Estratti dal libro “Questa è la Mia parola. Alfa e Omega. Il Vangelo di Gesù”

Page 1


Estratti dal libro:

Questa è la Mia parola

A e Ω

Il Vangelo di Gesù

La rivelazione del Cristo conosciuta oggi dai veri cristiani in tutto il mondo

Introduzione

Duemila anni fa Gesù di Nazareth annunciò: Quando ... verrà lo Spirito di verità, Egli vi condurrà nella verità tutta intera. Questo è avvenuto e avviene ora tramite Gabriele, la profetessa e messaggera del Regno eterno per la nostra epoca.

Nella Sua grande rivelazione dal titolo Questa è la Mia parola. Alfa e Omega. Il Vangelo di Gesù. La rivelazione del Cristo conosciuta oggi dai veri cristiani in tutto il mondo, il Cristo stesso spiega in modo dettagliato e approfondisce la verità sulla Sua vita in veste di Gesù di Nazareth e sui Suoi insegnamenti. Egli rettifica quello che è stato insegnato in modo errato e ci trasmette ciò che finora è stato taciuto, oltre a molto, molto altro: la “verità tutta intera”, come ci promise quale Gesù.

In questo libretto trovate alcuni estratti dall’opera di più di 1000 pagine “Questa è la Mia parola”.

Gesù di Nazareth insegnò e visse le Leggi di Dio

... Io, il Cristo, venni dagli uomini come Gesù e divenni il Figlio dell’uomo. Venni per indicare agli uomini la via per liberarsi dal peccato e dalla schiavitù. Quale Gesù di Nazareth, insegnai le Leggi di Dio e ne diedi esempio con la Mia vita...

Insegnai agli uomini di amarsi l’un l’altro, di amare gli animali, di rispettare la natura, di riconoscere la Terra quale Madre, nel cui grembo vivono e lavorano i figli umani. Insegnai agli uomini l’uguaglianza, la libertà, l’unità, la fratellanza e la giustizia ... (Cap. 28, 1-3)

Chi segue Gesù, il Cristo, indica la Via a molte persone

... E ne scelsero due, Barsabba e Mattia, e pregavano e dicevano: “O Dio, Tu che conosci i cuori di tutti gli uomini, mostraci quale dei due Tu hai designato ad essere partecipe

dell’apostolato, da cui Tu hai innalzato il Tuo servo Pietro per essere a noi preposto”.

Io, il Cristo, chiarisco, rettifico e approfondisco la parola:

Io non ho innalzato alcun uomo perché vegliasse sui Miei ...

A tutti coloro che Mi seguivano, e anche a Pietro che Mi chiese chi avrebbe dovuto essere preposto, dissi tra l’altro a senso: il più grande tra voi dovrebbe essere il più piccolo e colui a cui può essere dato il massimo di luce e forza, grazie alla sua vita nell’amore di Dio, dovrà essere un orientamento per molti sulla via verso l’Amore di Dio.

Io vi ho eletti tutti ad essere portatori di luce ...

Infatti, chi si fa innalzare e onorare non vive nel Mio Spirito e verrà abbassato ... (Cap. 96, 3)

K

I farisei schernirono

le opere buone di Gesù Nazareth

... ecco che Gli portarono un uomo muto e posseduto da un demone. E scacciato il demone, il muto cominciò a parlare e la folla, presa da stupore, diceva: “Non si è mai vista una cosa simile in Israele.” Ma i farisei dicevano: “Egli scaccia i demoni per opera del principe dei demoni”.

Io, il Cristo, chiarisco, rettifico e approfondisco la parola:

Nelle vesti di Gesù di Nazareth operai dove il Padre Mio Mi conduceva. Grazie alla forza del Padre, potei portare sollievo e guarigione a molte persone e condurle alla conoscenza, anche tramite la parola vivente. Non potei aiutare e servire tutti coloro che vennero da Me. A molti imposi le mani, ma non risanarono e non tutte le forze oscure che richiamavo nell’uomo se ne andarono. Infatti, la Legge della vita dice: secondo la tua fede ti sarà dato! E, d’ora in poi, non peccare più! ...

