Non ti invito

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FIONA ROSENBLOOM

Mi sono preparata per dire la cosa più di cile che mi fosse mai capitato di dover dire in tutta la mia vita.

E l’ho detta il più velocemente possibile, l’ho proprio sputata fuori, sapendo benissimo che avrebbe cambiato per sempre l’amicizia più importante che avessi mai avuto.

«Spero proprio che tu abbia conservato lo scontrino del tuo vestito di Stella McCartney, perché di certo dopo questo non sei assolutamente invitata alla mia festa!»

Young

Fiona Rosenbloom

Non ti invito alla mia festa

traduzione dall’inglese di Angela Ricci

ISBN 979-12-221-0835-3

Prima edizione italiana con il titolo

Non sei invitata al mio Bat Mitzvah novembre 2023

Nuova edizione con questo titolo settembre 2025

ristampa 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0

anno 2029 2028 2027 2026 2025

© 2023 Carlo Gallucci editore srl - Roma

Titolo dell’edizione originale inglese: You Are So Not Invited to My Bat Mitzvah! © 2023 Alloy Entertainment e Fiona Rosenbloom

Prodotto da Alloy Entertainment, LLC

Pubblicato in accordo con Rights People - Londra

Gallucci e il logo sono marchi registrati

Se non riesci a procurarti un nostro titolo in libreria, ordinalo su:

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Il marchio FSC® garantisce che questo volume è realizzato con carta proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile e da altre fonti controllate, secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. L’FSC® (Forest Stewardship Council®) è una Organizzazione non governativa internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, scienziati e tecnici che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo. Per maggiori informazioni vai su https://ic.fsc.org/en e https://it.fsc.org/it-it

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Fiona Rosenbloom

Non ti invito alla mia festa

traduzione dall’inglese di Angela Ricci

Per Nina Landay Stuart che, per quanto ami le etichette, rimane una persona impossibile da definire e

Alle mie nipoti: Maisie, Lili, Mia & Phoebe che riempiono il buco a forma di figlia

dentro il mio cuore

Con grande piacere ti invitiamo a unirti a noi

nel giorno in cui nostra figlia

Stacy Adelaide Friedman

sarà chiamata alla Torah come bat mitzvah

Sabato 14 maggio alle ore 9

Tempio Emanu-El Purchase, New York

Subito dopo la celebrazione seguirà un festeggiamento

Morton & Shelly Friedman

Prologo Baruch Atah… e poi?

Baruch Atah… uff, facciamola più semplice!

Ciao, Dio.

Sono Stacy Adelaide Friedman.

Ma probabilmente già lo sapevi.

Immagino quindi che sia meglio andare subito al punto.

Allora, Dio (spero non ti dispiaccia se ti chiamo così), so che nel periodo dei bat mitzvah probabilmente hai più da fare del solito, e non voglio assolutamente distrarti da tutte le tue responsabilità, però mi chiedevo se per caso non potresti concedermi un minuto del tuo tempo.

Lo prendo per un sì.

Come sai, tra un mese celebrerò il mio bat mitzvah. Non vedo l’ora che arrivi questo bel-

lissimo momento e sono davvero molto eccitata all’idea di diventare ufficialmente un’adulta, però ho qualche preoccupazione che riguarda questo giorno speciale e ho pensato che fosse meglio discuterne con te prima che sia troppo tardi.

La prima cosa che mi preoccupa è il brano della Torah che devo leggere… secondo me sarebbe molto meglio se non dovessi CANTARLO. Il fatto è che sono davvero una pessima cantante, non azzecco una nota nemmeno in playback! Anche Lydia, la mia migliore amica, non crede sia il caso di farmi cantare. “La tua voce mette tutti di un umore che non augurerei a nessuno”. E considera che secondo lei io sono bravissima praticamente in tutto. In particolare, sono bravissima a fare battute. Insomma, stavo pensando che invece di cantare il brano della Torah come mi ha insegnato il rabbino Sherwin, che mi ha preparata al bat mitzvah, magari potrei semplicemente leggerlo. E poi, per compensare il fatto di non aver cantato, potrei fare un piccolo spettacolo di stand-up comedy. Allora, Dio, che te ne pare?

Ovviamente non devi rispondermi subito

ma, mentre ci rifletti, parliamo un attimo del mio outfit. Dunque, so che non sei esattamente uno stilista, però qualcuno deve fermare mia madre. Mi dispiace che lei e papà si siano separati, ma questo non le dà il diritto di rovinarmi la vita vestendomi come il prototipo della ragazzina americana degli Anni Quaranta. Insomma, ho quasi tredici anni. Ora, non chiedo certo di potermi vestire come Addison Rae (e comunque lei non è nemmeno quella con l’outfit più provocante su TikTok), però mi piacerebbe poter indossare qualcosa di corto e carino, magari un vestitino di quello store online che guardo sempre (anche se su quello mia madre ha messo il veto per questioni di “sostenibilità” e tutta una serie di altri paroloni che mi sono persa perché non stavo ascoltando).

