenti principali attraverso cui è possibile intervenire sullo spazio urbano, per renderlo più a prova di clima, sono essenzialmente quattro: materiali mi nerali e vegetali per le pavimentazioni (da usare più comunemente negli spazi pubblici e garantire la permeabilità dei suoli), l’acqua come elemento di mitiga zione della temperatura e aumento del comfort, gli alberi e la vegetazione per l’ombreggiamento dello spazio aperto e per favorire l’assorbimento di anidri de carbonica, e il principio di attrattività dello spazio pubblico rendendoli attrez zati e funzionali. All’interno della prima

categoria si possono citare banalmente i prati, ma anche diverse tipologie archi tettoniche di materiali permeabili, come il legno, caratterizzato da una nota va lenza ornamentale ulteriore, ed i laterizi. A ciò si può aggiungere il verde pensile, e verticale, ma anche nuove e diverse tipo logie di pavimentazioni drenanti.

Tr a le soluzioni più contemporanee si può citare anche l’asfalto colorato, uti lizzato spesso nelle azioni di urbanistica tattica, non solo facilmente ottenibile con una spesa ridotta ma anche carat terizzato da albedo superiore ai normali valori che un asfalto non verniciato può trarre. Per quanto riguarda l’acqua inve ce, spesso viene usata per conferire un maggiore valore ornamentale allo spazio pubblico, attraverso cascate, vasche o fontane, ma anche come parte integran te di architetture urbane, inserendo per corsi d’acqua o lame d’acqua sulle pareti degli edifici. Il verde invece, viene spesso associato alla sola piantumazione di al beri nelle aree verdi o a prato, o lungo i tracciati carrabili più ampi.

In realtà esistono molte soluzioni alter native per inserire la vegetazione all’in terno delle città, come i giardini condivisi o gli orti urbani, fossati inondabili a ver de lungo i percorsi pedonali e ciclabili, oppure attraverso il loro inserimento in spazi multifunzionali.

Questa è la sfida che dobbiamo essere pronti a raccogliere, non solo per ren dere più vivibili le nostre città ma anche per salvaguardare in generale il nostro pianeta, già così sofferente.

DESIGNIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 45NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO
FATTA DA MANI ARTIGIANE ARTIGIANI DELLA BIRRA artigianidellabirra.it via pacinotti 30/2, 35017 Piombino Dese (PD) birrificio artigianale

L’Isola del Garda e la sua affascinante villa

Andando alla scoperta del le bellezze del lago di Gar da ci si accorge subito che sono infinite; infatti, lungo tutta la costa si possono ammirare paesaggi e spiagge e isolotti e vol tandosi, vedere le montagne… Insomma tanto e tanto si può ap prezzare e raccontare del lago di Gar da. Partiamo però da un posto parti colare, l’Isola del Garda. Situata sulla sponda bresciana del lago e a circa 200 mt dalle coste di San felice Del Benaco, si trova la più grande delle isole del lago di Garda, conosciuta a molti come l’isola Bor ghese. Deve il suo fascino soprattut to alla meravigliosa villa De Ferrari in stile neogotico veneziano, proget tata dall’architetto Luigi Rovelli ad inizio del 900. La villa è arricchita di squisiti particolari architettonici, terrazze e giardini pensili all’italiana e all’inglese che, espandendosi fino al lago con una vegetazione ricca di piante locali ed esotiche e fiori unici, creano un suggestivo paesaggio, un luogo di ineguagliabile bellezza e ric co di storia. Il ritrovamento di lapidi e resti di templi votivi, testimoniano che già in epoca romana era abitata. Oggi è di proprietà dei conti Cavazza

che la abitano tutto l’anno, ma è pos sibile visitare sia la villa che il parco con visite organizzate, affiancati da guide esperte che vi racconteranno dettagli importanti sulla storia di questo affascinante luogo. L’isola pare sia stata anche rifugio di pirati e che nel corso dei secoli abbia visto passare San Francesco D’Assi si (il quale fece costruire un piccolo eremo diventano così un importante centro ecclesiastico) Sant’Antonio da Padova e Dante Alighieri, ed anche quartier generale di una guarnigione sabauda agli albori del Regno d’Ita lia. La famiglia Cavazza inoltre mette a disposizione questa spettacolare dimora come teatro per eventi im portanti ed eleganti, quali ad esem pio ricevimenti nuziali per sorpren dere, affascinare e stupire gli invitati rendendo unico un giorno già specia le nella loggia affrescata, sullo sfon do del lago nel parco secolare con rose e ortensie da collezione e alberi monumentali.

L’isola cela sorprese e tesori, vale la pena di trovare il tempo per visitarla e scoprire i panorami più spettacola ri e suggestivi e vedere il lago da una prospettiva unica, sentendosi un po’ pirati, un po’ monaci e un po’ poeti…

Una villa storica, un isola ricca di segreti nascosti in mezzo

al lago di Garda.

VIAGGIIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 47NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO
a cura di Gabriella Tomasi

Napoli: una città tutta da scoprire

Un breve viaggio nella città dai mille colori, per un’esperienza da vivere, da assaporare e gustare nella sua inebriante totalità. a cura della Gabriella Tomasi

Napoli è sicuramente una città unica, regala mera viglie indescrivibili, che si possono provare solamen te visitandola, camminando per i suoi vicoli ascoltando parlare le persone del luogo in quel dialetto che è carat teristico e agli stranieri incompren sibile, famoso in tutto il mondo ed è una vera e propria lingua. A Napoli non mancano certo i contrasti, luogo di bellezze artistiche e ricco di storia, veri tesori dell’arte, non fa mancare i profumi dell’oggi nel quotidiano con profumi di dolci tipici appena sfornati dai negozi che espongono la merce quasi in strada, focacce e frittura di pesce venduti al passante a tutte le

ore. Un quadro perfetto del contem poraneo, che convive con il passato dominante negli spazi e negli edifici storici. Moltissime sono le opere ed i luoghi da visitare a Napoli, che per secoli è stata capitale dell’Italia me ridionale, continuamente attaccata per centinaia di anni da altri popoli, distrutta conquistata e ricostruita, ha resistito a eruzioni vulcaniche, pesti lenze terremoti e maremoti. Napoli ha una storia particolare che l’ha fatta diventare patrimonio arti stico e monumentale differente da tutte le altre città d’Europa è uno dei luoghi da visitare più belli al Mondo. Il suo centro storico è stato nominato patrimonio mondiale dell’UNESCO.

VIAGGI IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 48 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO

L’elenco delle bellezze di Napoli è lunghissimo ma, partendo dalle più nominate, vorrei evidenziarne alcune: Spaccanapoli, detta anche la Babele di Napoli, è una delle tre strade principali progettate dagli urbanisti nell’epoca greca. È una via lunga 1km perfetta mente lineare, parte da Piazza San Domenico Maggiore e taglia a metà la città antica tra nord e sud fino a Piazza Del Gesù Nuovo.

Si tratta di una delle strade più impor tanti del capoluogo Campano, oltre che per la sua storia che ha visto nel corso dei secoli modificarne la sua architettura, anche per la presenza di edifici ed obelischi fra i più impor tanti, vi si trovano infatti la Chiesa di Santa Maria Del Presidio, il Palazzo Carafa di Maddaloni, il Complesso di Santa Maria dello Splendore e la Chiesa di Santa Maria ad Ogni Bene dei Sette Dolori.

Situato in Piazza Riario Sforza vi è l’e dificio monumentale il Palazzo del Pio Monte di Misericordia, una istituzione benefica, tutt’ora attiva, nata come istituzione nel 1602 dalla volontà di sette nobiluomini napoletani che de cisero di dedicare la loro vita a favo re dei più bisognosi e devolvere una parte dei loro beni ai meno fortunati, da qui il nome di Monte della Miseri cordia. Al suo interno è presente una chiesa del 600 sull’altare maggiore della Chiesa possiamo ammirare il celebre dipinto “Le Sette Opere di Mise

ricordia” di Michelangelo Merisi, detto Caravaggio. Altre 150 opere di illustri pittori vissuti a Napoli in quel periodo, sono esposte al 1° piano. Passeggian do lungo la via si trovano monumenti di grande interesse storico, come la statua del Dio Nilo che risale all’epoca greco-romana, i grandi obelischi di San Gennaro e San Domenico e poi luoghi di culto come la Chiesa delle Crocelle ai Mannesi o la chiesa di San Gennaro all’Olmo, famosi in tutto il mondo, solo per citarne alcuni. Nella Cappella di Sansevero si può restare affascinati nell’ammirare Il Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino, e nella cavea sotterranea all’interno di due bacheche, troviamo le famo se Macchine anatomiche, ossia due scheletri con il sistema circolatorio intatto e pietrificato, realizzate da un medico palermitano che, secondo le leggende, sotto le direttive del prin cipe Raimondo di Sangro, inoculò nei corpi una sostanza che ne procurò la “metallizzazione”.

La Napoli sotterranea è un complesso incredibile che scende tra le gallerie di tufo, fra passaggi di epoca borbonica e cisterne greche, antichi resti romani, dove sono presenti anche le catacom be di San Gennaro, oltre a vasti saloni dal fascino unico e spettacolare è il complesso sotterraneo fra i più grandi d’Italia, è fra le tappe da non perdere. Non mancano eventi folkloristici ed emozionanti, e per citarne uno fra i

più celebri il 19 settembre si celebra il miracolo di San Gennaro ed il sangue del santo dallo stato solido passa a quello liquido, e ciò è di buon auspicio per i credenti presenti che proseguono dopo la messa con i festeggiamenti che sono fra i più suggestivi e celebri eventi d’Italia.

Infine, anche se di storico culturale ha ben poco, non possiamo comunque escluderlo dalla cultura “moderna” e recente tradizione Napoletana, a Largo Corpo si trovava infatti un pic colo altare dedicato a Diego Armando Maradona e conteneva una ciocca dei suoi capelli che veniva venerata come una reliquia ed ora il “Capello Miraco loso” (così era definito) è conservato all’interno del bar Nilo, dove tutt’ora è oggetto di venerazione da parte degli avventori che dopo l’immancabile fotografia possono ordinare un buon caffè. Un luogo alla portata di tutti, poiché fruibile sia dai cittadini che dai turisti è la stazione della metro politana, rientra nel progetto delle stazioni d’arte.