Ancora oggi, i farisei impiegano gli stessi discorsi blasfemi che tenevano quando camminavo sulla Terra quale Gesù di Nazareth ... Molti farisei che portano un abito ecclesiastico sono convinti di essere competenti nelle questioni di fede. Accusano il loro prossimo di essere satanico oppure di appartenere “al demonio”, perché essi stessi, chi più chi meno, lo servono con la loro vita e il loro pensiero ... (Cap. 24,8)

L’ultima cena

... E quando tutti ne ebbero preso disse loro: “Ogni volta che vi radunate in nome Mio, fate quest’offerta in memoria di Me, preparate il pane dell’eterna vita e il vino dell’eterna redenzione e mangiatene e bevetene con cuore puro, e riceverete la sostanza e la vita di Dio che dimora in Me.” (Cap. 76,23)

Io, il Cristo, chiarisco, rettifico e approfondisco la parola:

Il pane e il vino servirono unicamente come simbolo per il sacrificio del Mio corpo

e del Mio sangue. Non dovreste farne una cerimonia, ma ricordarvi sempre di Me in tutte le vostre sensazioni, nei vostri pensieri, nelle vostre parole e azioni.

Anche quando consumate i doni della vita, che vi vengono donati da Dio dal grembo della Madre Terra, rammentatevi con gratitudine dell’Eterno e ricordate anche il Mio atto di redenzione. E se lo fate con cuore sincero, non sarà solo il vostro corpo terreno a ricevere la sostanza spirituale, la vita spirituale, ma anche la vostra anima. ... (Cap. 76,23)

... Quale Gesù di Nazareth pregavo molto Dio, Mio Padre, e dialogavo con Lui. Pregai e chiesi all’Eterno la benedizione per l’ultima cena con i Miei.

A senso dissi loro: ciò che Io faccio ora, continuate a farlo in memoria di Me. Il cibo è per il corpo. Ve lo porgo quale simbolo della forza interiore ... (Cap. 76,9)

Le sofferenze e la morte di Gesù di Nazareth

... come mai Gesù è sfuggito spesso ai Suoi persecutori e perché non è avvenuto così anche in quella notte? (Cap. 76, 29-30)

Fino a quel momento le tenebre non ebbero alcun potere su di Me, perché il Mio corpo spirituale era ed è immacolato. Ebbero il potere di afferrarMi solo quando Mi fui avvolto con la colpa della stirpe di Davide e di altre stirpi, divenendo così visibile per le tenebre ... (Cap. 78, 1-18)

Le tenebre calunniarono, schernirono e uccisero il Mio corpo terreno; ma quello che volevano ottenere, ossia di separarMi da Dio facendoMi dubitare di Lui, non l’ottennero. Io rimasi nel Padre Mio e il Padre restò in Me.

In questo modo glorificai il Padre in Me. E così la gloria del Padre scese in questo mondo quale luce della redenzione attraverso di Me, il Cristo. E nessuno può spegnere questa luce del mondo. Essa si è ingenerata in tutte le anime e in tutti gli uomini, perfino nel demone più oscuro. Che lo voglia ammettere

o no, anche costui ha ricevuto da Me la luce redentrice ... (Cap. 82, 17-19)

... Anche se egli [Pilato] se ne lavò le mani dichiarandosi innocente, soggiacque al peccato, in quanto, pur essendo convinto della Mia innocenza, consegnò Me, l’innocente. Pilato non superò la prova, perché impartì disposizioni contrarie alla sua convinzione. La conoscenza interiore serve a ben poco se l’uomo non fa quello che ha riconosciuto. ... (Cap. 81, 10-32)

Pilato dimostrò la sua debolezza. Ebbe timore del popolo, perché voleva mantenere la sua posizione nel mondo. Anche il comportamento di Pilato è stato ed è un simbolo per molti. Chi è orientato sul mondo dipende dalla folla per mantenere il suo potere e la sua posizione in questo mondo. Egli sacrifica perfino il suo prossimo per poter conservare la propria reputazione e mantenere il proprio potere esteriore. (Cap. 82, 3-4)

Estratti dagli insegnamenti di Gesù, il Cristo

Andando a Gerusalemme, Gesù incontrò un cammello con un pesante carico di legna. Il cammello non ce la faceva a trasportarlo sul monte e il cammelliere lo picchiava e lo maltrattava spietatamente, senza però riuscire a smuovere l’animale.

Gesù, vedendolo, gli disse: “Perché colpisci tuo fratello?” E l’uomo replicò: “Non sapevo che fosse mio fratello. Non è forse un animale da soma, fatto per servirmi?”.

