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Stefano Giuliani (BancoPosta Fondi SGR

NUOVE SOLUZIONI

“Abbiamo in cantiere un nuovo ‘target date’ della linea Focus dedicata ad un tema che pensiamo sarà di sicuro interesse per la clientela”.

Stefano Giuliani

AMMINISTRATORE DELEGATO, BANCOPOSTA FONDI SGR

“L’INNOVAZIONE DI PRODOTTO È CRUCIALE PER IL FUTURO”

Dopo un anno record nella raccolta, la SGR cavalca nuovi trend e punta a soluzioni in linea con i criteri ESG e l’economia reale.

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ell’anno della pandemia hanno chiuso con la raccolta netta nel risparmio gestito più alta (secondo la mappa di Assogestioni): 11 miliardi di euro, raccolti in prevalenza dal mondo dei mandati istituzionali. Se guardiamo al patrimonio, poi, su 119 miliardi di euro di masse in gestione, 109 sono relativi alla gestione dei mandati istituzionali. “Numeri che fanno di Poste Italiane il terzo gruppo di gestione nel mercato italiano nel settore delle gestioni individuali”, dice con orgoglio Stefano Giuliani, amministratore delegato di BancoPosta Fondi SGR.

“Il nostro business continuerà a focalizzarsi sulla gestione di portafogli individuali captive/riferibili al gruppo - che ci ha permesso una crescita importante negli ultimi dieci anni e che fa da equilibratore della raccolta in anni diffi cili caratterizzati da shock sui mercati come quello che abbiamo vissuto lo scorso anno - senza tralasciare, però, la nostra offerta di fondi comuni destinata alla clientela retail, sempre più completa e caratterizzata da una progressiva evoluzione in ottica ESG”.

DECISIONI PRESENTI E FUTURE

C’è spazio, insomma, per crescere ancora, secondo il manager. “Pur condizionata dall’emergenza sanitaria, la nostra raccolta del 2020-2021 si è concentrata sui prodotti bilanciati anche in virtù del fatto che in un mondo a tassi ‘zero’ i rendimenti dei prodotti più prudenti, obbligazionari investment grade in primis, non offrono più rendimenti appetibili mentre in passato erano i prediletti dalla nostra clientela. Da un punto di vista strategico, puntiamo sulla graduale ma completa integrazione dei fattori ESG in tutti i prodotti e processi di investimento, oltre che su una progressiva evoluzione digitale del nostro business, che riguarderà sia la gestione multicanale degli investitori - dall’offerta a distanza, alla dematerializzazione delle comunicazioni, all’arricchimento delle piattaforme multimediali per la formazione e l’informativa sui mercati fi nanziari e l’andamento dei prodotti - sia l’organizzazione ed i processi interni aziendali, il tutto con l’obiettivo di migliorare l‘esperienza del risparmiatore che si rivolge a noi per i propri investimenti. Riteniamo infatti che l’innovazione di prodotto/soluzioni, insieme all’evoluzione del modello di wealth management, siano fattori cruciali per affrontare il contesto futuro”.

NUOVI TREND

Da un punto di vista dell’offerta retail, poi, BancoPosta Fondi si sta concentrando verso soluzioni d’investimento sostenibili, come spiega lo stesso AD. “Di recente è partita l’offerta della nuova famiglia di fondi BancoPosta Universo, dedicata al segmento affl uent e premium, che ha come punti di forza la gestione fl essibile, l’approccio multimanager e, appunto, la sostenibilità. Inoltre abbiamo iniziato un processo di trasformazione della gamma tradizionale di prodotti in ottica ESG. Siamo attenti, però, anche all’economia reale con il nostro primo fondo PIR compliant, BancoPosta Rinascimento. Partito verso la fi ne dello scorso anno, ha ottenuto una positiva accoglienza da parte dei risparmiatori, alle opportunità offerte dai mega trend mondiali in atto e dal rilancio economico post pandemia con i fondi bilanciati della famiglia BancoPosta Focus Rilancio”.

Ma la SGR sta già lavorando a nuove soluzioni, in vista dell’autunno. “Abbiamo in cantiere un nuovo ‘target date’ della linea Focus dedicata ad un tema che pensiamo sarà di sicuro interesse per la clientela e ci auguriamo promettente dal punto di vista della crescita e del nostro futuro. Diamo appuntamento a settembre ai risparmiatori per scoprirlo insieme. Per il 2021 rimane il nostro focus verso l’innovazione di prodotto e l’arricchimento della gamma di offerta per la clientela retail.

PNRR E OTTIMISMO

Per Giuliani ci sono ampi margini di crescita nel settore. E non solo per la grande massa di liquidità parcheggiata sui conti correnti. “La ripresa economica già iniziata sarà ulteriormente sostenuta dai piani europei e nazionali. Interventi che infondono fi ducia e ottimismo sulla possibilità di un sentiero di ripresa e sulla nostra capacità di gestire al meglio il risparmio dei clienti”, dice. Nello specifi co, poi, il PNRR sarà l’ago della bilancia. “Secondo Banca d’Italia il piano dovrebbe contribuire nel triennio 21-23 per circa due punti percentuali di PIL, anche se rimangono elementi di incertezza quali l’effi cacia delle modalità di attuazione e la risposta dei consumi. Mai come in questo caso l’execution sarà dirimente rispetto al conseguimento dei risultati sperati”.