Una delle iniziative più originali di Napoli, che permette di ammirare le meravigliose fermate ricche di in stallazioni da fare invidia alle migliori gallerie d’arte contemporanea. Questa è solo una piccolissima parte di quanto c’è da vedere camminando per Napoli, vi consiglio quindi di fare le valigie e partire subito, Napoli vi sta aspettando.

VIAGGIIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 49NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO

Prestazioni vincenti dalla pista alla strada

La nuova gamma di lubrificanti PETRONAS Syntium con tec nologia CoolTech+™ è in grado di massimizzare l’efficienza e la potenza dei motori, riducendo al tempo stesso le emissioni e il consu mo di carburante, ed è progettata per gli automobilisti di tutto il mondo. La stessa tecnologia scorre nelle vene delle monoposto del Team Mercedes-AMG PETRONAS Formula One, otto volte consecutive vincitore del Campionato Mondiale Costruttori.

In qualità di Title e Technical Partner, PETRONAS co-progetta le sue Fluid Technology Solutions™ insieme al Mer cedes-AMG PETRONAS Formula One™ Team e al Mercedes-AMG High Perfor mance Powertrains (HPP) per garantire che le formulazioni dei fluidi siano rea lizzate su misura rispetto alle caratteri stiche della power unit Mercedes. Questo assicura al team le migliori pre stazioni, l’affidabilità e l’efficienza ne cessarie a fornire quel “marginal gain” che si traduce in un vantaggio in pista: elemento chiave nel contesto di una delle più serrate sfide che si siano mai viste negli ultimi anni. Gli stessi fluidi ottimizzano le prestazioni e aiutano a ridurre le emissioni dei veicoli in tutto il mondo. Domenico Ciaglia, Regional Managing Director EMEA, PETRONAS

Lubricants International (PLI) ha dichia rato: “Le Fluid Technology Solutions™ che hanno supportato il team di F1 in questa ininterrotta serie di vittorie sono svilup pate presso il PETRONAS Global Resear ch & Technology Centre, Santena Italia da un team multiculturale di ingegneri, chimici ed esperti di PLI e Mercedes-AMG – uomini e donne provenienti da tutto il mondo, che si impegnano a fornire lubrificanti, oli e fluidi che mantengono le parti fondamentali delle auto di F1 in funzione in modo ottimale”.

Con l’obiettivo di portare le ultime inno vazioni dalla pista alla strada, l’esperien za maturata in F1 è stata determinante nell’ottimizzare la gamma di lubrificanti PETRONAS Syntium e ha portato allo sviluppo di PETRONAS Syntium con tec nologia CoolTech+™ che offre ai clienti migliori prestazioni e maggiore efficien za. Ecco le caratteristiche principali e gli elementi di differenziazione.

1 - Eccezionale gestione termica:

La maggior parte dei motori a combu stione interna (ICE) convertono solo circa il 35% del carburante in potenza e l’energia rimanente viene dissipata sotto forma di calore.

Non solo questo processo danneggia il motore dell’auto, ma provoca uno spre co di energia insostenibile per il nostro pianeta. Tuttavia, PETRONAS Syntium

con tecnologia CoolTech™ porta a una migliore gestione della temperatura del motore e protegge i componenti vitali dell’auto.

2 - Maggiore efficienza per una guida più sostenibile: PETRONAS Syntium con tecnologia CoolTech™ consente di ottenere fino al 3% in più di risparmio di carburante e generare meno emissioni* - per una mobilità più pulita, economi ca ed efficiente, anche quando l’olio comincia ad invecchiare - lubrificando le parti mobili per proteggere e ridurre l’usura e rimuovendo il calore generato dall’attrito e dalla combustione.

3 - Un ciclo di vita caratterizzato dall’efficienza: PETRONAS Syntium con tecnologia CoolTech™ offre una protezio ne eccezionale contro l’ossidazione che causa l’ispessimento dell’olio - del 68% in confronto allo standard industriale* - per mantenere stabili le prestazioni durante tutto l’intervallo di cambio e massimizzare l’efficienza del motore.

4 - Maggiore protezione del motore per minori costi di manutenzione: Grazie alla sua superiore capacità di resistere al calore dannoso del moto re, PETRONAS Syntium con tecnolo gia CoolTech™ è del 37,8% migliore nel proteggere le parti critiche dall’usura*, per una maggiore durata del motore e minori costi di manutenzione.

SPORT IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 50 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
Nuove tecnologie per ottimizzare le prestazioni e ridurre le emissioni dei veicoli. a cura di Domenico Ciaglia

Mondiali di calcio ‘22: l’altra faccia del Qatar

Per la prima volta nella storia dei mondiali, la competizione non si disputerà nei mesi di giugno e luglio ma nel periodo autun nale dell’emisfero boreale, e tornerà in estate nel 2026 in Nordamerica (Stati Uniti, Canada, Messico).

Com’è noto, infatti, il torneo sportivo più importante al mondo, in cui l’Italia non sarà presente perché eliminata nei playoff, si disputerà in Qatar a fine anno: le elevate temperature estive non consentirebbero agli atleti di giocare e al pubblico di assistere alle partite. Questo piccolo paese non ha un passato calcistico importante ed ha alle spalle numerose accuse di violazione dei diritti umani, ciò ci porta alla questione del perché il Mondiale di calcio 2022 sia stato assegnato al Qatar. È necessario partire da altre due do mande rilevanti: perché il Qatar ha voluto ospitare il Mondiale? E ancora, come è arrivato ad essere il miglior candidato?

Il peso politico di questo giovane stato è aumentato in maniera esponenziale, di pari passo con la propria ascesa eco nomica. Arricchitosi come quasi tutto il mondo arabo grazie ai giacimenti di petrolio e di gas naturale, diventa in breve tempo partner fondamentale per la fornitura energetica di molti paesi.

Anticipando una tendenza oggi molto presente nei paesi del Golfo, nello stes so periodo il Qatar ha iniziato a diversi ficare la propria economia, creando un fondo sovrano da 170 miliardi di dollari per impressionanti investimenti in tut to il mondo (quote di banche, società calcistiche, case automobilistiche, ac quisizioni immobiliari).

Il desiderio del Qatar di diventare un attore chiave sulla scena internazionale si è sostanziato nell’utilizzo dello sport come potente veicolo, in particolare tramite l’organizzazione di importanti eventi sportivi in molte discipline e la sponsorizzazione di grandi club calci stici. Ma il vero fiore all’occhiello per l’Emiro Tamim al-Thani è stata la vittoria del bando per ospitare i Mondiali di Calcio del 2022, un evento di rilevanza globale, al pari delle Olimpiadi e delle Esposizioni Universali (EXPO), capace di catalizzare l’attenzione di quasi tutto il pianeta. A che prezzo tuttavia il Qatar si è fatto carico dell’organizzazione del Mondiale? Il dato che di certo colpisce di più è legato agli infortuni e alle morti sul lavoro: l’aggiornamento a febbraio 2021 pubblicato dal Guardian stima si tratti di 6.751 lavoratori migranti morti nella costruzione delle infrastrutture necessarie. La causa è da ricercare nelle difficilissime condizioni lavorative e

nelle squallide condizioni degli alloggi, rese legali da un particolare rapporto di sponsorship che vincola un lavoratore migrante al suo datore di lavoro.

In pratica, una delega da parte dello stato permette ad un datore di lavoro di ottenere la responsabilità di vigilare sull’immigrazione e sullo status occupa zionale del lavoratore migrante stesso, togliendogli di fatto il libero arbitrio e creando uno squilibrio di poteri legati alla gestione non solo del rapporto la vorativo ma anche della libertà indivi duale, impedendo di fatto l’uscita dal paese senza il consenso dello sponsor neanche per tornare a casa propria. Inoltre, da recenti indagini, è emerso che tra i lavoratori migranti siano in filtrati alcuni informatori che operano sotto copertura. Si pensa che vengano introdotti nelle residenziali non solo per recuperare informazioni sul lavoro degli organismi per i diritti umani, ma per identificare e reprimere qualsiasi tipo di dissenso. A fronte di una simile situa zione, a contrastare le quasi del tutto in esistenti reazioni internazionali, è nato il movimento #BoycottQatar2022: saprà costringere governi e organismi internazionali, sportivi e non, ad affron tare la questione delle morti sul lavoro e, più in generale, del rispetto dei diritti umani in Qatar?

SPORTIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 51NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO
La World Cup più costosa di sempre, specialmente a livello umanitario.
a
cura di Redazione

Tartare di salmone e avocado

Una ricetta semplice

per un antipasto

sfizioso, fresco ed

elegante, perfetto per ogni occasione. a cura di Francesco Norcini

INGREDIENTI

200g salmone Mezzo avocado 1 limone

Sale q.b. Olio EVO

COME SI PREPARANO

• Pulire il filetto di salmone, deliscandolo e togliendo la pelle.

• Tagliare a cubetti sia il salmone che l’avocado.

• Con l’aiuto di un coppapasta, messo al centro di un piatto, pressare un po’ di avocado alla base.

• Ag giungere il salmone sopra l’avocado e pressare il tutto.

• Mettere in frigorifero mentre si prepara il condimento.

• In una ciotola mettere un po’ d’olio, il sale e il succo di un limone.

• Con una forchetta emulsionare e cospargere sopra la tartare.

• Togliere il coppapasta e buon appetito!

FOOD & WINE IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 52 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO

Cambiamento climatico: come incide sul vino?

Negli ultimi 20 anni i dati ci raccontano delle estati più calde da quando esistono le rilevazioni climatiche, cioè da circa un secolo e mezzo, que sto vuol dire vendemmie sempre più anticipate, difficoltà nel mantenere le acidità delle uve alte concentra zioni di alcol, inverni sempre più miti e quindi habitat ideale alla prolifera zione di batteri e insetti dannosi per la vigna. L’effetto più immediato e ri scontrabile del cambiamento climati co sul vino è quello del grado alcolico. Basti pensare che non più di 30 anni fa i produttori di Barolo o Brunello dovevano lottare contro gradazioni piuttosto basse, sui 13% vol di alcol; oggi invece il problema è esattamen te all’opposto, ossia vini che sfiorano anche i 15 % vol di alcol.

