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IL SOLE 24 ORE S.p.A. System Comunicazione Pubblicitaria legale@ilsole24ore.com

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Anno 2 Nr 7 Febbraio 2009

Casa: è l’ora degli affari la crisi del sistema finanziario favorisce le vendite all’incanto di Carlo Taurelli Salimbeni

L’inaffidabilità del sistema bancario internazionale è testimoniata dai continui tonfi borsistici che si sono registrati anche per tutto il mese di gennaio. I crack del secondo semestre del 2008, gli interventi di sostegno delle autorità monetarie e dei vari governi, in alcuni casi molto cospicui, evidentemente non sono stati sufficienti a fare chiarezza e pulizia. In Italia la situazione è forse meno grave che altrove. Non abbiamo registrato crolli, né passaggi significativi di quote dei grandi istituto di credito. Tuttavia la stretta creditizia in questo primo scorcio del 2009 si sta mostrando in tutta la sua cruda brutalità, con le aziende rimaste ormai senza liquidità costrette ad affrontare la crisi quasi sempre tagliando costi e produzione. Una spirale negativa annunciata i cui effetti disastrosi si stanno riversando dalla finanza all’economia reale. Questo scenario favorisce gli speculatori. Quei pochi che hanno soldi aspetteranno ancora qualche mese in modo che i moribondi diventino morti e poi compreranno il comprabile a prezzi stracciati. A questa regola non sfuggirà il mercato immobiliare, sia quello privato che quello pubblico. Per fare cassa molti infatti saranno costretti a vendere i propri asset patrimoniali e questo vale anche per lo Stato. Una maggiore offerta che necessariamente farà abbassare i prezzi. In questo scenario il mondo delle aste giudiziarie potrà rappresentare una straordinaria opportunità per quei consumatori, piccoli e grandi, che vorranno approfittare del momento favorevole

All’interno tutti gli annunci delle aste immobiliari

Notai al via il progetto reti amiche

Aquistare un appartamento inoptato

Il 22 dicembre 2008 è stato firmato a Roma un protocollo d’intesa tra il presidente del Consiglio nazionale del Notariato Paolo Piccoli e il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta diretto ad avviare nuovi servizi nell’ambito del sistema "Reti Amiche". Un accordo tra Ministero, Notariato e Comuni.

Inoptato. Strana parola che, nel gergo delle aste SCIP significa "occupato". Un’asta di un appartamento cosiddetto "inoptato" sta a significare un’asta di un appartamento occupato da un conduttore regolare titolare di un contratto di locazione. Almeno così dovrebbe essere. Il termine inoptato tecnicamente significa "nonoptato"

servizio a pagina 19

Servizio a pagina 16

Le aste residuali Le Offerte Residuali sono una nuova modalità di "procedura competitiva" per l’acquisto di un alloggio facente parte del piano di vendite della S.C.I.P. Società Cartolarizzazione Immobili Pubblici S.r.l.. L’asta residuale cerca di rispondere alle esigenze di coloro che antepongono il basso costo di acquisto alla scelta dell’alloggio da acquistare. Le aggiudicazioni nella fase delle Offerte Residuali sono sempre a prezzo a base d’asta. Come funziona il meccanismo. Nella domanda di partecipazione all’asta residuale il partecipante deve indicare quanti alloggi intende acquistare (numero massimo) compresi in un gruppo di proprio gradimento. Se per un lotto non vengono proposte offerte segrete (asta cosiddetta "deserta") si aggiudica l’alloggio in presenza di offerta residuale. L’offerta residuale viene sempre aggiudicata al prezzo a base d’asta. Se per lo stesso alloggio sono presenti più offerte residuali si procede al sorteggio per scegliere l’aggiudicatario mantenendo fisso il prezzo di aggiudicazione pari alla base d’asta. segue a pagina 2

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Se per lo stesso alloggio sono presenti più offerte residuali si procede al sorteggio per scegliere l’aggiudicatario mantenendo fisso il prezzo di aggiudicazione pari alla base d’asta. Il meccanismo della gara prevede che il partecipante alle Offerte Residuali debba consegnare un plico contenente la domanda di partecipazioneconl’indicazionedelnumeromassimo di alloggi che intende acquistare, un documento di identità firmato in originale, la cauzione pari ad euro 10.000 per ogni immobile che si intende acquistare. Cioè, per essere più chiari, l’Offerente non deve costituire la cauzione in relazione al numero dei lotti che elenca di proprio gradimento nelle liste degli immobili ma in relazione al numero dei lotti che intende acquistare. Se ad esempio un Offerente intende acquistare un solo lotto, indicando, in ipotesi, 150 lotti tutti presenti nello stesso avviso d’asta, la cauzione da versare è pari ad euro 10.000 (1 lotto x 10.000), poco incide il fatto che se ne indicano 150, tutti di proprio gradimento. Gli immobili di gradimento dell’offerente saranno elencati in apposite liste immobili; una per ogni data d’asta. Tali liste devono essere inserite in altrettante buste sigillate e controfirmate su almeno uno dei lembi di chiusura, da consegnare all’interno del plico. Ogni giorno in cui si svolgono le aste il Notaio delle Offerte Residuali, nel pomeriggio dopo le ore 17:00, aprirà le buste contenenti le liste degli immobili di quel giorno e verificherà se gli alloggi indicati dagli offerenti residuali sono stati o meno aggiudicati durante la fase delle Offerte Segrete. Gli alloggi non aggiudicati durante la fase delle Offerte Segrete saranno aggiudicati a quegli Offerenti Residuali che li avranno inseriti nella propria lista digradimento. Senell’ambito della stessa lista di immobili un offerente residuale ha inserito più di un immobile di gradimento sarà aggiudicato per primo, sempre che non vi siano state offerte segrete, l’immobile con prezzo a base d’asta maggiore. Quando un offerente residuale si è visto aggiudicare un numero di alloggi pari a quello per il quale ha partecipato, minimo uno e massimo il numero di alloggi inseriti in tutto l’avviso d’asta (come indicato nella domanda) viene automaticamente escluso da tutti gli altri lotti la cui offerta segreta possa anche andare deserta. Se due offerenti residuali inseriscono lo stesso lotto di proprio gradimento, che rimane deserto alla fase delle Offerte Segrete, si effettuerà il sorteggio per decidere a chi dei due rimarrà aggiudicato nel corso della Fase delle

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Il meccanismo della gara prevede che il partecipante alle Offerte Residuali deve consegnare un plico contenente la domanda di partecipazione con l’indicazione del numero massimo di alloggi che intende acquistare Offerte Residuali; comunque al prezzo di based’astaprevistonell’avvisod’asta.Attenzione ! Ricordarsi che la domanda di partecipazione per le offerte residuali deve essere presentata dal Notaio specificato nell’avviso d’asta nei due giorni lavorativi precedenti (escluso il sabato) la prima data d’asta di tutto l’Avviso d’Asta. L’offerta è si residuale, ma deve essere presentataprimadell’iniziodelleaste.

Qualche consiglio pratico. a) Quanto più numerosi sono gli immobili inseriti nelle lista di gradimento (le liste degli immobili) tanto maggiori sono le probabilità di vedersene aggiudicato uno; b) A parità di tutte le altre condizioni gli immobili piccoli e posizionati nei piani bassi sono meno richiesti degli appartamenti grandi e posizionati nei piani alti. c) Il prezzo a base d’asta degli alloggi che appartengono al patrimonio SCIP1 sono più bassi rispetto a quelli che appartengono al patrimonio SCIP2 in quanto la perizia è stata effettuata tra il 1999 ed il 2001. Per non essere esclusi valgono i seguenti suggerimenti : a) utilizzare gli schemi di domanda e gli allegati scaricati dal sito internet del ministero del Tesoro : http://www.dt.tesoro.it/Aree-Docum/Dismission/index.htm b) firmare la domanda di partecipazione e le liste degli immobili; d) Se il numero massimo degli alloggi che si vuole acquistare è pari ad uno è più semplice effettuare il versamento bancario sul conto corrente indicato nel disciplinare d’asta; e) chiudere il plico esterno e controfirmarlo almeno su uno dei lembi di chiusura. Relativamente al bonifico è importante che risulti nell’attestazione la data valuta beneficiario pari ad almeno il giorno precedente la data prevista dall’Avviso d’Asta per l’apertura dei plichi; f) chiudere le buste contenenti le liste degli immobili con il nastro adesivo e firmare sopra il nastro.

ASTE INFOAPPALTI Direttore responsabile Guido Talarico Direzione, redazione e amministrazione: Via E. Duse n° 6 - 00197 Roma Tel: 06.8080099 - 06.99700377 Fax: 06.99700312 SEDE: Roma - via Archimede 205 e-mail:redazioneaste@guidotalaricoeditore.it Portale: www.aste.eugenius.it Registrazione tribunale di Roma N.386/2008 del 20/11/2008 ------------------------------AsteInfoappalti da un'idea di Giuseppe Gangale

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Primo Piano

4 La tabella si riferisce a possibili casi di esclusione nel caso si partecipasse ad un asta con offerta segreta. I motivi di esclusione come è ben esplicato, possono essere molteplici. La tabella è divisa in tre parti, una contiene la descrizione del motivo dell’esclusione, uno il contenuto del motivo di esclusione mentre l’altra parte si riferisce al tipo di documento a cui si riferisce il motivo dell’esclusione.Latabellaèparzialeeverràpubblicataintegralmentenellaprossimaedizionediaste.

Tabella delle clausole di esclusione

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La tabella verrĂ pubblicata integralmente nel numero successivo

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Mutui

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Deficit al 3,8%, su il debito l’Italia sfora il tetto dell’Ue Previsioni nere del commissario Almunia per tutti i Paesi membri di Elida Sergi

La crisi economica e finanziaria si farà sentire anche nel 2009. E gli effetti saranno preoccupanti: crollo della produzione, milioni di posti di lavoro in meno, aumento del deficit dei vari Paesi. E l’Italia, in questo contesto, appare piuttosto esposta alle turbolenze. A dipingere un quadro tutt’altro che rassicurante sono le previsioni intermedie pubblicate da Eurostat. Primo dato: la Commissione Europea rivede drasticamente al ribasso le sue precedenti stime di crescita dell’economia europea e prevede per il 2009 un crollo del Pil (prodotto interno lordo) a quota -1,9%. Bruxelles, comunque, spera che la ripresa possa manifestarsi già entro la fine dell’anno, e prevede che il 2010 si chiuderà con un +0,4%. Tra i principali Paesi della zona euro, la Germania chiuderà il 2009 a quota -2,3%, la Francia -1,8% e la Spagna, come l’Italia, a -2%. La recessione, riducendo il Pil, fa schizzare in alto proporzionalmente i deficit pubblici dei paesi dell’eurozona (4,0% del Pil). Fra i membri della zona euro il deficit più alto è quello dell’Irlanda (11,0%), che già nel 2008 era a 6,3%. Ma le previsioni sul deficit (vale a dire la spesa pubblica non coperta dalle entrate) sono molto oltre la barra del 3% anche per la Spagna (6,2%), la

Francia (5,4%), e il Portogallo (4,6%). Sforamento, ma più lieve, anche per l’Italia (3,8%) e la Grecia (3,7%), mentre restano vicini ai limiti di Maastricht la Germania (2,9%) e il Belgio (3%). Fuori dall’eurozona, la caduta più impressionante è quella del Regno Unito (8,8%). La disoccupazione fa, purtroppo, un balzo in avanti. Nella zona euro il dato sarà del 9,3%, con 3,5 milioni di posti di lavoro in meno. In Italia sarà dell’8,2%. L’inflazione, nel nostro Paese, scenderà all’1,2% nel 2009, per poi risalire al 2,2% nel 2010. A proposito del nostro Paese, la Commissione europea spiega che «l’elevatissimo debito pubblico impedisce al governo di ricorrere a strumenti fiscali» per far fronte alla crisi. «Un ricorso agli stabilizzatori automatici - prosegue - porterebbe il disavanzo delle amministrazioni pubbliche ben al di sopra del 3% del Pil nel 2009». Questo, insieme con una crescita non certo esuberante prosegue la Commissione Europea implica l’aumento del debito. E il commissario Ue agli Affari economici, Joaquin Almunia spiega «Faremo una prima valutazione sui Paesi che si trovano con un deficit superiore al 3%. Io non posso dire al momento se ci sarà una procedura nei confronti dell’Italia».

Ecco il nuovo debito fiscale le rate ora sono più leggere

Il 2009 nelle previsioni di Bankitalia il Pil subirà una contrazione del 2%

Onorare il debito sarà più semplice, parola di Equitalia. Sparisce, infatti, la "maxi-rata" iniziale prevista per quanti, trovandosi in una situazione di difficoltà, chiedono di rateizzare un debito iscritto a ruolo. Per i soggetti diversi dalle ditte e dalle persone fisiche la direttiva riserva un’altra buona notizia. Per favorire la possibilità di ottenere la dilazione in questa fase congiunturale negativa - si legge nel comunicato - vengono modificate le istruzioni relative al cosiddetto indice alfa, sia ai fini della concessione della rateazione (la soglia di ingresso passa dal 4% al 3%), sia per l’individuazione del numero delle rate concedibili, che e’ ampliato.

Previsioni difficili per l’economia italiana. «Valutiamo che il Pil si contrarrà del 2% nella media del 2009» afferma Bankitalia nel suo bollettino economico, sottolineando come la previsione «tiene conto della caduta della produzione industriale nell’ultimo scorcio del 2008». Nel quarto trimestre dell’anno scorso l’indice della produzione industriale sarebbe caduto di circa il 6%. Nella media del 2008 il calo sarebbe stato intorno al 4%. «Si tratterebbe», rilevano i tecnici di Palazzo Koch, «di uno dei peggiori risultati dal se-

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condo dopoguerra; l’intensità del calo è simile a quella registrata nella crisi 1974-75 in cui, dopo un anno e mezzo, la contrazione dell’attività superò il 20%». E per il futuro poco spazio all’ottimismo: «I sondaggi non lasciano intravedere una ripresa dell’attività manifatturiera a breve termine». In difficoltà anche l’export. Le vendite italiane all’estero si contrarranno di oltre il 5% nel 2009, per aumentare poi del 4% nel 2010. Elida Sergi


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Mutui

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Mutui, delusione dei consumatori per il tasso Bce "Le banche annullano il risparmio", replica l’Abi: " Lo spread è inevitabile" di Elida Sergi

Dopo le "rinegoziazioni truffa" e le "surroghe impossibili" per i risparmiatori si profila un nuovo motivo di delusione sul fronte dei mutui. Da quest’anno tutte le banche dovranno offrire ai loro clienti mutui indicizzati al tasso Bce. Ma quella che era attesa come un’opportunità di risparmio rischia di diventare l’ennesima occasione mancata. Non solo in diversi casi non si risparmierà nulla, ma si rischia di spendere anche di più, a causa di spread eccessivi che per alcuni prodotti arrivano a superare il 2%. Lo spread alto, si difendono le banche, non è però una scelta arbitraria, ma riflette il costo del denaro, particolarmente alto in un momento di crisi come quello attuale. L’introduzione obbligatoria di mutui indicizzati al tasso Bce è stata introdotta dal decreto anticrisi e accolta con soddisfazione dalle associazioni dei consumatori. L’entusiasmo però è durato poco: le prime offerte sul mercato non sono particolarmente convenienti, intanto perché l’Euribor, il tasso di mercato al quale sono agganciati al momento i mutui a tasso variabile, si è ormai praticamente allineato al tasso Bce. E poi perché le banche temono i rischi legati a un’indicizzazione diversa dall’Euribor, e quindi per farvi fronte hanno alzato lo spread (cioè la differenza tra il tasso di riferimento e quello applicato al cliente). In alcuni casi si arriva addirittura oltre il 2%. Per alcune banche la differenza è minima: Ing Direct applica solo una differenza di 0,25 punti tra lo spread dei mutui indicizzati all’Euribor e quello del nuovo mutuo. Ma per Bancoposta, per esempio, la differenza è di un punto percentuale: spread

dell’1,25% per i mutui legati all’Euribor, del 2,25% per quelli indicizzati al tasso Bce. Banca Etica ha optato per una differenza dello 0,50%. Bpm, la prima banca a lanciare, alla fine dell’anno scorso, il variabile indicizzato al tasso Bce, l’Euromutuo, applica al momento uno spread dell’1,50%. Il sito Osservatorio Finanziario ha effettuato una prima analisi dei prodotti disponibili, calcolando il tasso finale.

L’Euromutuo della Bpm al momento è al 3,80%, Bancoposta arriva al 4,75% contro il 4,1% del tasso variabile indicizzato all’Euribor, Domus Bce di Intesa SanPaolo arriva a circa il 4%, come il mutuo Bce di Unicredit Banca per la Casa. In effetti il mutuo variabile indicizzato al tasso di sconto non è una completa novità per il mercato italiano. La BCC (banca di credito cooperativo) San

Occupazione "in verde" entro il 2012, più 5% Aumenterà del 5% l’occupazione nel nostro paese nei prossimi 5 anni. A sostenerlo un’indagine Isfol che preventiva una crescita di 1,2 milioni di unità entro il 2012. A crescere saranno soprattutto le professioni a basso livello di qualifica e quelle altamente specializzate. Al contrario sarà inferiore la domanda di professioni a qualifica intermedia. Secondo il rapporto Isfol 2008 l’occupazione proseguirà nel trend crescente osservato nell’ultimo decennio, passando da circa 25,2 milioni di occupati nel 2007 a circa 26,4 milioni di occupati nel 2012. Quali saranno le professioni del futuro? Secondo l’Istituto nei sei anni considerati, saranno soprattutto quelle tecniche e specialistiche (+507 mila unità) a crescere, e, anche se in maniera più contenuta, le professioni non qualificate (+409 mila unità). Più in generale, le professioni a basso livello di qualifica che non richiedono particolari competenze professionali e/o titoli di studio dovrebbero crescere nel complesso di circa l’8 per cento. Le professioni ad alto livello di qualifica, invece, dovrebbero aumentare complessivamente di quasi il 6%, mentre le professioni a qualifica intermedia dovrebbero registrare un incremento percentuale più ridotto e pari a circa il 3 per cento.

Le proiezioni, secondo l’Isfol, sono in linea con il lento processo di cambiamento della struttura occupazionale italiana, che vede aumentare le professioni ad elevata e a bassa qualifica a scapito di quelle a qualifica intermedia. Secondo le proiezioni occupazionali dell’istituto di ricerca, al 2012 le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione dovrebbero aumentare in misura superiore rispetto alla crescita media dell’occupazione (+8,7% contro +5%). L’aumento dell’occupazione di questo gruppo sarà prevalentemente trainato da un incremento consistente degli specialisti in scienze gestionali, commerciali, giuridiche (come ad esempio specialisti in contabilità, gestione del personale, in scienze economiche, esperti legali in imprese), che dovrebbero aumentare di circa 105 mila unità. Seguono poi gli architetti e ingegneri, per i quali si prevede un incremento di 45 mila unità di lavoro e gli esperti informatici. Nel complesso l’incremento occupazionale previsto per le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione dovrebbe contribuire per circa il 17% al totale della crescita dell’occupazione prevista per i prossimi 5 anni.

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e.s.

Marzano di San Giuseppe, una piccola banca pugliese che conta nove filiali offre un prodotto di questo tipo da oltre 10 anni. Ancora diversa la scelta di Banca Sella: "Lo spread per entrambi i tipi di mutuo a tasso variabile, quello indicizzato all’Euribor e quello indicizzato al tasso Bce, verrà stabilito di mese in mese in modo che il tasso finale risulti il medesimo. Non vogliamo favorire la scelta di un parametro piuttosto che di un altro sulla base della convenienza del momento. spiega Alessandra Pissinis, responsabile commerciale crediti Gruppo Banca Sella. "Le nuove condizioni praticate dalle banche - denuncia invece Adiconsum - non solo non rispettano lo spirito della legge che vuole essere un aiuto concreto alle famiglie in diffficoltà, ma lo stesso testo che prevede espressamente che le due tipologie di mutuo debbano essere in linea". Ma l’Abi replica che lo spread maggiore per il tasso Bce è una scelta inevitabile: "Le banche di fronte a questa situazione devono fare un prezzo considerando il rischio sottostante. Per erogare un mutuo gli istituti di credito non si finanziano solo dalla Bce, attingono soprattutto al finanziamento interbancario. Ecco perché la banca deve coprirsi dai costi del rischio dell’intermediazione, che sono maggiori. Ma al di là di una convenienza economica, il mutuo ancorato al tasso Bce è una scelta ragionevole per altri motivi, a cominciare dalla maggiore stabilità? "Se si fa un variabile adesso c’è uno spread molto elevato, che il mutuatario si porterà appresso anche quando i tassi ricominceranno a salire. - osserva Anedda, di MutuiOnline, il più consultato broker on line del settore .


Crediti Minori

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Life settlement, le polizze vita di seconda mano Fiorente mercato di asset class alternative alle materie prime e agli immobili, quello delle polizze vita sta progressivamente prendendo piede oltre Oceano, dove assicurati in genere ultra-settantenni vendono la propria polizza a una società di life settlement che a sua volta la offre agli investitori. Chi rileva l’assicurazione sulla vita acquisisce tutti i diritti dei beneficiari, compresa la riscossione del capitale a scadenza. In questo modo, l’assicurato non deve più

pagare i premi e dalla vendita ricava della liquidità che può impiegare per le sue necessità. Nato negli anni 80 per aiutare i malati terminali di Aids, allora in forte aumento, questo meccanismo si è sviluppato al punto tale di influire su quella crisi dei mutui subprime che ha messo in crisi Usa e Europa intera, creando forti scompensi nell’economia mondiale. Nella forma attuale (ossia non legato ai malati terminali), però, si è sviluppato nel decennio successivo,

Rc auto, massimali in aumento nel 2009 Sarà innalzata a 2,5 milioni di euro la soglia entro il prossimo 12 dicembre di Elida Sergi

Clausola importantissima del contratto Rc auto, il massimale previsto dalla polizza auto riguarda la somma massima che la compagnia assicuratrice è disposta a rimborsare alla persona che risulti danneggiata nel caso in cui sia il proprio cliente a provocare l’incidente. Attualmente, il massimale minimo è di 775mila euro a persona. Nel caso in cui si investa una persona, quindi, l’Assicurazione pagherà i danni a quella persona fino al limite di 775mila euro. C’è però sempre la possibilità di richiedere all’assicuratore l’applicazione di un massimale più alto, dietro il pagamento di un corrispettivo naturalmente. Certamente il momento più indicato è quello della stipula del cotratto con la compagnia. In genere per l’innalzamento del massimale viene richiesto il 2% in più per una copertura di 5 mi-

lioni di euro, ma i prezzi variano notevolmente secondo città, classe di merito raggiunta negli anni alla guida e modello di auto del quale si dispone. Attualmente - secondo la norma in vigore (Dpr 19 aprile 1993)- l’assicurazione Rca deve essere stipulata per un importo non inferiore a 774.685,35 euro ( una cifra pari a 1.500 milioni delle vecchie lire) per ogni sinistro provocato. Una somma che, a fronte della gravità degli incidenti che si verificano sulle strade del nostro Paese e dei criteri di liquidazione adottati dai tribunali, risulta assolutamente inadeguata: qualora, infatti, la somma garantita dovesse risultare insufficiente per liquidare tutti i danni provocati, una parte del risarcimento - anche una porzione rilevante in caso del sinistro con lesioni molto gravi alle persone - resterebbe a carico dell’assicurato responsabile; con l’ulteriore conseguenza, in caso di insolvenza di quest’ultimo, che le

vittime rischierebbero di essere risarcite soltanto in parte per il danno a loro arrecato. A partire dall’11 dicembre 2009 però le cose cambieranno, perché diventeranno obbligatori massimali pari ad almeno 2,5 milioni di euro per sinistro con danni alle persone (indipendentemente dal numero delle vittime che l’incidente ha provocato) e a 500mila euro per sinistro con danni alle cose, ed è proprio questa la vera novità. Successivamente (termine ultimo tra circa tre anni, l’11 giugno 2012) queste cifre verranno persino raddoppiate. Non tutti gli assicurati sono informati delle clausole contrattuali né tantomeno delle novità normative in materia di massimale. Eppure tra meno di un anno l’importo del massimale triplicherà ed è bene informarsi presso la propria compagnia di assicurazioni. Le coperture minime saranno infatti alzate della metà prevista entro la fine

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passando dagli iniziali 50 milioni di dollari ai 15 miliardi di oggi. Questa forma di "riscossione e investimento" è, invece, ancora poco sviluppata in Europa, dove è accessibile solo attraverso hedge fund, prodotti strutturati e fondi di fondi per investitori qualificati. Dal 13 febbraio 2007, è stata emanata una nuova legge in Lussemburgo che consente la creazione di Specialised Investment Fund (SIF), Elida Sergi del 2009, ma entro il giugno 2012, l’adeguamento dovrà essere totale. Così stabilisce la Legge comunitaria approvata dal Senato il 18 gennaio scorso e che dovrà essere applicata nell’ordinamento giuridico italiano. L’Unione europea è infatti consapevole del problema inflazione: la Direttiva numero cinque impone infatti un massimale minimo di un milione di euro per ogni vittima; oppure di cinque milioni di euro per incidente più un milione di euro per danni alle cose. Altri tasselli significativi del provvedimento prevedono che: gli assicurati, contrariamente a quanto è accaduto fino ad adesso, possano chiedere l’attestato di rischio in qualsiasi momento senza dover aspettare la fine del contratto, fermo restando però che il contratto potrà essere risolto solo alla sua naturale scadenza e che il Fondo di garanzia vittime delle strada intervenga per sinistri causati da veicoli esteri con targa falsa.

CIRCOLARI INTERPRETATIVE DEL TRIBUNALE DI MILANO E DI UDINE SULLE PROCEDURE CONCORSUALI Colmare per quanto possibile le lacune della legge fallimentare, e fornire indicazioni anche di carattere pratico, per l’attuazione delle procedure concorsuali, questo è il compiuto affidato alle circolari pubblicate da Ordini professionali o da Autorità giudiziarie. La dott.ssa Di Rienzo, del Ministero per le Attività Produttive, ci ha segnalato la recente pubblicazione di due circolari emesse dal Tribunale di Milano e dal Tribunale di Udine che contengono una serie di chiarimenti e di indicazioni utili non solo ai curatori, ma anche a tutti i professionisti e gli operatori che si muovono all’interno delle procedure concorsuali. I predetti strumenti orientativi si rivelano di particolare utilità, sia in ipotesi di dubbi applicativi che per le loro funzione uniformativa delle prassi, tanto da essere utilizzati anche al di fuori delle stretta cerchia di emanazione. Le circolari sono reperibili on line ai seguenti indirizzi www.unijuris.it www.tribunale-milano.net

avv. Domenico Talarico


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Borsino

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Torino e Milano, in salita i prezzi della periferia Un appartamento nuovo nel pieno centro di Torino ha un costo che varia dai 2240 ai 4160 euro al metro quadro. Per un’abitazione da ristrutturare si arriva a spendere fino a 1240/1500 euro. San Donato ha invece dei prezzi ben diversi: per una casa definita "abitabile"(quindi non ristrutturata) la cifra scende anche fino a 1220 euro al metro quadro. Una casa nella zona di Borgo Vittoria ha un prezzo che varia

dai 1130 euro ai 1840 al metro quadro, mentre a Lucento il prezzo si aggira su una cifra compresa tra 1130 e i 1860 euro. Per un appartamento ristrutturato nella zona di Vanchiglia si spendono tra i 2230 e i 2390 euro al metro quadro, la cifra cambia se si sceglie la zona di San Salvario: si va da un minimo di 1460 euro a un massimo di 2030. Diversi i prezzi degli immobili a Milano. Una casa nel quartiere Maciachini costa tra i

2900 e i 3500 euro, prezzi che sono ben diversi da quelli della zona di San Siro (3950/4100). Nella zona di Loreto (che rimane comunque centrale la cifra scende leggermente (2900/3600 euro al metro quadro). Infine, spostandosi nella zona della Fiera un appartamento nuovo costerà tra i 3650 e i 6000 euro al metro quadro e nei quartieri Brera, Cavour e Repubblica si raggiunge la cifra record di 8100 euro al metro quadro.

Roma e Napoli, prezzi in calo Nella Capitale i prezzi migliori a Re di Roma, a Napoli nel quartiere Capodimonte di Elida Sergi

Un appartamento ristrutturato nel pieno centro storico di Roma, in zona Campo Marzio, ha un costo che varia dai 7400 ai 9200 euro al metro quadro. Per i locali commerciali si arriva a spendere fino a 15.650 euro. Trastevere ha invece dei prezzi ben diversi: per una casa definita "abitabile"(quindi non ristrutturata) la cifra scende anche fino a 5750 euro. Questi i dati dell’Osservatorio immobiliare Fiaip per la città di Roma. Una casa nella zona di piazzale delle Belle Arti, Municipio II, ha un prezzo che varia dai 5800 euro ai 6700 al metro quadro, mentre a piazza delle Muse il prezzo sale a una cifra compresa tra 6.750 e i 7.950 euro. Per un appartamento ristrutturato nella zona di piazza Armellini, Municipio III, si spendono tra i 4150 e i 4650 euro, la cifra cambia se si sceglie la zona di Villa Massimo: si va da un minimo di 5300 euro a un massimo di 6100. A Città Giardino (Municipio IV) si spendono tra i 3650 e i 4050 euro al metro quadro, mentre poco più in là, a Conca d’Oro, i prezzi scendono a 2950/3100 euro. Una casa a Collina Lanciani, nel Municipio V, costa dai 3000 ai 3350 al metro quadro, mentre a Pietralata si spendono tra i 2350 e i 2600 euro. Nel quartiere Alessandrino (Municipio VII) la cifra è compresa tra i 2650 e i 3050 al metro quadro, ma sale leggermente se ci si sposta a Tor Tre Teste (dai 3200 ai 3350 euro). Per acquistare un appartamento in piazza Re di Roma, nel Municipio IX, si spenderanno tra i 4200 e i 4500 euro, mentre nella zona di Villa Lais la cifra salirà a 4150/4450 euro al metro quadro. Nel quartiere Appio Claudio, Municipio X, un appartamento ristrutturato costa 3900/4450 al metro quadro, mentre spostandosi nella zona di Capannelle il prezzo scenderà a

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2950/3300 euro. Al Torrino Nord, nel Municipio XII, un appartamento arredato costa tra i 5000 e i 5450 euro al metro quadro, che scenderanno a 2450/2850 se ci sceglierà Spinaceto, sempre nello stesso Municipio. Il costo di una casa nella zona di Axa (Municipio XIII) si aggira tra i 3400 e i 3700 euro al metro quadro, che diventeranno 220/2450 se la zona prescelta sarà Dragoncello. Nel Municipio XV un appartamento ristrutturato a Ponte Galeria costa 1600/1900 al metro quadro, ma la cifra salirà a 3600/3900 a Vigna Pia. Per una casa a piazzale Clodio, si spendono tra i 3850/4350 al metro quadro, che diventano 5800/6350 in piazza Cola di Rienzo, nel Municipio XVII. Un appartamento ristrutturato in via Baldo degli Ubaldi, Municipio XVIII, costa tra i 3850/4350 euro, che diventeranno 5600/6450 se la zona prescelta è Piccolomini. A viale Mazzini, nel cuore del quartiere Prati, la cifra per l’acquisto di un appartamento ristrutturato si aggira tra i 5350/6100 euro, più o meno la stessa cifra necessaria per Collina Fleming (5750/6400). Situazione diversa nel mercato immobiliare di Napoli. A Fuorigrotta un appartamento nuovo o da ristrutturare costerà una cifra variabile tra i 2500 e i 4500 euro al metro quadro, se si desidera invece un’abitazione definita in buono stato si spenderanno 2300/2500 euro al metro quadro. Nella zona centrale dell’Arenella il costo al metro quadro sarà di 3040/4250 se la scelta ricadrà su una casa nuova, ma scenderà a 2350/3350 per una in buono stato. Nel quartiere panoramico di Capodimonte i prezzi sono ben diversi: la cifra per l’acquisto di un’abitazione da ristrutturare si aggirano tra i 2300 e i 3330 euro al metro quadro, mentre i prezzi sono destinati a salire se si sceglierà corso Vittorio Emanuele (3350-5100 al metro quadro).


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Fiere

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Made Expo 2009 al via la seconda edizione A Milano parte la Kermesse dedicata all’edilizia e all’architetttura di Alessio De Grano

Parte la seconda edizione di MADE expo , con oltre 1.600 aziende per circa 95.000 mq di esposizioni, dal 4 al 7 febbraio 2009 si conferma quale incontro di rilevanza internazionale. Come la precedente edizione il percorso espositivo che prevede di rappresentare l’edilizia "pesante" accanto al mondo delle finiture e delle superfici, del progetto e dell’architettura è stato confermato rappresentando, in questa nuova edizione i 5 percorsi trasversali di Innovazione tecnologica, design, sostenibilità e risparmio energetico, sicurezza e protezione e recupero, guide preziose per orientarsi attraverso le aree e i saloni di MADE expo. " Nonostante il periodo non certo facile per le imprese italiane - commenta Giulio CesareAlberghini,amministratoredelegato di MADE eventi srl - il settore dell’edilizia, che pure sta risentendo della crisi, cerca di trovare soluzioni nell’innovazione, nel progetto e nella ricerca e le aziende ,

confermando la loro partecipazione a MADE expo, dimostrano la loro fiducia nei confronti di una manifestazione che si presenta come il catalogo più completo di prodotti e tecnologie per costruire, ristrutturare e recuperare ". " In un momento di difficoltà come quello attuale, sarebbero auspicabili per il rilancio del settore misure forti di sostegno all’edilizia da parte della domanda pubblica , come sta avvenendo in Francia e in Spagna, solo per citare due paesi a noi vicini" - aggiunge il presidente di Federlegno-Arredo Rosario Messina . L’attenzione all’ambiente, al risparmio energetico, alla sostenibilità , sono temi da cui non si può più prescindere e che saranno protagonisti anche del grande convegno di apertura intitolato "CITYFUTURES. Architettura, Design, Tecnologia per il futuro della città" . Questo è sicuramente uno dei temi più attuali; il problema dell’energia e della sua conservazione, in particolare per quei paesi che, come l’Italia, sono di fronte a scelte strategiche rispetto agli investimenti necessari a garantire una sufficiente quantità di energia rispettando il sistema ambientale. Inoltre si coinvolgerà la città sui temi di MADE expo con il convegno che si terrà il 23 gennaio, alle ore 18.00 presso l’Urban Center di Galleria Vittorio Emanuele l’incontro "Edifici generosi per una città generosa" a cura di Stefano Boeri, Direttore di Abitare e Docente di Progettazione Urbanistica del Politecnico di Milano e Alessandro Balducci, Direttore Dipartimento Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano. Il polo fieristico ospiterà anche manifestazioni di carattere più tecnico. In particolare, si terrà il 5 febbraio Getting Better, convegno organizzato da Assimprendil Ance che metterà a confronto attori del mercato immobiliare, produttori e progettisti per verificare gli scenari di sviluppo dei

Progetti e plastici per una città futuribile All’edizione del 2009 di MADE EXPO prenderanno parte alcuni fra i più importanti architetti internazionali, quali Gary Lawrence, Zheng Shiling, Lee Schipper, George Kunihiro che hanno già confermato la loro presenza al convegno "CITYFUTURES. Architettura, Design, Tecnologia per il futuro della città". La manifestazione vedrà coinvolte anche personalità politiche di stampo internazionale, chiamate a discutere non tanto di scenari futuribili,

quanto di possibili sviluppi lungo linee di continuità che realisticamente aiutino a individuare le strutture abitative di domani. L’analisi, strutturata in tre fasi continuità, transizione, cambiamento - cercherà di evidenziare inoltre il campo di responsabilità e di impegno progettuale delle diverse realtà del settore costruzioni. Inoltre in mostra per tutti i giorni di manifestazione i progetti di INSTANTHOUSE, il concorso promosso da

Federlegno-Arredo in collaborazione con la Regione Lombardia e il Politecnico di Milano, che ha visto la partecipazione di 74 giovani progettisti alle prese con unità abitative singole e componibili, per l’accoglienza dei giovani ospiti della città di Milano in occasione dell’Expo 2015. Nella reception dei pad. 6/10 saranno visibili i plastici dei progetti migliori e il prototipo del vincitore. A.D.G.

