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L’ O R O L O G I A I O
M AT T O
Le feste e i calendari: la storia, le tradizioni e il rapporto con il tempo per bambini e adulti nel mondo Il Calendario: un progetto di educazione interculturale Da tempo si è pensato al gioco come a uno dei possibili temi per una nuova edizione del calendario L’OROLOGIAIO MATTO. Per questo motivo, Spazio Solidale, per la diciassettesima edizione del calendario, nel corso dell’anno scolastico 2010/11 ha avviato una collaborazione con il Terzo Circolo Didattico di Pioltello, in provincia di Milano, che aveva scelto proprio il tema del GIOCO come argomento comune per tutte le nove sezioni della Scuola dell’Infanzia “Fratelli Grimm” e le venti classi della Scuola Primaria “Enzo Bontempi”. L’argomento è stato sviluppato in differenti percorsi, anche in base alle età degli alunni, e ha coinvolto l’intera scuola attraverso attività didattiche e laboratori, alcuni realizzati anche in collaborazione con agenzie esterne alla scuola. Dal complesso e articolato lavoro condotto lungo tutto l’arco dell’anno scolastico, abbiamo attinto per estrapolare alcuni frammenti dei vari materiali prodotti, così da realizzare i testi e le illustrazioni che compongono questa edizione del calendario.
La ricchezza dei materiali realizzati e lo spessore delle esperienze condotte dalle classi non possono essere totalmente contenuti in uno strumento quale è un calendario, e neppure è possibile esaurire negli spazi limitati di un calendario gli innumerevoli aspetti che il tema gioco presenta. Come per le passate edizioni, il nostro intento è quello di offrire spunti di riflessione e sintetiche tappe di un possibile percorso per una personale ricerca. Inoltre vogliamo rendere omaggio al lavoro che alunni e docenti hanno condotto, valorizzando il loro impegno e proponendolo ad altre realtà educative come suggerimento e stimolo per l’avvio di nuovi percorsi. Il gioco da sempre è forse la prima e più semplice attività che si può mettere in atto per entrare in relazione con chi fa parte del proprio ambiente sociale ed affettivo ed anche con chi è sconosciuto.
Offrire di giocare e offrirsi per giocare è una implicita dichiarazione di apertura verso l’altro e una manifestazione di disponibilità ad incontrarsi e a condividere un tempo e uno spazio. È anche accettare di mostrare all’altro ciò che si è e ciò che si è in grado di fare: la propria abilità e l’incapacità, le potenzialità e i limiti, la debolezza e la forza, le sicurezze e le paure. Si accetta quindi non solo il gioco, ma anche di mettersi un poco in gioco. E sono proprio la capacità e la volontà di mettersi costantemente in gioco come singoli e come gruppi umani le condizioni preliminari per la costruzione di una reale dimensione interculturale.
Il Calendario: come leggerlo Le festività prese in esame con la presente edizione non esauriscono l’intero calendario di ogni paese, specialmente dove differenti religioni o culture sono da lungo tempo presenti. Le principali feste presentate sono riferite a cinque tra le più diffuse religioni, indicando, ove possibile, anche le confessioni che le festeggiano. Inoltre sono state evidenziate alcune feste civili che ricordano a tutto il mondo l’esistenza di un nucleo di diritti fondamentali, validi al di là di qualsiasi differenza culturale o religiosa. Ricordiamo che le date indicate e le modalità di celebrazione di alcune feste riportate in questo calendario possono variare da popolo a popolo e da paese a paese e che in alcune realtà si adottano calendari lunari, mentre
la scansione del presente calendario si basa sull’anno solare in vigore in Italia. Per le confessioni Copta e Ortodossa, il calendario in uso è quello Giuliano, mentre le altre confessioni cristiane adottano il calendario Gregoriano. Per quanto riguarda le festività musulmane, le date sono state desunte dall’elenco gentilmente fornito dal Centro Islamico di Milano. Ci permettiamo di ricordare, a quanti fossero interessati a tali festività, che è bene consultare il Centro Islamico di riferimento per la conferma dell’inizio di ogni singola ricorrenza. Per le date e le feste induiste, si deve tenere conto che nella sola India sono numerose le variazioni a livello regionale sia come nome della festività sia come data di celebrazione.
Ci preme rimarcare che il calendario è il risultato di un processo che coinvolge numerose persone e associazioni sia italiane sia straniere. Ognuna partecipa al progetto comune contribuendo in modo libero e differenziato. Spazio Solidale ha ritenuto opportuno mantenere una totale indipendenza dal mercato editoriale, non accettando diverse proposte d’acquisizione del prodotto al fine di conservare un’autonomia progettuale che tenga comunque conto delle indicazioni dei fruitori del calendario.
Il Calendario: un aiuto concreto Per il 2012 continua la collaborazione con l’organizzazione non governativa somala GECPD: Galkayo Education Center for Peace and Development (Centro per l’educazione alla pace e allo sviluppo) in Somalia.
Con i proventi del calendario si è scelto di aiutare un’organizzazione di donne che lavora per garantire la sopravvivenza e una vita dignitosa per la popolazione, in particolare donne e bambini. Intervento sempre più necessario di fronte alla
“UN MESTIERE PER VIVERE” € 10.000
“STUDIARE ANCHE NEI CAMPI PROFUGHI” € 10.000
Il Centro di Galkayo da anni progetta e realizza interventi per l’educazione scolastica e la formazione professionale. Accanto ai corsi di istruzione di base e ai corsi di formazione, vengono sviluppati percorsi rivolti all’affermazione dei diritti delle donne e della consapevolezza di sé, insieme ad azioni per il sostegno e la promozione alla pace e ai diritti umani, e per favorire la partecipazione attiva ai processi politici. Attualmente il programma di istruzione è in fase di ampliamento nella città di Galkayo, in due cittadine limitrofe e in quattro villaggi. Spazio Solidale affianca e sostiene il progetto “Un mestiere per vivere”: laboratorio di cucito e formazione imprenditoriale per donne di numerosi villaggi.
Nei campi profughi gestiti dal GECPD, anche con il sostegno dell’UNCHR e di altre ONG, sono stati organizzati corsi di istruzione primaria e secondaria con possibilità di un pasto nell’orario scolastico, per poter fornire una formazione e un’attività che possano impegnare le ragazze lontano dai pericoli del mondo circostante. Sono state organizzate due scuole per l’infanzia frequentate da 200 bambini e bambine. Secondo l’Unicef sono le prime scuole per l’infanzia della Somalia. Il progetto prevede di ampliare questi servizi dal 2012.
gravissima siccità che ha spinto moltissimi rifugiati interni a trovare rifugio a Galkayo. Il GECPD gestisce 4 campi di rifugiati anche con azioni finalizzate alla comprensione reciproca tra rifugiati e popolazione locale.
Chi volesse contribuire economicamente alla realizzazione dei progetti può utilizzare: – il c/c bancario presso la Banca di Credito Cooperativo (Filiale di Bussero), IBAN IT 05 S 08453 32680 000000063534 – il c/c postale 58778424 intestati a: Associazione Spazio Solidale Onlus, C.F. 91538250159 via della Croce, 20 - 20060 Bussero (MI) specificando sempre la causale: Progetto Somalia Per informazioni: tel. 0295039834 e-mail: info@spaziosolidale.com - www.spaziosolidale.com Spazio Solidale è un’associazione Onlus legalmente riconosciuta, pertanto i contributi a essa devoluti sono deducibili o detraibili a livello fiscale come previsto dall’art. 10 del Decreto legislativo 460/97.