KRAMPUS. Maschere e cartoline

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quasi totalità delle 25 immagini riprodotte nel libretto fosse riferibile alle maschere del Museo Civico di Bolzano, l’esposizione temporanea organizzata in occasione della stampa del volume tedesco non ebbe luogo a Bolzano (sic!), bensì nel Kurhaus di Merano, dove presumibilmente vennero esposte anche parecchie maschere bolzanine. Le due edizioni del libretto sono diverse sia per contenuto che per immagini: nella versione italiana vengono descritti nel dettaglio il canovaccio e i protagonisti di una Recita di san Nicolò a Gais, che tuttavia non hanno alcun nesso diretto con le maschere raffigurate, di cui nemmeno una proviene da Gais. Il baricentro dell’opera ruota completamente intorno al ruolo delle maschere e quindi alla loro classificazione da un punto di vista etnografico-filologico. Nell’edizione tedesca l’autrice si limita ad un’introduzione generica senza evidenziare origine e nessi di comune appartenenza delle maschere raffigurate. Sono di un certo interesse le fotografie panoramiche delle vetrine del Museo, che documentano la sistemazione operata da Rasmo (qui già descritta), la quale aveva a sua volta trascurato tali aspetti. Verso la fine del Novecento si assiste un po’ ovunque ad una rinascita dell’usanza delle maschere, ovviamente con premesse ed in contesti del tutto nuovi e differenti dal passato. Questo fenomeno porta anche ad un rinnovato interesse per le maschere lignee. A questo particolare tipo di maschere, molto diffuso nell’area alpina, si ricollega indirettamente pure la mostra Maschere, saltari e spaventapasseri, organizzata nel 2001 a Castel Roncolo nei pressi di Bolzano: per indagare, anche attraverso il contributo di esperti del settore, il fenomeno degli spauracchi furono esposte 24 maschere, tutte provenienti dal Museo Civico di Bolzano, nonché altri oggetti riferibili al tema. Nel 2006, infine, a Bari viene allestita un’importante mostra dedicata alla figura di san Nicolò, per la quale gli organizzatori chiedono ed ottengono in prestito dal Museo di Bolzano due maschere della valle Aurina. Nei cataloghi di entrambe le mostre (Castel Roncolo e Bari) si trovano puntuali approfondimenti sui singoli pezzi, di cui viene riportata tutta la documentazione disponibile. Si tratta della prima volta, dopo quasi un secolo di vita della collezione,

che per le maschere viene adottato un criterio di descrizione che rispetta gli standard internazionali diffusi da decenni per gli oggetti messi in mostra. Nel 2009–2010 viene effettuata la catalogazione sistematica dei pezzi secondo gli standard ministeriali che trova un’ulteriore e per ora definitiva integrazione nel presente volume. Infatti, grazie alle annotazioni e ai disegni di Wohlgemuth che egli stesso raccolse in un registro di documentazione – fortunatamente uscito indenne dalle tumultuose vicende che hanno caratterizzato il secolo scorso – oggi disponiamo di tutte le informazioni essenziali sull’uso specifico delle singole maschere e sulla loro provenienza. Sono questi gli aspetti che forniscono alla collezione un valore particolare che va al di là della forza di suggestione e della qualità estetica di singoli pezzi. A differenza di quanto avveniva nel precedente percorso museale, la presente mostra temporanea mette in rilievo anche e soprattutto questi elementi, che sono imprescindibili per una completa comprensione delle maschere conservate al Museo Civico.

Bibliografia: K. M. MAyR (a cura di), K. Wohlgemuth, Selbstbiographie, in “Jahrbuch für Geschichte, Kultur und Kunst 1931-1934”, Bozen 1934, pp. 169-208. E. ARSLAN, Il museo dell’Alto Adige, Roma 1942. M. DE RACHEWILTZ (a cura di), Maschere tirolesi, Milano 1957. N. RASMO, Il Museo Civico di Bolzano. Guida breve, Bolzano 1968 (III ristampa riveduta e corretta, 1981). Maschere, saltari, spaventapasseri. Spauracchi a Castel Roncolo, catalogo della mostra di Castel Roncolo, Bolzano 2001. A. LUTZ, Masken. Gesichter einer anderen Welt, catalogo della mostra del Museum Rietberg, Zürich 2003. M. BACCI (a cura di), San Nicola. Splendori d’arte d’Oriente e d’Occidente, catalogo della mostra di Bari, Pesaro-Milano 2006. MUSEUMSVEREIN BOZEN (a cura di), 125 Jahre Museumsverein Bozen. Ein Stück Südtiroler Zeitgeschichte, Bozen 2007. R. BEIL (a cura di), Masken. Metamorphosen des Gesichts von Rodin bis Picasso, catalogo della mostra di Mathildenhöhe Darmstadt, Ostfildern 2009.


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