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prossimi anni. Ancora, avrà sede stabile ai pad. 1/3 il Laboratorio di Architettura a cura della rivista OF ARCH e degli architetti Franco Mirenzi e Fortunato D’Amico,incentratosultema"progettare e costruire per il benessere della terra" . Sempre in occasione di MADE expo saranno presentati in anteprima alcuni prodotti tecnologicamente innovativi del Well-Tech Award 2009 promosso dalla provincia di Milano. " I 70 appuntamenti in programma - aggiunge Libero Ravaioli, presidente di Uncsaal - dimostrano l’impegno di MADE expo per presentare, riunite in un’unica manifestazione, tutte le soluzioni innovative sui diversi fronti dei materiali, delle tecnologie, del design , ma anche l’intento di lanciare e approfondire il dibattito sul vivere e l’abitare nel nostro paese oggi e nel prossimo futuro ". Normal 0 14 false false false MicrosoftIn-


Risparmio Energetico

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Una vettura ecosostenibile L’ambizioso progetto che ha preso il nome di e.mobility, che riguarda la diffusione delle auto elettriche, si inquadra nel piano di sempre maggiore emancipazione del nostro sistema energetico dalle fonti tradizionali di energia. L’energia messa a disposizione da Enel per la ricarica delle auto elettriche, infatti, sarà certificata Recs (Renewable Energy Certificate System), un sistema internazionale che coinvolge 25 Paesi europei istituito

per finanziare lo sviluppo delle fonti rinnovabili come acqua, sole, vento e calore della terra. Un fondamentale vantaggio ambientale che si aggiungerà a quelli costituiti dalla moblità elettrica sia sul piano locale sia a livello di sistema Paese: l’azzeramento, nelle città e nei luoghi dove viene utilizzato il veicolo, di tutte le emissioni, anidride carbonica, benzene, anidride solforosa, ossidi di azoto e particolato. Basti pensare che in una città come

Pisa, se un quarto delle auto circolanti fossero elettriche, si avrebbe una diminuzione di 25000 tonnellate all’anno di Co2 oltre a una sensibile riduzione delle altre emissioni. Per assorbire 25000 tonnellate all’anno di Co2 serve una foresta di circa 32 chilometri quadrati: un rettangolo di 10 chilometri di lunghezza, una superficie pari a circa 4500 campi da calcio. A.C

L'amministratore delegato di Enel Fulvio Conti

E-mobility, arriva l’auto del futuro Gli automobilisti romani faranno il pieno elettrico nei punti di ricarica Enel di Alessandro Caruso

Entro un anno i cittadini di Roma, oltre a quelli di Milano e Pisa, potranno rifornire le proprie Smart con l’energia elettrica distribuita dalle colonnine intelligenti a marchio Enel. Il progetto prende il nome di e-mobility Italy e si tratta della più grande sperimentazione mondiale congiunta per la mobilità elettrica, a firma Enel e Smart, il più giovane e innovativo marchio del gruppo automobilistico Daimler-Mercedes. Nel progetto, che vede protagoniste Roma, Milano e Pisa, (sede del Centro Ricerca Enel) Daimler metterà in campo cento Smart alimentate esclusivamente da corrente elettrica, mentre Enel studierà e realizzerà l’infrastruttura necessaria per il funzionamento di quattrocento punti di ricarica "intelligenti", studiate sulle esigenze dei clienti per rendere il servizio di facile usabilità, sicuro, efficiente e conveniente. Questo è il contenuto

dell’accordo firmato il 2 dicembre all’Auditorium Enel dall’amministratore delegato e direttore generale del gruppo Fulvio Conti, e dal presidente e Ceo di Mercedes-Benz. "Oggi presentiamo un nuovo modello di carburante completamente pulito, l’energia elettrica - ha detto Fulvio Conti - che considero la soluzione più intelligente per il problema della mobilità sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che da quello della convenienza economica". L’accordo tra Enel e Daimler-Mercedes arriva in un momento storico per lo sviluppo dell’auto elettrica. La tecnologia alla base dei veicoli e delle batterie è arrivata a un decisivo livello di maturazione. Su medie distanze le prestazioni delle auto elettriche sono ormai paragonabili a quelle delle auto tradizionali e i costi al chilometro sono decisamente più vantaggiosi: con 10 euro si percorrono circa 100 chilometri con un’ auto a benzina e

260 con un un’auto elettrica. Anche per questa ragione i consumatori hanno cominciato a guardare a questo mercato con nuovo interesse. Alcune stime dicono che nel 2020 il 10% delle vetture circolanti in Italia potrebbero essere elettriche, con un azzeramento in loco delle emissioni di benzene, anidride solforosa, ossidi di azoto e particolato e un conseguente miglioramento della qualità dell’aria delle nostre città. Inoltre, si otterrebbe un importante risultato anche nella riduzione dei gas serra con circa 3,4 milioni di tonnellate di Co2 all’anno. Per Bram Schot la chiave del successo dell’auto elettrica sta nella realizzazione di un sistema efficiente per la distribuzione dell’energia. Non è quindi un caso che un’utility come Enel abbia deciso di investire in questo settore. "Dieci anni fa a New York un esperimento simile fallì proprio per la mancanza di un’efficiente rete distributiva. Abbiamo imparato

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da quella lezione e per questo abbiamo deciso di unirci a Enel che è uno dei leader europei in questo mercato" ha dichiarato Schot durante l’evento di presentazione. L’accordo con Daimler-Mercedes non è esclusivo. Enel infatti guarda con interesse verso tutte le case automobilistiche che vogliano investire nella mobilità elettrica. E a conferma di quanto sia importante il problema della distribuzione dell’elettricità per lo sviluppo del settore, basta dare un’occhiata a quanto sta succedendo nel resto d’Europa. In settembre l’utility francese Edf ha lanciato nel Regno Unito una sperimentazione con la Toyota per la Prius Plug-in, e in ottobre ha firmato un accordo con Renault-Nissan per la creazione di una rete capillare di ricarica in Francia. E anche Rwe Ag, la compagnia elettrica tedesca, ha ufficializzato un accordo con Daimler-Mercedes per lanciare i veicoli elettrici a Berlino.


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Edilizia

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Una banca dati per gli immobili E’ la prima mappatura dettagliata di Nadine Solano

"Gli immobili in Italia. Dialoghi tra banche dati: conoscere per decidere": così si chiama il volume presentato qualche giorno fa a Roma, nelle sale di Palazzo Montecitorio, e realizzato dall’Agenzia del territorio in collaborazione con il Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia e la Sogei, partner tecnologico dell’amministrazione. L’obiettivo di tale iniziativa è semplice quanto importante: mettere nero su bianco la mappatura completa del patrimonio immobiliare italiano. Ovvero, realizzare una banca dati, costantemente aggiornata, di tutti gli immobili esistenti nel Bel Paese. Il progetto si è trasformato in realtà grazie all’integrazione di numerosi dati fiscali e catastali e all’incrocio di informazioni contenute nelle dichiarazioni dei redditi; gli operatori del settore, così, possono disporre di importanti elementi statistici che permettono - fra l’altro - di valorizzare i rapporti con i Comuni, salvaguardare il territorio e sviluppare adeguate politiche territoriali, ambientali, abitative. Cosa emerge, dunque, da questi primi risultati? Prima di tutto, che nonostante la contrazione dei prezzi e delle vendite registrata nell’arco di tutto il 2008 (e de-

stinata a continuare anche in questo 2009), gli italiani continuano a puntare sulla casa. Guardano ancora al mattone come a un insostituibile patrimonio, una sicurezza per il futuro. Sono 55 i milioni di immobili presenti nella banca dati catastale: il 45 per cento risulta utilizzato come abitazione principale, il 9 per cento è a disposizione dei proprietari e il 9,5 per cento risulta affittato. Altri utilizzi si riscontrano nel 14,4 per cento dei casi, mentre non si è pervenuti alla ricostruzione dell’utilizzo per il 10,9% degli immobili per i quali non sussiste l’obbligo di dichiarazione. Numeri, questi, destinati presto a cambiare, ad evolversi in un senso oppure nell’altro. Altra nota interessante: nel corso del 2007, i 39 milioni di italiani intestatari di un appartamento hanno versato all’erario ben 36,6 miliardi di euro. Questa la ripartizione: il 31,2 per cento deriva dall’Ici sulla prima casa, il 20,6 per cento dall’Iva, il 20,5 per cento relativa dall’Irpef, il 14,5 per cento è andato all’imposta di registro, il 9,8 per cento all’imposta ipotecaria e catastale, il 1,7 per cento all’Ires, il 1,05 per cento all’imposta sostitutiva sui mutui, 0,29 per cento all’imposta di successione e 0,12 per cento è la percentuale relativa all’Irap.

Ugo Sasso (sin.) durante un incontro di studio

Morto Ugo Sasso, padre della bioarchitettura L’architetto Ugo Sasso è morto in Venezuela. Stava facendo il bagno nell’isola di Margarita, quando una corrente marina l’ha travolto all’improvviso. Ugo Sasso è considerato il padre dell’edilizia sostenibile. Ha fondato - a Bolzano - l’Istituto nazionale di bioarchitettura. Era il 1991: un tempo, cioè, in cui le parole "bioarchitettura" ed "ecologia" non avevano molto significato, per le orecchie degli italiani. Eppure lui già allora viaggiava in tutta Europa alla ricerca di un modo per costruire nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Sasso era nato nel 1947 ad Asmara. Nel ’94 ha realizzato, sempre a Bolzano, il primo condominio ecologico italiano finanziato con denaro pubblico.

Ristrutturazioni edilizie, prorogate le detrazioni Sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre scorso è stata pubblicata la legge n. 203 del 22 dicembre 2008, ovvero la Finanziaria 2009. Tra le misure fiscali figura la proroga fino al 31 dicembre 2011 delle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie, prima fissata al 31 dicembre 2010. Scendendo nei particolari, innanzi tutto è prorogata la detrazione Irpef del 36 per cento per le opere di recupero delle abitazioni: il limite massimo delle spese (sostenute dal primo gennaio 2008 al 31 dicembre 2011) è di 48.000 euro per unità immobiliare. La

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proroga della detrazione riguarda anche l’acquisto di immobili ristrutturati da imprese di costruzioni e cooperative edilizie: le condizioni essenziali sono che i lavori si effettuino entro il 31 dicembre 2011 e che l’alienazione o l’assegnazione avvengano entro il 30 giugno 2012. Lo sgravio si calcola sul 25 per cento del prezzo d’acquisto. Ancora, sono prorogate fino al 2011 le agevolazioni tributarie per quanto riguarda l’Iva, ridotta al 10 per cento per gli interventi di recupero dei fabbricati a prevalente destinazione abitativa.


Diritto

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Esclusività del rito camerale per i crediti prededucibili nell’amministrazione straordinaria di Dario Di Gravio*

Malgrado l’ "apparenza" della prassi e del sistema, il problema della "prededuzione" assume una particolarità precisa quando gli obblighi derivano dalla "gestione" dell’impresa dopo l’apertura della procedura, e nel suo corso. Intanto c’è differenza fra l’art. 93 segg. Legge fallim. e gli art. 201, e 267 legge fallim. perché nel fallimento l’accertamento dei crediti avviene ad opera del giudice delegato, mentre nella liquidazione coatta amministrativa avviene ad opera del commissario liquidatore. Sennonché, riguardo a tali differenze, i debiti della gestione e quindi prededucibili (perciò non dislocati ai piani di riparto parziali o finale) nell’amministrazione straordinaria di cui alla L. 270/99 vengono assunti di concerto con i Ministeri, con esclusione del Tribunale, perché nella finalità della legge c’è il risanamento, la riconversione, la liquidazione. Se così è nulla può essere utilizzato, nel sistema legale o nel senso comune, per confondere i debiti del fallito con i debiti della massa , basterà, a tale proposito, leggere nei particolari, la legge 270/99 sotto i riflessi della sua applicazione. La "nuova amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza" ha recuperato, secondo chi scrive, la percezione della realtà secondo il senso comune. All’ingresso, per gli scopi dettati dall’art. 1 e con i criteri di selezione dell’art. 2, c’è un Tribunale, anzi "il tribunale del luogo in cui l’impresa ha la sua sede principale", il quale esamina le domande o addirittura, sua sponte o motu proprio ed all’esito dei riscontri accerta, con sentenza camerale, lo stato di insolvenza dell’impresa, anche quando dovrebbe, invece, dichiararne il fallimento (art. 3), badando che, se si tratta di imprenditore individuale, questi non abbia cessato la sua attività oltre l’anno (art. 4) e controllando che, quando la sentenza è chiesta dall’imprenditore, questi abbia depositato, per un filtro di legalità, scritture, bilanci, situazioni aggiornate, elenco dei creditori (art. 5). Prima di emettere la sentenza, il tribunale convoca l’imprenditore ed il ricorrente ad una udienza non prima di quindici giorni (salva l’urgenza) e chiede al Ministro dell’Industria (trasmettendogli copia, ritengo, del dossier) di fargli pervenire un parere e di indicargli, nella risposta, anche i nomi di uno o di tre (i numeri li stabilisce il tribunale) commissari giudiziali (art. 7). All’esito di

questo scambio di carte, il tribunale pronuncia la sentenza dichiarativa dello stato di insolvenza, nominando il giudice delegato ed i commissari (che nomina da solo se il ministro non li ha indicati), fissa l’udienza per l’esame dello stato passivo ed infine stabilisce se, nel frattempo, la gestione dell’impresa rimane all’imprenditore fino alla successiva apertura dell’amministrazione straordinaria oppure passa al commissario giudiziale (art. 8). Va da sè che, da questa sentenza, scattano tutte le opposizioni ed i reclami eventuali, ma la dichiarazione di insolvenza mantiene i suoi effetti di decorrenza anche se lo stato di insolvenza, mantenendone i requisiti di ammissione, viene convertito in fallimento. Permanendo tuttavia l’insidia di andare al fallimento (per mine scoperte lungo il percorso) abbiamo così che la sentenza dichiarativa dello stato d’insolvenza, risultata dall’accertamento svolto dal tribunale, consente il passaggio ad una fase nella quale i peccati sono scrutinati per essere purgati e consentire l’accesso alla fase successiva di apertura dell’amministrazione straordinaria. Lungo il percorso dell’insolvenza operano significativi controlli degli organi a ciò deputati (tribunale, giudice delegato, commissario giudiziale) e, nei confronti dei creditori e del debitore, si cristallizzano debiti e crediti, sopprimendo le procedure individuali sul patrimonio acquisito, specificando che i crediti sorti per la continuazione della gestione sono prededucibili e quando la gestione fosse attribuita o passasse al commissario giudiziale, vengono ad essere applicate le regole dell’esercizio provvisorio dato nel fallimento al curatore (artt. 18-21). Espressamente l’art. 27 proclama che saranno ammesse all’amministrazione straordinaria solo le imprese insolventi quando e se presentino concrete prospettive di recupero dell’equilibrio economico della loro attività, con la possibile cessione delle aziende ai terzi, con la ristrutturazione economica e finanziaria e tutto ciò in dipendenza di ciò che ne pensano e ne riferiscano il commissario giudiziale, il ministero, i creditori e qualunque interessato (artt. 27, 28, 29) con l’avvertenza che, con decreto, il tribunale o apre le porte dell’amministrazione straordinaria o dichiara il fallimento (art. 30) con tutte le varianti che anche questo fallimento consecutivo suggerisce (artt. 31 e 32). Abbiamo così che questa fase intermedia dell’insolvenza, in-

tanto produce effetti definitivi di spossessamento del patrimonio del debitore e di congelamento dei crediti pregressi, ma è caratterizzata dal vigile "occhio" dello Stato (strumenti il tribunale, i ministeri, con i suoi emissari e la "classe operaia") per stabilire se alla fine la grande impresa, con i suoi grandi peccati, attraverso un ravvedimento o con il soccorso di gente amica, può essere ammessa al salvataggio del patrimonio. Arrivati a questo punto, superando il criterio descrittivo del percorso una scelta s’impone: la dimostrazione dell’assoluta novità dell’amministrazione straordinaria rispetto alle collaterali, vecchie o vigenti procedure concorsuali. Un primo, esauriente scrutinio viene da un’attenta lettura della figura del commissario straordinario, della sua identità e dei suoi poteri. Secondo l’art. 38, la nomina appartiene al Ministro dell’Industria e determina la cessazione delle funzioni dei commissari giudiziali nominati nella fase precedente ed ai commissari straordinari sono demandati tutti i poteri di gestione, di costituzione di pegni o di transazioni di valore indeterminabile o superiore a quattrocento milioni di vecchie lire (art. 42). Significativa, a questo proposito, è la disposizione secondo cui (art. 49), quando è stato approvato il programma di cessione dei beni aziendali, i commissari straordinari possono proporre le azioni revocatorie o di inefficacia degli atti pregiudizievoli ai creditori. Poichè l’art. 36 richiama, per quanto non espressamente previsto, le disposizioni sulla liquidazione coatta amministrativa, con la mera sostituzione degli attributi da "liquidatore" a "straordinario", abbiamo che con l’apertura dell’amministrazione straordinaria e con la nomina del commissario straordinario cessano le funzione del commissario giudiziale (art. 38) il quale "rimane in causa" (fictio juris) se e fino a quando il commissario straordinario non subentra nei giudizi in corso. Questo significa, fra le altre cose, che vengono ad essere scemati il potere che il giudice delegato aveva nella breve fase dell’insolvenza (art. 14) e l‘intero sistema delle autorizzazioni e dei reclami, posto che il commissario straordinario deriva la sua nomina del ministero, al quale è assoggettato per le autorizzazioni ad atti negoziali eccedenti la gestione ordinaria (art. 42) ed anche il richiamo, un pò reticente, alla disciplina della liquidazione coatta amministrativa (art. 36) non sposta il ba-

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stone di comando, a lui consegnato dall’art. 40 che, senza mezzi termini, gli attribuisce la gestione dell’impresa e l’amministrazione dei beni dell’imprenditore, senza specificazioni e con la significazione, presupposta, che egli deve concordare il suo programma con l’autorità di vigilanza, che lo può revocare (art. 43) ed alla quale deve rendere il conto (artt. 44 e 75). Bisogna quindi concludere che quando il giudice delegato, investito dell’accertamento del passivo con la sentenza sullo stato di insolvenza (quindi debiti del debitore insolvente e non della massa dei creditori, da ammettere in privilegio o in chirografo) rispondendo ad una istanza di ammissione di credito in prededuzione (quindi preteso credito di gestione da valere nei confronti della massa dei creditori) deve decidere, negando l’ammissione perchè la materia appartiene "ai commissari". E quindi il Giudice delegato è andato nel giusto perché ha fatto corretto governo della propria competenza e sotto questo profilo perciò l’opposizione ex art. 98 l.f. è inammissibile ed improcedibile. L’opponente deve sapere a quale organo deve rivolgersi per il pagamento e quale percorso deve seguire in caso di rifiuto o ritardo. Certo è che la sede dell’ammissione al passivo malgrado le apparenze, non è quella giusta. In sede di opposizione, travisando il problema, può essere evocato il principio della competenza del giudice delegato, per effetto dei precedenti giurisprudenziali, fra i quali: 1. "I debiti di massa non costituiscono una categoria diversa di debiti concorsuali e - pur in assenza di un richiamo diretto all’operatività dell’art. 24 l.f. soggiacciono alla regola di cui all’art. 52 l.f. che impone l’accertamento nelle forme concorsuali per ogni credito, saldo diversa disposizione di legge, garantendosi in tal modo concentrazione e speditezza della procedura, attraverso un controllo unitario (prima amministrativo e poi giudiziario) sull’esistenza, l’entità e la collocazione dei crediti da soddisfare sul patrimonio del soggetto insolvente, ed evitandosi al contempo che detto patrimonio sia soggetto insolvente, ed evitandosi al contempo che detto patrimonio sia assoggettato ad azioni esecutive individuali anche in relazione a debiti contratti per le esigenze della procedura (Cass. Sez. un. 21 nov. 2002 n. 16429 in Dir.e part.soc. 2003, f. 22, 87). 2. * Avvocato in Roma


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Mercato immobiliare

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Sun.lab: un’occasione per designer d’esterni SunSalone internazionale dell’esterno organizza un concorso internazionale riservato a giovani designer. Sun.Lab è un libero spazio di ricerca e sperimentazione che Sun organizza perché emergano sempre fresche proposte, progettualità innovative e nuovi modi di concepire la vita all’aperto. Dopo il grande successo in termini di partecipazione, gradimento e interesse mediatico dell’edizione 2008, Sun presenta l’edizione 2009. Sun.Lab acco-

glierà le migliori proposte di designer italiani e stranieri under 35 e degli studenti delle principali università europee che saranno in grado di creare scenari sperimentali, concetti inediti, progettazioni di altissimo livello. Una vetrina di prototipi e concept che narrano la crescente voglia di riscoprire il piacere di vivere gli spazi aperti. Il tema di questa edizione è il giardino domestico, inteso come spazio nel quale godere momenti di relax, concentrarsi sul proprio benesse-

re, organizzare occasioni di condivisione, coltivare un hobby. Il giardino domestico è un tema che deve quindi stimolare una progettualità originale, una sperimentazione inedita di forme e materiali. Saranno quindi selezionati progetti di design pensati principalmente per luoghi privati (balconi, mansarde, terrazzi, giardini, dehors, serre domestiche), spazi dedicati all’accoglienza, luoghi pubblici. Il bando scade a maggio ed è disponibile su www.sungiosun.it.

una delle opere in mostra al Sun.lab

Addio alle bidonville in arrivo case di carta Quando comprare casa diventa un’impresa impossibile per i costi proibitivi, e le speranze cedono alla dura realtà del mercato. a molti si paventa l’incubo di finire in una disperata baraccopoli. Eppure, potrebbe essere una soluzione non proprio malvagia visti gli ultimi progressi nel campo. Certo non avrà le comodità e gli agi di un villone con piscina sulla costa Smeralda, ma l’innovativa "baracca" del futuro promette di essere accogliente e dotata di tutti i confort. La nuova frontiera è quella delle case fatte di carta: Abitazioni solide e, naturalmente, a prezzi popolari. Con i suoi 36 metri calpestabili, la casa universale, così viene anche definito questo rifugio, può essere la cosa più vicina a un’abitazione vera e propria. L’idea è di una società svizzera, la The Wall Ag, che ha sviluppato il progetto insieme all’università Bauhaus di Weimar. L’obiettivo è quello di eliminare le bidonville del mondo per sostituirle con queste amene casette, sicuramente più dignitose. Un’idea lodevole che potrebbe risolvere non pochi problemi. Un sogno per milioni di famiglie che potrebbero provare presto l’emozione di vivere dentro quattro mura, ma realizzabile e anche a basso costo: ogni abitazione costa infatti circa 4mila euro. In sostanza si tratta di

fabbricati realizzati con pannelli fatti in modo simile a quello usato in aeronautica per creare materiali solidi e resistenti allo stesso tempo; ma la differenza sostanziale è che la materia prima è la carta e non l’alluminio. La carta viene trattata con la resina e poi lavorata in modo che diventi un materiale stabile, leggero, isolante e flessibile. Ma il successo dell’invenzione verrà anche da un altro aspetto; come ha spiegato al settimanale Der Spiegel uno dei fondatori dell’azienda, Gerd Niemöller, la società intende fornire i macchinari e i materiali per realizzare i pannelli che però verrebbero fatti sul posto, cioè vicino a dove le case universali verranno sistemate. Così si creano nuovi posti di lavoro in zone disagiate e al contempo si abbattono i costi di costruzione. Per questo le casette sono adatte a sostituire le baraccopoli di molte metropoli del Terzo Mondo. Il primo paese a sperimentare la nuova "edilizia" sarà lo Zimbabwe, con l’aiuto di una Ong tedesca mentre la Nigeria ha prenotato già 2400 casette. Queste abitazioni inoltre, possono anche essere utilizzate in situazioni di emergenza come le catastrofi naturali. Insomma, un’idea degna di nota, innovazione per una volta al servizio del "consumatore povero".

She: abitare sostenibile Il 12 febbraio si terrà a Roma, all palazzo della Cooperazione (via Torino 146), la conferenza finale del progetto europeo "She: Sustainable housing in Europe". Il progetto è tra i pochi del Quinto programma quadro della Ce coordinati da un soggetto italiano (Federabitazione Europe, organismo promosso da Federabitazione-Confcooperative) e prevede la partecipazione di operatori dell’alloggio

sociale, università e centri di ricerca, per un totale di 17 partner in 5 nazioni europee: Danimarca, Francia, Grecia, Italia, e Portogallo. She ha affrontato un tema di grande attualità: come promuovere una nuova cultura dell’abitare, coniugando sostenibilità e qualità con costi contenuti per le famiglie e accrescendo il capitale sociale delle città. Attraverso le azioni sviluppate, otto operatori europei dell’alloggio sociale hanno

dimostrato che costruire una casa sana e vivibile, attenta all’ambiente e al risparmio energetico non è un lusso per pochi o un’utopia. I risultati attestano l’impegno del settore dell’alloggio sociale per l’innovazione e la sostenibilità, il ruolo di "front runner" nello lotta contro il cambiamento climatico e il preoccupante e crescente fenomeno di impoverimento delle famiglie. Le esperienze realizzate hanno inoltre

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consentito un’attenta riflessione sulle problematicità presenti nel settore, per il passaggio di scala dall’oggetto edilizio sostenibile al progetto di eco-quartiere e per la definizione di una nuova urbanità, più attenta all’ambiente e alle attese dei cittadini. La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento posti; è prevista la traduzione simultanea inglese/italiano. Info: www.casaqualita.it.


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Brevi

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Industria, gli ordini a picco cali definiti i peggiori dal ’91 Ordini in calo del 26,2 % su base annua, fatturato a meno 3,9% Dati pessimi per l’industra italiana, con il fatturato e gli ordinativi che fanno registrare a novembre i cali tendenziali più marcati dal gennaio del 1991. L’Istat ha reso noto che il fatturato è diminuito del 3,9% congiunturale (indice destagionalizzato a 112,7) e del 13,9% tendenziale e che in 11 mesi il fatturato è aumentato dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2007. Sempre a novembre gli ordini hanno registrato un calo del 6,3% su base mensile (indice a 101,8) e del 26,2% annuo. Tra gennaio e novembre 2008 gli ordinativi hanno segnato un calo del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2007. Il calo è generalizzato sia su fatturato e ordinativi nazionali che esteri. Sugli ordinativi il calo è del 26% per il mercato nazionale e del 26,5% per quelli esteri. Qualche differenza si riscontra sul fatturato: sul mercato nazionale a novembre il calo è del 13,9%, su quello estero del 15,7%. Dai dati emerge una situazione particolarmente grave per i beni strumentali e per i beni intermedi, cioè i beni d’investimento o che servono per produrre altri beni. Infatti per queste due categorie il calo del fatturato è rispettivamente del 17,6% e del 15,9%. La riduzione è più contenuta solo per i beni di consumo (-7,6%), ma si limita

ai beni non durevoli, di consumo immediato (-4,8%); per i beni durevoli il calo a novembre è del 4,8%. Guardando poi ai settori di attività economia, il record negativo spetta alla produzione di mezzi di trasporto: a novembre arretra del 20,6% per il fatturato e del 62,1% per gli ordinativi. Per quanto riguarda esclusivamente la produzione di autoveicoli, rileva l’Istat, il fatturato è diminuito del 29,3% rispetto a novembre 2007, risultato di un calo del 30,3% sul mercato nazionale e del 27,9% sul mercato estero, mentre gli ordinativi sono crollati del 31% (-22,5% sul mercato domestico e -42,9% su quello estero). Segue la produzione di mobili: -19,6% per il fatturato e -25,2% per gli ordinativi. Arretra del 19% il fatturato della produzione di macchine e apparecchi meccanici, del 18,5% quello dell’industria del legno, del 18,3% la produzione di metalli non metalliferi e del 16,9% quella delle raffinerie di petrolio. Rispetto agli ordinativi a novembre i cali maggiori si registrano inoltre per la produzione di macchine e apparecchi meccanici, -25,6%, la produzione di metallo e prodotti in metallo (25,1%), e l’industria del legno e prodotti in legno (-19,9%).

Siglato l’accordo tra Fiat e l’americana Chrysler per ora è preliminare, il definitivo in aprile

Nel dl anticrisi multe alle banche che ostacolano la surroga

La Fiat acquista il 35 per cento di Chrysler. È stato firmato il preliminare d’accordo che prevede l’ingresso del gruppo italiano nel capitale della Casa Usa. Fiat, Chrysler e Cerberus capital management (che detiene l’80,1% del capitale di Chrysler) hanno annunciato la conclusione di un accordo preliminare non vincolante per stabilire un’alleanza strategica globale. L’alleanza prevede anche, tra l’altro, che i due gruppi sfruttino le rispettive reti di distribuzione.Fiat riceverà una quota iniziale in Chrysler del 35% in base all’alleanza con la Casa americana, che non contempla per Fiat alcun investimento in contante in Chrysler né un impegno a finanziareDetroitinfuturo.

Multa alle banche che fanno difficoltà sulla surroga, ritorno del fondo per i mutui che consente di saltare le rate e abolizione, per legge, della commissione di massimo scoperto per chi va a rosso un solo mese. Le novità sono contenute nel testo del decreto anticrisi. Il fondo di solidarietà era stato previsto nella scorsa finanziaria con l’obbiettivo di consentire ai mutuatari in difficoltà di poter saltare alcune rate. Un’opportunità, questa, riconosciuta anche a chi si trovava già in ritardo sui

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pagamenti. Non erano però mai state varate le norme di attuazione. Ora con le modifiche al decreto potrebbe essere davvero la volta buona, perchè il fondo è destinato ad essere finanziato anche dalle stesse banche, in tutti i casi in cui dovessero fare difficoltà per la surroga. Verrà multato, dunque, chi mette i bastoni tra le rute a chi vuol pagare rate più basse. Perchè il fondo veda la luce, però, occorrerà attendere ancora un po’: al più tardi entro la fine del mese di marzo si potrà avere a disposizione anche questo strumento.


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Appartamenti inoptati

16 Acquistare un appartamento inoptato Inoptato. Strana parola che, nel gergo delle aste SCIP significa "occupato". Un’asta di un appartamento cosiddetto "inoptato" sta a significare un’asta di un appartamento occupato da un conduttore regolare titolare di un contratto di locazione. Almeno così dovrebbe essere. Il termine inoptato tecnicamente significa "non optato". Sta ad indicare che si vende all’asta una unità immobiliare ad uso residenziale sulla quale il legittimo conduttore non ha esercitato il diritto di opzione all’acquisto lui spettante dalla normativa in vigore. L’articolo 3 comma 3 del decreto legge 351 del 25 settembre 2001 convertito con modificazioni dalla legge 410 del 23 novembre 2001 e successive modificazioni ed integrazioni testualmente recita : "... 3. E’ riconosciuto in favore dei conduttori delle unità immobiliari ad uso residenziale il diritto di opzione per l’acquisto, in forma individuale e a mezzo di mandato collettivo, al prezzo determinato secondo quanto disposto dai commi 7 e 8. Le modalità di esercizio dell’opzione sono determinate con i decreti di cui al comma 1. ...". Il comma 8 dello stesso articolo 3 testualmente recita : "...8. Il prezzo di vendita delle unità immobiliari ad uso residenziale, escluse quelle di pregio ai sensi del comma 13, offerte in opzione ai conduttori che acquistano in forma individuale è pari al prezzo di mercato delle stesse unità immobiliari libere diminuito del 30 per cento. ...". Il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze sulle modalità di vendita del 21 novembre 2002, pubblicato sulla G.U. numero 281 del 30 novembre 2002, all’allegato 1, testualmente recita : "...1-ter. Il diritto di opzione per l’acquisto e’ esercitato dagli aventi diritto entro sessanta giorni dal ricevimento della lettera di offerta in opzione, pena la decadenza dal diritto di opzione...."; "...1-quinquies. La stipula del contratto definitivo di compravendita o dell’atto di acquisto del diritto di usufrutto ed il pagamento integrale del relativo prezzo avvengono, a pena di decadenza dal diritto di acquisto, entro cinquanta giorni dall’invio della comunicazione di esercizio del diritto di opzione.... "; "...2. Gli immobili abitativi in relazione ai quali il diritto di opzione non sia stato esercitato...o si siano verificate decadenze dal diritto di opzione (tutti i predetti immobili sono definiti, unicamente ai fini del presente allegato, gli "immobili inoptati"), ... sono venduti mediante l’esperimento di aste. Nell’ambito di ogni asta, ciascun immobile inoptato e ciascun immobile li-

Un’asta di un appartamento cosiddetto “inoptato” sta a significare un’asta di un appartamento occupato da un conduttore regolare titolare di un contratto di locazione

bero è offerto in vendita singolarmente. ...". Tenete presente che le valutazioni effettuate dall’Agenzia del Territorio per questi immobili sono state effettuate nel periodo tra il 2000 ed i primi mesi del 2001 relativamente agli immobili denominati SCIP 1 (seconda colonna nell’avviso d’asta pubblicato sui quotidiani alla voce "Ente gestore SCIP 1 e SCIP 2") e nel periodo 2001 - 2003 per gli immobili denominati SCIP 2. Rispetto a quella valutazione un appartamento occupato parte da un prezzo a base d’asta inferiore del 30% rispetto a quello di un appartamento identico ma libero; cioè rispetto alla valutazione di mercato assegnata dall’Agenzia del Territorio l’appartamento occupato ha un prezzo a base d’asta ribassato del 30%. Acquistare un appartamento occupato significa però obbligarsi a rispettare, ai sensi della normativa in vigore, il contratto di locazione in essere. A questo punto si deve tener presente il disposto dell’articolo 3 comma 4 della stessa norma summenzionata che testualmente recita : "...4. E’ riconosciuto il diritto dei conduttori delle unità immobiliari ad uso residenziale, con reddito familiare complessivo annuo lordo, determinato con le modalità previste dall’articolo 21 della legge 5 agosto 1978, n. 457, e successive modificazioni, inferiore a 19.000 euro, al rinnovo del contratto di locazione per un periodo di nove anni, a decorrere dalla prima scadenza del contratto successiva al trasferimento dell’unita’ immobiliare alla società di cui al comma 1 dell’articolo 2, con applicazione del medesimo canone di locazione in atto alla data di scadenza del contratto. Per le famiglie con componenti ultrasessantacinquenni o con componenti disabili il limite del reddito familiare complessivo lordo, determinato con le modalità indicate nel periodo precedente, e’ pari a 22.000 euro. Nei casi previsti dai primi due periodi del presente comma, qualora l’originario contratto di locazione non sia stato formalmente rinnovato ma ricorrano comunque le condizioni previste dal primo periodo del comma 6, il rinnovo del contratto di locazione per un periodo di nove anni decorre dalla data, successiva al trasferimento dell’unita’ immobiliare alle società di cui al comma 1 dell’articolo 2, in cui sarebbe scaduto il contratto di locazione

se fosse stato rinnovato. ...". Che vuol dire questo articolo ? Questo articolo di legge intende inserire una forma di tutela per le fasce deboli. I conduttori la cui famiglia residente (la somma dei redditi lordi di tutti i componenti residenti) ha un reddito lordo annuo inferiore ad un determinato importo, indicato nella legge stessa, (vedere articolo specifico al riguardo) hanno diritto ad ottenere il rinnovo del contratto di locazione per un periodo di nove anni a decorrere dalla prima scadenza del contratto successiva al trasferimento di quell’appartamento alla SCIP srl. Le date di trasferimento alla SCIP srl sono le seguenti : a) per gli immobili inseriti nell’operazione SCIP1 la data è 30 novembre 2001; b) per gli immobili inseriti nell’operazione SCIP 2 la data è 21 novembre 2002. Quindi quando esaminiamo la possibilità di acquistare un immobile occupato dobbiamo sapere la data di scadenza del contratto e dobbiamo anche sapere se al conduttore spetta o meno il diritto ad ottenere il rinnovo novennale del contratto di locazione. Si rende quindi necessario contattare l’ente gestore per ottenere queste informazioni, tenendo presente che, normalmente, i contratti stipulati dagli enti previdenziali erano di quattro anni rinnovabili. Cosa significa questo ? Significa che se in una scheda di un lotto leggiamo ad esempio che la scadenza del contratto è 31 dicembre 2010 e l’immobile appartiene a SCIP 2, quell’appartamento è locato ad un soggetto con un contratto avente le seguenti scadenze : 31 dicembre 2006, 31 dicembre 2002, 31 dicembre 1998. La prima scadenza del contratto di locazione successiva al trasferimento alle società di cui al comma 1 dell’articolo 2 (la SCIP srl), nella fattispecie, è il 31 dicembre 2002. Così se a quel soggetto spetta la decadenza novennale il contratto di locazione è rinnovato al 31 dicembre 2011 (nove anni dalla data della prima scadenza successiva al trasferimento alla SCIP srl), se invece spetta il rinnovo normale la data di scadenza del contratto di locazione è il 31 dicembre 2010. Queste considerazioni sono importanti ai fini della valutazione sull’offerta da presentare. Tenete presente che per l’offerta da presentare deve essere considerato anche il reddito lordo della locazione mensile. L’acquisto

di un appartamento il cui ricavo da locazione mensile è pari ad euro 450,00 al mese corrisponde ad un investimento il cui reddito lordo è pari ad euro 9.400 annui. La capitalizzazione di questo importo al tasso del 2,5%, attuale tasso ufficiale di sconto, significa un capitale di euro 376.000,00. Da tenere presente comunque che il ricavo considerato è al lordo di tutti i costi a carico del proprietario, tasse comprese. Il calcolo del reddito di riferimento per i conduttori a tutela novennale. In riferimento all’articolo pubblicato su questo stesso numero relativo alle aste degli immobili occupati si ritiene necessario definire e specificare il calcolo da effettuare per individuare gli importi di reddito sotto i quali spetta il rinnovo novennale del contratto di locazione ai sensi dell’articolo 3 comma 4 del decreto legge 351 del 25 settembre 2001 convertito con modificazioni dalla legge 410 del 23 novembre 2001 e successive modificazioni ed integrazioni. Il valore indicato nella norma di euro 19.000 è calcolato "...con le modalità previste dall’articolo 21 della legge 5 agosto 1978 n. 457, e successive modificazioni ...". Questa norma sostiene che se il reddito di riferimento di ciascun componente il nucleo familiare convivente deriva da reddito da lavoro dipendente, gli importi devono essere aumentati del 40%. Precisamente la norma testualmente recita : "...21. Ai fini dell’acquisizione dei benefici previsti dal presente titolo nonché ai fini dell’attribuzione di eventuali punteggi preferenziali per la formazione di graduatorie degli aventi diritto il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di lire un milione per ogni figlio che risulti essere a carico; agli stessi fini, qualora alla formazione del reddito predetto concorrano redditi da lavoro dipendente, questi, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio che risulti essere a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento. ...". Il milione di lire citato nella norma si deve intendere ora pari ad euro 516,46. Per reddito di lavoro dipendente si deve intendere anche quei redditi che al lavoro dipendente sono assimilati come per esempio quelli delle pensioni o dei lavori para-subordinati. Chiarito il procedimento per tutti i soggetti che hanno redditi di lavoro dipendente o assimilato, il limite di euro 19.000 si deve intendere pari ad almeno 31.666,67, mentre il limite di euro 22.000 deve intendersi pari a 36.666,67 entrambi sempre aumentati di euro 516,46 per ogni figlio carico.