Il riscaldamento globale non impat ta, però, nello stesso modo su tutte le regioni del vino per ovvie ragioni, è incredibile come alcuni territori po trebbero addirittura trarne benefici. È il caso della Norvegia dove due pro duttori, Joar Saettem e Wenche Hvat tum, hanno fondato la cantina “Even tyrvin ” e “Lerkekåsa ” nel 2007 nella piccola città di Gvarv, 150 chilometri a sud ovest di Oslo. Il vigneto copre solo 1,5 ettari, molto piccolo ma par ticolarmente adatto alla viticoltura. I proprietari lo chiamano “il vigneto più settentrionale del mondo”, quasi alla stessa altitudine della Groenlan dia. Non è raro leggere qua e là che sempre più i produttori, anche italia ni, stanno effettuando investimenti in queste zone, poiché da qui a 50 anni le vigne si sposteranno sempre più a nord. Per quanto riguarda il cambia mento climatico dobbiamo cercare di mantenere una posizione equilibrata, ovviamente è un episodio da classi ficare come assolutamente negativo perché non conforme all’ecosistema

naturale. Non possiamo né dobbiamo negarlo, l’industria del vino è a co noscenza di ciò già da molto tempo, ma contro madre natura poco si può fare se non cercare di diventare più responsabili, andando a mitigare il cambiamento climatico, adattandoci, ad esempio riducendo le emissioni di Co2 o utilizzare pratica agronomiche più sostenibili. Certo, detto così sem bra molto facile… ma in vigna ogni anno si combatte ormai una guerra per cercare di produrre vino. Bisogna quindi fare sì il più possibi le che il vino, cioè il prodotto finale, non subisca troppi cambiamenti per quanto possibile. La produzione di pende da 3 fattori essenziali, due di origine naturale, uno il clima, l’altro il terreno; il terzo invece è un fattore prettamente umano. ”Terroir ” è molto importante come termine, poiché riunisce tutti e 3 i fat tori elencanti di sopra, cioè un tipo di clima specifico di una zona, le varie ti pologie di terreno, ma soprattutto gli usi e i costumi che vengono adoperati in quel luogo. Il vino dunque è molto sensibile, basta il mutare di uno di questi fattori per modificarne la pro pria espressione. Bisognerebbe, dun que, in qualche modo riadattare la viticoltura e il territorio se non voglia mo perdere tutto questo. Da qui a 40 anni in zone come la Borgogna, dove i vini sono rinomati per la loro estre ma raffinatezza ed eleganza, finiremo per trovare dei vini stile “californiani”, ossia con una grande potenza, alcoli cità e trama tannica. Insomma, poco si può fare se non si decide di cambia re strada, il cambiamento dovrebbe essere intrapreso su scala mondiale e non sporadicamente qua e là, anche perché il rischio è quello di rimane re sena i nostri amati vini e il mondo senza il vino sarebbe sicuramente un mondo un po’ più triste.

Il riscaldamento

globale impatta in maniera importante e potenzialmente devastante anche

sulla viticoltura.

FOOD & WINEIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 53NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO

Focus sulla cosiddetta cefalea da glutine

La cefalea può essere causata dal glutine, insieme ad altri sintomi che spesso sono associati al consumo di glutine. . a cura di Francesco Norcini

Esiste infatti una “sensibi lità al glutine non celia ca”, ossia una sindrome c a ratterizzata da sintomi correlati all’ingestione di glutine in soggetti che, però, non sono affet ti né da celiachia, né da allergia al g r ano (IgE anti LTP di grano, pesca e prugna).

La sensibilità al glutine non celiaca mostra un quadro simile a quello della celiachia con il coinvolgi mento immunologico sistemico e r is ponde alla dieta priva di glutine. Molti sintomi di quelli che emer gono dopo l’ingestione di glutine, c o mbaciano con quelli del “colon irritabile”, tra cui dolore addomi nale, gonfiore addominale, diarrea o s t ipsi, mal di testa, affaticamen to, dolori articolari e muscolari, in torpidimento delle gambe o delle b r accia.

In alcuni casi disturbi più specifici come dermatiti, depressione, sin tomi neurologici e anemia. È stata i p otizzata la possibilità che vi sia un’associazione con altre malattie autoimmuni, dato confermato sia a livello statistico che epidemio

logico. Un gruppo di scienziati ha a p profondito questo argomenti analizzando soprattutto i sintomi Extra-intestinali.

Di 880 documenti trovati, ne han no selezionati 86 che esploravano i l l egame tra l’ingestione di glutine e l’insorgenza di disturbi o sinto mi neurologici e psichiatrici come a t assia, neuropatia periferica, schizofrenia, autismo, depressio ne, ansia e allucinazioni.

È d a t empo che sappiamo che il glutine è una neurotossina, esatta mente dai tempi del libro di David Pe r lmutter.

Spesso il coinvolgimento neurolo gico può essere l’unica manifesta zione clinica della malattia.

S o no state descritte 3 principali malattie nello spettro delle mani festazioni neurologiche correlate a l glutine: atassia del glutine, neu ropatia del glutine e encefalopatia d a glutine.

ATASSIA DA GLUTINE

Comprende circa il 20% di tutte le cause di atassia. Il nistagismo, o lo

sfarfallio dei muscoli della palpe bra, e altri segni oculari di disfun zione cerebellare sono stati osser vati nell’80% circa dei casi.

I n q uesti casi una dieta priva di glutine è in grado di invertire i sin tomi, ma una diagnosi tardiva può e s sere associata a una danno irre versibile.

N E UROPATIA DA GLUTINE

La neuropatia da glutine è una for ma di danno neuronale periferico, i n c ui vi è un’evidenza sierologica di positività della celiachia in as senza di altre eziologie.

EN C EFALOPATIA DA GLUTINE

L’encefalopatia da glutine è una malattia del sistema nervoso cen trale caratterizzata da anomalie f o cali della sostanza bianca. Il sintomo più comune è l’emicra nia, ed è stato dimostrato che una d i eta priva di glutine migliora il mal di testa e ferma la progressio ne delle alterazioni cerebrali rile vate alla risonanza magnetica.

BENESSERE E BELLEZZA IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 54 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO

La musica come toccasana per la mente

Fin dall’antichità la musica accompagna l’uomo du rante il corso delle giorna te. Ascoltiamo musica in q u alsiasi stato emotivo: quando siamo tristi oppure felici, quan do abbiamo bisogno di rilassar ci o concentrarci. Già Platone ed A r istotele parlavano delle poten zialità terapeutiche della musica. N e ll’artica Grecia, Apollo oltre ad essere la divinità associata alla musica, veniva anche collegato alle arti mediche.

Ormai innumerevoli studi attesta no come il potere terapeutico delle n o te sia un vero toccasana per la salute ed abbia un enorme potere terapeutico, riuscendo a spaziare tra le malattie più disparate: aiu ta contro il disagio psichico, la de pressione e varie sindromi cliniche c o me i deficit di apprendimento, l’autismo, la demenza e le malattie neurodegenerative. Inoltre, l’esercizio muscolare lega to all’uso di uno strumento costi tuisce un’ottima e al tempo stesso pi a cevole terapia riabilitativa an che in pazienti che hanno subito l e sioni motorie.

“Alcuni studi hanno evidenziato che la musica aumenta l’attività del circuito della ricompensa, il cosiddetto Reward Circuit , un si stema del cervello selettivamen te attivo in risposta a esperienze pi a cevoli. L’idea è che un’esperien za ritenuta positiva per il cervel lo viene premiata con sensazioni p i acevoli” afferma la dottoressa Lorena Giovinazzo, Psicoterapeu ta, ad una nota rivista. Per questo m o tivo l’ascolto della musica è stato proposto come forma di te rapia aggiuntiva in diverse pato logie neurologiche, psichiatriche e n e l processo di trattamento del

trauma o di esperienze di vita av verse. Nel corso degli anni, infatti, a b biamo visto un incremento dei generi rilassanti, come chill-out o lounge , sulle piattaforme più uti lizzate. Queste tipologie musicali s i basano sull’utilizzo dei così det ti B inatural Beats , ovvero i battiti binaturali creati con gli strumenti. Dagli studi condotti è emerso che queste frequenze a bassa intensità riducono l’ansia e lo stress, ad alta invece migliorano depressione e stanchezza mentale (per esempio, il ritmo sempre uguale, classico dei mantra dei monaci tibetani, può aiutare a mantenere più regolare il battito cardiaco).

Nella medicina cinese, l’arte del pentagramma può aiutare il be nessere degli organi, che sarebbe ro da collegare alle diverse note: il L a è o ttimale per il fegato, il Do per il cuore, il Fa per la milza, il Sol per i polmoni e il Re per i reni. Tant’è che i testi della medicina cinese riportano come esistereb be uno stretto legame tra le note e i l s uono che emettono gli organi principali, sia al classico tocco del curante che all’auscultazione. La “musica” del corpo, quindi, può diventare un mezzo per individua re le diverse malattie.

E sis te anche la musicoterapia, che si basa sul rapporto tra musico-te rapeuta/paziente e sull’intervento a t tivo di entrambi, anche attra verso l’uso di semplici strumenti m usic ali. Mira a sviluppare le funzioni po tenziali e/o residue dell’individuo i n m odo tale che questi possa me glio realizzare l’integrazione intra e i nter-personale e consequenzial mente possa migliorare la qualità d e lla vita grazie a un processo pre ventivo, riabilitativo o terapeutico.

Dall’antica grecia ai tempi moderni, la musica ha sempre avuto una risonanza

sul benssere, oltre alla valenza ricreativa.

a cura della Redazione

BENESSERE E BELLEZZAIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 55NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO

Milano

Men’s collection

Con grande entusiasmo, si è svolta la Milano Fashion Week ‒ Moda Uomo di giugno 2022: cinque gior ni intensi di spettacoli in presenza al q uale si sono alternati alcuni mo menti di digital show.

La s ettimana della moda si è aperta venerdì 17 giugno, alle ore 17:30 con la presentazione di Kiton e alle ore 18:00 si è tenuta la prima sfilata fisi ca in scaletta, DSQUARED2.

A c hiudere il calendario delle sfilate fisiche è stato Zegna con uno show all’Oasi Zegna lunedì 20 giugno. In programmazione un calendario molto ricco, composto da 25 sfila te, 27 presentazioni di cui 3 su ap

puntamento 5 co ntenuti digitali e 9 eventi per un totale di 66 appun tamenti. Quest’anno inoltre è stato de dicato un intero giorno ai conte nuti digitali.

Mar tedì 21 giugno sulla piattafor ma di Camera Nazionale della Moda It aliana sono state trasmesse in live streaming le sfilate delle collezioni di Children of the Discordance e MTL Studio, insieme alle presentazioni di Revenant RV NT, SR Serdar Milano ed il debutto digitale di Charles Jef frey Loverboy.