E Gesù disse: “Non è forse lo stesso Dio che ha creato quest’animale con la stessa sostanza dei tuoi figli che ti servono e non avete ricevuto tutti e due lo stesso respiro da Dio?“.

E l’uomo si meravigliò alquanto di questo discorso. Smise di picchiare il cammello e lo liberò di una parte del suo peso. E il cammello salì sul monte e Gesù camminava davanti a lui e non si fermò fino al termine del tragitto di quel giorno.

Il cammello riconobbe Gesù, poiché aveva sentito l’amore di Dio in Lui. E l’uomo volle

conoscere meglio il Suo insegnamento e Gesù lo istruì volentieri e questi divenne Suo seguace.

Io, il Cristo, chiarisco, rettifico e approfondisco la parola:

... Quand’ero Gesù di Nazareth parlai a molti uomini della Legge della vita e anche degli animali che percepiscono dolore, sofferenza e gioia, come gli uomini. Come l’uomo dovrebbe essere a favore del prossimo e non contro di lui, dovrebbe anche amare gli animali e portare responsabilità nei loro confronti, dato che essi servono l’uomo. ...

Insegnai in continuazione agli uomini che anche gli animali sono creature di Dio che l’uomo non dovrebbe disprezzare, ma amare. Chi li picchia e li tormenta, sperimenterà un giorno cose simili o uguali sulla propria anima e sul proprio corpo. ... (Cap. 3, 10-16) K

E alcuni anziani e scribi del tempio vennero da Lui e Gli dissero: “Come mai i Tuoi discepoli insegnano agli uomini che è contrario alla Legge mangiare la carne degli animali dal momento che, secondo il comandamento di Mosè, essi vengono offerti in sacrificio? ...”.

Io, il Cristo, chiarisco, rettifico e approfondisco la parola:

Mosè non ha comandato e tanto meno approvato il sacrificio di animali, tuttavia non intervenne nel volere satanico di coloro che volevano mangiare carne. Li istruì e insegnò loro che sia il consumo che il sacrificio degli animali è peccato ...

Riconoscete: ogni animale percepisce e sente ciò che l’uomo ha in animo di fare con lui.

Nella svolta dei tempi, in cui Io spiego, rettifico e approfondisco il contenuto di quel libro, la brutalità verso il mondo animale e vegetale ha assunto proporzioni inimmaginabili. Gli animali e le piante soffrono, perché sono in balìa degli uomini. Molti uomini non hanno

più rispetto, non solo della propria vita, ma nemmeno di tutta la creazione. Le correnti magnetiche, per esempio, sono state perturbate a causa del comportamento dell’uomo e di conseguenza molti animali, in particolare gli uccelli migratori che volano nei paesi più caldi, non riescono più a orientarsi. A causa dell’inquinamento dei fiumi, dei laghi e dei mari e anche dell’atmosfera terrestre, molte specie di animali e di vegetali nell’acqua, nell’aria e sulla terra sono in via di estinzione ... (Cap. 51, 11-13)

Sentitevi perciò collegati con ogni creatura e con tutte le pietre e le piante e proteggete la vita che vi è affidata! ...

Non uccidete mai un animale per vostro uso personale. Vedete, la natura, la vita della creazione, provvede per voi. I frutti del campo, dei giardini, dei boschi dovrebbero bastarvi. E non calpestate mai volutamente la vita, né quella degli animali, né quella delle piante. ... (Cap. 19,9)

Non perpetrate violenza e guardatevi dallo spargere del sangue

... La casa di Dio, il tempio dello Spirito Santo, è costituita dal corpo umano e dall’anima che proviene da Dio e che dimora nel corpo umano. Nel profondo dell’anima si trovano l’amore, la sapienza e la giustizia di Dio. Dio dimora quindi nell’anima; pertanto, l’anima e il corpo dell’uomo sono il tempio di Dio. Quindi chi irrompe nella casa di carne e ossa, usando violenza agli uomini, soggiogandoli, trattandoli come schiavi o addirittura uccidendoli, pecca contro lo Spirito Santo ...