Rispetto a quella valutazione un appartamento occupato parte da un prezzo a base d’asta inferiore del 30% rispetto a quello di un appartamento identico ma libero

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Avvocati e Magistrati

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Il presidente dell'Ucpi Oreste Dominioni

Abusi funzionari pubblici: ripristinare il decreto La delibera presentata dall’Unione camere penali italiane di Nadine Solano

L’Unione camere penali italiane si schiera contro l’abrogazione del decreto legislativo luogotenenziale del 14 settembre 1944, che garantiva il cittadino contro gli eccessi arbitrari dei funzionari pubblici, e chiede che venga ripristinato in sede di conversione del decreto legge. Il decreto in questione è stato abrogato lo scorso 22 dicembre dal dl 200, recante "misure urgenti in materia di semplificazione normative" (nel complesso, i provvedimenti normativi eliminati sono oltre ventottomila); tuttavia in questo modo, è sottolineato nella delibera dell’Ucpi firmata dal presidente Oreste Dominioni e dal segretario Lodovica Giorgi, viene a mancare "uno dei primi provvedimenti legislativi con cui, dopo la caduta del regime fascista, vennero apportate ai codici penale e di procedura penale le modifiche necessarie a mitigare il rigore del sistema penale concepito negli

anni del regime e ad avviare la transizione da uno Stato di polizia ad uno Stato di diritto". "Si tratta, pertanto, di un decreto le cui norme hanno una precisa valenza politica e simbolica, oltre che un significato tecnico-giuridico di tutto rilievo. Basti qui accennare come è con questo decreto che sono state introdotte, quali rimedio alla rigida ed eccessiva severità del codice penale, le circostanze attenuanti generiche (art. 2)". Di uguale "rilevanza, simbolica e giuridica - continua l’Ucpi - era anche l’art. 4 del decreto in parola, che reintroduceva nel sistema penale italiano la scriminante della legittima reazione agli atti arbitrari del pubblico ufficiale, già prevista nel 1889 dal codice penale Zanardelli, ma non, invece, dal codice Rocco del 1930. L’articolo da ultimo citato prevede, come noto, l’inapplicabilità delle ‘disposizioni degli articoli 336, 337, 338, 339, 341, 342, 343 del codice penale quando il pubblico uffi-

"Si tratta di un decreto le cui norme hanno una precisa valenza politica e simbolica, oltre che un significato tecnico-giuridico di tutto rilievo" ciale o l’incaricato di un pubblico servizio ovvero il pubblico impiegato abbia dato causa al fatto preveduto negli stessi articoli, eccedendo con atti arbitrari i limiti delle sue attribuzioni’". E a prescindere dalla connotazione simbolica, commenta il segretario dell’Unione Lodovica Giorni, "la norma è ancora oggi una garanzia fondamentale per i diritti degli individui. Con la sua eliminazione il cittadino è più indifeso di fronte a eventuali so-

prusi delle autorità, e il Paese torna indietro ad una dimensione autoritaria dei rapporti fra cittadino e Stato, non giustificata nello stato di diritto". Senza con ciò voler negare la generale professionalità delle forze di Polizia, dunque, l’Unione delle camere penali denuncia "l’inaccettabile abbassamento del livello di civiltà del sistema penale e, più in generale, dell’ordinamento giuridico italiano che discenderebbe dall’abrogazione del decreto legislativo luogotenenziale 14 settembre 1944 n. 288" e invita il Parlamento, in sede di conversione in legge, "a modificare il decreto legge 200/2008 sopprimendo l’art. 2, ovvero a stralciare dall’elenco previsto dall’Allegato n. 1 il riferimento al decreto legislativo luogotenenziale 14 settembre 1944 n. 288". La delibera dell’Unione è stata trasmessa, fra gli altri, al Presidente della Repubblica, ai Presidenti delle Camere, al Ministro della giustizia e al Csm.

Luiss, stage formativi alla Camera dei deputati

De Tilla: "necessaria riforma della magistratura ordinaria"

I giovani laureati delle facoltà di giurisprudenza, scienze politiche ed economia dell’Università Luiss di Roma potranno effettuare stage formativi a Palazzo Montecitorio. La convenzione è stata firmata lo scorso 15 gennaio dal presidente della Gianfranco Fini Camera dei deputati, Gianfranco Fini, e il rettore della Libera università degli studi sociali "Guido Carli", Massimo Egidi, alla presenza del vice rettore dello stesso ateneo, Paola Severino. L’accordo, è scritto nel comunicato, "rientra nell’ambito delle iniziative poste in essere dalla Camera dei deputati a sostegno delle attività scientifiche relative alle tematiche istituzionali e parlamentari"; è finalizzato "ad arricchire l’esperienza maturata dai giovani laureati nel corso degli studi universitari e ad agevolarne le relative scelte professionali attraverso una concreta e diretta conoscenza del mondo del lavoro". I laureati che parteciperanno agli stages formativi (non retribuiti), per un numero non superiore alle quattordici unità per semestre, "saranno selezionati da una commissione mista, composta da consiglieri parlamentari della Camera dei deputati e da docenti universitari della Luiss Guido Carli".

"E’ giunto il momento di dare una soluzione normativa ai tanti problemi della magistratura onoraria. E’ bene sottolineare che l’attività svolta dagli avvocati come giudici laici ha dato un notevole contributo allo smaltimento dei proMaurizio de Tilla cessi. I magistrati onorari hanno superato le 11.500 unità su un numero complessivo di 21.000 giudici e di fatto si occupano del 65 per cento del contenzioso civile": è con queste parole che Maurizio de Tilla, presidente dell’Organismo unitario dell’avvocatura italiana (Oua), sottolinea la necessità di un organico riassetto del settore. Ribadendo, poi, alcune proposte avanzate già in precedenza: "Anzitutto, è necessario che vengano unificate in un unico soggetto giuridico le diverse tipologie di giudice onorario attualmente esistenti. Ed è fondamentale che si garantisca pari dignità tra magistratura onoraria e magistratura togata, sia sul piano dell’inquadramento giuridico sia sotto il profilo del trattamento economico e previdenziale. Allo stesso tempo è opportuno intervenire sull’accesso, prevedendo un periododiobbligatoriaformazioneprofessionaleconspecificotirocinio".

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Notai e Commercialisti

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Antiriciclaggio, i commercialisti sono perplessi I commercialisti hanno esternato la loro posizione in merito agli obblighi a carico dei professionisti, introdotti dal documento nel documento predisposto dall’Ufficio di informazione finanziaria (Uif). Un secco e perentorio disaccordo della categoria nei confronti dell’introduzione di ulteriori obblighi e adempimenti a carico dei professionisti in materia di antiriciclaggio e riduzione del numero degli indicatori, che vanno anche resi più attinenti alla attività pro-

fessionale svolta dai commercialisti. Pur esprimendo apprezzamento per l’avvio del confronto sul complesso tema dei nuovi indicatori di anomalia, il Consiglio nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili esprime però molteplici perplessità sui contenuti della bozza di provvedimento ora sottoposto a consultazione. In modo particolare, i commercialisti evidenziano come il documento introduce ex novo alcuni obblighi e adempimenti non espressa-

mente indicati dal D.lgs. n. 231/2007. Una previsione giudicata assolutamente non condivisibile. In riferimento agli indicatori di anomalia individuati dalla bozza dell’UIF, il Consigliere nazionale delegato all’Antiriciclaggio, Enrico Maria Guerra, ne sottolinea l’eccessiva genericità: "La maggior parte degli indicatori individuati - afferma si limita a riproporre il criterio A.C

I notai danno il via alle reti amiche Firmato l’accordo tra il ministro Brunetta e Paolo Piccoli di Alessandro Caruso

Renato Brunetta

Il 22 dicembre 2008 è stato firmato a Roma un protocollo d’intesa tra il presidente del Consiglio nazionale del Notariato Paolo Piccoli e il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta diretto ad avviare nuovi servizi nell’ambito del sistema "Reti Amiche". L’accordo è finalizzato ad avviare un rapporto di collaborazione tra il Ministro, il Consiglio nazionale del Notariato e i Comuni che saranno coinvolti, per la sperimentazione di un progetto di circolarità anagrafica. Tale sistema introduce un nuovo modo di collaborare tra pubblica amministrazione e reti private, coerente con la riforma della pubblica amministrazione al servizio del cittadino, portata avanti dal ministro. La ratio che sta dietro questo ambizioso programma è quella di rendere più semplice l’esecuzione di molte pratiche che coinvolgono la sfera pubblica e quella privata, soprattutto quelle pratiche notarili per cui sono necessari dei documenti reperibili solo negli organi della pubblica amministrazione. Già da tempo il notariato sta affrontando con ingegno le sfide della modernità per contribuire a rendere il sistema amministrativo più snello e per rivendicare anche l’importanza del ruolo che rappresenta, a fronte di molti ordinamenti in cui la figura del notaio è completamente assente. La stipulazione di questo accordo è stata quindi promossa e portata avanti con molta soddisfazione: "La nostra adesione al progetto Reti Amiche conferma che siamo una rete collaudata che fa sistema con la Pubblica Amministrazione - ha dichiarato Paolo Piccoli - per semplificare l’accesso ai servizi da parte dei cittadini". Il progetto, che si attuerà sulla base di specifiche convenzioni stipulate di

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volta in volta tra il Consiglio nazionale del Notariato e i singoli Comuni che vorranno aderire, è finalizzato a ridurre i costi di distribuzione dei servizi e delle informazioni delle P. A. Le reti diffuse collaborano con le amministrazioni per rendere più semplice l’accesso alle informazioni ed estendere l’applicazione degli standard di connessione del Sistema Pubblico di Connettività. La collaborazione tra pubblico e privato aumenta i contatti potenziali della rete privata con i cittadini e riduce i costi di distribuzione dei servizi e delle informazioni della pubblica amministrazione. Il progetto di visura dei dati anagrafici e di stato civile che andrà ad attuarsi, con la collaborazione del Consiglio nazionale del Notariato e dei notai, rappresenta una sperimentazione della "cooperazione applicativa" indicata dal Cnipa, l’agenzia per l’informatizzazione della pubblica amministrazione. La rete del Notariato è una struttura dedicata all’erogazione di servizi altamente specializzati, dotata di elevata sicurezza e garantisce una diffusione capillare (oltre 5000 punti). In tal modo il cittadino che deve effettuare pratiche presso i notai avrà la possibilità di ridurre i tempi di attesa e il numero di attività burocratiche per fornire la documentazione richiesta. Il progetto di collaborazione con il Ministero della Pubblica Amministrazione e dell’Innovazione prenderà avvio in modo sperimentale per mettere in circolarità i servizi anagrafici. Il progetto sperimentale intende sviluppare la collaborazione tra la rete del Notariato (Notartel) e i servizi dei comuni, che detengono le basi dati anagrafiche. La sperimentazione avverrà tramite il Sistema Pubblico di Connettività per consentire una collaborazione applicativa con il Ministero dell’Interno che fornirà le modalità di accesso al sistema delle banche dati anagrafici nazionali.



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Tribunale di Roma TRIBUNALE DI ROMA BANDO DI GARA VENDITA CON INCANTO II esperimento - prezzo ribassato 10% (con le modalità di cui all’art. 576 e segg. C.p.c.) del complesso di beni immobili della Servizio Segnalazioni Stradali S.p.a. in liquidazione e concordato preventivo Il Liquidatore Giudiziale Rag. Bruno Valdi rende noto che il giorno 30/10/2008 alle ore 11 il CONCORDATO PREVENTIVO N. 1142 - SERVIZIO SEGNALAZIONI STRADALI S.P.A. in liquidazione. procederà presso gli Uffici della Procedura, in Roma - Via Giuseppe Pisanelli n. 1, alla gara con incanto innanzi a Notaio, per la vendita dei beni immobili in appresso descritti: 1. Stabilimento industriale situato nel Comune di Borgorose (Rieti) in Località Valle Caprina o Piana di Spiedino, con accesso dalla Strada Statale Cicolana al Km. 68,100 di circa mq. 87.440, dei quali mq. 8.298 circa coperti da fabbricati, capannoni e tettoie, composto da: a) fabbricato principale della superficie coperta di mq. 6.698 suddiviso in mq. 6.188 per attività produttive, mq. 364 per spogliatoi, mensa e locali sanitari, mq. 88 per l’abitazione del custode e mq. 58 di portico; completano il fabbricato gli uffici posti al primo piano di mq. 452; b) fabbricato per deposito vernici della superficie di mq. 300; c) cabina elettrica di trasformazione di mq. 20; d) fabbricato costituito da "corpo di fabbrica" di mq. 984, distinto e collegato a quello principale da passaggio coperto; e) lotto di terreno inedificato, attiguo allo stabilimento, di circa mq. 37.960 (particella catastale n. 245/a) riconosciuto zona industriale come da Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Consortile. il tutto censito al N.C.E.U. del Comune di Borgorose (Provincia di Rieti) foglio 92 particella 250 sub 1 e 2 e foglio 92 particella n. 245. Il complesso immobiliare posto in vendita è descritto nella "relazione di consulenza tecnica estimativa" redatta dall’Ing. Alberto Pellarin in data 21 febbraio 2008 e nella "relazione di chiarimento" del 21 aprile 2008, alle quali integralmente ci si riporta. Lo stabilimento è parzialmente occupato, senza titolo, dalla Coop Signal, la quale ha assunto l’impegno al rilascio dello stesso entro 60 giorni dalla sua alienazione. I beni immobili sopra descritti saranno venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano. La documentazione relativa al titolo di proprietà (atto di acquisto Notaio Nicola Lombardo di Roma del 19/11/1974 rep. 48002, racc. 17443, regolarmente registrato e trascritto), la relazione di stima dell’Ing. Alberto Pellarin in data 21 febbraio 2008 e la relazione di chiarimento del 21 aprile 2008 sono depositate in copia presso l’Ufficio della Liquidazione Giudiziale. Il prezzo base della gara è fissato in complessivi Euro 4.379.000,00= (quattromilionitrecentosettantanovemila/00) oltre agli oneri fiscali. Le spese di trasferimento e quelle necessarie alla cancellazione delle ipoteche saranno a totale carico dell’acquirente. Le domande di partecipazione, redatte su carta legale ed in busta sigillata, dovranno, a pena di nullità: a) essere indirizzate a C.P. n. 1142 - SERVIZIO SEGNALAZIONI STRADALI S.P.A. in liquidazione, recare l’indicazione "Domanda di partecipazione per l’acquisto dei beni immobili della S.S.S. S.p.a. siti in Borgorose" e consegnate a mano dal lunedì al venerdì (9,00 - 13,00) presso gli Uffici della Liquidazione Giudiziale dei beni ceduti della Servizio Segnalazioni Stradali S.p.a. in liq. in Roma (00196) - Via Giuseppe Pisanelli n. 1 entro le ore 12.00 del 04/03/2009; b) contenere assegno circolare non trasferibile intestato a C.P. n. 1142 - Servizio Segnalazioni Stradali S.p.a. in liq. pari al 35%

del prezzo base di vendita, di cui il 10% a titolo di cauzione ed il 25% per spese ed oneri fiscali (salvo conguaglio). L’apertura delle buste sarà effettuata negli Uffici della Liquidazione Giudiziale il giorno 05/03/2009 alle ore 11 ed a seguire avrà luogo l’incanto tra coloro che avranno depositato valida domanda di partecipazione. Le offerte in aumento, non inferiori ad Euro 25.000,00 (venticinquemila/00) cadauna, dovranno essere formulate entro e non oltre un minuto dalla precedente offerta; trascorso un minuto dall’ultima offerta, senza che ne segua un’altra, il complesso dei beni immobili verrà aggiudicato all’ultimo offerente. Sarà dichiarato vincitore della gara l’offerente che avrà formulato l’offerta più alta, purchè non inferiore al prezzo base aumentato di Euro 25.000,00. L’aggiudicazione avverrà anche in presenza di una sola offerta valida, purchè non inferiore al prezzo base aumentato di Euro 25.000,00. Dell’esito della gara verrà redatto apposito verbale dal Notaio e, contestualmente, verrà restituito ai non aggiudicatari il deposito per cauzione, spese ed oneri fiscali. Entro il termine di 48 ore l’aggiudicatario dovrà integrare la cauzione ed il fondo spese, fino al raggiungimento del 35% dell’importo di aggiudicazione, a mezzo assegno circolare non trasferibile intestato alla Liquidazione. Nel termine di sessanta giorni da quello dell’aggiudicazione, l’aggiudicatario dovrà effettuare il versamento del saldo prezzo, in difetto di ché verrà dichiarata la di lui decadenza da ogni diritto, con incameramento del deposito cauzionale; nei successivi 30 giorni sarà stipulato il contratto di cessione definitivo, a rogito dello stesso notaio, con contestuale estinzione, da parte della Liquidazione, dei debiti relativi alle iscrizioni ipotecarie gravanti sugli immobili. L’incanto sarà preceduto da: * affissione per tre giorni consecutivi all’Albo del Tribunale di Roma di un avviso contenente tutti i dati di cui al presente bando; * pubblicazione, per estratto, del presente bando sui quotidiani "La Repubblica, " "Sole 24 Ore" e sul giornale "Porta Portese", almeno quarantacinque giorni prima della data fissata per l’incanto oltre alla inserzione su siti internet specializzati; * notifica, almeno trenta giorni prima della vendita, del presente bando a ciascuno dei creditori ipotecari iscritti. ***** Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio della Liquidazione Giudiziale in Roma - Via Giuseppe Pisanelli n. 1, telefono e fax nn. 0636005515 - 0636790669, dalle ore 9,00 alle ore 13.00.

TRIBUNALE DI ROMA Concordato Preventivo Casamercato S.r.l in liquidazione G.D. dott. Fabio Miccio AVVISO DI CONVOCAZIONE DEI CREDITORI (art. 171 legge fall.) Con decreto emesso in data 19/11/2008, il Tribunale Fallimentare di Roma ha dichiarato aperta la procedura di concordato preventivo proposta dalla Casamercato s.r.l. in liquidazione, con sede in Roma, Via Baiamonti n. 10 (cf 00402700330), nominando Giudice Delegato il dott. Fabio Miccio e Commissario giudiziale il dott. Francesco Minnetti con studio in Roma, Via Parigi n.11 (tel/fax 06.4807021 - 48070251 e.mail francesco.minnetti@tmfitalia.it). Con lo stesso decreto il Tribunale ha fissato l’adunanza dei creditori per il giorno 9 febbraio 2009, ore 12,00, nella quale ogni creditore può farsi rappresentare da un mandatario speciale con procura scritta senza formalità. La proposta di concordato sarà approvata con il voto favorevole dei creditori che rappresentano la maggioranza dei crediti ammessi al voto. Non è prevista la suddivisione in classi. I creditori muniti di privilegio, pegno o ipoteca, non hanno diritto al voto se non rinunciano in tutto od in

parte al diritto di prelazione. Tale rinuncia può essere anche parziale, purché non inferiore alla terza parte dell’intero credito fra capitale e accessori. Qualora i creditori muniti di privilegio, pegno o ipoteca rinuncino in tutto o in parte alla prelazione, per la parte del credito non coperta dalla garanzia sono equiparati ai creditori chirografari; la rinuncia ha effetto ai soli fini del concordato. La proposta prevede:1) il pagamento integrale dei creditori privilegiati; 2) il pagamento dei creditori chirografari nella misura indicata del 55,8% per effetto di una fase di liquidazione, in cui verranno realizzati i crediti e ceduti i beni, stimata in 12/18 mesi, con la possibilità del pagamento di una ulteriore quota fino ad un massimo del 6% laddove dalla vendita di alcuni "asset" si dovessero realizzare entrate maggiori rispetto a quelle preventivate; 3) il pagamento integrale delle spese di giustizia e delle spese di gestione ordinaria. La società garantisce il fabbisogno concordatario, pari a € 69.599.545,69 e comprensivo delle spese di giustizia quantificate in € 500.000, mediante la cessione di: disponibilità liquide pari a € 978.573,61 all’01.09.2008; crediti per un ammontare complessivo di € 1.581.831,58; due rami d’azienda quelli siti in Alseno e Cava Manara che, nell’ipotesi di continuazione delle attività di vendita al pubblico, è stato stimato mantengano dei valori reddituali per € 8,3 mil; beni immobili per un valore di € 51,3 mil, esclusi quelli condotti in leasing; immobilizzazioni materiali per 7,3 mil; immobilizzazioni immateriali relative a licenze software per € 200.000; magazzino residuo per circa € 8mil. Il realizzo delle poste attive dovrebbe consentire in tempi brevi l’introito al concordato di una somma che in arrotondamento è comunque ritenuta superiore ai 70 milioni di euro. Il presente avviso costituisce ad ogni effetto di legge comunicazione ai creditori ai sensi dell’art.171 comma 3. IL COMMISSARIO GIUDIZIALE Dott. Francesco Minnetti TRIBUNALE DI ROMA Sezione Falimentare Via delle Milizie 3/E - 00192 ROMA Fallimento n. 13/07 (Curatore) Prof. Fazzalari D. ASTA DEL 24/02/2009, ORE 12:00Si rende noto che il G.D. Dott. Pannullo, con ordinanza del 26/02/08, ha disposto la vendita all’incanto del seguente bene appresso descritto: Descrizione del bene Un unico lotto della partecipazione totalitaria nella XXXXXXXX S.r.l., con sede in Roma, Viale Regina Margherita, 42, C.F. 07113671007, (proprietaria di lotto immobiliare sito in Roma, Via Arcangelo Corelli 1 e 3, costituito da villa con annessa area di pertinenza sulla quale insiste dependance adibita ad abitazione del custode), Prezzo base Euro 36.000.000,00 Rialzo minimo Euro 500.000,00 Deposito dell’offerta in cancelleria entro le ore 12:00 del secondo giorno precedente la data fissata per l’incanto. Condizioni per partecipare Domanda in bollo corredata da assegni circolari NON TRASFERIBILI, intestati a favore del fallimento, di una somma pari al 20% del prezzo base, a titolo di cauzione. Ulteriori informazioni in Cancelleria, piano terra, st. 191. Roma, 12/11/2008 Il cancelliere B3 Santino Mancini *** TRIBUNALE CIVILE DI ROMA Sezione Fallimentare FALLIMENTO 13/2007 ORDINANZA DI VENDITA DI PARTECIPAZIONE SOCIETARIA CON INCANTO IL GIUDICE DELEGATO Dott. Nicola Pannullo vista l’istanza di vendita che precede presentata dal curatore del fallimento in epigrafe, Prof. Domenico Fazzalari; visti gli artt. 106 l. fall. e 2471 c.c. in

relazione agli artt. 490 e 534 e segg., cod. proc. civ.; vista la relazione di stima della partecipazione predisposta dal perito Prof. Gianfranco Zanda agli atti della procedura e visionabile presso la cancelleria del Tribunale di Roma, sezione fallimentare; ritenuto che nella concreta fattispecie, in considerazione della natura e qualità del bene oggetto di vendita, nello specifico partecipazione totalitaria in società e responsabilità limitata che risulta proprietaria di immobile di rilevante pregio e valore, al fine di rendere più ampia possibile la partecipazione di interessati all’acquisto, appare opportuno procedere alla vendita in questione con il sistema del pubblico incanto; ORDINA la vendita all’incanto in un unico lotto della partecipazione totalitaria nella Tundra S.r.l., con sede in Roma, Viale Regina Margherita, 42, C.F. 07113671007 (proprietaria di lotto immobiliare sito in Roma, Via Arcangelo Corelli 1 e 3, costituito da villa con annessa area di pertinenza sulla quale insiste dependance adibita ad abitazione del custode) al prezzo base complessivo di incanto, di euro 53.000.000,00, oltre imposte che le offerte in aumento non possano essere inferiori ad euro 50.000,00 che la vendita avverrà nello stato di fatto e di diritto in cui si trova attualmente la partecipazione; che la partecipazione sarà trasferita libera da iscrizioni di qualsiasi natura e trascrizioni pregiudizievoli; ORDINA che l’incanto abbia luogo il giorno 6 maggio 2008 alle ore 12 nel proprio ufficio stanza 214 sito a Roma, presso la sezione Fallimentare del Tribunale Civile di Roma, con entrata in Viale delle Milizie 3/e; DISPONE che la vendita sia preceduta: 1. dall’affissione per tre giorni consecutivi nell’albo di questo Tribunale di un avviso contenente tutti i dati della presente ordinanza; 2. da idonea pubblicità da effettuarsi per almeno una volta, ed in giorni non festivi, sulle apposite pagine dei quotidiani Il Corriere della Sera, edizione nazionale, il Sole 24 Ore, e Milano Finanza; 3. da idonea pubblicità da effettuarsi a mezzopubblicazionesulsitointernethttp://www.tribunale.roma.it/astegiudiziarie incombenti tutti da compiersi almeno quarantacinque giorni prima dalla data fissata per l’incanto ai sensi dell’art. 490 c.p.c., come sopra specificata; AVVERTE che gli interessati a partecipare all’asta devono presentare entro le ore 12.00 del secondo giorno precedente la data fissata per l’incanto - nella cancelleria della Sezione Fallimentare del Tribunale Civile di Roma del Dott. Nicola Pannullo - domanda di partecipazione all’incanto indicando: a) la propria residenza; b) il domicilio eletto nel Comune di Roma; c) il proprio numero di codice fiscale allegando altresì copia dello stesso; e depositare contestualmente, il 20% del prezzo base d’asta a titolo di cauzione, a mezzo assegno circolare intestato a "fallimento 13/2007" che il pagamento del prezzo di aggiudicazione - al netto della cauzione già prestata deve essere effettuato entro e non oltre 15 giorni dalla data del verbale di aggiudicazione pena la perdita dell’aggiudicazione, a mezzo bonifico bancario sul conto n. 25352627 intestato al fallimento 13/2007 curatore fallimentare Prof. Domenico Fazzalari -, presso Banca di Roma Ag. 90 ABI 03002 CAB 03390, con comunicazione dell’avvenuta disposizione al curatore fallimentare a mezzo fax al n. 0680660469, od in alternativa a mezzo assegno circolare intestato a "fallimento 13/2007" da consegnare direttamente al curatore fallimentare che la cauzione e il deposito per le spese saranno restituite, subito dopo la chiusura Segue

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Tribunale di Roma dell’incanto, agli offerenti che non diventino aggiudicatari. Che, per quanto non espressamente previsto dal presente bando, si applicano le norme dettate in materia dal codice civile e dal codice di procedura civile, con particolare riferimento all’art. 2471 c.c.. ORDINA che il curatore notifichi un estratto della presente ordinanza ai sensi dell’art. 2471 c.c. alla società Tundra S.r.l.; Roma, 20/2/2008 IL GIUDICE DELEGATO dott. Nicola Pannullo TRIBUNALE DI ROMA Sez. Fallimentare VERBALE D’ASTA DESERTA Il giorno 17 del mese di dicembre dell’anno 2008 alle ore 11,00 in Roma, nei locali della Sezione Fallimentare, dinanzi al Giudice Delegato Dott. Umberto Gentili, è comparso l’Avv. Simonpietro Costa, con studio in Roma a Via Boezio n. 2, Curatore in carica del Fallimento CO.MA.EDIL S.r.l. in Liquidazione n. 198/02, il quale, con riferimento all’ordinanza di vendita in data 6 ottobre 2006, e le altre che si sono via via succedute, deposita: 1) giustificativo di pubblicazione (pagina 27) sul giornale "la Repubblica" di domenica 12 ottobre 2008, edizione nazionale; 2) giustificativo di pubblicazione (pagina 23) sul giornale "Il Messaggero" di domenica 19 luglio 2008, edizione nazionale e successiva rettifica (pag 24, domenica 19 ottobre 2008); 3) giustificativo di pubblicazione (pagina 9) sul quotidiano "Il Sole24Ore" di domenica 12 ottobre 2008, edizione nazionale e successiva rettifica (pag 22, domenica 19 ottobre 2008); 4) estratto della ordinanza di vendita, debitamente affisso all’Albo del Tribuale di Roma in data 15 ottobre 2008; 5) avviso ai creditori ex art. 108 u.c. L.F., debitamente notificato ai creditori iscritti con diritto di prelazione sugli immobili ed ai creditori ipotecari; 6) certificato di pubblicazione dell’annuncio sul sito WWW.ASTEGIUDIZIARIE.IT in data 27 ottobre 2008. Il Curatore fa presente che nei termini prescritti dall’ordinanza di vendita non risultano depositate offerte. Il Giudice Delegato Dato atto di quanto sopra, dichiara l’asta deserta e rinvia per un nuovo incanto all’udienza del 19/03/2009 alle ore 12,30, ferme restando tutte le altre condizioni relative all’ordinanza, ad esclusione del prezzo base che si fissa in Euro 4.500.000,00 ( euro quattromilionicinquecentomila/00). Il G.D. (Dott Umberto Gentili) Avv. SIMONPIETRO COSTA VIA BOEZIO, 2 - 00192 ROMA Tel. 06.68.65.781 - Fax 06.68.67.516 *** Tribunale Ordinario di Roma Sez. Fallimentare Ill.mo Sig. Dott. UMBERTO GENTILI Giudice Delegato al Fallimento CO.MA.EDIL. S.r.l. in liquidazione n. 198/02 Il sottoscritto Avv. Simonpietro Costa, Curatore in carica del Fallimento di cui in epigrafe, chiede alla V.S. Ill.ma quanto espresso. La S.V. Ill.ma con ordinanza in data 21 giugno 2006 ha fissato l’udienza del 5 ottobre 2006 per l’incanto del compendio immobiliare acquisito all’attivo della procedura di cui in epigrafe, meglio descritto nella ridetta ordinanza. All’udienza fissata per detto incombente, in mancanza di domande per la partecipazione all’incanto, la S.V. ha dichiarato l’asta deserta, riservandosi di emettere, previa istanza del sottoscrittore Curatore, nuova ordinanza per la vendita del compendio suddetto. Atteso tutto quanto sopra, lo scrivente chiede che V.S. Ill.ma voglia disporre e fissare la vendita all’asta degli immobili innanzi detti, eventualmente rideterminando il prezzo base nella misura che più riterrà opportuna. Con perfetta osservanza ed ossequio.

