Glossario grafico

Page 1

GRAPHIC GLOSSARY

GRAPHIC
GLOSSARY
GRAPHIC

ADVERTISING (ADV)

Deriva dal verbo to advertise, cioè avvertire, far conoscere è una forma di comunicazione a pagamento che viene commissionata da un soggetto chiaramente riconoscibile come un azienda, per diffondere attraverso i mezzi di comunicazione la propria offerta di idee e di prodotti ed influenzare le scelte del pubblico. Si riferisce solitamente alla pubblicità tabellare, pianificabile sui media di massa, quali televisione, radio, stampa, pubblicità esterna e internet. Può avere una finalità economica, pubblicità commerciale, ma può essere anche finalizzato a conseguire obiettivi di pubblica utilità, pubblicità non commerciale.

ARTEFATTI DI COMUNICAZIONE

Nella pratica, parliamo di artefatti grafici, sono tutti gli elementi che compongono la brand/corporate identity, dal logo ai cataloghi, dei flyer alle brochure…, immagini come foto, illustrazioni, disegni…, video, interfacce digitali, post e grafiche per i social media.

4

BANNER

Un banner pubblicitario, o banner web, è una pubblicità visualizzata in una pagina web. L’annuncio consiste in un’immagine .jpg, .png, .gif o in un oggetto multimediale. Possono quindi essere statici o animati. I banner pubblicitari sono basati sull’immagine piuttosto che sul testo e sono una forma popolare di pubblicità sul web. Lo scopo dei banner pubblicitari è quello di promuovere un marchio o per ottenere che i visitatori del sito web che ospita i banner clicchino per andare al sito web dell’inserzionista.

BENEFIT

Tradotto significa il beneficio, ovvero il vantaggio, tangibile o non, che un prodotto promette al consumatore, in termini di soluzione di un problema o appagamento di un bisogno, e che viene messo in evidenza dalla pubblicità. Si focalizza l’attenzione della campagna pubblicitaria sulla promessa fatta dal prodotto, così da rendere il messaggio attraente agli occhi del consumatore.

5

BODY COPY

È il testo descrittivo o argomentativo di un contenuto pubblicitario scritto stampato, come un annuncio stampa o un cartellone, per esempio. Si può trovare anche in contenuti online come banner pubblicitari. Tradotto anche come “corpo del testo” o “testo centrale”, il bodycopy è scritto dal copywriter.

BRAND

È la combinazione di elementi, quali nome, slogan, logo, comunicazione, storia e reputazione, che funzionano come segno distintivo e identificativo di un’impresa e non solo. La marca o brand racchiude in sé immagine, valori, significato, ecc. che lo differenziano dai competitor, determinando il rapporto con il pubblico di riferimento

6

BRIEF, BRIEFING

To brief dall’inglese, si traduce in italiano con “dare informazioni”. Dunque, si definisce briefing un breve incontro in cui vengono impartite informazioni sintetiche e direttive in merito a un progetto o a un piano d’azione. Nel corso del briefing viene redatto un documento brief, che riporta le informazioni e le linee guida per la lavorazione del progetto.

BUMPER

Cinque secondi che presentano il marchio della rete animato e inserito in vari contesti, sono mandati in onda in modo discontinuo durante gli stacchi pubblicitari e sono sempre diversi, è quindi un breve annuncio, filmato o d’animazione, che precede una sequenza di spot pubblicitari televisivi o radiofonici, la chiude, oppure separa uno spot dall’altro.

7

CAMPAGNA PUBBLICITARIA

Si intende una serie coordinata di messaggi promozionali che, veicolati attraverso uno o più media, mirano a raggiungere un obiettivo prefissato. Una campagna pubblicitaria ottiene risultati migliori rispetto a un insieme non coordinato di annunci, in quanto tutti i messaggi comunicano una stessa idea, sono ben coordinati tra loro e mirano a uno stesso obiettivo. I vari comunicati devono essere tra loro coordinati, ossia presentare elementi di somiglianza e di continuità.

