Come si presenta oggi la sommità di q. 343 con la torre monumentale dedicata alle guerre per l’indipendenza della Slovenia
In copertina: Situazione dell’azione alle ore 16 del 10.10.1916 sotto il Veliki Hrib come l’ha disegnata il Capitano del 2°Battaglione del 149° Fanteria (A.U.S.S.M.E.) Artiglieri austro-ungarici con il lancia-mine tipo Kolben (archivio Pierpaolo Russian)
Hudi Log dopo la furia delle artiglierie (archivio
Cippo del 65° reggimento della brigata Valtellina a q. 84 presso Bonetti
Dolina carsica in una cartolina di G. A. Sartorio
€
Kappenaibzeichen ritrovato in una Dolina sul
13,50
Juren - Pizzamus - Persegati
2°
Il Carso dimenticato Le spallate dell’autunno ‘16
Ricoveri italiani in dolina
Esplorando il terreno per ricostruire l’evoluzione dei combattimenti tra l’ottobre e novembre 1916 ci si rende conto che ciascuna dolina custodisce memorie e testimonianze di grande rilievo sia storico che umano. La passione, l’ago della bussola e le mappe ci hanno spinto ad abbandonare i sentieri più frequentati spingendoci verso le zone più recondite e meno note del Nad Logem, Lokvica, Nova Vas, Nad Bregom, e delle quote 208 sud e nord. Il silenzio è il tratto distintivo di questo mondo. Solo il vento di bora sembra riportare tra le fronde della boscaglia antiche voci, con tutte le declinazioni dei sentimenti di sofferenza e disperazione. Qui si prova un senso autentico di isolamento ed estraniazione dal mondo reale. Le doline odierne non “…affondano più nella grigia pietraia desolata come i garofali del mare insidioso” bensì affondano in un mare di lussureggiante vegetazione dalla livrea mutevole: il ritmo delle stagioni le arricchisce con le sue infinite tonalità di bianco, giallo, verde e rosso.
Itinerari nel Carso dimenticato
Le spallate dell’autunno ‘16 sul Carso di Comeno Veliki Hrib, Q.208 Nord, Q.208 Sud, Nova Vas, Nad Bregom, il Vallone delle croci, il Fajti, Pecˇinka Q.291, Pecˇina Q.308Q. 278, Hudi Log, Lucaticˇ Volume secondo
Guide Gaspari
Mitja Juren Nicola Persegati Paolo Pizzamus
Gaspari
Il lago di Doberdò dalle pendici di q. 208 sud