Roma, 6 ottobre 2006. Il Curatore - Avv. Simonpietro Costa. IL GIUDICE DELEGATO Letta l’istanza che precede; Ritenuto che appare fondato ed opportuno procedere alla vendita con incanto, dei beni immobili in oggetto, Visti gli artt. 108 L.F. e 576 Cod Proc. Civ., DISPONE La vendita con incanto dei seguenti immobili, acquisiti alla massa attiva del Fallimento CO.MA.EDIL. S.r.l. n. 198/02: A) un fabbricato da cielo a terra sito nel Comune di Genoano di Roma (RM9, località San Carlino (già località La Prata) Via Achille grandi snc, in catasto Via G. Pellegrino n. 12 e precisamente: edificio con destinazione alberghiera, con annessa area circostante di pertinenza, per una superficie complessiva tra coperto e scoperto di mq. 1.403,, costituito da due piani interrati e sei fuori terra, oltre a sovrastante terrazzo lastrico solare, comunicanti tramite scale interne ed ascensori, composto al piano secondo interrato da locale autorimessa, locali tecnici, magazzino ed accessori; al piano terreno da hall, reception di ingresso, sala televisione, locali ufficio, locale ristoro ed accessori; ai piano primo, secondo, terzo e quarto da complessive n. 72 (settantadue) stanze con accessorio oltre a n. 4 (quattro) stanze di servizio; al piano quinto da n. 15 (quindici) stanze con accessorio oltre ad una stanza di servizio; al piano servizi o sesto da locale deposito, locale spogliatoio, locali tecnici, accessori e terrazzo a livello, al piano copertura da piscina scoperta e solarium, confinante nel suo insieme con proprietà Del Pidio od aventi causa, proprietà Fecola S.r.l. od aventi causa, proprietà Cooperativa Casalbell 90 a.r.l. od aventi causa, proprietà Capponi od aventi causa, salvo altri. Quanto descritto risulta censito al Catasto dei Fabbricati del Comune di Genzano d Roma al Foglio n. 3, partic. 1633, ViaG. Pellegrino n. 12, piani T-8S1-S2, categoria D/2. rendita Euro 136.447,91. L’area su cui insiste l’immobile in oggetto risultava censita al Catasto dei Terreni di detto Comune di Genoano di Roma al foglio n. 3, particelle nn. 1468 (già 735/b), 1469 (già 738/b), 1470 (già 738/c), 1472 (già 759/b), 1473 (già 736/b), 1475 (già 527/b) 1476 (già 502/b), particelle poi soppresse in seguito all’accatastamento dell’edificio al catasto dei Fabbricati, i cui identificativi attualmente individuano anche l’area su cui insiste. B) Appezzamento di terreno circostante l’edificio descritto al precedente punto A) della superficie complessiva di mq. 2.304, confinante con edificio sopra indicato, particelle nn. 85, 526, 1391, 1393, 1387, 79, 529, 737 del foglio 3: - Particella 502, orto, classe 2, are 03 centiare 46, RD EURO 2,68 - RA Euro 1,70; - Particella 503, orto, classe 2, are 02 centiare 84, RD EURO 2,20 - RA Euro 1,39; - Particella 527, orto, classe 2, are 04 centiare 02, RD EURO 3,1 - RA Euro 1,97; - Particella 735, orto, classe 2, are 06 centiare 20, RD EURO 4,80 - RA Euro 3,04; - Particella 736, orto, classe 2, are 01 centiare 67, RD EURO 1,27 - RA Euro 0,82; - Particella 738, orto, classe 2, are 01 centiare 89, RD EURO 1,46 - RA Euro 0,93; - Particella 759, orto, classe 2, are 06 centiare 75, RD EURO 5,23 - RA Euro 3,31; - Particella 1471, orto, classe 2, are 00 centiare 37, RD EURO 0,29 - RA Euro 0,18; - Particella 1474, orto, classe 2, are 00 centiare 04, RD EURO 0,03 - RA Euro 0,02. Il tutto come meglio descritto nelle "Relazioni Peritali" redatte dal Consulente, Arch. Marco Bassarelli. L’incanto avrà luogo avanti a sé, nei noti locali della Sezione Fallimentare del tribunale di Roma, al viale delle Milizie, all’udienza del giorno 21 dicembre 2006, ore 12,00, alle seguenti condizioni:

Il compendio fallimentare innanzi descritto, sarà posto in vendita all’incanto, in un unico lotto, al prezzo base di Euro 7.750.00,00 (euro settemilionisettecentocinquantamila/00), così ribassato a seguito di asta deserta, e sarà esitato nello stato di fatto e di diritto in cui esso attualmente si trova. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori ad Euro 100.000,00 (euro centomila/00). Gli offerenti dovranno depositare, unitamente all’istanza redatta in carta legale, con l’indicazione del proprio codice fiscale e di tutti quei dati atti all’identificazione delle persone fisiche e giuridiche, una somma, a titolo di cauzione, pari al 10% del prezzo base innanzi indicato o di quello superiore che vorranno, eventualmente, proporre. Tale versamento dovrà essere effettuato mediante assegni circolari intestati al Fallimento CO.MA.EDIL. S.r.l. n. 198/02, da depositare in Cancelleria, unitamente all’istanza, entro le ore tredici del giorno precedente quello fissato per l’asta. L’aggiudicatario, qualora non siano pervenute offerte in aumento ai sensi dell’art. 584 Cod. Proc. Civ., dovrà saldare per intero il prezzo di aggiudicazione, oltre oneri fiscali come per legge e spese inerenti la vendita come appresso meglio specificate, da calcolarsi, in via presuntiva e fatto salvo l’eventuale conguaglio, nella misura del 15% del prezzo di aggiudicazione, entro il termine perentorio di giorni sessanta dalla data dell’asta e sarà immesso nel possesso dei beni sola alla data del decreto di trasferimento, che sarà emesso ai sensi e per gli effetti dell’art. 586 Cod. Proc. Civ.. Tutte le spese relative e, comunque, conseguenti alla vendita, (trasferimento, cancellazione di iscrizioni e trascrizioni gravanti sull’immobile, imposte e tasse relative e dipendenti dagli atti di aggiudicazione e trasferimento) saranno a totale carico dell’aggiudicatario. Agli offerenti non divenuti aggiudicatari verrà restituito, subito dopo la chiusura dell’incanto, la cauzione. La presente ordinanza verrà affissa, a cura del Cancelliere, all’Albo di questo Tribunale; inoltre dovrà comparire per una volta su "il Messaggero" edizione nazionale, per una volta sul "Il Sole 24 ore", per una volta su il quotidiano "La Repubblica", nonché sul sito Internet www.astegiudiziarie.it. Il tutto almeno quarantacinque giorni prima della data fissata per l’asta. Il Curatore, infine, provvederà a dare avviso della vendita agli eventuali creditori iscritti non intervenuti e ai comproprietari. Roma, 6 ottobre 2006. Il Giudice Delegato (Dott Umberto Gentili) TRIBUNALE DI ROMA Sez. Fallimentare Concordato Preventivo Nr. 3/07 Omologato con Decreto Tribunale di Roma del 27.11.2007 Mindo s.r.l. in Liquidazione Via Anagnina, 512 00118 Roma Tel. 06.798.18.285 Fax 06.798.14.087 email : asguazzini@alice.it Il giorno 27 Maggio 2009 alle Ore 10 presso lo Studio del Notaio Dr. Valerio Tirone con studio in Roma Via G. Ferrari, 11 Scala B si procederà all’apertura delle buste contenenti Offerte Irrevocabili di Acquisto per Lotto Unico Composto da: Macchinari, impianti e attrezzature per la lavorazione, condizionamento, battitura, essiccazione, scatolamento ed esame qualitativo della foglia di tabacco; Mobilio, arredi, macchine ed attrezzatura di ufficio. Prezzo base € 1.350.000,00 (Eurounmilionetrecentocinquantamila) aumenti minimi € 27.000,00. L’esatta descrizione, identificazione e consistenza dei beni contenuta nella Perizia redatta dal C.T.U. Ing. Nello Tocci che, con il documento contenente le Condizioni di Vendita, sono visionabili presso lo Studio Del Notaio Valerio Tirone in Roma Via G. Ferrari 11 Scala B Tel. 06.3735.3394 Fax

06.3751.1740. I beni oggetto della vendita sono visibili ed ispezionabili presso lo stabilimento industriale in Sparanise (Ce) Via Posta Vecchia, 4, previo accordo con gli organi della Procedura, che sono a disposizione per ogni informazione e chiarimento. Roma, 19 Gennaio 2009 Il Liquidatore Giudiziario Andrea Sguazzini CONCORDATO PREVENTIVO NR. 3/2007 MINDO S.R.L. in Liquidazione INVITO A PRESENTARE OFFERTE IRREVOCABILI DI ACQUISTO IN BUSTA CHIUSA Il Liquidatore Giudiziario del Concordato Preventivo con cessione dei beni ai creditori Nr. 3/2007 Omologato dal Tribunale di Roma con decreto del 27 Novembre 2007 rende noto che sono posti in vendita, al prezzo base ribassato del 10% dal valore originale di perizia, impianti, macchinari, mobili attrezzature ed ogni altro bene mobile di proprietˆ della Societˆ in Concordato Preventivo alle condizioni indicate in calce: Lotto unico - Macchinari Impianti ed attrezzature per la lavorazione, condizionamento, battitura essiccazione, scatolamento ed esame qualitativo della foglia di tabacco grezzo; - Mobilio, arredi, macchine ed attrezzature di ufficio. Per l’esatta descrizione, identificazione e consistenza dei beni posti in vendita si rimanda alla perizia agli atti della Procedura redatta dal C.T.U. Ing. Nello Tocci che • visionabile presso lo Studio del Notaio Valerio Tirone Via Giuseppe Ferrari,11 Scala B 00195 Roma Tel. 06.375.11.740. I beni oggetto della vendita sono visibili ed ispezionabili, previo accordo con gli Organi della Procedura e sono ubicati presso lo stabilimento industriale in Sparanise (Ce) Via Posta Vecchia, 4 di proprietˆ della Mondi Re s.r.l. Gli interessati sono invitati a presentare offerta irrevocabile per l’acquisto della totalitˆ dei beni mobili della Societˆ Concordataria secondo le seguenti Condizioni Di Vendita 1) La vendita della totalitˆ dei beni mobili come sopra descritti avviene nello stato di fatto e diritto in cui si trovano, presso il luogo dove sono ubicati in Sparanise (Ce) Via Posta Vecchia, 4, senza alcuna garanzia per vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, od oneri di qualsiasi genere, al prezzo base ridotto di € 1.350.000,00 (Euro unmilionetrecentocinquantamila) oltre I.V.A., aumento minimo € 27.000,00 (Euro ventisettemila). 2) La dichiarazione di offerta, che costituisce a tutti gli effetti proposta di acquisto irrevocabile per un periodo di 4 mesi dal ricevimento ai sensi dell’art. 132¡ C.C. dovrà essere presentata entro e non oltre le ore 13,00 del giorno 25 Maggio 2009 in busta chiusa riportante all’esterno "C.P. Nr. 3/2007 offerta per l’acquisto di beni mobili" da depositare presso lo Studio del Notaio Dr. Valerio Tirone in 00195 ROMA Via Giuseppe Ferrari, 11 Scala B 3) La dichiarazione di offerta dovrà contenere, pena inammissibilità, i seguenti elementi: a. esatta identificazione dell’offerente; b. dichiarazione espressa di accettazione dei beni posi in vendita come visto e piaciuto nello stato di fatto e diritto in cui si trovano, così come descritto e richiamato nella consulenza tecnica; c. Prezzo offerto per l’acquisto dei beni mobili per un importo non inferiore a quello indicato per la totalità di € 1.350.000,00 (Euro unmilionetrecentocinquantamila), oltre aumento minimo di € 27.000,00 (Euro ventisettemila) oltre imposte di legge. d. La durata e validità della proposta irrevocabile di acquisto che non dovrˆ essere comunque inferiore a 4 mesi dal termine della presentazione. 4) L’apertura delle buste con le offerte avverrà il giorno 27 Maggio 2009 con inizio alle ore 10,00 presso lo Studio del Notaio Valerio Tirone in Roma Via Giuseppe Ferrari, 11 Scala B dinanzi al Notaio Dr. Valerio TiroSegue

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Tribunale di Roma ne ed ai Liquidatori Giudiziali. 5) All’apertura delle buste sono invitati a partecipare i Sig.ri Componenti del Comitato Dei Creditori. 6) Al momento precedente immediatamente l’apertura delle buste ognuno degli offerenti dovrà consegnare agli Organi della Procedura, a pena di esclusione, assegno circolare non trasferibile emesso da primario Istituto di Credito intestato a Mindo s.r.l. in Liquidazione per una somma pari al 10% del prezzo offerto per l’acquisto dell’immobile a titolo di deposito cauzionale da imputare in conto prezzo in caso di accettazione dell’offerta e che sarà incamerato a titolo di penale in caso di successivo mancato versamento del saldo del prezzo. 7) Avvenuta l’apertura delle buste, in presenza di pi• offerte di importo pari o superiore a € 1.377.000,00 sarà dato corso ad una gara informale davanti al Notaio Dr. Valerio Tirone tra tutti gli offerenti presenti, ovvero loro rappresentanti muniti di procura, che avrà come prezzo base il pi• alto proposto, mediante unica offerta in aumento, ed a aumento libero da formularsi per scritto entro i tre minuti successivi alla consegna di apposita scheda per la formulazione dell’offerta stessa. 8) L’autorizzazione alla vendita avrà luogo in favore del soggetto l’offerta pi• alta. Agli offerenti la cui proposta non troverà accoglimento verrà immediatamente restituita la cauzione. 9) L’atto definitivo del trasferimento dei beni aziendali posti in vendita verrà stipulato entro 90 gg. dall’accettazione dell’offerta ovvero dalla sua comunicazione dinanzi al Notaio designato dagli organi ella Procedura, previo pagamento del residuo complessivo prezzo a mezzo assegno circolare intestato alla Mindo s.r.l. in Liquidazione da consegnare a mani del Liquidatore Giudiziario o a mezzo bonifico bancario sul conto corrente bancario intrattenuto dalla Mindo s.r.l. in liquidazione Cassa Risparmio Fabriano e Cupramontana s.p.a. sede di Roma Iban: IT17H0614003202CC0640031007, nel caso in cui l’offerente non provveda al versamento del saldo del prezzo nei termini di cui sopra, il deposito cauzionale non verrà restituito ma sarà incamerato a titolo di penale. 10) I beni verranno trasferiti liberi da iscrizioni ipotecarie e trascrizioni pregiudizievoli, con immissione in possesso nel luogo ove ubicati in Sparanise (Ce) Via Posta Vecchia, 4, entro 30 giorni dalla stipula del relativo atto notarile. 11) Le imposte di legge e tutte le spese relative alla vendita, al passaggio di proprietà, al compenso al notaio che redigerà l’atto, nonché le spese di cancellazione di iscrizioni e trascrizioni nei registri mobiliari saranno a carico dell’Acquirente che le corrisponderà ai Liquidatori Giudiziali al momento del saldo del prezzo. 12) Il presente avviso non costituisce offerta al pubblico ex Art. 1336 C.C., né sollecitazione del pubblico risparmio. Esso inoltre non comporta per la Procedura di Concordato Preventivo e per i suoi organi alcun obbligo od impegno di alienazione nei confronti di eventuali offerenti sino al momento della comunicazione dell’accettazione dell’offerta di acquisto e per questi ultimi alcun diritto a qualsivoglia rimborso indennizzo o prestazione. 13) Gli Organi ella Procedura si riservano, a proprio insindacabile giudizio e senza obbligo di motivazione, di sospendere, ovvero interrompere, definitivamente la vendita dei beni aziendali, fino al momento della comunicazione di accettazione di una delle proposte di acquisto pervenute. 14) Copia del presente avviso visionabile presso la Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Roma ed inoltre disponibile sul sito Internet www.astegiudiziarie.it per l’intera durata della procedura. Un estratto del presente avviso viene, infine pubblicato per due volte sull’edizione nazionale dei quotidiani "Il Sole 24 Ore", pagina dedicata, e "Il Corriere Della Sera". 15) Per ulteriori informazioni possibile rivolgersi al Liquidatore Giudiziale Sig. Andrea Sguazzini Via Anagnina, 512 00118 Roma email asguazzini@alice.it ovvero al Com-

missario Giudiziale Avv. Lorenzo Quadri Viale Giulio Cesare, 65 00192 Roma Tel e fax 06.321.6913. Roma, 19 Gennaio 2009 Il Liquidatore Giudiziario Andrea Sguazzini TRIBUNALE DI ROMA Fallimento n. 20/08 G.D. Dott. Aldo Ruggiero Curatore Dott. Francesco Minnetti Ordinanza di vendita senza incanto di prestigioso immobile uso ufficio in Roma zona centro Si rende noto che il G.D. Dott. Ruggiero con ordinanza dell’8/01/09 ha disposto la vendita senza incanto del fabbricato cielo-terra ad uso ufficio sito in Roma Via Giovan Battista Martini n. 3 - Piazza Verdi s.n.c., della superficie complessiva di 15.000 mq. (costituito da 9 piani fuori terra, oltre al piano terra, e due piani interrati) cui si aggiungono 690 mq. di parcheggio esterno e 360 mq di terrazza al piano 9°, oltre ad una quota di 404/1000 su parti comuni con l’adiacente proprietà per una ulteriore superficie di pertinenza di circa 1.500 mq.. L’udienza per la deliberazione dell’offerta e per l’eventuale gara tra gli offerenti è fissata per il giorno 06/05/2009 ore 13,00. L’immobile, attualmente locato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato al canone annuo di € 4.346.838,82 + IVA, sarà posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova al prezzo base di € 121.603.400,00. Il deposito dell’offerta in busta chiusa dovrà avvenire presso la Cancelleria del Tribunale Fallimentare di Roma entro le ore 13.00 del 05/05/2009. L’offerta dovrà contenere, fra l’altro, l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima e l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore al prezzo base sopra indicato. La domanda in bollo dovrà essere corredata da assegno circolare non trasferibile, intestato a favore del Curatore, di una somma pari al 10% del prezzo offerto, a titolo di cauzione. L’ordinanza di vendita e la perizia dell’immobile sono integralmente riportate presso il sito internet www.portaleaste.com. Ulteriori informazioni sono disponibili presso la Cancelleria del Tribunale Fallimentare di Roma, piano terra, st. 185 e presso lo studio del Curatore (Roma, Via Parigi n. 11, 06.4807021). Roma, __/01/2009 TRIBUNALE DI ROMA Sezione fallimentare Letta la istanza che precede, depositata dal Curatore in data 05.01.2009; Rilevato che nulla osta al suo accoglimento; Visto il parere del comitato dei creditori; Visto l’art. 106 l. fall. autorizza il curatore istante ad acquisire offerte per la cessione del credito derivante dalla sentenza n. 1303/2002 del Fallimento Residence Ricasoli, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova. Per come emerge dalla stima del dott. Fabio Massimo Trincia che si richiama espressamente al prezzo di € 715.000,00, con ogni spesa ed accessori a carico dell’acquirente, previa pubblicazione di idoneo avviso mensile commerciale su Asteinfoappalti nei mesi di febbraio, marzo, aprile 2009 e sul sito internet www.asteeugenius.it sino al 30.04.2009 (termine di scadenza per le offerte a pena di inammissibilità) per l’acquisizione di offerte, cauzionate per il 10% rispetto al prezzo offerto da dichiararsi espressamente irrevocabili per un periodo minimo di 60 giorni con assunzione espressa dell’obbligo irrevocabile di partecipare all’indicenda gara a pena di perdita della cauzione del 10% in caso di mancata partecipazione ovvero sino all’assunzione di idonea offerta (che sarà adeguatamente pubblicizzata per sollecitare nuove offerte maggiori) sempre da dichiararsi irrevocabile per un periodo minimo di 60 giorni, opportunamente cauzionata nella misura del 10% del prezzo offerto e successiva gara informale davanti a questo

Giudice Delegato, il quale si riserva di dettare eventuali ed ulteriori condizioni. Dispone altresì, che il Curatore provveda a comunicare la presente ordinanza alle seguenti Società operanti nel settore per una migliore diffusione: Unicredit Banca; Toscana Finanza; Fast Finance; Eurofinance s.r.l.; Deutsche Bank; La Colombo Finanziaria; T & T Finanziaria s.r.l. Si precisa che, in ogni caso, non saranno ammesse le offerte non cauzionate e prive della dichiarazione espressa di irrevocabilità nonché della dichiarazione di impegno a partecipare all’eventuale gara. In ogni casao, l’inosservanza delle modalità di presentazione della offerta comporterà la perdita della cauzione medesima. Riserva ogni provvedimento all’esito della disposta pubblicità. Roma, il 08.01.2009 IL GIUDICE DELEGATO Dott. Aldo Ruggiero TRIBUNALE DI ROMA Sezione fallimentare G.D. dott. Umberto Gentili Oggetto: Istanza per la vendita di beni immobili Ill.mo Signor Giudice Delegato, lo scrivente liquidatore giudiziale della procedura di concordato in epigrafe indicata, ESPONE Quanto segue: - con ordinanza della S.V. Ill.ma in data 2 luglio 2008, venivano posti in vendita n. 9 lotti costituiti da altrettanti beni immobili di pertinenza dell’attivo concordatario, tutti siti in Ancona; - all’udienza del 23.10.2008 è stato aggiudicato il solo immobile di cui al lotto 6; - ad oggi risultano dunque invenduti gli immobili di cui ai restanti lotti nonché ulteriori cinque unità immobiliari anch’esse ubicate in Ancona; - gli immobili rimasti invenduti, in questa sede identificati con la medesima numerazione attribuitagli nelle precedenti ordinanze, sono i seguenti: LOTTO 1 - unità immobiliare sita nel comune di Ancona, Via G. Marconi 20, censita al NCEU di Ancona, foglio 14, part. 169, sub 20, zona censuaria 2, cat. A/3, classe 6, vani 5,5 rendita catastale € 568,10, così composta: appartamento scala B piano 2° int. 17 superficie commerciale mq 84,70 con soffitta piano 5° superficie commerciale mq 2,15; LOTTO 2 - unità immobiliare sita nel comune di Ancona, Via G. Marconi 20, censita al NCEU di Ancona, foglio 14, part. 169, sub 28, zona censuaria 2, cat. A/3, classe 6, vani 5,5 rendita catastale € 568,10, così composta: appartamento scala B piano 4° int. 24 superficie commerciale mq 84,70 con soffitta piano 5° superficie commerciale mq 1,90; LOTTO 3 - unità immobiliare sita nel comune di Ancona, Via G. Marconi 20, censita al NCEU di Ancona, foglio 14, part. 169, sub 20, zona censuaria 2, cat. A/3, classe 6, vani 5,5 rendita catastale € 568,10, così composta: appartamento scala B piano 4° int. 23 superficie commerciale mq 86,40 con soffitta piano 5° superficie commerciale mq 2,75; LOTTO 4 - unità immobiliare sita nel comune di Ancona, Via G. Marconi 20, censita al NCEU di Ancona, foglio 14, part. 169, sub 31, zona censuaria 2, cat. A/3, classe 4, vani 3,5 rendita catastale € 262,10, così composta: appartamento scala B piano 5° int. 26 superficie commerciale mq 58,80; LOTTO 7 - unità immobiliare sita nel comune di Ancona, Via G. Marconi 20, censita al NCEU di Ancona, foglio 14, part. 169, sub 13, zona censuaria 2, cat. A/3, classe 4, vani 4 rendita catastale € 299,55, così composta: appartamento scala A piano 5° int. 9 superficie commerciale mq 59,20; LOTTO 8 - unità immobiliare sita nel comune di Ancona, Via G. Marconi 20, censita al NCEU di Ancona, foglio 14, part. 169, sub 26, zona censuaria 2, cat. A/3, classe 6, vani 5 rendita catastale € 516,46, così composta: appartamento scala B piano 3° int. 19 superficie commerciale mq 70,80 con bal-

coni mq 4,00 e soffitta scala B, piano 5° superficie commerciale mq 1,70; LOTTO 9 - unità immobiliare sita nel comune di Ancona, Via Flaminia 126, censita al NCEU di Ancona, foglio 34, part. 68, zona censuaria 2, cat. A/10, classe 3, vani 13 rendita catastale € 3.625,53, così composta: appartamento piano terra superficie commerciale mq 152,48 piano 1° superficie commerciale mq 154,78; LOTTO 10 - unità immobiliare sita nel comune di Ancona, Via Flaminia 126/A, censita al NCEU di Ancona, foglio 34, part. 65, superficie complessiva mq. 563,92 composta da piano terra superficie commerciale mq 215,96, piano 1° superficie commerciale mq 216,36 soffitta e vano scale superficie commerciale mq 131,60 così suddivisi: sub 1, zona censuaria 2, cat. C/2, classe 7, rendita catastale € 175,80; sub 2, zona censuaria 2, cat. A/10, classe 3, rendita catastale € 2.649,42; le ulteriori cinque unità immobiliari da porre in vendita sono le seguenti: LOTTO 11 - unità immobiliare sita nel comune di Ancona, Via Guglielmo Marconi 20, censita al NCEU di Ancona, foglio 14, part. 169, sub 16, zona censuaria 2, cat. A/3, classe 6, vani 5,5 rendita catastale € 568,10, così composta: appartamento libero scala B, piano 1°, int. 13 con superficie commerciale di mq 84,70 e soffitta piano 5° con superficie commerciale mq 2,15; LOTTO 12 - unità immobiliare sita nel comune di Ancona, Via Guglielmo Marconi 20, censita al NCEU di Ancona, foglio 14, part. 169, sub 12, zona censuaria 2, cat. A/3, classe 6, vani 5,5 rendita catastale € 568,10, così composta: appartamento occupato in forza di contratto di locazione con scadenza 31 dicembre 2008 giusta disdetta comunicata dal liquidatore giudiziale in ottemperanza alle previsioni contrattuali (raccomandata a/r del 19 febbraio 2008), scala A, piano 4°, int. 08, con superficie commerciale mq 98,40, balconi mq. 2,70 e soffitta piano 5° con superficie commerciale mq 2,25; LOTTO 13 - unità immobiliare sita nel comune di Ancona, Via Guglielmo Marconi 20, censita al NCEU di Ancona, foglio 14, part. 169, sub 7, zona censuaria 2, cat. A/3, classe 6, vani 5,5 rendita catastale € 568,10, così composta: appartamento occupato in forza di contratto di locazione con scadenza 31 marzo 2011, scala A, piano 2°, int. 3, con superficie commerciale mq 101,00, balconi mq. 1,60 e soffitta piano 5° con superficie commerciale mq 3,80; LOTTO 14 - unità immobiliare sita nel comune di Ancona, Via Guglielmo Marconi 20, censita al NCEU di Ancona, foglio 14, part. 169, sub 6, zona censuaria 2, cat. A/3, classe 6, vani 5,5 rendita catastale € 568,10, così composta: appartamento occupato in forza di contratto di locazione con scadenza 30 aprile 2012, scala A, piano 1°, int. 1, con superficie commerciale mq 98,40, balconi mq. 2,70 e soffitta piano 5° con superficie commerciale mq 3,40; LOTTO 15 - unità immobiliare a destinazione ordinaria e commerciale (laboratorio per arti e mestieri), sito nel comune di Ancona, Via Marconi 22, nel comprensorio del condominio di Via Marconi 20, posto al piano terra, così composta: locale individuato presso il catasto di Ancona al foglio 14, part. 169, sub 37, cat. C/3, zona censuaria 2, classe 6, rendita catastale € 380,47, superficie commerciale mq 61,00 e locale ad esso accessorio indicato al catasto di Ancona al foglio 14, part. 169, sub 36, cat. C/3, zona censuaria 2, classe 6, rendita catastale € 50,25, superficie commerciale mq 7,50; - nel tentativo di individuare le ragioni per cui i primi otto lotti di cui alla presente istanza, nonostante i diversi esperimenti d’asta, siano rimasti invenduti, e a prescindere da ogni considerazione legata alla situazione congiunturale o a prezzi ritenuti eccessivi dal mercato, un dato oggettivo va evidenziato: l’assenza nel fabbricato sito in Ancona, Via Marconi n. 20, scala A e B, di ascensore in entrambe le scale che si elevano su cinque piani; Segue

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Tribunale di Roma - l’assemblea dei condomini, riunitasi in data 4.12.2008 (verbale in allegato), ha deliberato all’unanimità di far installare nel fabbricato due ascensori, di cui l’uno a servizio della scala A e l’altro a servizio della scala B, sulla base di due distinti preventivi di spesa forniti da altrettante ditte (in allegato), indicando a titolo revisionale e sulla base del maggior preventivo fornito della ditta OTIS, la suddivisione della spesa per ciascun immobile, effettuata su base millesimale. L’assemblea ha comunque dato mandato all’amministratore di richiedere l’aggiornamento dei preventivi stessi; - trattandosi di miglioria finalizzata a rendere appetibili al mercato i suddetti immobili, tenuto conto dei ribassi finora operati all’esito della diserzione nelle precedenti aste (prossimi al 50%), lo scrivente, ferma restando la volontà della S.V. Ill.ma, riterrebbe fondata la previsione di accollo dell’onere derivante dell’installazione dei due ascensori a carico dei futuri acquirenti. Per quanto sopra esposto lo scrivente formula. ISTANZA affinché la S.V. voglia disporre la vendita degli immobili su indicati. Con osservanza. Roma, 17 dicembre 2008 Si allega: - pareri dal Commissario Giudiziale e dal Comitato dei Creditori; - verbale di assemblea del condominio di Via Marconi 20, (AN) del 4.12.2008 con annessi preventivi di spesa delle ditte OTIS e SAVELLI ASCENSORI. Il liquidatore giudiziale (mario piovano) *** TRIBUNALE CIVILE DI ROMA Sezione fallimentare G.D. dott. Umberto Gentili IL GIUDICE DELEGATO letta l’istanza del liquidatore giudiziale in data 17.12.2008; acquisito il preventivo parere del Commissario Giudiziale, del Comitato dei creditori e del legale rappresentante; esaminate la relazione ipocatastale ventennale in atti e le relazioni di stima dell’esperto designato; rileavto che è compreso nell’attivo concordatario il compendio immobiliare descritto e valutato in dette relazioni; ritenuto che se ne deve disporre la vendita con incanto; visti gli artt. 104-105-108 L.F., 569 e 576 c.p.c., ORDINA La vendita con incanto del compendio immobiliare facente parte dell’attivo concordatario, composto da tredici lotti numerati progressivamente dal n. 1 al n. 4 e dal n. 7 al n. 15, il tutto nello stato di fatto e didiritto in cui si trovansi e come meglio descritto nelle relazioni di stima e nelle relazioni notarili, alle quali si fa rinvio per quant’altro qui non riportato; DETERMINA Il prezzo base dell’incanto come segue: LOTTO 1 - euro 79.475,00; LOTTO 2 - euro 79.475,00; LOTTO 3 - euro 91.757,00; LOTTO 4 - euro 52.020,00; LOTTO 7 - euro 49.130,00; LOTTO 8 - euro 64.302,50; LOTTO 9 - euro 113.432,50; LOTTO 10 - euro 195.075,00; LOTTO 11 - euro 144.170,00; LOTTO 12 - euro 171.560,00; LOTTO 13 - euro 155.430,00; LOTTO 14 - euro 143.480,00; LOTTO 15 - euro 115.900,00; STABILSCE che l’incanto avrà luogo davanti a se, in un aula della Sezione Fallimentare del Tribunale di Roma, Viale delle Milizie n. 3/E, il giorno 11.3.2009, ore 12.45, alle seguenti condizioni: 1) coloro che intendono partecipare all’asta dovranno depositare in cancelleria domanda in bollo entro le ore 13.00 del giorno 10.3.2009, dichiarando la propria residenza ovvero eleggendo il proprio domicilio nel Comne di Roma e indicando il proprio numero di codice fiscale; 2) la domanda dovrà essere accompagnata

dal versamento, mediante assegni circolari non trasferibili, emessi a favore del liquidatore giudiziale, di una somma pari al 10% del prezzo base a titolo di cauzione; 3) l’aumento da apportarsi al prezzo base ed alle successive offerte non potrà essere inferiore ai seguenti importi: LOTTO 1 - euro 5.000,00; LOTTO 2 - euro 5.000,00; LOTTO 3 - euro 5.000,00; LOTTO 4 - euro 5.000,00; LOTTO 7 - euro 5.000,00; LOTTO 8 - euro 5.000,00; LOTTO 9 - euro 10.000,00; LOTTO 10 - euro 10.000,00; LOTTO 11 - euro 10.000,00; LOTTO 12 - euro 10.000,00; LOTTO 13 - euro 10.000,00; LOTTO 14 - euro 10.000,00; LOTTO 15 - euro 10.000,00; 4) il prezzo di acquisto di ciascun lotto, dedotto l’importo della cauzione già prestata, dovrà essere versato in cancelleria, mediante assegni circolari non trasferibili, emessi all’ordine del liquidatore giudiziale, ovvero mediante un libretto di deposito giudiziario o un libretto bancario di deposito a risparmio, intestato alla procedura e vincolato all’ordine del Giudice Delegato, entro sessanta giorni dall’aggiudicazione; 5) nello stesso termine e con le medesime modalità di cui al precedente punto 4, l’aggiudicatario dovrà integrare il versamento delle spese presuntive di vendita nella misura indicata dal liquidatore giudiziale, sotto pena di decadenza dell’aggiudicazione medesima ai sensi dell’art. 587 c.p.c.; 6) dopo l’effettuazione dell’incanto possono essere fatte offerte entro il termine di dieci giorni, ai sensi dell’art. 584 c.p.c., qualora superino di un sesto il prezzo dell’aggiudicazione provvisoria; 7) le spese di vendita e di cancellazione delle formalità ipotecarie, nonché le imposte e le tasse saranno a totale carico dell’acquirente; 8) gli aggiudicatari degli immobili di cui ai lotti n. 1-2-3-4-7-8-9-10-11-12-13-14, dovranno farsi carico, ciascuno per i millesimi di proprietà, degli oneri derivanti dall’installazione dei due ascensori di cui al verbale di assemblea condominiale del 4.12.2008, allegato all’istanza di autorizzazione alla vendita; DISPONE a) che la cancelleria provveda alle pubblicazioni di cui all’art. 490, 1° e 2° comma, c.p.c., almeno dieci giorni prima della data fissata per l’incanto; b) che il liquidatore giudiziale provveda, nel termine di 30 giorni prima, all’inserzione di un idoneo annuncio, con tutti i dati che possono interessare il pubblico, nei giornali Il Resto del Carlino cronaca di Ancona, il Corriere Adriatico cronaca di Ancona e Il Sole 24 Ore centro nord, per i soli immobili ubicati in Via Flaminia 126 e 126/A, per due volte, sul sito www.astegiudiziarie.it ed alla notificazione di un estratto della presente ordinanza ai creditori ammessi al passivo con diritto di prelazione sull’immobile ed ai creditori ipotecari iscritti. Roma, lì 3.1.2009 IL GIUDICE DELEGATO TRIBUNALE DI ROMA Sezione fallimentare Il Giudice istruttore, dott. Aldo Ruggiero, a scioglimento della riserva assunta all’udienza del 18.12.2008, ritenuta l’opportunità di procedere alla vendita del bene immobile per cui è causa, Visti gli artt. 576 e segg. c.p.c. ORDINA la vendita all’incanto del seguente bene: Lotto A: Fabbricato (locale negozio) sito in Comune di Tivoli, via Alfredo Palazzi n. 10, piano terra, distinto con la lettera B/1, confinante con via Palazzi negozio B, androne e vano B, censito nel N. C.E.U. del Comune di Tivoli, ma denunciato all’UTE di Roma il 10.05.1979 con scheda 3479/B ed in seguito .con scheda di variazione del 13.04.1983, protocollo n. 23980, sorto su un’area distinta al N.C.T foglio n, 74, particella n. 308/parte, valore di stima e di vendita € 188.000,00 Le offerte in aumento non possono essere

inferiori ad Euro 5.000,00 per ogni lotto; Tutte indistintamente le spese inerenti la vendita, il passaggio di proprietà, la cancellazione delle trascrizioni saranno a carico degli aggiudicatari. AVVERTE che la vendita viene effettuata nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano gli immobili, con tutte le pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive eventuali, irregolarità urbanistiche (delle cui regolarizzazione è obbligato l’acquirente), a corpo e non a misura, per come risulta dalla consulenza di stima di ing. Maria Maddalena Amatruda che ad ogni fine si intendono richiamate integralmente nella presente ordinanza; ORDINA che l’incanto, a norma dell’art. 581 c.p.c., abbia luogo il giorno 23.04.2009 nell’Ufficio del Giudice Delegato dott. Aldo Ruggiero, stanza n. 216 o nell’aula udienza contenzioso (a seconda della disponibilità), sezione Fallimentare, Tribunale di Roma, Viale Giulio Cesare 54/b DISPONE che la vendita sia preceduta dall’affissione a cura del cancelliere, per tre giorni, nell’albo di questo Tribunale, di un avviso contenente tutti i dati della presente ordinanza, nonchè da idonea pubblicità da effettuarsi rispettivamente nei mesi di gennaio-febbraio-marzo p.v., sul quotidiano La Repubblica e su Asteinfoappalti negli stessi mesi nonchè via internet sul sito www.asteugenius.it, incombenti tutti da compiersi almeno 45 giorni prima della data fissata per l’incanto. AVVERTE Gli interessati devono presentare entro le ore 13,00 del giorno precedente la vendita sezione fallimentare, domanda di partecipazione alla gara, ai sensi degli artt. 579 e 580 c.p.c. e depositare cauzione pari al 10% del prezzo base per ogni lotto, che non potrà essere inferiore a quello indicato, mediante assegni circolari intestati alla procedura. Il pagamento del prezzo di aggiudicazione, oltre imposte e spese, dovrà avvenire entro 60 giorni con assegni circolari e con detrazione dell’ammontare della cauzione. In caso di inadempienza, verrà dichiarata la decadenza dell’aggiudicatario, con conseguente confisca della cauzione a titolo di multa, e con sua soggezione al pagamento dell’eventuale differenza di prezzo ai sensi dell’art. 587 c.p.c. Avvenuto il pagamento del prezzo nonché delle imposte e di ogni spesa, sarà emanato in favore dell’aggiudicatario il decreto di trasferimento dell’immobile. Al termine dell’udienza di vendita le somme come sopra depositate verranno restituite ai non aggiudicatari. Entro il termine di giorni dieci dall’aggiudicazione potranno essere presentate offerte in aumento ai sensi dell’art. 584 c.p.c. In ogni caso si richiamano, ad integrazione dell’ordinanza, le allegate condizioni generali di vendita, la cui inosservanza, unitamente a quelle della presente ordinanza, determinerà la esclusioni dalla gara ORDINA altresì che la parte notifichi un estratto della presente ordinanza ai creditori ipotecari iscritti, entro il termine di 20 giorni dalla comunicazione della presente ordinanza. Roma, il 07.01.2009. Il Giudice Delegato *** TRIBUNALE DI ROMA Sezione fallimentare DISPOSIZIONI GENERALI IN MATERIA DI VENDITE IMMOBILIARI MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE 1) Le offerte di acquisto dovranno essere presentate in busta chiusa indirizzata alla cancelleria fallimentare del Tribunale di Roma, entro le ore 13,00 del giorno precednte alla data della vendita. Sulla busta deve essere indicato il nome di chi deposita materialmente l’offerta (che può anche essere persona diversa dall’offerente), il nome del giudice e la data della vendita. Nessuna altra indicazione - né numero o nome della procedura né il bene per cui è stata fatta l’offerta né l’ora della vendita o altro -

deve essere apposta sulla busta; 2)L’offerta dovrà contenere: il cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, domicilio, stato civile, recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile, il quale dovrà presentarsi alla udienza fissata per la vendita. Se l’offerente è coniugato e in regime di comuniole legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. Se l’offerente è minorenne, l’offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del Giudice tutelare; i dati identificativi del bene per il quale l’offerta è proposta; l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore al prezzo minimo indicato in ordinanza di vendita, a pena di esclusione: il termine di pagamento del prezzo e degli oneri tributari, non superiore a 60 giorni: l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima. 3)Nel caso in cui l’offerente fosse interessato all’acquisto di uno solo, indifferentemente, tra più lotti di beni simili (es. box) posti in vendita dalla medesima procedurain una stessa udienza, potrà fare una unica offerta valida per più lotti, dichiarando di volerne acquistare però uno solo. In tal caso, se si renderà aggiudicatario di uno dei lotti, non sarà obbligato all’acquisto dei lotti successivi. 4)All’offerta dovrà essere allegata una fotocopia del documento di identità dell’offerente, nonchè un assegno circolare non trasferibile intestato a «Proc. N.», seguito dal numero della procedura, per un importo pari al 10 per cento del prezzo offerto, a titolo di cauzione 5)Nella vendita con incanto pur dopo aver presentato la domanda, è possibile non partecipare all’incanto, ma verrà trattenuto il 10 per cento della cauzione versa ta salvo giustificato e documentato motivo. 6)L’importo degli oneri tributari sarà indicato all’aggiudicatario dopo la aggiudicazione ed essi dovranno essere versati nello stesso termine del prezzo. In caso di inadempimento, la aggiudicazione sarà revocata e l’aggiudicatario perderà tutte le somme versate. 7)In caso di più offerte valide, si procederà a gara sulla base della offerta più alta. Il bene verrà definitivamente aggiudicato a chi avrà effettuato il rilancio più alto. L’offerte in aumento nella vendita con incanto potranno essere formulate nei termini di legge. CONDIZIONI DELLA VENDITA La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza dì qualità, nè potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore -, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L’immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti.Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e saranno cancellate a spese e cura della procedura; se occupato dal debitore o da terzi senza titolo, la liberazione del’immobile sarà effettuata a cura del custode giudiziario. Ogni onere fiscale derivante dalla vendita sarà a carico dell’aggiudicatario.Per tutto quanto qui non previsto si applicano le vigenti norme di legge. Segue