COPY STRATEGY

È contemporaneamente un documento e un modello operativo che contiene i punti cardine di una campagna pubblicitaria. È uno degli strumenti più importanti della comunicazione pubblicitaria, perché rappresenta sia un punto di arrivo che un punto di partenza della costruzione di una campagna.

8

FINISH LAYOUT

È un prodotto definitivo che precede l’esecutivo, è quello che viene sottoposto per l’approvazione al cliente, composto interamente al pc we, si avvivina al lavoro finito. Quando abbiamo realizzato un layout soddisfacente e approvato dal Cliente, procediamo a inserire nel layout le fotografie realizzate, i testi reali, gli elementi nella loro dimensione definitiva.

9

HEADLINE

La headline, o claim, è il titolo di apertura di una pagina pubblicitaria, il suo obiettivo è catturare l’attenzione del consumatore e incuriosirlo a continuare nella lettura. Per farlo, la frase da utilizzare deve essere breve, diretta e contenere gran parte del messaggio che si vuole comunicare, solitamente appare all’inizio della pagina in un font di dimensioni maggiori rispetto al resto del testo.

10

LAYOUT

Impostazione grafica degli elementi che compongono un annuncio pubblicitario per consentire di visualizzare il messaggio prima di preparare l’esecutivo. Nel layout gli elementi presenti devono risultare il più possibile conformi al risultato di stampa, in inglese significa aspetto. Nel linguaggio informatico si riferisce all’impaginazione di un documento, per esempio, una pagina Web o una pagina di Word e quindi alla disposizione di testo, grafica, immagini, bordi, sfondi, margini e via dicendo.

LOGO

Il Logo o logotipo, è la rappresentazione grafica del nome di un prodotto o un’azienda, che contribuisce a distinguerli dai competitor, portando al riconoscimento da parte dei consumatori, spesso grazie all’uso di un lettering specifico o all’aggiunta di altri elementi visivi, come per esempio i pittogrammi. Il logo è spesso l’immagine che si tende a collegare più facilmente a un brand e perciò deve rispecchiare i suoi valori e obiettivi.

11

MANUALE DI IMMAGINE

È uno strumento che regola l’uso degli strumenti di comunicazione, dal logo del Comune all’impostazione grafica della carta intestata, buste da lettera, biglietti da visita, cover fax ecc. Il Manuale deve interpretare e rappresentare l’ente comunicandolo in modo efficace ai destinatari, essere immediatamente riconoscibile e deve dare un’impostazione grafica coordinata anche ad altri strumenti di comunicazione quali manifesti, periodico comunale, sito internet, newsletter, ecc.

MEZZI DI COMUNICAZIONE

È un mezzo in grado di veicolare informazioni a un vasto pubblico.

Posso essefre di diverso tipo e somo:

Monodirezionali: sono i mezzi di comunicazione passivi. Cioè quei mezzi, come ad esempio il giornale, che non fanno partecipare attivamente il lettore.

Bidirezionali: sono i mezzi di comunicazione che hanno un alto grado di interattività, l’utente è attivo e, oltre a ricevere informazione, è fonte di informazione al tempo stesso. Un esempio classico è il telefono.

Monomediali: sono i mezzi di comunicazione che utilizzano un solo media come ad esempio la radio che utilizza solo il suono.

Multimediali: sono i mezzi di comunicazione che utilizzano più media come ad esempio la televisione che utilizza suoni e immagini.

12

NAMING

Il significa è “nominare” o “dare un nome” è noto a livello internazionale proprio in associazione di brand e alla ricerca di nomi per le attività aziendali. Quando parliamo di “naming”, quindi, e di “brand naming” nello specifico, stiamo indicando l’attività di ideazione, ricerca e creazione di un nome, creativo e legale, per identificare i servizi, prodotti e mission di un determinato brand. Quella del naming è un’attività che rientra a pieno titolo nel processo di branding e creazione di una brand identity per un’azienda, la scelta del nome rappresenta un passaggio importante nella definizione dell’identità, immagine, tono di voce e anima di una determinata attività.

