Franchetta vaga da una città all’altra, nell’Europa del Cinquecento, al seguito di sua madre Lucetta, una famosa guaritrice in fuga dall’Inquisizione. Quando il suo destino si incrocia con quello di Devina, scopre finalmente il valore dell’amicizia e comincia a chiedersi chi vorrebbe diventare. Dal primo innamoramento all’esperienza del sabba, le due ragazze condividono un percorso di crescita che le porterà alla scelta di essere libere e indipendenti. Ma Devina ha un lato oscuro e distruttivo, che a volte degenera nella stregoneria e che travolge chiunque le stia vicino…
Sabina Colloredo
Sabina Colloredo ha scritto il primo romanzo quando era alle elementari e non ha più smesso. Autrice di racconti, biografie femminili, romanzi storici e mitologici, è oggi una delle voci più amate della letteratura per ragazzi e i suoi libri sono tradotti in molte lingue. Con Gallucci ha pubblicato anche Non chiamarmi strega e Fuoco nel bosco. Quando diventammo streghe è accompagnato dai disegni di Fabio Visintin, pittore veneziano di grande esperienza, uno degli illustratori italiani più apprezzati in ambito editoriale.
La civetta che veniva da noi ogni notte si posò sulla betulla e lanciò un verso stridulo. Sobbalzai. Era un grido di allarme. Roteò i suoi occhi verso di me e sbatté le ali. Osservai Devina che trafficava con il chiavistello della porta. La massa dei capelli biondi riluceva fredda sotto la luna e la faceva sembrare una dea. La civetta lanciò di nuovo il suo verso. Allora compresi. Mi metteva in guardia da lei. Da Devina. La mia prima e unica amica. Il mio carnefice.
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“Antonio si girò e i suoi occhi incrociarono quelli di Devina. Le lanciò uno sguardo così profondo e appassionato che mi sentii mancare la terra sotto i piedi. Barcollai e mi appoggiai alla parete. Devina fece finta di nulla e Antonio aiutò la madre a sedersi sul carro. Mi salutò appena e scomparve risucchiato dal buio, come un brutto sogno. Rimasi a fissare inebetita il cielo che formicolava di stelle. Non avevo il coraggio di rientrare. In casa sarei morta soffocata, con la presenza di Antonio che aleggiava ancora nell’aria”.
Consigliato
13ai99 anni disegni di Fabio Visintin