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Tribunale di Roma TRIBUNALE DI ROMA s.r.l. Castle Immobiliare in I.c.a. Liquidazione coatta amministrativa s.r.l. Castle Immobiliare pone in vendita edificio adibito uffici di mc. 5.180 insistente su terreno di 9.088 mq. sito in Roma, Via Cassia n. 2101-2103 al prezzo minimo di € 5.098.000,OO con possibilità di indicare aumenti di € 250.000.00 o multipli. La aggiudicazione avverrà - anche con offerta pari al prezzo base, oppure a seguito di asta migliorativa qualora si verifichino parità di prezzo offerto con aumenti palesi e minimi di € 10.000,00, - tra tutti coloro che invieranno domanda di partecipazione in busta chiusa presso lo Studio del Notaio Monica Giannotti in Roma, Viale Liegi, 52 (tel. n. 068546909) a mani sue o di suoi collaboratori, il giorno XX XXXXX 2008, dalle ore 09,30 alle ore 13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 18,00 e che risulteranno in regola con le prescrizioni del bando il cui disciplinare è da richiedere preventivamente presso gli uffici dello stesso Notaio. L’offerta deve essere corredata da assegno circolare non trasferibile intestato a "s.r.l. Castle Immobiliare in L.c.a" per l’importo di € 764.700,00 per cauzione e spese. Le fasi di aggiudicazione e vendita, nonché le relative condizioni sono compiutamente descritte nel disciplinare di cui sopra. Notizie sono anche disponibili sul sito www.isvap.it. Il commissario liquidatore Prof. Avv. Filippo Satta. TRIBUNALE DI ROMA Verbale d’Udienza Addì 24 giugno 2008 innanzi al Giudice dott. Francesco Cottone assistito dal sottoscritto Cancelliere sono comparsi: 1. l’avv.to Rosario Villani in sost. dell’avv.to Carboni per MCC 2. l’avv.to Francesco Fosse in sost. dell’avv.to XXX per De Paolis 3. l’avv.to Vittoria Teofilatto quale custode 4. l’avv.to Giuseppe Zaccaria Le parti rilevano quanto segue: È altresì presente l’arch. Laura Cavallari, convocata alla presente udienza su istanza del debitore. L’avv. Teofilatto rileva che dalla CTO depositata emerge che l’appartamento è occupato dal Partito Repubblicano Italiano senza che sia stato esibito o che risulti un contratto di locazione, mentre, in sede di accesso effettuato dalla custode in data 06.03.08, alla custode è stato riferito che l’immobile ora occupato dalla Edera s.r.l., terza di ipoteca. L’avv.to Zaccaria dichiara di non comparire in proprio. Il Giudice dell’esecuzione Provvede come da foglio allegato. Il Cancelliere Il Giudice *** TRIBUNALE DI ROMA IV Sezione civile Procedura n. 458/07 R.G.E. Allegato al verbale dell’udienza del 28/05/08 # 24/06/08 ORDINANZA DI VENDITA IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE Preliminarmente conferma la nomina conferita al custode - delegato Avv. Vittorina Teofilatto; telefono 06.39733855 fax 06.39731845 email avvteo@isinel.it ASSEGNA Cui assegna l’ulteriore somma di € 2.000,00 a titolo di acconto sulle spese che pone provvisoriamente a carico (come spesa rimborsabile in prededuzione ex art. 2770 c.c.) solidale di tutti i creditori muniti di titolo esecutivo; PRECISA che, qualora i creditori pignorante ed intervenuti muniti di titolo esecutivo non abbiano fatto pervenire al custode delegato, almeno 5 mesi prima della data fissata per la vendita (anche via fax) apposita comunicazione con cui si chiede di non dare impulso alla procedura di vendita, quest’ultimo potrà procedere al compimento delle successive formalità pubblicitarie ordinando la spesa in nome e per conto dei creditori muniti di titolo esecutivi che non rinunciato agli atti della procedura esecutiva e che, in tal caso, i

concessionari incaricati delle pubblicità procederanno autonomamente al recupero delle somme dovute; dato atto di quanto sopra; riscontrata la completezza della documentazione depositata; verificata la regolarità degli avvisi; visti gli art. 569 e ss. c.p.c.; DISPONE che il compendio pignorato di seguito sia posto in vendita SENZA INCANTO, nei lotti appresso indicati ad un prezzo non inferiore a: € 3.200.000,00 per il 1° lotto FISSA L’udienza per la deliberazione sull’offerta e per l’eventuale gara tra gli offerenti ai sensi dell’art. 573 c.p.c. per il giorno 17/2/2009 ore 10:30, precisando sin d’ora che tutte le buste verranno aperte lo stesso giorno alle ore 9:30; DISPONE per il caso in cui la vendita senza incanto non abbia esito positivo, che il medesimo compendio immobiliare sia venduto ALL’INCANTO e RISERVA, all’esito della esperimento della vendita senza incanto, la fissazione della data di vendita con incanto. STABILSCE Per il caso in cui venga disposta la gara tra gli offerenti ex art. 573 c.p.c. e nell’ipotesi in cui si debba procedere alla vendita con incanto, che ciascuna offerta in aumento non potrà essere inferiore a: € 20.000,00 per il 1° lotto DETERMINA le seguenti modalità di presentazione delle offerte e di svolgimento delle procedure di vendita con e senza incanto. -ADISCIPLINA DELLA VENDITA SENZA INCANTO (MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE E ALTRE DISPOSIZIONI) 1)nel caso di vendita senza incanto, le offerte di acquisto dovranno essere presentate in busta chiusa presso la Cancelleria del Tribunale di Roma (ufficio depositi giudiziari Viale Giulio Cesare 54/b) entro le ore 12,30 del giorno precedente la data fissata per il loro esame e per la vendita, ad eccezione del sabato. Sulla busta dovrà essere indicato ESCLUSIVAMENTE il nome di chi deposita materialmente l’offerta (che può anche essere persona diversa dall’offerente) il nome del giudice titolare della procedura e la data della vendita. 2)l’offerta dovrà contenere: a. il cognome, il nome, il luogo, la data di nascita, il codice fiscale, il domicilio, lo stato civile, ed il recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile (non sarà possibile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’offerta). Se l’offerente è coniugato in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. Se l’offerente è minorenne, l’offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del giudice tutelare; b. i dati identificativi del bene per il quale l’offerta è preposta; c. l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore, a pena di xxxxxxxxx, al prezzo xxxxxxx indicato nella presente ordinanza; d. il termine di pagamento del prezzo e degli oneri tributari che non potrà comunque essere superiore a 60 giorni dalla data di aggiudicazione; e. l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; 3) qualora siano posti in vendita nella medesima procedura ed alla stessa data più beni simili ( ad esempio: box, posti auto, cantine), si potrà fare una unica offerta valida per più lotti, dichiarando però di volerne acquistare uno solo. In tal caso l’aggiudicazione di uno dei lotti non rende obbligatorio l’acquisto degli altri. Qualora i lotti omogenei abbiano prezzi differenti; l’offerta non potrà essere inferiore al prezzo più alto: 4)all’offerta dovrà essere allegata una fotocopia del documento di identità dell’offerente; nonché un assegno bancario circolare non trasferibile intestato a "Tribunale di Roma - Sezione esecuzioni immobiliari" per un importo pari al 10 per cento del prezzo

offerto, a titolo di cauzione, che sarà trattenuta in caso di rifiuto dell’acquisto. Ove l’offerta riguardi più lotti ai sensi dell’articolo precedente, potrà versarsi una sola cauzione, determinata con riferimento al lotto di maggior prezzo; 5)salvo quanto previsto dall’art.571 c.p.c., l’offerta presentata nella vendita senza incanto è irrevocabile. Si potrà procedere all’aggiudicazione al maggior offerente anche qualora questi non compaia il giorno fissato per la vendita. 6)l’aggiudicatario è tenuto al pagamento degli oneri tributari conseguenti all’acquisto del bene, il relativo importo sarà comunicato successivamente all’aggiudicazione dal custode delegato ed il relativo pagamento dovrà essere effettuato entro il medesimo termine fissato per il saldo del prezzo; 7)salvo quanto disposto nel successivo punto n. 8, l’importo del prezzo di aggiudicazione (dedotta la cauzione prestata) e delle spese, dovranno essere versati , entro il termine indicato nell’offerta, mediante deposito presso la Cancelleria di due assegni bancari circolari non trasferibili, intestati a "Tribunale di Roma - Settore esecuzioni immobiliari"; 8)ove l’immobile sia gravato da ipoteca iscritta a garanzia di mutuo concesso ai sensi del T.U. 16 luglio 1905, n. 646, richiamato dal D.P.R. 21 gennaio 1976 n. 7 ovvero ai sensi dell’art. 38 del Decreto legislativo 10 settembre 1993 n. 385, l’aggiudicatario dovrà versare direttamente all’Istituto mutuante, ai sensi dell’art. 41 del Decreto Legislativo, nel termine indicato nell’offerta, la parte del prezzo corrispondente al credito dell’Istituto per capitale, interessi, accessori e spese di procedura, nonché depositare l’eventuale residuo con le modalità già indicate; entro i 10 giorni successivi al pagamento, l’aggiudicatario dovrà consegnare al custode l’originale della quietanza rilasciata dall’istituto di credito; 9)in caso di mancato versamento del saldo prezzo entro il termine indicato nell’offerta, l’aggiudicazione sarà revocata e sarà disposto l’incameramento della cauzione; 10) le buste saranno aperte, alla presenza degli offerenti, all’udienza ed all’ora indicata nella presente ordinanza di vendita; qualora per l’acquisto del medesimo bene siano state proposte più offerte valide, si procederà a gara sulla base della offerta più alta; nel corso di tale gara ciascuna offerta in aumento, da effettuarsi nel termine sessanta secondi dall’offerta precedente, non potrà essere inferiore a quanto sopra indicato per l’ipotesi di vendita con incanto; il bene verrà definitivamente aggiudicato a chi avrà effettuato il rilancio più alto. Se la gara non può avere luogo per mancanza di adesione degli offerenti, il giudice può disporre la vendita a favore del maggiore offerente oppure ordinare l’incanto. Qualora le due maggiori offerte siano per lo stesso prezzo, che gli offerenti non aderiranno alla gara proponendo almeno un rialzo, sarà senz’altro ordinato l’incanto. 11) in caso di aggiudicazione a seguito di gara tra offerenti ex art. 173 c.p.c., il termine per il deposito del saldo del prezzo e delle spese sarà comunque quello indicato nell’offerta dell’aggiudicatario; 12) nella vendita senza incanto non verranno prese in considerazione offerte pervenute dopo la conclusione della gara, neppure se il prezzo offerto fosse superiore di oltre un quinto a quello di aggiudicazione; 13) qualora l’aggiudicatario, per il pagamento del saldo prezzo faccia ricorso ad un contratto bancario di finanziamento con concessione di ipoteca di primo grado sull’immobile acquistato, le somme dovranno essere erogate nel termine fissato per il versato del saldo prezzo, direttamente dall’istituto di credito mutuante con le modalità indicate dalla Cancelleria mediante consegna di un assegno bancario circolare non trasferibile intestato a "Tribunale di Roma - Settore esecuzioni immobiliari". Unitamente all’assegno, il medesimo istituto di credito dovrà anche consegnare al custode-delegato l’atto di assenso ad iscrizione di ipoteca con la relativa nota di iscrizione. Contestualmente alla presentazione del decreto sottoscritto per la trascrizione, il

custode-delegato presenterà al Conservatore anche la nota di iscrizione di ipoteca. Conformemente a quanto previsto dall’art. 585 ultimo comma c.p.c. il custode-delegato nel predisporre il decreto di trasferimento da sottoporre alla firma del Giudice dell’esecuzione inserirà la seguente dizione "rilevato che il pagamento di parte del prezzo relativo al trasferimento del bene oggetto del presente decreto è avvenuto mediante erogazione della somma di € ***** da parte di **** a fronte del contratto di mutuo a rogito **** del **** rep. *** e che le parti mutuante e mutuataria hanno espresso il consenso all’iscrizione di ipoteca di primo grado a garanzia del rimborso del predetto finanziamento, si rende noto che, conformemente a quanto disposto dall’art. 585 c.p.c., è fatto divieto al Conservatore dei RR.II. di trascrivere il presente decreto se non unitamente all’iscrizione dell’ipoteca di cui all’allegata nota". In caso di revoca dell’aggiudicazione le somme erogate saranno restituite direttamente all’istituto di credito mutuante senza aggravio di spese per la procedura. -BDISCIPLINA DELLA VENDITA CON INCANTO (MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE E ALTRE DISPOSIZIONI) 0) ogni offerente, per poter essere ammesso all’incanto, dovrà depositare presso la Cancelleria del Tribunale di Roma (ufficio depositi giudiziari - Viale Giulio Cesare 54/b), entro le 12,30 del giorno precedente a quello fissato per l’incanto, ad eccezione del sabato, la domanda di partecipazione corredata di un assegno bancario non trasferibile intestato a "Tribunale Ordinario di Roma - Settore esecuzioni immobiliari", di importo pari al 10% del prezzo base d’asta a titolo di cauzione; 1) la domanda di partecipazione dovrà contenere a. il cognome, il nome, il luogo, la data di nascita, il codice fiscale, il domicilio, lo stato civile, ed il recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile. Se l’offerente è coniugato in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. Se l’offerente è minorenne, l’offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del giudice tutelare; b. i dati identificativi del bene per il quale l’offerta è preposta; c. l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; 3) l’aggiudicatario è tenuto al pagamento degli oneri tributari conseguenti all’acquisto del bene, il relativo importo sarà comunicato successivamente all’aggiudicazione dal custode-delegato incaricato di ricevere il saldo del prezzo ed il relativo pagamento dovrà essere effettuato entro il medesimo termine fissato per il saldo del prezzo; 4) salvo quanto disposto nel successivo punto 5, l’importo del prezzo di aggiudicazione (dedotta la cauzione prestata) e delle spese, dovranno essere versati, entro il termine di sessanta giorni dall’aggiudicazione (settanta giorni dall’incanto), mediante due assegni bancari circolari non trasferibili, intestati a "Tribunale di Roma - Settore esecuzioni immobiliari"; 5) ove l’immobile sia gravato da ipoteca iscritta a garanzia di mutuo concesso ai sensi del T.U. 16 luglio 1905, n. 646, richiamato dal D.P.R. 21 gennaio 1976 n. 7 ovvero ai sensi dell’art. 38 del Decreto legislativo 10 settembre 1993 n. 385, l’aggiudicatario dovrà versare direttamente all’Istituto mutuante, ai sensi dell’art. 41 del Decreto Legislativo, nel termine indicato nell’offerta, la parte del prezzo corrispondente al credito dell’Istituto per capitale, interessi, accessori e spese di procedura, nonché depositare l’eventuale residuo con le modalità già indicate; entro i 10 giorni successivi al pagamento, l’aggiudicatario dovrà consegnare al custode l’originale della quietanza rilasciata dall’istituto di credito; 6) in caso di mancato versamento del saldo prezzo entro il termine indicato nell’offerta, l’aggiudicazione sarà revocata e sarà diSegue

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Tribunale di Roma sposto l’incameramento della cauzione; 7) se l’offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare al medesimo, a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo. In tale caso la cauzione è restituita solo nella misura dei nove decimi dell’intero e la restante parte èa tutti gli effetti dell’esecuzione. 8) qualora l’aggiudicatario, per il pagamento del saldo prezzo faccia ricorso ad un contratto bancario di finanziamento con concessione di ipoteca di primo grado sull’immobile acquistato, le somme dovranno essere erogate nel termine fissato per il versato del saldo prezzo, direttamente dall’istituto di credito mutuante con le modalità indicate dalla Cancelleria mediante consegna di un assegno bancario circolare non trasferibile intestato a "Tribunale di Roma - Settore esecuzioni immobiliari". Unitamente all’assegno, il medesimo istituto di credito dovrà anche consegnare al custode-delegato l’atto di assenso ad iscrizione di ipoteca con la relativa nota di iscrizione. Contestualmente alla presentazione del decreto sottoscritto per la trascrizione, il custode-delegato presenterà al Conservatore anche la nota di iscrizione di ipoteca. Conformemente a quanto previsto dall’art. 585 ultimo comma c.p.c. il custode-delegato nel predisporre il decreto di trasferimento da sottoporre alla firma del Giudice dell’esecuzione inserirà la seguente dizione "rilevato che il pagamento di parte del prezzo relativo al trasferimento del bene oggetto del presente decreto è avvenuto mediante erogazione della somma di € ***** da parte di **** a fronte del contratto di mutuo a rogito **** del **** rep. *** e che le parti mutuante e mutuataria hanno espresso il consenso all’iscrizione di ipoteca di primo grado a garanzia del rimborso del predetto finanziamento, si rende noto che, conformemente a quanto disposto dall’art. 585 c.p.c., è fatto divieto al Conservatore dei RR.II. di trascrivere il presente decreto se non unitamente all’iscrizione dell’ipoteca di cui all’allegata nota". In caso di revoca dell’aggiudicazione le somme erogate saranno restituite direttamente all’istituto di credito mutuante senza aggravio di spese per la procedura. -CDISCIPLINA DELLA VENDITA CON INCANTO (MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE E ALTRE DISPOSIZIONI) 1)chiunque, ad esclusione dei soggetti indicati nell’art. 579 cod. proc. civ., può euro di vendita con incanto una offerta di acquisto ad un prezzo superiore di almeno un quinto al prezzo di aggiudicazione; 2) le offerte devono essere presentate in busta chiusa presso la Cancelleria del Tribunale di Roma (ufficio depositi giudiziari Viale Giulio Cesare 54/b), entro le ore 12,30 del decimo giorno successivo alla data dell’incanto. Sulla busta dovrà essere indicato esclusivamente il nome di chi deposita materialmente l’offerta (che può anche essere persona diversa dall’offerente), il nome del giudice titolare della procedura e la data della scadenza del termine per l’offerta; nessuna altra indicazione, né nome delle parti, né numero della procedura, né il bene per cui è stata fatta l’offerta, né l’ora della vendita o altro, deve essere apposta sulla busta; 3) l’offerta dovrà contenere: a. il cognome, il nome, il luogo, la data di nascita, il codice fiscale, il domicilio, lo stato civile, ed il recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile. Se l’offerente è coniugato in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. Se l’offerente è minorenne, l’offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del giudice tutelare; b. i dati identificativi del bene per il quale l’offerta è preposta; c. l’indicazione del prezzo offerto che dovrà essere superiore di almeno un quarto al prezzo di aggiudicazione; d. l’espressa dichiarazione di aver preso vi-

sione della perizia di stima; 4) all’offerta dovrà essere allegata, nella stessa busta, una fotocopia del documento di identità dell’offerente, nonché un assegno bancario circolare non trasferibile intestato a "Tribunale di Roma - Settore esecuzioni immobiliari" per un importo pari al doppio della cauzione versata per partecipare all’incanto (e quindi del 20% del prezzo base d’asta fissato nella presente ordinanza), a titolo di cauzione che sarà trattenuta in caso di manca ta partecipazione alla gara di gli offerenti in aumento; 5) scaduto il termine il giudice procederà alla apertura delle buste e, verificata la regolarità delle offerte, indirà con apposita ordinanza della quale il cancelliere darà pubblico avviso a norma dell’art. 570 cod. proc. civ. e comunicazione all’aggiudicatario, la gara tra gli offerenti fissando il termine entro il quale potranno essere fatte ulteriori offerte con le modalità indicate al precedente punto 2; 6) le eventuali buste depositate dopo l’indizione della gara saranno aperte, alla presenza degli offerenti, nel giorno e nell’ora indicate nell’ordinanza di cui al punto 5; - qualora siano presenti più offerenti, si procederà a gara sulla base della offerta più alta; - qualora sia presente il solo offerente in aumento, ovvero nell’ipotesi in cui l’aggiudicatario presente non effettui a sua volta una offerta in aumento, il bene sarà aggiudicato definitivamente all’offerente in aumento al prezzo indicato nell’offerta; - qualora nessuno degli offerenti in aumento sia presente, il bene sarà aggiudicato definitivamente a colui che risultava aggiudicatario provvisorio al termine dell’incanto ed il giudice pronuncerà a carico di coloro che hanno proposto l’offerta in aumento nel termine di cui all’art. 584, primo comma, la perdita della cauzione che verrà acquisita all’attivo della procederà; 7) nel caso della gara ciascuna offerta in aumento, da effettuarsi nel termine di sessanta secondi dall’offerta precedente, non potrà essere inferiore a rilancio minimo indicato nella presente ordinanza per l’ipotesi di vendita con incanto; 8) l’aggiudicatario è tenuto al pagamento degli oneri tributari conseguenti all’acquisto del bene; il relativo importo sarà comunicato dal custode successivamente all’aggiudicazione ed il relativo pagamento dovrà essere effettuato entro il medesimo termine fissato per il saldo dal prezzo; 9) salvo quanto disposto nel successivo punto n. 10, l’importo del prezzo di aggiudicazione (La cauzione prestata) e delle spese, dovranno essere versati entro il termine di sessanta giorni dall’aggiudicazione, mediante due assegni bancari circolari non trasferibili intestati a "Tribunale ordinario di Roma - Settore esecuzioni immobiliari"; 10) ove l’immobile sia gravato da ipoteca iscritta a garanzia di mutuo concesso ai sensi del T.U. 16 luglio 1905, n. 646, richiamato dal D.P.R. 21 gennaio 1976 n. 7 ovvero ai sensi dell’art. 38 del Decreto legislativo 10 settembre 1993 n. 385, l’aggiudicatario dovrà versare direttamente all’Istituto mutuante, ai sensi dell’art. 41 del Decreto Legislativo, nel termine di sessanta giorni dall’aggiudicazione, la parte del prezzo corrispondente al credito dell’Istituto per capitale interessi, accessori e spese di procedura, nonché depositare l’eventuale residuo con le modalità già indicate, entro i 10 giorni successivi al pagamento, l’aggiudicatario dovrà consegnare la custode l’originale della quietanza rilasciata dall’istituto di credito; 11) in caso di mancato versamento del saldo prezzo entro il termine indicato nell’offerta, l’aggiudicazione sarà revocata e sarà disposto l’incameramento della cauzione; 12) se l’offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è immediatamente restituita dopo la chiusura della gara; 13) qualora l’aggiudicatario, per il pagamento del saldo prezzo faccia ricorso ad un contratto bancario di finanziamento con concessione di ipoteca di primo grado sull’immobile acquistato, le somme dovranno essere erogate nel termine fissato per il versato del saldo prezzo, direttamente dall’istituto di credito mutuante con le

modalità indicate dalla Cancelleria mediante consegna di un assegno bancario circolare non trasferibile intestato a "Tribunale di Roma - Settore esecuzioni immobiliari". Unitamente all’assegno, il medesimo istituto di credito dovrà anche consegnare al custode-delegato l’atto di assenso ad iscrizione di ipoteca con la relativa nota di iscrizione. Contestualmente alla presentazione del decreto sottoscritto per la trascrizione, il custode-delegato presenterà al Conservatore anche la nota di iscrizione di ipoteca. Conformemente a quanto previsto dall’art. 585 ultimo comma c.p.c. il custode-delegato nel predisporre il decreto di trasferimento da sottoporre alla firma del Giudice dell’esecuzione inserirà la seguente dizione "rilevato che il pagamento di parte del prezzo relativo al trasferimento del bene oggetto del presente decreto è avvenuto mediante erogazione della somma di € ***** da parte di **** a fronte del contratto di mutuo a rogito **** del **** rep. *** e che le parti mutuante e mutuataria hanno espresso il consenso all’iscrizione di ipoteca di primo grado a garanzia del rimborso del predetto finanziamento, si rende noto che, conformemente a quanto disposto dall’art. 585 c.p.c., è fatto divieto al Conservatore dei RR.II. di trascrivere il presente decreto se non unitamente all’iscrizione dell’ipoteca di cui all’allegata nota". In caso di revoca dell’aggiudicazione le somme erogate saranno restituite direttamente all’istituto di credito mutuante senza aggravio di spese per la procedura. DISCIPLINA DELLA PUBBLICITÀ DELLA VENDITA DISPONE Che il custode-delegato provveda a dare pubblicità della presente ordinanza attenendosi alle seguenti direttive: Della vendita dovrà essere data pubblica notizia mediante: 1) affissione dell’avviso di vendita per almeno tre giorni consecutivi all’albo di questo Tribunale; 2) pubblicazione sul quotidiano IL MESSAGGERO di Roma nell’apposito spazio domenicale riservato al Tribunale di Roma, in un termine non superiore a novanta e non inferiore a quarantacinque giorni prima della data fissata per la vendita senza incanto, di un avviso contenente in modo sintetico e riassuntivo le seguenti informazioni: a.numero di ruolo della procedura; b.nome del Giudice dell’esecuzione; c.nome del custode ed indicazione del suo numero telefonico; d.diritto reale posto in vendita (piena proprietà, quota parte della piena proprietà, usufrutto, nuda proprietà ecc.); e.tipologia (appartamento, terreno, villa, negozio, locale, ecc.); f.comune ed indirizzo ove è situato l’immobile; g.caratteristiche (superficie, vani, piano, interno, ecc.); h.eventuali pertinenze (balcone, cantina, box, posto auto, giardino, ecc.); i.condizione (libero, occupato, dal debitore/da terzi); j.ammontare del prezzo base per la vendita senza incanto; k.termine per la presentazione delle offerte per la vendita senza incanto; l.data, luogo ed ora fissata per la vendita senza incanto; m.orario di apertura delle buste; n.indicazioni su dove reperire maggiori informazioni (Custode dell’immobile con indicazione del numero di telefono - Sito internet www.tribunale.roma.it oppure www.astegiudiziarie.it. Informazioni telefoniche al numero verde 848582031 (lun-ven. 9.00/12.00 15.00/17.00, Aste Giudiziarie In linea S.p.a. Posta elettronica: infovendita@astegiudiziarie.it). Il testo dell’annuncio verrà inviato a: Piemme s.p.a., Via Umberto Novaro, 18, 00195 Roma. Divisione Pubblicità Legale. Tel. 06/37708424 o 06/37708466, Fax 06/37708415. L’estratto verrà in linea di massima contenuto in due "moduli tipografici" (corrispondenti a 50/60 parole); 3) pubblicazione almeno novanta giorni prima e fino al giorno della vendita sul sito internet www.tribunale.roma.it oppure

www.astegiudiziarie.it (copia della documentazione verrà inviata ad uno dei seguenti recapiti: FAX: 0586/203431; E-MAIL: pubblicazione@astegiudiziarie.it; POSTA: Aste Giudiziarie In linea S.p.a., Via delle Grazie, 5, 57125 Livorno). Sul sito internet dovrà essere data integrale comunicazione dell’ordinanza di vendita, della perizia di stima e dei suoi allegati (compresa la documentazione fotografica degli immobili); Nella sola ipotesi in cui, a seguito di esito negativo della vendita senza incanto, si debba procedere alla vendita con incanto, del nuovo esperimento d’asta dovrà essere data pubblica notizia con le medesime modalità appena illustrate ma: 1) nella pubblicazione sul quotidiano "Il Messaggero" l’avviso dovrà contenere le seguenti informazioni: a.numero di ruolo della procedura; b.nome del Giudice dell’esecuzione; c.nome del custode ed indicazione del suo numero telefonico; d.diritto reale posto in vendita (piena proprietà, quota parte della piena proprietà, usufrutto, nuda proprietà ecc.); e.tipologia (appartamento, terreno, villa, negozio, locale, ecc.); f.comune ed indirizzo ove è situato l’immobile; g.caratteristiche (superficie, vani, piano, interno, ecc.); h.eventuali pertinenze (balcone, cantina, box, posto auto, giardino, ecc.); i.condizione (libero, occupato, dal debitore/da terzi); j.ammontare del prezzo base per la vendita senza incanto; k.termine per la presentazione delle offerte per la vendita senza incanto; l.data, luogo ed ora fissata per la vendita senza incanto; m. indicazioni su dove reperire maggiori informazioni (Custode dell’immobile con indicazione del numero di telefono - Sito internet www.tribunale.roma.it oppure www.astegiudiziarie.it. Informazioni telefoniche al numero verde 848582031 (lun-ven. 9.00/12.00 15.00/17.00, Aste Giudiziarie In linea S.p.a. Posta elettronica: infovendita@astegiudiziarie.it); 2) i termini per la pubblicazione sul quotidiano e sul sito internet sono ridotti rispettivamente a sessanta e quarantacinque giorni quanto alla pubblicazione sul "Messaggero" e a sessanta giorni prima e fino al giorno dell’incanto per la pubblicazione sul sito internet. Il custode-delegato farà ricorso al servizio di "promotional marketing" fornito da Asteimmobili Servizi S.p.a., Via Parco, 47, 20046 Biassono (MI), Tel. 039.59611.1 - Fax 039.3309896 - Email procedure@roma.it RENDENOTO Che la vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano (anche in relazione al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380) con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive. La vendita è a corpo e non a misura. Eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; che la vendita forzata non soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza il qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente, l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità ?????????? della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere Ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivati dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in ????? non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto ?????? nella valutazione dei beni; che per gli immobili realizzati in violazione della normativa urbanistico edilizia, l’aggiudicatario, potrà ricorrere, ove consentito, alla disciplina dell’art. 40 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 come integrata e modifiSegue

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Tribunale di Roma cato dall’art. 46 dei D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, purché presenti domanda di concessione o permesso in sanatoria entro 120 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento; che l’immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti e sequestri che saranno cancellate a cura e spese della procedura; che, se occupato dal debitore o da terzi senza titolo, la liberazione dell’immobile sarà effettuata salvo espresso esonero, a cura del custode giudiziarie ed a spese dell’aggiudicataria; che gli oneri fiscali derivanti dalla vendita saranno a carico dell’aggiudicatario; che l’elaborato sarà disponibile per la consultazione, unitamente alla presente ordinanza, sul sito internet (www.tribunale.roma.it oppure www.astegiudiziarie.it); preso atto del considerevole valore del compendio immobiliare pignorato e ritenutane l’opportunità. DISPONE che della vendita sia data notizia, con le medesime modalità su indicate, anche su: Il Sole 24 Ore AUTORIZZA i creditori interessati a dare pubblicità della presente ordinanza, esclusivamente a loro cura e spese non rimborsabili, anche con forme alternative e diverse a quelle indicate purché nel rispetto della riservatezza e della dignità delle parti della procedura esecutiva. DISPONE che il custode/delegato oggi nominato dia comunicazione della presente ordinanza (anche per estratto non autentico), ai creditori iscritti non intervenuti, al debitore esecutato ed al debitore originario qualora la procedura si svolga contro il terzo pro-

prietario ex art. 602 e ss. c.p.c. entro il termine ordinatorio dI 60 gg. prima della data fissata per la vendita senza incanto; AVVERTE che in base a quanto disposto dall’art. 624bis c.p.c., il Giudice dell’esecuzione, può, sentito il debitore, sospendere il processo fino a ventiquattromesi, su istanza di tutti i creditori muniti di titolo esecutivo. L’istanza può essere proposta fino a 20 giorni prima della scadenza del termine per il deposto delle offerte d’acquisto o, nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo, fino a 15 giorni prima dell’incanto. Qualora non sia stata proposta istanza o essa non sia stata accolta, in base a quanto disposto dall’art. 161bis disp.att.c.p.c., il rinvio della vendita può essere disposto solo con il consenso dei creditori e degli offerenti che abbiano prestato cauzione ai sensi degli articoli 571 e 580 c.p.c.. DESCRIZIONE DELL’IMMOBILE (riportare la descrizione dell’immobile dato in pignoramento integrato da qualità del c.t.u., con l’esatta identificazione dei dati catastali e dell’abitazione) Proprietà dell’appartamento ad uso ufficio posto al III piano (catastalmente quarto) scala A interno 7 sito in Roma, C.so Vittorio Emanuele II 226, composto di dieci camere ed accessori confinante con C.so V. Emanuele Largo Acciaidi, vano scala, cortile internocantina posta al piano detta cantina distinta con il numero 10 confinante con P.zza Pasquali Paoli, corridoio di accesso, cantina n. 9, cantina n. 11 salvo altri. Dette porzioni immobiliari risultano censite al N.C.E.U. del Comune di Roma partita 199792 pag. 1 foglio 184 particella 22 sub. 16 Z.C. 2 cat. A/10, classe 5, consistenza vani 13,5, vendita € 15.059,88. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.

