Step by step a Corviale

Page 12

Lucia Izzo Quella sera quando Sofia entrò nella biblioteca Renato Nicolini si accorse subito che c’era una atmosfera molto strana. Era partita da casa entusiasta chiudendo la porta dietro di sé. - Ma si. voglio andarci. – disse alla sua amica Rossana – Ti aspetto. La biblioteca era a due passi, sarebbero arrivate in tempo. L’appuntamento con gli altri era per le diciannove e trenta, quella sede così vicina e piena di iniziative era proprio un toccasana. Come sempre sbirciò il grande salone pieno di libri colorati ed ordinati negli scaffali, Sofia si perdeva in quella atmosfera, libri su libri, scrittori e scrittrici che con le loro storie ti arricchivano la mente e il cuore. Per l’ennesima volta faceva il punto della sua vita. Gli era mancata in gioventù quel grande tesoro ed ora che lo aveva conosciuto non voleva allontanarsi. Fece il giro del salone quasi attaccata agli scaffali. In quel momento si rese conto di essere da sola, il senso dell’angoscia prese il sopravvento, non riusciva a decifrare il suo malessere, sentiva dentro di sé qualcosa che le toccava il cuore, pensieri che la riportavano all’indietro, non so quanto tempo passò in quella specie di trappola. Improvvisamente i libri incominciarono a muoversi dagli scaffali, scendendo magicamente gradino per gradino verso di lei, non aveva mai visto libri che camminavano e mentre si avvicinavano assumevano sembianze umane, possibile? Erano i suoi occhi che le facevano dei brutti scherzi? Furono proprio loro, i soccorritori della serata, a infonderle coraggio e a suggerirle cosa doveva fare. - Respira, respira – disse il verde – Pensa al prato - Guarda il mio giallo di copertina, non ti fa pensare al sole? - Guarda il mio colore – disse il rosso – non ti rimanda all’amore? Stranamente incominciava a tranquillizzarsi, così come sua abitudine prese il taccuino e la penna fra le mani mentre un piccolissimo libro bianco e nero le si mise accanto suggerendole di scrivere una frase, aveva una voce rassicurante che riconosceva… - Tranquilla, lasciati andare, scrivi: step by step… ricordi? No, al momento non ricordava, era troppo coinvolta dall’emozione, gradino per gradino si scioglievano i nodi della sua anima, in quel momento ricordò le parole della nonna, le venivano sempre in aiuto nei momenti di difficoltà: “Abbi fiducia in te stessa.” La voce del direttore della biblioteca interruppe il suo monologo. - E’ tardi signori dobbiamo chiudere.

12


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.