Mantenete quindi pure le vostre mani e la vostra anima, non solo da furti e rapine, ma soprattutto non usate violenza, né verso gli uomini, né verso gli animali, e guardatevi dallo spargere il loro sangue ... (Cap. 38, 4)

La legge di causa ed effetto

... La Legge eterna e universale, che comprende ogni cosa, la Legge dei cieli, è immutabile. È la Legge di tutto l’Essere puro. A seguito

della caduta, si formò la legge di semina e raccolta che può essere sciolta solo realizzando le eterne Leggi. Pertanto non è possibile sottrarsi ad essa ...

La legge di semina e raccolta avrà validità fino a che tutte le negatività non saranno state scontate e trasformate in energia positiva e ogni essere non vivrà nuovamente in Dio, dal Quale è scaturito ... (Cap. 25, 8)

... Dio ha dato il libero arbitrio a tutti gli esseri spirituali e quindi anche alle anime e agli uomini. Pertanto, anche ogni uomo possiede il libero arbitrio: può accettare e realizzare le Leggi della libertà e della vita, oppure le può disprezzare e agire anche contro di esse ...

La buona semina porta un buon raccolto, la cattiva semina un cattivo raccolto. Ognuno può scegliere liberamente i semi che vuole porre: buoni, meno buoni o cattivi. I frutti che ne scaturiranno, li raccoglierà ognuno per se stesso e non il suo prossimo: ciascuno raccoglie solo i frutti della propria semina. Molte persone, che devono subire gli effetti delle loro cause, non sanno che questi sono i frutti

della loro semina e credono perciò di essere stati colpiti dall’ira di Dio.

Dio è amore e non si adira. Dio toglie all’uomo i suoi vizi, solo se questi se ne pente, se li rimette a Lui, se ripara al male fatto e non lo rifà più ... (Cap. 31, 1-3)

L’insegnamento della dannazione eterna

è uno scherno nei confronti di Dio

E alcuni farisei accorsero e chiesero a Gesù: “Cosa hai detto, che Dio condannerà il mondo?” E Gesù rispose dicendo: “Dio ha amato il mondo a tal punto da donare e mandare nel mondo il Figlio Suo unigenito, affinché tutti coloro che credono in Lui non abbiano a perdersi, ma raggiungano la vita eterna ...“.

Io, il Cristo, chiarisco, rettifico e approfondisco la parola:

Dio non condanna! Tuttavia, l’uomo che pensa, parla e agisce contro la Legge divina

crea la propria condanna, che definisce poi dannazione ... Non dovresti temere il Padre tuo celeste, poiché Egli ti ama! Temi i tuoi pensieri umani, le tue parole e il tuo modo di agire negativo, perché questi ti possono trascinare in una lunga “dannazione”! Dio è amore! Quindi non temere Dio ... (Cap. 12, 10-11) ... l’inferno non è un luogo, ma uno stato dell’anima che si è votata alla negatività, al “principe delle tenebre”. (Cap. 17, 9-10)

Non piangete i vostri morti

Chi rimpiange i morti è ancora ben lontano dalla vita eterna, poiché considera la morte come la fine della vita ...

La dimensione temporale, la vita nel corpo, non è la vita dell’anima. L’anima si è incarnata solo per un breve periodo di vita, per sistemare e scontare nella dimensione temporale quello che si è addossata in varie vesti terrene. La Terra va considerata solo come una stazione di passaggio ... (Cap. 26, 10-11)

Sull’amore per Dio e per il prossimo

... Riconoscete: chi è contro il suo prossimo, non importa per quale motivo, è contro Dio. Chi è contro Dio non si trova nella verità, nell’adempimento della Legge di Dio, dell’amore ... (Cap. 90, 12)

... Chi non accetta e non accoglie il suo prossimo, perché ha pregiudizi nei suoi confronti, lo rifiuta, lo disprezza o addirittura lo odia, non contempla l’eterno Padre, né conosce Me, il Figlio del Padre, il Cristo, e nemmeno i suoi simili e se stesso. Infatti, anche in lui dimora lo Spirito dell’eterno Padre che egli però non accetta e non accoglie nel suo prossimo. ... (Cap. 50, 5-8)

... E “Non fare ad altri quello che non vuoi che venga fatto a te” significa: fai attenzione a ogni attimo della tua vita terrena e potrai così vedere nel profondo del mondo delle tue sensazioni e dei tuoi pensieri e potrai rimettere in tempo a Me, il Cristo, i tuoi aspetti umani prima di fare al tuo prossimo quello che ricadrebbe su di te. Ciò che tu arrechi al

tuo prossimo, lo arrechi anche a Me, il Cristo, e a te stesso ...