Qu esta edizione è stata realizzata grazie al supporto del Ministero de gli Affari Esteri e della Cooperazione In ternazionale, di ICE Agenzia e del

FOTOGRAFIA IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 56 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
Con un calendario ricco di eventi, approda a Milano la moda uomo primavera estate 2023. a cura della Redazione
Fashion Week 2022 –

Comune di Milano. Abbiamo visto il ritorno nella moda uomo di Mo schino, dopo oltre quattro anni di as senza. Dopo diverse passerelle co-ed durante Milano Moda Donna e presentazioni digital, anche Versa ce è rientrata in calendario con uno sh ow dedicato.

Gucci, reduce della sfilata spetta colare a Castel del Monte, ha parte cipato con una presentazione il 20 gi ugno. Hanno fatto la loro ricom parsa anche Plein Sport, Billionaire e Marcelo Burlon County of Milan, che ha celebrato il decimo anniversario del brand. Hanno sfilato per la pri ma volta: JW A nderson (che aveva presentato un contenuto digitale a gennaio); 44 Label Group, brand fon dato dal DJ berlinese Max Kobosil; il marchio cinese Joeone ; i brand ita liani Family First, Simon Cracker e il designer indiano Dhruv Kapoor Inoltre, hanno debuttato con una presentazione i marchi Lessico Fa miliare|Gianmarco Porru, Altea e Se ase. Nonostante il critico momento st orico, in questa edizione gli orga nizzatori hanno tenuto a sottolinea re la volontà di continuare a dare un me ssaggio di positività e speranza attraverso la moda, rispondendo alle richieste del tempo attuale con una particolare attenzione alla so stenibilità, inclusione e supportan do le nuove generazioni. Do po il lungo periodo di emergenza pandemica, la Fashion Week è stata accolta con un acceso fervore, gra zie anche alla nuova campagna di co municazione realizzata da CNMI, Comune di Milano e Yes Milano per promuovere l’evento. La campagna è stata incentrata sulla narrazione dei luoghi iconi ci di Milano e dei talenti emergenti ed è s tata veicolata sugli schermi attraverso le affissioni del Comu ne di Milano. Come abbiamo detto pr ecedentemente, la MFW è stata aperta venerdì 17 dalla sfilata di DSQUARED2. Per questa stagione, il marchio ha scelto di realizzare la collezione omaggiando la splendida terra giamaicana, essendo simbolo di bellezza, libertà, estate e “good vibes”. Per farlo, la PE23 cita gli anni

’70 creando abbinamenti con cami cie tie-dye, pantaloni svasati e san dali in pelle. Si tinge di colori e crea mi x con capi provenienti da altri stili: è il caso delle giacche sartoriali oversize abbinate a maglie a righe a maniche lunghe e scollo a V, o ai biker in collaborazione con Honda insieme a denim short dalla gamba morbida, impreziositi da inserti in metallo. Non potevano mancare gli accessori come cappelli a testa lar ga e borse con lunghe tracolle, ci tando il grande Bob Marley.

Ne lla seconda giornata abbiamo vi sto sfilare la PE23 dell’Emporio Ar mani, dove è stata celebrata la leg gerezza tipicamente estiva. Fo rme e tessuti morbidi, come ca micie in lino abbinate a pantaloni la rghi, fanno da inno per una stagio ne all’insegna dell’e ffortless cool. Giorgio Armani, quasi arrivato al nono decennio di vita, compie il passo decisivo verso la realizzazio ne di un guardaroba senza tempo: co mpleti che ricordano i fondali oceanici, righe sottilissime, pattern ondulati e bianco e nero.

Non mancano però particolari inno vativi e audaci: come certi cut out in p antaloni dal tocco sartoriale, short iper-corti, blazer decostrui ti, scolli innovativi e nuove versioni ja cquard. Nella stessa giornata ab biamo potuto assistere anche alla sfilata targata Versace.

Per questa collezione la maison ha realizzato uno show accostando ai capi di alta moda elementi di arre

damento casalinghi, come urne o va si in terracotta e piattini utilizza ti come orecchini. Donatella spie ga in alcune interviste che l’idea è sc aturita dalla vista di una stampa raffigurante le maschere mortua rie rinvenute nel sito archeologico di Pompei. Questa stampa è stata, quindi, il punto di partenza per una collezione che combina semplicità, sensualità e ricontestualizza l’archi vio pompeiano ai giorni d’oggi. “Q uando lavoro penso alla Genera zione Z e alla libertà che dimostra ne l non aver paura di mischiare pez zi così diversi tra di loro.

La Pop-art incontra il classicismo: un simile contrasto è essenziale per me, ti spinge a pensare e sentire” ha spiegato Donatella Versace.

Il ritorno di Moschino ha voluto ce lebrare in maniera forte e sentita l’arte iconica di Tony Viramontes “Ho voluto accendere una luce su un creatore brillante.” Racconta Je remy Scott, c he alla fine della sfilata percorre la passerella per l’inchino finale. Ogni cosa fa parlare di Vira montes: le facce, le figure, i motivi, ch e rendono omaggio alle sue opere più eclettiche.

I colori sono pop e brillanti, seguen do un’estetica audace e bold, che ri corda le pennellate di colore già sperimentate dallo stilista.

In conclusione, questa edizione della MFW ci ha regalato tanto, dai look bizzarri di JW Anderson alla fine dell’era di Kean Etro, che passerà la griffe in mano a Marco De Vincenzo.

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Nonostante il critico momento storico, in questa edizione gli organizzatori hanno tenuto a sottolineare la volotnà di continuare a dare un messaggio di positività e speranzaa attraverso la moda.

Luce naturale e artificiale

la luce, naturale

artificiale, può influire

fotografia.

Rensi

Proseguendo con l’articolo pubblicato nello scorso nu mero vorrei soffermarmi su alcune tematiche che, nel tempo, avremmo modo d’affrontare e approfondire in maniera adegua ta. Quando si parla di fotografia si intende soprattutto uno studio sulla luce che illumina il soggetto che noi intendiamo ritrarre sia esso un pas saggio, un avvenimento sportivo, un ritratto o semplicemente della cronaca. Durante la giornata la luce cambia d’intensità modificando anche la dominante di colore che interesserà il nostro soggetto, sarà più azzurra il mattino presto mentre avrà un tono più caldo la sera verso

il tramonto. Per fare un esempio ra pido ricordo a chi ci legge le foto di un paesaggio alpino eseguite all’al ba e lo stesso paesaggio ripreso al tramonto. Ricordo che il soggetto il luminato ci appare di un determina to colore perché è il colore che viene riflesso ad influenzare la visione del nostro occhio.

Un prato ci appare verde perché gli altri colori che formano lo spettro vengono assorbiti e soltanto il verde e le sue sfumature vengono riflesse regalandoci scenari ricchi di fasci no. In fotografia, possiamo dividere la luce in due grandi categorie: luce naturale e luce artificiale.

Nel primo caso si tratta della luce

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Come
o
sulla
a cura di Claudio

solare da prediligere, sempre, an che se un fotografo attento dovrà scegliere l’ora migliore per scattare delle foto non banali.

Risulta evidente che una foto scatta ta con il sole allo Zenith (mezzogior no) provocherà delle ombre talmen te forti che, nel caso di un ritratto, non valorizzeranno di certo il sog getto che stiamo ritraendo.

Paragonabile alla luce solare è la luce flash che, molto usata, ha la stessa temperatura colore della

luce diurna. Torneremo nel corso di un approfondimento sulla tempera tura colore generalmente espressa in gradi Kelvin (3200/5400 per colori caldi, dai 5400 fino agli 8000 per co lori freddi).

Nelle macchine fotografiche digitali ci viene in aiuto un bilanciamento del bianco automatico che evita, rispetto ad un tempo passato, l’uti lizzo di apposite pellicole tarate per una fonte di luce o l’altra attraverso delle specifiche icone ha la possibi

lità di suggerire alla macchina foto grafica il tipo di illuminazione che abbiamo nel momento dello scatto ( tungsteno, fluorescenza od altre fonti di luce).

Va inoltre ricordato che è sempre preferibile lavorare con una fonte unica di luce (artificiale o solare).

Come memorizzare le immagini di gitali, attraverso un formato Raw o Jpg ? Vantaggi e svantaggi di uno rispetto all’altro.

Ne parleremo la prossima volta.

IL CONSIGLIO DEL FOTOGRAFO

Ricordiamo qual è l’uso corretto delle focali, precisando che per lunghezza focale si intende quella linea immaginaria che passa attraverso il centro della lente anteriore per fermarsi sul piano della messa a fuoco, ne consegue che avremmo:

• Cor te focali ovvero i grandangoli, utilizzati soprattutto nel le foto di architettura, paesaggio ed effetti particolari;

• Me die focali ad esempio il 50mm che corrisponde grosso modo alla visione dell’occhio umano ed è utilizzato soprat tutto nelle foto di reportage;

• Lunghe focali cioè i famosi teleobiettivi che vengono uti lizzati sia per il ritratto, per avvicinare soggetti lontani, e soprattutto per gli eventi sportivi; Ogni obiettivo è caratterizzato da una sua luminosità ( il rap porto fra la lunghezza focale e il diametro della lente) conse guentemente la maggior luminosità di un obiettivo si avvicinerà al rapporto 1/1, il che permetterà al fotografo di fotografare in condizioni di luce scarsa.

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Ancora una volta, il Festival di Cannes incanta

Il Festival del Cinema di Cannes , famosa città della Costa Azzur ra, è uno degli eventi cinema tografici di maggior interesse, si sv olge ogni anno a maggio per la durata di due settimane. Poiché garantisce una formidabile copertura da parte dei media, al Fe stival partecipano molte star del ci nema che si mostrano alla passerel la (Montée des Marches) dell’ingresso nella sala delle proiezioni, al Palais des Festivals et des Congrès, con sede sulla Promenade de la Croisette, ed è un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di cinema. Insieme al Festival del Cinema di Venezia, al Festival Internazionale

del cinema di Berlino e al Festival del cinema di Locarno, rappresenta uno degli eventi cinematografici più importanti in Europa. Molti produt tori scelgono questa occasione per lan ciare le loro ultime realizzazioni e per vendere i diritti a distributori provenienti da tutto il mondo. Due sono le sezioni principali che com pongono il Festival: il Concorso e Un Certain Regard. A queste si aggiun gono i film presentati fuori concorso in p roiezioni speciali, il concorso di cortometraggi e la selezione di film scolastici della Cinéfondation. Il Con corso accoglie le opere degli autori pi ù affermati e rivela i talenti emer genti. Un Certain Regard p resenta

EVENTI E SPETTACOLI IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 60 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
Uno sguardo alla 75ª edizione del famoso festival francese del cinema e alla sua storia a cura della Redazione

una selezione di opere originali per contenuti o estetica, a rinnovamen to dell’espressione cinematografica. Il p remio della sezione è consegnato alla vigilia della cerimonia di premia zione ufficiale.