13

PAYOFF

In pubblicità, “è la frase che conclude un comunicato, riassumendo il senso del messaggio”. Questo dispositivo testuale sintetizza un’espressione che deve accostarsi perfettamente alla marca di riferimento, diventando potenzialmente uno slogan autonomo.

L’introduzione del Payoff è una vera e propria operazione di marketing strategico da utilizzare per favorire lo sviluppo della Brand Identity di una qualsiasi organizzazione

POSIZIONAMENTO DEL PRODOTTO

Nell’ambito del piano strategico di marketing il posizionamento del prodotto rappresenta uno degli aspetti più critici nella strategia di marketing. Il posizionamento esprime il tentativo di costruire attorno al prodotto connotati e caratteristiche diistintività, è perciò definibile come la modalità con cui vogliamo che il cliente percepisca il nostro prodotto, relativamente a tutti gli altri beni che soddisfano gli stessi bisogni.

14

PUBBLICITÀ DINAMICA

È un tipo di pubblicità che utilizza mezzi di trasporto per diffondere il proprio messaggio. Sfrutta sia mezzi privati, come camion, barche o bici, che trasporti pubblici che prestano e affittano degli spazi ai privati. Quando si parla di pubblicità dinamica non ci si riferisce solo alle pubblicità affisse sulle parti esterne del mezzo, anche i messaggi collocati all’interno sono inseriti in questa categoria di comunicazione, chiaro è che più il mezzo è utilizzato, più la pubblicità sarà diffusa e funzionale al proprio scopo.

PACKAGING

Si intende l’imballaggio o l’imbottigliamento dei prodotti per renderli sicuri da danni durante il trasporto e lo stoccaggio. Il Packaging mantiene un prodotto sicuro e commercializzabile, ma aiuta anche a identificare, descrivere e promuovere il prodotto.

15

RESTYLING

E’ il rifacimento di un simbolo, segno grafico o logotipo, realizzato operando su forma, stile, colori, carattere tipografico, è buona norma conservare, tranne diversa indicazione, una continuità rispetto alla precedente versione del logo, già conosciuta dagli utenti e dal mercato. Bisogna continuare a riconoscere il marchio, riconoscendone anche la volontà di rinnovamento, cosa che conferisce ad un brand caratteristiche di qualità, cura ed innovazione.

ROUGHT

Si pronuncia “raff” ed è chiamato così, soprattutto negli ambienti grafici delle agenzie pubblicitarie, lo schizzo iniziale, il bozzetto, di un annuncio che serve a dare un’idea di massima dell’impostazione e degli ingombri.

16

STORYBOARD

È un organizzatore grafico che pianifica una narrazione o ad esempio, un obiettivo di scrittura. La direzione lineare delle celle è perfetta per raccontare storie, spiegare un processo e mostrare il passare del tempo, fondamentalmente, gli storyboard sono una serie di disegni sequenziali che raccontano una storia con punti chiave, suddividendo una storia in blocchi lineari di piccole dimensioni, consente all’autore di concentrarsi su ciascuna cella separatamente, senza distrazioni. Una buona cornice aiuta a garantire che la scrittura narrativa rimanga coerente e sia rappresentata in un certo modo, è durante il processo di storyboard, puoi dimostrare le idee che vuoi trasmettere al tuo pubblico.

17

VISUAL

È utilizzato nell’ambito della grafica e in particolare nella progettazione della pubblicità e si riferisce all’apparato visivo che compare nell’annuncio pubblicitario: generalmente è composto da una immagine dominante, una foto o una illustrazione, dalla forma grafica dei testi, headline, baseline, pay-off e caption, dal marchio e dalla confezione del prodotto, pack-shot o dal prodotto stesso.

VETROFANIA

Intendiamo la stampa speculare di un testo o grafica su una pellicola trasparente con successiva copertura sul retro attraverso una pellicola di colore bianco coprente.Si applica solo sul lato interno di superfici trasparenti, vetro, plexiglass, ecc... con visibilità della grafica stampata dal lato esterno della parete trasparente.

18

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.