Il Cancelliere Il Giudice dell’esecuzione 07/11/2007 Sul Messaggero la Pubblicità sarà effettuata tra il 30/10/08 ed il 30/11/08 Sulla Repubblica la Pubblicità sarà effettuata tra il 01/12/08 ed il 31/12/08 Sul Il Sole 24 Ore la Pubblicità sarà effettuata tra il 15/12/08 ed il 15/01/09 Sui siti dal 30/10/08 alla data della validità. TRIBUNALE DI ROMA AGRIFACTORING S.P.A. INVITO A MANIFESTARE INTERESSE PER L’ACQUISTO DI UN BLOCCO DI CREDITI Il sottoscritto Floriano d’Alessandro, liquidatore dei beni ceduti ai creditori in virtù del concordato preventivo di Agrifactoring s.p.a., intendendo esitare un blocco di crediti, ha promosso una procedura competitiva per sondare il mercato. In data 22 gennaio u.s. si è proceduto all’apertura delle buste contenenti le offerte davanti al giudice delegato del concordato, dott. Maurizio Manzi. Sono state presentate tre offerte, la più elevata delle quali è pari ad € 37.000.000 (trentasettemilioni) Poiché il sottoscritto, su disposizione del giudice delegato, intende verificare se possano esservi rilanci su detta migliore offerta, gli interessati sono invitati, a depositare in busta chiusa la loro offerta nella cancelleria del Tribunale di Roma, sezione fallimentare, giudice delegato dott. Maurizio Manzi, entro e non oltre le ore 13 del giorno 11 febbraio 2009. All’apertura delle buste si procederà davanti al giudice delegato il successivo giorno 12 febbraio 2009, ore 12. Immediatamente dopo l’apertura delle buste si procederà ad una gara ad offerte palesi, tra coloro che

nella prima e/o seconda tornata avranno presentato le offerte scritte e segrete. Le offerte dovranno essere redatte e sottoscritte in rigida conformità con il modello di contratto che gli interessati dovranno richiedere all’advisor della procedura Agrifactoring: KPMG Corporate Finance, divisione KPMG Advisory s.p.a., 00197 Roma, via Ettore Petrolini 2 (attenzione del dott. Alessandro Carpinella - acarpinella@kpmg.it e/o del dott. Fabio Sisi - fsisi@kpmg.it - fax 06.8091492374 tel. 06.809711), al quale potrà essere attinto qualunque ulteriore elemento o chiarimento. La pubblicazione del presente invito non comporta alcun obbligo o impegno di Agrifactoring e/o del liquidatore nei confronti degli interessati all’acquisto e, per questi ultimi, alcun diritto a qualsivoglia prestazione da parte di Agrifactoring e/o del liquidatore a qualsiasi titolo (compreso il pagamento di mediazioni o eventuali oneri di consulenza). Il presente è un invito a manifestare interesse e non costituisce offerta al pubblico ai sensi dell’art. 1336 cod. civ., né sollecitazione all’investimento ai sensi degli artt. 94 e ss. del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58. Il presente invito e la procedura sono regolati dalla legge italiana nonché dal regolamento della gara che gli interessati potranno richiedere all’advisor sopra indicato. Per ogni controversia ad essi attinente sarà competente in via esclusiva il Foro di Roma. Per ogni chiarimento i soggetti interessati dovranno rivolgersi esclusivamente all’advisor. Roma, 28gennaio 2009 Il liquidatore giudiziale: avv. prof. Floriano d’Alessandro

Tribunale di Latina TRIBUNALE DI LATINA AVVISO DI INCANTO Il dottor Giuseppe COPPOLA Notaio in Latina, con studio in via Carducci, n.7, procederà il giorno 18 marzo 2009, ore 15 e ss., presso il suo studio, al seguente incanto:ESEC.295/03:ComunediPontinia (LT), via Migliara 53 Lungo Ufente n.20, e precisamente: compendio immobiliare costituito da tre fabbricati con annessa corte esclusiva di mq.1280 circa, tra coperti e scoperti, oltre a terreno seminativo di mq.5.061 circa, comprendente il primo fabbricato abitazione di tipo civile con soggiorno, angolo cottura, bagno, disimpegno e due camere; il secondo di mq.122 circa destinato a magazzini ed il terzo in corso di costruzione. Prezzo ribassato: euro 65.000,00; offerte minime: euro 2.000,00. Per informazioni: Studio Notarile COPPOLA 0773/691995 - 693286 (ore 9.00 - 13.00) TRIBUNALE DI LATINA Sezione esecuzioni immobiliari Esec. Imm. N° 18/2007 - G.E. Dr Cosentino - Si comunica che con ordinanza del 13/10/2008 il G.E. ha disposto la vendita con incanto per il giorno 8/4/2009, ore di rito, dei seguenti lotti: Lotto n. 1: Appartamento sito nel comune di Priverno (LT), via Maio, 29 piano primo; con una superfice commerciale di circa 52mq censito al foglio n 83, particella 300 sub 4 prezzo base euro 29.100,00; Lotto n 2 : appartamento sito nel comune di Priverno (LT) via Maio 29 piano terra primo e secondo con una superficie commerciale di mq 84, censito al foglio 83, particella 300 sub 10, prezzo base d’asta euro 47.040,00. Offerte di vendita entro le ore 13,00 del

giorno 7/4/2009 da effettuarsi presso la Cancelleria delle esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Latina. Perizia, planimetrie e fotografie sono disponibili sul sito www.astegiudiziarie.it Custode Dr. Maurizio Morana Via Bruxelles, 38p, 04100 Latina. TRIBUNALE DI LATINA VENDITA SENZA INCANTO Il dottor Giuseppe COPPOLA, Notaio in Latina, con studio in via Carducci, n.7, procederà il giorno 18 marzo 2009, ore 15 e ss., presso il suo studio alla seguente vendita senza incanto: ESEC.15/07: Porzioni costituenti il fabbricato per civile abitazione in Sermoneta (LT), Borgata Pontenuovo Carrara, via Madonna della Vittoria n.26 (già via dell’Irto n.12), e precisamente: I° Lotto: unità immobiliare al piano terra composta da soggiorno, cucina, ampio disimpegno, un bagno e due camere; - unità immobiliare al piano terra composta da un unico locale destinato a magazzino della superficie utile di mq.9,60 circa. Prezzo base: euro 120.000,00. II° Lotto: unità immobiliare al piano terra composta da soggiorno, cucina, due disimpegni, un bagno e due camere, oltre ad un porticato, un locale tecnico edun locale cantina esclusivi Prezzo base: euro 120.000,00 Si precisa che rimane in comune tra i due lotti l’area cortilizia del fabbricato OFFERTE PREZZO: dovranno pervenire in busta chiusa entro le ore 13.00 del giorno precedente l’asta presso lo studio del Noraio delegato dottor Giuseppe Coppola, via Carducci, n.7. Per informazioni, consultazione e visione perizia: Studio Notarile COPPOLA 0773/691995 693286 (ore 9.00 - 13.00).

TRIBUNALE DI LATINA Esecuzione Immobiliare . 28/05 R.Es.. Vendita all’asta con incanto il giorno 8 aprile 2009 ore 16,30 e seguenti in Latina, Via Vincenzo Rossetti n. 24, presso Victoria Residence Palace a cura del Notaio Carla Quattrociocchi. LOTTO UNICO: Immobile sito nel Comune di Sabaudia (LT), lottizzazione "Comprensorio Sacramento" e più precisamente: - quota indivisa pari a 2/140 di piena proprietà di piscina scoperta, cinque w.c., due anti w.c., locale di depurazione, ripostiglio e deposito al piano interrato, con annessa area cortilizia destinata a solarium ed area accessoria adibita a disimpegno, il tutto realizzato su un’area di complessivi mq. 3.425. Prezzo base d’asta euro 3.100,00 con offerte in aumento non inferiori ad euro 100,00. OFFERTE PREZZO: assegno circolare non trasferibile intestato al notaio delegato pari al 10% del prezzo base, entro le ore 13 del giorno precedente la vendita. Custode giudiziario: Notaio Quattrociocchi Informazioni, consultazione, visione perizia ed immobili: Notaio Carla Quattrociocchi, Via del Lido n. 104 - Latina - Tel. 0773/602388 608091. TRIBUNALE DI LATINA Nell’espropriazione immobiliare n. 281/06 RGE promossa da BANCA DI ROMA; il Dott. Vincenzo De Carolis, Notaio in Latina, AVVISA che il giorno 26 MARZO 2009 alle ore 10,30 e ss. presso il suo studio in Latina, Via A. Costa n. 8, procederà alla vendita senza incanto dei seguenti beni immobili: LOTTO UNICO In Comune di Latina (LT), via Adua n.34, - appartamento posto al piano sesto, int. 20, scala C, della superficie di mq. 103, composto da cucina, 3 camere, salone, doppio w.c., tre balconi

della superficie complessiva di mq. 12. Prezzo base Euro 245.000,00 - Aumento minimo Euro 5.000,00 OFFERTE PREZZO: in busta chiusa dovranno pervenire entro le ore 13.00 del giorno precedente l’asta, presso lo studio del Notaio delegato - Dott. Vinvenzo De Carolis, Via A. Costa n.8, e saranno esaminate il giorno dell’asta. TRIBUNALE DI LATINA CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI Verbale d’asta inesiguibile Per inadempimento del richiedente N. 657/92 R.G.E. Successivamente all’udienza del 14 Maggio 2008, innanzi al Giudice dell’Esecuzione Dott.ssa Cosentino nel processo esecutivo n. 657/92 promosso da Banca Commerciale Italiana per il creditore procedente è presente l’Avvocato in sostituzione dell’Avv. Lucchetti Clotilde l’Avv. Sara Teresa Mariani. IL G.E. Dato atto di quanto sopra dichiara l’asta ineseguibile e fissa la vendita con incanto al prezzo base di E 96.376,00 per il primo lotto; E 2.432,00 per il secondo lotto aumento minimo di E 5.000,00 per il primo lotto; E 400,00 per il secondo lotto; per l’udienza del 11.3.2009 in ore di rito. IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE dato atto di quanto sopra, dichiara l’asta deserta. Fissa la vendita al prezzo ribassato di E 96.576,00 per il primo lotto; E 2.492,00 per il secondo lotto. L’udienza del 14.5.2008 LOTTO N. 1 Immobili siti nel Comune di Spino Saturnia (LT), località Vespo, Valore complessivo E 150.900,00 LOTTO N. 2 Terreno agricolo coltivato ad uliveto. Valore complessivo Euro 3.800,00

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Altri Tribunali Tribunale di Catanzaro TRIBUNALE DI CATANZARO CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI Il sottoscritto Avv. Mario Chiappetta, rende noto che la Dott.ssa Andricciola, Giudice dell´esecuzione nell´espropriazione forzata immobiliare promossa dall´UniCredit Banca s.p.a. c° ____________ , iscritta al n° di ruolo 62/2004 R.g.e.i., con provvedimento reso all´udienza del 22/10/2008 ha ordinato ulteriore e nuova vendita senza incanto dinanzi a sé per il giorno 25/02/2009 ore 09:30 dei seguenti beni: porzione di capannone industriale composto da piano terra e due piani superiori ad uso abitativo, con locale terreno ad uso industriale della sup. di mq 550 e con annessa corte di mq. 200, in Sellia Marina (CZ), confinante con strada privata di accesso alla S.S. 106, proprietà Edilprofilati, Lostumbo Raffaele, Pagliaro e Tassone Salvatore. In catasto al fol. 9, par.lle 276 sub. 2 e 5 graffati. Prezzo base € 139.218,75. Gli immobili, per come descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria del Tribunale di Catanzaro, saranno venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano. Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12 del giorno antecedente la vendita, una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice e contenente domanda di partecipazione in bollo, fotocopia del documento di identità nonché assegno circolare non trasferibile intestato al Tribunale di Catanzaro, proc. N° 62/04, d´importo pari al 10% del prezzo base o del prezzo offerto a titolo di deposito cauzionale. L´offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell´immobile. In caso di gara tra più offerenti l´aumento minimo è fissato in euro 1.000,00. L´aggiudicatario dovrà versare il prezzo d´acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di gg. 60 dalla data di aggiudicazione in Cancelleria. TRIBUNALE DI CATANZARO Prima sezione civile Il Giudice, dott.ssa Maria Carmela Andricciola, ha pronunciato la seguente ORDINANZA Letti gli atti del proc. N. 58/90 fall. Vista la richiesta del Curatore in data 09.10.2008 DISPONE Procedersi alla vendita ai pubblici incanti dei seguenti beni: Immobili in Taverna, loc. Villaggio Mancuso, in catasto foglio 35 part 261 Lotto 1) garage in catasto sub 13; Prezzo base d´asta euro 2.200,00 oltre iva Lotto 2) garage in catasto sub 17; Prezzo base d´asta euro 2.200,00 oltre iva Lotto 3) garage in catasto sub 22; Prezzo base d´asta euro 2.200,00 oltre iva Lotto 4) garage in catasto sub 45; Prezzo base d´asta euro 2.200,00 oltre iva Lotto 5) garage in catasto sub 46; Prezzo base d´asta euro 2.200,00 oltre iva Lotto 6) garage in catasto sub 50; Prezzo base d´asta euro 2.700,00 oltre iva Lotto 7) cantina in catasto sub 25; Prezzo base d´asta euro 480,00 oltre iva Lotto 8) cantina in catasto sub 28; Prezzo base d´asta euro 580,00 oltre iva Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L´offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell´immobile. La vendita avrà luogo davanti al Giudice Delegato, nell´aula delle pubbliche udienze del tribunale in data 11.3.2009, ore 9.30. Ogni offerente, per essere ammesso all´incanto, dovrà depositare in cancelleria, entro le ore 12 del giorno precedente alla vendita, una somma pari al 10 % del prezzo base, restando a carico della Curatela le spese di trasferimento. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a euro 500,00. per ogni lotto. L´Aggiudicatario dovrà versare il prezzo di

acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni 60 dalla data di aggiudicazione. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, 45 giorni prima della vendita per inserzione sul quotidiano il Domani, nella rivista Aste del mese anteriore alla vendita, e nel sito internet www.aste.eugenius.it. Manda alla cancelleria per la comunicazione e per quant´altro di competenza. Catanzaro 23.10.2008 Il Giudice Dott.ssa Maria Carmela Andricciola. Le spese di trasferimento relativo all´immobile aggiudicato saranno a carico della procedura esecutiva. Catanzaro, lì 18/12/2008 (Avv. Mario Chiappetta) TRIBUNALE DI CATANZARO Prima sezione civile Procedura esecutiva n. 45/07 R.G. Espr. Il Giudice dell’esecuzione, dott. Giuseppe Cava, a scioglimento della riserva assunta all’udienza del 1°/10/08; visti gli artt. 569 e ss. c.p.c. e vista la richiesta di vendita. Dispone la vendita senza incanto del compendio pignorato di seguito descritto: lotto unico "unità abitativa sita nel comune di Taverna in catasto al fg. 43 part. 337 sub 3" al prezzo base di € 82.500.00. fissa per la presentazione delle offerte d’acquisto il termine del 10.03.09 ore 12,00; fissa per la deliberazione sull’offerta e per l’eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a € 5.000,00, l’udienza dell´11.03.09 ore 9,30; dispone che le offerte d’acquisto siano presentate in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro - Procedura n. 45/07" portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione; L’immobile, meglio descritto nella relazione tecnica consultabile in cancelleria, sarà venduto nello stato di fatto e diritto in cui si trova, che si intenderà conosciuto dall’aggiudicatario, anche con riferimento alla situazione di conformità degli impianti e alla situazione energetica; L´aggiudicatario dovrà versare il prezzo d’acquisto, dedotta la cauzione - entro il termine perentorio di sessanta giorni dall´aggiudicazione. Le spese di trasferimento saranno a carico della procedura esecutiva; Dispone che il creditore procedente provveda, entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, alla notifica della presente ordinanza ai creditori di cui all’art. 498 c.p.c. non comparsi nonché alla pubblicazione della stessa e della relazione di stima mediante inserimento nel sito internet "www.aste.eugenius.it" e diffusione sul quotidiano "II Domani’" oltre che affissione murale nel comune ove l’immobile è ubicato, con avvertimento che in ipotesi di mancato adempimento delle formalità pubblicitarie la procedura sarà dichiarata improcedibile per difetto di interesse ad agire in executivis. Manda alla cancelleria di provvedere all’avviso previsto dagli artt. 490 e 570 c.p.c. Dispone che nelle suddette forme di pubblicità siano omessi l’indicazione delle generalità del debitore e di ogni altro dato personale idoneo a rivelare l´identità del medesimo ovvero di soggetti terzi estranei alla procedura. Catanzaro. 2.10.08 TRIBUNALE DI CATANZARO La Dott.ssa Maria Carmela Andricciola,esaminati gli atti della procedura di espropriazione immobiliare n.245/93 Dispone Procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: Lotto 1 vano adibito ad abitazione in Botricello via XXIV Maggio,mq 53,monolocale con piccola cucina e bagnetto; in catasto Fol.3,P.lla 66 sub.2

PREZZO BASE D´ASTA € 14.400,00 Gli immobili venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano,sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L´offerente depositando offerta,dichiara di conoscere lo stato dell´immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta,entro le ore 12 del giorno precedente l´udienza sotto fissata con somma pari al 10% del prezzo base a titolo di cauzione restando a carico del procedimento le spese di trasferimento. L´udienza di vendita ex art.572 cpc è fissata in data 25 febbraio 2009,ore 9,30. Nella medesima data è fissata l´udienza ex art.569 cpc in caso di mancanza di offerte.Aumento minimo in caso di gara di € 500,00. L´aggiudicatario dovrà versare il prezzo d´acquisto in Cancelleria,dedotta la già versata cauzione,entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione. TRIBUNALE DI CATANZARO Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Il Cancelliere comunica che il G.E,, dott.ssa Maria Carmela Andricciola, nella procedura esecutiva n.46/98 RGE ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: appartamento in Sellia Marina, SS 106 al foglio 22, part. 249 sub. 6. Prezzo base: Euro 27.233,00 Gli immobili venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in cancelleria. L´udienza di vendita ex art.572 cpc è fissata per il giorno 11.3.2009. Nella medesima data è fissata l´udienza ex art.569 c.p.c. in caso di mancanza di offerte di acquisto. Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in cancelleria, entro le ore 12 del giorno antecedente la vendita, una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice contenente domanda di partecipazione in bollo, fotocopia del documento d´identità unitamente ad assegno circolare N.T. intestato a "Tribunale di Catanzaro - procedura n........." portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione. L´offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell´immobile. In caso di gara tra più offerenti l´aumento minimo è fissato in Euro 1.000,00. L´aggiudicatario dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall´aggiudicazione; Le spese di trasferimento saranno a carico della procedura esecutiva. Dispone che il creditore procedente provveda, entro il termine di 45 giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, alla pubblicazione della presente ordinanza nel sito internet www.aste.eugenius.it e diffusione sul quotidiano "Il Domani" e sulla rivista ASTE. Catanzaro. TRIBUNALE DI CATANZARO Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Il Cancelliere comunica che il G.E,, dott.ssa Maria Carmela Andricciola, nella procedura esecutiva n. 85/90 RGE ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: Lotto 1: immobile in Tiriolo, loc. Santa Caterina (f.34, p.lla 59) Euro: 6.750,00 Lotto 2: terreno in Tiriolo, loc. Santa Caterina (f.24, p.lla 290) Euro: 1.500,00 Lotto 4: immobile in Catanzaro, viale De Filippis 21-23 (f.45, p.lla 262 sub.1). Euro 206.250,00 Gli immobili venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in cancelleria. L´udienza di vendita ex art.572 cpc è fissata per il giorno 11.03.2009. Nella medesima data è fissata l´udienza ex art.569 c.p.c. in

caso di mancanza di offerte di acquisto. Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in cancelleria, entro le ore 12 del giorno antecedente la vendita, una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice contenente domanda di partecipazione in bollo, fotocopia del documento d´identità unitamente ad assegno circolare N.T. intestato a "Tribunale di Catanzaro - procedura n........." portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione. L´offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell´immobile. In caso di gara tra più offerenti l´aumento minimo è fissato in Euro 500,00. L´aggiudicatario dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall´aggiudicazione; Le spese di trasferimento saranno a carico della procedura esecutiva. Dispone che il creditore procedente provveda, entro il termine di 45 giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, alla pubblicazione della presente ordinanza nel sito internet www.aste.eugenius.it e diffusione sul quotidiano "Il Domani" e sulla rivista ASTE. Catanzaro. TRIBUNALE DI CATANZARO Cancelleria esecuzioni immobiliari Prima Sezione Civile AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART.569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO CHE Il Giudice dell’esecuzione dott.ssa Maria Carmela Andricciola, ha pronunciato la seguente ORDINANZA nella procedura esecutiv a n.219/92 R.G.E. pendente tra Banco di Napoli e Montesano Alessandro visti gli atti; DISPONENDO DI procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: Lotto 1) quota pari a 1/2 di Appartamento sito in San Vito Sullo lonio, Via Dante, mq 183,50 oltre terrazza, originariamente identificato in catasto alla partita 105, foglio 12 in data 04.09.1986 è stata presentata denunzia di variazione all’UTE Prezzo base d’asta euro 8.497,31 Lotto 2) Villetta singola, sita nel Comune di San Vito sullo Ionio, loc. Pironello, sup. lorda mq 355, in corso di costruzione, in catasto foglio 14, p.lla 231 sub. 1. Prezzo base d’asta euro 63.281,25 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L’offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell’immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro proc.......... n. 219/92 portante un importo pari al 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione, entro le ore 12 del giorno 21.10.2008 restando a carico del procedimento le spese di trasferimento L´udienza per la deliberazione sulle offerte ex art. 572 c.p.c. e per l’eventuale gara tra gli offerenti ex art. 573 c.p.c. è fissata in data 11.03.2009. Aumento minimo in caso di gara euro 1.000,00 L’aggiudicatario, dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione in cancelleria. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, mediante inserzione sul quotidiano "Il Domani", e sul sito internet www.aste.eugenius.it almeno 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte. Manda alla Cancelleria per quanto di competenza Catanzaro, 22 ottobre 2008 Segue

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Altri Tribunali TRIBUNALE DI CATANZARO Prima Sezione Civile Il Giudice dell´esecuzione, dott.ssa Maria Carmela Andricciola, ha pronunciato la seguente ORDINANZA Nel procedimento n. 59/1984 R.G.E. pendente tra FONSPA E omissis Visti gli atti, DISPONE procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: Lotto unico: Locale in Catanzaro, Via Cardatori n.5, piano scantinato, fabbricato B/2, in catasto partita 12238, part.123 sub. 35, mq.254. Prezzo base Euro 145.000,00. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L´offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell´immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta in busta chiusa unitamente ad assegno circolare N.T. intestato Tribunale di Catanzaro, proc. N.59/84 RGE, con una somma pari al 10% del prezzo base a titolo di cauzione restando a carico del procedimento le spese di trasferimento. Il tutto entro le ore 12 del giorno che precede la vendita. In caso di gara le offerte in aumento non potranno essere inferiori a euro 1.000,00. L´udienza di vendita ex art. 572 c.p.c. e per l´eventuale gara tra gli offerenti è fissata in data 18.3.2009. L’aggiudicatario dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dall´aggiudicazione in Cancelleria. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, mediante inserzione sul quotidiano "Il Domani", nella rivista Aste e nel sito internet www.aste.eugenius.it almeno 45 giorni prima del giorno di presentazione delle offerte. Catanzaro, Il Giudice TRIBUNALE DI CATANZARO Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Il Cancelliere comunica che il G.E, dott.ssa Maria Carmela Andricciola, nella procedura esecutiva n. 183/90 RGE ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: Lotto unico: Appartamento in Catanzaro, quartiere Pontepiccolo, via Bambinello Gesù, posto al piano seminterrato di un fabbricato per civile abitazione composto da ingresso, salone, tinello, cucina, 3 vani letto, bagno e wc, oltre disimpegno, balcone e terrazzo, in catasto al foglio 21, p.lla 268 sub.2 Prezzo Euro 113.000,00 Gli immobili venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in cancelleria. L´udienza di vendita ex art.572 cpc è fissata per il giorno 18.3.2009. Nella medesima data è fissata l´udienza ex art.569 c.p.c. in caso di mancanza di offerte di acquisto. Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in cancelleria, entro le ore 12 del giorno antecedente la vendita, una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice contenente domanda di partecipazione in bollo, fotocopia del documento d´identità unitamente ad assegno circolare N.T. intestato a "Tribunale di Catanzaro - procedura n........." portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione. L´offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell´immobile. In caso di gara tra più offerenti l´aumento minimo è fissato in Euro 1.000,00. L´aggiudicatario dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall´aggiudicazione; Le spese di trasferimento saranno a carico

della procedura esecutiva. Dispone che il creditore procedente provveda, entro il termine di 45 giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, alla pubblicazione della presente ordinanza nel sito internet www.aste.eugenius.it e diffusione sul quotidiano "Il Domani" e sulla rivista ASTE. Catanzaro TRIBUNALE DI CATANZARO Sezione Esecuzioni Immobiliari Il Giudice dell´esecuzione, dott.ssa Maria Carmela Andricciola, nella procedura esecutiva n. 34/90 R.G.E. ORDINA Procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti immobili : LOTTO UNICO: Appartamento in Satriano, via Marconi n. 14 (F. 12, p.lla 176, sub 2) Prezzo base d´asta euro 8.140,00 Gli immobili venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L´udienza di vendita ex art. 572 c.p.c. è fissata per il 18 marzo 2009 ore 9,30. Nella medesima data è fissata l´udienza ex art. 569 cpc in caso di mancanza di offerte d´acquisto. Ogni offerente dovrà depositare in cancelleria la propria offerta, entro le ore 12 del giorno precedente l´udienza sopra fissata, con una somma pari al 10% del prezzo base a titolo di cauzione. L´offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell´immobile. Aumento minimo in caso di gara euro 500,00. L´aggiudicatario, dovrà versare, in cancelleria, il prezzo di acquisto dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione. Le spese di trasferimento restano a carico della procedura esecutiva. La presente ordinanza deve pubblicarsi per estratto, entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte di acquisto, mediante le seguenti inserzioni: Quotidiano "Il Domani"; www.aste.eugenius.it; mensile "Aste". TRIBUNALE DI CATANZARO Sezione Esecuzioni Immobiliari Il Giudice dell´esecuzione, dott.ssa Maria Carmela Andricciola, nella procedura esecutiva n. 6/93 R.G.E. ORDINA Procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti immobili : LOTTO UNICO: Immobile in Catanzaro, via Gattoleo (F. 11, p.lla 206, sub 7). Prezzo base d´asta euro 12.000,00 Gli immobili venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L´udienza di vendita ex art. 572 c.p.c. è fissata per il 18 marzo 2009 ore 9,30. Nella medesima data è fissata l´udienza ex art. 569 cpc in caso di mancanza di offerte d´acquisto. Ogni offerente dovrà depositare in cancelleria la propria offerta, entro le ore 12 del giorno precedente l´udienza sopra fissata, con una somma pari al 10% del prezzo base a titolo di cauzione. L´offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell´immobile. Aumento minimo in caso di gara euro 500,00. L´aggiudicatario, dovrà versare, in cancelleria, il prezzo di acquisto dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione. Le spese di trasferimento restano a carico della procedura esecutiva. La presente ordinanza deve pubblicarsi per estratto, entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte di acquisto, mediante le seguenti inserzioni: Quotidiano "Il Domani"; www.aste.eugenius.it; mensile "Aste". TRIBUNALE DI CATANZARO Prima Sezione Civile Procedura esecutiva n. 111/06 Udienza del 10.12.08 Il Giudice dell´esecuzione dott. Giuseppe Cava, dispone la vendita senza incanto del compendio pignorato di seguito descritto: lotto unico "appartamento in Soverato via

Martin Luther King n. 14,in catasto al fg 5 part. 1153 sub 4" al prezzo base di € 212.415,00 (si rappresenta che l´unità è priva di certificato di abitabilità ; cfr relazione dell´esperto stimatore depositata in cancelleria); fissa per la presentazione delle offerte d´acquisto il termine del 3.03.09 ore 12:00; fissa per la deliberazione sull´offerta e per l´eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a € 5.000,00, l´udienza del 4.03.09 ore 9:30; dispone che le offerte d´acquisto siano presentate in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro - procedura n. 111/06" portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione; l´immobile, meglio descritto nella relazione tecnica consultabile in cancelleria, sarà venduto nello stato di fatto e diritto in cui si trova, che si intenderà conosciuto dall´aggiudicatario; L´aggiudicatario dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall´aggiudicazione. Le spese di trasferimento saranno a carico della procedura esecutiva. Dispone che il creditore procedente provveda entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, alla notifica della presente ordinanza ai creditori di cui all´art. 498 c.p.c. non comparsi, nonché alla pubblicazione della stessa e della relazione di stima mediante inserimento sul sito internet www.eugenius.it e diffusione sul quotidiano "Il Domani" con avvertimento che in ipotesi di mancato adempimento delle formalità pubblicitarie la procedura sarà dichiarata improcedibile per difetto di interesse ad agire in executivis. Manda alla cancelleria di provvedere all´avviso previsto dagli artt. 490 e 570 c.p.c. Dispone che nelle suddette forme di pubblicità siano omessi l´indicazione delle generalità del debitore e di ogni altro dato personale idoneo a rivelare l´identità del medesimo ovvero di soggetti terzi estranei alla procedura. Il Canc Il Giudice Dott. Cava TRIBUNALE DI CATANZARO Cancelleria Esecuzioni Immobiliari IL GIUDICE DELL´ESECUZIONE Dr. Lugi Cavallo Nella procedura esecutiva n. 75/92 r.g. ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni siti in Sersale: Lotto 1: Quota ½ magazzino in Via Casolini ( f. 20, p.lla 1075, sub. 2 ) € 1.530,00 Lotto 2: Terreno in località Nocelle ( f. 27, p.lle 737,694,695,697,698,323, 264,233,324) € 39.900,00 Lotto 3: Terreno in località Nocelle ( f. 27, p.lle 161,162) € 2.305,00 Lotto 4: Quota ½ terreno in località Nocelle ( f. 27, p.lla 138) € 542,00 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto, in si cui trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in Cancelleria. L´udienza di vendita ex art. 572 c.p.c. è fissata per il giorno 25 FEBBRAIO 2009. Nella medesima data è fissata l´udienza ex art. 569 c.p.c., in caso di mancanza di offerte d´acquisto. Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice e contenente domanda di partecipazione ( secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria), in bollo, fotocopia del documento d´identità nonché un Assegno Circolare " Non trasferibile " intestato a " Tribunale di Catanzaro proc. n. 75/92" di un importo pari al 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione. L´offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell´immobile. In caso di gara tra più offerenti, l´aumento minimo è fissato in euro 500,00

L´aggiudicatario, dovrà versare in Cancelleria, il prezzo d´acquisto - dedotta la già versata cauzione - entro il termine di sessanta (60) giorni dalla data di aggiudicazione. Le spese di trasferimento restano a carico della procedura esecutiva Si dispone, a cura del creditore procedente, la notifica della presente ordinanza ai creditori non comparsi ex art. 498 c.p.c. entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte d´acquisto. Si dispone altresì che l´ordinanza venga pubblicata entro il termine suddetto, oltre che nelle forme di legge, anche mediante le seguenti inserzioni: - www.aste.eugenius.it; - Il Domani Catanzaro lì 22 Ottobre 2008 L´operatore Giudiziario Ficchì Miryam TRIBUNALE DI CATANZARO Cancelleria Esecuzioni Immobiliari IL GIUDICE DELL´ESECUZIONE D.ssa Maria C. Andricciola nella procedura esecutiva n°.200/91 r.g.e. ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: lotto n. 1: Fabbricato rustico in Gimigliano, loc. Acqua del Signore (F.1, P.lla 78, Sub 1 e 2) Euro 180.893,25 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di consulenza tecnica consultabile in Cancelleria. L´udienza di vendita ex art. 572 cpc è fissata per il giorno 11 MARZO 2009 Nella medesima data è fissata l´udienza ex art. 569 cpc in caso di mancanza di offerte di acquisto. Ogni offerente, per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12.00 del giorno antecedente la vendita, una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice e contenere domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo, fotocopia del documento d´identità nonché Assegno Circolare "Non Trasferibile" intestato a "Tribunale di Catanzaro proc. n." di un importo pari al 10% del prezzo base o del prezzo offerto - a titolo di deposito cauzionale. L´offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell´immobile. In caso di gara tra più offerenti, l´aumento minimo è fissato in € .2.000,00. L´aggiudicatario, dovrà versare in Cancelleria, il prezzo d´acquisto - dedotta la già versata cauzione - entro il termine di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione. Le spese di trasferimento restano a carico della procedura esecutiva. Si dispone, a cura del creditore procedente, la notifica della presente ordinanza ai creditori non comparsi ex art. 498 cpc entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte d´acquisto. Si dispone altresì che l´ordinanza e la perizia vengano pubblicate entro il termine suddetto, oltre che nelle forme di legge, anche mediante le seguenti inserzioni: - www.aste.eugenius.it; - Il Domani TRIBUNALE DI CATANZARO Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Il Cancelliere comunica che il G.E, dott.ssa Maria Carmela Andricciola, nella procedura esecutiva n.66/05 RGE ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: immobile sito in Catanzaro, quartiere Santa Maria, viale Cassiodoro B/8, piano seminterrato, mq.63, in catasto al foglio 74, p.lla 310 sub.9. Prezzo base: Euro 25.909,00 Gli immobili venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in cancelleria. L´udienza di vendita ex art.572 cpc è fissata per il giorno 18.3.2009. Segue