Il concorso di cortometraggi presen ta una dozzina di essi, riuniti in un’u nica proiezione. Si segnala inoltre la se zione Cannes Classic, con capola vori restaurati e redistribuiti in sala.

Qu est’anno si è tenuta la 75ª edizio ne, dal 17 al 28 maggio, e la gi uria era composta da Vincent Lindon, pre sidente, con Noomi Rapace, Jeff Ni chols, Ladj Ly, Rebecca Hall, Deepika Pa dukon, Jasmine Trinca, Joachim Trier e Asghar Farhadi.

Questi i premi assegnati:

• La Pa lma d’Oro a “Triangle of Sadness ” di Ruben Östlund

• Il g iovane regista belga Lukas Dhont ha ricevuto il Grand Prix della giuria per “Close ”, ex ae quo con la francese Claire De nis.

• “L e Otto Montagne” di Charlotte Vandermeersch, film belga trat to dal romanzo premio Strega di Pa olo Cognetti, ha vinto il Pre mio della giuria ex aequo con “EO” di Jerzy Skolimowski

• Za r Amir-Ebrahimi ha ricevuto il premio come miglior attrice per “Holy Spider ” del danese-i raniano Ali A bbasi. Attrice molto conosciuta nel suo Paese, nel 2008 ha dovuto lasciare l’Iran per la Francia.

Gli altri vincitori:

• Mig liore interpretazione ma schile: Song Ka ng Ho per il film “Broker ” di Kore Eda Hirokazu;

• Mi glior regia : Park Chan-Wook per “Heojil Kyolshim ” (Decision To Leave);

• Pr emio per il 75esimo anniversario : “Tori et Lokita ” di Je an-Pierre e Luc Dardenne;

• Mig lior sceneggiatura : “ Boy From Heaven” (Walad Min Al Ja nna) di Tarik Saleh;

• Pa lma d’Oro alla carriera : Fo rest Whitaker;

• Pal ma d’Oro d’Onore: Tom Cru ise ;

• Pal ma d’Oro al Miglior Cor

tometraggio : “Th e water mur murs ” di Jianying Chen;

• Me nzione speciale al cortometraggio : “ L ori ” di Abinash Bikram Shah;

• Menzione Speciale per un’ope ra prima: “Plan 75” di Hayakawa Chie;

• Ca méra d’or (miglior opera pri ma): “War Pony ” di Riley Keough e Gina Gammell

Storia del Festival Di Cannes

Il Festival di Cannes fu istituito nel 1939 dall’allora ministro francese della Pubblica istruzione e delle Bel le Arti Jean Zay, indignato per le in gerenze del governo fascista italiano e di q uello nazista tedesco nella se lezione dei film per la Mostra inter nazionale d’arte cinematografica di Ve nezia, e in contrapposizione alla stessa. Il primo appuntamento si sa rebbe dovuto tenere nel settembre de llo stesso anno, con Louis Lumière Presidente, ma l’inizio della Seconda Guerra Mondiale causò la sospensio ne della manifestazione.

So lo nel settembre del 1946 andò in scena la vera prima edizione del Festival di Cannes , che da allora si svolge tutti gli anni, con eccezione del ’48 e del ’50, annullata per mo tivi di bilancio, e del 2020, a causa de lla pandemia. Fu grazie al Festival di Cannes che negli anni ‘50 il neo realismo cinematografico italiano fe ce ingresso nel panorama interna zionale. Un decennio più tardi, negli anni ’60, André Malraux divenne l’or ganizzatore della manifestazione, e lasciò particolare libertà alle giovani generazioni.

Memorabile fu l’edizione del 1968, quando la giurata Monica Vitti si dimise a sostegno delle contesta zioni e degli scioperi di lavoratori e st udenti, e le sue dimissioni furono seguite da quelle di altri giurati. Il 18 Louis Malle, Francois Truffaut, Claude Berri, Jean Gabriel Albicocco, Claude Lelouch, Roman Polanski e Jean-Luc Godard, entrando nel salone chiese ro l’interruzione della proiezione in solidarietà con i manifestanti, il gior no successivo il festival fu interrotto e ne ssun premio venne assegnato.

Dopo la crisi del ’68 venne aperta una sezione parallela (SRF) che con teneva opere senza vincoli ideologi ci. Nel 1972 fanno il loro ingresso al Fe stival la sezione Documentari, gli Studi e i film-notizie.

Il Festival fa un vero e proprio balzo in avanti negli anni ‘90: il multicul turalismo cinematografico permette di assegnare nel 1993 la Palma d’Oro a due donne (Jane Campion per The Piano e Chen Kaige per Addio mia concubina). Sono di grande succes so anche i film del cinema indipen dente americano, tra tutti Barton Fink dei fratelli Coen e Pulp Fiction di Quentin Tarantino.

Dal 1991 al Festival di Cannes sono presenti anche le “Lezioni di cine ma”, incontri tra registi ed appas sionati (cinefili, critici, studenti, gior nalisti) nei quali si approfondisce un’opera, la carriera di un artista ed i processi creativi. Dal 2003 questo format è stato replicato con le “Le zioni di musica” a cui partecipano co mpositori musicali e “Lezioni d’at tore” con i protagonisti dei film.

EVENTI E SPETTACOLIIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 61NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO

Acqua fonte di vita: preservarla, gestirla, viverla

Si è tenuto nella mattina di sabato 11 giugno 2022, nella splendida ed appropriata cor nice del Lago della Sirenetta, a Savigliano, il convegno tematico dell’Associazione Insieme, quest’an no dedicato all’acqua, intesa come bene fondamentale per la vita di tutti gli esseri viventi, ma non solo, è ele mento che ricopre gran parte della superficie del pianeta terra. Il messaggio conclusivo è chiaro: “Tutti noi siamo chiamati a Preservar la al meglio, Gestirla con nuovi criteri, Viverla a pieno”. Dopo la presentazione del convegno fatta Presidente Marcello Cavallo ed i saluti, la moderatrice Irene Soave, giornalista de Il Corriere della Sera, è entrata nel vivo aprendo il dialogo con gli esperti lasciando l’introduzio ne a Silvio Barbero, Vice Presidente dell’Università di Scienze Gastrono miche di Pollenzo e Presidente del Collegio dei Garanti Slow Food Inter nazionale, al quale hanno fatto segui to illustri professori del Politecnico ed Università degli Studi di Torino, quali Stefano Ferraris, professore ordinario di idraulica agraria e siste mazioni idraulico-forestali, Alessan dro Pezzoli, professore aggregato di oceanografia e fisica dell’atmosfera,

Stefano Ferrari, professore aggrega to di idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali. Infine, Anna Mari no, laureata in biologia ambientale e dottoranda dell’Università di Torino, rappresentante di Alpstream (Centro per lo Studio dei fiumi alpini).

«Il tema è talmente grande che ci siamo sentiti molto “piccoli” nell’af frontarlo» commenta Alberto Fissore, coordinatore del Pianeta Agricoltura e Montagna «Ma grazie al supporto de gli esperti che sono intervenuti al con vegno, con i quali ci siamo confrontati in questi mesi, abbiamo potuto com prendere le tante sfumature dell’ar gomento e giungere a delle proposte concrete, redigendo una sorta di “de calogo” da sottoporre all’attenzione delle istituzioni ed enti competenti sull’utilizzo dell’acqua, per poterla appunto preservare, gestire e vivere». Aggiunge Marco Cerati, coordinato re del gruppo Economia: «Abbiamo avuto modo di parlare con rappre sentanti di aziende ed istituzioni lo cali, come l’ACDA e l’ATL, per affron tare l’argomento anche sul piano di ricaduta turistica e di gestione della risorsa. Il convegno sarà il momen to “clou” dove poter tirare le conclu sioni e presentare le “suggestioni” di Insieme». Le suggestioni delineate

dai nostri esperti si riassumono in una serie di indicazioni per guardare all’acqua con il giusto rispetto: Acqua potabile; Acqua e recupero delle pre cipitazioni; Acqua e agricoltura; Acqua risorsa preziosa; Acqua e turismo; Acqua e ambiente. Ulteriori appro fondimenti e materiali sono presenti sul sito dell’Associazione Insieme: https://www.associazioneinsieme. info/wp/2022/06/12/acqua-fonte-divita-le-suggestioni-e-la-gallery-delconvegno-dell11-giugno-al-lago-lasirenetta/

EVENTI E SPETTACOLI IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 62 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
Un incontro per comprendere al meglio le tante sfumature dell’argomento. a cura della Federico Lemut

Solstizio d’estate: “il sole si ferma”

Una cerimonia altamente simbolica, per celebrare il giorno astronomicamente più lungo dell’anno.

a cura della Luciano Romoli

Lo scorso 25 giugno la Gran Loggia d’Italia ha celebrato la cerimonia del solstizio d’e state. Dopo alcuni anni l’e vento ha avuto carattere nazionale e ha riunito oltre 2600 Fratelli e Sorelle provenienti da tutta Italia nella pre stigiosa cornice dello Sheraton Hotel Parco de’ Medici di Roma.

“La manifestazione ha una valen za altamente simbolica, nel giorno astronomicamente più lungo – ha spiegato Luciano Romoli, Gran Mae stro della Gran Loggia d’Italia degli ALAM – il nostro sguardo deve spin gersi ad abbracciare l’universo. Nel mondo interconnesso la fraterni tà è lo strumento che può rifondare la geopolitica e riaffermare il valore della comunione e il bene supremo della pace, messa a repentaglio dal la grave crisi scoppiata nel cuore dell’Europa. Il Solstizio è un momen to particolare: questa data colloca ta all’inizio dell’estate, ci invita alla riflessione, al superamento delle di versità, che si traduce nel mondo di oggi in una positiva propensione al confronto, come strumento possibi le di crescita comune”.