Mentre ci rifletti su, mi piacerebbe anche sapere quanto è davvero obbligatorio che ci sia pure Arthur quel giorno. Lo so che è mio fratello piccolo (sebbene, come immagino avrai notato, non sia più poi così piccolo. È già più alto di me, anche se fa ancora le elementari, e non ha nemmeno finito di crescere), ma insomma, la sua presenza manderebbe un mes-

saggio molto negativo ai miei amici, in un momento fondamentale del mio sviluppo sociale.

Ti serve una prova? Dopo avermi dato per sbaglio un pugno in faccia, a causa dell’incapacità di coordinare i suoi gesti con la crescita vertiginosa dei suoi arti, mi ha accusata di essere affetta da una gravissima forma di “amusia” congenita, e ha provato a convincermi che si tratta di una malattia per cui ti spariscono i muscoli. Alla fine ho controllato sul vocabolario ed è solo una parola difficile per dire “stonata”. Hai capito dove voglio arrivare, vero Dio?

Bene, tutto qui, non devo chiederti altro. In fondo non è poi molto, sono solo tre piccoli favori. Tre piccoli, minuscoli favori. Dopodiché sarò la tua perfetta bat mitzvah, ovvero la tua “figlia del precetto”. Una giovane ragazza ebrea pronta a fare tutto ciò che ci si aspetta vada fatto per onorarti.

Insomma, vedi un po’ tu in cosa puoi venirmi incontro. E grazie. Caro Dio, ci vediamo al mio bat mitzvah.

Con affetto, Stacy

P.S. Posso aggiungere un P.S.? Se sì, eccolo qua. Si tratta di… Come posso spiegarti, Dio? Be’, si tratta di un ragazzo.

È ok per te?

Tutto a posto fin qui?

Lo so che riguardo ai ragazzi hai delle regole.

Mmm… Forse è meglio se ti siedi.

Ok. Ecco come stanno le cose.

Nella mia classe c’è questo ragazzo, che l’anno scorso ha parlato con me e con i miei amici praticamente solo una volta, per chiederci di seguire il suo canale YouTube (non l’abbiamo fatto). Poi però, un po’ come succede con il clima, quest’anno qualcosa è cambiato e ho cominciato a guardarlo con occhi diversi. Davvero non so perché, né come, ma tutto a un tratto è diventato super carino (o come direbbe la mia amica Kelly “proprio un bel bocconcino”). Si chiama Andy Goldfarb (immagino tu lo conosca) e credo di essere innamorata di lui. So anche che non sono la sola. È che lui ha un modo di fare speciale. Sai, Dio, non so proprio cosa mi stia succedendo. Non mi sono mai sentita così pri-

ma d’ora e non so cosa fare. So solo che vorrei che anche lui fosse innamorato di me. Perciò, oltre ad aiutarmi a trovare il vestito perfetto, non avrei niente in contrario se tu volessi rendere i miei capelli un po’ meno crespi e la mia faccia un po’ più carina, diciamo un quaranta per cento. Anche qui, non mi sembra di chiedere nulla di particolarmente impegnativo in confronto alle richieste che fanno tanti altri (più follower su TikTok, un visore per videogiochi, la pace nel mondo).

Spero sempre che non sia un problema per te.

Grazie ancora, Dio. Davvero.

A presto!

FIONA ROSENBLOOM

è lo pseudonimo della newyorkese Amanda Stern, autrice di diversi libri per bambini e ragazzi. Il suo Non ti invito alla mia festa è diventato un piccolo classico negli Stati Uniti, ed è finalmente approdato su Netflix grazie all’attore Adam Sandler e alle sue figlie, grandi fan della scrittrice.

In copertina

Art director: Francesca Leoneschi

Graphic designer: Pietro Piscitelli / theWorldofDOT

IL ROMANZO ORIGINALE

CHE HA ISPIRATO IL FILM NETFLIX

CON ADAM SANDLER

Stacy Friedman è pronta per l’evento più importante della sua vita. Tutto ciò che desidera è l’abito perfetto da indossare, la sua migliore amica Lydia al fianco e magari un ballo (con bacio finale) insieme a Andy Goldfarb, il ragazzo più figo della scuola.

A pochi giorni dal suo Bat Mitzvah, però, tutti i piani di Stacy cominciano ad andare a rotoli: anche Lydia sembra non essere immune al fascino del ragazzo… Come si fa a scegliere tra un'amica e un fidanzato?

"Non c’era proprio niente da spiegare. La mia migliore amica, la ragazza che aveva sempre negato di avere una cotta per qualcuno, era una traditrice!"

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