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Radar FundsPeople: Nuovi orizzonti di crescita

STATI UNITI Vanguard punta sull’indicizzazione diretta

Vanguard ha siglato un accordo per comprare Just Invest, un’azienda di Oakland che fornisce tecnologia di direct-indexing. L’asset manager si è detto interessato alla società per il potenziale di sviluppo degli investimenti personalizzati, una tendenza del settore che è diventata sempre più popolare negli ultimi anni. L’accordo dovrebbe chiudersi entro fi ne anno.

STATI UNITI PGIM cresce nei mercati privati

PGIM, gestore patrimoniale della compagnia di assicurazioni americana Prudential Financial, ha acquistato l’asset manager svizzero di private equity Montana Capital Partners. MCP, che attualmente detiene 3 miliardi di dollari di asset in gestione, si unirà alla struttura multi-manager di PGIM, mantenendo autonomia di investimento, mentre PGIM fornirà la distribuzione globale e il supporto normativo.

STATI UNITI BlackRock potenzia le competenze di private banking

BlackRock ha realizzato un investimento di minoranza in SpiderRock Advisors con il fi ne di migliorare il suo accesso alla personalizzazione e alle capacità di effi cienza fi scale per i conti gestiti separatamente (SMA). Grazie a questo accordo strategico le due aziende puntano ad espandere i loro servizi per il private banking e i consulenti fi nanziari negli USA.

STATI UNITI BNY Mellon investe nel digitale

BNY Mellon ha raggiunto un’intesa per acquisire Milestone Group, un fornitore di tecnologia per la gestione dei fondi. Tramite l’operazione, che dovrebbe chiudersi nella seconda metà del 2021, BNY Mellon mira ad espandere le proprie soluzioni digitali, diventando proprietaria della piattaforma Control di Milestone, un prodotto utilizzato dai gestori per digitalizzare e automatizzare la contabilità di base e i servizi patrimoniali.

FRANCIA Altarea acquisisce quota di minoranza di LFDE

La società immobiliare francese Altarea punta ad acquisire una partecipazione minoritaria del 15% in La Financière de l’Echiquier (13 miliardi di euro di patrimonio complessivo), mentre il restante 85% rimarrebbe nelle mani degli attuali azionisti. L’acquisto fa parte di un’off erta per la società madre di LFDE, Primonial, con l’obiettivo di creare un potente gruppo di gestione immobiliare in Europa.

NUOVI ORIZZONTI DI CRESC

Mediolanum International Funds, la piattaforma europea di asset management del Gruppo Bancario Mediolanum, annuncia la collaborazione con tre nuove boutique: Pzena Investment Management, Mondrian Investment Partners e Atlas Infrastructure. Grazie a queste partnership, i tre gestori avranno accesso ai canali distributivi di MIFL in Italia, Spagna e Germania.

HONG KONG Nuova apertura per Qatar National Bank

LUSSEMBURGO UBP si raff orza nella gestione patrimoniale

Union Bancaire Privée e Danske Bank hanno concluso un accordo con il quale UBP acquisirà l’attività di Wealth Management di Danske Bank svolta in Lussemburgo tramite Danske Bank International. Una volta portata a termine l’operazione, che si prevede sarà fi nalizzata nel quarto trimestre, la banca privata elvetica amplierà le sue attività nel Granducato, arrivando ad un patrimonio in gestione di circa 33 miliardi di CHF.

REGNO UNITO Schorders investe nell’analisi del capitale naturale

Il gestore patrimoniale britannico Schroders e Oxford Sciences Innovation hanno annunciato un investimento nella società di analisi del capitale naturale Natural Capital Research. L’obiettivo è quello di accelerare lo sviluppo della piattaforma digitale di NCR, per la mappatura degli asset di capitale naturale a livello globale, con ulteriori investimenti in intelligenza artifi ciale e nell’analisi spaziale. Qatar National Bank, la più grande banca del Medio Oriente per patrimonio, ha aperto una fi liale ad Hong Kong. La nuova sede mira a facilitare gli aff ari transfrontalieri per i clienti con fl ussi commerciali e d’investimento tra Hong Kong, il Medio Oriente, l’Africa e la Cina continentale. Nei piani della banca, Hong Kong sarà la porta d’ingresso per i clienti del gruppo verso la regione asiatica.

