La leggenda vuole che il nome “Bistrôt” sia nato a Parigi a inizio Ottocento, al tempo dell’occupazione russa. Sarebbe l’adattamento di un termine russo, bystro, che significa “rapidamente, velocemente”. Era il perentorio invito degli ufficiali dell’armata giunta da Mosca agli osti parigini. Perché tanta fretta? Era loro vietato bere alcolici e quindi non volevano correre il rischio di farsi sorprendere dai loro superiori mentre brindavano. Un bicchiere al banco, e via. Gli studi etimologici pare abbiano però smontato questa gustosa quanto fantasiosa ricostruzione. Fine del preambolo. Cosa c’entrano le bevute di baffuti ussari e cosacchi con la rivista che avete tra le mani?