Rispetta quindi il prossimo e fagli quanto corrisponde all’eterna Legge, ma non quello che lui esige da te e che non è nella Legge. ... (Cap. 35, 1-8)

Riconoscete: non dovreste pretendere dai vostri simili quello che voi stessi non siete disposti a dare. Se vi aspettate che il vostro prossimo faccia qualcosa per voi, chiedetevi perché non lo fate voi stessi ... Qualsiasi cosa pretendi dal tuo prossimo, non la possiedi tu stesso nel cuore ... (Cap. 27, 5-6)

... Chi uccide il prossimo distrugge un tempio di Dio. L’anima della persona uccisa poi non ha più la possibilità di scontare o anche di compiere, nel proprio corpo terreno, quello che le era stato assegnato per questa esistenza terrena.

Chi uccide o fa uccidere il suo prossimo, il tempio di Dio, sperimenterà cose uguali o analoghe. Le paure, la sofferenza, il terrore e la morte si abbatteranno anche su di lui.

Nell’ora della sua morte non avrà pace, dato che l’anima che dimorava nel corpo fisico che egli ha ucciso non gli ha ancora perdonato e si troverà davanti a lui ... (Cap. 49, 4)

... Chi si lascia strumentalizzare dai suoi simili, ossia chi fa quello che dicono gli altri anche se riconosce che non è la sua via, viene vissuto e si lascia sfuggire la propria esistenza terrena senza sfruttarla. Non utilizza le giornate, ma viene sfruttato da coloro di cui è succube; di conseguenza non conosce la propria via come uomo su questa Terra.

Chi lega i propri simili, imponendo loro la propria volontà, può essere paragonato a un vampiro che succhia le energie dei propri simili ... (Cap. 26, 10-11)

Il perdono e la richiesta di perdono rendono l’uomo libero e l’anima luminosa.

Chi perdona, indipendentemente da quante volte il suo prossimo abbia peccato o pecchi contro di lui, non incolpa la propria anima e mantiene anche il proprio corpo libero da colpe ...

La sentenza dice: con il metro con cui misurerai verrai misurato anche tu. Questo significa: il metro delle tue sensazioni, dei tuoi pensieri, delle tue parole e azioni è il tuo giudice, e non Dio. (Cap. 57, 13-20)

... perdonate e otterrete perdono. Se chiedete perdono e il vostro prossimo vi perdona, anche vostro Padre in Cielo vi avrà perdonato ... Se avete chiesto perdono e il vostro prossimo non è ancora pronto a perdonarvi, la grazia di Dio si rafforzerà in voi, vi avvolgerà e vi sosterrà, tuttavia Egli non vi toglierà quello che non è stato ancora sistemato ... (Cap. 26, 7-9) K

La lettera è morta, la verità rende liberi

... La fedeltà alla lettera è indice di infedeltà verso Dio. L’uomo che non realizza le Leggi di Dio si aggrappa per tale motivo alla lettera. Questo modo di pensare, fedele alla lettera, ha condotto il mondo nel caos. Ciò avvenne in tutti i tempi e in tutti i luoghi e accade anche nell’epoca attuale ... (Cap. 43, 10-16)

A colui che adempie la parola di Dio è dato anche di annunciare e insegnare la parola di Dio al mondo. Chi invece non ha realizzato lui stesso la parola di Dio, taccia. Infatti, chi parla soltanto della parola di Dio incolpa la propria anima. Pecca contro la Sacra Parola, contro Dio. Le parole di colui che predica e insegna soltanto la parola di Dio, senza averla realizzata, non penetrano nel cuore del suo prossimo ... (Cap. 76, 10-19)

... L’uomo continuerà a osservare e a giudicare con la propria mente le sfaccettature dell’eterna verità che gli sono state rivelate, fino a che realizzerà, passo per passo, ciò che

riconosce di volta in volta. Solo allora sarà in grado di accogliere una verità più elevata ... (Cap. 90, 6-11) Il giusto modo di pregare

Quando preghi, ritirati in una camera tranquilla e raccogliti nel tuo interiore, poiché in te dimora lo Spirito del Padre, di Cui tu sei il tempio ...