SINGAPORE NN IP lancia hub asiatico ESG

NN Investment Partners aumenta l’attenzione sugli investimenti responsabili in Asia con la fondazione di un hub a Singapore per sviluppare ulteriormente la sua off erta di soluzioni asiatiche che integrano i criteri ESG. Secondo la casa di gestione olandese, la sostenibilità è sempre più al centro delle discussioni con le società partecipate e i Governi della regione e l’interesse degli investitori è in signifi cativo aumento.

SCITA Soluzioni tecnologiche Soluzioni tecnologiche d’avanguardia, investimenti d’avanguardia, investimenti e partnership. Il business dei e partnership. Il business dei gestori globali non si arresta. gestori globali non si arresta.

GIOVANNI PAPINI Country Head di UBS Asset Management in Italia

Climate change, faremo la fi ne dei dinosauri?

Conosciamo tutti la storia dei dinosauri: un meteorite si sarebbe schiantato sulla Terra nel periodo Cretaceo, circa 70 milioni di anni fa, provocando uno sconvolgimento climatico che, unito all’intensa attività vulcanica, avrebbe prodotto grandi quantità di anidride carbonica, ridotto la luminosità solare e causato un tale abbassamento delle temperature terrestri da causare l’estinzione dei dinosauri e di circa ¾ della fauna. Oggi siamo qui, i dinosauri sono fossili e noi camminiamo alla luce del Sole. La prima conseguenza che potremmo trarre da questo avvenimento? Erano esseri incapaci di reagire e adattarsi e, per questo, si sono estinti. Ma con qualche attimo di rifl essione comprenderemmo che ad un evento di così vasto ed inatteso impatto, probabilmente non avremmo potuto reagire neanche noi, razza evoluta.

Ma l’homo sapiens, dall’alto della sua illuminata razionalità, argomenterebbe che, avendo un suffi ciente anticipo non sarebbe diffi cile evitare la catastrofe.

Ne siamo sicuri? Eppure oggi siamo noi i predatori, siamo noi i dinosauri che, se non si rendono conto di quello che stanno facendo, rischiano l’estinzione. Dovremmo è in noi. E in questo scenario qual è il ruolo della fi nanza? In che modo devono giocare la propria parte banche, asset manager e investitori?

sempre tenere a mente, come dimostrato dagli eventi, che, per citare una celebre frase erroneamente attribuita a Darwin, non è la specie più forte o più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento. I dinosauri si sono estinti perché era impossibile adattarsi alle nuove condizioni ambientali generate dagli eventi e chi ci rassicura del fatto che noi, al contrario di loro, saremo in grado di resistere al climate change?

Meno di due anni fa la parola pandemia era scomparsa dai nostri vocabolari ed ora eccola qui, ricomparsa all’improvviso come un battito d’ali, il battito d’ali di quella farfalla (o di quel pipistrello) che tanto ci lega gli uni agli altri. E in meno di due anni, più o meno da quando la pandemia è iniziata, abbiamo dovuto rivedere il nostro approccio ai temi legati alla sostenibilità e al clima, cercando anche di riscoprire quel legame atavico con la natura che ha spinto molti di noi a fare smart working dalle campagne o dalle case nel verde.

Si è creata dunque una nuova consapevolezza, una nuova normalità, in cui è necessario intensifi care gli sforzi per salvaguardare la natura che ci circonda, la natura che

INVESTIRE IN UN DOMANI MIGLIORE

In UBS Asset Management, il nostro obiettivo strategico è quello di investire oggi nelle aziende che riteniamo capaci di portarci domani verso un futuro dove l’aumento massimo di temperatura nel mondo sarà di 2 gradi.