L’etimologia può aiutare a compren dere la molteplicità dei simboli che bisogna maneggiare per interpreta

re correttamente il senso di questa festa. Solstizio deriva dal latino “sol stat”, che vuol dire: “il sole si ferma”. Sembra infatti che la stella più lumi nosa del firmamento indugi in que sta posizione, prima di riprendere il suo cammino discendente, raggiun gendo la sua massima declinazione positiva rispetto all’equatore cele ste, per poi riprendere il cammino inverso con l’inizio dell’estate astro nomica. In quel tempo sospeso sem bra di sentire il respiro dell’universo, una “pausa” spiritualmente intensa in cui possiamo ricevere il massimo della potenza solare. “Si tratta di un intervallo propizio che dobbiamo saper sfruttare – riprende Romo li – perché se cielo e terra secondo la liturgia antica possono dialogare avvicinandosi idealmente, anche noi possiamo abbattere le distanze e ri trovare l’altro nel rispetto dei diritti universali, che sono il fondamento della “buona società” che dobbiamo costruire insieme. Ricordiamoci che nel giorno del trionfo al sole, non possiamo per metterci di sottovalutare l’insidia delle ombre, senza stancarci mai di continuare idealmente a cercare il modo per cancellarle”. La cerimonia della pergamena bruciata nel tripo

de rappresenta la fase culminante della cerimonia. La combustione serve allegoricamente a consumare tutto quello che di negativo questo periodo nefasto ha prodotto per l’u manità intera, dalla pandemia a tut te le guerre e ai conflitti presenti sul nostro pianeta.

“La verità – conclude Il Gran Maestro – è un percorso, un tendere verso, nessuno può pensare di posseder la, perciò dobbiamo sentire il dove re di perseguirla, al fine di creare le condizioni per uno sviluppo umano autenticamente universale”.Al ter mine Luciano Romoli, Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia ha voluto ringraziare tutti i partecipanti per la splendida risposta di partecipazione all’evento solstiziale: “… che è stato arricchito di significato, dal numero eccezionale dei partecipanti, espri mendo quel senso di identità e di ap partenenza che, come precisato nel corso della celebrazione, dobbiamo rivendicare con orgoglio.

La storia ha bisogno della crescita integrale dell’individuo, che va col tivata a tutto tondo, senza mortifi care quella dimensione sacrale, che la contemporaneità, schiacciata sul presente tende pericolosamente a conculcare.”

EVENTI E SPETTACOLIIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 63NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO

Vivere i Cristalli: un viaggio olistico

Un libro che guida il lettore alla propria

riconessione interiore e

di conseguenza a tutto ciò che lo circonda.

a

di Gaia Smoquina

Mi chiamo Gaia Smoquina, sono nata a Roma e da 6 anni vivo in una Borgata a 1000 metri sul livello del mare nella provincia di Cuneo. Proprio da quando vivo a contatto con la natura, ho dato un senso pro fondo alla mia vita e questo lo devo anche a loro: i Cristalli. Per me i Cri stalli sono vivi, proprio come lo sia mo io e te. Entrare in contatto con uno di essi, arricchisce il percorso, lo rende unico, speciale e anche se per un solo tratto, la vita cambia perché una cosa è certa: qualcosa si trasfor ma al proprio interno e tutto prende un’altra forma. Il concetto di cambia mento e di trasformazione diventano pane quotidiano. Come il concetto

di energia e di corpi sottili. Ho avuto l’onore di prendere lo stesso nome di Madre Terra, che dona questi prezio si tesori che non sono solo belli, ma fanno anche tanto bene, perché san no portare armonia lì dove non c’è né più. Questo libro è nato da una chia mata vera e propria che ho ascoltato nonostante le mie resistenze nell’e spormi così tanto.

È un racconto della mia esperienza con loro, dove mi permetto di dare dei suggerimenti su come poter ini ziare a dialogare con essi.

Per me ognuno ha il suo percorso, sa cro e importante come il mio, non c’è con i Cristalli un modo giusto e uno sbagliato con cui entrare in contatto. Esiste l’ascolto di te stesso, in modo

CINEMA E LIBRI IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 64 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
cura

tale che possa guidarti nel come po ter entrare in relazione con queste meraviglie. Dal mio punto di vista loro sono dei maestri che possono rendere il percorso migliore sempre nel rispetto della tua strada.

Poter parlare di loro, poterti rendere partecipe di ciò che mi è accaduto per me è stato un onore e la cosa me ravigliosa è che sono ancora in viag gio con loro.

Sono una fonte inesauribile di infor mazioni che mi rendono ricca, per ché mi permettono ogni giorno di essere la protagonista della mia vita. Hanno saputo darmi delle risposte su domande per me essenziali.

La cosa straordinaria è che rendono possibile un passaggio fondamenta le per me: dalla conoscenza all’espe rienza. Mi permetto di vivere ciò che sta accadendo e di trarre il mio inse gnamento. Sono io che ho bisogno di imparare, di sapere e di conoscere determinate cose piuttosto che altre. E lo stesso vale per te. Ecco che la mia esperienza può essere uno spun to per il lettore, affinché trovi la sua strada o se l’ha già trovata la renda il più piacevole possibile. Quello che ho imparato è che bisogna essere sempre aperti e attendere.

La fiducia che tutto sia straordinario è l’intento più potente che ho. Io so che questa vita mi riserva delle me ravigliose esperienze e se per alcune di esse è previsto un passaggio dolo roso, ormai posso dire con certezza che subito dopo c’è Amore e Luce.

I Cristalli sono proprio questo: un messaggio pieno di Amore e di Luce che accompagna per tutto il tempo necessario.

Nonostante abbia già scritto di loro e ricordi esattamente tante cose vissu te con essi, ho sempre una certa diffi coltà a parlarne perché ne riconosco la potenza e cerco di trovare il modo più umile possibile per far compren dere che nella relazione esisti tu ed il Cristallo, siete voi due che vi date l’opportunità di scoprire qualcosa, di rendere profonda l’esperienza tanto quanto desiderate e volete. Il concet to dell’integrazione prende proprio forma con queste entità. Perché loro parlano il linguaggio di Madre Terra,

un linguaggio fatto di attimi, di per cezioni, di sensazioni e di contatto. La natura dialoga in continuazione con l’uomo, sta all’uomo compren derla e riunirsi a quell’antico linguag gio fatto di simboli e segni. Anche i Cristalli fanno parte di que sto modo di comunicare. Quello che spero arrivi dalle mie pa gine sia un messaggio pieno di Luce, proprio come loro.

Io ho compreso che questa vita è tan to stupenda tanto quanto io la desi dero, proprio in questo periodo così strano, ho capito e faccio sì realmen te, che ogni giorno sia il più bello, vissuto pienamente e intensamente perché so che niente è uguale, così come i giorni che si susseguono sono tutti diversi.

La cosa bella è che se rimani aperto e in accoglienza ti renderai conto che i Cristalli ti portano a riscoprire dei concetti e a vedere le cose in modo completamente diverso. Ti consen tono di riunirti con la tua anima e da

questa unione nasceranno cose me ravigliose. Gli occhi con cui sei solito guadare il mondo e le esperienze che ti accadono avranno una colorazione differente. Ricorda sempre che tutto dipende da te e i Cristalli lo sanno bene questo e infatti continuamente rimandano a te. Solo in te esistono le risposte che ti permetteranno di con tinuare questo percorso in coerenza con ciò che sei.

Se nel percorso sono previsti ostaco li, loro ti ricordano che ci sono diversi modi con cui affrontarli e questo può rendere l’imprevisto qualcosa di mol to arricchente per la tua vita.

Dai una possibilità a te di fare qualco sa di differente, la cosa buona è che con loro non esistono contro indica zioni! Quello che può accadere è che non accada nulla.

Sono convinta che ogni vita presente qui su questa Terra, in questo mo mento, voglia vivere appieno l’espe rienza e un modo per farlo è anche con i Cristalli.

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I Cristalli sono proprio questo: un messaggio pieno di Amore e di Luce che accompagna per tutto il tempo necessario.

“Resterò per sempre” ricordo di Amedeo Maffei

Un libro che documenta

la vita di un uomo, straordinario oltre ogni definizione, che ha saputo lasciare un segno indelebile.

a cura della Redazione

Un grande evento il 2 giugno, presso il centro di ricerca Villa Futura a Sirtori (Lec co), per presentare il volu me “Resterò per sempre”, dedicato alla vita di Amedeo Maffei, mancato il 5 febbraio 2021 La serata e la presentazione del libro sono state soprattutto un’occasione per parlare di Amedeo Maffei, alla presenza di tanti amici che lo hanno sempre seguito e considerato loro maestro. La serata ha inteso essere un fantastico excursus per attraver sare non solo la sua vita ma quella di tanti uomini che lo hanno incontrato e che, a loro volta, hanno scritto sto rie straordinarie in virtù del suo inse gnamento e del suo esempio. Li nel

luogo dove abitava, fra le mura del castello e nel giardino che lui stesso curava, emergono le emozioni forti e la sua assenza fisica è ingannata dalla sensazione che da un momento all’al tro appaia, perché Amedeo è dentro ad ognuno di quelli che hanno condi viso momenti, ascoltato le sue paro le e che hanno fatto con lui percorsi, anche brevi, chi ha riso con lui e chi ha condiviso l’essere monelli ed ha inteso l’essenza e compreso la chiave. Amedeo Maffei nato a Castelvetro di Modena il 24 maggio del 1947, ha dedicato oltre 40 anni alla scienza e alla ricerca. Nella sua vita ha ottenuto innumerevoli successi, fra i quali la medaglia d’Oro di Prima classe della Croce Rossa Italiana, quella dell’e

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sercito spagnolo (vedi GM 5 settem bre-ottobre 2019 pag. 15), il premio eccellenze italiane 2018, il premio in ternazionale della Cisco System per il miglior carcere del mondo a Bollate, si è anche distinto come “innovatore, costruttore di linguaggi ed interprete autentico della contemporaneità”, se condo le parole Michelangelo Taglia ferri, Presidente del Comitato scienti fico di Eccellenze Italiane e guru della comunicazione in Italia. Impossibile non dedicare una monografia a un personaggio come lui. Un uomo che è stato “Visionario, Fi losofo pratico, Scienziato, Psicologo, Mistico, Musicista, Monello” e la cui vita “va oltre ogni definizione”. Tanti gli ospiti, testimoni privilegiati le cui voci hanno animato le pagine del libro come quelle della vita di Amedeo. Momenti di grande commo zione sono seguiti quando sono state invitate sul palco la vedova Roberta Sartore e la figlia Michela, nata dal

primo matrimonio di Amedeo. Sullo sfondo un grande schermo con un vi deo che racconta un poco della vita di Amedeo, un video che ne riassume l’opera, la personalità e la grandezza Le parole di Roberta Sartore “Dico grazie soprattutto ad Amedeo perché a tutti noi ha cambiato la vita. – ha dichiarato – Credo ci abbia semplice mente ridonato noi stessi. Mi rendo conto che oggi ho l’opportunità di vivere un sogno, anzi tanti sogni. E lo devo sicuramente a lui. Senza di lui non avrei mai scoperto di avere le capacità di fare delle cose. Dentro ognuno di noi c’è qualcosa di divino. Questo libro rappresenta un sogno che si realizza, uno dei tanti sogni di Amedeo, che è ancora qui, con noi, anche se in un’altra forma. Grazie ad Amedeo per avermi dato le chiavi per vivere una vita diversa”. Roberta e Michela hanno poi rac contato di un recente viaggio fatto insieme ad Abu Dhabi, per ricordare

quando il 2 giugno del 2013 Giorgio

Starace, Ambasciatore d’Italia degli Emirati Arabi Uniti, inserì Keope nelle celebrazioni della festa della repub blica in abbinamento alle macchine di Leonardo Da Vinci in mostra all’E mirates Palace e per far sopravvivere l’eredità lasciata da Amedeo Maffei, che è oggi il principale obiettivo di entrambe: Keope e il messaggio pre sente nel libro rappresentano oggi questa eredità, da coltivare e far cre scere in tutto il mondo.

