

FRANCESCA BARTALUCCI

[Questa è la prima parte della storia, per leggere il libro completo ti prego di contattarmi]
FRANCESCA BARTALUCCI


Nel 1946 ricevetti una lettera che mi informava di questa pittrice eccezionale, paziente de “La Rosiere”
Jean Dubuffet - artista e collezionistaNon era raro che mi arrivasero segnalazioni simili, le persone al tempo non sapevano cosa collezionassi esattamente

Ma sapevano cosa non collezionavo: la pittura banale e artefatta delle gallerie

Così non mi lasciai sfuggire
l’occasione, presi un treno per Gimel. E quello che vidi quando arrivai... Fu decisamente interessante








Nostra madre deve riposare


E tu non sei mai d’aiuto


Aveva lunghi capelli rossi e d’estate amava vestire di bianco, si cuciva gli abiti da sola.

Era sempre così elegante
Charlotte Corbaz - nipote di Aloise

Nostro padre era di nuovo ubriaco...

Prendevamo un tè Salve miss
Sorellina buongiorno
Che ci fai qui?
Ti presento Mr. Sauvage,
Non vorrei disturbare...
Vuoi sederti un attimo con noi?
Henry sono io Aloise AloiseNessun disturbo miss Corbaz

La ringrazio ma vi Parliamoprego... d’altro
Le mie condoglianze per vostra madre
Sì, da non molto
Studio teologia
Non c’è molto da dire
E con che slancio!
Lei vive a Losanna?
Se non lavora Aloise è a lezione di canto
Non esce mai
Dovreste sentirla!
Lei invece?
Sarei onorato!

Fronde tenere del mio platano amato
Ma...Ora?
Cosa vorreste ascoltare? Suggerisco Hendel
Per voi splenda il sole
So che ti piace
Tuoni, lampi e procelle Non v’oltraggi la cara pace
Nè giunga profanarvia
austro rapace

Ombra mai fu Di vegetabile
Cara e amabile
Soave più!
Stupenda, vero Joseph?
Oh certo, miss
Corbaz

Veniva da me a imparare l’inglese, era intelligentemolto
E poi come scriveva! Quanta grazia! Mi aiutava a copiare i testi delle esercitazioni Mme Masson - Insegnante
Ricordo che rifiutò una proposta di matrimonio...

Anche se cercava di nasconderlo si vedeva... Era innamoratagià

Non importa...

Devo rientrare
Volevo darti questa
A presto
Questa storia va avanti da tempo

Marguerite
Qui non sei capace di comportarti con decenza
Non ti sei ancora stancata?
Perchè mi fai questo?
Partirai per la Germania, è deciso
Un amico di nostro padre, il signor Delessert, può procurarti un buon posto
Non è il caso di dare scandalo
Per il tuo bene


Guardi Guglielmo II

Quello è l’imperatore? Sì, lo riconosco
È in uniforme da colonnello
È molto distinto...
Ma la famiglia per cui lavoro è buona con me, non mi manca niente
In nomine patris et fili et spiritus sancti

A Potsdam il cielo è sempre grigio
Prego per le mie sorelle e mio padre
E per l’Imperatore Guglielmo, che sembra un angelo mandato a proteggerci. Che siano pieni della tua grazia
Non vorrei interrompervi ma devo parlarle

È una questione urgente, mi segua
Miss CorbazVede si tratta del suo rimpatrio

Mi scusi
Guerra?
Come forse avrà sentito la Germania sta per entrare in guerra... Lei deve tornare in Svizzera e noi dobbiamo pensare alla nostra incolumità
Non capisco
La prego non mi mandi a Losanna...
Non è più casa mia
Mi dispiace Miss, non può trattenersi
Quando tornò era infelice, assente.
Si comportava in modo strano

Forse l’avevano allontanata anche per questo
Elisa Corbaz - sorella di Aloise
Io non ricordo...

...La strada di casa
Salve

Si riguardi
Questa donna si era smarrita
Aloise! Ma...
Dunque gliela affido
Elisa mi dispiace
E il tuo lavoro?
È mia sorella, da Potsdam...!
Sembri stremata
Non c’è altra soluzione

Se è un luogo adatto
Cosa dovremmo fare?
Le sosterrò io
Urlava ai passanti
Il dottore suggerisce Cery
E parlava da sola, di nuovo
Però avremmo nuove spese...
Basta che se ne vada

Aloise devo parlarti

C’è un posto dove potrebbero farti tornare in salute
Starai via per un po’
Lontana da qui? Mi accompagnerai?
Ascoltami... Ultimamente non stai bene
Capisci?

La portammo a Cery e Aloise ebbe la sua prima diagnosi “Demenza precoce”. Ci voleva un luogo isolato e pacifico dove potesse vivere. Fu la volta di Gimel
Henry Corbaz - fratello di Aloise
Aloise, tesoro...

Perché non mi canti qualcosa?




Non fare così Calmati Infermieri!


So che ha lavorato come sarta...

aiutare in stireria
La cena è alle sei
Potrà