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Altri Tribunali TRIBUNALE DI CATANZARO PRIMA SEZIONE CIVILE Il Giudice dell´esecuzione, dr. CAVALLO, ha pronunciato la seguente ORDINANZA Nel procedimento n. 58/95 R.G.E. pendente tra INPS E [ OMISSIS] Visti gli atti, DISPONE Procedersi alla vendita senza incanto dei beni seguenti: Lotto 1: Magazzino in Cardinale, Via Dante Alighieri, 17-23, mq 20, in catasto FG.9, partic. 315, sub 1101; PREZZO BASE: € 6.900,00 Lotto 2: Abitazione al primo e secondo piano in Cardinale, Via Dante Alighieri, 17-23, vani 4,5; PREZZO BASE: € 29.250,00 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L´offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell´immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta d´acquisto in busta chiusa , entro le ore 12 del giorno precedente l´udienza sotto fissata, unitamente ad un assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro - "Procedura n. 58/95" portante una somma pari al 10% del prezzo base a titolo di cauzione restando a carico dell´aggiudicatario le spese di trasferimento L´udienza per la deliberazione sull´offerta e per l´eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a € 500,00 è fissata in data 11/03/09. Nella medesima data è fissata l´udienza ex art. 569 in caso di mancanza di offerte. L´aggiudicatario, dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine perentorio di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione, in cancelleria. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, almeno 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte, mediante inserzione sul quotidiano "Il Domani", nella rivista Aste del mese anteriore la vendita nonché sui siti web gestiti da Planetcom www.aste.eugenius.it e www.tribunaledicatanzaro.net e rivista aste. Manda alla Cancelleria per quanto di competenza Catanzaro, 27/10/08. TRIBUNALE DI CATANZARO Prima Sezione Civile Il Giudice dell´Esecuzione, dott. Cavallo, ha pronunciato la seguente ORDINANZA Nella procedura esecutiva n. 18/03 R.G.E. pendente tra Banco di Napoli e "omissis" visti gli atti; Dispone Procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: LOTTO 1. Piena proprietà per la quota di 1000/1000 relativamente a appartamento sito in Comune di Catanzaro, quartiere Lido, Loc. Bellino, Via SS. 106 n. 4. Composto da ingresso, cucina, pranzo, soggiorno, n. 2 Camere da letto, bagno, lavanderia, deposito e balconi. Confinante con : corte condominiale da tre lati, vano scala e con proprietà "omissis", posto al P1 sviluppa una superficie lorda di circa mq. 127. Identificato in Catasto: Partita 1024690 intestata a "omissis", foglio 85 mappale 122, subalterno 3, categoria A/3, classe 2, Prezzo € 61.508,39. LOTTO 2. Piena proprietà per la quota di 1000/1000 relativamente a magazzino sito in Comune di Catanzaro, quartiere Lido, Loc. Bellino, Via SS 106 n. 4. Composto da unico locale, con due ingressi ( anteriore e

posteriore), due finestre a vasistas laterali, l´interno è suddiviso in due soppalchi con struttura in telaio in ferro e legno. Con annessa corte condominiale, confinante con corte condominiale da tre lati, e proprietà "omissis" posto al piano terra, sviluppa una superficie Lorda complessiva di circa mq. 48. Identificato in Catasto: Partita 1024690 intestata a omissis", foglio 85 mappale 122, subalterno 11, categoria C/2, classe 6, della superficie catastale di mq. 48, posto al piano terra. Prezzo € 14.229,00. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L´offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell´immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato: Tribunale di Catanzaro proc. n. 18/03 portante un importo pari al 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione, entro le ore 12,00 del giorno 17.03.2009, restando le spese di trasferimento a carico della procedura. L´udienza per la deliberazione sull´offerta, ex art. 572 c.p.c. e per l´eventuale gara tra gli offerenti, ex art. 573 c.p.c., è fissata in data 18 MARZO 2009. Aumento minimo in caso di gara euro 1.000,00. L´aggiudicatario dovrà versare il prezzo di acquisto dedotta la già versata cauzione entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione in Cancelleria. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, mediante inserzione sul quotidiano " Il Domani ", nella rivista Aste e sul sito internet www.aste.eugenius.it almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte. Manda alla Cancelleria per quanto di competenza. Catanzaro lì 18.06.2008 Il Giudice Dott. Cavallo TRIBUNALE DI CATANZARO PRIMA SEZIONE CIVILE Procedura esecutiva n. 25/01 R.G.Espr. Il Giudice dell’Esecuzione, dott. Giuseppe Cava, a scioglimento della riserva assunta all’udienza del 02.10.2008; visti gli artt. 569 e ss. c.p.c.; dispone la vendita senza incanto del compendio pignorato di seguito descritto: lotto unico: "unita’ immobiliare sita in San Pietro Apostolo, in Catasto al foglio 7, particella 185" al prezzo base di euro 49.750,00. Fissa per la presentazione delle offerte d’acquisto il termine del 10.03.2009 ore 12,00. Fissa per la deliberazione sull’offerta e per l’eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore ad euro 3.000,00, l’udienza dell’11.03.2009 ore 9,30. Dispone che le offerte d’acquisto siano presentate in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro - Procedura n. 25/01 R.G.E." portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione. L’immobile, meglio descritto nella relazione tecnica consultabile in Cancelleria, sara’ venduto nello stato di fatto e diritto in cui si trova, che si intendera’ conosciuto dall’aggiudicatario, anche con riferimento alla situazione di conformita’ degli impianti ed alla situazione energetica. L’aggiudicatario dovra’ versare il prezzo d’acquisto, dedotta la cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall’aggiudicazione. Le spese di trasferimento saranno a carico della procedura esecutiva. Dispone che il creditore procedente provveda, entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza fissato per la presentazione delle offerte, alla notifica della pre-

sente ordinanza ai creditori di cui all’art. 498 c.p.c. non comparsi nonché alla pubblicazione della stessa e della relazione di stima mediante inserimento nel sito internet "www.aste.eugenius.it" e diffusione sul quotidiano "Il Domani", oltre che affissione murale nel Comune ove l’immobile è ubicato, con avvertimento che in ipotesi di mancato adempimento delle formalita’ pubblicitarie la procedura sara’ dichiarata improcedibile per difetto di interesse ad agire in executivis. Manda alla Cancelleria di provvedere all’avviso previsto dagli artt. 490 e 570 c.p.c. Dispone che nelle suddette forme di pubblicita’ siano omessi l’indicazione delle generalita’ del debitore e di ogni altro dato personale idoneo a rivelare l’identita’ del medesimo ovvero di soggetti terzi estranei alla procedura. Catanzaro, 07.10.2008. IL GIUDICE Dott. Giuseppe Cava TRIBUNALE DI CATANZARO Sez. Esecuzioni immobiliari AVVISO DI VENDITA Si rende noto che il Sig. G.E. della procedura esecutiva rubricata al n. 37/2002 R.G. Es., dr. G. Cava, con provvedimenti dell´11.3, del 2.7.2008 e del 4.12.2008, ha disposto la vendita senza incanto dei seguenti beni immobili, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano e che comunque l´offerente depositando l´offerta dichiara di conoscere, stato meglio descritto nelle relazioni tecnico-estimative in atti a cui si rinvia (per maggiori informazioni c/o Cancelleria) LOTTO 1 Terreni siti in comune di PALERMITI - CZ. Identificati in catasto: foglio 30 part. 35, 36, 51, 193, 197, 196, 199. Prezzo base € 90.714,00 LOTTO 2 Terreno sito in comune di PALERMITI - CZ, fondo Busici. Identificato in catasto al foglio 30 part. 123. Prezzo base € 12.353,00 LOTTO 3 Terreno sito in comune di PALERMITI - CZ, fondo Montagna. Identificato in catasto: foglio 10 part. 134, 135, 147, 148, 177, 178, 179, 180, 198, 204, 233. Prezzo base € 144.295,00 LOTTO 4 Terreno sito in comune di PALERMITI - CZ. Identificato in catasto foglio 6 part. 212. Prezzo base € 1.974,00 LOTTO 5 magazzino in Palermiti via regina elena in catasto al foglio 7 part. 466 sub 2 Prezzo base € 31.738,00 LOTTO 6 unità abitativa in Palermiti via regina elena in catasto al foglio 7 part. 466 sub 1. Prezzo base € 29.100,00 UDIENZA DI VENDITA = 04.3.2009 ore 9,30 AUMENTO MINIMO in caso di gara = € . 3.000,00 DEPOSITO cauzionale per essere ammesso alla vendita = 10% del prezzo base o offerto, da depositare con A.C. non trasferibile intestato a "Tribunale di Catanzaro proc. n° 37/2002 RGE" unitamente alla domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo e a fotocopia del documento di identità, inserendo il tutto in busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice, entro le ore 12.00 del giorno precedente la vendita presso la Cancelleria dell´intestato Tribunale DEPOSITO PREZZO residuo = entro 60 gg. dalla data di aggiudicazione presso la Cancelleria dell´intestato Tribunale Spese di trasferimento a carico della procedura esecutiva. TRIBUNALE DI CATANZARO CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI IL GIUDICE DELL´ESECUZIONE Dott. Luigi Cavallo nella procedura esecutiva N° 256/94 R.G.E. ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni siti in Catanzaro, vico II Mario Greco: - lotto 10: Mansarda, interno 17/a, foglio 34 part. 281 sub. 24 Euro 76.123,50 - lotto 11: Mansarda, interno 18/b, foglio 34 part. 281 sub. 25 Euro 66.087,00 - lotto 12: Mansarda, interno 19/c, foglio 34 part. 281 sub. 26 Euro 65.538,00 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di

diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria. L´offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell´immobile. Si dà atto che il piazzale antistante il fabbricato è oggetto di giudizio pendente innanzi al Tribunale di Catanzaro N° 2426/91 R.g.a.c. proposto da Mirante, Munizza e Vella; si dà atto, altresì, che altro giudizio, N° 1402/2003 R.g.a.c,. promosso dal geom. Mazza Leonardo, avente ad oggetto la richiesta di demolizione di parte dell´immobile per violazione delle distanze legali è stato definito con sentenza n. 391/07, che ha disposto la demolizione di una porzione dell´immobile, finalizzata al raggiungimento delle distanze legali come indicate nella perizia in atti. L´udienza di vendita ex art. 572 c.p.c. è fissata in data 25 febbraio 2009. Nella medesima data è fissata l´udienza ex art. 569 c.p.c. in caso di mancanza di offerte d´acquisto. Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12 del giorno antecedente la vendita, una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice e contenente domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo, fotocopia del documento d´identità nonché un Assegno circolare "Non trasferibile" intestato a "Tribunale di Catanzaro proc. N° 256/94 R.G.E." di un importo pari al 30% del prezzo base o del prezzo offerto (di cui 10% a titolo di deposito cauzionale ed il 20% quale presumibile importo occorrente per le spese di trasferimento. L´offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell´immobile. In caso di gara trà più offerenti, l´aumento minimo è fissato € uro 1.000,00. L´aggiudicatario dovrà versare il prezzo di acquisto - dedotta la già versata cauzione entro il termine di giorni 60 dalla data di aggiudicazione. Le spese di trasferimento restano a carico della procedura esecutiva. Custode giudiziario: Dr. Eugenio MOSCA. Si dispone, a cura del creditore procedente, la notifica della presente ordinanza ai creditori non comparsi ex art. 498 c.p.c. entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte d´acquisto. Si dispone altresì che l´ordinanza venga pubblicata entro il termine suddetto, oltre che nelle forme di legge, anche mediante le seguenti inserzioni: www.aste.eugenius.it Il Domani Catanzaro, 3 dicembre 2008 L´OPERATORE GIUDIZIARIO Ficchi Miryam TRIBUNALE DI CATANZARO Il Giudice dell´esecuzione, dott. Cavallo , ha pronunciato la seguente ORDINANZA Visti gli atti del procedimento n. 99/91 R.G.E. pendente tra: Sanpaolo Banco di Napoli E XXXXX DISPONE La vendita senza incanto dei beni seguenti: Lotto 1: Terreno agricolo, in località S. Teresa, Comune di Petrizzi, sup. complessiva Ha 41.05.56, sul terreno sono stati realizzati diversi fabbricati per la conduzione dell´azienda , tutti abusivi, in catasto Foglio 1 P.lla 105; Foglio 3, P.lla 7;Foglio 4 P.lla 300. Prezzo base: € 294.315,00. L´ immobile, venduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, è meglio descritto nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L´offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell´ immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta in busta chiusa unitariamente ad un assegno circolare intestato Tribunale di Catanzaro proc. n. 99/91 portante di un importo pari al 10% del prezzo proposto a titolo di deposito cauzionale, entro le ore 12 del giorno 24/02/2009, restando a carico del procedimento le spese di trasferimento. L´udienza per la deliberazione sulle offerte ex art. 572 c.p.c. e per l´eventuale gara è fissata in data 25/02/2009.

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Altri Tribunali Tribunale di Lamezia Terme TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME R.E. N. 63/2004 letti gli atti del procedimento; preso atto dell’istanza di vendita formulata dal creditore procedente; rilevato che custode del bene pignorato è l’esecutata; considerato che la particolare natura di tale bene, costituito da un fondo agricolo di non elevato valore, unitamente alla carenza di elementi probatori da cui poter evincere il concreto pericolo di un deterioramento del cespite nelle more della definizione della procedura di vendita, induce a ritenere che la sostituzione dell’esecutata con un terzo quale custode giudiziario non abbia, allo stato, utilità, ex art. 559, comma 4, c.p.c., come novellato dalle leggi 80/2005, 263/2005 e 51/2006, fermo restando l’obbligo della stessa di rendere il conto di gestione, ex artt. 560 e 593 c.p.c.; ritenuto di poter condividere e prendere a fondamento del prosieguo della procedura le conclusioni della relazione dell’esperto, in ordine sia all’individuazione del compendio immobiliare che alla stima del relativo valore di mercato; ravvisate, pertanto, le condizioni per procedere, ai sensi degli artt. 569, 571 e 576 c.p.c., come novellati dalle leggi 80/2005, 263/2005 e 51/2006, al prezzo base di euro 27.037,50 (pari ad ¼ del prezzo base iniziale di € 36.050,00), alla vendita coattiva del seguente bene: lotto unico - "appezzamento di terreno sito in Maida, alla località Piano Vaccari, esteso per 10.300 mq., riportato nel NCT di detto comune al foglio 49, p.11a 188, qualità seminativo arborato, classe 2^’; rilevato che occorre fissare i termini per la presentazione delle offerte di acquisto senza incanto, la successiva udienza per l’esame delle stesse e, per il caso in cui non abbia per qualsiasi motivo luogo la vendita senza incanto, fin d’ora la data per gli incanti; evidenziato, quanto alla vendita senza incanto ed a norma del vigente testo dell’art. 571 cod. proc. civ., che: -ciascun offerente, tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte per l’acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale anche a norma dell’art. 579, ultimo comma, presentando presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente l’indicazione del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta; -l’offerta è irrevocabile, salvo che: 1. il Giudice ordini l’incanto; 2. siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; -l’offerta non è efficace: 1) se perviene oltre il termine stabilito; 2) se è inferiore al prezzo determinato a norma dell’articolo 568 e più sopra ricordato; c) se l’offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane SpA", in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto; -l’offerta deve consistere in una dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, del prezzo offerto, del bene (e del lotto) cui si riferisce l’offerta e ogni altro elemento utile alla valutazione di questa; -detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell’offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi) ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell’offerente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale); -in caso di dichiarazione presentata da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; -all’offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l’assegno circolare per la cauzione,

come innanzi indicato; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per l’esame delle offerte; le buste saranno aperte all’udienza fissata per l’esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; -in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la cancellazione delle formalità; evidenziato, quanto all’eventuale, successiva vendita agli incanti, che: -essa deve aver luogo al prezzo sopra indicato di euro 27.037,50; -le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori a euro 1.600,00; -ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante a pena di inefficacia l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa si riferisce, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi); -all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale); -in caso di dichiarazione di partecipazione presentata da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà do formulare eventuali offerte in aumento; -con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane SpA", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; -all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per la vendita; le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli offerenti, ove comparsi; -in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la cancellazione delle formalità; FISSA, IN RELAZIONE ALLA VENDITA SENZA INCANTO, -per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., dell’immobile sopra indicato e meglio decritto nella relazione dell’esperto in atti, cui si fa espresso riferimento, termine fino alle ore 13.00 del giorno 10 marzo 2009, con le modalità e per il prezzo base di cui sopra; -per l’esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell’art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, l’udienza del giorno 11 marzo 2009, ore 9.30 e segg.; FISSA, NEL CASO IN CUI LA VENDITA SENZA INCANTO NON ABBIA LUOGO, -per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari dell’istanza di partecipazione agli incanti, termine fino alle ore 13.00 del giorno 24 marzo 2009, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; -per il giorno 25 marzo 2009, ore 9.00 e segg., la vendita ai pubblici incanti dell’immobile sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, cui si fa espresso riferimento, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; STABILISCE, ALTRESI’, CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: -gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e

quote condominiali relative; -la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri per qualsiasi genere -ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore- per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; -l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di 60 giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane SpA"; in mancanza, si provvederà a norma dell’art. 587 c.p.c.; -soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento da parte dell’aggiudicatario, per come liquidate dalla Cancelleria, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c. DISPONE, QUANTO ALLA PUBBLICITA’ IN FUNZIONE DELLA VENDITA, CHE: -su impulso del procedente, sia predisposto l’avviso di vendita, da pubblicare all’albo dell’Ufficio; -a cura, rischio e spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.) del medesimo soggetto, sia data pubblicità: in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, si di un quotidiano di informazione a diffusione locale a scelta del creditore, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data di incanto; in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, sulla rivista periodica "Aste Info Appalti", pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data di incanto; in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, e della relazione di stima dell’esperto, sul sito internet www.aste.eugenius.it, almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data di incanto; -il creditore procedente possa, inoltre, dare pubblicità della presente ordinanza, a sua cura ed ove lo ritenga opportuno: a sue spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.), con pubblicità muraria, da effettuarsi nei Comuni di Lamezia Terme e di ubicazione degli immobili, almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data di incanto; a sue spese (non rimborsabili neppure ex art.2770 cod. civ.), ad un’ulteriore forma di pubblicità dal medesimo prescelta, da eseguirsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data di incanto; -la pubblicità muraria e l’ulteriore pubblicità prescelta sono dichiarate sin d’ora non necessarie ai fini dell’esperibilità della vendita; -della prova della pubblicità elettronica e a mezzo stampa -da depositarsi in cancelleria almeno dieci giorni prima delle vendite- sia fatto carico al creditore procedente o surrogante; AVVERTE fin d’ora le parti che, ove all’udienza fissata per la celebrazione dell’incanto, questo non abbia luogo per qualunque motivo, si riserva di applicare immediatamente -e cioè a quella stessa udienza- l’art. 591 cod. proc. civ., senza alcun rinvio intermedio o ulteriore, in quello stesso contesto sentendo le

parti e provvedendo sulla disposizione dell’amministrazione giudiziaria o sulla fissazione di una nuova vendita. Lamezia Terme, lì 19 novembre 2008 Il Giudice dell’Esecuzione Dott. Alessandro Brancaccio TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME Ufficio esecuzioni immobiliari Procedura esecutiva n. 99/1997 promossa da "Giacinto Callipo & Figli s.r.l." c/omissis AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE CON INCANTO Con ordinanza, resa all’udienza 09.04.2008, il Giudice delle esecuzioni del Tribunale di Lamezia Terme ha disposto la vendita con incanto del diritto di proprietà del seguente bene immobile pignorato: LOTTO UNO: locale sito nel Comune di San Pietro a Maida (CZ), distinto nel N.C.E.U. di Catanzaro con i seguenti dati catastali: foglio 11, part. 1125, sub. 3, piano S1, ctg. C/3, mq. 157,00. Prezzo base (già ridotto di 1/5): € . 81.640,00. Il tutto come meglio descritto nella C.T.U. in atti cui si rimanda e nello stato di fatto e di diritto in cui il bene pignorato si trova. La vendita all’incanto, avrà luogo il giorno 14 gennaio 2009, ore 9.00 con seguito, dinanzi al Giudice delle Esecuzioni del Tribunale di Lamezia Terme. Offerte in aumento non inferiori al 5% del prezzo base d’asta. Ammissione all’incanto subordinata al versamento, mediante deposito giudiziario almeno quattro giorni prima del giorno fissato per l’incanto, delle seguenti somme: 10% del prezzo base d’asta a titolo di cauzione; 20% a titolo di deposito per il presumibile importo delle spese di trasferimento. Maggiori informazioni presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Lamezia Terme. TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI EX ART. 569 COMMA 3 C.P.C. NELLA PROCEDURA ESECUTIVA IMMOBILIARE N. 38/2003 R.E. SI RENDE NOTO he il giudice dell’esecuzione nella procedura n. 38/2003 R.E., con ordinanza del 08/10/08 ha disposto la vendita all’incanto, in più lotti dei seguenti beni immobili nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano LOTTO 1 "terreni ubicati in Francavilla Angitola, Località Falco, estesi per Ha. 1.58.50, coltivati ad uliveto, actinidietro e bosco ceduo,riportati nel NCT di detto comune al foglio 18, particella 154, al foglio 24, p.lle 45,115 e 140" prezzo base: € 46.500,00 Lotto 2 "fondo agricolo coltivato ad agrumeto ed uliveto, ubicato in Francavilla Angitola, Località Scordari, esteso per Ha. 9.27.10, con piccoli fabbricati non accatastati. L’immobile è riportato nel NCT di detto comune al foglio 25, p.lle 3,28,29,31,32,33,57 e 100" prezzo base: € 402.000,00 FISSA La vendita con l’incanto per il 25/02/2009 ore 9.30 e ss. Al prezzo base d’asta come sopra determinato. Chiunque, tranne il debitore, intenderà partecipare alla vendita, dovrà presentare entro le ore 13.00 del 24/02/2009 nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, istanza di partecipazione di bollo recante a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa si riferisce, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e , se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi). All’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità dell’offerente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso( procura speciale o Segue

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Altri Tribunali certificato camerale) in caso di partecipazione di più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; Con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa senza segni di riconoscimento, dovranno essere depositati assegni circolari, intestati a " Poste Italiane S.p.A.", cui versare a titolo di cauzione, il 10% del prezzo base d’asta e a titolo di spesa il 20% del prezzo base d’asta. La misura minima dell’aumento da apportare all’offerta a pena di inammissibilità, è pari al 3% del prezzo base d’asta. Il pagamento del prezzo di aggiudicazione dedotta la cauzione già prestata, deve essere effettuato dall’aggiudicatario nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari entro il sessantesimo giorno dalla data di aggiudicazione, mediante assegno circolare intestato alle " Poste Italiane s.p.a." Soltanto all’esito dell’adempimento precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento da parte dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività e i costi per la cancellazione delle formalità, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; Ulteriori informazioni potranno essere chieste in cancelleria Catanzaro - Lamezia Terme lì Il Cancelliere Bruna Bernard TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME UFFICIO FALLIMENTI BANDO DI VENDITA ALL’INCANTO DI BENI IMMOBILI NELLA PROCEDURA FALLIMENTARE N. 599/02 SI RENDE NOTO Che il Giudice Delegato al fallimento n. 599/02 con ordinanza del 13.05.2008 ha disposto la vendita all’incanto dei seguenti beni immobili, nello stato di fatto e di diritto in cui essi si trovano, quale risulta dalla perizia agli atti del fascicolo della procedura fallimentare, cui si fa integrale riferimento, anche con riferimento ad eventuali abusi edilizi e difformità urbanistiche le quali, ove sussistano i presupposti, potranno essere sanate o condonate dall’aggiudicatario entro 120 giorni dalla notificazione del decreto di trasferimento: Lotto 1: Terreno agricolo sito in agro di Lamezia Terme, località Frasso, in catasto al foglio 61, particella 34; Prezzo base euro 4.951,04; Lotto 2: fabbricato sito nel Comune di Lamezia Terme, località Spanò, Via Morgeti, sviluppantesi su due livelli: al piano terra mq 131 - ci sono una cucina, il soggiorno, una stanzetta, un bagno ed una cantina; al piano sovrastante - mq 147 - collegato al piano terra da una scala interna, vi sono il salone, la cucina, tre stanze da letto ed un bagno, oltre ai balconi che misurano mq 14,20; costituisce pertinenza del fabbricato l’annessa corte circostante di mq. 1100; il tutto è riportato in NCEU al foglio 32, particella 382, sub 3, sub 4 e sub 5; Prezzo base euro 66.560,00; -Le offerte devono recare la seguente intestazione: "Procedura fallimentare nr. 599/02 - Offerta di partecipazione all’incanto - Giudice Delegato dott. A. Brancaccio Curatore Avv. Anna Moricca". -Le offerte di acquisto, irrevocabili per il periodo minimo di gg. 90 dal deposito, devono essere effettuate mediante la predetta dichiarazione sottoscritta, da presentarsi nella cancelleria fallimentare entro il 9/03/2009. -L’offerta non sarà ritenuta valida se non è dichiarata espressamente irrevocabile per un tempo non inferiore a gg. 90 e se inferiore al prezzo base come sopra determinato. -L’ammissione alla vendita è subordinata al versamento, mediante deposito su un libretto bancario intestato alla procedura fallimentare del 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione; -L’aumento minimo da apportare alle offerte devono essere pari al 5% del prezzo base dei lotti.

-L’udienza per l’apertura delle buste e la deliberazione sulle offerte è fissata per il giorno 10/03/2009 ore 12,00. In caso di pluralità di offerte il Giudice procederà ad una gara tra gli offerenti, partendo dall’offerta più alta; entro 90 giorni dalla aggiudicazione dovrà essere versata: a) la differenza del prezzo di aggiudicazione; b) una somma pari al 20% del prezzo di aggiudicazione a titolo di deposito spese; -Gli offerenti devono indicare il proprio codice fiscale, dichiarino la propria residenza ed eleggano il proprio domicilio nel Comune di Lamezia Terme. -Ulteriori informazioni potranno essere chieste al Curatore. Lamezia Terme, 12.12.2008 Il Cancelliere C/1 Dott.ssa Leonilda Bonaddio TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME R.E. n. 96/2002 IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE Letti gli atti del procedimento e vista l’ordinanza assunta all’udienza dell’8 Ottobre 2008; preso atto dell’istanza di vendita formulata dal creditore procedente; rilevato che custode del bene pignorato è la debitrice; considerato che la natura di tale bene, costituito da un fabbricato di non elevato valore economico, unitamente alla carenza di elementi probatori da cui poter evincere il concreto pericolo di un deterioramento del cespite nelle more della definizione della procedura di vendita, induce a ritenere che la sostituzione della debitrice con un terzo quale custode giudiziario non abbia, allo stato, utilità, ex art. 559, co. 4 c.p.c., come novellato dalle leggi 80/05, 263/05 e 51/06, fermo restando l’obbligo della stessa di rendere il conto di gestione, ex artt. 560 e 593 c.p.c.; ritenuto di poter condividere e prendere a fondamento del prosieguo della procedura le conclusioni della relazione dell’esperto, in ordine sia all’individuazione del compendio immobiliare che alla stima del relativo valore di mercato; ravvisate, pertanto, le condizioni per procedere ai sensi degli artt. 569, 571 e 576 c.p.c., come novellati dalle leggi 80/05, 263/05 e 51/06, al prezzo base di euro 50.000,00 alla vendita coattiva del seguente bene: - Lotto unico : unità immobiliare a due piani fuori terra allo stato rustico, con annessa una piccola corte esterna sita in Cortale, Via serg. Bertuca. Il cespite è riportato nel NCEU di detto Comune al foglio 15 p.lla 347; rilevato che occorre fissare i termini per la presentazione delle offerte di acquisto senza incanto, la successiva udienza per l’esame delle stesse e, per il caso in cui non abbia per qualsiasi motivo luogo la vendita senza incanto, fin d’ora la data per gli incanti; evidenziato, quanto alla vendita senza incanto ed a norma del vigente testo dell’art. 571 c.p.c., che: - ciascun offerente, tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte per l’acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale anche a norma dell’art. 579, ultimo comma c.p.c., presentando presso la cancelleria dell’esecuzioni immobiliari, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente l’indicazione del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta; - l’offerta è irrevocabile, salvo che : 1. il Giudice ordini l’incanto; 2. siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; - l’offerta non è efficace: 1. se perviene oltre il termine stabilito; 2. se è inferiore al prezzo determinato a norma dell’art. 568 e più sopra ricordato; 3. se l’offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile, intestato a " Poste italiane spa" , in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto ; - l’offerta deve consistere in una dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a

pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e della procedura, del prezzo offerto, del bene (e del lotto) cui si riferisce l’offerta e ogni altro elemento utile alla valutazione di questa; - detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell’offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi) ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell’offerente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale) ; - in caso di dichiarazione presentata da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - all’offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l’assegno circolare per la cauzione, come innanzi indicato; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione di chi materialmente provvede al deposito, il nome del Giudice delle Esecuzione e la data dell’udienza fissata per l’esame delle offerte; le buste saranno aperte all’udienza fissata per l’esame delle offerte, alla presenza degli offerenti ove comparsi; - in ogni caso, le spese di trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la cancellazione delle formalità; evidenziato, quanto all’eventuale, successiva vendita agli incanti, che: - essa deve aver luogo al prezzo sopra indicato di euro 50.000,00; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori ad euro 2.300,00; - ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante a pena di inefficacia l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa si riferisce, le proprie generalità ( nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi); - all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento d’identità del concorrente e se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso ( ad. es. procura speciale o certificato camerale); - in caso di dichiarazione di partecipazione presentata da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato a " Poste Italiane spa" tramite cui effettuare il versamento della cauzione ( ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; - all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione di chi materialmente provvede al deposito, il nome del Giudice delle Esecuzione e la data dell’udienza fissata per la vendita; le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli offerenti, ove comparsi; - in ogni caso, le spese di trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la cancellazione delle formalità; FISSA, IN RELAZIONE ALLA VENDITA SENZA INCANTO . - per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c. dell’immobile sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, cui si fa espresso riferimento, termine fino alle ore 13,00 del giorno 24 febbraio 2009, le modalità e per il prezzo base di cui sopra; per l’esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell’art. 572 c.p.c., ovvero, per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, l’udienza del giorno 25 febbraio 2009, ore 9,30 e segg. FISSA NEL CASO IN CUI LA VENDITA SEN-

ZA INCANTO NON ABBIA LUOGO. - per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari dell’istanza di partecipazione agli incanti termine fino alle ore 13,00 del giorno 10 marzo 2009, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; - per il giorno 11 marzo 2009, ore 9,30 e segg. la vendita ai pubblici incanti dell’immobile sopraindicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, cui si fa espresso riferimento, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi. STABILISCE, ALTRESI’, CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO. - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo ( detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di 60 giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a " Poste Italiane spa "; in mancanza, si provvederà a norma dell’art. 587 c.p.c.; - soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento da parte dell’aggiudicatario per come liquidate dalla Cancelleria, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c. DISPONE. QUANTO ALLA PUBBLICITA’ IN FUNZIONE DELLA VENDITA, CHE: - su impulso del procedente, sia predisposto l’avviso di vendita, da pubblicare all’albo dell’Ufficio; - a cura, rischio e spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.) del medesimo soggetto, sia data pubblicità; in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, su di un quotidiano di informazione a diffusione locale a scelta del creditore, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell’incanto; in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, sulla rivista periodica " Aste Info Appalti", pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell’incanto; in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, e della relazione di stima dell’esperto sul sito internet www.aste.eugenius.it, almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell’incanto - il creditore procedente possa, inoltre, dare pubblicità della presente ordinanza, sua cura ed ove lo ritenga opportuno: a sue spese ( rimborsabili ex art. 2770 c.c.) con pubblicità muraria, da effettuarsi nel Comune di Lamezia Terme e di ubicazione degli immobili, almeno quarantacinque Segue

Gli annunci integrali con eventuali perizie sono consultabili sul sito www.aste.eugenius.it


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Altri Tribunali giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell’incanto; a sue spese (non rimborsabili neppure ex art. 2770 c.c.) ad una ulteriore forma di pubblicità del medesimo prescelta, da eseguirsi ameno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell’incanto; - la pubblicità murari e l’ulteriore pubblicità prescelta sono dichiarate sin d’ora non necessarie ai fini dell’esperibilità della vendita; - della prova della pubblicità elettronica e a mezzo stampa - da depositarsi in cancelleria almeno dieci giorni prima delle vendite sia fatto carico al creditore procedente o surrogante; AVVERTE Fin d’ora le parti che, ove all’udienza fissata per la celebrazione dell’incanto, questo non abbia luogo per qualunque motivo, si riserva di applicare immediatamente - e cioè a quella stessa udienza - l’art. 591 c.p.c., senza alcun rinvio intermedio o ulteriore, in quello stesso contesto sentendo le parti e provvedendo sulla disposizione dell’amministrazione giudiziaria o sulla fissazione di una nuova vendita. DA’ ATTO Di non disporre, allo stato, la sostituzione del custode per le motivazioni innanzi espresse. Lamezia Terme lì 8 Ottobre 2008 IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE Dott. Alessandro Brancaccio TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME AVVISO DI VENDITA BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART.569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che il Giudice dell’Esecuzione nella procedura esecutiva immobiliare n°.39/2002 RGE, promossa da IntesaBCI Gestione Crediti SpA con ordinanza emessa all’udienza del 29.10.2008 ha disposto la vendita senza incanto in più lotti, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano per l’udienza del 4.03.2009 ed ha fissato, per il caso in cui la stessa non abbia luogo, la vendita con incanto dei medesimi lotti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano per l’udienza del 18.03.2009 lotto uno - "appezzamento di terreno di mq. 1116 sito in Cicala, classato come castagneto, riportato nel NCT di tale comune al foglio n. 4, p.lla 189"; Valore euro 1.845,00 lotto tre - "sottotetto di un edificio costituito da tre piani fuori terra, sito in Cicala, alla via Nazionale, n. 61, piano terzo, int. 5, riportato nel NCEU di detto comune al foglio 4, p.lla 238, sub 11, cat. A/2, classe 1, consistenza sei vani"; Valore euro 33.750,00 lotto quattro - "locale negozio posto al piano terra di un edificio sito in Cicala, alla via Nazionale, n. 65, riportato nel NCEU di detto comune al folgio 4, p.lla 238, sub 3, cat. C/1, classe 2, consistenza 55 mq."; Valore euro 34.698,00 lotto cinque - "appartamento di un edificio costituito da tre piani fuori terra, sito in Cicala, alla via Nazionale, n. 61, piano secondo, int. 3, riportato nel NCEU di detto comune al foglio 4, p.lla 238, sub 9, cat. A/2, classe 1, consistenza sei vani"; Valore euro 71.473,50 SI RENDE ANCORE NOTO CHE IL GE HA STABILITO CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI: 1. VENDITA SENZA INCANTO ciascun offerente, tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte per l’acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale anche a norma dell’art. 579, ultimo comma, presentando presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente l’indicazione del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta; l’offerta è irrevocabile, salvo che: 1. il giudice ordini l’incanto; 2. siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; l’offerta non è efficace: 1) se perviene oltre il termine stabilito: 2) se è inferiore al prezzo determinato a norma dell’articolo 568 e più sopra ricordato: e) se l’offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno

circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a.,", in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto l’offerta deve consistere in una dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, del prezzo offerto, del bene (e del lotto) cui si riferisce l’offerta e ogni altro elemento utile alla valutazione di questa; detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell’offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi) ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell’offerente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale); in caso di dichiarazione presentata da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; all’offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l’assegno circolare per la cauzione, come innanzi indicato; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per l’esame delle offerte; le buste saranno aperte all’udienza fissata per l’esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; in ogni caso, le spese del trasferimento cadono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la cancellazione delle formalità; per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., dell’immobile sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, cui si fa espresso riferimento, termine fine alle ore 13.00 del giorno 3 marzo 2009 con le modalità e per il prezzo base dì cui sopra; per l’esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell’art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, l’udienza del giorno 4 marzo 2009, ore 9.30 e segg.;2. VENDITA CON INCANTO essa deve aver luogo al prezzo sopra indicato di euro 1.845,00 per il lotto n. 1, di euro 33.750,00 per il lotto n. 3, di euro 34.698,00 per il lotto n. 4, di euro 71.473,50 per il lotto n. 5; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base d’asta; ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa si riferisce, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi); all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale); in caso di dichiarazione di partecipazione presentata da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per la vendita; le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli offerenti, ove comparsi; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la cancellazione delle formalità; per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni im-

mobiliari dell’ istanza di partecipazione agli incanti termine fino alle ore 13.00 del giorno 17 marzo 2009 ore 9.30 e segg., con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra: per il giorno 18 marzo 2009, ore 9.30 e segg. la vendita ai pubblici incanti dell’immobile sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, cui si fa espresso riferimento, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi;SI AVVISA, ALTRESÌ, CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VISI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di 60 giorni dalla data di aggiudicazione mediate assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." in mancanza, si provvederà a norma dell’art. 587 c.p.c.; soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento da parte dell’aggiudicatario, per come liquidate dalla Cancelleria, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.;Lamezia Terme, lì IL CANCELLIERE (C/1) f.to Bruna Bernardi TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME AVVISO VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART.569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che il Giudice dell’Esecuzione nella procedura esecutiva immobiliare n°.34/1997 RGE, promossa da Banca MPS SpA con ordinanza emessa all’udienza del 29.10.2008 ha disposto la vendita senza incanto del lotto unico, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova per l’udienza del 4.03.2008 ed ha fissato, per il caso in cui la stessa non abbia luogo, la vendita con incanto del medesimo lotto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova per l’udienza del 18.03.2009 lotto n.1 - "appartamento ed autorimessa siti in Nocera Terinese, località Marina De Luca via Monacello, aventi superficie commerciale rispettivamente, di mq. 104,75 e di mq. 88, oltre corte di pertinenza. Gli immobili sono riportati nel NCEU di detto comune al foglio 45, p.lla 109, sub 5,8 e 1"; Valore € .93.750,00 SI RENDE ANCORE NOTO CHE IL GE HA STABILITO CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI: 1. VENDITA SENZA INCANTO ciascun offerente, tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte per l’acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale anche a norma dell’art. 579, ultimo comma, presentando presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente l’indicazione del prezzo, del tempo, del modo del

pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta; l’offerta è irrevocabile, salvo che: 1. il giudice ordini l’incanto; 2. siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; l’offerta non è efficace: 1) se perviene oltre il termine stabilito: 2) se è inferiore al prezzo determinato a norma dell’articolo 568 e più sopra ricordato: e) se l’offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a.,", in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto l’offerta deve consistere in una dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, del prezzo offerto, del bene (e del lotto) cui si riferisce l’offerta e ogni altro elemento utile alla valutazione di questa; detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell’offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi) ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell’offerente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale); in caso di dichiarazione presentata da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; all’offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l’assegno circolare per la cauzione, come innanzi indicato; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per l’esame delle offerte; le buste saranno aperte all’udienza fissata per l’esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; in ogni caso, le spese del trasferimento cadono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la cancellazione delle formalità; per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., dell’immobile sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, cui si fa espresso riferimento, termine fine alle ore 13.00 del giorno 3 marzo 2009 con le modalità e per il prezzo base dì cui sopra; per l’esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell’art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, l’udienza del giorno 4 marzo 2009, ore 9.30 e segg.;2. VENDITA CON INCANTO essa deve aver luogo al prezzo sopra indicato di euro 93.750,00 per il lotto n. 1; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base d’asta; ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa si riferisce, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi); all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale); in caso di dichiarazione di partecipazione presentata da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza.

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Altri Tribunali Tribunale di Locri TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell’esecuzione, Dr. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 173/1989 promossa da Italfondiario SPA. ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: LOTTO UNICO: unità immobiliare adibita a locale pubblico (bar) con superficie attigua adibita a sala videogiochi, ubicata al piano terra di un fabbricato a quattro piani fuori terra sito nel Comune di Gioiosa Jonica, alla Via Ivrea n. 1, riportato nel NCEU alla partita 2979, foglio di mappa 27, particella 49, di complessivi mq. 141, in ditta, per ineseguita voltura, a....PREZZO BASE DEL LOTTO Euro 70.031,56 DEPOSITO PER CAZIONE Euro 7.003,16 DEPOSITO PER SPESE Euro 10.504,73 L’incanto avverrà, con il prezzo SOPRA INDICATO, all’udienza del 27.02.2009, ore 9,00, davanti a sé nella presente sede, ed in secondo esperimento in data ------ alle stesse condizioni e con le stesse modalità STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% del prezzo base per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà mediante consegna in Cancelleria di n. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all’offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a Euro 3.356,97 L’aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall’incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale. Rinvia per il prosieguo all’udienza del 27.02.2009. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA’. Locri 16/12/2008 Esatte: euro 14,62 per bollo - euro 6,20 per diritti IL CANCELLIERE TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell’esecuzione, Dr. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 16/95 promossa da MONTE DEI PASCHI DI SIENA, Ordina la vendita con incanto dei seguenti beni immobili: LOTTO UNICO: Unità immobiliare per civile abitazione posta al primo piano di un fabbricato costituito dal piano terra più due piani sito nel Comune di Caulonia alla via Nazionale S.S. 106, riportato nel NCEU al foglio di mappa 116, particella 351 sub 11 in ditta .... PREZZO BASE DEL LOTTO Euro 61.459,00 DEPOSITO PER CAUZIONE Euro 6.145,90 DEPOSITO PER SPESE Euro 9.218,00 L’incanto avverrà, con il prezzo sopra indicato, all’udienza del 05.03.2009, ore 9,00, davanti a sé nella presente sede. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria, sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto, una somma pari al 25% del prezzo base (10% per cauzione e 15% per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà) mediante consegna in Cancelleria di n. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all’offerente.