Infine, un ultimo, emozionante richia mo, ripreso dalla prima intervista fatta da Muscari ad Amedeo Maffei il quale, parlando di Keope la sua ecce zionale invenzione, ha espresso dei pensieri che oggi hanno il sapore di un auspicio. “Keope è il frutto di 30 anni di credo e di ricerche silenzio se. Keope è una materia, è un’idea – dichiarava Maffei - Io mi diverto a pensare che ho inventato una ruota di sasso. Sono contentissimo di pen sare che un domani, dall’aldilà, Keope è diventata prima una ruota di legno, poi una ruota da Ferrari e così via… Io ho inventato una possibilità che aiuterà l’uomo. Queste cose belle le faranno sicuramente altre persone. Keope è un inizio. – Infine, le ultime parole dell’intervista, anch’esse den se di significato - Non dimenticate il vostro grande sogno. Permettete alla vostra mente di avere un monello che si esprime in tanti modi, con tanta gente. E parlate bene della vita e de gli Italiani. Siamo meravigliosi, noi!”.

CINEMA E LIBRIIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 67NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO
Questo libro rappresenta un sogno che si realizza, uno dei tanti sogni di Amedeo che è ancora qui con noi, anche se in un’altra forma.

Edizione 2022 - Nerd Show a Bologna

tornato l’appunta

Dopo un anno di stop, fi nalmente abbiamo potuto assistere al ritorno di uno dei più attesi eventi italiani della cultura pop-nerd: il Nerd Show di Bologna. Il 25 e 26 giugno, grazie ad un ricco cartellone eventi – che con tava 200 ospiti, una scaletta con 150 appuntamenti e oltre 60 ore totali di spettacoli – è stato possibile immer gersi nella cultura nerd e apprezzarne le mille sfumature.

Un vero e proprio festival del fumet to e della cultura pop che guida il vi sitatore in un’avventura a 360 gradi nel mondo nerd. In questa edizione è stata organizzata la più grande ar tist alley mai realizzata in Italia, con oltre 120 autori di fama nazionale ed internazionale, come Stefano Landi ni (illustratore italiano che collabora tutt’ora con Marvel Comics) e Paolo Barbieri (artista selezionato per la ri vista internazionale Spectrum e primo illustratore italiano a realizzare con Mondadori due libri illustrati a tema). Presenti anche i fumettisti Gio Qua sirosso, Il Baffo e Wallie che, durante un’intervista, hanno messo a confron to il proprio modo di rappresentare l’emblematico mondo dell’interiorità. Anche quest’anno è stato dedicato un

padiglione di 3.500 metri quadri alla Gamers Arena: una delle realtà gaming più affermate in Italia, con i maggiori titoli del momento e uno spazio den sissimo di attrazioni di ogni tipo, con decine di tornei e centinaia di setup free-to-play. In collaborazione con Ga mescollection.it, RetroCampus e Arcade Story è stata dedicata un’intera area al retrogaming dagli anni Settanta ai primi anni Duemila.

Sono state messe a disposizione su più di 200 postazioni con oltre 150 retro console free-to-play come Nintendo Nes e Atari 2600 e i primi computer ad uso domestico con gli annessi appli cativi. All’area si aggiungono oltre 100 cabinati arcade con tutti i classici che hanno segnato un’epoca. È stato presente all’evento anche il “guru” del mondo video ludico Michele Poggi, alias Sabaku no maiku, che con ta oltre 272.000 iscritti al suo canale e si distingue per i suoi particolari ga meplay, caratterizzati da un approccio critico e dalla qualità dei contenuti. Di rilevante spessore è stata la parte dedicata al mondo del doppiaggio “made in Italy ”. Infatti, in questa edi zione, si è svolto il Secondo Premio Voci Animate, La Musa d’Oro, curato da James Garofalo. Come in ogni ma

nifestazione della cultura pop-nerd che si rispetti, non poteva di certo mancare il mondo cosplay. Oltre ai due contest dedicati – soft cosplay ed epic cosplay – sono state presenti due figure di fama internazionale, Ge nevieve Marie (Los Angeles) e Chaoko (Barcellona) che hanno partecipato attivamente agli eventi proposti. Numerosi gli ospiti di quest’edizione: sia sabato che domenica si sono svol ti momenti di incontro con il mitico Giovanni Muciaccia di “Art Attack ” e l’ingegnere ungherese András Arató (il meme vivente Hide The Pain Harold ). Sabato 25 è stato il turno di Chef Hiro ( Hiroiko Shoda), lo chef in camicia nonché ambasciatore della cucina giapponese in Italia e la mitica Cristi na D’Avena.

Domenica 26 giugno tra gli ospiti è stato presente “Massimo Decimo Me ridio-Darth Vader”, lo straordinario doppiatore Luca Ward. Nella giornata di domenica sono andati in scena per la prima volta nel 2022 Andrea Agresti e Giorgio Vanni.

Con circa 100 minuti di esibizione, “La iena e il Drago” ci hanno riportati con una sfrenata nostalgia in un magico viaggio attraverso le sigle che hanno reso memorabile la nostra infanzia.

COMICS & GAMES IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 68 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO È
mento
con il meglio dei videogiochi, fu
metti
e cultura pop
a cura di
Annalisa Gavioli

Silt: un gioco “ indie” tra i profondi abissi

Un viaggio avvolgente

in scala di grigi nella talassofobia, edito

Fireshine Games

Negli ultimi anni i giochi indie hanno preso sem pre più piede sul mercato video ludico, basti pensa re a titoli come Minecraft o Hollow Knight. Per giochi indie si intendono tutti quei prodotti realizzati da studi indipendenti, caratterizzati dall’at tenta ricerca dell’innovazione e la voglia di realizzare qualcosa di to talmente originale. Questo, infatti, è il caso di Silt, videogame sviluppato dallo studio britannico Spiral Cir cus Games e rilasciato mercoledì 1° giugno per Steam, Nintendo Switch, Playstation 4, Playstation 5, Xbox One e Xbox Series X|S. Silt è un’avventura 2D con atmosfere grigie, un mondo profondo e immerso nell’oblio, un silenzio agghiacciante scandito an cora di più dai rumori della natura misteriosa. Un gioco d’esplorazione che ci metterà nei panni di un picco lo sommozzatore con cui ci immer geremo negli abissi alla scoperta di misteri dimenticati e nascosti. L’esperienza di gioco è lineare, co sparsa di tanti piccoli enigmi che ci metteranno a confronto con varie forme di talassofobia (paura osses siva del mare, dei bagni marini e del la navigazione). A livello di difficoltà

non parliamo di una crescita della sfida graduale che raggiunge il suo apice ottimale, ma di uno salto im provviso che trasforma un viaggio ri flessivo in un’esperienza a tratti fru strante: ci si ritrova in fasi più action in cui bisogna eseguire certi schemi alla perfezione se si vuole soprav vivere. Il gameplay, quindi, cerca di catturare e incuriosire il giocatore senza inquietarlo o turbarlo ulte riormente. La paura di agire, di gira re l’angolo e trovare un nemico che ci ha attirato nella sua tana, è dav vero molta. Dal punto di vista della grafica, Silt possiede uno stile tanto semplice quanto suggestivo e detta gliato. Le ambientazioni sono state disegnate manualmente dall’artista inglese Mr Mead.

Le sue illustrazioni risultano spet tacolari, alcuni sfondi sono ricchi di dettagli e ogni ambientazione è riprodotta fedelmente, con alghe e piccoli elementi in grado di apporta re maggiore realismo.

L’avventura di Silt risulta quindi es sere gratificante anche sotto l’aspet to visivo per chiunque apprezzi l’arte e abbia la pazienza di soffermarsi qualche istante per ammirare ciò che lo circonda. A livello di narra

zione il gioco inizia catapultandoci nel vuoto e nel buio, dove veniamo accolti da un rombo, il rumore delle onde ed il respiro di qualcuno. Poi, all’improvviso, un bagliore rive la delle catene e delle rovine di una civiltà passata. Le uniche parole che leggeremo per tutto il gioco sono dei versi che fungono da introduzione e che ci spiegano sostanzialmente che cosa dobbiamo fare: “i colossi vaga no nei fondali remoti, sotto alla spu ma e alle onde nere. Privali degli oc chi, lasciali vuoti, quella è la sede del loro potere. Una macchina attende da tempi ignoti, destala dal sonno e diventa giustiziere”.

Chi ci ha intrappolati? Perché siamo in questo posto? Alla ricerca di que ste risposte possiamo fare solo una cosa: proseguire, assorbire le anime delle creature che incontreremo e ri solvere gli enigmi che si desteranno dinanzi a noi.

Più si procede, più Silt ci mostra quel che è un ecosistema descritto in ogni minimo dettaglio, lasciando trapela re il vero concetto che fa da sfondo al videogioco: in un mondo in cui vige la selezione naturale, non siamo altro che un piccolo ingranaggio nel la grande macchina.

