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• Alla riscoperta dell’identità fiumana

Omaggio ai fratelli Venucci immortalati nel graffito di Edi Gustin

AllA riscopertA dell’identità FiumAnA

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Inconsueto assembramento di fiumani in Belvedere in un caldo pomeriggio dell’ultima decade di agosto; hanno voluto dar lustro alla presentazione del graffito dedicato ai fratelli Romolo e Remo Venucci, opera di Edi Gustin, laureato all’Accademia di arti applicate. Il grigio muro delle casette di via Mate Baštijan, ( ex Ugo Foscolo) è stato abbellito da un murales in colori accesi che ricorda alla cittadinanza il genio creativo di due grandi personaggi della storia più recente della città la cui esistenza e opera erano finora piuttosto circoscritte alla realtà artistica e minoritaria.

La lodevole iniziativa è dovuta al gruppo Facebook “Enciclopedia fiumana Fluminensia” e alla sua promotrice, Vedrana Spadoni Štefanić nell’ambito del progetto “Refaj se”.

Se l’opera artistica del prof. Romolo Venucci è maggiormente conosciuta anche perché la città ultimamente ha voluto riconoscerne i meriti di maggior artista del XX secolo che Fiume abbia dato, il genio creativo del suo gemello Remo è stato ingiustamente e troppo a lungo misconosciuto dai più.

Di professione ingegnere, il nome di Remo Venucci è propriamente legato ai Cantieri navali del Quarnero, prima e al “3 maj” dopo. Ebbe un ruolo fondamentale nella sua ricostruzione nel dopoguerra e grandi meriti nel campo dell’espansione tecnologica. Ha firmato la costruzione del dopolavoro del cantiere ma soprattutto a lui si deve la nave “Abbazia” il cui progetto venne utilizzato per la costruzione delle famose navi della “Jadrolinija” dedicate ai poeti croati. Remo Venucci fu pure un grande musicista, insigne organista e maestro di coro nelle principali chiese fiumane.

Il giorno della presentazione del murales di Edi Gustin l’appuntamento era nell’area prospicente l’antico accesso alla vecchia scuola “Belvedere” dirimpetto al muro in cui è stato ricavato il graffito e dove per lunghi anni Romolo Venucci ha insegnato storia dell’arte. I tanti fiumani accorsi si sono stretti intorno ai figli di Remo e nipoti di Romolo Venucci, Liliana, Patrizia e Gianfranco, giunto per l’occasione dalla Germania.

RoGa

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