Le offerte in aumento non potranno essere inferiori ad Euro 2.000,00. L’aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall’incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale. Rinvia per il prosieguo all’udienza del 05.03.2009. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA’. Addì, 06 ottobre 2008 IL CANCELLIERE TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell’esecuzione, Dr. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 137/95 promossa da MEDIO CREDITO DEL SUD. ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: Ordinanza del 29.10.2006 4^ LOTTO: Terreno sito nel Comune di Siderno contrada Pellegrina riportato nel NCT alla partita 76493 foglio di mappa 37 particella 267 di are 00.10.60 agrumento classe 2^ Prezzo base del Lotto: euro 5.500,00 - Deposito per cauzione: euro 550,00 - Deposito per spese: euro 825,00 L’incanto avverrà, con il prezzo sopra indicato, all’udienza del 05.02.2009, ore 9,00, davanti a sé nella presente sede, ed in secondo esperimento in data ------ alle stesse condizioni e con le stesse modalità. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto, una somma pari al 25% del prezzo base (10% per cauzione e 15% per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà) mediante consegna in Cancelleria di assegni circolari non trasferibili intestati all’offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a Euro 250,00 per il 4^ lotto. L’aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall’incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale. Rinvia per il prosieguo all’udienza del 05.02.2009. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA’. Locri, 30.12.2008 Esatte: euro 14,62 per bollo - euro 6,20 per diritti IL CANCELLIERE TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell’esecuzione, Dr. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 23/2003 promossa da ITALFONDIARIO SPA ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: Ordinanza del 07.4.2005. LOTTO UNICO: "Unità immobiliare adibita a civile abitazione, posta al piano rialzato di un edificio sito nel Comune di Siderno (RC), via M. Pagano n. 49, di vani 4,5, riportato nel N.C.E.U. alla partita 1012, foglio 34, mappale 84, sub 1, cat. A/3, cl. 4, rendita euro 313,75, in ditta ..... PREZZO BASE D’ASTA: Euro 38.400,00 DEPOSITO PER CAZIONE : Euro 3.840,00 DEPOSITO PER SPESE: Euro 5.760,00 L’incanto avverrà, con il prezzo DA RIBASSARE DI 1/5, all’udienza del 05.02.2009, ore 9,00, davanti a sé nella presente sede, ed in secondo esperimento in data ------ alle stesse condizioni e con le stesse

modalità. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria, sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% del prezzo base per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà mediante consegna in Cancelleria di n. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all’offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a Euro 1.000,00 L’aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall’incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Sito internet sul quale è pubblicata la relazione di stima: www.aste.eugenius.it Custode Giudiziario: --- (tel.: ---) Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario. Rinvia per il prosieguo all’udienza del 05.02.2009. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA’. Locri, 30.12.2008 IL CANCELLIERE TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che Il Giudice dell’Esecuzione, DR. DAVIDE LAUR0, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 110/1990 promossa da INTESA BCI GC SPA. ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: Ordinanza del 26.5.2008. LOTTO UNICO: "diritto di piena proprietà sull’unità immobiliare, per civile abitazione, in Caulonia, via Regina Margherita, identificata catastalmente al foglio 73, particella 332 sub 1". PREZZO BASE D’ASTA: EURO 23.850,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo L’incanto avverrà, con il prezzo SOPRA INDICATO, all’udienza del 23.01.2009 ore 9.00, davanti a sé nella presente sede, ed in secondo esperimento in data alle stesse condizioni e con le stesse modalità. Stabilisce per la vendita le seguenti condizioni: > Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria sino alle ore 12,00 del giorno anteriore all’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% del prezzo base per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà, mediante consegna in Cancelleria di N. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all’offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a: 3% DEL PREZZO BASE, EVENTUALMENTE RIBASSATO. > L’aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall’incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Sito Internet sul quale è pubblicata la relazione di stima: www.aste.eugenius.it Custode Giudiziario: avv. Stefania Perrone Filardi (Tel.: 0964-20141) Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario. Rinvia per il prosieguo all’udienza del 23.01.2009. Estratto conforme per uso pubblicità. Locri, 30.12.2008 Esatte: € 14,62 per bollo - € 6,20 per diritti. Il Cancelliere TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che Il Giudice dell’Esecuzione dr Davide

Lauro, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 57/92 promossa da INTESA GESTIONE CREDITI SPA ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: 1^ LOTTO - (prezzi da ridurre di 1/5+1/5) Diritti vantati in ragione di 1/2 sul terreno sito nel sito nel Comune di Siderno, catastalmente riportato alla partita 73095, foglio di mappa 18, particella 489, di are 00.07.10, seminativo arborato, classe 1^, r.d. L. 8.520, r.a. L. 2.840, in ditta --- proprietaria per 1/2 e --- proprietario per 1/2. Prezzo base del lotto: Euro 23.963,60 Deposito per cauzione: Euro 2.396,36 Deposito per spese: Euro 3.594,54 2^ LOTTO - (prezzi da ridurre di 1/5) Diritti vantati in ragione di 1/2 sul terreno sito nel sito nel Comune di Siderno, catastalmente riportato alla partita 73095, foglio di mappa 18, particella 485, di are 00.06.90, seminativo arborato, classe 1^, in ditta --proprietaria per 1/2 e --- proprietario per 1/2. Prezzo base del lotto: Euro 5.345,33 Deposito per cauzione: Euro 534,53 Deposito per spese: Euro 801,80 3^ LOTTO - (prezzi da ridurre di 1/5) Diritti vantati in ragione di 1/2 sul terreno sito nel sito nel Comune di Siderno, catastalmente riportato alla partita 73095, foglio di mappa 18, particella 491, di are 00.06.20, seminativo arborato, classe 1^, in ditta --proprietaria per 1/2 e --- proprietario per 1/2. Prezzo base del lotto: Euro 4.803,05 Deposito per cauzione: Euro 480,30 Deposito per spese: Euro 720,46 4^ LOTTO - (prezzi da ridurre di 1/5) Diritti vantati in ragione di 1/3 sul terreno sito nel sito nel Comune di Siderno, catastalmente riportato alla partita 72600, foglio di mappa 18, particella 493, di are 00.05.50, seminativo arborato, classe 1^, in ditta ---. Prezzo base del lotto: Euro 2.840,51 Deposito per cauzione: Euro 284,05 Deposito per spese: Euro 426,08 L’incanto avverrà, con il prezzo da ridurre di 1/5+1/5, all’udienza del 05.02.2009 ore 9.00, davanti a sé nella presente sede, ed in secondo esperimento in data -- alle stesse condizioni e con le stesse modalità. Stabilisce per la vendita le seguenti condizioni: - Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto, una somma pari al 25% del prezzo base (10% per cauzione e 15% per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà), mediante consegna in Cancelleria di assegni circolari non trasferibili intestati all’offerente. - Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a: Euro 1.032,91 per il 1° lotto; Euro 258,23 per il 2°; Euro 232,41 per il 3°; Euro 129,11 per il 4°. - L’aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall’incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale. Rinvia per il prosieguo all’udienza del 05.02.2009. Estratto conforme per uso pubblicità. Locri, 29.12.2008 Esatte euro: 14,62 per bollo euro 6,20 per diritti Il Cancelliere

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Altri Tribunali Tribunale di Paola TRIBUNALE DI PAOLA AVVISO DI VENDITA ALL’INCANTO ( artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c.) Il sottoscritto dott. Fernando CALDIERO, dottore commercialista con studio in Cetraro alla via F. Pirrino n. 37, nominato in sostituzione del precedente delegato con provvedimento del 21-23/04/2007, vista l’ordinanza di vendita n. cron. 5838, emanata dal Giudice dell’Esecuzione dott.ssa Maria Luisa ARIENZO in data 24/05/2004 con cui è stata disposta la vendita all’incanto dei beni pignorati nel procedimento esecutivo n. 64/87 R.E.I. ( cui è riunita la 318/88) e sono state delegate le relative operazioni , visti gli artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c., RENDE NOTO che il giorno 27 APRILE 2009 , alle ore 10,30 presso il proprio studio in Cetraro in via F. Pirrino n. 37, si svolgerà l’incanto in un unico lotto del bene oltre descritto. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni, meglio descritti nella perizia del C.T.U. in atti, ed alla quale espressamente si rinvia, si trovano (anche in relazione al T.U. di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo. La presente vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere risolta per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dall’eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L’immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e trascrizioni saranno cancellate a spese e cura della procedura. Ogni ulteriore onere derivante dalla vendita sarà a carico dell’aggiudicatario. Ciascun offerente, per poter essere ammesso all’incanto, dovrà presentare, presso il sopra indicato studio, entro le ore 12.30 del giorno feriale precedente l’incanto (escluso il sabato), domanda di partecipazione all’incanto, in regola con il bollo vigente, e dovrà versare a titolo di cauzione,una somma pari al 10% (dieci per cento) del prezzo base d’asta ed una somma pari al 15% (quindici per cento) del prezzo base d’asta in conto spese, con due distinti assegni circolari non trasferibili all’ordine del sottoscritto professionista delegato. Qualora sia stato azionato nella procedura esecutiva un Credito Fondiario, ai sensi dell’art. 41 della nuova Legge Bancaria (D.Lgs. 1/09/1993 n. 385), l’aggiudicatario, il quale non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento, dovrà versare direttamente all’istituto di credito fondiario, entro il termine di giorni 40 dalla data dell’aggiudicazione, la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito dello stesso.L’aggiudicatario, entro il termine perentorio di 40 giorni dall’aggiudicazione, dovrà versare al professionista delegato, il saldo del prezzo di aggiudicazione o di assegnazione, dedotta la prestata cauzione, nonché l’eventuale saldo delle spese, mediante distinti assegni circolari non trasferibili intestati al medesimo professionista. In caso di inadempimento l’aggiudicatario sarà dichiarato decaduto dal diritto, con conseguente perdita della cauzione a titolo di multa salvo l’eventuale condanna a pagare la differenza di cui alla seconda parte dell’art. 587 c.p.c.. I partecipanti all’asta hanno la possibilità di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70/80% del valore

dell’immobile come stimato nella perizia a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca convenzionata Una copia del presente verrà affissa ex primo comma art. 490 c.p.c, altra copia verrà pubblicata sull’edizione domenicale del quotidiano "Il Domani della Calabria", sul Mensile "Aste" e sul sito internet www.aste.eugenius.it; l’incanto sarà inoltre pubblicizzato tramite affissione nel Comune ove sono situati gli immobili. Il debitore o il custode consentiranno la visita del compendio posto in vendita nei tre giorni antecedenti l’incanto, dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Delle eventuali visite dovrà essere data comunicazione al professionista Delegato. A norma dell’art. 591 bis c.p.c. tutte le attività relative alla vendita saranno espletate presso lo studio del professionista delegato. BENI SOTTOPOSTI AD INCANTO Unico lotto, due unità immobiliari site in Acquappesa (CS): Appartamento della superficie di mq 50, contraddistinto con il numero d’int. 42, posto al 2^ piano del corpo di fabbrica A, facente parte del fabbricato sviluppantesi in due corpi di fabbrica, denominati A e B, in contrada Santa Rosalia di Acquappesa, composto di tre vani, cucina bagno e terrazzo (confinante con giardino annesso all’appartamento int. 9 al piano terra, con appartamento interno 41, con giardino annesso al sottostante appartamento int. 26 e con appartamento int. 43), denunciato al catasto fabbricati di Acquappesa con scheda registrata al n° 2410, ora foglio 24, p.lla 361 sub 41; Appartamento della superficie di mq 50, int. 26 piano primo del corpo di fabbrica A, facente parte del complesso residenziale denominato "scoglio della regina", sito nel comune di Acquappesa alla c.da Santa Rosalia, composto da tre vani, cucina, bagno, terrazzo ed annesso giardino di corte (confinante con giardino annesso al sottostante int. 9, con appartamento interno 25, con spazio condominiale e con int. 27), in catasto fabbricati del Comune di Acquappesa, loc.tà santa Rosalia, piano 1^, int. 26 cat A/3, cl. I, vani 5 foglio 24 part. 361 sub 25 e foglio 24, p.lla 409 p.t mq 23 la corte. Prezzo a base d’asta euro 42.182,55 (quarantaduemilacentoottantadue/55). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 1.000,00 (mille/00). Ai sensi e per gli effetti della legge 47/85 e della normativa vigente, dalla perizia del C.T.U. in atti, ed alle quali espressamente si rinvia, risulta che sono state apportate delle modifiche, senza autorizzazioni e senza effettuare i dovuti aggiornamenti catastali per la fusione e per le modifiche interne. Il tutto meglio precisato nella consulenza tecnica in atti. In ogni caso l’ aggiudicatario, ricorrendone i presupposti, potrà avvalersi delle disposizioni di cui all’art. 46 del vigente T.U. sull’edilizia di cui al D.P.R. 6/6/2001 n. 380 e di cui all’art. 40, VI comma, della legge 47/85 e di ogni altra norma vigente. Maggiori informazioni presso la Cancelleria delle Esecuzioni ed il professionista Delegato. Si pubblichi nelle forme di cui sopra. Cetraro li 19/12/2008 Il Professionista delegato Dott. Fernando Caldiero TRIBUNALE DI PAOLA AVVISO DI VENDITA ALL’INCANTO ( artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c.) Il sottoscritto dott. Fernando CALDIERO, dottore commercialista con studio in Cetraro alla via F. Pirrino n. 37, nominato in sostituzione del precedente delegato con provvedimento del 21-23/04/2007, vista l’ordinanza di vendita n. 3702 cron., emanata dal Giudice dell’Esecuzione dott.ssa Maria Luisa ARIENZO in data 09/04/04 con cui è stata disposta la vendita all’incanto dei beni pignorati nel procedimento esecutivo n. 181/93 R.E. e sono state delegate le relative operazioni , visti gli artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c.

RENDE NOTO che il giorno 27 aprile 2009, alle ore 16.30 presso il proprio studio in Cetraro in via F. Pirrino n. 37, si svolgerà l’ incanto in un unico lotto dei beni oltre descritti. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni, meglio descritti nella perizia del C.T.U. in atti, ed alla quale espressamente si rinvia, si trovano ( anche in relazione al T.U. di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo. La presente vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere risolta per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dall’eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L’immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e trascrizioni saranno cancellate a spese e cura della procedura. Ogni ulteriore onere derivante dalla vendita sarà a carico dell’aggiudicatario. Ciascun offerente, per poter essere ammesso all’incanto, dovrà presentare, presso il sopra indicato studio, entro le ore 12.30 del giorno feriale precedente l’incanto, escluso il sabato, domanda di partecipazione all’incanto, in regola con il bollo vigente, e dovrà versare a titolo di cauzione,una somma pari al 10% (dieci per cento) del prezzo base d’asta ed una somma pari al 15% (quindici per cento) del prezzo base d’asta in conto spese, con due distinti assegni circolari non trasferibili all’ordine del sottoscritto professionista delegato. Qualora sia stato azionato nella procedura esecutiva un Credito Fondiario, ai sensi dell’art. 41 della nuova Legge Bancaria (D.Lgs. 1/09/1993 n. 385), l’aggiudicatario, il quale non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento, dovrà versare direttamente all’istituto di credito fondiario, entro il termine di giorni 20 dalla data dell’aggiudicazione, la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito dello stesso. L’aggiudicatario, entro il termine perentorio di 40 giorni dall’aggiudicazione, dovrà versare al professionista delegato, il saldo del prezzo di aggiudicazione o di assegnazione, dedotta la prestata cauzione, nonché l’eventuale saldo delle spese, mediante distinti assegni circolari non trasferibili intestati al medesimo professionista. I partecipanti all’asta hanno la possibilità di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70/80% del valore dell’immobile come stimato nella perizia a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca. Le banche aderenti all’inizia consultabili sul sito dell’ABI (http://www3.abi.it/AsteImm/). I partecipanti all’asta sono pertanto invitati a contattare, qualora vi abbiano interesse, le Banche convenzionate. Una copia del presente verrà affissa ex primo comma art. 490 c.p.c, altra copia verrà pubblicata sull’edizione domenicale del quotidiano "Il Domani della Calabria", sul mensile "Aste" e sul sito internet www.aste.eugeniu.it; l’incanto sarà inoltre pubblicizzato tramite affissione nel Comune di Scalea (CS). Il debitore o il custode consentiranno la visita del compendio posto in vendita nei tre giorni antecedenti l’incanto, dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Delle eventuali visite dovrà essere data comunicazione al professionista Delegato. A norma dell’art. 591 bis c.p.c. tutte le attività relative alla vendita saranno espletate

presso lo studio del professionista delegato. BENI SOTTOPOSTI AD INCANTO Nel Comune di Scalea (CS) alla località Piano Lettieri appartamento al piano quarto, int. 28, fabbricato A del complesso edilizio "Parco Panorama Scalea", composto da soggiorno con angolo cottura, una stanza da letto, bagno e terrazzino dalla superficie utile abitabile di circa 37,60 mq (al netto di murature, tramezzi, sguinci, vani di porte e finestre); terrazzino di circa 10,56 mq e ragioni condominiali spettanti ossia con ogni diritto accessorio, accessione, dipendenza, pertinenza, servitù attive e passive derivanti dallo stato dei luoghi e dalle costruzioni. L’appartamento confina ad est con propria corte condominiale, a sud con int. 27, a ovest con pianerottolo interno e corpo scala, a nord con corpo scala e int. 22. Catasto Fabbricati del Comune di Scalea: Foglio 10 p.lla 205 sub 65 z.c. 2 cat. A/3 cl. 2, cons. 2,5 vani, rendita € 98,77. Prezzo a base d’asta euro 9.070,87 (novemilazerosettanta/87). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 1000,00 (mille /00). Ai sensi e per gli effetti della legge 47/85 e della normativa vigente, dalla perizia del C.T.U. in atti, ed alle quali espressamente si rinvia, risulta che: è stata rilasciata concessione edilizia del comune di Scalea n. 282 del 18 ottobre 1980 è stata presenta domanda di sanatoria (l. 47/1985) dalla ditta costruttrice in data 25 settembre 1986 prot. 10561 relativamente al cambio di destinazione d’uso del piano di sottotetto il permesso di abitabilità non risulta rilasciato. Il tutto meglio precisato nella Consulenza tecnica in atti. In ogni caso l’ aggiudicatario, ricorrendone i presupposti, potrà avvalersi delle disposizioni di cui all’art. 46 del vigente T.U. sull’edilizia di cui al D.P.R. 6/6/2001 n. 380 e di cui all’art. 40, VI comma, della legge 47/85 e di ogni altra norma vigente. Maggiori informazioni presso la Cancelleria delle Esecuzioni ed il professionista Delegato. Si pubblichi nelle forme di cui sopra e si notifichi ai sensi di legge. Cetraro, li 22/12/2008 Il Professionista delegato Dott. Fernando Caldiero TRIBUNALE DI PAOLA AVVISO DI VENDITA ALL’INCANTO FALLIMENTO N. 10/2006 Il giorno 11 marzo 2009, alle ore 12,00, presso il Tribunale di Paola, avanti al Giudice delegato d.ssa Claudia Pingitore , giusta ordinanza di vendita n. cron. 6968, emanata in data 23.12.2008, saranno poste in vendita all’incanto in due lotti , le seguenti porzioni immobiliari del fallimento.....: 1.Lotto n. 1 : appezzamento di terreno agricolo loc. San Giovanni, Comune di San Lucido, identificati rispettivamente in Catasto al F. n° 14 p.lle n°387 ,394 e 54 Sem. Irr. Arb., Ficheto- quota: 1/1; Prezzo base € . 16.596,16 2. Lotto n. 2: appezzamento di terreno agricolo loc. Fontana vecchia, Comune di Cerisano, identificato in Catasto al F. n° 16 p.lle n° 431 Sem. Irr. Arb quota: 1/1; Prezzo base € . 82.115,00 La vendita avverrà alle seguenti condizioni: 1)ciascun offerente per essere ammesso alla vendita dovrà far pervenire presso la Cancelleria dell’Ufficio fallimentare, entro le ore 13.00 del giorno precedente la vendita, domanda di partecipazione all’incanto, in regola con il bollo vigente, contenente l’indicazione del proprio numero di codice fiscale ( o di partita Iva se società) e della propria residenza , e l’elezione del proprio domicilio nel Comune di Paola; 2) alla domanda dovrà essere allegato un assegno circolare trasferibile, intestato allo stesso offerente, di importo pari al 30% del presso base , di cui il 10% a titolo di cauzione ed il 20% per le spese di vendita; 3) le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio , non potranno essere inferiori a euro 1.000,00 (mille/00); Cetraro, lì 07.01.2009

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Tribunale di Vibo Valentia TRIBUNALE DI VIBO VALENTIA AVVISO D’ASTA PROCEDURA ESECUTIVA IMMOBILIARE N.RO 32/84 R.G.E. LA SOTTOSCRITTA D.SSA BEATRICE ROMANO, NOTAIO IN TROPEA, - SU DELEGA DEL GIUDICE DELL’ESECUZIONE avvisa che il predetto Giudice, in merito all’esecuzione di cui sopra, promossa da BANCO DI NAPOLI S.p.a., con ordinanza di vendita HA DISPOSTO IL PROCEDERSI ALLA VENDITA AL PUBBLICO INCANTO CHE SI SVOLGERA’ - A CURA DEL SOTTOSCRITTO NOTAIO IL GIORNO 6 marzo 2009 ALLE ORE 19 PRESSO L’UFFICIO NOTARILE IN VIBO VALENTIA, VIA CORSEA N. 14, PIANO 1°, DEL BENE IMMOBILE MEGLIO DESCRITTO NELLA RELAZIONE DI STIMA, NELLO STATO DI FATTO E DI DIRITTO IN CUI OGGI SI TROVA POSTO IN VENDITA IN UNICO LOTTO: -Lastrico solare ,del fabbricato sito in Comune di Briatico frazione San Costantino alla Via Provinciale ubicato al piano terzo esteso metri quadrati 209,71 (duecentonove virgola settantuno) circa, , riportato in Catasto Urbano al foglio di mappa 15 particella 474 sub 8, Via Provinciale per San Costantino, piano terzo. -Prezzo base d’asta euro 6.213,00 (seimiladuecentotredici virgola zero zero) Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a 1.000 (mille) euro. Gli offerenti dovranno DEPOSITARE, A TITOLO DI CAUZIONE, UNA SOMMA PARI AL 10%(dieci PER CENTO) DEL PREZZO BASE D’ASTA ED IN CONTO SPESE, UNA SOMMA PARI AL 20%(venti PER CENTO) DEL PREZZO BASE D’ASTA. DALLA PERIZIA RISULTA CHE IL FABBRICATO DI CUI FA PARTE L’IMMOBILE POSTO IN VENDITA E’ STATO SANATO IN BASE ALLE LEGGE 47/85 giusta CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA NUMERO 42 . NON RISULTA RILASCIATO IL CERTIFICATO DI ABITABILITA’. L’aggiudicatario potrà ricorrendone i presupposti e nei termini ivi previsti, avvalersi delle disposizioni di cui agli artt. 46 comma V del T. U. di cui al D.P.R. 380/01 e di cui all’art. 40, sesto comma, della legge 47/1985. Le domande di partecipazione all’incanto dovranno essere presentate presso l’ufficio del sottoscritto Notaio Beatrice ROMANO in Vibo Valentia Via Corsea N. 14, due giorni prima la data fissata per l’incanto entro le ore 12,00, corredate di un libretto di deposito bancario nominativo contenente i predetti importi per cauzione e conto spese intestato al partecipante e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca Carime, Banca Popolare di Crotone, Credem, Monte dei Paschi di Siena ovvero tramite degli assegni circolari non trasferibili intestati al sottoscritto notaio delegato contenenti i predetti importi. Si precisa che tutte le attività che, a norma degli artt. 576 e seguenti c.p.c., debbono essere compiute nella cancelleria del Tribunale o davanti al Giudice dell’Esecuzione, sono effettuate dal Notaio delegato presso il suo ufficio. La partecipazione all’incanto presuppone la conoscenza integrale dell’ordinanza di vendita e della relazione di stima, ambedue agli atti di causa e che potranno essere consultate presso il suddetto ufficio notarile. L’offerente dovrà inoltre depositare, unitamente a cauzione e deposito spese: - domanda di partecipazione all’incanto in cui dovrà precisare se il versamento del prezzo avverrà con l’erogazione a seguito di contratto di finanziamento che preveda il versamento diretto delle somme erogate in favore della procedura e la garanzia ipotecaria di primo grado sul medesimo immobile oggetto di vendita ai sensi dell’art. 585 III comma; - se persona fisica, fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale, ed estratto per riassunto dell’atto di matrimonio (o certificato di stato libero); - se società o persona giuridica, certificato

Febbraio 2009 del registro delle imprese (o del registro persone giuridiche), attestante la vigenza dell’ente ed i poteri di rappresentanza, nonché fotocopia di un documento di identità del o dei rappresentanti legali; - in caso di intervento di un rappresentante volontario, originale o copia autentica della procura; - in caso di avvocato che presenti offerta per persona da nominare, la riserva di nomina dovrà essere effettuata nell’istanza di partecipazione all’incanto; Le spese di vendita, successive e dipendenti e quelle per la cancellazione delle formalità inerenti alla procedura sono disciplinate dall’art. 5 del D.M. 25 maggio 1999 n. 313. L’aggiudicatario, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall’INCANTO, dovrà versare il prezzo di acquisto dedotta la cauzione su un libretto di deposito bancario nominativo contenente il predetto importo intestato all’aggiudicatario e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura, acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca Carime, Banca Popolare di Crotone, Credem, Monte dei Paschi di Siena ovvero tramite degli assegni circolari non trasferibili intestati al sottoscritto notaio delegato contenenti complessivamente il predetto importo. A norma dell’art. 584 c.p.c., potranno essere presentate offerte dopo l’incanto. In caso di presentazione di offerte in aumento, per la relativa gara verrà pubblicato apposito avviso specificante le condizioni della gara e del pagamento. Il primo offerente in aumento dovrà effettuare l’offerta nel termine perentorio di dieci giorni dall’incanto; gli altri legittimati dovranno depositare le offerte, a pena di inammissibilità, due giorni prima del giorno fissato per l’incanto entro le ore 12. Per partecipare alla gara di aumento dovrà essere versata una cauzione pari al doppio della cauzione versata ai sensi dell’art. 580c.p.c. e versato un deposito per le spese della vendita pari al 20% del prezzo offerto, mediante un libretto di deposito bancario nominativo contenente i predetti importi per cauzione e conto spese intestato al partecipante e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca Carime, Banca Popolare di Crotone, Credem, Monte dei Paschi di Siena ovvero tramite degli assegni circolari non trasferibili intestati al sottoscritto notaio delegato contenenti i predetti importi. Potranno partecipare alla gara, oltre all’aggiudicatario provvisorio gli offerenti in aumento e gli offerenti che hanno partecipato al precedente incanto purchè entro il termine di due giorni prima della data fissata per il nuovo incanto entro le ore dodici abbiano versato la cauzione fino all’importo del doppio di quella versata ai sensi dell’art. 580 c.p.c. Una copia del presente avviso sarà trasmessa alla Cancelleria perchè provveda alla pubblicità prescritta dalla legge all’art. 490 c.p.c.; altra copia verrà pubblicata, per estratto e per una volta, su un giornale o periodico avente diffusione locale. Vibo Valentia lì. 18.12.2008 IL NOTAIO D.ssa Beatrice Romano TRIBUNALE DI VIBO VALENTIA AVVISO D’ASTA PROCEDURE ESECUTIVE IMMOBILIARI RIUNITE N.RI 143/94 E 144/94 R.G.E. LA SOTTOSCRITTA D.SSA BEATRICE ROMANO, NOTAIO IN TROPEA, - SU DELEGA DEL GIUDICE DELL’ESECUZIONE avvisa che il predetto Giudice, in merito all’esecuzione di cui sopra, promossa dalla BANCA NAZIONALE DEL LAVORO S.P.A. HA DISPOSTO IL PROCEDERSI ALLA VENDITA AL PUBBLICO INCANTO CHE SI SVOLGERA’ - A CURA DEL SOTTOSCRITTO NOTAIO IL GIORNO 6 marzo 2009 ALLE ORE 18 PRESSO IL SUO UFFICIO NOTARILE IN VIBO VALENTIA, VIA CORSEA N. 14, PIANO 1°, DEL SEGUENTE BENE IMMOBILE MEGLIO DESCRITTO NELLA RELAZIONE DI STIMA, NELLO STATO DI FATTO E DI

DIRITTO IN CUI OGGI SI TROVA POSTO IN VENDITA IN UN UNICO LOTTO: - Lotto n. 1 - Proprietà superficiaria sull’appartamento posto al piano secondo e al piano terzo del fabbricato sito in Pizzo, Località Mazzotta, Via Aldo Moro, di metri quadrati 170, riportato nel N.C.E.U. del predetto Comune al foglio di mappa 20, particella 157 sub 1101 graffata alla particella 1102, categoria A/3, piano II e III, classe 2 ,consistenza 8 vani, rendita catastale euro 367,72. - Prezzo base d’asta euro 67.429,00 (sessantasettemilaquattrocentoventinovevirgola zero zero). Le offerte minime in aumento dovranno essere di almeno EURO 2.000,00 (duemila virgola zero zero) DEPOSITO PER CAUZIONE 10% (dieci per cento) DEL PREZZO BASE D’ASTA DEPOSITO IN CONTO SPESE 20 % (venti per cento) DEL PREZZO BASE D’ASTA. DALLA PERIZIA IN ATTI RISULTA CHE IL FABBRICATO RISULTA REALIZZATO GIUSTA CONCESSIONE EDILIZIA RILASCIATA DAL COMUNE DI PIZZO IN DATA 20/08/88 N. 308’, E CHE IN DATA 23/4/93 E’ STATO RILASCIATO IL CERTIFICATO DI ABITABILITA’. L’aggiudicatario potrà ricorrendone i presupposti e nei termini ivi previsti, avvalersi delle disposizioni di cui agli artt. 46 comma V del T. U. di cui al D.P.R. 380/01 e di cui all’art. 40, sesto comma, della legge 47/1985. Le domande di partecipazione all’incanto dovranno essere presentate presso l’ufficio del sottoscritto Notaio Beatrice ROMANO in Vibo Valentia Via Corsea N. 14, entro due giorni prima della data fissata per l’incanto entro le ore 12,00, corredate di un libretto di deposito bancario nominativo contenente i predetti importi per cauzione e conto spese intestato al partecipante e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca Carime, Banca Popolare di Crotone, Credem, Monte dei Paschi di Siena ovvero tramite degli assegni circolari non trasferibili intestati al sottoscritto notaio delegato contenenti i predetti importi. Si precisa che tutte le attività che, a norma degli artt. 576 e seguenti c.p.c., debbono essere compiute nella cancelleria del Tribunale o davanti al Giudice dell’Esecuzione, sono effettuate dal Notaio delegato presso il suo ufficio. La partecipazione all’incanto presuppone la conoscenza integrale dell’ordinanza di vendita e della relazione di stima, ambedue agli atti di causa e che potranno essere consultate presso il suddetto ufficio notarile. L’offerente dovrà inoltre depositare, unitamente a cauzione e deposito spese: - domanda di partecipazione all’incanto in cui dovrà precisare se il versamento del prezzo avverrà con l’erogazione a seguito di contratto di finanziamento che preveda il versamento diretto delle somme erogate in favore della procedura e la garanzia ipotecaria di primo grado sul medesimo immobile oggetto di vendita ai sensi dell’art. 585 III comma; - se persona fisica, fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale, ed estratto per riassunto dell’atto di matrimonio (o certificato di stato libero); - se società o persona giuridica, certificato del registro delle imprese (o del registro persone giuridiche), attestante la vigenza dell’ente ed i poteri di rappresentanza, nonché fotocopia di un documento di identità del o dei rappresentanti legali; - in caso di intervento di un rappresentante volontario, originale o copia autentica della procura; - in caso di avvocato che presenti offerta per persona da nominare, la riserva di nomina dovrà essere effettuata nell’istanza di partecipazione all’incanto; Le spese di vendita, successive e dipendenti e quelle per la cancellazione delle formalità inerenti alla procedura sono disciplinate dall’art. 5 del D.M. 25 maggio 1999 n. 313. Ciascun aggiudicatario, ai sensi dell’art. 41 comma 5 D.Lgs. n.358/1993, ha facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento purchè entro 15 giorni dalla data di aggiudicazione definitiva paghi al creditore fondiario, proporzionalmente al bene aggiudi-

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info@aste.eugenius.it catogli, le rate scadute, gli accessori e le spese. Ciascun aggiudicatario, ove non intenda avvalersi della facoltà anzidetta, dovrà ai sensi dell’art.41 comma 4 D.Lgs. n.358/93, entro il termine di giorni 30 dall’incanto, corrispondere direttamente al creditore fondiario, senza attendere il prosieguo della procedura e la graduazione dei creditori, il prezzo di aggiudicazione - dedotta la cauzione, fino alla concorrenza del credito fondiario per capitale, accessori, e spese; ciascun aggiudicatario dovrà poi versare entro lo stesso termine - mediante assegno circolare non trasferibile intestato al notaio delegato la somma corrispondente all’eventuale eccedenza del prezzo di aggiudicazione rispetto al credito fondiario. Il pagamento diretto al creditore fondiario dovrà essere effettuato dall’aggiudicatario esclusivamente nell’ipotesi in cui il medesimo creditore abbia effettuato istanza o presentato dichiarazione di intenti in tal senso, da depositarsi presso il suddetto ufficio notarile entro le ore 12 del giorno precedente a quello fissato per l’incanto. In mancanza, il pagamento integrale dovrà essere effettuato all’ufficio notarile ENTRO 30 GG. dall’incanto tramite libretto di deposito bancario nominativo contenente il predetto importo intestato al partecipante e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca Carime, Banca Popolare di Crotone, Credem, Monte dei Paschi di Siena ovvero mediante assegno circolare non trasferibile intestato al notaio delegato. Ai fini di cui sopra, la Banca creditore fondiario dovrà, tassativamente entro giorni cinque dall’aggiudicazione definitiva (giorni quindici dall’incanto), far pervenire all’ufficio notarile la propria dichiarazione di credito, con il dettaglio del capitale, rate scadute, interessi e spese; nonché, trattandosi di vendita in lotti, la quota proporzionale del credito riferita a ciascun lotto. L’aggiudicatario che non si avvalga della disposizione di cui all’art. 41 comma 5 D.Lgs. n.358/1993, entro il termine perentorio di trenta giorni dall’incanto, dovrà versare il prezzo di acquisto dedotta la cauzione su un libretto di deposito bancario nominativo contenente il predetto importo intestato all’aggiudicatario e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura, acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca Popolare di Crotone, Banca Carime, Credem, Monte dei Paschi di Siena. A norma dell’art. 584 c.p.c., potranno essere presentate offerte dopo l’incanto. In caso di presentazione di offerte in aumento, per la relativa gara verrà pubblicato apposito avviso specificante le condizioni della gara e del pagamento. Il primo offerente in aumento dovrà effettuare l’offerta nel termine perentorio di dieci giorni dall’incanto; gli altri legittimati dovranno depositare le offerte, a pena di inammissibilità, due giorni prima del giorno fissato per l’incanto entro le ore 12. Per partecipare alla gara di aumento dovrà essere versata una cauzione pari al doppio della cauzione versata ai sensi dell’art. 580 c.p.c. e versato un deposito per le spese della vendita pari al 20% del prezzo offerto, mediante un libretto di deposito bancario nominativo contenente i predetti importi per cauzione e conto spese intestato al partecipante e vincolato al sottoscritto Notaio delegato con l’indicazione della procedura acceso presso le filiali di Vibo Valentia della Banca Carime, Banca Popolare di Crotone, Credem, Monte dei Paschi di Siena ovvero tramite assegni circolari non trasferibili intestati al sottoscritto notaio delegato contenenti i predetti importi. Potranno partecipare alla gara, oltre all’aggiudicatario provvisorio gli offerenti in aumento e gli offerenti che hanno partecipato al precedente incanto purchè entro il termine di due giorni prima della data fissata per il nuovo incanto entro le ore dodici abbiano versato la cauzione fino all’importo del doppio di quella versata ai sensi dell’art. 580 c.p.c. Una copia del presente avviso sarà trasmessa alla Cancelleria perchè provveda alla pubblicità prescritta dalla legge all’art. 490 c.p.c.; altra copia verrà pubblicata, per estratto e per una volta, su un giornale o periodico avente diffusione locale.

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