Riconosci: se ti rivolgi a Dio in preghiera e non realizzi nella tua vita quello che hai espresso nella preghiera, ossia se preghi solo per mettere in mostra il tuo ego, e le tue parole non provengono dal profondo della tua anima e non sono vivificate dall’amore per Dio, pecchi contro lo Spirito Santo ... (Cap. 26, 3-4)

La Via Interiore che conduce al cuore di Dio

Nelle vesti di Gesù di Nazareth annunciai il Vangelo dell’amore che rende liberi. Ora lo annuncio nuovamente come Cristo, attraverso

coloro che compiono la Volontà di Dio. Sulla

Via Interiore, che ho portato e porto ai Miei, chiunque Mi può trovare ... (Cap. 13, 1-2)

... Riconoscete: nell’eterna Legge non vi è alcuna imposizione. Dio, l’Eterno, ha dato il libero arbitrio a tutti i Suoi figli. Chi si decide liberamente, con la sua libera decisione, ha la forza di compiere quello che caratterizza il vero cristianesimo: uguaglianza, libertà, unità, fratellanza e giustizia. Qualsiasi costrizione proviene dalla legge di semina e raccolta, chiamata anche legge della caduta. All’uomo è comandato di scegliere liberamente la propria via spirituale. Io, il Cristo, offrii e offro la via che conduce al cuore di Dio, ma non costringo alcuno a percorrerla ...

Alcune cosiddette confessioni cristiane impongono ai loro fedeli il battesimo con l’acqua. Già da piccoli, i bambini, il cui libero arbitrio non è ancora sviluppato e che pertanto non sono ancora in grado di decidere liberamente, vengono costretti a divenire membri di una chiesa ... (Cap. 25, 8)

Il Discorso della Montagna vissuto è la Via Interiore che conduce al cuore di Dio. Quello che l’uomo non fa altruisticamente, lo fa per se stesso. L’altruismo è l’amore divino. L’egoismo è l’amore umano. Chi fa del bene al prossimo solo se questi lo ringrazia e loda le sue buone azioni non l’ha fatto per lui, ma per se stesso. Il ringraziamento e la lode sono dunque la sua ricompensa. In questo modo ha già ricevuto la propria ricompensa e non ne riceverà alcuna da Dio. Solo l’altruismo viene ricompensato da Dio ... I primi passi in questa direzione sono il controllo dei pensieri: sostituisci i pensieri egocentrici, negativi, passionali o che ti portano a rimuginare, con pensieri positivi, caritatevoli, gioiosi, nobili e rivolti al bene che si trova nell’uomo e in tutto quello che ti capita ... (Cap. 26, 1-2)

Ricchezza interiore ed esteriore

Chi mira solo al proprio benessere personale non percepisce ancora la presenza dell’uccello rapace che ha già dispiegato le proprie

ali per distruggere il nido e per sottrarre la ricchezza che il ricco, che ha costruito il nido, definisce sua proprietà personale.

Chi aspira, invece, prima di tutto al Regno di Dio raccoglie valori interiori, tesori interiori.

... A chi è ricco interiormente, non mancherà nulla esteriormente. Ma chi è ricco esteriormente e accumula ricchezze un giorno patirà di stenti ... (Cap. 26, 12-14)

Ogni uomo è un figlio di Dio e non dovrebbe camminare sulla Terra in veste di mendicante. Tuttavia l’uomo non dovrebbe nemmeno godere nel lusso e nella ricchezza e far lavorare i propri simili, in modo che solo lui abbia a star bene. Ogni uomo dovrebbe infatti assolvere il comandamento “prega e lavora”.

Ogni lavoratore merita la propria ricompensa. Chi lavora rettamente è anche giusto verso il suo prossimo ... (Cap. 47, 10-17)

Prega e lavora

... Riconoscete: secondo le Leggi dell’Eterno, a chiunque osservi in modo altruistico il comandamento “prega e lavora” verrà dato

in egual misura, poiché Dio dà a ognuno ciò di cui ha bisogno ed anche di più. Tuttavia, fino a che tutti gli uomini non si atterranno a questo comandamento, sulla Terra ci saranno i cosiddetti ricchi. Il loro compito è di distribuire la ricchezza che hanno accumulato e di vivere come coloro che adempiono altruisticamente il comandamento “prega e lavora”. Se, così facendo, non penseranno al loro bene, ma al bene di tutti, la ricchezza interiore comincerà gradualmente a manifestarsi anche esteriormente e nessun uomo dovrà più patire la fame o vivere di stenti. ... (Cap. 25, 5)

Diritto terreno –giustizia divina

Riconoscete: Dio non è il diritto, ma la giustizia.