Per farlo, sfruttiamo la nostra metodologia proprietaria di glide path, un modello quantitativo in grado di stimare la probabilità che una azienda raggiunga gli obiettivi di riduzione di emissioni, confrontando l’andamento dell’impronta di carbonio dell’azienda con la riduzione delle emissioni richiesta per raggiungere uno scenario a 2 gradi.

In questo scenario, defi niamo 3 principali categorie di investimento, tramite cui identifi chiamo le aziende per poi investirci: Mitigazione, Adattamento e Transizione.

• MITIGAZIONE: aziende che possano contribuire a mitigare la sfi da climatica, fornendo soluzioni e

strumenti che permettono di limitare le emissioni. Si tratta di un universo investibile in continua crescita: stiamo infatti osservando che queste aziende iniziano proprio ora a quotarsi sul mercato pubblico. • ADATTAMENTO: aziende che stanno adottando misure per ridurre le loro emissioni di carbonio, ad esempio una fabbrica di caramelle che passa ad utilizzare una fonte di energia più verde come l’energia eolica. • TRANSIZIONE: aziende che operano in settori ad alto contenuto di carbonio, ma che stanno trasformando i loro modelli di business per adattarli alle esigenze di un’economia a ridotte emissioni.

L’ENGAGEMENT ATTIVO

Un elemento fondamentale della nostra metodologia è l’engagement attivo, per migliorare le informazioni e le performance aziendali per quel che riguarda temi e strategia ESG, gestione del rischio e allocazione del capitale.

In qualità di gestori degli investimenti è nostro dovere fi duciario monitorare le performance delle società in ottica ambientale, sociale e di governance (ESG), impegnarci con il management sulle opportunità e i rischi identifi cati e votare in modo coerente alle assemblee degli azionisti. Solo nel 2020, attraverso le nostre attività di engagement e di voto per delega, abbiamo presentato voti in più di 11.000 assemblee1. Votare alle assemblee degli azionisti rappresenta una componente essenziale del nostro approccio complessivo a una stewardship effi ciente e ci consente di dare voce a un’ampia gamma di argomenti nei quali noi crediamo, come appunto l’importanza di uno sviluppo sostenibile.

Fare engagement con le aziende in cui investiamo per noi vuol dire diventarne partner, e ciò ci aiuta a sviluppare una comprensione più profonda di come stanno aff rontando i cambiamenti climatici nelle loro strategie e nei loro sistemi di gestione del rischio.

La combinazione della nostra dimensione, della nostra posizione sul mercato e di un ampio team di professionisti di grande esperienza ci consente di dare suggerimenti concreti per far arrivare il nostro punto di vista in modo costruttivo, attraverso un dialogo continuo, oltre che attraverso il voto nelle assemblee.

In questo modo possiamo fare progressi reali verso lo scenario a 2 gradi.

All’inizio di questo intervento abbiamo trattato il tema della consapevolezza: quella consapevolezza che a sopravvivere sarà la specie che meglio si adatta al cambiamento. Vorrei, però, concludere facendo un passo avanti. Essendo noi la causa di questo cambiamento, ne siamo anche il rimedio, ne siamo anche la soluzione. Per questo abbiamo bisogno di una rivoluzione climatica che, partendo dai nostri piccoli gesti quotidiani, sia in grado di dare il via ad un circolo virtuoso che tocchi ogni aspetto delle nostre vite, da quando facciamo colazione, a quando andiamo a dormire; da come andiamo a lavorare, a come scegliamo di investire.

Istituzioni, banche, aziende sono il fuoco che infi amma questa rivoluzione climatica, ma è in mano ad ognuno di noi il fi ammifero che può accenderla e scegliere in quale direzione di investimento andare fa sempre la diff erenza. Non solo oggi, ma per il domani che ci attende.

1. Fonte: UBS Asset Management, Stewardship Annual

Report 2020