I GIOVANI ITALIANI: IDEE e PROPOSTE E’ possibile mettere in campo fin da subito tre provvedimenti innovativi, di grande efficacia e dall’alto valore simbolico. Se realizzati subito, potrebbero restituire speranze e opportunità ad almeno due generazioni. Eccoli. Per la fascia più dinamica e innovativa dei giovani italiani – quelli che cercano una chance per migliorare la condizione dei padri - dobbiamo costruire un sistema di flessibilità “positiva”. Finora tutto il peso della flessibilità, infatti, è stato caricato sulle spalle dei giovani che entrano nel mercato del lavoro: la flessibilità per loro è stata solo un costo, uno svantaggio nei confronti di chi li ha preceduti. Ma per la Generazione Tuareg la flessibilità può diventare anche un vantaggio.
In concreto, proponiamo di creare un fondo di garanzia pubblico (“Fondo Opportunità”) per spingere le banche a finanziare i giovani che – senza particolari garanzie familiari alle spalle - vogliano frequentare un master (sulla base di un curriculum scolastico brillante), aprire un’impresa (per realizzare una buona idea di business), comprarsi una casa (sulla base di un contratto precario). Questo fondo darebbe a 2 milioni di giovani lavoratori precari la possibilità di investire sul proprio futuro con il supporto delle banche e costerebbe ogni anno soltanto 200 milioni di euro (la previsione è basata sul presupposto che usufruiscano del fondo, ogni anno, circa 200.000 giovani precari). Il fondo garantirebbe le banche esclusivamente nel caso di “fallimento” del finanziamento erogato ai giovani precari e, dunque, la sua presenza agirebbe come moltiplicatore degli investimenti delle banche a favore dei giovani italiani. Il fondo si attiverebbe solo a favore delle banche che decidano di abbattere lo spread applicato ai giovani precari di almeno 300 punti-base. In questo modo il fondo offrirebbe ai nostri ragazzi una “doppia garanzia”: la possibilità di accedere ad un finanziamento, in situazioni nelle quali oggi il mercato non lo consente la certezza di pagare tassi d’interesse più bassi sule somme prese a prestito.
1