L’uomo ha le sue leggi terrene che sono per lui il diritto. Fino a che l’uomo non conosce la Legge della vita, la giustizia, crede spesso di agire in modo retto. Ma così facendo si impiglia continuamente nella legge di semina

e raccolta, dato che il diritto non corrisponde sempre alla giustizia. Il diritto degli uomini è ben lungi dall’essere la giustizia di Dio.

(Cap. 57, 13-20)

Parità dell’uomo e della donna ... Riconoscete: in ogni forza, sia donatrice che ricevente, è racchiuso l’Essere. Perciò la donna dovrebbe essere rispettata in ugual modo dell’uomo ... Chi, nel mondo, considera la donna come un essere inferiore e mette l’uomo al di sopra di essa agisce contro la Legge della vita, contro il Principio PadreMadre, che è la Legge universale. (Cap. 64,1-3)

L’atto di redenzione del Cristo-Dio

Io Sono il Figlio primo-contemplato e primogenito del Padre, il Coregnante dei Cieli. Io Sono onnipresente nelle quattro forze creatrici, nelle quattro essenze di Dio: Ordine, Volontà, Sapienza e Serietà ... Quindi, Io Sono Dio nello Spirito creatore del Padre ... Dio signi-

fica: energia suprema, onnipresente, che ha fatto scaturire e fa scaturire ogni cosa e che è di eternità in eternità.

Da quest’energia onnipresente, dal Potenziale Primordiale perennemente fluente, dallo Spirito, ho staccato una gran parte della Mia eredità spirituale e l’ho immessa, sotto forma di scintille, nelle anime ... (Cap. 20, 5)

... L’eterno Padre, di cui Io Sono il Figlio, Mi conferì la forza di compiere ciò che si trova nella Sua volontà, nell’eterna Legge: conservare tutto l’Essere nella sua totalità. Con l’atto di redenzione, ogni anima gravemente incolpata ricevette la scintilla redentrice. In questo modo l’anima è sostenuta e viene così esclusa la possibilità che si dissolva nello Spirito onnipresente, nella corrente di Dio, e vi confluisca sotto forma di energia fluente. Grazie alla redenzione, l’anima ridiviene l’essere spirituale e resta il figlio di Dio nella sua forma spirituale ...

Mi quindi è stato dato dal Padre di operare quale Redentore per tutte le anime e per tutti gli uomini caduti e di ricondurre nuo-

vamente al Suo cuore i Suoi figli. Perciò, Io Sono il Redentore di ogni anima finché non avrà superato le quattro sfere di purificazione. ... (Cap. 20, 5)

Il declino delle Comunità Originarie duemila anni fa

Dopo la Mia ascensione, nel corso del tempo, vennero istituiti i cosiddetti funzionari che si avvalevano del potere dei loro incarichi, dato che molti uomini che venivano dagli apostoli e dai discepoli, e che nel corso del tempo formarono le prime Comunità, avevano bisogno di essere guidati. Alcuni discepoli ... introdussero aspetti pagani nelle prime Comunità cristiane che stavano sorgendo.

In tal modo si sviluppò sempre più un cosiddetto cristianesimo con riti e cerimonie esteriori e una gerarchia di cosiddetti funzionari, ossia altolocati e dignitari. Quale Gesù di Nazareth e quale Cristo-Dio, Io non ho insegnato questo.