COMICS & GAMESIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 69NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO

Rolling Stones #SIXTY

In occasione del sessantesimo anno di carriera, ritorna in Italia la storica band inglese che infuocò le scene di tutto il mondo

a cura della Redazione

Dopo 16 anni dall’ultimo concerto a Milano, neppu re il Covid è riuscito a fer mare i Rolling Stones che hanno fatto ritorno allo stadio San Siro il 21 giugno, regalando all’au dience uno spettacolo con la “S” maiuscola. Quasi 60 mila spettatori hanno festeggiato i 60 anni di car riera del gruppo che, nonostante la recente guarigione da covid di Mick Jagger, ha eseguito un intero con certo senza tenere un minimo il fre no a mano inserito. Ufficialmente lo show ha avuto ini zio con “Street fighting man”, facen do quasi dubitare della loro natura umana per via del modo con cui ag gredivano il palco.

Ma possiamo dire che il gruppo si è ritrovato in una sorta di parados

sale stallo emotivo: da una parte la festa rock’n’roll che tutti si aspet tavano e che hanno onorato senza risparmiarsi, dall’altra la consape volezza che questi Rolling Stones, pur perfetti e senza neanche mezza incertezza, devono fare i conti con un vuoto che non si può riempire: la mancanza del cuore pulsante del la band, Charlie Wats, scomparso nell’agosto del 2021.

I Rolling Stones sono l’emblema di un intero genere - il rock - che han no contribuito a forgiare e rendere immortale, inventando un sound potente e decisivo per le generazioni successive.

In occasione dell’anniversario della loro carriera, durante il tour han no suonato le loro più significative hit, ripercorrendo così assieme al

MUSICA IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 70 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO

pubblico la storia di un gruppo di ragazzi londinesi che ha stravolto per sempre il mondo musicale. La band esordì in pieno periodo beat, assumendo il ruolo dell’alternativa “brutta sporca e cattiva” ai Beatles.

I teppistelli irriverenti della Londra suburbana, provocatori per natura e per divertimento, esaltarono la loro essenza fino a farlo divenire un vero e proprio costume, ribellandosi ai costrutti dominanti. Hanno fatto della voglia di evadere dal grigiore quotidiano, dalla soffocante società, il loro inno portando alla nascita di testi diretti, privi di fronzoli ed ab bellimenti ma ricchi di eccessi e di un depravato senso di giovanilismo.

Dai primi spettacoli al Marquee Club di Londra e dopo svariati singoli e 3 album, la svolta decisiva arri va nel 1965 con il singolo “The Last Time ” seguita da “(I Can’t Get No) Satisfaction”. È soprattutto “Sati sfaction”, inno sensuale scandito da un riff-killer, a far scatenare la gente su entrambe le sponde dell’Atlanti co, rimanendo per quattro settima ne in testa alla classifica di Billboard.

A scandalizzare il pubblico sono an che i loro concerti al quanto infuoca ti (memorabile quello finito in rissa a Berlino nel 1966, dopo un passo dell’oca nazista messo in scena da Jagger ), i continui atteggiamenti provocatori, lo stile di vita sregolato all’insegna del “sesso, droga e rock and roll”.

Insomma, una esagerazione cui il rock mai più si sarebbe sottratto e che, dalla seconda metà degli anni Settanta, avrebbe inghiottito la cre atività musicale del gruppo stesso. Nel 1966 esce “Aftermath ” il primo album degli Stones a contenere solo brani scritti dalla coppia Jagger/Ri chards (da cui deriva il brano “Out of time ”). Anche gli arrangiamenti si fanno più ricchi. Alla sezione chi tarra-basso-batteria si aggiungono strumenti come il dulcimer, le ma rimbas, il sitar, il flauto e ogni tipo di tastiere. Nella primavera del 1968, dove le piazze delle grandi capitali europee pullulano di studenti arrab biati, i giorni della pace e dell’amore universale lasciano il posto a quelli

della rabbia. I Rolling Stones si but tano nel clima arroventato, da cui nascerà l’album “Beggars Banquet ”, di cui fanno parte “Simpathy for the Devil ” e “Street fighting man” (en trambi i brani sono stati cantati du rante lo spettacolo a San Siro). Nel 1969 il poli strumentista e inno vativo Brian Jones, a causa di pro blemi personali e dell’uso eccessivo di droghe, viene allontanato dalla band e nel luglio dello stesso anno viene ritrovato morto annegato nel la propria piscina in circostanze non del tutto definite.

Subentra al suo posto Mick Taylor con cui realizzeranno l’accoppia ta “Honky Tonk Women”-” You Can’t Always Get What You Want ”, ricca an teprima dell’album Let It Bleed, che chiude in gloria l’annus horribilis dei Rolling Stones.

Dopo due anni, gli Stones realizzano l’album “Steacky fingers ”, con tanto dell’iconica copertina raffigurante forse i più famosi jeans sdruciti al mondo firmata Andy Warhol. In que sto LP vediamo cedere il passo a una progettualità sonora netta, forse meno ricca e visionaria ma non per questo priva di ricercatezze. Sono presenti brani come “Wild Horses ”

- dove l’aria si dilata, lasciando spa zio ad un sound acoustic-folk per questa ballata melodica - e “Dead Flowers ”, un grazioso quadretto folk-blues abbellito da due chitarre. Da qui in avanti la crisi che già aleg giava intorno alla band s’ispessisce sempre più, a partire dall’abbando no da parte di Mick Taylor nel ‘74 (al quale subentrerà Ron Wood ), pas sando per lunghi periodi di dipen denza, arrivando ad album da solisti sia per Jagger che per Richards (oltre che a collaborazioni singole con altri big della scena mondiale, come “Ju mpin’ Jack Flash ” con Aretha Fran klin). A partire dagli anni ’90 tornano a calcare le scene e a produrre nuovi album, nonostante la perdita di gran parte della viscerale espressività di un tempo.

Così dal 2000 in poi proseguono con i mega concertoni in tutto il mondo senza mai perdere spettatori e pub blico. Nessuno meglio di loro ha in carnato il modo di vivere, la frenesia e gli eccessi del rock.

Una fiamma che continua a riaccen dersi puntualmente a ogni nuova tournée, rinnovando un incantesi mo destinato a rimanere nella storia della musica.

MUSICAIL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 71NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022 GENTE IN MOVIMENTO

MARINA Verderajme

Presidente di JobFarmACTL ente di formazione e orientamento accreditato da Regione Lombar dia e Sicilia.

ROSARIO De Luca

Consulente del lavoro, avvocato e giornalista. Ricopre la carica di Presidente della Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro.

TIZIANA Nisini

Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

MARIA LUISA Giovannone

Consulente del Lavoro di Prato (PO) e formatrice titolare di “Formiamoci”

MATTIA Perredda

Appassionato di enogastronomia.

Esperto di sommellerie, oggi responsabile commerciale e accoglienza clienti presso azienda vitivinicola nelle Langhe.

FRANCESCO Norcini

Dottore, consulente nutrizionale ed ex obe so, ha perso 50kg in un anno grazie al metodo col quale oggi aiuta centinaia di persone a tornare in salute.

DAVIDE Zanichelli

Deputato Movimento 5 Stelle, Commissione VI Finanze Camera, Com missione Bicamerale sul sistema Bancario

MARINA Calderone

Presidente del Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali (C.U.P.) e Presidente Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.

LEONARDO Peruffo

Fondatore e Segretario generale nazionale dell’Associazione Europea Consumatori Indipendenti (A.E.C.I.).

DOMENICO Ciaglia

Regional Managing Director EMEA, PETRONAS Lubricants International (PLI)

LUCIANO Romoli

Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori.

ANDREA Lovelock

Addetto Stampa dell’Istituto Nazionale Revisori Legali. Giornalista, è collaboratore del gruppo Class Editori.

ELISA Amelia

Esperta in gestione risorse umane, Docente presso Università Popolare per l’Evoluzione Umana, dirigente d’azienda.

MARY LIN Bolis

Avvocato con studio in Cuneo e in Padova, lavora prevalentemente nel settore delle assicurazioni e del risarcimento danni alla persona.

CLAUDIO Rensi

Fotografo professionista dal 1975 e giornalista da più di 20 anni. Già asses sore al comune di Tren to, consigliere al comune di Baselga di Piné, già membro di giunta della Confartigianato in rap presentanza del TN AA.

CLARA Civallero

Studentessa del Corso di Studi magistrale in Piani ficazione Urbana presso il Politecnico di Milano e laureata In Urbanistica: Città Ambiente Paesag gio presso il medesimo ateneo.

DARIO Montanaro

Presidente Associazio ne Nazionale Consulenti del Lavoro (ANCL).

FRANCESCO Lombardo

Centro Studi ANCL, dottorando di ricerca, Adapt Junior Fellow.

ALBERTO Lucchini

Architetto e designer. Fondatore, con la propria moglie, dell’Ac cademia di Belle Arti di Cuneo, legalmente riconosciuta, di cui ne è direttore.

MARILENA Dalmasso ANNALISA Gavioli

Pensionata, esperienza lavorativa nella pubblica amministrazione.

Attenta e sempre curiosa nei confronti della società e dei suoi cambiamenti e appassionata di politica.

GIANNI Berrino

Assessore della Regio ne Liguria al Lavoro e Politiche attive dell’oc cupazione, Trasporti, Rapporti con le orga nizzazioni sindacali, Promozione turistica e Marketing territoriale.

FEDERICO Lemut

Laureato in Scienze Po litiche, dal 2001 è dipendente della Provincia di Cuneo. Attualmente Consigliere dell’Ente di Gestione Aree Protette Alpi Marittime e Segretario Organizzativo di Insieme Associazione.

Graphic e web designer. Da sempre amante dell’arte in tutte le sue forme. Appassionata del mondo fummetistico e videoludico

DAVIDE Spitale

Innovation Manager e fondatore di Alzarating, si occupa di consulenza aziendale dal 2001.

GAIA Smoquina

Counselor olistico, spe cializzata nella relazione d’aiuto attraverso stru menti di: cristalloterapia, reflessologia plantare e tecnica metamorfica, trattamenti energetici e numerologia.

CONTRIBUTORI IL MAGAZINE DELL’IMPRENDITORE, DEL PROFESSIONISTA E DELLA FAMIGLIA 72 NUMERO 3 - 4 | MAGGIO - AGOSTO 2022GENTE IN MOVIMENTO
HANNO CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTO NUMERO (per contattare i nostri contributori rivolgersi alla redazione)
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