Rivista20

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L’opinione Giovanna Arancio presenta

Materia e segno al femminile. Una locandina intrigante di stile neopop all’italiana allude all’evento che racchiude in sè la peculiarità della mostra di arte attuale, definita da una sessantina di artiste che testimoniano, ciascuna con la propria specificità stilistica, una presenza collettiva femminile fattiva. Quest’ultima include la declinazione tematica della mostra “Materia e segno al femminile” e manifesta la polarità della “metà del cielo”, la donna, origine di vita e di festa ma anche di una problematica e atavica condizione esistenziale. L’esposizione è una lunga carrellata di opere che presentano molteplici sfaccettature di generi quali la pittura, la fotografia, l’arte digitale, la video arte e la scultura. Le tecniche trattano supporti e materia cromatica apportando versioni diverse e al contempo simili per rigore concettuale ed esecutivo. Si alternano background che spingono verso un viaggio fantasmagorico di allegorie, sperimentazioni, evocazioni liriche, affabulazioni magiche, abissi informali, astrazioni sul crinale tra figura e astrattismo oppure graffianti segni gestuali. Materia e segno si possono anche delineare attraverso

altre dimensioni suggerite dalla stessa strutturazione dell’evento:dalla performance del vernissage alla sfilata di creazioni di moda durante il finissage e infine al colorismo fiammante e luminoso delle installazioni di scarpette rosse. Si tratta di un avvenimento che si evidenzia per la qualità di senso, scritto con segno leggero ma implacabilmente lucido e volto alla richiesta di rispetto e considerazione per il mondo al femminile. Le caratteristiche della mostra appaiono quelle di un evento articolato e vivace grazie al coinvolgimento dell’associazione dei commercianti di corso Casale che collaborano alla riuscita della manifestazione con installazioni di scarpette rosse realizzate tramite l’apporto del laboratorio di ceramica di Patrizia Petrone; partecipa inoltre l’atelier Nosize di Federica della Betta con un’originale sfilata di moda. Ha anche collaborato la performer Rosa di Donna con il suo apparato scenico. La giornata dell’otto marzo si veste di festa. Ogni donna presente in galleria riceve in omaggio un ciondolo in ceramica rossa sotto forma di scarpette come segno di condivisione e identità.


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