Riconoscete: il più grande tra i Miei è colui che ha dischiuso la “pietra filosofale”, che è

la sacra coscienza nel profondo dell’anima. È il servo altruista al servizio di tutti ... Io non nominai alcun evangelista, diacono o sacerdote. Io volevo e voglio un u n i c o gregge, il cui Pastore Sono Io, il Cristo ... Non istituii nemmeno un cosiddetto sacerdozio, bensì una schiera di servi altruisti che sono i servi di tutti ... (Cap. 96, 6–7)

L’abuso del nome di Gesù, il Cristo

... Molti rappresentanti delle autorità ecclesiastiche e statali si occupano di politica e si servono della parola “cristiano” per scopi contrari ai princìpi cristiani. Usano il Mio nome per rendere onore al loro nome. Parlano al popolo del Vangelo dell’amore, ma ben pochi di loro lo vivono. Promulgano leggi che sono in opposizione alla Legge divina e calpestano così il Santissimo, la Legge dell’amore e della vita. Ammettono che gli animali vengano uccisi. Mangiano grandi quantità di carne e bevono bevande forti. Molti di loro sono corresponsabili della profanazione, dello sfruttamento e dell’inquinamento della Terra

e molti, che si definiscono cristiani, si armano per scopi bellici.

Le autorità ecclesiastiche ancora oggi siedono nei posti d’onore, sia nei banchetti che nelle loro chiese, e si fanno attribuire titoli onorifici dai loro fedeli. Anche nell’epoca attuale continuano a onorare un uomo che porta il titolo di “Santo Padre”, sebbene Io, quand’ero Gesù di Nazareth, abbia insegnato che esiste un unico Santo Padre ... (Cap, 60, 1-18)

Il Buon Pastore segue ogni pecora

Il buon Pastore conosce tutte le Sue pecore ... In veste di Gesù di Nazareth, sacrificai la Mia vita terrena per tutti gli uomini. Quale Cristo-Dio, donai la Mia eredità divina per essere un sostegno per tutte le anime e per tutti gli uomini e la Via che conduce alla casa del Padre.

Dato che ora in tutte le anime e in tutti gli uomini risplende la scintilla redentrice, un raggio di luce della Mia eredità spirituale, tutti ritroveranno la via verso l’eterno Padre ...

Io, il Cristo-Dio, vado a cercare ogni pecora, dato che ogni pecora è una parte di Me. Nessun uomo e nessuna anima sono perduti in eterno ... (Cap. 55, 1-16) ... il Cristo non cammina più su questa Terra nelle vesti di Gesù – il Cristo, o figlio umano, è in te! E ovunque tu sia, ovunque tu vada: Io Sono in te la forza della redenzione che ti porta anche la guarigione del tuo corpo, se è bene per la tua anima. Tu, o uomo, non hai bisogno di cercarMi – Mi trovi in te! Non hai bisogno di andare qua o là – Io Sono in te!

E, ovunque tu sia, lì sono Io ...

E se non lasci spazio ad alcun dubbio nella tua fede in Me, avverrà ciò che è bene per te e che serve per la salvezza della tua anima. Come allora, anche oggi vale la Legge che dice: la tua fede ti ha aiutato. E se non pecchi più, impegnandoti a osservare i comandamenti della vita, la tua preghiera sarà già stata esaudita nella tua anima. La salvezza si manifesterà poi nella tua anima e sul tuo corpo, se questo è utile per l’ulteriore evoluzione della tua anima. (Cap. 22, 1-5)

Estratti dalla grande opera rivelata:

Il Vangelo di Gesù

La rivelazione del Cristo conosciuta oggi dai veri cristiani in tutto il mondo

Marzo 2021

© Gabriele-Verlag Das Wort GmbH

Max-Braun-Str. 2, 97828 Marktheidenfeld

www.gabriele-verlag.com

Edizione italiana a cura di Edizioni Gabriele – La Parola APS

www.Edizioni-Gabriele.com

Tutti i diritti sono riservati.

Stampa: KlarDruck GmbH, Marktheidenfeld, Germania

Questa è la Mia parola A e Ω

Il Vangelo di Gesù La rivelazione del Cristo conosciuta oggi dai veri cristiani in tutto il mondo

1164 pagg., edizione rilegata con una breve autobiografia di Gabriele e il CD con la registrazione di una Guarigione divina Profetica. Nr. S 007, ISBN 88-85886-92-2, Euro 19,Ed. economica (senza CD), Nr. S007T, Euro 9,50,

Altri libretti gratuiti per voi:

• Reincarnazione –un dono di grazia della vita

• Vivete in eterno, la morte non esiste

• Il Discorso della Montagna

• Conforto nel dolore e nella sofferenza

• Trovare Dio! Dove? Come?

• Non desistere, persevera!

• Vivi l‘attimo e riconosci te stesso

• Un aiuto per chi soffre e per chi è malato

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.